Cult Il mensile culturale RSI Maggio 2022
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Essere forti. Nuova vita Intervista a Ma come? per i Sillabari Behzod Abduraimov cult Il mensile culturale RSI Maggio 2022
Essere forti. Ma come? Sandra Sain SGUARDI DUETTO Produttrice Rete Due 4 18 Nuova vita Intervista a per i Sillabari Behzod Abduraimov ONAIR RENDEZ-VOUS 8 24 Addio alle armi L’agenda In tempi di guerra la gente vuole dei leader forti. di maggio Quest’affermazione potrebbe suonare come una citazione ma in realtà è quasi più un adagio, una di quelle affermazioni 10 che si ripresentano ciclicamente quando i tempi si fanno Il maggio a Rete Due NOTA BENE appunto tempi di guerra, un’affermazione che ha il suono profuma di Jazz di una verità apodittica, che non abbisogna di alcuna giustifi- 23 cazione o dimostrazione. Recensioni L’ultima volta l’ho sentita qualche giorno fa in un documen- 12 tario su Margaret Thatcher, dove Libri e film viene pronunciata commentando la guerra delle Falkland per una primavera 27 quando Thatcher riuscì, vincendo lo scontro “lampo” contro ricca di storie Club Rete Due l’esercito argentino, a porre le basi per la propria seconda elezione a primo ministro. Dietro quella guerra, come dietro a tutte, si agitavano 14 tensioni economiche, calcoli politici e questioni di principio Delitti Capitali o ideali che in quel caso vedevano scontrarsi colonialismo e indipendentismo. È certo che di fronte alle difficoltà è auspicabile essere 16 preparati e avere un governo che sappia fare da guida ed essere Cliché, le strade lungimirante. Ma perché augurarsi un leader forte? Dopo del nostro decenni di democrazia perché l’idea del condottiero ci affascina immaginario ancora così tanto? E poi, forte come? Per proteggerci da cosa? Per costruire cosa? Mentre la Thatcher vinceva la guerra Elvis Costello scriveva una canzone meravigliosa affidandola all'interpretazione di Robert Wyatt, Shipbuilding (“costruire navi”, implicitamente navi da guerra). La canzone comincia con questo semplice verso: “Is it worth it?”, “Ne vale la pena?” e nel tempo è diventata una sorta di bandiera del pacifismo britannico. Essere forti è importante e dovrebbe servire a costruire molto, non solo navi. In copertina: un cantiere navale. © iStockphoto ACCENTO
Nuova vita Rete Due / I nuovi sillabari dal 21 maggio, il sabato e la domenica alle ore 12.40 rsi.ch/nuovisillabari per i Sillabari Sandra Sain Goffredo Parise Il sillabario, testo fondamentale nella di- poetica nella sua semplicità ma anche nel- dattica delle scuole elementari fino a qual- la sua logica. C’era la vita in quel “l’erba che decennio fa, trova difficilmente spazio è verde”, l’essenzialità della vita e anche nella cartella dei bambini di oggi. della poesia... Gli uomini d’oggi secondo me hanno più bisogno di sentimenti che ‹ Amore / Affetto / Altri › di ideologie. Ecco la ragione intima del sil- labario”. Le sue pagine erano dedicate all’inse- A 50 anni dalla pubblicazione del primo gnamento della lettura secondo il metodo ‹ Bellezza / Bontà / Caccia › volume dei Sillabari di Goffredo Parise, sillabico, partendo cioè dalla sillaba e non dai singoli fonemi, dalle singole lettere. È il 1972 e Parise, romanziere, sceneg- e per celebrare un capolavoro troppo poco giatore e giornalista, si pone un obiettivo conosciuto, Rete Due sviluppa un progetto ‹ Amicizia / Anima / Allegria › ambizioso: illustrare i sentimenti umani partendo dalla A di Amore e arrivando alla originale per la radio e il podcast, Quando ancora questo tipo di ma- S di Solitudine attraverso una raccolta di “I nuovi sillabari”. nuale era in uso, Goffredo Parise pubblica racconti che lui preferisce definire “poesie i Sillabari, un piccolo gioiello della lettera- in prosa”. Racconti come sillabe, unità mi- tura contemporanea, sconosciuto a molti nime e indispensabili per descrivere e com- e, al contempo, caro a quanti lo abbiano prendere il mondo e noi stessi. letto. ‹ Carezza / Casa / Cinema › ‹ Antipatia / Bacio / Bambina › Inizialmente apparsi sulle pagine del “Sentivo una grande necessità di pa- Corriere della Sera, i 54 racconti che com- role semplici. Un giorno, nella piazza sotto pongono questa raccolta vengono pubbli- casa, su una panchina, vedo un bambino cati in un primo volume proprio 50 anni fa con un sillabario. Sbircio e leggo: l’erba (da Amore fino a Famiglia) e, in un secondo, è verde. Mi parve una frase molto bella e nel 1982 (da Felicità a Solitudine). 5 SGUARDI 4
per chi si riserba la fortuna di leggerli per ritratti in miniatura di come siamo cam- cina, I nuovi Sillabari saranno presentati al ‹ Cuore / Dolcezza / la prima volta nelle condizioni migliori per biati e di ciò che resta immutabile al cuore pubblico che potrà ascoltarli letti e inter- Donna › gustarli”. dell’esperienza umana. pretati dagli stessi autori, in anteprima, all’indirizzo rsi.ch/nuovisillabari. Parise non porta a compimento il ‹ Gioventù / Grazia / ‹ Mistero / Noia / suo progetto e non andrà mai oltre la S Guerra › Nostalgia › ‹ Poesia / Povertà / Ricordo › di Solitudine. Il perché lo spiega lui stesso: “Nella vita gli uomini fanno dei program- Facendo tesoro di questa definizione, Riscrivere, sia chiaro, in questo caso Questi 20 racconti ci accompagne- mi perché sanno che, una volta scompar- i Sillabari di Goffredo Parise sono incon- non vuol dire modernizzare un classico, ranno poi fino all’estate in onda su Rete so l’autore, essi possono essere continua- trovertibilmente un classico moderno. col rischio di compiere quello che alcuni Due nelle mattine del week end e in questo ti da altri. In poesia è impossibile, non ci hanno suggestivamente ed efficacemente gioco di rimandi e in questo dialogo con sono eredi. Così è toccato a me con questo ‹ Hotel / Ingenuità / Italia › definito un “crimine contro la letteratura”. l’originale speriamo regalino al maggior libro: dodici anni fa giurai a me stesso, E non coltiva nemmeno l’illusione che vi numero di persone possibile l’occasione di preso dalla mano della poesia, di scrivere Nell’anno del 50mo anniversario dal- siano eredi o discendenti in poesia, illusio- una piacevole scoperta, lo stimolo e la for- tanti racconti sui sentimenti umani, così la pubblicazione del primo volume ci si ne di cui scriveva Parise, appunto. Il senso tuna di leggere un classico per la prima vol- labili, partendo dalla A e arrivando alla può avvicinare a questo testo percorrendo è quello piuttosto di porre a confronto due ta nelle condizioni migliori per gustarlo. Z. Sono poesie in prosa. Ma alla lettera S, diverse strade e sollevando diversi inter- opere originali che condividono lo stesso nonostante i programmi, la poesia mi ha rogativi, per capire ad esempio come rac- obiettivo e misurare poi lo iato che le se- ‹ Roma / Sesso / Simpatia › abbandonato. E a questa lettera ho dovuto contiamo oggi quei sentimenti, come sono para. fermarmi. La poesia va e viene, vive e muo- cambiate le nostre vite, come la letteratura Un grazie di cuore a chi ha parteci- re quando vuole lei, non quando vogliamo contemporanea ci restituisca il nostro vis- ‹ Odio / Ozio / Paternità › pato a questa piccola impresa e ha saputo noi e non ha discendenti. Mi dispiace ma suto. trovare le parole: è così. Un poco come la vita, soprattutto I racconti de I nuovi sillabari sono in come l’amore”. ‹ Lavoro / Libertà / Madre › questo senso estremamente affascinanti. ‹ Sogno / Solitudine › Vi è chi ha raccontato il nostro presente ‹ Estate / Età / Eleganza / È nato così il progetto I nuovi Sillabari, con una lingua, uno stile e un registro mol- Fabiano Alborghetti, Fabio Andina, Famiglia › che pone in dialogo il lavoro di Parise con to simili a quelli di Parise per scoprire che Daniele Dell’Agnola, Pietro De Marchi, il presente e lo fa rivivere nelle parole e at- quella lingua, e soprattutto quello sguar- Andrea Fazioli, Anna Felder, Begoña Fei- La poesia, che può purtroppo abban- traverso lo sguardo dei migliori narratori e do, ci veste benissimo. C’è chi ha esplorato joó Fariña, Massimo Gezzi, Virginia Hel- donare il poeta, non scompare e non scivo- interpreti del nostro contemporaneo. Un la mutazione delle relazioni familiari oc- bling, Pierre Lepori, Max Lobe, Gerry Mot- la via dalle pagine già scritte, l’inchiostro tempo presente irrisolto, non meno com- corsa in questi 50 anni o chi, invece, pone tis, Alberto Nessi, Fabio Pusterla, Sergio le dona la possibilità di rinascere a ogni plicato e per il quale l’auspicio che vi siano la fame tremenda dell’anoressia a contra- Roic, Anna Ruchat, Carlo Silini, Tommaso lettura, non scolora anche se a volte suona più sentimenti che ideologie resta condivi- sto con quella che flagellava il Biafra e che Soldini, Vincenzo Todisco, Maria Rosaria in modo diverso col passare degli anni. sibile e urgente. Parise aveva testimoniato su quotidiani e Valentini. riviste e cui dedica uno straziante racconto ‹ Felicità / Fascino / Fame › ‹ Malinconia / Mare / nei Sillabari. Matrimonio › Italo Calvino, nel suo Perché leggere i ‹ Patria / Paura / classici, per prima cosa si cimenta nella dif- 20 tra scrittrici e scrittori svizzeri di Pazienza, Primavera › ficile definizione di cosa sia un classico: “Si lingua italiana hanno firmato 20 raccon- dicono classici quei libri che costituiscono ti inediti e originali che riscrivono alcune Domenica mattina 15 maggio, in oc- Nella foto a pagina 5 è ritratto Goffredo Parise una ricchezza per chi li ha letti e amati; ma delle 54 voci di quella straordinaria car- casione della 16ma edizione di Chiasso/ autore dei Sillabari realizzati in due volumi e costituiscono una ricchezza non minore tografia dei sentimenti per regalarci dei Letteraria, all'interno dello Spazio Offi- tempi diversi (1972 e 1982). 7 SGUARDI 6
Rete Due / Domenica in scena ogni domenica dal 1. al 29 maggio alle ore 13.30 rsi.ch/radiodrammi Addio alle armi Francesca Giorzi Realizzato nel 2018 per celebrare i cento anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale (1918) il capolavoro della letteratura americana Addio alle armi di Ernest Hemingway viene riproposto la domenica auspicando la risoluzione dell’attuale conflitto prima della fine della messa in onda del romanzo simbolo. La Grande Guerra fu caratterizzata dal freddo, dalla fame, dalla pioggia, la neve e la tormenta in cima alle montagne, dal fango della trincea. Dai topi ed i pidocchi, i cecchini e gli assalti alla baionetta: centinaia di migliaia di soldati caddero nelle battaglie dell’Isonzo sacrificati dagli ordini insensati degli ufficiali, incalzati dal delirio del Capo Supremo dell’esercito, il Generale Cadorna. Per farsi coraggio i soldati si riempivano di cognac e acquavite prima dell’assalto, molti morirono senza accorger- sene: nel momento fatale erano ubriachi. Hemingway, arrivato sui campi di battaglia animato da chissà quali astratti ideali, subì uno choc che segnò tutta la sua vita di scrittore e di corrispondente di guerra. Ben presto i suoi sogni di libertà e giustizia sociale andarono in pezzi ed il giova- ne Ernest, come il suo personaggio, Fred, e come moltissimi Non ancora ventenne, Ernest Hemingway, si arruolò volontario per combattere dei suoi commilitoni, capì che la guerra era uno schifo e che era in Europa durante la Prima Guerra mondiale, Milano, 1918. © Wikimedia - Portrait by Ermeni Studios necessario, per uscirne vivi, stipulare con essa una pace separa- ta, personale, inconfessabile. 9 ONAIR 8
Rete Due / Tra jazz e nuove musiche lunedì 2 e 9 maggio alle ore 21.00 rsi.ch/retedue Il maggio a Rete Due profuma di Jazz Lucia Bentoglio Avishai Cohen © Avishai Cohen Due concerti È con due concerti ad inizio maggio che si chiude la seconda nell’ambito parte di questa stagione della rassegna Tra jazz e nuove musiche, della stagione promossa da Rete Due. Concerti che mettono in evidenza Kit Downes © Alex Bonney Tra jazz e nuove musiche la stretta collaborazione che da anni lega l’etichetta discogra- fica ECM e la nostra rete. Si inizia il 2 maggio allo Studio 2 della RSI alle 21.00, dove L’ultimo concerto di questa parte di stagione si terrà il ad esibirsi sarà il Kit Downes Trio. Kit Downes, jazzista britan- 9 maggio allo studio Foce alle ore 21.00 e vedrà protagonista nico di grande fama, ha avuto prima di tutto una formazione Avishai Cohen con il suo nuovo progetto Big Vicious. classica studiando organo, pianoforte e composizione anche Il musicista israeliano, che vive a New York da diversi anni, alla Royal Academy of Music. Il musicista non ha esitato ha voluto con Big Vicious trovare delle nuove sonorità elettriche. fin da subito a sperimentare con il jazz, iniziando a collaborare Si tratta di un progetto nato da diverse jam session nel pano- con numerosi musicisti e con formazioni musicali dell’ambito rama newyorkese dove l’obiettivo era comporre nuovi brani jazzistico. Allo Studio 2, Kit Downes presenterà con il piano basati su motivi musicali ripetuti, con due chitarre e due trio, un tipo di formazione alla quale è molto legato, il nuovo batterie, e Cohen con la sua tromba che si profila sulla base album Vermillion registrato proprio all’auditorio RSI insieme strumentale. Dopo essere stato proposto diverse volte live al bassista Petter Eldh e al batterista James Maddren (che in concerto, il progetto Big Vicious ha pubblicato per la prima al concerto verrà sostituito da Gard Nilssen). Un nuovo album volta con ECM nel 2019 un primo omonimo album, che dove si mischiano raffinatezza e creatività melodica con un sarà spunto di partenza per il concerto allo studio Foce, il quale richiamo alle sonorità della musica da camera. Insomma, un sarà trasmesso in diretta radiofonica su Rete Due. nuovo progetto, una nuova sfida per Kit Downes e il suo trio Potete trovare maggiori informazioni sui due concerti in che vale sicuramente la pena di scoprire nel concerto trasmesso programma e in generale sulla rassegna Tra jazz e nuove musiche sia su Rete Due che in live videostreaming. sul sito rsi.ch/cultura/musica/tra-jazz-e-nuove-musiche. 11 ONAIR 10
Rete Due / Alice ChiassoLetteraria sabato 14 maggio alle ore 14.35 Giornate letterarie di Soletta da venerdì 27 a domenica 29 maggio Libri e film per una primavera ricca di storie Moira Bubola e Alessandro Bertoglio Attilio Bertolucci, fondamentale figura della poesia e della La scrittrice e traduttrice italiana Claudia Durastanti sarà ospite di Alice critica letteraria italiana del Secolo scorso, padre di Bernardo alle Giornate letterarie di Soletta. Bertolucci (regista che ci ha consegnato capolavori quali tra gli altri Ultimo tango a Parigi e L’ultimo Imperatore) ricordava quanto i grandi scrittori debbano essere letti con il cuore. Il cuore e la passione sono l’essenza del cinema e della lettera- tura e la RSI, da sempre attenta a queste due espressioni artistiche, ha voluto fortemente un Centro competenza che si occupi esclusivamente di cinema e letteratura. Il centro Alice, la trasmissione dedicata ai libri, alle storie e alle idee, è votato alla promozione del nostro patrimonio audiovisivo, sarà in trasferta prima a Chiasso Letteraria dove Massimo delle produzioni cinematografiche internazionali, segue le Zenari, sabato 14 maggio, condurrà una puntata speciale manifestazioni letterarie della Svizzera italiana e nazionale, dal titolo Di Porti e Oceani. Un incontro pubblico che metterà senza mai dimenticare l’editoria del resto del mondo. in dialogo Roberto Casati, studioso dei processi cognitivi Avere risorse e competenze in questi due campi significa con Renato Giovannoli, filosofo e scrittore. attraversare con cognizione di causa i grandi festival cinema- Due settimane dopo Alice sarà a Soletta per le Giornate tografici restituendo servizi di informazione, approfondi- letterarie: ancora una volta la trasmissione radiofonica sarà menti e momenti di intrattenimento. Questa primavera 2022 nel programma ufficiale della manifestazione, proponendo rifiorisce più di quanto abbia mai fatto, dopo i quasi due un incontro radiofonico che coinvolgerà anche il pubblico anni di forzato arresto. Maggio vedrà il Centro competenza delle Giornate letterarie. Tra gli ospiti che si avvicenderanno a Cannes, sulla Croisette, dove grandi nomi del cinema sul palco troveremo la scrittrice e traduttrice italiana mainstream come Tom Cruise e Baz Luhrmann, regista di Claudia Durastanti. Una primavera entusiasmante che ci Moulin rouge che ora sceglie di raccontare Elvis Presley, saran- porterà verso l’appuntamento con il 75esimo compleanno no a fianco dei raffinati David Cronenberg e Mario Martone. del Locarno Film Festival. 13 ONAIR 12
Rete Due / Colpo di scena da lunedì 16 maggio a giovedì 14 giugno Il particolare centrale deI dipinto i Sette peccati rsi.ch/radiodrammi capitali di Hieronymus Bosch (o forse di un imitatore), olio su tavola, Delitti Capitali inizio ’500, Museo del Prado, Madrid. © Wikimedia Nicolas Joos autore e regista “Non c’è niente di più facile che condannare un malvagio, niente di più difficile che capirlo.” Fëdor Dostoevskij Ogni anno nella Svizzera Italiana si consumano mediamente 2-3 omicidi intenzionali; 25 in tutta la Svizzera con una media di 2,7 omicidi ogni 100’000 abitanti (di 0,6 la media in Italia). Gli atti violenti in Ticino nel 2021 sono stati 1500; oltre il 50% in più rispetto al 2020. La violenza è in forte aumento in Svizzera, come del resto, nel Mondo. La serie di radiodrammi Delitti Capitali, realizzata grazie al contributo della Fondazione Svizzera per la Radio e la Cultura e della Fondazione Damiano Tamagni, è basata su episodi Come è possibile contrastare la violenza dilagante? Quali sono di efferata violenza realmente accaduti e tratti dalle sentenze le esperienze nell’arco di una vita che portano un individuo della Corte delle Assise Criminali (disponibili pubblicamente a sviluppare un pensiero deviante e diventare un criminale? in rete). Generalmente le sentenze riportano la descrizione In che modo la società, l’educazione famigliare, lo stile di vita, della scena del delitto, la dinamica e il movente del crimine, possono influire sulla mente criminale? la vita sociale del carnefice e della vittima e in conclusione Con tutta la violenza che quotidianamente subiamo, dalle ovviamente la sentenza del giudice. Fra le innumerevoli sen- serie TV ai video games, dalla pandemia alla guerra in Ucraina, tenze disponibili in rete (impossibile leggerle tutte, sono è giusto offrire agli ascoltatori altra violenza? oltre 50’000!) ne sono state selezionate alcune, il cui movente Si a condizione che la violenza non affascini. La tensione apparteneva ad un vizio capitale. durante la fiction è inevitabile, l’ascoltatore però (brutto a dirsi Allo stile fiction dei radiodrammi è stato affiancato lo stile in questo periodo), deve stare distanziato. Non si deve imme- documentaristico (interviste a testimoni e parenti delle vittime, desimare nel dramma. svolte dall’autore durante la stesura delle sceneggiature). In un radiodramma, dove quasi tutto passa attraverso la paro- I nomi dei carnefici e delle vittime nonché i luoghi dei crimini, la, questo distanziamento è possibile modificando un po’ il nel rispetto dei parenti delle vittime, sono stati modificati; linguaggio. Nella serie i personaggi usano un gergo inventato ma dalla serie emerge che l’immagine da cartolina di una Sviz- creando naturalmente il distacco, un tempo che permette zera protetta e sicura, in cui certe cose non accadono, è ben all’ascoltatore (chiamato il “gufatore”) di riflettere, d’essere lontana. critico rispetto a ciò che ascolta. 15 ONAIR 14
LA 1 / Cliché da giovedì 26 maggio a giovedì 16 giugno alle ore 23.00 rsi.ch/cliche Cliché, le strade del nostro immaginario Lorenzo Buccella Il nuovo magazine “Non importa se si parte da un cliché, l’importante è non “Un caro saluto dalla Svizzera”. © Pxfuel culturale di LA 1 arrivare a un cliché”. È la frase-insegna con cui Alfred Hitchcock si era espresso nel momento in cui un altro grande regista, di una generazione più giovane, François Truffaut lo stava interro- gando per cercare di entrare nel suo laboratorio creativo. Ma è una frase che anche noi vorremmo riprendere, perché per certi versi può rappresentare l’ago e il gesto con cui vorremmo andare a bucare la grande nuvola del nostro immaginario. In altre parole, prendere il via da ciò che - nel bene o nel male - E cioè quello che è diventato il più grande campo di battaglia si ritiene condiviso per metterlo in torsione, distorcendolo, della contemporaneità. Là dove la merce più rara resta la nostra complicandolo o confutandolo, purché alla fine si approdi attenzione, così frazionata, sollecitata e rincorsa dalla pioggia a una conclusione che sia la più hitchcockiana possibile. Ovve- infinita di stimoli quotidiani. Ma anche là dove - quasi a mo’ ro, lontano dal cliché di partenza. di resistenza - si depositano i frammenti più tenaci delle nostre Un percorso che tra maggio e giugno faremo in 4 tappe - per fantasie, assieme al contraltare delle idiosincrasie, tra libri e poi riprendere dopo la pausa estiva - coinvolgendo a ogni letture, scene-madri cinematografiche, tavole da fumetti, quadri, puntata vari ospiti appartenenti al mondo della cultura nel danze e performance, il tutto rimescolato nella larghezza di senso più dilatato del termine. Senza preclusioni di sorta e cer- un campionario pop capace di attraversare tutte le discipline. cando - se mai ce ne fosse ancora bisogno - di far saltare pre- Cliché - la nostra nuova rubrica culturale RSI in tv - vuole testuose gerarchie tra cultura alta e cultura bassa. Più che un prendere le mosse proprio da qui: un programma televisivo in oggetto la cultura è un’azione: quella che ci porta a prestare cui cliché, luoghi comuni, stereotipi siano le semplici porte la massima attenzione anche a ciò che può apparire inerte, d’accesso per avviare un percorso che giunga al loro sabotaggio, e quella che crea un incessante rapporto tra le parti, tra conte- a quel cappottamento di sensi e attese in grado di sprigionare nuto e forma, tra la pluralità mai risolta delle voci. Così che, nuovi punti di vista e, possibilmente, nuove vampate di come diceva il compositore Gustav Mahler, il nostro compito riflessione e curiosità. non è adorare le fiamme, ma tener vivo l’incendio. 17 ONAIR 16
Intervista a cura L’intervista andrà in onda in Arabesque di Roberto Corrent mercoledì 25 maggio alle ore 11.00 e in replica il 28 maggio rsi.ch/retedue Behzod Abduraimov Talento e unicità © UNMAS Nel corso dell’ultimo Verbier Festival Behzod Abduraimov, poco più di 31 abbiamo incontrato Behzod Abdurai- anni… Lei ha già alle spalle una carriera mov, giovane pianista uzbeko. Arabe- di successo che iniziò insieme a un sque si propone da sempre al pubblico pianista che nel 2001 si aggiudicò di Rete Due come uno specchio del il premio del prestigioso concorso piani- mondo pianistico, approfondendo la stico Van Cliburn: Stanislav Ioudenitch. riflessione sulle pagine piú importanti Per altro vinse a pari merito con Olga Behzod Abduraimov ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di cinque scritte per lo strumento e proponendo Kern. Ci può raccontare in che rapporti anni. Ha debuttato con l’Orchestra Sinfonica di Stato dell’Uzbekistan all’età incontri con i suoi piú significativi in- eravate? Come era studiare con di otto. Nel 2008 ha vinto il Lennox Young Artist Competition e il Corpus terpreti. Ioudenitch? Christi Competition. Nel 2009, all’età di 18 anni, ha vinto a sorpresa il “London International Piano Competition” con la sua interpretazione del Concerto per pianoforte n. 3 di Prokofiev. Nell’ottobre 2010 è stato il Prima di tutto vorrei dire che anche vincitore del Kissingen Piano Olympus. Abduraimov ha poi studiato con Stanislav Ioudenitch è di origini uzbeche. Stanislav Ioudenitch e si è esibito con orchestre come la Los Angeles Fino all’età di 15 anni studiai a Tashkent Philharmonic Orchestra, la Boston Symphony Orchestra, la NHK Symphony in Uzbekistan. Successivamente, iniziai Orchestra e la Czech Philharmonic. Ha lavorato con direttori come Vladimir Ashkenazy, Valery Gergiev, Manfred Honeck e Vasily Petrenko. Il suo a cercare delle scuole all’estero: a Mosca, album di debutto, contenente registrazioni in studio della Sonata per Londra, Parigi e New York. A pochi mesi pianoforte n. 6 di Prokofiev e opere di Franz Liszt e Camille Saint-Saëns, dalla mia partenza per la Julliard però, è stato pubblicato su Decca Classics nel 2012 e ha vinto il Choc de Stanislav Ioudenitch venne a sapere di Classica e il Diapason Découverte. me, e mi invitò all’Accademia Internazio- nale del Pianoforte Lago di Como. Così 19 DUETTO 18
mi recai a Como per seguire delle master riguarda il Concerto per pianoforte di fondamentale importanza per Rachma- Come è stata la sua esperienza class. Quando lo incontrai e mi esibii per n. 2 di Rachmaninov, portato a termine ninov. Credo che l’abbia composto per sé, con questo pianoforte? So che è uno lui durante la prima master class, ho pen- anche grazie allo psicologo Nikolaj quasi come se avvertisse l’arrivo di qualco- strumento molto particolare e le sato: “Questa è la persona con cui devo Dahl. Per noi è un privilegio conoscere sa che gli avrebbe impedito di tornare in sue dimensioni non sono le stesse studiare”. Infatti si è rivelata la migliore l’autore che esegue la propria opera. Russia, suo paese di origine, per cui pro- di un normale Steinway D. Cosa ha decisione che potessi prendere. Prima di tutto, un giudizio di Behzod vava un profondo amore - intendiamoci, di diverso? Abduraimov su come Rachmaninov questa è una mia personale sensazione. eseguiva i suoi brani, non solamente Senza dubbio questo è virtuosistico, ma La sonorità è diversa da quella di un Cosa rende così speciale il suo questo Concerto. È buffo perché, è decisamente più “trasparente” del Terzo pianoforte moderno: produce dei timbri metodo di lavoro? se pensiamo al modo in cui una grande Concerto, che somiglia quasi a un concerto meravigliosi, con i bassi molto profondi. quantità di pianisti di oggi eseguono sinfonico, con sia le parti pianistiche sia Utilizzarlo per suonarvi un Concerto con La sua profonda musicalità. È evi- i suoi Concerti, sembrano più ‘holly- quelle orchestrali molto più massicce, un orchestra è una sfida piuttosto impegna- dente che a 15 anni sei in grado di suonare woodiani’ loro di lui. Concerto mastodontico, qualcosa di com- tiva, considerando il volume di suono che molto veloce, molto forte e così via. Ma pletamente diverso. Nel Secondo Concerto lo strumento dovrebbe sostenere; ma per Ioudenitch mi ha aiutato a sviluppare la Sì, ha ragione, nelle sue registrazioni sei più spesso solo, e vi sono molti duetti, la registrazione credo che abbia funziona- musicalità, a comprendere diversi com- a volte suona in maniera opposta rispet- come nella musica da camera con melodie to piuttosto bene. positori e i rispettivi stili. Mi ha inoltre to a quanto scritto nella partitura. Ma è che vengono eseguite in modo trasparen- insegnato a trarre il massimo dei timbri comprensibile: nel modo di interpretare te insieme all’orchestra, in un certo senso possibili dal pianoforte e a coltivare la mia la sua stessa musica si avverte una sorta non è così denso. Essendo Rachmaninov uno dei suoi individualità, pur restando rispettoso del- di severità, di distanza. Essendo comun- compositori preferiti e avendo lui le intenzioni del compositore. Abbiamo que una sua composizione, è in grado di vissuto 9 anni a Villa Senar, ha avuto dedicato molto tempo a questa parte. improvvisare durante le registrazioni. Per La sua ultima registrazione di pagi- una sensazione particolare nei giorni questo sembra diverso da quanto scritto ne di Rachmaninov per l’etichetta trascorsi in quel luogo? sulla partitura. Sarebbe un grosso errore Sony è stata la Rapsodia su un tema Lei ricorre alle fonti? Dagli anni ’50 copiarlo, per questo motivo bisogna se- di Paganini op. 43 con la Luzerner Assolutamente sì, semplicemente sono disponibili le edizioni Urtext guire lo spartito. Sinfonieorchester sotto la direzione stando lì e osservando le sue cose, le par- per ogni compositore. Ha mai avuto di James Gaffigan. E la Rapsodia titure, il suo abito da concerto. La persona la curiosità di dare un’occhiata fu composta a Hertenstein, vicino che mi ha fatto da guida mi ha anche mo- alla partitura originale per vedere Mi parli del suo rapporto con la musica a Lucerna, dove Rachmaninov aveva strato l’argenteria, le coperte, qualsiasi cosa com’è stata scritta? di Sergej Rachmaninov. Cosa ne pensa la sua residenza di vacanza, una appartenuta a questo genio. Il semplice del Concerto per pianoforte n. 2? costruzione a cui lo stesso Rachma- fatto di trovarsi in quella casa sapendo che Assolutamente sì! Questi composi- È il suo preferito o semplicemente ninov mise mano, ispirandosi allo Rachmaninov ci ha vissuto e composto la tori erano dei geni, delle persone molto uno tra tanti? stile Bauhaus, Villa Senar. L’ha mai sua musica è stata una grande ispirazione sagge e serie. È fondamentale dedicare la visitata? per me. Bisogna dire che ha scelto uno dei massima attenzione a tutte le loro indica- Naturalmente è uno dei miei prefe- posti più belli dove vivere, direttamente sul zioni, cercare di essere il più precisi possi- riti: ogni volta che riprovo a suonare lo Sì. Ammetto che la registrazione con lago. C’è una ragione molto evidente per la bile oltre a naturalmente metterci il talen- stesso brano, cerco di rivisitarlo, come se il Maestro Gaffigan e la Luzerner Sinfo- quale ha scelto quel luogo: è come se avesse to e la propria unicità nell’interpretazione fosse la prima volta. Può capitare che sfug- nieorchester è stata un’esperienza stra- creato una piccola Russia. che si offre al pubblico. ga qualche dettaglio o che si notino nuovi ordinaria, ma altrettanto speciale è stato elementi. Ovviamente l’aspetto più intri- il fatto di suonare il pianoforte di Rach- gante di questo Concerto è il suo lato lirico. maninov, lo stesso pianoforte con cui ha Questo è un ottimo punto, perché Uno dei temi che mi piacerebbe A confronto con il Terzo Concerto, questo composto la Rapsodia. i critici in modo particolare non consi- affrontare con Behzod Abduraimov è molto più intimo. Il Secondo Concerto era deravano Rachmaninov una persona 21 DUETTO 20
moderna, ritenendo la sua musica Ci vuole raccontare qualche appartenente ancora al 19. e non al 20. aspetto della sua vita quotidiana? Secolo. Ma nel 1931 costruì Villa Senar, Ad esempio, le piace leggere la cosa più moderna che all’epoca o guardare film o documentari? si potesse immaginare. Behzod Abduraimov, la sua prima È evidente che l’attività di concertista registrazione con Decca è stata una a tempo pieno non concede molto tempo sorpresa meravigliosa in virtù delle per se stessi. Viaggio molto e il repertorio scelte che ha fatto: al centro la Sonata da studiare è molto ampio. Mi interessano A una voce Piano My Sunny Maad per pianoforte n. 6 di Prokof’ev; in molto le diverse culture del mondo, in par- Sabina Zanini Conversations di Michaela Pavlátovà Gabriele Capelli Editore Igor Stravinsky apertura la trascrizione di Liszt della ticolare modo sono incuriosito da come Alessandro Bertoglio Danza Macabra di Camille Saint-Saëns, vive la gente nelle varie parti del mondo: Moira Bubola Valentina Bensi Helen giovane studentessa e a seguire Prokof’ev con la Sugge- nel Bangladesh, in Nepal, in Amazzonia Dare una possibilità a tutti ceca, si innamora e sposa stion diabolique e di nuovo Liszt con fino ai paesi sperduti della Groenlandia. “Non bisogna disprezzare coloro che da anni coltivano Nazir, un afghano: per lei è un brano raramente eseguito, la Béné- La geografia mi ha sempre affascinato. In le dita, esse sono grandi ispira- il grande amore, nonostante la scrittura senza essersi mai diction de Dieu dans la solitude. verità il mio sogno era quello di diventare trici, e a contatto con la mate- i dubbi di amici e famiglia. confrontati con il pubblico. ria sonora suscitano spesso Lo sposa e decide di trasferir- Ci può raccontare come è arrivato pilota; non lo sono diventato ma comun- Il Premio Studer Ganz dal 2015 delle idee subcoscienti che si con lui dalla sua famiglia a strutturare questo recital? que volo molto spesso (ride)! In futuro mi è presente anche nella Sviz- in altro modo forse non si rive- a Kabul. Cambia il suo nome zera italiana per promuovere piacerebbe poter conoscere ed esplorare scrittrici e scrittori non ancora lerebbero”: per Stravinsky il in Herra ma deve comunque L’idea per il mio primo album si basa- le culture di questi Paesi. Forse un giorno pianoforte fu lo strumento confrontarsi con le nuove venuti alla luce. Dopo Virginia centrale dell’attività composi- abitudini e differenze culturali; va su tre tematiche: la guerra, Dio e le danze riuscirò a visitare Tahiti, il Tibet e persino Helbling e Alexandre Hmine tiva. Per consolidare tale domi- inoltre è bionda e questo non demoniache: nella Sesta Sonata di Prokof’ev l’isola Pitcairn: sono sicuro che in pochi scopriamo ora la penna di nio, la nuova uscita discografi- le rende facile la vita. Della Sabina Zanini, è lei l’esordiente sono presenti tutte e tre. Ha ragione, pur- l’avranno sentita nominare, ma per me ca di Luigi Palombi, raffinato nuova famiglia fanno parte un che ha convinto la giuria del troppo l’opera Bénédiction de Dieu dans la so- sono luoghi remoti e affascinanti. Mi in- interprete milanese, si propone nonno liberal, l’intelligentissimo Premio con il suo A una voce. litude non viene eseguita spesso. Di tutte le triga scoprire come queste popolazioni rie- non come un'integrale setto- Muhammad (il Maad del titolo) La voce del titolo è quella di riale ma fa dialogare - ora per bambino trovato in strada, composizioni di Liszt è la mia preferita in scano ad adattarsi per vivere in posti come un personaggio che conoscia- analogia, ora per contrasto - mo nell’arco di una giornata. calvo e con i muscoli atrofizzati, quanto molto poetica e in un certo senso questi. Hanno stili di vita completamente le più svariate pagine pianisti- che Herra (che non riesce a Lo vediamo attento a non farsi spirituale; è musica che ha composto nei diversi dai nostri. Viviamo tutti sullo stes- notare, a sottrarsi ai rituali che liberate dal principio rimanere incinta) e Nazir adot- suoi ultimi anni di vita. Poi c’è il Mephisto so pianeta ma siamo molto diversi… cronologico. L’album, registra- tano e la cognata Freshta e di gruppo e alle logiche to alla RSI, si apre con i richiami il di lei marito violento Kaiz coi Valzer, la Danse Macabre e la Suggestion dia- dell’apparire. Una storia che jazzistici del Preludium, una accade tutta nell’interiorità di loro quattro figli. Quando la bolique. Questo spiega il collegamento tra prima mondiale, per poi intona- un protagonista che ama figlia adolescente Roshangol la guerra, Dio e le danze demoniache. re il notissimo inno americano sarà obbligata a sposarsi non ossessivamente la musica The Star spangled banner, appena avuto il suo primo classica, soprattutto di Niccolò sconfinando in un Ragtime. ciclo mestruale, saranno solo Paganini. Lo stile asciutto Si passa poi al mondo russo Herra e Maad ad aiutarla. Qual è il progetto per il prossimo e senza sbavature di Sabina con il coro del Boris Godunov recital di Behzod Abduraimov? Zanini, quando descrive e la Valse pour les enfants le note del genio del violino, anticipa il passaggio verso lo conosce momenti lirici di Ho in progetto di registrare un CD stile neoclassico. A seguire grande intensità. il Concertino e la riduzione sul tema dell’amore e della morte. L’idea è pianistica dei balletti Apollon quella di portare Wagner, almeno l’Isoldens Musagète ed Orpheus. Liebestod dal Tristano trascritto da Liszt, e Il viaggio attorno a Stravinsky la Sonata in si minore di Liszt e i 10 Pezzi da non può che concludersi con la Danse Sacrale dalla cele- Romeo e Giulietta di Prokof’ev. Fotografia © Evgeny Eutykhov berrima Sagra della Primavera. 23 DUETTO NOTA BENE 22
5. Lu 2 Me 4 Lu 9 Sa 14 Lu 23 2022 ore 21.00 Studio 2 RSI, Lugano-Besso ore 20.00 Auditorio Stelio Molo RSI, Lugano-Besso ore 21.00 Studio Foce, Lugano fino al 29 ottobre 2023, dal martedì alla domenica, orario di apertura 14.00-17.00 ore 21.05 Studio 2 RSI, Lugano-Besso Tra Jazz e nuove musiche Tra Jazz e nuove musiche Museo di Leventina, Giornico Speciale 60 minuti ECM Session 19 Codici di geometria ECM Session 20 La violenza non educa Kit Downes Trio esistenziale Avishai-Cohen’s On Ice - inaugurazione Convegno ASPI sulla Kit Downes piano Omaggio a Franco Battiato Big Vicious mostra Il fascino del ghiaccio protezione dell’infanzia Petter Eldh contrabbasso musicista, cantautore, Avishai Cohen tromba RSI Media Partner Gard Nilssen batteria pittore, regista: un artista Jonathan Albalak chitarra, Evento con pubblico a 360 gradi basso elettrico Info e costi: Info e iscrizioni: Prevendita su rsi.ch/eventi Con Fabio Cinti, Pippo Pollina, Uzi Ramirez chitarra museodileventina.ch/contatti rsi.ch/eventi Informazioni: retedue@rsi.ch, Ivan Segreto, Niton, Giovanni Aviv Cohen batteria +41 91 864 25 22 +41 58 135 95 49 Caccamo, Luca Madonia Ziv Ravitz batteria, elettronica info@museodileventina.ch In diretta su LA 2 Conduce Gian Luca Verga rsi.ch/la2 In diretta su Rete Due Prevendite su biglietteria.ch Do 15 e in videostreaming Iscrizioni su rsi.ch/eventi e allo Sportello Foce Sa 28 rsi.ch/musica Informazioni: foce.ch, In diretta su Rete Uno +41 58 866 48 00 e in videostreaming ore 10.00 Ma 3 rsi.ch/musica Una collaborazione Spazio Officina, Chiasso ore 14.30 RSI Rete Due - Studio Foce/ Città di Lugano, Rassegna ChiassoLetteraria Giornate letterarie Do 8 ore 14.30 Raclette I nuovi Sillabari di Soletta Studio 2 RSI, Lugano-Besso Rete Due e gli scrittori Alice in diretta della Svizzera italiana Incontro, tra gli altri, Sa 14 Live di Reteduecinque ore 15.00 e 17.00 omaggiano Goffredo Parise con Claudia Durastanti MusicaViva Sala Teatro LAC, Lugano 20 tra scrittrici e scrittori e Fabiano Alborghetti Stefano Moccetti chitarra svizzeri di lingua italiana Conduce Massimo Zenari Anton Jablokov violino Concerti per famiglie ore 14.30 firmano 20 racconti inediti Musiche di Albéniz, de Falla, Festa della Mamma Spazio Officina, Chiasso Presenta Sandra Sain In diretta su Rete Due Saint-Saëns, Barrios, de Abreu, Orschestra della Svizzera con alcuni degli autori rsi.ch/retedue Brahms e Duo Kirsch italiana ChiassoLetteraria coinvolti nel progetto Philippe Béran Oceano - incontro con Evento senza pubblico Gardi Hutter voce narrante Roberto Casati e Renato chiassoletteraria.ch Presenta Carla Norghauer Giovannoli rsi.ch/nuovisillabari In diretta su Rete Due Conduce Massimo Zenari e in videostreaming Gioachino Rossini Interventi musicali di rsi.ch/musica Il barbiere di Siviglia ouverture Marc Novara fisarmonica Sergj Prokof’ev Simone Mauri clarinetto basso Pierino e il lupo fiaba musicale per bambini op. 67 In diretta su Rete Due rsi.ch/retedue Entrata libera, prenotazione obbligatoria su osi.swiss 25 RENDEZ-VOUS 24
club Mercoledì 27 e giovedì 28 luglio Bregenzer Festspiele Madame Butterfly Si sono liberati alcuni posti per il viaggio del Club Rete Due a San Gallo, Bregenz e Rapperswil. Prezzo per persona in camera doppia CH 490.- (comprensivo del biglietto per l’opera) Iscrizioni scrivendo a clubretedue@rsi.ch oppure telefonando al +41 58 135 56 60 Condizioni di annullamento dal 1. giugno 75% dal 1. luglio 100% Giovedì 12 maggio alle ore 18.30 Marcel Broodthaers Poesie industriali Marcel Broodthaers (Saint Gilles, 1924 – Colonia, 1976) è una delle personalità artistiche più complesse e poliedriche del Novecento. Considerato tra i massimi rappresentanti dell’arte concettuale, Broodthaers ha esplorato criticamente non solo il rapporto tra arte, linguaggio e comunicazion ma anche i meccanismi, compresi quelli economici, che ruotano intorno ai musei e al sistema dell’arte. In una mostra senza precedenti, ospitata nella sede espositiva del LAC, sono presentati i principali motivi delle celebri serie di placche create da Broodthaers tra il 1968 e il 1972. Ispirandosi ai materiali, all’estetica e ai metodi di produzione dei cartelli stradali, l’artista realizzò infatti una serie di insegne in plastica con enigmatiche combinazioni di parole, lettere, segni e forme, chiamate Poesie industriali. Nonostante l’apparente somiglianza con i cartelli stradali, le placche non comunicano però un messaggio chiaro ma giocano a disorientare chi le osserva. La mostra presenta anche prototipi unici, oltre a un nutrito gruppo di disegni o schizzi preparatori per le placche, tre film, un’opera audio Intervista al gatto, il tutto in relazione a una selezione di “Lettere aperte” dell’artista. Il Club Rete Due offre a soci e simpatizzanti una visita guidata della durata di 1h ca. (ritrovo 10 minuti prima al MASI/LAC in Piazza Luvini 6, Lugano) Marcel Broodthaers Poesie industriali Prezzo ridotto per l’entrata CHF 16.- © Succession Marcel Broodthaers / 2022, Iscrizioni scrivendo a clubretedue@rsi.ch oppure telefonando allo +41 58 135 56 60 ProLitteris, Zurigo 27 NOTA BENE 26
Frequenze di Rete Due Fm Bellinzonese 93.5 Biasca e Riviera 90.0 97.9 93.5 Blenio 90.0 Bregaglia 97.9 99.6 96.1 Calanca 90.2 Leventina 90.0 93.6 96.0 Locarnese 97.8 93.5 92.9 Luganese 91.5 94.0 91.0 Malcantone 97.6 91.5 Mendrisiotto 98.8 Mesolcina 90.9 91.8 92.6 Maggia-Onsernone 97.8 93.9 91.6 Rivera-Taverne 97.3 92.8 Val Poschiavo 94.5 100.9 Verzasca 92.3 92.7 Galleria Mappo-Morettina 93.5 INTERNET retedue.rsi.ch SATELLITE Satellite Hotbird 3 Posizione 13° Est Frequenza 12.398 GHz DAB K12 17 jazzfestival-esslingen.de 5 thelavinagency.com 12 biografieonline.it Immagini: n.4 ADCD Communication Produttrice Rete Due 22 Inclusione Andicap tutti i diritti riservati Prestampa Taiana Progetto grafico Art Director RSI Redazione Cult Gianni Bardelli Fosca Vezzoli Fontana Print Sandra Sain Spedizione Stampa Fotolito Design Ticino © RSI T +41 (0)58 135 56 60 clubretedue@rsi.ch casella postale Club Rete Due rsi.ch/rete-due 6903 Lugano 69-235-4 Internet E-mail Ccp
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