Cult Il mensile culturale RSI Aprile 2021
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Più che opinioni Niente spettacoli, Intervista nessuno spazio, a Hans Tuzzi cult alcun pubblico… Il mensile culturale RSI Aprile 2021
Più che opinioni Sandra Sain Produttrice Rete Due SGUARDI 16 Il Kamasutra: libro 4 erotico o spirituale? Niente spettacoli, O entrambi? nessuno spazio, Ragazza, donna, altro è un bellissimo libro con il quale Bernardine alcun pubblico… Evaristo si è vista assegnare nel 2019 il Booker Prize. in 38 salgono sul DUETTO Bernardine Evaristo è la prima autrice di colore e la prima britanni- palco della RSI ca ad essersi aggiudicata questo premio ed è stata la prima persona di colore ad arrivare in vetta alla classifica di vendita britannica 18 Intervista (restandoci per ben 5 settimane). ONAIR a Hans Tuzzi Scrittrice di prosa e teatro, insegna scrittura creativa alla Brunel University London. Attivista per l’inclusione degli artisti di colore, 8 ha dato vita a numerosi progetti di successo. Quarta di otto figli Seminterra per RENDEZ-VOUS nati dal matrimonio tra una maestra inglese e un attivista nigeriano, coltivare un mondo membro del Labour party, in questo romanzo la Evaristo dà voce a una pluralità di donne. Sono soprattutto donne di colore, ma un po’ diverso 24 L’agenda non solo. Ci sono ragazzine in crisi, artiste d’avanguardia e contro- di aprile corrente ma comunque alla ricerca di un’affermazione e del suc- 10 cesso, maestre sofferenti e frustrate, immigrate inossidabili, altre Settimana Stravinskij invece e purtroppo segnate e ferite. Anziane che guardano alle pro- NOTA BENE prie spalle con soddisfazione e serenità e donne perse, incapaci di capirsi. Ognuna di queste donne porta con sé la propria storia 12 26 e si confronta con il mondo dalla propria personale prospettiva. Al di là del bene Recensioni La Evaristo racconta le donne e il mondo e affronta con straordina- e del male ria sensibilità il tema dell’affermazione femminile e di come que- sta possa essere interpretata, vissuta ed esperita. In mille modi diversi. Pur creando personaggi con sangue vero nelle vene, riesce 14 27 Club Rete Due a non schierarsi mai, a non assumere mai una sola prospettiva In altre parole: ma, come nell’antica arte figurativa giapponese, sa farci vedere un’economia sociale il mondo con gli occhi di un uccello che vede molte più cose di noi. Alberto Saibene Uno dei suoi personaggi ad un certo punto ricorda la nonna che e Sergio Rossi ospiti le diceva: “Be a person with Knowledge not just opinions” (sii una della Rete Due persona che ha conoscenza/cultura, non solo opinioni). Ecco, la scrittrice nera, l’attivista figlia di una famiglia mista e di un padre immigrato, non ha solo opinioni. Non ci propina una lezione su cosa sia giusto e su come si debba essere donne e attiviste. Bernardine Evaristo ha conoscenza. Delle persone e della vita, di quanto possa essere complicata e di come sia necessario essere sem- pre in ascolto, prima di giudicare, per capire qualcosa di noi e di chi ci circonda. Per capirci come donne e tra donne. È una lettura che fa bene e che consiglio. A molte donne. Ma non solo. In copertina © istockphoto ACCENTO
Niente spettacoli, nessuno spazio, Imago Duo alcun pubblico… Igor Horvat in 38 salgono sul Patricia Savastano palco della RSI Attraverso le due associazioni professio- nali di categoria, Tasi - Teatri associati della Svizzera italiana e t-punto - Profes- Treppenwitz, Compagnia la Gotina, Con- sciousness Theatre, Domovoi Theatre Company, Duo Full House, Fluctus tea- Francesca Giorzi sionisti dello spettacolo, abbiamo contat- tro, Henry Camus, Il Funambolo, La Mali- tato a metà novembre gli artisti indipen- ta, Markus Zohner Arts Company, Mirari, denti, offrendo loro uno spazio attraverso Mops Dance Syndrome, Naya Dedemai- il quale acquisire la possibilità di proporre lan, Officina Teatro MAT, Opera Retablo, al pubblico quegli spettacoli che, in tem- Paris Show Bizz, Perpetuo Mobile Teatro, pi normali, sarebbero stati in tournee, nei Saltoinalto, Stagephotography, Supergiù La scena indipendente ha aderito con entu- teatri certo, ma anche nelle scuole, strade, Teatro, TAA-Musicateatro, Teatro Danza- siasmo all’iniziativa RSI, Scena viva, voluta piazze, centri culturali. bile, Teatro d’Emergenza, Teatro delle Ra- Scena viva è diventato così uno spazio dici, Teatro Pan, Teatro Paravento, Teatro a sostegno del mondo dello spettacolo dopo virtuale sul quale accogliere 29 spettacoli X, The Piano Colours, WaldWild physical il secondo, duro, lockdown che ha di nuovo prodotti dal mercato indipendente. Il pal- theater. co digitale offre uno spaccato variegato di Permettere alle compagnie di diffon- lasciato gli artisti senza un contesto nel quale quanto si produce sul territorio svizzero- dere produzioni pregresse è stata sicura- esprimersi. Niente spettacoli, nessuno spazio, italiano. Dal teatro fisico alle clownery, al mente un’opportunità ma non bastava. teatro di parola, dal teatro per giovani e Aiutava certo a far girare gli spettacoli ma alcun pubblico tradizionale al quale rivolgersi, ragazzi alle performance di strada e mu- importante in questo periodo è che gli ar- ma soprattutto poca progettualità; difficile in sicali, alla danza ce n’è per tutti i gusti. tisti non si fermino creativamente. Volete farvi un’idea di quanto si produ- RSI divulga certo, ma è anche creato- un ambito già articolato ed impegnativo prima ce sul territorio? Adesso si può, un colpo re e produttore di contenuti. Per questo della pandemia trovare le risorse artistiche, d’occhio alla pagina rsi.ch/scenaviva, ci accanto alle acquisizioni abbiamo voluto restituisce già molte informazioni soltan- dare un ulteriore segnale dando la possi- logistiche e finanziarie per ripartire. to osservando i colori, i gesti, le intense bilità agli artisti di esprimersi attraverso espressioni. Un materiale vivo da esplora- nuove produzioni ad hoc. Ne è scaturito re per permettere al pubblico di scoprire un format schietto, diretto, che non si sot- o riguardare le produzioni di: Collettivo trae agli sguardi, e non ha bisogno di ef- 5 SGUARDI 4
Jasmin Mattei Margherita Coldesina Cinzia Morandi Compagnia Patatrakkete Massimiliano Zampetti Antonio Ballerio fetti speciali per farsi guardare. Gli artisti biano significato, si amplificano, mutano questo corpo, in questo abbraccio… spero diretto al futuro, che ci auguriamo altret- che si sono annunciati hanno avuto a di- in corrispondenza alle nostre mutevoli tanto che tu possa sentirlo”. tanto ricco di stimoli, capacità di creare sposizione lo studio 2 della RSI, una sor- sensibilità. Va subito al dunque sin dal titolo insieme e voglia di comunicare col pubbli- ta di palco libero, che potesse permettere La compagnia Patatrakkete ha fatto Margherita Coldesina Ancora viva che in- co per colmare il bisogno di Bellezza. loro di lavorare e creare in un momento di volare nuovi fogli verso i bambini mentre vita a smuoversi dalla “cantina del dimen- L’attenzione al panorama teatrale “vuoto pneumatico”. Massimiliano Zampetti ha colto nel pe- ticatoio” uscire e riflettere sulla vita, sulla non si ferma con Scena viva, ma prosegue Nove le produzioni originali realiz- riodo l’essenza delle “Favole al telefono” fine della stessa, sulle responsabilità per- da anni e continuerà ancora offrendo alle zate con: Antonio Ballerio, Margherita di Gianni Rodari. sonali verso la società e gli altri. orecchie degli ascoltatori una versione Coldesina, Igor Horvat, Jasmin Mattei, A farci sorridere e portare in altro Nulla niente assenza vuoto spazio acustica di quanto viene prodotto sul ter- Cinzia Morandi, Imago Duo, Compagnia tempo e altro spazio, c’è il Reginald Bray infinito universo silenzio solitudine… ritorio. Domenica in scena proprio questo Patatrakkete, Patricia Savastano, Massi- di Cinzia Morandi. Una storia vera a caval- vuoto, eccoci qui nel vuoto, eccoci qui nel mese propone una produzione storica del miliano Zampetti. lo tra otto e novecento che porta un uomo nulla. “Il nulla e… quella Bellezza che non Teatro Paravento adattata e riscritta per la A disposizione un palco e un team di a mettere sotto esame le poste inglesi spe- può morire” di Jasmin Mattei è un’attenta radio: “Il Winnipeg” l’appassionante rac- professionisti RSI capaci di aiutare i pro- dendo… sé stesso. A poterlo fare, dove ci ed empatica riflessione “in questo nulla conto dello storico viaggio organizzato da fessionisti dello spettacolo a sviluppare spediremmo oggi? particolare di adesso… cosa fare cosa in- Pablo Neruda raccontato da Miguel Cien- le proprie visioni. Due i filoni principali Già creato e pronto per essere adat- ventare? A cosa lavorare? Cosa fa un attore fuegos e la sua compagnia. emersi: approfittare dell’occasione per ini- tato alla nostra contemporaneità “Il ma- senza regista, senza testo, senza scena? La ziare a proporre i contenuti degli spetta- nifesto di Pat”, una riflessione che Sava- domanda arriva al pubblico diretta e sen- 11 aprile Coincidenze di Antonio Ballerio coli in preparazione e cogliere il momento stano porta in strada da una vita, ma che za sconti. e Ancora Viva di Margherita Coldesina per riflettere creativamente sul periodo oggi acquisisce ancor più senso dato che È con Cogito ergo est che l’iniziativa si che stiamo attraversando. si parla di libertà di espressione e di for- completa e stupisce con un testo dal lin- 18 aprile Il nulla… e quella bellezza che Abbiamo quindi la possibilità di im- za di autoguarigione insita in ogni essere guaggio teatrale, che va però a stagliarsi non può morire di Jasmin Mattei e Sulle tracce mergerci nella poetica di Antonio Tabuc- vivente. direttamente nell’artificio visivo. Davanti di Reginald Bray di Cinzia Morandi chi grazie ad un recital al quale Antonio Parla di bellezza e della necessità di alla telecamera un attore in dialogo con 25 aprile e 2 maggio Il Winnipeg di Miguel Ballerio stava già lavorando. A rileggere le perseguirla la performance di Melanie Hä- “un altro” che però ha le sue sembianze, Angel Cienfuegos poesie di Alvaro de Campos in questo pe- ner e Carlo Maria Nartoni “Mi chiedi se e a scrivere sempre lui: Igor Horvat in un riodo, ci si accorge che infondo tutto oggi esiste un luogo sicuro… sì esiste, qui, ora, breve sogno bibliografico-terapeutico-mi- risuona in modo diverso. Le parole cam- in questa solitudine, in questa voce, in sticheggiante. Da guardare perché mira Fotografie © RSI 7 SGUARDI 6
LA 1 / Storie domenica 4 aprile alle ore 20.40 rsi.ch/storie Seminterra per coltivare un mondo un po’ diverso Rachele Bianchi Porro Un’immagine tratta dal documentario Seminterra di Olmo Cerri. © RSI La terra come mezzo per tornare alla consapevolezza, la Cercheranno guide e modi di collaborare, e forse - più di fatica fisica come immersione in un mondo più raccolto, vici- ogni cosa - metteranno in atto un piccolo esperimento, a volte no, assaporato anche attraverso le difficoltà e lo scorrere anche difficile da gestire, di democrazia applicata alla vita delle stagioni. E poi i frutti di un orto voluto e sudatissimo, di tutti i giorni. E allora sarà curiosa la lettura che potrà darne la voglia di creare attorno a un ettaro di terreno una sorta in studio un’ospite come Feliciana Giussani, che a lungo di grande famiglia: per la puntata della domenica di Pasqua è stata presidente dell’Associazione donne contadine ticinesi, (4 aprile, ore 20.40, RSI LA 1) Storie sceglie di raccontare che avrebbe voluto diventare una hostess di volo e che invece una vicenda che ha molto a che fare con la vita, e che si svilup- per matrimonio si è trovata a vivere in un’azienda agricola. pa attorno a un progetto di cooperativa agricola chiamato Una vita di ritmi serrati, di grande impegno e dedizione, abbrac- Seminterra. È questo anche il titolo del documentario di Olmo ciata da subito con gioia. La natura, come esercizio rivoluzio- Cerri che sarà al centro della serata, e che racconta di un nario e in fondo anche politico, sarà al centro anche delle rifles- gruppo di giovani senz’altro idealisti, con la voglia di mettere sioni di Doris Femminis, scrittrice con un passato da capraia, a frutto un campo non per guadagnare, ma per far nascere vincitrice di uno dei Premi svizzeri di letteratura nel 2020, che una comunità che possa autosostentarsi. Attenti al valore di al mondo contadino aveva dedicato il suo primo libro. ogni singolo gesto, a concetti come “chilometro zero” e Sguardi diversi e complementari attorno a un tema antico “sostenibilità”, i protagonisti di quest’avventura non hanno e che accompagna da sempre la storia dell’uomo: quante spesso alcuna dimestichezza con il mondo dell’agricoltura. storie, dietro a un singolo racconto. 9 ONAIR 8
Rete Due / Settimana speciale Stravinskij Dopo l’anno Beethoven, nel 2021 il mondo musicale si prepa- da lunedì 5 a venerdì 9 aprile alle ore 15.35 e alle 16.35 in Reteduecinque ra a festeggiare un’altra personalità che ha lasciato un indele- lunedì 5 aprile alle ore 20.30 in Prima Fila bile segno nella storia della musica: si tratta del cinquantesimo martedì 6 aprile alle ore 9.35 in Concerto.ch anniversario dalla morte di Igor Stravinskij (Lomonosov, rsi.ch/retedue 17 giugno 1882 – New York, 6 aprile 1971). Russo di nascita ma cosmopolita, naturalizzato prima francese e poi ameri- Settimana Stravinskij cano, compositore, pianista e direttore d’orchestra, Stravinskij mostrava un inesauribile desiderio di imparare ed esplorare l'arte, la letteratura, la vita, tanto che venne nominato dal magazine Time come una tra le persone più influenti del XX Valentina Bensi secolo. I suoi lavori appartengono agli stili neoclassico e seriale, ma si è fatto conoscere nel mondo per due opere del suo primo periodo russo, i balletti creati per i Ballets Russes di Sergej Djagilev: L’oiseau de feu, Petruška e Le Sacre du Printemps. Da non dimenticare è il legame con la Svizzera: Stravinskij vi soggiornò per la prima volta nel 1910 e tra il 1911 e il 1914 trascorse gli inverni a Clarens. Dopo lo scoppio della Prima Guerra mondiale si trasferì a Morges dove visse tra il 1915 e il 1920. In seguito, ritornò a Parigi per comporre altri balletti e opere diverse e dal 1939 emigrò negli Stati Uniti, paese in cui visse fino alla morte. Ci ha lasciato un'autobiografia, Chroniques de ma vie, ed un saggio teorico intitolato Poetica della musica che racchiude una serie di lezioni tenute presso l'Uni- versità di Harvard nell'anno accademico 1939 –1940. Rete Due dedica al ricordo del grande compositore una setti- mana fitta di appuntamenti: lunedì 5 aprile in Prima Fila Olivier Bosia ci accompagnerà in una serata di ascolti stravinskiani presi dal circuito Euroradio. La mattina del 6 aprile il Concerto. ch a cura di Alissa Nembrini ci guiderà nell’universo dei suoi concerti per orchestra da camera. Per tutta la settimana dal 5 aprile al 9 aprile alle 15.35 in Reteduecinque gli approfondimen- ti musicali a cura di Valentina Bensi, Barbara Tartari e Giovanni Conti, con i loro ospiti Carlo Piccardi e Giordano Montecchi, scandaglieranno tutti gli aspetti della vita e della poetica del compositore. Ed infine alle 16.35 per tutta la settimana Sergio Albertoni ci proporrà uno sguardo su uno Stravinskij insolito, pieno di curiosità e particolari inaspettati. Igor Stravinskij. © Wikipedia - George Grantham Bain Collection 11 ONAIR 10
Rete Due / Colpo di scena da lunedì 5 a venerdì 23 aprile alle ore 13.30 rsi.ch/radiodrammi Al di là del bene e del male Sara Flaadt “E il tuo spirito è un abisso non meno amaro” Charles Baudelaire Nato il 9 aprile 1821 Charles Baudelaire, innamorato della poesia, del benefico male e del poetico inferno, Baudelaire, quell’autore che viene da sempre riconosciuto come un poeta maledetto, si rivela in questo film sonoro, in tutta la sua umanità e ecletticità. Il poeta del simbolo e il simbolo della poesia realista che ha spiazzato e spezzato il modo di versificare del 1800, interpretato Ritratto di Charles Baudelaire, 1855. © Wikimedia - Nadar magistralmente dal giovane Giuseppe Palasciano, ci accom- pagna nel proprio dramma e in quello del secolo che l’ha visto amare, sognare, delirare e tremare di fronte alle ingiustizie di una società che ha tentato in più modi di mettere a tacere chi osava criticarne le dinamiche artistiche, politiche e cultu- rali. Condannato, amato, evitato e sostenuto, Baudelaire, le cui attrici e amanti come la nota Jeanne Duval, interpretata diverse opere critiche e letterarie sono spesso ignorate dai più, da Alessandra Felletti, fino ad arrivare ai suoi ultimi giorni è infatti stato messo a tacere da una censura ritenuta perbe- trascorsi tra Bruxelles e Parigi, dove muore nel 1857. nista da numerosi suoi contemporanei. L’ascoltatore, sprofondando nei deliri oppiacei dei “fumoirs” Grazie alle immagini sonore rievocate dalla regista e dal tecni- potrà così percepire l’umanità del tanto discusso artista co del suono Yuri Ruspini, la vita del “poeta del male” si rivela e il suo disagio, causato da un complesso rapporto sia con così agli ascoltatori che, dopo averlo seguito nel suo viaggio il patrigno, il potente generale Aupick, che con la madre iniziatico alle isole Maurice, si ritroveranno nel 1848 a per- Caroline, interpretati dai generosi Antonio Ballerio e Lisa correre la Parigi delle barricate, al fianco dei suoi fidati amici, Mazzotti. Un disagio fomentato da una società in totale muta- Charles Assellineau interpretato da Diego Pitruzzella, mento, incapace di accogliere i versi e i pensieri del giovane Théophile Gautier per noi Marco Cortesi, incontrando arti- autore. Un viaggio suddiviso in quindici puntate, in cui la sti come Gustave Courbet, il fotografo Nadar, l’editore Jules contemporaneità della tematica risulterà ancor più evidente Champfleury, scoprendo le sue tanto amate quanto odiate grazie alle musiche originali composte da Marzio Arigoni. 13 ONAIR 12
Rete Due / In altre parole da lunedì 12 a venerdì 16 aprile alle ore 8.18 con Alberto Saibene da lunedì 19 a venerdì 23 aprile alle ore 8.18 con Sergio Rossi rsi.ch/inaltreparole In altre parole: un’economia sociale Alberto Saibene e Sergio Rossi ospiti della Rete Due Enrico Bianda Nel corso del mese di aprile la rubrica del mattino In altre parole ricorda due personalità che hanno avuto, in modo diver- so, un impatto sull’economia del XX Secolo. La prima che ricorderemo è Adriano Olivetti: nasce l’11 aprile Adriano Olivetti con la moglie Grazia Galletti, anni cinquanta, New York. 1901 a Ivrea e muore nel 1960. Olivetti ha dato forma a una © Fondazione Adriano Olivetti nuova visione della vita di fabbrica, più attenta ai diritti degli operai e al benessere della comunità. Ad oggi resta una delle figure di riferimento quando si pensa alla fabbrica, al modo di organizzare il lavoro e al modo di alimentare le relazioni tra i lavoratori e l’imprenditore. Olivetti diceva: “Spesso il termi- ne utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non L’altra personalità alla quale In altre parole si ispirerà è John si ha voglia, capacità o coraggio di fare. Un sogno sembra un Maynard Keynes, considerato una delle figure fondamentali sogno fino a quando non si comincia a lavorarci. E allora può della scienza economica, il suo pensiero e le sue opere hanno diventare qualcosa di infinitamente più grande”. influenzato l'elaborazione economica, sociologica e politi- Questa idea applicata all’industria resta ad oggi un insegna- ca del Novecento. Il 21 aprile ricorrono 75 anni dalla sua morte mento. L’11 aprile ricorrono 120 anni dalla nascita di Olivetti e lo ricorderemo con una settimana di conversazioni con il e lo ricorderemo con un ospite che ha scritto su di lui per professor Sergio Rossi, cattedra di macroeconomia ed econo- le edizioni che aveva creato nel 1946, Le Edizioni di Comunità: mia monetaria a Friburgo, che a Keynes ha dedicato molti Alberto Saibene. scritti. 15 ONAIR 14
Rete Due / Laser mercoledì 21 aprile alle ore 9.00 rsi.ch/laser Il Kamasutra: libro erotico o spirituale? O entrambi? Roberto Antonini È uno dei testi più noti della cultura indiana. Noto anche a chi dell’induismo non sa un granché. “Il trattato sull’Amore” composto da Mallanāga Vātsyāyana verso il III secolo d.C. è un’opera oggetto di malintesi e banalizzazioni fino a farne un testo pornografico, anche se considerata nel suo paese di grandissimo rilievo, un capolavoro letterario. Complice, secondo la professoressa Cinzia Pieruccini, ospite di Laser, la prolungata inaccessibilità o trascuratezza delle traduzioni. Così l’indologa Pieruccini nel tradurre il Kāmasūtra in italia- no (edizioni Marsilio) dall’originale sanscrito, finalmente ha voluto rendere giustizia a questo testo che appare ancora carico di riflessioni e di insegnamenti. In particolare quello secondo il quale l’amore erotico sia un bisogno centrale, © Wikimedia il cui appagamento porta benessere non solo all’individuo ma all’intera società. Il testo si apre con queste parole: “Dall’inizio il Signore degli Esseri creò gli uomini e le donne, e, sotto forma di comandamenti, stabilì in centomila capi- toli le regole della loro vita in rapporto a Dharma, Artha e Kama.” Si tratta di tre concetti chiave della vita di un indui- sta: Dharma, ovvero la “verità delle cose” o “virtù”; Artha, ossia “la ricchezza” ed infine Kama, “il piacere”. Insomma non solo un libro che rinvia a immagini lascive come appare spesso agli occhi del grande pubblico, ma un testo di riferi- mento di una concezione filosofica ampia che dovrebbe favorire il benessere individuale e collettivo. 17 ONAIR 16
Intervista a cura L’intervista è andata in onda di Monica Bonetti il 28 gennaio in Laser rsi.ch/retedue/laser Hans Tuzzi Uno nessuno centomila Hans Tuzzi, scrittore, saggista, bibliofilo e giornalista, è il nom de plume di Adriano Bon. La scelta dello pseudonimo è ispirata dal capodivisione La scrittura di Hans Tuzzi è raffinata Nessuno rivede Itaca è una costruzio- Tuzzi personaggio de L’uomo senza qualità di Robert Musil, a prima vista sia nella saggistica che nel romanzo di ne a due voci complessa e ricca di un uomo che difficilmente si potrebbe definire un eroe, ma pieno di genere. Ad accomunare tutta la sua bi- rimandi letterari da Stendhal e Carlo razionale dignità quando di fronte alla “relazione pericolosa” della moglie decide di instaurare una sottile amicizia con il rivale in amore. bliografia è una certa ironia particolar- Gozzi, da Corto Maltese a Winckelmann, Autore di una serie di romanzi gialli ambientati nella Milano degli anni ’80, mente evidente in Nessuno rivede Itaca o ancora dal profeta Isaia a Paul Klee, ma anche di un ciclo di gialli storici con protagonista un agente segreto che non ha una vera e propria trama. Il Delacroix e Tocqueville. Ad alternarsi asburgico, di saggi sulla storia del libro e sul suo mercato antiquario, vero protagonista è il Tempo, con ciò come voci narranti due uomini Massimo l’ultimo suo libro è Nessuno rivede Itaca (Bollati Boringhieri). che l’uomo del tempo riesce a speri- e Tommaso che in una sorta di dialogo mentare: la memoria e l’oblio, che resta a distanza compongono un epistolario pur sempre una forma di memoria per su due piani temporali. Una costruzione quanto annullata. a due voci con cui a Hans Tuzzi è pia- ciuto giocare anche durante le presenta- zioni del libro - che complice le limita- zioni imposte dal Covid 19 - ha volentieri condotto da solo dialogando con Adriano Bon, vale a dire con se stesso… Ma sì è uno dei vantaggi di usare uno pseudonimo. Pessoa che di pseudonimi ne aveva tanti (io purtroppo sono stato limi- tato in questo dalle ferree regole del merca- 19 DUETTO 18
to perché anche a me sarebbe piaciuto scri- romanzo dopo il quale nessuna cosa che Massimo, il protagonista più anziano plasmarci. E personalmente vivo anche in vere a seconda del genere con pseudonimi scriverò avrà più lo stesso registro. E come del suo romanzo non ha più forse modo molto profondo e continuo la con- diversi) polemizzava con se stesso sulle ri- se ci fosse stata una mutazione. E le pagine un corpo che risponde a quegli impul- sapevolezza della stratificazione storica. viste letterarie. Per Nessuno rivede Itaca, un di Nessuno rivede Itaca contengono questa si della giovinezza, ma ha acquisito Il protagonista ha molto evidente romanzo che considero molto importante mutazione. È come la crisalide della cicala una mente e un’anima che risponde questo aspetto. Quando parla dell’omi- nella mia storia privata, questa è una buo- che ogni tanto vediamo trasparente sull’al- in maniera forse ancora più profonda cidio dello zio Benno ad esempio, per na soluzione perché rende evidente anche bero e la cicala ormai è un’altra cosa. a quelle sollecitazioni. È una mia identificare un luogo che per un milanese al lettore che autore e individuo fisico che lettura oppure è proprio questo tratto è quanto di più banale esista, il paese di porta il suo nome non coincidono. a renderlo un personaggio affascinan- Paullo dice “in un luogo dove un tempo L’autore nel momento in cui scrive Vorrei soffermarmi su uno dei senti- te e indimenticabile? si stendeva il lago Gerundo” ma è anche è sempre diverso dalla persona che cono- menti che pervade un po’ tutto il una forma di difesa. In questo modo noi sciamo, così come l’autore intervistato è romanzo: la nostalgia. Un sentimento Ha ragione il fatto di non poter più mettiamo molteplici sottili strati di cel- diverso dall’autore che scrive. Avere uno che per quanto struggente in molte vivere certe cose che con il filtro dell’intelli- lophane fra noi e la pelle di questi giorni. pseudonimo permette di giocare con uno delle pagine del romanzo a me è genza e della memoria, esalta alcuni aspet- Cosa c’è di più attuale? Ed è una forma di specchio in più come nella famosa scena parso avere anche una sua serenità. ti della personalità del personaggio. E di difesa molto forte così come lo è quella del film di Orson Wells. Ecco è come se in conseguenza Massimo che è in una certa della precisione linguistica per cui Massi- una di quelle lastre riflettenti si vedesse Certo è la nostalgia di una persona misura un secondo padre, un padre for- mo non direbbe mai come noi spoilerare improvvisamente anche Wells. Non come consapevole e non ingenua, se diamo al ter- mativo per Tommaso, trova compimento ma anticipare. attore ma come regista. mine ingenuo un significato di innocenza proprio in questo riandare al suo passato, un po’ acritica. Non rimpiange il tempo in modo peraltro molto distonico molto passato. Ma è semplicemente il rimpianto saltellante, perché il suo racconto non è La precisione e la passione lingui- Perché visto che ce lo ha appena di un tempo in cui si aveva, insieme a quel- una progressione autobiografica. stica di Massimo sono particolarmente confessato, considera importante la cosa fondamentale che è la giovinezza e Sono flussi di memoria che vengono godibili in alcuni passaggi del romanzo. nella sua storia personale Nessuno quindi un corpo che statisticamente nella appunto secondo lampi di suggestione, In cui le parole sembrano quasi acqui- rivede Itaca? maggior parte delle persone risponde pie- lampi di desiderio. Ma è un desiderio che sire poteri magici tanto che di questo namente a ogni nostro impulso, anche la sa che la migliore forma di esaurimento romanzo qualcuno ha detto che Perché arriva in una fase particolare fiducia che sarebbe arrivato un futuro. Un del desiderio stesso, non è più nella realtà ci si cade dentro. della mia esistenza nella quale benché sia futuro non necessariamente ricco di cose fisica delle cose. È in un altrove. convinto di conoscermi bene e benché tut- belle ma comunque ricco di vita. Mi ha fatto molto piacere quella frase to sommato non mi trovi una brutta per- Di conseguenza la nostalgia è per devo dire che anche nei miei romanzi col sona perché so di aver saputo mantenere tutto ciò che è passato, e senza particolari Flussi di memoria che, anche volen- morto, quelli diciamo più vicini al genere la dignità che è la cosa più importante in rimpianti per averlo vissuto col punto di dolo, rendono difficile cadere nel popolare o secondo gli accademici al ge- un uomo, il tempo passa e inizia a sorgere vista della giovinezza e non con la saggezza peccato di spoilerare la trama del nere para-letterario del giallo, io non con- un’inquietudine che c’è sempre stata. di chi ormai ha accumulato gli anni. Que- romanzo. Ma una cosa assolutamente cordo con gli accademici, anche in quei ro- Se posso parafrasare l’incipit di un sta è una contraddizione insanabile che certa è che il terzo grande protagoni- manzi comunque l’attenzione alla parola famoso romanzo “Qualcuno doveva aver rende ancora più forte il fascino della gio- sta è il tempo inteso come memoria, e l’attenzione alla frase sono molto forti. calunniato Hans Tuzzi perché una mat- vinezza. E la giovinezza si coniuga all’altra personale e collettiva. Qui succede in modo particolare perché tina senza che avesse fatto alcunché di virtù cioè la bellezza, che non è solo bellez- lo scrittore morto Massimo come tutte le male due uomini vennero. E lo arrestaro- za fisica ovviamente ma che è comunque, Personalmente sono convinto che persone prive di reale potere, trova degli no”. Ecco l’idea che in qualsiasi momen- sia una bellezza fisica sia una bellezza spi- ciascuno di noi è formato da tante vite di- interstizi della realtà sui quali esercitare il to qualcosa di invisibile ti può arrestare ti rituale, un dono degli Dèi. verse. Noi siamo il risultato di tante vite proprio dominio. spinge a fare dei conti. Questo romanzo che abbiamo ammirato o detestato che E non mi ricordo più quale grande che ha preso dieci anni della mia vita è un ci hanno formato che ci hanno aiutato a scrittore disse “La mia patria è la mia lin- 21 DUETTO 20
gua” e Massimo riprendendo questa frase sensibili fino all’inizio degli anni Ottanta. aggiunge “Morire per il mio Paese no. Per Mi attirano poi culture lontanissime dal- la mia lingua sì” e qui devo dire che mi sen- to molto vicino al mio personaggio. le nostre. Ecco io potrei vivere in un paese selvaggio. Ma non potrei mai vivere negli Sul Monte degli Ulivi Stati Uniti, che sono un paese incivile. Certo Nessuno rivede Itaca è il libro Il suo è un libro che cerca un dialogo scritto da un europeo consapevole come lo insieme con il lettore. Un libro che diventa sono i suoi personaggi, di avere la fortuna completo solo nel confronto con il let- di essere nato nel primo mondo invece che tore. Volevo chiederle come si pone nel Sahel o in Bangladesh, e non solo nel a Beethoven in questo dialogo con il lettore. luogo giusto ma per di più nel più lungo periodo di pace della tri-millenaria sto- Ogni libro cerca i propri lettori, tut- ria d’Europa. Non è poco. Non è davvero to sta a intendersi su quali lettori. Io sono poco. E questo paradossalmente aumenta convinto che da un lato i miei lettori ideali le insicurezze per il futuro, e i sensi di colpa Sarà in diretta dal LAC sulle onde di Rete Due sono più intelligenti più colti e più attenti per il passato. l’atteso appuntamento del Concerto del Venerdì di me, e non ci vuol molto. In più nel caso Santo, venerdì 2 aprile 2021 alle ore 20.30. di Itaca, e non è una contraddizione, credo Protagonisti l’Orchestra della Svizzera italiana e il che ci voglia anche una sorta di innocenza Prima di lasciarla vorrei ancora Coro della Radiotelevisione svizzera sotto la direzio- infantile. Quell’innocenza di chi pur sa- chiederle ma perché Massimo ne di Diego Fasolis. Con loro i solisti Tehila Nini pendo di avere dei diritti vi rinuncia senza indirizza le sue memorie Goldstein soprano, Christoph Strehl tenore e Gabriel problemi. Ecco questo è il tipo di lettore a Tommaso? Rollinson basso-baritono. che può capire come dietro a un romanzo, In programma due pagine di Ludwig van Beethoven: che una persona superficiale può parago- Questo in parte il lettore lo scoprirà l’unico oratorio nella sua vasta produzione, Christus nare per certi aspetti a certe cose di Arba- da sé verso la fine del romanzo anche se am Ölberge (Cristo sul Monte degli Ulivi) e il brano sino, vi sia invece davvero una profonda non avevo intenzione di creare un colpo iniziale della Messa in do maggiore. percezione del dolore e della sofferenza di scena. Ci sono però altre motivazioni L’oratorio sacro su testo di Franz Xavier Huber fu dell’umanità. che c’entrano certamente con il fatto che commissionato per la Settimana Santa del 1803. della giovane generazione che lui ha visto Si trattava di un’opera di contenuto sacro, destinata crescere è forse la persona che gli è più vi- anche alle sale da concerto, che contiene alcune È un romanzo profondamente cina. Ma c’entrano anche con il fatto che vette assolute come la drammatica Introduzione e il europeo e nello stesso tempo con ciascuno di noi nel momento in cui sa di successivo grande Recitativo e Aria di Gesù, una concezione decadente essere davanti alla morte desidera donare Meine Seele. dell’Europa. Forse però proprio qualcosa a qualcuno. E un dono per uno Ad aprire il concerto sarà l’amabile e lirico Kyrie, per affinità con quella ingenuità scrittore può essere solo fatto di parole che della Messa in do maggiore per soli, coro e orche- di cui lei parla non mi sembra suscitano domande. stra in cui ai tre solisti si affiancherà il contralto rinunci alla speranza. Angela Lösch. Il Concerto del Venerdì Santo, è realizzato Io sono cresciuto conoscendo le cul- nell’ambito dei Concerti RSI e in collaborazione con ture europee. Se adesso, pur convintamen- l’Associazione I Barocchisti e la Città di Bellinzona. te europeista, ho un rimpianto è quello che proprio l’unificazione ha stemperato del- le differenze che erano ancora piuttosto Fotografia © ilfattoquotidiano.it 23 DUETTO 22
4. Ve 2 Do 11 Me 14 Gio 15 Lu 19 2021 ore 20.30 Sala Teatro LAC, Lugano ore 20.30 Auditorio Stelio Molo RSI, Lugano-Besso ore 20.30 Sala Teatro LAC, Lugano ore 20.30 Sala TeatroLAC, Lugano ore 20.30 Sala Teatro LAC, Lugano Concerto spirituale LuganoMusica OSI al LAC-Concerti RSI LuganoMusica del Venerdì Santo 900presente La voce italiana del Orchestra della Svizzera Cetra Barockorchester Basel Orchestra della Svizzera Don Perlimplin violoncello italiana Direttore Andrea Marcon italiana di Bruno Maderna Enrico Dindo violoncello Direttore Markus Poschner Andreas Scholl controtenore Coro della Radiotelevisione Prima esecuzione svizzera Monica Cattarossi pianoforte Baiba Skride violino Antonio Vivaldi svizzera Direttore Arturo Tamayo Ludwig van Beethoven Ivan Vukčević viola Filiae maestae Jerusalem Direttore Diego Fasolis Regia Sara Flaadt Sonata per violoncello e Jean Sibelius (introduzione al Miserere), Tehila Nini Goldstein soprano con Moira Albertalli (Belisa) pianoforte n. 4 in do maggiore, Finlandia poema sinfonico RV 638 Christoph Strehl tenore Jasmin Mattei (Marcolfa) op. 102 n. 1 op. 26 Stabat mater in fa minore, Gabriel Rollinson basso- Matteo Carassini (Narratore) Sergej Prokof’ev Benjamin Britten RV 621 baritono Davide Garbolino e Rocco Sonata per violoncello Concerto per violino e viola Georg Friedrich Händel Angela Lösch contralto Schira (Folletti) e pianoforte in do maggiore, Gioachino Rossini Dall’ondoso periglio - Aure Ludwig van Beethoven op. 119 La gazza ladra sinfonia deh per pietà, recitativo e aria dalla Messa in do maggiore In diretta su Rete Due Ludwig van Beethoven Gioachino Rossini dall’opera Giulio Cesare op. 86: Kyrie e videostreaming Sonata per violoncello e Semiramide sinfonia in Egitto, HWV 17 Ludwig van Beethoven rsi.ch/livestreaming pianoforte n. 5 in re maggiore, Gioachino Rossini Bel contento, aria dall’opera Christus am Ölberge op. 102 n. 2 Guillaume Tell sinfonia Flavio, re de’ Longobardi, Oratorio per soli, coro Sergej Rachmaninov HWV 16 e orchestra op. 85 Sonata per violoncello e In diretta su Rete Due Antonio Vivaldi In diretta su Rete Due rsi.ch/retedue Ma 13 ore 14.30 pianoforte in sol minore, op. 19 e videostreaming rsi.ch/live-streaming Cantata Cessate, omai cessate, RV 684 In diretta su Rete Due In diretta su Rete Due Studio 2 RSI, Lugano-Besso rsi.ch/retedue rsi.ch/retedue Live Reteduecinque - MusicaViva Gio 29 CheRoba in due Conduce Sergio Albertoni Marco Santilli clarinetto e clarinetto basso ore 21.00 Ivan Tibolla pianoforte Jazz in Bess, Lugano Musiche di Santilli e Tibolla Tra jazz e nuove musiche In diretta su Rete Due Lage Lund Trio e videostreaming rsi.ch/live-streaming In diretta su Rete Due rsi.ch/retedue 25 RENDEZ-VOUS 24
club sabato 15 maggio alle ore 20.30 Cinema Teatro, Chiasso Conferenza-concerto Maestre Il delirio della Invictus Di tanti palpiti... d’amore passione di Clint Eastwood musiche di Nadia Fusini Einaudi Editore Valentina Bensi Moira Bubola Gioachino Rossini Gli appassionati di cinema in collaborazione con il Conservatorio Natascha Fioretti Il 5 marzo 2021 è uscito in di Musica Giuseppe Verdi di Torino lo avranno sicuramente notato: anteprima mondiale Il delirio RSI LA 1 sta proponendo una Alcuni biglietti saranno messi a disposi- “Amore non è Amore se della passione, l’ultimo serie di cicli cinematografici. zione ai primi soci del Club che scriveranno muta quando scopre un mu- lavoro discografico del liutista In questo modo offriamo delle a clubretedue@rsi.ch o chiameranno tamento o tende a svanire ticinese Luca Pianca, ben prospettive, dei punti di vista, il numero +41 58 135 56 60 quando l’altro s’allontana. noto e apprezzato dal nostro mostrando il meglio della Oh no! Amore è un faro pubblico, qui nelle doppie produzione filmica degli ultimi sempre fisso che sovrasta vesti di strumentista e maestro anni. Si parla molto di narra- la tempesta e non vacilla concertatore. Assieme a lui Domenica 9 maggio ore 10.15 zioni ed è questo il caso. mai” canta Shakespeare nel protagonisti il soprano Anna suo sonetto 116. E se l’amore, come scrive Lucia Richter e gli elementi dell’Ensemble Claudiana. Costruire una narrazione attraverso un percorso fatto Quando il romanticismo incontrò il mondo classico di più film. Il filo rosso che Nadia Fusini, è la chiave per Il percorso musicale proposto li lega non è mai pretestuoso, avere scienza dell’umano, è interamente dedicato alla è intelligente e attento alle l’opera di Shakespeare, non grande musica di Claudio sensibilità di una società che Il 9 maggio in occasione della mostra La reinterpretazione del classico: dal rilievo solo i sonetti, anche le sue Monteverdi e racchiude arie evolve. alla veduta romantica nella grafica storica, curata da Susanne Bieri e Nicoletta tragedie e, in particolare, da L’Orfeo, dagli Scherzi Il mese di aprile e di maggio Ossanna Cavadini, Voci dipinte va in onda in diretta dal m.a.x. museo di Chiasso le commedie sono la materia musicali, dai Madrigali Guer- vedrà una costellazione di con una puntata speciale a cui sono invitati a partecipare anche i soci del Club giusta per l’anima. Materia rieri et amorosi e da L’Incoro- storie intitolata Ritratti. di Rete Due prima di poter poi visitare insieme la mostra. che l’autrice ci racconta nazione di Poppea. Sei pellicole biografiche che Attraverso un percorso tra la produzione incisoria di Sette e Ottocento la mostra magistralmente dal punto L’album è il frutto di una colla- raccontano grandi personalità propone una riflessione sulla reinterpretazione dei modelli classici che a partire di vista delle donne shake- borazione tra la Pentatone del presente e del passato. dalla seconda metà del Settecento abbondano nell’illustrazione e nella documenta- spaeriane perché “sono loro e Rete Due ed è stato realiz- Si parte il 7 aprile con Invictus - zione di viaggio del Gran Tour, appuntamento imprescindibile per la classe colta che sanno dell’amore”. zato all’Auditorio Stelio Molo L’Invincibile di Clint Eastwood, del nord che affinava la sua cultura letteraria e artistica visitando i luoghi della Giulietta, Cleopatra, Elena e poco prima dell’inizio dei un omaggio del regista ame- Classicità greco romana. le altre non sono eroine problemi legati alla pande- ricano alla figura di Nelson In quel fine settimana la cultura è di scena a Chiasso anche con una versione del romantiche ma figure mo- mia. Mandela, interpretata magni- tutto particolare di Chiassoletteraria che si articola in appuntamenti on line ma derne, maestre d’amore che ficamente da Morgan Freeman. anche in presenza. Gli organizzatori stanno lavorando alacremente al programma ci traghettano nei segreti L’appuntamento continua e noi stiamo preparando alcune sorprese… che vi inviteremo presto a scoprire. e negli affanni del cuore. poi ogni mercoledì, sempre Ci dicono dell’ambiguità e in terza serata, con dei gran I soci del Club Rete Due potranno assistere alla diretta radiofonica alle 10.35 della forza scandalosa bei titoli. Uno su tutti: e al termine partecipare alla visita guidata della mostra. dell’amore. Jackie di Pablo Larraín in onda il 21 di aprile. Ritrovo alle 10.15 direttamente al m.a.x. museo, Via Dante Alighieri 6, Chiasso Iscrizioni scrivendo a clubretedue@rsi.ch oppure telefonando al numero T +41 58 135 56 60 27 NOTA BENE 26
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