CSV FC ASSIPROV Lunedì, 01 maggio 2017
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
CSV FC ASSIPROV Lunedì, 01 maggio 2017 Prime Pagine 01/05/2017 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) 1 01/05/2017 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 2 01/05/2017 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 3 ambiente e protezione civile 30/04/2017 Cesena Today Volontariato, in avvio il secondo mandato di Avas 4 csv e scenario locale 01/05/2017 Cesena Today Primo Maggio, il sindaco: "Con le politiche locali finalmente si vede la... 5 01/05/2017 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 23 Cesena "dimezza" l' appeal al voto In città l' ex premier sfiora l'... 7 01/05/2017 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 12 Raccolta fondi a "Fiorimpopoli" 8 01/05/2017 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 13 Dati sul lavoro: qualche sorriso dopo 10 anni di sole lacrime 9 01/05/2017 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 53 Braciola e relax al parco pubblico 10 volontariato 01/05/2017 Corriere della Sera Pagina 15 La favola di Alona, la «regina del Negev» che ha trionfato con... 11 01/05/2017 Corriere della Sera Pagina 19 Astri nascenti della danza per Haiti 13 01/05/2017 Corriere della Sera Pagina 22 di Marco Bonarrigo e Domenico Calcagno L A SCUOLA SENZA SPORT 14 01/05/2017 Corriere della Sera Pagina 29 Andrea Lo Cicero «Mi emoziona vedere la gioia che solo loro sanno... 16 01/05/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 4 Michela FinizioValentina MelisGabriele Sepio A dieci enti quasi un terzo del 5 per mille 17 01/05/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 4 Mi.F.V.Me. Aiuti «senza indirizzo» nel mirino della riforma 19 01/05/2017 Italia Oggi Sette Pagina 8 Come adattare il residual profit split 21 01/05/2017 Italia Oggi Sette Pagina 8 PAGINA A CURA DI ROBERTO LENZI Patent box, calcoli da rivedere 22 01/05/2017 Italia Oggi Sette Pagina 33 A CURA DI CINZIA BOSCHIERO Finanziamenti pmi 24
1 maggio 2017 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 1
1 maggio 2017 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 2
1 maggio 2017 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 3
30 aprile 2017 Cesena Today ambiente e protezione civile Volontariato, in avvio il secondo mandato di Avas Dopo il rinnovo delle cariche del direttivo, avvenuto a novembre 2016, si è svolta il 7 aprile la cena sociale presso ristorante Ca di Gianni con un' ottima partecipazione. L' associazione ha dato il proprio contributo durante la chiusura della E45 per le intense nevicate di febbraio scorso, presidiando lo svincolo di Sarsina e prima ancora è stata presente con due soci volontari operativi, a settembre 2016, nel terremoto del centro Italia nel Comune di Montegallo in provincia di Ascoli Piceno. È stata perfezionata la convenzione con Unione dei Comuni Valle Savio, da cui arriva un' interessante somma per la copertura di alcune spese ordinarie. Inoltre è in fase di perfezionamento l' affidamento di uno spazio concesso da Unione dei Comuni Valle Savio di San Piero al fine di insediare la propria sede operativa. "Sono onorato dell' importante incarico assegnatomi, un incarico che cercherò di portare avanti con dedizione e impegno concreto insieme a tutto il Consiglio Direttivo, per dare il nostro contributo alla collettività e alla nostra vallata...ringrazio il precedente direttivo per il lavoro svolto con la Presidenza di Sara Albini, ringrazio inoltre l' amministrazione Comunale di Bagno di Romagna e l' Unione dei Comune per la collaborazione che stanno dimostrando...siamo un' associazione giovane di cui io sto presidiando il secondo mandato, ma con risultati concreti già raggiunti e un elenco di numerose attività in itinere...stiamo inoltre collaborando per reperire un buon numero di volontari in occasione del passaggio del Giro d' Italia previsto per il giorno 17 maggio prossimo". Queste le parole di Pasquale Petranca, attuale Presidente di AVAS. L' associazione ha già acquistato una prima mandata di divise e sta organizzandosi per acquistarne un altro per dotare altri soci volontari operativi, che ad oggi risultano essere circa 70. Sta continuando la raccolta fondi e dove per questa attività l' associazione invita alla massima solidarietà. Stanno infine procedendo le attività di promozione e conoscenza del sistema di Protezione Civile con la presenza di uno stand alle fiere di primavera a San Piero e Bagno di Romagna. Per informazioni ed eventuali contribuzioni potete inviare una mail all' indirizzo versolassociazione@gmail.com. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 4
1 maggio 2017 Cesena Today csv e scenario locale Primo Maggio, il sindaco: "Con le politiche locali finalmente si vede la ripresa" "In EmiliaRomagna la ripresa economica è in corso: per questo a Cesena serve un 1° maggio di impegni e di nuovo coraggio": è il messaggio che mandano, in occasione della Festa dei lavoratori, il Sindaco Paolo Lucchi e l' assessore allo sviluppo economico e giovani Lorenzo Zammarchi. Lucchi sciorina alcuni dati: "Nei giorni scorsi Stefano Bonaccini, Presidente dell' EmiliaRomagna, ha ricordato come nel 2016 il Pil della nostra Regione sia cresciuto dell' 1,4% (un dato superiore a quello di Lombardia, + 1,3% e Veneto, + 1,2%, le altre Regioni "locomotiva" della ripresa italiana) e la disoccupazione sia calata di quasi il 2,0% (con 49.000 occupati in più negli ultimi 12 mesi)". Continuano i due amministratori: "Le stesse valutazioni erano state rese note qualche settimana fa dal Presidente di Confindustria EmiliaRomagna, a commento del rapporto sulla congiuntura 2016 realizzato da Confindustria ed Unioncamere. Si tratta di dati positivi che giungono per la prima volta dopo anni, ma che certamente non possono farci gridare al miracolo e che anzi, in occasione del 1 maggio, impongono una seria riflessione ed impegni conseguenti. Come si è arrivati a questa prima ripresa in EmiliaRomagna? A noi pare che la stessa sia soprattutto il frutto di un grande sforzo da parte delle nostre imprese, così come del coraggio e delle risorse messi in campo con il "Patto per il lavoro", siglato il 20 luglio 2015 tra Regione, Associazioni e sindacati". "Ma, soprattutto oggi, vanno evitati gli eccessi di euforia ed invece va riconosciuto come il primo segno di una ripresa auspicata, da solo non basti ad invertire la tendenza dopo un decennio terribile, che ha "lasciato sul campo" un impoverimento generalizzato per molte fasce sociali. E questo, nel caso di Cesena, è purtroppo traducibile in quasi 2.000 famiglie povere: in grado cioè di provare a vivere con dignità, solo grazie alla somma di aiuti garantiti dalla rete del volontariato (Caritas in testa) e dal Comune. Inoltre è necessario non dimenticare come tanti, troppi, anche nella civile ed evoluta Cesena, siano ancora coloro che non riescono a trovare un lavoro o che ne hanno uno non in grado di offrire la sicurezza e le opportunità di crescita personale che tutti meritiamo". "Come Comune di Cesena poiché questo è lo spirito dei romagnoli ma, soprattutto, l' ambizione di tanti giovani, i quali sanno benissimo che quasi mai avranno la prospettiva del lavoro "sicuro e per tutta la vita" che ha caratterizzato molte delle generazioni precedenti , in questi anni abbiamo deciso di affrontare la carenza di lavoro puntando su bandi costruiti per creare un ambiente sempre più Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 5
1 maggio 2017 Pagina 23 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale Cesena "dimezza" l' appeal al voto In città l' ex premier sfiora l' 80% CESENA Che le primarie 2017 abbiano avuto meno appeal sugli elettori Pd del Cesenate (minore era la competizione tra gli sfidanti) lo si evince dal dato complessivo: hanno risposto alla chiamata 9.850 persone: poco più della metà delle 18.099 della scorsa consultazione. La somma dei voti alla fine ha premiato Renzi che con 7.641 si è assestato a quota 78,23%, seguito da Orlando con 1799 (18,41%) ed Emiliano con 328(3,36%). Cesena città ha premiato ancor di più il segretario uscente: 5.171 voti complessivi di cui 4.302 a Renzi (79,32%) con Orlando che si è fermato al 16,84%. Il seggio che ha premiato di più Matteo Renzi è stato quello di Sogliano 2 (Roncofreddo e Gualdo): 58 voti sono valsi il 95,08%. Emiliano ha avuto il massimo gradimento a San Mauro Mare (5 voti ed il 17,86%) mentre Orlando è andato al suo massimo a Bagno di Romagna con 153 ed il 30,42% di seggio. I commenti «Anche questa volta, il territorio cesenate ha dato un contributo importante alle primarie dice il segretario territoriale Pd Fabrizio Landi Per capire la portata del meccanismo delle primarie, non ci si deve fermare ai numeri: serve respirare il clima ai seggi, fra i volontari che hanno garantito lo svolgimento, fra gli elettori che non si sono limitati a mettere la croce ma hanno approfittato per discutere e confrontarsi guardandosi negli occhi, ascoltando le ragioni degli altri, portando avanti le proprie idee. Questo è il messaggio forte che i nostri elettori ci hanno affidato: il Pd è uno, ed è la casa di tutte e di tutti. Ora spetta a noi, insieme, concretizzarlo». Concetti simili a quelli espressi dal sindaco Paolo Lucchi: «Un fatto è certo: il Pd è l' unico partito nazionale in grado di far scegliere i propri dirigenti in modo democratico. Anche oggi, con una partecipazione di 9.850 cesenati, lo abbiamo confermato. Nessuno si illuda: da domani nel Pd non ci saranno correnti di renziani, orlandiani, emiliani, ma una comunità compatta ed in grado di affrontare le sfide che la complessità del momento ci impone». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 7
1 maggio 2017 Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale APPELLI Raccolta fondi a "Fiorimpopoli" A Forlimpopoli la beneficenza sale in passerella. Domenica prossima, in occasione della manifestazione "Fiorimpopoli", è in programma una sfilata che vedrà protagonisti cani e padroni. Il défilé, organizzato dall' associazione Qua la Zampa che da anni gestisce un rifugio per animali senza famiglia è volto proprio per aiutare i quattro zampe più bisognosi. I proventi della giornata, infatti, saranno interamente devoluti alla Onlus animalista della cittadina artusiana per sostenere le sue attività in favore degli animali. In palio splendidi premi per i beniamini a quattro zampe anxhe se tutti i partecipanti, tuttavia, saranno in qualche modo vincitori poiché riceveranno un goloso premio.Le iscrizioni saranno aperte a partire dalle 10 del mattino rivolgendosi al banchetto informativo dell' associazione Qua la zampa in piazza Trieste, nei pressi del Fossato della Rocca. L' inizio della sfilata, invece, è prevista per le 15.30 circa. Per ricevere maggiori informazioni, contattare il 339 1188646. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 8
1 maggio 2017 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale LA FESTA DEL 1° MAGGIO CESENA Dati sul lavoro: qualche sorriso dopo 10 anni di sole lacrime le, che ha "lasciato sul campo" un impoverimento generalizzato per molte fasce sociali. E questo, nel caso di Cesena, è purtroppo traducibile in quasi 2.000 famiglie povere: in grado cioè di provare a vivere con dignità, solo grazie alla somma di aiuti garantiti dalla rete del volontariato (Caritas in testa) e dal Comune. Inoltre è necessario non dimenticare come tanti, troppi, anche nella civile ed evoluta Cesena, siano ancora coloro che non riescono a trovare un lavoro oche ne hanno uno non in grado di offrire la sicurezza e le opportunità di crescita personale che tutti meritiamo. Nel 2016, ai bandi comunali hanno partecipato 159 nuove im prese, con l' assunzione di 137 dipendenti, oltre agli stessi imprenditori e 72 hanno richiesto ed ottenuto l' applicazione della no tax area triennale. Il che significa che nel triennio 2014/2016, grazie a questo percorso trasparente di supporto economico ideato dal già assessore Tommaso Dionigi, a Cesena sono state create 412 imprese, che hanno assunto 379 lavoratori. Quasi 800 persone, quindi, che grazie ai bandi comunali ed anche al grande lavoro di supporto garantito da Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna, forse oggi guardano con maggior positività al proprio futuro». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 9
1 maggio 2017 Pagina 53 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale PUNTA MARINA Braciola e relax al parco pubblico Al Parco pubblico di Punta Marina si terrà oggi una festa con musica dal vivo con Enrico. Una festa dedicata alla famiglia ed al relax nella più classica tradizione della festa dei lavoratori. In più, nel Parco, allo Stand Gastronomico della Pro Loco, con l' ausilio di bracieri ampiamente collaudati sarà preparata la caratteristica braciolata alla romagnola. "La brasula" sarà la vera protagonista delle tavolate del Parco Pubblico di Punta sotto la regia dei volontari della Pro Loco guidati dalla presidente Laura Codarin. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 10
1 maggio 2017 Pagina 15 Corriere della Sera volontariato La milionaria israeliana proprietaria dell' Hapoel La favola di Alona, la «regina del Negev» che ha trionfato con la squadra degli ultimi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE GERUSALEMME Beersheva sta a un centinaio di chilometri da Tel Aviv, ma è come se la sabbia ricoprisse un altro pianeta. Sonnacchiosa, polverosa, periferica, dimenticata, isolata. Neppure gli investimenti per sostenere l' università Ben Gurion erano riusciti a rilanciare la città in mezzo al Negev, troppo vicina alla Striscia di Gaza e troppo lontana dal resto Paese. Il nuovo stadio Turner, 16 mila posti, è una vera «cattedrale nel deserto», visto che si affaccia sulle valli pietrose e qui le famiglie vengono a pregare: per la squadra locale che sabato sera ha vinto il campionato con tre partite di anticipo. È la seconda volta di fila, quando è successo nel 2016 dall' ultimo titolo erano passati quarant' anni e molte retrocessioni. Che sugli spalti a incitare l' Hapoel non vadano solo agguerriti tifosi maschi è l' orgoglio di Alona Barkat, la presidentessa o regina del Negev come la chiamano i sostenitori. Ha acquistato la squadra nel 2007 in saldo (per 1,7 milioni di euro) perché voleva investire in attività sociali e di volontariato, un' amica le aveva detto che attorno al calcio poteva costruire progetti per i ragazzi di famiglie difficili. Come sono tante a Beersheva, dove la popolazione è composta da immigrati ebrei dai Paesi nordafricani e alla periferia della sua periferia si accampano i beduini. Unica donna a possedere una società di calcio in Israele, è diversa dagli altri proprietari anche per le regole che ha imposto ai suoi tecnici: «Ho stabilito che il razzismo e il sessismo non possono entrare al nostro stadio ha spiegato al giornale online Times of Israel . Abbiamo giocatori ebrei, musulmani, cristiani. Tutti vengono giudicati in base ai meriti». A differenza di club come il Beitar di Gerusalemme, la cui dirigenza continua a cedere alle pressioni degli ultra razzisti e ormai evita di scritturare giocatori musulmani. Le vittorie non sono arrivate subito e Alona è stata guardata con superiorità dall' alto della curva, i tifosi non erano pronti a lasciarsi condurre da una donna. «Prima di comprare la squadra ha raccontato in un' intervista al New York Times , il quotidiano americano sono stata solo una volta a Beersheva, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 11
1 maggio 2017 Pagina 15 Corriere della Sera
1 maggio 2017 Pagina 19 Corriere della Sera volontariato Astri nascenti della danza per Haiti Gli allievi della scuola della Scala con ospiti russi e americani in un galà benefico Se oggi, nel mondo, c' è un cerchio magico della danza junior comprende sicuramente l' Accademia Agrippina Vaganova di San Pietroburgo e la Jacqueline Kennedy Onassis School dell' American Ballet Theatre, rispettivamente dirette da Nikolai Tsiskaridze e Cynthia Harvey. Da ieri, due coppie delle celebri scuole con i rispettivi direttori sono al lavoro nelle sale «Nureyev» e «Cecchetti» del Piermarini insieme a un centinaio di allievi della Scuola di Ballo della Scala per preparare lo scintillante gala internazionale che, mercoledì sera, li unirà per la prima volta sul maggiore palcoscenico milanese. Nel vedere armoniosamente affiancati alla sbarra i rampolli del balletto, si coglie un messaggio subliminale di straordinaria convivenza civile. Nel segno della solidarietà per i bambini di Haiti sarà infatti il gala, in scena dopodomani alla Scala alle 21, a favore della Fondazione Francesca RavaN.P.H.Italia Onlus (tel. 02.54.12.29.17) : l' intero ricavato della serata sarà devoluto all' Ospedale Saint Damien, l' unica struttura pediatrica dell' isola attiva dall' 87 sotto la guida del medico Padre Rick Frechette, che ogni anno assiste 80 mila bambini in particolare per il progetto Chirurgia Pediatrica e per il Cancer Center. Alla serata saranno presenti Jacqueline Gautier, direttrice sanitaria dell' Ospedale Saint Damien, e 120 ragazzi in visita didattica a Milano, studenti delle scuole medie e superiori di Norcia, dove la Fondazione Rava sta costruendo tre nuove scuole dopo il terremoto: «Anche se i biglietti del gala sono esauriti, la raccolta fondi non si ferma mai: ad Haiti l' emergenza è sempre alta», afferma Silvia Valigi della Fondazione. Le tre accademie, accompagnate dall' orchestra scaligera diretta da David Coleman, affronteranno un programma articolato: la Scuola di Ballo presenterà la «Cenerentola» del suo direttore Frédéric Olivieri e «Un Ballo» di Kylián, la coppia newyorchese porterà un estratto di «La Source» di Balanchine, mentre gli allievi pietroburghesi si produrranno nel pas de deux del Cigno Nero. Défilé finale sulle note della «Gran Marcia» dal «Tannhäuser» di Wagner . Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 13
1 maggio 2017 Pagina 22 Corriere della Sera volontariato L A SCUOLA SENZA SPORT a capriola ormai è un problema serio. «In prima media racconta Sergio Dugnani, docente di Scienze del Movimento all' Università di Milano due ragazzi su tre non sanno eseguire una capovolta in avanti: si bloccano, contorcono, accasciano su un fianco. Un tempo la capovolta si apprendeva in maniera naturale giocando, tra i 6 e gli 8 anni, dopo aver imparato a rotolare e strisciare. Doverla insegnare a ragazzi di 11 12 anni che pesano già 40 chili significa recuperare un ritardo». Rincara la dose Annalisa Zapelloni, decano dei docenti di educazione fisica romani: «La scomparsa del gioco di strada ha provocato danni incalcolabili. Chi non si è mai arrampicato su un albero o su un muro non ha forza nelle braccia e nelle gambe ed è privo del senso dell' equilibrio. Vedo ragazzini in difficoltà se chiedi loro di saltare a piedi pari una riga disegnata sul pavimento. Non sono disabili: semplicemente non l' hanno mai fatto». Tutti d' accordo: continuando così, nel 2020 bambini e adolescenti italiani raggiungeranno il grado zero delle capacità motorie. Alle osservazioni empiriche si aggiungono i dati delle (poche) ricerche sul campo. Uno studio dell' Istituto regionale ricerca educativa del Lazio stima che le qualità aerobiche (resistenza) di un adolescente italiano stiano calando dell' 1 per cento l' anno dal 2005. «Tanti quindicenni spiega Mario Bellucci, tra gli autori dello studio non sanno andare in bici. Di correre non se ne parla, il camminare è ridotto a pochi metri al giorno. Il livello di mineralizzazione delle ossa si abbassa: non è un caso che a scuola tanti ragazzi siano perennemente infortunati. La loro muscolatura è così poco tonica da creare problemi di postura: dopo pochi minuti in piedi devono sedersi. Sono stanchi». Adolescenti col fisico da anziani. Bocciati in resistenza Lo Stato non pare interessato a quantificare la profondità del problema. C' è chi prova a sostituirlo. Da oltre vent' anni, all' Istituto Tecnico Gobetti De Gasperi di Morciano (Rimini), è attivo un Centro Capacità Motorie che sottopone migliaia di studenti a una batteria di nove test. «Lo scopo spiega Claudio Marchetti, l' ideatore è creare un punto di riferimento per aiutarli a migliorare nel quinquennio». I risultati degli ultimi anni scolastici sono, però, drammatici. A 15 anni, 58 ragazzi su 100 hanno forza nelle braccia «insufficiente o scarsa», 78 falliscono sul fronte gambe. Bocciati 68 studenti su 100 per la resistenza, 50 in velocità e 47 nella coordinazione. «La valutazione spiega Marchetti è sulla media europea. E i risultati peggiorano di anno in anno». «Nessuno racconta Sergio Dugnani si occupa più di sviluppare le capacità condizionali dei nostri ragazzi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 14
1 maggio 2017 Pagina 22 Corriere della Sera
1 maggio 2017 Pagina 29 Corriere della Sera volontariato L' ex rugbista Andrea Lo Cicero «Mi emoziona vedere la gioia che solo loro sanno regalare» «Sono stato fortunato nella mia vita e da tempo sento forte il dovere di restituire quello che ho avuto a chi, purtroppo, è stato più sfortunato di me». Andrea Lo Cicero, catanese di 40 anni, sino al 2010 è stato il pilone della nazionale di rugby (103 gare). Il Barone, come è soprannominato, in campo non si è mai tirato indietro: 55 punti in testa, sei dita rotte, quattro costole fratturate al pari di una clavicola e un legamento. Eppure mai è uscito per infortunio. Cosa sta restituendo a chi è stato più sfortunato di lei? «Sono andato a Ragusa e ho comprato nel tempo sette asini che ho trasportato nella mia tenuta, in provincia di Viterbo, dove ho costruito una fattoria didattica e un percorso di trekking per far sentire ai bimbi la bellezza del contatto, la lentezza del cammino, la costruzione di un percorso. Ho fondato la Onlus "La Terra dei Bambini" per questo scopo». Crede nell' onoterapia? «Sì, è un' emozione unica vedere la gioia negli occhi dei bimbi quando montano in sella. Gli asini sono estremamente intelligenti e più mansueti dei cavalli. La collaborazione con l' asino aiuta chi ha difficoltà nella socializzazione e, specialmente, i piccoli diversamente abili». Chi l' aiuta nel progetto? «Mia sorella che è psicoterapeuta. La burocrazia però mi sta rallentando. Le leggi cambiano spesso e le attese per i permessi sono molto lunghi. Io però sono stato educato a rispettarle tutte. Aspetto anche da tre anni i soldi del 5x1000 che hanno donato alla Onlus». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 16
1 maggio 2017 Pagina 4 Il Sole 24 Ore volontariato A dieci enti quasi un terzo del 5 per mille Le prime organizzazioni beneficiarie ottengono 132,5 milioni su un totale di 480 assegnati nel 2015 Sono sempre di più gli enti non profit c h e beneficiano del 5 per mille, la devoluzione dell' Irpef a favore del Terzo settore. Si tratta di circa 47mila soggetti, a cui si aggiungono oltre 8mila Comuni, con un incremento del 13% rispetto al 2013. Solamente 39 realtà, però, hanno percepito oltre un milione di euro e, tra queste, le prime dieci (per scelte espresse da parte dei contribuenti) si portano a casa il 27,6% degli importi assegnati (132,5 milioni). Quanto alle scelte dei contribuenti, sono 16,2 milioni quelli che hanno espresso una scelta con la dichiarazione dei redditi: 13,8 milioni hanno premiato un' organizzazione specifica, indicandone il codice fiscale, mentre 2,4 milioni hanno espresso una scelta generica, limitandosi a firmare nel riquadro della categoria corrispondente. Gli importi assegnati Analizzando i dati messi a disposizione dall' agenzia delle Entrate, relativi agli elenchi dei beneficiari del contributo 2015, emerge innanzitutto che come già accaduto per il 2014 non opera più il tetto di spesa che aveva determinato un taglio degli importi spettanti a tutti gli enti negli anni precedenti. Questo è evidente dall' importo medio del 5 per mille erogato, balzato a quasi 35 euro per contribuente, contro i 28 euro del 2013. La stabilizzazione del 5 per mille con la legge 190/2014 ha portato infatti a 500 milioni i fondi disponibili ogni anno per la ripartizione. Ma veniamo alla distribuzione del contributo. Se, da un lato, la maggior parte delle opzioni espresse in dichiarazione dei redditi si concentra su pochi "eletti", dall' altro sono ben 21.435 gli enti che incassano meno di mille euro, di cui 995 registrano una sola scelta espressa a loro favore. A questi si aggiungono addirittura 1.848 soggetti che, dopo essersi iscritti agli elenchi dei potenziali beneficiari, non hanno poi ottenuto alcuna devoluzione e restano, pertanto, a bocca asciutta. La categoria più rappresentata è quella del volontariato che, con quasi 40mila enti e un importo assegnato di 325,8 milioni, rappresenta il principale punto di riferimento per i contribuenti chiamati a scegliere la destinazione del proprio 5 per mille, anche se con un lieve calo delle preferenze rispetto agli anni precedenti. Seguono i Comuni (8.088, con un incasso di 15,3 milioni di euro) e le associazioni sportive dilettantistiche: gli enti beneficiari in questa categoria sono 7.060, incassano 11,4 milioni e vedono aumentare del 14% le preferenze a proprio favore rispetto al 2013. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 17
1 maggio 2017 Pagina 4 Il Sole 24 Ore
1 maggio 2017 Pagina 4 Il Sole 24 Ore volontariato Aiuti «senza indirizzo» nel mirino della riforma La riforma del 5 per mille è uno dei punti cardine dell' attuazione della legge delega di riforma del Terzo settore (106/2016): il testo del decreto attuativo sta raccogliendo gli ultimi nulla osta da parte dei ministeri competenti per approdare in Consiglio dei ministri nelle prossime settimane. La tabella di marcia dettata dalla delega, infatti, impone tempi stretti: il Governo deve emanare i decreti di attuazione entro il 3 luglio prossimo, ma i testi devono essere trasmessi alle Camere 45 giorni prima, per raccogliere i pareri delle commissioni parlamentari. I punti di intervento Uno degli obiettivi della riforma, in base alle indiscrezioni trapelate dai tavoli tecnici, è cambiare il meccanismo di attribuzione del 5 per mille, modificando il sistema di ripartizione delle quote legate alle scelte generiche, cioè quelle assegnate dai contribuenti a un settore (ad esempio, ricerca scientifica o ricerca sanitaria), senza indicare il codice fiscale di un ente specifico. Questa quota nel 2015 valeva quasi 63 milioni di euro, il 13% del totale delle somme assegnate. Oggi gli importi legati a queste scelte generiche sono ripartiti proporzionalmente tra gli enti iscritti nella categoria indicata dal contribuente, in base alla quota ottenuta da ciascun ente con le opzioni "esplicite". Questo significa che la fetta maggiore delle somme "non optate" spetta agli enti già premiati dalle scelte dei contribuenti, mentre chi non ha beneficiato di alcuna assegnazione diretta non partecipa alla distribuzione di questa quota. Per correggere la disparità tra gli enti più premiati dalle scelte dirette e quelli meno gettonati il decreto dovrebbe introdurre criteri più uniformi e assicurare così maggiore equità nella distribuzione delle quote "non optate", con attenzione agli enti che non siano già destinatari della parte più cospicua delle risorse. Oltre a intervenire sulla parte alta della classifica dei beneficiari, la riforma dovrebbe intervenire anche sulla "coda", razionalizzando un sistema per il quale oltre 2mila enti non ricevono alcun importo e circa 3mila incassano meno di 100 euro. La creazione del Registro unico nazionale del Terzo settore, previsto dalla legge delega, dovrebbe contribuire ad aggiornare anche l' elenco dei soggetti beneficiari del 5 per mille, tenendo conto di criteri sostanziali che fanno riferimento alle attività svolte dagli enti e facendo "pulizia" degli enti non più attivi. Un altro aspetto sul quale si soffermerà la riforma è la tempistica di erogazione delle somme ai beneficiari, che oggi avviene due anni dopo rispetto all' assegnazione da parte dei contribuenti. «Questo ritardo spiega il sottosegretario al Lavoro con delega al Terzo settore, Luigi Bobba è dovuto al fatto che il conteggio degli importi spettanti avviene dopo l' invio delle dichiarazioni integrative. La riforma punta ad assicurare l' erogazione entro l' anno successivo, assegnando gli eventuali altri importi in un Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 19
1 maggio 2017 Pagina 4 Il Sole 24 Ore
1 maggio 2017 Pagina 8 Italia Oggi Sette volontariato Come adattare il residual profit split La parte più complessa è la definizione del sistema di calcolo. La prassi del transfer pricing muove dalla remunerazione della funzione produttiva moltiplicando i costi della produzione per il tasso di remunerazione emerso dai panel dei comparabili. Poi fa la stessa cosa moltiplicando i ricavi per il tasso di remunerazione della parte commerciale. A seconda della collocazione delle diverse funzioni nei diversi stati, l' impresa è chiamata a pagare le imposte sulla quota di reddito stabilita. Per determinare un importo minimo o massimo accettabile viene preso in considerazione il primo e terzo interquartile ove cadono il 50% dei valori di una data distribuzione. Il sistema elimina il 25% più basso e il 25% più alto dei comparabili. Nel calcolo per il patent box il sistema va adeguato. Il calcolo è mirato sempre a distribuire gli utili sulle funzioni, scindendo tra quelle routinarie e quelle ammissibili al patent box. Ma un sistema di calcolo omologo, che non possa contare sull' elasticità data dall' intervallo previsto dagli interquartili, è destinato a fallire. È di tutta evidenza che, applicare lo stesso sistema di calcolo imputando in maniera secca il «routinary profit» della produzione ai costi della produzione e moltiplicando i ricavi per il «routinary profit» della funzione commerciale, porterebbe a un risultato non accettabile in base alle linee guida Ocse; l' ebit che emergerebbe, che è la somma dell' ebit dei produttori «puri» e di quello dei commerciali «puri», sarebbe più alto dell' ebit della mediana dei «competitor» che hanno all' interno anche la funzione intangibili. Una volta concordato un sistema di calcolo per la remunerazione dei costi routinari, l' impresa potrà ottenere per differenza la parte imputabile al reddito della funzione intangibile. Nel caso di domande presentate prima del 31 dicembre 2016, dovrà solo vedere se ha attività in corso per intangibili «hard» su cui non ha chiesto il patent box. Se la risposta è affermativa, dovrà togliere dagli utili da intangibile la quota imputabile a questi. Per le domande effettuate dal 1° gennaio 2017, se l' impresa ha un marchio registrato, ci sarà la presunzione che abbia un ritorno anche da questo. Il residual profit split dovrà prevedere una ripartizione di utili che dovrà contemplare una quota assegnata alla remunerazione degli utili provenienti dal marchio. La difficoltà consisterà nel definire un valore di royalty per il marchio atto a scindere la quota spettante a questo. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 21
1 maggio 2017 Pagina 8 Italia Oggi Sette volontariato I passaggi per definire l' utile imputabile agli intangibili agevolabili dopo lo stop ai marchi Patent box, calcoli da rivedere Il sistema più accreditato è mutuato dal transfer pricing Lo stop alla possibilità di avere agevolazioni patent box sul reddito da marchi, previsto dal decreto legge n. 50 ha effetti anche sulle imprese che presentano la richiesta a valere su altri intangibili. In particolare, questa situazione impatta sul sistema di calcolo utilizzabile per definire l' utile imputabile agli intangibili «sopravvissuti». Il sistema di calcolo principale che sta mettendo d' accordo imprese e Agenzia delle entrate sembra essere quello del residual profit split, mutuato e adattato da quanto previsto per il transfer pricing. Il calcolo prevede una serie di passaggi che riporteremo di seguito e arriva a dividere gli utili tra quelli attribuibili alle funzioni routinarie e quelli attribuibili alle funzioni degli intangibili. Con lo stop all' agevolabilità dei marchi si apre, per le imprese, il problema di suddividere il valore degli intangibili tra quelli agevolabili e quelli non (più) agevolabili (marchi). Distinzioni in base al momento di presentazione dell' istanza. Il problema si presenterà in maniera distinta per 3 tipi di soggetti: le imprese che hanno fatto domanda entro il 31 dicembre 2106 includendo anche i marchi tra gli IP agevolabili; le imprese che hanno fatto domanda dal 1° gennaio 2017 al 24 aprile 2017 includendo i marchi tra gli IP agevolabili e, infine, le imprese che faranno domanda d' ora in avanti e che possiedono marchi non più agevolabili. Per le imprese del primo caso il problema si presenterà in futuro, se hanno concluso l' accordo con l' Agenzia delle entrate dichiarando il marchio complementare con altri beni intangibili. Ipotesi molto probabile, considerando che il 47% dei redditi sui quali è stato richiesto il patent box deriva dai marchi. A quel punto dovranno cercare un sistema di calcolo per scindere il valore da utilizzare in sede di rinnovo dell' opzione di ruling. Le imprese che hanno fatto domanda dal 1° di gennaio 2017 e quelle che la faranno in futuro dovranno da subito già confrontarsi con il problema di identificare un valore specifico nell' eventuale calcolo del residual profit split. È evidente che, mentre i «soft intangibles» non sembrano rientrare tra i «beni immateriali unici e valutabili» e non necessiterebbero quindi di ricercare un tasso di remunerazione diverso da quello delle funzioni routinarie, la stessa cosa non è sostenibile per i marchi che hanno un valore. L' Ocse, attraverso il documento «Guidance on Transfer Pricing Aspects of Intangibles», specifica che rientrano in questa categoria i beni unici e valutabili, ovvero caratterizzati da contestuale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 22
1 maggio 2017 Pagina 8 Italia Oggi Sette
1 maggio 2017 Pagina 33 Italia Oggi Sette volontariato Finanziamenti pmi SCADENZARIO RAGIONATO DELLE OPPORTUNITÀ CONTENUTE NEI BANDI COMUNITARI E REGIONALI Maggio 2017 Diversi bandi sono aperti per progetti di cooperazione con Paesi terzi e aiuti in Italia anche a pmi estere. Altri bandi inoltre che favoriscono la creazione di nuovi posti di lavoro in Europa; cofinanziano progetti sull' innovazione, sulla prevenzione e soprattutto interventi per i giovani e per chi ha perso il lavoro in settori quali agroindustria, cultura e ambiente. Inoltre si ricorda che il Fondo europeo per gli investimenti strategici aiuta anche le pmi nei percorsi di innovazione, facilita l' accesso al credito, e, in questo inserto vi sono bandi aperti di programmi e strumenti utili come Cosme, programma europeo per la competitività delle imprese, EaSi per le imprese sociali e InnovFin che comprende tutta una gamma di prodotti su misura fornendo sostegno a progetti di ricerca e innovazione. BANDI E FONDI COMUNITARISettore COOPERAZIONE anticipazione Grado di difficoltà HHH L. 5 TITOLO GO CLUSTER Contenuto: è aperto un bando del programma comunitario Cosme, denominato Cluster Go International 2017. È gestito dalla Easme, l' Agenzia esecutiva per le pmi (rif. Id: Cos Clusint201630301) e intende dare supporto all' internazionalizzazione dei cluster europei, rafforzare la collaborazione fra cluster e reti di imprese sia a livello transfrontaliero sia settoriale, sostenere la creazione della European Strategic Cluster Partnership (Escp) in settori di interesse strategico con il fine ultimo di portare avanti la cooperazione fra cluster internazionali in settori di interesse strategico verso paesi non comunitari e dare sostegno allo sviluppo delle industrie emergenti. I progetti devono coinvolgere minimo tre realtà quali un' organizzazione cluster o una rete di pmi in partenariati che devono essere registrati nella piattaforma Eccp (European Cluster Collaboration Platform). Sono inclusi finanziamenti a progetti per lo sviluppo e la fornitura di applicazioni e servizi a valle basati sui dati di osservazione della terra, come i servizi di geoinformazione, tecnologie e applicazioni innovative in vari ambiti quali agricoltura, energia, ambiente, trasporti, salute, turismo. Sono stati stanziati 5.790.000 euro suddivisi in due Assi di applicazione e intervento. L' aiuto finanziario copre fino al 75% dei costi ammissibili di progetto per un massimo di duecentomila euro per l' Asse 1 e 448.750 euro per l' Asse 2. A chi rivolgersi: Easme Agenzia esecutiva per le pmi ec.europa.eu/easme Settore COOPERAZIONE Anticipazione Grado di difficoltà HH L. 2 TITOLO MCE TRASPORTIENERGIA Contenuto: si chiama Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 24
1 maggio 2017 Pagina 33 Italia Oggi Sette
1 maggio 2017 Pagina 33 Italia Oggi Sette 26
1 maggio 2017 Pagina 33 Italia Oggi Sette
1 maggio 2017 Pagina 33 Italia Oggi Sette
1 maggio 2017 Pagina 33 Italia Oggi Sette 29
1 maggio 2017 Pagina 33 Italia Oggi Sette
1 maggio 2017 Pagina 33 Italia Oggi Sette 31
1 maggio 2017 Pagina 33 Italia Oggi Sette 32
1 maggio 2017 Pagina 33 Italia Oggi Sette 33
1 maggio 2017 Pagina 33 Italia Oggi Sette
1 maggio 2017 Pagina 33 Italia Oggi Sette 35
1 maggio 2017 Pagina 33 Italia Oggi Sette 36
1 maggio 2017 Pagina 33 Italia Oggi Sette
1 maggio 2017 Pagina 33 Italia Oggi Sette
Puoi anche leggere