Cronache - Città Metropolitana di Torino...
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www.cittametropolitana.torino.it NUMERO 46- serie V - anno XXV 27 NOVEMBRE 2020 Cronache DA PALAZZO CISTERNA IL SETTIMANALE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966 RICERCATRICI E RICERCATORI NELLA NOTTE EUROPEA Focus sul I nuovi indirizzi delle Con Innometro Piano Strategico scuole secondarie di contributo a fondo metropolitano Torino e provincia perduto per le micro
Sommario PRIMO PIANO #inviaunafoto Un Piano Strategico da lasciare come eredità alla prossima amministrazione 3 Asse 1. Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo 6 Focus group, il lavoro dei Tavoli suddiviso per argomenti 7 ATTIVITÀ ISTITUZIONALI Cambiare la cultura della violenza per tutelare le donne 13 Rilanciare l’imprenditoria femminile 26 3 dicembre, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità 27 Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori 2020 30 Nuovi indirizzi delle scuole secondarie approvati dalla Conferenza metropolitana 33 L’Olivetti di Ivrea vince il #PremioScuolaDigitale 35 Territori più vivibili: il caso dei 5 Laghi di Ivrea può fare scuola 36 Innometro, la misura per l’innovazione delle micro imprese 42 Hack4Land: vince Cheers to Cheese! 44 Alte Valli-Cuore delle Alpi: destinazione smart al tempo della pandemia 46 Pums, un piano co-progettato sul territorio 48 I seminari di A.P.P. VER al via dal 3 dicembre in modalità on line 51 Premio Cresco Award 2020 alla Città metropolitana di Torino 53 Confermata la presenza di uno stambecco bianco sul monte Palon 54 Sarà celebrato on line il bicentenario della nascita di Vittorio Emanuele II 55 BIBLIOTECA È online l’inventario della raccolta di fotografie storiche 56 VIABILITÀ A fine novembre terminata la protezione del ponte sulla Sp. 220 di Brandizzo 58 EVENTI La Meraviglia della Musica, conversazioni Ami la fotografia e vorresti vedere pubblicato il tuo scatto sui nostri canali? online di Luca Toselli e Marco Robino 59 Vuoi raccontare il territorio della Città metropolitana di Torino attraverso l’immagine di un luogo, un monumento, un prodotto tipico, una festa? TORINOSCIENZA #inviaUnaFoto! Riparte GiovedìScienza con Taxi1729 60 Scopri come fare e il regolamento su www.cittametropolitana.torino.it/foto_settimana Questa settimana per la categoria paesaggi è stata selezionata la fotografia di Vittorio Vallero di Salassa: "Il vallone del Carro, Ceresole Reale". Direttore responsabile Carla Gatti Redazione e grafica Cesare Bellocchio, Marina Boccalon, Lorenzo Chiabrera, Denise Di Gianni, Michele Fassinotti, Carlo Prandi, Anna Randone, Giancarlo Viani, Alessandra Vindrola Foto Archivio Fotografico Città metropolitana di Torino “Andrea Vettoretti” Cristiano Furriolo con la collaborazione di Leonardo Guazzo Amministrazione Patrizia Virzi Progetto grafico e impaginazione Ufficio Grafica Città metropolitana di Torino Hanno collaborato Elena Apollonio e Andrea Murru Ufficio stampa corso Inghilterra, 7 - 10138 Torino - tel. 011 8617612-6334 - stampa@cittametropolitana.torino.it - www.cittametropolitana.torino.it Chiuso in redazione alle ore 10 di venerdì 27 novembre 2020 2 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano Un Piano Strategico da lasciare come eredità alla prossima amministrazione Il dibattito nella III Commissione M artedì 24 novembre la III Commissione- Pianificazione stra- tegica ha fatto il punto sul processo di elabora- zione del Piano Strategico Me- tropolitano, alla vigilia del pri- mo dei due focus group con gli attori dei territori delle Zone omogenee programmati per il 25 novembre e il 2 dicembre. Il Presidente della III Commis- sione, Mauro Carena, ha aperto i lavori lamentando l’assetto incompleto che il legislatore Il Consigliere delegato alla pia- avvalersi delle sue conoscenze ha attribuito alle Città metro- nificazione strategica, Dimi- e analisi nel processo di ascol- politane, a cui la Legge Delrio tri De Vita, ha convenuto sul to delle esigenze dei territo- e i successivi provvedimenti fatto che il legislatore non ha ri e di programmazione delle non hanno assegnato le risor- pensato alle politiche di svi- azioni strategiche. De Vita ha se indispensabili per realizzare luppo per i territori delle Città anche ricordato che entro l’an- piani strategici per lo sviluppo metropolitane, lasciandone la no è prevista la conclusione di economico e sociale dei terri- competenza alle Regioni. Tut- una ricognizione delle criticità tori. Carena ha ribadito che il to questo nonostante la Città inerenti il digital divide, con ruolo della Città metropolitana metropolitana di Torino abbia la possibilità di migliorare in non può limitarsi alla gestio- in corso un’intensa attività di tutti i Comuni la connessione ne della viabilità e degli edifici elaborazione e realizzazione al Web. Per quanto riguarda il scolastici. Un Piano strategico di progetti di rilevanza trans- trasporto pubblico locale, la è un atto di indirizzo, che deve nazionale e transalpina. A giu- Città metropolitana è impe- indicare la direzione verso cui dizio del Consigliere De Vita gnata ad assicurare a tutti i Co- devono dirigersi lo sviluppo il precedente Piano strategico muni almeno un collegamento economico e sociale e le conse- scontava una visione di corto giornaliero di andata e ritorno guenti politiche. respiro e scaturiva dalla rac- verso i più importanti nodi di colta dei desiderata dei territo- interscambio. Occorre però ri, senza una visione strategica che l’Ente di area vasta recupe- alta e proiettata nel tempo. Il ri un accesso diretto alle risor- Piano a cui si sta lavorando at- se messe a disposizione dalle tualmente deve invece affron- politiche europee di coesione. tare i problemi dei territori al Il professor Matteo Robiglio di fuori dell’area metropolita- del Politecnico di Torino, coor- na torinese, legati allo spopo- dinatore del gruppo di docenti lamento e alle carenze delle e ricercatori universitari che reti dei trasporti e telematiche. supporta la redazione del Pia- Questa volta, ha sottolineato no Strategico, ha ricordato che il Consigliere delegato, la poli- il dibattito sulle Città metropo- tica ha l’opportunità di ascol- litane viene da lontano e che at- tare il mondo accademico e di tualmente riguarda una grande CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 3
Primo Piano innovazione incompiuta. La Cit- grammatoria dell’ex Provincia to organico, per la cui realizza- tà metropolitana di Torino, ha di Torino. Per questo i sei assi zione sarà necessario trovare sottolineato il docente del Poli- tematici del Piano ricalcano risorse. Carena ritiene che sia tecnico, è unica in Europa, per- quelli del Next Generation EU e importante il rapporto di col- ché non esistono altrove grandi del piano per la resilienza. Gli laborazione tra amministratori metropoli montane paragona- studiosi che supportano il pro- pubblici e mondo accademico: bili al capoluogo subalpino. Il cesso di analisi socio-economi- i due mondi devono dialogare territorio attualmente alle pre- ca e di ascolto propedeutico senza pretendere di sostituir- se con la pandemia scontava alla redazione del Piano riten- si l’uno all’altro. Il Piano sarà già prima dell’emergenza Co- gono importante la valutazione l’occasione per dimostrare che vid-19 la tendenza ad un inde- della collocazione della Città la Città metropolitana non è un bolimento del motore sociale metropolitana nel panorama Ente inutile, situato nella terra ed economico metropolitano. europeo e del Nord Italia. di mezzo tra i Comuni e la Re- Il lockdown e la diffusione del Il Consigliere Carena ha soste- gione. telelavoro hanno cambiato il nuto che il Piano è l’occasione Secondo il Consigliere De Vita quadro di riferimento in cui si per far sì che ogni piccolo co- il torinocentrismo sta venendo affrontano i problemi della mo- mune montano veda nella me- meno, grazie alle progettualità bilità all’interno e all’esterno dell’area metropolitana torine- se. Le criticità del sistema del trasporto pubblico rimangono centrali ma la teledidattica e lo smart working sono fenomeni che non scompariranno al ter- mine dell’emergenza: la pro- grammazione della mobilità dovrà tenerne conto. La sfida che il territorio sta affrontan- do con la redazione del nuovo Piano Strategico consiste anche e soprattutto nella capacità di tropoli torinese non un nemico innovative avviate nei territori attrarre sul territorio le risor- ma un player con cui giocare in- e grazie alle collaborazioni nei se provenienti dal programma sieme le sfide del futuro. È im- programmi transalpini per l’as- Next Generation EU, aggiornan- portante che anche il capoluo- sistenza ai soggetti più fragili. do la capacità operativa e pro- go veda nei territori montani e Va anche notato che le politiche rurali alleati importanti nella del trasporto pubblico negli ul- competizione internazionale. timi anni hanno avuto come A giudizio di Carena il Piano è priorità quella di legare tra loro anche l’occasione per afferma- i territori e che i lavori di ma- re l’idea che non esistono più nutenzione delle infrastruttu- una metropoli e una periferia re sono stati programmati so- ma un sistema policentrico. La prattutto nelle zone montane montagna, del resto, vive una e rurali. La manutenzione delle stagione di nuove opportunità scuole medie superiori interes- e di rinnovato interesse all’in- sa invece maggiormente Tori- sediamento, a patto che siano no e i comuni limitrofi, ma solo garantite le connessioni tele- perché è nell’area metropolita- matiche e stradali. Per il Pre- na che si concentrano maggior- sidente della III Commissione, mente i plessi scolastici. approvando il Piano, il Consi- Il dirigente del Dipartimento glio attualmente in carica ha sviluppo economico, dottor l’opportunità di lasciare in ere- Mario Lupo, ha poi informato la dità a chi verrà dopo un proget- III Commissione sul program- 4 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano ma dei lavori dei focus group, competenti Commissioni e del che si completerà il 2 dicem- Consiglio consentirà all’assem- bre, data in cui saranno anche blea di concepire lo strumento completate le 500 interviste di programmazione come un ad altrettanti stakeholder del proprio prodotto, un’eredità territorio metropolitano e la che lascerà alla prossima am- raccolta di documenti struttu- ministrazione. Carena ha anche rati proposti da amministratori proposto di inserire nel Piano pubblici e portatori di interessi. un’indicazione sulla necessità Le prime conclusioni del lavoro di modificare il sistema elet- dei focus group saranno pre- torale del Consiglio, che pena- sentate il 9 dicembre, mentre a lizza i piccoli comuni. Il Consi- metà del mese sarà completata gliere delegato Dimitri De Vita to metropolitano. La presenta- la bozza del Piano strategico. ha fatto presente l’esigenza che zione del Piano a tutti i territo- Si avvierà così l’iter dell’appro- questa diventi un’indicazione vazione, che sarà contestuale ri sarà affiancata da quella del unanime dell’assemblea, a se- all’adozione del Bilancio plu- Bilancio di sostenibilità, curato guito di un confronto politico. riennale 2021-2023. Bozza dal centro di ricerca Tiresia del del Piano Strategico e Bilancio Politecnico di Milano. Michele Fassinotti pluriennale saranno sottoposti In chiusura della seduta della alla Conferenza metropolitana III Commissione il Presidente dei Sindaci per l’espressione Mauro Carena ha ribadito che del parere previsto dallo Statu- l’esame del Piano da parte delle CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 5
Primo Piano Warm LO SAPEVATE CHE ALMENO IL 40% DEL CONSUMO ENERGETICO È DOVUTO AGLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO E RAFFREDDAMENTO? La corretta gestione e controllo degli impianti di casa è perciò un dovere. Di tutti! Ridurre i consumi può farci risparmiare denaro e inquinare meno l'aria che respiriamo. Ricordatevi di tenere sotto controllo gli impianti termici, la manutenzione alle caldaie è indispensabile. CONSULTATE I TECNICI DI FIDUCIA O INFORMATEVI SU W W W . C I T TA M E T R O P O L I TA N A .T O R I N O . I T 6 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano Focus group, il lavoro dei Tavoli suddiviso per argomenti TAVOLO 1 DIGITALIZZAZIONE, INNOVAZIONE E COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA PRODUTTIVO U na problematica sot- tolineata da molti sta- keholder coinvolti nel processo di redazione del Piano Strategico è la scarsa presenza di infrastrutture di- gitali a banda larga, eccezion fatta per il capoluogo. Nelle aree montane e nei comuni più lontani dai centri principali la scarsa qualità della connessio- ne Internet crea un digital divi- de che investe la pubblica am- ministrazione, il mondo della tenze informatiche tra i cittadi- vere la collaborazione tra gli scuola alle prese con la didat- ni e i lavoratori. Enti e l’ascolto delle comuni- tica a distanza e le imprese di Nella stanza dedicata alla digi- tà. Il mondo delle imprese ha piccole e medie dimensioni. È talizzazione, all’innovazione e interesse a dialogare con gli anche sentito il problema della alla competitività del sistema è istituti di ricerca, per una dis- scarsa diffusione delle compe- emersa l’esigenza di promuo- seminazione di conoscenze, CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 7
Primo Piano metodologie e tecnologie. È zi per l’innovazione tecnologi- conciliazione dei tempi di la- sentita come imprescindibile ca e ha un ruolo centrale nella voro; l'investimento alla lotta la piena digitalizzazione del- gestione dei fondi POR FSE a alle discriminazioni sui luoghi le amministrazioni dei piccoli sostegno di servizi come il MIP, di lavoro comuni, accompagnata dall’in- di altri fondi strutturali e di per i soggetti più fragili. cremento delle competenze progetti nazionali come quelli Mario Calderini di Future Ur- dei dipendenti pubblici. I rap- dedicati all’intelligenza artifi- ban Legacy LAB ha sottoline- presentanti delle professioni ciale e all’industria 4.0. L’Ente ato, nel discorso introduttivo tecniche hanno segnalato la agisce e agevola l’attrazione di all'ambito tematico, la necessi- necessità di accedere più fa- investimenti dall’esterno del tà di ripensare integralmente i cilmente a piattaforme come territorio e supporta i progetti meccanismi di creazione e tra- il catasto. Grande importanza che nascono localmente. Anche sferimento di valore necessari è assegnata alla collaborazio- il bando sulla qualità dell’abita- alla creazione di una società ne tra imprese, fondamentale re e il bando periferie possono maggiormente inclusiva. per garantire la competitività contribuire all’innovazione del E' del tutto evidente infatti che del territorio sui mercati inter- sistema produttivo e alla crea- l'avere affidato nel corso del nazionali. Anche l’agricoltura zione di nuove imprese. '900 all'economia della cono- e le filiere di trasformazione scenza la speranza di una cre- dei prodotti hanno necessità di m.fa. scita inclusiva, ha dimostrato accedere all’innovazione scien- TAVOLO 2 tutta la sua insufficienza es- tifico-tecnologica e ai servizi EQUITÀ DI GENERE, sendoci oggi ampie fasce di po- digitali. La Provincia di Torino SOCIALE E TERRITORIALE polazione e di territori che si e la Città metropolitana hanno sono ritrovati in una situazione lavorato e lavorano per la dif- Particolarmente interessante il di assoluta marginalità. fusione della banda larga, con primo tavolo tematico dedica- “E' altresì del tutto evidente – la partecipazione alla cabina to ai temi dell’equità di gene- ha aggiunto Calderini - che il di regia per la posa della fibra re, sociale e territoriale che si modello dei parchi tecnologici ottica e con un’azione di me- è focalizzato su tre sottotemi: e scientifici non è più sufficien- diazione per la risoluzione di il potenziamento dei servizi te per riportare nel perimetro criticità e ritardi. La Città me- sociali; il potenziamento dei dello sviluppo parti di società tropolitana partecipa a consor- servizi fondamentali per la e di territori. A fronte di questa 8 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano ve, enti e fondazioni impegnati nel sociale, è emersa in manie- ra concorde la necessità di spo- stare le politiche di inclusione da una logica di mera assisten- za a una logica di rigenerazio- ne sociale e territoriale. Molte le progettualità già pre- senti di innovazione sociale, dalle fondazioni di comunità nel chierese, alle cooperative per la promozione del riabita- re la montagna, dal turismo di prossimità ai nuovi modelli di assistenza di cura territoriali. Elena Apollonio TAVOLO 3 INFRASTRUTTURE carenza, l'unica strada percor- di Torino per una descrizione PER LA MOBILITÀ ribile appare dunque quella di delle politiche e delle attività recuperare e valorizzare quan- attualmente in capo al nostro Il focus group tematico su “In- to ancora esista in termini di Ente in relazione alle politiche frastrutture per la mobilità” segmenti e catene di valore, nei sociali. ha privilegiato i temi di due territori e nei contesti sociali”. Dall'ampio dibattito che è se- dei quattro tavoli attorno a cui Le reti ancora attive risulta- guito, cui hanno preso parte si svilupperà la discussione no essere principalmente due: sindaci, esponenti di Confindu- nell’incontro del 4 dicembre: la le reti del saper fare e le reti stria, CNA, consorzi, cooperati- trasformazione del sistema dei dell'impresa sociale. La politi- ca di sviluppo deve dunque ri- partire da li: occorre chiudere il '900, ripensare gli strumenti volti a generare inclusione che non potranno più essere i bonus, i voucher, gli incentivi a fondo perduto, ma la capacità di rigenerare ecosistemi terri- toriali in cui si producono for- me di apprendimenti collettive che abilitano processi generati- vi di valore dal basso, a partire dalle comunità e dai territori. Sono seguiti gli interventi di Guido Baschenis della Regione Piemonte che ha sottolinea- to l'importanza di individua- re nuove forme di governance territoriale capace di mettere in rete non solo le istituzioni ma le tante energie presenti sui territori, di Claudia Trombotto, Gaudenzio Como e Diego Lo Pomo di Città metropolitana CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 9
Primo Piano soluzione ragionevole sareb- be allora quella di collegare le zone periferiche a dei movicen- tro intermedi, a loro volta colle- gati tra loro e al capoluogo. Cesare Bellocchio TAVOLO 4 RIVOLUZIONE VERDE E TRASFORMAZIONE ECOLOGICA Il confronto è iniziato dopo la proiezione di un video intro- duttivo a cura del direttore ope- rativo di Enviroment Park Da- vide Damosso. “La transizione verde – ha sottolineato – è uno dei pilastri delle politiche euro- pee. Una politica che con i nuo- vi scenari non si presenta più come una semplice opzione ma trasporti da radiale a reticolare, lità sostenibile, citato più volte come una via obbligata anche a con attenzione particolare per i nella discussione, è uno stru- fronte investimenti verso nuovi territori con maggiori esigenze mento per la gestione, mentre vettori quali l’elettrificazione e di connessione, e lo sviluppo il piano strategico deve mirare l’idrogeno. Per la sostenibilità della rete ferroviaria e del Tra- alla programmazione. ambientale oggi abbiamo a di- sporto pubblico locale. Nella sua conclusione, il consi- sposizione le tecnologie neces- Fermo restando il bisogno di in- gliere metropolitano con dele- sarie”. Cinque i sottotavoli di dirizzare il sistema dei traspor- ga alla pianificazione strategi- approfondimento: contrasto al ti verso un modello a ragnate- ca Dimitri De Vita, ha proposto rischio di dissesto idrogeologi- la, non si può prescindere dal una visione intermedia, spie- co, diversificazione delle coltu- fatto che negli ultimi 10 anni le gando che in un territorio come re e valorizzazione dei prodotti risorse per questo settore sono il nostro impiantare un model- tipici, bonifica delle aree di- calate del 25%, è stato fatto lo a ragnatela non avrebbe sen- smesse, riduzione dell’inquina- notare da Giannicola Marengo, so perché vorrebbe dire bucare mento atmosferico, migliora- direttore del dipartimento Ter- o scavalcare le montagne: una ritorio e trasporti di Città me- tropolitana. Ma in una programmazione strategica, è intervenuto tra gli altri Carlo Alberto Barbieri, do- cente di Pianificazione al Poli- tecnico di Torino, deve prevale- re la visione di lunga durata che prescinde anche dalle risorse a disposizione e dagli interessi locali: se la ferrovia Torino-Pi- nerolo è ritenuta strategica, lo deve essere per l’intero terri- torio metropolitano e non solo per Pinerolo. In quest’ottica, il Pums-Piano urbano della mobi- 10 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano mento del processo di gestione tà di manutenzione e la valo- mente vaste e ricche di spunti, dei rifiuti. Sono stati i dirigenti rizzazione del fronte collinare che hanno registrato un inte- e funzionari della Città metro- attraverso il recupero del patri- ressante confronto. politana ad aprire il confronto. monio boschivo. Fondamentali, Aperto dal contributo filmato Per Gabriele Bovo, direttore ai come è stato richiamato, i temi del direttore della Fondazione sistemi naturali, si deve porre delle risorse idriche e della Agnelli Andrea Gavosto, dedi- una questione metodologica, qualità dell’aria, quest’ultima cato al ruolo che l’edilizia sco- “i tavoli rispecchiano le indica- con l’attuale impostazione dei lastica può e deve giocare nel zioni emerse dalle precedenti lavori rischia di essere confusa futuro della dimensione dell’i- riunioni ma non sono allineati con la questione del cambia- struzione, della formazione e con gli otto obiettivi della Carta mento climatico. Non ultime della cultura, il tavolo ha poi di Bologna. Il tema della soste- la formazione costante di di- registrato diversi interventi che nibilità deve essere considerata rigenti e tecnici comunali ed hanno cercato di fare chiarezza in particolare su ruoli e compe- tenze per discutere queste te- matiche. Da agosto 2020 infatti la Città metropolitana di Torino ha per- so le competenze sulla forma- zione professionale, ritornate interamente in capo alla Regio- ne Piemonte: da qui il dubbio se abbia senso aprire il sottotavolo sulla formazione professionale per raccogliere spunti, idee e progetti che poi non potrebbero di fatto rientrare nella program- mazione metropolitana. Una proposta emersa è stata quella di unificare i sottotavo- li Formazione professionale e nuove metodologie di didattica per concentrare lo sforzo e non disperdere contributi preziosi. Da segnalare l’intervento del a livello trasversale”. Altre que- una rinnovata attenzione verso vicesindaco di Ronco Canavese stioni ambientali sono state ap- l’argomento rifiuti, consideran- Lorenzo Giacomino sulla equità profondite attraverso gli inter- do una conformazione territo- territoriale nel campo dell’istru- venti di Valeria Veglia, Luciana riale molto diversificata e una zione. D’Errico, Gianna Betta, Agata gestione della raccolta molto Un’altra preoccupazione emer- Fortunato, Simonetta Alberico, variegata. Per questi motivi oc- sa è quella della sottovalutazio- Emanuela Sarzotti e Alessan- corre rivedere il metodo e la- ne del ruolo e del valore della dro Bertello. Alcune criticità vorare in sinergia, in un’ottica cultura e delle azioni proget- sul metodo di lavoro sono sta- veramente strategica, verso un tuali che il patrimonio culturale te espresse anche da ammini- diverso approccio culturale. diffuso sul territorio metropoli- stratori locali ed esperti del tano richiede. Da segnalare su settore. E’ stato sottolineato il Carlo Prandi questo punto gli interventi del ruolo fortemente strategico ri- TAVOLO 5 vicesindaco di San Giorio Luca spetto alla gestione del territo- FORMAZIONE, ISTRUZIONE, Giai, della bibliotecaria di Alpi- rio della Città metropolitana, in PATRIMONIO CULTURALE gnano Francesca Ciccolella, del riferimento agli aspetti legati al rappresentante dell’Unitre di dissesto, riconducibili anche a Questo tavolo tematico rac- Chivasso Giuseppe Busso. buone pratiche come le attivi- chiude tematiche particolar- Carla Gatti CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 11
Primo Piano TAVOLO 6 SALUTE Per il tavolo dedicato alla salu- te sono stati proposti due sot- totavoli, uno sui problemi terri- toriali legati ai rapporti con le strutture sociosanitarie e uno sulla telemedicina, un settore ancora non sviluppato nono- stante il fatto, come ha spiega- to Paolo Locatelli di Osserva- zione digitale della sanità del Politecnico di Milano, ci sia am- pia disponibilità al suo utilizzo da parte dei medici ed esistano in Italia interessanti sperimen- tazioni per la sua applicazione. La distinzione fra i due argo- menti è sin da subito stata mes- sa in dubbio. La Sanità è ma- teria regionale, su cui la Città metropolitana e le realtà locali non hanno competenze diret- tarie in modo che siano capaci tamente di competenza della te: non facile dunque entrare di raggiungere le persone più Città metropolitana è tuttavia nel merito dei bisogni sollevati fragili e le zone metropolitane un compito, ha fatto notare dai territori nel documento di più remote. Claudia Fassero che lavora al discussione, sulla necessità di Accogliere però le istanze del servizio Progetti europei, che ottimizzare le prestazioni sani- territorio su materie non stret- un documento dedicato allo sviluppo strategico deve sape- re includere. La discussione si è concentrata sul fatto che i pro- blemi relativi alla salute vanno affrontati non solo sul piano delle strutture sanitarie, ma con un approccio trasversale che tiene conto della dimensio- ne di assistenza sociale, della mobilità, del coinvolgimento del volontariato, del rafforza- mento delle connessioni digi- tali, di un diverso ruolo delle strutture dedicate agli anzia- ni, di un’attività di attenzione e promozione del benessere, e dunque delle attività di preven- zione, che sono strategiche so- prattutto nei territori montani e rurali. Alessandra Vindrola 12 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano Cambiare la cultura della violenza per tutelare le donne I l 25 novembre ricorre la un cambiamento attraverso l'a- della Rete azione e cambia- Giornata internazionale dozione di un "nuovo" modello mento, che rappresenta il co- per l'eliminazione della di mascolinità che coinvolga ordinamento permanente delle violenza contro le donne; direttamente gli uomini, at- associazioni che si occupano data scelta dall'Assemblea Ge- traverso programmi di ascolto di autori di violenza e che of- nerale della Nazioni Unite nel e trattamento rivolti a coloro frono sul territorio consulenza 1999. La data del 25 novembre che agiscono con la violenza. e ascolto ai cittadini. è stata scelta per ricordare l’uc- Il Tavolo maltrattanti oggi con- La Giornata contro la violen- cisione delle tre sorelle Mirabal ta sulla stretta collaborazione za sulle donne verrà celebrata (Las mariposas) nella Repubbli- ca Dominicana. L’epidemia di coronavirus e i lockdown hanno inasprito le violenze nei confronti di don- ne e bambini, con esiti dram- matici che spesso originano dall’ambiente familiare e dalle relazioni più strette. Per que- sto la Città metropolitana di Torino ha potenziato il lavoro che da anni sta portando avan- ti nel cosiddetto “Tavolo mal- trattanti” (il cui nome intero è Tavolo per progetti finalizzati al cambiamento degli autori di violenza), una realtà sorta nel 2011 che coinvolge, oltre all’Ente di area vasta, Comuni dell'area metropolitana di To- rino, associazioni, Centri anti- violenza, Enti gestori di servizi socio assistenziali, Ordini pro- SALUTI ISTITUZIONALI E APERTURA DEI LAVORI CONCLUSIONI Marco Marocco vicesindaco Città metropolitana di Torino Valeria Valente presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fessionali, Organismi di parità, Marco Alessandro Giusta assessore Città di Torino femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, componente della 1° Commissione permanente (Affari Costituzionali), del Senato della Repubblica Elisa Pirro componente del Senato della Repubblica Forze dell'ordine, Ufficio ese- Cinzia Leone vicepresidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere del Senato della Repubblica. L’ATTIVITÀ DEL TAVOLO PER PROGRAMMI cuzione penale esterna (Uepe), DI RECUPERO RIVOLTI AGLI AUTORI DI VIOLENZA Celeste D’Arrando componente Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati DI GENERE Garante dei detenuti, Garante Antonella Corigliano Città metropolitana di Torino per l'infanzia, Università di To- Tavola rotonda IL PUBBLICO POTRÀ PARTECIPARE CON DOMANDE ATTRAVERSO LA CHAT QUALI INTERVENTI PER IL RECUPERO DEGLI AUTORI rino. DI VIOLENZA DI GENERE? IL LINK PER COLLEGARSI AL WEBINAR https://cittametropolitanatorino.webex.com/meet/paritadiritti Interverranno: L’idea di fondo nasce dalla Anna Bello presidente Tribunale di Sorveglianza di Torino PER INFORMAZIONI paritadiritti@cittametropolitana.torino.it constatazione che per mettere Germana Bertoli consigliera Consiglio dell’ordine degli avvocati Patrizia Biolato responsabile area minori CISS Pinerolo fine alla violenza non è suffi- Cesare Parodi coordinatore Fasce deboli - Procura della Repubblica di Torino Barbara Rosina, presidente Ordine Assistenti Sociali Piemonte ciente occuparsi delle vittime, Stefano Scovazzo presidente Tribunale per i minorenni di Torino Modera l’incontro: Antonella Mariotti redattrice La Stampa ma è necessario promuovere CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 13
Primo Piano zioni, dopo quella di apertura molti Comuni hanno organiz- del vicesindaco metropolitano zato eventi online per dare un Marco Marocco che ha le dele- segno concreto e immediata- ghe alle politiche sociali, mira- mente riconoscibile sul territo- te a raccontare le opportunità rio, creando installazioni e illu- offerte dal territorio ma anche minazioni nel centro cittadino le molte criticità e lacune anco- che si rifanno alle “scarpette ra esistenti per intervenire nei rosse”, elette a simbolo della confronti di chi pratica la vio- Giornata, ma anche organiz- lenza. zando letture teatrali, incontri, flashmob virtuali. INIZIATIVE SUL TERRITORIO Si sono mobilitati Alpignano, Sul territorio metropolitano Borgaro, Bruino, Caprie, Casel- la Giornata internazionale per le, Castellamonte, Castiglione l’eliminazione della violenza Torinese, Cavagnolo, Chivasso, contro le donne è l’occasione Ciriè, Giaveno, Ivrea, Levone, per diffondere un messaggio Mappano, Moncalieri, Nicheli- dalla Città metropolitana il 30 contro la violenza e far cresce- no, None, Pianezza, Pinerolo, novembre con un incontro onli- re una cultura di attenzione ai Pino Torinese, Piobesi, Piossa- ne, dalle 10 alle 13, incentrato diritti delle donne attraverso sco, Rivalta, Rivoli, San Maurizio su “Quali interventi per il re- varie iniziative. Quest’anno il Canavese, Santena,Scalenghe, cupero degli autori di violenza lockdown impedisce le mani- Venaria Reale. di genere?”. Moltissime le rela- festazioni in presenza, perciò a.vi. PER APPROFONDIMENTI: WWW.CITTAMETROPOLITANA.TORINO.IT/SPECIALI/2020/CONTRO_VIOLENZA_SULLE_DONNE/ 14 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
UNA CAR Siamo l TOLINA DA. #ComuniCittàMetroTo territo Città metrop .. a rio che olitana Forti d s con il i patri pazia dalla m muovere mon pianura aggior numer ma spes i naturali, ai lagh o d i, alle i Comuni, be perle d s a rtistic ella pr o diamo per i montagn n 3 ov scontat e c ul e olimp 12, ed un va Noi del la comu incia torine o che t turali abbia sto valoriz ni se. utti co mo tant iche alle co zare le cazione isti noscano l o da ra c c o lline. Ora che nostre t uz e storie, ntar s peculia ionale di Ci le curi e e pro- @CittaM i torna per r ttà met etroTo qualche ità ed ogni ropolit osità, le per ogn ch settima gio ana ogn uno dei e conta su u na in l rno pensiamo i giorn o Una car nostri n g ockdown a come c to Comuni. rande numero , d farlo a erchiamo di ci segu lina al gior di foll edichiamo su l e e rip no, una ower (o lla pag meglio. sfoglia or sintesi ltre 14 in re onli tare anche q mila) u a Facebook Chi avr ne ques ui sull di cose bell na cart te pagi a nostr e olina à sapeva. voglia di le ne a Agenz che ci piace ggere l . ia sett c imanale ondividere c e nostr on c e carto per chi line tr preferi hi overà f sce orse qu alcosa che anc ora non c.ga. ANDRATE, è un piccolo e delizioso comune di 500 abitanti che domina sulla la serra morenica di Ivrea, E’ anche un comune che possiamo definire di frontiera trovandosi vicino alla Val d’Aosta e alla provincia di Biella. Dall’alto dei suoi 836 metri sul livello del mare si puo’ ammirare un panorama stupendo ed insolito, la serra e i suoi 5 laghi. Proprio per le sue caratteristiche paesaggistiche, per essere passato attraverso i secoli praticamente intatto, Andrate è molto ap- prezzato dagli alpinisti, escursionisti, da chi pratica nordic walking e anche dagli amanti del parapendio. Sono molti i motivi per visitare Andrate, oltre la natura incontaminata, ci sono le sue chie- se suggestive e l’ecomuseo di civiltà contadina dove le tradizioni sono raccontante in maniera esperienziale, lo riconoscerete facilmente dal torchio antistante all’entrata. Molto apprezza- ti tra i numerosi percorsi, sono i “sentieri dei formaggi” caratterizzati da tracciati un tempo percorsi dai margari, percorrendo i quali si può ammirare lo splendido scenario della Serra More- nica d'Ivrea, tra cappelle votive, insediamenti settecenteschi e baite. Carissimi, Lo sapete, mi piace l’arte e l’architettura. Quindi oggi sono a IVREA, patrimonio mondiale dell’Unesco, per visitare una casa razionalista del 1942. Entro dall’ingresso posto sulla spoglia facciata nord e subito m’immergo in un bagno di luce calda, quasi accecato dalle ampie vetrate che danno su un ampio giardino. Tre piani per un appartamento destinato in origine alle famiglie numerose, una testimonianza fra tante delle politiche sociali di Adriano Olvetti. Terminata la visita non posso fare a meno di andare alla chiesa di San Bernardino, situata all’interno degli ex stabili- menti Olivetti, dove rimango ammirato davanti all’immensa parete affresca- ta sul finire del Quattrocento dallo Spanzotti. Esco. Dal tetto della fab- brica vedo il castello e la città. E allora mi riecheggiano nella mente i versi di Carducci: “Ivrea la bella che le rossi torri...”. Salgo per un erto cammino sino al castello, che incombe sulla piazza attraver- sata dalla via Francigena. Scorgo l’abside romanica del duomo, edifi- cato intorno all’anno Mille. Qui, si consumarono le lotte tra il ve- scovo di Ivrea e Arduino, che fu proclamato nel 1002 re d’Italia. Esco dal duomo e penso che cono- sciamo poco la nostra storia. Per consolarmi non mi rimane che far merenda con una cioccolata calda e una fetta di torta Novecento.
#ComuniCittàMetroTo Luogo dove abbonda la gaggia, ovvero l’aca- cia. Questo, secondo Wikipedia, il signi- ficato di GARZIGLIANA, piccolo centro urbano del Pinerolese di poco più di 500 abitanti distante 40 chilometri da Tori- no e 5 da Cavour, posto sulle rive del Pellice. Centro agricolo, tra i prodot- ti tipici spiccano le mele e il miele, in particolare – giustamente – quello di acacia. Pochi abitanti, ma molte frazioni: ben otto, ancora individua- te con le antiche denominazioni di Regioni. Garzigliana vanta un centro di pa- racadutismo che consente i lanci in tandem, mentre gli amanti del ci- cloturismo e dell’enogastronomia trovano qui un lungo tracciato, inserito nella pista ciclabile denominata Strada delle Mele, che si snoda tra le campagne pinerolesi e che passa tra paesaggi bucolici e aziende produttrici di mele e frutta in generale. Gli edifici storici principali sono il santuario di Montebruno e la chiesa dei Santi Benedetto e Donato, edificata nel 1762. Il primo edificio del santuario risale al X secolo; nel 1591 l'edificio fu abbandonato in seguito a eventi bellici e a una piena del vicino Pellice. Solo ai primi del Novecento il santuario fu ricostruito, seguendo le linee architettoniche precedenti. Carissimi, oggi vi saluto da GIAVENO - Giavènn in pie- montese, Javën nel francoprovenzale che qui si parla ancora. Per noi vecchi piemontesi Giaveno è sinonimo di funghi e di boulajour. Per chi di noi è anche sciatore, il ricordo va all’in- gegnere svizzero Adolfo Kind, che introdusse per primo lo sci in Italia, stupendo i val- ligiani di Prà Fieul, quando salì ai 2000 metri del monte Cugno dell’Alpet e ridisce- se con ai piedi i due assi importati dalla Norvegia. Gli storici ritengono che l’o- rigine di Giaveno sia romana, per merito dell’importante famiglia dei Gavi di Au- gusta Taurinorum, che vi avrebbe costru- ito una casa colonica nel 1° secolo dopo Cristo. Nel “Chronicon Novaliciense” si narra che nel 773 il re Carlo Magno sce- se nella piana situata vicino al vil- laggio di Gavensis e colse alle spalle i Longobardi, sbaragliandoli. Giaveno è stata per secoli feudo dell’Abbazia di San Michele della Chiusa, che la difese con un castello e con le mura inter- vallate da cinque torri circolari. Dopo essere stata contesa tra i francesi e i Savoia nel XVII secolo, Giaveno ha scritto importanti pagine di storia anche nel XX secolo, durante la Resisten- za, guadagnandosi la medaglia d’argento al valor militare. La città e la valle che hanno dato i natali allo sci italiano sono terra di sport a 360 gradi - dal calcio alla pallavolo, dal basket alle danze caraibiche – e hanno ospitato alcune gare degli European Master Games del 2019. ORBASSANO è un popoloso comune della prima cintura dell’area metropolitana, attraversato dal torrente Sangone: si dice che il suo nome possa derivare da Urbis sanus, “città salu- bre”. Infatti fra il Cinquecento e il Sette- cento fu considerato un luogo di villeggia- tura e vi furono edificate numerose ville signorili. A partire dall’Ottocento Orbas- sano però ha avuto un importante sviluppo industriale, finché nel Novecento la Fiat aprì nella vicinissima Tetti Francesi, frazione di Rivalta, uno stabilimento che fece crescere la popolazione obas- sanese e favorì un imporatnte svilup-
#ComuniCittàMetroTo po dell’indotto. A testimoniare l’importanza di Orbassano nell’area dell’allora provincia di To- rino, vi fu la costruzione della tranvia Torino- Orbassano-Giaveno, con diramazioni per l'ospedale San Luigi, Cumiana e Pinerolo: una linea tranvia- ria interurbana attiva tra il 1881 e il 1958. La prima tratta Torino-Orbassano fu inaugurata il 3 luglio 1881, alla presenza del sindaco di Torino e, fra le numerose autorità presenti, anche dello scrittore Edmondo De Amicis. Nel 1957 iniziò la transizione da rotaia (la tratta copriva comples- sivamente oltre 57 km) con l’introduzione di un autoservizio. La linea chiuse il 31 ottobre 1958, ultima tranvia interurbana torinese. RIVAROLO è uno dei centri più grandi del ca- navese, ha dodicimila abitanti, è un comune di pianura vicino all’aeroporto di Caselle e pros- simo al Gran Paradiso. Il tessuto urbano della città è di origine me- dievale ma nel settecento, viene rimodellato in chiave barocca. Nella seconda metà del 1800 Rivarolo diviene una vera e propria città e ha uno uno sviluppo economico grazie all’im- portante ferrovia che la collega a Torino e al canavese, si sviluppano stabilimenti tessili, meccanici e conciari che attual- mente sono stati ridimensionati ma manten- gono un’elevata specializzazione con pro- duzioni di alta tecnologia. L’agricoltura è molto importante ed è ca- ratterizzata da numerosi canali irrigui. Città di grande vitalità, il suo gra- devole impianto urbanistico e il suo patrimonio artistico che merita una visita, dai portici di via Ivrea che portano ad antichi palazzi e arrivano fino al municipio, al Castello dei Magrà alle numerose chiese. Molto in- teressante è il Museo della locomozione storica che contiene gli storici mezzi che hanno dato vita alla rivoluzione industriale e al boom economico italiano e rivarolese. SANT'AMBROGIO, borgo di antiche origini al confine tra le terre dei Burgundi e dei Longobar- di, ha assunto una notevole importanza dal punto di vista strategico a partire dal VI secolo. Il paese citato in documenti dell'anno Mille ven- ne donato all'Abbazia di San Giusto di Susa nel 1029, donazione confermata nel 1147 da Amedeo III di Savoia. Non si può parlare di Sant'Ambrogio senza nomi- nare la Sacra di San Michele, abbazia costruita tra il 983 e il 987 sulla cima del monte Pirchiriano, riconosciuta monumento simbolo del Piemonte e luogo che ispirò Umberto Eco nel best-seller “Il nome della Rosa”. La nascita e lo svilup- po del borgo sono infatti in- terconnesse alle vicende del soprastante monastero, ma al di là della Sacra, numerose sono le architetture religiose presen- ti nel territorio, così come i palazzi medievali e le torri di diverse epoche storiche, che si ergono tra le case abitate ti- piche della Bassa Valle di Susa. Lungo la mulattiera per San Pie- tro una Via Crucis in quindici stazioni realizzata nel 1943, re- stituisce, oltre a un senso reli- gioso, un panorama caratteristico e coinvolgente. Esempio di stile romanico-lombardo è la Basilica di Sant’Ambrogio, che vanta linee pure e due campanili a incornicia- re la facciata caratterizzata da ampie arcate.
Consiglio LA VOCE DEL IN QUESTO NUMERO seduta del 26 novembre Resoconto della seduta a cura di Carla Gatti e Michele Fassinotti INTERPELLANZE nell’elenco delle arterie che necessitano di interventi da parte della Direzione Viabilità 2. Il Consigliere ha anche spiegato che, per quanto Interpellanza dei Consiglieri Silvio Magliano, riguarda le fermate del trasporto pubblico locale ubicate nel centro Roberto Montà e Alberto Avetta sulla abitato, deve essere il Comune a presentare all’Agenzia della mobilità pericolosità della Strada Provinciale 126 piemontese la richiesta di messa in sicurezza. La Città metropolitana ha comunque proposto lo spostamento della fermata 845 in un luogo più sicuro. Sul tema dell’illuminazione è in corso un’interlocuzione con l’amministrazione comunale. Sempre con la Città di Moncalieri è av- viato un confronto sull'eventuale dismissione di alcuni tratti di strade provinciali. Il Consigliere Magliano ha ringraziato il collega Bianco per la sensibilità dimostrata e ha chiesto attenzione alle istanze degli abi- tanti delle zone scarsamente popolate della collina torinese. Ha chie- sto inoltre la trasmissione dell’elenco degli interventi programmati e la tempistica delle dismissioni. DELIBERAZIONI Bilancio consolidato dell'esercizio finanziario Il Consigliere Silvio Magliano della lista “Città di città” ha illustrato l’in- terpellanza, spiegando che la problematica è comune anche ad altre 2019 strade provinciali. Alcuni tratti mancano di guard rail, marciapiedi o La Deliberazione, brevemente illustrata dalla Sindaca metropolitana altri manufatti a protezione dei pedoni nei pressi di buona parte delle Chiara Appendino, è stata approvata con 7 voti favorevoli e 4 asten- fermate del trasporto pubblico locale, tra cui la numero 845 della linea sioni. 70 GTT, denominata “Cadibona”. L’interpellante ha inoltre segnalato la scarsa efficacia dell’impianto dell’illuminazione pubblica. Il Consigliere delegato ai lavori pubblici, Fabio Bianco, ha assicurato attenzione al tema e ha ricordato le intese con il Comune di Moncalieri che hanno avuto come risultato la bitumatura di alcuni tratti ammalo- rati delle strade provinciali che attraversano il territorio moncalierese. Bianco ha riconosciuto che persistono criticità in merito ai guard-rail e ai tratti nelle vicinanze delle fermate. La Provinciale 126 figura 18
Consiglio LA VOCE DEL Ricognizione periodica delle partecipazioni telano e valorizzano le tre lingue madri parlate sul territorio torinese: occitano, franco provenzale e francese. La Città metropolitana di Torino non aventi forma di società dà attuazione con impegno alla legge nazionale 482 del 1999 sulle lin- La Deliberazione, già esaminata dalla I Commissione, è stata approvata gue minoritarie e riceve dai Consigli comunali del territorio le richieste all’unanimità dai 12 Consiglieri presenti al momento della votazione. di inserimento e riconoscimento, indispensabili per la partecipazione ai progetti di promozione finanziati ogni anno dal Ministero a livello Proposte di modifica dello Statuto del nazionale. Consorzio per il Sistema Informativo-CSI Piemonte Le modifiche proposte, ha spiegato il Vicesindaco Marco Marocco, adeguano lo Statuto alle norme regionali che definiscono il CSI come soggetto di diritto privato. La Deliberazione è stata approvata all’una- nimità dai 12 Consiglieri presenti al momento della votazione. Approvazione della modifica dello Statuto dell’associazione Distretto Aerospaziale Piemonte Il Vicesindaco Marco Marocco ha spiegato che le proposte di modifica dello Statuto riguardano la qualifica di soci fondatori e alcune norme sull’assemblea degli associati. Viene introdotta la figura di un secondo vicepresidente, si incrementa da 15 a 19 il numero dei Consiglieri e si modifica la rappresentanza delle grandi, piccole e medie imprese. La Deliberazione è stata approvata all’unanimità dai 12 Consiglieri pre- senti al momento della votazione. Tredicesima integrazione alle adesioni Lavori di somma urgenza sulla viabilità all’ambito territoriale in cui trovano derivanti dagli eventi meteorologici del 2 e 3 applicazione le disposizioni per la ottobre salvaguardia, la valorizzazione e la diffusione La Deliberazione, già esaminata dalla II Commissione Lavori pubblici, delle lingue e delle tradizioni storico-culturali è stata illustrata dal Consigliere delegato Fabio Bianco ed è stata ap- delle minoranze linguistiche provata all’unanimità dai 14 Consiglieri presenti al momento della vo- La Deliberazione è stata illustrata dal Vicesindaco Marocco ed è stata tazione. Prima della votazione, il Consigliere Mauro Carena della lista approvata all’unanimità dai 14 Consiglieri presenti al momento della “Città di città” ha preannunciato il suo voto favorevole e ha chiesto una votazione. L’atto, già esaminato nella seduta della IV Commissione di particolare attenzione alle strade di montagna nei mesi invernali. A venerdì 20 novembre, riconosce anche i Comuni di Giaglione e Novale- giudizio di Carena è opportuno esercitare un’attenta vigilanza sull’ope- sa fra quelli di lingua francese. L’illustrazione da parte del Vicesindaco rato delle ditte che hanno in appalto lo sgombero neve. Il Consigliere Marocco è stata l’occasione per fare il punto sulle realtà locali che tu- Bianco ha assicurato attenzione al tema. 19
Consiglio LA VOCE DEL Ricognizione periodica Inoltre con la Deliberazione il Consiglio conferma che la Città metropo- litana di Torino risulta associata per specifici obblighi di legge o in for- in I Commissione delle me libere di associazione all’ANCI-Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, all’ANCI Piemonte, all’Uniatem-Associazione nazionale del partecipazioni non aventi Coordinamento degli ambiti territoriali minimi per lo svolgimento del- forma di società le gare per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale e successiva attività di controparte contrattuale, all’UNCEM-Unione Nazionale Comuni, Comunità ed Enti montani, all’Autorità d'ambito 3 Giovedì 19 novembre la I Commissione-Bilancio e partecipazioni ha Torinese, alle associazioni Arco Latino, Euromontana, Metropolis-Asso- esaminato la Deliberazione relativa alla ricognizione periodica delle ciazione mondiale delle metropoli, ReCoSol-Rete dei Comuni Solidali, partecipazioni non aventi forma di società, poi inserita nell’ordine del Rete Metrex, Avviso pubblico-Enti locali e regioni per la formazione giorno della seduta del Consiglio metropolitano del 26 novembre. civile contro le mafie, Coordinamento Agende 21 locali italiane, INU- Il vicesindaco metropolitano, Marco Marocco, ha spiegato che con la Istituto Nazionale di Urbanistica, Comitato organizzatore degli Euro- Deliberazione l’assemblea prende atto delle partecipazioni in fonda- pean Masters Games Torino 2019. zioni e associazioni che risultano come strumentali all’attività dell’en- Con la Deliberazione il Consiglio prende inoltre atto che si intende te, per le quali la Città metropolitana di Torino è intervenuta nella mantenere la partecipazione in associazioni e fondazioni dalle quali costituzione o nelle quali designa o nomina rappresentanti negli or- non derivano oneri finanziari. L’elenco comprende le seguenti fon- gani di governo o di controllo. L’elenco è molto lungo e comprende l’A- dazioni e associazioni: Centro per la conservazione ed il restauro “La genzia della mobilità piemontese, il CSI Piemonte, il Consorzio per gli Venaria Reale”, Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo tessile, insediamenti produttivi, Topix-Torino e Piemonte Internet Exchange, Fondazioni Luigi Einaudi, Luigi Firpo e Michele Pellegrino, associazioni le fondazioni 20 marzo 2006, Torino wireless, ITS-Innovazione per la Apriticielo, Centro internazionale di studi Primo Levi, Comitato della mobilità sostenibile, Aerospaziomeccatronica, ITS-tecnologie dell'in- Resistenza Colle del Lys, Ismel-Istituto per la memoria e la cultura del formazione e della comunicazione, ITS turismo e attività culturali lavoro, dell’impresa e dei diritti sociali, Museo diffuso della Resistenza, Piemonte, Teobaldo Fenoglio per l’ambiente Onlus, Hydroaid-Scuola della deportazione, della guerra, dei diritti e della libertà, Progetto internazionale dell’acqua per lo sviluppo. Comprende inoltre le asso- San Carlo-Forte di Fenestrelle Onlus, Strada Reale dei Vini torinesi, ciazioni “A come ambiente”, Rete Dafne Onlus, Distretto aerospaziale Centro ricerche archeologiche e scavi di Torino per il Medio Oriente e Piemonte. l'Asia, Centro studi Piero Gobetti, CSA-Centro piemontese di studi afri- cani, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea Giorgio Agosti. Con la Deliberazione il Consiglio dà inoltre mandato alla struttura competente di adottare nel 2021 gli atti necessari per il recesso dagli enti per i quali non permanessero le condizioni per il mantenimento della partecipazione e non coerenti con gli obiettivi dell’Ente. Prende inoltre atto delle variazioni agli statuti della fondazione Torino Wire- less e dell’associazione Coordinamento Agende 21 locali italiane. In- fine con la stessa Deliberazione si prende atto che l’associazione per la Cooperazione Transregionale Locale ed Europea TECLA è stata sciolta e posta in liquidazione. Il Vicesindaco Marocco ha spiegato che l’asso- ciazione Tecla è di dubbia pertinenza con le finalità della Città metro- politana, perché si occupa del mondo del lavoro, che non è di compe- tenza dell’Ente. La partecipazione era stata mantenuta perché non era previsto il pagamento di una quota associativa. L’amministrazione ha a suo tempo chiesto la conferma dell’esenzione dal pagamento, senza avere risposta. La Consigliera Maria Grazia Grippo della lista “Città di città” ha chie- sto una valutazione su quanto costava e su quale importanza aveva la partecipazione. Il segretario generale, Alberto Bignone, ha risposto che, se ci sarà una risposta negativa al quesito, la valutazione sul re- cesso spetta al Consiglio. Il Consigliere delegato alle attività produtti- 20
Consiglio LA VOCE DEL ve, Dimitri De Vita, ha ricordato di aver già valutato la partecipazione I LAVORI DI SOMMA URGENZA DERIVANTI DALL’EMERGENZA e di aver espresso il parere che era opportuno uscirne. La Consigliera MALTEMPO Grippo ha chiesto un ragionamento sulla questione da parte dell’inte- ro Consiglio. Il Consigliere De Vita ha risposto che le attività progettuali di TECLA negli ultimi cinque anni non riguardavano la Città metropoli- tana. Il Vicesindaco Marocco ha ricordato la necessità di valutare se la partecipazione riguarda funzioni fondamentali: nel qual caso si deve mantenere. Il discrimine è anche l’onerosità o meno della partecipa- zione. Il Vicesindaco Marocco ha poi informato la Commissione sulla possibilità che venga ricostituita l’Unione Province Piemontesi, che interesserebbe tutti gli Enti di area vasta, Città metropolitana compre- sa, rendendo l’Ente più partecipe in tutti i tavoli istituzionali in cui si decide la destinazione di risorse nazionali o regionali. Interventi su strade e scuole all’attenzione della Per quanto riguarda gli interventi di somma urgenza, il responsabile della Direzione Coordinamento Viabilità-Viabilità 1, ingegner Matteo II Commissione Tizzani, ha spiegato che i fenomeni meteorologici avversi del 2 e 3 ot- tobre scorsi hanno interessato i territori delle Zone omogenee 2 Area metropolitana Torino Ovest, 4 Area metropolitana Torino Nord, 7 Ciria- Lunedì 23 novembre la II Commissione-Lavori pubblici e infrastrutture cese-Valli di Lanzo, 9 Eporediese e 10 Chivassese. Gli interventi di som- del Consiglio metropolitano si è riunita sotto la presidenza del Consi- ma urgenza effettuati dalla Direzione Coordinamento Viabilità-Viabi- gliere anziano Alberto Avetta per esaminare una Deliberazione relati- lità 1 hanno comportato una spesa complessiva di 948.902,51 euro, di va al lavori di somma urgenza eseguiti per ovviare ai danni provocati cui circa 160.000 destinati ad operazioni di manutenzione. Sono stati dal maltempo del 2 e 3 ottobre scorsi. È stato poi ascoltato in audizione riscontrati consistenti ed estesi danni al patrimonio stradale: dissesti il Sindaco di Cavour, Sergio Paschetta, che ha illustrato alcune criticità dello strato d’usura e di fondazione delle pavimentazioni stradali; relative alla viabilità provinciale nel territorio del suo Comune. Infine riversamento lungo le strade di alberi e rami a causa di sversamen- i responsabili delle competenti Direzioni hanno relazionato sullo stato ti corticali; intasamento o sfondamento di attraversamenti stradali di avanzamento dei numerosi interventi programmati in materia di e collasso di fossi e banchine stradali; frane localizzate ed estese, sia viabilità e di edilizia scolastica. superficiali che profonde, con compromissione delle opere di sostegno del corpo stradale, sia a valle che a monte; formazione di avvallamenti della sede stradale; instabilità di versanti e caduta massi. Sono stati eseguiti numerosi interventi di somma urgenza per il ripristino e la transitabilità di alcuni tronchi viabili. Gli interventi di manutenzione ordinaria e le riparazioni della viabilità e delle infrastrutture strada- li sono consistiti nella pulizia di ponti e attraversamenti dei fiumi e torrenti maggiori. In Valchiusella, Valle Ribordone, Val Soana e Val di Frassinetto è stata eseguita la pulizia delle cunette, dei fossi e degli attraversamenti e sono stati tagliati alberi che mettevano a rischio la regolarità della circolazione. Sulla Provinciale 1 diramazione 04 e sulla Provinciale 31 si è proceduto in alcuni tratti all'ispezione dei versan- ti a monte e al disgaggio di massi. Sulla 44 si è proceduto al taglio di alberi, alla rimozione di materiale dalla sede stradale e dai fossi e alla sistemazione di cunette e attraversamenti. Gli interventi urgenti straordinari hanno riguardato: le Provinciali 49 e 64 diramazione 03, con l’esecuzione di scogliere e il ripristino della sede stradale e delle barriere di sicurezza; la Provinciale 47 diramazione 01 con l’esecuzio- ne di una scogliera, il rifacimento di un attraversamento e il ripristino 21
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