Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza (LMG) - Programma degli insegnamenti a.a. 2020-2021 Percorso A Diritto della società ...

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Corso di laurea magistrale
a ciclo unico in
Giurisprudenza (LMG)
Programma degli insegnamenti
a.a. 2020-2021

Percorso A Diritto della società
dell'informazione
pag 2
 Attività
             Ambiti disciplinari          SSD                      Insegnamento                    CFU        Docente
formativa

                                                             I ANNO
                                                      Istituzioni di diritto romano e delle                Mario CARAVALE
   B        Storico-giuridico            IUS/18                                                    14
                                                      antichità                                              Elena TASSI
   B        Filosofico-giuridico        IUS/20        Filosofia del diritto                         9        Guido ALPA
   B        Privatistico                 IUS/01       Istituzioni di diritto privato               14       Mirzia BIANCA
   B        Costituzionalistico         IUS/08        Diritto costituzionale                        9     Roberta CALVANO
            Economico e
   C                                    IUS/05        Diritto dell’economia digitale                6        Marco SEPE
            pubblicistico
                                                                                   Totale I anno   52
                                                             II ANNO
                                                      Diritto costituzionale e pubblico
   B        Costituzionalistico         IUS/08                                                      9     Roberta CALVANO
                                                      dell’informazione
   B        Storico-giuridico           IUS/19        Storia del diritto italiano                  14      Mario CARAVALE
   C        Lavoristico                 IUS/07        Diritto del lavoro                           12        Valerio MAIO
   C        Internazionalistico          IUS/13       Diritto internazionale                       10    Nicola NAPOLETANO
   C        Comunitaristico             IUS/14        Diritto dell’Unione europea                  10        Mario CARTA
                                                                                  Totale II anno   55
                                                             III ANNO
   B        Filosofico-giuridico        IUS/20        Informatica giuridica                         6    Docente da definire
   B        Privatistico                IUS/01        Diritto privato dell’informatica              11    Shaira THOBANI
            Economico e
   C                                     IUS/12       Diritto tributario e fiscalità telematica     9     Fabio SAPONARO
            pubblicistico
   C        Penalistico                  IUS/17       Diritto penale e criminalità informatica     15    Vincenzo MONGILLO
   C        Amministrativo               IUS/10       Diritto amministrativo                       12    Franco SCIARRETTA
   C        Amministrativo               IUS/10       Diritto dell’amministrazione digitale        6     Docente da definire
                                                                                 Totale III anno   59
                                                             IV ANNO
            Processual-                               Diritto processuale civile e processo
   C                                     IUS/15                                                    14      Gabriella TOTA
            civilistico                               telematico
                                                      Diritto commerciale e del commercio
   C        Commercialistico            IUS/04                                                     15     Katrin MARTUCCI
                                                      elettronico
                                                      Diritto europeo delle comunicazioni
   A        Affine o integrativo         IUS/14                                                     9       Maro CARTA
                                                      elettroniche e della privacy
                                         SPS/11
                                                      Governance e politiche pubbliche                    Manuel ANSELMI
            Affine o integrativo
   A                                                                                                9
            (a scelta tra)                            Gestione delle risorse digitali
                                         INF/01                                                           Stefano FARALLI
                                                      per le professioni legali
            A scelta dello
  Altre                                               v. elenco insegnamenti a scelta               6
            studente
                                                                                                            Elena Lavinia
  Altre     Lingua inglese                                                                          6
                                                                                                              DUMITRU
                                                                                 Totale IV anno    59
                                                             V ANNO
            Processual-
   C                                     IUS/16       Diritto processuale penale                   14      Roberta APRATI
            penalistico
   C        Comparatistico              IUS/02        Diritto privato comparato                    10     Gabriella MAZZEI

                                        SPS/04        Scienza dell’amministrazione                          Nicolò CONTI
            Affine o integrativo
   A                                                                                                9
            (a scelta tra)                            Competenze trasversali per i contesti
                                      M-PED/04                                                             Nadia SANSONE
                                                      professionali giuridici
            A scelta dello
  Altre                                                v. elenco insegnamenti a scelta              6
            studente
            A scelta dello
  Altre                                                v. elenco insegnamenti a scelta              6
            studente
                                                                                  Totale V anno    45
  Altre     Per la prova finale                                                                    20
            Ulteriori attività formative, ulteriori
  Altre                                                                                            10
            conoscenze linguistiche, etc.
                                                                                         TOTALE    300

Insegnamenti a scelta (6 CFU) consigliati:
pag 3
IUS/01 Diritto di famiglia (docente: Mirzia BIANCA)
IUS/20 Trattamento e protezione dei dati personali (docente: Wanda D’AVANZO)
IUS/21 Diritto comparato dei gruppi di pressione (docente: Alessandro ZAGARELLA)
SECS-P/05 Analisi di dati per gli studi giuridici (docente da definire)
M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (docente: Francesco AVALLONE – mutuato
dal CdS MOPS)
SPS/07 Metodologia della ricerca sociale (docente: Barbara SENA – mutuato dal CdS SCAMS)
SPS/07 Sociologia generale (docente: Barbara SENA – mutuato dal CdS SCAMS)
pag 4

PRESENTAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI
Propedeuticità, progressione e connessioni tra gli insegnamenti

Propedeuticità
Per il Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza non sono stati stabiliti vincoli di
propedeuticità in quanto la struttura dei singoli Percorsi formativi è definita secondo una
sequenza scientifica, metodologica e temporale che corrisponde alla logica della propedeuticità.
In alcuni casi, tuttavia, i Docenti hanno suggerito nel programma dell’insegnamento – a titolo
meramente indicativo – alcune propedeuticità utili e funzionali ad una formazione progressiva,
integrata e completa.

Progressività
La distribuzione degli insegnamenti nei 5 anni è strutturata per una progressività delle
conoscenze. La progressione formativa è strettamente correlata alla articolazione degli
insegnamenti per singola annualità e rispetto all’intero percorso formativo. La progressività
riguarda non solo i contenuti formativi ma anche le metodologie di approccio e di analisi.

Connessioni tra gli insegnamenti
Nei 6 Percorsi formativi gli insegnamenti sono “comuni” ma tutti, rispetto al profilo dei percorsi,
presentano una propria specificità sia nella denominazione, sia nei contenuti, sia nelle
metodologie di analisi. Ciascuno dei Percorsi formativi garantisce una specifica connessione ed
interrelazione tra gli insegnamenti con la finalità di creare reali e funzionali condizioni di
approccio integrato e sistemico alle diverse peculiarità degli stessi percorsi.

Percorso A: DIRITTO DELLA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE
Il percorso "Diritto, mercati e impresa" ha come obiettivo di fornire adeguati strumenti conoscitivi
e metodologici volti alla formazione di giuristi esperti delle interazioni fra fenomeni giuridici e
fenomeni economici. Il percorso, infatti, mira a dotare il laureato di strumenti teorici e applicativi
che gli consentono di comprendere - in una prospettiva giuridico-economica integrata - il ruolo
delle istituzioni finanziarie e regolatorie, il funzionamento e le tecniche di regolamentazione dei
mercati, il ruolo del settore pubblico nell'economia, i sistemi di gestione e controllo interno delle
imprese. A tal fine il percorso formativo è impostato sulla interdisciplinarietà: da un lato, fonda
una cultura giuridica specializzata nelle materie giuridico-economiche del diritto nazionale,
europeo e internazionale (diritto pubblico dell'economia, diritto dei mercati interni e
internazionali, diritto della concorrenza e dell'innovazione, compliance normativa, prevenzione
patrimoniale); dall'altro lato, fornisce le nozioni e gli elementi metodologici essenziali delle
discipline economico-finanziarie (contabilità pubblica e privata, economia e gestione di imprese).
Il laureato del percorso "Diritto, mercati e impresa" acquisisce conoscenze e capacità che gli
consentono - oltre che di accedere alle tradizionali professioni di magistrato, avvocato e notaio -
di acquisire posizioni di alta qualifica nelle imprese private, nelle pubbliche amministrazioni
(come le autorità regolatorie e di vigilanza sul mercato) e nelle associazioni di categoria. Il
percorso permette, infatti, di assumere il ruolo di consulente di impresa o di manager in qualità
di esperto di diritto societario, di antritrust, di diritto finanziario, bancario e assicurativo, di diritto
tributario e della fiscalità internazionale, di diritto del lavoro e della crisi di impresa, di diritto
penale dell'economia, di commercio internazionale. Inoltre, il laureato nel percorso "Diritto,
mercati e impresa" si configura come specializzato in corporate governance e sistemi di controllo
interno nelle società, così che può anche essere nominato membro di organismi di vigilanza ex
d.lgs. n. 231/2001, responsabile della funzione di compliance officers in banche, assicurazioni e
società di investimento, responsabile del risk manager (per i profili legali); responsabile
pag 5
anticorruzione nelle pubbliche amministrazioni; responsabile dei servizi di prevenzione e
protezione; sindaco di società e preposto al controllo interno aziendale e internal auditors.
pag 6

Insegnamento                     Istituzioni di diritto romano e delle antichità (IUS/18 – 14 CFU)
Docente                          Mario Caravale (mario.caravale@unitelmasapienza.it)
                                 Elena Tassi (elena.tassi@unitelmasapienza.it)
Tutor                            Giulia Rugolo (giulia.rugolo@unitelmasapienza.it)

 1 – Conoscenze e competenze da acquisire
Obiettivi Formativi:
Il corso esamina la disciplina classica del diritto privato romano e la tradizione romanistica. Lo
studio dell’esperienza giuridica antica è finalizzato ad arricchire la formazione del giurista,
mettendo in evidenza lo stretto rapporto esistente tra diritto e società e la derivazione di molti
concetti giuridici moderni dalla riflessione della giurisprudenza romana.
Risultati di apprendimento attesi:
Conoscenza e capacità di comprensione:
conoscenza delle linee principali della materia. Capacità di analisi critica delle diverse ipotesi
ricostruttive sviluppate nei testi adottati.
Conoscenze applicate e capacità di comprensione:
capacità di interpretare le fonti giuridiche trattate durante il corso.
Autonomia di giudizio:
capacità di affrontare criticamente le questioni principali della materia: soprattutto la genesi e
l’evoluzione degli schemi normativi in cui si articola il diritto privato romano.
Abilità comunicative:
acquisizione di un lessico giuridico appropriato.
Capacità di apprendimento:
apprendimento dei principali strumenti ermeneutici del diritto.

 2 – Programma / Contenuti
Il corso è dedicato all’esposizione dei principi fondamentali del diritto privato romano nel suo
sviluppo storico. Il diritto elaborato dai giuristi romani, che principalmente ci è stato tramandato
attraverso il Digesto, è il punto di partenza e la base delle culture giuridiche che hanno formato i
diritti europei. La conoscenza dei principi del diritto romano consente al giurista di comprendere
le caratteristiche fondanti dei diversi ordinamenti dell’Europa continentale e di coglierne tratti
comuni e differenze.
Il corso si articola in due parti: una generale dedicata allo studio del diritto privato romano; una
speciale, incentrata sulla tradizione romanistica.

 3 – Testi di studio
Parte generale:
M. Brutti Il diritto privato nell’antica Roma, Giappichelli, Torino, 2015 (EURO 55,00) limitatamente
alle parti indicate nel programma presente nella bacheca dell’insegnamento.
Non costituiscono oggetto di esame le parti del manuale scritte in caratteri più piccoli.
Parte speciale:
M. Caravale, Diritto senza legge. Lezioni di diritto comune, Giappichelli, Torino, 2013 (EURO 19,00)
limitatamente alle parti indicate nel programma presente nella bacheca dell’insegnamento.

4 – Metodo, strategie e strumenti didattici
Le lezioni frontali, tutte corredate di slides, e le attività didattiche interattive sono impostate
secondo il metodo casistico sia per quanto riguarda lo studio delle opere dei giuristi, sia con
pag 7
riguardo alle statuizioni autoritative applicate nella prassi. In molti casi, infatti, le astrazioni
elaborate dalla giurisprudenza romana sono all'origine di nozioni fondamentali del diritto
moderno. Ciò rende possibile ed utile, anche ai fini della migliore comprensione della materia,
una comparazione finalizzata a spiegare quale sia la tradizione giuridica che connette l'antico
con il moderno.
Coerentemente con la metodologia adottata, grande importanza è dedicata a valorizzare il
ruolo attivo dello studente: dall’acquisizione dei contenuti della materia; alla creazione di
contesti collettivi e collaborativi di apprendimento; al monitoraggio costante del livello di
apprendimento, attraverso la predisposizione di momenti di verifica in itinere; alla
personalizzazione dei contenuti didattici in relazione a specifiche esigenze; all’adozione di
strumenti didattici flessibili e adeguati alle strategie individuate.
I materiali didattici e le e-tivity, webinar di problem solving su casi concreti, project work, forum
di discussione su argomenti prescelti in ragione della loro complessità o interesse, hanno una
duplice obiettivo: favorire una costante interazione con il docente, finalizzata all’acquisizione
delle competenze necessarie al superamento dell’esame; sviluppare abilità di problem solving
suscettibili di essere applicate in altri e diversificati contesti.

 5 – Prove di verifica delle conoscenze acquisite e/o autovalutazione
Nella bacheca dell’Insegnamento sono presenti prove di verifica in itinere delle conoscenze
acquisite, organizzate tematicamente, in relazione agli argomenti affrontati dai libri di testo
consigliati. Ogni prova è provvista di un feed-back formativo, al fine di fornire allo studente
indicazioni utili per migliorare, ove necessario, il percorso di apprendimento individuale.

6 – Modalità di valutazione finale dell’apprendimento
La valutazione del grado di apprendimento si effettua mediante esame frontale nel corso del
quale viene valutata la capacità critica e sistematica dello studente e la competenza a
storicizzare il fenomeno giuridico. Al fine accompagnare e supportare lo studente nel
superamento della prova di esame sono state predisposte prove di autovalutazione in itinere.
A tale scopo gli studenti hanno a disposizione:
a) il percorso formativo che consta di una serie di domande a risposta aperta, rigorosamente
ordinate secondo l’ordine di esposizione degli argomenti del libro di testo;
b) le slides abbinate alle video lezioni che sono state realizzate con l’obiettivo di rendere più
agevole il ripasso della materia, richiamando l’attenzione dello studente sugli elementi di
maggior rilevanza, nonché sull’ordine di esposizione degli stessi.

 7 – Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite
Il metodo casistico adottato, consente agli studenti non solo di acquisire gli elementi
fondamentali del ragionamento logico-giuridico, ma anche di sviluppare un approccio concreto
al problema. Non sfugge, peraltro, come tale metodologia, possa essere applicata a qualsiasi tipo
di problema e si riveli di grande importanza per affinare le capacità di problem solving dei futuri
laureati in Giurisprudenza.

8 – Note (eventuali)
Tutti i testi latini presenti nei libri di testo e nelle slides sono tradotti in italiano.
pag 8

Insegnamento                       Filosofia del diritto (IUS/20 - 9 CFU)
Docente                            Guido Alpa (pieroguido.alpa@unitelmasapienza.it)
Tutor                              Azzurra Muccione (azzurra.muccione@unitelmasapienza.it)

1 – Conoscenze e competenze da acquisire
Il corso si propone di fornire l’apparato concettuale e le consapevolezze critiche necessarie allo
studio del diritto positivo ed alla pratica giuridica.
Nella parte generale verrà dato spazio alla riflessione sul fondamento filosofico degli elementi
costitutivi dell’ordinamento giuridico, indagando il sistema del diritto vigente anche alla luce
degli orientamenti che hanno avuto maggiore incidenza nella cultura giuridica occidentale.
La parte speciale si soffermerà sull’impatto che le tecnologie digitali hanno sull’organizzazione
dello Stato e sui tradizionali istituti giuridici.

2 – Programma / Contenuti
Parte generale
-elementi per una definizione del diritto
-diritto e morale
-dalla natura al diritto naturale
-il positivismo giuridico
-giustizia
-validità ed efficacia
-la sanzione
-l’interpretazione
-l’ordinamento giuridico
-realismo giuridico
-neo-costituzionalismo
-i diritti dell’uomo
-linguaggio giuridico
-sistemi giuridici
Parte speciale
-internet e diritto
-e-democracy
-diritto all’oblio
- biodiritto
- tecnologie digitali e tutela della persona

3 – Testi di studio
1) Per la parte generale, si consiglia lo studio del seguente volume:
BIX B. H., Teoria del diritto. Idee e contesti, Giappichelli, Torino, 2016.

2) Per la parte speciale:
RODOTA’ S., Tecnologie e Diritti. Il Mulino, Bologna, 1995 o, in alternativa, RODOTA’ S., La vita e
le regole, Milano, 2006.

Letture consigliate:
ROMANO B., Algoritmi al potere. Calcolo giudizio pensiero, Giappichelli, Torino, 2018;
ALPA G., Giuristi e interpretazioni, Marietti, Genova, 2016;
pag 9
FROSINI T. E., Liberté, égalité, Internet, Editoriale scientifica, Napoli, 2015.

4 – Metodo, strategie e strumenti didattici
Gli strumenti didattici utilizzati privilegiano la sinergia tra il modello e-learning ed il modello
tradizionale, in una interazione dello studente con il docente o con il tutor. Pertanto, lo studio
dei volumi consigliati dovrà essere accompagnato dall’approfondimento attraverso le video
lezioni, letture di slide in pdf e partecipazione ai web seminar.

5 – Prove di verifica delle conoscenze acquisite e/o autovalutazione
Lo studente potrà partecipare alle attività di didattica interattiva non solo per verificare in modo
autonomo il proprio grado di preparazione ma anche per apprendere i concetti filosofico-
giuridici attraverso attività concrete ed esempi specifici.

6 – Modalità di valutazione finale dell’apprendimento
Il raggiungimento dei risultati di apprendimento da parte dello studente viene accertato con
un esame orale che mira a verificare il livello di conoscenza acquisito, lo spirito critico nonché
la capacità di comunicare con linguaggio appropriato e viene valutato in trentesimi.

7 – Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite
Attraverso lo studio delle distinzioni fondamentali fra diritto oggettivo e diritti soggettivi,
dottrina e giurisprudenza, regole e principi, interpretazione ed applicazione della norma,
l’insegnamento si propone di fornire l’apparato concettuale ed il lessico basilare per la pratica
giuridica, sia in riferimento alle tradizionali professioni forensi sia per le professionalità della
pubblica amministrazione.
pag 10

Insegnamento                      Istituzioni di diritto privato (IUS/01 – 14 CFU)
Docente                           Mirzia Bianca (mirzia.bianca@unitelmasapienza.it)
Tutor                             Giulia Rugolo (giulia.rugolo@unitelmasapienza.it)

 1 – Conoscenze e competenze da acquisire
 •   Conoscenza delle nozioni basilari del diritto privato italiano, che vengono sintetizzate nelle
     definizioni di ogni istituto, e acquisizione delle definizioni stesse e degli essenziali profili di
     disciplina dei principali istituti privatistici;
 • Capacità di comprensione dei meccanismi di interpretazione delle norme giuridiche e dei
     metodi argomentativi volti all'applicazione delle regole ai singoli casi concreti;
 • Acquisizione delle conoscenze tecniche che permettono di comprendere le dinamiche
     giuridiche in relazione ai fenomeni economici e ai comportamenti umani che riguardano i
     diritti personalissimi;
 • Cognizione degli orientamenti giurisprudenziali;
 • Acquisizione, con metodo analitico, delle competenze per effettuare gli opportuni
     collegamenti tra le norme, in modo da raggiungere un proprio convincimento in chiave
     ermeneutica;
 • Capacità di esposizione delle argomentazioni giuridiche.
 Interazione tra diritto privato e altri settori del diritto, nonché con le principali materie
 economiche, sociologiche e informatiche.

 2 – Programma / Contenuti
1.     CAPITOLO I La norma giuridica
2.     CAPITOLO II Le fonti del diritto
3.     CAPITOLO III L'interpretazione della legge
4.     CAPITOLO V Fatti e atti giuridici
5.     CAPITOLO VI Le situazioni giuridiche soggettive
6.     CAPITOLO VII Capacità giuridica e capacità di agire
7.     CAPITOLO VIII I diritti fondamentali
8.     CAPITOLO X Gli enti giuridici
9.     CAPITOLO XII Associazioni e comitati
10.    CAPITOLO XIV Modi di acquisto e perdita della proprietà (devono essere studiate solo le
       video-lezioni sui seguenti temi: Modi di acquisto originario e modi di acquisto a titolo
       derivativo; L’occupazione; L’invenzione; L’accessione)
 11.   CAPITOLO XVII Le azioni a difesa della proprietà
 12.   CAPITOLO XVIII Comunione e condominio
 13.   CAPITOLO XX Possesso e detenzione
 14.   CAPITOLO XXI L'acquisto di beni mobili mediante il possesso di buona fede
 15.   CAPITOLO XXII L'usucapione
 16.   CAPITOLO XXIII Azioni a tutela del possesso
 17.   CAPITOLO XXIV Il rapporto obbligatorio
 18.   CAPITOLO XXV Le fonti dell'obbligazione
 19.   CAPITOLO XXVII Obbligazioni pecuniarie
 20.   CAPITOLO XXXI Vicende modificative dell'obbligazione del lato attivo
 21.   CAPITOLO XXXIII Le obbligazioni plurisoggettive
 22.   CAPITOLO XXXIV Il contratto e l'autonomia privata
 23.   CAPITOLO XXXV Classificazione dei contratti
 24.   CAPITOLO XXXVI Le parti. La rappresentanza
 25.   CAPITOLO XXXVII La formazione del contratto
 26.   CAPITOLO XXXVIII La responsabilità precontrattuale
 27.   CAPITOLO XXXIX La forma del contratto (devono essere studiate solo le video-lezioni sui
       seguenti temi: La forma del contratto; L’atto pubblico; La scrittura privata)
 28.   CAPITOLO XLI Le condizioni generali di contratto
 29.   CAPITOLO XLII La tutela del contraente debole
pag 11
30. CAPITOLO XLIII La causa del contratto
31. CAPITOLO XLIV L'interpretazione del contratto
32. CAPITOLO XLV L'integrazione del contratto
33. CAPITOLO XLVII Gli elementi accidentali del contratto
34. CAPITOLO XLVIII I contratti tipici
35. CAPITOLO L L'invalidità del contratto
36. CAPITOLO LI La simulazione del contratto
37. CAPITOLO LIII La responsabilità contrattuale
38. CAPITOLO LIV La responsabilità extracontrattuale. L'illecito
39. CAPITOLO LV Le esimenti di responsabilità
40. CAPITOLO LVIII Il risarcimento del danno
41. CAPITOLO LIX La trascrizione
42. CAPITOLO LXIII Le garanzie reali
43. CAPITOLO LXIV Le garanzie personali
44. CAPITOLO LXV La prescrizione.

3 – Testi di studio
È obbligatorio lo studio delle videolezioni sugli argomenti del programma.
Il testo di riferimento è: Bianca C.M., Istituzioni di diritto privato, Milano, Giuffrè, 2018
Si consiglia l’acquisto di una copia del codice civile aggiornato.

4 – Metodo, strategie e strumenti didattici

Primaria fonte sono le videolezioni e il testo indicato.
Sono previsti dei webseminar:
- una decina sugli argomenti di maggiore attualità in ambito di diritto privato;
- alcuni su dei casi pratici di diritto privato;
- alcuni per il riepilogo del programma.
A richiesta (mediante e-mail), si può svolgere un ricevimento personale (anche in chat o
videoconferenza) da parte di un cultore, per dirimere eventuali dubbi sugli argomenti in
programma.

5 – Prove di verifica delle conoscenze acquisite e/o autovalutazione

Nella pagina dell’insegnamento si trovano cento domande di diritto privato, tra quelle che la
commissione solitamente rivolge allo studente in sede d'esame.
Lo studente che è in grado di rispondere in modo esauriente a quelle domande, riferendo alla
commissione d'esame gli oggetti delle lezioni sui relativi argomenti, ha ottime probabilità di
superare l'esame.
Sono previste altre attività interattive di autovalutazione (glossario, forum).

6 – Modalità di valutazione finale dell’apprendimento
Esame orale, dinanzi alla Commissione presieduta dal prof. Bianca, composta anche dai cultori.
In caso di valutazione dei cultori, si può sempre chiedere valutazione integrativa del presidente.
L’esame è volto ad accertare la conoscenza dei principi generali e dei singoli istituti, nonché a
valutare il lessico giuridico e la capacità di ragionamento sul diritto privato nel suo complesso.

7 – Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite
Le conoscenze acquisite sono di base per le relazioni intersoggettive privatistiche, risultando
utili in ogni ambito professionale, ma in modo particolare nei seguenti: avvocatura;
magistratura; notariato; attività forensi; impiego in aree giuridico-legali delle Pubblica
amministrazione o di imprese private; amministrazione e controllo in p.a. o imprese private;
direzione/controllo aziendale; consulenza
legale/gestionale; mediazione professionale; professioni legali o bancarie; formazione.
8 – Note (eventuali)
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Dopo aver studiato la materia lo studente è in grado di fornire una sua soluzione giuridica ai
problemi interpretativi che riguardano i casi concreti di rilievo privatistico.
Ciò risulta particolarmente utile a chi intende svolgere attività legale o gestionale, in quanto il
metodo analitico del diritto privato insegna a fornire il supporto argomentativo di base per
l'assunzione di responsabilità commerciale/professionale e per la consulenza.
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Insegnamento          Diritto Costituzionale (IUS 08 - 9 CFU)
Docente               Roberta Calvano (roberta.calvano@unitelmasapienza.it)
Tutor                 Alba Giuli (alba.giuli@unitelmasapienza.it)

1 – Conoscenze e competenze da acquisire
Il diritto costituzionale svolge una funzione centrale per la formazione del giurista e del
cittadino oltre che preliminare rispetto alla conoscenza e comprensione delle altre discipline
giuridiche, che trovano comunque nel testo costituzionale le loro linee portanti. Il complessivo
obiettivo formativo è quindi quello di far maturare una conoscenza adeguata delle regole
attorno alle quali ruota il nostro assetto costituzionale, anche nei suoi sviluppi "viventi" (sia sotto
il profilo della evoluzione del sistema politico, sia sotto quello della applicazione
giurisprudenziale) e nei suoi rapporti con l’Ue. La conoscenza del sistema costituzionale e dei
diritti fondamentali è un campo di apprendimento nel quale il diritto costituzionale assolve ad
una funzione indispensabile per la formazione del giurista nella nostra area culturale, anche
nella prospettiva della integrazione europea. La conoscenza degli istituti fondamentali del
diritto costituzionale sarà utile alle conoscenze applicate all’attività pratica del giurista. Data la
collocazione nel I anno del corso di studi, un obiettivo formativo fondamentale del corso è
quello dell’acquisizione da parte dello studente di un metodo di studio che ne sviluppi la
capacità di apprendimento in relazione alle tematiche giuridiche, l’acquisizione di abilità
comunicative proprie del linguaggio giuridico, l’addestramento all’impiego delle tecniche
argomentative tramite l’esposizione di casi giurisprudenziali. Al Corso corrispondono 9 CFU.

2 – Programma / Contenuti
Oggetto del programma sono Società, Diritto e Stato: i caratteri del fenomeno giuridico e gli
elementi costitutivi dello Stato; i principi che reggono l'organizzazione statale (separazione dei
poteri, etc.) Le forme di Stato, evoluzione e classificazione delle principali forme di Stato. –Il
rapporto con gli ordinamenti sovranazionali -Le forme di governo, la forma di governo italiana.
-Il Parlamento, organizzazione, funzionamento, poteri -Gli istituti di democrazia diretta: il
referendum e l'iniziativa legislativa -Il potere esecutivo: Governo e pubblica amministrazione-Il
Presidente della Repubblica -Il potere giudiziario, il CSM. -L’evoluzione e la classificazione dei
diritti fondamentali, i rapporti giuridici e le situazioni giuridiche soggettive. I diritti sociali. Le
libertà: diritti e doveri dei cittadini; libertà negativa e libertà positiva -Le autonomie delle
formazioni sociali.I contenuti del programma sono coerenti con il metodo di insegnamento e
con i risultati attesi nell’ambito del primo anno del corso di studio. Il numero di CFU assegnati
(9) è pienamente coerente al programma di esame e ai contenuti in piattaforma.

3 – Testi di studio
La Costituzione (il testo è pubblicato nella bacheca del corso)
P. Caretti - U. De Siervo, Diritto Costituzionale e pubblico, Torino, Giappichelli, ultima edizione
in commercio, esclusi i capitoli su la Costituzione, i principi in tema di attività amministrativa,
la Corte costituzionale e le Fonti del diritto. Del capitolo sulle Regioni e le autonomie locali
vanno esclusi Statuti e potestà legislativa regionale (che faranno parte, come le altre parti da
omettere, del programma del secondo anno). Gli studenti presteranno particolare attenzione
alle lezioni e ai materiali di aggiornamento inseriti in piattaforma, con riferimento ad eventuali
interventi riformatori in itinere.

4 – Metodo, strategie e strumenti didattici
L’esame degli istituti è di tipo critico-discorsivo, partendo dal testo normativo, messo a
confronto con le prassi degli organi costituzionali e di casi giurisprudenziali. Gli strumenti
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didattici utilizzati sono video-lezioni, webinar di riepilogo del programma e di
approfondimento su singole tematiche proposte dalla docente o dagli studenti, forum di
discussione. Colloqui in videoconferenza periodici concordati con la docente serviranno ad
affrontare particolari difficoltà segnalate dagli studenti su tematiche specifiche. L’interazione
didattica dello studente con il docente/tutor e con gli altri studenti è promossa lungo il
percorso didattico attraverso la creazione di occasioni collettive e collaborative di
apprendimento come seminari di approfondimento in streaming, occasioni di incontro con
attori istituzionali che illustrino l’esperienza delle istituzioni cui appartengono; il monitoraggio
del livello di apprendimento dello studente attraverso il tracciamento delle attività formative,
e frequenti momenti di autovalutazione e valutazione tramite colloqui di verifica del livello di
preparazione. I contenuti didattici sono organizzati in moduli, così che lo studio sia
personalizzabile da parte dello studente rispetto alle caratteristiche del proprio percorso
personale e dei propri tempi di studio.

5 – Prove di verifica delle conoscenze acquisite e/o autovalutazione
Nella bacheca online dell’insegnamento sono inserite 21 domande a risposta aperta che
costituiscono un “Percorso formativo di autoverifica dell’apprendimento” che consente allo
studente di verificare la comprensione degli argomenti dopo aver seguito le video lezioni. Le
slides allegate ad ogni singola lezione redatte dalla docente costituiscono un materiale
didattico di ausilio ed integrazione anche rispetto allo studio del libro di testo e all’esame dei
riferimenti normativi di volta in volta richiamati. La docente è a disposizione degli studenti per
prove di autovalutazione individualizzate, concordando lo svolgimento di colloqui in presenza
e in videoconferenza (es. esami simulati con gli studenti che, riprendendo gli studi dopo lunghe
interruzioni, o presentando particolari difficoltà nell’esporre con linguaggio giuridico le
tematiche trattate, ritengano utile testare la preparazione prima dell’esame di profitto).

6 – Modalità di valutazione finale dell’apprendimento
L'esame di profitto consiste in una prova orale articolata in tre domande vertenti sulle diverse
parti principali del programma. L’iscrizione all’esame avviene tramite prenotazione da parte
dello studente nella piattaforma online, area amministrativa, entro un termine che scade di
regola almeno una settimana prima della data dell’appello. L'esame può essere sostenuto
senza alcuna propedeuticità.

7 – Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite
Il diritto costituzionale fornisce allo studente gli strumenti di base per qualsiasi esperienza
professionale in ambito giuridico, fornendo elementi di conoscenza che riguardano il
complessivo funzionamento della macchina statuale e i principi dell’azione dei pubblici poteri,
oltre alla connotazione del rapporto tra cittadini e Stato e tra cittadini e Ue. Di particolare utilità
le nozioni propedeutiche allo studio di temi come l’interpretazione degli atti normativi, i
caratteri e i limiti dell’efficacia del diritto Ue nel nostro ordinamento, le caratteristiche dei diritti
fondamentali nella loro dimensione interna e sovranazionale.

8 – Note (eventuali)
Gli ambiti professionali in cui possono trovare applicazione le conoscenze acquisite nel corso
sono ampi e disparati, poiché la natura di insegnamento di base per la formazione giuridica
attesta come tali conoscenze siano impiegabili nelle pubbliche amministrazioni,
nell’esperienza forense, nell’attività presso aziende.
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Insegnamento                      Diritto dell'economia digitale (IUS/05 – 6 CFU)
Docente                           Marco Sepe (marco.sepe@unitelmasapienza.it)
Tutor                             Michele Sancses (michele.sances@unitelmasapienza.it)

1 – Conoscenze e competenze da acquisire
Il corso si propone di trasmettere allo studente la conoscenza dei principali argomenti e delle
tematiche tipiche del diritto dell’economia digitale, fondamentali per una preparazione
giuridica al passo con i nuovi sviluppi legislativi e giurisprudenziali nazionali ed internazionali e
di fornire allo studente gli strumenti per la loro comprensione e per l’acquisizione di una
capacità di giudizio e di un’abilità comunicativa coerenti con il corso di studi prescelto.

2 – Programma / Contenuti
1. Il Diritto dell’economia digitale; 2. Le fonti del diritto dell’economia digitale. 3. Il mercato e
l’impresa nell’era digitale. 4. La moneta elettronica e i pagamenti elettronici. 5. La tutela della
concorrenza su Internet. 6. La tutela del consumatore su Internet. 7. La vendita di servizi
finanziari su Internet. 8. La contrattazione telematica sui mercati finanziari.

3 – Testi di studio
Valentino D. (a cura di), Manuale di diritto dell’informatica, ESI, Napoli, 2016;
Sepe M., La nuova regolazione dei mercati finanziari, Cedam-WKI, Padova, 2016.

4 – Metodo, strategie e strumenti didattici
Videolezioni, e-tivity, webinar, case studies, materiali didattici

5 – Prove di verifica delle conoscenze acquisite e/o autovalutazione
Quiz a risposta multipla o a risposta aperta pubblicati sulla bacheca dell’insegnamento.

6 – Modalità di valutazione finale dell’apprendimento
Esame orale per la verifica dell’apprendimento e della capacità di comprensione degli
argomenti trattati nel corso, nonché per la valutazione dell’abilità comunicativa e
dell’autonomia di giudizio acquisite dallo studente.

7 – Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite
Le conoscenze acquisite nello studio della materia possono essere applicate dallo studente in
tutti gli ambiti professionali caratterizzati da un’elevata cultura e competenze per affrontare e
risolvere le problematiche giuridica afferenti i mercati nell’era della società dell’informazione.
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Insegnamento                     Diritto costituzionale e pubblico dell'informazione (IUS 08 - 9
                                 CFU)
Docente                          Roberta Calvano (roberta.calvano @unitelmasapienza.it)
Tutor                            Alba Giuli (alba.giuli@unitelmasapienza.it)

1 – Conoscenze e competenze da acquisire
Il diritto costituzionale svolge una funzione preliminare rispetto alla conoscenza e
comprensione delle altre discipline giuridiche, che trovano comunque nel testo costituzionale
le loro linee portanti.
Il complessivo obiettivo formativo è quindi quello di far maturare una conoscenza adeguata
delle regole attorno alle quali ruota il nostro assetto costituzionale, anche nei suoi sviluppi
"viventi" (sia sotto il profilo della evoluzione del sistema politico, sia sotto quello della
applicazione giurisprudenziale) e nei suoi rapporti con l’Ue.
La conoscenza del sistema costituzionale e del diritto dell’informazione è un campo di
apprendimento nel quale il diritto costituzionale assolve ad una funzione indispensabile per la
formazione del giurista nella nostra area culturale, anche nella prospettiva della integrazione
europea.
La conoscenza degli istituti fondamentali del diritto costituzionale e dell’informazione sarà utile
alle conoscenze applicate all’attività pratica del giurista.
Data la collocazione nel II anno del corso di studi, obiettivo formativo del corso è quello
dell’acquisizione da parte dello studente di un metodo di studio che ne sviluppi la capacità di
apprendimento in relazione alle tematiche giuridiche, l’acquisizione di abilità comunicative
proprie del linguaggio giuridico, l’addestramento all’impiego delle tecniche argomentative
nell’esame della disciplina dell’informazione.

2 – Programma / Contenuti
Oggetto del programma di parte generale sono lo studio delle fonti del diritto (con particolare
riferimento alle trasformazioni in atto) e la giustizia costituzionale. La parte speciale verte sul
diritto dell’informazione. Quella adottata è una prospettiva critica ed evolutiva, alla luce dei
processi in atto che spostano sul livello sovranazionale una significativa quota delle
competenze un tempo attribuite alla funzione legislativa parlamentare. Per poter meglio
cogliere le questioni teoriche e i problemi costituzionali derivanti dalla prassi in materia di fonti
si richiede una buona conoscenza anche della parte istituzionale nonché un’ottima conoscenza
del testo costituzionale. La conoscenza della giustizia costituzionale è agevolata dalla lettura di
casi, anche inerenti il diritto dell’informazione.
I contenuti del programma sono coerenti con il metodo di insegnamento e con i risultati attesi
nell’ambito del primo anno del corso di studio. Il numero di CFU assegnati (9) è pienamente
coerente al programma di esame e ai contenuti in piattaforma. Al Corso di diritto costituzionale
corrispondono 9 CFU.

3 – Testi di studio
La Costituzione (il testo è pubblicato in bacheca)
- F. Sorrentino, Le fonti del diritto italiano, Padova, Cedam, ultima edizione
- I capitoli del manuale P. Caretti – U. De Siervo, Diritto Costituzionale e pubblico, Torino,
Giappichelli, ultima edizione in commercio, relativi alla Costituzione e alla Corte costituzionale
e le sue competenze, compresi i rinvii al giudizio di ammissibilità del referendum compresi in
altro capitolo (il prezzo dell’ultima edizione del manuale, che costituisce libro di testo per
l’esame di Diritto costituzionale del I e del II anno in tutti i percorsi della LMG, è di euro 47)
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- papers sul Diritto costituzionale dell’informazione inseriti sulla bacheca

Gli studenti presteranno particolare attenzione alle lezioni e ai materiali di aggiornamento
inseriti in piattaforma, anche con riferimento all’eventuale entrata in vigore di interventi
riformatori in itinere.

4 – Metodo, strategie e strumenti didattici
L’esame degli istituti è di tipo critico-discorsivo, partendo dal testo normativo, messo a
confronto con le prassi degli organi costituzionali e di casi giurisprudenziali.
Gli strumenti didattici utilizzati sono video-lezioni, webinar di riepilogo del programma e
webinar di approfondimento su singole tematiche proposte dagli studenti nel forum o via mail.
Colloqui in videoconferenza periodici concordati con la docente serviranno ad affrontare
particolari difficoltà segnalate dagli studenti su tematiche specifiche.
L’interazione didattica dello studente con il docente/tutor e con gli altri studenti è promossa
lungo il percorso didattico attraverso la creazione di occasioni collettive e collaborative di
apprendimento come seminari di approfondimento in streaming, occasioni di incontro con
attori istituzionali che illustrino l’esperienza delle istituzioni cui appartengono; il monitoraggio
del livello di apprendimento dello studente attraverso il tracciamento delle attività formative, e
frequenti momenti di autovalutazione e valutazione tramite colloqui di verifica del livello di
preparazione.
I contenuti didattici sono organizzati in moduli, così che lo studio sia personalizzabile dal singolo
studente rispetto alle caratteristiche del proprio percorso personale e dei propri tempi di studio.

5 – Prove di verifica delle conoscenze acquisite e/o autovalutazione
Nella bacheca online dell’insegnamento sono inserite domande a risposta aperta che
costituiscono un “Percorso formativo di autoverifica dell’apprendimento” che consente allo
studente di verificare la comprensione degli argomenti dopo aver seguito le video lezioni.
Le slides allegate ad ogni singola lezione redatte dalla docente costituiscono un materiale
didattico di ausilio ed integrazione anche rispetto allo studio del libro di testo e all’esame dei
riferimenti normativi di volta in volta richiamati.
La docente è a disposizione degli studenti per prove di autovalutazione individualizzate,
concordando lo svolgimento di colloqui in presenza e in videoconferenza (es. esami simulati
con gli studenti che, riprendendo gli studi dopo lunghe interruzioni, o presentando particolari
difficoltà nell’esporre con linguaggio giuridico le tematiche trattate, ritengano utile testare la
preparazione prima dell’esame di profitto).

6 – Modalità di valutazione finale dell’apprendimento
L'esame di profitto consiste in una prova orale articolata in tre domande vertenti sulle diverse
parti principali del programma (fonti, corte cost., diritto dell’informazione). Sono oggetto di
valutazione le conoscenze e competenze descritte al punto 1, ivi compresa la capacità di
esposizione ed argomentazione dei temi e degli istituti costituzionali.
L’iscrizione all’esame avviene tramite prenotazione da parte dello studente nella piattaforma
online, area amministrativa, entro un termine che scade di regola almeno una settimana prima
della data dell’appello.
L'esame può essere sostenuto senza alcuna propedeuticità

7 – Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite
pag 18
Il diritto costituzionale fornisce allo studente gli strumenti di base per qualsiasi esperienza
professionale in ambito giuridico, fornendo elementi di conoscenza che riguardano il
complessivo funzionamento della macchina statuale e i principi dell’azione dei pubblici poteri,
oltre alla connotazione del rapporto tra cittadini e Stato e tra cittadini e Ue. Di particolare utilità
le nozioni relative alla interpretazione degli atti normativi, i caratteri e i limiti dell’efficacia del
diritto Ue nel nostro ordinamento, le caratteristiche dei diritti fondamentali nella loro
dimensione interna e sovranazionale.

8 – Note (eventuali)
Gli ambiti professionali in cui possono trovare applicazione le conoscenze acquisite nel corso
sono ampi e disparati, poiché la natura di insegnamento di base per la formazione giuridica
attesta come tali conoscenze siano impiegabili nelle pubbliche amministrazioni,
nell’esperienza forense, nell’attività presso le aziende.
pag 19

 Insegnamento                      Storia del diritto italiano (IUS/19 – 14 CFU)
 Docente                           Mario Caravale (mario.caravale@unitelmasapienza.it)
 Tutor                             Giulia Rugolo (giulia.rugolo@unitelmasapienza.it)

  1 – Conoscenze e competenze da acquisire
L’insegnamento di Storia del diritto italiano illustra l’origine e l’evoluzione storica degli
ordinamenti e degli istituti giuridici nel periodo compreso tra il tardo Impero romano e l’epoca
recente con l’interazione delle dottrine romanistiche e canonistiche elaborate nelle scuole di
diritto in virtù del reciproco influsso tra i sistemi giuridici di Stato e Chiesa. Nel delineare una
visione coerente ed esaustiva dello sviluppo del diritto del nostro Paese entro le coordinate
istituzionali e culturali europee, alla cui formazione esso ha contribuito e dalle cui correnti di
pensiero – dal giusnaturalismo al liberalismo – ha tratto alimento per la nascita dei codici e delle
costituzioni moderne, la storia giuridica si propone di fornire allo studente una solida base di
competenze culturali, logiche e metodologiche atte a far acquisire capacità critiche e duttilità
necessarie ad esercitare il ragionamento giuridico, centrale nella formazione del giurista. L’atteso
apprendimento ha lo scopo di impostare ed interpretare questioni giuridiche a livello
interdisciplinare e, più in genere, a considerare il diritto non in una visione meramente statica e
razionale ma come espressione della società e perciò in modo storicamente relativo.

  2 – Programma / Contenuti
Il programma si articola in quattro sezioni
     1)  un corso di videolezioni che espone l’innesto degli istituti introdotti dai popoli germanici
         sul tessuto del diritto romano e la formazione della scienza giuridica civilistica e
         canonistica attraverso la nascita delle Scuole di diritto nel periodo compreso tra il Basso
         Impero (IV-V sec.) e l’età delle Signorie (XIV-XV sec.);
     2) un corso di videolezioni che attesta le radici del movimento codificatorio nella scienza
         giuridica umanistica e nel razionalismo protestante;
     3) un corso di videolezioni sulla recezione nell’Italia pre e post unitaria delle molteplici
         tendenze
culturali del pensiero giuridico europeo dell’Ottocento e la loro perdurante influenza sulle
discipline giuridiche del Novecento;
     4) un breve testo dal taglio monografico.
N. B.: Per una migliore comprensione degli argomenti è consigliabile aver superato l’esame di
Istituzioni di diritto romano e di Diritto costituzionale 1.

 3 – Testi di studio
Mario Caravale, Storia del diritto nell'Europa moderna e contemporanea, Roma-Bari, ed. Laterza,
2012.

 4 – Metodo, strategie e strumenti didattici
 L’ insegnamento si avvale della piattaforma informatica e si articola in videolezioni, modulate
 in tre sezioni, quattro webinar più uno svolto dal tutor (ed altri su eventuale richiesta) relativi a
 temi fondamentali, nel corso dei quali è prevista l’interazione fra docente e studente. Sono
 anche curati i servizi di e-mail, chat o forum.
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 5 – Prove di verifica delle conoscenze acquisite e/o autovalutazione
È presente in bacheca il percorso formativo, strumento di autovalutazione delle conoscenze
acquisite strutturato con domande a risposta aperta.

 6 – Modalità di valutazione finale dell’apprendimento
 Il grado di apprendimento si effettua mediante esame frontale nel corso del quale viene
 valutata la capacità critica e sistematica dello studente e la competenza a storicizzare il
 fenomeno giuridico.

 7 – Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite
Le conoscenze storico-giuridiche acquisite sono funzionali all’indirizzo nelle professioni legali,
nella magistratura, in ambito sociale e politico, quindi nelle istituzioni, nelle amministrazioni
pubbliche e nelle imprese private dove sono indispensabili capacità critiche e sistematiche ed
inoltre nelle organizzazioni internazionali dove la conoscenza storica del diritto e delle istituzioni
dei relativi Stati consente lo sviluppo di cognizioni analitiche e valutative ad ampio spettro al di là
degli specifici settori d’influenza.
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Insegnamento                        Diritto del lavoro (IUS/07 – 12 CFU)
Docente                             Valerio Maio (valerio.maio@unitelmasapienza.it)
Tutor                               Michele Sances (michele.sances@unitelmasapienza.it)

1 – Conoscenze e competenze da acquisire
(Conoscenze e capacità di comprensione/Knowledeg and understanding) Lo studente dovrà
acquisire una specifica competenza in relazione alle complesse problematiche teoriche e
pratiche che è possibile attualmente riscontrare nel diritto del lavoro, nell’organizzazione del
mercato del lavoro, nel diritto sindacale e delle relazioni industriali. (Capacità di applicare
conoscenza e comprensione/Applying knowledge and understanding) Al termine del corso lo
studente dovrà essere in grado di distinguere, correlare, utilizzare ed interpretare
autonomamente le singole fonti della materia (sentenze, atti normativi, contratti collettivi ecc.)
anche in relazione a specifici casi concreti. (Autonomia di giudizio/Making judgements) Lo
studente dovrà essere in grado di ideare e sostenere argomentazioni idonee per risolvere
specifici problemi applicativi. (Abilità comunicative/Communication Skills) Lo studente dovrà
essere in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni anche ad interlocutori
specialisti. (Capacità di rendimento/Learning skills) Lo studente dovrà acquisire capacità di
apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi nella materia con un alto grado
di autonomia ovvero avviarsi alle professioni di giurista del lavoro di impresa, avvocato e
magistrato del lavoro, addetto alle risorse umane.

2 – Programma / Contenuti
PARTE I – CONTRATTO E RAPPORTO DI LAVORO 1. Origini e funzione del diritto del lavoro. 2.
L’ambito di applicazione del diritto del lavoro. 3. Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni. 4. Le
fonti del diritto del lavoro. 5. I principi costituzionali del diritto del lavoro. 6. ll lavoro subordinato.
7. Il lavoro autonomo e parasubordinato. 8. Rapporti di lavoro speciali. 9. Il lavoro a tempo
determinato. 10. La somministrazione di lavoro. 11. Il lavoro a tempo parziale, intermittente e
ripartito. 12. I rapporti con finalità formative: l’apprendistato, i tirocini formativi o stages. 13. I
rapporti associativi e il lavoro in cooperativa. 14. Il lavoro gratuito e familiare. 15. Il lavoro a
domicilio, il telelavoro, lo smart working. 16. I soggetti: lavoratore e datore di lavoro. 17. Elementi
essenziali del contratto di lavoro subordinato: l’accordo, la causa, l’oggetto, la forma. 18.
Elementi accidentali: il patto di prova, il patto di non concorrenza, il termine. 19. L’incontro fra
domanda e offerta di lavoro, le categorie protette. 20. Il potere direttivo e lo e jus variandi. 21.
Categorie, qualifiche, livelli, mansioni dopo il cd. Jobs act. 22. Le modifiche del luogo di
adempimento dell’obbligazione di lavorare. 23. Il potere di vigilanza e di controllo dopo il cd.
Jobs act ed il GDPR. 24. Il potere disciplinare. 25. Il procedimento disciplinare. 26. Le sanzioni
disciplinari. 27. Il diritto al lavoro e l’obbligazione di lavorare. 28. La retribuzione. 29. La
determinazione giudiziale dell’equa retribuzione. 30. Forme e modi della retribuzione. 31.
L’azionariato dei lavoratori e la partecipazione alla gestione dell’impresa. 32. Struttura e
caratteristiche della retribuzione. 33. La durata dell’orario di lavoro ed il cd. orario multiperiodale.
34. Il lavoro straordinario. 35. Pause, riposi, festività, ferie. 36. Il lavoro notturno. 37. La tutela della
sicurezza del lavoratore. 38. La tutela del lavoro delle donne e dei minori. 39. Pari opportunità,
azioni positive e contrasto alle discriminazioni. 40. Tutela della salute, libertà e dignità della
persona che lavora. 41. Libertà di opinione e diritto di critica del lavoratore. 42. La sfera non
patrimoniale del lavoratore: danno biologico, esistenziale, morale, mobbing. 43. La privacy del
lavoratore. 44. Le opere dell’ingegno del lavoratore. 45. La sospensione del rapporto di lavoro.
46. Malattia e infortunio. 47. Congedi di maternità, paternità, parentali e matrimoniale, ovvero
nell'interesse all'elevazione culturale e professionale. 48. Servizio militare, adempimento di
funzioni pubbliche elettive o di cariche sindacali. 49. Il trasferimento d’azienda. 50. Il
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trasferimento d’azienda in crisi. 51. Esternalizzazioni e appalto. 52. La cassa integrazione
guadagni dopo il cd. Jobs act. 53. Il negozio di licenziamento. 54. Il preavviso e la relativa
indennità. 55. L’evoluzione della disciplina dei licenziamenti individuali fino alle cd. tutele
crescenti ed alla sentenza n. 194/2018. 56. Il giustificato motivo soggettivo e la giusta causa. 57.
Il giustificato motivo oggettivo. 58. Forma e procedura del licenziamento. 59. Tutele obbligatorie
e tutele reintegratorie. 60. La libera recedibilità. 61. Le dimissioni e la risoluzione consensuale.
62. Il licenziamento collettivo. 63. I criteri di scelta. 64. L’evoluzione della mobilità. 65. Mobilità e
tutela del reddito. 66. Il trattamento di fine rapporto. 67. Le anticipazioni. 68. L’indennità in caso
di morte. 69. Il Fondo di garanzia. 70. Inderogabilità e nullità di protezione nel diritto del lavoro.
71. Rinunzie e transazioni del lavoratore. 72. La derogabilità assistita e l’art. 8 del d.l. n. 138 del
2011. 73. La certificazione dei contratti di lavoro. 74. La prescrizione dei diritti del lavoratore. 75.
La decadenza nel diritto del lavoro. 76. La speciale tutela dei crediti di lavoro PARTE II – DIRITTO
SINDACALE 1. La nozione di diritto sindacale e l’origine del sindacato. 2. L’azione sindacale nel
periodo pre-corporativo e nell’ordinamento corporativo. 3. Il sindacato nella Costituzione. 4.La
libertà sindacale e la mancata attuazione dell’art. 39 Cost. 5. La teoria dell’interesse collettivo dei
lavoratori. 6. L’organizzazione sindacale di tipo associativo e di tipo istituzionale. 7. RSA e RSU.
8. L’attività e i diritti sindacali nei luoghi di lavoro. 9. L’informazione e consultazione sindacale: i
CAE e le SE; 10. La condotta antisindacale. 11. La partecipazione del sindacato alla funzione
pubblica e la concertazione. 12. Rappresentanza e rappresentatività del sindacato: sindacato
maggiormente e comparativamente più rappresentativo. 13. Crisi ed evoluzione della
rappresentanza sindacale aziendale. 14. La libertà sindacale ed il contratto collettivo nel
pubblico impiego. 15. Organizzazione e rappresentatività dei sindacati dei pubblici dipendenti.
16. Il contratto collettivo di «diritto comune». 17. L’inderogabilità del contratto collettivo. 18.
L’efficacia soggettiva del contratto collettivo. 19. Nuove funzioni del contratto collettivo e
sistema delle fonti. 20. L’interpretazione, validità ed efficacia dei contratti collettivi. 21.
L’autoriforma delle relazioni sindacali: le regole sulla stipulazione del contratto nazionale e
aziendale. 22. Rapporti tra contratti di diverso livello e art. 8 del d.l. n. 138 del 2011. 23. Libertà e
diritto di sciopero. 24. Proclamazione, titolarità e struttura del diritto di sciopero. 25. Sciopero a
fini contrattuali, sciopero politico, sciopero di solidarietà. 26. I limiti di esercizio del diritto di
sciopero. 27. Crumiraggio. 28. Forme di lotta sindacale diverse dallo sciopero. 29.
L’autoregolamentazione del diritto di sciopero. 30. Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali. 31
La serrata.

3 – Testi di studio
M. PERSIANI, S. LIEBMAN, M. MARAZZA, M. MARTONE, M. DEL CONTE, P. FERRARI, V. MAIO,
Diritto del lavoro, Giappichelli, Torino, 2020.
M. PERSIANI, F. LUNARDON, Diritto sindacale, Giappichelli, Torino, 2020

4 – Metodo, strategie e strumenti didattici
L’apprendimento dei contenuti formativi avviene attraverso un processo integrato di attività
didattiche e-learning. Lo studente avrà accesso ad un "pacchetto" completo ed aggiornato di
video lezioni sugli argomenti d’esame. Ciascuna videolezione, fruibile su più devices, sarà
corredata da slide che potranno essere scaricate e costituire dispense utili per riassumere,
memorizzare, preparare l’esame. L’interazione didattica docente/tutor studente si realizza sia
diacronicamente (in primo luogo attraverso l’impiego di comunicazioni mail) che
sincronicamente. Lo studente ha infatti accesso sia ad un ricevimento in presenza fisica, le cui
modalità sono indicate nella bacheca della materia, che a strumenti di interazione in presenza
telematica, quali webinar e chat, anch’essi debitamente pubblicizzati nella bacheca della
materia. In particolare, docente e tutor programmano periodicamente dei webinar tematici,
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