Corea del Nord, allarme di Parigi: "Ue rischia di finire nel mirino dei missili" - L'Osservatore ...

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Corea del Nord, allarme di Parigi: "Ue rischia di finire nel mirino dei missili" - L'Osservatore ...
Corea del Nord, allarme di
Parigi: “Ue rischia di finire
nel mirino dei missili”

I missili nordcoreani potrebbero essere in grado di
raggiungere l’Europa “prima del previsto”: lo ha detto la
ministra francese della Difesa, Florence Parly, nel corso di
un intervento dinanzi ai militari a Tolone. “Lo scenario di
una escalation verso un grande conflitto non può essere
scartato”, ha affermato, aggiungendo: “L’Europa rischia di
essere alla portata dei missili di Kim Jong Un prima del
previsto”.

La Corea del Sud continua il ciclo di manovre militari
dedicandosi da oggi alle attivita’ marittime in risposta alle
continue provocazioni di Pyongyang. In base a quanto riferito
dalla Marina di Seul, tra gli asset mobilitati nelle acque del
mar del Giappone figurano la fregata da 2.500 tonnellate
Gangwon, una motovedetta da 1.000 tonnellate e altre unita’ da
400 e 130 tonnellate, alcune delle quali al servizio di
incursioni rapide. E’ soltanto il primo passo di quattro
giorni di altre esercitazioni navali che partiranno domani.
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”Le esercitazioni hanno lo scopo di migliorare la nostra
capacita’ di risposta immediata contro le provocazioni navali
da parte di nemici”, ha spiegato il capitano Choi Young-chan,
comandante del 13/mo Gruppo navale. ”Se il nemico provoca
ovunque, sull’acqua o sotto, reagiremo in maniera pronta
annientandolo in mare”, ha aggiunto Choi. Le manovre sono
maturate a due giorni dal sesto test nucleare nordcoreano, il
piu’ potente mai fatto finora e rivendicato come ”perfetto
successo” del primo ordigno all’idrogeno. La Marina dara’ il
via domani, per la durata di 4 giorni, ad altre operazioni
nelle acque meridionali con oltre 10 unita’, tra cui la
fregata da 2.500 tonnellate Chungbuk, sottomarini e aerei di
sorveglianza P-3C Orion e multiuso Lynx. L’Aeronatica invece
partecipera’ shierando i caccia F-15K e un aereo CN-235 da
trasporto. Corea del Sud e Usa, a completamento del piano,
avranno poi giovedi’ e venerdi’ manovre congiunte nel mar del
Giappone che avranno come target i sottomarini nemici.

Nuove sanzioni contro la Corea del Nord sarebbero “futili e
inefficaci” e visto che Pyongyang “ha armi atomiche, un
conflitto potrebbe portare a una catastrofe globale”: così il
presidente russo Vladimir Putin, convinto che “insistere
sull’isteria militare” per risolvere il problema sia “senza
senso, un vicolo cieco”. Lo riferisce Interfax. “Incrementare
l’isteria militare in tali condizioni – ha affermato Putin –
non ha senso, è una strada senza uscita. Potrebbe portare a
una catastrofe globale, planetaria e a un’enorme perdita di
vite umane. Per risolvere la questione nucleare nordcoreana
non c’è altra via se non quella del dialogo pacifico”. Il
presidente russo si è inoltre detto contrario a ulteriori
sanzioni. “Come ho detto ieri ai miei colleghi – ha proseguito
– mangeranno erba ma non fermeranno il loro programma finché
non si sentiranno sicuri”.

Il fatto che si tratti di un’area geograficamente molto
lontana non evita all’Europa di fare la sua parte nel
conflitto nordcoreano: “L’Europa ha una voce importante nel
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mondo, deve usarla”, ha detto Angela Merkel parlando al
Bundestag, e sottolineando che ci possa essere “solo una
soluzione diplomatica e pacifica per la quale ci si deve
impegnare con tutte le forze”.

Intanto, citando una fonte anonima, secondo l’Asia Business
Daily, testata sudcoreana, la Corea del Nord sta trasportando
verso la costa occidentale un razzo che sembrerebbe essere un
missile balistico intercontinentale (Icbm).

E Seul ieri ha lanciato l’allarme sui nuovi test della Corea
del Nord, mentre al Consiglio di Sicurezza dell’Onu è esplosa
l’irritazione Usa nelle parole dell’ambasciatore Nikki Haley
che, al laconico “quando è troppo e troppo”, ha aggiunto la
richiesta di “più forti misure possibili” contro Pyongayang
anticipando la circolazione di una bozza di risoluzione.

Sulla Corea del Sud pende uno stato d’emergenza permanente: un
nuovo test nucleare, possibile in ogni momento, e lanci di
missili intercontinentali in date sensibili per la storia del
Nord come il 9 settembre, giorno della fondazione dello Stato,
e il 10 ottobre, dedicato alla nascita del Partito dei
Lavoratori. A poche ore dall’avvio dei lavori al Palazzo di
Vetro sul sesto test nucleare del Nord tra condanna unanime e
divergenze su sanzioni e mosse da adottare, a Seul l’agenzia
d’intelligence sudcoreana (Nis) ha tracciato un quadro
allarmante sugli scenari futuri con un vettore balistico
intercontinentale di fatto in rampa di lancio e con una
“traiettoria standard verso il Pacifico del Nord”, simile a
quella del Hwasong-12 di fine agosto che sorvolando il
Giappone finì poi in mare. Anche i leader del G7 hanno
condannato “nei termini più forti possibili il nuovo test
nucleare condotto dalla Corea del Nord” con comportamento
“irresponsabile”.

Nella dichiarazione firmata da Paolo Gentiloni, Justin
Trudeau, Emmanuel Macron, Angela Merkel, Shinzo Abe, Theresa
May, Donald Trump, Jean-Claude Juncker e Donald Tusk, si
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chiede con forza che la Corea del Nord abbandoni
immediatamente “tutti i programmi nucleari e di missili
balistici in una maniera che sia completa, verificabile e
irreversibile”.

Angela Merkel e Donald Trump, in una telefonata, hanno
affermato che bisogna aumentare la pressione internazionale
sulla Corea del Nord e il consiglio di sicurezza dell’Onu deve
ratificare velocemente nuove e più forti sanzioni. È quello
che hanno affermato. Merkel ha ribadito che “obiettivo resta
una soluzione pacifica”, e ha affermato che la Germania “si
impegnerà in Europa perché in Ue vi siano sanzioni contro la
Corea del nord”. Per Trump, invece, “Tutte le opzioni per
affrontare la minaccia della Corea del Nord sono sul tavolo”.

Finlandia: prima visita del
neo presidente Ifad
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di Gianfranco Nitti
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HELSINKI – Il presidente del Fondo Internazionale per lo
Sviluppo Agricolo (IFAD), Gilbert F. Houngbo, ha compiuto una
visita in Finlandia la scorsa settimana per incontrare i
rappresentanti dei ministeri degli affari esteri e delle
finanze per discutere sull’impegno condiviso finalizzato a
sostenere le persone più povere e emarginate nel mondo

Durante la sua prima visita ufficiale dall’assunzione
dell’alto icarico ad inizio d’anno, il toghese Houngbo ha
incontrato, tra gli altri, Kai Mykkänen, Ministro per il
Commercio Estero e lo Sviluppo, Risto Artjoki, Segretario di
Stato al Ministero delle Finanze e il Sottosegretario di Stato
Elina Kalkku, rappresentante della Finlandia in IFAD. Inoltre,
Houngbo ha reso una particolare visita per parlare con i
rappresentanti dell’Unione Centrale dei produttori agricoli e
dei proprietari forestali.

Dall’inizio delle sue attività, nel 1978, i IFAD ha gestito
programmi finanziati per 464 milioni di persone in ambienti
rurali in oltre 100 paesi, sostenendole a crescere ed a
vendere più cibo, ad adattarsi al cambiamento climatico ed a
migliorare le loro risorse di sussistenza. Inoltre, IFAD,
agenzia specializzata delle Nazioni Unite, basata a
Roma,lavora per sostenere le donne e creare opportunità per i
giovani rurali.

La visita di Houngbo in Finlandia è caduta in un momento in
cui più di 30 milioni di bambini, donne e uomini sono a
rischio di carestie in Nigeria, Somalia, Sud Sudan e Yemen,
vale a dire più delle popolazioni sommate di Finlandia, Svezia
e Danimarca. La Finlandia è stata un forte sostenitore per
collegare l’assistenza umanitaria immediata in tempi di
emergenza con quella di sviluppo a lungo termine.

“La risposta all’urgenza è essenziale, ma l’investimento nello
sviluppi rurae a lungo termine è fondamentale se vogliamo
sperare di evitare crisi future”, ha detto Houngbo prima della
visita. “L’IFAD e la Finlandia condividono un impegno di lunga
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data per investire in approcci innovativi, in particolare
quelli che mirano ad una maggiore parità di genere per
garantire alle donne rurali le risorse e le competenze
necessarie per aumentare i loro redditi e migliorare le loro
comunità”.

Il 50% delle persone che ricevono servizi da progetti
finanziati dall’IFAD nel 2016 è costituito da donne .

I finanziamenti finlandesi hanno permesso all’IFAD di
collaborare con altre agenzie delle Nazioni Unite per attuare
il piano Progresso Accelerato verso il Miglioramento Economico
delle Donne Rurali (RWEE) in sette paesi dell’Asia e
dell’Africa. Il programma mira a migliorare la sicurezza
alimentare e nutrizionale, aumentare i redditi e migliorare la
partecipazione al processo decisionale a livello comunitario.

La Finlandia è un importante partner dell’IFAD dal 1978 e ha
finora destinato più di 94,5 milioni di dollari alle risorse
regolari di IFAD e 7,1 milioni di dollari al Programma di
Adattamento per Piccoli Agricoltori (ASAP). La Finlandia ha
inoltre contribuito con 12,2 milioni di dollari al Programma
Speciale per i Paesi sub-Sahariani Africani colpiti nel 1985
dalla siccità e dalla desertificazione . Inoltre, la Finlandia
ha versatoad IFAD altri 6,6 milioni di dollari di fondi
supplementari per migliorare l’uguaglianza di genere,
l’innovazione tecnica e la sostenibilità ambientale nelle aree
più remote del globo e nei contesti fragili.

Francia, arrestato uomo: la
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bambina scomparsa era in auto

FRANCIA – Un uomo di 34 anni, già sospettato e in stato di
fermo la settimana scorsa, è stato arrestato nell’ambito
dell’inchiesta sulla scomparsa di Maelys, la bimba di 9 anni
del sud della Francia, 9 giorni fa. La Procura precisa che
l’uomo è indagato per “sequestro e detenzione di minore” dopo
“risultati della polizia tecnica e scientifica”. Si
tratterebbe di tracce di Dna di Maelys trovate su alcuni
reperti appartenenti all’uomo. In particolare, l’interesse
degli agenti si è concentrato sull’auto dell’uomo, nella quale
potrebbe essere stata presente la bambina.

ll sospetto arrestato per la scomparsa della piccola Maelys ha
ammesso che la piccola potrebbe essere entrata nella sua auto,
ma ha negato di averla rapita o di averle fatto del male.
Intervistata, la madre ha detto che “mai, mai, mai” il figlio
avrebbe potuto fare una cosa del genere. Il sospetto, amico
del padre di Maelys, secondo la polizia ha ammesso che la
bambina potrebbe essere entrata nell’abitacolo per gioco o per
verificare se avesse portato i suoi cani.

Dal giorno della scomparsa della bambina sono proseguite
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nell’Isère le ricerche di Maelys, la bambina di 9 anni sparita
nel nulla una settimana fa. Sono scesi in campo anche i
sommozzatori per esplorare i tanti fiumi attorno a Pont-de-
Beauvoisin, il paese della piccola.

Corea   del   Sud,   Cina   e
Giappone            chiedono
l’isolamento     totale    di
Pyongyang. Allerta ai massimi
livelli

IL CONFLITTO – Irritata la reazione di Seul e Tokyo, alla
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quale è seguita la dura risposta della Cina che, attraverso il
ministero degli Esteri, ha “condannato con forza”
l’intemperanza di Pyongyang proprio quando il presidente Xi
Jinping era impegnato ad aprire i lavori del vertice dei Paesi
Brics, a Xiamen, altro momento a lungo preparato di grande
visibilità internazionale dopo il G20 del 2016.

La Corea del Sud, che ha alzato l’allerta, ha intenzione di
chiedere più aspre sanzioni assicurando che farà tutta la
pressione possibile sul Consiglio di Sicurezza dell’Onu perché
si arrivi all’isolamento “totale” di Pyongyang, in base
all’esito della riunione del Consiglio di sicurezza nazionale
che ha annunciato l’ipotesi di accettazione di più armi
tattiche dagli Usa.

In Giappone, primo Paese a confermare il test, il premier
Shinzo Abe ha definito la mossa “assolutamente inaccettabile”.
I primi dati sulla detonazione sono preoccupanti: il sisma
artificiale è il più potente dei sei test fatti finora. L’onda
è stata pari a 5-6 volte quella generata dal quinto
esperimento e 11 volte quella del quarto, entrambi nel 2016,
ha riferito la Korea Meteorological Administration, l’agenzia
sudcoreana che oltre al meteo ha in carico le rilevazioni
sismiche.

Il sesto test ha avuto una potenza fino a 100 chilotoni, circa
5 volte più forte della bomba sganciata dagli Usa sulla città
nipponica di Nagasaki nell’agosto del 1945, ha reso noto Kim
Young-woo capo della commissione Difesa del parlamento di
Seul, citando le stime dei militari sudcoreani. L’ordigno è
stato il più potente finora provato da Pyongyang, pari a 10
volte il quinto test del 9 settembre 2016 di 10 chilotoni. Un
chilotone è pari a 1.000 tonnellate di tritolo.
Corea    del   Nord,    sisma
artificiale di magnitudo 6.3:
pronta nuova bomba a idrogeno
per missile intercontinentale

La Corea del Nord va verso l’ufficializzazione del test
nucleare, il sesto, che poche ore fa ha causato un sisma
artificiale di magnitudo 6.3, come ha confermato poco fa il
governo giapponese.

Il governo giapponese ha appurato che la Corea del Nord ha
effettuato il suo sesto test nucleare: lo ha annunciato il
ministro degli Esteri, Taro Kono.

Il test nucleare effettuato dalla Corea del Nord, e confermato
dal Giappone, è il sesto in assoluto e il primo durante la
presidenza di Donald Trump, che si è insediato alla Casa
Bianca a gennaio, mentre la precedente detonazione risale a 9
settembre 2016. Il sisma di magnitudo 6.3, seguito da un altro
di magnitudo 4.6, è stato confermato anche dal China
Earthquake Network Center secondo cui l’ipocentro è stato
misurato a “zero chilometri”, a conferma della natura
artificiale dell’onda sismica.

I militari della Corea del Sud hanno confermato la natura
artificiale del terremoto di magnitudo 6.3 registrato nel
nordest della Corea del Nord alle 12 ora locale (le 5:30 in
Italia), in base alla misurazione dell’agenzia sismologica
statunitense Usgs: l’epicentro è stato individuato vicino al
sito di test nucleari Punggye-ri. L’onda sismica anomala è
oggetto di verifica, ha reso noto il Comando di Stato maggiore
congiunto, per accertare la possibile sesta detonazione
atomica da parte di Pyongyang.

La Corea del Sud ha rilevato anche una seconda scossa sismica
intorno al sito nucleare nordcoreano di Punggye-ri, misurata
in magnitudo 4.6: lo riferisce l’agenzia Yonhap, secondo cui
sono in corso ulteriori accertamenti sulla sua natura.

Gli sforzi in corso per massimizzare la pressione sulla Corea
del Nord sono stati al centro del colloquio telefonico fra
Trump e Abe. Lo afferma la Casa Bianca, sottolineando che i
due leader hanno ribadito l’importanza di una stretta
collaborazione fra Usa, Corea del Sud e Giappone di fronte
alla ”crescente minaccia della Corea del Nord”. Il presidente
americano ha messo in evidenza che il coordinamento fra i tre
paesi sara’ oggetto di incontri a margine dell’Assemblea
dell’Onu.

La Corea del Nord ha messo a punto con ”successo” un’arma
nucleare ”piu’ avanzata”: una testata a idrogeno in grado di
essere montata sul nuovo missile intercontinentale Icbm e di
esplodere anche ad altitudine elevata. L’annuncio dell’agenzia
Kcna e’ una nuova sfida per la comunita’ internazionale e per
gli Stati Uniti di Donald Trump. La nuova provocazione arriva
pochi giorni dopo l’ennesimo lancio balistico di Pyongyang,
con un missile che ha sorvolato il Giappone. La Kcna
accompagna l’annuncio con foto del leader nord coreano Kim
Jong-un che ispeziona un impianto nucleare e la nuova bomba a
idrogeno, avvertendo il mondo sul fatto che il paese può
produrre quante armi nucleari vuole. Le parole di Pyongyang
rischiano di aumentare la tensione gia’ alta. Gli Usa sono al
lavoro per accertare la veridicita’ delle affermazioni, dopo
che la Corea del Nord ha definito il lancio che ha sorvolato
il Giappone il ”preludio” di quello che succedera’ a Guam. Gli
accertamenti presentano molte difficiolta’ e gli Stati Uniti
si affidano soprattutto ai satelliti spia. Trump e’ stato
raggiunto dall’annuncio della Kcna in Louisiana, dove e’
volato per accertare i danni causati dall’uragano Harvey.
Secondo indiscrezioni, il presidente americano starebbe
valutando una mossa controversa, ovvero l’uscita degli Stati
Uniti dall’accordo di libero scambio con la Corea del Sud.
Un’ipotesi sulla quale Trump incontra le resistenze di parte
della sua amministrazione, convinta che un addio dall’intesa
commerciale rischi di isolare Seul in un momento in cui la
minaccia nord coreana aumenta. Nel gennaio 2016 la Corea del
Nord aveva dichiarato di aver testato con successo una bomba a
idrogeno nel suo quarto test nucleare, ma la notizia era stata
accolta con scetticismo dagli esperti. Alla luce
dell’intensificarsi dei lanci missilistici e dei progressi
effettuati, pero’, l’annuncio della Kcna agita la comunita’
mondiale. Il presidente russo Vladimir Putin ha negli ultimi
giorni denunciato la gravita della situazione, mettendo in
guardia su come si sia sull’orlo di ”un conflitto su larga
scala”.

Helsinki:                Finnair              usa        il
solare per le merci

Salmone   e   medicinali   sempre
protetti anche grazie al sole

di Gianfranco Nitti

HELSINKI – Il nuovo centro COOL Nordic Cargo Hub della
compagnia di bandiera finlandese     Finnair all’aeroporto di
Helsinki utilizzerà l’energia solare prodotta da 1200 pannelli
installati sul tetto dell’edificio. Ciascuno dei pannelli
installati può produrre fino a 260 W di energia per un livello
annuale di produzione stimato pari a circa 265 MWh / a.
L’energia solare prodotta presso l’impianto di carico
rappresenterà oltre il 10% del consumo energetico annuo
dell’edificio.
Migliorare l’efficienza energetica delle proprie strutture fa
parte della strategia di sostenibilità di Finnair. Lo sviluppo
sostenibile è stato un criteriofondamentale per la costruzione
del nuovo terminale merci e le caratteristiche di
sostenibilità dell’edificio hanno fatto conferire al terminale
un rating di”molto buono” nel quadro della certificazione di
sostenibilità BREEAM.

“La sostenibilità è importante per i clienti Finnair Cargo e
per i clienti di questi“, dichiara Janne Tarvainen, direttore
generale di Finnair Cargo. “Il nostro nuovo centro merci
dispone di una tecnologia avanzata di automazione e dispone di
aree a temperatura controllata per prodotti farmaceutici e
altri prodotti deperibili, e l’energia prodotta dai nuovi
pannelli solari supporta l’efficienza complessiva dell’intero
terminale di carico”.

Finnair inizierà ad operare al suo nuovo terminale di carico
in fasi da ottobre in poi mentre i pannelli solari sono stati
installati già nel mese di maggio. Il ciclo completo del
caricamento mercidi Finnair al nuovo terminale inizieranno nel
gennaio 2018.

Tensioni per le minacce della
Corea del Nord: il Consiglio
di    Sicurezza     dell'Onu
condanna    il  lancio    del
missile

Redazione Esteri

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu "condanna fortemente" il
lancio del missile da parte della Nord Corea e chiede che
tutti gli Stati membri "attuino pienamente, in modo rigoroso e
veloce" le sanzioni imposte dalle Nazioni Unite. La
dichiarazione, adottata all'unanimità, condanna Pyongyang "per
le sue azioni oltraggiose e le minacce contro un altro Stato
membro dell'Onu, chiedendo che tali atti cessino
immediatamente". Tuttavia, non si minacciano nuove sanzioni
del Cds

Non si fa attendere la risposta di Seul dopo la nuova
provocazione di Kim. Le Forze armate della Corea del Sud –
secondo quanto riporta il quotidiano britannico Independent –
hanno sganciato otto bombe vicino al confine con la Corea del
Nord in una dimostrazione di "forza travolgente" – come
l'hanno definita i media locali – in risposta al test
missilistico compito da Pyongyang.
Nella notte – infatti – un missile balistico a medio raggio è
stato lanciato dalla Corea del Nord: si tratta del primo
disegnato per trasportare una testata nucleare secondo quanto
riportano i media sudcoreani.

"Azioni che minacciano e destabilizzano aumentano solo
l'isolamento del regime nord coreano. Tutte le opzioni sono
sul tavolo", afferma il presidente americano Donald Trump,
commentando il nuovo lancio da parte di Pyongyang. "Il mondo –
sottolinea il leader Usa – ha ricevuto l'ennesimo messaggio
della Corea del Nord forte e chiaro: questo regime ha
segnalato il suo disprezzo per i paesi vicini, per tutti i
membri delle Nazioni Unite e per gli standard minimi di
comportamento accettabile a livello internazionale".

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il primo
ministro giapponese Shinzo Abe si sono detti d'accordo sul
fatto che la Corea del Nord "pone una grave e crescente
minaccia diretta agli Stati Uniti, alla Corea del Sud e al
Giappone, ma anche agli altri paesi del mondo". Lo afferma la
Casa Bianca riferendo del colloquio telefonico fra i due
leader. Trump e Abe si sono impegnati "a mantenere alta la
pressione sulla Corea del Nord e a fare il possibile per
convincere il resto della comunità internazionale a fare lo
stesso".

Corea del Nord lancia missile
che sorvola il Giappone. E in
risposta Seul sgancia 8 bombe
Redazione

COREA DEL NORD – Non si fa attendere la risposta di Seul dopo
la nuova provocazione di Kim. Le Forze armate della Corea del
Sud – secondo quanto riporta il quotidiano britannico
Independent – hanno sganciato otto bombe vicino al confine con
la Corea del Nord in una dimostrazione di "forza travolgente"
– come l'hanno definita i media locali – in risposta al test
missilistico compito da Pyongyang.Nella notte – infatti – un
missile balistico a medio raggio è stato lanciato dalla Corea
del Nord: si tratta del primo disegnato per trasportare una
testata nucleare secondo quanto riportano i media sudcoreani.

"Azioni che minacciano e destabilizzano aumentano solo
l'isolamento del regime nord coreano. Tutte le opzioni sono
sul tavolo", afferma il presidente americano Donald Trump,
commentando il nuovo lancio da parte di Pyongyang. "Il mondo –
sottolinea il leader Usa – ha ricevuto l'ennesimo messaggio
della Corea del Nord forte e chiaro: questo regime ha
segnalato il suo disprezzo per i paesi vicini, per tutti i
membri delle Nazioni Unite e per gli standard minimi di
comportamento accettabile a livello internazionale".
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il primo
ministro giapponese Shinzo Abe si sono detti d'accordo sul
fatto che la Corea del Nord "pone una grave e crescente
minaccia diretta agli Stati Uniti, alla Corea del Sud e al
Giappone, ma anche agli altri paesi del mondo". Lo afferma la
Casa Bianca riferendo del colloquio telefonico fra i due
leader. Trump e Abe si sono impegnati "a mantenere alta la
pressione sulla Corea del Nord e a fare il possibile per
convincere il resto della comunità internazionale a fare lo
stesso".

Milioni di giapponesi sono stati svegliati questa mattina da
un messaggio di testo arrivato sui loro telefoni cellulari che
li esortava a mettersi al riparo, mentre il missile balistico
nordcoreano sorvolava il Paese. Lo riporta il quotidiano
britannico Independent. Allo stesso tempo, le emittenti radio
e televisive hanno interrotto i programmi per avvisare i
cittadini attraverso il sistema di allerta satellitare 'J-
Alert', mentre i treni ad alta velocità sono stati sospesi
temporaneamente. Il messaggio di testo, spiega il giornale,
recitava: "Un missile e' stato lanciato dalla Corea del Nord.
Per cortesia ritiratevi in un edificio solido o un
seminterrato". Pochi minuti dopo e' arrivato un secondo
messaggio: "Un missile nordcoreano ha sorvolato questa zona.
Se trovate oggetti sospetti per cortesia non li toccate mai".

Texas, si scatena l'uragano
Harvey: le piogge potrebbero
raggiungere i 127 cm

Redazione

TEXAS – Sono almeno cinque finora le vittime dell'uragano
Harvey che si è abbattuto sul Texas. I soccorsi sono in piena
attività negli Usa mentre l'uragano Harvey, ormai declassato a
tempesta tropicale, continua a scaricare nell'entroterra
texano piogge torrenziali che hanno causato forti allagamenti.
Un bilancio che, secondo le autorità locali, potrebbe
peggiorare. "Un evento senza precedenti", afferma in un tweet
il servizio meteo federale americano, secondo cui le piogge
potrebbero raggiungere i 127 cm in alcuni luoghi, il livello
più alto mai registrato in Texas.

In un suo tweet Donald Trump ha scritto che ora gli esperti
stanno definendo Harvey una "alluvione che capita ogni 500
anni". Ci sono migliaia di soccorritori che con gommoni e
mezzi speciali stanno setacciando città e villaggi, da Houston
a Corpus Christi, alla ricerca di persone in difficoltà,
rimaste intrappolate dalle inondazioni. Molte zone devastate
sono inaccessibili e le piogge proseguiranno per alcuni
giorni, facendo arrivare il livello dell'acqua ad oltre un
metro in alcune località

Su Twitter, si moltiplicano gli appelli alle autorità e ai
soccorritori delle persone rimaste intrappolate dagli
allagamenti. Gli autori dei post, spesso rimasti senza
elettricità, lasciano indirizzo e numero di telefono, a volte
postando anche foto dei loro bambini.

Le autorita' hanno invitato le persone intrappolate dagli
allagamenti causati dall'uragano Harvey ad andare sui tetti
delle loro case e ad agitare lenzuola o asciugamani in modo da
farsi vedere dagli elicotteri dei soccorritori.

Usa, uragano Harvey: almeno 5
le   vittime.    Le    piogge
potrebbero raggiungere i 127
cm
HOUSTON – Sono almeno cinque finora le vittime dell’uragano
Harvey che si è abbattuto sul Texas. I soccorsi sono in piena
attività negli Usa mentre l’uragano Harvey, ormai declassato a
tempesta tropicale, continua a scaricare nell’entroterra
texano piogge torrenziali che hanno causato forti allagamenti.
Un bilancio che, secondo le autorità locali, potrebbe
peggiorare. “Un evento senza precedenti”, afferma in un tweet
il servizio meteo federale americano, secondo cui le piogge
potrebbero raggiungere i 127 cm in alcuni luoghi, il livello
più alto mai registrato in Texas.

In un suo tweet Donald Trump ha scritto che ora gli esperti
stanno definendo Harvey una “alluvione che capita ogni 500
anni”.

 Wow – Now experts are calling #Harvey a once in 500 year
 flood! We have an all out effort going, and going well!

 — Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 27 agosto 2017
In campo, o meglio in acqua, ci sono migliaia di soccorritori
che con gommoni e mezzi speciali stanno setacciando città e
villaggi, da Houston a Corpus Christi, alla ricerca di persone
in difficoltà, rimaste intrappolate dalle inondazioni. Molte
zone devastate sono inaccessibili e le piogge proseguiranno
per alcuni giorni, facendo arrivare il livello dell’acqua ad
oltre un metro in alcune località.

Su Twitter, si moltiplicano gli appelli alle autorità e ai
soccorritori delle persone rimaste intrappolate dagli
allagamenti. Gli autori dei post, spesso rimasti senza
elettricità, lasciano indirizzo e numero di telefono, a volte
postando anche foto dei loro bambini.

Le autorita’ hanno invitato le persone intrappolate dagli
allagamenti causati dall’uragano Harvey ad andare sui tetti
delle loro case e ad agitare lenzuola o asciugamani in modo da
farsi vedere dagli elicotteri dei soccorritori.

Isis incita lupi solitari ad
attaccare in Italia
Redazione

Dopo gli attentati di Barcellona, ancora minacce all'Italia.
L'Isis, attraverso un canale Telegram vicino allo Stato
islamico, sta incitando i 'lupi solitari' della jihad ad
attaccare in Italia, usando come arma anche i veicoli. Lo
riferisce il Site, il sito Usa di monitoraggio dell'estremismo
islamico sul web diretto da Rita Katz. 'Devi combatterli (O
Muwahhid)', è la scritta in italiano in un'immagine nella
quale è ritratto un uomo che nasconde un coltello dietro la
schiena sullo sfondo di una città

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