Dalle case della carità agli Irccs: breve storia sociale e normativa della spedalità. Investimenti nel patrimonio pubblico - Centro Studi Borgogna

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Dalle case della carità agli Irccs: breve storia sociale e normativa della spedalità. Investimenti nel patrimonio pubblico - Centro Studi Borgogna
Milano   Diritto e Sanità            - Università Statale Milano   14 Marzo 2019

  Dalle case della carità agli Irccs: breve storia
  sociale e normativa della spedalità.
  Investimenti nel patrimonio pubblico

  Ing. Alessandro Caviglia – arch. Diego Dalla Muta
  Struttura Investimenti
  Regione Lombardia – D.G. Welfare
Dalle case della carità agli Irccs: breve storia sociale e normativa della spedalità. Investimenti nel patrimonio pubblico - Centro Studi Borgogna
Accoglienza e rapporto con la città

• 1456 Antonio Averlino “il Filarete”: “all’insegna
  di quello spirito di razionalità che motivò …
  soluzioni similari.”
• P.to di riferimento per la città con il castello
  Sforzesco (Sforzinda) ed il sistema dei navigli
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Sviluppo urbano e riconoscibilità

                                      10-2005
                      Sviluppo
                      disordinato del

                                      3
                      tessuto urbano,
                      identificazione
                      morfologica
                      perduta, difficile
                      accessibilità
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Luoghi di cura e opportunità di riqualificazione territoriale

Cambridge University Hospital and Infrastructure – Update on Progress
    Addenbrooke’s Road

                                                                 Cambridgeshire Guided Bus

                         Francis Crick Avenue

 The internal campus road will be named Francis Crick Avenue after the English Molecular Biologist,
 Physicist and Neuroscientist that co-discovered the structure of the DNA molecule in 1953.
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Cambridge Southern Fringe   Sviluppo e pianificazione sostenibile

         2020
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Sfruttamento risorse rinnovabili
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Sostenibilità ambientale
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Relazioni e contesto

•recinto
   l'ospedale come una struttura aperta, integrata con il territorio e la città, perdendo il
         impermeabile
                                                                                               carattere di

•   integrazione di funzioni, di luoghi e di percorsi

•   elevato valore ambientale

• attenzione all'accessibilità intesa sia come massima fruibilità della struttura sanitaria sia come
caratteristica dell'inserimento nel tessuto circostante.
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Influenza del fattore di forma

                                 9
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Dalla dimensione urbana alla dimensione umana

            L'uomo non muore perché si ammala,
            ma si ammala perché è mortale.
                                              M. Foucault

La malattia è un evento proprio della nostra esistenza; è quindi
necessario adottare un atteggiamento diverso nei confronti della
malattia, avere un approccio olistico (dal greco holon – tutto)
considerando il malato dal punto di vista sia fisico sia psichico.
Hospitale medievale

luogo di asilo e di assistenza con elevata capacità di accoglienza e di condivisione dei bisogni
Influenza degli spazi di cura

                                12
Nightingale ward

“there are five essential points in securing the health of houses:

1.pure air 2.pure water 3.efficient drainage 4.cleanliness 5.light”

                                                      Florence Nightingale, Notes of nursing, 1860
L’evoluzione normativa in Italia (edilizia sanitaria)
                           La relazione tecnico-sanitaria
                           Requisiti urbanistici
   DCG 20.7.39
                           Requisiti edilizi
                           Requisiti organizzativi

                           Requisiti edilizi (locali essenziali)
     L.132/68              Requisiti organizzativi

                           Requisiti edilizi (locali essenziali)
   DPR 14.1.97             Requisiti tecnologici (impianti e apparecchiature)

                           Le relazioni tecniche e la relazione sanitaria
Recepimenti regionali
                           Requisiti urbanistici (verde e parcheggi)
    (Lombardia)
                           Requisiti edilizi
                           Requisiti organizzativi

                                                                                 Master PoliMi - 14
Il Decreto capo del Governo 20/7/1939

             1. L'Ente che intende costruire un nuovo ospedale deve tenere presente il programma in ogni
             Provincia predisposto in base alle direttive ministeriali, per la coordinazione e lo sviluppo dei
             centri ospedalieri.
             L'Ente deve produrre al prefetto della provincia domanda corredata del piano finanziario e del
             progetto di massima, illustrati da una relazione tecnico sanitaria a firma dell'ingegnere
             progettista e di un medico competente in igiene ospedaliera.
             Nella relazione debbono essere posti in evidenza:
  Rete       a) il collegamento del nuovo ospedale con quelli esistenti;
             b) le forme e il grado di assistenza ospedaliera che con la nuova costruzione si intendono
 Lettura     realizzare, precisando le caratteristiche, il numero ed il tipo dei reparti, divisioni sezioni e
 bisogni     servizi;
             c) i concetti igienico-sanitari e funzionali che hanno informato la relazione del progetto;
             d) le caratteristiche dell'area sulla quale si intende costruire ed i criteri con i quali detta area è
             stata prescelta;
             e) le particolarità costruttive che assicurano un soggiorno comodo ed agevole dei ricoverati e
             che garantiscono la maggiore prevedibile economia di gestione, in rapporto al collegamento
Efficienza   razionale dei servizi generali con quelli di cura e di degenza, in modo da ridurre al minimo le
             percorrenze ed escludere incroci e sovrapposizioni capaci di turbare il funzionamento;
             f) i sistemi proposti per il riscaldamento, la ventilazione, la provvista dell'acqua, la rimozione
             e lo smaltimento dei rifiuti solidi e liquidi;
             g) i metodi adottati per assicurare la indipendenza dei reparti e la separazione dei sessi.
D.P.R. 14 01 1997 «Approvazione dell'atto di indirizzo e
               coordinamento alle regioni ….»

               1.  Le strutture di cui al successivo art. 4 sono tenute a rispettare e ad adeguarsi ai
               requisiti minimi generali e specifici, di cui all'art. 1. Restano ferme le prescrizioni
               contenute nella normativa nazionale, regionale e nei regolamenti edilizi comunali.
               2. Le regioni disciplinano le modalità per l'accertamento e la verifica del rispetto dei
               requisiti minimi.
                […] le regioni si attengono ai seguenti criteri generali, volti ad assicurare:
               a) che l'accreditamento della singola struttura sia funzionale alle scelte di
               programmazione regionale, nell'ambito delle linee di programmazione nazionale;
               b) che il regime di concorrenzialità tra strutture pubbliche e private sia finalizzato alla
 Strutture
               qualità delle prestazioni sanitarie e si svolga secondo il criterio dell'eguaglianza di diritti e
pubbliche e    doveri delle diverse strutture, quale presupposto per la libera scelta da parte dell'assistito;
  private      c) che sia rispettato il livello quantitativo e qualitativo di dotazioni strumentali,
               tecnologiche e amministrative correlate alla tipologia delle prestazioni erogabili, nonché
               alla classe di appartenenza della struttura;
               […] Le regioni classificano le strutture in relazione alla tipologia delle prestazioni
Classificazi   contemplate dai livelli di assistenza in:
    one        a) strutture che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero a ciclo
               continuativo e/o diurno per acuti;
               b) strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale,
               ivi comprese quelle riabilitative, di diagnostica strumentale e di laboratorio;
               c) strutture che erogano prestazioni in regime residenziale, a ciclo continuativo e/o
               diurno.
Gli atti di programmazione: il PSN 2006-2008                             1/3

Strategie di   “…Le politiche pubbliche di investimento del Servizio sanitario nazionale, di cui
investiment    all’art. 20 L. 67/88, hanno avuto ed hanno il compito di traghettare il
     o         patrimonio strutturale e tecnologico del SSN. […]
               Il programma di investimenti, infatti, contribuisce al processo di razionalizzazione
               della rete ospedaliera e territoriale, finanziando interventi volti al miglioramento
               dell’offerta dei servizi, e quindi della dotazione strutturale e tecnologica,
               ricompresi in una programmazione sanitaria regionale.
               […] vanno rispettati gli impegni assunti congiuntamente dallo Stato e dalle
               Regioni assunto il 23 marzo 2005, in cui è previsto di destinare almeno una quota
               pari al 15% del finanziamento per l’ammodernamento tecnologico.
               […]
  PPP’s        La disponibilità del privato, in termini di capacità innovativa, nella organizzazione
               dei processi e la collegata innovazione tecnologica, nonché di finanziamento delle
               strutture sanitarie può essere colta mettendo a punto le corrette modalità di
               interazione tra pubblico e privato, con la garanzia che il mondo pubblico sia
               l’unico garante verso il cittadino del conseguimento del bilanciamento ottimale in
               termini di costi-qualità dei servizi sanitari erogati.

                                                                                        Master PoliMi - 17
Gli atti di programmazione: il PSN 2006-2008                              2/3

              “… graduale superamento dell’assistenza primaria basata sullo studio
Ospedale di   individuale del medico, in favore di forme sempre più aggregate ed integrate di
 comunità     organizzazione, rivolte anche ai medici di continuità assistenziale ed agli
              specialisti ambulatoriali, che consentano, in sedi uniche, la risposta ai bisogni di
              salute dei cittadini per 24 ore, 7 giorni la settimana. […]
              Va inoltre raccordato il sistema delle cure primarie con quello delle cure
              ospedaliere completando l’offerta dei servizi di Cure intermedie con lo sviluppo
              dell’Ospedale di Comunità, a cura dei medici di assistenza primaria, quale
              struttura dedicata, all’attuazione di cure domiciliari in ambiente protetto ovvero
              al consolidamento delle condizioni fisiche o alla prosecuzione del processo di
              recupero in ambiente non ospedaliero di dimessi da unità per acuti o post-acuti.”

                                                                                         Master PoliMi - 18
Gli atti di programmazione: il PSN 2006-2008                               3/3

              “[…]
 Ospedali     “emerge la necessità di concentrare l’offerta ospedaliera in strutture dislocate
 strategici   strategicamente sul territorio. Questi ospedali devono rappresentare lo snodo
              regionale ed interregionale di un sistema integrato di rete che consenta il
              collegamento con presidi ospedalieri di livello locale e con strutture territoriali.”

                                                                                           Master PoliMi - 19
Gli atti di programmazione: il PSSR 2002-2004
                          “La riorganizzazione della rete ospedaliera è una linea d’intervento,
        Evoluzione        volta ad articolare in modo razionale l’offerta specialistica
          degli           ospedaliera sul territorio, ...”
         ospedali
                          “Tale evoluzione porta a pensare a strutture ospedaliere per acuti di
                          medie dimensioni ad alta tecnologia che offrano servizi di cura di
                          intensa ed alta assistenza, di particolare qualità e modernamente
                          organizzate. E’, pertanto, necessario prevedere la costruzione di
                          nuovi ospedali, modernamente progettati e realizzati, in
                          sostituzione di presidi ospedalieri esistenti, con la contemporanea
                          azione di riqualificazione urbanistica delle aree su cui attualmente
                          insistono. ...”

                “Accanto alla previsione di strutture ospedaliere altamente specialistiche,
    Strutture   dovranno essere sperimentate strutture intermedie in grado di assicurare le
   intermedie   prestazioni di diagnosi e cura di minor intensità assistenziale, […] Tali
                strutture, rappresentano un ulteriore elemento di diversificazione nella rete
                ospedaliera che può costituire una ulteriore opportunità per la riconversione
                di piccoli ospedali.”

                                                                                   Master PoliMi - 20
Gli atti di programmazione: il PSSR 2006-2008

   Accoglienza:
            _visite ad esami “senza interrompere la propria attività lavorativa”
            _ambienti “gradevoli, confortevoli, umanizzati”
            _potenziamento della libertà di scelta

   Comunicazione integrata da parte della Regione

   Responsabilizzazione delle stazioni appaltanti (vs Infrastrutture Lombarde Spa)

   Compartecipazione finanziaria delle azienda e dei soggetti privati agli investimenti
   ricercando le formule più vantaggiose per il pubblico

   Ancora necessario individuare obiettivi di qualità monitorabili

                                                                                          Master PoliMi - 21
Umanizzazione: da quando? IL PROGETTO OSPEDALE DI LE CORBUSIER

• Le Corbusier umanizza l’ospedale verso la città
(casa collettiva cui ogni architettura deve far
riferimento), la medicina e l’uomo.

• 3 livelli:
       •Della città (collegamento e incontro)
       •Delle terapie (e connettivo)
       •Delle degenze (in copertura con illuminazione
       zenitale)

• L’uomo con se stesso protagonista dell’esperienza di
malattia che si distacca dalla terapia indifferente ad
ogni aspetto psicologico.

   Un hôpital est une maison d’homme, la clef est toujours l’homme

                                                                     Master PoliMi - 22
IL METAPROGETTO PIANO-VERONESI

• Umanizzazione: conciliare la complessità ospedaliera
con la dimensione umana, la fiducia (non paura),
l’accoglienza, la cura, il rasserenamento.

• Umanizzazione = Centralizzazione della persona

• Bisogni quotidiani e diritti fondamentali del paziente:
      •Essere informato e guidato
      •Trovarsi in ambiente sicuro, confortevole, in cui sia
      garantita la privacy (solitudine), non dover vivere in
      eccessiva promiscuità, ricevere i parenti

•Architettura, arredi, colori, segnaletica, odori, suoni,
rumori, luminosità, vista, igiene, orientamento,
informazione, comunicazione, lotta al dolore.

•L’appartenenza/legame alla comunità è vista come
elemento della Socialità

Umanizzazione come sicurezza fisica e psicologica, mix di fiducia e conoscenza

                                                                      Master PoliMi - 23
Conferenza Stato-Regioni gennaio 2013

                                        Master PoliMi - 24
Il Libro Bianco di regione Lombardia

                             IRCCS                 Ricerca

                      Centro di riferimento         Eccellenza -
                                                    ricerca
Polo Ospedaliero

                        Polo Ospedaliero              Prestazioni in
                                   I livello           acuzie e in
                                                         elezione
                                  II livello
                                 III livello

                   Ospedale di riabilitazione

                        Cure Sub Acute
Il Libro Bianco di regione Lombardia
                                Azienda Integrata per la Salute (AIS)
Polo Territoriale

                       POT Presidi Ospedalieri Territoriali     Ricoveri a bassa intensità

                               Farmacie di Servizio

                                                                      cure primarie,
                    CSST Centri Socio Sanitari Territoriali           ambulatoriali,
                                                                  sociosanitarie, sociali

                                      MMG PLS

                                  Agenzia Sanitaria Locale (ASL):
Sovrintende all’organizzazione sanitaria territoriale, socio-sanitaria, sociale in collaborazione
                                        con i comuni.
La LR 23/2015 di regione Lombardia
                            Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST)
Polo Territoriale

                        POT Presidi Ospedalieri Territoriali     Ricoveri a bassa intensità

                                Farmacie di Servizio

                                                                      cure primarie,
                    PreSST Presidi Socio-Sanitari Territoriali        ambulatoriali,
                                                                  sociosanitarie, sociali

                                       MMG PLS

                                 Agenzia di Tutela della Salute (ATS):
Negoziazione e acquisto delle prestazioni, governo del percorso di presa in carico, vigilanza e
                                          controllo.
La LR 23/2015 la presa in carico
                                      Soggetto gestore
                     Patto di cura (annuale)
Dal 15 01 2018

                                                                     Presa in carico

                                                                prescrizioni per la gestione
                 Piano di Assistenza Individuale                 delle patologie croniche

                        Percorso di cura

                                              Chi:
      MMG/PLS di aggregazioni funzionali
      Strutture Sanitarie e Socio-Sanitarie Accreditate (clinical manager e case manager)
Il D.M. 19 marzo 2015 “Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi
per la progettazione, la costruzione e l’esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e
                    private di cui al decreto 18 settembre 2002”,

Il Decreto individua un percorso per l’adeguamento antincendio, riferito a lavori di natura
edile ed impiantistici, con scadenze differenziate in relazione alla tipologia di struttura da
adeguare e all’attività svolta, come di seguito riportato:

   A. strutture sanitarie che erogano prestazioni di regime di ricovero ospedaliero ovvero
      in regime residenziale a ciclo continuativo ovvero diurno, con oltre 25 posti letto

           I scadenza         II scadenza         III scadenza           IV scadenza
          24 aprile 2016     24 aprile 2019      24 aprile 2022         24 aprile 2025

   B. strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime
      ambulatoriale, avente superficie maggiore di 500 mq e fino a 1.000 mq

           I scadenza          II scadenza        III scadenza
         24 ottobre 2015     24 ottobre 2018     24 ottobre 2021

   C. strutture che erogano prestazioni di assistenza              specialistica   in    regime
      ambulatoriale, aventi superfici maggiore di 1.000 mq

           I scadenza         II scadenza         III scadenza
          24 aprile 2016     24 aprile 2019      24 aprile 2022
Normativa antisismica

L’art. 20, co. 5, d.l. n. 248/2007, conv. in l. n. 31 del 28 febbraio 2008,
stabilisce che le verifiche tecniche previste dalla OPCM n. 3274 del 2003,
devono essere effettuate entro il 31 dicembre 2010 e riguardare in via prioritaria
edifici e opere ubicati nelle zone sismiche 1 e 2.
→ il termine è stato da ultimo prorogato al 31 marzo 2013 dall’art. 1, co. 421, l.
n. 228/2012 (legge di Stabilità 2013).
LA QUALITA’ DEL PROGETTO: Sistema della progettazione edilizia

      Qualità ambientale: es. Benessere (acustico, visivo, igrotermico, ecc), Sicurezza

      Qualità funzionale: es. Fruibilità, Flessibilità

      Qualità tecnologica: es. Manutenibilità, Durata, Affidabilità

      Qualità procedurale: es. Trasparenza procedure, Tempi di realizzazione, costi congrui

                                     … e i bisogni dell’utente?
LA QUALITA’ DEL PROGETTO: La lettura dei bisogni

    Bisogno del singolo: es. Benessere, Sicurezza, Estetica

     Bisogno della collettività (pluralità): es. Sicurezza, Impatto Ambientale, Estetica

    Bisogno della comunità (aggregata): es. Servizi collettivi, Uso delle risorse, Salute

                                                                       … il ruolo
                                                                              delle
                                                                       istituzioni?
La situazione del patrimonio in Lombardia                                                 (anno 2002)

                                       …ospedali obsoleti ….

      Il patrimonio immobiliare delle aziende sanitarie pubbliche: epoca di prima
                        costruzione (in % sul totale presidi)

                                                                                          4.900.000 mq Slp +
                             19%
                                                                   A.- prima del 1900     1,3 mln mq Sf ex OP
                         C                   9%
                                      D                            B.- tra il 1900 e il
37%
                                                                   1945
                                                                                          63% della Slp da
          B
                                                                   C.- tra il 1946 e il   adeguare
                              A
                                                                   1975
                                                                   D.- dopo il 1975
                                     35%
… necessità di rinnovare ….
          Ristrutturare o riedificare?

Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni
faccenda sotto il cielo. C'è un tempo per demolire e un tempo
per costruire … (Ecclesiaste IV sec. a.c.)
Quanto tempo dura un
edificio? (il ciclo di vita)
Il legislatore (vita nominale nelle Norme Tecniche) e la Committenza portano a
definire la vita attesa dell’edificio, il suo ciclo di vita, e la necessaria manutenzione
per la conservazione delle caratteristiche di progetto.

                                             Adattato da: A.K. Larssen – Multiconsult AS, LCC in Norway
Adattato da: A.K. Larssen – Multiconsult AS, LCC in Norway
Le risposte dell’Architettura

“ Why, in health architecture, we look to other sectors?”

 “L’ospedale non è un hotel né una piscina.
 Vi si può sopravvivere o morire.
 Il progettista lo deve rendere protettivo”

                     E. Sottsass

                     da “L’ospedale ridefinito”
Progettare il benessere

“…design founded on quantifiable results of how
   certain factors affect healing, reduce errors
   and improve clinical outcomes”
  Anshen + Allen “Healing the patient, healing the
                                            planet
Principi di Evidence Based Design

Archie Cochrane's book "Effectiveness and Efficiency: Random Reflections
on Health Services". (1972)

“Evidence-Based Design (EBD) is the process of basing decisions about
the built environment on credible research to achieve the best possible
outcomes.”
                                           (The Center for Health Design)

- Define evidence-based goals and objectives
- Find sources for relevant evidence
- Critically interpret relevant evidence
- Create and innovate evidence-based design concepts
- Develop a hypothesis
- Collect baseline performance measures
- Monitor implementation of design and construction
- Measure post-occupancy performance results

                       We envision a world where every hospital, health clinic, treatment center,
                       doctor’s office, and residential care facility is designed to improve both the
                       quality of care and outcomes for patients, residents, and staff.
Progettare il benessere …

           “…design founded on quantifiable results of how certain factors
              affect healing, reduce errors and improve clinical outcomes”
                                  Anshen + Allen “Healing the patient, healing the planet
LA QUALITA’ DEL PROGETTO: Progettare per il futuro della popolazione che cambia

                                                            … il ruolo
                                                          di indirizzo?
Progettare la società – la consapevolezza

Non è necessario che
l’architettura sia un’opera
d’arte, è necessario che sia
indiscutibile, appropriata,
ben costruita ed esprima il
decoro e l’etica di una
società colta, consapevole
di sé e della propria storia.
(Istituto Nazionale di
Architettura «Qualità del
progetto»)
Progettare la democrazia – contribuire alle
                                                     decisioni
La volontà di fare uscire l’architettura da una sorta di isolamento, nel quale
vengono progettati edifici e soluzioni magari bellissimi ma senza un reale confronto
con la realtà circostante. Trasmettere valori significa per i progettisti mettersi in
gioco e interagire con tutti gli attori protagonisti del processo di trasformazione del
territorio. Da ciò nasce il concetto di democrazia urbana. (Congresso Mondiale di
Architettura – Torino)
Progettare l’efficienza…

                           •   Il dibattito nato negli anni 80 (dalla
                               Direttiva 85/384/CEE) che riconosceva
                               la creazione architettonica e la qualità
                               delle costruzioni quale interesse
                               pubblico delle comunità ha portato ad
                               identificare la stretta relazione tra
                               efficienza del management pubblico e
                               qualità dell’architettura e del
                               paesaggio (es. Finch e Better Public Buildings
                               Group, 2005 - Commission for Architecture and
                               the Built Environment 2006).

                           •   L’Italia deve registrare un forte ritardo
                               strutturale ed organizzativo che
                               richiede, tra l’altro, una verifica della
                               qualità della committenza pubblica e
                               l’assenza di una legge quadro sulla
                               qualità architettonica.
Una prospettiva – condizione necessaria ma non
                                         sufficiente
• Attività di regolazione regionale e programmazione locale sul territorio
   (ruolo delle ATS LR 23/2015)

• Dotazione tecnica delle PPAA formata specificamente dall’Accademia
   e con percorsi di aggiornamento e prospettive di carriera

• Percorsi autorizzativi chiari e stabili
I quesiti di politica (o etica?) sanitaria

Minori risorse finanziarie disponibili devono tradursi in minori investimenti?

Ma se ogni euro investito nel SSN produce oltre il 50% in più di PIL cosa succede
se riduciamo il FSN in valore assoluto ed in valore relativo?

Il PIL misura lo stato di salute della popolazione?

«Decolonizzare l’immaginario» (S.Latouche)
La riflessione: la violenza culturale causata da funzionalismo ed economicismo
(l’ospedale non è un mero contenitore di un’organizzazione)
L’unico nostro scopo e spendere meno? (la curva dei costi si azzera «spegnendo»
l’ospedale).
Oppure l’ospedale è identità culturale, memoria collettiva, riconoscibilità da
parte della comunità?
Regione Lombardia
                     come organo di governo e regolatore del sistema
                                                                                    L
                                                                                    i
                            STRUMENTI LEGISLATIVI                                   v
                                                                REGOLE DI GOVERNO
                                                                                    e
                              P.S.S.R.
                                                                                    l
                              PRS
                                                                                    l
               P.S.N.                                                               o
                            PROGRAMMAZIONE                                          p
                                                                   AZIONI
                    LEA                                                             i
                              Soddisfacimento dei bisogni
                              espressi dai cittadini                                a
                                                                                    n
              Tempi di        Livello di assistenza sanitaria                       i
               attesa         omogeneo                                              f
                              Miglioramento dello standard                          i
                              qualitativo                                           c
           Indicatori                                                               a
           parametric                                                               z
                i           CONTROLLO                                               i
                                                                   VERIFICA
                                                                                    o
                              Monitoraggio degli                                    n
                              esiti di impatto                                      e
        Livello centrale        Livello regionale

Regione Lombardia
Individuazione e risposta ai bisogni di
                                        riqualificazione della rete

                    Bisogni sanitari                                                               Impatti

                                        Programma Politico     •EFFICIENZA
                                                               •EFFICACIA
                                                               •UTILITA’                           Risultati
                                          Programmazion
                                          e
                                            Strategica
                      Obiettivo:
                     Riqualificazione    Risorse               Operazioni                   Realizzazioni
                          Rete
                                                                           Società strumentali
                                                                      Efficienza

                                                             Efficacia
                                                      Utilità e sostenibilità

Regione Lombardia
Nuovo ospedale             Tipo          p.l.     Costo finale        Dismissione
                                        previsti     mln €               vecchio
Lecco                  nuovo           620         92             Sì
Varese Macchi          demol/ricostr   720         120            No
Broni Stradella        nuovo           112         26             parziale
Legnano                nuovo           550         218            No
Vimercate              nuovo           490         230            Si
Como                   nuovo           620         260            No
Bergamo                nuovo           900         410            Si
Niguarda               demol/ricostr   900         363            No
CdSR                   nuovo           700         450 (stima)    Sì
Policlinico MI (gara   demol/ricostr   900         260 (stima)    No
in corso)
Ospedali della Lombardia

      Occorre costruire
riqualificare – ammodernare
       gli ospedali per:
                                            Renderli funzionali ai nuovi modelli organizzativi:
                                            - gestione dipartimentale
           Introdurre il concetto di rete   - ottimizzare le aree di emergenza-urgenza
             (graduazione delle cure)       - potenziare la diagnostica
                                            - informatizzare i processi (sanitari e gestionali)
                                            - altri

            Soddisfare i requisiti            Razionalizzazione dei costi
            strutturali e tecnologici                di gestione

                                                                                             13
ri – ORGANIZZARE lo spazio

L’ATTUALE ORGANIZZAZIONE DELLO SPAZIO   LA NUOVA ORGANIZZAZIONE DELLO SPAZIO

                                                    ACCOGLIENZA

          Logistica                             Ricerca e
          facilities                                         Degenza
                                                didattica

    Ricerca e
                        Degenza
    didattica

          Piastra                                       Piastra

                                                                           16
PROGETTO
PROGETTO
PROGETTO
PROGETTO
PROGETTO
PROGETTO
PROGETTO
In conclusione

Tutelare la formazione continua
Assicurare competenza tecnica nelle PPAA
Continuare l’azione di semplificazione normativa
Favorire percorsi di confronto nell’iter autorizzativo

         “Una piccola impazienza rovina un grande progetto (Confucio)”
… una riflessione conclusiva ….

Concedi alla ragione il privilegio di essere l’ultima pietra di paragone della verità

                                                       I. Kant “Critica della ragion pratica”
…grazie

        Ing. Alessandro Caviglia

          Regione Lombardia

      Piazza Città di Lombardia, 1
             20124 Milano

           Tel 02.6765.2549
Alessandro_Caviglia@regione.lombardia.it
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