Dalle case della carità agli Irccs: breve storia sociale e normativa della spedalità. Investimenti nel patrimonio pubblico - Centro Studi Borgogna
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Milano Diritto e Sanità - Università Statale Milano 14 Marzo 2019 Dalle case della carità agli Irccs: breve storia sociale e normativa della spedalità. Investimenti nel patrimonio pubblico Ing. Alessandro Caviglia – arch. Diego Dalla Muta Struttura Investimenti Regione Lombardia – D.G. Welfare
Accoglienza e rapporto con la città • 1456 Antonio Averlino “il Filarete”: “all’insegna di quello spirito di razionalità che motivò … soluzioni similari.” • P.to di riferimento per la città con il castello Sforzesco (Sforzinda) ed il sistema dei navigli
Sviluppo urbano e riconoscibilità 10-2005 Sviluppo disordinato del 3 tessuto urbano, identificazione morfologica perduta, difficile accessibilità
Luoghi di cura e opportunità di riqualificazione territoriale Cambridge University Hospital and Infrastructure – Update on Progress Addenbrooke’s Road Cambridgeshire Guided Bus Francis Crick Avenue The internal campus road will be named Francis Crick Avenue after the English Molecular Biologist, Physicist and Neuroscientist that co-discovered the structure of the DNA molecule in 1953.
Relazioni e contesto •recinto l'ospedale come una struttura aperta, integrata con il territorio e la città, perdendo il impermeabile carattere di • integrazione di funzioni, di luoghi e di percorsi • elevato valore ambientale • attenzione all'accessibilità intesa sia come massima fruibilità della struttura sanitaria sia come caratteristica dell'inserimento nel tessuto circostante.
Dalla dimensione urbana alla dimensione umana L'uomo non muore perché si ammala, ma si ammala perché è mortale. M. Foucault La malattia è un evento proprio della nostra esistenza; è quindi necessario adottare un atteggiamento diverso nei confronti della malattia, avere un approccio olistico (dal greco holon – tutto) considerando il malato dal punto di vista sia fisico sia psichico.
Hospitale medievale luogo di asilo e di assistenza con elevata capacità di accoglienza e di condivisione dei bisogni
Influenza degli spazi di cura 12
Nightingale ward “there are five essential points in securing the health of houses: 1.pure air 2.pure water 3.efficient drainage 4.cleanliness 5.light” Florence Nightingale, Notes of nursing, 1860
L’evoluzione normativa in Italia (edilizia sanitaria) La relazione tecnico-sanitaria Requisiti urbanistici DCG 20.7.39 Requisiti edilizi Requisiti organizzativi Requisiti edilizi (locali essenziali) L.132/68 Requisiti organizzativi Requisiti edilizi (locali essenziali) DPR 14.1.97 Requisiti tecnologici (impianti e apparecchiature) Le relazioni tecniche e la relazione sanitaria Recepimenti regionali Requisiti urbanistici (verde e parcheggi) (Lombardia) Requisiti edilizi Requisiti organizzativi Master PoliMi - 14
Il Decreto capo del Governo 20/7/1939 1. L'Ente che intende costruire un nuovo ospedale deve tenere presente il programma in ogni Provincia predisposto in base alle direttive ministeriali, per la coordinazione e lo sviluppo dei centri ospedalieri. L'Ente deve produrre al prefetto della provincia domanda corredata del piano finanziario e del progetto di massima, illustrati da una relazione tecnico sanitaria a firma dell'ingegnere progettista e di un medico competente in igiene ospedaliera. Nella relazione debbono essere posti in evidenza: Rete a) il collegamento del nuovo ospedale con quelli esistenti; b) le forme e il grado di assistenza ospedaliera che con la nuova costruzione si intendono Lettura realizzare, precisando le caratteristiche, il numero ed il tipo dei reparti, divisioni sezioni e bisogni servizi; c) i concetti igienico-sanitari e funzionali che hanno informato la relazione del progetto; d) le caratteristiche dell'area sulla quale si intende costruire ed i criteri con i quali detta area è stata prescelta; e) le particolarità costruttive che assicurano un soggiorno comodo ed agevole dei ricoverati e che garantiscono la maggiore prevedibile economia di gestione, in rapporto al collegamento Efficienza razionale dei servizi generali con quelli di cura e di degenza, in modo da ridurre al minimo le percorrenze ed escludere incroci e sovrapposizioni capaci di turbare il funzionamento; f) i sistemi proposti per il riscaldamento, la ventilazione, la provvista dell'acqua, la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti solidi e liquidi; g) i metodi adottati per assicurare la indipendenza dei reparti e la separazione dei sessi.
D.P.R. 14 01 1997 «Approvazione dell'atto di indirizzo e coordinamento alle regioni ….» 1. Le strutture di cui al successivo art. 4 sono tenute a rispettare e ad adeguarsi ai requisiti minimi generali e specifici, di cui all'art. 1. Restano ferme le prescrizioni contenute nella normativa nazionale, regionale e nei regolamenti edilizi comunali. 2. Le regioni disciplinano le modalità per l'accertamento e la verifica del rispetto dei requisiti minimi. […] le regioni si attengono ai seguenti criteri generali, volti ad assicurare: a) che l'accreditamento della singola struttura sia funzionale alle scelte di programmazione regionale, nell'ambito delle linee di programmazione nazionale; b) che il regime di concorrenzialità tra strutture pubbliche e private sia finalizzato alla Strutture qualità delle prestazioni sanitarie e si svolga secondo il criterio dell'eguaglianza di diritti e pubbliche e doveri delle diverse strutture, quale presupposto per la libera scelta da parte dell'assistito; private c) che sia rispettato il livello quantitativo e qualitativo di dotazioni strumentali, tecnologiche e amministrative correlate alla tipologia delle prestazioni erogabili, nonché alla classe di appartenenza della struttura; […] Le regioni classificano le strutture in relazione alla tipologia delle prestazioni Classificazi contemplate dai livelli di assistenza in: one a) strutture che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero a ciclo continuativo e/o diurno per acuti; b) strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale, ivi comprese quelle riabilitative, di diagnostica strumentale e di laboratorio; c) strutture che erogano prestazioni in regime residenziale, a ciclo continuativo e/o diurno.
Gli atti di programmazione: il PSN 2006-2008 1/3 Strategie di “…Le politiche pubbliche di investimento del Servizio sanitario nazionale, di cui investiment all’art. 20 L. 67/88, hanno avuto ed hanno il compito di traghettare il o patrimonio strutturale e tecnologico del SSN. […] Il programma di investimenti, infatti, contribuisce al processo di razionalizzazione della rete ospedaliera e territoriale, finanziando interventi volti al miglioramento dell’offerta dei servizi, e quindi della dotazione strutturale e tecnologica, ricompresi in una programmazione sanitaria regionale. […] vanno rispettati gli impegni assunti congiuntamente dallo Stato e dalle Regioni assunto il 23 marzo 2005, in cui è previsto di destinare almeno una quota pari al 15% del finanziamento per l’ammodernamento tecnologico. […] PPP’s La disponibilità del privato, in termini di capacità innovativa, nella organizzazione dei processi e la collegata innovazione tecnologica, nonché di finanziamento delle strutture sanitarie può essere colta mettendo a punto le corrette modalità di interazione tra pubblico e privato, con la garanzia che il mondo pubblico sia l’unico garante verso il cittadino del conseguimento del bilanciamento ottimale in termini di costi-qualità dei servizi sanitari erogati. Master PoliMi - 17
Gli atti di programmazione: il PSN 2006-2008 2/3 “… graduale superamento dell’assistenza primaria basata sullo studio Ospedale di individuale del medico, in favore di forme sempre più aggregate ed integrate di comunità organizzazione, rivolte anche ai medici di continuità assistenziale ed agli specialisti ambulatoriali, che consentano, in sedi uniche, la risposta ai bisogni di salute dei cittadini per 24 ore, 7 giorni la settimana. […] Va inoltre raccordato il sistema delle cure primarie con quello delle cure ospedaliere completando l’offerta dei servizi di Cure intermedie con lo sviluppo dell’Ospedale di Comunità, a cura dei medici di assistenza primaria, quale struttura dedicata, all’attuazione di cure domiciliari in ambiente protetto ovvero al consolidamento delle condizioni fisiche o alla prosecuzione del processo di recupero in ambiente non ospedaliero di dimessi da unità per acuti o post-acuti.” Master PoliMi - 18
Gli atti di programmazione: il PSN 2006-2008 3/3 “[…] Ospedali “emerge la necessità di concentrare l’offerta ospedaliera in strutture dislocate strategici strategicamente sul territorio. Questi ospedali devono rappresentare lo snodo regionale ed interregionale di un sistema integrato di rete che consenta il collegamento con presidi ospedalieri di livello locale e con strutture territoriali.” Master PoliMi - 19
Gli atti di programmazione: il PSSR 2002-2004 “La riorganizzazione della rete ospedaliera è una linea d’intervento, Evoluzione volta ad articolare in modo razionale l’offerta specialistica degli ospedaliera sul territorio, ...” ospedali “Tale evoluzione porta a pensare a strutture ospedaliere per acuti di medie dimensioni ad alta tecnologia che offrano servizi di cura di intensa ed alta assistenza, di particolare qualità e modernamente organizzate. E’, pertanto, necessario prevedere la costruzione di nuovi ospedali, modernamente progettati e realizzati, in sostituzione di presidi ospedalieri esistenti, con la contemporanea azione di riqualificazione urbanistica delle aree su cui attualmente insistono. ...” “Accanto alla previsione di strutture ospedaliere altamente specialistiche, Strutture dovranno essere sperimentate strutture intermedie in grado di assicurare le intermedie prestazioni di diagnosi e cura di minor intensità assistenziale, […] Tali strutture, rappresentano un ulteriore elemento di diversificazione nella rete ospedaliera che può costituire una ulteriore opportunità per la riconversione di piccoli ospedali.” Master PoliMi - 20
Gli atti di programmazione: il PSSR 2006-2008 Accoglienza: _visite ad esami “senza interrompere la propria attività lavorativa” _ambienti “gradevoli, confortevoli, umanizzati” _potenziamento della libertà di scelta Comunicazione integrata da parte della Regione Responsabilizzazione delle stazioni appaltanti (vs Infrastrutture Lombarde Spa) Compartecipazione finanziaria delle azienda e dei soggetti privati agli investimenti ricercando le formule più vantaggiose per il pubblico Ancora necessario individuare obiettivi di qualità monitorabili Master PoliMi - 21
Umanizzazione: da quando? IL PROGETTO OSPEDALE DI LE CORBUSIER • Le Corbusier umanizza l’ospedale verso la città (casa collettiva cui ogni architettura deve far riferimento), la medicina e l’uomo. • 3 livelli: •Della città (collegamento e incontro) •Delle terapie (e connettivo) •Delle degenze (in copertura con illuminazione zenitale) • L’uomo con se stesso protagonista dell’esperienza di malattia che si distacca dalla terapia indifferente ad ogni aspetto psicologico. Un hôpital est une maison d’homme, la clef est toujours l’homme Master PoliMi - 22
IL METAPROGETTO PIANO-VERONESI • Umanizzazione: conciliare la complessità ospedaliera con la dimensione umana, la fiducia (non paura), l’accoglienza, la cura, il rasserenamento. • Umanizzazione = Centralizzazione della persona • Bisogni quotidiani e diritti fondamentali del paziente: •Essere informato e guidato •Trovarsi in ambiente sicuro, confortevole, in cui sia garantita la privacy (solitudine), non dover vivere in eccessiva promiscuità, ricevere i parenti •Architettura, arredi, colori, segnaletica, odori, suoni, rumori, luminosità, vista, igiene, orientamento, informazione, comunicazione, lotta al dolore. •L’appartenenza/legame alla comunità è vista come elemento della Socialità Umanizzazione come sicurezza fisica e psicologica, mix di fiducia e conoscenza Master PoliMi - 23
Conferenza Stato-Regioni gennaio 2013 Master PoliMi - 24
Il Libro Bianco di regione Lombardia IRCCS Ricerca Centro di riferimento Eccellenza - ricerca Polo Ospedaliero Polo Ospedaliero Prestazioni in I livello acuzie e in elezione II livello III livello Ospedale di riabilitazione Cure Sub Acute
Il Libro Bianco di regione Lombardia Azienda Integrata per la Salute (AIS) Polo Territoriale POT Presidi Ospedalieri Territoriali Ricoveri a bassa intensità Farmacie di Servizio cure primarie, CSST Centri Socio Sanitari Territoriali ambulatoriali, sociosanitarie, sociali MMG PLS Agenzia Sanitaria Locale (ASL): Sovrintende all’organizzazione sanitaria territoriale, socio-sanitaria, sociale in collaborazione con i comuni.
La LR 23/2015 di regione Lombardia Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) Polo Territoriale POT Presidi Ospedalieri Territoriali Ricoveri a bassa intensità Farmacie di Servizio cure primarie, PreSST Presidi Socio-Sanitari Territoriali ambulatoriali, sociosanitarie, sociali MMG PLS Agenzia di Tutela della Salute (ATS): Negoziazione e acquisto delle prestazioni, governo del percorso di presa in carico, vigilanza e controllo.
La LR 23/2015 la presa in carico Soggetto gestore Patto di cura (annuale) Dal 15 01 2018 Presa in carico prescrizioni per la gestione Piano di Assistenza Individuale delle patologie croniche Percorso di cura Chi: MMG/PLS di aggregazioni funzionali Strutture Sanitarie e Socio-Sanitarie Accreditate (clinical manager e case manager)
Il D.M. 19 marzo 2015 “Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private di cui al decreto 18 settembre 2002”, Il Decreto individua un percorso per l’adeguamento antincendio, riferito a lavori di natura edile ed impiantistici, con scadenze differenziate in relazione alla tipologia di struttura da adeguare e all’attività svolta, come di seguito riportato: A. strutture sanitarie che erogano prestazioni di regime di ricovero ospedaliero ovvero in regime residenziale a ciclo continuativo ovvero diurno, con oltre 25 posti letto I scadenza II scadenza III scadenza IV scadenza 24 aprile 2016 24 aprile 2019 24 aprile 2022 24 aprile 2025 B. strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale, avente superficie maggiore di 500 mq e fino a 1.000 mq I scadenza II scadenza III scadenza 24 ottobre 2015 24 ottobre 2018 24 ottobre 2021 C. strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale, aventi superfici maggiore di 1.000 mq I scadenza II scadenza III scadenza 24 aprile 2016 24 aprile 2019 24 aprile 2022
Normativa antisismica L’art. 20, co. 5, d.l. n. 248/2007, conv. in l. n. 31 del 28 febbraio 2008, stabilisce che le verifiche tecniche previste dalla OPCM n. 3274 del 2003, devono essere effettuate entro il 31 dicembre 2010 e riguardare in via prioritaria edifici e opere ubicati nelle zone sismiche 1 e 2. → il termine è stato da ultimo prorogato al 31 marzo 2013 dall’art. 1, co. 421, l. n. 228/2012 (legge di Stabilità 2013).
LA QUALITA’ DEL PROGETTO: Sistema della progettazione edilizia Qualità ambientale: es. Benessere (acustico, visivo, igrotermico, ecc), Sicurezza Qualità funzionale: es. Fruibilità, Flessibilità Qualità tecnologica: es. Manutenibilità, Durata, Affidabilità Qualità procedurale: es. Trasparenza procedure, Tempi di realizzazione, costi congrui … e i bisogni dell’utente?
LA QUALITA’ DEL PROGETTO: La lettura dei bisogni Bisogno del singolo: es. Benessere, Sicurezza, Estetica Bisogno della collettività (pluralità): es. Sicurezza, Impatto Ambientale, Estetica Bisogno della comunità (aggregata): es. Servizi collettivi, Uso delle risorse, Salute … il ruolo delle istituzioni?
La situazione del patrimonio in Lombardia (anno 2002) …ospedali obsoleti …. Il patrimonio immobiliare delle aziende sanitarie pubbliche: epoca di prima costruzione (in % sul totale presidi) 4.900.000 mq Slp + 19% A.- prima del 1900 1,3 mln mq Sf ex OP C 9% D B.- tra il 1900 e il 37% 1945 63% della Slp da B C.- tra il 1946 e il adeguare A 1975 D.- dopo il 1975 35%
… necessità di rinnovare …. Ristrutturare o riedificare? Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo. C'è un tempo per demolire e un tempo per costruire … (Ecclesiaste IV sec. a.c.)
Quanto tempo dura un edificio? (il ciclo di vita)
Il legislatore (vita nominale nelle Norme Tecniche) e la Committenza portano a definire la vita attesa dell’edificio, il suo ciclo di vita, e la necessaria manutenzione per la conservazione delle caratteristiche di progetto. Adattato da: A.K. Larssen – Multiconsult AS, LCC in Norway
Adattato da: A.K. Larssen – Multiconsult AS, LCC in Norway
Le risposte dell’Architettura “ Why, in health architecture, we look to other sectors?” “L’ospedale non è un hotel né una piscina. Vi si può sopravvivere o morire. Il progettista lo deve rendere protettivo” E. Sottsass da “L’ospedale ridefinito”
Progettare il benessere “…design founded on quantifiable results of how certain factors affect healing, reduce errors and improve clinical outcomes” Anshen + Allen “Healing the patient, healing the planet
Principi di Evidence Based Design Archie Cochrane's book "Effectiveness and Efficiency: Random Reflections on Health Services". (1972) “Evidence-Based Design (EBD) is the process of basing decisions about the built environment on credible research to achieve the best possible outcomes.” (The Center for Health Design) - Define evidence-based goals and objectives - Find sources for relevant evidence - Critically interpret relevant evidence - Create and innovate evidence-based design concepts - Develop a hypothesis - Collect baseline performance measures - Monitor implementation of design and construction - Measure post-occupancy performance results We envision a world where every hospital, health clinic, treatment center, doctor’s office, and residential care facility is designed to improve both the quality of care and outcomes for patients, residents, and staff.
Progettare il benessere … “…design founded on quantifiable results of how certain factors affect healing, reduce errors and improve clinical outcomes” Anshen + Allen “Healing the patient, healing the planet
LA QUALITA’ DEL PROGETTO: Progettare per il futuro della popolazione che cambia … il ruolo di indirizzo?
Progettare la società – la consapevolezza Non è necessario che l’architettura sia un’opera d’arte, è necessario che sia indiscutibile, appropriata, ben costruita ed esprima il decoro e l’etica di una società colta, consapevole di sé e della propria storia. (Istituto Nazionale di Architettura «Qualità del progetto»)
Progettare la democrazia – contribuire alle decisioni La volontà di fare uscire l’architettura da una sorta di isolamento, nel quale vengono progettati edifici e soluzioni magari bellissimi ma senza un reale confronto con la realtà circostante. Trasmettere valori significa per i progettisti mettersi in gioco e interagire con tutti gli attori protagonisti del processo di trasformazione del territorio. Da ciò nasce il concetto di democrazia urbana. (Congresso Mondiale di Architettura – Torino)
Progettare l’efficienza… • Il dibattito nato negli anni 80 (dalla Direttiva 85/384/CEE) che riconosceva la creazione architettonica e la qualità delle costruzioni quale interesse pubblico delle comunità ha portato ad identificare la stretta relazione tra efficienza del management pubblico e qualità dell’architettura e del paesaggio (es. Finch e Better Public Buildings Group, 2005 - Commission for Architecture and the Built Environment 2006). • L’Italia deve registrare un forte ritardo strutturale ed organizzativo che richiede, tra l’altro, una verifica della qualità della committenza pubblica e l’assenza di una legge quadro sulla qualità architettonica.
Una prospettiva – condizione necessaria ma non sufficiente • Attività di regolazione regionale e programmazione locale sul territorio (ruolo delle ATS LR 23/2015) • Dotazione tecnica delle PPAA formata specificamente dall’Accademia e con percorsi di aggiornamento e prospettive di carriera • Percorsi autorizzativi chiari e stabili
I quesiti di politica (o etica?) sanitaria Minori risorse finanziarie disponibili devono tradursi in minori investimenti? Ma se ogni euro investito nel SSN produce oltre il 50% in più di PIL cosa succede se riduciamo il FSN in valore assoluto ed in valore relativo? Il PIL misura lo stato di salute della popolazione? «Decolonizzare l’immaginario» (S.Latouche)
La riflessione: la violenza culturale causata da funzionalismo ed economicismo (l’ospedale non è un mero contenitore di un’organizzazione) L’unico nostro scopo e spendere meno? (la curva dei costi si azzera «spegnendo» l’ospedale).
Oppure l’ospedale è identità culturale, memoria collettiva, riconoscibilità da parte della comunità?
Regione Lombardia come organo di governo e regolatore del sistema L i STRUMENTI LEGISLATIVI v REGOLE DI GOVERNO e P.S.S.R. l PRS l P.S.N. o PROGRAMMAZIONE p AZIONI LEA i Soddisfacimento dei bisogni espressi dai cittadini a n Tempi di Livello di assistenza sanitaria i attesa omogeneo f Miglioramento dello standard i qualitativo c Indicatori a parametric z i CONTROLLO i VERIFICA o Monitoraggio degli n esiti di impatto e Livello centrale Livello regionale Regione Lombardia
Individuazione e risposta ai bisogni di riqualificazione della rete Bisogni sanitari Impatti Programma Politico •EFFICIENZA •EFFICACIA •UTILITA’ Risultati Programmazion e Strategica Obiettivo: Riqualificazione Risorse Operazioni Realizzazioni Rete Società strumentali Efficienza Efficacia Utilità e sostenibilità Regione Lombardia
Nuovo ospedale Tipo p.l. Costo finale Dismissione previsti mln € vecchio Lecco nuovo 620 92 Sì Varese Macchi demol/ricostr 720 120 No Broni Stradella nuovo 112 26 parziale Legnano nuovo 550 218 No Vimercate nuovo 490 230 Si Como nuovo 620 260 No Bergamo nuovo 900 410 Si Niguarda demol/ricostr 900 363 No CdSR nuovo 700 450 (stima) Sì Policlinico MI (gara demol/ricostr 900 260 (stima) No in corso)
Ospedali della Lombardia Occorre costruire riqualificare – ammodernare gli ospedali per: Renderli funzionali ai nuovi modelli organizzativi: - gestione dipartimentale Introdurre il concetto di rete - ottimizzare le aree di emergenza-urgenza (graduazione delle cure) - potenziare la diagnostica - informatizzare i processi (sanitari e gestionali) - altri Soddisfare i requisiti Razionalizzazione dei costi strutturali e tecnologici di gestione 13
ri – ORGANIZZARE lo spazio L’ATTUALE ORGANIZZAZIONE DELLO SPAZIO LA NUOVA ORGANIZZAZIONE DELLO SPAZIO ACCOGLIENZA Logistica Ricerca e facilities Degenza didattica Ricerca e Degenza didattica Piastra Piastra 16
PROGETTO
PROGETTO
PROGETTO
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In conclusione Tutelare la formazione continua Assicurare competenza tecnica nelle PPAA Continuare l’azione di semplificazione normativa Favorire percorsi di confronto nell’iter autorizzativo “Una piccola impazienza rovina un grande progetto (Confucio)”
… una riflessione conclusiva …. Concedi alla ragione il privilegio di essere l’ultima pietra di paragone della verità I. Kant “Critica della ragion pratica”
…grazie Ing. Alessandro Caviglia Regione Lombardia Piazza Città di Lombardia, 1 20124 Milano Tel 02.6765.2549 Alessandro_Caviglia@regione.lombardia.it
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