AIUTO, LE ELEZIONI! ELEZIONI 4 MARZO 2018 - Una piccola guida al voto - Azione Cattolica Milano
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A cura del gruppo AC move - Melzo AIUTO, LE ELEZIONI! ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
PER COSA SI VOTA? 2) Rinnovo della presidenza 1) Rinnovo del Parlamento della regione Lombardia ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
1) Rinnovo del Parlamento • Ogni 5 anni i cittadini sono chiamati a eleggere i membri del Parlamento italiano. In particolare i maggiori di 18 anni possono votare per la Camera dei Deputati, i maggiori di 25 anche per il Senato della Repubblica. • I cittadini NON sono chiamati a votare il Presidente del Consiglio, né la composizione del Consiglio dei Ministri. Tantomeno sono chiamati a eleggere il Presidente della Repubblica. • In seguito alle elezioni, si forma il Parlamento secondo le norme previste dalla legge elettorale in vigore (quella attuale viene chiamata Rosatellum). • Solo allora, il presidente della Repubblica inizia le consultazioni con il capogruppo del partito che ha ottenuto la maggioranza dei seggi per formare il Governo. • Il presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio, al quale viene affidato l’incarico di selezionare i ministri e formare il Consiglio dei Ministri. ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
COSA PREVEDE IL ROSATELLUM? • Il sistema attuale è un ibrido tra PROPORZIONALE e MAGGIORITARIO. Non è previsto un premio di maggioranza. La soglie di sbarramento è del 3% per le liste e del 10% per le coalizioni. • Ogni circoscrizione territoriale ha una diversa scheda elettorale, su cui sono indicati i rispettivi collegi. • Un terzo dei seggi sono assegnati in collegi uninominali con un sistema maggioritario, cioè vengono eletti i candidati che hanno ricevuto più voti nominalmente. In ogni collegio uninominale perciò il candidato più votato vince, gli altri sono esclusi. • I restanti due terzi dei seggi vengono assegnati con un metodo proporzionale in collegi plurinominali, ovvero da ogni lista viene eletto un numero di candidati proporzionale alla percentuale di voti ricevuta dalla lista. • Il Rosatellum non prevede le preferenze personali per i collegi plurinominali, l’unico voto nominale è quello che viene dato nei collegi uninominali. Dai collegi plurinominali i candidati vengono eletti in ordine di presentazione, secondo la lista stilata dal partito. • Sulla scheda elettorale sono scritti i nomi delle persone che sono state inserite nella lista. Sono previste le pluricandidature: si può essere inseriti in più liste per avere più possibilità di essere eletti. ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
COME SI VOTA? Per votare bisogna elettorale recarsi, muniti di documento di identità con foto (passaporto, CI, patente) e di tessera elettorale, al proprio seggio di riferimento, indicato sulla scheda stessa. I maggiori di 25 anni ricevono la scheda per la votazione per la Camera e per il Senato, i maggiori di 18 solo per la Camera. È proibito entrare nella cabina con il proprio telefono cellulare, che va consegnato agli scrutatori. • Per votare è necessario apporre un segno sul simbolo della lista che si desidera votare, o sul nome del candidato uninominale. • Se si sbarra la lista, il voto va automaticamente al candidato del collegio uninominale. • Se si sbarra il nome del candidato e questi è supportato da più liste, i voti ricevuti vengono ripartiti equamente tra le liste che lo supportano. • Non è possibile esprimere un voto disgiunto, ovvero votare un candidato uninominale e una lista non a lui collegata. Il voto risulterebbe nullo. ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
DUE POSSIBILI STRUTTURE DELLA SCHEDA ELETTORALE Candidato per collegio uninominale Liste per i collegi plurinominali ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
2) Rinnovo della presidenza della regione Lombardia • Ogni 5 anni la popolazione lombarda è chiamata a rinnovare il consiglio regionale. Questo è composto da 80 membri, tra i quali rientra anche il Presidente della regione. • Viene eletto Presidente chi riceve il maggior numero di voti. Un seggio è riservato al miglior perdente tra i candidati alla presidenza. Gli altri 78 consiglieri vengono eletti con un sistema proporzionale tra le liste candidate. • È previsto un premio di maggioranza: il 60% dei seggi se il vincitore ottiene più del 40% dei voti, il 55% dei seggi se ottiene meno del 40%. • È possibile esprimere fino a due preferenze personali, scegliendo tra due membri della lista votata. In caso se ne vogliano esprimere due, i candidati scelti devono essere di sesso diverso. In caso contrario, la seconda preferenza è annullata. • È possibile il voto disgiunto, cioè votare un candidato alla presidenza e una lista che non lo supporta. ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
COME SI VOTA? Il sistema di voto è più semplice di quello per le elezioni politiche nazionali. La colonna a destra riporta i candidati alla presidenza, quella a sinistra le liste che lo supportano. È possibile: • votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione; • votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione e per una delle liste a esso collegate; • votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione e per una delle altre liste a esso non collegate; • votare a favore solo di una lista; in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato Presidente della Regione a essa collegato. ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
CHI VOTARE? - Una breve presentazione dei programmi di alcuni partiti maggiori ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
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http://dait.interno.gov.it/documenti/t rasparenza/Doc/52/52_Prog_Elettoral e.pdf ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
• Riforma del sistema tributario con l’introduzione di un’unica aliquota fiscale (Flat tax) per famiglie e imprese con previsione di no tax area e deduzioni a esenzione totale dei redditi bassi e a garanzia della progressività dell’imposta con piena copertura da realizzarsi attraverso il taglio degli sconti fiscali • Pace fiscale per tutti i piccoli contribuenti che si trovano in condizioni di difficoltà economica • Introduzione del principio del divieto di tassazione in assenza di reddito (Irap, IMU, bollo auto, donazioni e successioni) • Pagamento immediato di tutti i debiti della Pubblica amministrazione nei confronti di cittadini e imprese anche con lo strumento innovativo dei Titoli di Stato di piccolo taglio • Con le risorse liberate dalla Flat tax, stimolo agli investimenti pubblici e privati ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
• Azzeramento della povertà assoluta con un grande Piano di sostegno ai cittadini italiani in condizione di estrema indigenza, allo scopo di ridare loro dignità economica • Aumento delle pensioni minime • Estensione delle prestazioni sanitarie • Raddoppio dell’assegno minimo per le pensioni di invalidità e sostegno alla disabilità • Incentivi all’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro • Azzeramento della legge Fornero e nuova riforma previdenziale economicamente e socialmente sostenibile ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
• Lotta al terrorismo • Rimpatrio di tutti i clandestini • Ripresa del controllo dei confini • Abolizione dell’anomalia solo italiana della concessione indiscriminata della sedicente protezione umanitaria • Blocco degli sbarchi con respingimenti assistiti e mantenendo soltanto gli status di rifugiato e di eventuale stipula di trattati e accordi con i Paesi di origine dei protezione sussidiaria migranti economici • Introduzione del principio che la difesa è sempre legittima • Piano Marshall per l’Africa ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
• Elezione diretta del Presidente della Repubblica • Riduzione del numero di parlamentari • Introduzione del vincolo di mandato • Rafforzamento delle autonomie locali • Modello di federalismo responsabile che armonizzi la maggiore autonomia prevista dal titolo V della Costituzione e già richiesta da alcune regioni in attuazione dell’articolo 116, portando a conclusione le trattative attualmente aperte tra Stato e Regioni • Piano straordinario per l’adeguamento di Roma capitale agli standard delle principali capitali europee ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
http://dait.interno.gov.it/documenti/trasparenza/Doc/47A/47_Prog_Elettorale.pdf • Per quanto riguarda istruzione e ricerca, Liberi e Uguali propone di cancellare la “Buona scuola” di Renzi ripartendo da una scuola comunità educante e gratuita. • Nuovi investimenti sul diritto allo studio e sull’abolizione delle tasse universitarie. • Non solo, Liberi e Uguali punta anche alla valorizzazione delle borse di studio. • Il lavoro, assieme alla scuola e alla sanità, è uno dei punti principali del programma elettorale di Liberi e Uguali. In questo caso, si parla di Green New Deal, un grane piano-progetto il cui obiettivo è la riconversione ecologica dell’economica. • Verranno favorite le energie alternative, le risorse idriche, l’istruzione, la sanità, la cultura, la ricerca, le tecnologie dell’informazione e il trasporto pubblico. ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
• Per il fisco si parla di riduzione dell’aliquota. • Dovrà essere anche introdotta un’imposta sulle transazioni finanziarie, chiamata Tobin Tax. • Inoltre, verrà anche creata una web tax, per i beni e i servizi che vengono commercializzati online da imprese che non sono residenti in Italia. • Pertanto, si penserà anche una tassazione sui profitti delle multinazionali che realizzano profitti nel nostro Paese. • Infine, verrà portata avanti una lotta senza tregua all’evasione fiscale. ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
• Tema molto discusso nel programma Liberi e Uguali è quello della sanità pubblica. • Rilanciamento del finanziamento della salute e dell’assistenza sanitaria, sono i due principali obbiettivi proposti. • Per quanto riguarda la giustizia, il programma elettorale di Liberi e Uguali, ritiene necessario diminuire la lunghezza delle cause, assicurando tempi brevi per l’emissione della sentenza. • Secondo il programma è anche urgente provvedere a migliorare il sistema carcerario, per garantire il rispetto della dignità della persona. ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
http://www.matteorenzi.it/wp- content/uploads/2018/02/PD2018-programmaA4-H.pdf ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
Lavoro di qualità, non assistenzialismo • Introdurre il salario minimo garantito per tutti, misura di civiltà per combattere l’opportunismo dei lavoretti sottopagati, dei contratti pirata, delle cooperative spurie. Sarà fissato da una commissione indipendente e varrà solo per chi non è coperto da un contratto nazionale. • Rendere la creazione di posti a tempo indeterminato economicamente più vantaggiosa. Se vale di più, deve costare di meno. Proponiamo di ridurre il costo del lavoro di circa un punto all’anno nel corso della legislatura portando il costo dei contributi dal 33% di oggi al 29%. • Sul piano fiscale, vogliamo completare la misura degli 80 euro, che abbiamo introdotto per i lavoratori dipendenti, estendendola alle partite Iva nella stessa fascia di reddito. ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
Tagliare le tasse alle famiglie, non ai milionari • Abbiamo aiutato il ceto medio e i redditi medio bassi con la misura degli 80 euro netti mensili. Vogliamo estendere il principio garantendo a ogni famiglia con figli un assegno mensile per ciascun figlio. • Creeremo una “carta universale” dei servizi di cura che permetterà di coprire i costi di asili e baby sitter per chi ne ha bisogno. ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
Scuola • Ci impegniamo a rafforzare il tempo pieno in tutto il Paese e a portarne l’offerta nelle scuole elementari del Sud ai livelli medi del Centro-Nord. • Dopo anni di tagli, siamo tornati ad aumentare i fondi per università, ricerca e diritto allo studio. Vogliamo continuare su questa strada, lanciando un piano di reclutamento strutturale e continuativo di 10 mila ricercatori di tipo B nei prossimi 5 anni, rafforzando il reddito degli studenti meritevoli in condizioni di disagio economico e investendo sull’autonomia delle nostre università. ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
Cura delle persone • Accanto alle scelte organizzative occorre tuttavia anche una battaglia civile e culturale contro gli apprendisti stregoni che soffiano sulle paure e talvolta sull’ignoranza: emblematica in questo senso la nostra difesa sull’obbligatorietà dei vaccini condotta assieme alla parte migliore della comunità scientifica italiana e internazionale • Svilupperemo un’azione specifica per le nuove generazioni, per accrescere l’indipendenza, anche economica, delle persone con disabilità. Investendo su nuove tecnologie e programmi per partecipazione scolastica, universitaria e inserimento lavorativo. ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
Un euro in sicurezza, un euro in cultura • Vogliamo far crescere gli investimenti in cultura e in sicurezza allo stesso modo, arrivando nell’arco di una legislatura al 2% del Pil. E pensiamo che sia necessaria una battaglia culturale per affermare – in nome dello Ius Culturae – la necessità di vincere la paura e di concedere la cittadinanza a chi, nato in Italia, si attiene alle regole e ai percorsi scolastici, culturali, linguistici che il nostro Paese offre. Verso gli Stati Uniti d’Europa • Vogliamo un’Europa che si faccia carico del problema della migrazione superando il principio contenuto nell’accordo di Dublino del 2003, che impone a ciascun stato membro di farsi carico dei migranti che arrivano nel paese di approdo. E proponiamo che in assenza di una solidarietà nella gestione della migrazione non potrà esserci solidarietà nel prossimo bilancio europeo ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
https://piueuropa.eu/ ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
Europa: una federazione leggera verso gli Stati Uniti d’Europa • L’Europa che vogliamo non è un “superstato europeo”, bensì una federazione leggera. Come è stato già fatto con la moneta, si tratta di spostare al centro federale funzioni di governo oggi svolte dagli Stati membri - e le relative risorse per svolgerle: redistribuzione sociale e regionale, ricerca scientifica, reti trans-europee, controllo delle frontiere, diplomazia (inclusi aiuti allo sviluppo e aiuti umanitari), difesa. Difesa europea • Vogliamo forze armate dell’Unione addestrate ed equipaggiate al meglio, dotate di elevata prontezza operativa e capacità di proiezione - ma prive di armi nucleari. • Siamo perciò favorevoli al ritiro delle armi nucleari tattiche (bombe per aereo) statunitensi schierate in Belgio, Germania, Italia e Paesi Bassi, in parte assegnate per un eventuale uso alle aeronautiche nazionali di questi quattro paesi. • Va posta, secondo +Europa, la questione di un’iniziativa diplomatica italiana per arrivare a un ritiro concordato con gli alleati della NATO di queste armi dal territorio europeo, mentre va ribadita l’importanza per la sicurezza europea e globale del Trattato di Non Proliferazione delle Armi Nucleari e del Trattato che ha eliminato le forze nucleari a raggio intermedio (INF). ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
Debito e spesa pubblica • Per affrontare il problema proponiamo il congelamento della spesa pubblica in termini nominali per la durata della prossima legislatura insieme a una rimodulazione delle tasse con taglio delle aliquote sui redditi di persone e imprese e riduzione della spesa fiscale: in tal modo si realizzerebbe una redistribuzione di risorse dal pubblico al privato e dalle rendite all’economia produttiva. Ordine pubblico • Vogliamo l’abolizione dell’ergastolo, sia condizionale che ostativo, poiché l’assenza di ogni possibilità di uscita è incompatibile con la finalità rieducativa della pena, prevista dall’art. 27 della Costituzione. • Vogliamo la fine dell’abuso della custodia cautelare, favorendo un uso più ampio delle misure alternative al carcere, già previste dal nostro Codice, e degli abusi in divisa, attraverso l’introduzione del numero identificativo degli agenti delle forze dell’ordine in servizio di ordine pubblico e l’obbligo delle telecamere nelle caserme. ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
Diritti civili e libertà individuali • Promuoviamo strategie di legalizzazione e regolamentazione dell’uso delle droghe in un’ottica di riduzione del danno sul consumo personale, nel nome della libertà individuale, della lotta alla criminalità e del contrasto ai profitti delle narco-mafie, della tutela della salute pubblica, della libertà di accesso alle cure e della libertà di ricerca sull’uso medico e scientifico di tali sostanze. • Consideriamo lo ius culturae il modello per la riforma della legge sulla cittadinanza e ci impegniamo a sostenerlo fin dall’inizio della prossima legislatura, per offrire a tutti i giovani le stesse opportunità di vita in un paese laico, democratico e aperto al mondo. • Dopo l’approvazione della legge sul testamento biologico riteniamo importante che il parlamento si impegni a discutere le proposte di legge in tema di fine vita a partire da quella di iniziativa popolare già depositata alla Camera dei Deputati. • E’ altrettanto importante che il parlamento discuta una riforma del diritto di famiglia nella prospettiva di superare le discriminazioni in materia di matrimonio, unione civile, adozione, riconoscimento automatico dei figli alla nascita e opportunità dei figli di genitori separati. ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
LA CHIESA COSA DICE? - La posizione e le indicazioni della Chiesa sulle questioni politiche ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto
1. La premessa fondamentale è che i cristiani, come tutti i cittadini italiani, vogliono riaffermare la necessità di una buona politica. Le comunità cristiane devono essere non solo voce che chiede e critica, ma piuttosto luogo di formazione per accompagnare le persone alla maturità, quindi anche alla capacità e passione per un impegno politico coerente e generoso. È necessario e urgente che l’opera educativa delle comunità cristiane solleciti tutti alla presenza e alla partecipazione attiva e responsabile a questi appuntamenti elettorali: anzitutto attraverso l’espressione consapevole del proprio voto, auspicando l’impegno attivo di un numero sempre maggiore di fedeli laici in ambito politico e praticando una partecipazione alla vita politica che non si limiti al momento delle elezioni, ma accompagni la vita quotidiana. Chi non va a votare non è uno che si astiene dal voto; è piuttosto uno che decide che siano altri a decidere per lui. Con il voto si concorre infatti a determinare l’indirizzo politico del proprio Stato e della nostra Regione. ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto I vescovi della CEI
2. Ci aspettiamo che il confronto tra le parti sia il più sereno possibile e non gridato, su programmi ben articolati, sinceri e reali nelle promesse. Chiunque sarà chiamato a governare avrà il compito di rafforzare le condizioni per un vivere insieme che rigeneri fiducia e legami tra le persone. Questo clima di fiducia sarà realizzabile se insieme lavoreremo per salvaguardare dall’erosione dell’individualismo i nessi fondamentali che sostengono la nostra vita comune: – la famiglia – i giovani, sviluppando progetti per il loro futuro anzitutto lavorativo – le tante forme di povertà – i legami sociali, promuovendo processi di accoglienza e integrazione che evitino di scaricare sui migranti stranieri e sui profughi l’insoddisfazione per i problemi che non sappiamo risolvere – la regolamentazione della finanza affinché sia a servizio di una giusta economia e di ogni uomo; – il dialogo e il sostegno all’imprenditoria perché tuteli e crei nuova occupazione -le questioni etiche rilevanti della vita, della morte, della dignità e sacralità della persona. ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto I vescovi della CEI
3. La Chiesa non si schiera in modo diretto per alcuna parte politica. Ciò significa che tutti – in particolare coloro che si propongono come candidati – si guardino dalla tentazione di presentarsi come gli unici e più corretti interpreti della Dottrina sociale della Chiesa e dei valori da essa affermati. Occorre educarsi maggiormente sia alla condivisione dei medesimi principi ispirati alla retta ragione e al Vangelo, sia al rispetto dell’ineludibile diversità di esiti dell’esercizio di discernimento e della conseguente pluralità di scelte. Su ciascuna di queste scelte – purché siano coerenti con i principi derivanti dalla medesima ispirazione cristiana – il giudizio andrà formulato a partire dalle ragioni addotte a loro sostegno, dalla loro percorribilità ed efficacia, dal rispetto che esse esprimono e promuovono del sistema democratico. ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto I vescovi della CEI
4. Per evitare ogni possibile strumentalizzazione e per difendere gelosamente la libertà della Chiesa di fronte a tutti, si deve vigilare per evitare che le ordinarie iniziative pastorali vengano strumentalizzate a fini elettorali. Ai presbiteri è richiesta l’astensione da qualsiasi forma di partecipazione diretta alla vita politico-partitica e alle iniziative elettorali. Per la stessa ragione, fedeli laici che presiedono o occupano cariche di rilievo in organismi ecclesiali, qualora intendano concorrere per le elezioni e assumere un ruolo politico di rilievo, si dimetteranno dai loro incarichi di responsabilità ecclesiale. ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto I vescovi della CEI
BUONA POLITICA Non alle ambizioni individuali o alla prepotenza di fazioni o centri di interessi. Una politica che non sia né serva né padrona, ma amica e collaboratrice; non paurosa o avventata, ma responsabile e quindi coraggiosa e prudente nello stesso tempo; che faccia crescere il coinvolgimento delle persone, la loro progressiva inclusione e partecipazione; che non lasci ai margini alcune categorie, che non saccheggi e inquini le risorse naturali. Una politica che sappia armonizzare le legittime aspirazioni dei singoli e dei gruppi tenendo il timone ben saldo sull’interesse dell’intera cittadinanza. Questo è il volto autentico della politica e la sua ragion d’essere: un servizio inestimabile al bene all’intera collettività. E questo è il motivo per cui la dottrina sociale della Chiesa la considera una nobile forma di carità. ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto Papa Francesco - Visita pastorale a Cesena
METTERE IN DISCUSSIONE LE PROPRIE IDEE La corruzione è il tarlo della vocazione politica. La corruzione non lascia crescere la civiltà. In questo senso il buon politico finisce sempre per essere un “martire” al servizio, perché lascia le proprie idee ma non le abbandona, le mette in discussione con tutti per andare verso il bene comune. Pronti a riconoscere che ogni idea va verificata e rimodellata nel confronto con la realtà; pronti a riconoscere che è fondamentale avviare iniziative suscitando ampie collaborazioni più che puntare all’occupazione dei posti. Siate esigenti con voi stessi e con gli altri, sapendo che l’impegno coscienzioso preceduto da un’idonea preparazione darà il suo frutto e farà crescere il bene e persino la felicità delle persone. ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto Papa Francesco - Visita pastorale a Cesena
ASCOLTO DI GIOVANI E ANZIANI Ascoltate tutti, tutti hanno diritto di far sentire la loro voce, ma specialmente ascoltate i giovani e gli anziani. I giovani, perché hanno la forza di portare avanti le cose; e gli anziani, perché hanno la saggezza della vita, e hanno l’autorità di dire ai giovani – anche ai giovani politici –: “Guarda ragazzo, ragazza, su questo sbagli, prendi quell’altra strada, pensaci”. Questo rapporto fra anziani e giovani è un tesoro che noi dobbiamo ripristinare. Oggi è l’ora dei giovani? Sì, a metà: è anche l’ora degli anziani. Oggi è l’ora in politica del dialogo fra i giovani e gli anziani. ELEZIONI 4 MARZO 2018 – Una piccola guida al voto Papa Francesco - Visita pastorale a Cesena
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