Copertura Sotto - CIAO MARIA GRAZIA - RAI Ufficio Stampa

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Copertura Sotto - CIAO MARIA GRAZIA - RAI Ufficio Stampa
RADIOCORRIERE TV
               SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA
               numero 43 - anno 84
               26 ottobre 2015

                                                                 Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997
                                                                             www. ufficiostampa. rai. it
  Sotto
  Copertura
INTERVISTA A
 CLAUDIA
CARDINALE

                  CIAO MARIA GRAZIA
Copertura Sotto - CIAO MARIA GRAZIA - RAI Ufficio Stampa
Il mercoledì alle 21:05

Il lunedì alle 23:35
Copertura Sotto - CIAO MARIA GRAZIA - RAI Ufficio Stampa
SOMMARIO
                        6    Fiction Sotto copertura

                        12   Duilio Giammaria

                        14   Virginie Vassart

                                                                                                                                    «Amo ferocemente, disperatamente la vita.

                                                                                                    Vita da strada
                                                                   RADIOCORRIERE TV

                   14   18   Maria Grazia Capulli             SETTIMANALE DELLA RAI
                                                          RADIOTELEVISIONE ITALIANA
                                                                       Reg. Trib. n. 673

                                                                                                               Fabrizio Casinelli
                                                                                                                                           E credo che questa ferocia,
                                                                 del 16 dicembre 1997

                        20 "Io che amo solo te"                 Numero 43 - Anno 84
                                                                     26 ottobre 2015

                           di Luca Bianchini                    Direttore responsabile

                                                                                                                                           questa disperazione mi porteranno
                                                                FABRIZIO CASINELLI
                                                                        Redazione - Rai
                                                                       Viale Mazzini, 14
in questo numero

                        28 Gerardo Greco                                  00195 Roma
                                                      Tel 0636864313 - fax 063242420

                        32 Premio Tenco
                                                            www.ufficiostampa.rai.it
                                                             www.radiocorrieretv.it
                                                                  @stampauffrai.it
                                                                                                                                           alla fine.
                                                                                                                                    Amo il sole, l'erba, la gioventù.
                                                               ufficiostampa@rai.it
                                                       A cura dell'Ufficio Stampa Rai
                                                               Anna Fraschetti (c.r.)

                   20   38 Pier Paolo Pasolini
                                                                Dante Fabiani (vc.r.)
                                                                Lorenzo Briani (c.s.)
                                                                   Carlo Casoli (c. s.)

                                                                                                                                           L'amore per la vita è divenuto
                                                           Mauro Scaramuzzo (c. s.)

                                                              Coordinamento Desk

                        40 Radio2 Social Club                  Marina Cocozza (c. s.)

                                                                                                                                           per me un vizio più micidiale
                                                                        In redazione
                                                                     Silvia Battazza
                                                                  Antonio Caggiano

                        42 WebRadio                                Rossella Ferruzza

                                                                                                                                           della cocaina.
                                                                  Lucilla Perelli Rizzo
                                                                       Rita Pernarella
                                                                 Scina Santacatterina
                                                                   Stefano Corradino

                        44 Segnalibro                                     Segreteria

                                                                                                                                    Io divoro la mia esistenza
                                                                   Gian Marco Fabretti
                                                                    Morena Tomassetti
                                                                      Marina Matteucci
                                                                       Angela Ricciardi
                        46 Cinema in Tv
                                                                                                                                    con un appetito insaziabile.
                                                                      Valentina Dragani

                   28                                                       Anna Penta

                                                                 Grafica, impaginazione
                                                                            e sito internet

                        48 Almanacco                                    Stefano Pozzaglia

                                                                                                                                           Come finirà tutto ciò? Lo ignoro».
                                                                           Cinzia Geromino
                                                                           Riccardo Loconte
                                                                              Luca Romanelli
                                                                                  Claudia Tore

                        50 Social Tv e Radio                                        Fotografico
                                                                               Barbara Pellegrino
                                                                                   Fabiola Sanesi

                        52 Palinsesti settimanali
                                                                                       Palinsesti
                                                                                Michele Trobbiani
                                                                                 Filippo Blandino
                                                                                Maria Rita Burghi

                   38

               4                                www.ufficiostampa.rai.it                              TV RADIOCORRIERE                                                          5
Copertura Sotto - CIAO MARIA GRAZIA - RAI Ufficio Stampa
FICTION

IN NOME

         D E L L A
LEGALITÀ
         e della

    GIUSTIZIA
                 Ci vollero anni prima che la squadra Mobile di Napoli riuscisse a
               catturare il superboss della camorra Antonio Iovine in un'hinterland
                 partenopea particolarmente inespugnabile. Lo racconta Claudio
               Gioè, che nella miniserie "Sotto copertura" interpreta un coraggioso
                commissario di polizia. «Gli uomini che erano sulle tracce di Iovine
              furono costretti a vivere seguendo i tempi del boss, senza ferie, senza
                                          giorni né notti»

                                      di Silvia Battazza

6                                                           www.ufficiostampa.rai.it    TV RADIOCORRIERE   7
Copertura Sotto - CIAO MARIA GRAZIA - RAI Ufficio Stampa
N
             apoli, 2010. Gli uomini della Squadra Mobi-            cui, insieme al regista Giulio Manfredonia, abbiamo raffi-
             le, dopo anni di indagini e ricerche, riescono a       gurato Michele Romano, uomo di vecchio stampo, d'altri
             catturare uno dei latitanti più pericolosi della       tempi, galantuomo e curato nel vestire. Una figura quasi
             storia del nostro Paese: Antonio Iovine. La vi-        cavalleresca». E aggiunge: «Vedendo la fiction mi sono
    cenda che portò un pugno di uomini coraggiosi e motivati        commosso diverse volte. Credo che l'alto valore civile di
    a mettere dietro le sbarre il boss del clan dei Casalesi sarà   un prodotto come questo sia importante per diffondere il
    raccontata nella miniserie "Sotto copertura" su Rai1 il 2       senso della legalità e della giustizia, anche se chiaramen-
    e 3 novembre. A vestire i panni del personaggio ispirato        te non basta. Ci auguriamo che anche i nostri governanti
    al commissario che guidò le indagini e l'operazione che         si adoperino di più per cercare di dare risorse alle forze
    consentì di decapitare l'organizzazione camorristica, l'at-     dell'ordine per consentire loro di svolgere al meglio un
    tore Claudio Gioè: «Mi è molto piaciuto il tratteggio con       lavoro così difficile e pericoloso».

                                                                                                                                    a Casal di Principe, un territorio difficilissimo da approc-     effettuò realmente la cattura di Iovine, ndr) prima delle
                                                                                                                                    ciare perché è una sorta di reticolato di viuzze con case        riprese. Poi è venuto anche a trovarci sul set.
                                                                                                                                    circondate da mura alte tre metri, con telecamere su ogni
                                                                                                                                                                                                     Che impressione le ha fatto?
                                                                                                                                    portone. Per la polizia è ovviamente un territorio assolu-
                                                                                                                                                                                                     Quello che mi ha colpito in lui è stata la sua grande auto-
                                                                                                                                    tamente ostico da perlustrare.
                                                                                                                                                                                                     revolezza e il fatto che, abbia saputo gestire, in un terri-
                                                                                                                                    E i poliziotti come dovettero procedere?                         torio così complesso come Napoli, delle missioni storiche:
                                                                                                                                    Intercettando e seguendo i movimenti di questa ragazza,          dall'arresto di Iovine a quello di Zagaria subito dopo. Gli
                                                                                                                                    sperando di arrivare al covo. Il problema era che non po-        uomini della giustizia del Sud sono sempre stati valorosi
                                                                                                                                    tevano fare i pedinamenti, per cui si affidarono ai Gps e        e con un senso del dovere e di giustizia incredibili. La loro
                                                                                                                                    alle intercettazioni telefoniche per seguire tutti gli strani    è una sorta di abnegazione, lottano quotidianamente per
                                                                                                                                                                                                     estirpare la criminalità organizzata.
                                                                                                                                    spostamenti della giovane. Lei, sempre accompagnata dai
                                                                                                                                    genitori, veniva lasciata ogni settimana in punti diversi di     Due parti opposte della barricata, come dire bene e male a
                                                                                                                                    Casal di Principe.                                               confronto. Che dinamiche si istaurano?
                                                                                                                                                                                                     Nella miniserie questo dualismo è molto ben raccontato.
                                                                                                                                    Quindi il boss fu tradito dalla sua stessa rete di protezione?
                                                                                                                                                                                                     Gli uomini che si mettono sulle tracce di Iovine per un certo
                                                                    Quella che raccontate è una storia tratta da un fatto real-     Questa sorta di orecchio alla sua vita intima e ai suoi rap-
                                                                                                                                                                                                     periodo sono costretti a vivere seguendo i tempi del boss,
                                                                    mente accaduto che riguarda la caccia e l'arresto del super     porti in loco sono stati la vera chiave di volta per le inda-
                                                                                                                                                                                                     i suoi ritmi, senza ferie, senza giorni né notti. Sono sempre
                                                                    boss della camorra Iovine. Da dove cominciate?                  gini. Entrare in queste pieghe è stato il difficile compito
                                                                                                                                                                                                     sulle sue tracce. Quindi anche i poliziotti vivono nei bunker
                                                                    Partiamo dalle fasi operative che hanno preceduto l'arre-       della squadra che ha poi catturato il pericoloso latitante.
                                                                                                                                                                                                     di ascolto ed effettivamente è possibile quasi tracciare del-
                                                                    sto del boss e sostanzialmente ci soffermiamo sugli ultimi      Per scovarlo hanno dovuto usare soprattutto mezzi non            le similitudini di vita quotidiana tra chi scappa e chi inse-
                                                                    due mesi di lavoro delle forze dell'ordine prima della cat-     convenzionali. In alcune occasioni si sono affidati al caso      gue: in entrambe i casi le famiglie e gli affetti vengono tra-
                                                                    tura, un periodo in cui le indagini subiscono una notevole      e altre volte alla fortuna, passando notti in bianco e lavo-     scurati. Si sta concentrati sulla missione quasi esattamente
                                                                    accelerazione. La caccia, infatti, era cominciata anni prima,   rando ventiquattro ore su ventiquattro. Quella che raccon-       come un camorrista cerca di eludere il carcere. E Iovine lo
                                                                    ma proprio in quel periodo gli uomini della Squadra Mo-         tiamo è una vicenda molto intrigante, con aspetti per certi      sa, non a caso ha "stima" del commissario che gli dà la cac-
                                                                    bile di Napoli riuscirono finalmente a trovare una traccia      versi voyeuristici.                                              cia, riconosce che sta facendo il suo lavoro.
                                                                    importante da seguire.
                                                                                                                                    Ha personalmente incontrato il poliziotto a cui è ispirato il    Avete girato a Napoli. La città come vi ha accolto?
                                                                    Quale?                                                          suo personaggio?                                                 Benissimo. Ci hanno fatto sentire la loro partecipazione
                                                                    Capirono che la "chiave" era una ragazza, la vivandiera         Ho accolto di buon grado l'invito del regista Manfredo-          al racconto di questa storia che rappresenta il riscatto del
                                                                    del super boss. Compresero quindi che Iovine si trovava         nia a incontrare Vittorio Pisani (il dirigente di polizia che    Mezzogiorno dalle mafie e dalla camorra. 

8                                                                                                 www.ufficiostampa.rai.it          TV RADIOCORRIERE                                                                                                                  9
Copertura Sotto - CIAO MARIA GRAZIA - RAI Ufficio Stampa
GIULIO MANFREDONIA                                                                                                                                            sotto

                            AZIONE
                                                                                                                                    U                              copertura
                                                                                                                                            na produzione
 Giulio Manfredonia firma                                                                                                                   Lux Vide in col-
 la regia della miniserie                                                                                                                   laborazione con
 "Sotto copertura" su                                                                                                               Rai Fiction, prodotta da Matilde e Luca Bernabei, in

 Rai1: «Un film complesso                                                                                                           onda lunedì 2 e martedì 3 novembre in prima serata
                                                                                                                                    su Rai1. Regia di Giulio Manfredonia. Nel cast Claudio
 e denso di sentimenti

               passione      &
                                                                                                                                    Gioè (Michele Romano), Guido Caprino (Antonio Iovi-
 dove la liberazione dal
                                                                                                                                    ne), Filippo Scicchitano (Emilio), Dalila Pasquariello
 sopruso del male è un                                                                                                              (Anna Corradi), Simone Montedoro (Arturo De Luca),
 viaggio individuale, ma                                                                                                            Raffaella Rea (Rosanna Croce), Antonio Gerardi (Salvo
 anche collettivo»                                                                                                                  Izzo), Antonio Folletto (Carlo Caputo), Iaia Forte (pro-
                                                                                                                                    curatrice), Antonio Milo (Angelo Corradi), Giovanna Rei
                                                                                                                                    (Giuseppina), Simone Bucalo (Mimmo Corradi), Alessio
                                                                                                                                    Lapice (Rudy), Clotilde Esposito (Giuliana Simone) e
                                                                                                                                    Alessandra Costantini (Chiara Romano). Firmano la
                                                                                                                                    sceneggiatura Salvatore Basile e Francesco Arlanch. 

                                                            T
                                                                                                                                   intrecciano con quelle delle persone che rappresentano,
                                                                       ratta da una vicenda realmente accaduta, la mi-             invece, la rete di protezione del capo clan e in particolare
                                                                       niserie "Sotto copertura" racconta una delle pa-            con quella di un'avvenente ragazza del luogo, incaricata
                                                                       gine più importanti della lotta contro la crimina-          dalla "famiglia" a fare da vivandiera al boss. Sarà proprio
                                                                       lità organizzata nel nostro Paese. Ambientato a             lei, Anna, a condurre le forze dell'ordine sulla pista giusta
                                                            Casal di Principe, comune campano territorio d'azione del              grazie anche al contributo di un amore sincero verso un
                                                            clan dei Casalesi, il film per la tv in due puntate ripercorre         giovane lontano dalle logiche del clan. Dietro la macchi-
                                                            le fasi operative che hanno condotto uno sparuto gruppo                na da presa Giulio Manfredonia: «"Sotto copertura" mi ha
                                                            di uomini della Squadra Mobile di Napoli all'arresto di An-            offerto l'occasione di praticare due modelli di racconto
                                                            tonio Iovine, il famigerato boss della camorra considerato             diversissimi, direi opposti, in un unico film. Da una parte
                                                            uno dei trenta latitanti più pericolosi d'Italia. Le indagini,         - spiega il regista- il racconto archetipico per eccellenza:
                                                            le intercettazioni, le intuizioni, i pedinamenti, ma anche             due ragazzi si amano, ma provengono da due famiglie che
                                                            le vite dei poliziotti intenti nella serrata caccia a Iovine si        appartengono a mondi contrapposti. L'una "perbene" e l'al-
                                                                                                                                             tra compromessa con "i malvagi". Il loro amore è
                                                                                                            miettice
                                                              U
                                                                                                                                             contrastato dal signore del luogo che rivendica il
                                                                      n brano realizzato ad hoc
                                                                      per invitare tutti a metter-         'a faccia                       suo potere sulla fanciulla. Dall'altra c'è la ricostru-
                                                                                                                                         zione pressoché fedele di un fatto di cronaca cruciale
                                                                      si in gioco e a non avere
                                                                                                                                        nella storia recente del nostro Paese: la cattura di uno
                                                              paura. Si intitola "Miettice ‘a faccia" ed è stato scritto ed inter-
                                                                                                                                        dei boss più potenti della più pericolosa organizza-
                                                              pretato dal rapper Napoletano Luca Caiazzo, in arte Lucariel-
                                                                                                                                        zione criminale italiana». Dunque una produzione in
                                                              lo, impegnato sin dagli inizi della sua carriera, attraverso testi
                                                                                                                                        cui generi diversi si intrecciano e si alternano dan-
                                                              ricchi di messaggi di libertà e speranza per la sua terra, nella
                                                                                                                                        do origine a una trama avvincente e dall'alto valore
                                                              lotta alla criminalità organizzata. Le musiche, invece sono
                                                                                                                                        civile. «Credo ne sia uscito un film denso, pieno di
                                                              di Paolo Buonvino. La canzone "Miettice ‘a faccia" non solo
                                                                                                                                        azione e passione, di amore e di dolore, ma anche ric-
                                                              fa parte della colonna sonora, ma è stata scelta come sigla
                                                                                                                                        co di complessità, dove la liberazione dal sopruso del
                                                              di chiusura della seconda e ultima puntata della miniserie
                                                                                                                                        male è un viaggio collettivo, ma anche individuale,
                                                              "Sotto Copertura". È stato anche realizzato un video clip con
                                                                                                                                        un percorso di crescita che diventa inevitabilmente
                                                              le immagini più significative della fiction, girato tra Casal di
                                                                                                                                        anche un percorso culturale. Una storia in cui tutti i
                                                              Principe, Roma e Milano proprio con l'intento di sottolineare
                                                                                                                                        personaggi sono messi di fronte a scelte adulte, net-
                                                              che le organizzazioni criminali operano ovunque, non solo al
                                                                                                                                        te, decisive, dalle quali non potranno mai più tornare
                                                               Sud. 
                                                                                                                                        indietro». (Sil.Ba.) 

10                               www.ufficiostampa.rai.it   TV RADIOCORRIERE                                                                                                                         11
Copertura Sotto - CIAO MARIA GRAZIA - RAI Ufficio Stampa
DUILIO GIAMMARIA

                                                                    DOBBIAMO PORTARE
            «Negli ultimi anni la televisione di
      approfondimento ha puntato sui problemi, noi
      invece vogliamo puntare anche sulle soluzioni.
      Seguiremo l'agenda politica cercando di creare
     un rapporto molto forte con i decision-maker e gli

                                                                    l'Italia nel mondo
      imprenditori italiani, provando a spiegare quali
     sono i maggiori trend mondiali e i grandi dibattiti
       che avvengono nelle capitali internazionali».
      Duilio Giammaria torna con "Petrolio" sulla rete
         ammiraglia ogni lunedì in seconda serata

                                                 di Marina Cocozza

"P
                  etrolio", da quando ha esordito per la pri-       zione dell'agenda politica provando a creare un rapporto
                  ma volta su Rai1 nel 2013, ha proseguito          molto forte con i decision-maker, ovvero le aziende, e gli
                  a gonfie vele. Il programma di approfondi-        imprenditori italiani, le persone che hanno un ruolo da
                  mento di Duilio Giammaria non si è ferma-         svolgere per portare l'Italia nel mondo.
 to neanche d'estate e, dopo un'ultima puntata dedicata a
                                                                    Hai detto che vuoi rivolgerti anche alla classe politica. Forse
 Expo, torna ogni lunedì su Rai1 in seconda serata dal 2
                                                                    perché il nostro "petrolio" non viene sempre raccolto così co-
 novembre. L'oro nero dell'Italia, il made in Italy, le eccellen-
                                                                    me dovrebbe, nonostante alcuni esempi "virtuosi"?
 ze del nostro Paese pronte per essere nuovamente scovate
                                                                    Abbiamo ormai capito che ci sono due Italie. Una, al passo
 e raccontate.
                                                                    con i tempi e competitiva, sta viaggiando velocissima, ha
 Duilio, "Petrolio" è ancora una volta ai nastri di partenza. Co-   rapporti col mondo dell'impresa che porta il Made in Italy
 sa dobbiamo aspettarci?                                            sui mercati planetari con protagonisti che lavorano quasi
 Proponiamo venti puntate nuove di zecca con la speran-             più all'estero che da noi. L'altra è invece autoreferenziale e
 za che il pubblico le trovi speciali. Abbiamo cominciato a         non ha capito alcune cose prioritarie, come i buoni esempi
 lavorare con un po' più di anticipo perché ci siamo presi          che arrivano dall'estero. Negli ultimi anni la televisione
 il tempo necessario per curare i minimi particolari con il         di approfondimento ha puntato sui problemi, noi invece
 nostro abituale taglio informativo dal mondo e dall'Italia,        vogliamo puntare anche sulle soluzioni.
 che è una fetta del pianeta.
                                                                    C'è un modello da seguire?
 Qualche anticipazione sugli approfondimenti?                       Ce ne sono diversi. Il primo concetto di cui dobbiamo ap-
 Saranno legati anche all'attualità per capire soprattutto do-      propriarci è di cominciare a saper dialogare col mondo. È
 ve stiamo andando. Nel nostro Paese, in questo momento,            necessario riaprire questa possibilità.
 si ha bisogno di sapere come posizionarsi. Noi cercheremo
                                                                    Si parla troppo poco di politica estera?
 di spiegare quali sono i maggiori trend mondiali e i grandi
                                                                    Il fatto è che ci accorgiamo dei problemi solo quando
 dibattiti che avvengono nelle capitali internazionali.
                                                                    arrivano a lambire le nostre coste con l'immigrazione,
 Chi è il vostro pubblico?                                          ma ignoriamo ad esempio che l'Africa è un continente              prevedere e immaginare quale potrebbe essere lo scena-     raggiungere degli obiettivi. Uno dei nostri intenti è quello
 È il grande pubblico di Rai1. Quindi tutte le famiglie ita-        che sta crescendo moltissimo. Ci sono sicuramente luci            rio futuro di questo Paese. Anche per dare una speranza    di suscitare curiosità e creare consapevolezza. Vogliamo
 liane, ma anche quelli che fanno la politica, che per una          e ombre, ma più diventiamo consapevoli della realtà e             ai nostri ragazzi.                                         arrivare a catturare l'attenzione soprattutto di chi vuole
 volta dovrebbero guardare anziché                                                       più possiamo essere in grado di inter-                                                                  capire come si può cambiare rotta. La new economy e le
                                                                                                                                      Eppure i giovani sembrano rassegnati. Non lo vedono così
 essere guardati. Questa è un po' la                                                     pretarla. Non dobbiamo percepire le                                                                     startup consentono di potersi lanciare nei mercati inter-
                                                                                                                                      vicino il futuro…
 nostra pretesa! Cerchiamo di pro-                                                       notizie solo attraverso l'occhio di chi                                                                 nazionali. Basta farsi venire un'idea nuova e soprattutto
                                                                                                                                      E noi proviamo a rivolgerci soprattutto a loro, a comin-
 porre dei temi che sono all'atten-                                                      le aspetta sotto casa, ma cercare di
                                                                                                                                      ciare dagli adolescenti, che stanno studiando e devono     crederci. 

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Copertura Sotto - CIAO MARIA GRAZIA - RAI Ufficio Stampa
VIRGINIE VASSART

                                                    OCCHIO
                                                                                 ALLE

                                     ETICHETTE
                                                                           Virginie Vassart è conduce "Buongiorno Elisir" su
                                                                           Rai3 insieme a Michele Mirabella. «In uno spazio
                                                                         del programma mi occupo di alimentazione - dice la
                                                                         giornalista -. Dobbiamo iniziare a renderci conto con
                                                                         serietà degli ingredienti che sono contenuti nel cibo
                                                                       che consumiamo». E aggiunge: «Il pubblico ci scrive per
                                                                         approfondire alcune patologie, ma cerca soprattutto
                                                                        risposte anche su cose che apparentemente sembrano
                                                                      ovvie, perché convivere con le proprie malattie e con quelle
                                                                                       dei propri cari non è facile»

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Copertura Sotto - CIAO MARIA GRAZIA - RAI Ufficio Stampa
M
               etti una splendida giornalista belga di gran-                                                     proprio una passeggiata spensierata.
               de classe come Virginie Vassart e un veterano
                                                                                                                 Tu vieni da altre esperienze, dove la medicina non c'entra
               che di televisione la sa lunga come Michele
                                                                                                                 nulla…
               Mirabella ed esce fuori l'alchimia perfetta per
                                                                                                                 In realtà il cinema e la letteratura sono le mie grandi pas-
 rinnovare lo storico programma di salute "Elisir", ora anche
                                                                                                                 sioni. La medicina rappresenta un tema totalmente nuovo
 nella versione quotidiana "Buongiorno Elisir" del mattino
                                                                                                                 però faccio la giornalista e caratterialmente sono molto
 sempre su Rai3. «Per me - fa un bilancio lei con il suo in-
                                                                                                                 curiosa, prerogative che mi hanno permesso di tuffarmi
 confondibile accento francese - è stata una grande annata
                                                                                                                 letteralmente in questa esperienza. Per fortuna ancora
 da tutti i punti di vista. Oltre al mio consueto "Moviextra",
                                                                                                                 non sono finita con la valigetta dei farmaci in mano per-
 ho avuto la fortuna di condurre questa trasmissione im-
                                                                                                                 ché devo dire che, facendo una trasmissione quotidiana
 portante con Michele Mirabella e mi sono trovata benis-
                                                                                                                 di medicina, c'era il rischio molto alto di trovarmi, come
 simo, anche se in partenza non era del tutto scontato che
                                                                                                                 Carlo Verdone, in giro per la città con ogni toccasana ap-
 noi due potessimo "convivere" serenamente in tv perché
                                                                                                                 presso (ride, ndr)!
 lui è un vecchio lupo.... Però alla fine il rispetto reciproco
 ci ha permesso di instaurare un buon accordo».                                                                  Sembra evidente che ti stai lasciando coinvolgere. Cosa ti ap-
                                                                                                                 passiona di più in questo momento?
 Che cosa apprezzi maggiormente del tuo partner?                                                                 Le etichette dei prodotti. In un segmento del programma
 Sicuramente la generosità. Il programma ha funzionato                                                           mi occupo di alimentazione e mi rendo conto che dobbia-
 molto bene perché ha messo insieme la sua esperienza e                                                          mo iniziare a renderci conto con serietà degli ingredienti
 la mia vitalità. Il pubblico ha gradito e ci ha letteralmente                                                   che sono contenuti nel cibo che consumiamo. È fonda-
 sommerso di manifestazioni di affetto e simpatia. Mi sono                                                       mentale capire cosa stiamo mangiando. I prodotti in ven-
 sentita stimata e amata.                                                                                        dita al supermercato come sono fatti? Da dove vengono?
                                                                                                                 È molto importante saperlo.
 Il successo di "Elisir" è dovuto principalmente al fatto che la
 gente vuole tenersi informata sul tema della salute, che ri-                                                    Recentemente è stato lanciato l'allarme sull'olio di palma. È
 guarda un po' tutti. Ne convieni?                                                                               davvero così nocivo?
 Verissimo. Interessa la maggior parte delle persone per-                                                        Sembra di sì. Ho scoperto che è presente non solo in una
 ché tratta argomenti ad ampio spettro, dai piccoli acciac-                                                      famosa marca di crema al cioccolato ma anche nelle fette
 chi alle grandi patologie. Noi tendiamo a proporre princi-                                                      biscottate, considerate un alimento leggerissimo consi-
 palmente le novità, le scoperte della scienza che, grazie al                                                    gliato per la prima colazione anche di anziani e bambini.
 lavoro dei ricercatori, sono work in progress. I nostri ospiti                                                  Ho rinunciato a diventare ipocondriaca girando con la va-
 sono tutti medici autorevoli, pronti a dare spiegazioni as-                                                     ligetta, ma sono diventata una fanatica delle etichette e il
 solutamente chiare con un linguaggio accessibile a tutti.                                                       suggerimento che mi sento di dare a tutti, anche ai lettori
                                                                                                                 del Radiocorriere Tv, è di stare con gli occhi ben aperti:
 Quali sono le novità in questa edizione?
                                                                                                                 controllate sempre tutto quello che per legge deve essere
 C'è uno spazio dedicato al benessere, già recentemente
                                                                                                                 scritto sugli alimenti, è il primo passo per evitare di am-
 sperimentato con interesse e consensi da parte del pub-
                                                                                                                 malarsi. (Mari. Co.) 
 blico. È piacevole sapere come poter stare meglio con noi
 stessi e prenderci cura del nostro corpo. Dobbiamo comin-
 ciare a capire che farsi qualche coccola gratifica.

 I telespettatori interagiscono con voi?
 Lo fanno prevalentemente via mail. Vogliono approfondire
 alcune patologie che magari abbiamo trattato in trasmis-
 sione. Cercano soprattutto risposte e lo fanno anche su
 cose che apparentemente sembrano ovvie. È probabil-
 mente un modo per essere rassicurati, per avere un ri-
 scontro in più rispetto a quanto già sanno, alle informa-
 zioni acquisite dai loro medici. Un rafforzativo insomma,
 ma anche un modo per entrare nel dettaglio di ciò che
 vogliono conoscere. D'altra parte non si sa mai abbastan-
 za e convivere con le malattie proprie o degli altri non è

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Copertura Sotto - CIAO MARIA GRAZIA - RAI Ufficio Stampa
MARIA GRAZIA CAPULLI

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                                                                                                                         aria Grazia di nome
                                                                                                                         e di fatto. Gentile
                                                                                                                         nell'animo, garbata
                                                                                                                         nei modi, sensibile
                                                                                                          alla natura, all'armonia. Attenta al
                                                                                                          prossimo e alle sue necessità. Sen-
                                                                                                          za retorica. Fare la giornalista per
                                                                                                          lei, più che un lavoro, era davvero
                                                                                                          una missione, un servizio. Nel rac-
                                                                                                          contare i fatti, nel cercare di com-
                                                                                                          prenderli, nel presentarli nei suoi
                                                                                                          tanti anni di conduzione al tele-
                                                                                                          giornale, nei collegamenti dal Fe-
                                                                                                          stival di Sanremo e nei programmi
                                                                                                          culturali da lei curati - primo fra
                                                                                                          tutti "Achab Libri" - metteva sem-
                                                                                                          pre una partecipazione sincera.
                                                                                                          E l'emozione, la dolcezza, a volte
                                                                                                          anche la commozione, traspariva-
                                                                                                          no dal suo bel volto e dai grandi
                                                                                                          occhi blu che incantavano il pub-
                                                              Tutta la Rai ricorda con commozione la      blico. Ma sempre con discrezione.
                                                               collega del Tg2 Maria Grazia Capulli,

              TUTTO
                                                                                                          Una lunga carriera, dal 1990 in
                                                                che purtroppo non c'è più. Donna di       Rai, che l'ha portata a occuparsi di
                                                               grande sensibilità, ha affrontato con      cronaca, di costume e poi di cul-
                                                                                                          tura perché nella letteratura, nella
                                                               coraggio le difficoltà che la vita le ha
                                                                                                          musica e nell'arte ritrovava quello
                                                              riservato. Nel lavoro, che sentiva come     spirito del giusto, della leggerezza,
                                                                una missione, ci ha messo amore e         della sostanza e del bello che la
                                                                 professionalità, dolcezza e rigore       caratterizzava. Non a caso l'ultima
                                                                                                          rubrica che ha portato avanti fino

       IL BELLO
                                                                                                          alla fine è stata "Tutto il bello che
                                                                       di Cinzia Terlizzi *Tg2           c'è": storie, volti, personaggi, luo-
                                                                                                          ghi e fatti che parlano di coraggio,
                                                                                                          di ottimismo, di solidarietà e di im-
                                                                                                          pegno per far capire che la realtà
                                                                                                          non è solo dolore e indifferenza,
                                                                                                          ma anche attenzione alle persone
                                                                                                          più fragili. Con tanta voglia di co-

                    CHE C'È
                                                                                                          struire, con la speranza e la con-
                                                                                                          vinzione che la vita può essere mi-
                                                                                                          gliore per tutti. E per noi, che con
                                                                                                          Maria Grazia abbiamo riso, scher-
                                                                                                          zato, lavorato e anche discusso, è
                                                                                                          lei tutto il bello che c'è. 

18                          www.ufficiostampa.rai.it   TV RADIOCORRIERE                                                                           19
COLPA
       CINEMA

 del DESTINO
       Marco Ponti firma la regia di "Io che amo solo te", tratto dall'omonimo best seller di Luca Bianchini.
            Nello scenario di Polignano a Mare, in una Puglia affascinante e apparentemente lontana,
             esistono ancora antichi valori. Un matrimonio mette tutto in discussione perché gli sposi                                              foto di Claudio Iannone

                                                                                                                                                                                                                                                                             foto di Claudio Iannone
            sono rispettivamente i figli di Ninella e don Mimì, separati dalla vita ma uniti da un amore
                                                    che non si è assopito                                                                         sull'omonimo best seller di Luca Bianchi-
                                                                                                                                                  ni, a consolidare una lunga amicizia che
                                                                                                                                                  risale ai tempi dell'università, quando en-

                                                                                                                        foto di Claudio Iannone
                                                                                                                                                  trambi frequentavano la facoltà di Lettere
                                                                                                                                                  a Torino. Bianchini, non a caso, appare in
                                                                                                                                                  un cameo in tutti i film di Ponti, però "Io
                                                                                                                                                  che amo solo te" è il loro primo lavoro con-
                                                                                                                                                  cepito davvero insieme. Hanno condiviso
                                                                                                                                                  la sceneggiatura, scritta in gran parte pro-
                                                                                                                                                  prio a Polignano a Mare, dove c'è la casa
                                                                                                                                                  della protagonista, e tutto il film è stato
                                                                                                                                                  girato nella cittadina pugliese. Splendida
                                                                                                                                                  la colonna sonora firmata da Gigi Mero-
                                                                                                                                                  ni, con la collaborazione del cantautore e
                                                                                                                                                  trombettista Roy Paci e la voce calda ed
                                                                                                                                                  emozionante di Alessandra Amoroso. Il
                                                                                                                                                  destino fa sobbalzare il cuore di Ninella,
                                                                                                                                                  quando scopre che la sua Chiara ha de-
                                                                                                                                                  ciso di sposare Damiano, il figlio di quel
                                                                                                                                                  don Mimì che lei non ha mai smesso di
                                                                                                                                                  amare. Ponti spiega che per Damiano il
                                                                                                                                                  suo pensiero è andato subito a Scamar-
                                                                                                                                                  cio: «Un ottimo professionista, accanto a
                                                                                                                                                  lui ho scelto Laura Chiatti, di cui apprezzo                    nell'interpretare un eroe romantico di sessant'anni. Il per-

"I
                                                                                                                                                  bellezza e talento. E poi il fatto che i due avessero già la-   sonaggio di Don Mimì è quello più complesso, con maggiori
           o che amo solo te" è una commedia tenera, che        quando meno te lo aspetti, rimettendo tutto in discussione.                       vorato insieme per me era una garanzia». A Michele Placido      sfaccettature. È pieno di contraddizioni: vive situazioni di
           si basa sulle piccole gioie segrete, sul saper at-   E si comporta come il maestrale, che accompagna i tre gior-                       ha affidato il ruolo di don Mimì: «Avevo bisogno di un atto-    conflitto con i due figli e fatica ad accettare l'omosessualità
           tendere e sulle paure dell'ultimo minuto. Tra        ni di questa storia sullo sfondo di una Puglia imprevedibile                      re come lui, maturo ma capace di conservare lo sguardo di       del minore. E poi è sposato da vent'anni con una donna che
           ironia e commozione si dipana un avventuro-          e poco conosciuta dove regnano ancora antichi valori in                           un ragazzo di vent'anni. Gli ho mandato la sceneggiatura e      non ama perché non è mai riuscito a dimenticare Ninella, la
 so viaggio lungo i sentieri dell'amore, che arriva o ritorna   mezzo a paesaggi mozzafiato. Il film di Marco Ponti si basa                       mi sono stupito che gli sia piaciuta subito. È stato perfetto   bravissima Maria Pia Calzone». (Mari. Co.) 

20                                                                                           www.ufficiostampa.rai.it                             TV RADIOCORRIERE                                                                                                                                     21
IL VESTITO
         LUCA BIANCHINI

     Luca Bianchini, autore del romanzo

                                                                s o
     omonimo su cui si basa il film,

                                                          R o s     di Ninella
     racconta: «Al primo ciak della scena
     del ballo tra i due consuoceri,
     che nel libro avevo concepito
     come il pezzo forte,
     mi sono commosso»

«H
                     o scritto questo libro per raccontare     girato quella scena, mi ha chiesto di essere presente. Ho
                     il ballo tra due consuoceri che non si    preso da Torino il primo volo che ho trovato per Brindisi e
                     erano potuti sposare - ricorda Bianchi-   mi sono letteralmente precipitato sul set. Maria Pia Calzo-
                     ni -. Per questo, quando Marco Ponti ha   ne, che interpreta Ninella, era vestita di rosso, Scamarcio

                                                                                                          foto di Claudio Iannone

                                                                                                                                                                                                                                                             foto di Claudio Iannone
                                                                                                                                    e la Chiatti da sposi, Michele Placido si aggiustava la cra-     fanno parte del "dietro le quinte" sono tante. La Vespa vin-
                                                                                                                                    vatta e Alessandra Amoroso si apprestava a cantare. Alla         tage azzurra che Damiano guida nei titoli di testa è quella
                                                                                                                                    prima prova sono crollato e mi sono scese le lacrime. Poi        personale di Riccardo Scamarcio. Il personaggio del cal-
                                                                                                                                    Placido mi ha chiesto: "Lei che è l'autore, mi dica: cosa fa     ciatore Tony è reale perché gioca proprio nella squadra
                                                                                                                                    don Mimì nel romanzo appena ha finito di ballare?". Io,          di Polignano, il Polimnia Calcio, che in una scena viene
                                                                                                                                    emozionatissimo per essere stato chiamato in causa, ho           proposta con l'attuale formazione completa, l'allenatore
                                                                                                                                    fatto la figura dello studentello impreparato e ho ripetuto      e il preparatore tecnico. Le scritte sui muri della cittadina
                                                                                                                                    la domanda con un certo imbarazzo. Per fortuna Marco             sono sono opera del poeta Guido "Il Flâneur" Lupori, vera
                                                                                                                                    Ponti, vedendomi in difficoltà, ha risposto per me: "Dopo        istituzione polignanese. Il prete della finzione, il pugliese
                                                                                                                                    che ha finito di ballare, don Mimì torna felice al suo posto".   Uccio de Santis, è stato ospite per giorni del vero parroco
                                                                                                                                    E io ho aggiunto: "Appunto". Quindi sono tornato nel mio         di Polignano, Don Gaetano Amore, per un training su come
                                                                                                                                    angolino a commuovermi in silenzio». Ma le curiosità che         essere credibile nella parte». (Mari. Co.) 

22                                                                                          www.ufficiostampa.rai.it                TV RADIOCORRIERE                                                                                                                                   23
MARIA PIA CALZONE - MICHELE PLACIDO

                                                                                                                                                                                                                                      foto di Claudio Iannone
                               se non si ha paura
 DI AMARE                                                   Maria Pia Calzone veste i panni della
     foto di Claudio Iannone

                                                            protagonista di "Io che amo solo te":
                                                            «La forza di Ninella sta nel suo grande
                                                            cuore». Accanto a lei Michele Placido
                                                            nel ruolo di Mimì: «Questo
                                                            personaggio mi assomiglia molto e ha
                                                            fatto riaffiorare certi ricordi della mia
                                                            infanzia che pensavo di aver
                                                            dimenticato»

                                                           «L
                                                                             a mia terra, i miei ulivi, il
                                                                             mare: è stata un'esperienza
                                                                             intensa. E poi mi ha affa-
                                                                             scinato la storia. Ho letto
                                                            prima la sceneggiatura e poi il romanzo e
                                                            ho ritrovato in entrambi la forza di un gran-
                                                            de amore, qualcosa che ti può accadere solo
                                                            una volta nella vita. Ognuno di noi ha avuto
                                                            un primo, grande amore». Michele Placido,
                                                            nelle vesti di don Mimì, è un personaggio
                                                            chiave nel film di Marco Ponti. «Con lui ho
                                                            molte cose in comune. Mi ha fatto riaffiorare
                                                            certi ricordi della mia infanzia, alcune per-
                                                            sone che resteranno nella mia memoria co-
                                                            me il "cerignolano", che era un po' come don
                                                            Mimì e vendeva olive... Un don Giovanni non
                                                            esasperato, pratico e romantico al tempo
                                                            stesso». Ma come si reagisce di fronte all'a-    Maria Pia Calzone: «L'unica difficoltà è stata quella di ren-   fino a diventare un best seller e il ruolo della protagonista
                                                            more in età adulta? «Comunemente si pensa        dere credibile il mio accento pugliese. Non ho invece tro-      comporta una bella responsabilità: «È vero - ammette l'at-
                                                            di aver toccato il massimo a trent'anni, inve-   vato particolarmente complicato immedesimarmi nel mio           trice -. L'ho sentita tantissimo perché sapevo che Ninella
                                                            ce la vita ti può sorprendere anche a sessan-    personaggio. Tutti noi abbiamo un tratto malinconico e          era già entrata nelle corde di duecentomila lettori, che
                                                            ta. E se dall'altra parte trovi il tuo oggetto   un po' alla volta ho capito come sarei potuta entrare nella     sicuramente avrebbero avuto le loro aspettative andando
                                                            del desiderio, ti tornano pure le forze». E in   fragilità, nell'ostinazione e nell'orgoglio di una donna del    a vedere il film. Io mi sono concentrata sull'anima di Ni-
                                                            "Io che amo solo te" la donna dei suoi sogni     sud che conosco molto bene perché io stessa sono meri-          nella, non sull'aspetto esteriore. La sua forza sta nel suo
                                                            è Ninella, interpretata dall'attrice campana     dionale». Il libro di Bianchini ha fatto breccia nel pubblico   cuore». (Mari. Co.) 

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RICCARDO SCAMARCIO - LAURA CHIATTI

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CON UN SORRISO
si sdrammatizza tutto
      Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti tornano insieme sul set e sono promessi sposi in "Io che amo solo te".
                                   «Ci unisce una profonda amicizia e un grande feeling professionale», dice lei.
                                    L'attore parla del suo personaggio: «Carattere semplice solo in apparenza»

M
             arco Ponti ha "marcato" bene il territorio, anche              nozze con Chiara, interpretata dalla splendida Laura
             nella scelta degli attori, prediligendo i pugliesi,            Chiatti: «Abbiamo una tale confidenza e complicità che ci
             quelli che hanno conservato un senso di                        siamo anche sentiti liberi di rischiare». Lei aggiunge:
             appartenenza genuino con le loro origini. Non                  «Ritrovare Riccardo è sempre meraviglioso, perché lavora-                                                                 IO CHE AMO SOLO TE
 solo Michele Placido, ma anche Riccardo Scamarcio, che in                  re diventa un gioco quando a una profonda amicizia si
                                                                                                                                                                                                      REGIA di Marco Ponti
 "Io che amo solo te" è il figlio di don Mimì, prossimo alle                unisce un incredibile feeling professionale, un'atmosfera
                                                                                                                                                                                                      SOGGETTO E SCENEGGIATURA di Marco Ponti e Luca
                                                                                                                                        cameratesca. E la cosa bella è che non siamo cambiati         Bianchini con la collaborazione di Lucia Moisio
                                                                                                                                        per niente, siamo gli stessi pazzoidi di vent'anni fa». Del   CAST ARTISTICO: Riccardo Scamarcio, Laura Chiat-
                                                                                                                                        suo personaggio Scamarcio dice: «Damiano ha un carat-         ti, Michele Placido, Maria Pia Calzone, Luciana Littizzetto,
                                                                                                                                        tere apparentemente semplice, ma in realtà non è così.        Eugenio Franceschini, Antonella Attili, Antonio Gerardi,
                                                                                                                                        La sua personalità era delineata molto bene già nel           Dino Abbrescia, Eva Riccobono, Michele Venitucci, Da-
                                                                                                                                        romanzo, io ho provato a mettere in luce la sua buona         rio Bandiera, Enzo Salvi, Ivana Lotito, Angela Semerano,
                                                                                                                                        fede, l'indolenza e la "colpevole" ingenuità, che poi sono    Crescenza Guarnieri, Uccio De Santis, Angelo De Matteis,
                                                                                                                                        le ragioni per cui gli si vuole bene...». Laura Chiatti è     Beppe Convertini, Valentina Reggio. Con l'amichevole
                                                                                                                                        Chiara, la promessa sposa di Damiano. Conoscerà vera-         partecipazione di Alessandra Amoroso.
                                                                                                                                        mente la madre proprio nel giorno del matrimonio, ma          PRODOTTO Fulvio e Federica Lucisano con Rai Cinema
                                                                                                                                        l'attrice tiene a dire che nella vita ha un rapporto stu-     DISTRIBUZIONE 01
                                                                                                                                        pendo con la sua di mamma: «È la donna più importante
                                                                                                                                        della mia vita e quella che stimo di più. È riuscita ad       TRAMA
                                                                                                                                        avere un rapporto amichevole con me, pur mantenendo           È la storia di un matrimonio. La storia di un amore, anzi
                                                                                                                                        sempre il ruolo di madre». Tra i momenti memorabili           di due amori. Ninella (Maria Pia Calzone) ha cinquant'an-
                                                                                                                                        della lavorazione a Scamarcio viene in mente una scena        ni e un grande rimpianto: da giovane amava follemente
                                                                                                                                        girata in spiaggia: «Il sole era tramontato da un bel po' e   don Mimì (Michele Placido), ma i loro sogni di matrimo-
                                                                                                                                        tirava veramente il maestrale, stavamo morendo di fred-       nio vennero spezzati dall'avversione della ricca famiglia
                                                                                                                                        do e dovevamo baciarci... ma ce la siamo cavata!». Lei si     di lui. Ora il destino le fa un regalo inaspettato: sua fi-
                                                                                                                                        sofferma invece su un ricordo più intimo: «Alla fine di       glia Chiara (Laura Chiatti) si fidanza proprio con Damia-
                                                                                                                                        ogni inquadratura, spuntava la faccia del mio bambino         no (Riccardo Scamarcio), il figlio dell'uomo che lei aveva
                                                                                                                                        che mi guardava come a dire: Ma cosa stai facendo? È          sempre sognato. Quando i ragazzi decidono di sposarsi,
                                                                                                                                        tutto il giorno che fai la stessa cosa!». Lui riequilibra     le loro nozze si trasformano in un vero e proprio evento
     foto di Claudio Iannone

                                                                                                                                        tutto: «Come dimenticare certe sere quando, finendo di        per Polignano a Mare, paese bianco e arroccato di uno
                                                                                                                                        lavorare, andavo a cena da "Chichibio" a mangiare frutti      degli angoli più magici della Puglia. E in un matrimonio
                                                                                                                                        di mare serviti da Giacomo? Posso garantire che la gior-      del genere può davvero succedere di tutto. Anche l'im-
                                                                                                                                        nata si chiudeva davvero in bellezza». (Mari. Co.)           possibile. 

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GERARDO GRECO

L'AMERICA
   DELLE
  BUFALE
           Gerardo Greco è tornato negli Stati Uniti con due nuove puntate di "Slang", dal
        titolo "That's sapore", l'ultima su Rai3 il 31 ottobre. Il taglio è quello dell'inchiesta
        e questa volta è protagonista il cibo italiano che viene "copiato" male oltreoceano.
        «Abbiamo deciso di raccontare il "fake", il falso italiano nel mondo. Un vero danno
            per il "Made in Italy" tra mozzarelle, pizze e sfogliatelle che non somigliano
                                nemmeno lontanamente agli originali»

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I
     l falso cibo Made in Italy, il fake italian food, in Ame-                                                 abbiamo chiamato questa inchiesta "That's sapore", con il
     rica lo chiamano "Italian Sounding", un giro d'affari                                                     rammarico di vedere grandi esperimenti come "Starbucks"
     di oltre cinquanta miliardi di euro all'anno. Per capi-                                                   che vende il caffè su scala globale quando noi non sia-
     re: due prodotti su tre commercializzati all'estero si
 richiamano al nostro Paese. È questo il tema di "Slang",
                                                                      THAT'SAPORE                              mo riusciti ad imporci sullo stesso mercato. Perché l'Italia,
                                                                                                               che è leader riconosciuto nell'alimentazione mondiale,
 che torna su Rai3 in due puntate - la seconda sabato 31                                                       non riesce a imporre i suoi prodotti globalmente? È un
 ottobre alle 16.30 - con il titolo "That's sapore". Ne par-
 liamo con Gerardo Greco, autore del programma insieme
                                                                    G    erardo Greco è tornato negli Sta-
                                                                         ti Uniti per realizzare il secondo
                                                                    capitolo di "Slang", questa volta con
                                                                                                               peccato se consideriamo che un ristorante su tre, negli
                                                                                                               Usa, si richiama alle origini italiane e che noi non siamo
 a Gianluca Santoro ed Ester Maria Lorido.                                                                     stati capaci di creare una macchina da consenso puramen-
                                                                    il titolo "That'Sapore": un'inchiesta
                                                                                                               te italiana.
 L'anno scorso con "Slang" siete stati a New York per ana-          in due puntate con un inedito lin-
 lizzare la cosiddetta "fuga dei cervelli". Questa volta avete      guaggio da "road movie" sulle tracce       Qual è il prodotto italiano contraffatto più emblematico?
 deciso di misurarvi con l'alimentazione. Come mai?                 dei prodotti alimentari che assomi-        La mozzarella, senza dubbio. Ad esempio, quella di bufala
 Il filone è in qualche modo lo stesso, quest'anno abbia-           gliano a quelli del Belpaese ma che,       che si fa a Battipaglia, scendendo solo di venti chilometri,
 mo scelto di parlare della "fuga dei cibi". Complice l'Expo        il più delle volte, di tricolore hanno     non è già la stessa cosa. Pensiamo cosa può essere a sei-
 abbiamo deciso di raccontare il "fake", il falso italiano nel      solo l'etichetta. "Slang - That's sapo-    mila chilometri di distanza! Il risultato è che la mozzarella
 mondo. Abbiamo scelto sempre New York, luogo emble-                re" è un viaggio coprodotto da Ra-         americana, anche se si richiama alla nostra, è una cosa
 matico di qualsiasi estero per parlare dell'enorme truffa          iExpo e Rai3 per capire come e do-         tutta diversa. Un prodotto secco, incelofanato, sottovuoto,
 ai danni del sistema italiano. Un'inchiesta per capire chi         ve vengono realizzati la mozzarella        pieno di conservanti, fortemente industrializzato. È nota
 e come copia il nostro "Made in Italy".                            cheese, la puttanesca sauce, l'italian     la storia di alcuni imprenditori del Vermont che anni fa
                                                                    wine e tutti quei cibi definiti italiani   provarono a portare delle bufale campane nel loro Paese
 E quello americano è un distretto alimentare enorme.
                                                                    … ma interamente made in Usa.              e che morirono dopo pochi mesi. Non si può fare. Il pro-
 Imponente, che produce un giro di affari di una grande
                                                                    Sullo sfondo, una gara: tre chef ita-      dotto italiano non è replicabile se non in Italia.
 quantità di miliardi. Per questo oltre che nella Grande
                                                                    liani che lavorano da tempo a New
 Mela ci siamo mossi anche nei dintorni, dal New Jersey                                                        Facciamo qualche altro esempio, magari passando dal salato
                                                                    York "costretti" a cucinare tre piatti
 al Connecticut tra le fabbriche e le industrie alimentari                                                     al dolce.
                                                                    tipici della tradizione italiana (ama-
 per capire cosa sono la mozzarella americana, la passata                                                      Siamo andati dai famosi pasticceri del programma "Il boss
                                                                    triciana, parmigiana e tiramisù), ma
 di pomodoro americana, la salumeria americana, la pizza                                                       delle torte". Lavorano su scala industriale e producono
                                                                    con ingredienti rigorosamente lo-
 americana e persino il vino americano…                                                                        cannoli e sfogliatelle. Loro dicono che sono migliori di
                                                                    cali. Una vera e propria ribellione
                                                                                                               quelle che si fanno a Napoli e a Palermo. Ma in realtà
 Cosa avete scoperto?                                               al "fake" simbolicamente ambienta-
                                                                                                               sono tutt'altra cosa. Sono diametralmente diversi e ovvia-
 Che sono il risultato di una pessima imitazione. Gli ame-          ta a Woodstock: patria di una delle
                                                                                                               mente in peggio.
 ricani, e non solo loro, ci copiano molto male. Siamo              più celebri rivoluzioni culturali del-
 perciò giunti alla conclusione, anche se probabilmente             la storia. Nella seconda puntata in        Il tuo programma è diverso da quelli classici di cucina che
 ne eravamo già convinti prima del nostro viaggio, che il           onda sabato 31 ottobre alle 16.30          vediamo ripetutamente in tv.
 prodotto italiano non è replicabile. Ci puoi provare, ma           su Rai3 la gara dei cuochi, la fresh       La nostra è un'inchiesta sul sistema alimentare fuori dall'I-
 non sarà mai la stessa cosa.                                       mozzarella e i formaggi sott'olio di       talia, ma abbiamo anche un altro piano narrativo rappre-
                                                                    Antony Mongiello from Hurleyville          sentato da una sorta di talent che si svolge a Woodstock,
 Per quale ragione?
                                                                    Ny, i salumi della salumeria biellese,     la capitale della ribellione americana: una gara di cuochi
 È un questione di prodotti, di ambiente, di suolo, di cli-
                                                                    dal 1925 in New Jersey, il vino dei        italiani che, cucinando con terribili prodotti esclusiva-
 ma… Gli americani, così come i cinesi o altri popoli, pos-
                                                                    vigneti di North Folk a Long Island,       mente americani, devono mettere in piedi per la comunità
 sono copiare perfettamente i migliori orologi svizzeri o
                                                                    la pasta di Raffetto's e Sbarro e il       di Woodstock una sorta di banchetto italiano.
 le più sofisticate automobili tedesche, però non ci riusci-
                                                                    primo italian fast food degli Stati
 ranno mai con il nostro cibo. Che ha rigorosamente biso-                                                      Come ti spieghi il boom dei programmi culinari?
                                                                    Uniti. 
 gno dell'Italia. La nostra fortuna è sotto i nostri piedi. Ma                                                 A noi piace mangiare, e bene! Poi, se c'è una cosa che sap-
 noi abbiamo anche la responsabilità di non aver saputo                                                        piamo fare, è proprio cucinare, una delle nostre grandi
 sfruttare adeguatamente quest'enorme potenzialità.                                                            qualità. E infatti anche i programmi tv di cucina che par-
                                                                                                               tono dagli Usa o dalla Russia o dalla Germania in realtà si
 Ti riferisci alla capacità di imporre il nostro "Made in Italy"?
                                                                                                               richiamano sempre a un concetto di cucina nostrana.
 Esattamente. È una battaglia culturale, ambientale, ad-
 dirittura politica. Dobbiamo tutelare un'industria che ci                                                     Ma se il cibo italiano copiato negli Usa è così improponibile,
 viene sottratta in tutti i modi rivendicando la nostra as-                                                    quando sei a New York tu dove mangi?
 soluta diversità ed eccezionalità di sapori. Non a caso                                                       Cucino io! (Ste.Co.) 

30                                                                                                                                                                          31
che viene dedicato quest'anno il Premio Tenco,
       PREMIO TENCO                                                                                             rassegna che da trentanove anni assegna dei

 lontano
                                                                                                                riconoscimenti alla carriera di artisti che han-
                                                                                                                no dato un apporto significativo alla canzo-
                                                                                                                ne d'autore mondiale. Francesco Guccini è da
                                                                                                                sempre legato al Club Tenco, ed è stato uno dei
                                                                                                                primi ad aver preso parte alla manifestazione.
                                                                                                                Quando nel 1974 nacque la rassegna, era tra
                                                                                                                gli invitati e nell'anno successivo, alla seconda
                                                                                                                edizione, ricevette il suo primo Premio Tenco.
                                                                                                                "Fra la via Aurelia e il West" è questo il tito-
                                                                                                                lo della manifestazione di quest'anno, che si è
                                                                                                                tenuta dal 22 al 24 ottobre al Teatro Ariston
                                                                                                                di Sanremo e che ha coinvolto numerosi arti-
                                                                                                                sti e personaggi del mondo dello spettacolo.
                                                                                                                Da Guido De Maria a Gino e Michele, da Car-

 LONTANO
                                                                                                                lin Petrini a David Riondino e Sergio Staino:
                                                                                                                sono solo alcuni degli ospiti del Tenco 2015
                                                                                                                che hanno parlato del loro rapporto con Fran-
                                                                                                                cesco Guccini, presente lui stesso a raccontarsi
                                                                                                                mentre a novembre uscirà il suo nuovo libro
                                                                                                                "Un matrimonio, un funerale, per non parlar
                                                                                                                del gatto". E non è voluto mancare all'appunta-
                                                                                                                mento Leonardo Pieraccioni. Il regista e comico
                                                                                                                fiorentino, che varie volte ha chiamato l'amico
                                                                                                                Guccini nei suoi film, è salito sul palco nella
                                                                                                                veste praticamente inedita di cantante e can-
                                                                                                                tautore, un aspetto poco conosciuto della sua
                                                                                                                creatività. Sono due quest'anno i Premi Tenco
 È stato dedicato a Francesco Guccini il Premio Tenco                                                           consegnati, i massimi riconoscimenti assegnati
                                                                                                                dal Club alla carriera di grandi personaggi so-
 2015 appena conclusosi a Sanremo, di cui Radio2 e
                                                                                                                prattutto internazionali. Quello all'artista è an-
 Radio7 Live sono stati media partner. Premiati artisti                                                         dato a Jacqui McShee, cantante e coautrice dei
 di fama internazionale come Jacqui McShee, mentre                                                              Pentangle, band cardine della scena folk-jazz
                                                                                                                britannica. Il Premio Tenco all'operatore cultu-
 le Targhe Tenco sono andate a Mauro Ermanno
                                                                                                                rale è andato invece a un personaggio molto
 Giovanardi, Cesare Basile, La Scapigliatura, i Têtes                                                           legato a Guccini, Guido De Maria, vignettista e
 de Bois, Cristina Donà e Samuele Bersani-Pacifico                                                              cartoonist fra i più apprezzati in Italia (autore,
                                                                                                                fra l'altro, di Nick Carter e Giumbolo e ideatore
                di Stefano Corradino

"L
                                                                                                                di "Supergulp", programma di culto degli anni
                 ontano lontano nel tempo / qualche cosa                                                        Settanta, ndr). Mauro Ermanno Giovanardi, Ce-
                 negli occhi di un altro / ti farà ripensare ai                                                 sare Basile, La Scapigliatura, i Têtes de Bois,
                 miei occhi i miei occhi che t'amavano tan-                                                     Cristina Donà e Samuele Bersani/Pacifico sono
                 to...". È il 1999. In una compilation curata                                                   i vincitori delle Targhe Tenco 2015, Armando
 dal club Tenco, omaggio al fondatore Amilcare Rambaldi,                                                        Corsi del Premio "I Suoni della canzone". "Fra
 Francesco Guccini reinterpreta in una struggente versione                                                      la via Aurelia e il West - dedicato a Francesco
 "Lontano lontano" di Luigi Tenco. Due artisti profondamen-                                                     Guccini" è organizzato dal Club Tenco con il
 te diversi, animati entrambi da una forte passione civile e                                                    contributo del Comune di Sanremo e di SIAE, il
 che hanno dato alla musica e alla cultura italiana un con-                                                     sostegno di Coop Liguria e Casinò di Sanremo e
 tributo inestimabile. Ed è proprio al cantautore modenese                                                      media partner RaiRadio 2 e RaiRadio 7 Live. 

32                                                                www.ufficiostampa.rai.it   TV RADIOCORRIERE                                                        33
volersi più esibire, privilegiando la sua atti-
           PREMIO TENCO                                                                    vità di scrittore.

                                                                                           Come è stato concepito l'omaggio a Guccini?
                                                                                           Tutti gli artisti che abbiamo invitato alla ras-

 MUSICA e
                                                                                           segna hanno interpretato una sua canzone.
                                                    «Tutti gli ospiti della rassegna       È stato interessante vedere come i suoi bra-
                                                    hanno interpretato una canzone         ni sono stati eseguiti da artisti di natura e
                                                                                           stile completamente diversi l'uno dall'altro.
                                                    di Guccini ed è stato interessan-
                                                                                           Abbiamo avuto giornate piene, che sono
                                                    te ascoltare i suoi brani eseguiti
                                                                                           iniziate al mattino per concludersi in piena
                                                    da artisti di natura e stile com-

 PAROLE
                                                                                           notte per tutti gli eventi collaterali incentrati
                                                    pletamente diversi l'uno dall'al-      sulla sua figura e sulle sue opere, tra proie-
                                                    tro». Il direttore artistico del       zioni di docufilm su di lui a incontri con per-
                                                    Premio Tenco Enrico De Angelis         sonaggi che gli sono stati e gli sono tuttora
                                                    spiega che l'intento della mani-       vicini, pronti a raccontare la loro esperienza
                                                                                           personale con il cantautore modenese. Ab-
                                                    festazione è la ricerca della can-
                                                                                           biamo anche invitato i suoi musicisti storici,
                                                    zone d'autore: «Anche se passa
                                                                                           che riuniti per l'occasione si sono esibiti la                           I media tradizionali come tv e radio possono contribuire in tal
                                                    attraverso il rap, il rock, il jazz,   sera del 24 ottobre. L'evento clou si è tenuto nel pomeriggio            senso?
                                                    il folk o la world music. Non è il     dello stesso giorno con lo stesso Guccini che ha parlato di sé           La televisione potrebbe essere un mezzo formidabile di pro-
                                                    genere musicale che conta»             e soprattutto della sua attività di scrittore.                           mozione. Di fatto adesso così non è perché la tv ha dei pro-
                                                                                                                                                                    grammi musicali e format che sono più focalizzati a proporre
                                                                                           Molti dei grandi cantautori del passato, da De André a Gaber, da
                                                                                                                                                                    le voci dei cantanti, gli interpreti. Noi invece cerchiamo nel
                                                                                           Jannacci a Dalla, e ovviamente lo stesso Tenco, non ci sono più.

U
                                                                                                                                                                    cantautore, cioè quello che scrive le canzoni, una spiccata cre-
                                                                                           Guccini va "in pensione". Cosa resta oggi della canzone d'autore e
            n festival di alta qualità artistica,                                                                                                                   atività. E questo forse manca nei format televisivi. Lo stesso
                                                                                           come si è trasformata?
            culturale e tecnica, che dal 1974                                                                                                                       "Premio Tenco" per anni è stato seguito dalla Rai. Tuttavia oggi
                                                                                           Non c'è dubbio che la canzone d'autore, come siamo abituati a
            si tiene annualmente a Sanremo.                                                                                                                         c'è molta attenzione da parte delle radio, a cominciare proprio
                                                                                           intenderla storicamente, è mutata nel tempo. Ma credo ferma-
            Questo è il Premio Tenco. Una ma-                                                                                                                       da quelle del servizio pubblico (Radio2 e Radio7live sono me-
                                                                                           mente che trasformazione non sia sinonimo di sparizione. La              dia partner della rassegna, ndr) e questo sembra rivelare che
 nifestazione unica alla quale vengono invi-
                                                                                           canzone d'autore è un componimento sintetico dotato di testo             l'ascolto radiofonico sia molto più adatto alla concentrazione
 tati i più interessanti cantanti-autori italiani
                                                                                           e musica, che ha un'autenticità e una decorosa forma poetica.            sulla canzone d'autore. Resta il fatto che il sistema migliore
 e stranieri, ma anche un'occasione di incon-                                              Da questo punto di vista ci sarà sempre e c'è tuttora, ve lo assi-       affinché questi giovani talenti possano farsi conoscere è suo-
 tro e di amicizia fra artisti e operatori della                                           curo. Noi giriamo molto per l'Italia alla ricerca di nuovi talenti       nare dal vivo, anche nei piccoli locali.
 musica. Ne parliamo con Enrico De Angelis                                                 e ne troviamo tanti di artisti, cantautori o gruppi che valoriz-
 direttore artistico della manifestazione.                                                                                                                          Al Tenco vota un'ampia platea di giornalisti. Con quale criterio li
                                                                                           zano ancora al massimo questo connubio tra parole e musica.
                                                                                                                                                                    avete scelti?
 Quest'anno il Tenco è interamente dedicato al                                             Sono cambiati i linguaggi?                                               Devo innanzitutto chiarire un aspetto: gli artisti che invitiamo
 cantautore Francesco Guccini. Perché questa                                               Sicuramente, ma la canzone d'autore non è un genere. Può es-             noi alla rassegna rispondono alle nostre autonome scelte arti-
 scelta?                                                                                   sere fatta in maniera tradizionale classica sui modelli francesi         stiche. I giurati sono chiamati ad esprimersi sull'assegnazione
 Noi amiamo ogni tanto organizzare questa                                                  o americani, ma ci può essere anche una canzone d'autore at-             delle "Targhe Tenco", un premio che viene dato ai migliori di-
 rassegna in maniera monografica dedican-                                                  tuale che passa attraverso il rap, il rock, il jazz, il folk, la world   schi italiani usciti negli ultimi dodici mesi. Queste targhe ven-
                                                                                           music… Non è il genere musicale che conta.                               gono votate da una giuria molto ampia. E ci piace chiamare al
 dola a un tema o a un personaggio. Quest'an-
                                                                                                                                                                    voto tantissimi giornalisti, circa duecento, che sono operatori
 no ci è sembrato doveroso riservarla a Fran-                                              È un pubblico "di nicchia" quello che ascolta i cantautori?              dell'informazione musicale a più livelli, dai nomi più famosi
 cesco Guccini a cui tra l'altro, nel lontano                                              Non è certo facile imporli all'attenzione del pubblico, farli            della carta stampata ai giovani critici musicali che operano
 1975, abbiamo consegnato il nostro Premio                                                 circuitare, promuoverli, distribuire i loro dischi. Noi però cer-        nelle piccole radio, nei blog e siti web, nelle fanzine… E in
 Tenco. Questo riconoscimento è quindi un                                                  chiamo di farlo e non solo durante la rassegna. Il Club Tenco            questo momento di declino della carta stampata, la radio e
 premio alla carriera, a quarant'anni di distan-                                           svolge attività di questo genere per tutto l'anno. Abbiamo ad            il web sono il serbatoio più ricco e interessante al quale at-
 za, al grande cantautore che ha compiuto                                                  esempio un format che si chiama "Il Tenco ascolta", dove riu-            tingere. Ed è una grande soddisfazione coinvolgerli nel voto.
 settantacinque anni e che annunciato di non                                               niamo in varie città d'Italia nuovi talenti da proporre.                 (Ste.Co.) 

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PREMIO TENCO

     È SANREMO
             la "casa"
     del                    Premio Tenco
                                                                    I
                                                                        l Premio Tenco oggi ha una casa.
 L'Assessore Daniela Cassini spiega perché la citta' del Festival
                                                                        E non poteva che essere quella
 della musica abbia deciso di accogliere per tutto l'anno               più naturale, di "appartenenza" a
 le manifestazioni legate al Tenco:                                     Luigi Tenco, per il suo forte lega-
 «Vogliamo creare, con l'orchestra sinfonica,                       me con Sanremo. Ne è convinta Da-
                                                                    niela Cassini, assessore al Turismo e
 anche una scuola di formazione musicale permanente»
                                                                     alle Manifestazioni del Comune di
                                                                     Sanremo.

                                                                     Quale importanza riveste il Premio
                                                                     Tenco per questa la città?
                                                                     Sanremo è l'emblema della musica
                                                                     e pertanto la presenza del Premio
                                                                     Tenco, che rappresenta la canzone
                                                                     d'autore italiana e internazionale,
                                                                                                              bilità di fare anche attività collaterali durante l'anno non       il Club Tenco prevede delle attività specifiche che si terran-
                                                                     è molto importante e ci inorgo-
                                                                                                              solo in occasione del Premio in senso stretto. Lo abbiamo          no la mattina rivolte alle scuole. Ovviamente poi il luogo
                                                                     glisce. Diciamo che è una seconda
                                                                                                              fatto tra l'altro in una location storica e molto suggestiva (il   e le iniziative saranno indirizzate a tutti, dagli studiosi agli
                                                                     gamba della tradizione musicale          capannone dell'ex stazione ferroviaria, sul lungomare Italo        appassionati, ai turisti.
                                                                     cittadina.                               Calvino, ndr).
                                                                                                                                                                                 Sarà anche un luogo per valorizzare nuovi talenti musicali?
                                                                     Il Club Tenco da quest'anno ha qui       Quali saranno le attività che svolgerà questa location e chi       È nostra intenzione costruire una rete, adesso inesistente,
                                                                     anche una sede fisica permanente.        saranno i destinatari?                                             tra le varie iniziative musicali che ci sono nella nostra città:
                                                                     Con quali obiettivi?                     Lo spazio sarà aperto al pubblico tre giorni a settimana e         "Area Sanremo", che si tiene in questi giorni, il Festival, il
                                                                     Abbiamo voluto in qualche modo           metterà tra l'altro a disposizione di studiosi il materiale        Premio Tenco. E vogliamo creare, con l'orchestra sinfonica,
                                                                     stabilizzare e rendere sempre più        storico del Club stesso, ma ospiterà anche numerose ma-            una scuola di formazione musicale permanente. Il Tenco
                                                                     forte la presenza del Club Tenco         nifestazioni durante l'anno. Nascerà anche una biblioteca          può prestarsi ad essere un momento di collante di queste
                                                                     a Sanremo con la concessione di          musicale, un'eccellenza che penso sia unica in Italia. Quan-       realtà e contribuire a rafforzare la nostra vocazione musi-
                                                                     una sede, offrendo loro la possi-        to ai destinatari la convenzione che il Comune ha fatto con        cale cittadina. (Ste.Co.) 

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