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Chuck berry age

 Conto alla rovescia per il compleanno di Chuck Berry -- Giorni -- Ore -- Minuti -- Secondi Charles Edward Anderson Berry è un cantante, cantautore e chitarrista americano e uno dei pionieri della musica rock and roll. Soprannominato "The Father of Rock and Roll", Berry ha raffinato e sviluppato il ritmo e il blues in elementi chiave che differenziano
il rock and roll con canzoni come "Maybellene", "Roll. Over Beethoven", "Rock and Roll Music" e "Johnny "B . buono. Scrivendo testi incentrati sulla vita degli adolescenti e sul consumismo, sviluppando stili musicali tra cui assoli di chitarra e arti dello spettacolo, Berry ha una grande influenza sulla musica rock. appassionato di musica fin dall'infanzia
e ha dato la sua prima esibizione pubblica alla Sumner High School. Nato al liceo, fu condannato per rapina a mano armata e mandato in un riformatorio, dove fu detenuto dal 1944 al 1947. Dopo il suo rilascio, Berry si stabilì nel suo matrimonio e lavorò in un'assemblea automobilistica di fabbrica.Born Charles Edward Anderson Berry, October 18,
1926, St. Louis, Missouri, U.S.Died March 18, 2017, near Wentzville, Missouri, U.S.Other names Father of Rock N' RollOccupation Singer-songwriter, musicianChildren Darlin Ingrid Berry, Aloha Berry, Charles Berry Jr, Melody Exes Berry-EskridgeParents Henry Berry (father), Martha Berry (mother)Informazioni su Chuck BerryUno dei pionieri del
rock 'n' roll che ha pubblicato canzoni influenti come "Maybellene" e "Johnny B. Goode".Chuck Berry prima della famaSi è esibito per la prima volta alla Sumner High School. Ha rubato un'auto sotto la minaccia delle armi ed è stato inviato al Riformatorio Intermedio per Giovani Uomini ad Algoa.Realizzazione di Chuck BerryÈ stato immortalato per
canzoni come "Roll Over Beethoven", che ha raggiunto la posizione numero 29 nella classifica Billboard Top 100.Vita familiare di Chuck BerryHa sposato Themetta "Toddy" Suggs il 28 ottobre 1948 e la coppia ha avuto due figlie di nome Ingrid e Aloha. Ha sostenuto la sua famiglia come operaio in una fabbrica di automobili prima di avere successo
come musicista.Associazioni di Chuck BerryEric Clapton è apparso con lui su Hail! Salve! Rock 'n' Roll, dove suonava una Gibson ES 350T, la chitarra usata da Berry durante i suoi primi anni. Top fatti che non sapevi su Chuck BerryGenere Chuck Berry. Artisti di Dualtone Records. I condannati per violazione della legge Mann. Musicisti blues di Saint-
Louis. Musicisti rock and roll. Gli americani del 21° secolo! TM_VZ! Cantante rock afroamericano. Il chitarrista americano rhythm and blues. Artisti che registrano scacchi. Gli americani sono stati condannati per rapina. Americani del ventesimo secolo. Musicista rock afroamericano. Artisti di Atco Records. Cantautori del Missouri. Il chitarrista
afroamericano. Vincitore di un Grammy Award alla carriera. Il popolo americano è stato condannato per reati fiscali. Onorato dal Kennedy Center. Musicisti di St. Louis. Cantautore americano di rhythm and blues. Artisti della Decca Records. Il cantautore afroamericano. Mercurio Records Artisti ✡ Grafico di nascita astrologico di Chuck Berry Ultime
informazioni su Chuck Berry aggiornate a 23 Luglio 2021. Berry, Chuck, The Autobiography, Fireside, 1988. Guralnick, Peter, Feel Like Going Home, Vintage, 1981. Kozinn, Alan, and Pete Welding, Dan Forte, and Gene Santoro, The Guitar, Quill, 1984. Logan, Nick, and Bob Woffinden, The Illustrated Encyclopedia of Rock, Harmony Books, 1977.
Rock Revolution, by the editors of Creem magazine, Popular Library, 1976. The Rolling Stone Interviews, by the editors of Rolling Stone, St. Martin's Press/Rolling Stone Press, 1981. The Rolling Stone Record Guide, edited by Dave Marsh and John Swenson, Random House/Rolling Stone Press, 1979. Guitar Player, February, 1981; May, 1984; June,
1984; January, 1985; January, 1987; November, 1987; December, 1987; March, 1988. Guitar World, March, 1987; November, 1987; December, 1987;March, 1988; April, 1988. Rolling Stone, January 26, 1989; August 23, 1990. Chuck BerryChuck Berry con la sua Gibson ES 350 Nazionalità Stati Uniti GenereRock and rollRhythm and bluesBlues rock
Periodo di attività musicale1953 – 2017 Album pubblicati50 Studio27 Live11 Raccolte31 Sito ufficiale Modifica dati su Wikidata · Manuale Charles Edward Anderson "Chuck" Berry (Saint Louis, 18 ottobre 1926 – Wentzville, 18 marzo 2017[1]) è stato un cantautore e chitarrista statunitense, in particolare di musica blues e rock and roll. Riproduci file
multimediale Chuck Berry, You Can't Catch Me, 1956. È considerato uno degli iniziatori del rock,[2][3] oltre a essere stato uno dei primi miti del rock and roll.[4] Le sue canzoni furono tra le prime ad avere la chitarra come strumento principale.[5] Berry (autore e interprete delle sue canzoni) è stato anche il primo, utilizzando sempre toni semplici e
ironici, a inserire nei suoi testi tematiche riguardanti gli adolescenti e la rivolta che stava interessando loro in quegli anni, quando i giovani cominciarono a ribellarsi agli ideali degli adulti quali la famiglia, il lavoro e la morale.[3] Citato come fonte di ispirazione da più generazioni di chitarristi di diversi stili, la rivista Rolling Stone lo ha inserito al
quinto posto nella lista dei 100 migliori artisti[6] e al settimo in quella dei 100 migliori chitarristi.[7] A Chuck Berry è attribuita anche la cosiddetta "Duck Walk" (o passo dell'anatra), caratteristica camminata eseguita mentre suona la chitarra e diventata suo tratto caratteristico.[8] Biografia Nato a Saint Louis nel Missouri, Berry da giovane aveva una
forte tendenza a delinquere, tanto da aver passato diverso tempo in riformatorio a causa di una rapina. Raccomandato da Muddy Waters, Berry si presentò alla Chess Records con Maybellene: da qui ebbe inizio la sua carriera musicale. I suoi testi rappresentano il primo esempio di poesia rock e raccontano storie di adolescenti in cerca di libertà e
divertimento. I suoi capolavori sono concentrati in un periodo di soli 3 anni, dal 1955 al 1958. Nel 1959 la sua carriera ha una brutta battuta d'arresto causata dalla condanna a 3 anni di prigione per aver trasportato illegalmente una minorenne attraverso i confini statali. La sua carriera esplode quando, nel 1955, incide Maybellene, riadattamento di
una sua vecchia composizione, Ida Red, frutto di quella magica commistione rhythm 'n' blues-country che costituisce la ricetta ideale per il prodotto finale, il rock 'n' roll: il successo è straordinario, ben oltre le aspettative e a questo ne seguiranno tanti altri: Roll Over Beethoven, Thirty Days, You Can't Catch Me, School Day, Johnny B. Goode, Rock
and Roll Music. È stato inserito nella classifica dei "100 migliori artisti di sempre" secondo la rivista Rolling Stone, aggiudicandosi il quinto posto.[9] Inizi e apprendistato con Johnnie Johnson (1926–54) Berry nacque quartogenito in una famiglia composta da sei figli.[10] Crebbe nel quartiere di Saint Louis conosciuto come "The Ville", una zona in cui
all'epoca abitava gente del ceto medio. Suo padre era un imprenditore e un diacono della locale chiesa battista. La sua posizione sociale abbastanza agiata diede a Berry la possibilità di coltivare la sua passione per la musica già in giovane età; riuscì a fare la sua prima esibizione pubblica nel 1941 quando ancora frequentava la Sumner High School.
[11] Solo tre anni dopo, nel 1944, ancora studente, venne arrestato e incarcerato per rapina a mano armata dopo aver rapinato tre negozi di Kansas City e rubato un'auto insieme a un gruppo di amici.[12][13] A proposito di questo spiacevole episodio, lo stesso Berry nella sua autobiografia racconta che la sua macchina si ruppe e che quindi fermò
un'auto che passava di lì e la rubò puntando al conducente una pistola scarica e non funzionante.[14][15] Berry venne immediatamente spedito al riformatorio di Algoa, nei pressi di Jefferson City, nel Missouri,[10] dove formò un quartetto vocale e si allenò facendo un po' di pugilato.[12] Dopo essere uscito di prigione il giorno del suo 21º compleanno
nel 1947, Berry sposò Themetta "Toddy" Suggs il 28 ottobre 1948; il 3 ottobre 1950 dal matrimonio nacque una figlia, Darlin Ingrid Berry.[16] Berry manteneva la famiglia arrangiandosi facendo diversi lavoretti a St. Louis, fra i quali operaio in due fabbriche d'auto, portinaio dello stabile dove abitava, estetista.[17] Nel 1950 la famiglia riuscì a
comprarsi un appartamentino di tre stanze in Whittier Street,[18] che attualmente è stato dichiarato edificio storico.[19] All'inizio degli anni cinquanta, Berry suonava con vari gruppi in diversi locali di St. Louis come secondo lavoro.[18] Suonava musica blues fin da quando era ragazzino, e ormai aveva sviluppato una certa abilità con la chitarra. Nel
1953 Berry iniziò ad esibirsi con il gruppo di Johnnie Johnson, dando inizio a una lunga collaborazione con il pianista.[20] Anche se la band suonava principalmente ballate blues, la musica più popolare presso i bianchi della zona era il country. Berry scrisse: «La curiosità mi portò a suonare molta di quella roba country al nostro pubblico in prevalenza
fatto di neri, e la gente iniziò a chiedere in giro "chi fosse quell'hillbilly nero che suonava al Cosmo". Dopo che mi risero in faccia un paio di volte, iniziarono a chiedermi di suonare brani country perché erano ballabili.»[10] Chess Records: Successo e guai giudiziari (1955–62) Il celebre "Duck Walk" di Berry. Nel maggio 1955, dietro raccomandazione
di Muddy Waters, Berry andò a Chicago per mettersi in contatto con Leonard Chess della Chess Records. Berry pensava infatti che il suo materiale blues potesse essere di interesse per la Chess, ma con sua grande sorpresa fu invece il vecchio classico country & western di Bob Wills, intitolato Ida Red, che Berry aveva registrato quasi per scherzo con
il titolo Ida May a ottenere l'attenzione della Chess. Quindi il 21 maggio 1955 Berry incise un adattamento di Ida Red reintitolato Maybellene con la partecipazione di Johnnie Johnson al pianoforte, Jerome Green (dalla band di Bo Diddley) alle maracas, Jasper Thomas alla batteria e Willie Dixon al basso. Maybellene vendette quasi un milione di copie,
raggiungendo il primo posto della classifica di Billboard riservata al Rhythm and Blues e la numero 5 nella classifica generale di vendite negli Stati Uniti.[10][21] Alla fine di giugno 1956, un altro suo brano, Roll Over Beethoven, raggiunse la posizione numero 29 della Billboard Hot 100, e Berry diventò di colpo una star. Lui e Carl Perkins diventarono
amici e iniziarono ad andare in tour insieme. Perkins diceva che «Berry era un vero appassionato di musica country e che lo rispettava come compositore».[22] Singoli di successo continuarono a uscire per tutto il 1957 e il 1959, e Berry ottenne circa una dozzina di piazzamenti in classifica, inclusi successi da top 10 U.S. come School Days, Rock and
Roll Music, Sweet Little Sixteen e Johnny B. Goode. Alla fine degli anni cinquanta, Berry era ormai un artista di ampio e consolidato successo internazionale. Ma nel dicembre 1959 fu improvvisamente arrestato per avere avuto rapporti sessuali con una ragazzina quattordicenne che lavorava in un locale di sua proprietà.[23] Ritenuto colpevole, venne
condannato a scontare cinque anni di condanna in prigione e a una multa di 5.000 dollari.[24] Berry si appellò definendo la sentenza ingiusta e razzista,[25] e in un secondo processo nel 1961 ottenne una riduzione di pena a tre anni di reclusione.[26][27] Presto la sua popolarità cominciò a calare a causa dell'arresto, e le sue vicende giudiziarie
incisero non poco sulla vendita dei suoi dischi. Mercury Records (1963–69) Quando Berry uscì di prigione nel 1963, riuscì a tornare nel giro del music business grazie all'interessamento che verso di lui stavano dimostrando i gruppi della cosiddetta British invasion come i Beatles e i Rolling Stones, che avevano in repertorio molte cover di suoi brani;
[28][29] o come i Beach Boys che avevano basato il loro successo del 1963 Surfin' USA sulla sua Sweet Little Sixteen;[30] la reinterpretazione (non autorizzata) dei Beach Boys fu riconosciuta come plagio solo molti anni dopo con una multa di 1 milione di dollari a danno del gruppo. Tra il 1964 e il 1965 Berry pubblicò otto singoli, compresi No
Particular Place to Go, You Never Can Tell, e Nadine[31] che riscossero un buon successo commerciale, anche se erano in prevalenza "riscritture" di suoi vecchi pezzi come School Days.[32] Dal 1966 al 1969 Berry pubblicò cinque album per la Mercury Records, incluso il suo primo disco dal vivo Live at Fillmore Auditorium, ma i dischi non ebbero
dalla critica e dal pubblico il riscontro di un tempo. Ritorno alla Chess: My Ding-a-Ling e concerto alla Casa Bianca (1970–79) Chuck Berry nel 1972 con una Gibson ES-345 Chuck Berry fece ritorno alla Chess Records dal 1970 al 1973. Anche se il suo album del 1970 Back Home non generò nessun singolo di successo, nel 1972 la Chess pubblicò una
nuova registrazione live del brano My Ding-a-Ling, canzone che Berry aveva originariamente registrato anni addietro nel suo LP del 1968 From St. Louie to Frisco con il titolo My Tambourine. Il brano, a sorpresa, divenne l'unico numero 1 in classifica, per due settimane, dell'artista, riscuotendo un enorme successo. Il secondo periodo di Berry alla
Chess terminò con il disco Chuck Berry del 1975, dopo il quale non incise più nulla per circa tre anni fino a Rock It del 1979 uscito per l'etichetta Atco Records, che rimane il suo ultimo album di studio vero e proprio.[33] Durante gli anni settanta, Berry fece molti concerti durante i quali riproponeva principalmente i suoi vecchi successi degli anni
cinquanta. Su richiesta del presidente Jimmy Carter, Chuck Berry fu chiamato ad esibirsi anche alla Casa Bianca il 1º giugno 1979.[34] Poco tempo dopo, Berry ebbe ancora problemi con la giustizia: venne infatti accusato di evasione fiscale per non avere pagato le tasse inerenti ai suoi compensi per i concerti. Avendo già due precedenti penali alle
spalle, Berry si dichiarò colpevole di evasione fiscale e nel 1979 venne condannato a quattro mesi di prigione e a 1.000 ore di servizio civile, da scontarsi facendo concerti benefici.[35] Ancora "on the road" (dal 1980 in poi) Chuck Berry a Deauville (Francia) nel 1987 Berry in concerto nel 1997 Berry continuò a suonare dai 70 ai 100 concerti all'anno
per tutti gli anni ottanta. Nel 1986 Taylor Hackford girò un documentario, intitolato Hail! Hail! Rock 'n' Roll, riguardante il concerto celebrativo organizzato da Keith Richards (grande fan di Berry) per celebrare il sessantesimo compleanno di Chuck Berry.[36] Al concerto parteciparono anche Eric Clapton, Etta James, Julian Lennon, Robert Cray e
Linda Ronstadt, che apparvero tutti sul palco insieme a Berry interpretando i suoi brani più famosi. A fine anni ottanta Berry comprò un ristorante a Wentzville, Missouri, il "The Southern Air",[37] e nel 1990 venne accusato da molte donne di aver installato una videocamera nei bagni delle signore per spiarle a loro insaputa. Berry si difese
dichiarando che la telecamera era stata installata per controllare una sua dipendente sospettata di rubare nel ristorante. Nonostante la sua colpevolezza non venne mai accertata in tribunale, Berry optò per un risarcimento collettivo in via privata a 59 donne che gli avevano fatto causa. Il biografo ufficiale di Berry, Bruce Pegg, ha stimato che il
"risarcimento" sia costato a Berry non meno di 1 milione di dollari più le spese legali.[38] In aggiunta, una perquisizione effettuata dalla polizia nella residenza di Berry, svelò l'esistenza di numerosi nastri video contenenti immagini di donne che utilizzavano il bagno del locale, e una di queste risultò essere minorenne. Durante la perquisizione furono
trovati anche 62 grammi di marijuana. Per evitare eventuali accuse di pedofilia, Berry si dichiarò colpevole di possesso di marijuana e patteggiò la pena. Venne condannato a sei mesi di prigione (sentenza poi sospesa), due anni di libertà vigilata, e a una multa di 5.000 dollari da donarsi all'ospedale locale. Berry ha continuato ad esibirsi per tutti gli
anni 2000 costantemente facendo anche diversi tour.[39] Chuck Berry - Steinegg Live Festival 2013 Nel 2013 è tornato in Italia per esibirsi allo Steinegg Live Festival a Collepietra vicino a Bolzano. Fu l'ultimo concerto di Berry in Italia. Durante interno di questo tour suonò anche a Mosca, Oslo, Oulo e Helsinki.[40] Morte Da tempo in declino fisico,
Berry è morto il 18 marzo 2017 all'età di 90 anni, nella sua residenza a Wentzville in Missouri.[41] In quei giorni era in corso la post-produzione del videoclip del suo nuovo singolo Big Boys, uscito poi postumo.[42] Il 9 giugno 2017 verrà poi pubblicato il suo ultimo album in studio, Chuck, il primo costituito da nuovo materiale in 38 anni. Brani più
celebri Tra le canzoni che ha scritto o reinterpretato si trovano brani molto famosi: Johnny B. Goode, che è stata inserita tra i documenti portati nello spazio dal Voyager I. È suonata inoltre dal personaggio di Marty McFly nel film Ritorno al futuro (1985), nel film Chuck Berry avrebbe trovato da quel ragazzo del futuro l'ispirazione per scrivere il
brano. Rock and Roll Music, ripreso dai Beatles agli inizi della loro carriera[43] Run Rudolph Run inserito nel film del 1992 con Macaulay Culkin Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York (Home Alone 2: Lost in New York) Sweet Little Sixteen, la cui musica fu riutilizzata nel 1963 dai Beach Boys per Surfin' U.S.A. Roll Over Beethoven,
anch'essa ripresa dai Beatles[43] Come On, scelta come singolo d'esordio dai Rolling Stones School Days, di cui gli AC/DC hanno fatto una cover Let It Rock, reinterpretata anche dai Rolling Stones Almost Grown Maybellene, uno dei primi esempi di brano "rock and roll" Around and Around Little Queenie, reinterpretata anche dai Rolling Stones
Carol, famosa anche la versione dei Rolling Stones Too Much Monkey Business Brown-eyed Handsome Man Back in the U.S.A. No Particular Place to Go Nadine (Is It You?), suonata dai Dire Straits nei loro primissimi concerti e successivamente ripresa dai Notting Hillbillies, altra band di Mark Knopfler Memphis, Tennessee You Can't Catch Me, citata
dai Beatles in Come Together[43] My Ding-a-Ling, unico numero 1 in classifica nella carriera di Berry You Never Can Tell, utilizzata da Quentin Tarantino nel film Pulp Fiction, nella celebre scena della gara di ballo interpretata da John Travolta e Uma Thurman. I'm Talking About You Lascito artistico e riconoscimenti «Quando sento del buon rock,
come quello di Chuck Berry, cado praticamente in ginocchio. Nient'altro della vita mi interessa. Il mondo potrebbe finire e non me ne importerebbe» (John Lennon[43]) Collezione completa di tutto il registrato in studio. Considerato un pioniere della musica rock, Berry ha avuto una significativa influenza nello sviluppo sia del genere musicale vero e
proprio sia nell'atteggiamento associato con lo stile di vita rock and roll. Grazie a brani come Maybellene (1955), Roll Over Beethoven (1956), Rock and Roll Music (1957) e Johnny B. Goode (1958), solo per citare i più famosi, Chuck Berry ha ridefinito e sviluppato il rhythm and blues nei maggiori elementi che costituiscono il rock and roll e in ciò che
lo caratterizza, scrivendo testi di grossa presa sul pubblico dei teenager, che descrivevano balli scolastici, auto veloci, la vita a scuola e la società dei consumi con parole di uso comune,[44] e utilizzando riff chitarristici successivamente presi a modello da centinaia di altri musicisti rock. Sebbene non tecnicamente ineccepibile, il suo stile chitarristico
ha fatto scuola, incorporando la tecnica del glissato per imitare lo stile bottleneck utilizzato dai chitarristi blues, mischiati con gli stili di musicisti come Charlie Christian, e T-Bone Walker,[44] a produrre un suono nuovo ed eccitante che molti chitarristi successivi riconosceranno come di ispirazione per il loro proprio stile chitarristico.[39] Il critico
rock Robert Christgau considera Berry "the greatest of the rock and rollers" ("il più grande degli artisti di rock and roll"),[45] mentre John Lennon una volta disse: «Se vuoi provare a dare un altro nome al rock and roll, puoi chiamarlo Chuck Berry»,[46] e Lillian Roxon nella sua Rock Encyclopedia afferma che "Chuck Berry potrebbe forse essere
considerato il singolo artista più importante nella storia del Rock".[47] I Rolling Stones, gli Status Quo, i Georgia Satellites e gli AC/DC sono stati pesantemente influenzati da Berry, e tutte e quattro le band hanno reinterpretato sue canzoni nel corso degli anni. Tra le numerose onorificenze che ha ricevuto, segnaliamo il premio Grammy alla carriera
Grammy Lifetime Achievement Award nel 1984,[48] il Kennedy Center Honors nel 2000,[49] e le sette nomination ricevute nel 2009 dalla rivista Time nella lista dei 10 migliori chitarristi di tutti i tempi.[50] Il 14 maggio 2002, Chuck Berry è stato premiato come una delle prime "icone" BMI durante la 50ª edizione della cerimonia annuale BMI Pop
Awards.[51] Inoltre Berry è stato incluso in diverse classifiche di Rolling Stone. Nel settembre 2003, la rivista lo ha classificato alla posizione numero 7 nella lista dei "100 migliori chitarristi di sempre".[52] Nel novembre dello stesso anno, il suo album compilation The Great Twenty-Eight venne posizionato, sempre da Rolling Stone, al 21º posto della
Lista dei 500 migliori album di ogni tempo.[53] L'anno seguente, nel marzo 2004, Berry si classificò quinto nella lista "The Immortals - The 100 Greatest Artists of All Time". Nel dicembre 2004, sei delle sue canzoni sono state incluse nella Lista delle 500 migliori canzoni secondo Rolling Stone, nello specifico Johnny B. Goode (# 7), Maybellene (# 18),
Roll Over Beethoven (# 97), Rock and Roll Music (#128), Sweet Little Sixteen (# 272) e Brown-eyed Handsome Man (# 374). Infine, nel giugno 2008, il brano Johnny B. Goode si classificò al primo posto nella lista "100 Greatest Guitar Songs of All Time".[54] Discografia Album in studio Rock, Rock, Rock (con The Moonglows e The Flamingos) (1956)
After School Session (1957) One Dozen Berrys (1958) Chuck Berry Is on Top (1959) Rockin' at the Hops (1960) New Juke-Box Hits (1961) Two Great Guitars (con Bo Diddley) (1964) St. Louis to Liverpool (1964) Chuck Berry in London (1965) Fresh Berry's (1965) In Memphis (1967) From St. Louie to Frisco (1968) Concerto In B Goode (1969) Back
Home (1970) San Francisco Dues (1971) The London Chuck Berry Sessions (1972) Bio (1973) Sweet Little Rock and Roller (1973) Wild Berrys (1974) Flashback (1974) Chuck and His Friends (1974) Chuck Berry (1975) Rock It (1979) Alive and Rockin' (1981) "Retro Rock" - Chuck Berry - Broadcast Week (1982) Chuck Berry (1982) Chuck (2017)
Album dal vivo Chuck Berry on Stage (1963) Live at Fillmore Auditorium (1967) The London Chuck Berry Sessions (1972) Chuck Berry Live in Concert (1978) Chuck Berry Live (1981) Toronto Rock 'N' Roll Revival 1969 Vol. II (1982) Toronto Rock 'N' Roll Revival 1969 Vol. III (1982) Hail! Hail! Rock 'N' Roll (1987) Live! (2000) Live on Stage (2000)
Chuck Berry - In Concert (2002) Concertone Festa del 1º maggio - Roma (2007) Singoli 1955 Maybellene R&B #1(11) 1955 Wee Wee Hours R&B #10 1955 Thirty Days R&B #2(1) 1956 No Money Down R&B #8 1956 Roll Over Beethoven R&B #2(1) 1956 Too Much Monkey Business R&B #4 1956 Brown-eyed Handsome Man R&B #5 1956 You Can't
Catch Me R&B #18 1957 School Day R&B 1(5) 1957 Oh Baby Doll R&B #12 1957 Rock and Roll Music R&B #3 1958 Sweet Little Sixteen R&B #1(3) 1958 Reelin' And Rockin' R&B #19 1958 Johnny B. Goode R&B #1(3) 1958 Carol R&B #9 1958 Sweet Little Rock And Roller R&B #13 1959 Almost Grown R&B #3 1959 Back in the U.S.A. R&B #15
1960 Let It Rock R&B #16 1960 Too Pooped To Pop R&B #15 1960 Bye Bye Johnny R&B #14 1960 Jaguar & Thunderbird R&B #20 Raccolte Chuck Berry Twist (1962) Chuck Berry's Greatest Hits (1964) (1964) Chuck Berry's Golden Decade (1967) Chuck Berry's Golden Hits (1967) Chuck Berry's Golden Decade Vol. 2 (1973) Chuck Berry's Golden
Decade Vol. 3 (1974) Chuck Berry's Greatest Hits (1976) (1976) The Best of the Best of Chuck Berry (1978) Chuck Berry's 16 Greatest Hits (1978) Chuck Berry All-Time Hits (1979) The Great Twenty-Eight (1982) 20 Hits (1983) Reelin' Rockin' Rollin' (1983) Rock 'N' Roll Rarities (1986) The Chess Box (Box Set) (1988) On the Blues Side (1994) Roll
Over Beethoven (1996) Let It Rock (1996) The Best of Chuck Berry (1996) Guitar Legends (1997) Chuck Berry - His Best, Vol. 1 (1997) Chuck Berry - His Best, Vol. 2 (1997) The Latest & The Greatest / You Can Never Tell (1998) Live: Roots of Rock 'N' Roll (1998) Rock & Roll Music (1998) 20th Century Masters: The Millennium Collection: The Best of
Chuck Berry (1999) Johnny B. Goode (Legacy) (2000) The Anthology (2000) Blast from the Past: Chuck Berry (2001) Johnny B. Goode (Columbia River) (2001) Crown Prince of Rock N Roll (2003) Gold (2005) - (The Anthology ristampato in confezione differente) Johnny B. Goode: His Complete '50s Chess Recordings (2007) You Never Can Tell: The
Complete Chess Recordings 1960-1966 (2009) Chuck Berry Have Mercy: His Complete Chess Recordings (1969-1974) (2010) Onorificenze Kennedy Center Honors — 3 dicembre 2000 Note ^ Morto Chuck Berry, mito del rock: aveva 90 anni, su ilmessaggero.it, Il Messaggero, 18 marzo 2017. URL consultato il 18 marzo 2017. ^ Maybellene, su
rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 1º marzo 2007. ^ a b The History of Rock Music. Chuck Berry: biography, discography, reviews, links ^ Chuck Berry | Biography | AllMusic ^ Chuck Berry - biografia, recensioni, discografia, foto :: OndaRock ^ 100 Greatest Artists: Chuck Berry | Rolling Stone ^ 100 Greatest Guitarists: Chuck Berry |
Rolling Stone ^ History-of-rock.com ^ The Immortals: The First Fifty: Rolling Stone ^ a b c d Chuck Berry, su history-of-rock.com. URL consultato il 3 giugno 2010. ^ Weinraub, Bernard. [1] "Sweet Tunes, Fast Beats and a Hard Edge", The New York Times, February 23, 2003. Accessed December 11, 2007. "A significant moment in his early life was a
musical performance in 1941 at Sumner High School, which had a middle-class black student body." ^ a b Bernard Weinraub, Sweet Tunes, Fast Beats and a Hard Edge - Series - NYTimes.com, www.nytimes.com, 23 febbraio 2003. URL consultato il 18 febbraio 2010. ^ Bob Gulla, Guitar Gods: The 25 Players Who Made Rock History, page 32, ABC-
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1998, ISBN 1-883982-28-6. URL consultato il 18 febbraio 2010. ^ News about Chuck Berry's House in Greater Ville, St. Louis, MO, su outside.in. URL consultato il 16 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2011). ^ Cheryl Wittenauer, Chuck Berry Remembers Johnnie Johnson, su Associated Press, firstcoastnews.com. URL consultato il 5
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Chuck Berry, Carmelo Genovese, Editori Riuniti, 2002, [ISBN] 88-359-5254-9 Voci correlate Celebrità della Hollywood Walk of Fame Altri progetti Wikiquote Wikimedia Commons Wikiquote contiene citazioni di o su Chuck Berry Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Chuck Berry Collegamenti esterni (EN) Sito ufficiale, su
chuckberry.com. ChuckBerryVEVO (canale), su YouTube. Berry, Chuck, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. (EN) Chuck Berry, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. (EN) Opere di Chuck Berry, su Open Library, Internet Archive. Chuck Berry, su Discografia nazionale della canzone italiana,
Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi. Chuck Berry, su Last.fm, CBS Interactive. (EN) Chuck Berry, su AllMusic, All Media Network. (EN) Chuck Berry, su Discogs, Zink Media. (EN) Chuck Berry, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation. (EN) Chuck Berry, su genius.com. (EN) Chuck Berry, su Internet Movie Database, IMDb.com. (EN)
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Chuck Berry, su rocksite.info. Pagina su Chuck Berry nel sito di Scaruffi, su scaruffi.com. E2%80%99n%E2%80%99roll#.Wu88JYhubIU Articolo uscito sul mensile Jam nel maggio del 2008. Controllo di autoritàVIAF (EN) 87336293 · ISNI (EN) 0000 0000 8398 8253 · SBN IT\ICCU\RAVV\098947 · Europeana agent/base/60431 · LCCN (EN) n82228079 ·
GND (DE) 118831437 · BNF (FR) cb121055366 (data) · BNE (ES) XX842182 (data) · NLA (EN) 35671998 · NDL (EN, JA) 00463197 · WorldCat Identities (EN) lccn-n82228079 Portale Biografie Portale Migranti Portale Rock Estratto da " 2 gennaio · febbraio · marzo 2021 · aprile · maggio · giugno · luglio · agosto · settembre · ottobre · novembre ·
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romano rifiuta il volere di Tiberio e proclama Caligola imperatore di Roma 417 – Elezione di Papa Zosimo 731 – Elezione di Papa Gregorio III 1123 - Primo Concilio Lateranense, presso la Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (fino all'11 aprile), convocato dopo il Concordato di Worms. Nono concilio nella storia della Chiesa cattolica e primo a
svolgersi in Occidente. 1229 – Dopo una trattativa col sultano Al-Malik al-Kamil, Federico II è incoronato re a Gerusalemme, grazie al diritto derivato dall'aver sposato Jolanda di Brienne 1314 – Morte sul rogo di Jacques de Molay, l'ultimo maestro dell'Ordine del Tempio 1438 – Alberto II d'Asburgo diventa imperatore del Sacro Romano Impero. 1536 –
Presunta apparizione di Nostra Signora della Misericordia nel savonese al contadino Antonio Botta 1584 – Fëdor I diventa zar di tutte le Russie succedendo al padre, Ivan il Terribile 1662 – A Parigi entra in funzione il primo esempio di trasporti pubblici al mondo. Su un'idea di Blaise Pascal 7 carrozze collegano Porte Saint-Antoine al Palazzo del
Lussemburgo 1673 – John Berkeley, I barone Berkeley di Stratton vende la sua parte del New Jersey ai Quaccheri 1766 – Guerra d'indipendenza americana: il parlamento britannico annulla lo Stamp Act, che era molto impopolare nelle colonie britanniche 1793 – Nasce la Repubblica di Magonza, primo stato democratico della Germania 1812 – Firmata
a Cadice la Costituzione spagnola 1830 – A Parigi viene presentato a Carlo X di Francia l'indirizzo dei 221, per chiedere le dimissioni del governo Polignac e l'introduzione in Francia di un regime parlamentare. 1848 - Dopo che il giorno precedente Venezia era insorta, a Milano Carlo Cattaneo, ottiene alcune concessioni dal vicegovernatore austriaco,
subito annullate dal generale austriaco Josef Radetzky. Cattaneo e i suoi insorgono, iniziando le Cinque giornate di Milano 1865 – Stati Confederati d'America: il Congresso si aggiorna per l'ultima volta 1871 – Nasce la Comune di Parigi 1874 – Le Hawaii firmano un trattato con gli Stati Uniti, garantendogli diritti esclusivi di commercio 1913 – Viene
assassinato Giorgio I di Grecia a Salonicco e succede al trono Costantino I di Grecia 1915 – Prima guerra mondiale: tre navi da guerra alleate vengono affondate durante un fallito attacco navale franco-britannico ai Dardanelli 1916 – Battaglia di Kahe nell'Africa Orientale tedesca 1921 – Seconda Pace di Riga tra Polonia e Unione Sovietica. I sovietici si
annettono Ucraina e Bielorussia. Il governo ucraino emigra in Francia 1922 – In India, il Mahatma Gandhi è condannato a sei anni di reclusione per disobbedienza civile. Verrà scarcerato due anni dopo 1925 – Un incendio distrugge molti personaggi esposti nel famoso museo delle cere Madame Tussauds a Londra 1937 – A New London, in Texas, una
fuga di gas determina l'esplosione di una scuola e la morte di più di 300 persone, per lo più bambini 1938 I vescovi austriaci, mediante un documento controfirmato dal cardinale Theodor Innitzer, rendono pubblico l'allineamento delle gerarchie ecclesiastiche austriache al nazismo Il Messico nazionalizza tutte le attività petrolifere di proprietà
straniera presenti sul suo territorio 1940 – Seconda guerra mondiale: Adolf Hitler e Benito Mussolini si incontrano al Passo del Brennero e concordano di formare un'alleanza contro Francia e Regno Unito 1944 Seconda guerra mondiale: Strage di Monchio, Susano e Costrignano; vengono uccisi per rappresaglia 136 civili dalla Wehrmacht L'Eruzione
del Vesuvio viene ripresa dai soldati americani stanziati a Napoli, unica eruzione vesuviana documentata attraverso filmati. 1945 – Seconda guerra mondiale: 1.250 bombardieri statunitensi attaccano Berlino 1959 – Vietnam, iniziano i bombardamenti degli USA contro i guerriglieri Viet Cong 1962 – Si firma il trattato di pace tra il governo francese e il
Fronte Nazionale di Liberazione (FLN) dell'Algeria ad Évian 1964 – Italia, viene aperto al traffico il Traforo del Gran San Bernardo 1965 – Il cosmonauta Aleksei Archipovic Leonov lascia per 12 minuti la navetta Voschod 2, diventando la prima persona a camminare nello spazio 1967 – Cornovaglia, la petroliera Torrey Canyon si arena sulle rocce di
Land's End 1968 – Gold standard: il Congresso degli Stati Uniti annulla la necessità che una riserva d'oro supporti la valuta statunitense 1970 – Lon Nol estromette il re Norodom Sihanouk di Cambogia 1974 – Crisi petrolifera: la maggior parte del paesi dell'OPEC termina un embargo sul petrolio di cinque mesi contro Stati Uniti, Europa e Giappone
1978 – Milano, a due giorni dal Sequestro Moro vengono assassinati Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci, del Centro Sociale Leoncavallo, presumibilmente da un commando del NAR 1979 – New York, Michele Sindona è incriminato da un giurì federale USA per il fallimento della Franklyn Bank 1980 – In URSS, un razzo Vostok esplode sulla piattaforma
di lancio, durante un'operazione di rifornimento, uccidendo 50 persone 1986 – Milano, Michele Sindona e Roberto Venetucci vengono condannati all'ergastolo per l'uccisione dell'avvocato Giorgio Ambrosoli 1989 – In Egitto, una mummia vecchia di 4.400 anni viene trovata nella Piramide di Cheope 1990 – 12 dipinti, per un valore totale di 100 milioni
di dollari, vengono rubati dall'Isabella Stewart-Gardner Museum di Boston (Massachusetts). È il più grande furto d'arte della storia degli USA 1992 – La Microsoft distribuisce Windows 3.1 1995 – A Siviglia si sposano l'infanta Elena di Spagna con Jaime de Marichalar 2000 – In Uganda 530 fedeli di una setta apocalittica perdono la vita in un incendio
nella loro chiesa 2003 – Gli ispettori della Commissione di controllo dell'ONU si ritirano dall'Iraq, iniziano le operazioni militari della coalizione guidata dagli USA per l'Invasione dell'Iraq 2015 - Tunisi: attacco terroristico presso il Museo nazionale del Bardo, 22 morti. Nati Ci sono circa 1 100 voci su persone nate il 18 marzo; vedi la pagina Nati il 18
marzo per un elenco descrittivo o la categoria Nati il 18 marzo per un indice alfabetico. Morti Ci sono circa 400 voci su persone morte il 18 marzo; vedi la pagina Morti il 18 marzo per un elenco descrittivo o la categoria Morti il 18 marzo per un indice alfabetico. Feste e ricorrenze Civili Nazionali: Aruba: Giorno della bandiera Italia: Giornata
nazionale in memoria delle vittime dell‘epidemia di coronavirus[1][2] Religiose Cristianesimo: Nostra Signora della Misericordia Sant'Alessandro di Gerusalemme, vescovo e martire Sant'Anselmo II di Lucca, vescovo San Braulio, vescovo San Cirillo di Gerusalemme, vescovo e dottore della Chiesa Sant'Edoardo II il Martire, re d'Inghilterra San
Frediano di Lucca, vescovo San Leopardo di Tour (Leobardo) San Salvatore da Horta, professo francescano Beata Maria Anna Donati (Celestina Donati), fondatrice delle Figlie povere di San Giuseppe Calasanzio Beati Giovanni Thules e Ruggero Wrenno, martiri Beata Marta Le Bouteiller (Amata Adele), religiosa Note ^ Monica Rubino, Coronavirus, la
Camera approva giornata in memoria delle vittime, su repubblica.it, Repubblica, 23 luglio 2020. URL consultato il 24 luglio 2020. ^ Covid, la Giornata nazionale in onore delle vittime è legge, su la Repubblica, 17 marzo 2021. URL consultato il 23 marzo 2021. Altri progetti Altri progetti Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o
altri file su 18 marzo Estratto da "
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