Contattologia professionale - Federottica

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      by TS Lenti a Contatto

                   Contattologia professionale
    TS LAC approfondisce alcuni punti legati all’e-                contattologo la soluzione geometrica più “corneo con-
    laborazione empirica di una lente RGP a toro                   forme”; spesso la scelta ricade su profili a toro interno
    interno, considerando anche l’opportunità di                   o con disimpegni periferici torici. È proprio partendo
    un’eventuale bitorica.                                         da questa considerazione che TSLAC desidera appro-
                                                                   fondire alcuni punti legati agli aspetti di elaborazio-
                                                                   ne empirica di una lente torica interna, considerando
    Qualche tempo fa è apparso su Contact Lens                     anche la possibilità che, essa, possa diventare bitorica.
    Spectrum, rivista americana specialistica per la con-          Quando un astigmatismo corneale è caratterizzato da
    tattologia professionale, un sondaggio indicante, nelle        una marcata entità in molti casi si ricorre alla scelta di
    statistiche relative al settore delle lenti RGP, un dato       una geometria a toro interno.
    estremamente interessante che mette in evidenza                È importante ricordare che l’adozione di tale geome-
    come in Italia, rispetto ad altri paesi del panorama in-       tria è operata in funzione della necessità di allineare e
    ternazionale, l’utilizzo delle lenti a profilo torico inter-   stabilizzare la lente su di una cornea torica, anziché
    no, in questo segmento, rappresenti il 34% della scelta        pensare di dirigerne la scelta convinti di compensare
    di approccio contattologico.                                   unicamente il cilindro di ricetta. La toricità della curva
    È singolare come in paesi ad alta densità di popolazio-        base dev’essere calcolata secondo un opportuno crite-
    ne, come la Spagna o il Giappone, la percentuale di            rio poiché, un’eccessiva corneo conformità potrebbe
    impiego di questa geometria sia soltanto del 2%, valo-         indurre una ipercorrezione del cilindro dovuta al ri-
    re statistico che osservato da un’altra ottica è significa-    empimento plastico lungo il meridiano più curvo; la
    tivo nello stabilire un maggior grado di preparazione          componente polimerica della lente ha un indice di ri-
    tecnica dei contattologi italiani rispetto ai colleghi stra-   frazione medio di 1,437, più alto di quello adottato per
    nieri, portandoli a decidere più spesso di adottare tale       il calcolo del menisco lacrimale (1,3375), detto indice
    tipo di geometria non necessariamente nei confronti di         cheratometrico. Qualora tale ipercorrezione dovesse
    una cornea particolarmente astigmatica, bensì utiliz-          prodursi, nei casi di astigmatismo secondo regola, ge-
    zandola per migliorare la stabilità anche in condizioni        nererà un residuo cilindrico contro regola.
    di scarsa toricità della principale lente dell’occhio.         Una modalità corretta per ottenere il giusto bilancia-
    In questo contesto si inserisce, anche, l’apporto forni-       mento in una lente a toro interno (TS LAC Sagit2) è
    to dai Professional Services aziendali che, nel gestire il     rappresentata dal rapporto ⅔ “menisco plastico” e ⅓
    proprio servizio di consulenza tecnica, suggeriscono al        menisco lacrimale, come nell’esempio che segue:

    Tabella 1
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Un eventuale residuo di compensazione cilindrica po-         Come viene determinato il potere finale di una
trà essere annullato con una superficie frontale torica,     lente bitorica?
richiedendo conseguentemente una bitorica. Il calcolo        Dopo aver valutato come ottimale l’appoggio di una
della lente bitorica si basa, innanzi tutto, sull’orienta-   torica interna TSLAC Sagit2, condizione primaria per
mento della lente a toro interno inizialmente provata        stabilire che una lente RGP possa essere considerata ot-
e, per capire ciò, TS LAC sigla la superficie esterna        timale, potrebbe rendersi necessaria una compensazio-
della lente Sagit2 con due tacche contrapposte, indi-        ne del cilindro residuo indotto dal “menisco plastico”.
canti la corrispondenza con il raggio di curvatura in-
terno più piatto.

                                                             La compensazione della differenza di curva tra Kp e Ks median-
                                                             te l’impiego di una superficie torica interna RGP introduce un
                                                             menisco plastico che, se non opportunamente considerato, può
Non è indispensabile conoscere il preciso angolo di          generare un residuo astigmatico da ipercorrezione. In molti casi è
orientamento di tali marcature ma soltanto sapere se         si rende necessaria una lente bitorica.

siano orizzontali o verticali, identificando così la posi-
zione della lente a cui associare l’eventuale sovra re-
frazione sfero-cilindrica. Talvolta viene segnalato, dal
contattologo al Professional Service dell’azienda a cui
si rivolge, che l’orientamento delle tacche stia seguen-
do una rotazione rispetto ad un ideale allineamento
con il meridiano 0°-180°; bisogna ricordare che, es-
sendo la tracciatura un riferimento relativo al raggio
posteriore più piatto della lente, se il meridiano cor-
neale più piatto si dovesse presentare inclinato anche
la lente, di conseguenza, tenderà a ruotare ma, questo
aspetto, non determina alcun problema di natura re-          Lente a toro interno Sagit 2 TS LAC applicata su cornea con astig-
frattiva. Non dobbiamo, quindi, pensare di adottare          matismo Secondo Regola

alcuna azione volta a “perfezionare” il posizionamen-
to della lente sul meridiano 0°-180°.                        Per poter compensare questo deficit correttivo è ne-
                                                             cessaria la realizzazione di una lente a profilo bitorico
                                                             dove la parte interna avrà la funzione di generare l’ac-
                                                             coppiamento ideale con una cornea particolarmente
                                                             astigmatica mentre la superficie esterna, con la sua to-
                                                             ricità, andrà a correggere la componente astigmatica
                                                             residua, generata da un eccessivo allineamento dalla
                                                             lente TS LAC Sagit2.
                                                             La procedura più semplice per il calcolo di una bito-
                                                             rica consiste nel misurare al frontifocometro la lente
                                                             TS LAC Sagit2 provata: il cilindro va sempre consi-
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    derato in segno negativo ed il potere relativo allo sfero    L’asse che considereremo sarà, per comodità di
    è rappresentato dal valore “più positivo” delle letture      calcolo, 180°. A questo punto applicheremo il sistema
    bicilindriche, come nell’esempio che segue:                  delle croci ottiche sommando rispettivamente la croce
                                                                 relativa alla rappresentazione schematica della distri-
                RX sf. +3,00 cyl. -2,00 @ 180°                   buzione di potere della lente provata con quella della
                                                                 sovra refrazione: otterremo così i valori della lente
                      Lettura bicilindrica                       bitorica da commissionare al laboratorio, eventual-
                     Focalina +3,00 @ 90°                        mente anche in versione Pilota, la famosa lente rossa
                    Focalina +1,00 @ 180°                        di TS LAC.

    Esempio:

    Lente Sagit2 +3,00 -2,00 @180°             Sovra refrazione 0,00 -1,00 @90°

                       +1,00                                      0,00                                           +1,00

                                           +                                            =

                               +3,00                                      -1,00                                          +2,00

    Lente bitorica risultante da realizzare +2,00 -1,00 @0°

    Una volta ottenuto il valore conseguente della lente da      tuato, oppure delegare l’elaborazione al Professional
    ordinare come bitorica basterà indicare al laboratorio       Service di TS LAC, fornendo tutti gli elementi neces-
    l’asse del cilindro con 0° per esprimere che il calcolo,     sari come in Tabella 2.
    a compensazione totale del cilindro, sia già stato effet-

    Tabella 2

                                                                      TS Lenti a Contatto, Tel. 02.903.19.289,
                                                                      info@tslac.it, www.tslac.it

                                                         Pubbliredazionale di carattere tecnico/divulgativo a cura di TS Lenti a Contatto
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