Elite Traveler: i 24 cuochi più potenti degli ultimi dieci anni. Con tre italiani - Luciano Pignataro
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Elite Traveler: i 24 cuochi più potenti degli ultimi dieci anni. Con tre italiani Grant Achatz Alcuni potranno essere celebrità dei mass media mondiali altri praticamente sconosciuti nella vita di tutti i giorni, ma ciò che tutti questi chef hanno in comune è che hanno cambiato per sempre il panorama culinario. Qui, con l’aiuto della nostra Esperta di Buona Cucina Andy Hayler, Elite dà uno sguardo agli chef più influenti del passato decennio sia che conducano una catena internazionale di successo sia che preparino cibo straordinario nelle piccole cucine di ristoranti di paese. Grant Achatz © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 1
Alinea – 3 Stelle Michelin Uno dei pionieri della cucina molecolare, Grant Achatz è forse lo chef più pieno di inventiva al mondo oggi. Il suo ristorante di Chicago Alinea, il miglior ristorante per Elite del 2012 e del 2013, effettivamente dimostra le sue capacità eccezionali e la sua creatività sconfinata con un menu degustazione di 25 portate che include alcune delizie come tartufo nero, ricci di mare e persino un dessert dipinto sulla tovaglia. Daniel Boulud DANIEL, New York – 3 Stelle Michelin Daniel Boulud Daniel Boulud ottiene il suo posto in lista per “mantenere la qualità della cucina”, dice il nostro critico gastronomico Andy Hayler. Con una catena di ristoranti nel mondo, Boulud, nato in Francia, è meglio conosciuto per il suo ristorante col suo nome DANIEL © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 2
nell’Upper East Side di Manhattan, una delle destinazioni gastronomiche migliori di New York. Eric Ripert Le Bernardin – 3 Stelle Michelin Eric Ripert A Eric Ripert, nato in Francia e personaggio televisivo, è attribuito il merito di aver reso © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 3
popolare la cucina di pesce a New York. Il suo ristorante a New York, Le Bernardin, ha tre stelle Michelin ed è famoso in tutto il mondo per il suo spettacolare menu degustazione con sette portate in cui si mescolano sapori europei e asiatici. Nobu Matsuhisa Nobu Las Vegas, Nobu London e Nobu Berkeley Street – 1 Stella Michelin ciascuno Nobu Matsuhisa Da quando ha aperto il suo primo ristorante americano a Beverly Hills negli ultimi anni ottanta, Eric Ripert ha indubbiamente cambiato le regole del gioco del sushi in occidente. Nobu, nativo di Saitama, ha dimostrato che il sushi può venire incontro a tutti i gusti ed © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 4
è stato la chiave di volta dell’esplosione mondiale della cucina giapponese nel passato decennio. Raymond Blanc OBE Le Manoir aux Quat’Saisons – 2 Stelle Michelin Raymond Blanc Interamente autodidatta, Blanc è stato un ambasciatore cruciale della cucina francese nel Regno Unito per quasi quarant’anni. Il suo primo ristorante, Le Manoir aux Quat’Saisons ad Oxford, è stato un successo immediato e ha ottenuto rapidamente due Stelle Michelin e la sua boulangerie, pasticceria e brasserie hanno aumentato l’interesse del Regno Unito su larga scala per la cucina francese salutista, accessibile e autentica. © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 5
Heston Blumenthal OBE The Fat Duck – 3 Stelle Michelin Heston Blumenthal Sia che si trovi sui nostri schermi, a lavoro con scienziati o nell’ambito di ristoranti di fama Internazionale, il britannico ‘mago del cibo’ Heston Blumenthal continua a spingere le frontiere culinarie fino a dove si possono estendere. Dalle uova e il gelato © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 6
alla pancetta alla zuppa di finta tartaruga e il porridge di lumaca, si impegna per coinvolgere i sensi di tutti i partecipanti in una bella esperienza culinaria come nessuna altra al mondo. Gordon Ramsay OBE Ristorante Gordon Ramsay – 3 Stelle Michelin © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 7
Gordon Ramsay Uno dei volti di chef più riconoscibili al mondo oggi, Gordon Ramsay ha raggiunto il top attraverso una potente combinazione di capacità e determinazione con la sua influenza da illustre personaggio mediatico e ristoratore che ora raggiunge tutto il globo. Da non dimenticare anche il suo talento epicureo. Ha fatto esperienza da Albert Roux nel Regno © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 8
Unito e Guy Savoy in Francia con la sua prima attività indipendente – il ristorante Gordon Ramsay – che ha ricevuto tre stelle Michelin nel giro di soli tre anni. Sven Elverfeld Aqua – 3 Michelin Stars Sven Elverfeld Una bellissima cucina moderna vicino a un’azienda di auto non è qualcosa che potreste aspettarvi necessariamente. Ma è ciò che il tedesco appassionato di cucina Sven Elverfield dà l’opportunità di sperimentare nel suo ristorante Aqua a Wolfsburg, il quale è ampiamente considerato uno dei migliori del pianeta, dove si può avere una piacevole © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 9
e unica panoramica dei piatti classici europei con effetti straordinari. Harald Wohlfahrt Die Schwarzwaldstube – 3 Stelle Michelin Harald Wohlfahrt Spesso considerato uno dei migliori chef tedeschi e uno dei migliori in tutto il mondo, il ristorante Schwarzwaldstube di Harald Wohlfahrt, nella profonda Foresta Nera è davvero il posto delle meraviglie dove è possibile avere una panoramica della cucina tradizionale come in nessun altro posto. E’ anche l’unico ristorante nel Paese a mantenere le tre Stelle da due decenni. Joachim Wissler Ristorante Vendôme – 3 Stelle Michelin © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 10
Joachim Wissler Il nostro critico Andy Hayler descrive il ristorante Vendôme di Wissler come il posto in cui “si producono alcuni dei piatti moderni più elaborati”. Con delizie dal sushi hamachi al bouillabaisse del suo menu in frequente aggiornamento, lo chef tedesco Wissler ha mostrato di trarre ispirazione da tutti gli angoli del globo per le sue presentazioni complesse e che ispirano la meraviglia dei gourmet. Heinz Beck La Pergola – 3 Stelle Michelin © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 11
Heinz Beck Il tedesco di nascita Heinz Beck ha cambiato in modo significativo il panorama gourmet con la sua filosofia culinaria unica. Realizza squisiti piatti italiani con una enfasi sulle cotture salutistiche. Gli sono state attribuite queste parole: “La cucina. Per me è un acronimo: è come collegare la comunicazione, lo stupore, la natura e l’armonia”. Massimo Bottura © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 12
Osteria Francescana – 3 Stelle Michelin Massimo Bottura Descritto dal nostro esperto come ‘il supremo chef moderno italiano’, l’Osteria Francescana di Massimo Bottura a Modena sposa i suoi due più grandi amori: l’arte contemporanea e l’alta cucina. Fondendo i metodi francesi tradizionali con un approccio radicale, le creazioni del maestro sono davvero arte nel piatto facendo così ottenere al ristorante la sua terza stella Michelin quest’anno. Nadia Santini © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 13
Dal Pescatore – 3 Stelle Michelin Nadia Santini Credit: piedozzino flickr Nadia Santini serve delizioso cibo italiano in un contesto di campagna sorprendente. E’ una chef straordinaria per più di un verso. Nel suo ristorante Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio – l’unico posto dove ha lavorato – questa chef tradizionalista serve una sublime cucina gourmet a un numero limitato di ospiti, con un approccio da Vecchio Mondo che si posiziona in netto contrasto con i gastro scienziati di oggi. Alain Ducasse Alain Ducasse al Dorchester – 3 Stelle Michelin (21 in totale) © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 14
Alain Ducasse Credit: DaffyDuke flickr Lo chef e imprenditore francese Alain Ducasse è quello che potrebbe essere descritto come ‘di totale successo’ e rappresenta la vetta di ciò che è raggiungibile nel mondo della cucina gourmet. L’attuale detentore di 21 stelle Michelin, il suo ristorante parigino Alain Ducasse a Plaza Athénée si è posizionato quindicesimo nella Guida 2013 dei migliori ristoranti al mondo di Elite Traveler, usando solo i migliori ingredienti in ogni piatto per assicurare che ciascuno di essi esprima a pieno le sue potenzialità. Joël Robuchon L’Atelier de Joël Robuchon Hong Kong & Tokyo – 3 Stelle Michelin Robuchon á Galera – 3 Stelle Michelin (28 in totale) © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 15
Joël Robuchon Con 28 stelle Michelin tra tutti i suoi rinomati ristoranti internazionali, Robuchon è comprensibilmente conosciuto come il ‘Re degli Chef’. Rinomato per il suo perfezionismo il maestro francese afferma che non esiste un pasto perfetto perché “Si può sempre fare meglio”. Michel Guérard © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 16
Les Prés d’Eugénie – 3 Stelle Michelin Michel Guérard Giunto agli ottanta anni e ancora forte, Guérard è considerato l’inventore della ‘cucina minceur, una forma più leggera e salutistica della tradizionale nouvelle cuisine. Il suo leggendario ristorante Les Prés d’Eugénie – parte della SPA che lui e sua moglie prelevarono negli anni settanta – è indubbiamente uno degli indirizzi cult del pianeta e continua a incoraggiare coloro i quali cercano il piacere del cibo a scendere giù nel © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 17
piccolo villaggio di Eugénie. Michel Troisgros La Maison Troisgros – 3 Stelle Michelin Michel Troisgros Dagli anni ottanta Michel Troisgros con orgoglio ha continuato la sua cucina francese di famiglia nel loro ristorante leggendario a Roanna – che porta con orgoglio tre stelle © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 18
Michelin dal 1968. Dopo aver imparato dai suoi nonni e dopo da suo padre, Troisgros ha mostrato l’importanza e il valore di portare avanti l’eredità culinaria e contemporaneamente di aggiungere un tocco personale di freschezza. Philippe Rochat Restaurant de L’Hôtel de Ville – 3 Stelle Michelin Philippe Rochat © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 19
Il leggendario Rochat ha continuato le tradizioni classiche di Fredy Girardet all’universalmente apprezzato Hotel de Ville in Crissier in Svizzera. Sebbene sia andato in pensione recentemente, i riflessi del suo impatto sulla buona cucina nel passato decennio sono ancora visibili ai giorni d’oggi. Sono solo le sue non buone maniere a tavola ad aver fatto sì che non fosse incluso nella nostra lista. Ferran Adria elBulli – 3 Stelle Michelin Ferran Adria Ferran Adria non è solo il più influente chef della passata decade ma di tutti i tempi. Ha aperto elBulli sulla costa della Catalogna, una delle esperienze gastronomiche più esilaranti esistenti che ha ricevuto più di un milione di richieste di prenotazione ogni anno. Conosciuto come uno dei più grandi sperimentatori nel campo dell’alta cucina, © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 20
una mostra retrospettiva sulla storia di elBulli e della carriera di Adria si tiene questo mese a Londra alla Somerset House. Tetsuya Wakuda Tetsuya’s (Australia) Tetsuya Wakuda Uno degli chef australiani più abili, Wakuda ha avuto il merito di aver acceso l’immensa © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 21
passione della nazione per il cibo fusion. Il suo primo ristorante a Sidney, Tetsuya, ha avuto il plauso internazionale per la sua cucina fusion giapponese. Recentemente ha aperto Waku Ghin nella lussuosa Marina Bay Sands a Singapore aggiungendo un altro fiore all’occhiello. Seiji Yamamoto Nihonryori RyuGin – 3 Stelle Michelin Seiji Yamamoto Uno dei più innovativi chef al mondo che lavorano nel campo dell’alta cucina giapponese oggi, Yamamoto nato a Kagawa ha rivoluzionato la cucina tradizionale kaiseki nel suo ristorante Nihonryori RyuGin a Tokyo da quando ha aperto nel 2003. Dopo aver fatto esperienza con il Master Chef Hirohisa Koyama per più di un decennio © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 22
prima di aprire il suo ristorante, Yamamoto ha fuso la cucina molecolare con le tecniche tradizionali e ciò gli ha fatto guadagnare il plauso globale. Continua a ricevere plausi per l’autentica cucina giapponese. René Redzepi Noma – 2 Stelle Michelin René Redzepi © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 23
Credit: visitflanders flickr Responsabile di aver portato cibo dal freddo, Redzepi – co-proprietario del ristorante danese Noma famoso nel mondo – ha creato una cucina scandinava completamente fresca usando sapori puliti, bacche, pesce e carne locali. Cresciuto rapidamente a partire dalle umili origini fino all’apertura del Noma nel 2004 col ruolo di capo chef, Redzepi ha dimostrato il vero significato dell’uso di ingredienti locali e dell’attenzione rispettosa nei confronti della natura e delle stagioni che cambiano. Thomas Keller The French Laundry/Per Se – 3 Stelle Michelin Thomas Keller Credit: Renée S. Suen flickr Dopo aver fatto esperienza in Francia dalla stella Michelin Guy Savoy e Taillevent nei suoi primi anni, Thomas Keller ha fatto più per l’apprezzamento dell’alta cucina © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 24
francese negli Stati Uniti che qualsiasi altro chef. Con otto ristoranti americani e due panifici col suo nome, il continuo rifiuto di Keller di ogni compromesso per i suoi standard eccezionalmente alti ha fatto sì che fosse il solo chef americano ad essere premiato con due stelle Michelin contemporaneamente per i suoi famosi ristoranti The French Laundry a Yountville e Per Se a New York. Sergio Herman Old Sluis – 3 Stelle Michelin Sergio Herman Descritto dal nostro esperto come ‘lo chef moderno più esigente in termini di standard’, lo straordinario Sergio Herman ha creato una delle più riverite cucine del pianeta nel suo ristorante di famiglia Old Sluis. © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 25
Con uno staff con alte competenze e un menu molto creativo che varia giorno per giorno, Old Sluis ha indubbiamente accresciuto la gamma delle possibilità che le parole ‘buona cucina’ possono realmente rappresentare – con mesi di duro lavoro e preparazione dietro ogni piatto. Traduzione di Novella Talamo © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 26
Puoi anche leggere