CONCORSI PUBBLICI E ABILITAZIONE FORENSE - I COMPENDI D'AUTORE Roberto GAROFOLI diretti da
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
CONCORSI PUBBLICI E ABILITAZIONE FORENSE I COMPENDI D’AUTORE diretti da Roberto GAROFOLI
Per concorsi pubblici e abilitazione forense propone: “I COMPENDI D’AUTORE”: • Diritto Penale • Diritto Civile • Diritto Amministrativo • Diritto Internazionale privato e processuale • Diritto dell'Unione europea • Diritto Costituzionale • Diritto Ecclesiastico • Diritto del Lavoro, Sindacale e della Previdenza sociale • Diritto Commerciale • Diritto Tributario • Ordinamento forense e Deontologia “STUDI SCHEMATICI”: • Il Processo Civile • Il Processo Penale II
Sandro SABA DIRITTO DEL LAVORO, SINDACALE E DELLA PREVIDENZA SOCIALE Aggiornato al disegno di legge 2012 recante “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” 2012 III
CONCEPT E GRAPHIC DESIGN Pantaleo MEZZINA Aranea Internet Marketing srl - Molfetta (Ba) www.araneamarketing.it FINITO DI STAMPARE NEL MESE DI MAGGIO 2012 DA: Martano Editrice Srl Viale Belgio Z.I. - 73100 Lecce © NELDIRITTO EDITORE srl, Piazza Galeria, 17 - Roma La traduzione, l’adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm, i film, le fotocopie), nonché la memorizzazione elettronica, sono riservati per tutti i paesi. ISBN 978-88-6657-097-4 I lettori che desiderano essere informati sulle novità di Neldiritto Editore possono visitare il sito web www.neldirittoeditore.it o scrivere a info@neldiritto.it
PREMESSA Il volume si inserisce nella collana “I COMPENDI D’AUTORE”, ideata e strutturata appositamente per tutti coloro che si apprestano alla preparazione degli esami orali per l’abilitazione alla professione forense e delle prove dei principali concorsi pubblici. L’opera è frutto di una felice combinazione tra gli aspetti caratteristici, da un lato, della tradizionale trattazione manualistica, di cui conserva la struttura e l’essenziale impostazione nozionistica, e, dall’altro, della più moderna trattazione “per compendio”, di cui fa proprie la capacità di sintesi e la schematicità nell’analisi degli istituti giuridici. Al contempo, si è avuto cura nell’evitare sia l’eccessivo appesantimento teorico e dogmatico della manualistica classica, controproducente per chi deve comprendere e memorizzare “in fretta”, sia l’estrema sintesi dei vecchi modelli di compendio, spesso “nemica” di un’agevole e chiara comprensione delle questioni trattate e quasi sempre causa di lacune nella preparazione. Ne è derivato un modello di “terza generazione” di testi per la preparazione alle prove d’esame, destinato inevitabilmente a prevalere nel futuro scenario della formazione di studi, in cui l’imperativo è possedere tutte le conoscenze necessarie e sufficienti per raggiungere brillantemente l’obiettivo finale. A tal fine, le direttrici lungo cui si è sviluppata la collana sono state chiarezza nella forma e completezza nella sostanza. Nella forma, l’opera coniuga, infatti, semplicità ed eleganza espositiva, cercando di soddisfare l’aspirazione di quanti ambiscono a memorizzare velocemente, attraverso l’ausilio di espedienti grafici quali l’utilizzo di grassetti e corsivi per i concetti-chiave di ogni singolo istituto o ancora tramite l’esposizione “per punti” delle principali tesi emerse in dottrina e in giurisprudenza sulle questioni più problematiche. Nella sostanza, la chiara comprensione degli istituti è agevolata da una trattazione esaustiva, ma allo stesso tempo sintetica, delle nozioni giuridiche di base e degli aspetti più “sensibili” in prospettiva concorsuale. I problemi giuridici sono stati inquadrati equilibrandoli tra la loro profondità storica (tramite un contenuto richiamo ai principali orientamenti dottrinari) e la loro attualità concreta (tramite un’attenta selezione delle decisioni della giurisprudenza, segnalate in appositi “Focus” giurisprudenziali). Infine, non sembra inutile ricordare, a chi si appresta ad affrontare le prove d’esame, che sempre homo faber fortunae suae, perché la fortuna, oltre a dipendere dalle favorevoli “stelle” del destino, risiede anche e soprattutto nel munirsi degli strumenti giusti per procurarsela. Strumenti che siamo certi di aver fornito – con questa nuova collana di compendi – per aiutare la “fortuna” di molti aspiranti avvocati e di molti concorsisti! Il volume dedicato al “DIRITTO DEL LAVORO, SINDACALE E DELLE PREVIDENZA SOCIALE” si articola in tre parti, concernenti, rispettivamente, il diritto del lavoro, il diritto sindacale nonché, infine, il diritto della previdenza sociale. Ognuna delle tre componenti rappresenta un’organica ed al contempo sintetica illustrazione dei principali istituti, corredata di riferimenti dottrinari e giurisprudenziali. Il Compendio, infine, si distingue come testo aggiornato all’ultima novità normativa. Tra queste: • la c.d. manovra bis (d.l. n. 138/2011); • il Testo unico dell’apprendistato (d.lgs. n. 167/2011) • la legge di stabilità 2012 (l. n. 183/2011); • il c.d. decreto “Salva Italia” (d.l. n. 201/2011). • il d.lgs. n. 24/2012 in materia di lavoro tramite agenzia interinale. Infine, particolare attenzione è stata dedicata al disegno di legge di riforma del mercato del lavoro, presentato dal Governo in data 5 aprile 2012 ed attualmente in corso di esame parlamentare, di cui si è riportato in Appendice il testo corredato da un commento “a prima lettura” degli articoli della riforma. Roma, maggio 2012 Sandro SABA V
SOMMARIO Premessa V DIRITTO DEL LAVORO, SINDACALE E DELLA PREVIDENZA SOCIALE PARTE I ■ IL DIRITTO DEL LAVORO CAPITOLO I ▪ LE FONTI DEL DIRITTO DEL LAVORO 3 SEZIONE I ▪ LE FONTI NEL DIRITTO INTERNAZIONE E DELL’UNIONE EUROPEA 3 1. Premessa. L’assetto delle fonti nel diritto del lavoro 3 2. Il diritto internazionale 3 3. Il diritto dell’Unione europea. Regolamenti e direttive 3 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. La disapplicazione del diritto nazionale: la sentenza “Simmenthal” (CGUE, sentenza 9 marzo 1978, in causa 106/77) 4 II. L’efficacia diretta delle direttive nella giurisprudenza comunitaria: i rapporti verticali ed orizzontali (CGUE, sentenza 5 aprile 1979, in causa 148/78; CGUE, sentenza 7 giugno 2007, in causa 80/06) 5 3.1 L’Unione europea e il diritto del lavoro 5 SEZIONE II ▪ IL DIRITTO INTERNO DEL LAVORO 7 1. L’evoluzione del diritto del lavoro 7 2. Il diritto del lavoro nella Costituzione e l’operato della Corte costituzionale 7 3. Il legislatore del lavoro 8 4. Il riparto di competenze tra Stato e Regioni 9 5. Gli usi normativi ed aziendali 9 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. Gli usi aziendali nella giurisprudenza di legittimità (Cass., sentenza n. 10642/2000; Cass., sentenza n.146060/2000) 10 6. La contrattazione collettiva ed individuale 10 QUESTIONARIO 11 CAPITOLO II ▪ LE TIPOLOGIE DI LAVORO 12 1. Il lavoro subordinato 12 1.1. Le varie declinazioni del concetto di subordinazione 13 1.2. Il procedimento di qualificazione del rapporto di lavoro 13 1.3. I criteri identificativi del rapporto di lavoro subordinato 14 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. Gli indici rivelatori della subordinazione secondo la giurisprudenza di legittimità (Cassazione, sentenza n. 1893/2007) 14 VI
1.4. L’accertamento giudiziale del rapporto di lavoro subordinato 14 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE II. L’azione di accertamento della subordinazione non si prescrive (Cassazione, sentenza n. 16263/2004) 15 2. Il lavoro autonomo 15 2.1. La definizione di lavoro autonomo 15 2.2. Il lavoro autonomo e l’impresa 15 2.3. I contratti riconducibili all’ampio genus del lavoro autonomo 16 2.4. La disciplina codicistica 16 3. Il lavoro parasubordinato: una figura di frontiera. 17 3.1. Origine e definizione di lavoro parasubordinato 17 3.2. Il lavoro a progetto (c.d. co.co.pro.) 18 3.3. La definizione di “progetto”, di “programma di lavoro e fase di esso” 18 3.4. I presupposti per la stipulazione di un contratto di lavoro a progetto (Circ. Min. lav. nn. 17/2006 e 4/2008) 19 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE III. Specificità del progetto e autonomia del collaboratore nella giurisprudenza di merito (Trib. Torino, sentenza 5 aprile 2005; Trib. Pisa, sentenza 21 gennaio 2008) 19 3.5. Contratto di lavoro a progetto: necessariamente obbligazione di risultato? 19 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE IV. La natura dell’obbligazione dedotta in contratto (Trib Torino, sentenza 5 aprile 2005; Trib. Ascoli Piceno, sentenza 17 febbraio 2009) 20 3.6. Divieto di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa atipici e conversione del contratto 20 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE V. La tesi della natura relativa della presunzione di cui all’art. 69 (Trib. Latina, sentenza 15 dicembre 2009; Trib. Trapani, sentenza 22 luglio 2010) 21 3.7. Le categorie escluse 21 3.8. La disciplina dei contratti di lavoro a progetto 21 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE VI. La qualificazione giuridica del recesso nei casi di co.co.pro. atipici (Trib. Torino, con sentenza 5 aprile 2005) 22 3.9. La stabilizzazione dei lavoratori a progetto 22 4. Il lavoro occasionale 23 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE VII. La giurisprudenza di merito chiarisce le conseguenze della violazione dei limiti prescritti per il lavoro occasionale (Trib. Milano, sentenza 21 dicembre 2007) 23 5. Il lavoro accessorio 23 6. Il lavoro nei rapporti associativi 24 6.1. Il socio lavoratore nelle cooperative di produzione e lavoro. 25 VII
6.2. Il lavoro nelle società di persone e di capitali 26 6.3. L’associazione in partecipazione 27 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE VIII. La distinzione fra associazione in partecipazione e rapporto di lavoro subordinato (Cassazione, sentenza n. 9264/2007) 28 7. L’impresa familiare 28 8. Presunzione di onerosità e lavoro gratuito 29 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE IX. La presunzione di gratuità nel lavoro in famiglia (Cassazione, sentenza 1833/2009) 29 QUESTIONARIO 30 CAPITOLO III ▪ IL CONTRATTO DI LAVORO 31 SEZIONE I ▪ L’AUTONOMIA NEGOZIALE NEL DIRITTO DEL LAVORO 31 1. Le teorie sulla fonte del rapporto di lavoro 31 2. Le limitazioni all’autonomia contrattuale 32 2.1. Inderogabilità delle disposizioni di legge e principio del favor 32 2.2. L’inderogabilità delle tutele nella Convenzione di Roma e nel Regolamento CE n. 593/2008 (c.d. Roma I) 33 2.3. La c.d. indisponibilità del tipo contrattuale 33 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. Corte costituzionale e indisponibilità del tipo (Corte cost., sentenza 31 marzo 1994, n. 115) 34 2.4. Le ipotesi di derogabilità in peius 34 SEZIONE II ▪ IL CONTRATTO DI LAVORO 35 1. Le parti del contratto di lavoro 35 1.1. Il lavoratore: l’infungibilità della prestazione 35 1.2. Capacità giuridica e d’agire del lavoratore 35 1.3. Il datore di lavoro 36 2. Gli elementi essenziali del contratto 37 2.1. L’accordo 37 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. Obbligo di assunzione e art. 2932 c.c. (Cass. sentenza 26 agosto 2003, n. 12516) 37 2.2. Gli adempimenti formali e gli obblighi di informazione del datore di lavoro 37 2.3. Oggetto e causa 38 2.4. La forma del contratto di lavoro 39 3. La prova 39 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE II. La ratio del patto di prova e limiti alla recidibilità ad nutum (Cass. sentenza n. 5016/2004;Cass. sentenza n. 2357/2003) 40 VIII
4. La patologia del contratto di lavor 41 4.1. I vizi della volontà 41 4.2. La simulazione e la frode alla legge. 41 4.3. La prestazione di fatto. 42 SEZIONE III ▪ LA CERTIFICAZIONE DEL CONTRATTO DI LAVORO E LA C.D. “VOLONTA’ ASSISTITA” 44 1. La funzione della certificazione 44 2. Gli organi di certificazione 44 3. Il procedimento di certificazione 45 4. L’efficacia giuridica della certificazione 45 5. L’impugnazione dell’atto di certificazione 45 SEZIONE IV ▪ IL MERCATO DEL LAVORO: L’INTERVENTO PUBBLICO E PRIVATO 47 1. L’intervento pubblico nella costituzione del rapporto di lavoro 47 2. Il riparto di competenze fra Stato, Regioni ed enti locali 47 3. I servizi erogati dai centri per l’impiego 48 4. Lo status di disoccupato: acquisto e perdita 49 5. Elenco anagrafico e scheda professionale. La Borsa continua nazionale del lavoro 49 6. L’intermediazione privata 50 SEZIONE V ▪ LE ASSUNZIONI A REGIME SPECIALE 52 1. Le assunzioni dei disabili 52 1.1. I beneficiari della tutela 52 1.2. I soggetti tenuti all’assunzione di disabili 52 1.3. Invalidità sopravvenuta del lavoratore giù occupato 53 1.4. Modalità dell’assunzione obbligatoria 53 1.5. Disciplina del rapporto di lavoro 55 1.6. Tutela giurisdizionale del lavoratore disabile 55 2. L’assunzione di lavoratori extracomunitari 55 QUESTIONARIO 56 CAPITOLO IV ▪ LA PRESTAZIONE LAVORATIVA: OGGETTO, LUOGO, TEMPO 57 1. L’oggetto 57 1.1. Mansioni, qualifiche e categorie 57 1.2. L’inquadramento del lavoratore 58 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. La contestazione dell’inquadramento convenzionale (Cass., sentenza n. 3056/1998). 58 1.3. Operai ed impiegati 59 1.4. L’inquadramento unico 59 1.5. Quadri. 59 1.6. Dirigenti 60 1.7. Il mutamento delle mansioni: limiti e condizioni del ius variandi 60 IX
1.8. La violazione dell’art. 2103 c.c.: la nullità di ogni atto o patto contrario 61 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE II. La natura contrattuale dell’azione di responsabilità (Cass., sentenza n. 2878/2007); Le presunzioni nella dimostrazione del danno da demansionamento (Cass., sentenza n. 17101/2009) 62 2. Il luogo della prestazione di lavoro 62 2.1. La previsione contrattuale 62 2.2. Il trasferimento 63 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE III. La definizione di “unità produttiva” (Cass., sentenza 14 giugno 1999, n. 589; Cass., sentenza 29 luglio 2003, n. 11660) 63 2.3. La giustificazione del trasferimento 63 2.4. Forma e comunicazione del trasferimento 64 2.5. Nullità del trasferimento illegittimo e tutela del lavoratore trasferito 64 2.6. Divieti di trasferimento. 65 2.7. Trasferta 65 3. Il tempo della prestazione lavorativa 66 3.1. L’orario di lavoro 66 3.2. Il d. lgs n. 66/2003. Oggetto e ambito di applicazione 66 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE IV. Dirigenti e lavoro straordinario (Cass., sentenza n. 7577/2003) 67 3.3. Orario normale e multi periodale 67 3.4. Durata massima 67 3.5. Lavoro straordinario 68 3.6. Lavoro notturno 69 3.7. Pause. 70 3.8. Riposo giornaliero e settimanale 70 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE V. Lavoro domenicale: maggiorazione retributiva e riposo compensativo (Cass., sentenza 10 dicembre 2001, n. 15589) 71 3.9. Festività 71 3.10. Ferie 71 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE VI. Ferie e malattia nella giurisprudenza costituzionale (Corte cost., sentenza 30 dicembre 1987, n. 616) 72 QUESTIONARIO 73 CAPITOLO V ▪ IL SISTEMA DELLE TUTELE A FAVORE DI DONNE E MINORI. LA DISCIPLINA ANTIDISCRIMINATORIA 74 SEZIONE I ▪ LA DISCIPLINA A TUTELA DEI MINORI 74 1. L’ambito di applicazione della tutela 74 X
2. L’accesso al mondo del lavoro 74 3. Le attività vietate 75 4. Valutazione dei rischi e sorveglianza sanitaria 75 5. Divieto di lavoro notturno 75 6. Orario di lavoro, riposo intermedio e settimanale, ferie 76 SEZIONE II ▪ LA TUTELA DEL LAVORO FEMMINILE 77 1. Premessa 77 2. La tutela paritaria 77 3. Il Codice delle pari opportunità. La nozione di discriminazione 77 4. I divieti di discriminazione e rapporto di lavoro 78 5. Il divieto di licenziamento per causa di matrimonio 80 6. La tutela giudiziaria 80 7. Le azioni positive 82 8. La tutela differenziata: la lavoratrice madre 83 SEZIONE III ▪ LA TUTELA CONTRO LE DISCRIMINAZIONI PER RAZZA, ORIGINE ETNICA, RELIGIONE, CONVINZIONI PERSONALI, HANDICAP, ETÀ E TENDENZE SESSUALI 84 1. Le fonti della tutela. La nozione di discriminazione 84 2. Ambito di applicazione 85 3. La tutela giudiziaria. 85 QUESTIONARIO 85 CAPITOLO VI ▪ DOVERI E DIRITTI DEL LAVORATORE. IL DIRITTO ALLA RETRIBUZIONE 86 SEZIONE I ▪ I DOVERI DEL LAVORATORE 86 1. Il dovere di diligenza 86 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. Violazione dell’obbligo di diligenza: responsabilità contrattuale e onere probatorio (Cass., sentenza 26 maggio 2008, n. 13530) 87 2. Il dovere di obbedienza 87 3. L’obbligo di fedeltà 88 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE II. Integra violazione del divieto di concorrenza l’esercizio di un’attività anche solo potenzialmente pregiudizievole (Cass., sentenza n. 12489/2003) 89 4. Altri obblighi 89 SEZIONE II ▪ I DIRITTI DEL LAVORATORE. LA RETRIBUZIONE 90 1. La retribuzione 90 1.1. L’obbligo retributivo 90 XI
“FOCUS” GIURISPRUDENZIALI I. Prospetto paga e onere della prova del pagamento (Cass., sentenza 26 settembre 2008, n. 24186) 91 1.2. Proporzionalità e sufficienza della retribuzione 91 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE II. Superminimi e meccanismo dell’assorbimento (Cass., sentenza 17 luglio 2008, n. 19750) 92 1.3. L’intervento giurisprudenziale nell’applicazione dell’art. 36 Cost 92 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE III. L’applicazione giurisprudenziale dell’art. 36 Cost. (Cass., sentenza 19 agosto 2011, n. 17399) 93 1.4. La nozione di retribuzione 93 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE IV. Inesistenza di un principio generale di onnicomprensività (Cass., sentenza n. 5305/1985) 94 1.5. I tipi di retribuzione 94 1.6. La struttura della retribuzione 96 2. Le invenzioni del lavoratore: l’incidenza sulla retribuzione 97 QUESTIONARIO 98 CAPITOLO VII ▪ POTERI ED OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO 99 SEZIONE I ▪ I POTERI DEL DATORE DI LAVORO 99 1. Il potere direttivo 99 2. Il potere di controllo e di vigilanza. I limiti posti dallo Statuto dei lavoratori 99 2.1. Il controllo sull’attività lavorativa 99 2.2. Il divieto di controllo a distanza e le nuove tecnologie 100 2.3. Il controllo a salvaguardia del patrimonio aziendale 101 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. Visite personali ed art. 13 Cost. (Corte cost., sentenza 25 giugno 1980, n. 99) 101 2.4. Gli accertamenti sanitari 102 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE II. Il giustificato motivo di assenza nella giurisprudenza di legittimità (Cass., sentenza 9 marzo 2010, n. 5718) 102 3. Il potere disciplinare 103 3.1. Premessa 103 3.2. I limiti procedurali 103 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE III. Condotta contraria al minimo etico e obbligo di affissione del codice disciplinare (Cass., sentenza n. 11250/2010) 104 3.3. I limiti sostanziali 104 XII
3.4. L’impugnazione delle sanzioni disciplinari 105 SEZIONE II ▪ I DOVERI DEL DATORE DI LAVORO 106 1. L’obbligo della sicurezza sul lavoro 106 1.1. Le fonti dell’obbligo di sicurezza 106 1.2. L’ambito di applicazione del Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro 106 1.3. Le misure generali di tutela 107 1.4. I soggetti dell’obbligo di sicurezza 108 1.5. Le nuove frontiere del diritto alla salute: il danno da mobbing 111 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. Gli elementi strutturali del mobbing e la relativa prova in giudizio (Cass., sentenza 31 maggio 2011, n. 12048) 112 II. Il Mobbing e tipicità dell’illecito penale (Cass., sentenza 13 gennaio 2011, n. 685) 113 2. La tutela della privacy 113 2.1. Il divieto di indagini 113 2.2. Il Codice in materia di protezione dei dati personali 114 QUESTIONARIO 115 CAPITOLO VIII ▪ LA SOSPENSIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO 116 1. Le ipotesi di sospensione del rapporto 116 2. Malattia e infortunio 117 2.1. La malattia: periodo di comporto e trattamento economico 117 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. Il licenziamento per superamento del periodo di comporto quale fattispecie autonoma di recesso (Cass., sentenza 28 gennaio 2010, n. 1861) 118 2.2. Malattia e licenziamento 119 2.3. Comunicazione della malattia 119 2.4. L’infortunio 119 3. Gravidanza e puerperio. La tutela della genitorialità 119 3.1. La tutela della genitorialità 120 3.2. .Altre ipotesi di sospensione del rapporto connesse alla genitorialità 121 3.3. Il trattamento economico e normativo delle sospensioni 122 3.4. Il diritto al rientro e alla conservazione del posto 123 3.5. Le dimissioni 123 4. Le altre ipotesi di sospensione per fatto del lavoratore 123 5. La sospensione del rapporto per fatto del datore di lavoro. La cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria 125 5.1. La Cassa integrazione guadagni ordinaria 126 5.2. La Cassa integrazione guadagni straordinaria 127 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE II. L’inosservanza degli obblighi di comunicazione e concertazione: conseguenze (Cass., sentenza 9 giugno 2009, n. 13240) 128 QUESTIONARIO 128 XIII
CAPITOLO IX ▪ ILTRASFERIMENTO D’AZIENDA 129 1. Nozione e fonti 129 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. Trasferimento d’azienda e successione ereditaria (Cass., sentenza n. 23381/2005) 130 2. Effetti del trasferimento d’azienda sul rapporto di lavoro 130 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE II. Rinuncia al diritto alla prosecuzione del rapporto (Cass., sentenza 18 agosto 2000, n. 10963) 130 III. La sostituzione fra contratti collettivi ed il peggioramento del trattamento previsto (Cass., sentenza 12 giugno 2007, n. 13726) 131 3. La procedura di consultazione sindacale 131 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE IV. Violazione degli obblighi di consultazione sindacale e legittimità del trasferimento (Cass., sentenza 6 giugno 2003, n. 9130) 132 4. Il trasferimento delle aziende in crisi 133 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE V. L’efficacia soggettiva dell’accordo collettivo in deroga (Cass., sentenza 12 maggio 1999, n. 4724) 133 5. Trasferimento d’azienda, licenziamento e dimissioni 134 QUESTIONARIO 134 CAPITOLO X ▪ I CONTRATTI DI LAVORO SPECIALI 135 1. Premessa 135 2. Il contratto di lavoro a termine 136 2.1. Nozione e fonti 136 2.2. Ipotesi 136 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. La tesi della conversione del contratto (Cass., 18 gennaio 2010, n. 629); La tesi della possibile invalidazione dell’intero contratto (Trib. Roma, sentenza 27 maggio 2008, n. 9491) 137 2.3. Limiti quantitativi e divieti 137 2.4. Forma 138 2.5. Durata del contratto: proroga, prosecuzione di fatto del rapporto dopo la scadenza, successione di contratti a termine, durata massima 138 2.6. Trattamento economico e normativo 140 2.7. Computo nell’organico, formazione ed informazione 140 2.8. Estinzione del rapporto 140 2.9. Il diritto di precedenza 141 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE II. Le violazione del diritto di precedenza (Cass., sentenza 14 maggio 2010, n. 11737) 141 2.10. Tutela del lavoratore a termine 142 XIV
“FOCUS” GIURISPRUDENZIALE III. Accertamento dell’illegittimità del termine e risarcimento del danno “ante collegato lavoro” (Cass., sentenza 17 giugno 2009, n. 14058) 142 2.11. Esclusioni 143 3. Il contratto di lavoro a tempo parziale (o part time) 143 3.1. Fonti e definizioni 143 3.2. Forma e contenuto del contratto 143 3.3. Lavoro supplementare e straordinario 144 3.4. Clausole flessibili ed elastiche 145 3.5. Trasformazione del rapporto 145 3.6. Trattamento economico e normativo. Computo del lavoratore part time nell’organico aziendale 147 4. Il lavoro ripartito (o job sharing) 147 4.1. Fonte e definizione 147 4.2. Forma e contenuto del contratto 148 4.3. Disciplina 148 4.4. Estinzione del rapporto 148 5. Il lavoro intermittente 149 5.1. Fonte e definizione 149 5.2. Ipotesi e divieti 149 5.3. Forma 150 5.4. Trattamento economico e normativo. Computo del lavoratore intermittente 150 5.5. L’indennità di disponibilità 150 6. Il lavoro a domicilio 151 6.1. Fonte e definizione 151 6.2. Divieti 152 6.3. Disciplina del lavoro a domicilio 152 6.4. Il licenziamento 153 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE IV. Lavoro a domicilio e tutele contro il licenziamento (Cass., sentenza 17 marzo 1981, n. 1570) 153 7. Il telelavoro 153 7.1. Fonti, definizione e disciplina 153 8. Il lavoro domestico 154 8.1. Fonte e definizione 154 8.2. Le deroghe alla disciplina ordinaria del lavoro subordinato 154 9. Il contratto di lavoro sportivo 155 9.1. Fonte e definizione 155 9.2. Forma, contenuto e durata del contratto 155 9.3. Le deroghe alle tutele ordinarie 156 QUESTIONARIO 156 CAPITOLO XI ▪ I CONTRATTI DI LAVORO A CONTENUTO FORMATIVO 157 1. Premessa. 157 2. Il contratto di apprendistato 157 2.1. Fonte e definizione 157 2.2. Disciplina generale 157 2.3. L’apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale 158 XV
2.4. L’apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere 159 2.5. L’apprendistato di alta formazione e ricerca 159 2.6. Regime sanzionatorio 160 3. Il contratto di formazione e lavoro 160 3.1. Fonte e ambito d’applicazione 160 3.2. Divieti 161 3.3. Forma del contratto 161 3.4. Le due tipologie 161 3.5. Il progetto formativo 161 3.6. Disciplina 162 4. Il contratto di inserimento 162 4.1. Fonte, definizione e campo di applicazione 162 4.2. Divieti e limite quantitativo 163 4.3. Forma del contratto e durata 163 4.4. Il progetto individuale di inserimento 163 4.5. La disciplina 164 5. I tirocini formativi e di orientamento 164 5.1. Inquadramento 164 5.2. Disciplina 164 QUESTIONARIO 165 CAPITOLO XII ▪ LA DISSOCIAZIONE FRA TITOLARITÀ DEL RAPPORTO DI LAVORO ED UTILIZZAZIONE DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA 166 1. Premessa 166 2. La vecchia disciplina: dal divieto di interposizione al lavoro interinale 166 2.1. Il divieto di interposizione 166 2.2. Il lavoro temporaneo (o interinale) 167 3. La somministrazione di lavoro 167 3.1. Fonte e definizione 167 3.2. Agenzie per il lavoro 168 3.3. Le due tipologie di somministrazione 168 3.4. Divieti 169 3.5. Il contratto di somministrazione 170 3.6. Il contratto di lavoro 171 3.7. Disciplina 171 3.8. Sanzioni e tutela del lavoratore 172 3.9. Estinzione del rapporto di lavoro 173 4. L’appalto 173 4.1. L’appalto interno nella l.n. 1369/1960 173 4.2. La riforma del 2003 174 5. Il distacco 174 5.1. Nozione e disciplina 174 5.2. Il distacco transnazionale 175 QUESTIONARIO 175 CAPITOLO XIII ▪ L’ESTINZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO 176 SEZIONE I ▪ L’ESTINZIONE DEL RAPPORTO PER VOLONTÀ (ANCHE) DEL LAVORATORE 176 XVI
1. Premessa 176 2. Il mutuo dissenso 176 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. L’effettività della volontà risolutiva (Cass., 17 dicembre 2004, n. 23554). 176 3. Le dimissioni 177 3.1. Le dimissioni nel rapporto a tempo determinato 177 3.2. Le dimissioni nel rapporto a tempo indeterminato 177 3.3. Forma e convalida 178 3.4. Impugnazione 178 SEZIONE II ▪ L’ESTINZIONE DEL RAPPORTO PER VOLONTÀ DEL DATORE DI LAVORO 179 1. Il licenziamento individuale 179 1.1. L’evoluzione normativa 179 1.2. Il licenziamento nel rapporto a tempo determinato 180 1.3. Il licenziamento nel rapporto a tempo indeterminato 180 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. La tesi dell’efficacia obbligatoria (Cass., 4 novembre 2010, n. 22443) 181 II. Il cumulo dei requisiti (Cass., sentenza 14 giugno 2006, n. 13732) 181 1.4. I requisiti sostanziali del licenziamento: giusta causa, giustificato motivo soggettivo e oggettivo 182 1.5. Le tipizzazioni collettive ed individuali 183 1.6. Oneri probatori 184 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE III. Giustificato motivo oggettivo e obbligo di repechage (Cass., sentenza 8 febbraio 2011, n. 3040) 185 1.7. I requisiti formali 185 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE IV. Il principio di immodificabilità della motivazione (Cass., sentenza 12 marzo 2009, n. 6102) 185 1.8. Il licenziamento disciplinare 186 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE V. La tesi ontologica del licenziamento disciplinare (Cass., sentenza 17 marzo 2010, n. 6437); L’inosservanza della procedura di cui all’art. 7 Statuto dei lavoratori (sentenza 5 ottobre 2006, n. 21412) 187 1.9. L’impugnazione del licenziamento 187 1.10. I regimi di tutela 188 1.11. La tutela reale: ambito di applicazione 188 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE VI. Grava sul datore di lavoro l’onere probatorio circa le dimensioni dell’azienda (Cass., SSUU, sentenza 10 gennaio 2006, n. 141) 189 1.12. La tutela reale: i diritti del lavoratore 190 XVII
“FOCUS” GIURISPRUDENZIALE VII. L’incoercibilità dell’ordine di reintegrazione (Cass., sentenza 11 gennaio 1990, n. 46). 191 VIII. La detraibilità dell’aliunde perceptum e percipiendum (Cass., sentenza 16 aprile 2007, n. 9072) 192 1.13. La tutela obbligatoria 192 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALI IX. La monetizzazione del diritto alla riassunzione nella giurisprudenza costituzionale (Corte cost., sentenza 18 dicembre 1970, n. 194) 194 X. La tutela in caso di licenziamento illegittimo per vizio di forma (Cass., sentenza 19 maggio 2001, n. 6879). 194 1.14. L’area della libera recedibilità 195 1.15. I divieti di licenziamento 195 2. I licenziamenti collettivi ed il collocamento in mobilità 197 2.1. Premessa 197 2.2. I licenziamenti collettivi per riduzione di personale 197 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE XI. I criteri di scelta di fonte collettiva: ammissibilità di un criterio unico (Cass., sentenza 6 ottobre 2006, n. 21541) 199 XII. Inefficacia dei licenziamenti individuali plurimi adottati pur in presenza dei presupposti per un licenziamento collettivo (Cass., sentenza 8 giugno 1999, n. 5662) 199 2.3. Il collocamento in mobilità 200 SEZIONE III ▪ L’ESTINZIONE DEL RAPPORTO SENZA VOLONTÀ 201 1. L’estinzione automatica del rapporto di lavoro. Casistica 201 QUESTIONARIO 201 CAPITOLO XIV ▪ IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO 202 1. Definizione e funzione 202 2. La disciplina 202 3. Le anticipazioni 203 4. Il Fondo di garanzia 203 5. L’indennità sostitutiva per causa di morte 204 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. La tesi dell’attribuzione iure proprio (Corte cost., sentenza 11 luglio 1985, n. 213.) 204 6. La devoluzione del TFR alla previdenza complementare 205 QUESTIONARIO 205 CAPITOLO XV ▪ LA TUTELA DELL’OCCUPAZIONE: GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI 206 1. Premessa 206 2. La mobilità 206 XVIII
3. I contratti di solidarietà 207 4. Il contratto di reinserimento 208 5. I lavori socialmente utili 208 6. Gli ammortizzatori sociali in deroga 209 7. Obblighi del percettore 210 QUESTIONARIO 211 CAPITOLO XVI ▪ LA TUTELA DEI DIRITTI DEL LAVORATORE 212 SEZIONE I ▪ PROFILI SOSTANZIALI 212 1. Le garanzie dei crediti del lavoratore 212 1.1. I privilegi 212 1.2. La rivalutazione monetarie e gli interessi 213 1.3. Il Fondo TFR 213 1.4. Ipotesi di solidarietà passiva 213 1.5. Limiti all’aggredibilità dei crediti del lavoratore 214 2. Rinunzie e transazioni 214 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. Inderogabilità e disponibilità condizionata (Cass., sentenza 13 luglio 1998, n. 6857) 215 II. Art. 2113 c.c. e negozi estintivi del rapporto di lavoro (Cass., sentenza 19 ottobre 2009, n. 22105) 216 3. Prescrizione 216 3.1. La prescrizione estintiva 216 3.2. La prescrizione presuntiva 217 3.3. La giurisprudenza costituzionale sulla decorrenza del termine di prescrizione 217 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE III. La prescrizione dei crediti retributivi nella giurisprudenza costituzionale (Corte cost., sentenza 10 giugno 1966, n. 63) 218 4. Decadenza 218 4.1. Decadenza legale 218 4.2. Decadenza convenzionale 218 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE IV. Il giudizio di congruità e l’art. 2113 c.c. (Cass., sentenza 20 maggio 2004, n. 9647) 219 SEZIONE II ▪ PROFILI PROCESSUALI: LA COMPOSIZIONE STRAGIUDIZIALE DELLE CONTROVERSIE ED IL PROCESSO DEL LAVORO 220 1. Conciliazione ed arbitrato 220 1.1. La conciliazione 220 1.2. La conciliazione in sede amministrativa 220 1.3. La conciliazione in sede sindacale 220 1.4. L’arbitrato 222 1.5. L’arbitrato irrituale in sede amministrativa 223 1.6. L’arbitrato irrituale in sede sindacale 224 XIX
1.7. L’arbitrato irrituale ex art. 412 quater c.p.c. 224 2. Il processo del lavoro 225 2.1. Ratio ed ambito di applicazione della tutela differenziata 225 2.2. Peculiarità della disciplina 225 SEZIONE III ▪ LA TUTELA AMMINISTRATIVA E PENALE 228 1. Premessa 228 2. La tutela amministrativa 228 2.1. Attività di vigilanza 228 2.2. Attività di consulenza: l’interpello 228 2.3. Le misure adottabili 229 3. La tutela penale 230 QUESTIONARIO 230 CAPITOLO XVII ▪ IL PUBBLICO IMPIEGO 232 1. Evoluzione normativa 232 2. Ambito della privatizzazione 232 3. Le fonti del pubblico impiego privatizzato 233 4. Assunzione e mansioni 234 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. Assunzione senza concorso ed art. 2126 c.c. (Cass., sentenza 20 maggio 2008, n. 12749) 235 5. Le tipologie contrattuali: il ricorso alla flessibilità 236 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE II. La legittimità costituzionale del divieto di conversione (Corte cost., sentenza 13 marzo 2003, n. 89) 238 6. La dirigenza 238 7. Le eccedenze di personale 238 8. Incompatibilità e cumulo di incarichi 239 9. La valutazione della performance 239 10. Le sanzioni disciplinari 240 11. La giurisdizione sulle controversie relative al pubblico impiego 241 QUESTIONARIO 242 PARTE II ■ IL DIRITTO SINDACALE CAPITOLO I ▪ LIBERTÀ ED ORGANIZZAZIONE SINDACALE 245 1. La nozione di diritto sindacale 245 2. La storia del sindacato in Italia 245 3. La libertà sindacale 246 4. Tipologie di organizzazione sindacale 246 5. L’organizzazione sindacale nei luoghi di lavoro 247 6. La rappresentatività dell’organizzazione sindacale: dal sindacato maggiormente rappresentativo a quello comparativamente più rappresentativo 248 XX
QUESTIONARIO 249 CAPITOLO II ▪ LIBERTÀ E ATTIVITÀ SINDACALE NEI LUOGHI DI LAVORO 250 1. Premessa 250 2. La libertà sindacale nei rapporti di lavoro 250 3. L’attività sindacale nei luoghi di lavoro 251 4. Le particolari tutele accordate ai dirigenti delle RSA 252 QUESTIONARIO 253 CAPITOLO III ▪ LA REPRESSIONE DELLA CONDOTTA ANTISINDACALE 254 1. La condotta antisindacale 254 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. Irrilevanza dell’elemento soggettivo (Cass., SSUU, sentenza 12 giugno 1997, n. 5295) 255 2. Il procedimento sommario di repressione 255 QUESTIONARIO 256 CAPITOLO IV ▪ LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA NEL LAVORO PRIVATO 257 1. Il contratto collettivo. Definizione 257 2. Evoluzione normativa. Dal periodo precorporativo al contratto collettivo di diritto comune 257 3. Inderogabilità del contratto collettivo di diritto comune 258 4. L’efficacia soggettiva del contratto collettivo di diritto comune 259 5. La struttura del contratto collettivo: parte normativa e parte obbligatoria 260 6. La funzione gestionale del contratto collettivo 261 7. La procedura di stipulazione 261 8. I livelli della contrattazione collettiva 263 9. Forma ed interpretazione del contratto collettivo 265 10. La vigenza del contratto: la dimensione temporale della contrattazione collettiva 266 11. Il rapporto tra legge e contrattazione collettiva: le novità introdotte dal legislatore del 2011 267 QUESTIONARIO 269 CAPITOLO V ▪ IL DIRITTO SINDACALE DEL PUBBLICO IMPIEGO 270 1. Il ruolo della contrattazione collettiva nel pubblico impiego 270 2. I livelli della contrattazione 270 3. Le parti stipulanti. L’ARAN 271 4. Il procedimento di contrattazione collettiva 272 5. Efficacia ed interpretazione del contratto collettivo 273 6. L’attività sindacale nel pubblico impiego 274 QUESTIONARIO 274 XXI
CAPITOLO VI ▪ SCIOPERO E SERRATA 275 1. Lo sciopero: definizione e natura giuridica 275 2. Le diverse finalità dello sciopero: contrattuale, politico, di solidarietà 276 3. Limiti all’esercizio del diritto di sciopero 277 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. Inesistenza di limiti c.d. interni al diritto di sciopero (Cass., sentenza 30 gennaio 1980, n. 711). 277 4. Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali 278 5. La Commissione di garanzia per i servizi pubblici essenziali 279 6. Il potere di precettazione 280 7. Effetti dello sciopero sul rapporto di lavoro e sostituibilità del lavoratore scioperante 280 8. Altre forme di autotutela sindacale 281 9. La serrata 281 QUESTIONARIO 282 PARTE III ■ IL DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE CAPITOLO I ▪ LA PREVIDENZA SOCIALE 285 1. Origine ed evoluzione del diritto previdenziale. La sicurezza sociale 285 2. Previdenza ed assistenza sociale: nozioni 286 3. Il rapporto previdenziale 287 4. I soggetti della tutela previdenziale 288 5. Evento protetto e prestazioni erogate 288 6. La tutela dell’affidamento 290 7. Il rapporto contributivo 290 7.1. I soggetti del rapporto contributivo 290 7.2. Natura giuridica del contributo 291 7.3. La quantificazione dell’obbligo contributivo. La nozione di retribuzione imponibile 291 7.4. Le tipologie di contributi: obbligatori, figurativi, volontari e da riscatto 293 7.5. Ricongiunzione e totalizzazione 294 7.6. La costituzione dell’obbligo contributivo. La prescrizione 295 7.7. La responsabilità del datore di lavoro per omessa o irregolare contribuzione 296 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. La tutela avverso l’omissione contributiva (Cass., 14 maggio 2009, n. 11211) 297 7.8. La responsabilità dell’ente previdenziale nei confronti del lavoratore 297 8. Il principio di automaticità 297 9. I percorsi di tutela amministrativa e giurisdizionale 298 QUESTIONARIO 299 CAPITOLO II ▪ IL REGIME DI TUTELA INVALIDITÀ, VECCHIAIA E SUPERSTITI (IVS) 300 1. Premessa 300 2. Enti erogatori e destinatari delle tutele. Regime generale e regimi speciali 300 3. La pensione di vecchiaia 301 XXII
3.1. Evoluzione 301 3.2. L’anzianità anagrafica come condizione per l’accesso alla tutela 302 3.3. I requisiti oggettivi 303 3.4. I criteri di calcolo del trattamento: dal sistema retributivo a quello contributivo 304 3.5. Il trattamento minimo e la perequazione automatica 305 4. La pensione di anzianità 306 5. Invalidità e inabilità 307 5.1. Evoluzione della disciplina 307 5.2. Le prestazioni ordinarie: l’assegno di invalidità e la pensione di inabilità 307 5.3. Le prestazioni privilegiate 309 6. Il trattamento ai superstiti 309 6.1. I trattamenti reversibili 310 6.2. I beneficiari 310 6.3. La misura della reversibilità 311 6.4. La tutela per le fattispecie escluse 311 7. I divieti di cumulo 311 QUESTIONARIO 312 CAPITOLO III ▪ LA TUTELA PER GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI 313 1. Evoluzione della disciplina. Il finanziamento della tutela 313 2. Ambito di applicazione 313 3. I destinatari della tutela 314 4. L’infortunio sul lavoro 315 5. L’infortunio in itinere 316 6. La malattia professionale 316 7. Il danno indennizzato. L’estensione della tutela al danno biologico 317 8. Le prestazioni. La disciplina del cumulo 317 9. La procedura per l’erogazione delle prestazioni 319 10. Danno complementare e danno differenziale. L’esonero da responsabilità del datore di lavoro 319 QUESTIONARIO 320 CAPITOLO IV ▪ GLI ALTRI EVENTI PROTETTI: LA TUTELA CONTRO LA DISOCCUPAZIONE. LA TUTELA DELLA FAMIGLIA 321 SEZIONE I ▪ LA TUTELA CONTRO LA DISOCCUPAZIONE 321 1. Premessa 321 2. L’indennità di disoccupazione involontaria 321 2.1. Il trattamento a requisiti interi 322 2.2. Il trattamento a requisiti ridotti. 322 SEZIONE II ▪ LA TUTELA DELLA FAMIGLIA 323 1. Premessa 323 2. L’assegno per il nucleo familiare 323 XXIII
QUESTIONARIO 324 CAPITOLO V ▪ LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE 325 1. Fondamento e ruolo della previdenza complementare 325 2. Le forme della previdenza complementare: secondo e terzo pilastro 325 3. I beneficiari 326 4. Il finanziamento della previdenza complementare 327 5. Le prestazioni erogate 327 6. Riscatto e trasferimento. 328 QUESTIONARIO 329 CAPITOLO VI ▪ L’ASSISTENZA SOCIALE 330 1. Premessa 330 2. La distribuzione delle competenze 330 3. Le prestazioni. 331 QUESTIONARIO 333 APPENDICE ▪ IL DISEGNO DI LEGGE RECANTE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN UNA PROSPETTIVA DI CRESCITA (DDL. A.S. N. 3249) 334 IL TESTO 334 IL COMMENTO 380 1. Premessa. 380 2. L’intervento sulle tipologie contrattuali: una stretta sulla flessibilità in entrata. 381 3. La flessibilità in uscita: le modifiche alla disciplina del licenziamento. 384 3.1. Le novità in tema di licenziamento individuale. La modifica dell’art. 18, l.n. 300/1970 (Statuto dei lavoratori). 384 3.2. Le modifiche alla disciplina del licenziamento collettivo. 385 3.3. Il rito speciale per l’impugnazione dei licenziamenti di cui all’art. 18 dello Statuto dei lavoratori. 385 4. L’intervento sugli ammortizzatori sociali e le tutele in costanza di rapporto. La protezione dei lavoratori anziani e gli incentivi all’assunzione. 386 4.1. L’assicurazione sociale per l’impiego (c.c. ASpI). 386 4.2. Il trattamento ordinario ASpI. 386 4.3. La c.d. mini ASpI. 387 4.4. Le tutele in costanza di rapporto di lavoro. 387 4.5. Interventi in favore dei lavoratori anziani e incentivi all’occupazione. 387 5. La tutela della maternità e della paternità. 387 6. Politiche attive e servizi per l’impiego. 387 INDICE ANALITICO 388 XXIV
Puoi anche leggere