CONCORSI PUBBLICI E ABILITAZIONE FORENSE - I COMPENDI D'AUTORE Roberto GAROFOLI diretti da
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CONCORSI PUBBLICI E ABILITAZIONE FORENSE I COMPENDI D’AUTORE diretti da Roberto GAROFOLI
Per concorsi pubblici e abilitazione forense propone: “I COMPENDI D’AUTORE”: • Diritto Penale • Diritto Civile • Diritto Amministrativo • Diritto Internazionale privato e processuale • Diritto dell'Unione europea • Diritto Costituzionale • Diritto Ecclesiastico • Diritto del Lavoro, Sindacale e della Previdenza sociale • Diritto Commerciale • Diritto Tributario • Ordinamento forense e Deontologia “STUDI SCHEMATICI”: • Il Processo Civile • Il Processo Penale
Floriana LISENA DIRITTO COSTITUZIONALE Aggiornato ai recentissimi interventi normativi: • l. 7 agosto 2012, n. 135, conv. del d.l. “spending review” • l. 7 agosto 2012, n. 134, conv. del d.l. “Sviluppo” • l. cost. 20 aprile 2012, n. 1, sul pareggio di bilancio e alla ultimissima giurisprudenza 2012 2012
PREMESSA Il volume si inserisce nella collana “I COMPENDI D’AUTORE”, ideata e strutturata appositamente per tutti coloro che si apprestano alla preparazione degli esami orali per l’abilitazione alla professione forense e delle prove dei principali concorsi pubblici. L’opera è frutto di una felice combinazione tra gli aspetti caratteristici, da un lato, della tradizionale trattazione manualistica, di cui conserva la struttura e l’essenziale impostazione nozionistica, e, dall’altro, della più moderna trattazione “per compendio”, di cui fa proprie la capacità di sintesi e la schematicità nell’analisi degli istituti giuridici. Al contempo, si è avuto cura nell’evitare sia l’eccessivo appesantimento teorico e dogmatico della manualistica classica, controproducente per chi deve comprendere e memorizzare “in fretta”, sia l’estrema sintesi dei vecchi modelli di compendio, spesso “nemica” di un’agevole e chiara comprensione delle questioni trattate e quasi sempre causa di lacune nella preparazione. Ne è derivato un modello di “terza generazione” di testi per la preparazione alle prove d’esame, destinato inevitabilmente a prevalere nel futuro scenario della formazione di studi, in cui l’imperativo è possedere tutte le conoscenze necessarie e sufficienti per raggiungere brillantemente l’obiettivo finale. A tal fine, le direttrici lungo cui si è sviluppata la collana sono state chiarezza nella forma e completezza nella sostanza. Nella forma, l’opera coniuga, infatti, semplicità ed eleganza espositiva, cercando di soddisfare l’aspirazione di quanti ambiscono a memorizzare velocemente, attraverso l’ausilio di espedienti grafici quali l’utilizzo di grassetti e corsivi per i concetti-chiave di ogni singolo istituto o ancora tramite l’esposizione “per punti” delle principali tesi emerse in dottrina e in giurisprudenza sulle questioni più problematiche. Nella sostanza, la chiara comprensione degli istituti è agevolata da una trattazione esaustiva, ma allo stesso tempo sintetica, delle nozioni giuridiche di base e degli aspetti più “sensibili” in prospettiva concorsuale. I problemi giuridici sono stati inquadrati equilibrandoli tra la loro profondità storica (tramite un contenuto richiamo ai principali orientamenti dottrinari) e la loro attualità concreta (tramite un’attenta selezione delle decisioni della giurisprudenza, segnalate in appositi “Focus” giurisprudenziali). Infine, non sembra inutile ricordare, a chi si appresta ad affrontare le prove d’esame, che sempre homo faber fortunae suae, perché la fortuna, oltre a dipendere dalle favorevoli “stelle” del destino, risiede anche e soprattutto nel munirsi degli strumenti giusti per procurarsela. Strumenti che siamo certi di aver fornito – con questa nuova collana di compendi – per aiutare la “fortuna” di molti aspiranti avvocati e di molti concorsisti! Il volume dedicato al “DIRITTO COSTITUZIONALE” segue, nell’esposizione, l’ordine degli articoli della Costituzione, al fine di facilitarne lo studio e la memorizzazione, e si compone di quattro parti dedicate, rispettivamente, allo Stato (con analisi degli elementi costitutivi, delle forme di Stato e di governo, degli ordinamenti sovranazionali e delle fonti del diritto in generale), ai Diritti e libertà (con analisi dei principi fondamentali, dei diritti civili, etico-sociali, economici e politici), all’Ordinamento della Repubblica italiana (con analisi del Parlamento, del Presidente della Repubblica, del Governo, della P.A., della Magistratura, della Corte costituzionale e degli organi ausiliari), alle Autonomie regionali e locali (con analisi delle Regioni, degli enti locali e delle loro fonti). Roma, settembre 2012 Floriana LISENA V
SOMMARIO Premessa V DIRITTO COSTITUZIONALE PARTE I ■ LO STATO CAPITOLO I ▪ GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DELLO STATO 3 1. Il concetto di ordinamento giuridico. 3 2. Il concetto di Stato. 4 3. Il popolo. 5 3.1. La cittadinanza. 6 4. Il territorio. 8 5. La sovranità. 10 QUESTIONARIO 11 CAPITOLO II ▪ FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO 12 1. Le forme di Stato: nozione e classificazione. 12 1.1. Il criterio della struttura interna: Stato unitario, Stato regionale, Stato federale. 12 1.2. Il criterio del rapporto tra governanti e governati: Stato feudale, assoluto, di polizia, di diritto e autoritario. 14 1.3. Il criterio dell’interesse pubblico in campo economico: Stato liberale, Stato socialista e Stato sociale. 16 2. Le forme di governo: nozione e classificazione. 17 2.1. La monarchia costituzionale. 17 2.2. La forma di governo presidenziale. 18 2.3. La forma di governo semi-presidenziale. 18 2.4. La forma di governo direttoriale. 19 2.5. La forma di governo parlamentare. 19 3. La forma di governo in Italia. 21 QUESTIONARIO 23 CAPITOLO III ▪ L’ORDINAMENTO COSTITUZIONALE ITALIANO 24 1. Premessa. I tipi di costituzione. 24 1.1. Costituzione materiale e costituzionale formale. 25 2. Le origini della Costituzione italiana. Dalla caduta del fascismo all’Assemblea costituente. 25 3. La Costituzione italiana: struttura e caratteri. 27 QUESTIONARIO 27 VI
CAPITOLO IV ▪ GLI ORDINAMENTI E LE FONTI SOVRANAZIONALI 28 SEZIONE I ▪ L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE 28 1. L’ordinamento internazionale. 28 1.1. Costituzione italiana e ordinamento internazionale. 29 2. L’adattamento del diritto italiano all’ordinamento internazionale. 29 2.1. Le norme internazionali consuetudinarie e il c.d. adattamento automatico. 29 2.2. Le norme internazionali convenzionali e l’esecuzione dei trattati internazionali. 31 3. Il rango delle norme CEDU nell’ordinamento interno. 32 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. Le sentenze “gemelle” della Corte costituzionale sul rango CEDU (Corte cost., sentt. nn. 348 e 349/2007). 33 II. L’intervenuta “comunitarizzazione” della CEDU (Cons. St., n. 1220/2010; Tar Lazio, Roma, n. 11984/2010). 35 III. Secondo la Consulta nulla è cambiato per la CEDU dopo Lisbona (Corte cost., n. 80/2011). 35 QUESTIONARIO 36 SEZIONE II ▪ L’UNIONE EUROPEA 37 1. L’ordinamento dell’Unione europea: dai trattati istitutivi al Trattato di Lisbona. 37 2. Le istituzioni europee. 40 3. Le fonti dell’Unione europea. 44 3.1. Il diritto primario dell’Unione europea. 45 3.2. Il diritto derivato dell’Unione europea. 47 4. I rapporti tra l’ordinamento italiano e l’Unione europea. 48 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. La disapplicazione del diritto nazionale: la sentenza “Simmenthal” (CGUE, sentenza 9 marzo 1978, in causa 106/77). 49 II. La tesi dualista e la teoria dei controlimiti (Corte cost., sentt. nn. 170/1984, Granital; 183/73). 50 III. La violazione dell’art. 117, co. 1, Cost. per contrasto con il diritto UE (Corte cost., sentt. nn. 384/1994; 406/2005). 51 IV. La tendenza al monismo (Corte cost., ord. n. 103/2008; sent. n. 28/2010). 52 5. L’incidenza sul sistema delle fonti degli atti comunitari. 53 5.1. Gli atti comunitari direttamente applicabili: il principio del primato e l’obbligo di disapplicazione. 53 5.2. Gli atti comunitari non direttamente applicabili. La responsabilità dello Stato per mancato recepimento. 54 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE V. La responsabilità dello Stato per violazione del diritto comunitario (CGUE, sentenza 19 novembre 1991, in cause riunite C-6/90 e C-9/90, Francovich). 55 6. L’adattamento del diritto italiano al diritto comunitario. La legge comunitaria. 57 VII
QUESTIONARIO 59 CAPITOLO V ▪ LE FONTI DEL DIRITTO 60 SEZIONE I ▪ LA NORMA GIURIDICA E LE FONTI IN GENERALE 60 1. I caratteri della norma giuridica. La distinzione tra disposizione e norma. 60 2. L’interpretazione delle disposizioni giuridiche. 62 2.1. Le lacune dell’ordinamento e il ricorso all’analogia. 63 3. Nozione e classificazioni delle fonti del diritto. 64 3.1. L’identificazione delle fonti normative. 64 3.1.1. Le leggi-provvedimento. 65 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. Ammissibilità costituzionale delle leggi-provvedimento e limiti per il legislatore (Corte cost. n. 270/2010). 66 II. Leggi-provvedimento e diritto comunitario (Corte di Giustizia dell’Unione europea, 18 ottobre 2011 e 16 febbraio 2012). 67 68 4. Il sistema delle fonti del diritto e i criteri di risoluzione delle antinomie. “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE III. Il rapporto tra la Costituzione e le leggi anteriori: la prima pronuncia della Corte costituzionale (Corte cost. n. 1/1956). 69 QUESTIONARIO 72 SEZIONE II ▪ IL SISTEMA DELLE FONTI DELL’ORDINAMENTO ITALIANO 73 1. Le fonti sulla produzione nell’ordinamento italiano. 73 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. La creazione con legge di nuove fonti secondarie (Corte cost. n. 79/1970). 74 2. La gerarchia delle fonti nell’ordinamento italiano. 75 3. Le fonti costituzionali. 76 4. Le fonti ordinarie. 77 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE II. Poteri di ordinanza del Sindaco e principio di legalità (Corte cost., n. 115/2011). 81 4.1. Le fonti rinforzate e atipiche. 83 4.2. Principio di legalità e riserva di legge. 84 5. Le fonti secondarie. 86 6. Le fonti-fatto. La consuetudine. 86 QUESTIONARIO 88 VIII
PARTE II ■ DIRITTI E LIBERTÀ CAPITOLO I ▪ PRINCIPI FONDAMENTALI 91 1. Premessa. I principi ispiratori della Costituzione. 91 2. Il principio democratico. 91 3. I diritti inviolabili. 92 3.1. I diritti fondamentali nella dimensione internazionale ed europea. 94 4. Il principio di eguaglianza. 95 5. Il principio lavorista. 99 6. Il principio autonomistico. 99 7. La tutela delle minoranze linguistiche. “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. Tutela delle minoranze linguistiche ed ufficialità della lingua italiana (Corte cost., sent. n. 159 del 2009; sent. n. 15 del 1996; sent. n. 62 del 1992; sent. n. 28 del 1982). 101 8. Il principio di laicità. 102 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE II. Il principio di laicità nella giurisprudenza costituzionale (Corte cost., sent. n 168/2005; sent. n. 149/1995; sent. n. 58/2000; sent. n. 203/1989). 102 8.1. I rapporti tra lo Stato e la Chiesa cattolica. 103 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE III. L’“atipicità” dei Patti Lateranensi (Corte cost., sent. n. 30/1971). 104 8.2. I rapporti tra lo Stato e le confessioni religiose. 105 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE IV. La conformità degli statuti delle confessioni acattoliche ai principi fondamentali dell’ordinamento (Corte cost., sent. n. 59/1998). 105 9. Lo Stato di cultura. 106 10. La condizione giuridica dello straniero. 107 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE V. Il trattamento differenziato per lo straniero: l’aggravante ed il reato di clandestinità (Corte cost., sentt. nn. 249 e 250/2010). 109 QUESTIONARIO 110 CAPITOLO II ▪ DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI 111 SEZIONE I ▪ RAPPORTI CIVILI 111 1. Premessa. Le diverse generazioni di diritti. 111 2. La libertà personale. 112 IX
“FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. Libertà personale e misure di prevenzione ante delictum (Corte cost., sent. n. 27/1959; sent. n. 177/1980). 115 3. La libertà di domicilio. 115 4. La libertà e la segretezza della corrispondenza. 116 5. La libertà di circolazione. 117 6. La libertà di riunione. 118 7. La libertà di associazione. 119 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE II. La libertà di non associarsi e le associazioni obbligatorie (Corte cost., sent. n. 248/1997). 120 8. La libertà religiosa. 121 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE III. La libertà di non essere credenti (Corte cost., sent. n. 117/1979). 121 9. La libertà di manifestazione del pensiero. 123 10. Il diritto alla capacità giuridica, alla cittadinanza e al nome. 125 11. Riserva di legge in tema di prestazioni personali e patrimoniali. 126 12. I principi costituzionali in tema di funzione giurisdizionale: il diritto di difesa. 126 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE IV. Illegittimità dei vincoli al diritto di azione (Corte cost., sent. n. 522/2002). 126 V. Il doppio grado di giudizio è un principio costituzionale? (Corte cost., sent. n. 395/1988). 127 12.1. Il diritto al giudice naturale. 127 13. Il principio di legalità e di irretroattività in ambito penale. 128 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE VI. Ratio dell’irretroattività sfavorevole (Corte cost., sent. n. 394/2006). 129 VII. Fondamento costituzionale e limiti alla retroattività favorevole (Corte cost., sent.n. 236/2011). 130 14. Il divieto di estradizione per motivi politici. 131 15. I principi sanciti dall’art. 27 Cost.: personalità della responsabilità penale, presunzione di non colpevolezza, finalismo rieducativo della pena. 131 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE VIII. La responsabilità penale personale deve essere almeno “colpevole” (Corte cost., sentt. nn. 364 e 1085/1988). 132 16. La responsabilità dei pubblici dipendenti. 132 QUESTIONARIO 133 SEZIONE II ▪ RAPPORTI ETICO-SOCIALI 134 1. Premessa. 134 X
2. La famiglia. 134 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. Matrimonio e unioni omosessuali (Corte cost., sent. n. 138/2010). 135 3. Il diritto alla salute. 135 4. La libertà dell’arte, della scienza e dell’insegnamento. La scuola. 138 QUESTIONARIO 139 SEZIONE III ▪ RAPPORTI ECONOMICI 140 1. Premessa. 140 2. Il diritto al lavoro, all’assistenza e alla previdenza sociale. 140 2.1. L’organizzazione sindacale. 142 2.2. Il diritto di sciopero. 143 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. Lo sciopero politico (Corte cost., sentt. nn. 1 e 290/1974). 143 3. L’iniziativa economica privata. 144 4. La disciplina costituzionale della proprietà. 144 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE II. La prospettiva personale-collettivistica dei beni pubblici alla luce dei principi costituzionali (S.U. 14 febbraio 2011, n. 3665). 145 III. I criteri per determinare l’indennità espropriativa: intervengono la Corte EDU e la Corte cost. (Corte EDU, sent. 29 marzo 2006 Scordino contro Italia; Corte cost., sent. n. 348/2007). 149 QUESTIONARIO 150 SEZIONE IV ▪ RAPPORTI POLITICI 151 1. Premessa. Democrazia rappresentativa e democrazia diretta. 151 2. L’elettorato attivo e passivo. 151 2.1. Il diritto di voto. 152 3. I sistemi elettorali. 154 3.1. L’evoluzione del sistema elettorale del Parlamento italiano. 156 3.2. I sistemi elettorali vigenti. 157 3.3. La verifica delle elezioni. 159 4. La libertà di associazione in partiti politici. 159 5. Il diritto di petizione e gli istituti di democrazia diretta. 160 5.1. Il referendum abrogativo. 160 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. Il diritto comunitario come limite all’ammissibilità del referendum (Corte cost., sentt. nn. 41 e 45/2000). 163 II. L’abrogazione “bloccante”: il caso del referendum sul nucleare (Corte cost., sent. n. 68/78; Ufficio centrale per il referendum, ord. 1-3 giugno 2011) 165 XI
III. Il rispetto della volontà referendaria: il recente caso dei servizi pubblici locali (Corte cost., sent. n. 199/2012). 167 6. L’accesso ai pubblici uffici e alle cariche elettive. 168 7. I doveri costituzionali. 169 QUESTIONARIO 170 PARTE III ■ L’ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA ITALIANA CAPITOLO I ▪ IL PARLAMENTO 173 SEZIONE I ▪ LA STRUTTURA E L’ORGANIZZAZIONE DEL PARLAMENTO 173 1. La struttura del Parlamento: il bicameralismo. 173 2. Il Parlamento in seduta comune. 174 3. Le fonti del diritto parlamentare: i regolamenti parlamentari. 175 4. L’organizzazione interna delle Camere. Presidente e Ufficio di Presidenza. 176 4.1. I gruppi parlamentari. 177 4.2. Le commissioni parlamentari. 178 4.3. Le giunte. 178 5. Le prerogative delle Camere. 179 6. Il funzionamento delle Camere e lo svolgimento dei lavori. 180 7. La durata delle Camere: la legislatura, la proroga e la prorogatio. 182 8. Lo status di parlamentare. 183 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. Insindacabilità parlamentare ed effettività della tutela giurisdizionale dei soggetti terzi al vaglio della Corte europea diritti dell’uomo (Corte europea dei diritti dell’uomo, 30 gennaio 2003, Cordova). 184 II. Il nesso funzionale ai fini della insindacabilità delle dichiarazioni dei parlamentari europei (CGUE sentenza 6 settembre 2011, C 163/10). 185 III. Dalla sospensione dei processi per le alte cariche istituzionali al legittimo impedimento (Corte cost., sent. n. 24/2004; Corte cost., sent. n. 262/2009; Corte cost., sent. n. 23/2011). 186 8.1. Ineleggibilità e incompatibilità. 188 QUESTIONARIO 190 SEZIONE II ▪ LE FUNZIONI DEL PARLAMENTO 191 1. La funzione legislativa. 191 1.1. Il procedimento di formazione delle leggi ordinarie. 191 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. Deroghe al principio ignorantia legis non excusat (Corte cost., sent. n. 364/1988). 196 XII
1.2. Il procedimento di formazione delle leggi costituzionali. 197 1.2.1. I limiti alla revisione costituzionale. 198 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE II. I limiti taciti alla revisione costituzionale (Corte cost., sent. n. 1146/1988). 198 2. La funzione di indirizzo e controllo nei confronti del Governo. 199 2.1. Le leggi di indirizzo politico: autorizzazione alla ratifica dei trattati internazionali, concessione di amnistia e indulto, legge di bilancio e legge finanziaria. 199 2.2. Gli strumenti di indirizzo e controllo. 203 3. La deliberazione dello stato di guerra. 205 QUESTIONARIO 206 CAPITOLO II ▪ IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 207 1. Il ruolo del Presidente della Repubblica. 207 2. Le vicende della carica: elezione, mandato, supplenza. 208 3. Le funzioni: le singole attribuzioni del Presidente della Repubblica. 209 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. La discussa titolarità del potere di grazia (Corte cost. n. 200/2006). 211 4. La controfirma. 212 5. La responsabilità del Presidente della Repubblica. 213 QUESTIONARIO 214 CAPITOLO III ▪ IL GOVERNO 215 1. Il procedimento di formazione e le cause di cessazione del Governo. 215 2. Le mozioni di fiducia e di sfiducia. 218 3. La composizione del Governo. 219 3.1. Il Presidente del Consiglio dei Ministri. 222 3.2. Il Consiglio dei Ministri. 223 3.3. I Ministri. 224 4. La responsabilità del Presidente del Consiglio e dei Ministri. 224 4.1. Il procedimento per i reati ministeriali. 225 5. Le funzioni del Governo. 226 6. Gli atti con forza di legge emanati dal Governo. 226 6.1. Il decreto legislativo. 226 6.2. Il decreto-legge. 228 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. La legittimità degli emendamenti in sede di conversione (Corte cost., sent. n. 22/2012) 228 II. L’illegittimità della reiterazione dei decreti-legge (Corte cost., sent. n. 360/1996) 230 7. La potestà regolamentare e le tipologie di regolamenti dell’esecutivo. 230 XIII
“FOCUS” GIURISPRUDENZIALE III. I dubbi di costituzionalità in merito al meccanismo della delegificazione (Corte cost., sent. n. 303/2005). 233 8. Qualità e semplificazione normativa. Testi unici e codici. 234 QUESTIONARIO 235 CAPITOLO IV ▪ LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 236 1. La Pubblica amministrazione nel modello costituzionale. 236 2. I principi costituzionali sull’amministrazione. 238 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. Il principio di legalità amministrativa (Corte cost. 7 aprile 2011, n. 115). 238 II. I concorsi interamente riservati agli interni sono illegittimi (Corte cost., 15 dicembre 2010, n. 354). 240 III. Deroghe al pubblico concorso per la stabilizzazione del lavoro precario (Corte cost. 24 luglio 2003, n. 274; 24 giugno 2010, n. 225). 241 3. L’organizzazione della Pubblica amministrazione. 243 3.1. L’apparato amministrativo centrale dello Stato: la Presidenza del Consiglio dei Ministri e i Ministeri. 244 3.2. L’amministrazione periferica dello Stato. 246 4. Gli enti pubblici. 247 QUESTIONARIO 250 CAPITOLO V ▪ LA MAGISTRATURA 251 1. La funzione giurisdizionale. La magistratura ordinaria e le magistrature speciali. 251 2. L’autonomia e l’indipendenza della magistratura. 254 2.1. La responsabilità dei giudici. 257 3. I principi in tema di giusto processo. 258 4. L’obbligatorietà dell’azione penale. 260 5. Il Consiglio superiore della magistratura. 260 QUESTIONARIO 262 CAPITOLO VI ▪ LA CORTE COSTITUZIONALE 263 1. Le origini e i modelli di giustizia costituzionale. 263 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. Norme programmatiche e norme precettive (Corte cost., sent. n. 1/1956). 264 2. Composizione e funzionamento della Corte costituzionale. 265 3. Le attribuzioni della Corte costituzionale. 267 XIV
4. Il giudizio di legittimità costituzionale: oggetto, parametro e vizi denunciabili. 267 4.1. Le tipologie di pronunce della Corte costituzionale. 270 4.2. Il giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale. 275 4.3. Il giudizio di legittimità costituzionale in via diretta. 277 5. Il giudizio sui conflitti di attribuzione tra poteri e tra Stato e regioni. 279 6. Il giudizio sulle accuse mosse nei confronti del Presidente della Repubblica. 281 7. Il giudizio sull’ammissibilità del referendum. 282 QUESTIONARIO 283 CAPITOLO VII ▪ GLI ORGANI AUSILIARI 284 1. Gli organi ausiliari. 284 2. Il Consiglio di Stato. 284 3. La Corte dei conti. 285 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. La Corte dei conti in sede di controllo può sollevare questione di costituzionalità? (Corte cost., 12 novembre 1976, n. 226; Corte cost., 20 luglio 1995, n. 335). 288 4. Il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL). 289 5. L’Avvocatura dello Stato. 290 6. Il Consiglio supremo di difesa. 291 7. Le autorità indipendenti. 292 QUESTIONARIO 295 PARTE IV ■ IL SISTEMA DELLE AUTONOMIE REGIONALI E LOCALI CAPITOLO I ▪ LE REGIONI 299 1. Le vicende del regionalismo italiano: dalle scelte dei costituenti all’attuazione dell’ordinamento regionale. 299 1.1. La riforma del Titolo V della Costituzione. 300 2. L’autonomia regionale. 301 2.1. La funzione legislativa e il riparto di competenze legislative tra Stato e regioni. 301 2.2. La funzione regolamentare. 304 2.3. La funzione amministrativa. 304 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE I. La sussidiarietà legislativa (Corte cost., sent. 303/2003). 306 2.4. L’autonomia finanziaria. 306 2.4.1. Il federalismo fiscale. 307 3. Il sistema di governo regionale. 308 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE II. Le Regioni non sono enti sovrani (Corte cost., sent. 365/2007). 308 XV
III. Il principio simul stabunt, simul cadent: il caso dello statuto della Regione Calabria (Corte cost., sent. 2/2004). 311 4. Le forme di controllo statale sugli enti locali e il potere sostitutivo. 313 5. Gli strumenti di raccordo tra lo Stato, le Regioni e gli enti locali. 316 “FOCUS” GIURISPRUDENZIALE IV. Il principio di leale collaborazione (Corte cost., sent. n. 242/1997; sent. n. 33/2011). 317 V. Le intese nella giurisprudenza costituzionale (Corte cost., sent. nn. 222 e 383/2005). 319 6. Le regioni e il diritto internazionale. 321 QUESTIONARIO 322 CAPITOLO II ▪ GLI ENTI LOCALI 323 1. L’ordinamento dei comuni e delle province. 323 2. Le città metropolitane. 326 3. Gli altri enti locali e le forme di associazionismo tra enti locali. 327 4. L’autonomia statutaria e regolamentare. 328 QUESTIONARIO 329 CAPITOLO III ▪ IL SISTEMA DELLE FONTI REGIONALI E LOCALI 330 1. Gli statuti regionali. 330 1.1. Gli statuti delle regioni ad autonomia speciale. 330 1.2. Gli statuti delle regioni ordinarie. 331 2. Le leggi regionali. 332 3. I regolamenti regionali. 333 4. Le fonti locali. 334 5. Le modificazioni territoriali. 335 QUESTIONARIO 336 APPENDICE Costituzione della Repubblica Italiana 337 INDICE ANALITICO 361 XVI
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