CINE-CEI: THE BIG FISH - IL RAPPORTO PADRE-FIGLIO Giuseppe Mannino

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CINE-CEI: THE BIG FISH - IL RAPPORTO PADRE-FIGLIO Giuseppe Mannino
CINE-CEI: THE BIG FISH

  IL RAPPORTO PADRE-FIGLIO

      Giuseppe Mannino
             LUMSA - Roma
      CEI - Palermo, 28 marzo, 2015

      personaliscura@gmail.com
CINE-CEI: THE BIG FISH - IL RAPPORTO PADRE-FIGLIO Giuseppe Mannino
Prima di iniziare…
    per chi è stato pensato questo incontro?

    Per tutti voi che ascoltando-mi-donate significato

         Per i maestri che formando-ci-cambiano

        Per gli allievi che cambiando- ci-formano

        Per i pazienti che parlando-mi-guariscono

        Per le parole che illuminando-ci-generano

   Per i figli, raggi di sole, che nascendo-ci-generano e
                   oscurando-ci-rigenerano

   Per tutti gli educatori che amando-ci-costruiscono

Per tutti coloro che vivono e diffondono Relazioni Positive
                                   Giuseppe Mannino - personaliscura@gmail.com
Questo film parla di narrazioni fantastiche che… diventano
         generative, ma solo all’interno di una relazione                            .

           La relazione Padre-figli: relazione generativa?
•   A un certo punto abbiamo sentito il desiderio e «la necessità» di non vivere solo in
    funzione di noi stessi, di generare… di occuparci di qualcuno… di offrirsi…

•   È mio figlio… lo ho fatto io! Lo ho generato io! Mi sento uomo, fecondo, potente!
    Ne siamo così sicuri?

•   È il nascente che ci rende padri! La potenza è della vita! Non è una scelta nostra,
    ma un risultato! Ontologico! A noi, la fenomenologia, la scelta di quale padre
    essere…

               Autoritario         Imperfetto, ma            «Mammo»
                                    in relazione»
                                                               Giuseppe Mannino - personaliscura@gmail.com
«E gli chiesero: parlaci dei figli:
  K. Gibran
  Il Profeta
                                  I vostri figli non sono i vostri.
               Sono i figli e le figlie del desiderio che la vita ha di se stessa.

                  Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi.
          E benché vivano con voi, ciò non di meno, non vi appartengono.

                 Potete dar loro il vostro amore, ma non i vostri pensieri.
                            Perché essi hanno i loro pensieri.

                  Potete custodire i loro corpi, ma non i loro anime.
   Perché le loro anime abitano nella casa del futuro, che neppure in sogno potete
                                        visitare.

        Potete cercare di essere simili a loro, ma non potete farli simili a voi.
           Perché la vita procede e non si attarda mai sopra il passato.

           Voi siete gli archi da cui i figli come frecce sono scoccati avanti.
  L'arciere vede il bersaglio sulla linea dell'infinito, e con la forza vi tende perché le
                             frecce vadano rapide e lontane.

E che il vostro tendervi nella mano dell'Arciere avvenga nella gioia: perché come ama
                  le frecce che volano, così ama l'arco che sta fermo."
                                                                    Giuseppe Mannino - personaliscura@gmail.com
• I figli ci generano e rigenerano! Ma noi
  diamo loro la possibilità di esistere! Fisica
  e psichica.
• Nella madre la potenza della creazione,
  nel padre la forza della separazione, in
  entrambi la cura della crescita.
• Ai padri il compito della proiezione del
  cucciolo      fuori    dal     nido,     per
  l’esplorazione sicura del mondo.
  – Generazione per differenziazione: vincoli e
    regole, per risorse e valori.
                                  Giuseppe Mannino - personaliscura@gmail.com
Ai bambini un’atmosfera di
perfezione certamente non giova…

 Essi hanno invece bisogno di avere
intorno esseri umani pur con le loro
     inevitabili inadeguatezze…

genitori sufficientemente buoni

      (Winnicott, tr.it. 1993)
Non occorre che il padre
 sia eccezionale, modello
perfetto, inarrivabile… ciò
       è addirittura
controproducente… quello
  che passa al bambino –
    ragazzo, e che egli               Un padre paziente,
percepisce sono le qualità         amorevole, generoso e
        dell’anima.                  comunicativo ha già
                                    tutto ciò che occorre!
       Ciò che serve ai figli, è
      avere modelli buoni ma
     raggiungibili e soprattutto
             PRESENTI!                       Un adulto che
     Una guida discreta con cui            accolga, ascolti, e
           relazionarsi ed                    promuova le
            identificarsi.               possibilità di crescita
                                            e di autonomia!

                                              Giuseppe Mannino - personaliscura@gmail.com
Compito del padre sarà aiutare il figlio a modulare i propri bisogni,
allontanandolo gradatamente dal principio del piacere e guidandolo
attraverso il principio di realtà.

Il padre, sarà il principio regolatore rispetto al principio del
piacere del figlio. Porrà delle regole e dovrà resistere amorevolmente ai
tentativi di distruzione del figlio! Offrire regole vuol dire stimolarne l’utilizzo,
accettando che sta nelle regole il tentativo di superarle.

Il figlio tenterà anche di eliminare le regole e metaforicamente il
padre, ma se dovesse riuscirci osserverebbe di aver distrutto il gioco,
restandone annichilito.

Il dialogo interno del figlio è simile al seguente: «ciao padre/regola, io ho
cercato di distruggerti, tu sei ancora qui, allora io esisto, tu r-esisti ed io ti
voglio bene!»
                                                           Giuseppe Mannino - personaliscura@gmail.com
Se il padre è assente o è un mammo o un
                 amico…

• Senza i paletti di un solido steccato il sé del
  figlio rimane pericolosamente sbilanciato
• (Padre e figlio) Pensare a se stessi fuori da
  una cornice di limiti equivale al delirio di
  onnipotenza che drammaticamente evolve in
  confusione, rabbia, angoscia, impotenza,
  annichilimento depressione.
• Un figlio senza regole non coglie i limiti e
  rimane in balia delle proprie pulsioni: fuga
  dalla realtà.

                                  Giuseppe Mannino - personaliscura@gmail.com
Qualsiasi gioco esiste sotto forma di regole, di vincoli: IL VINCOLO è
LA RISORSA! , il limite da sicurezza e costruisce la persona! I ragazzi
amano avere regole, anche per poterle trasgredire!

Il pensiero nasce sulla mancanza, l’intelligenza si sviluppa
sull’ostacolo, la creativita’ si genera sulla noia, il linguaggio nasce nel
bisogno.

                       I limiti sono dati dalla realtà
            Le regole sono poste dall’uomo in funzione dei limiti.
             Le regole sono lo spazio di apprendimento del
                                   limite!

           Un padre che pone regole, descrive la realtà e offre la
           possibilità di esistere al figlio, in relazione alla realtà.
           Egli è una base solida sufficientemente buona per iniziare
                             ad esplorare il mondo!

                                                          Giuseppe Mannino - personaliscura@gmail.com
Liberamente
rivisitato da uno
    scritto di:
  Doroty Law
                      I BAMBINI IMPARANO CIO' CHE VIVONO
      Nolte

                        Se un figlio vive nella critica impara a condannare.
                         Se un figlio vive nell'ostilità impara ad aggredire.
                      Se un figlio vive nell‘sarcasmo impara ad essere timido.
                     Se un figlio vive nella paura impara ad essere apprensivo.
                     Se un figlio vive nella vergogna impara a sentirsi in colpa.

                    Se un figlio vive senza regole non impara nulla.

              Se un figlio vive nella tolleranza impara ad essere paziente.
            Se un figlio vive nell'incoraggiamento impara ad avere fiducia.
                    Se un figlio vive nella lealtà impara la giustizia.
                  Se un figlio vive con l’elogio impara ad apprezzare.
                Se un figlio vive nell'approvazione impara ad accettarsi.
Se un figlio vive nell'accettazione e nell'amicizia impara a trovare amore nel mondo.

Se un figlio vive con regole chiare impara a superare i suoi limiti!

                                                                   Giuseppe Mannino - personaliscura@gmail.com
Per saperne di più…

•    Mannino G., (2013), Anima, cultura, Psiche.
     Relazioni generative. Ed. Franco Angeli, Milano.
•    Baldassarre I., (2006), C’è anche il papà, ed.
     Erickson, Trento.
          Grazie per la vostra partecipazione!

    Per qualsiasi richiesta di chiarimento o comunicazione è
           possibile contattarmi alla seguente email:

                  personaliscura@gmail.com

                   Giuseppe Mannino
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