Viaggio a La Gacilly, dove nasce la cosmetica vegetale - GLOBElife
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Leggi l'articolo su beautynews
Viaggio a La Gacilly, dove nasce la cosmetica vegetale
pagina 1 / 8
Yves Rocher: viaggio a La Gacilly
pagina 2 / 8
Yves Rocher: viaggio a La Gacilly
pagina 3 / 8
Yves Rocher: viaggio a La Gacilly
pagina 4 / 8
Yves Rocher: viaggio a La Gacilly
pagina 5 / 8
Yves Rocher: viaggio a La Gacilly
pagina 6 / 8Yves Rocher: viaggio a La Gacilly
Sara, Maria, Rita e Sarah, dopo aver realizzato il progetto #ActBeautifulChallenge per Yves Rocher a sostegno dell’ambiente
hanno lasciato le aule della Condé Nast Social Academy e sono partite per un viaggio a La Gacilly, in Francia, per
scoprire dove nel 1959 è nata la Cosmétique Végétale®, un luogo chiamato The Botanical Beauty Valley, dove natura e
persone sono in equilibrio perfetto. Un paradiso naturale in Bretagna, che dal giorno della sua apertura ha permesso di creare
10mila posti di lavoro e dove, in una profonda connessione con il pianeta, la bellezza è accessibile a tutte le donne.
«Andare a La Gacilly ci ha permesso di toccare con mano la filosofia green di Yves Rocher. La sede dell’azienda è immersa in
un ambiente bucolico e le nostre giornate sono state totalmente all’insegna della bellezza e del relax. Tutto è pensato per
godere dei profumi e dei colori vividi della natura nel totale rispetto dell’ambiente. È bello vedere quanto l’azienda si impegni
per preservare il territorio e allo stesso tempo riesca a produrre attraverso un circolo virtuoso prodotti cosmetici formulati proprio
con gli ingredienti più performanti che la vegetazione offre», dice Sara Martano. «È stato come vivere in una fiaba».
Nel giardino botanico di La Gacilly, un autentico laboratorio a cielo aperto, e nei 55 ettari di terreno certificato bio, gli esperti
di agroecologia studiano 1500 tipologie piante. I diversi siti di produzione industriale, integrati nel cuore della natura tra le
distese di fiori, sono pensati per rispettare la biodiversità e si alimentati totalmente da fonti di energia rinnovabile.
IL VIAGGIO: UN MONDO DI FIORI Dopo un breve stop a Parigi, le ragazze sono arrivate a La Gacilly, dove ad attenderle
c’era il festival floreale. «Il tour è iniziato con la visita al museo interattivo e poi ci siamo divertite a trasformare i fiori in oggetti di
bellezza. Abbiamo personalizzato le gift bag ricamando le rose con ago e filo. Poi nella postazione trucco abbiamo usato i fiori
come decorazioni da applicare sul viso e abbiamo realizzato coroncine e flower tattoo. Nelle ore libere abbiamo assaporato il
puro benessere della piscina riscaldata affacciata su immensi campi e distese di fiori. Mentre per cena, al ristorante Les
Jardins Sauvages abbiamo mangiato i cibi realizzati con gli ingredienti direttamente raccolti negli orti dell’azienda. Il secondo
giorno abbiamo fatto una gita su una barchetta elettrica che abbiamo guidato noi: 90 minuti circondate da una flora e una fauna
ormai rare», racconta Sarah Swart. «Ci siamo godute il silenzio, anzi, i delicati suoni della natura, tra il ronzio dei colibrì, il
gracidio delle rane e lo scroscio della pioggia e del fiume: è stato magico».
pagina 7 / 8BENESSERE Per massimizzare la connessione con l’ambiente, Yves Rocher ha organizzato delle experience di puro
benessere. «Il flower bath, ovvero il massaggio alle mani è stato rigenerante, insieme al bagnodi mezzanotte nella piscina
riscaldata immersa nella natura e al bagno turco, il rituale perfetto prima della buonanotte nell’Ecohotel di Yves Rocher», dice
Rita Capparelli.
All’Eco-Hotel SPA Yves Rocher La Grée des Landes**** tutto è pensato per per far vivere agli ospiti un’esperienza in totale
armonia con l’ambiente circostante. La struttura vanta il certificato Alta Qualità Ambientale, accreditato da Green Globe, e il
marchio Ecolabel Europeo. Un’oasi di benessere dall’approccio olistico in totale simbiosi con la natura, proprio come se l’era
immaginata Monsieur Yves Rocher. Qui, prendere le distanze dallo stress, respirare energia positiva e ritrovare se stessi
diventa naturale. La SPA, attraverso trattamenti viso, massaggi corpo, massaggi rilassanti in cabina o nella casa sull’albero a
sei metri da terra, è una parentesi magica e fuori dal tempo dove interiorizzare su corpo e spirito puro benessere.
IL PLUS DELLA COSMÉTIQUE VÉGÉTALE® «È stato molto interessante capire le piante, la loro forza di rigenerazione e i
meccanismi naturali che che attuano per sopravvivere, sistemi studiati a fondo da Monsieur Yver Rocher, fondatore del brand, e
che è riuscito a trasformare in attivi di bellezza per la pelle. In questo viaggio ho capito perché Yves Rocher è un marchio così
alla portata di tutte le donne: riesce a garantire la massima qualità dei prodotti perché utilizza gli ingredienti delle formule
direttamente coltivati nella riserva di La Gacilly, producendo tutto in loco e restituendo all’ambiente in termini di rispetto ed
ecosostenibilità quello che l’ambiente ci dona. La bellezza consapevole e altruista è il nostro futuro», spiega Maria Kanova.
Yves Rocher coltiva le piante su 55 ettari di terreno certificato biologico a La Gacilly, facendo attenzione alla modalità di
coltivazione e di raccolta per garantire la sostenibilità delle risorse e il minor impatto ambientale. Le 8 piante emblematiche che
crescono a La Gacilly sono Camomilla matricaria e romana, Arnica, Calendula, Iris, Malva, Edulis ed Erba cristallina.
Mentre i restanti ingredienti vegetali provengono da partner in diverse aree del mondo che condividono i loro stessi valori. Sono
250 le filiere in tutto il mondo, scelte per il loro approccio responsabile e gestite nel pieno rispetto del pianeta e dell’uomo.
Yves Rocher lavora per proteggere la biodiversità attorno ai siti di produzione industriale. Grazie alla partnership decennale con
la Lega francese per la Protezione degli Uccelli (LPO), 100 ettari sono stati classificati come Rifugi della biodiversità.
L’installazione di alveari, casette-nido e siepi permette di avere degli indicatori della biodiversità. Mentre l’approccio eco-
sostenibile adottato in tutti i siti produttivi immersi nella natura ha permesso di raggiungere traguardi importanti: il 100%
dell’energia proviene da risorse rinnovabili e nel 2017 sono stati risparmiati il 5% in meno di acqua rispetto al 2015, e il 10% in
meno di energia. Un traguardo che è solo un punto di inizio: l’obiettivo fissato per il 2020 è di arrivare a raddoppiare questi
risultati.
L'articolo Viaggio a La Gacilly, dove nasce la cosmetica vegetale sembra essere il primo su Glamour.it.
pagina 8 / 8
Powered by TCPDF (www.tcpdf.org)Puoi anche leggere
