CINA MANCIURIA - I Viaggi di Maurizio Levi

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CINA MANCIURIA - I Viaggi di Maurizio Levi
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                                                                                          otipo»

                                           CINA
                                         MANCIURIA
                                             18 Giorni
                                  La sconosciuta terra dei Manciù
             Tra arte e natura nelle province cinesi del Jilin, Heilongjiang e Liaoning

Un originale viaggio nel Dongbei, o per dirla in maniera più chiara in Manciuria, la regione
nell’estremo nord-est della Cina, che comprende le sconosciute province di Jilin, Heilongjiang e
Liaoning. Qui nacque la grande potenza militare mancese, nota come dinastia Qing, che conquistò
la Cina nel 1644 e ne resse il potere imperiale fino al 1911. Un itinerario tra arte e natura ai
confini con la Russia e la Corea del Nord, in zone di frontiera che possiedono un fascino
particolare derivante dal mix di culture diverse. Dalla città di Haerbin, con la sua architettura in
stile russo, a Shenyang, la capitale dei Manciù (Patrimonio UNESCO), sul cui modello venne
ridisegnata Pechino e il cui stile influenzò i principali monumenti cinesi di epoca Qing.
Dall’antica cittadina di Xingcheng (XV sec.), uno dei centri storici meglio preservati della Cina,
alla città di Shanhaiguan, dove la Grande Muraglia incontra il mare. Dall’imponente tempio
ligneo di Fengguo, un capolavoro dell’arte orientale costruito durante la Dinastia Liao (XI sec.),
allo straordinario complesso di Qingdongling con le Tombe Orientali dei Qing (Patrimonio
UNESCO), le più belle e prestigiose della Cina. Dalla riserva naturale di Shangbai Shan, dove si
trova il favoloso Stagno Celeste, un lago di origine vulcanica incastonato tra le montagne, all’area
vulcanica di Wudalian Chi, ricca di grotte, pozze d’acqua e sorgenti termali…
CINA MANCIURIA - I Viaggi di Maurizio Levi
PROGRAMMA DI VIAGGIO

1° giorno
Partenza dall'Italia

Partenza nel primo pomeriggio da Milano con voli di linea Air China per Pechino. Pernottamento
a bordo
Pasti: cena a bordo.

2° giorno
Arrivo a Changchun

Il Palazzo di Puyi, l’ultimo imperatore cinese
Arrivo a Pechino e proseguimento con volo in coincidenza per Changchun, nella provincia di
Jilin. Arrivo, accoglienza e trasferimento in hotel. Changchun è storicamente nota con il nome di
Hsinking, “la Nuova Capitale”, per il suo ruolo di capitale, dal 1932 al 1945, del Manchukuo (ex
Manciuria), lo stato fantoccio controllato dai giapponesi che aveva come imperatore Xuantong,
meglio conosciuto con il nome di Puyi, l’ultimo imperatore cinese. Oggi l’economia della grande
e anonima città si distingue per l’industria automobilistica e per la produzione cinematografica.
Nel pomeriggio visita del Palazzo dell’ultimo imperatore. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione a bordo, pranzo libero, cena in ristorante locale.

Nel 1908, all’età di due anni, Puyi divenne imperatore a Pechino per ordine della morente
imperatrice vedova Cixi. Sebbene costretto ad abdicare nel 1912 dal governo repubblicano, egli
mantenne i suoi privilegi reali, continuando a risiedere come un anacronismo vivente nella Città
Proibita. Fuori la nuova repubblica stava venendo a patti con la democrazia e con il Novecento, e la
vita di Puyi, limitata dai rituali di corte, sembrava, in confronto, quasi un sogno. Nel 1924 fu espulso
dai nazionalisti, preoccupati per ciò che rappresentava, ma i giapponesi lo protessero e alla fine
trovarono il modo di utilizzarlo, a Changchun, come un simbolo che dava legittimità al loro governo.
Catturato dai sovietici nel 1945 e consegnato nel 1950 ai comunisti cinesi, venne internato in un
istituto per la “rieducazione”. Liberato nel 1959, visse facendo il giardiniere nel Giardino Botanico di
Pechino. Morì il 17 Ottobre 1967. La sua biografia ha ispirato “L’ultimo imperatore”, il
premiatissimo film di Bernardo Bertolucci. Lo studio, la camera da letto e il tempio dell’imperatore
fantoccio del Manchukuo, così come gli appartamenti della moglie e degli amanti, e persino il bagno

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CINA MANCIURIA - I Viaggi di Maurizio Levi
(da dove, stando a quanto si racconta, Puyi approvava tutte le decisioni del governo) sono stati
ricostruiti e ospitano, tra i numerosi oggetti dell’epoca, alcune fotografie dello sfortunato sovrano e
del suo entourage.

Pernottamento (International Trade Hotel 4* )

3° giorno
Changchun - Jilin - Riserva Naturale del Monte Changbai (circa 450 Km)

Il Tempio di Confucio, la Chiesa Cattolica e il Museo della Pioggia di Meteoriti
Dopo la prima colazione partenza verso est per la città di Jilin, originariamente fondata come
fortezza nel 1673 e gravemente danneggiata e saccheggiata dai soldati russi durante la Seconda
guerra mondiale. Visita del Wen Miao, il tempio di Confucio, costruito affinché il grande saggio
potesse portare fortuna agli abitanti della città che speravano di superare lo huicao (l’esame
imperiale) notoriamente molto difficile. Visita della Chiesa Cattolica, divenuta un simbolo della
città, completamente devastata durante la Rivoluzione Culturale e ricostruita nel 1980. Visita del
Museo della Pioggia di Meteoriti che espone il frammento più grande della violenta pioggia di
meteoriti che si abbatté sulla zona di Jilin nel marzo 1976, pare che sia il più grande esemplare
del mondo con un peso di 1.770 kg. Si continua verso sud con un lungo trasferimento per la
Riserva Naturale del Monte Changbai che si trova al confine con la Corea del Nord.
Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena in hotel.

Pernottamento (Shan Shui Quan Hotel 4* )

4° giorno
Riserva Naturale del Monte Changbai (circa 100 Km)

La Riserva Naturale del “Monte Sempre Bianco” e il favoloso “Stagno Celeste”

Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla Riserva Naturale del Monte Changbai
(Monte Sempre Bianco) noto anche come Monte Paekdu, che si estende lungo il confine tra Cina
e Corea del Nord. Grazie alle variazioni di quota, e conseguentemente di temperatura, nella
riserva vivono molte specie di piante e animali. Tra i 700 e i 1.000 m crescono le conifere miste e
le latifoglie; tra i 1.000 e i 1.800 m sono presenti le conifere resistenti al freddo, come ad esempio

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l’abete del drago (Picea asperata); tra i 1.800 e i 2.000 m si estende una terza fascia di foresta;
infine, sopra i 2.000 m il paesaggio è caratterizzato dalla tundra alpina battuta dai venti e priva di
vegetazione d’alto fusto. La principale attrazione della riserva è il Tian Chi, lo “Stagno Celeste”,
un suggestivo lago formatosi all’interno di un cratere vulcanico a quota 2.194 m. Il lago ha un
perimetro di 13 km ed è circondato da rocce appuntite dal profilo frastagliato e da 16 cime
montuose la più alta delle quali è il Bayan Feng, la “Vetta della Roccia Bianca”, che raggiunge i
2.749 m. Si dice che nelle acque del lago vive un mostro, forse un lontano parente di quello di
Loch Ness. Il fiume Erdaobai sgorga dal Tian Chi e forma una cascata di 68 m dalla quale hanno
origine a loro volta i fiumi Songhua e Tumen. (N.B. La Riserva del Monte Changbai è frequentata
da numerosi turisti cinesi e sud-coreani, ma per godere di una tranquilla passeggiata basta
allontanarsi un poco dai sentieri più battuti). Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena in hotel.

Tra i molti miti nati in questa zona, il più affascinante è quello relativo all’origine della razza
manciù. Secondo la leggenda tre ninfe celesti scesero in riva al lago alla ricerca dei piaceri terrestri e
decisero di fare un bagno. Mentre giocavano nell’acqua improvvisamente apparì una magica gazza
che lasciò cadere una bacca rossa. Una delle ninfe raccolse il frutto per sentirne il profumo e
inavvertitamente la bacca le scivolò tra le labbra. Così rimase in cinta e diede alla luce un bel
bambino con una gran parlantina. Dal bambino ebbero origine a loro volta i manciù e la loro dinastia.
Una leggenda coreana vuole invece che il Signore del Cielo sia giunto sul Monte Chagbai e,
incantato dalla sua bellezza, abbia dato origine all’antica Corea. Più recentemente, la cultura
popolare nord-coreana ha eletto la zona a luogo di nascita di Kim Il Sung, il “Grande Leader”, (in
realtà gli storici pensano che sia nato a Khabarovsk, in Russia).

Pernottamento (Shan Shui Quan Hotel 4* )

5° giorno
Riserva Naturale del Monte Changbai - villaggio coreano - Lago Jingpò (circa 240 Km)

Il villaggio coreano, ingresso nell’Heilongjiang, la cascata Diaoshuilou e la mini-crociera sul
lago Jingpò
Dopo la prima colazione partenza verso nord-est per il Lago Jingpò che si trova nell’estremo sud
dell’Heilongjiang, la provincia più settentrionale della Cina. Il nome Heilongjiang, “Fiume del
Drago Nero”, evoca il corso d’acqua che si snoda lungo il confine tra la Cina e la Russia. Lungo il
percorso sosta in un villaggio coreano i cui abitanti coltivano il ginseng. Si prosegue per il Lago
Jingpò, “Lago dello Specchio”, che deve il nome ai riflessi delle foreste verdeggianti che si
rispecchiano nelle sue acque cristalline. Il lago si è formato, nell’ansa del fiume Mudan, grazie
alle colate laviche di cinque eruzioni vulcaniche. Visita della vicina Cascata Diaoshuilou, alta 12
m e larga 300 m, una delle principali attrattive della zona. Mini-crociera sul lago (della durata di
circa u1 ora e mezza). Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena in ristorante locale o in hotel.

Pernottamento (No. 7 Hotel 3* )

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6° giorno
Lago Jingpò - Mudanjiang - Hengdaohezi - Haerbin (circa 430 Km)

Il Garage delle locomotive della Chinese Eastern Railway e il Villaggio dei Pittori
Si prosegue verso nord-est e poco prima della cittadina di Mudanjiang si svolta verso nord-ovest
per la città di Haerbin, il capoluogo della provincia di Heilongjiang. Verso la metà dell’Ottocento
i russi si appropriarono di alcune porzioni di territorio dell’Heilongjiang e l’influsso della Russia
aumentò verso la fine del secolo, quando gli operai russi cominciarono la costruzione della
ferrovia da Vladivostok a Haerbin. In seguito alla rivoluzione russa del 1917, un gran numero di
rifugiati si riversò nell’Heilongjiang che ancora oggi conserva diversi edifici in stile russo
costruiti proprio in quell’epoca. Lungo il percorso sosta nella città di Hengdaohezi per la visita
del Garage delle Locomotive della Chinese Eastern Railway, un singolare edificio a forma di
ventaglio costruito dai russi nel 1903. Molto interessante è anche il Villaggio dei Pittori, ricavato
nel vecchio quartiere russo, che dagli anni ’50 ospita artisti provenienti da tutta la Cina. Si
prosegue per Haerbin. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena in ristorante locale.

Pernottamento (Haerbin International Hotel 4* )

7° giorno
Haerbin - Riserva Naturale Wudalìan Chì (circa 350 Km)

Il parco geotermico disseminato di piccoli vulcani e sorgenti termali
Dopo la prima colazione partenza verso nord per la Riserva Naturale di Wudalìan Chì, “i cinque
laghi collegati”, un parco geotermico disseminato di piccoli vulcani e sorgenti termali. Le ultime
eruzioni si sono verificate nel 1719 e nel 1720, quando la lava fuoriuscita dai crateri bloccò il
corso del Bei He, il “Fiume del Nord”, e formò una serie di laghi di sbarramento. Nel pomeriggio
escursione nel parco per la visita della Sorgente d’acqua calda Wenpo (passeggiata di 1h½), della
Sorgente d’acqua fredda Beiqen (passeggiata ½h) e del Giardino Yinshen. Attesa del tramonto
sulla riva de Lago Yaoquan. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena in ristorante locale o in hotel.

Pernottamento (Wan Hao Hotel 4* )

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8° giorno
La Riserva Naturale di Wudalìan Chì

L’ascesa al vulcano e le suggestive sculture di ghiaccio all’interno delle grotte
Dopo la prima colazione si continua con la visita dei principali siti d’interesse della Riserva
Naturale di Wudalìan Chì. Dei 14 vulcani compresi nel parco il più popolare è il Laohei Shan, da
cui si gode una vista straordinaria (la ripida salita a piedi fino alla vetta richiede circa 2 ore tra
andata e ritorno). Dalle pendici del vulcano una breve passeggiata conduce allo Shi Hai, il “Mare
di Pietra”, un’enorme distesa di roccia lavica. Oltre ai vulcani, ai laghi, alle sorgenti termali e ai
piccoli fenomeni di attività geotermica sparsi qua e là, la riserva comprende anche due caverne
sotterranee: Rongyang Bindong e Rongyang Xuedong, ripettivamente la “Grotta del Ghiaccio di
Lava” e la “Grotta della Neve di Lava”, che, grazie a una temperatura costante di - 5°C anche nei
mesi estivi, possono vantare una festa della lanterna di ghiaccio che dura tutto l’anno. Infatti,
all’interno delle caverne si possono ammirare suggestive sculture di ghiaccio illuminate da luci
colorate fluorescenti che creano un’atmosfera psichedelica. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena in ristorante locale o in hotel.

Pernottamento (Wan Hao Hotel 4* )

9° giorno
Riserva Naturale di Wudalìan Chì - il Parco della Tigre Siberiana - Haerbin (circa 350 Km)

La Tigre della Manciuria e il Palazzo Mondiale del Ghiaccio e della Neve
Dopo la prima colazione partenza verso sud. Nei dintorni di Haerbin visita del Parco della Tigre
Siberiana. Si prosegue per Haerbin, soprannominata “Piccola Mosca” per la sua atmosfera di
avamposto della Russia imperiale, sebbene molta dell’antica architettura sia stata abbattuta e
sostituita con edifici e grattacieli senz’anima. Visita delle belle sculture di ghiaccio nel Palazzo
Mondiale del Ghiaccio e della Neve, una mostra permanente che da un’idea del famoso festival
che si tiene ogni anno a Harbin in Gennaio/Febbraio. Il festival si svolge in diverse zone della
città che per l’occasione si riempiono di enormi sculture di ghiaccio e neve straordinariamente
dettagliate, fantasiose e stravaganti. Artisti provenienti da tutto il mondo vengono invitati per
collaborare alla creazione di quelle che possono essere considerate delle vere e proprie opere
d’arte. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena in ristorante locale.

La missione del Parco della Tigre Siberiana è quella di salvare dall’estinzione la tigre della
Manciuria, detta anche tigre dell’Amur, una delle più rare al mondo, che sopravvive nella Cina del
Nord-Est, in Corea del Nord e in Russia Orientale. Nonostante che la tigre della Manciuria goda
dell’attenta protezione da parte del governo cinese e sia stata riconosciuta come una delle specie più
a rischio di estinzione di tutto il pianeta, il suo destino è tuttora incerto. I problemi più gravi per la
sua salvaguardia sono l’ampliamento e l’inquinamento delle città, che invadono il territorio degli
animali, e la lucrosa attività del bracconaggio: le ossa della tigre, soprattutto quelle femorali, sono
preziosissime per la medicina cinese tradizionale, mentre la pelle viene venduta a prezzi elevati sul

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mercato nero. Il governo cinese ha creato dei centri di allevamento della tigre, tra cui il parco di
 Haerbin, con lo scopo di ripopolare l’habitat della tigre, allevandola in cattività e reintroducendola
 poi in natura. I sostenitori della salvaguardia di questo felino ritengono però che l’animale debba
 avere contatti minimi con l’uomo. Invece i centri di riproduzione cinesi, in stile zoo-safari, visitati da
 turisti che scattano fotografie ai felini mentre si cibano di mucche e galline, inducono gli animali a
 sviluppare il gusto per il bestiame domestico e ad associare il momento del pasto alla presenza di
 persone e veicoli. Perciò, nonostante il numero degli esemplari di tigri che vivono in cattività sia
 notevolmente cresciuto negli ultimi anni, il destino della tigre della Manciuria rimane ignoto.

 Pernottamento (Haerbin International Hotel 4* )

 10° giorno
 Haerbin - treno per Shenyang

 La “Piccola Mosca e la capitale dell’Impero Manciù
 Dopo la prima colazione visita di Haerbin. Passeggiata nel quartiere di Daoliqù, in cui si snoda
 la bella e acciottolata Zhongyang Daje con le sue viuzze laterali. Visita della Chiesa di Santa
 Sofia, costruita dai russi nel 1907 e sapientemente restaurata. La maggior parte delle chiese
 ortodosse di Haerbin fu saccheggiata durante la Rivoluzione Culturale e poi lasciata andare in
 rovina. Oggi la chiesa ospita il Centro di Architettura e Arte, dove è esposto un percorso con
 fotografie che illustra la storia di Haerbin dai primi del Novecento. Passeggiata nel Parco Stalin,
 il viale alberato che costeggia il fiume Songhua, pieno di statue, campi da gioco e piccoli caffè.
 Nel primo pomeriggio trasferimento alla stazione ferroviaria per l’imbarco sul treno veloce per
 Shenyang (circa 3 ore di viaggio), capoluogo della provincia del Liaoning. Pernottamento in
 hotel.
 Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena in ristorante locale.

All’inizio del XVII secolo, Shenyang, allora conosciuta con il nome di Mukden, fu dichiarata da
Nurhaci la prima capitale dell’Impero Manciù in espansione. Nurhaci morì nel 1626, quando i lavori
del suo palazzo erano appena iniziati, e gli successe il suo ottavo figlio, Abahai, che consolidò ed
estese l’influenza manciù sulla Cina settentrionale. Nel 1644 i manciù, dopo aver sbaragliato i ming,
conquistarono Pechino e vi istaurarono la dinastia Qing. Allora Shenyang divenne un centro di
potere secondario e la sua importanza cominciò a declinare. A prima vista la città può sembrare poco

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attraente, una metropoli congestionata dal traffico con un’immensa distesa di quartieri
dall’architettura socialista. Tra gli edifici grigi, tuttavia, si celano antiche vestigia, ben conservate, di
epoca manciù. Il punto di riferimento della città è la gigantesca statua di Mao nella centrale piazza
Zonghshan.

 Pernottamento (International Trade Hotel 4* )

 11° giorno
 Shenyang

 La Città Proibita in miniatura
 Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita dei principali siti d’interesse di
 Shenyang. Il Palazzo Imperiale, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, una Città Proibita in
 miniatura caratterizzata da tratti manciù. Le strutture principali furono iniziate durante il regno di
 Nurhaci (1559-1626) e portate a termine, nel 1936, dal figlio Huang Taiji. Di fronte alla porta
 principale, sull’altro lato del cortile, sorge l’edificio più importante del complesso: il Gran
 Palazzo del Governo, con il soffitto a cassettoni e l’elaborato trono. Fu in questa struttura che nel
 1644 venne incoronato l’imperatore Shuzhi, che guidò la conquista di Pechino e l’invasione
 manciù della Cina. Il Mausoleo dell’Est, il luogo di sepoltura di Nurhaci e della sua amata,
 risalente al 1629, tra le conifere del parco Dongling. Una struttura imponente, con mura fortificate
 e una torre a tre piani. Il Mausoleo del Nord, il luogo di sepoltura di Huang Taiji (1592-1643),
 all’interno del parco Beiling. Sebbene sia stato suo padre ad aprire per primo la strada
 all’imperialismo, fu il figlio a ottenere la tomba più bella, anche se non visse abbastanza per
 assistere alla conquista della Cina. Nel complesso, costruito nel 1643 e ancora in buone
 condizioni, si accede attraverso un ingresso fiancheggiato da due padiglioni. Un viale costeggiato
 da statue di elefanti, cavalli e leoni, che ricordano le Tombe Ming, conduce al tumulo centrale,
 detto Tomba Luminosa. Pernottamento in hotel.
 Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena in ristorante locale.

 Pernottamento (International Trade Hotel 4* )

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12° giorno
Shenyang - Beining - Jinzhou (circa 320 Km)

Le Pagode Gemelle e il Tempio di Beizhen
Dopo la prima colazione partenza verso ovest per la città di Beining, perduta nel cuore della
pianura mancese. Visita dei principali siti d’interesse di Beining, centro di primaria importanza
durante la Dinastia Liao. Particolarmente degne di nota le Pagode Gemelle del Tempio
Chongxing, due magnifiche strutture, costruite durante la dinastia Liao, poste l’una di fronte
all’altra a una distanza di circa 40 metri. Le pagode, quasi identiche, hanno un basamento in
pietra di forma ottagonale, che simboleggia il fiore di loto; la pagoda orientale è alta 43,8 metri
mentre quella occidentale 42,7 metri. Le nicchie nelle pareti del basamento contengono statue di
Buddha seduto, mentre raffinate sculture di Bodhisattva e Apsaras volanti decorano le superfici
esterne. Il Tempio di Beizhen, dedicato al Dio del Monte Yiwulu e costruito, ai piedi della
montagna omonima, durante la Dinastia Jin. Stele in pietra indicano che il tempio fu ricostruito e
ampliato tra il 1421 e il 1495 durante la Dinastia Ming. Degna di nota la Big Hall, la più grande
costruzione del tempio nonché il suo centro simmetrico, dove la famiglia imperiale partecipava
alle cerimonie sacrificali. Le pareti interne sono decorate da 32 pannelli dipinti che riproducono,
con vivido realismo, scene di vita che coinvolgono ufficiali civili e militari vissuti tra la Dinastia
Han e la Dinastia Ming. Nel pomeriggio proseguimento verso sud-ovest per Jinzhou.
Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena in hotel.

Pernottamento (Bohai Aili Hotel 4* )

13° giorno
Jinzhou - Yixian - Chaoyang (circa 150 Km)

Le Grotte di Wanfotang e il Tempio di Fengguo
Dopo la prima colazione partenza verso nord per la città di Yixian per la visita delle vicine Grotte
di Wanfotang, scavate lungo la riva settentrionale del Fiume Daling. Costruite durante la dinastia
dei Wei Settentrionali (386-534), le grotte costituiscono il complesso di arte rupestre buddhista
più antico e più vasto della Cina del Nord-Ovest. Le grotte del gruppo occidentale sono le più
grandi e meglio conservate, le pareti sono decorate con sculture in rilievo di piccoli Buddha, fiori
di loto e apsaras volanti. Il gruppo orientale vanta la grotta più antica, la No.5, che conserva delle
iscrizioni del 499 che hanno consentito di datare l’intero complesso. Si prosegue con la visita del
Tempio Fengguo, in assoluto uno dei più grandi capolavori dell’arte orientale, candidato nel 2013
a divenire un sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Il grande tempio ligneo, fondato nel 1020
durante la Dinastia Liao, fu ampliato nel corso dei secoli successivi. L’edificio più importante è la
Danxiongbao Hall, una vasta sala che contiene sette grandi statue di Buddha. Ciascuno dei
Buddha è affiancato da due statue di Bodhisattva. Dietro ai sette Buddha, rivolta verso la porta
posteriore della sala, si trova una statua di Guanyin, la personificazione femminile di
Avalokitesvara, il Bodhisattva della Grande Compassione. Partenza verso ovest, attraverso un bel
paesaggio con scene di vita rurale, per la città di Chaoyang. Pernottamento hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena in hotel.

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Pernottamento (Yandu International Hotel 4* )

14° giorno
Chaoyang - Monte Bijia - Jinzhou (circa 150 Km)

L’Area Buddhista del Monte Fenghuang e la curiosa isola-penisola lungo la costa del Mar di
Bohai
Dopo la prima colazione visita dell’Area Buddhista del Monte Fenghuang (Phoenix), nei pressi di
Chaoyang, dove si ritiene sia stato costruito, circa 1.600 anni fa, il primo tempio buddhista della
Cina del Nord-Est. Dopo secoli di varie vicissitudini, oggi rimangono diverse testimonianze della
sacralità di questo luogo. I templi di Yanshou, Yunjie e Chaoyangdong sopravvivono ai piedi
della montagna sacra accanto al Fiume Daling. Particolarmente degna di nota la Pagoda Moyun,
nel Tempio Yunjie, una fantastica struttura in mattoni, a base quadrata, alta 32 metri, con tredici
livelli. La parte inferiore del basamento della pagoda è decorata con false porte al centro di ogni
lato. Le porte sono affiancate da raffinate sculture che raffigurano fiori di loto, musicisti, figure
celesti e altre immagini buddhiste. Nella parte superiore, su ogni lato, campeggia un’immagine
del Buddha seduto su un fiore di loto. Baldacchini, apsara volanti, bodhisattva e piccole pagode
quadrate di tredici piani, ciascuna con una piccola statua di Buddha, sovrastano e circondano le
sculture principali. Nel primo pomeriggio partenza verso sud per il Monte Bijia, una curiosa
isola-penisola, situata lungo la costa del Mar di Bohai, nei pressi del porto di Jinzhou, collegata
alla terraferma da un istmo di terra che emerge durante le fasi di bassa marea. L’isola-penisola è
consacrata al taoismo. Dal Padiglione Sanging, un edificio in pietra di sei piani, si gode di una
meravigliosa vista sulla baia. Al termine della visita si prosegue verso nord per Jinzhou.
Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena in hotel.

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Pernottamento (Bohai Aili Hotel 4* )

15° giorno
Jinzhou - Xingcheng (circa 90 Km)

Architettura tradizionale e fascino di un tempo
Dopo la prima colazione passeggiata lungo la strada pedonale del centro storico di Jinzhou che
unisce la Pagoda del Nord a quella del Sud. Partenza verso sud-ovest per la cittadina storica di
Xincheng situata tra le verdeggianti foreste dei Monti Shoushan a nord e le spumeggianti acque
del Mar di Bohai a sud. Costruita all’epoca dei Ming (1368-1644), Xincheng è un esempio
eccezionalmente ben conservato di città cinese tradizionale che offre ai visitatori la rara
opportunità di farsi un’idea degli stili architettonici e degli ideali urbanistici della Cina imperiale.
La forma perfettamente quadrata della sua intatta cinta muraria è dovuta al pensiero filosofico
cinese secondo il quale il cielo è rotondo e la terra è quadrata. In sostanza la forma quadrata,
simbolizzando la solidità della terra, avrebbe dovuto garantire una continuità e una sorta di
eternità all’esistenza della città. Nel mezzo di ciascuno dei quattro lati delle mura esterne è posta
una porta d’ingresso, mentre la Torre del Tamburo è situata esattamente nel centro della città.
Questo schema architettonico simmetrico aveva principalmente una funzione militare difensiva e
in aggiunta dava alla popolazione una sensazione estetica di salubrità. Nel pomeriggio
passeggiata per le vie del centro storico, molto suggestiva la prospettiva della strada pedonale
principale con due porte commemorative in pietra finemente decorate. Da non perdere la visita
del Tempio di Confucio, il più antico tempio nella Cina del Nord-Est nonché il più grande del
Liaoning. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena in hotel.

Pernottamento (Fudu International Hotel 4* )

16° giorno
Xingcheng - Shanhaiguan - Qinghuangdao (circa 140 Km)

Dove la Grande Muraglia incontra il mare
Dopo la prima colazione partenza verso sud-ovest per la città portuale di Qinghuangdao nella
provincia dell’Hebei. Il brullo e spopolato altopiano che si spinge verso nord dal Golfo di Bohai

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marcò a lungo i confini settentrionali della Cina e fu il palcoscenico di numerose battaglie contro
gli invasori. Il marchio della sua storia sanguinosa rimane la Grande Muraglia, che si arrampica
zigzagando lungo crinali solitari. Le parti della muraglia oggi ancora visibili sono i resti della più
tardiva ed estesa fortificazione della dinastia Ming, cominciata nel XIV secolo come deterrente
contro i mongoli. Arrivo nella città di Shanhaiguan, il “Passaggio fra le Montagne e il Mare”,
cotruita come fortezza sotto la dinastia Ming per difendere l’estremità orientale della Grande
Muraglia. La muraglia attraversa le montagne Yanshan verso nord e forma le mura orientali della
città, incontrando il mare pochi chilometri a sud. Lungi dall’essere un castello solitario,
Shanhaiuguan nacque come centro di una rete di fortificazioni e piccoli fortini, ora in rovina,
sparsi in tutte le direzioni e collegati da una serie di torri segnaletiche costruite intorno alle
montagne. Visita della Porta Orientale, nota anche con il nome di “Primo Passo Sotto il Cielo”.
Un tratto di muraglia, recentemente restaurato, alto 12 m, con una torre di guardia principale che
raggiunge i 14 m. La torre ha due piani, un doppio tetto, sessantotto feritoie per gli arcieri e
un’iscrizione calligrafica, attribuita allo studioso Xiao Xian, che recita “Primo Passo Sotto il
Cielo”. Visita del Museo della Grande Muraglia, un bell’edificio in stile tradizionale, in cui sono
esposti oggetti antichi e una raccolta di fotografie. La Testa del Vecchio Drago, che corrisponde
al tratto finale della Grande Muraglia che arrivava serpeggiando al mare. In realtà ciò che si può
osservare oggi è stato ricostruito alla fine degli anni ’80. Il nome di questo tratto deriva dalla
leggendaria testa di drago scolpita, che anticamente era rivolta verso il mare. Si prosegue per la
città di Qinghuangdao. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena in hotel.

Pernottamento (Qinhuangdao Hotel 4* )

17° giorno
Qinghuangdao - Qingdongling - Pechino (circa 350 Km)

Le Tombe Orientali dei Qing e il Tempio Dule
Dopo la prima colazione partenza verso ovest per lo straordinario complesso delle Tombe
Orientali dei Qing (Qingdongling), le più belle e prestigiose della Cina, Patrimonio dell’Umanità
UNESCO. Si prosegue verso ovest per il Tempio Dule, il cui padiglione centrale (Guanyin),
risalente al 984 (Dinastia Song) è ritenuto uno degli edifici in legno più antichi di tutta la Cina.
Arrivo a Pechino nel tardo pomeriggio. Pernottamento in hotel.

Pagina 12
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena in ristorante locale.
La vasta area sepolcrale di Qingdongling ospita le tombe di cinque imperatori, 14 imperatrici e 136
consorti imperiali. Tra le montagne che circondano il sito sono sepolti principi, nutrici imperiali e
altri personaggi importanti. Due tombe in particolare sono di una qualità superba, pari alla levatura
dei personaggi che ospitano: la Tomba dell’Imperatore Qianlong e la Tomba dell’Imperatrice Cixi.
L’imperatore Qianlong (1711-1799), uomo colto, sensibile e raffinato, iniziò i preparativi per la sua
dimora post mortem quando aveva 30 anni. La sua tomba occupa una superficie pari a mezzo kmq.
Alcune delle camere in pietra sono decorate con sutra tibetani e sanscriti, e le porte presentano
bassorilievi con figure di Bodhisattava. Anche l’imperatrice Cixi (1835-1908), dal forte e autoritario
temperamento, con cui si chiuse la grande stagione imperiale, cominciò i preparativi con un certo
anticipo. La sua tomba fu ultimata circa trent’anni prima della sua morte e fu sottoposta a ingenti
opere di restauro prima ancora di accogliere le sue spoglie. Nella decorazione sulla facciata del
sepolcro la Fenice (simbolo dell’imperatrice) appare sopra il Drago (simbolo dell’imperatore) e non
al suo fianco come di consueto.

Pernottamento (Grand Mercure Beijing Central Hotel 4* )

18° giorno
Pechino - Italia
Prima colazione in hotel, quindi trasferimento in aeroporto e imbarco sul volo di linea per l’Italia
via scalo intermedio. Arrivo a Milano Malpensa nel tardo pomeriggio.

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Sistemazioni previste

Changchun: International Trade Hotel 4*
Chaoyang: Yandu International Hotel 4*
Haerbin: Haerbin International Hotel 4*
Jinzhou: Bohai Aili Hotel 4*
Lago Jingpò: No. 7 Hotel 3*
Monte Changbai: Shan Shui Quan Hotel 4*
Pechino: Grand Mercure Beijing Central Hotel 4*
Qinhuangdao: Qinhuangdao Hotel 4*
Shenyang: International Trade Hotel 4*
Wudalìanchì: Wan Hao Hotel 4*
Xincheng: Fudu International Hotel 4*

Pagina 14
Altre informazioni:

Organizzazione e trasporti – Si utilizzano automezzi di diverso tipo in base al numero di
partecipanti: 10-12 pax / pulmino 22-25 posti; 13-14 pax / pulmino da 33 posti. Volo aereo
interno Pechino-Changchun. Tratta in treno veloce Haerbin-Shenyang. Guide locali di lingua
inglese e accompagnatore italiano a partire da un minimo di 10 partecipanti.

Pernottamenti e pasti – Sistemazioni in hotel di livello 4* (da tenere presente però che in
Manciuria la categoria 4* non corrisponde a quella degli hotel nelle zone più turistiche della
Cina), eccetto al lago Jingpò dove è previsto un hotel 3* (il migliore disponibile). È inclusa la
mezza pensione: tutte le cene, in ristoranti locali o nei ristoranti degli hotel. Tutti i pranzi sono
esclusi.

Clima – Il nord-est della Cina ha un clima fortemente continentale, con inverni freddissimi e
secchi ed estati calde e umide. Il monsone invernale porta l’aria gelida dalla vicina Siberia,
mentre quello estivo porta correnti meridionali e anche delle piogge. In Agosto a Haerbin (che si
trova alla stessa latitudine di Milano) le temperature medie variano tra un minimo di 16°C e un
massimo di 26°C, ma nei giorni più caldi le massime possono raggiungere i 35 °C; a Shenyang,
che si trova più a sud, a circa metà distanza tra Haerbin e Pechino, le temperature medie di
Agosto variano tra un minimo di 19°C e un massimo di 28°C; a Pechino, sempre in Agosto, le
temperature medie aumentano di almeno 5°C.

Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione.

Formalità burocratiche – È richiesto il visto consolare. Devono essere inviati in ufficio, almeno
un mese prima della partenza, il passaporto in originale (con validità di almeno 6 mesi dalla data
di partenza) con due pagine contigue libere, 1 fototessera a colori da accompagnare al modulo
compilato in tutte le sue parti e firmato dal titolare del passaporto. Per tutti i richiedenti di età
compresa tra 14 e 70 anni inclusi, sarà inoltre necessario recarsi fisicamente presso le sedi
preposte per la registrazione delle impronte digitali solo previo appuntamento. Per chi ha più di
70 anni sarà necessaria solo la documentazione in originale. Dopo aver registrato le impronte
digitali per la prima volta, qualora il richiedente utilizzasse lo stesso passaporto e la stessa sede
consolare per le successive richieste, non sarà più necessario recarsi di persona al centro visti per i
successivi 5 anni dopo la prima richiesta.

Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio molto intenso con lunghi trasferimenti
soprattutto nella prima parte. Itinerario di grande interesse storico-culturale e naturalistico, in una
zona della Cina poco frequentata dal turismo internazionale ma molto frequentata dai turisti cinesi e
sud-coreani (quindi alcuni siti potrebbero essere particolarmente affollati). Buone le sistemazioni e
l’alimentazione anche se non ai livelli della Cina classica.

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QUOTAZIONI PER PERSONA da Milano

Partenze di gruppo:
€ 4.100,00 base 10 partecipanti con nostro Accompagnatore e guida locale parlante inglese.
€ 3.850,00 base 12 partecipanti con nostro Accompagnatore e guida locale parlante inglese

Numero massimo di partecipanti: 14

Da Aggiungere:
- costo individuale gestione pratica                            € 90
- copertura assicurativa di viaggio                             vedi tabella sotto
- Supplemento singola                                           € 570
- Tasse aeroportuali/fuel surcharge                             € 340
- Alta stagione voli                                            € 200
- Visto                                                         € 127
- Visto Cina on line                                            € 130
- Visto Cina on line cittadini svizzeri                         € 180
- Spese di ottenimento visto                                    € 60
- Prezzo Bloccato                                               € 125
- Prezzo Bloccato Singola                                       € 145

Da Quotare:
- Suppl. partenza da altre città (su richiesta
                                                                              Da quotare.
e soggetto a disponibilità)

Date di partenza di gruppo:
1) da giovedì 2 giugno 2022 a domenica 19 giugno 2022
2) da giovedì 4 agosto 2022 a domenica 21 agosto 2022 (alta stagione voli)
3) da giovedì 8 settembre 2022 a domenica 25 settembre 2022

Questi prezzi sono ancorati al rapporto di cambio (1 Euro = 1,20 USD) e possono essere
soggetti ad adeguamento valutario (valgono le condizioni di vendita da catalogo).
La percentuale della quota pagata in valuta estera è del 55% del prezzo del viaggio.

Prenota Senza Pensieri. Tutela il prezzo del viaggio da eventuali adeguamenti valutari.

Modalità:
  In fase di prenotazione dovrai comunicare la volontà di aderire al “Prezzo bloccato”;
  Potrai così conoscere da subito l’importo forfettario richiesto a copertura dell’adeguamento
   valutario, che normalmente viene comunicato fino a 21 giorni prima della partenza;
  Ovviamente il “Prezzo bloccato” è facoltativo. Decidendo di non aderire gli eventuali
   adeguamenti ti verranno comunicati fino a 21 giorni dalla partenza;

Pagina 16
       Il Blocco Prezzi può essere applicato solo alle prenotazioni effettuate fino a 45 giorni prima
         della partenza.

La quota comprende:
Voli di linea internazionali e domestico in classe economica, accoglienza e trasferimenti
aeroporto/hotel e viceversa, i pernottamenti in hotel in camera doppia, la mezza pensione (tutte le
cene), trasporto con automezzi tipo minibus, guide locali parlanti inglese, accompagnatore
italiano, gli ingressi ai siti d’interesse, l’assicurazione come specificato, dossier
informativo/culturale o guida.

La quota non comprende:
Tutti i pranzi, le bevande durante i pasti, le mance, tutto quanto non espressamente specificato.

NOTE IMPORTANTI

          Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio l’itinerario
           potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più possibile le visite e le
           escursioni programmate.

          Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a disponibilità limitata di
           posti. Al momento della prenotazione, in caso di non confermabilità della tariffa utilizzata per
           la costruzione del prezzo del viaggio, comunicheremo il supplemento.

          Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal caso vi
           informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione. L'acconto dovrà
           includere anche l'importo intero del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del
           viaggio in questione derogheranno dalle nostre pubblicate.

          L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del petrolio,
           stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto dell’emissione dei
           biglietti aerei.

          Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli interni operati da
           compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità Europea, indicate all’interno di un
           elenco comunitario. Le assicurazioni europee non coprono i disservizi a esse correlati.

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L’organizzazione tecnica di questo viaggio è di:

Kel 12 Tour operator s.r.l. che è socio

e aderisce al

I Viaggi di Maurizio Levi s.r.l. che aderisce al

Scheda Tecnica

A) Ogni nostro programma di viaggio riporta il tasso di cambio utilizzato per il calcolo delle
quote e la percentuale pagata in valuta estera. Ogni programma di
viaggio riporta altresì la validità dello stesso.
B) Le modalità e le condizioni di sostituzione del viaggiatore sono disciplinate dall’art. 39 del
Codice del Turismo.
C) Richieste di variazioni alle pratiche o ai servizi già confermati potrebbero comportare costi
aggiuntivi.
D) Al viaggiatore che receda dal contratto di viaggio prima della partenza, al di fuori delle ipotesi
elencate al comma 1 dell’art. 10 delle condizioni generali di contratto di viaggio o nel caso
previsto dall’art. 7 comma 2, indipendentemente dal pagamento dell’acconto di cui art. 7 comma
1, sarà addebitato l’importo della penale nella misura indicata qui di seguito:
- 10% fino a 45 giorni di calendario prima della partenza;
- 20% da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza;
- 30% da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza;
- 50% da 17 a 10 giorni di calendario prima della partenza;
- 75% da 9 giorni di calendario a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della
partenza;
- 100% dopo tali termini.
Salvo diverse indicazioni presenti nel programma di viaggio.
Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà durante lo
svolgimento del viaggio stesso.
Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il corrispettivo di
coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi.
Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno successivo alla
data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della partenza.
La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto.

Pagina 18
Assicurazione

Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento del premio
assicurativo relativo al costo individuale del viaggio.

Le condizioni di polizza sono riportate sul sito www.kel12.com e riguardano sia l’assicurazione
medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di annullamento.

Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio.

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del tuo bagaglio, ma soprattutto per poter annullare la tua prenotazione per qualsiasi causa
documentabile.

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dell’assistenza privata da oltre 50 anni, con 300 milioni di clienti e 750.000 centri di assistenza
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pronti ad intervenire in qualsiasi momento e una Centrale Operativa attiva 7 giorni su 7, 24h su
24, unica in Italia ad essere certificata come struttura sanitaria.
Europ Assistance Italia S.p.A. fa parte del gruppo Assicurazioni Generali ed attualmente è
leader del mercato nazionale dell’assistenza privata.

Le soluzioni di Europ Assistance Italia comprendono:
  assistenza sanitaria illimitata 24h su 24h ovunque nel mondo e pagamento diretto delle
     spese mediche, ospedaliere e farmaceutiche in caso di malattia o infortunio, Covid-19
     incluso
  rimborso della penale in caso di impossibilità ad effettuare il viaggio e rimborso dei
     servizi non goduti in caso di interruzione del soggiorno
  prolungamento del soggiorno in caso di impossibilità a rientrare dal viaggio a causa del
     Covid-19
  protezione per il bagaglio in caso di ritardata consegna, furto o smarrimento o
     danneggiamento degli effetti personal

Europ Assistance Italia è stata premiata, dall’Istituto Tedesco «Qualità e Finanza» e il suo
media partner «La Repubblica Affari&Finanza», con il sigillo di qualità N.1 “Campioni del
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                                                                                             Pagina 19
Informazioni pratiche Cina

Aggiornamento al 13/09/2021 – dal sito Viaggiare Sicuri

13.9.2021
REPUBBLICA POPOLARE CINESE: COVID-19. Aggiornamento: L’Ambasciata della
Repubblica Popolare Cinese in Italia ha comunicato che è temporaneamente sospeso
l’ingresso in Cina per i cittadini residenti in Italia in possesso di visti e permessi di
soggiorno cinesi rilasciati prima del 3 novembre 2020. Fanno eccezione i titolari di visti
diplomatici, di servizio, di cortesia, di tipologia “C” o quelli rilasciati dopo il 3 novembre
2020. Possono essere rilasciati visti per motivi di estrema necessità e urgenza Sono previste
facilitazioni per il rilascio del visto a specifiche categorie di persone alle quali sia già stato
inoculato un vaccino prodotto in Cina e in possesso di relativa certificazione.
Viaggi verso la Cina
L’Ambasciata della RPC in Italia ha informato che a coloro che partono dall’Italia non è
permesso di raggiungere la Cina con voli che effettuano transito in Paesi terzi, ma solo con
voli diretti. L’unico volo diretto è operato dalla compagnia aerea NEOS SpA sulla tratta
Milano Malpensa– Nanchino.
Per imbarcarsi su un vettore aereo diretto verso la Cina è necessario ottenere un codice
sanitario QR con il logo “HDC”, rilasciato dall’Ambasciata o dai Consolati Generali cinesi
in Italia. Esso non viene rilasciato a coloro che fanno transito in un terzo Paese per
raggiungere la Cina.

Tuttavia, dal 29 luglio 2021, in considerazione della momentanea interruzione delle attività
dell’aeroporto di Nanchino e della conseguente sospensione dei voli diretti
dall’Italia, l’Ambasciata cinese ha comunicato la possibilità di recarsi dall’Italia in Cina
con voli attraverso Paesi terzi, con un unico scalo di transito. Ciò potrà avvenire solo fino al
momento della ripresa dei voli diretti, richiedendo i codici sanitari alle Ambasciate e ai
Consolati cinesi in Italia e nell'area di transito secondo la normativa di riferimento. Per
ottenere il codice sanitario QR “HDC” (maggiori informazioni, al link dell’Ambasciata
della RPC in Italia), il cittadino dovrà caricare sul sito https://hrhk.cs.mfa.gov.cn/H5/ la
documentazione necessaria, ivi compresi:
- il visto;
- i referti di negatività al test acido nucleico e al test sierologico degli anticorpi “IgM”. Tali
test dovranno essere effettuati entro 48 ore dalla partenza del volo. A partire dal 12 maggio
2021, i referti dei test dovranno essere rilasciati da istituzioni designate dall’Ambasciata
cinese in Italia.
Si attira in particolare l’attenzione sulle nuove informazioni e procedure integrative per la
richiesta del codice sanitario da parte dei passeggeri già vaccinati (sia con vaccini inattivati,
sia con vaccini non-inattivati) pubblicate dall’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese
in Italia (http://it.china-embassy.org/ita/lstz/t1891500.htm).
L'Ambasciata e i Consolati cinesi considerano vaccinati solo coloro che abbiano completato
l'intero ciclo di vaccinazione (qualora siano previste due dosi, solo dopo la seconda). Nel
caso in cui l'intero ciclo di vaccinazione non sia stato completato oppure se si eseguono due
dosi nello stesso giorno di un vaccino inattivato, i richiedenti il codice dovranno sottoporre
la richiesta come non vaccinati. Una volta completato l'intero ciclo di vaccinazione, è
necessario attendere almeno 14 giorni prima di richiedere il codice sanitario. L'Ambasciata
e i Consolati cinesi non rilasceranno il codice sanitario ai richiedenti che hanno completato
il ciclo di vaccinazione da meno di 14 giorni.
Arrivo in Cina
All’arrivo in Cina, i passeggeri dovranno effettuare il periodo di quarantena (almeno 14
giorni) previsto dalle vigenti normative locali in strutture centralizzate dedicate. Si
raccomanda di visitare i siti web della rete consolare per informazioni specifiche sui regimi
di quarantena nelle singole località. I siti web della rete consolare italiana in Cina sono
indicati nella sezione “Informazioni Generali” di questa Scheda.
In caso di esito positivo al test anticovid all’arrivo in Cina, le disposizioni sanitarie locali
prevedono che i viaggiatori vengano ospitati e curati individualmente in stanze singole
presso strutture mediche specializzate per tutto il corso della degenza. Tale disposizione si
applica anche ai minori di qualsiasi età.

Le normative sono in costante aggiornamento, vi preghiamo quindi di monitorare le
informazioni più recenti sul sito
http://www.viaggiaresicuri.it/country/CHN

FORMALITÀ
Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio passaporto (che non
deve scadere entro sei mesi dalla data di rientro in Italia) e la presenza di almeno tre pagine libere.
Da Novembre 2019 l’ottenimento del visto in Consolato/Ambasciata comporterà il rilascio delle
impronte digitali. Per tale procedura, saranno necessari (almeno 30 giorni prima della
partenza); il passaporto valido 6 mesi e due fotografie recenti formato fototessera (dimensioni
3.5 x 4 sfondo bianco); dovrà pervenire ai nostri uffici la scheda per richiesta visto, che verrà
inviata all’atto della prenotazione. Si fa presente che l'organizzazione non si assume alcuna
responsabilità nel caso di impossibilità a partire o ad entrare nel paese di destinazione a causa di
documenti non corretti.
Per maggiori informazioni relative alla validità del passaporto, fare riferimento al sito del
Ministero degli Affari Esteri: www.viaggiaresicuri.it

Vi informiamo che, per chi possiede un visto d’ingresso in uno dei seguenti Paesi elencati di
seguito, l’ottenimento del visto cinese potrebbe non essere garantito.
 - Iraq
 - Pakistan
 - Afghanistan
 - Turchia
 - Siria
 - Turkmenistan
 - Kyrgyzstan
 - Taiwan
Vi informiamo che esiste una procedura alternativa, quella del visto online.
Questo visto è valido da un minimo di 2 persone ad un massimo di 10, ha una durata di 30 giorni
a partire dalla data di ingresso nel Paese. Questa tipologia di visto è valida per un unico ingresso
(no multi-entry) e dovrà essere utilizzato entro 15 giorni dalla data di rilascio.
Oltre a non essere valido per chi viaggia singolarmente, è necessario che le persone che lo hanno
richiesto rispettino lo stesso routing: devono entrare ed uscire dal Paese nel medesimo momento
ed effettuare lo stesso identico viaggio.
Per l’ottenimento del visto online verrà richiesta: la scansione del passaporto, 1 fototessera (3.5 x
4 sfondo bianco) ed il modulo del Consolato /Ambasciata compilato in tutte le sue parti e firmato.
Il visto arriverà in originale dalla Cina pochi giorni prima della partenza tramite corriere. Kel 12
lo consegnerà insieme al resto della documentazione del viaggio.

Sia il visto consolare che online sono validi su tutto il territorio nazionale ad eccezione della
regione autonoma del Tibet.

Verificare con l’ufficio come meglio procedere per l’ottenimento del visto Consolare.

DOCUMENTI PER VIAGGI ALL’ESTERO DI MINORI
Dal 26 giugno 2012 tutti i minori italiani che viaggiano devono essere muniti di documento di
viaggio individuale. Pertanto, a partire dalla predetta data i minori, anche se iscritti sui passaporti
dei genitori devono essere in possesso di passaporto individuale.
Qualora tale indicazione non dovesse essere presente, prima di intraprendere il viaggio si
consiglia di munirsi di un certificato di stato di famiglia o di estratto di nascita del minore in
lingua inglese da esibire in frontiera qualora le autorità lo richiedano.
Dal 4 giugno 2014 è entrata in vigore la nuova disciplina riguardante la dichiarazione di
accompagnamento, finalizzata a garantire una maggiore tutela del minore, quindi le richieste di
visto per soggetti minori di 18 anni devono includere la seguente documentazione, che deve
essere consegnata in originale e fotocopia:

Il minore che presenta richiesta di visto con entrambi i genitori:
- Presentare estratto di nascita (che riporti i nomi di entrambi i genitori) legalizzato in prefettura.
- Se il minore è nato in un terzo paese, fuori dall’Italia, bisognerà fornire l’originale e fotocopia
dell’estratto di nascita in lingua originale, insieme alla sua traduzione ufficiale in lingua inglese,
italiana o cinese. Tale traduzione dovrà essere autenticata in prefettura, oppure all’Ambasciata o
al Consolato italiano.

Il minore che presenta richiesta di visto con uno solo genitore:
- Presentare estratto di nascita (che riporti i nomi di entrambi i genitori) legalizzato in prefettura.
- Il genitore non richiedente il visto, dovrà recarsi personalmente, munito di un valido documento
di riconoscimento con foto e firma, all’ufficio visti cinesi e sottoscrivere una dichiarazione del
consenso per la richiesta del visto e una delega al genitore che viaggerà col minore ad
accompagnare tale durante il viaggio in Cina;

oppure
- Presentare estratto di nascita (che riporti i nomi di entrambi i genitori) legalizzato in prefettura.
- Consenso alla richiesta del visto da parte del genitore non richiedente il visto, legalizzato in
prefettura, specificando la validità del visto e numero di ingressi che intende effettuare in Cina;
- Delega, legalizzata in prefettura e fotocopia del documento d’identità da parte del genitore non
richiedente il visto al genitore che viaggerà col minore ad accompagnare il minore durante il
viaggio in Cina, specificando la validità del visto e numero di ingressi che intende effettuare in
Cina;

Il minore presenta richiesta di visto da solo:
- Presentare estratto di nascita (che riporti i nomi di entrambi i genitori) legalizzato in prefettura;
- I genitori, dovranno recarsi personalmente, muniti di un valido documento di riconoscimento
con foto e firma, all’ufficio visti cinesi e sottoscrivere una dichiarazione del consenso per la
richiesta del visto del minore e una delega ad una terza persona che viaggerà col minore ad
accompagnare tale durante il viaggio in Cina;

oppure
- Presentare estratto di nascita (che riporti i nomi di entrambi i genitori) legalizzato in prefettura;
- Consenso alla richiesta del visto da parte di entrambi i genitori legalizzato in prefettura,
specificando la validità del visto e numero di ingressi che intende effettuare in Cina;
- Delega, legalizzata in prefettura, di entrambi i genitori alla persona che viaggerà col minore ad
accompagnare il minore durante il viaggio in Cina, specificando la validità del visto e numero di
ingressi che intende effettuare in Cina;

DISPOSIZIONI DOGANALI
Non esistono particolari limitazioni all’importazione di valuta straniera. Se comunque la somma
supera i 5.000 US$, è bene dichiararla all’ingresso compilando il formulario doganale in duplice
copia, per poter poi dimostrare - all’uscita dal Paese - il precedente possesso della somma
eventualmente restante, in caso di controllo doganale.
Lo Yuan/RMB non è ancora liberamente convertibile.
Vanno dichiarate le apparecchiature elettroniche di esclusivo uso personale.

RESTRIZIONI RIGUARDANTI IL BAGAGLIO
Dal 2016 in Cina, è richiesto dalle autorità aeroportuali che le batterie al litio e le batterie di
ricarica dei PC portatili o degli smartphone vengano portate nel bagaglio a mano, così da poter
essere controllate e non nella valigia da stiva che in caso sospetto potrebbe essere fermata e non
imbarcata a bordo del volo.

DISPOSIZIONI SANITARIE
Non è richiesta alcuna vaccinazione.
Si consiglia di:
- evitare di mangiare verdure crude e frutta non sbucciata
- non bere acqua corrente e non aggiungere ghiaccio nelle bevande
- non consumare i cibi precotti in vendita nelle numerose bancarelle presenti in strada

Medicinali: quelli di uso personale ed inoltre: aspirina con vitamina C, disinfettanti intestinali
(Bimixim), antidiarroici (tipo Dissenten), antinfluenzali. Fazzoletti umidificati, fazzolettini
disinfettanti (Citrosil o simili), collirio, cerotti.

CLIMA

IN SICHUAN
La regione si trova a sud est del paese. La maggioranza della popolazione vive nella zona del
bacino omonimo ad est della regione. Moltissimi gli abitanti di etnie minori quali: gli Yi, i
Tibetani, i Miao, i Qiang, gli Hui, i Tujia, i Bouyei, i Naxi, i Lisu. Il clima è nettamente
differenziato tra le zone dell'est e quelle dell'ovest della regione. Il bacino del Sichuan ha clima
sub tropicale con estati calde ed inverni miti. Nell'altopiano del Sichuan le temperature sono più
basse e le piogge meno abbondanti.

CHENGDU (SICHUAN)                                              alt slm 506 m

             Gen Feb Mar Apr Mag               Giu    Lug     Ago      Set     Ott Nov Dic Anno
Temp.
             5.7    7.7   12.0 17.0 21.3      23.8    25.7    25.3    21.4     17.0 12.0    7.3   16.4
media
Temp.
max.         9.6   11.6 16.6 22.0 26.3        28.2    30.1    30.1    25.5     20.7 15.7 11.0     20.6
media
Temp.
             2.6    4.6   8.5   13.0 17.3     20.4    22.3    21.8    18.6     14.4   9.4   4.5   13.1
min. media
Piovosità
media        6.6   11.5 20.3 47.4 86.3 109.9 241.5 253.3 123.9 45.0 15.5                    6.0   967.6
(mm)

IN YUNNAN
La regione è situata nella parte meridionale della zona sud ovest della Cina, a sud della catena dei
Monti Yunling. È una regione multietnica dove vivono: gli Yi, i Bai, gli Hani, gli Zhuang, i Tai, i
Miao, i Lisu, gli Hui, i Lahu, i Va, i Naxi, gli Yao, i Tibetani, gli Jingpo, i Bulang, gli Achang, i
Nu, i Pumi, gli Jino, i Benglong, i Mongoli, i Drung. Dal sud verso nord la regione si divide in tre
zone climatiche: la zona tropicale, la zona sub tropicale, la zona temperata; le differenze
climatiche si notano anche in funzione delle diverse altitudini. In generale le caratteristiche del
clima della regione sono: piccoli cambiamenti di temperature tra le varie stagioni, notevole
escursione termica tra il giorno e la notte, un contrasto netto tra la stagione secca e quella umida.
A Kunming, capoluogo della regione, il clima è mite e la città è detta anche "la città della
primavera eterna".
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