Ci siamo ancora CAPITALE EUROPEA - Padova del VOLONTARIATO 2020 - Padova Capitale Europea del Volontariato 2020
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Indice Solidaria. Apertamente 4 I tavoli di lavoro 9 Ambiente e Urbanistica 9 Cultura e istruzione 11 Pace, diritti umani e cooperazione interazionale 13 Salute, sport e benessere 15 Economia e sviluppo sostenibile 17 Tecnologia e Innovazione 19 Va Buono un cofanetto solidale 22 Contagiati 23 Per Padova noi ci siamo, ancora 30 Spazio McKenzy 32 La Mostra 33 INSIEDEOUT 34 Due pubblicazioni a fumetti per far 36 Ci siamo ancora conoscere due testimoni di volontariato redazione a cura di CSV Padova impaginazione di Jacopo Buffolo
Padova Capitale Europea del volontariato Ci siamo ancora Solidaria. ApertaMente Un luogo diviene paesaggio nel momento in cui c’è una re- lazione tra uomo e ambiente e un paesaggio diviene og- Apertamente, aperta/mente. La terza edizione di Solidaria getto di tutela nel momento in cui una comunità di uomini ha puntato su un tema necessario. Pensato prima dell’af- stabilisce quali sono i valori e le regole che ritiene fonda- facciarsi della pandemia ha poi assunto su e dentro di sé mentale salvaguardare. la necessità di riprendere il contatto con l’ambiente e il pa- esaggio, un atto essenziale per costruire comunità acco- “Mentre le piante investono sul futuro e il be- glienti ed inclusive. nessere della loro specie noi uomini abbiamo completamente perso di vista l’orizzonte fu- Non solo, non basta. turo” Solidaria ha tenuto alta l’attenzione sulla Pace come rifiuto “Non è possibile disegnare alcuno scenario della violenza, la Pace che pone come inamissibile quel- per la città del futuro perché in questi ulti- lo spazio temporale in cui la libertà viene soppressa e in mi diecimila anni ogni scenario ipotizzato in cui la piena realizzazione umana cancellata. E propio nella modo deterministico non ha funzionato” Giornata internazionale della Pace, Solidaria 2020 è stata inaugurata. Solidaria è un festival, ma soprattutto è un luogo dello spiri- Perché Solidaria è una narrazione contemporanea, un in- to dove gli incroci di pensiero si danno un’opportunità contrarsi, approfondire, ascoltare storie, imparare linguag- Diritti umani, volontariato, autonomia e responsabilità, cam- gi, confrontarsi, scambiare gesti e idee. Solidaria significa: biamenti climatici, cooperazione internazionale: tutti temi dono, partecipazione, condivisione, prendersi cura, propo- indagati attraverso i “paesaggi che sono luoghi di incontro” sta, analisi, punti di vista, servizio. E allora serve una “mente e Solidaria l’ha letto anche attraverso le relazioni e i proget- aperta”. ti della cooperazione internazionale che per immagini ha narrato il proprio impatto sul mondo che frequenta. “Musica all’aperto, musica libera, la mente aperta alla musica, la mente aperta all’ascolto, la mente aperta al futuro senza rinnegare la “La partecipazione è un elemento che richia- storia, ma il futuro è Apertamente” ma ad una necessità di prendersi cura assie- me del paesaggio” 4 5
Padova Capitale Europea del volontariato Ci siamo ancora “C’è bisogno di agire subito contro i cambia- “L’Europa è stata fondata sull’idea del “mai menti climatici e la bussola c’è: è la Laudato più” e senza memoria non ci può essere una si’ e occorre agire ora per un mondo più so- democrazia, né libertà o pace” stenibile, più inclusivo, più responsabile” Di fronte alla tangibile mancanza di memoria che caratte- Il volontariato e l’impegno civile - temi di fondo comuni a rizza il nostro tempo insieme all’incapacità a leggere il no- tutti gli appuntamenti proposti - hanno unito l’Italia da sud stro presente e alla convinzione di esserci emancipati dalla a nord in un confronto su identità, autonomia e responsabi- nostra storia potendone fare a meno, Solidaria ha diretto lità del volontariato oggi, compresa l’esperienza Covid-19, in lo sguardo all’Europa e al mondo, riflettendo su una Con- un incontro che ha visto protagoniste alcune delle principali venzione Universale per il potenziamento e la democratiz- realtà nazionali: ANPAS, Mo.V.I., Progetto Sud, Fondazione zazione delle Nazioni Unite, puntando sull’impegno della Zancan, Associazione Luciano Tavazza. Non la “cultura del- società civile. la solidarietà” intesa semplicemente come aiuto a chi è più debole, a chi esprime bisogni, a chi vive un disagio, ma la “Il coinvolgimento degli enti locali è impor- “cultura della solidarietà” come cambiamento di prospetti- tante perché su loro si riversano direttamente va, assunzione di valori, proposta. gli effetti dei processi innescati dalla globa- lizzazione” “Chi non ha voce non esiste ed è costretto a trovare in tutte le forme l’urlo o il gesto estre- Solidaria ci ha stimolati a ragionare sulla figura di Carlo Ma- mo per potersi affermare” gno, un uomo, un re, all’origine del potere nel nostro conti- GIUSEPPE GIULIETTI nente, e sulla nostra storia recente, sulla costruzione della Comunità europea a partire da una memoria “semplice- “Lo scopo, l’obiettivo è che noi e gli altri diventiamo ugua- mente famigliare” per definire la propria identità, storica e li, cittadini e cittadine, con le stesse responsabilità, con gli attuale. stessi diritti” Giacomo Panizza “Dobbiamo investire sulla nostra umanità” “Non può esserci un uomo sano su un pianeta malato” PAPA FRANCESCO 6 7
Ci siamo ancora I tavoli di lavoro - proseguono le attività Tavolo di lavoro Ambiente e Urbanistica >> Il Tavolo Ambiente e Urbanistica di Padova Capitale è nato per cogliere le opportunità di abitare la città nel tem- po dello sviluppo “glocale” e della crisi climatica, con l’o- biettivo di renderla più inclusiva, sicura e sostenibile nella cornice dell’Agenda 2030 dell’ONU. >> Come fare? Per riuscire negli obiettivi prefissati, in fase di progettazione, il Tavolo ha programmato delle passeg- giate fotografiche interquartiere – divenute biciclettate - per rileggere il territorio in ottica di rigenerazione, attra- verso quattro temi principali: acqua, verde, piazze, edifici. Per rigenerare uno spazio, infatti, bisogna prima di tutto renderlo visibile. >> Cosa è stato fatto: Il 13 settembre 2020 si è tenuto l’evento PhotoBike “Pae- saggi urbani: percorsi di rigenerazione e partecipazione”, un tour in bicicletta volto alla realizzazione una mappatura fo- tografica degli spazi e dei luoghi, da rigenerare e in via di rigenerazione, in alcune zone della città. Il progetto ha visto il coinvolgimento diretto degli abitanti, delle associazioni, dei comitati e delle Consulte di quartiere e la partecipazio- ne di 200 persone nei tre itinerari con 18 tappe comples- sive: Centro, Sacra Famiglia, Basso Isonzo, Guizza / Fiera, Stanga, Zip, Ponte di Brenta / Arcella, Pontevigodarzere. 9
Padova Capitale Europea del volontariato Ci siamo ancora Il 31 ottobre si è realizzata una seconda biciclettata lungo Tavolo di lavoro Cultura e Istruzione il Corridoio Verde di Padova, un progetto urbanistico par- tecipativo nato nel 2018 grazie al lavoro del Gruppo Vivere >> Il Tavolo Cultura e Istruzione di Padova Capitale Euro- Bene di San Bellino in colla- pea del Volontariato ha rappresentato un’occasione unica borazione con i docenti e gli e importante per fare rete e creare un rapporto sinergico studenti delle scuole, all’in- tra tutte le realtà padovane che si occupano a vario titolo terno del quale si è inserito di cultura, con il fine di promuovere la qualità della vita delle un tratto di uno dei tre iti- persone e il patrimonio storico artistico della città. nerari del Photobike. Il 2 di- cembre 2020 si è organizza- >> Come fare? Per riuscire negli obiettivi prefissati, ovvero to un evento sul paesaggio e quello di creare un orizzonte comune tra i vari protagonisti la rigenerazione urbana con dell’azione culturale, intesa come crescita personale e col- l’inaugurazione della mostra lettiva, il Tavolo ha deciso in fase progettuale di proporre fotografica frutto delle foto- dei bandi dedicati esclusivamente all’espressione artistica grafie raccolte durante la giornata del 13 settembre, aperta in ogni sua sfaccettatura con un focus particolare sull’arte fino al 15 dicembre nello spazio di Padova capitale europea pubblica, relazionale e quindi partecipata. del volontariato in piazza delle Erbe. >> Cosa è stato fatto: >> In corso: si stanno realizzato 18 brevi clip video, uno per ciascuna tappa dei 3 percorsi ciclabili, per poter rendere In collaborazione con Solidaria e nell’ambito del percorso permanenti i tragitti individuati e visitabili anche in autono- di rielaborazione “Ripensiamo insieme l’Italia” ha lanciato mia da cittadini e turisti interessati a conoscere la città dal due bandi “La città che verrà” e “Cu(ltu)ra”. Il primo si è punto di vista della sostenibilità e della rigenerazione. proposto di selezionare quattro progetti di arte contempo- ranea il cui approccio valorizzasse l’Arte Pubblica e l’Arte >> Nel prossimo futuro: è previsto il coinvolgimento delle Relazionale, con un carattere performativo e in linea con realtà che partecipano al tavolo per uno studio di fattibilità le tematiche affrontate dalla terza edizione di Solidaria. I relativo ad uno dei luoghi precedentemente individuati, vi- quattro vincitori del bando sono stati valutati tra proposte sionati e studiati e che evidenzi il ruolo chiave del volonta- arrivate da tutta Italia e hanno avuto spazio e tempo per riato nella rigenerazione in ottica partecipativa dello spazio. esibirsi nell’ambito del Festival Solidaria. Nell’ambito del- la settimana del Festival, che si è tenuto a fine settembre, 10 11
Padova Capitale Europea del volontariato Ci siamo ancora si sono tenute anche due giornate intensive di formazione Tavolo di lavoro Pace, diritti umani e per artisti e operatori sull’Arte Pubblica e Relazionale, il 26 e il 27 settembre, condotte da cooperazione internazionale Silvia Petronici. I vincitori del >> Il Tavolo Pace, Diritti umani e Cooperazione internazio- bando “Cu(ltu)ra”, invece, han- nale di Padova Capitale Europea del Volontariato ha coin- no cominciato la loro attività volto associazioni e fondazioni padovane afferenti a que- sul territorio a fine estate, come sta area di azione con l’obiettivo di creare una sinergia tra nel caso del progetto MusicLab le realtà presenti nel Comune, per riflettere sul significato proposto nel quartiere Guizza sociale del volontariato e sulla necessità di educare alla so- dall’associazione Kalèthei. lidarietà partendo dai giovani. >> In corso: a causa delle misure >> Come fare? I quattro pilastri che hanno orientato la pro- di prevenzione del contagio da gettualità del Tavolo sono: educazione alla pace, gestione covid19, alcuni vincitori dei bandi indetti dal Tavolo Cultura costruttiva dei conflitti, cittadinanza globale attiva, istitu- e Istruzione non hanno avuto la possibilità di presentare il zioni politiche inclusive. Il Tavolo inoltre è posto l’obiettivo loro progetto alla cittadinanza. L’intera macchina culturale di facilitare una progettualità condivisa non solo nel 2020, e artistica, nonché quella educativa, è sospesa per attività ma tracciando delle linee guida per il futuro secondo criteri in presenza e questo ha messo in pausa anche il lavoro come l’attinenza, la partecipazione, la sostenibilità, l’inclu- promosso dal Tavolo Cultura e Istruzione. Malgrado que- sività, la comunicabilità, la trasformabilità e l’ottica globale. sto, le esperienze e i progetti che hanno caratterizzato i Inizialmente era stata prevista una settimana per racconta- due bandi promossi nell’ambito di Padova Capitale Euro- re la cooperazione patavina nel mondo, con numerosi ospiti pea del Volontariato, stanno venendo raccolte sotto forma internazionali. di interviste in modo tale da essere condivise in futuro con la cittadinanza. >> Cosa è stato fatto: Il progetto iniziale proposto dal Tavolo si è scontrato con l’avvento della pandemia. Alcune associa- >> Nel prossimo futuro: non appena le condizioni sanita- zioni coinvolte nel Tavolo hanno deciso di lanciare il progetto rie lo permetteranno, si auspica di poter continuare con la “Padovamondo - Comunicare la cooperazione” ai tempi del messa in atto dei progetti vincitori dei bandi, di condivider- Covid19. Il settore della cooperazione internazionale, proprio ne il senso e gli obiettivi con la cittadinanza attraverso un’i- prevedendo grandi spostamenti e viaggi intercontinentali, è dea di cultura partecipata, inclusiva, quindi di tutte e tutti. stato fortemente colpito dalle restrizioni anticontagio. Così 12 13
Padova Capitale Europea del volontariato Ci siamo ancora sono state raccolte le esperienze di amiche ed amici spar- Tavolo di lavoro Salute, sport e benessere si per il mondo, per raccontare la cooperazione internazio- nale anche in tempi così complessi. Così è nato “Paesaggi >> Il Tavolo Salute, sport e benessere è caratterizzato da di cooperazione”, un cortometraggio con la regia di Marco 3 termini che rappresentano una scelta di stile di vita e al Zuin, che ha visto coinvolti 16 Paesi: 9 in Africa, 3 in Asia, 2 in tempo stesso sono degli obiettivi strettamente correlati. Europa e 2 in America del Sud. Che siano fra i goals dell’agenda ONU 2030 vuol dire che Le testimonianze sono state non rappresentano degli elementi acquisiti a livello mon- 20 e i filmati raccolti circa 500. diale, anche nel nostro territorio. Il primo passo è fornire Un ulteriore focus del lavoro è una corretta e documentata informazione e formazione stato il paesaggio inteso come che possa essere in grado di influenzare e modificare le frutto di scambio e relazione, scelte delle persone nel condurre uno stile di vita quanto quindi protagonista della coo- più possibile sano. perazione. L’anteprima del cor- tometraggio è stata inserita in >> Come fare? grazie alla collaborazione di più esperienze Solidaria 2020, nella speciale è possibile intraprendere iniziative di informazione e divul- serata “Intrecci di relazioni” dedicata alla pace, ai diritti umani gazione dei corretti stili di vita rivolti a tutte le generazioni, e alla cooperazione internazionale di stampo padovano. diffuse nell’intero territorio, per sostenere la crescita di una società più sana. Grazie a tanti volontari attivi si darà l’e- >> In corso: Le associazioni parte del gruppo Padovamon- sempio di una società solidale. do sono state coinvolte in un progetto pensato in special modo per studenti e studentesse che intendano fare un ti- >> Cosa è stato fatto: rocinio nel mondo del Terzo Settore e in particolar modo nell’area pace e diritti umani. Il progetto prevede un volan- Dal 10 ottobre è partito il “Tour della salute”: due camper in tino consultabile online in cui le associazioni attive si pre- giro per la città per ascoltare i bisogni di salute, benessere sentino presentando attività e progetti. e sport, far conoscere le associazioni e i servizi di volon- tariato che offrono alla cittadinanza. Il tour è iniziato con >> Nel prossimo futuro: è prevista la promozione su più due giorni di presenza sul liston davanti al Municipio e pro- piattaforme del cortometraggio “Paesaggi di cooperazio- seguirà in tutti i quartieri della città, fino a giugno 2021: ne” e la condivisione della progettualità condivisa con la feste e mercati saranno occasioni per incontrare le perso- cittadinanza. ne e fare informazione. Ad ottobre le tappe sono state alla 14 15
Padova Capitale Europea del volontariato Ci siamo ancora Guizza e a Ponte di Brenta. Tavolo di lavoro Economia e sviluppo >> Nei due camper messi a disposizione dall’associazione sostenibile Medici in Strada Città di Padova e da Croce Rossa Italiana Comitato di Selvazzano Dentro e vestiti con i colori di Pa- >> Il Tavolo Economia e sviluppo sostenibile di Padova Ca- dova capitale europea del volontariato 2020, si alternano i pitale rileva quanto la crescente attenzione al tema dei volontari delle 18 le associazioni che hanno fin qui aderito; cambiamenti climatici stia portando parte dell’opinione altre si stanno aggiungendo e si potrà distribuire le bro- pubblica a rivedere lo stile di vita personale e a interrogarsi chure delle 66 associazioni che fanno parte del Tavolo. su come promuovere attività economiche che siano soste- nibili anche sotto il profilo sociale ed ambientale. >> Il valore aggiunto del tour della salute è la capacità del- le associazioni di coordinarsi e lavorare insieme. Padova >> Come fare affinchè imprese economiche disgiunte dalla Capitale è riuscita in un in- vita delle persone, delle comunità e dalla tutela dell’am- tento speciale: “ha costruito biente non trovino più spazio? serve una strategia comu- una vera rete di associazioni. nicativa che metta al centro chi (aziende, cooperative o Ora non siamo più piccole e start up) sta praticando innovazione sociale ed economica. singole entità sparse per il Per questo il Tavolo si è attivato nel sostenere racconti che territorio, ma lavoriamo in- usano strumenti e linguaggi contemporanei per raggiun- sieme per obiettivi comu- gere il più ampio numero di persone possibile. ni senza perdere la propria identità. È un regalo che ha >> Cosa è stato fatto: fatto questo progetto: stia- mo diventando amici e tro- A settembre 2020 è stato presentato il bando Segnali di viamo maggiori risposte da futuro in occasione del Festival dello sviluppo sostenibile, dare” (Carmelo Lobello, presidente dell’associazione Me- la più grande iniziativa italiana nata per sensibilizzare e mo- dici di Strada Padova). bilitare cittadini, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale. Riservato ai/alle giovani dai 18 ai 28 anni, il bando chiede di raccontare le esperienze di quanti si impegnano per uno sviluppo socialmente, ecologicamente ed economicamen- 16 17
Padova Capitale Europea del volontariato Ci siamo ancora te sostenibile attraverso video spot. Tavolo di lavoro Tecnologia e Innovazione >> l bando è diviso in due fasi. Nella prima fase vengono Se da un lato le tecnologie digitali potrebbero comportare selezionati dieci candidati fra coloro che hanno inviato en- uno scenario di criticità soprattutto nel mondo del lavoro tro il 15 novembre un “video spot” sui temi dello svilup- per come siamo abituati a pensarlo, l’innovazione in am- po sostenibile. Nella seconda fase ai dieci selezionati sarà bito sociale e ambientale, l’economia circolare, lo sviluppo affidata la realizzazione di un video che dovrà presenta- sostenibile delle imprese, la mobilità del futuro, la “sharing re un’esperienza/buona pratica del territorio padovano in economy”, potrebbero creare nuovi posti di lavoro tali da tema di sostenibilità economica, sociale ed ambientale. Ai compensare le posizioni perse per l’avvento delle tecno- selezionati verrà data la possibilità di partecipare, prima logie digitali e dell’automazione. Le tecnologie potrebbero della produzione dei “video spot” finali, ad un corso di for- diventare la chiave di volta per lo sviluppo sostenibile e per mazione della durata di 10 ore sui temi oggetto del bando una economia basata sulla circolarità. Queste sono le basi e sulle tecniche di realizzazione. su cui si è sviluppata l’attività del Tavolo Tecnologia e Inno- vazione. >> le dieci buone prassi che dovranno essere raccontate nel video spot finale sono selezionate dal tavolo Economia e >> Come fare per promuovere l’innovazione tecnologica sviluppo sostenibile. come strumento di miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini soprattutto delle fasce più deboli e, allo stesso tempo, portare un contributo al dibattito sull’im- patto sociale di queste nuove tecnologie? I concetti e gli obiettivi chiave, alla base delle progettualità del Ta- volo, sono stati: invecchiamento, mobilità sostenibile, educazione e formazione delle giovani generazioni, uso razionale delle risorse del pianeta, riduzione dell’inqui- namento e sviluppo di una economia circolare. >> Cosa è stato fatto? Nel corso del 2020, il Tavolo Tec- nologia e Innovazione ha lavorato al progetto “Padova Wiki 2020”, con l’obiettivo di migliorare la conoscenza di Padova e del suo territorio attraverso Wikipedia, arric- 18 19
Padova Capitale Europea del volontariato chendo con più voci le pagine dedicate alla città e pro- muovere così azioni di cittadinanza digitale. Il progetto si è articolato in una serie di eventi e incontri formativi gratuiti svolti online. I partecipanti hanno potuto seguire un percorso formativo gestito direttamente da esperti di Wikipedia, acquisendo così le competenze per diven- tare veri e propri divulgatori sull’enciclopedia digitale. Il 2021 è iniziato, invece, con un percorso innovativo pen- sato in particolar modo per il Terzo Settore. “La Piazza Digitale”, si pone l’obiettivo di far conoscere alle associa- zioni le piattaforme digitali che possono concretamente aiutare la progettazione e le attività di volontariato. Il percorso è basato su tre filoni tematici: ambiente e svi- luppo sostenibile, formazione e progettualità, tecnologia e scienza e prevede una formazione teorica e un’attività di co-progettazione da remoto. >> Nel prossimo futuro si raccoglieranno i frutti delle attivi- tà portate avanti dal Tavolo Tecnologia e Innovazione. Il tutto si inserisce in una visione di ampio respiro e lungo termine, che ha posto la tecnologia al centro dei concet- ti di cittadinanza attiva, sostenibilità e inclusione, spesso ritenuti lontani dal digitale. Alla luce della pandemia da Covid-19 e della distanza fisica che questa ha imposto, risulta tuttavia fondamentale provare ad adattare que- sti concetti e le azioni del Terzo Settore anche a questo tipo di linguaggio, rendendo accessibili le nuove tecno- logie affinché nessuno ne resti escluso e possa trarne beneficio. 20
Padova Capitale Europea del volontariato Ci siamo ancora Va’Buono! Un cofanetto solidale Contagiati Capita spesso che la prima esperienza di volontariato ven- “Contagiati, alla ricerca di un nuovo lessico per ripensare in- ga vissuta da chi la pratica come un “dono ricevuto” anzi- sieme l’Italia” è un progetto a cura di Emanuele Alecci, Luca ché un “dono fatto”. Per un volontario, Lideo e Guido Turus nato, tra l’altro, per accompagnare al è più ciò che riceve dal punto di vista Festival Solidaria 2020. Nei mesi estivi, una serie di incon- umano, rispetto a quanto dona in ter- tri ha puntato a raccogliere e raccontare il contemporaneo mini di tempo, aiuto e supporto agli rileggendo il presente alla luce della pandemia e di ciò che altri. Va’Buono! invita a fare un regalo ha comportato. Sette sono state le interviste, registrate in dal valore aggiunto, oltre che solidale, presenza o a distanza e trasmessi sulla pagina Facebook e che consente di sperimentarsi in una sul canale Youtube del CSV: ogni intervento ha affrontato azione di cittadinanza attiva. una diversa tematica, dalla scuola all’ecologia, dal dolore alla libertà, dalla cultura al ruolo della scienza nella politica. Per queste ragioni a dicembre da Pa- A legare fra loro i sette appuntamenti, come un filo rosso, dova capitale europea del volontaria- è stata la personale prospettiva data da ciascun ospite ri- to è nata l’idea di un cofanetto soli- spetto al concetto fondamentale di “comunità”. dale che unisca l’invito a partecipare a un’esperienza di volontariato con Libertà e dolore un gesto di solidarietà a sostegno del con il professor Giangiorgio Pasqualotto, filosofo progetto “Per Padova noi ci siamo” nato per far fronte alle emergenze so- Il nostro modo di vedere e percepire le cose è stato forte- ciali scaturite con il Covid-19. mente influenzato dai tre mesi di isolamento e, il concetto che più abbiamo rimesso in discussione, è proprio quello di Il cofanetto Va’Buono! permette di re- libertà. Il professor Pasqualotto ha sottolineato come “noi galare o regalarsi un’esperienza unica non siamo mai davvero liberi, siamo condizionati fin dalla di impegno civico, accompagnando nascita”, per di più “la democrazia stessa può esserci solo la persona alla scoperta del mondo se ci sono delle restrizioni che permettono di vivere in si- del volontariato organizzato, con un supporto formativo e curezza e in pace”. La pandemia è anche una conseguenza, assicurativo per svolgere con serenità il proprio viaggio nel- quindi un’ottima occasione per ripensare il nostro rapporto la solidarietà. con gli altri esseri viventi. A segnare i mesi più duri della 22 23
Padova Capitale Europea del volontariato Ci siamo ancora pandemia è stato anche il dolore, concetto da ripensare nella formazione dei professori, ripensare a come stare a e risignificare. Il pensiero buddhista e la filosofia di Scho- scuola”. La digitalizzazione improvvisa, inoltre, non riduce penhauer, ci dicono che “la causa del dolore è l’attacca- disuguaglianze se non tutti hanno eguale accesso ai dispo- mento che noi abbiamo a beni, persone, cose e idee, ma sitivi e un adulto che li possa seguire: “la digitalizzazione è che com’è naturale hanno un destino di morte”. Oggi non una risorsa se guidata, altrimenti è un problema”. siamo più abituati a considerare l’impermanenza del reale, una lezione che dovremmo riacquisire dal passato. “Comunità” è? “Comunità” è? Relazione solidale. Spesso la solidarietà viene presentata come una deficienza, una Dagli insegnamenti di Buddha, comunità mancanza e un errore, ma senza solidarietà è dove “proteggendo me stesso proteggo salta la comunità. gli altri e proteggendo gli altri proteggo me stesso”. Senza questo principio di reciproci- Clima e giustizia sociale tà, una comunità non può sopravvivere. con Daniela Padoan, scrittrice e saggista Educazione e distanza Durante i mesi di chiusura totale si è visto come la natura si con Matteo Saudino, professore di filosofia sia ripresa i suoi spazi e, dall’altra, quanto le disuguaglian- ze sociali siano aumentate in una situazione di forte crisi. Tra le categorie più colpite dalle restrizioni dovute al coro- Questa nuova situazione porta a riflettere su quanto sotto- navirus c’è senza dubbio quella di bambini e ragazzi che, lineato già cinque anni fa da Papa Francesco, nell’enciclica da un giorno all’altro, non sono più andati a scuola. Il pro- “Laudato si’”, ovvero che non può esistere giustizia sociale fessor Matteo Saudino ha sottolineato come la didattica a senza giustizia ambientale. Dopo la pubblicazione dell’en- distanza sia stata un mezzo emergenziale, ma “fare scuola ciclica è nato un gruppo, di cui Padoan fa parte, per riflet- è un’altra cosa”. Tra i ragazzi e le ragazze sono subentrate tere sul concetto di ecologia integrale, riprendendo anche dinamiche di disagio e assuefazione e molti si sono ritrovati il concetto di “buen vivir” latinoamericano: vivere bene e ad essere passivi, non solo nell’apprendimento ma anche in armonia con la natura. “Giustizia sociale e giustizia am- nella “socialità” a distanza. “La scuola è presenza, com- bientale sono facce della stessa medaglia” afferma Padoan prensione e incomprensione” ha affermato Saudino. Tra ed è la politica a doversi far carico di queste tematiche che, le priorità politiche, secondo Saudino, dovrebbero esserci oggi più che mai, risultano cruciali. È necessario pensare ai maggiori investimenti e un piano di “riforme per investire problemi del mondo come interconnessi, il riscaldamento 24 25
Padova Capitale Europea del volontariato Ci siamo ancora globale, la disuguaglianza, la violenza contro donne, uomi- ma starà alla politica essere in grado di rispondere a questi ni, animali e paesaggio: pensare il tutto come parte di un bisogni e ridare legittimità al lavoro culturale. unico disegno e del medesimo problema si chiama ecolo- gia integrale. “Comunità” è? “Comunità” è? Schiavon : “Quello che abbiamo in comune, tra noi singoli e diversi”. Tornare al comune, all’essere insieme. L’insieme vivente, in cui io sono responsabile delle perso- Irre: “Svegliarsi la mattina, incontrare altre ne che condividono con me il pianeta. persone e capire se si può fare un pezzo di strada assieme” Cultura e partecipazione Con Alvise Schiavon, docente universitario Polis e comunità e Antonio Irre, artista Con Paolo Graziano, professore di Scienze Politiche Partendo dalla loro attività all’interno del Tavolo Cultura La pandemia ha modificato i nostri diritti e la nostra libertà e Istruzione di Padova Capitale Europea del Volontaria- è stata sottoposta a limitazione: questo tipo di condizione to, Alvise Schiavon e Antonio Irre si sono confrontati sul ha dei rischi per la democrazia? Il professor Paolo Grazia- concetto di “cultura” e sul significato che assume in una no ha ripercorso quanto accaduto a marzo, quando l’Italia situazione di emergenza sanitaria, sociale e culturale. Chi è entrata in uno stato di emergenza: “la sospensione dei sono i lavoratori della cultura e che cosa portano avanti? diritti è avvenuta in ragione di un bene più alto, la salute”. Schiavon si è detto“ stupito dall’eterogeneità dei soggetti Prendere decisioni così critiche, però, implica che le scelte che lavorano nella cultura, tante voci, tanti punti di vista”, vadano motivate poiché il rischio di scivolare nel complot- quindi una delle esigenze sembra quella di creare un oriz- tismo è dietro l’angolo. Durante i mesi più difficili, si è visto zonte comune. Molte associazioni culturali hanno carattere inoltre quanto sia fondamentale il parere dei tecnici: ma sia educativo e di assistenza, sia ricreativo e artistico: “sono qual è il confine tra tecnico e politico? “Nel momento in cui due forme di cura diversa” ha sottolineato Schiavon, “ma è un tecnico è al governo ha la responsabilità di decidere” e un’idea di cura condivisa”. La crisi derivata dalla pandemia, conclude “bisogna capire in che misura la scienza debba sostiene Irre, non ha fatto altro che portare alla luce ciò che influenzare la politica: la produzione di scienza è una cosa, già non funzionava prima. Gli artisti si sono riuniti per pro- l’assunzione di responsabilità politica un’altra”. vare insieme ad offrire delle soluzioni. Le proposte ci sono, 26 27
Padova Capitale Europea del volontariato Ci siamo ancora Sostenibilità e comunità “Comunità” è? con Matteo Righetto, scrittore Fiducia, rispetto e solidarietà Che influenza ha il nostro modo di vivere sulla natura, come invertire la rotta? Lo scrittore Matteo Righetto sostiene che “l’uomo deve riscoprire in sé e nelle relazioni un nuovo Geografia, pace, cooperazione equilibrio”. Sembra infatti che tutti aspettino il vaccino per con Sara Bin, geografa superare la situazione, ma “è un atteggiamento ottuso, per- ché non si pone l’attenzione sul ruolo della nostra società”. Che cos’hanno a che fare la geografia e il paesaggio con Pandemie di questo tipo sono destinate a ripetersi a meno il mondo del volontariato e della solidarietà? Secondo la che venga ripensato il modello di sviluppo, ha sottolinea- geografa Sara Bin “legare geografia alle questioni sociali, to Righetto. “Prima di tutto dobbiamo vaccinarci cultural- in modo particolare alla solidarietà, potrebbe essere una mente, la solidarietà e il volontariato servono a questo”. La pista di ricerca e di azione” e aggiunge che “la geografia montagna è un esempio perfetto di ciò che non funziona, invece è una scienza relazionale per eccellenza”. La geo- vittima dello spopolamento e del turismo di massa. Il Co- grafia è, effettivamente, espressione dell’incontro anche se vid19 ci offre delle nuove opportunità, come il telelavoro, sulle carte geografiche e nei territori fisici ciò che emerge per ripopolare questi luoghi. “Il punto di equilibrio è la ri- sono le relazioni di potere. Pensare invece queste relazioni scoperta tra uomo e ambiente”, afferma Righetto. Le tem- in termini solidaristici potrebbe segnare un punto di svol- peste come Vaia sono un segnale traumatico, “non è stato ta. “Dobbiamo custodire il paesaggio per stare bene noi, un capriccio del tempo, ma il segno dei tempi”. dobbiamo diventarne responsabili!” poiché “il paesaggio è democratico, non esclude nessuno”. Una comunità coesa e “Comunità” é? solidale si riconosce anche dalla cura nei confronti del pae- saggio che vive quotidianamente. Da poco è stato scoperto che gli alberi co- municano attraverso una rete di radici, i “Comunità” é? più forti aiutano i più deboli e sono legami invisibili. Gli alberi aiutandosi diventano Esperienza di relazione tra diversi e diver- bosco. Una comunità proattiva può fare lo se, condividere intenti ma anche contrad- stesso. dizioni e provare a costruire insieme spazio per delle opportunità. 28 29
Padova Capitale Europea del volontariato Ci siamo ancora Per Padova noi ci siamo, ancora Per questo con l’aiuto delle diverse realtà abbiamo stilato 6 guide ai servizi dei Quartieri. Grazie ad un percorso parte- Dopo gli importanti risutlati raggiunti negli scorsi mesi gra- cipativo di rete, oltre 70 associazioni, insieme alle Consulte zie all’esperienza di Per Padova noi ci siamo, frutto della di Quartiere, al Comune e al CSV hanno creato un insieme sinergia tra Comune di Padova, CSV provinciale e Diocesi. di servizi a disposizione dei cittadini. Il perdurare della pandemia ci ha spinto ad attivare un aiu- to di prossimità che abbia al centro Quartiere 1 la capacità dei quartieri e dei rioni di Centro – Consulta 1 auto organizzarsi e mobilitarsi dando così una nuova organizzazione a “Per Quartiere 2 Padova noi ci siamo, ancora”. Nord (Arcella – S. Carlo – Pontevigodarze- re) – Consulta 2 Il tessuto padovano è ricco di asso- ciazioni, parrocchie, comitati di base, Quartiere 3 ma anche di servizi ed istituzioni che Est (Brenta-Venezia, Forcellini-Camin) – fanno della territorialità un tratto di- Consulte 3A e 3B stintivo: significa che sono radicati, conoscono la comunità locale e da Quartiere 4 questa ne sono attraversati ed arric- Sud-Est (S. Croce-S. Osvaldo, Bassanel- chiti. lo-Voltabarozzo) – Consulte 4A e 4B Per questi motivi la seconda fase del Quartiere 5 progetto “Per Padova noi ci siamo, Sud-Ovest (Armistizio-Savonarola) – Con- ancora” vede impegnati nuovamen- sulte 5A e 5B te insieme il Centro di Servizio Vo- lontariato di Padova, il Comune e la Quartiere 6 Diocesi con l’obiettivo di coordinare, Ovest (Brentella-Valsugana) – Consulte 6A e 6B rinforzare e supportare le reti che già esistono nei quartieri e di farne nascere di nuove, fornendo un sostegno affinché la capacità di dare risposte sia organizzata ed efficace. 30 31
Padova Capitale Europea del volontariato Ci siamo ancora Spazio McKenzy La Mostra La Capitale europea del All’interno dello spazio è volontariato è arrivata nel stata allestita una mostra cuore della città di Padova con opere originali di Segni con un info-point in piaz- dalla Strada e altre opere za delle Erbe 52, nei locali degli stessi artisti che han- dell’ex McKenzy. Lo spazio no partecipato al progetto inaugurato l’11 settembre è a sostegno delle famiglie in rimasto aperto al pubblico difficoltà socio-economi- da lunedì a sabato, sarebbe ca. Tra le opere esposte, le dovuto essere uno spazio stampe realizzate dagli ar- di incontri e servizi alla cit- tisti made514, Orion, Mau- tadinanza fino al 12 dicem- rizio Boogie Compagnin, bre, ma l’arrivo della seconda ondata ci ha costretti a limi- Joys, Axe, Gabriele Bonato, Tony Gallo, Alessio-b Yama tare l’utilizzo nell’ultimo mese. Eleven. Un luogo “multifunzionale”, dove avere informazioni sugli Il 4 ottobre abbiamo realizzato l’evento Grazie per Padova, eventi programmati, da Solidaria a Insieme si può, ma an- per ringraziare i donatori e gli artisti che hanno contribuito che per avere informazioni su come aprire un’associazione a garantire un sostegno socio-economico a chi nel nostro o impegnarsi in attività di volontariato. territorio ne ha bisogno in questo questo periodo di crisi. 32 33
Padova Capitale Europea del volontariato Ci siamo ancora INSIDEOUT spessore internazionale: sabato 19 settembre, in via Niccolò Tommaseo, lungo il tratto che va dalla chiesa Tempio della Un riconoscimento, quello di Padova capitale europea del pace verso la stazione, è stato inaugurato “Inside Out”, l’in- volontariato 2020, da promuovere ed esibire con orgoglio, stallazione artistica a partecipazione su larga scala ideata ma le tante celebrazioni previste lungo tutto l’anno han- dall’artista francese JR e che trasforma messaggi di identi- no lasciato spazio all’emergenza, alla necessità: così un mi- tà personale in opere d’arte, portata in Italia grazie all’asso- crocosmo di persone, di tanti tasselli che compongono un ciazione Domna. mosaico sociale e vitale della città, è sceso in prima linea per fronteggiare l’emergenza pandemia, sin dalle prime Oltre cento metri di lunghezza, una successione di 104 vo- ore quando a 30 chilometri di distanza Vo’ Euganeo veniva lontari, fotografati in bianco e nero e poi trasformati in ma- cerchiato come focolaio del Covid-19. La capitale fatta di nifesti di 90 centimetri per 135 affissi da loro stessi assie- capitale, quello dei volontari e delle associazioni, dal valo- me agli organizzatori. Volti espressivi che hanno qualcosa re inestimabile: dalla distribuzione alimentare a quella me- da raccontare: su ogni ritratto, infatti, è stato collocato un dicinale e delle mascherine, dal sostegno psicologico alle qr-code attraverso il quale, utilizzando il proprio smartpho- donazioni, donne e uomini tutti uniti da una convinzione di ne, i passanti posso vedere video-interviste dei volontari poter dare una mano. che raccontano il senso personale e intimo che arricchisce il terzo settore. L’associazione Domna ha ottenuto dal team E questi tasselli, questi volontari con fierezza “han- JR nel 2019 l’autorizzazione a realizzarlo nel 2020, da su- no messo la propria faccia” tutti assieme, uno accan- bito sostenuto dal Centro servizio volontariato provinciale to all’altro, per far parte di un progetto fotografico dallo di Padova. 34 35
Padova Capitale Europea del volontariato Ci siamo ancora Due pubblicazioni a fumetti per conoscere Giovanni Nervo: Carità e giustizia ha come protagonista il padre della Caritas italiana, tra i protagonisti della vita due testimoni di volontariato civile del Paese a partire dal dopoguerra. Sceneggiato ed Nell’anno di Padova capitale si è deciso di fare memoria at- illustrato da Giacomo Taddeo Trai- traverso il racconto delle straordinarie vite di due testimoni ni, il racconto inizia nel 1919, con le e operatori di solidarietà: Giovanni Nervo ed Antonio Pa- origini “da profugo” di guerra. Poi pisca, padovani d’adozione ma patrimonio della comunità la storia si sposta al 1943, su un tre- umana, che hanno rappresentato un esempio e uno sprone no che riporta don Nervo a Padova all’impegno solidale. dalle montagne, dove ha incontrato giovani partigiani. Il racconto pro- Grazie alla collaborazione con Bec- segue con la nascita nel 1964 della co Giallo, casa editrice specializzata Fondazione Zancan, centro studi e in libri a fumetti dai forti contenuti formazione sui temi della sanità e sociali, sono stati pubblicati due li- del welfare e nel 1971 con la costitu- bri che - utilizzando la graphic novel zione della Caritas italiana, guidan- quale potente linguaggio comuni- do la quale il sacerdote ha affron- cativo - raccontassero pensieri ed tato da protagonista emergenze azioni di due fra i pionieri del pro- come il terremoto in Friuli (1976) e tagonismo civile. L’obiettivo era una quello dell’Irpinia (1980). Una figura narrazione emozionante e che po- affascinante che ha dato molto alla tesse incuriosire. Le corpose intro- Chiesa e al mondo del volontariato. duzioni a firma di due storici colla- boratori, la ricostruzione biografica “Don Giovanni Nervo ha preferito la ricchezza dei po- e un notevole apparato bibliografi- veri: per lui era la cosa più bella e preziosa” co guidano verso approfondimenti successivi. Ma sono le 70 tavole di [dalla prefazione di Tiziano Vecchiato, presidente della disegni il cuore delle due pubblica- Fondazione Zancan] zioni: entrambe graficamente piacevoli, basate su sceneg- Antonio Papisca, Operatore di pace è dedicato al fonda- giature ben congegnate e precise nella ricostruzione stori- tore del Centro per i Diritti Umani dell’università di Pado- ca. va, scomparso nel 2017. Gli autori Mattia Ferri e Tommaso 36 37
Padova Capitale Europea del volontariato Calzavara hanno ricostruito una lezio- Per approfondire le nostre campagne ne di Papisca nell’aula magna di Palaz- vai su padovacapitale.it zo Bo: il tema è quello della democra- zia internazionale, argomento centrale nella produzione dello studioso, sia dal punto di vista della ricerca che da quello dell’impegno. L’espediente narrativo è la Solidaria chiamata sul palco di alcuni amici, col- Apertamente laboratori e protagonisti del pacifismo italiano ed europeo. Con loro Papisca dialoga, approfondisce e racconta; così le tavole ci accompagnano lungo alcune tappe dell’impegno accademico e civile Noi ci siamo, del professore: dall’avvio dei corsi uni- ancora versitari di formazione ai diritti umani alla ideazione delle assemblee dell’Onu dei Popoli durante la marcia Perugia Assisi; dalla sforzo per un cessate il fuoco nella guerra in ex Jugoslavia a quello per un’Unione Euro- pea più inclusiva. Ripensiamo l’Italia “Per Papisca la democratizzazione delle istituzioni internazionali multila- terali costituiva l’unica via per la co- struzione di un ordine internazionale CENTRO SERVIZIO VOLONTARIATO di pace” Via Gradenigo 10 35131 – PADOVA [dalla prefazione di Marco Mascia docen- Telefono: 0498686849 te di Relazioni internazionali e Cattedra FAX: 0498689273 Unesco in Diritti umani, democrazia e MAIL: info@csvpadova.org pace, UniPd] PEC: csvpadova@pec.csvpadova.org 38
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