Diritto tributario internazionale - Certificate of Advanced Studies - SUPSI
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Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale Diritto tributario internazionale Certificate of Advanced Studies
Elementi quali la globalizzazione dei mercati, l’import e l’export e la crescente stipula di accordi internazionali da parte della Svizzera con la Comunità internazionale, sia in forma bilaterale che multilaterale, accrescono il bisogno continuo di conoscere e di aggiornarsi sulla fiscalità internazionale delle imposte dirette ed indirette, nonché sulle forme di assistenza amministrativa e giudiziaria tra le diverse autorità in materia fiscale. Si pensi, ad esempio, al nuovo trattato tra Svizzera ed UE sullo scambio automatico di informazioni che avrà un impatto notevole sulla piazza finanziaria, oppure al Piano BEPS (Base Erosion and Profit Shifting) elaborato dall’OCSE e dal G20 che sta segnando una svolta nell’ambito della tassazione internazionale delle imprese e che coinvolge anche la Svizzera. A tal proposito, grazie ad una fitta rete di convenzioni bilaterali per evitare le doppie imposizioni, la Svizzera costituisce un sito molto interessante per le operazioni transfrontaliere di aziende e di persone fisiche che operano su più territori. Sulla base di quanto esposto, è stato concepito un Certificate of Advanced Studies (CAS) in Diritto tributario internazionale. Per ottenere il CAS, così come i 15 ECTS che lo caratterizzano, è necessario superare due prove semestrali scritte. Il Centro competenze tributarie della SUPSI propone inoltre altri due CAS, uno in Fondamenti di diritto tributario, l’altro in Approfondimenti di diritto tributario. Una volta certificati tutti e tre i CAS, lo studente può presentare una tesi di master che, se superata, permette l’ottenimento del titolo di Master of Advanced Studies (MAS) in Tax Law.
Obiettivi Struttura Offrire una formazione di base in materia di diritto Il percorso di studio ha una struttura che prevede tributario internazionale approfondendo nel con- 6 moduli: tempo le seguenti tematiche: ◆◆ il diritto delle convenzioni contro le doppie Il diritto delle convenzioni contro le doppie imposizioni sul reddito e sulla sostanza, rispetti- imposizioni sul reddito e sulla sostanza vamente sulle successioni Modulo 1 (62 ore-lezione) ◆◆ il diritto tributario dell’Unione europea dal 06.09.2019 al 23.11.2019 ◆◆ la cooperazione amministrativa e giudiziaria tra (responsabile modulo: Andrea Ballancin) le autorità ◆◆ il Transfer pricing Il diritto tributario dell’Unione europea ◆◆ la pianificazione fiscale internazionale Modulo 2 (44 ore-lezione) ◆◆ l’IVA e il commercio internazionale. dal 13.09.2019 al 14.12.2019 (responsabile modulo: Gianluigi Bizioli) Destinatari Fiduciari, commercialisti, avvocati, consulenti La cooperazione amministrativa e giudiziaria tra fiscali, consulenti bancari e assicurativi, dirigenti le autorità aziendali, collaboratori attivi nel settore fiscale di Modulo 3 (22 ore-lezione) aziende pubbliche e private. dal 31.01.2020 al 15.02.2020 (responsabile modulo: Giovanni Molo) Requisiti Bachelor, diploma o licenza di una scuola Il Transfer pricing universitaria professionale o di un’universita. Modulo 4 (32 ore-lezione) Per i candidati che hanno requisiti diversi e possibile dal 13.03.2020 al 25.04.2020 l’ammissione su “dossier”, ovvero sulla base di una (responsabile modulo: Cristiano Bortolotti) valutazione globale della formazione e della carriera professionale. La pianificazione fiscale internazionale Modulo 5 (16 ore-lezione) Modalità didattiche dal 13.03.2020 al 24.04.2020 L’approccio didattico che caratterizza l’intero corso (responsabile modulo: Pierpaolo Angelucci) (lezioni frontali) propone di mettere a disposizione dei partecipanti le conoscenze fondamentali oltre L’IVA e il commercio internazionale alle indispensabili nozioni teoriche. Verrà, inoltre, Modulo 6 (24 ore-lezione) data importanza alla risoluzione di fattispecie con- dall’08.05.2020 al 16.05.2020 crete, il che rappresenta un elemento imprescindi- (responsabile modulo: Elisa Antonini) bile in un corso destinato a professionisti. Complessivamente il CAS prevede 200 ore-lezione, oltre a 170 ore di studio personale e circa 4 ore di esami scritti. Durante il percorso formativo sono previsti due esami, che si terranno rispettivamente a gennaio e a giugno 2020. Gli esami sono finaliz- zati al conseguimento dei crediti ECTS e all’otteni- mento del CAS.
Modulo 1 Le regole di ripartizione della potestà impositiva inter- Il diritto delle convenzioni contro le doppie statuale previste dal Modello OCSE con riferimento imposizioni sul reddito e sulla sostanza ai redditi d’impresa (artt. 7, 8 e cenni sul 9). La nozione di stabile organizzazione (art. 5). Le regole di riparti- 1.1. Introduzione alla fiscalità internazionale zione della potestà impositiva interstatuale previste Andrea Ballancin dal Modello OCSE con riferimento ai redditi di lavoro Il corso intende spiegare i principi base ed i concetti autonomo fondamentali in materia di fiscalità internazio- Andrea Ballancin nale al fine di fornire ai partecipanti gli strumenti Il corso analizzerà la struttura e la funzione del metodologici necessari per un’adeguata compren- Modello di Convenzione OCSE, in particolare le sione di temi avanzati della materia in relazione regole di ripartizione della potestà impositiva tra a contesti operativi e professionali. A tal fine si Stati con riferimento ai redditi di impresa e ai redditi tratterà dei concetti di residenza e fonte, del con- di lavoro autonomo. Ci si focalizzerà sulla nozione corso di potestà impositive e delle diverse forme di di stabile organizzazione: qualificazione, deter- doppia imposizione e di doppia non imposizione minazione del reddito e casi pratici. Si analizzerà internazionale. Verrà anche proposta un’introdu- poi la pianificazione fiscale aggressiva e le azioni zione generale al Modello OCSE di Convenzione di contrasto: iniziative OCSE/G20 per aggiornare bilaterale contro le doppie imposizioni, nonché alla i principi della tassazione internazionale rispetto Convenzione multilaterale BEPS. all’attuale contesto globale e ai nuovi modelli orga- 1.2. Fondamenti di diritto delle convenzioni contro le nizzativi delle imprese multinazionali. In specie: i doppie imposizioni sul reddito e sulla sostanza (Basic lavori dello Steering Group e il BEPS Programme Program Curriculum) e le previsioni del piano di azione con riferimento alle modifiche alle convenzioni contro le dop- L’ambito soggettivo e oggettivo di applicazione delle pie imposizioni sullo sfondo di una convenzione convenzioni conformi al Modello OCSE (artt. 1, 2, 3 e 4) multilaterale. Infine il modulo approfondirà il ruolo Andrea Ballancin delle convenzioni tra rimozione del fenomeno della Il modulo si prefigge di analizzare l’ambito ogget- doppia imposizione internazionale e finalità antia- tivo e soggettivo di applicazione delle convenzioni buso, nonchè il ruolo del diritto internazionale e internazionali per evitare le doppie imposizioni. del diritto tributario sovranazionale nell’economia Ci si soffermerà in modo particolare sulla nozione delle new properties. di residenza fiscale delle persone fisiche e delle società e degli enti, sul problema della doppia resi- Le regole di ripartizione della potestà impositiva inter- denza e sulle cosiddette tie breaker rules. statuale previste dal Modello OCSE con riferimento ai dividendi, agli interessi ed alle royalties (artt. 10, 11 e 12) Le regole di ripartizione della potestà impositiva inter- Andrea Ballancin statuale previste dal Modello OCSE con riferimento ai Il modulo si prefigge di analizzare in modo appro- redditi immobiliari (art. 6) fondito la disciplina convenzionale dei dividendi, Andrea Ballancin degli interessi e delle royalties, alla luce della prassi Il corso si propone di fornire un’analisi integrata e giurisprudenza internazionale. Ci si soffermerà dell’art. 6 del Modello OCSE, esaminando inoltre i in particolare sulla nozione di tali proventi, sulle redditi immobiliari cross-border italo-svizzeri. singole disposizioni pattizie e sulla delicata nozione di beneficiario effettivo.
Le regole di ripartizione della potestà impositiva Le regole di ripartizione della potestà impositiva interstatuale previste dal Modello OCSE con riferi- interstatuale previste dal Modello OCSE con riferimento mento alle plusvalenze (art. 13) alla tassazione della sostanza (art. 22) Andrea Ballancin Andrea Ballancin Il corso si propone di fornire un’analisi integrata Il modulo intende approfondire le particolari dell’articolo 13 del Modello OCSE e della relativa problematiche connesse con la ripartizione della prassi negoziale di Svizzera e Italia. potestà impositiva interstatuale dettata dal Modello OCSE con riferimento alla tassazione della Le regole di ripartizione della potestà impositiva inter- sostanza. In particolare l’analisi sarà concentrata statuale previste dal Modello OCSE con riferimento sull’art. 22 del Modello, unico articolo dello stesso ai redditi di lavoro dipendente (art. 15), ai gettoni di a preoccuparsi della ripartizione della potestà presenza (art. 16), ai redditi derivanti da attività artisti- impositiva su manifestazioni di ricchezza diverse che e sportive (art. 17), alle pensioni private (art. 18), ai dal reddito. redditi derivanti dall’esercizio di funzioni pubbliche (art. 19) e alle somme erogate a studenti (art. 20). Le regole I metodi per la risoluzione delle doppie imposizioni nel di ripartizione della potestà impositiva interstatuale Modello OCSE (art. 23) previste da talune convenzioni con riferimento ai redditi Andrea Ballancin dei professori e dei ricercatori Il modulo si prefigge di delineare i metodi utiliz- Andrea Ballancin zati in ambito interno e convenzionale per evitare Il corso si propone di esaminare le regole di riparto la doppia imposizione giuridica internazionale, dei redditi derivanti da attività lucrativa, da gettoni segnatamente il sistema del credito d’imposta ed il di presenza, da attività artistiche e sportive, dalle sistema dell’esenzione, nei loro diversi aspetti. pensioni e da somme erogate a studenti secondo il Sarà quindi analizzata la politica convenzionale Modello OCSE di Convenzione e la loro evoluzione italiana e svizzera, nonché la prassi e la giurispru- nel tempo, nonché le regole in relazione ai redditi denza attinenti. di professori e ricercatori. Si farà inoltre riferimento alla Convenzione per evitare la doppia imposizione 1.3. Approfondimenti in tema di applicazione delle italo-svizzera e a concreti esempi pratici atti a convenzioni contro le doppie imposizioni sul reddito e capire ed a implementare nella vita professionale le sulla sostanza (Advanced Program Curriculum) tipologie più frequenti alle quali vengono applicate. Il divieto di discriminazione nel Modello OCSE (art. 24) Le regole di ripartizione della potestà impositiva inter- Gianluigi Bizioli statuale previste dal Modello OCSE con riferimento Il modulo si propone di analizzare le diverse agli altri redditi (art. 21) clausole di non discriminazione contenute nel Andrea Ballancin Modello OCSE e di evidenziarne i più rilevanti profili Oggetto del corso è la trattazione dei cosiddetti problematici in sede di interpretazione e applica- “altri redditi”, ossia di quelle fonti reddituali non zione. Particolare attenzione è rivolta alla stabile considerate negli articoli del Modello OCSE di Con- organizzazione. venzione precedenti, con particolare riferimento a flussi reddituali collegati a stabili organizzazioni o beni immobili. Durante il corso sarà dato ampio spazio ad esercitazioni che permetteranno di meglio comprendere il senso e la portata di queste disposizioni.
La clausulo anti-abuso nel Modello OCSE I rapporti tra il diritto interno svizzero e le convenzioni (art. 29) contro le doppie imposizioni sul reddito e la sostanza Costante Ghielmetti pattuite dalla Svizzera Il corso si prefigge di analizzare la clausola anti- Andrea Pedroli abuso del Modello OCSE oltre alle disposizioni Una tematica essenziale alla comprensione dei previste nelle convenzioni pattuite dalla Svizzera. temi operativi della fiscalità internazionale è la Non solo le nozioni teoriche, ma anche gli aspetti comprensione del rapporto tra le fonti interne e pratici verranno approfonditi sulla base di esempi quelle cosiddette “extra-ordinem”, in particolare i concreti. trattati bilaterali, ma anche le norme comunitarie. Per quanto riguarda i trattati si analizzerà il pro- La convenzione multilaterale BEPS e il recepimento in cedimento di formazione, il rapporto con il diritto Svizzera interno e i criteri per l’interpretazione ed applica- Martino Pinelli zione. Per quanto riguarda il diritto comunitario si Nell’ambito di questo corso si vuole fornire una analizzeranno le principali fonti e la struttura del descrizione generale della Convenzione BEPS, che processo di “integrazione” fiscale a livello comuni- trae origine dal progetto BEPS, progetto volto a tario. contrastare l’evasione fiscale e la pianificazione fiscale aggressiva delle imprese. Poiché diverse L’imposta alla fonte in Svizzera e gli accordi sui fron- misure legate al progetto BEPS hanno un impatto talieri sulle CDI stipulate tra i vari Stati, gli stessi hanno Samuele Vorpe voluto dotarsi di uno strumento che ne facilitasse Il regime fiscale svizzero prevede una tassazione il recepimento. Sarà in particolare considerata la alla fonte sui proventi conseguiti nel territorio da posizione della Svizzera. una persona fisica o giuridica residente all’estero. L’elenco dei proventi sottoposti al regime di impo- Le convenzioni contro le doppie imposizioni in materia sizione alla fonte è stabilito, per quanto riguarda di successioni pattuite dalla Svizzera le persone fisiche, agli artt. 5 cpv. 1 LIFD e 4 cpv. 2 Sharon Guggiari Salari LAID; mentre per le persone giuridiche le norme Nell’ambito del corso si esamineranno le norme sono quelle indicate agli artt. 51 cpv. 1 LIFD e 21 cpv. 2 contenute nella Convenzione modello edita LAID. Nei capitoli successivi, queste leggi discipli- dall’OCSE, in materia d’imposte sulle successioni e nano poi in maniera compiuta il meccanismo del sulle donazioni, come pure quelle contenute nelle sistema di imposizione alla fonte (artt. 83 ss. LIFD e Convenzioni stipulate dalla Confederazione sviz- 32 ss. LAID). Esaminato il diritto interno, si tratterà zera con altri Stati, in materia di imposte sulle suc- di comprendere come i diversi accordi internazio- cessioni. Saranno in particolare passate in rassegna nali, pattuiti dalla Svizzera con gli Stati confinanti, le norme che riguardano le imposte oggetto delle disciplinano l’imposizione dei lavoratori frontalieri. Convenzioni, la questione del domicilio fiscale in Da ultimo, si tratterà di analizzare la nozione di caso di doppio domicilio, nonché le questioni atti- “quasi residente” e come tale nozione impatta sugli nenti al diritto applicabile, all’imposizione dei beni accordi sui frontalieri. facenti parte di una successione, alla deduzione dei debiti, all’eliminazione della doppia imposizione, all’imposizione degli eredi e dei legatari, alla proce- dura di conciliazione e allo scambio di informazioni. Per rendere più comprensibili le norme esaminate durante il corso saranno presentati dei casi pratici.
La tassazione degli espatriati in Svizzera Modulo 2 Samuele Vorpe Il diritto tributario dell’Unione europea Gli espatriati sono una particolare categoria di 2.1. Introduzione al diritto dell’UE contribuenti che lavorano in Svizzera tempo- Gianluigi Bizioli raneamente. Si tratta di impiegati con funzione Il corso si propone, anzitutto, di fornire - in una dirigenziale e specialisti con particolari qualifiche prospettiva giuridica - un aggiornamento delle professionali, distaccati temporaneamente in conoscenze di base del diritto dell’Unione europea Svizzera dal loro datore di lavoro straniero. Per (UE) a seguito dell’entrata in vigore del Trattato questi contribuenti esiste una specifica ordinanza di Lisbona e del Fiscal Compact. Le modifiche che federale che accorda loro delle particolari dedu- essi apportano ai trattati sui quali si fonda l’UE zioni fiscali, che invece non sono riconosciute ai hanno, infatti, inciso notevolmente sia sull’assetto lavoratori svizzeri, quali ad es. le spese di abitazione istituzionale che sui processi decisionali e hanno all’estero, di trasloco, spese scolastiche dei figli, introdotto una più chiara delimitazione delle com- ecc. Durante il corso verranno spiegati i contenuti petenze dell’UE. Inoltre, alcune innovazioni hanno dell’ordinanza federale concernente gli espatriati. interessato anche le principali politiche comuni. L’imposizione dei dividendi, degli interessi e dei canoni Altro obiettivo del corso è di dare conto delle rela- secondo le convenzioni contro le doppie imposizioni zioni che da decenni la Svizzera intrattiene con l’UE, pattuite dalla Svizzera e il computo globale d’imposta pur senza esserne membro. Massimo Bianchi Nel corso verranno esaminati gli effetti pratici deri- 2.2. Libertà fondamentali ed aiuti di Stato vanti dall’applicazione delle Convenzioni contro la La rilevanza delle libertà fondamentali in materia di doppia imposizione concluse dalla Svizzera e dei imposte dirette e la funzione svolta dalla Corte di Giu- relativi sistemi per evitare le doppie imposizioni, stizia dell’Unione europea con particolare riferimento alla riduzione alla Gianluigi Bizioli fonte, al rimborso ed al computo dell’imposta su Il modulo analizza il tema della rilevanza e della dividendi, interessi e royalties. diretta applicabilità delle libertà fondamentali La compensazione delle perdite subite da uno sta- garantite dal Trattato sul Funzionamento dell’U- bilimento d’impresa estero con gli utili della società nione europea (TFUE) nella materia delle imposte svizzera dirette. Inoltre, il modulo è volto a delineare il ruolo Massimo Bianchi centrale svolto dalla Corte di Giustizia dell’Unione Il modulo si propone di analizzare i principi dell’im- europea nel processo di progressiva definizione dei posizione dell’utile delle stabili organizzazioni vincoli imposti da tali libertà alla potestà impositiva estere ed in particolare i disposti dell’art. 52 cpv. 3 degli Stati membri dell’Unione europea. della Legge sull’imposta federale diretta relativi Libertà fondamentali e tassazione delle stabili organiz- alla possibilità di dedurre, presso la casa madre zazioni e dei gruppi di imprese svizzera, le perdite subite da uno stabilimento Gianluigi Bizioli d’impresa situato all’estero. Il modulo esamina gli effetti delle libertà fonda- mentali garantite dal TFUE sulle discipline nazionali concernenti la tassazione delle stabili organizzazioni di imprese non residenti e dei gruppi multinazionali.
Libertà fondamentali e tassazione di persone fisiche 2.3. Direttive dell’Unione europea e Accordi bilaterali Gianluigi Bizioli sulla fiscalità Il modulo analizza gli effetti delle libertà fonda- L’Accordo sulla libera circolazione delle persone tra mentali garantite dal TFUE sulla tassazione delle Svizzera e Unione europea e la Legge federale sugli persone fisiche. stranieri Libertà fondamentali e tassazione dei dividendi Dunja Valsesia Gianluigi Bizioli Dall’entrata in vigore nel 2002 dell’Accordo Il modulo analizza gli effetti delle libertà fonda- bilaterale sulla libera circolazione delle persone, mentali garantite dal TFUE sulle discipline nazionali si sono concretizzate in diverse tappe le modi- concernenti la tassazione dei dividendi transfron- fiche legislative in materia di permessi di lavoro talieri (sia in entrata che in uscita). per i cittadini degli attuali Stati dell’UE/AELS. Per i cittadini dei paesi extra UE/AELS (Stati terzi), come Libertà fondamentali e rapporti con Stati terzi pure nel contesto del permesso di domicilio C, Gianluigi Bizioli continua a trovare applicazione la Legge federale Il modulo si prefigge di delineare in quali termini la sugli stranieri e la loro integrazione. A questo pro- libera circolazione dei capitali garantita dal TFUE posito si evidenzia l’entrata in vigore il 1° gennaio si applichi anche alla circolazione dei capitali ed ai 2019 di importanti modifiche volte ad accrescere il pagamenti da e verso Paesi terzi (in particolar modo ruolo di una buona ed effettiva integrazione ai fini la Svizzera) e quali effetti sulla disciplina tributaria dell’ottenimento di un permesso di soggiorno con degli Stati membri dell’Unione europea discendano o senza attività lucrativa in Svizzera. Senza poter da tale applicabilità. entrare nel dettaglio di ogni tipologia di permesso, Libertà fondamentali e applicazione di norme antielusive il corso si prefigge l’obiettivo di fornire una panora- Gianluigi Bizioli mica generale sui diversi regimi legali e procedurali Il modulo analizza la compatibilità con l’ordina- applicabili a dipendenza del Paese di provenienza mento dell’Unione europea, ed in particolare con della persona straniera che desidera svolgere le libertà fondamentali dallo stesso garantite, delle un’attività lucrativa e/o soggiornare in Svizzera. disposizioni antielusive degli Stati membri in mate- La Direttiva fusioni ria di imposte dirette e presenta altresì i progetti di Roberto Franzè coordinamento delle politiche antielusive nazionali Il corso ha ad oggetto l’analisi degli aspetti tributari a livello UE. Il tema è sviluppato all’interno del “rule of ed applicativi conseguenti alle operazioni di ristrut- reason test” della giurisprudenza europea. turazione aziendale (fusioni, scissioni, conferimenti Il divieto degli aiuti di Stato in ambito europeo di attivo e scambi di partecipazioni) poste in essere Gianluigi Bizioli tra società residenti in Stati dell’Unione europea. La Il modulo si prefigge l’obiettivo di analizzare i più variabile tributaria gioca sempre un ruolo decisivo rilevanti profili sostanziali e procedurali concer- nei processi di ristrutturazione aziendale: il corso nenti l’applicazione della disciplina sugli aiuti di intende offrire ai partecipanti gli strumenti per Stato prevista dal TFUE in caso di misure fiscali governare tale variabile nel modo più efficiente. selettive che determinano vantaggi finanziari soltanto per talune categorie di imprese.
La direttiva europea che adotta le raccomandazioni La fiscalità per dividendi, interessi e canoni tra società BEPS dell’OCSE collegate tra Svizzera ed UE Roberto Franzè Donatella Negrini Si approfondiranno le tematiche relative all’ap- Con l’entrata in vigore dell’Accordo sulla fiscalità del plicazione del sistema di tassazione dei redditi risparmio il 1° luglio 2005 (AFisR) non solo si sono transfrontalieri da risparmio realizzati da persone stabilite le disposizioni per ovviare alla mancanza fisiche nell’ambito dell’Unione europea. Partico- di uno scambio automatico di informazioni in lare enfasi sarà attribuita al ruolo della Svizzera relazione ai redditi dei capitali a risparmio, mediante nel sistema della ritenuta alla fonte prevista dalla la trattenuta di un’imposta alla fonte, ma è stata Direttiva comunitaria e dall’Accordo sottoscritto inserita una norma (art. 15) che consente alla Sviz- dalla Confederazione con l’Unione europea. zera di beneficiare degli stessi vantaggi dei Paesi UE in materia di pagamento intersocietario di dividendi, La Direttiva madre-figlia, interessi e canoni interessi e canoni di licenza. Questa disposizione Marco Barassi è stata recentemente ripresa senza modifiche Il modulo fornisce una panoramica della disciplina sostanziali, all’art. 9 del Protocollo di modifica con cui la Direttiva madre-figlia raggiunge il suo dell’AfisR entrato in vigore il 1.1.2017. Verranno esa- scopo di eliminare la doppia imposizione nella distri- minate le condizioni che consentono l’estensione buzione di utili fra società di Stati membri diversi. In dei fondamenti delle Direttive UE madre-figlia, e particolare, durante il corso saranno trattati i requi- interessi e canoni, alle relazioni intersocietarie tra siti soggettivi e l’ambito oggettivo di applicazione Svizzera e Paesi UE, in connessione soprattutto alle della Direttiva, il contesto del quadro normativo modifiche in materia di imposizione di dividendi, europeo e internazionale in cui la Direttiva madre- interessi e canoni previste nelle CDI pattuite dalla figlia si inserisce e i rapporti fra la Direttiva e le dispo- Svizzera con i diversi Stati UE, oggetto di rinegozia- sizioni convenzionali. Particolare attenzione sarà zione dal 2005 in poi. posta alla disciplina di recepimento della Direttiva in Italia e all’applicazione della stessa nei rapporti fra Stati membri dell’Unione europea e la Svizzera. Nel corso verrà fornita, inoltre, una panoramica della disciplina della Direttiva europea interessi e royalties volta a eliminare la doppia imposizione sugli inte- ressi e canoni pagati fra società facenti parte dello stesso gruppo.
La Direttiva ATAD Modulo 3 Marco Barassi La cooperazione amministrativa e giudiziaria tra La direttiva attua, nell’ordinamento dell’UE, le rac- le autorità comandazioni formulate dall’OCSE nel progetto 3.1. Cooperazione amministrativa tra le autorità fiscali BEPS, tenendo conto del corretto funzionamento del mercato interno ed evitando quindi la creazione La procedura amichevole e il lodo arbitrale, secondo il di ostacoli quali la doppia imposizione. Obiettivo Modello OCSE (art. 25), il piano di azione BEPS e le CDI principale è il contrasto alla pianificazione fiscale pattuite dalla Svizzera aggressiva nel mercato interno in particolare Valentino Rosselli stabilendo norme contro la erosione della base L’art. 25 del Modello OCSE prevede i cosiddetti imponibile nel mercato interno e il trasferimento meccanismi di risoluzione delle controversie in degli utili al di fuori di questo. In particolare, gli ambito CDI. Stabilisce in particolare in quali casi ambiti interessati sono: deducibilità degli interessi, la procedura amichevole (MAP), rispettivamente imposizione in uscita (exit tax), norma generale l’arbitrato, possano essere attivati. La MAP è una antiabuso, norme sulle società controllate estere e procedura tra autorità competenti che può essere norme per il contrasto dei disallineamenti da ibridi. richiesta da un contribuente qualora ritenga che le La disciplina sui disallineamenti da ibridi contenuta misure adottate da uno o entrambi gli Stati con- nella ATAD è stata successivamente modificata traenti comportino un’imposizione non conforme dalla Direttiva UE 2017/952 includendo, in partico- alle disposizioni convenzionali. In determinate lare, i disallineamenti che interessano paesi terzi e circostanze, qualora le autorità competenti non stabili organizzazioni. siano in grado di raggiungere un’intesa, è previ- sta la possibilità per il contribuente di richiedere l’arbitrato. D’altra parte, l’art. 25 del Modello OCSE serve pure da fondamento alle autorità competenti per dirimere sul piano bilaterale possibili difficoltà o dubbi che sorgono in merito all’interpretazione o all’applicazione della CDI in determinati casi di portata generale. Il tema verrà trattato approfon- dendo la disposizione del Modello OCSE, ivi incluso gli aspetti emersi nelle rilevanti azioni BEPS, e la prassi svizzera.
L’assistenza amministrativa nel Modello OCSE (art. 26) Unitamente alla complementare ordinanza di preci- Andrea Pedroli sazione (OAAF), la LAAF disciplina l’intero processo Nel corso del 2009 vi è stata una vera e propria interno di assistenza amministrativa su domanda rivoluzione nella politica della Svizzera in materia e, dal 2017, anche quello di assistenza spontanea. In di scambio d’informazioni fiscali. Come noto, negli particolare, i testi regolano l’esame preliminare delle stessi giorni in cui le autorità federali erano sotto la richieste estere, l’ottenimento coatto di informa- pressione degli Stati Uniti per la nota vertenza sul zioni, i diritti procedurali delle parti, la procedura di caso UBS, il Consiglio federale ha dovuto fronteg- informazioni a posteriori delle persone interessate, giare le minacce dell’inclusione della Confedera- la presentazione di domande raggruppate, i rimedi zione in una lista nera degli Stati che non prestano giuridici, l’impiego per altri scopi delle informa- collaborazione in materia di accertamenti fiscali. Il zioni trasmesse, gli obblighi connessi allo scambio 13 marzo 2009 è stata annunciata da parte svizzera spontaneo di informazioni e la presentazione di una svolta epocale, con l’impegno a conformarsi domande di assistenza amministrativa da parte allo standard dell’OCSE in materia. svizzera. Lo scambio transnazionale di informazioni Poco dopo, sono stati sottoscritti i primi accordi fiscali ha ormai definitivamente assunto carattere che hanno recepito tali requisiti. È quindi fonda- di disciplina giuridica autonoma. Lo dimostra il mentale conoscere le condizioni dello scambio continuo e significativo apporto giurisprudenziale, internazionale d’informazioni, secondo l’art. 26 del sviluppato dal Tribunale amministrativo federale (in Modello di Convenzione fiscale dell’OCSE. prima istanza)e dal Tribunale federale (quale istanza suprema). I fondamenti di questa disciplina costi- Le norme procedurali sull’assistenza amministrativa tuiscono pertanto oggi un bagaglio di conoscenza fiscale secondo il diritto interno svizzero imprescindibile per ogni professionista che si occupi Curzio Toffoli di problematiche tributarie. Sono trascorsi ormai dieci anni (13 marzo 2009) da quando il Consiglio federale comunicò la decisione di abbandonare la politica restrittiva adottata dalla Svizzera in ambito di assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale, optando per l’a- dozione dello standard completo proposto dall’art. 26 del Modello OCSE. Da allora sono state siglate, rispettivamente rivedute, parecchie Convenzioni intese ad evitare le doppie imposizioni. Lo scambio di informazioni secondo il Modello OCSE ha richiesto l’adozione di una disciplina normativa interna volta ad assicurarne l’esecuzione. Tale normativa, entrata in vigore (prima) sotto forma di ordinanza, é stata (poi) rapidamente cristallizzata in una legge in senso formale (la Legge sull’assistenza amministrativa in materia fiscale, o LAAF). Dalla sua entrata in vigore la LAAF ha conosciuto (e ancora conosce) frequenti e importanti adeguamenti.
Le domande di assistenza amministrativa: divieto di Lo scambio automatico di informazioni fishing expedition, domande raggruppate, divieto di Giovanni Molo utilizzo dei dati rubati, accertamento residenze Obiettivo del corso è acquisire un primo orien- Giovanni Molo tamento sui principi della norma dell’OCSE sullo Mediante tale corso ci si prefigge di eseguire una scambio automatico delle informazioni, quindi, sul panoramica sui principi materiali dell’assistenza suo oggetto, sulle modalità di trasmissione dei dati, amministrativa su richiesta fornita dalla Svizzera sui contribuenti e sugli istituti finanziari toccati. sulla base della casistica sviluppata in applicazione Verranno inoltre esposti gli strumenti di imple- delle CDI concluse dalla Svizzera sulla base dell’art. mentazione di tale norma nel diritto svizzero, in 26 del Modello OCSE. Si tratterà in particolare di particolare la Convenzione dell’OCSE e del Consi- esaminare i criteri materiali in base ai quali una glio d’Europa, l’Accordo SAI (MCAA), l’Accordo con domanda di assistenza amministrativa è ritenuta l’UE, ed i dispositivi di diritto interno. ammissibile, o meno, dalla Svizzera quale Stato Una particolare attenzione verrà quindi fornita alle richiesto: dal principio della sussidiarietà a quello ulteriori forme di collaborazione previste da tale della buona fede nei rapporti internazionali, dal Convenzione (scambio spontaneo) nonché agli principio della cooperazione il più ampia possibile, aspetti intertemporali della sua applicazione. al divieto della ricerca indiscriminata di prove. La Direttiva europea sulla cooperazione amministra- Inoltre, si esamineranno i possibili oggetti concreti tiva nel settore fiscale dello scambio di informazione. Francesca Amaddeo Si approfondiranno infine le questioni più spinose Il recente meccanismo noto come scambio di in ambito di assistenza amministrativa: dalla informazioni rinviene la propria disciplina, per possibile definizione delle domande raggruppate a quanto riguarda l’Unione Europea, nel corpus questioni di diritto intertemporale. della Direttiva 2011/16/UE in tema di cooperazione L’assistenza amministrativa tra le autorità finanziarie amministrativa in ambito fiscale, che ha abrogato secondo il diritto interno svizzero la precedente Direttiva 77/779/CEE sulla mutua Flavio Amadò assistenza. Scopo del corso è quello di fornire una Nel corso verranno esposti i principi di coopera- disamina della disciplina, la quale è stata oggetto di zione internazionale e nazionale tra Autorità di un lungo iter evolutivo non ancora conclusosi, che sorveglianza sui mercati finanziari, le basi legali di ha portato ad estendere lo spettro applicativo della riferimento, e le connessioni con questa forma di veicolazione dei dati fiscalmente rilevanti dalle assistenza amministrativa con le ulteriori forme di informazioni anagrafiche inerenti il contribuente assistenza amministrativa e giudiziaria concesse alle informazioni inerenti le pianificazioni fiscali dalla Svizzera, con particolare riferimento alle aggressive redatte tramite l’ausilio di consulenti fattispecie fiscali e ai reati borsistici. fiscali ed intermediari passando per i dati detenuti dagli intermediari finanziari, dai tax rulings, dalla documentazione Country-by-Country Reporting (CbCR), oltre che a quelli derivanti dalla normativa antiriciclaggio.
3.2. Cooperazione internazionale Modulo 4 tra le autorità penali Il Transfer pricing Cristiano Bortolotti La cooperazione internazionale per i reati fiscali e il Si analizzeranno: documenti emanati dagli organi- riciclaggio fiscale secondo il diritto interno svizzero smi internazionali; la nozione di imprese associate; Luca Marcellini il principio di valore normale; l’analisi funzionale; il Nel modulo si tratteranno gli effetti sulla collabo- ruolo dei “comparables” ed i limiti dell’analisi com- razione fra le autorità giudiziarie di Svizzera e Italia parativa; nonché i metodi per la determinazione delle modifiche legislative riguardanti la repres- dei prezzi di trasferimento. sione di questi reati intervenute nei due Paesi in Durante la seconda parte del modulo verranno questi ultimi anni, con i primi esempi di attuazione. analizzate: la comparabilità in pratica; le cessioni La compliance fiscale secondo il diritto interno svizzero di beni; la prestazione di servizi infragruppo ed il Giovanni Molo valore normale. Ci si concentrerà poi sui finanzia- Il diritto fiscale estero è filtrato in nozioni indeter- menti infragruppo, sull’utilizzo di beni immateriali, minate di sorveglianza sugli istituti finanziari quali sul “business restructuring” ed il valore normale, la garanzia di attività irreprensibile e il “risk mana- nonché sulla documentazione sui prezzi di trasferi- gement”. La nuova prassi della FINMA ha in pro- mento e sui profili sanzionatori. Il corso si conclu- posito comportato una ridefinizione della nozione derà con un’analisi sugli strumenti per evitare la di “compliance” degli intermediari finanziari, tale doppia imposizione (“correlative adjustments”), da includere anche i rischi fiscali, in particolare “custom valuations” e Transfer pricing. esteri. Obiettivo del corso è fornire alcune chiavi di interpretazione su tale evoluzione, e sulle sue Modulo 5 relazioni con gli obblighi di natura contrattuale di La pianificazione fiscale internazionale tali intermediari nei confronti dei propri clienti. 5.1. La pianificazione fiscale internazionale delle società e dei gruppi di imprese L’ottimizzazione fiscale dei processi di esportazione di beni e servizi: variabili da considerare nella struttu- razione dei processi di internazionalizzazione delle imprese Roberto Franzè Il modulo approfondisce, mediante l’illustrazione di casi concreti, le tematiche tributarie connesse con le decisioni di esportazione di beni e servizi. Parti- colare attenzione sarà riposta anche al commercio elettronico di beni e servizi. Per una più proficua partecipazione al seminario è richiesta una cono- scenza di base delle convenzioni contro le doppie imposizioni sul reddito.
Il finanziamento di attività imprenditoriali 5.2. La pianificazione fiscale internazionale delle all’estero tra debito, capitale e strumenti alternativi: persone fisiche problematiche tributarie internazionali La tassazione dei neo-residenti in Italia Roberto Franzè Pierpaolo Angelucci Il modulo avrà ad oggetto le tematiche tributarie Il modulo si prefigge di illustrare le caratteristiche connesse al finanziamento delle attività impren- della nuova disciplina di cui possono beneficiare i ditoriali all’estero. Particolare attenzione sarà non residenti che trasferiscono il loro domicilio in dedicata all’impatto tributario degli strumenti Italia, individuando i presupposti soggettivi, la tem- finanziari ibridi. Per una più proficua partecipa- pistica, il regime fiscale applicabile e la procedura zione al seminario è richiesta una conoscenza di necessaria all’ottenimento di tale regime. base delle convenzioni contro le doppie imposizioni sul reddito. I nuovi orizzonti della pianificazione patrimoniale per le persone fisiche in ambito internazionale ed i riflessi nel L’ottimizzazione fiscale dei gruppi di imprese interna- diritto svizzero zionali: la strutturazione fiscale della catena del valore Elio Blasio Roberto Franzè L’obiettivo del modulo didattico è di fornire ai Il modulo avrà ad oggetto le tematiche tributarie partecipanti le nozioni principali riguardanti la connesse con la strutturazione della catena del tematica, sulla base della best practice internazio- valore di un gruppo multinazionale di imprese. nale, anche con l’ausilio di case history. Il corso avrà Particolare attenzione sarà devoluta alle logiche un taglio eminentemente pratico, con l’obiettivo di sottese alla localizzazione di “holding companies”, stimolare anche un utile confronto dialettico tra i “patent-royalties companies” e “financing partecipanti. companies”. Per una più proficua partecipazione al seminario è richiesta una conoscenza di base L’istituto fiscale del Trust in Italia delle convenzioni contro le doppie imposizioni Pierpaolo Angelucci sul reddito. In Italia il Trust rappresenta uno strumento di separazione dei patrimoni sempre più utilizzato L’ottimizzazione fiscale delle imprese confrontate con nella pratica professionale, sia per la gestione l’economia digitale del cosiddetto passaggio generazionale, sia per Roberto Franzè pianificare complesse operazioni nel settore non Il modulo avrà ad oggetto le tematiche tributarie solo industriale, ma anche bancario e assicura- connesse con l’esercizio di attività imprenditoriali tivo. L’efficace utilizzo di un simile strumento non su internet. Il modulo affronterà sia le tematiche può ovviamente prescindere dall’attenta analisi dell’imposizione reddituale, sia quelle dell’impo- della normativa civilistica e fiscale di riferimento. sizione sui consumi, sia quelle relative alle nuove Il corso, pertanto, è focalizzato in particolare sugli forme di imposizione denominate come “web aspetti fiscali, proponendosi di considerare sia taxes”. quelli dell’imposizione diretta (di recente, come noto, disciplinati dal nostro Legislatore e inter- pretati dall’Amministrazione finanziaria) sia quelli dell’imposizione indiretta, con un breve accenno alle Convenzioni contro la doppia imposizione internazionale stipulate dall’Italia.
L’istituto fiscale del Trust in Svizzera Modulo 6 Simona Genini L’IVA e il commercio internazionale Il Trust è un istituto giuridico di diritto anglosas- 6.1. IVA internazionale sone. Questo strumento flessibile è sempre più Sara Montalbetti impiegato dalle persone fisiche in concomitanza Il corso si propone di approfondire i principi gene- con la pianificazione successoria, ma trova pure rali che governano l’imposta sul valore aggiunto molteplici applicazioni in diversi altri ambiti. Con la nell’Unione europea. Verrà esaminato il contenuto sottoscrizione della Convenzione dell’Aia (1. luglio delle relative normative comunitarie e saranno 2007), il Trust è stato riconosciuto nella legisla- trattate le principali tematiche connesse alle zione svizzera in ambito civilistico. Tuttavia non vi diverse riforme attuate nel corso del tempo. Oltre è ancora una legge che disciplina il trattamento alle caratteristiche generali e a quelle strutturali fiscale di questo istituto. A tal fine è stata allestita dell’imposta, verranno analizzate le principali una Circolare dell’Amministrazione federale delle problematiche applicative nei rapporti nazionali contribuzioni che determina i principi per il suo ed internazionali e verranno svolti alcuni casi trattamento fiscale (Circolare n. 20 AFC). Sulla pratici. Durante il corso la disciplina comunitaria base della Circolare, ai fini dell’imposizione fiscale si dell’imposta verrà approfondita anche sulla base contraddistinguono fondamentalmente tre tipo- dei più recenti orientamenti della giurisprudenza logie di Trusts: Trust irrevocabile fisso, irrevocabile della Corte di Giustizia dell’Unione europea e del discrezionario e revocabile. Comitato IVA. Verrà inoltre dedicata particolare Per determinare la tipologia del Trust occorre attenzione all’evoluzione nel tempo della disciplina valutare quanto previsto nel regolamento dello comunitaria dell’imposta e alle sue prospettive stesso. Il trattamento fiscale per gli agenti del future in base agli obiettivi del mercato unico. Trust, ossia per il disponente, i beneficiari, il Trustee ed il Protector, varia dunque a seconda del tipo Le problematiche IVA della strutturazione e del trading di Trust, come pure secondo il domicilio fiscale internazionale e/o sede dei vari agenti e componenti del Trust. Elisa Antonini Il corso si concentrerà pertanto sul trattamento Nel contesto internazionale l’IVA è un’imposta fiscale del Trust a seconda della tipologia, con un in rapida evoluzione, cui è riconosciuta una certa breve accenno alle Convenzioni contro la doppia importanza nella strutturazione fiscale delle ope- imposizione internazionale stipulate dalla Svizzera. razioni transfrontaliere. Il corso si prefigge di dare Marginalmente verranno trattate le problematiche un orientamento generale sulle complesse que- di questo istituto in relazione con l’imposta preven- stioni IVA legate agli scambi internazionali di beni tiva, l’imposta di bollo e l’IVA. e servizi. In particolare sarà analizzato l’impatto dell’IVA nel commercio internazionale, eviden- ziando rischi ed opportunità. Il corso si concentrerà su esempi pratici.
6.2. Dazi doganali – Il risparmio dei dazi nelle opera- Laura Carola Beretta, International Trade Advisor a zioni di commercio internazionale Bruxelles specializzata in diritto doganale; docente Laura Carola Beretta alla SDA Bocconi di Milano; membro del Customs Il corso si prefigge di illustrare il quadro giuridico Practitioners Group di Londra; rappresenta multilaterale e UE relativo ai dazi doganali e anti- CONFIAD, la Confederazione Pan-Europea degli dumping. Viene spiegata la disciplina per il calcolo Agenti Doganali nel Trade Contact Group nelle dei dazi applicabili, basato sulla classificazione discussioni con la Commissione Europea sugli doganale-tariffaria, sul Paese di origine e sul valore emendamenti della disciplina doganale. in dogana. Gianluigi Bizioli, professore ordinario di diritto tributario e International and European Tax Law Relatori all’Università degli studi di Bergamo; Of Counsel Francesca Amaddeo, avvocato; dottoressa di ricerca dello studio PwC Tax and Legal Services (Italia). in Diritto dell’Unione Europea e Ordinamenti Elio Blasio, avvocato, Blasio & Partners, Ginevra/ Nazionali, Università degli Studi di Ferrara; collabo- Malta. ratrice scientifica del Centro competenze tributarie Cristiano Bortolotti, laurea in Economia, Università della SUPSI. degli studi di Genova; partner, Dentons Europe LLP. Flavio Amadò, avvocato e notaio; LL.M. (London Roberto Franzè, laurea in Economia Aziendale, Uni- School of Economics); solicitor (Inghilterra e Gal- versità L. Bocconi; dottore commercialista; corso les); membro del comitato redazionale della rivista di perfezionamento in diritto tributario dell’im- Novità fiscali della SUPSI; Amadò Studio legale e presa, Università L. Bocconi; ricercatore di diritto notarile, Lugano. tributario presso l’Università della Valle d’Aosta; Pierpaolo Angelucci, laurea in Economia e Legisla- componente del comitato redazionale della rivista zione per l’Impresa, Università L. Bocconi; dottore Diritto e Pratica Tributaria Internazionale; membro commercialista e revisore contabile; socio dello del comitato redazionale della rivista Novità fiscali Studio Scarioni Angelucci. della SUPSI. Elisa Antonini, avvocato; Master of Advanced Stu- Simona Genini, avvocato; LL.M. in International Tax dies SUPSI in Tax Law; Studio legale, Mezzovico. Law; già capo dell’Ufficio giuridico della Divisione Andrea Ballancin, laurea in Economia e legislazione delle contribuzioni del Cantone Ticino; membro di per l’impresa, Università L. Bocconi; laurea in direzione presso Besfid SA, Lugano. Giurisprudenza, Università degli Studi di Milano Costante Ghielmetti, esperto fiscale diplomato; Bicocca; corso di perfezionamento in diritto tribu- già funzionario presso la Divisione principale tario dell’impresa, Università L. Bocconi; Master of dell’imposta preventiva dell’Amministrazione Law in International Taxation (LL.M.), Università federale delle contribuzioni, Berna; Vicedirettore di Leiden (Olanda); dottore di ricerca in diritto tri- della Divisione delle contribuzioni del Cantone butario, Università Tor Vergata, Roma; professore Ticino. aggregato di diritto tributario presso l’Università Sharon Guggiari Salari, avvocato specialista FSA in degli Studi del Piemonte Orientale; componente diritto del lavoro e notaio; Master of Advanced del comitato redazionale della rivista Diritto e Studies SUPSI in Tax Law; SGSLEX Lugano. Pratica Tributaria Internazionale e della rivista di Luca Marcellini, avvocato e notaio; già Procuratore Diritto Tributario Internazionale. generale del Cantone Ticino. Marco Barassi, professore associato di diritto Giovanni Molo, avvocato; LL.M.; PhD in Diritto; tributario presso il Dipartimento di giurisprudenza membro del comitato redazionale della rivista dell’Università di Bergamo; docente di diritto tribu- Novità fiscali della SUPSI; socio dello Studio legale tario presso l’Accademia della Guardia di finanza di Bolla Bonzanigo & Associati, Lugano. Bergamo; dottore commercialista in Lecco.
Sara Montalbetti, dottore commercialista; cultore Responsabile della materia presso l’Università Cattolica del Sacro Samuele Vorpe, Bachelor of Science SUPSI in Econo- Cuore (sede di Piacenza); associato dello Studio mia aziendale; Master of Advanced Studies SUPSI Maisto e Associati. in Tax Law; Bachelor of Law (BLaw), Università di Donatella Negrini, consulente fiscale; Bachelor of Lucerna; docente-ricercatore senior e responsa- Science SUPSI in Economia aziendale; Master bile del Centro competenze tributarie della SUPSI; of Advanced Studies SUPSI in Tax Law; laurea in redattore responsabile della rivista Novità fiscali Scienze giuridiche. della SUPSI. Andrea Pedroli, dottore in giurisprudenza; Presidente della Camera di diritto tributario Titolo di studio del Tribunale di appello del Cantone Ticino; Attestato di frequenza per coloro che si iscrivono redattore della parte fiscale della Rivista ticinese a singoli moduli del corso o che non sostengono di diritto (RtiD); membro del comitato redazionale gli esami. Certificate of Advanced Studies SUPSI in della rivista Novità fiscali della SUPSI; docente di Diritto tributario internazionale e 15 crediti ECTS diritto tributario presso la SUPSI e presso l’Univer- validi per il Master of Advanced Studies SUPSI in sità della Svizzera italiana (USI), Lugano. Tax Law assegnati a chi ottempera ai requisiti di Martino Pinelli, Bachelor of Science SUPSI in Econo- ammissione e supera gli esami previsti. mia aziendale; Master of Advance Studies SUPSI in Tax Law, LL.M in International Tax Law, Università Equipollenze per il corso di esperto fiscale dipl. di Vienna. Coloro che sono in possesso del titolo di Master Valentino Rosselli, lic. iur/Master of law; LL.M. in of Advanced Studies SUPSI in Tax Law hanno la International Taxation, Leiden (NL); Association possibilità di ottenere le seguenti equipollenze of Taxation Technicians - ATT (UK); Advanced per l’ottenimento del titolo di esperto fiscale Diploma in International Taxation - ADIT; Sostituto diplomato: capo sezione, Questioni fiscali bilaterali e CDI, ◆◆ Imposte dirette delle persone fisiche Segreteria di Stato per le questioni finanziarie (Fiscalite des personnes physiques / Die Steuern- internazionali, Dipartimento federale delle finanze. der naturlichen Personen) Curzio Toffoli, avvocato; Master of Advanced Studies ◆◆ Imposte dirette delle persone giuridiche SUPSI in Tax Law; membro del comitato redazio- (Fiscalite de l’entreprise /Unternehmenssteuer- nale della rivista Novità fiscali della SUPSI; Studio recht) legale notarile Toffoli & Sala, Chiasso. ◆◆ Diritto fiscale intercantonale ed internazionale Dunja Valsesia, avvocato; collaboratrice scientifica (Droit fiscal intercantonal et international / presso l’Ufficio della migrazione della Sezione della Interkantonales und internationales Steuer- popolazione, Dipartimento delle istituzioni del recht) Cantone Ticino. ◆◆ Imposta sul valore aggiunto (TVA /Mehrwert- steuer) Il diploma federale di esperto fiscale si articola in tre blocchi (A, B e C) che a loro volta si compongono di più moduli. Tali equipollenze permettono allo studente di non frequentare 4 dei 6 moduli complessivi previsti nei primi due anni di formazione (blocchi A e B).
Contributi per i corsi di preparazione agli esami Osservazioni federali Il numero dei posti per anno universitario è limi- Il Master of Advanced Studies SUPSI in Tax Law tato. Verrà data priorità a coloro che si iscrivono figura oggi tra i corsi di preparazione all’esame all’intero MAS. federale di esperto fiscale diplomato/a. Tale conquista ha quale conseguenza che gli studenti Documentazione diplomati MAS Tax Law possono richiedere il La documentazione di studio è fornita in formato sostegno finanziario della Confederazione (cd. elettronico. “finanziamento orientato alla persona”) qualora si iscrivessero all’esame di esperto fiscale e rispettas- Condizioni generali sero gli ulteriori requisiti. www.supsi.ch/fc/chi-siamo/condizioni Iscrizioni Intero corso: entro il 30.08.2019. Singoli moduli: entro una settimana prima dell’ini- zio del modulo. Orari Venerdì 08.30-12.00, 13.00-16.30 Sabato 08.30-12.00 La griglia oraria e il piano dettagliato delle lezioni saranno inviati ai partecipanti al momento della conferma di iscrizione. La frequenza è di regola bisettimanale. Per maggiori dettagli si veda il calendario che segue. Lingua Tutte le lezioni saranno in lingua italiana. Luogo SUPSI, Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale, Stabile Suglio, Via Cantonale 18, Manno. Costo La quota per l’intero corso ammonta a CHF 8’000.– . La tassa della tesi di master, che può essere presen- tata a condizione che siano stati certificati tutti e tre i corsi annuali Fondamenti di diritto tributario, Approfondimenti di diritto tributario e Diritto tri- butario internazionale, ammonta a CHF 1’500.–. La quota di iscrizione include: la documentazione in formato elettronico e la partecipazione alle sessioni ordinarie degli esami per l’ottenimento dei crediti ECTS.
Calendario Anno Modulo Mese Venerdì Sabato Ore-lezione Costo CHF 2019 1. 58 3’100.– 1.1. settembre 6 8 1.2. settembre 13, 27 7, 28 32 ottobre 4, 18 5, 19 1.3. novembre 8, 22, 29 9, 23 22 2. 44 2’200.– 2.1. settembre 13 4 2.2. settembre 27 14 18 ottobre 4, 18 novembre 8 2.3. novembre 8, 29 30 22 dicembre 13 14 2020 3. 22 1’100.– 3.1. gennaio 31 16 febbraio 14 1, 15 3.2. gennaio 31 6 febbraio 14 4. marzo 13, 27 14, 28 32 1’600.– aprile 3, 24 4, 25 5. 16 800.– 5.1. marzo 13, 27 8 5.2. aprile 3, 24 8 6. 24 1’200.– 6.1. maggio 8 9, 16 16 6.2. maggio 15 8 Esame gennaio 17 moduli 1-2 Esame giugno 5 moduli 3-6
FC 19/20 – Formulario d’iscrizione CAS Diritto tributario internazionale Sì, mi iscrivo! □ Tutto il corso (allegare i titoli di studio) □ Moduli (indicare il numero) Dati personali Nome Cognome Data di nascita Luogo di attinenza (per stranieri luogo di nascita ) Telefono E-mail Indicare l’indirizzo Azienda/Ente per l’invio delle Via e N. comunicazioni e l’addebito della tassa NAP di iscrizione Località Data Firma Ev. osservazioni Allegati 1 foto passaporto Termine di iscrizione entro il 30 agosto 2019 Inviare il formulario Per posta di iscrizione SUPSI, Centro competenze tributarie Stabile Suglio, Via Cantonale 18, CH-6928 Manno Via e-mail diritto.tributario@supsi.ch Via fax +41 (0)58 666 61 76 La firma del modulo d’iscrizione vale quale accettazione delle condizioni SUPSI e quale riconoscimento di debito ai sensi della LEF. La cartolina compilata e firmata è da ritornare per posta, e-mail o fax.
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