COMUNE DI NUORO CONSIGLIO COMUNALE DEL 20 GENNAIO 2020

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COMUNE DI NUORO
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                             CONSIGLIO   COMUNALE
                              DEL 20 GENNAIO 2020

a cura dell’I.D.N. S.n.c.                           1
INDICE DEGLI INTERVENTI
                   CONSIGLIO COMUNALE 20/01/2020
                                            •   CONSIGLIERA SANNA   38
        SITUAZIONE UFFICI   DELLA
                                            •   PRESIDENTE          39
        MOTORIZZAZIONE CIVILE DI
                                            •   CONS. FADDA F.      39
        NUORO.    DISCUSSIONE   E
                                            •   PRESIDENTE          41
        APPROFONDIMENTI.               3
                                            •   CONS. ARRU          42
•         PRESIDENTE                   3    •   PRESIDENTE          43
•         CONS. SIOTTO M.              3    •   CONSIGLIERA ZEDDE   44
•         PRESIDENTE                   7    •   PRESIDENTE          45
•         CONS. REGIONALE LUIGI SAIU   7    •   SINDACO             45
•         PRESIDENTE                   11   •   PRESIDENTE          49
•         LIDIA PALMA                  11   •   CONS. FADDA P.      49
•         PRESIDENTE                   12   •   CONS. MONTESU       50
•         DEPLANU GIUSEPPINO           12   •   PRESIDENTE          51
•         PRESIDENTE                   16   •   CONS. FADDA F.      51
•         GIANLUIGI FARRIS             16   •   PRESIDENTE          51
•         PRESIDENTE                   16   •   CONS. SIOTTO M.     52
•         CONSIGLIERA SANNA            17   •   PRESIDENTE          53
•         PRESIDENTE                   20   •   CONS. BRODU         53
•         LIDIA PALMA                  20   •   PRESIDENTE          53
•         PRESIDENTE                   21   •   CONS. PORCU         53
•         CONS. MONTESU                21   •   PRESIDENTE          54
•         PRESIDENTE                   23   •   SINDACO             54
•         CONSIGLIERA SANNA            23   •   PRESIDENTE          55
•         PRESIDENTE                   24
•         CONS. FADDA P.               24
•         PRESIDENTE                   25
•         CONS. BRODU                  25
•         PRESIDENTE                   27
•         CONS. SIOTTO G.              27
•         PRESIDENTE                   30
•         CONS. SAIU                   30
•         PRESIDENTE                   34
•         CONS. PORCU                  34
•         PRESIDENTE                   35
•         CONS. SIOTTO M.              35
•         PRESIDENTE                   38

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                 Ad ore 16.10 il SEGRETARIO procede all’appello dei Consiglieri.
                 Il PRESIDENTE, constatata la presenza del numero legale dei Consiglieri,
dichiara valida ed aperta la seduta.
                 SITUAZIONE UFFICI DELLA MOTORIZZAZIONE CIVILE DI NUORO.
DISCUSSIONE E APPROFONDIMENTI.
                 PRESIDENTE
                 Buonasera a tutti i presenti, un grazie particolare ai gentili ospiti che hanno
accettato l’invito oggi alla seduta aperta convocata per discutere e approfondire
l’attuale situazione degli uffici della Motorizzazione Civile di Nuoro.
                 Vedo che c’è una comunicazione. La parola alla Consigliera Sanna.
                 CONSIGLIERA SANNA
                 Buonasera Presidente, grazie, buonasera a tutti i presenti. Volevo chiedere,
visto che i partecipanti all’adunanza aperta sono diversi e che alcuni banchi del
Consiglio Comunale sono stati occupati da alcuni di questi partecipanti, se volessero
anche tutti gli altri sono secondo me invitati a sedersi negli scranni del Consiglio.
                 Era un invito visto che siamo pochi, così abbiamo la stessa posizione di parola.
                 PRESIDENTE
                 Se ne hanno piacere assolutamente sì. Procederemo in questi termini in questo
Consiglio Comunale: darà lettura il Consigliere Michele Siotto, primo firmatario della
richiesta di convocazione del Consiglio Comunale; poi chiedo a chi volesse
intervenire di iscriversi, magari adesso facciamo passare un foglio in cui vi potete
iscrivere per intervenire.
                 Una volta che avete chiuso voi gli interventi, poi ci sarà il dibattito e la
discussione dei Consiglieri Comunali.
                 Adesso chiederei quindi al Consigliere Siotto di dare lettura della richiesta di
convocazione della seduta aperta.
                 CONSIGLIERE SIOTTO M.
                 Grazie Presidente, buonasera a tutti, un grazie particolare agli ospiti pervenuti,
anche se mi aspettavo un po’ più di attenzione da parte dell’Assessore Regionale,
ma poi magari ci spiegheranno il motivo della loro assenza.
                 “Convocazione del Consiglio Comunale aperto per discutere e approfondire
l’attuale situazione degli uffici della Motorizzazione Civile di Nuoro.
                 Premesso che lo Stato procede - inesorabile -l’opera di smantellamento dei

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servizi pubblici e essenziali nei nostri territori, già fortemente penalizzati da continui e
pesanti tagli, sui quali dovrebbe semmai effettuare un’inversione di tendenza con una
implementazione dei propri presidi, al fine di rallentare i fenomeni di spopolamento e
desertificazione che presentano costi sociali ed economici di gran lunga superiori alle
economie che oggi si vogliono realizzare sulla pelle dei più deboli.
                 La lenta agonia del presidio provinciale della Motorizzazione Civile di Nuoro
dopo anni di continuo dimensionamento con il personale passato da 30 unità alle
attuali 4 + 2 in forza alla Provincia, che il 9 ottobre...”.
                 Premetto che questo documento è stato presentato a fine settembre, quindi qui
parlo di certe date ma in realtà ci sono stati dei cambiamenti nel corso di questi mesi.
Quindi questa parte la salterei, tanto sono state già cambiate, non persistono più.
                 PRESIDENTE
                 Diamo lettura di tutto.
                 CONSIGLIERE SIOTTO M.
                 “... salvo comunicazione di prosieguo, torneranno al proprio ente di
appartenenza.
                 Tutto ciò prelude un’ulteriore imminente sottrazione di servizi a un territorio che
da troppo tempo è sottoposto a continui tagli e riduzioni.
                 L’eventuale chiusura degli uffici della Motorizzazione Civile di Nuoro porterà
non solo una serie di disservizi e disagi, quali ritardi per conseguire esami di patente,
collaudi di mezzi pesanti e rimorchi, collaudi per modifiche o per l’utilizzo dell’auto in
base alle esigenze personali compreso gli adattamenti alle auto per disabili e altri,
non solo a causa di conseguenti rischi per la sicurezza stradale.
                 Considerato che ormai tutte le regioni autonome, ad eccezione della regione
Sardegna, hanno preso carico delle funzioni della Motorizzazione Civile.
                 Questo Consiglio Comunale con una risoluzione presentata già dal 7 novembre
2015 ha dato incarico al Sindaco per sollecitare una soluzione alla Regione
Autonoma della Sardegna.
                 Vi è stato altresì un interessamento di alcuni Consiglieri Regionali con la
mozione del 5 agosto 2019, la numero 37... sulla necessità di potenziare e
salvaguardare gli uffici della Motorizzazione Civile di Cagliari, Oristano e Sassari, in
particolare Nuoro a rischio chiusura e sul trasferimento dallo Stato alla Regione sulle
competenze in materia di Motorizzazione Civile.

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                 Il giorno 9 ottobre due dipendenti della provincia in forza alla Motorizzazione di
Nuoro, se non riceveranno comunicazione di prosieguo finiranno il loro operato con
conseguente interruzione di servizi.
                 Anche gli altri presidi provinciali - Oristano e Sassari - hanno situazioni simili e
sono a rischio chiusura per l’effetto domino: se dovesse chiudere Nuoro, va a
sovraccaricare gli altri presidi e poi cadono.
                 Chiediamo al Presidente del Consiglio Comunale di convocare il Consiglio
Comunale anche con la formula di adunanza aperta prevista in base all’articolo 37
del regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, che vengano invitate e
sentite tutte le forze politiche regionali e provinciali, il direttore generale della
Motorizzazione Civile e tutte le istituzioni necessarie al fine di trovare insieme una
soluzione più percorribile.
                 Che venga convocato il Consiglio aperto a tutti i cittadini al fine di poter sentire
eventuali proposte anche dagli operatori del settore”.
                 Mi dicevo amareggiato perché sarebbe stata gradita la presenza degli
Assessori Regionali, è la terza volta che li invitiamo e declinano l’invito, oppure sono
impegnati in altre cose, un po’ mi dispiace, anche perché l’argomento è importante.
                 Cogliamo con fiducia e soddisfazione la notizia che la Regione ha aperto l’iter
per la regionalizzazione di tutte le funzioni della Motorizzazione Civile, anche se avrei
piacere e chiedo al Consigliere Regionale Luigi Saiu cosa intende “di dare mandato
alla direzione generale dei trasporti di predisporre uno schema di decreto legislativo
recante trasferimento delle funzioni in materia di Motorizzazione Civile secondo i
seguenti indirizzi”.
                 Non capisco se per direzione generale si intende la direzione generale
regionale o quale direzione generale. Non l’ho capito.
                 Dal giorno della nostra richiesta, cioè 2015 sono emerse tante cose che ormai
erano ferme da tanti anni. Questa cosa si trascina da tantissimi anni. Dal 2015, da
quando ci siamo insediati una delle nostre prime preoccupazioni era proprio la
chiusura della Motorizzazione.
                 Ringraziamo il commissario della Provincia per avere prorogato gli impegni ai
due impiegati in forza alla Motorizzazione.
                 Il ministero inoltre ha attuato delle procedure per rinforzare la Motorizzazione
sarda prevedendo una sola figura per il distretto Nuoro Ogliastra. Ci vorrà un po’ di

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tempo prima che questo possa essere effettivamente operativo e avere tutte le
qualifiche e abilitazioni.
                 Tra parentesi, non ho trovato nessun ente descritto, cioè soltanto nelle varie
riunioni, anche quella chiesta dal signor Peppino l’altra volta nella Camera di
Commercio si parlava di queste otto figure di cui solo una veniva portata a Nuoro.
                 Non ho trovato niente di scritto in merito a questa cosa. Da quello che si diceva
quel giorno parrebbe che solo una di queste otto figure sia destinata a Nuoro, tra
l’altro con la limitazione delle qualifiche e abilitazioni.
                 Questo ovviamente ci crea dei problemi perché anche la Provincia tra due mesi
richiamerà i due impiegati messi in carico alla Motorizzazione di Nuoro.
                 Quindi chiaramente la situazione non la ritengo risolta, non voglio esultare per
una situazione ancora abbastanza precaria.
                 Come dicevo prima mi preoccupa la scarsa attenzione che la Motorizzazione
regionale riserva al distretto di Nuoro Ogliastra, la disparità di trattamento con gli altri
distretti regionali. Basti pensare agli orari dei giorni di apertura, Oristano infatti
prevede 4 giorni di apertura – lunedì, martedì, giovedì e venerdì, di cui il giovedì
anche nel pomeriggio.
                 Nuoro invece due mattine la settimana, sempre sperando che l’impiegata stia
bene perché dobbiamo tenere conto dello stato di salute di chi lavora nella
Motorizzazione e spesso è capitato, anche qualche settimana fa, che stesse male e
tutte le persone che sono venute a Nuoro hanno dovuto farsene una ragione e
tornare indietro a mani vuote. Cioè hanno perso una giornata di lavoro o comunque
una giornata.
                 Come dicevo, tra due mesi scade la proroga dei due distaccamenti provinciali e
se anche arrivasse un dipendente - quello annunciato che dovrebbe arrivare il 2
febbraio, ho sentito così ma ancora non c’è niente di scritto - se la Provincia richiama
indietro - per quello avrei gradito anche la presenza del commissario della Provincia -
se richiama indietro le due figure, anche dovendo arrivare quella figura delle otto che
è stata tanto annunciata ma di cui io ancora non vedo traccia - qualcuno mi dice che
dovrebbe arrivare il 2 febbraio - non basterebbe.
                 Infatti se vanno indietro quegli altri due siamo in uno stato ancora più penoso di
quattro mesi fa e anche del 2015.
                 Cioè stiamo continuando inesorabilmente ad andare verso la chiusura della

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Motorizzazione.
                 PRESIDENTE
                 Vada a chiudere, tanto intervenite anche dopo voi.
                 CONSIGLIERE SIOTTO M.
                 Sarebbe pertanto il minimo sperare che la Provincia garantisca il personale di
forza fino alla risoluzione di questi problemi, che la Regione scelga come unica
soluzione la regionalizzazione sì, ma con la direzione regionale a Nuoro.
                 Cioè la direzione regionale portata a Nuoro per evitare che in futuro si possano
creare tali disparità.
                 Per me sarebbe auspicabile che la direzione di questa Motorizzazione sia a
Nuoro, perché è quella finora più disagiata e soprattutto che il distretto Nuoro
Ogliastra venga rinforzato già da ora con almeno tre figure, oltre alle due in forza
dalla Provincia, in modo che si possano smaltire le lunghe file e accorciare le liste
d’attesa per le prenotazioni.
                 Considerate che l’enorme rischio nel far circolare quei veicoli con prenotazioni
anche oltre il 2020, qualcuno anche nel 2021, da un anno dalla loro scadenza questi
veicoli possono circolare in stato di gravità e emergenza.
                 Nonché se un disabile ha necessità di fare delle trasformazioni al proprio
veicolo, per dirne una, ha delle serie difficoltà nel farlo alla Motorizzazione Civile di
Nuoro.
                 Aspetto l’illustrazione o qualche chiarimento.
                 PRESIDENTE
                 Abbiamo tre interventi, il primo è il Consigliere Regionale Luigi Saiu.
                 CONSIGLIERE REGIONALE LUIGI SAIU
                 Grazie signor Presidente, signor Sindaco, signore e signori della Giunta,
signore e signori del Consiglio Comunale, io Presidente mi ero preparato un inizio di
quelli strappalacrime: finalmente tornavo a prendere la parola in quest’aula che per
me è quella che dal punto di vista del cuore ha lasciato il segno più profondo...
                 E invece devo dirle che devo cambiare il mio intervento iniziale perché di
parlare dai banchi della Giunta non mi era mai capitato in questo Consiglio.
                 Questa può essere la prima volta, non è detto che sia l’ultima.
                 Devo ringraziare il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale per l’invito
che mi è stato rivolto, ringrazio il Consigliere Siotto e i Consiglieri che con lui hanno

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condiviso l’iniziativa apprezzabile di un’assemblea, di un’adunanza aperta alla quale
posso partecipare oggi perché i lavori del Consiglio Regionale me lo permettono e
quindi anche la nostra presenza, la mia come quella dell’Assessore dei Trasporti e
degli altri Consiglieri Regionali ovviamente deve essere valutata rispetto anche agli
altri impegni di tipo istituzionale ai quali siamo chiamati.
                 In questo caso però io ci tenevo con particolare considerazione a partecipare a
questo incontro di oggi perché il tema è molto importante, è un tema sul quale l’intera
comunità nuorese, non solo il Consiglio Comunale, ha avuto modo di esprimere non
solo preoccupazione ma partecipazione in termini diretti alla soluzione del problema.
                 Quindi l’occasione mi è gradita per ripercorrere alcuni passaggi almeno relativi
alla legislatura regionale, alla sedicesima legislatura, quella a cui partecipo io, con
riferimento alle azioni della Giunta Regionale e del Consiglio Regionale.
                 Lei prima, Consigliere Siotto, ricordava come nel novembre 2015 questo
Consiglio Comunale avesse già approvato un atto di indirizzo orientato alla
regionalizzazione degli uffici della Motorizzazione in Sardegna.
                 E’ evidente che se dal 2015 ad oggi questo risultato non si è compiuto, è
perché i governi che hanno preceduto il nostro non si sono attivati in quella direzione.
                 Però lei giustamente ricordava come la Giunta Regionale abbia invece
deliberato proprio il 15 gennaio di quest’anno attribuendo un indirizzo, la delibera di
Giunta proposta dal Presidente della Regione Cristian Solinas e dall’Assessore
Regionale ai Trasporti Giorgio Todde e mi creda la presenza che conta è quella che
si spende per la soluzione dei problemi.
                 La presenza del Presidente della Regione e dell’Assessore ai Trasporti in seno
alla Giunta Regionale si è fatta sentire proprio il 15 gennaio di quest’anno, quando è
stata approvata la delibera con la quale viene dato l’indirizzo alla direzione generale
dei trasporti, cioè dell’Assessorato ai Trasporti dell’articolazione che vede come
vertice politico l’Assessore Todde e come vertice amministrativo, come direttore
generale la dottoressa Massidda.
                 E anzi io ricordo a lei, al Consiglio Comunale e agli ospiti presenti che io sono
qui oggi ad intervenire in qualità di Consigliere Regionale, ma insieme al Segretario
particolare dell’Assessore, quindi a un membro apicale dello staff dell’Assessore ai
Trasporti, per rappresentare quello che è stato fatto il 15 gennaio in Giunta.
                 In particolare lei mi chiedeva chiarimenti in ordine alla formula utilizzata, cioè

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l’indirizzo per la predisposizione di uno schema di decreto legislativo.
                 Il decreto legislativo è la forma che assumono le cosiddette norme di attuazione
dello statuto. Lei prima ricordava come delle cinque regioni a statuto speciale, la
Sardegna sia stata l’unica a non avere ancora provveduto a regionalizzare gli uffici
della Motorizzazione Civile.
                 Per ottenere questo risultato occorre appunto una norma di attuazione dello
statuto.
                 Deve essere predisposto uno schema di norma, e la delibera di indirizzo va in
quella direzione, che poi sia consegnato all’organismo paritetico Stato/Regione, due
componenti di nomina regionale, due componenti di nomina statuale da parte del
governo centrale, e quella è la sede nella quale in forma di confronto viene disposto
lo schema definitivo di decreto legislativo.
                 Cioè la norma attraverso la quale le competenze della Motorizzazione potranno
passare dallo Stato centrale alla Regione Autonoma della Sardegna, assumono la
forma del decreto legislativo.
                 Quindi la Giunta Regionale, il Presidente della Regione e l’Assessore ai
Trasporti il 15 gennaio hanno dato indirizzo alla struttura amministrativa della
Regione di predisporre uno schema di norma di attuazione, cioè lo schema
normativo che consente il passaggio degli uffici della Motorizzazione Civile dalla
competenza dello Stato a quella della Regione.
                 Le dico di più: la prima commissione, che è quella che io presiedo in Consiglio
Regionale, gli uffici della prima commissione e gli uffici del Consiglio Regionale
hanno predisposto anche una bozza, uno schema di norma che poi avremo modo di
discutere in quella sede insieme ai rappresentanti di nomina regionale e di nomina
governativa, appunto perché sia per quanto riguarda il Consiglio che per quanto
riguarda la Giunta, l’azione di questo governo e regionale è stata chiaramente e
inequivocabilmente orientata a ottenere quel risultato che lei stesso richiamava, cioè
la necessità della regionalizzazione della Motorizzazione Civile.
                 Ricordo peraltro a quest’aula e a chi non ne fosse informato, che il 23 luglio è
stata presentata una mozione in Consiglio Regionale, discussa poi il 12 settembre e
approvata, proprio in ordine alla regionalizzazione degli uffici della Motorizzazione.
                 Quindi da un lato il Consiglio Regionale a settembre approva con un atto di
indirizzo una richiesta - se così vogliamo dire anche se non è esattamente

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appropriato chiamarla così - approva un indirizzo nei confronti della Giunta Regionale
perché si attivi per la predisposizione dello schema delle norme di attuazione e il 15
gennaio la Giunta Regionale consegna alla direzione generale dei trasporti il compito
di predisporre appunto lo schema normativo di cui parliamo.
                 Ovviamente si tratta di passaggi che sono necessari, lei capisce bene e l’aula
comprenderà certamente che il trasferimento delle competenze richiede alcune
attività di approfondimento tecnico che sono richiamate nella stessa delibera di
Giunta.
                 Ma che io possa dire per quello che è l’approfondimento che abbiamo fatto con
gli uffici del Consiglio Regionale e per quello che è il risultato già raggiunto dalle altre
quattro Regioni a statuto speciale che hanno già provveduto alla regionalizzazione,
questa è la strada che verrà percorsa.
                 Lo dico con una punta di orgoglio, nel senso che se la Regione Sardegna nel
2020, a partire dal 15 gennaio avvia il processo nel 2020 è perché non si è fatto
prima. Che lo facciamo noi, capisce bene, è un aspetto che almeno per quanto mi
riguarda non può non essere considerato.
                 L’iniziativa della Giunta Regionale, così come quella del Consiglio Regionale è
stata sollecitata da un lato dalla necessità di dare risposta concreta ai bisogni che i
cittadini, le attività di impresa e le organizzazioni che le rappresentano ci hanno
voluto consegnare.
                 E poi perché a volte a vuoto si parla di Regione Autonoma e poi la nostra
autonomia non la esercitiamo.
                 Invece in questo modo noi ci troviamo di fronte all’esercizio concreto, reale di
una prerogativa della nostra specialità statutaria, della nostra autonomia speciale.
                 Il dibattito quindi in questo Consiglio Comunale oggi, che sarà certamente
prezioso e al quale io con piacere parteciperò nella misura in cui, come in questo
caso, potrò fornire le delucidazioni o i chiarimenti che servono, va comunque nella
direzione che il Governo regionale ha già intrapreso e sta già portando avanti.
                 Ripeto: non con promesse, non con impegni ma con atti concreti.
                 Sono queste le cose che contano e io sono convinto che su questa base il
confronto tra il Governo regionale, l’Amministrazione Comunale e posso dire più in
generale gli interessi di questo territorio, non potrà che essere positivo, perché al di
là dell’appartenenza politica di ciascuno di noi e il credo politico di ciascuno di noi, a

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Cagliari conta rappresentare e conta difendere Nuoro, ed è quello che noi abbiamo
intenzione di fare, è quello che io ho intenzione di fare ed è quello che da
rappresentante eletto di questo territorio sto facendo.
                 PRESIDENTE
                 Grazie Consigliere Saiu anche perché è riuscito a stare nei tempi che dovevo
dare, che sono 10 minuti.
                 Vi chiedo di fare interventi che rientrino nei 10 minuti, perché abbiamo dei tempi
contingentati anche per avere poi gli interventi dei Consiglieri.
                 Chiede di intervenire Lidia Palma, segretario particolare dell’Assessorato ai
Trasporti che ringrazio per la sua presenza.
                 LIDIA PALMA
                 Buonasera a tutti, Presidente, Sindaco, la Giunta e Consiglieri, è un piacere
essere qui oggi, io sono stata presente anche il 22 dicembre - se non sbaglio –
quando abbiamo fatto l’incontro in Camera di Commercio, dove si è parlato appunto
di Motorizzazione.
                 In quell’occasione avevo spiegato l’iter e i passaggi che si sarebbero dovuti
attuare per poter arrivare a una regionalizzazione delle Motorizzazioni.
                 Avevo spiegato al tempo che dal momento stesso in cui siamo entrati in
quell’Assessorato, avevamo preso a cuore questa situazione, anche perché è vero
che noi lì rappresentiamo tutta la Sardegna, però io sono di Nuoro, l’Assessore è
dell’Ogliastra, quindi un pezzettino di cuore in questa situazione è chiaro che ce
l’avevamo forse un pochino più degli altri.
                 Non posso che condividere quanto detto dal Consigliere Regionale Saiu per
quanto riguarda il fatto che se a dicembre, se oggi stiamo affrontando questo tema, è
perché non si è risolto prima.
                 L’altra volta mi aveva stupito il fatto che si parlava di questo problema dal
2013/2014 se non sbaglio.
                 (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
                 PRESIDENTE
                 Vi chiedo di non dialogare, al massimo fate delle domande che rimangano a
verbale, ma facciamo sviluppare il concetto.
                 LIDIA PALMA
                 Mi ricordavo dal 2013. L’Assessore oggi non può essere presente non per una

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mancanza di attenzione nei confronti del Consiglio Comunale di Nuoro,
semplicemente perché stiamo affrontando il problema continuità territoriale.
                 Lo leggete tutti i giorni sui giornali, è stato presentato un progetto
assolutamente ambizioso alla commissione europea. In questi giorni c’è stata la
convocazione, anche oggi avevamo delle compagnie aeree in Assessorato, quindi
semplicemente per questo motivo non è stato presente.
                 Il fatto che giovedì scorso sia stata deliberata su proposta appunto
dell’Assessore Regionale ai Trasporti, una delibera che fa partire l’iter per portare
all’obiettivo che tutti aspettiamo, cioè la regionalizzazione delle Motorizzazioni, credo
che più di quello non si potesse in questo momento fare.
                 E’ partito l’iter, quindi già da quello bisogna assolutamente essere soddisfatti.
Da qui in poi bisogna chiaramente continuare a lavorare, bisogna chiaramente non
perdere tempo.
                 I nostri uffici in Assessorato stanno già lavorando per portare avanti ciò che la
delibera sottolinea, quindi una disamina per quanto riguarda tutte le funzioni relative
alla Motorizzazione, tutte le risorse, tutte le competenze che dovranno poi essere
trasferite.
                 Come avete sentito dall’onorevole Saiu anche il Consiglio Regionale sta già
lavorando su questo, siamo assolutamente soddisfatti, non possiamo che essere
soddisfatti del lavoro che finalmente si è fatto per poter arrivare alla risoluzione, che
non sarà semplice, sicuramente non lo risolviamo domani, però siamo partiti,
abbiamo iniziato.
                 PRESIDENTE
                 E’ iscritto a parlare il signor Deplanu Giuseppino, operatore del settore trasporti,
motore di questa battaglia.
                 Saluto anche il Sindaco di Siniscola Gianluigi Farris che sta partecipando alla
seduta.
                 DEPLANU GIUSEPPINO
                 Buonasera    a   tutti,   grazie   dell’invito   e   dell’interessamento   di   questa
Amministrazione a questo problema che riguarda il nostro territorio.
                 Io sarò più libero di parlare più diffusamente un po’ di tutto e di più perché, non
essendo un politico, credo di poter parlare più liberamente al di fuori degli schemi
politici.

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                 Io ho sempre detto: sono un operatore, sono nato nella provincia di Nuoro,
opero da una vita nella città di Nuoro, è un problema questo della Motorizzazione ma
non solo ed è uno di quei problemi che maggiormente ho a cuore perché nella nostra
provincia in genere ci hanno spillato un po’ di tutto.
                 Dice che noi barbaricini siamo coraggiosi, siamo decisi. In questi anni si sono
susseguite tante amministrazioni: di destra, di sinistra, io non guardo destra o
sinistra, guardo la difesa di questo territorio che dovrebbe essere a cuore di tutti noi,
come già espresso anche dai politici.
                 E’ chiaro che dovremmo fare un po’ più squadra se vogliamo salvare tutte
quelle istituzioni, per ultima la nostra, questa della Motorizzazione Civile che sto
vivendo personalmente già da un pezzo, della quale mi sono interessato fortemente
e già dalla primavera si è presentato quel problema che qualcuno ha esposto, dei
due che sono in congedo dalla Provincia in missione alla Motorizzazione Civile.
                 Per quanto ne so questi due dovrebbero – uso il condizionale – restare fino al
mese di aprile, quando scadrà la proroga di queste due persone che sono entrambi
tecnici, operatori sia per quanto concerne gli esami di guida, sia per quanto riguarda
le revisioni dei veicoli.
                 Se questi verranno a mancare è chiaro che staremo ancora peggio di prima,
perché dei 180 ingegneri che hanno fatto il concorso - due dei quali che dovevano
arrivare a Nuoro - non lo so...! Qualcuno ha detto: uno è vero, ci hanno detto che
arriverà.
                 Però risalendo al passato ci avevano promesso che i primi a dover essere
nominati sarebbero stati due per Nuoro.
                 Per tutta risposta, quattro li hanno mandati a Oristano! Non sono contrario che li
mandino a Oristano, ben vengano a Oristano, a Cagliari, a Nuoro, dappertutto, però
chi era in maggiore difficoltà era Nuoro. Strano a dirsi li mandano a Oristano.
                 Al che io mi sono incavolato, scusate se uso termini un po’ forti, mi sono un po’
adirato e ho chiamato un senatore, posso fare il nome, che ci ha aiutato, il Senatore
Fenu che c’era alla Camera di Commercio, c’eravate molti di voi.
                 Quando ho sentito ufficiosamente la nomina di questi quattro ho chiamato il
senatore Fenu, che io sinceramente non conoscevo finché questa primavera un
amico della Confartigianato mi ha detto: ho conosciuto questo in spiaggia, mi è
sembrata una brava persona.

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                 Ho detto: me lo puoi presentare? Me l’ha presentato il giorno stesso e abbiamo
avviato il discorso.
                 Si è interessato al ministero con (...), che è incaricato del personale del
ministero dei trasporti e mi hanno dato queste notizie che vi ho esposto, di questi 180
concorsisti.
                 Lo richiamo quando ho saputo questo dei 4 e gli ho detto: come mai? Qui ci
hanno detto che avrebbero mandato questi ingegneri per primi a Nuoro, perché noi
attingiamo tutt’ora esaminatori da Cagliari, da Sassari, da Oristano, da Roma.
                 Venerdì avevo due esaminatori a Dorgali e a Siniscola - che ho le scuole anche
lì - e sono dovuti venire da Roma. Ben vengano, però sapete cosa significa portare
degli esaminatori da fuori? Che noi paghiamo una trasferta in conto privato.
                 Io ogni volta che chiedo un esaminatore in conto privato, se viene da Cagliari o
da Sassari un ingegnere mi costa 500 euro, che significa che mi esaminano 5
persone, 100 euro che mi grava maggiormente rispetto a quel diritto che avrei di tutti
gli altri cittadini, perché noi i versamenti come li fanno gli utenti di Roma, di Cagliari,
di Sassari e di tutte le parti d’Italia, a Nuoro questo non avviene perché io la trasferta
dell’esaminatore la dovrei pagare dall’ufficio della Motorizzazione, sede della
Motorizzazione Civile di Nuoro, al mio luogo di lavoro.
                 Questo non accade, tant’è che c’era alla Camera di Commercio, il giorno che
abbiamo fatto quella riunione, il senatore Cucca che da avvocato ha detto: mi
sembrerebbe una discriminazione tra cittadini che ci potrebbe stare anche – e qui
abbiamo un altro avvocato – da fare una denuncia per disuguaglianza tra cittadini.
                 Non so fino a quanto sarà possibile, perché non sono giurista, però mi sembra
un oltraggio fatto nei confronti di tutti i miei concittadini, perché il danno non lo fanno
a Peppino Deplanu, lo fanno all’utenza, perché Peppino Deplanu questi costi
maggiori per forza di cose li deve scaricare sull’utenza.
                 E questo vale per tutto. Vi ho voluto fare un esempio ma questo valga per tutti
gli altri esempi e ce ne sono a centinaia.
                 Noi dobbiamo difenderci da questi soprusi che stiamo subendo da una vita. Ci
hanno spogliato, prima ci hanno tolto la Sip, ci tolgono l’Enel, ci tolgono la Banca
d’Italia, ci toglieranno la Motorizzazione, perché se noi continuiamo a stare passivi
avverrà questo.
                 Io ho chiamato al deputato de Nardo, che mi ha dato il numero di telefono

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l’onorevole Fenu, e mi ha detto: “chi si occupa del problema è questo - o deputato o
senatore, adesso non so dire chi è - si chiama Marino de Nardo” ho anche il numero
di telefono.
                 L’ho chiamato e gli ho chiesto: perché mandate quattro ingegneri dall’altra
parte, anziché dove si ha maggiore necessità?
                 Dice: “guardi a Nuoro non ci sono voluti andare”.
                 Mi chiedo: ma senza sapere neanche dov’è Nuoro come si fa a dire: non ci
vogliono andare?!
                 A parte il fatto che un concorsista quando vince un concorso e gli assegnano
una sede deve andare lì, altrimenti salta fuori! Non esiste la simpatia di un luogo o di
un altro. Si tratta solo di risanare una carenza che per la nostra provincia è molto
importante, sia per le patenti, sia per le revisioni, sia per tutto ciò che ne deriva.
                 Qualcuno ha accennato: ma si sta prenotando tra un anno?! Sapete che questi
non sono autorizzati a circolare? Sì, c’è una deroga alla circolazione che è diverso
dal poterlo fare, perché è un veicolo che lasciano circolare, però se succede un
danno quello è un veicolo non revisionato.
                 Mi auguro che non accada mai nulla di grave, altrimenti i titolari di queste
aziende che hanno questi veicoli non revisionati, andranno a pagarne le
conseguenze direttamente.
                 Quindi se noi riusciamo a fare squadra, come si dice sportivamente, o come
dicevano i politici facciamo sinergia, questa per ora la vedo poco.
                 Io ho detto alla Camera di Commercio: guardate che la terra un colore non ce
l’ha diceva una canzone. Il colore è uno solo.
                 Quindi mi rivolgo a tutti i politici, presenti e no, che si faccia squadra unica,
almeno quelli del nostro territorio e si combatta in un’unica direzione perché se
questo riusciamo a farlo vinciamo noi.
                 Avrei anche una proposta da fare che si potrebbe fare non solo per questo, ma
anche per altri motivi: un tavolo rotondo, una commissione in modo che quando
accadono queste cose si possa intervenire immediatamente allertando tutta la
cittadinanza e le istituzioni affinché non spoglino più questo territorio.
                 Voi politici interessatevi a fare un qualcosa di duraturo e che non sia aleatorio,
perché spesso usciamo da qui e il discorso è finito.
                 Oggi questo io non vorrei che finisse qui. Quando fate questa delibera, fate la

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gentilezza: passatela a tutti i Comuni, a tutti i Sindaci che sottoscrivano una delibera
in difesa di questo territorio.
                 Ma fatelo, per gentilezza, io vi ringrazio.
                 Per ultimo, visto che ci siete voi politici, c’è un altro aspetto della cosiddetta
continuità territoriale di cui parlavate adesso, la continuità territoriale, badate, non è
solo quella con il resto dell’Italia, la continuità territoriale manca al nostro interno.
                 L’ho detto alla dottoressa Lidia l’altra volta: guardi che l’autolinea di Alghero per
Nuoro termina a Bolotana! E solo perché il sottoscritto ne paga le conseguenze la fa
fino a Nuoro, altrimenti il collegamento per la parte ovest della Sardegna non ci
sarebbe.
                 Quindi ho chiesto l’autorizzazione, ve lo dico pubblicamente, per questi 40
giorni che sarà sospeso l’aeroporto di Olbia, di darci almeno provvisoriamente il
collegamento tra Alghero e Nuoro.
                 E’ una cosa fattibile perché la Geasar ha già autorizzato l’autobus da Olbia ad
Alghero per sostenere questo tragitto.
                 Non vorrei che le faceste fare il giro Alghero Olbia impiegando 4 ore.
                 Mi fermo, scusate del tempo che mi sono preso e vi ringrazio dell’attenzione.
                 PRESIDENTE
                 Grazie a lei per l’intervento. Interviene il Sindaco di Siniscola Gianluigi Farris
che ringrazio, anche perché testimonia il fatto che è un problema di tutta la provincia,
della vecchia provincia di Nuoro Ogliastra, lo ringrazio di Nuoro e gli do la parola.
                 GIANLUIGI FARRIS
                 Grazie a voi tutti dell’invito. Questa è una situazione molto preoccupante. Mi
scuso anzi perché la volta scorsa non ero presente ma ero fuori.
                 Anche Siniscola è molto preoccupata per questa situazione, perché le
problematiche sono tante.
                 Come ben sapete da noi ci sono molti autotrasportatori e specialmente loro
sono molto preoccupati. Infatti mi hanno chiesto gentilmente se era possibile la mia
presenza oggi qua.
                 Ha rappresentato molto bene la situazione il signore che mi ha preceduto.
                 Pierluigi ci aspettiamo tanto noi, e ci auguriamo che veramente questa
situazione venga risolta perché è molto problematica.
                 PRESIDENTE

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                 Per quanto riguarda il discorso della sinergia, questo Consiglio Comunale - è
stata firmata da tutti la richiesta di Consiglio - ha dimostrato già compattezza e unità
per sostenere questa battaglia e questo Consiglio sarà sempre aperto a qualunque
vostro sollecito per risolvere la problematica.
                 Se non ci sono altri interventi possiamo procedere con la discussione del
Consiglio Comunale.
                 La parola alla Consigliera Sanna.
                 CONSIGLIERA SANNA
                 Grazie Presidente, ringrazio tutti quanti gli interventi, in particolare quello del
signor Deplanu che da anni fornisce un servizio necessario per tutti noi cittadini.
                 Io stessa quando devo volare da Olbia necessariamente mi rivolgo a lui e mi
rendo conto delle difficoltà di un’impresa del genere, che sorregge la mancanza
proprio di una continuità interna dei trasporti all’interno della nostra provincia e viene
a essere gravata di questioni di revisione mezzi, revisione patenti, che ricade proprio
in maniera ancora più grave.
                 E’ vero che la nostra crisi di mobilità interna in questo modo si aggrava ancora
di più.
                 Ha fatto bene il signor Deplanu a citare una serie di interventi che sono stati
quanto meno oggetto di tentativo di trovare una soluzione da parte del senatore Fenu
del Movimento 5 stelle di Nuoro e anche di Nardo Marino, che invece appartiene al
territorio di Olbia.
                 Io ho parlato ovviamente con i miei colleghi di Movimento, chiedendo loro
informazioni per poter intervenire per una soluzione che fosse più organica possibile,
più informata per la mia città.
                 Sono informata quindi delle cose che ha detto il signor Deplanu, in particolare
dell’incontro che avvenne con il senatore Fenu, dove egli in contatto con il dottor
Finocchi tentarono di portare avanti una soluzione, la prima delle quali fu ovviamente
la proroga del trasferimento di competenze per cui venne spostato il distaccamento
delle due persone di stanza a Nuoro per ulteriori 8 mesi, quindi fino ad arrivare ad
aprile.
                 Ovviamente ad aprile abbiamo un’altra scadenza, nel senso che anche queste
due persone che al momento sopperiscono alle funzioni della Motorizzazione, per le
quali quando purtroppo si assenta uno abbiamo visto che abbiamo la paralisi totale

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delle attività, non è sicuramente una cosa che è stata risorta.
                 Il deputato Nardo Marino mi ha mandato anche uno schema di interrogazione
che deve presentare al Ministero e che è in attesa di avere un’efficacia maggiore.
                 Aspetta infatti che io gli riferisca su questa nostra attività di adunanza aperta del
Consiglio Comunale di Nuoro.
                 Anche questa volta è inutile che diciamo che la situazione va avanti dal 2013,
dal 2014, dal 2015 in realtà in maniera pesante. Nessuno è stato capace per un
vuoto normativo molto importante, nel senso che passano le competenze da
un’istituzione all’altra e non si è in grado di fare fronte al vuoto normativo.
                 E’ pur vero che anche le persone inserite in Sardegna e vincitori di concorsi,
hanno effettivamente... quanto meno io ho la certezza di una persona che ha
veramente rinunciato all’assegnazione della carica a Nuoro.
                 Ovviamente non so perché, e anche lì andiamo nel personale.
                 Quindi siamo in attesa adesso di questa risoluzione. Ovvero ci troviamo tutti
quanti di fronte a una cosa: si sono mosse le istituzioni, cercano di muoversi dei
politici, dei rappresentanti della nostra terra, l’hanno fatto credo in tutti i modi
possibili.
                 Cerchiamo di muoverci noi come Consiglio Comunale.
                 Abbiamo anche i rappresentanti della Regione, l’onorevole Saiu, e la Segretaria
personale dell’Assessore ai Trasporti.
                 Il problema adesso è che noi possiamo anche trovare delle soluzioni, però a me
sembra che ci sia una questione di urgenza quanto meno temporale.
                 Se è vero che il (Lit) è stato sollecitato, e è ancora sollecitato, per lo meno dagli
esponenti dei quali io posso fare il nome e farmi carico, sono sicura che
continueranno a intervenire così come hanno cercato di fare, abbiamo sicuramente
però un problema di tempo.
                 Anche perché nel frattempo stiamo parlando di migliaia di richieste di revisione
che si accumulano nel tempo, arrivano a una situazione davvero critica.
                 Abbiamo praticamente un iter già avviato a livello ministeriale dove si chiede
con delle voci individuali di senatori e di deputati della Repubblica Italiana di
intervenire. Abbiamo questa nostra adunanza, abbiamo delle intenzioni da parte della
Regione Sardegna.
                 Il punto è come vogliamo procedere, perché se vogliamo procedere ancora in

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maniera individuale ho paura... senza contare ovviamente l’attività del signor
Deplanu e di tutti gli altri, dei sindaci che si interessano, dei Consiglieri Comunali che
ringrazio per avere sollevato il problema.
                 Il problema è come vogliamo procedere, perché noi qua oggi possiamo anche
passare il tempo a accusarci e dire: è colpa di quello, è colpa di quell’altro.
                 Il punto è che si dovrebbe uscire da questo Consiglio Comunale, per lo meno
per quanto mi riguarda, con una soluzione e con un iter preciso.
                 La regionalizzazione potrebbe anche essere una cosa fattibile. Il problema è
che non basta più dire: è già un inizio, possiamo lavorare. Il punto è quanto costa
questo iter in termini di tempo. Quali tempi sono necessari.
                 Chiedo all’onorevole Saiu e alla Segretaria personale dell’Assessore: visto che
abbiamo già degli esempi di passaggio dall’iter ministeriali a regionalizzazione delle
regioni che l’hanno già fatto, se loro sono a conoscenza, ovvero se hanno il dato di
quanto tempo è stato necessario, perché è importante.
                 Altrimenti diciamo ancora portare avanti delle buone intenzioni, ma a noi serve
concretezza perché il tempo non basta più.
                 Quindi quando la norma attuativa dello statuto, dopo che è stata data direzione
e mandato agli uffici di predisporre lo schema per la regionalizzazione della
Motorizzazione, se loro prevedono e hanno idea di quanto sia, perché non basta
prometterlo, bisognerebbe quanto meno dirlo.
                 Tra l’altro nel quadro di una problematica enorme di continuità territoriale,
abbiate pazienza ma io non posso sentirmi dire che l’Assessore non viene perché si
sta occupando della continuità territoriale. Anche perché questo problema incide
direttamente.
                 Se uno è Assessore dei Trasporti, è Assessore dei Trasporti in tutto e mi
sembra che la Motorizzazione Civile rientri pienamente in questo ambito.
                 Quindi io non sono soddisfatta del lavoro fatto da nessuno, perché in realtà non
è stato fatto nessun lavoro da nessuno, dei semplici tentativi di interlocuzione e poi
una persona, quando anche un politico individualmente prova con le proprie forze,
ovviamente non ha la capacità di trovare una risoluzione.
                 Allora anziché partire dagli operatori individuali anche della politica, sarebbe
bene riportare la risoluzione di una tavola rotonda.
                 Io in questo sono d’accordo moltissimo con il signor Deplanu e propongo

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adesso in questo Consiglio una tavola rotonda che veda partecipanti il Comune di
Nuoro, tutti i Sindaci della Provincia interessati, ci estendiamo quindi anche
all’Ogliastra che forse ancora più di noi risente di un’emarginazione gravissima che
ricade poi anche nel nostro territorio, perché la rete dei disagi che si crea nelle
difficoltà, nell’abbandono e nella disuguaglianza sociale arriva a tutti quanti.
                 Quindi propongo di convocare tutti gli attori politici, tutti, a partire dal Comune di
Nuoro e con questo mi auspico il Consiglio intero, perché qua non c’è veramente
nessun colore.
                 Tutti quanti gli attori politici regionali, tutti i parlamentari che abbiamo fortuna di
avere nel nostro territorio, non sono pochi e appartengono alle diverse forze politiche.
Tutti quanti i Sindaci dei territori di Nuoro e Ogliastra, che sono veramente
danneggiati da questa situazione.
                 Quindi io propongo questo: un tavolo di questo tipo, veramente aperto, dove se
si ha veramente la volontà di portare avanti un discorso per i territori, per gli
imprenditori, per lo sviluppo, allora sicuramente non si potrà che essere tutti quanti
d’accordo.
                 Questa è la mia proposta, ringrazio tutti quanti per la partecipazione, aspetto le
risposte da parte dei rappresentanti della Regione qua in Consiglio.
                 PRESIDENTE
                 Si prepari il Consigliere Montesu. Voleva fare un chiarimento Lidia Palma.
                 LIDIA PALMA
                 Volevo precisare un paio di cose. Io non ho detto che l’Assessore non poteva
essere presente perché si stava occupando della continuità territoriale, io ho detto
che l’Assessore non poteva essere presente in quanto c’erano già degli impegni
precedentemente assunti con tutte le compagnie aeree che dovevano venire in
Assessorato da noi.
                 Quindi è chiaro che se ci sono degli impegni precedentemente assunti,
l’Assessore non può venire.
                 C’è anche da sottolineare un’altra cosa: non è che la Regione Sardegna ha
avuto un’intenzione. La Regione Sardegna ha fatto un atto normativo, cioè ha fatto
una delibera.
                 Sino all’altro giorno non c’era neanche la delibera.
                 Se lei, Consigliera Sanna, ha letto la delibera, si dà appunto mandato

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all’Assessorato Regionale dei Trasporti di fare una disamina di quello che serve per
poter fare le norme attuative. Quindi è chiaro che non ci può ancora essere la norma
attuativa. Senza la delibera però non si poteva neanche fare tutto ciò che serviva.
                 (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
                 LIDIA PALMA
                 Non è che ha chiesto solo la tempistica, volevo sottolineare che la Regione non
ha avuto un’intenzione, la Regione ha fatto un atto normativo.
                 La Regione si è mossa e ha fatto qualcosa.
                 PRESIDENTE
                 Vi prego non dialogate!
                 LIDIA PALMA
                 Per quanto riguarda l’assoluta disponibilità a sedersi a un tavolo, a mettere tutte
le forze in campo per risolvere il problema o tamponare il problema nel frattempo che
si arriva alla regionalizzazione, noi non ci siamo mai tirati indietro.
                 Io ero presente l’altra volta, sono presente questa volta, quindi da noi c’è
assoluta apertura per riuscire a tamponare il problema.
                 Ci stiamo già occupando insieme alla Provincia di risolvere il problema di
queste due persone che ad aprile dovrebbero finire. Siamo in costante
aggiornamento con l’ingegner Pes per quanto riguarda appunto l’ingegnere che
dovrà venire per tutto quello che...
                 (INTERVENTO FUORI MICROFONO)
                 LIDIA PALMA
                 Eravamo al telefono con l’ingegner Lanutti non più tardi di giovedì mattina,
perché gli abbiamo appunto detto che stavamo andando con questa delibera.
                 Volevo giusto chiarire questi aspetti.
                 PRESIDENTE
                 La parola al Consigliere Montesu.
                 CONSIGLIERE MONTESU
                 Grazie Presidente, un saluto a tutti gli ospiti, ai Consiglieri e al pubblico.
                 Il problema Motorizzazione, come ben ha detto nella sua relazione introduttiva il
mio collega Siotto, è stato posto a questo Consiglio Comunale nel 2015.
                 Nel 2015 questo Consiglio Comunale con una risoluzione ha incaricato la
Giunta, nella persona del Sindaco, di portare avanti un determinato problema.

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- 22 -

                 Fino ad oggi praticamente possiamo dire che quella risoluzione del Consiglio
Comunale è stata opera morta.
                 Fino a quando c’era la giunta di Centrosinistra - non so se per carenza
comunicativa della Giunta o per carenza di accoglimento delle nostre istanze dalla
Giunta Pigliaru - non si è fatto niente.
                 E’ arrivata un’altra Giunta, quella di Centrodestra e ha messo insieme
quell’unica azione che poteva fare, quella della regionalizzazione che doveva essere
fatta e non è stata fatta.
                 Questa azione, grazie alla Giunta attuale, sta andando avanti ed è stata messi
nei binari.
                 Avrà dei tempi e sicuramente non sarà dall’oggi al domani.
                 Il problema è un altro: non è perché abbiamo messo in pista questo tipo di
soluzione che i nostri problemi siano risolti!
                 Come diceva bene il signor Deplanu che è intervenuto prima, i problemi ci sono
e la nostra controparte non è la Regione, cara Consigliera Sanna. La nostra
controparte è il governo, è il governo che deve dare risposte.
                 La Regione quello che doveva fare lo sta facendo. Chi non sta facendo il suo
dovere è il Governo!
                 Allora non possiamo dividerci in polemiche, come lei ha detto, dobbiamo essere
nell’interesse dei cittadini, di questa città che pezzo dopo pezzo la stanno
espropriando di tutto, vediamo un po’ cosa lasciare.
                 E’ chiaro che l’unico che può intervenire è il ministero dei trasporti, è Il ministro
De Micheli.
                 (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
                 CONSIGLIERE MONTESU
                 Non è tutti quanti, io non posso intervenire. Consigliera Sanna, io non posso
intervenire.
                 PRESIDENTE
                 Consigliera Sanna non mettetevi a dialogare perché qua con le beghe di altra
natura non si risolvono i problemi del territorio. Stiamo al territorio vi prego.
                 CONSIGLIERE MONTESU
                 I mezzi per intervenire li ha il ministero. Noi dobbiamo chiedere al ministero che
intervenga, che metta questa...

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                 PRESIDENTE
                 Non può riprendere, a parte la televisione.
                 CONSIGLIERE MONTESU
                 Può riprendere! Gli do l’autorizzazione io.
                 PRESIDENTE
                 La devono dare tutti l’autorizzazione, non solo lei. Non si può riprendere.
                 CONSIGLIERE MONTESU
                 Siccome è nell’interesse di tutti, tutti dobbiamo agire unitariamente e chiedere al
ministro, al governo in carica che ripristini e metta in condizioni la Motorizzazione
Civile di Nuoro di poter operare, di poter reintegrare le risorse.
                 Io non sono un tecnico, sicuramente qualcuno queste cose le saprà meglio di
me, però è il governo che in tempi brevissimi deve ripristinare l’efficienza e il
funzionamento degli uffici di Motorizzazione di Nuoro.
                 E è una cosa che noi come Consiglio Comunale facciamo: chiediamo a tutti i
Consigli Comunali della Provincia che sottoscrivano una risoluzione in tal senso che
deve essere fatta, Consigliere Saiu, anche dall’Assessore dei Trasporti e insieme tutti
quanti gliela mandiamo al ministro de Micheli, perché è lei che deve risolvere questi
piccoli problemi, non è l’Assessore Todde, è il governo che c’è in carica che deve
risolvere questi problemi!
                 Se lasciamo un po’ (...) è il primo che passa quel responsabile dei problemi.
Allora non giriamo le carte, è il ministero dei Trasporti che deve rispondere e deve
rispondere subito.
                 Noi tutti insieme facciamo questo tipo di risoluzione, prospettiamo questa
risoluzione anche con il conforto dei tecnici che abbiamo.
                 Chiediamo a tutti i Consigli Comunali della provincia di Nuoro, chiediamo
all’Assessore Todde e alla Regione Sardegna che si facciano carico e portino questa
richiesta al ministro de Micheli.
                 PRESIDENTE
                 La parola alla Consigliera Sanna.
                 CONSIGLIERA SANNA
                 Grazie Presidente, intanto io non ho assolutamente dato la colpa alla Regione,
ho chiesto notizie della tempistica precisa per un’eventuale regionalizzazione alla
Regione e ho anche detto: perché è necessario avere del tempo.

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                 Poi semplicemente se significare che non è stato presente l’Assessore Todde
significa dare la colpa alla Regione, non era mia intenzione. Chiedo ancora una
risposta ai rappresentanti regionali sull’eventuale tempistica di una regionalizzazione.
                 Continuo a sostenere che non c’è tempo, ribadisco la soluzione che ho
sollecitato che mi sembra sia identica a quella del Consigliere Montesu, perché io ho
detto semplicemente di fare una tavola rotonda dove sono presenti tutti gli
interlocutori, tutti gli stakeholders da mandare agli interlocutori che in questo
momento è il Ministero, visto che ancora grazie a Dio non è regionalizzata la
Motorizzazione Civile.
                 Tutto qua.
                 PRESIDENTE
                 Grazie per il chiarimento.
                 CONSIGLIERE SANNA
                 Per evitare chiarimenti, Consigliere Montesu, ho chiesto tempi tecnici di
realizzazione della regionalizzazione. Non ho dato colpa a nessuno e ho proposto un
tavolo di risoluzione dove partecipino tutti, ovviamente dove l’interlocutore è il
ministero, che è l’istituzione competente al momento.
                 PRESIDENTE
                 Mi pare che vi stiate indirizzando tutti sulla medesima soluzione. Quindi non
vedo contrasti così evidenti.
                 La parola al Consigliere Fadda.
                 CONSIGLIERE FADDA P.
                 Signor Presidente, signor Sindaco, Assessori, colleghi Consiglieri, un saluto
particolare agli ospiti intervenuti a questo incontro pubblico di Consiglio Comunale
aperto.
                 Do atto a quest’aula consiliare della preoccupazione unanime, e sottolineo
unanime, espressa più volte non tanto sulla questione squisitamente Motorizzazione,
ma per l’ennesimo pezzo di Stato che lascia il nostro territorio all’abbandono.
                 Se ci pensiamo bene qui inizia il nostro compito come Consiglio Comunale e
qui finisce anche per competenza.
                 Ho ascoltato con interesse gli interventi dell’onorevole Saiu e dell’Assessore
Regionale ai Trasporti per voce della sua collaboratrice particolare, con l’augurio che
oltre agli atti di indirizzo politico, alle volontà e ai proclami, e anche ai processi alle

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politiche passate, ci interesserebbe almeno un accenno di cronoprogramma.
                 Su questo mi dico d’accordo con la collega Sanna.
                 Sono soddisfatto, siamo soddisfatti che l’iter si sia preso, ma ancora una volta
mancano i tempi della regionalizzazione della situazione. Non lo risolveremo domani,
e questo è stato detto, ma siamo contenti che l’iter sia partito.
                 Per la contingenza dei problemi e per le parole che poco fa Peppino Deplanu
esprimeva anche con tutta la sua (...) e che ancora una volta ringrazio, mi permetta
di portare il contributo a questo dibattito ma non lo risolveremo domani, lo trovo un
po’ general generico vista la gravità della situazione.
                 PRESIDENTE
                 La parola al Consigliere Brodu.
                 CONSIGLIERE BRODU
                 Grazie Presidente, un saluto a lei, un saluto al Sindaco, un saluto ai colleghi
Consiglieri e agli ospiti che sono in questa sala per questo Consiglio Comunale.
                 Direi che sono più che ospiti. Hanno portato all’attenzione un problema
importante, un problema che non è di oggi, che è risalente se la data che è stata
citata era il 2015, ma se la memoria non mi tradisce è risalente nel tempo allo stesso
2015.
                 Tre cose. Non è ancora il tempo che nessuno metta il cappello sulla questione,
però fa piacere che molti abbiano il cappello in mano perché dà senso di aver colto
per un verso l’importanza del tema e anche l’urgenza che impone finalmente di
intervenire per dare soluzione.
                 Tre sono i profili sui quali dobbiamo credo confrontarci: per un verso l’obiettivo
di risolvere, una volta per tutte, la questione. Il secondo, la gestione dell’emergenza
dell’attualità, fino a che la soluzione non arriva a compimento.
                 Terzo - e questo riguarda più direttamente noi - cosa fare, come fare e i livelli di
intervento che dobbiamo ovviamente mettere in campo.
                 Sul primo aspetto dico subito: certo che ci vorranno dei tempi perché la
regionalizzazione sia portata al risultato, però è una cosa importante che finalmente
l’autorità regionale - perché l’autorità regionale se ne doveva fare carico di questo
profilo - ha finalmente avviato quanto meno la procedura.
                 E ha avviato la procedura non soltanto con un avvio di istruttoria, ma con un
atto deliberativo importante che imporrà certamente i suoi tempi tecnici, e sotto

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questo aspetto è corretto quanto la Consigliera Sanna pone all’attenzione, ma
certamente i tempi tecnici non saranno un tempo infinito.
                 Io credo che nell’arco – sto esagerando - di un anno, ma certamente è inferiore
e i responsabili regionali ci diranno, saranno sicuramente più contenuti.
                 Due: cosa fare per gestire l’emergenza e l’urgenza fino a allora. Sotto questo
profilo dico a me stesso intanto, a tutti voi per secondo aspetto e alla Consigliera
Sanna che l’interlocutore principale non può che essere il ministero.
                 Allora sotto questo aspetto il ministero ugualmente non deve in questo
momento mettere cappelli, perché cappelli non ne può ancora mettere, ci aiuti a
metterlo il cappello, per dare finalmente quanto meno una risposta concreta da qui al
mese di aprile, quando scadono i termini per il personale che è peraltro in proroga in
questo momento, a dare una soluzione quanto meno temporanea ma che rassereni
questo territorio sulla vigenza di questo ufficio importante.
                 Terzo: cosa fare noi, perché tanto la regionalizzazione, tanto la soluzione
nell’immediato non arrivano a parer mio se i competenti politici, Assessorato
Regionale e Ministero dei Trasporti, li lasciamo ancora fino a oggi come abbiamo
fatto dal 2013, a briglia sciolta per i fatti loro a pascolare a fune longa.
                 No, la fune da parte nostra dobbiamo cominciare a tirarla. Allora quell’appello
all’unitarietà io credo che sia importante e mi sia consentito - e chiudo - che l’appello
all’unitarietà per fare arriva un po’ in ritardo, ma almeno in questa coda di consiliatura
facciamola arrivare.
                 Quel che è mancato a questa Amministrazione sotto questo profilo è un tavolo
permanente che avesse nella visione la lettura della città nel suo quotidiano per
attestarne quelle che erano di volta in volta le criticità economiche.
                 Sono state citate tutte le cose che questo territorio in generale la città ha perso.
Ma anche in questi ultimi anni in cui abbiamo avuto questa consiliatura, altri pezzi
importanti nella vita di questo territorio in generale, e della città in particolare, li
abbiamo persi.
                 Cito per ultimo il Consorzio Agrario che davvero non merita che ci ritorni a fare
un’analisi.
                 Però il dato mi deve servire per dire che il tavolo permanente deve davvero
esistere e deve essere effettivo. Non si esaurisce nel portare un punto all’ordine del
giorno in Consiglio Comunale e dare mandato al Sindaco perché se ne occupi, senza

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