Brugora oggin. 01 Quattrochiaccheresottoilchiostro - Fondazione G. Scola ONLUS
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UNI EN ISO 9001:2008 rugora B oggi Quattrochiaccheresottoilchiostro n. 01 Periodico d’informazione della Fondazione Giuseppina Scola Autorizzazione del Tribunale di Monza in data 4.1.1972, numero 1 EDITORIALE Quattro chiacchere sotto il chiostro CONSIGLIO 2011 Un altro anno insieme DIREZIONE Customer Satisfaction INTERVISTA A Giuseppe Crippa
le informazioni di servizio BrugoraOggi Brugora n. 01 2 oggi Quattrochiacchere sottoilchiostro Trimestrale d’informazione della Fondazione Giuseppina Scola Autorizzazione del Tribunale di Monza in data 4.1.1972, numero 1 EDITORIALE Quattro chiacchere sotto il chiostro CONSIGLIO Rinnovato quello Amministrativo DIREZIONE Nasce una nuova struttura INTERVISTA A Roberto Vecchioni EDITORIALE 3 Quattro chiacchere CONSIGLIO 4 2011: Un altro anno insieme Direzione Generale I nostri numeri telefonici ed orari DIREZIONE 5 Customer Satisfaction Centralino Telefono 0362.91711 Direzione Generale Su appuntamento SANITÀ 6 Telefono 0362.917153 Raccontiamoci Ufficio Relazioni Telefono 0362.917148 CONSIGLI 12 con il Pubblico lunedì-martedì-giovedì-venerdì-sabato I rimedi di una volta dalle ore 9.00 alle ore 12.00 mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 INTERVISTA A 11 Giuseppe Crippa e mail urp.scola@fondazionegscolaonlus.it amministrazione.scola@fondazionegscolaonlus.it Il nostro sito è www.fondazionegscolaonlus.it Direzione Sanitaria I nostri medici ricevono nei seguenti giorni ed orari: Direzione Sanitaria su appuntamento: Periodico d’informazione centralino 0362.917150 della Fondazione G. Scola Autorizzazione del Tribunale di Monza in data 4.1.1972, numero 1 Dott.ssa A. Mariani tutti i martedì del mese Tiratura 1000 copie dalle ore 17.00 alle ore 18.00 Direttore Responsabile Sergio Senni Dott. A. Casella tutti i venerdì del mese Comitato di Redazione dalle ore 17.00 alle ore 18.00 N. Casati, R. Pozzoli, C. Rinallo, D. Redaelli P. Messina, R. Annalisa Servizio fotografico Dott.ssa R. Spiniello tutti i mercoledì del mese Gentile Sangalli dalle ore 17.00 alle ore 18.00 Progetto Grafico Edizioni GR s.r.l. by Valerio Bovati Impaginazione e Stampa Edizioni GR s.r.l. - Besana Brianza Direzione e Redazione Urp Giuseppina Scola
3 BrugoraOggi l’Editoriale Quaro chiacchere Soo il chiostro Son Presidente del Consiglio di Ammi- mento totale della pavimentazione della corre un mezzo mediatico che trasmetta nistrazione della Fondazione G. Scola strada, rinnovo completo della centrale in modo chiaro i vari problemi che quo- da 7 anni. termica, dotazione di n. 1 gruppo elet- tidianamente una struttura, come la no- In questi anni abbiamo affrontato e ri- trogeno per sopperire alle eventuali in- stra, deve affrontare e risolvere. solto parecchi problemi, tutti urgenti, terruzioni di corrente elettrica, etc... Da qui è nata l’idea di editare un gior- per rendere più funzionale e sicura l’in- Dopo tutti questi interventi, necessari ed nalino che contenga notizie, idee, criti- tera struttura e per creare un ambiente urgenti, ho rilevato, in occasione di riu- che e quant’altro utile ad informare il più aderente alle necessità vitali e di nioni con i parenti degli ospiti, che le in- ospiti e parenti. Il giornalino che si chia- benessere dei nostri ospiti che sono, formazioni riguardanti la Fondazione merà avrà una tiratura trimestrale e per la Fondazione, lo scopo principale risultavano purtroppo non sufficiente- verrà distribuito gratuitamente ad ospiti, della sua attività. mente esaustive. parenti, comuni limitrofi ed a tutte quelle Cito i più importanti interventi trala- Insieme ai Consiglieri di Amministra- istituzioni che ne faranno richiesta. sciando i piccoli di routine: rifacimenti zione, che rappresentano il C.d.A. della Considerata la sensibilità e la capacità dei tetti con adeguato isolamento, ripri- Fondazione, abbiamo approfondito l’ar- del comitato di redazione sono certo stino di tutte le facciate degli edifici isti- gomento arrivando alla conclusione che l’iniziativa aprirà un nuovo e più tra- tuzionali con relativa tinteggiatura, unanime che, per offrire la possibilità di sparente rapporto fra operatori, ospiti e ricostruzione del parco per renderlo più avere un contatto trasparente e chiaro parenti. Il Presidente idonee all’utilizzo degli ospiti con rifaci- con gli ospiti e con i loro familiari, oc- Giuseppe Crippa
dal Consiglio di Amministrazione BrugoraOggi 4 2011: un altro anno insieme Via libera alla pubblicazione del giornalino da titolo Brugora Oggi Il consiglio di amministrazione appena che come quelle di cucina, di musica, titolo? “Brugora Oggi” vuole indicare insediatosi è ripartito al lavoro per af- di letteratura etc., o dalla Direzione Sa- l’attualità della fondazione: tempo fa in- frontare il nuovo anno: oltre ad aver ri- nitaria, che spiegherà o presenterà i fatti, come ci ha riferito la signora Vala- confermato le cariche precedenti,segno progetti, servizi specifici, modalità di la- gussa, in segno di disprezzo si usava di ottima qualità e apprezzamento del voro o anche argomenti di salute; ci dire a quelle persone che non vivevano lavoro svolto da parte del Presidente sarà anche spazio per l’agenda, che in condizioni agiate: “andrai a finire a della Fondazione Crippa e dal Direttore mostrerà i vari eventi presenti in Fon- Brugora!”, poiché la fondazione si occu- Generale rag. Casati, ha visto l’entrata dazione, dai compleanni alle festività, pava di quegli anziani che non potevano di un giovane consigliere e ha valutato passando per i programmi previsti per più stare soli ed erano molto poveri. positivamente gli anni appena trascorsi, l’intrattenimento nella casa di riposo, e Oggi invece, come anche la stessa si- grazie ai validi risultati conseguiti, no- serate o eventi particolari presenti nelle gnora ha affermato, la Fondazione non nostante le difficoltà incontrate negli ul- nostre città brianzole. è più un “luogo maledetto” del passato, timi mesi. Nel giornalino è prevista, inoltre, la pos- anzi, è riconosciuta come un valido cen- Il consiglio ha anche deciso di ripren- sibilità di un dialogo con il lettore, che tro di accoglienza per anziani da molti dere il progetto del giornalino della Fon- potrà mandare le proprie lettere alla re- nostri concittadini e non, e anche dagli dazione e, dopo averne discusso l’ap- dazione di “Brugora Oggi” e potrà anche enti competenti, i quali hanno rilasciato provazione nell’ultima riunione di gen- disporre preziosi suggerimenti e qual- infatti i certificati attestanti la validità naio, ha dato il via alla sua pubblica- che trucco per rendere la nostra vita della Fondazione stessa. zione con il nome “Brugora Oggi”. più agevole o per fornire argomenti di Vi invitiamo perciò alla lettura e a sug- Il nostro scopo è portare alto livello di dibattito; questo spazio è stato creato gerirci preziosi consigli per migliorare qualità e le notizie riguardanti “Brugora” apposta per il lettore, così che ci sia la continuamente il nostro periodico, va- tramite varie informazioni, provenienti, possibilità di scambiare le proprie opi- lido strumento di collegamento tra i ad esempio, dal nostro Servizio di Ani- nioni con altri lettori. cittadini. mazione, che si occuperà di varie rubri- Ma perché è stato scelto proprio questo Il consiglio di amministrazione
5 BrugoraOggi dalla Direzione Generale Customer Sasfacon Pubblichiamo i risulta del questonario di gradimento distribuito al termine dello sorso anno Alla fine dell’anno 2010 la Fondazione ha distribuito un questionario destinato agli ospiti/parenti per rilevare la soddi- sfazione degli stessi rispetto ai servizi offerti da parte della nostra struttura. L’obiettivo della rilevazione, oltre a ri- spondere ad un obbligo previsto dalla Regione Lombardia, è stato quello di verificare la qualità e l’efficienza di tutte le prestazioni che la Fondazione offre ai suoi ospiti. L’analisi delle risposte fornite consente di rilevare i punti di forza e di debolezza dei servizi offerti; la valutazione anali- tica delle criticità serve per poter fare gli interventi finalizzati al costante mi- glioramento della qualità ed al soddi- sfacimento dei bisogni degli ospiti. Metodologia di rilevazione La rilevazione è effettuata con riferi- mento ad ogni singolo reparto al fine di evidenziare particolari criticità ed ana- • Cure ed assistenza medica 94% giudizi e suggerimenti, intervenire sulle criticità, modificare gli aspetti meno lizza tutte le attività svolte nell’interesse • Cure ed assistenza 92% infermieristica ASA soddisfacenti per offrire agli ospiti, che degli ospiti. Con una scala di risposte restano al centro delle azioni della Fon- articolata in: molto soddisfatto, soddi- • Cure ed assistenza 91% dazione, un servizio di alta qualità. sfatto, poco soddisfatto, insoddisfatto. fisioterapica • Servizio ristorazione 91% Da ultimo va rimarcato che i lusinghieri risultati sono stati raggiunti con la fattiva Campi di rilevazione e risultati • Servizi sanitari specifici 92% collaborazione ti tutto il personale di- I questionari distribuiti sono stati 165 • Servizio animazione 89% pendente e dei collaboratori ai quali va per la Residenza sanitaria Assistita • Servizio pulizie 88% il più sentito ringraziamento da parte (RSA), restituiti compilati sono stati 99 • Servizio lavanderia 72% della Fondazione. con una percentuale di risposta pari al • Rapporti con Il Direttore Generale 91% Rag. Nicolino Casati 60%. personale medico Sono stati altresi’ distribuiti 27 questio- • Rapporti con 94% nari per il Centro Diurno Integrato (CDI) personale infermieristico restituiti compilati sono stati 17 con una • Rapporti con personale ASA 87% percentuale di risposta pari al 63%. • Rapporti con fisioterapisti 93% La percentuale complessiva di risposte • Rapporti con animatrici 91% superiore al 60%, secondo quanto pre- visto in letteratura, rende i dati raccolti • Rapporti con 91% Direzione Generale e Sanitaria molto attendibili. La sintesi dei risultati rilevati hanno evi- I dati esposti dimostrano un alto livello denziato le seguenti percentuali di di gradimento dei servizi offerti agli molto soddisfatto e soddisfatto ri- ospiti considerato che l’indagine è un spetto alle domande poste: importante strumento per raccogliere
dalla Direzione Sanitaria BrugoraOggi 6 Racconamoci Dalla “Congregazione di Carità” di Besana a “Fondazione Giuseppina Scola” La Fondazione Giuseppina Scola Onlus di Brugora di Besana in Brianza è collo- cata all’interno di un edifico storico le cui origini risalgono al Medioevo. Nel 1816 tutto il complesso dei fabbri- cati e dei terreni di Brugora furono ac- quisiti dalla famiglia Scola. In memoria della figlia Giuseppina, unica erede degli Scola, nel 1907, la struttura originaria fu donata alla Con- gregazione di Carità di Besana con l’ob- bligo di fondare un Ospedale per il ricovero di poveri e di ammalati; l’Ospe- dale Giuseppina Scola iniziò ad operare nel 1923. Nel 1950 fu eretto ad Ente Morale sotto l’Amministrazione dell’Ente Comunale di Assistenza (E.C.A.). In seguito alla soppressione degli E.C.A., alla fine degli anni 70, la Casa di Riposo “Giuseppina Scola” viene individuata come II.PP.A.B. (Istituzioni Pubbliche Assistenza e Be- neficienza). In seguito al riordino effettuato nel 2003, la Regione Lombardia ha delibe- parte dalla valutazione multidimensio- rato la trasformazione in Fondazione nale dell’ospite, strumento che per- senza scopo di lucro denominata “Fon- mette un adeguata conoscenza dello dazione G. Scola Onlus”. stesso e una corretta individuazione dei Attualmente la Fondazione offre servizi suoi bisogni e necessità. residenziali (R.S.A.) e semiresidenziali L’obbiettivo principale del trattamento è (Centro Diurno Integrato) oltre a Minial- il mantenimento e/o il recupero del più loggi protetti. alto livello possibile di salute, autono- Il servizio svolto in R.S.A. - dotata di un mia fisica, funzionale e cognitiva. Nucleo dedicato alla gestione di soggetti Tale obbiettivo viene raggiunto tramite la con declino cognitivo - consiste nell’as- prevenzione e il trattamento degli eventi sicurare adeguato trattamento a per- morbosi acuti intercorrenti e cronici. sone anziane non più autosufficienti e L’assistenza geriatrica e rieducativa non più assistibili al proprio domicilio o di personalizzata - mirata all’espletamento età inferiore ma con patologie di valenza autonomo e o protetto delle comuni at- tale da determinare la perdita della au- tività della vita quotidiana - è lo stru- tonomia funzionale e/o cognitiva. mento operativo che permette il Il trattamento viene assicurato dalla raggiungimento da parte degli ospiti equipe terapeutica della Fondazione degli obbiettivi stabiliti. che è composta da personale sanitario, Nella prossima pubblicazione verranno socio-assistenziale, terapisti della rie- descritti gli altri servizi offerti dalla Fon- ducazione e della animazione oltre al dazione. supporto di altre professionalità e ope- Il Direttore Sanitario ratori volontari. Il lavoro della equipe Dr.ssa Raffaella Pozzoli
1 BrugoraOggi dal Servizio Animazione Storie di vita Oggi conosciamo la signora Giuseppina Valagussa Mi chiamo Giuseppina Valagussa e sono pochi anni alla nata il 27 Marzo 1922 a Villa Raverio. pensione e venni La mia era una famiglia di operai: il papà, assunta all’I- la mamma, io e mia sorella più piccola di stituto di Ri- 7 anni. Mio padre lavorava a Monza, fa- gola, mi ceva il pendolare in bicicletta, solo in occupavo pieno inverno prendeva il treno, ricordo delle bam- che negli anni di crisi faceva fatica a tirare bine resi- insieme i soldi per il settimanale, allora denziali, andava in bicicletta anche con la pioggia seguivo il coperto da una mantella da militare. Mia medico madre ha lavorato prima alla tessitura di per le visite Realdino, poi al cotonificio di Villa Rave- e le vaccina- rio che era in realtà una tessitura di seta zioni. collegata alla Bernasconi di Cernobio. Poi, raggiunta Ho frequentato le scuole elementari a la pensione mi Villa, poi la 5a l’ho fatta a Valle Guidino: sono dedicata al vo- in classe eravamo in 50 e portavamo il lontariato in una Casa di Spiritualità ad pranzo da casa: eravamo così poveri! Affi vicino al Lago di Garda; era una Casa A casa capitava di saltare anche il pasto, simile a Villa Annunciata di Casaglia. essendo operai non avevano gli ortaggi Sono rimasta lì come volontaria per 25 nostri, dovevamo comprare tutto! anni fino al 2002. Oggi vivo con mia so- A 16 anni ho iniziato anch’io a lavorare al rella e mio cognato a Villa Raverio e fre- cotonificio dove lavorava la mamma: fa- quento il Centro Diurno Integrato di cevo la portaspole. Poi nel ’50 il cotonifi- Brugora. cio è stato chiuso, e noi siamo rimaste a Un tempo l’Istituto di Brugora era un casa: ho deciso allora che non sarei più posto un po’ disprezzato perché venivano andata a lavorare in fabbrica. Conobbi ricoverati anziani non più capaci e molto casualmente una signora benestante che poveri a carico del Comune. Infatti si era Assessore e Presidente dell’Istituto usava dire in modo poco gentile “Andrai a Casa Famiglia per ragazze madri di Ve- finire a Brugora...”. nezia. Mi offrì un lavoro: dovevo occu- Invece oggi questo Istituto si è molto ag- parmi dell’assistenza ai bambini, quindi giornato! Il Centro Diurno ad esempio è mi fece fare un corso della Croce Rossa un luogo in grado di dare respiro alle per- con tanto di tirocinio in ospedale. Questo sone, assistenza, stimoli per la mente; un lavoro fu molto importante per me, con- luogo dove le persone si sentono come a servo ancora le fotografie di alcuni bam- casa. bini. Tornai a Villa che mi mancavano Giuseppina Valagussa
dal Servizio Animazione BrugoraOggi 2 La festa dei Nonni La cronaca di una giornata parcolare Desideriamo raccontare una giornata Quanta poesia, quanta maturità in questi particolare che dallo scorso mese di otto- pensieri, nella penombra come avveniva bre è rimasta impressa nella nostra me- una volta in cascina quando anche i nonni moria: la Festa dei Nonni. erano bambini, come ad ascoltare una fa- Il 6 ottobre scorso i “Nonni” di Brugora vola accanto alla stufa. hanno incontrato i ragazzi delle classi Alla fine dell’incontro un fragoroso ap- quinta A e B della scuola elementare plauso ha omaggiato tutti. “Don Carlo San Martino” di Rigola. Nelle settimane precedenti i ragazzi ave- vano lavorato sul tema: “il Valore dei Nonni”. Su un grande cartellone ognuno ha posto un cuore ed un pensierino. Dopo il benvenuto dei Sindaco si spen- gono le luci, in mezzo alla Sala del Coro un proiettore si accende, scorrono alcune immagini di ieri e di oggi, le famiglie nu- merose di un tempo e la felicità di stare in- sieme, nonni e nipoti... e poi le note “Nel blu dipinto di blu”. Immagini, colori, musica, tutto ha creato Ecco una filastrocca in rima che alcuni ra- l’atmosfera giusta per esprimere i propri gazzi hanno dedicato ai nonni: pensieri profondi e pieni di saggezza. “Nella vostra vita Il primo a parlare è stato Manuel:“guar- tante cose avete imparato, dando queste foto ha capito che i nonni e tutte quante ci avete insegnato. sono molto importanti”. Voi ci fate divertire Dopo di lui altri pensieri hanno riscaldato e ci cantate la ninna nanna per dormire. il cuore dei nonni: “Siamo fortunati ad giocate molto con noi, avere dei nonni; i nonni ci trasmettono feli- ma la sconfitta resta sempre a voi. cità; è bello stare in loro compagnia; A mangiare un po’ ci viziate quando i genitori non ci sono, si occupano e dolcetti e tortine ci preparate. di noi; ci consolano quando siamo tristi; facciamo parte della loro vita; giocano in- Ci raccontate la vostra vita, sieme a noi; se sbagliamo ci fanno capire il che a noi sembra infinita: perché; non si devono dimenticare mai…” ci raccontate la guerra E non sono mancati gli interventi dei e di quando coltivavate la terra. nonni: “Io per la mia nipotina stravedo; i Per voi abbiamo molto affetto, nipoti sono pezzi di cuore; ho 18 nipoti e li che batte allegro dentro al petto!” tengo tutti nel mio cuore...” Paolo Messina
3 BrugoraOggi dal Servizio Animazione Le nostre Tradizioni Coo e Gustato Ricordi di Pasqua: Rubrica di ricette “Resurrexit Sicut Dicit, Alleluia!” della tradizione popolare a cura delle signore della a cura della signora Antonia Bentivegna Residenza dei Gelsi – piano 2° C di Valguarnera (EN) Residenza delle Robinie – piano 2°A Quando eravamo bambine la Pasqua era Agnello al forno attesa con trepidazione e gioia. Ci ritornano in mente ancora vive quelle Ingredienti immagini di noi sedute al tavolo con i no- 1kg di cosciotto d’agnello, aglio, un pez- stri genitori che dipingevamo le uova con zetto di formaggio pecorino, qualche ra- le tempere, attente a non farle rompere metto di rosmarino, 4 cucchiai di olio, sale visto che erano fresche di giornata. e pepe q.b. I nostri genitori le raccoglievano la mat- Preparazione tina stessa, si alzavano alle cinque del Prendete il cosciotto di agnello, fate dei mattino per farcele trovare pronte sul ta- buchi con il coltello ed infilateci all’in- volo a colazione, dicendoci però che non terno uno spicchio d’aglio e un pezzetto erano da mangiare ma da regalare il di formaggio pecorino. giorno dopo ai nostri parenti oppure ai Mettetelo in una teglia con olio rosma- bambini che vivevano nella nostra corte. rino sale e pepe. Fate cuocere a 180° per Per tradizione, le uova così colorate dove- un’ora e mezza circa. Servitelo a fette su vano essere cotte e mangiate il giorno un piatto di portata. dopo Pasqua. Chi aveva più soldi per comprare la farina e chi possedeva le galline poteva addirit- Ravioli dolci tura cucinare il dolce tipico di questa con la ricotta festa, la colomba. Sempre chi aveva mag- Ingredienti giori disponibilità economiche poteva 350 g. di ricotta, 350 g. permettersi di godersi un ottimo agnello di farina, 200 g. di zuc- al forno con le patate, invece che la solita chero, 2 uova, 2 cucchiai polenta con il formaggio! I nostri genitori, però, ci hanno sempre in- di olio extra vergine, 100 g. segnato che l’aspetto profano delle feste di frutta candita, latte q.b., sale q.b. doveva essere secondario rispetto a quello Preparazione sacro: partecipavamo alla “via crucis” , in Impastate la farina con le uova, 2 cucchiai casa si dicevano le lodi al mattino ed i ve- di zucchero, 2 cucchiai di olio ed un po’ di spri alla sera oltre al rosario. latte. Per il ripieno amalgamate la ricotta Ogni domenica, al catechismo, ci veniva con lo zucchero e la frutta candita. chiesto di fare dei “fioretti”. Stendete la pasta, distribuite il ripieno in Anche se era molto impegnativo non ci piccole porzioni e create dei “ravioli”. siamo mai lamentate ed eravamo con- Friggeteli in abbondante olio, scolateli e tente... sono davvero dei bellissimi ricordi. serviteli spolverati di zucchero a velo.
dal Servizio Animazione BrugoraOggi 4 Meseri di una volta Melodie della Memoria L’arrotino Canzoni della tradizione italiana a cura della signora Fernanda Guarnerio a cura del signor Sergio Biella di Milano di Casatenovo Residenza dei Pini – piano 1° B Residenza delle Betulle – piano 3°A L’arrotino detto L’Edera di anche “ul mulèta”, D’Acquisto-Seracini 1958 era un artigiano Cantata da Nilla Pizzi ambulante che affilava le lame Chissà se m’ami dei coltelli e oppure no chi lo può dire? delle forbici. Chissà se un giorno Il suo arrivo anch’io potrò l’amor capire? era sempre Ma quando tu mi vuoi sfiorar molto atteso con le tue mani nelle corti, nei avvinta come l’edera mi sento a te. paesi così co- Chissà se m’ami oppure no ma tua sarò. me nelle vie Son qui tra le tue braccia ancor delle città dove si avvinta come l’edera sentivano risuo- son qui respiro il tuo respiro nare queste parole a son l’edera legata al tuo cuor gran voce: “O dònn gh’è sono folle di te e questa gioventù chi el mulèta, se gavii de fa mulà ‘na fur- in un supremo anelito besèta...”.Egli aveva una bicicletta spe- voglio offrirti con l’anima ciale con una ruota di pietra vicino al senza nulla mai chiedere. manubrio; pedalando faceva girare la Così mi sentirai così ruota e facendo cadere un po’ d’acqua avvinta come l’edera sulle lame, le affilava. perché in ogni mio respiro L’arrotino fu, tanti anni fa, un mestiere tu senta palpitare il mio cuor molto noto, tanto che a lui vennero dedi- cate alcune canzoni come questa: finché luce d’amor sul mondo splenderà “O donn gh’è chi el mulèta, finché m’è dato vivere se gavii i curtèj cui denc a te mi legherò a te consacrerò la vita. se gavii na furbesèta che la taja pioeu nient, Se il vento scuote e fa tremar le siepi in fiore curtèj e furbesèta o dònn purtemi chè poi torna lieve a carezzar con tanto amore gh’è al mund nesun mulèta e tu che spesso fai soffrir tormenti e pene che mola mèj de mé. sussurrami baciandomi che m’ami ancor. E gira la roeuda la gira e gira la roeuda la và Lo so che forse piangerò ma t’amerò. gira gira Giuann che vee sira e la roeuda la seguita a andà.” Son qui tra le tue braccia ancor...
11 BrugoraOggi l’intervista Giuseppe Crippa Le movazioni per un impegno sociale Giuseppe Crippa è il proprietario di una impor- liera. I risultati sono visibili e tangibili a tutti i frequentatori di Brugora tante azienda. Cosa l’ha portato ad impegnarsi e non penso spetti a me dare un giudizio. al timone di un ente assistenziale come la Fon- Questa struttura non è solo luogo di assistenza, ma dazione Scola? anche un sito architettonico e artistico impor- Lo spirito di servizio. Ho dedicato una buona tante per Besana e la Brianza, cosa significa parte della mia vita ad attività di carattere pub- esserne in qualche modo responsabile? blico: sindaco, presidente dell’ospedale Viarana Sono perfettamente cosciente dell’impor- ed ora di Brugora, e mi è parso giusto trasferire tanza storica ed architettonica del sito un po’ della mia esperienza anche nella Fonda- Brugora che è sotto la mia responsa- zione G. Scola. bilità. È per me obiettivo primario ri- Come riesce a conciliare gli impegni aziendali spettarne la storia e le vestigia, vedi con quelli di una realtà come quella di cui è i restauri eseguiti sempre nel ri- presidente? spetto delle indicazioni della So- Sacrificando un po’ del tempo alla mia Società. printendenza ai Beni Monumen- tali della Provincia di Milano, che In questo, diciamo così, impegno extra, quali hanno comportato il recu- sono le soddisfazioni maggiori che ha avuto e pero, anche ad uso pubblico, quali i problemi più gravosi che ha dovuto af- della Sala del Coro con tutti i frontare? suoi magnifici affreschi. La- Le più grosse soddisfazioni le ho dagli ospiti e mento solo la lentezza delle ri- dai parenti quando riconoscono che la struttura sposte alle nostre richieste della Fondazione è migliorata e che l’ospitalità e della Soprintendenza che l’assistenza sono soddisfacenti per non dire non sempre si conciliano con le buone. nostre necessità ed urgenze. Può parlarci brevemente delle sue attività pub- Quali sono i suoi sogni nel cas- bliche e dirci in quale di esse si è sentito me- setto, per la Fondazione e per glio e per quale motivo? la sua vita? Tutti i miei incarichi pubblici, sindaco, presidente Sogni nel cassetto per la Fonda- dell’ospedale Viarana e questo di oggi hanno zione, di poter continuare a mi- rappresentato per me una fonte importante di gliorare la qualità della vita e esperienze che mi hanno gratificato. l’ospitalità ai nostri 200 ricoverati, Parliamo della Fondazione: come giudica la che sono già molto penalizzati per situazione attuale di una struttura che ha molti la perdita dei loro contatti famigliari. anni di vita e per tanti anni non ha avuto, nel- I mi ritengo soddisfatto per quello l’immaginario collettivo, una fama molto po- che sono riuscito a fare e non nutro sitiva? altri sogni. Alla mia età i sogni sono Dalla mia nomina a Presidente. Gennaio 2004, la proibiti! Fondazione non è più una IPAB ma una Società Nella sua vita, tanti anni dedicati alla Onlus, di diritto privato. Questo importante pas- cosa pubblica. Chi gliel’ha fatto fare? saggio ha consentito ai tre Consigli di Ammini- Nessuno me l’ha fatto fare. Ho solo cercato strazione da me presieduti di operare con di essere utile alla comunità nella misura in cui autonomia, senza i vincoli imposti alle IPAB, con la mia esperienza di vita poteva in qual- l’obiettivo di migliorare in modo radicale il com- che modo portare vantaggi. plesso di strutture che rappresentano la RSA sia a cura di Dario Redaelli sotto l’aspetto della qualità della vita che dell’as- sistenza, avendo come obiettivo di dare il mas- simo del beneficio al minor costo di retta/giorna-
Rubrica della Salute BrugoraOggi 12 I rimedi di una volta La medicina popolare “scienza dei poveri” La nostra rubrica tratterà di prescrizioni Catarro che la medicina popolare, con giudizio antico rimedio siciliano per rispolverata, ha dedicato per prevenire e facilitarne l’espulsione: su brace di curare questo o quel malessere. legno spargere due cucchiai di zuc- Fin a qualche decennio fa, la medicina chero e le scorze di mandarino e aspi- popolare era considerata una vera e rarne i fumi. Altro rimedio, ma di minor propria “scienza dei poveri”. Quando i efficacia, mettere zucchero e qualche medici erano una rarità e quando molti goccia di essenza di mandarino in una dei medicinali di cui oggi noi dispo- bacinella di acqua bollente per farne fu- niamo non erano ancora stati brevettati, menti. la gente cercava di districarsi come me- glio poteva nel mondo della medicina, Congiuntivite curando piccoli e grandi malattie con ri- rimedio drastico che brucia un poco ma medi rudimentali. Le migliori terapie le risolve: mettere due gocce di limone fornivano innanzitutto gli anziani e nell’occhio come collirio. Se invece si spesso la natura era il solo dottore e il tratta solo di rossore e di stanchezza, solo farmacista dell’uomo; ci si rivol- lavare gli occhi con una soluzione di geva anche ai sacerdoti chiedendo loro qualche goccia di limone in un cuc- Anemia (pallore della pelle) chiaio di acqua. mettere a macerare per quarantotto ore 20 gr. di fiori e foglie di rosmarino in un litro di vino rosso e filtrare; bere un bic- chierino prima dei pasti. Se si sostitui- sce il vino rosso con il bianco, ridurre il tempo di posa la metà. Consigliabile anche il consumo di albicocche, la cui polpa ha proprietà antianemiche. Astenia (stanchezza) bere al mattino a digiuno e prima di ciascun pasto un bicchiere di succo di Curiosità pesca che è tonico e ricco di minerali e • Coloro che erano affetti da malattie vitamine. Consumare anche succo di bronchiali, dormivano nelle stalle, patata cruda, mezzo bicchiere, quattro o visto che gli animali fornivano un ca- cinque volte al giorno. lore umido ad azione emolliente. • In passato l’otite era curata versando una benedizione che potesse debellare nelle orecchie alcune gocce di latte le affezioni. “Il tuo cibo sia la tua medi- materno. cina” era il consiglio di Ippocrate, padre • Il colostro di mucca serviva per me- della scienza medica, che compilò un dicare le scottature e si pensava che elenco di ben quattrocento erbe da il lardo facilitasse la fuoriuscita di usarsi per stare in buona salute. corpi estranei dalle ferite. Scopriamo quindi insieme consigli, ri- medi, segreti e….trucchi per far fronte Chi avesse domande da porre o volesse a piccoli inconvenienti quotidiani, effi- collaborare con la Dr.ssa, contattare di- caci e magari con poche spese. rettamente la Direzione Sanitaria o Si elencano “malanni” che possono es- Sig.ra Liliana ufficio URP. sere se non curati, certamente alleviati Il Direttore Sanitario con le erbe oppure con metodi empirici. Dr.ssa Raffaella Pozzi
13 BrugoraOggi l’evento in Fondazione Festeggia i Cento anni Tra i compleanni di Gennaio, quello centenario della Sig.ra Giuseppina Zoia di Villa Raverio Come in una festa sull’aia o tra i campi Dopo il saluto di benvenuto e la presen- delle risaie lombardo-piemontesi il tazione del Coro degli Anta che ha esor- “Coro degli Anta” di Giussano ha ac- dito con “Canta che ti passa”, si è compagnato tra atmosfere rurali il fe- passati a festeggiare la “regina dei cento steggiamento dei compleanni del mese anni” che è stata insignita della perga- di gennaio 2011. Celebrazione molto mena di centenaria dal sindaco Vittorio partecipata anche dai tantissimi parenti Gatti e dal presidente Crippa. e amici che hanno fatto da corona al- Poi l’omaggio floreale, e forte è risuo- l’avvenimento recando doni e torte au- nato il classico “Tanti auguri a te...”. gurali. A festeggiare i 14 compleanni, A seguire gli auguri per i genetliaci dei oltre agli amministratori e al personale più giovani, quasi tutti oltre gli 80 anni della casa G. Scola, è giunto anche il e perfino 90... 93. sindaco Vittorio Gatti e alcuni compo- Quelli degli “Anta” hanno quindi attac- nenti della giunta comunale, perché bi- cato con il loro repertorio a quattro voci: sogna dire che dentro l’evento c’era un “Dai che te la cunti”, “Chiesetta alpina”, avvenimento straordinario: i cento anni con le cure si è guarita”. “Piemontesina”, “La Bella Gigogin”, della signora Giuseppina Zoia di Villa Ra- Chiediamo se la sua longevità ha un se- “L’uva fogarina”, “O mia bella Madu- verio. La sua veneranda età non deve far greto: “Ha sempre gestito con parsimo- nina”, “Fin che la barca va”... pensare che la signora abbia trascorso nia la sua vita, i suoi spazi e i suoi Tantissime canzoni di ieri e di oggi, “per decenni presso la nostra casa di riposo, svaghi, concedendosi tutto senza mai rivivere il passato vivendo il presente” al contrario lei fino all’anno scorso ha esagerare, i suoi piatti sono stati quelli come sostengono nella loro locandina di vissuto nella sua casa totalmente auto- nostri della Brianza, di tanto in tanto presentazione. sufficiente, molto lucida e operosa. anche cazzoeula e un bicchierino di vino Quando parte il valzer dell’”Alpe del Vi- Su ciò siamo curiosi e vogliamo saperne a tavola. Ha detto sempre di volere arri- cerè” supernonna Giuseppina si lancia di più, così abbiamo chiesto al figlio vare a cento anni, e ha mantenuto la in pista, e tiene bene la scena per tutta Alessio Vismara di parlarci della sua promessa... Devo infine sottolineare che l’esibizione. mamma: “Lei ha sempre lavorato, come la mia mamma non voleva venire qui, L’allegro pomeriggio si è concluso con operaia e come inserviente dai Camil- ma ora si trova veramente bene, devo un “Canto dell’amicizia” e la distribu- liani alla Visconta. Da quando è morto dire che qui si prendono buona cura di zione delle fette di torta per tutti e foto ri- mio padre, molto giovane a 58 anni, lei lei, più di quel che pensavo...”. cordo finale sul palco del gruppo dei ha vissuto sempre da sola. Ma soprat- I festeggiamenti si sono svolti mercoledì festeggiati sulle note di “Quel mazzolin di tutto non ha mai conosciuto il medico, 26 gennaio alle 15.00, come di con- fiori”. tranne cinque anni fa per un’ulcera che sueto nella Sala del Coro. Paolo Messina
Leere al giornalino BrugoraOggi 14 La Redazione risponde Spazio aperto ai nostri leori Carissimi lettori e lettrici Il comitato di Redazione ha deciso di dare ”Voce” alle vostre voci e qual Penso che sia giunto il momento di scrivere que- modo di far parlare voi stessi? ste due righe per ringraziarvi di tutto quanto Proponiamo in questa pagina uno avete fatto a mamma Angela “la cucciola” ed a stralcio di una commovente ma si- noi figli. gnificativa lettera di elogi scritta da Dal Dicembre del 2004 mamma era entrata in un parente per ringraziare pubblica- mente tutti gli operatori coinvolti nel- una nuova famiglia, ricordo che comunicava solo l’assistenza quotidiana che con le con gli occhi, ci facevamo coraggio a vicenda; il loro amorevoli cure hanno reso meno suo non poter comunicare con parole chiare ci pesante la malattia del proprio caro faceva impazzire. e la sua degenza presso la struttura. Alla sera per farla sentire viva si cantava ma ciò Pubblicare questa lettera di ringra- arrecava danno agli altri ospiti. Poi come un mi- ziamento è per noi tutti doveroso ed è un piacere farlo in quanto, di solito racolo tutto è cambiato... giorno dopo giorno parlano quelli che contano... vediamo mamma più serena, si lascia accarezzare senza paura, possiamo scherzare con lei anche se il suo corpo mostra segni di deperimento. Ma Grazie di Cuore... a tutti coloro che credono nel nostro l’atmosfera è diversa, è più serena !!! operato. Il nostro mondo è un’equipe Ricordo di non aver visto mamma così pulita e operativa di persone profumata, le ragazze del reparto erano diven- che si affiancano in tate tutte sue figlie. una continua collabo- Mi sembrava un sogno, non era possibile che razione e disponibilità. Migliorare la qualità di tutto fosse cambiato... vita quotidiana è la no- Mi chiedevo dove erano finiti tutti i problemi... stra Mission. Poi di colpo è arrivata quella maledetta telefo- Il valore della persona nata del suo crollo, non c’erano speranze anche colta nella sua essenza, se vedevamo ancora la sua voglia di vivere... la nella sua complessità e in- sua forza... il suo sorriso... la sua stretta di sieme nella sua unicità costi- tuisce il punto fermo del nostro mano... ma il capolinea si avvicinava sempre di più lavoro. Non ho più parole se e con tanto amore e attenzione da parte vostra non quelle di dire ”continuiamo ci ha lasciato con tanta serenità. Grazie ragazze su questa scia”confidando sulle e ragazzi, vi abbiamo sentiti uniti fino alla fine. proprie capacità e ritenendo credi- Siete un bel gruppo, non sapete quanto date in bili e realizzabili le nostre fatiche per un incarico colmo di soddisfazione. questi momenti... continuate con questo spirito perché solo l’amore per i più deboli rende il no- stro cuore più umano. URP Famiglia Galbiati Ufficio Relazioni con il Pubblico ospite Maria Angela Telefono 0362.917148 urp.scola@fondazionegscolaonlus.it
15 BrugoraOggi tempo libero Appuntamen in Agenda giovedì 19 maggio venerdì 17 Musica e Cabaret aprile Gita con la simpatia di Ado Mauri lunedì 18 aprile al Santuario della Madonna del Ghisallo in giardino ore 15.00 – 16.30 Festa di Primavera con pranzo al ristorante domenica 19 Festa nel Parco con le canzoni di Marcella ore 9.30 – 17.00 con visite guidate presso la Residenza degli Abeti agli affreschi dell’ex Monastero, ore 15.00 – 16.30 visione di video in sala Animazione, giochi per grandi e bambini, e la fantastica voce di Nives, nel parco ore 15.00 – 17.30 mercoledì 25 maggio Festa dei Compleanni mercoledì 27 aprile con il coro “Il Melograno” di Triuggio Festa dei Compleanni in Sala del Coro ore 15.30 – 16.45 mercoledì 29 giugno con il coro “Argento Vivo” di Albiate Festa dei Compleanni in Sala del Coro ore 15.30 –16.45 giugno con lo spettacolo dei Viganò Brodhers nel chiostro ore 15.30 – 16.45 mercoledì 1 e mercoledì 7 giugno maggio Torneo di Bocce luglio domenica 9 maggio per residenti, ospiti CDI, Festa della Mamma familiari ed operatori mercoledì 6, 13 e 20 luglio Ballando con le stelle... in giardino ore 15.30 – 16.45 Torneo di Carte: Briscola e Scala 40 in casa nostra! nel chiostro ore 15.00 – 16.45 da lunedì 13 a domenica 19 giugno gara di ballo a coppie in Sala del Coro ore 15.30 – 17.00 RESIDENZA APERTA mercoledì 27 luglio lunedì 13 Torneo di Briscola Festa dei Compleanni con gli amici delle RSA di Besana con le canzoni del “Duo di Martino” nel chiostro ore 15.00 – 16.30 nel chiostro ore 15.30 – 16.45 martedì 14 “Un mondo di fiori” Corso di fiori di carta e apertura del Concorso di fiori fatti a mano ORARIO DELLE in giardino ore 10.00 – 11.30 FUNZIONI RELIGIOSE mercoledì 15 Torneo e Finale di Bocce in giardino ore 15.30 – 16.45 Domenica e Festivi giovedì 16 Festa d’Estate ore 9.45 con la musica di Al Joiner e spettacolo di giocoleria Martedì presso la Residenza degli Abeti ore 15.45 ore 15.30 – 16.45
Domenica 9 Maggio 2011 ore 15.15 - 17.00 Sala del Coro in casa nostra Esibizione a coppie di balli: liscio, latino americano e danze tradizionali
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