Bracciano, riammesse le liste di Bergodi
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Bracciano, riammesse le liste di Bergodi Il Tar riammette le due liste di Alberto Bergodi, candidato sindaco di Bracciano. Bergodi ha fatto ricorso al Tribunale amministrativo dopo che la commissione elettorale aveva “bocciato” la presentazione delle due liste che sostengono la sua candidatura. Intanto la ricusazione della lista del candidato Cinque Stelle Cozzella, confermata anche dal Tar vedrà adesso un ulteriore passaggio in Consiglio di Stato: “Non tutto è ancora deciso”, ha detto il candidato pentastellato. Fatto e diritto: In vista delle elezioni amministrative del 2 ottobre 2021, con determina n.76 del 5 settembre 2021 la Sottocommissione elettorale circondariale del Comune di Bracciano ricusava la lista di candidati “Un passo avanti per Bracciano” alla carica
di Sindaco e di consigliere comunale, per mancanza del numero minimo di sottoscrizioni, ex art.3, comma 1 della Legge n.81 del 1993 e art.2, comma 1 del D.L. n.25 del 2021 (conv. in Legge n.58 del 2021). I Sigg.ri Guerino Di Domenico e Aristide Apolloni, delegati presentatori della lista, e il Sig. Alberto Angelo Bergodi, candidato Sindaco della lista medesima, impugnavano l’atto di ricusazione, censurandolo per violazione dell’art.33 del D.P.R. n.570 del 1960, dell’art.3, comma 1 della Legge n.81 del 1993, dell’art.2, comma 1 del D.L. n.25 del 2021 (conv. in Legge n.58 del 2021) nonché per eccesso di potere sotto il profilo del difetto di istruttoria e del travisamento dei fatti. I ricorrenti in particolare hanno fatto presente che il 3 settembre si recavano in Comune per produrre la documentazione comprensiva di ben n.58 sottoscrittori; che tuttavia le carte relative ai sottoscrittori e ai corrispondenti certificati elettorali non venivano depositati perché l’addetto all’Ufficio elettorale le riteneva irregolari per la non conformità dei modelli utilizzati; che sussistevano perplessità sul numero dei sottoscrittori necessari anche in relazione alle Istruzioni ministeriali, le quali da un lato fissavano il numero minimo in 34, per la fascia demografica in cui è ricompreso il Comune di Bracciano, dall’altro stabilivano la riduzione a 1/3 del numero – e dunque a 12 -, in ragione del periodo di emergenza da epidemia Covid; che anche altre liste erano state escluse per analoghe ragioni. Gli interessati hanno sostenuto inoltre che il mancato deposito di tutte le sottoscrizioni necessarie era stato causato dalla scarsa chiarezza delle Istruzioni e dalla condotta dell’addetto all’Ufficio elettorale comunale; che inoltre la ricusazione non era stata preceduta da un’adeguata fase istruttoria ed era avvenuta senza consentire ai delegati l’integrazione della documentazione; che per essendo stata presentata una lista con soli n.23 sottoscrittori
l’Amministrazione aveva rilasciato n.58 certificati elettorali; che la Sottocommissione elettorale non aveva chiesto chiarimenti; che trattandosi di fatto dell’Amministrazione e di errore scusabile poteva procedersi col soccorso istruttorio. I Sigg.ri Marco Tellaroli, delegato della lista “Movimento 5 Stelle” e Alessandro Persiano, delegato della “Lista civica Cozzella Renato Sindaco”, si costituivano in giudizio per la reiezione del gravame. Parimenti si costituivano in giudizio per il rigetto dell’impugnativa il Ministero dell’Interno e la Prefettura di Roma; la Prefettura depositava poi apposita relazione a confutazione dei fatti riportati dai ricorrenti. Nell’udienza speciale elettorale del 13 settembre 2021 la causa veniva discussa e quindi trattenuta in decisione. Il Collegio reputa il ricorso fondato e dunque da accogliere, per le ragioni assorbenti di seguito esposte. Va premesso al riguardo che, secondo l’art.3, comma 1f della Legge n.81 del 1993, per la fascia demografica in cui rientra il Comune di Bracciano, i sottoscrittori di lista dovevano essere almeno n.100; che in base all’art.2, comma 1 del D.L. n.25 del 2001 (conv. in Legge n.58 del 2021), detto numero, per le elezioni comunali del 2021, per via dell’emergenza da epidemia Covid, veniva ridotto a 1/3; che pertanto il numero minimo di sottoscrittori richiesti era di 34. E alla luce delle suddette chiare disposizioni legislative dovevano essere lette le Istruzioni ministeriali, diramate espressamente in vista delle consultazioni elettorali del 2021, a pag.39 richiamando le pertinenti disposizione di legge esattamente nei termini dianzi suesposti, ovvero riferendosi a un originario numero minimo di sottoscrittori di lista, poi per il 2021 ridotti a 1/3, e a pag.40 fissando in concreto il dato numerico, del pari ovviamente riferito alla tornata
elettorale del 2021, in 34 per la fascia demografica in cui è incluso il Comune di Bracciano. Tanto premesso, occorre nondimeno evidenziare al riguardo che i delegati di lista si presentavano in prima battuta presso l’Ufficio elettorale comunale con la documentazione corretta, ovvero con una lista di n.58 sottoscrittori, su modelli formato A3 di 4 facciate ciascuno, con autentica in calce all’ultima facciata di ciascun foglio e attestazione dell’autentica di n.58 sottoscrizioni nell’ultima facciata dell’ultimo foglio (cfr. doc.2 al ricorso) – documentazione esibita anche in originale dal legale dei ricorrenti in sede di udienza -, nonché con i corrispondenti certificati elettorali (cfr. doc.2.1 al ricorso); che tuttavia l’addetto all’Ufficio elettorale faceva notare ai predetti delegati che, in base alla normativa dettata per l’emergenza Covid, il numero minimo delle sottoscrizioni era ridotto a 1/3 del numero minimo originario e che, dalla lettura delle susseguenti Istruzioni ministeriali, era fraintendibile dunque un dato minimo desunto di n.12 sottoscrizioni in luogo di quello corretto di n.34 (cfr. dichiarazione sostitutiva di atto notorio, doc.4 al ricorso e ulteriore relazione dell’Ufficio, deposito dell’Amministrazione del 10 settembre 2021); che dunque i delegati medesimi si determinavano a presentare n.23 sottoscrizioni, con i corrispondenti certificati elettorali (cfr. doc.3, 3.1 al ricorso). Orbene è ben vero che in materia elettorale le esigenze di certezza che sovrintendono all’applicazione delle regole del procedimento e quelle, coerenti, di tutela della par condicio di coloro che concorrono alla competizione richiedono il rigoroso rispetto dei termini e delle forme prescritti dalla legge in materia; purtuttavia possono rinvenirsi, anche in ossequio all’altro principio generale del favor partecipationis, ipotesi circoscritte, alla ricorrenza di circostanze eccezionali, in cui ammettere l’errore scusabile, ovvero per fatti obiettivamente non imputabili, come tali, ai
presentatori della lista ed oggettivamente riconducibili a fattori causali del tutto estranei alla loro sfera di controllo e di prevedibilità (cfr., tra le altre, Cons. Stato, III, n.5362 del 2020, n.3027 del 2019). Ciò è quanto emerge per l’appunto nel caso de quo, laddove i delegati di lista sono stati indotti in errore da quanto riferito dall’Ufficio elettorale comunale, fonte informativa qualificata per la presentazione della relativa documentazione. Giova in ultimo rilevare al riguardo che le recentissime pronunce della Sezione non possono costituire precedenti utili per la definizione della presente controversia, atteso che in quei casi non erano prodotte in giudizio le copie delle sottoscrizioni e dei certificati elettorali (cfr. TAR Lazio, II bis, n.9713 e n.9714 del 2021). Ne consegue che l’atto impugnato n.76 del 5 settembre 2021, di ricusazione della lista “Un passo avanti per Bracciano”, va annullato e va disposta l’ammissione della lista alla competizione elettorale. In considerazione dei fatti di causa sussistono nondimeno giuste ragioni per compensare le spese di giudizio tra le parti. P.Q.M. Definitivamente pronunciando, accoglie il ricorso n.8772/2021 indicato in epigrafe e per l’effetto annulla l’atto impugnato, con ammissione della lista “Un passo avanti per Bracciano” al procedimento elettorale. Compensa le spese di giudizio tra le parti. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’Autorità amministrativa. Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 13
settembre 2021 con l’intervento dei magistrati: Elena Stanizzi, Presidente Silvio Lomazzi, Consigliere, Estensore Brunella Bruno, Consigliere Roma, successo per il concerto della banda della Polizia di Stato a piazza del Popolo ROMA – Successo per il concerto della Banda della Polizia di
Stato che si è tenuto ieri mattina a piazza del Popolo. Il concerto nell’ambito dell’iniziativa “Via Libera”, promossa dal Comune di Roma, per dare visibilità ad una mobilità attiva e sostenibile. Durante l’esibizione, diretta dal Maestro Roberto Granata, sono stati eseguiti grandi brani del repertorio italiano e l’immancabile Inno nazionale a conclusione della performance.
Vaccini anti Covid: il Lazio parte con la terza dose
Il Lazio parte con la somministrazione della terza dose di vaccino. A renderlo noto lo stesso governatore Nicola Zingaretti attraverso un tweet. “Dalla prossima settimana – ha scritto il presidente della Regione – iniziamo con chi ha ricevuto un trapianto e che saranno contattati dal sistema sanitario regionale. Continuiamo a mettere in sicurezza la vita e il futuro”. Il Lazio parte con la terza dose di vaccino. Dalla prossima settimana iniziamo con chi ha ricevuto un trapianto e che saranno contattati dal sistema sanitario regionale. Continuiamo a mettere in sicurezza la vita e il futuro — Nicola Zingaretti (@nzingaretti) September 12, 2021 Sono 4.664 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 5.193. Sono invece 34 le vittime in un giorno, ieri erano state 57.
Sono 267.358 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 333.741. Il tasso di positività è all 1,7%, in lieve aumento rispetto all’1,6% di ieri. Sono 559 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 12 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 36 (ieri erano 40). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.113 (ieri 4.117), quattro in meno rispetto a ieri. Cori, nonna Pina festeggia i 100 anni
Oggi nonna Pina ha una figlia, due nipoti e una pronipote CORI (LT) – Giuseppina Leonori, per tutti Pina, ha spento oggi le sue prime 100 candeline. Oltre alla famiglia, a
festeggiarla e a renderle omaggio c’era anche l’amministrazione comunale di Cori che, tramite il sindaco Mauro De Lillis, le ha donato una targa ricordo di questa importante giornata.
Originaria di Pisa e seconda di tre fratelli, Pina Leonori si è trasferita a Cori prima della seconda guerra mondiale seguendo il papà, direttore del Dazio, che, quindi, per lavoro venne a vivere a Cori con la sua famiglia. Qui la giovane si sposò e rimase per tutta la vita, mantenendo però un legame forte con la sua terra di origine e conservando sempre anche un certo accento toscano. Una vita la sua dedicata alla famiglia, ma anche a quella che è stata una
passione e contemporaneamente un lavoro: il ricamo. Tante spose nel corso degli anni si sono rivolte a lei per l’immancabile corredo. Poi, fino a quando ha potuto, Pina ha continuato a portare avanti questa attività, a titolo di volontariato, per la Chiesa, ricamando i paramenti sacri per la sua parrocchia, quella dei Santi Pietro e Paolo. Oggi nonna Pina ha una figlia, due nipoti e una pronipote. “Dall’amministrazione comunale e da tutta la comunità di Cori – ha detto il sindaco De Lillis – tanti auguri alla signora Pina Leonori. Il raggiungimento dei 100 anni da parte di una nostra concittadina è ogni volta motivo di orgoglio e di festa. Ce ne rallegriamo e facciamo sempre tesoro dell’esempio di questi nostri nonni”. Roma, malamovida a Trastevere: in manette 2 giovani rapinatrici
ROMA – Due le persone arrestate e un’altra denunciata oltre a più di 120 identificate. Questo il bilancio del servizio di controllo effettuato dai Carabinieri del Gruppo di Roma nello storico quartiere di Trastevere dal tardo pomeriggio di ieri fino a notte fonda per fronteggiare ogni tipo di illegalità e degrado e contenere eventuali episodi di “malamovida” In manette sono finite due giovani romane di 18 e 16 anni, sorprese in piazza Trilussa subito dopo aver rapinato due studentesse 19enni. I Carabinieri della Stazione Roma Bravetta, arrivati su richiesta delle due vittime, hanno accertato che le rapinatrici, in compagnia di un altro complice che è riuscito a dileguarsi, le avevano colpite con calci e pugni per poi rapinarle dei loro telefoni cellulari. Le immediate ricerche dei militari hanno consentito, in pochi minuti, di individuare e fermare le due donne in una strada limitrofa, dove sono state bloccate e trovate in possesso dell’intera refurtiva. La 18enne è stata associata presso il
carcere di Rebibbia, mentre per la 16enne si sono aperte le porte del centro di Prima Accoglienza “Virginia Agnelli” di Roma. La refurtiva è stata restituita alle due studentesse, una delle quali, dopo essere stata accompagnata presso il pronto soccorso dell’ospedale “Fatebenefratelli”, è stata dimessa con una prognosi di 10 giorni per una contusione allo zigomo e trauma cranico non commotivo. Poco più tardi, i Carabinieri della Stazione Roma Trastevere hanno denunciato in stato di libertà un cittadino tunisino di 27 anni, in Italia senza fissa dimora, per i reati di ricettazione e false attestazione sulla propria identità. Nello specifico i militari, nel transitare in piazza Trilussa, sono stati avvicinati da una studentessa 27enne di Anzio, la quale ha riferito di essere stata derubata, poco prima, della propria borsa con all’interno uno smartphone di ultima generazione, denaro contante e altri effetti personali. I Carabinieri, dopo aver acquisito una descrizione del ladro, hanno subito attivato le ricerche nelle vie limitrofe che hanno consentito di rintracciare e bloccare il 27enne. L’uomo dopo aver fornito false generalità, con lo scopo di sottrarsi all’identificazione, nel corso della perquisizione è stato trovato in possesso di parte della refurtiva, restituita alla legittima proprietaria. Bracciano, entusiasmo e partecipazione all’apertura della campagna elettorale di
Armando Tondinelli Tondinelli: “Diamo concretezza alla continuità per continuare il rilancio di Bracciano” BRACCIANO (RM) – Molte persone presenti all’evento di apertura della campagna elettorale di Armando Tondinelli, l’attuale Sindaco che si ricandida per il secondo mandato sostenuto dal centrodestra unito.
Tondinelli ha presentato quattro liste. Tante le parole di stima che i responsabili dei partiti Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega hanno speso per il sindaco Tondinelli. Tra i presenti il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati on. Francesco Lollobrigida, i deputati on. Alessandro Battilocchio e on. Marco Silvestroni, l’on. Giorgio Simeoni, i Consiglieri regionali Daniele Giannini e Chiara Colosimo, il dirigente provinciale di Fratelli d’Italia Federico Palla, il responsabile della segreteria politica della Lega (Area Nord della provincia) Luca Quintavalle, il dirigente della Lega Fabio Stefoni. “Ringrazio tutti per la vicinanza – ha detto Armando Tondinelli – è dura fare il Sindaco e a maggior ragione dico che per quei Sindaci dritti che non prendono mazzette è gratificante sentire delle parole di apprezzamento per ciò che si è fatto, un lavoro silenzioso, costante e difficile ma che abbiamo fatto insieme alla mia squadra governando da buon padre di famiglia. Permettetemi di ringraziare chi è stato con me con me in questi anni, lavorando ogni giorno per rendere un
servizio alla collettività e i candidati Consiglieri che in questa tornata hanno voluto scommettere sulla continuità dei fatti, su una Bracciano rinata e valorizzata per cui vogliamo lavorare molto e insieme. I ricordi sono tanti. La situazione ereditata dal Pd era pessima, come si dice a Bracciano, “pensavo che piovesse ma non che diluviasse”. Ogni lunedì sera, ricordo bene, che con i miei ci tassavamo per comprare l’asfalto per tappare le buche per strada, capisco che non fa comodo per alcuni ricordare quanto è stato difficile risollevarci da una situazione di casse disastrate con 10 milioni di euro da ripianare. Le cose da dire sarebbero tante. Dopo trent’anni non si parla più di Cupinoro, di discarica, non si grida più allo scandalo! Noi Cupinoro l’abbiamo chiusa, abbiamo asfaltato oltre 50 strade, abbiamo riportato il turismo, abbiamo chiuso il centro storico, sostituiti i selciati, realizzato opere pubbliche e partecipato a grandi prossimi progetti su infrastrutture che metteranno Bracciano sempre più al centro della provincia a Nord di Roma. E invece di alzare le tasse le abbiamo abbassate nonostante il piano di riequilibrio a cui dove tener fede. Non abbiamo indebitato i cittadini – ha proseguito Tondinelli – perché non abbiamo preso neppure un mutuo. Gli altri promettono, noi invece ci presentiamo con i fatti. Il Pd mascherato vuole fare l’emporio solidale, pensate che noi abbiamo approvato questo progetto in giunta già oltre mesi fa ma la verità è che quelli del Pd neppure sanno quello che succede sul nostro territorio. Perché? Perché hanno preso quel bravo ragazzo di Crocicchi, gli hanno messo come tutore Giulia Sala con a capo il mangiafuoco di collodiana memoria. Le radici sono quelle e non dobbiamo permettere che il centrosinistra che ha governato questo paese mandandolo sul lastrico, possa tornare al governo. Nel nostro programma ci sono cose semplici ovvero continuare ad asfaltare le strade e continuare ad investire sul turismo per cui dobbiamo alzare l’asticella e grazie all’unità con gli altri sindaci portare avanti progetti concreti. Grazie a tutti di cuore per l’apprezzamento, continuiamo questo viaggio insieme e diamo il voto al buon
governo affinché si continui a crescere!”. Frosinone, in 500 persone fanno festa in un locale in periferia Arriva la polizia e trova minorenni che ballano e bevono Nella serata di ieri, personale della Questura, impiegato nei servizi di controllo del territorio finalizzati all’attuazione delle misure volte a fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid-19, è venuto a conoscenza dell’organizzazione di una festa, che si sarebbe svolta presso un locale del Capoluogo, in una zona decentrata. Con il supporto degli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa, Sociale e dell’Immigrazione e degli specialisti della Scientifica è stata accertata la veridicità della notizia. Presso il locale,
infatti, erano presenti circa 500 persone, anche minorenni, tutte intente in attività di ballo e di consumazione di bevande. I poliziotti, pertanto, hanno invitato i responsabili del locale ad interrompere la festa e a far defluire i presenti. Inoltre è stato anche richiesto l’intervento del 118 per una ragazza minorenne, riversa su uno dei divani, priva di sensi. Trasportata in Ospedale, i sanitari ne hanno accertato lo stato di coma etilico. La giovane ragazzina fortunatamente, grazie alle cure, si è ripresa senza gravi conseguenze. Al titolare dell’attività è stato notificato il provvedimento di chiusura dell’attività, atto eseguito contestualmente dagli agenti della Polizia di Stato. Colleferro, preso il ladro seriale dei supermercati
L’uomo era tornato a colpire nei pressi di un centro commerciale di Colleferro COLLEFERRO (RM) – La sua tecnica era quella di appostarsi nei pressi dei supermercati ed attendere il momento propizio per rubare all’interno delle autovetture delle sue vittime designate. Ad interrompere la spirale di furti sono stati i Carabinieri della Compagnia di Colleferro che nei giorni scorsi hanno arrestato un 44enne di Frosinone, con precedenti, con le accuse di furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito. L’uomo, già responsabile di una serie di furti della stessa natura commessi nelle province di Latina e Frosinone, era tornato a colpire nei pressi di un centro commerciale di Colleferro: a farne le spese, questa volta, è stata una donna di 62 anni del posto che, dopo aver fatto la spesa, è salita a bordo della propria auto appoggiando sul sedile del passeggero una borsa, che il ladro, affacciandosi dal finestrino, è riuscito ad acciuffare allontanandosi velocemente dal posto. La vittima ha denunciato l’accaduto nel vicino Commissariato di Polizia che ha immediatamente diramato le ricerche del sospettato anche ai Carabinieri. In meno di mezz’ora, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Colleferro lo hanno intercettato nei pressi di un altro supermercato della zona, dove si era appena appostato a caccia di potenziali vittime da “ripulire”. La refurtiva è stata recuperata dai Carabinieri e il 44enne è stato portato in caserma: nel corso degli accertamenti è emerso che l’uomo, poco prima di essere individuato e bloccato
dai militari, era anche riuscito ad effettuare dei prelievi di denaro, per complessivi 400 euro, con la carta della vittima. Il ladro è stato trattenuto in caserma e al termine del giudizio dinnanzi al Tribunale di Velletri, che ha convalidato l’operato dei Carabinieri, il 44enne è ricorso al rito abbreviato patteggiando una pena di 10 mesi. Fregene, aggredisce e violenta la compagna: arrestato e portato in carcere un 35enne FREGENE (RM) – I Carabinieri della Stazione di Fregene hanno rintracciato e arrestato un 35enne, di nazionalità romena, senza fissa dimora. Il tutto è partito da una richiesta di aiuto di una donna, che si è recata il giorno successivo al fatto in caserma per denunciare il proprio compagno, per violenza sessuale. Nell’occasione è stata ricostruita una
violenta aggressione sessuale patita dalla donna, anche lei senza fissa dimora, che è stata costretta ad avere un rapporto sessuale dal compagno, in evidente stato di alterazione dovuto ai fumi dell’alcool, senza il suo consenso e con una violenza inaudita esercitata da quest’ultimo. La vittima è stata fatta visitare presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia, dove i sanitari le hanno riscontrato numerose tumefazioni e lesioni, giudicate guaribili in una decina di giorni. Alla luce degli elementi raccolti di Carabinieri, sono così scattate le ricerche del malfattore che, individuato all’interno di un casolare abbandonato a Fregene, è stato arrestato e trasferito presso la casa circondariale di Rieti. Roma, al circo Massimo arrivano le migliori amazzoni e cavalieri del panorama mondiale
Il Carosello del San Raffaele Viterbo torna al Longines Global Champions Tour È prevista domani alle 19:30 la prima delle due esibizioni del Carosello del San Raffaele Viterbo, nel corso della serata inaugurale della prima delle due tappe romane del Longines Global Champions Tour 2021, competizione internazionale che porta a Roma le amazzoni e i cavalieri migliori del panorama mondiale. Dopo lo stop di un anno, dovuto alla pandemia, quest’anno l’ineguagliabile palcoscenico del Circo Massimo avrà tra i protagonisti d’eccezione il gruppo di ragazzi normodotati e con disabilità che compongono la squadra del Carosello del San Raffaele Viterbo, che rinnoverà, in occasione della sua 6ª partecipazione alla competizione equestre mondiale, la magia dello sport che “va oltre” e travalica le diversità.
I ragazzi del Centro di riabilitazione equestre si esibiranno domani e giovedì 16 settembre alle ore 19:30 nel corso degli show inaugurali dei due fine settimana dedicati all’equitazione, dal 10 al 12 e dal 16 al 18 settembre. Ancora una volta uniti in un suggestivo e significativo spettacolo che si fa testimone del ruolo sociale del cavallo e dell’equitazione e che consacra ogni anno l’importanza della riabilitazione equestre. Il team, fiore all’occhiello della struttura viterbese del Gruppo San Raffaele S.p.A., regalerà al pubblico un momento particolare per la competizione ippica mondiale: in campo una squadra perfettamente sincronizzata nella realizzazione delle figure che compongono lo spettacolo, con un gruppo costituito da 16 binomi e un attacco, in sella ai biondi Haflinger, cavalli allevati e addestrati nel Centro Equestre San Raffaele Viterbo e che si sono dimostrati particolarmente adatti ai percorsi riabilitativi. Il Carosello dei ragazzi del San Raffaele Viterbo Il Centro di Riabilitazione Equestre del San Raffaele Viterbo nasce nel 1986 all’interno dell’omonima struttura sanitaria (un tempo nota come Villa Buon Respiro), specializzata nel recupero funzionale e sociale di persone colpite da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali. L’attività equestre è parte di un progetto medico scientifico multidisciplinare ed offre ai pazienti un’opportunità riabilitativa in più, grazie all’apertura verso il mondo esterno. Un momento di grande valore sportivo e sociale, ormai riconosciuto da tutti come simbolo di integrazione e della capacità di inclusione sociale dello sport. Il Carosello del San Raffaele Viterbo, eseguito da cavalieri disabili e normodotati in completa armonia tra loro e i loro cavalli è l’esempio tangibile del successo della riabilitazione equestre e non smette di meravigliare gli
spettatori che vedono gli effetti di un percorso complesso e di grande impegno. Ragazzi ed operatori lavorano costantemente durante l’anno per eseguire correttamente le figure scandite dalla musica oltre a gestire e curare quotidianamente i cavalli con cui instaurano una relazione profonda. Il Carosello, da un punto di vista riabilitativo, rappresenta l’obiettivo raggiunto ed anche l’inizio di un nuovo percorso ricco di possibilità di crescita: è il momento in cui i pazienti si sentono protagonisti e partecipi, valorizzando le differenze e ottenendo un risultato eccezionale: ‘a cavallo siamo tutti uguali’. Dal debutto nel 1990, avvenuto in occasione della Fiera Internazionale Tuscia Cavalli a Viterbo il Carosello del San Raffaele è sceso in campo in occasione di numerosi eventi legati al mondo del cavallo e della disabilità. Fiumicino, aeroporto: denunciati per furto due passeggeri e sanzionati tre autisti abusivi
FIUMICINO (RM) – I Carabinieri della Compagnia Aeroporti di Roma, in occasione dei rientri dalle vacanze degli italiani, hanno intensificato le attività di controllo delle aree aperte al pubblico dell’Aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino e della circolazione stradale in entrata, uscita e lungo i viali antistanti i Terminal. Nel corso dei servizi predisposti negli ultimi giorni, nelle fasce orarie di maggior afflusso di passeggeri, i militari hanno sorpreso tre uomini, nei pressi dell’area arrivi, intenti a procacciare clienti per effettuare dei servizi di accompagnamento con conducente senza avere conseguito alcuna licenza. A loro carico sono state elevate tre sanzioni amministrative, in violazione dell’ordinanza ENAC, di euro 2064 ognuna.
Inoltre, all’interno dell’Aeroporto, i Carabinieri della Stazione di Fiumicino Aeroporto hanno denunciato due italiani, un uomo di 23 anni e una donna di 35, per tentato furto ai danni di un duty-free shop: entrambi avevano tentato si sottrarre articoli di cosmesi e tabacchi per un valore complessivo di euro 200. La refurtiva è stata recuperata e restituita all’avente diritto.
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