Biblioteca Comunale Antonelliana - Novità Gennaio 2023 - Comune di Senigallia

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Biblioteca Comunale Antonelliana - Novità Gennaio 2023 - Comune di Senigallia
Biblioteca Comunale
    Antonelliana

    Novità
 Gennaio 2023
Biblioteca Comunale Antonelliana - Novità Gennaio 2023 - Comune di Senigallia
Novità consultabili su: http://bibliomarchenord.it o sul
sito: https://www.comune.senigallia.an.it/biblioteca/
Biblioteca Comunale Antonelliana - Novità Gennaio 2023 - Comune di Senigallia
Narrativa italiana
                                  Tornare umani                     Inventario 90385
                                                                    Collocazione NARRATIVA
                                  Tamaro, Susanna                   TAMAS 14 ITALIANA
                                  testo non
                                  letterario Solferino 2022

Credevamo di essere onnipotenti e sbagliavamo. Credevamo di aver capito tutto e non avevamo
capito niente. Gli anni della pandemia hanno costituito un grande reset, per tante certezze e tante
convinzioni, e il risultato è un trauma collettivo di cui oggi viviamo le conseguenze: una situazione
di gravissimo contrasto sociale, patologie psicologiche diffuse in forme acute soprattutto tra i
giovani, un'incertezza generale sul futuro. Dobbiamo ritrovare un filo di Arianna in ciò che abbiamo
vissuto e usarlo per ricucire la trama della nostra convivenza, se vogliamo sopravvivere come
specie. E questo filo è fatto di pensiero e di resistenza: alla disinformazione, alle tentazioni del
controllo sociale, a un'«era dello squalene» segnata da sopraffazione e sfruttamento, alla deriva del
transumanesimo che minaccia innanzitutto la nostra medicina. Una concezione aberrante secondo
cui le persone non sono unioni irripetibili di corpo e anima ma solo oggetti da trattare, da riempire
di pillole e vaccini, fino all'estremo di sopprimerle quando non più «funzionali». Susanna Tamaro
tesse in queste pagine una riflessione sulla natura e sul nostro posto nel mondo, dando voce ai dubbi
di molti, non solo sulla gestione passata della pandemia ma sulle intenzioni future di una scienza e
di una politica che sembrano aver contratto il virus più pericoloso: la cecità di fronte alla verità
della vita. Questo libro suona le trombe di Gerico e sgretola il muro dei pregiudizi, delle polemiche
e dell'arroganza: uno sguardo che si alza libero e ci offre una prospettiva nuova, come un volo di
rondini.
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Tasmania                           Inventario 90396
                                                                      Collocazione NARRATIVA
                                   Giordano, Paolo            GIORP 05 ITALIANA
                                   narrativa Giulio Einaudi
                                   editore 2022

«Se proprio dovessi, sceglierei la Tasmania. Ha buone riserve di acqua dolce, si trova in uno stato
democratico e non ospita predatori per l'uomo. Non è troppo piccola ma è comunque un'isola,
quindi facile da difendere. Perché ci sarà da difendersi, mi creda». "Tasmania" è un romanzo sul
futuro. Il futuro che temiamo e desideriamo, quello che non avremo, che possiamo cambiare, che
stiamo costruendo. La paura e la sorpresa di perdere il controllo sono il sentimento del nostro
tempo, e la voce calda di Paolo Giordano sa raccontarlo come nessun'altra. Ci ritroviamo tutti in
questo romanzo sensibilissimo, vivo, contemporaneo. Perché ognuno cerca la sua Tasmania: un
luogo in cui, semplicemente, sia possibile salvarsi. Ci sono momenti in cui tutto cambia. Succede
una cosa, scatta un clic, e il fiume in cui siamo immersi da sempre prende a scorrere in un'altra
direzione. La chiamiamo crisi. Il protagonista di questo romanzo è un giovane uomo attento e
vibratile, pensava che la scienza gli avrebbe fornito tutte le risposte ma si ritrova davanti un muro di
domande. Con lui ci sono Lorenza che sa aspettare, Novelli che studia la forma delle nuvole, Karol
che ha trovato Dio dove non lo stava cercando, Curzia che smania, Giulio che non sa come parlare a
suo figlio. La crisi di cui racconta questo romanzo non è solo quella di una coppia, forse è quella di
una generazione, sicuramente la crisi del mondo che conosciamo - e del nostro pianeta. La magia di
"Tasmania", la forza con cui ci chiama a ogni pagina, è la rifrazione naturale fra ciò che accade
fuori e dentro di noi. Così persino il fantasma della bomba atomica, che il protagonista studia e
ricostruisce, diventa un esorcismo: l'apocalisse è in questo nostro dibattersi, e nei movimenti
incontrollabili del cuore. Raccogliendo il testimone dei grandi scrittori scienziati del Novecento
italiano, Paolo Giordano si spinge nei territori più interessanti del romanzo europeo di questi anni,
per approdare con felicità e leggerezza in un luogo tutto suo, dove poter giocare con i
nascondimenti e la rivelazione di sé, scendere a patti con i propri demoni e attraversare la paura.
Biblioteca Comunale Antonelliana - Novità Gennaio 2023 - Comune di Senigallia
Un'ultima cosa                     Inventario 90367
                                                                      Collocazione NARRATIVA
                                   De Gregorio, Concita               DEGRC 07 ITALIANA
                                   testo teatrale,
                                   sceneggiatura Giangiacomo
                                   Feltrinelli Editore 2022

"Questa è una storia che comincia molto lontano. Non so nemmeno io quando ho iniziato a sentire
le voci delle donne che parlano qui", scrive Concita De Gregorio in apertura di un caleidoscopio di
canti femminili. È un coro il libro che avete fra le mani. Donne che prendono la parola per l'ultima
volta e dicono di sé senza lasciare diritto di replica. Donne che l'autrice ha sfiorato dal vivo ancora
bambina, come Dora Maar, oppure adolescente, Amelia Rosselli, o via via crescendo, incontrandole
senza riconoscerle e cercandole dopo nelle loro opere: Carol Rama, Nise da Silveira, Vivian Maier,
Silvina Ocampo, Maria Lai, Lisetta Carmi e altre ancora. Non tutte sono così conosciute, potevano
essere strade maestre, sono rimaste spesso vicoli ciechi. Messe al bando, escluse, lasciate indietro:
arrivate troppo presto rispetto ai tempi, alle convenzioni, alla società, hanno rappresentato per il
mondo uno scandalo. Ciascuna di loro si alza in piedi al suo funerale per consegnarci, nel congedo,
la verità. Un'orazione che è anche un'invettiva: parole incendiate di ironia, di rabbia, di sapienza.
Dora è la musa di Picasso, Amelia è figlia di Carlo, Carol è amica di Andy Warhol... sono sempre
"qualcosa" di qualcun altro, un attributo. Ombre a cui queste pagine danno luce, restituiscono voce.
Concita De Gregorio incarna queste donne, "fonti di eresia, dunque di desiderio e di colpa",
ascoltandole, prendendole su di sé e offrendo loro l'ultima parola. Il filo che dipana è ora un
progetto teatrale a cui l'autrice presta corpo in scena. Raccontare la Storia difatti non basta, bisogna
raccontare le storie. Averne molta cura.
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L'ora del caffè:                  Inventario 90366
                                                                    Collocazione NARRATIVA
                                  manuale di
                                                                    CAROG 10 ITALIANA
                                  conversazione per
                                  generazioni
                                  incompatibili
                                  Carofiglio, Gianrico
                                  testo non letterario Giulio
                                  Einaudi editore 2022

«È tempo di sospendere le nostre certezze e di iniziare un viaggio negli universi stravaganti degli
altri». Possiamo passare una vita a discutere senza mai capirci, in particolare quando apparteniamo
a generazioni diverse. Quasi sempre è un problema di coordinate: ognuno ha le sue e rifiuta di
abbandonarle, anche solo un po'. Essere figlia e padre non semplifica le cose. Stanchi di
«conversare a vuoto», Giorgia e Gianrico Carofiglio si sono seduti a un tavolo e hanno affrontato
con occhi nuovi alcuni degli argomenti che più li hanno divisi. Questioni che riguardano ciascuno di
noi come il clima, il femminismo, il cibo. La politica. Non hanno eliminato tutte le loro divergenze,
ma hanno elaborato una serie di ragionamenti - veri e propri saggi brevi, tessere di un mosaico
sorprendente - in cui si combinano entrambi i punti di vista. Una scommessa audace e allegra sulle
possibilità di un linguaggio comune, di un'idea condivisa del mondo e del futuro.
Biblioteca Comunale Antonelliana - Novità Gennaio 2023 - Comune di Senigallia
Che cosa c'è da ridere:             Inventario 90370
                                                                       Collocazione NARRATIVA
                                   [la storia del giovane
                                                                       BACCF 01 ITALIANA
                                   comico ebreo che sfidò
                                   il nazismo]
                                   Baccomo, Federico
                                   narrativa Mondadori 2021

Immagina una stanza spoglia, molto ampia e illuminata. In questa stanza, la mattina presto,
centinaia di persone sono state radunate per essere spedite lontano, in un altro paese, dove saranno
ammazzate. Ora, però, la stanza ha cambiato aspetto. Il terrore ha lasciato il posto a un'atmosfera
dolce di attesa, sulle panche uomini e donne chiacchierano tra loro. In questa stessa stanza, c'è
anche un giovane prigioniero. È in piedi, al centro del palco, illuminato dai fari. Sa che deve
concentrarsi soltanto sull'unica possibilità di salvezza che gli rimane. Fare ridere il comandante.
Fare ridere il lupo seduto proprio lì, di fronte a lui, fare ridere il suo nemico. Quel giovane uomo si
chiama Erich Adelman. E questa è la sua storia, quella di un ragazzino ebreo nella Berlino degli
anni Trenta che cresce in una casa dove non si ride mai. Erich desidera solo due cose: l'amore di
Anita, la ballerina ritratta sulla cartolina donatagli da un uomo senza gambe incontrato per strada, e
diventare un grande comico, calcando il palco dei migliori cabaret della Germania. Sogni, i suoi,
che proprio nel momento in cui sembrano potersi realizzare, si scontrano con la più abominevole
delle realtà, la tragedia della Shoah. In questo romanzo Federico Baccomo riesce a tenere assieme
comicità e tragedia, che si riflettono l'una nell'altra e a vicenda si illuminano e si potenziano. Grazie
anche a un grande lavoro di documentazione, ci regala una toccante storia di formazione ispirata a
quella dei tanti ossuti e stremati Erich che sfidarono il nazismo opponendo l'arte e l'intelligenza alla
grettezza, all'ottusità e alla violenza, per continuare a sentirsi, nonostante tutto, esseri umani.
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La donna degli alberi              Inventario 90382
                                                                     Collocazione NARRATIVA
                                  Marone, Lorenzo                    MAROL 04 ITALIANA
                                  2022

La donna è sola, inquieta, in fuga: non vuole più restare dove non c'è amore. Ha lasciato la città,
nella quale tutto è frenetico e in vendita, ed è tornata nella vecchia baita dell'infanzia, sul Monte.
Qui vive senza passato, aspetta che la neve seppellisca i ricordi e segue il ritmo della natura. C'è un
inverno da attraversare, il freddo da combattere, la solitudine da farsi amica. Ci sono i rumori e le
creature del bosco, una volpe curiosa e un gufo reale che bubola sotto un pergolato. E c'è l'uomo dal
giaccone rosso, che arriva e che va, come il vento. A valle lo chiamano lo Straniero: vuole
risistemare il rifugio e piantare abeti sul versante nord della montagna, per aiutarla a resistere e a
tornare fertile. Una notte terribile riporta la paura, ma la donna si accorge che ci sono persone che
vegliano su di lei: la Guaritrice, muta dalla nascita, che comprende il linguaggio delle piante e fa
nascere i bambini; la Rossa, che gestisce la locanda del paese; la Benefattrice, che la nutre di cibo e
premure. Donne che sanno dare riparo alle anime rotte, e che come lei cercano di vivere pienamente
nel loro angolo di mondo. Mentre la montagna si prepara al disgelo e a rifiorire, anche la donna si
rimette in cammino. Arriverà un altro inverno, ma ora il Monte la chiama.
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UFO 78                            Inventario 90393
                                                                    Collocazione NARRATIVA
                                  Wu Ming                           WU M 08 ITALIANA
                                  narrativa Giulio Einaudi
                                  editore 2022

Il tramonto degli anni Settanta, la musica e la politica, la repressione e la lotta armata, le
controculture e le «sostanze», il femminismo e le lotte per l'aborto, il punk e le avvisaglie del
«riflusso», sotto un cielo pieno di stelle. E di astronavi. 1978. Aldo Moro è rapito e ucciso. Sulle
città piomba lo stato d'emergenza. «La droga» sfonda ogni argine. Tre papi in Vaticano. Le ultime
grandi riforme sociali. Mentre accade tutto questo, di notte e di giorno sempre più italiani vedono
dischi volanti. È un fenomeno di massa, la «Grande ondata». Duemila avvistamenti nei cieli del
Belpaese, decine di «incontri ravvicinati» con viaggiatori intergalattici. Alieni e velivoli spaziali
imperversano nella cultura pop. Milena Cravero, giovane antropologa, studia gli appassionati di Ufo
in una Torino cupa e militarizzata. Martin Zanka, scrittore di successo, ha raccontato storie di
antichi cosmonauti, ma è stanco del proprio personaggio, ed è stanco di Roma. Suo figlio Vincenzo,
ex eroinomane, vive a Thanur, una comune in Lunigiana, alle pendici di un monte misterioso. Il
Quarzerone, con le sue tre cime. Luogo di miti e leggende, fenomeni inspiegabili, casi di cronaca
mai risolti. L'ultimo, quello di Jacopo e Margherita, due scout svaniti nei boschi e mai ritrovati.
Intorno alla loro scomparsa, un vortice di storie e personaggi. Un romanzo vasto, corale,
psichedelico. A oltre vent'anni dal tumultuoso esordio, una nuova grande prova di Wu Ming.
Biblioteca Comunale Antonelliana - Novità Gennaio 2023 - Comune di Senigallia
Narrativa straniera
                                   Mille luci sulla Senna              Inventario 90374
                                                                       Collocazione NARRATIVA
                                   Barreau, Nicolas                    BARRN 03 STRANIERA
                                   narrativa Giangiacomo
                                   Feltrinelli Editore 2022

Quando, in una grigia giornata autunnale, Joséphine Beauregard esce dal suo monolocale sul canal
Saint-Martin, a Parigi, trova due lettere nella casella della posta. Una è dell'editore con cui collabora
come traduttrice e l'altra di un notaio sconosciuto. E così, in pochi minuti, Joséphine scopre di aver
perso il lavoro, ma anche di aver ereditato una casa, per quanto atipica e un po' fatiscente: l'amato
zio Albert le ha lasciato la sua vecchia houseboat, ormeggiata lungo il quai accanto al pont de la
Concorde. Per sbarcare il lunario, Joséphine decide a malincuore di vendere la barca, nonostante i
ricordi di una gita spensierata lungo la Senna con l'eccentrico zio, da sempre il suo preferito in una
famiglia fin troppo convenzionale e severa. Ma la sorpresa è grande quando, una volta a bordo, si
trova di fronte un uomo che sostiene di essere il legittimo inquilino della Princesse de la Loire e che
non ha nessuna intenzione di lasciarla. È l'inizio di una brillante commedia degli equivoci in cui, tra
ripetuti boicottaggi dei programmi di Joséphine, succederà di tutto. E a complicare le cose, la
temuta réunion natalizia dei Beauregard si avvicina...
I peccati di Marisa                 Inventario 90384
                                                                       Collocazione NARRATIVA
                                   Salas
                                                                       SANCC 11 STRANIERA
                                   Sánchez, Clara
                                   narrativa Garzanti  2022

Marisa guarda con sgomento la classifica dei libri più venduti. In cima c'è il romanzo che ha tra le
mani. L'ha sfogliato e ha riconosciuto ogni pagina, ogni riga, ogni vocabolo. Quello è il libro che ha
pubblicato vent'anni prima, solo che ora il nome dell'autore in copertina è un altro e lei non sa chi
sia. Qualcuno ha copiato il suo romanzo. Marisa non sa che fare perché non può dimostrare che si
tratti della stessa storia scritta con le stesse parole. Non può farlo perché quando ha pubblicato il suo
esordio è stato un totale fallimento e ne ha distrutto ogni copia, ogni file. Invece ora qualcuno con
quello stesso libro sta avendo successo. È in vetta alle classifiche. Marisa non ha idea di come sia
potuto accadere, ma deve vendicarsi. Anche se non ha le prove non può permettere che questo
plagio vada avanti. Ricorda perfettamente come funziona il mondo editoriale, ne conosce tutte le
leggi. Deve solo provare ad entrarci in qualche modo, nessuno si ricorderà di lei. E deve riuscire ad
avvicinare l'autore dell'imbroglio. Basterà giocare sulle sue ossessioni di scrittore, che lei conosce
bene, per portarlo alla verità. Basterà far vacillare le certezze della sua creatività per ottenere quello
che vuole. Un piccolo peccato solo per amore della giustizia. Anche se questo forse vuol dire
riprendere in mano una penna e tornare a scrivere. Tornare nel regno di quel sogno che si è infranto
tanti anni prima. Quello che l'ha fatta soffrire e ha cambiato la sua vita. Un romanzo non è finito
fino a quando non si trova il giusto finale. Più è sconcertante, più è misterioso, più il lettore amerà
leggerlo. E lo scrittore scriverlo. Ma non sempre è così.
La vita prima                       Inventario 90387
                                                                       Collocazione NARRATIVA
                                   dell'uomo
                                                                       ATWOM 10 STRANIERA
                                   Atwood, Margaret
                                   narrativa Ponte alle Grazie
                                    2022

Una coppia apparentemente moderna, libera, aperta: lei, Elizabeth, colleziona amanti senza che
Nate, suo marito, ne soffra veramente; lui stesso frequenta una donna, ma questo non compromette,
anzi sembra cementare, la loro unione. L'essenziale, dopotutto, è «poter contare l'uno sull'altra». Ma
quando il suo ultimo amante si suicida e Nate intreccia una relazione con una giovane paleontologa,
il mondo di Elizabeth sembra crollare, e la donna viene assalita da domande esistenziali alle quali
non riesce a dare risposta. Nate, per parte sua, non sa scegliere tra le due donne, con l'unico risultato
di rendere entrambe infelici... Per raccontare questa storia, sullo sfondo della quale vediamo
emergere le tematiche che l'hanno resa famosa - prima fra tutte quella della condizione femminile -
Margaret Atwood sceglie di far parlare i protagonisti in prima persona: e così non possiamo non
immedesimarci in queste tre figure, rimaste prigioniere di un gioco di cui si erano illuse di scrivere
le regole, un gioco che l'autrice racconta con la bravura che ha fatto scrivere al New York Times:
«Nessuno conosce la natura umana come Atwood».
Il gran mondo                      Inventario 90386
                                                                     Collocazione NARRATIVA
                                  Lemaitre, Pierre           LEMAP 04 STRANIERA
                                  narrativa Mondadori 2022

Beirut, 1948. Louis Pelletier e sua moglie Angèle sono emigrati da molti anni in Libano e hanno
avuto quattro figli. Negli anni Venti Louis ha acquistato un modesto saponificio trasformandolo nel
"fiore all'occhiello dell'industria libanese" e ne va enormemente fiero. Il figlio primogenito Jean,
detto Bouboule, ventisette anni, è un uomo senza ambizioni, succube della terribile moglie
Geneviève, con la quale si è trasferito a Parigi deludendo le aspettative del padre che l'avrebbe
voluto alla direzione del suo impero. Il secondogenito, l'intraprendente François, sogna di fare il
giornalista. Partito per Parigi, riesce a farsi assumere nella redazione di cronaca del giornale più
popolare del momento. Nella capitale francese arriverà anche la figlia più giovane, Hélène, fragile e
ribelle che entrerà in un giro di persone poco raccomandabili. Diversamente, il terzogenito Étienne,
un sensibile "idealista senza ideali", decide di seguire il suo amante, un militare in missione in
Indocina, e si stabilisce a Saigon dove si scontrerà con una durissima realtà. Mentre i genitori
rimangono soli e ignari a Beirut, in un'epoca in cui tutto sembra possibile e non lo è affatto, i figli
devono fare i conti con amare delusioni e le conseguenze delle loro azioni, finché il passato irrompe
nelle loro vite con il suo pesante bagaglio di inconfessati segreti. Drammatico e vitale, ironico e
feroce, "Il gran mondo" è un'appassionante saga familiare e un romanzo d'avventura dal ritmo
inarrestabile. L'autore mescola sapientemente storie d'amore, una serie di omicidi, il profumo
dell'esotismo, scandali politici e finanziari, malefatte dell'impero coloniale con colpi di scena fino
all'ultima pagina. Con "Il gran mondo" Pierre Lemaitre prosegue la sua opera letteraria dedicata al
Ventesimo secolo, inaugurando una nuova trilogia dedicata agli "anni gloriosi" del secondo
dopoguerra.
Lotta fra titani                    Inventario 90391
                                                                       Collocazione NARRATIVA
                                   Smith, Wilbur A.                    SMITWA 43 STRANIERA
                                   HarperCollins 2022

Per oltre cinquant'anni la valle del Nilo non ha conosciuto altro che guerra e distruzione per mano
degli Hyksos, un popolo assetato di sangue giunto dal lontano Oriente. La situazione è disperata: a
frenare l'avanzata del nemico rimane solo un manipolo di coraggiosi ribelli capitanati da Taita,
potente mago e consigliere del faraone, l'unico convinto che esista ancora una speranza. Piay, che
gli è stato affidato dai genitori quando aveva solo cinque anni, è stato addestrato per diventare un
prode guerriero e una spia senza rivali. Ed è proprio a lui che Taita affida una pericolosa missione:
spingersi a nord, attraverso le terre nemiche e oltre il grande mare, per cercare alleati che li aiutino a
difendere l'Egitto. Sarà un viaggio durissimo e pericoloso, che lo metterà alla prova in modi che non
avrebbe mai immaginato, ma Piay sa che il destino del Regno è nelle sue mani, ed è determinato a
dare prova del proprio valore... Antiche rivalità e intrighi, tradimenti e duelli, fughe rocambolesche
e passione: in questo secondo romanzo della serie ambientata nell'Antico Egitto storia e avventura
si intrecciano in perfetto stile Wilbur Smith.
La cronologia                       Inventario 90368
                                                                       Collocazione NARRATIVA
                                   dell'acqua
                                                                       YUKNL 01 STRANIERA
                                   Yuknavitch, Lidia
                                   narrativa Nottetempo  2022

Il nuoto, il corpo che si perde e si ritrova nell'acqua, e la letteratura, il desiderio di scrivere senza
compromessi, sono le uniche due certezze di Lidia. "La cronologia dell'acqua" è così la storia di una
vita che "non segue alcun ordine. Gli avvenimenti non rispondono al rapporto di causa ed effetto
come vorremmo. È tutta una serie di frammenti e ripetizioni e trame," perché "questo condividono
il linguaggio e l'acqua". Tutto scorre, nelle parole come nelle corsie di una piscina, in questo
romanzo che rinnova radicalmente la tradizione del memoir, raccontando senza ipocrisie il genere,
la sessualità, l'abuso, l'elaborazione del lutto, il superamento della sofferenza. Lidia cresce con un
padre violento e una madre incapace di proteggerla, in una famiglia che la condizionerà anche
quando, proprio grazie a una borsa di studio per il nuoto, riuscirà ad allontanarsi. Colpita da una
perdita straziante, si trova a fare i conti con un dolore estremo: Lidia reagisce, sbaglia, cerca
nell'alcol e nel sesso una via di fuga, tocca il fondo, reagisce ancora, riprende a nuotare. Dentro la
muove un desiderio di vita e di creazione - e attraverso incontri decisivi con autori come Ken Kesey
e Kathy Acker prende forma il suo cammino di scrittrice. Il viaggio che Lidia affronta, e nel quale
trascina con passione e levità struggente il lettore, è un viaggio di dipendenza e autodistruzione, e
poi di sopravvivenza. Un viaggio che trova una conciliazione finale in un amore sincero, in un figlio
che nuota felice anche se malissimo, e in un libro, questo, che testimonia una nuova profonda
consapevolezza di sé nel proprio mondo.
Il posto                          Inventario 90395
                                                                    Collocazione NARRATIVA
                                  Ernaux, Annie                     ERNAA 10 STRANIERA
                                  narrativa Orma, L' 2014

La storia di un uomo - prima contadino, poi operaio, infine gestore di un bar-drogheria in una città
della provincia normanna - raccontata con precisione chirurgica, senza compatimenti né
miserabilismi, dalla figlia scrittrice. La storia di una donna che si affranca con dolorosa tenerezza
dalle proprie origini e scrive dei suoi genitori alla ricerca di un ormai impossibile linguaggio
comune. Una scrittura tesissima, priva di cedimenti, di una raffinata semplicità capace di rendere
ogni singola parola affilata come un coltello. Il posto è un romanzo autobiografico che riesce, quasi
miracolosamente, nell'intento più ambizioso e nobile della letteratura: quello di far assurgere
l'esperienza individuale a una dimensione universale, che parla a tutti noi di tutti noi.
Gialli
                                   Caminito: un aprile del             Inventario 90365
                                                                       Collocazione GIALLI
                                   commissario Ricciardi               DEGIM 38
                                   De Giovanni, Maurizio
                                   Giulio Einaudi editore 2022

Cinque anni possono cambiare un mondo. Una vita, tante vite. Il grande ritorno del commissario
Ricciardi. È il 1939, sono trascorsi cinque anni da quando l'esistenza di Ricciardi è stata
improvvisamente sconvolta. E ora il vento d'odio che soffia sull'Europa rischia di spazzare via l'idea
stessa di civiltà. Sull'orlo dell'abisso, l'unico punto fermo è il delitto. Fra i cespugli di un boschetto
vengono ritrovati i cadaveri di due giovani, stavano facendo l'amore e qualcuno li ha brutalmente
uccisi. Le ragioni dell'omicidio appaiono subito oscure; dietro il crimine si affaccia il fantasma della
politica. Con l'aiuto del fidato Maione - in ansia per una questione di famiglia - Ricciardi dovrà a un
tempo risolvere il caso e proteggere un caro amico che per amore della libertà rischia grosso.
Intanto la figlia Marta cresce: ormai, per il commissario, è giunto il momento di scoprire se ha
ereditato la sua dannazione, quella di vedere e sentire i morti.
Chi si ferma è perduto             Inventario 90394
                                                                     Collocazione GIALLI
                                  Malvaldi, Marco                    MALVM 02
                                  narrativa Sellerio  2022

Serena, casalinga ultraindaffarata di un borgo vicino a Pisa, si imbatte casualmente in un cadavere.
È quello del professor Caroselli, ottimo musicista e rigoroso insegnante nella scuola locale gestita
dalle suore. Serena ha una solida formazione da chimica e un buon lavoro, ma ha scelto di
licenziarsi stanca della discriminazione maschilista. Ma la sua identità non si esaurisce nel ruolo di
madre di famiglia. Inoltre, la multitasking mamma di due figli e moglie di un distratto scienziato
possiede quello che lei chiama «superpotere», un olfatto formidabile e professionalmente coltivato
che le consente di distinguere perfino i singoli componenti chimici delle sostanze. Il passaggio da
testimone in un caso di omicidio a investigatrice è così inevitabile. L'inchiesta ufficiale è invece
condotta da Corinna Stelea, sovrintendente di polizia alta quanto un giocatore di pallacanestro. La
coppia indirizza i sospetti verso i traffici del convento che gestisce la scuola. Molti pettegolezzi
accompagnano l'indagine e molti segreti saranno svelati. Ma la soluzione sarà la più triste. Serena
Martini e Corinna Stelea, i due nuovi personaggi creati dalla collaborazione di un affermato
scrittore con una quasi esordiente, ma soprattutto dalla fusione di un punto di vista maschile e uno
femminile, hanno giornate così complicate e vere che le loro più banali vicende quotidiane
rischiano ogni momento di precipitare nell'acrobatico, nel paradosso, nell'avventura. Come già nella
serie del BarLume, è l'affermazione del lato umoristico, o benevolmente assurdo, della vita che
introduce nel poliziesco l'elemento comico, a cui in questo romanzo si aggiunge la capacità di
rappresentare la sensibilità femminile.
Il male che gli uomini              Inventario 90383
                                                                       Collocazione GIALLI
                                   fanno
                                                                       DAZIS 07
                                   Dazieri, Sandrone
                                   narrativa Harper Collins 2022

Trent'anni fa Itala Caruso, poliziotta soprannominata la Regina e a capo di un giro di corruzione,
viene incaricata di trovare le prove per mandare in carcere l'uomo accusato di essere il Persico,
l'assassino che ha rapito e strangolato tre ragazze adolescenti. Itala non può rifiutare, ma sa che sta
facendo la scelta sbagliata. Oggi, un uomo dai lunghi capelli bianchi rapisce sul cancello di casa la
sedicenne Amala Cavalcante e la imprigiona nel sotterraneo di un vecchio edificio. Amala capisce
che non uscirà viva da lì, a meno che non trovi il modo di fuggire. Francesca Cavalcante è la zia di
Amala ed è un avvocato. Trent'anni prima ha difeso senza successo l'uomo accusato di essere il
Persico. Lei sa che il suo cliente era innocente, e che il vero assassino è ancora in giro. E che forse è
stato lui a rapire sua nipote. Gershom Peretz, detto Gerry, dichiara di essere un turista israeliano, ma
è arrivato subito dopo il rapimento di Amala e sembra disposto a tutto pur di ritrovarla. Anche a
uccidere.
Il gioco                           Inventario 90375
                                                                      Collocazione GIALLI
                                   Floris, Giovanni           FLORG* 01
                                   narrativa Solferino 2022

Quando Rossella Catrambone, studentessa modello, scompare, è inevitabile che i sospetti si
appuntino sui due ripetenti bulli dell'ultimo banco: Mansur detto Momo, italiano di seconda
generazione, e Francesca, colonna dell'estrema destra del quartiere periferico di Torre Bruciata. I
sospetti della polizia, si intende, ma non quelli del loro professore di lettere, Paolo Romano, che
decide di aiutarli a scoprire la verità (e a restare fuori dalla galera). Ma i giorni passano, la ragazza
non ricompare e si accumulano indizi inquietanti quanto stranamente letterari: una pista porta a
Edgar Allan Poe, una a Giordano Bruno, una ai surrealisti... intanto, il professor Pastore, il
complottista della scuola, è convinto che la chiave di tutto sia nascosta nei sotterranei del Vaticano
e, quel che è peggio, lo dice in televisione. È solo l'inizio di una pericolosa caccia al tesoro a cui i
tre saranno costretti a giocare in compagnia di strani alleati: una preside favorevole alle droghe
sintetiche e un bibliotecario ex criminale. Li salveranno i libri, o sono proprio le parole a uccidere?
Un giallo, un complotto, una commedia dal ritmo incalzante, un percorso scanzonato ma ricco di
cultura tra le pagine, il pensiero e gli autori di un secolo di letteratura: questo romanzo multiforme è
in se stesso un gioco. Libero, appassionato e imprevedibile, perché i libri non finiscono mai di
sorprendere.
Una specie di follia              Inventario 90405
                                                                    Collocazione GIALLI
                                  Penny, Louise                     PENNL 02
                                  narrativa Giulio Einaudi
                                  editore 2022

L'atmosfera del Natale a Three Pines è stata guastata da alcuni eventi drammatici, ma a preoccupare
il commissario Gamache è soprattutto l'inspiegabile isteria generale che sembra aver sconvolto la
sua piccola comunità. Mentre i residenti di Three Pines approfittano della neve alta per sciare e bere
cioccolata calda nei bistrot, la vacanza del commissario Armand Gamache viene interrotta da una
richiesta all'apparenza semplice: una professoressa di statistica, Abigail Robinson, terrà una
conferenza presso l'università locale e bisognerà gestirne la sicurezza. Ma quando Gamache inizia a
informarsi sul conto della donna, scopre un programma controverso e riprovevole, e implora
l'università di annullare la lezione. In nome della libertà d'espressione, l'ateneo rifiuta e accusa
Gamache di censura e codardia intellettuale. In poco tempo, le opinioni della professoressa
Robinson iniziano a diffondersi per Three Pines e le discussioni diventano dibattiti, i dibattiti
diverbi, i diverbi litigi. E quando un omicidio viene commesso, spetta a Gamache e ai suoi due vice,
Jean-Guy Beauvoir e Isabelle Lacoste, indagare sul crimine e su quella assurda follia collettiva.
La congiura dei suicidi            Inventario 90392
                                                                      Collocazione GIALLI
                                   Márkaris, Pétros                   MARKP 16
                                   narrativa nave di Teseo,
                                   La 2022

Atene sta affrontando il momento più duro dell'epidemia, la città è in lockdown e tutti soffrono le
conseguenze psicologiche ed economiche delle restrizioni, anche la famiglia di Charitos. Per lui
però, almeno al lavoro, è un periodo tranquillo, sembra che anche gli assassini preferiscano stare
chiusi in casa. Ma la calma non dura a lungo e quando un suo vecchio collaboratore, Vlasòpoulos,
gli chiede consiglio riguardo una strana lettera d'addio che inneggia a una fantomatica "congiura dei
suicidi", Charitos non può far altro che iniziare a indagare. Anche perché la lettera diventa un caso
sui social, provoca manifestazioni contro le ristrettezze causate dal lockdown e i suoi superiori
vogliono che scopra chi c'è dietro. La situazione peggiora quando altri anziani decidono di farla
finita lasciando lettere molto simili ma, soprattutto, quando una banda di giovani che si firma
"Combattenti del 2021" comincia una serie di sanguinose azioni per sabotare le vaccinazioni contro
il covid. Charitos, così, dovrà dividersi tra due difficili casi in una città semideserta e prostrata dal
virus. Tra agitazioni sociali dovute alle chiusure, crisi economica, negazionisti, cospirazionisti e
antivaccinisti, Kostas Charitos deve affrontare un'indagine complessa che lo porterà a scavare, una
volta ancora, nel ventre molle di Atene e della sua gente, sfinita ma indomita.
Saggi
                                   Il ritorno degli imperi:           Inventario 90388
                                                                      Collocazione DEWEY
                                   come la guerra in                  327.101     MOLIM
                                   Ucraina ha stravolto
                                   l'ordine globale
                                   Rizzoli Editore 2022

L'invasione russa dell'Ucraina è il momento di frattura dell'ordine internazionale scaturito dalla fine
della Guerra fredda. Il conflitto innescato da Vladimir Putin nel cuore dell'Europa accelera un
mutamento che sconvolge il mondo in cui viviamo, fa emergere in maniera brutale come sul pianeta
vi siano quattro grandi attori, le cui caratteristiche e capacità sono a tal punto superiori rispetto al
resto della comunità internazionale da poter rispolverare, come propone Maurizio Molinari, la
definizione di imperi, reali o potenziali. Russia, Unione europea, Stati Uniti e Cina popolare: una
partita fra vecchie e nuove grandi potenze, ognuna con un'identità, una genesi storica, degli interessi
e un orizzonte assai peculiare, ingaggiate in una sfida per la leadership globale che non ha più
connotati solo economici e diplomatici, ma anche militari. Maurizio Molinari, da sempre attento
osservatore della politica internazionale e profondo conoscitore delle dinamiche in atto, ci aiuta a
capire quali esiti può avere questo confronto, spiegandoci, anche con lo strumento delle mappe, la
portata dei mutamenti a cui stiamo assistendo e la minaccia che incombe sulla sicurezza di tutti noi,
europei in primis. Con un focus sul ruolo dell'Italia sul nuovo scacchiere del Mediterraneo allargato
che va delineandosi. Perché il conflitto in Ucraina non costituisce solo il ritorno della guerra nel
Vecchio Continente, ma offre una rappresentazione drammatica della sfida tra democrazie e
autocrazie, che solo una attenta analisi come quella offerta in queste pagine può permetterci di
comprendere a pieno. Nella consapevolezza che quelli a venire saranno anni difficili e di tensione
crescente, per far fronte a una minaccia che tutti, leader e opinioni pubbliche, hanno il dovere di
comprendere per poter poi disinnescare. Con le mappe che spiegano il mondo che verrà.
Ferite a morte: dieci             Inventario 90376
                                                                   Collocazione DEWEY
                                 anni dopo
                                                                   364.152     DANDS
                                 Dandini, Serena
                                 Rizzoli Editore 2022

Dalla sua prima uscita Ferite a morte si è trasformato nel tempo in un potente strumento di denuncia
e in un mezzo efficace per aprire un dialogo con le istituzioni. Purtroppo - e sottolineiamo questo
purtroppo - diventato un classico. Non lo avremmo mai voluto, speravamo sinceramente che le cose
cambiassero con più rapidità, ma siamo ancora qui a contare (come dimostrano i dati aggiornati in
questa nuova edizione) e - nonostante le buone leggi che sono state varate nel nostro Paese - i
numeri sono sempre impressionanti. La situazione è tuttora a rischio e la pandemia da Covid-19 non
ha fatto altro che aumentare il pericolo per le donne rinchiuse in casa per il lockdown. "Io resto a
casa", lo slogan che ha scandito quelle giornate, non è stato uguale per tutti ma ha costretto molte
vittime di violenza domestica a convivere con i loro aguzzini. Era necessario aggiornare questa
nuova edizione di Ferite a morte con un monologo, Casa dolce casa, che racconta proprio questa
situazione paradossale e, tra le altre storie inedite che sono nate lavorando sul campo, abbiamo
voluto anche aggiungere una voce maschile. E' l'ultimo monologo del libro, vuol essere una
speranza di cambiamento e un invito simbolico a tutti gli uomini a farsi carico insieme a noi di
questo dramma che non è una cosa "da donne", ma li riguarda in prima persona e soprattutto non è
ineluttabile come un destino avverso bensì è solo un'eredità culturale che può e deve essere
cambiata.» (Serena Dandini e Maura Misiti)
Caccia al nero                     Inventario 90379
                                                                      Collocazione DEWEY
                                   Chiarelettere 2022                 302.230     CACAN

 Per la prima volta il racconto dall'interno di come funziona la manipolazione dell'informazione
nella televisione italiana. Un viaggio esclusivo nel cuore del populismo mediatico che macina
record di ascolti, tra notizie artificiosamente gonfiate, piazze ammaestrate a dovere, campagne anti
immigrati e claque razziste. L'autore, che ha chiesto di restare anonimo, conduce per la prima volta
il lettore in un sottobosco popolato da personaggi senza scrupoli, cronisti ormai disillusi o in eterno
conflitto con la propria coscienza, a partire dalla sua esperienza personale e attraverso le
testimonianze off the record di ex colleghi. Come si prepara un servizio contro il reddito di
cittadinanza al Sud? Come si "allestiscono" le piazze per gonfiare l'audience? Come si alimenta la
rabbia del pubblico durante l'emergenza Covid? Alla voce narrante di questo libro tocca scoprirlo
fin da subito, suo malgrado e spesso dovendo metterci la faccia. Il racconto del mondo viene
distorto in base al messaggio che si vuole trasmettere. La realtà - adeguatamente trasformata in uno
spettacolo grottesco - è data in pasto a un pubblico spesso frustrato, assetato di odio e sempre più
vorace di schiamazzi, litigi e luoghi comuni. Il diverso diventa automaticamente una minaccia e uno
stereotipo: lo zingaro che ruba, il nero che non vuole lavorare o che toglie il lavoro agli italiani, ma
anche l'italiano stesso - meglio se del Sud - che campa con il reddito di cittadinanza, sulle spalle dei
cittadini onesti. Pagina dopo pagina, in un racconto a tratti anche esilarante, l'autore ci conduce
nelle viscere di un meccanismo mediatico perfettamente rodato e funzionante, che nessuno ha mai
raccontato dall'interno. Fino a oggi. Questo libro è il racconto e la testimonianza in presa diretta di
un insider della tv populista che ha lavorato per un anno in una trasmissione di un'importante
emittente privata italiana. La narrazione è costruita a partire dalla sua esperienza diretta in redazione
ma non solo. Negli ultimi mesi, infatti, l'autore è diventato il riferimento di numerosi lavoratori e
lavoratrici della tv populista che hanno deciso di rendere note le loro storie. Le pagine che leggerete
sono dunque il risultato di un lavoro collettivo. Questo è il primo libro che racconta dall'interno la
manipolazione dell'informazione trasformata in spettacolo. "Avrei voluto alzarmi e girare i tacchi,
invece rimasi lì, per un anno intero, a lavorare in un programma populista di un'importante tv
privata, guadagnando tre volte e mezza quel che piglia un metalmeccanico, ma con la faccia
vergognosamente schiacciata in un grande mare di merda".
L'arte di legare le                  Inventario 90380
                                                                         Collocazione DEWEY
                                    persone
                                                                         616.890     MILOP
                                    Milone, Paolo
                                    Giulio Einaudi editore 2021

«Avendo fuggito ogni altro lavoro per paura, mi ritrovo a fare il lavoro che fa più paura a tutti».
Quante volte parliamo dei medici come di eroi, martiri, vittime... In verità, fuor di retorica, uomini e
donne esposti al male. Appassionati e fragili, fallibili, mortali. Paolo Milone ha lavorato per
quarant'anni in Psichiatria d'urgenza, e ci racconta esattamente questo. Nudo e pungente, senza farsi
sconti. Con una musica tutta sua ci catapulta dentro il Reparto 77, dove il mistero della malattia
mentale convive con la quotidianità umanissima di chi, a fine turno, deve togliersi il camice e
ricordarsi di comprare il latte. Tra queste pagine così irregolari, a volte persino ridendo, scopriamo
lo sgomento e l'impotenza, la curiosità, la passione, l'esasperazione, l'inesausta catena di domande
che colleziona chiunque abbia scelto di «guardare l'abisso con gli occhi degli altri». «Si riesce a
lavorare in Psichiatria solo se ci si diverte. Io mi sono divertito per anni. Non tutti gli anni: non i
primi - troppe illusioni, non gli ultimi - troppi moduli, non quelli di mezzo - troppo mestiere». Ci
sono libri che si scrivono per una vita intera. Ogni giorno, ogni sera, quando quello che viviamo
straripa. Sono spesso libri molto speciali, in cui la scrittura diventa la forma del mondo. È questo il
caso dell'«Arte di legare le persone», che corre con un ritmo tutto suo, lirico e mobile, a scardinare
tante nostre certezze. Con il dono rarissimo del ritratto fulminante, Paolo Milone mette in scena il
corpo a corpo della Psichiatria d'urgenza, affrontando i nodi più difficili senza mai perdere il dubbio
e la meraviglia. Così ci ritroviamo a seguirlo tra i corridoi dell'ospedale, studiando le urla e i silenzi,
e poi dentro le case, dentro le vite degli altri, nell'avventura dei Tso tra i vicoli di Genova. Non c'è
nulla di teorico o di astratto, in queste pagine. C'è la vita del reparto, la sete di umanità, l'intimità di
afferrarsi e di sfuggirsi, la furia dei malati, la furia dei colleghi, il peso delle chiavi nella tasca, la
morte sempre in agguato, gli amori inconfessabili, i carrugi del centro storico e i segreti bellissimi
del mare. Ci sono infermieri, medici, pazienti, passanti, conoscenti, caduti da una parte e dall'altra
di quella linea invisibile che separa i sani dai malati: a ben guardare, solo «un tiro di dadi riuscito
bene».
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