Italiani a Bonn, Un viaggio verso un'esperienza studentesca indimenticabile 2019/2020

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Italiani a Bonn, Un viaggio verso un'esperienza studentesca indimenticabile 2019/2020
Italiani a Bonn,
Un viaggio verso un’esperienza
 studentesca indimenticabile
 2019/2020
Italiani a Bonn, Un viaggio verso un'esperienza studentesca indimenticabile 2019/2020
BONN IN TUTTA LA SUA BELLEZZA 7
ESSERE STUDENTE A BONN 11
I CORSI 13
LA SESSIONE D’ESAME: 17
COME FUNZIONANO GLI ESAMI A BONN, COME PREPARARE GLI ESAMI A BONN? 17
DEUTSCH- ITALIENISCHE STUDIEN: 18
LO SVAGO, DIVERTIMENTO E IL TEMPO LIBERO 19
I LUOGHI DOVE MANGIARE A BONN 22
IL CORONA VIRUS IN GERMANIA 27
LE CITTÁ: 28
TEATRO ED ESPERIENZE PERSONALI 30

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Italiani a Bonn, Un viaggio verso un'esperienza studentesca indimenticabile 2019/2020
Una lettera per voi:

 Cari futuri studenti, vi diamo il benvenuto in una nuova bellissima città e università.
 Sarà un’esperienza indimenticabile!!! Ciò che leggerete nelle pagine di questa
 rivista, saranno le nostre semplici esperienze; esperienze di ragazzi e ragazze come
 voi che si sono fatti coraggio per venire in una città come Bonn, diversissima dalla
 realtà di Firenze.
 Una città pacata, silenziosa, tranquilla e molto accogliente. Avrete modo di riuscire
 a vedere personalmente quel poco che noi vi riporteremo nelle successive pagine.
 A partire dall’università stessa, ogni volta che avrete dei dubbi ci saranno sempre
 delle persone a vostra disposizione che cercheranno di darvi una mano e anche i
 professori sono pronti a rispondere ad ogni vostra domanda o vostro dubbio (anche
 se avrete problemi con il tedesco, loro fanno il possibile per farsi capire e venirvi
 incontro). Potrete usufruire degli Studentenwohnheime, la casa dello studente,
 dove avrete modo di conoscere tanti altri universitari da ogni parte del mondo, con
 valige piene di sogni da realizzare proprio come noi, proprio come voi.
 Bonn è una piccola città ma ha tanto da offrire; oltre ai diversi ristoranti e
 caffetterie, ci sono tanti giardini, come l’Hofgarten, il giardino giapponese, il Reno
 ecc. Bonn saprà come far sì che non vi sentiate soli.
 Non sarà nemmeno tutto rose e fiori: gli esami, la lingua, le mancanze… Però i
 sogni richiedono dei sacrifici per essere realizzati e perciò fatevi forza! Rischiate
 e innamoratevi di questa città, perché sicuramente cosi sarà.

 Ksandra Rroku e Hajar Hendi

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Italiani a Bonn, Un viaggio verso un'esperienza studentesca indimenticabile 2019/2020
AUTORI:

 KSANDRA RROKU

 HAJAR HENDI

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Italiani a Bonn, Un viaggio verso un'esperienza studentesca indimenticabile 2019/2020
CON L’AIUTO DI:

 MAAYAN TAHARANI

 GRETA GALLI

PAOLO VANGI

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ANNA FROSINI

 GIANMARCO PORRO

 ILARIA CAVALLINI

 FULVIA CALIANDRO

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Italiani a Bonn, Un viaggio verso un'esperienza studentesca indimenticabile 2019/2020
BONN IN TUTTA LA SUA BELLEZZA

Marktplatz è una delle piazze principali di
Bonn. Al suo centro si trova il cosiddetto
Marktfontaine (detto anche obelisco) e alla sua
testa il vecchio municipio barocco, dove
risiedono i sindaci. Proprio in questa piazza si
svolge il mercato giornaliero di Bonn.
Passeggiando per le sue vie si trovano ristoranti
e locali, ma anche molti negozi dove potete
fermarvi a fare compere.

 Münsterplatz: Al centro di Bonn,
 dove è situato il duomo, trovate anche
 la “Münsterplatz”. In mezzo alla
 piazza, come potete vedere nella foto,
 si erge il Monumento a Beethoven,
 una grande statua in bronzo di Ludwig
 van Beethoven stesso. Bonn è infatti
 il luogo di nascita di Beethoven. Fu
 inaugurato il 12 agosto 1845 in
 occasione del 75° anniversario della
 nascita del compositore.

 Questa piazza ospita ogni anno i mercatini di
 Natale, regalando così alle persone delle
 passeggiate più belle e più famigliari. Durante le
 festività, infatti, vengono costruite diverse casette
 di legno, presso le quali si possono acquistare
 dolci tradizionali natalizi, ma anche decorazioni
 per la casa, abeti e regali per le persone a noi care.

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Italiani a Bonn, Un viaggio verso un'esperienza studentesca indimenticabile 2019/2020
Ciò che vedete in questa foto non è
 solo una bellissima veduta di Bonn,
 ma è la panoramica che si vede
 direttamente dall’interno della
 biblioteca centrale. A Bonn, infatti,
 potrete andare a studiare e nel
 mentre riposare gli occhi osservando
 la bellezza del Reno e della città
 stessa.

Bonn è la regina delle panoramiche, potete
tranquillamente andare a fare una
passeggiata lungo la riva del Reno, con gli
amici o anche soli ed è possibile anche fare
dei falò.

 Questa, invece, è l’Università di
 Bonn, che fu fondata nel 1818 da
 Federico Guglielmo III di Prussia.
 Essa è una delle più prestigiose
 università tedesche. Si trova
 all’indirizzo ‘’Regina-Pacis Weg 3’’
 (53113, Bonn) e si affaccia sul
 cosiddetto “Hofgarten”, un parco
 dove si può studiare, riposare,
 prendere il sole o semplicemente fare
 due chiacchiere in compagnia degli
 amici.
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Italiani a Bonn, Un viaggio verso un'esperienza studentesca indimenticabile 2019/2020
All’interno dell’università invece si trova il “Café Unique”, un bar
 dove la maggioranza degli studenti passa il tempo a studiare o ad
 aspettare i cambi d’ora. Al Café Unique si può acquistare una
 colazione o un pranzo a prezzi molto convenienti per gli studenti.
 È stato molto comodo studiare qui e fare nuove conoscenze. Ci
 siamo sempre ritrovati in questo posto per studiare e per aiutarci
 nei vari esercizi che dovevamo fare.

CAFÉ ORANGE:

Bonn è una città dalle mille risorse. Se i bar del
centro o il bar dell’Università risultano troppo
rumorosi o semplicemente si vuole cambiare
ambiente, il “Café Orange” è un’ottima scelta.
Si ha il Wi-Fi gratis, del cibo buonissimo e anche
delle sedie e tavoli comodi e soprattutto delle
prese dove si può caricare il computer e il
telefono. Inoltre è un posto piccolo ma molto
accogliente e ci sono posti anche fuori. Il locale
è raggiungibile in cinque minuti dall’Università

Indirizzo: Fritz- Tillmann- Straße 6,53113 Bonn

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Italiani a Bonn, Un viaggio verso un'esperienza studentesca indimenticabile 2019/2020
LA BIBLIOTECA

La biblioteca è molto grande e si affaccia su un bellissimo panorama sul Reno. Studiare
con una veduta del genere davanti agli occhi è molto rilassante. Al suo interno, inoltre,
sono disponibili molti posti a sedere: c’è la sala principale dove si può studiare e dove
non si può parlare. Inoltre, si ha un’altra sala dove si possono utilizzare i computer
messi a disposizione dalla biblioteca e infine un piccolo spazio dedicato ai gruppi di
studio. Quest’ultimo è un Arbeitsplatz (zona di lavoro) e per usufruirne basta prenotarsi
online con gruppo di amici per poter studiare insieme e ripetere. Molto carino ed
invitante è il piccolo bar che ha questa biblioteca, dove poter fare pausa pranzo o dove
poter riposare dopo un po’ di ore passate a studiare. È stato il nostro punto di ritrovo e
di pausa per chiacchierare un po’ e bere del caffè in compagnia. Molti studenti
trascorrono il periodo degli esami in biblioteca. Essa ha due piani di libri e materiale
didattico messi a disposizione, su prenotazione, a tutti gli studenti delle università
presenti a Bonn.

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LO STUDENTE A BONN

In Germania, l’organizzazione dei corsi e degli esami è molto differente a quella
italiana. Per iscriversi ai corsi bisogna possedere un numero di matricola e un indirizzo
e-mail istituzionale; solo in questo modo si può accedere ai due siti seguenti:
Basis: una piattaforma sulla quale si trovano i corsi a cui siamo stati iscritti, il proprio
libretto universitario, i dati personali e altre informazioni che riguardano l’università,
come il corso di studi e altri servizi che l’università offre.
E- Campus: una piattaforma in cui vengono caricate sia le lezioni che il materiale
didattico dei corsi a cui partecipiamo e siamo iscritti. Nel periodo del Coronavirus
vengono condivisi i video delle lezioni su questa piattaforma per tutti gli studenti che
non hanno avuto modo di partecipare ai corsi. Essa ha la stessa funzione della
piattaforma ‘’Moodle’’ utilizzata dall’università di Firenze.
Inoltre, l’ Hochschulrechenzentrum offre la possibilità agli studenti di scaricare un link
come Uni- Bonn “eduroam”, in modo da consentirci di accedere tramite VPN alle
risorse elettroniche della biblioteca universitaria.

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Le Tessere:

 Durante la prima settimana di arrivo a Bonn, si ha un
 incontro con i vari tutor che ci hanno affiancato per
 tutta la durata del corso. Ci hanno aiutato con
 l’orientamento dei vari corsi ma anche quello dello
 spazio poiché l’università è molto grande e ha molte
 sezioni e perdersi è molto facile. Un fatto molto
 importante è che ci viene subito consegnata la
 matricola e la tessera dello studente. La tessera dello
 studente vale anche come abbonamento per i mezzi di
 trasporto e offre la possibilità di avere sconti per musei,
 teatri e altre attività ricreative.

Altre tessere che possediamo sono, per esempio, la
tessera della mensa che offre la possibilità di mangiare
un pasto completo a basso prezzo. Un’altra tessera
importante è la ESN Card, una carta che permette a tutti
gli studenti Erasmus di avere un ulteriore sconto per
quanto riguarda i viaggi in aereo. È collegata
direttamente con la Ryanair e offre la possibilità di avere
il 20 % di sconto per 8 voli annuali includendo un
bagaglio da 20 kg gratis. Dev’essere richiesta a coloro
che si occupano delle giornate di benvenuto per gli
studenti Erasmus. Infine, abbiamo la tessera della
biblioteca, necessaria per poter accedere alla biblioteca
e per prenotare libri e materiale didattico e aule.

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I CORSI

LETTERATURA FRANCESE
Französische Literatur vom Mittelalter bis zum 18. Jahrhundert (Seminar)

Il corso approfondisce alcuni aspetti della letteratura francese ed è tenuto dalla prof.ssa
Jacobi. Offre una panoramica dei singoli periodi della storia letteraria francese dal
Medioevo al XVIII secolo (autori, opere, generi, tendenze letterarie, temi e motivi).
Alcuni esempi di testi chiave o estratti di testo dalla Chanson de Roland e dal Candido
di Voltaire servono come base per la lettura e devono essere esplorati, interpretati e
discussi insieme al professore. Lavorando insieme sui testi, si deve essere in grado di
collocare i singoli autori e le singole opere nel contesto degli sviluppi storici letterari e
descrivere le caratteristiche tipiche. Il corso è di 6 cfu e si conclude con un esame scritto

Autorität und Autorschaft in den romanischen Literaturen des Mittelalters
(Frz./Sp./Ital.) (Vorlesung)

Il corso si basa sulla letteratura italiana, francese e spagnola ed è tenuto dalla prof.ssa
Mechthild Albert. Offre un insieme di autori, opere, tendenze letterarie e la storia della
letteratura francese, italiana e spagnola. Il corso è suddiviso in tre parti che riguardano
la Francia, la Spagna e l’Italia ed i loro i autori più importanti. I testi chiave e gli estratti
dati dalla prof.ssa per la lettura devono essere interpretati e discussi. Il corso è di 6 cfu
e si conclude con un esame scritto che andrà sommato con il corso sopra citato.

LETTERATURA ITALIANA

Vertiefungsmodul A: Italienische Literatur vom Mittelalter bis zum 18.
Jahrhundert
Italienische Literatur vom Mittelalter bis zum 18. Jahrhundert (Seminar)
Il corso è tenuto dalla prof.ssa Birgit Tappert ed offre una panoramica della storia della
letteratura italiana dagli inizi alla fine del XVIII secolo. Vengono presentate le epoche,
le tendenze, i generi, i singoli autori e le opere. Il focus del corso è la discussione di

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testi esemplari selezionati dalla professoressa. Il corso è di 6 cfu e si conclude con un
esame scritto oppure una Hausarbeit.

Liebe in den Zeiten der Pest: Boccaccios "Decameron" (Seminar)

Il corso è tenuto dalla prof.ssa Birgit Tappert e si propone di esaminare i filoni tematici
e le caratteristiche formali del Decamerone di Boccaccio, utilizzando come esempi
alcune novelle selezionate. Si terrà conto del rapporto della raccolta di racconti con la
tradizione letteraria, così come della loro ricezione fino ai giorni nostri. Il corso è di 6
cfu e si conclude con una Hausarbeit.

Die Begegnung mit dem Orient in den romanischen Literaturen des Mittelalters
(Vorlesung)

Il corso è tenuto dal professor Bernsen e tratta la tematica dell’incontro dell’Europa
con l’Oriente, in particolar modo dell’incontro e gli intensi contatti, già nel Medioevo,
con il mondo islamico. Da un lato, la visione dell'Oriente è principalmente influenzata
dalle Crociate, che si esprime nella Chanson de Rolande in numerose altre opere.
D'altra parte, la conoscenza dell'antichità è in gran parte trasmessa dagli studiosi arabi,
e l'Occidente vi partecipa attraverso i grandi centri di contatto culturale nel sud della
Spagna e in Sicilia sotto la dinastia degli Staufer. L'obiettivo è quello di analizzare i
testi scelti, tenendo conto della grande diversità delle testimonianze e storiche (epopee,
romanzi, canzoni, mappe del mondo, testi scientifici, ecc.). Il corso è di 6 cfu e si
conclude con un esame scritto in aula.

LETTERATURA TEDESCA

Fontanes Realismus (Seminar)

Il corso è tenuto dal prof. Pasquale Memmolo e si propone di tematizzare il cosiddetto
“Realismo di Fontane”. Fontane fu un rappresentante del realismo tedesco. Nel corso
si leggeranno e si svolgeranno esercizi ed osservazioni sulle opere di Fontane e
verranno discusse con il professore in lingua tedesca. Il corso è di 12 cfu e si conclude
con una Hausarbeit.

Der Fall der Familie bei Heinrich von Kleist (Seminar)

Il corso è tenuto dalla prof.ssa Gretz e tratta l’opera letteraria di Kleist. Durante il
seminario, viene tematizzato il cambiamento strutturale del concetto di famiglia nel
discorso filosofico, giuridico e antropologico della seconda metà del XVIII secolo, nel
cui contesto la famiglia si è evoluta fino a diventare sia il luogo primario di
socializzazione dell'individuo borghese sia il nucleo dello stato nazionale. Questo
nuovo modello di famiglia si poneva in contrasto con la tradizionale genealogia
aristocratica nel contesto dell'ideale illuministico di una grande famiglia umana, dove,
tra l'altro, la fratellanza universale e la subordinazione patriarcale, la competizione
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repubblicana e la successione dinastica, l'educazione e l'origine, la nascita e l'adozione
sono in competizione tra loro. Kleist, lui stesso cresciuto in una famiglia nobile, mette
ripetutamente in risalto nei suoi testi il cambiamento delineato e la conseguente
competizione tra i diversi modelli familiari. Il corso è di 12 cfu e si conclude con una
Hausarbeit.

Zwischen 'locus amoenus' und 'flyover country': Literarisches Landleben
(Vorlesung)

Il corso è tenuto dalla prof.ssa Kerstin Stüssel. Inizialmente, verrà fornita una
panoramica sulle tesi filosofiche, teologiche ed economiche riguardanti il lavoro
umano. Successivamente, si parlerà di artefatti letterari, artistici e visivi. L'attenzione
storica si concentra sulla letteratura del realismo borghese intorno al 1800, sulla
Repubblica di Weimar, sulla letteratura e il cinema della RDT, e sull'attuale letteratura
in lingua tedesca.

LINGUA TEDESCA
Wortbildung des Deutschen (Vorlesung)

Il corso è tenuto dal prof. Kristian Berg. La lingua tedesca si arricchisce costantemente
di nuovi vocaboli: Ogni giorno vengono aggiunte nuove parole. Alcune di queste sono
prese in prestito da altre lingue, oggi principalmente dall'inglese, ma soprattutto dal
tedesco. La lezione si concentra proprio su questi processi, occupandosi della
formazione della parola nell'area centrale, ovvero dei tipi prototipici di composizione,
derivazione e conversione della formazione della parola. Il corso è di 12 cfu e si
conclude con una Hausarbeit.

Übergeneralisierungen (Seminar)

Il corso è tenuto dal prof. Tim Krokowski ed esamina le diverse manifestazioni di
eccessiva generalizzazione. Oltre a un esame approfondito delle questioni
terminologico-definitorie, l'attenzione si concentrerà sul loro verificarsi in relazione al
continuum "lingua standard - regioletto - dialetto" e sulle condizioni necessarie a tal
fine. Saranno trasmesse sia le conoscenze teoriche che le competenze per il lavoro
empirico.

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Besondere Wortbildungsphänomene (Blockseminar)

Il corso è tenuto dalla prof. Maike Edelhoff e tratta la formazione della parola tedesca,
la sua derivazione e conversione. Il seminario si occupa tuttavia solo marginalmente di
questo argomento e analizza i modelli marginali di formazione della parola. Questi
modelli saranno affrontati sia teoricamente che praticamente.

STORIA DELL’ARTE E ARCHITETTURA (Übungen)
Grundlagenkurs Bildkünste der Frühen Neuzeit und der Moderne--Jeannet
Hommers;
Grundlagenkurs Architektur der Frühen Neuzeit und der Moderne--- Timo Hagen

Il corso di arte moderna è tenuto dalla prof.ssa Jeannet Hommers, mentre il corso di
architettura è tenuto dal prof. Timo Hagen. Sono due corsi (per un totale di 12 cfu) che
si occupano dell’arte e dell’architettura dall’epoca rinascimentale a quella moderna. È
un corso molto interessante in cui vediamo protagonista l’Italia, la Francia, la Spagna
e l’Inghilterra. Il contesto storico verrà tenuto in considerazione nella discussione delle
opere scelte. Verranno studiati i vari autori, le loro tecniche pittoriche e architettoniche.

KULTURSTUDIEN/ STUDI INTERCULTURALI (Übung)

Il corso è tenuto dalla prof.ssa Bernardina Rago. Esso si occupa del periodo successivo
alla seconda guerra mondiale in cui l’Italia ha vissuto una profonda trasformazione dal
punto di vista politico e sociale. Nel seminario vengono ripercorse le tappe
fondamentali a partire dal referendum del 2 giugno 1945 e dalla promulgazione della
Costituzione, continuando successivamente con il periodo del boom economico, della
contestazione e con gli "anni di piombo" e via via e i controversi Ottanta, quindi la fine
della prima repubblica per giungere al nuovo millennio e agli eventi più recenti. Le
conoscenze e le competenze acquisite saranno testate in fase conclusiva con una prova
scritta.

EINFÜHRUNG IN DIE CIVILTÁ ITALIANA (Übung)

Il corso è tenuto dalla prof.ssa Bernardina Rago e si propone di far conoscere la civiltà
italiana nei suoi aspetti storici, letterari, politico-economici e artistici, senza tralasciare
il legame con le istituzioni e con le usanze che caratterizzano il quotidiano. Modi di
essere, costumi, tradizioni, innovazioni verranno pertanto inseriti nella realtà di un
paese in bilico tra la sua storia millenaria, le istanze contemporanee e le sfide del futuro.
Le riforme politiche e sociali, la struttura parlamentare, il sistema della formazione, i
personaggi più significativi e rappresentativi si avvicenderanno ad argomenti di taglio
più spiccatamente sociologico, quali le festività civili e religiose, la famiglia, il ruolo
della cucina, le icone, la musica e tutto quello che caratterizza in modo pregnante la
penisola. Il corso si conclude con una prova scritta.

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LA SESSIONE D’ESAME:

L’università tedesca, cime precedentemente accennato, è organizzata diversamente da
quella italiana. Ciò che può colpire uno studente italiano è la mancanza degli appelli
straordinari come in Italia. Presso l’università di Bonn ci sono solo 3 appelli:

1) All’inizio di febbraio si conclude il primo semestre, dando così inizio alla sessione
 d’esami invernale. Molti esami devono essere svolti l’ultimo giorno di lezione, per
 altri invece si ha modo di darli alla fine della sessione che è a metà di marzo.

2) Nei mesi di giugno e luglio, invece, si ha la sessione estiva.

3) Un altro e ultimo appello è quello tra metà agosto e inizio settembre, che può essere
 visto come un appello straordinario, in quanto si possono recuperare gli esami che
 non si è riusciti a superare precedentemente.

COME FUNZIONANO GLI ESAMI A BONN, COME PREPARARE GLI
ESAMI A BONN?

Le date degli esami dipendono dalla loro tipologia. Anche qui si ha un’altra differenza
rispetto all’Italia. Gli esami sono divisi in 3 tipologie diverse:

1) Esame orale: il tipico esame orale durante il quale si può generalmente partire con
 un argomento a piacere, cosa che permette di iniziare con qualcosa che si conosce
 in maniera approfondita e sentire meno il peso e la difficoltà dell’esame. L’esame
 orale dura più o meno 30 minuti e le domande sono poste soprattutto su argomenti
 trattati durante le lezioni e anche sui testi analizzati in aula.

2) Klausur è l’esame scritto, il tipico esame di domande aperte a cui bisogna
 rispondere con una durata di 90 minuti.

3) La terza tipologia d’esame invece è la cosiddetta Hausarbeit. Si tratta di una è una
 tesina, in cui si sviluppa un tema affrontato durante il corso. Normalmente, è
 consigliabile schizzare una bozza o fare una scaletta del proprio lavoro e infine
 proporla al professore. Solo quando quest’ultimo concorderà con la bozza
 presentata, si potrà iniziare a lavorare alla Hausarbeit. Si ha più o meno un mese di
 tempo per prepararla. Inoltre, bisogna mandarla sia in formato online che cartaceo
 al professore, e in allegato ad essa bisogna inserire una dichiarazione antiplagio.
Un’altra cosa da sapere in merito agli esami e i corsi è che i cosiddetti “Blockseminare”
durano generalmente circa un mese. Le lezioni possono durare anche quattro o cinque
ore consecutive.

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DEUTSCH- ITALIENISCHE STUDIEN:
Gli studi bilaterali Italo-Tedeschi, come molti di voi sapranno, è un curriculum che
prevede due periodi di studi distinti presso a l’università degli studi di Firenze e presso
la Rheinische Friedrich-Wilhelms-Universität di Bonn, ai sensi delle convenzioni
stipulate con i due atenei. Ambedue i cicli di studio, triennale e magistrale, offrono la
possibilità di conseguire un doppio diploma:

 • Conseguimento dei titoli di laurea in Lingue, Letterature e Studi Interculturali
 (Classe L-11) dell'Università degli Studi di Firenze e Bachelor Deutsch-
 Italienische Studien Philosophische Fakultät della Rheinische Friedrich-
 Wilhelms-Universität di Bonn.

 • Conseguimento dei titoli di laurea in Lingue e Letterature Europee e Americane
 (classe LM-37) dell'Università degli Studi di Firenze e Bachelor Deutsch-
 Italienische Studien della Philosophische Fakultät della Rheinische Friedrich-
 Wilhelms-Universität di Bonn.

Per iscriversi a questo curriculum ci sono dei bandi, che si possono trovare sulla pagina
dell’Università e sulla quale si potranno ottenere ulteriori informazioni.

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LO SVAGO, IL DIVERTIMENTO E TEMPO LIBERO

Stammtisch: Lo Stammtisch è il primo evento che viene consigliato agli studenti, in
quanto è proprio in questo modo che ha inizio il vero Erasmus. Ha luogo, normalmente,
in un piccolo locale che viene stabilito dai responsabili Erasmus e offre il mondo a tutti
gli studenti stranieri. Quando dico il mondo, lo intendo veramente, perché ogni persona
è come un libro da leggere e scoprire e ogni studente che ci partecipa proviene da un
paese diverso. Si fanno conoscere e fanno conoscere tutto ciò che a loro appartiene.
Quando entri in quel locale puoi parlare in qualsiasi lingua, puoi imparare nuove lingue
e mettere in pratica quelle che già sai. Ti confronti con altre persone, realtà e nuove
culture.
Lo Stammtisch non ti offre solo l’opportunità di conoscere persone nuove ma anche
quella di scoprire altri posti, viaggiare in città dentro e fuori la Germania. Questo
evento è un regalo che viene fatto a tutti noi studenti Erasmus ed è un posto che sono
certa anche per voi, come per noi, sarà speciale.

 The Dubliner Irish Pub, non è un semplice pub, in questo
 posto ogni giovedì sera c’è la serata Karaoke, quindi pensate a
 quanti sorrisi, chiacchiere e bellissimi momenti in amicizia.
 Questo posto è veramente molto bello e accogliente dove puoi
 conoscere tante altre persone anche tramite una canzone.

 (Greta Galli)

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Palestra McFit

Uno dei miei hobby è quello di andare in palestra. McFit è la mia
palestra preferita e la consiglio a chiunque piaccia mantenersi in
forma, in quanto è sempre aperta.
Qui, ho avuto modo di conoscere tanti ragazzi e ragazze tedeschi e
di diverse nazionalità. Abbiamo creato un nostro gruppo, e spesso ci
troviamo per allenarci insieme.
McFit è una palestra ben organizzata dove viene consegnato un
programma da seguire o ci si può allenare da soli/e. In caso di
necessità, c’è sempre il personale pronto a consigliare. I momenti di
pausa, tra un esercizio e l’altro, sono attimi dove parliamo e ci
consigliamo a vicenda.
Io personalmente sono rimasta molto contenta di aver trovato questa palestra sia a Bonn
che Düsseldorf (dove mi sono trasferita per il momento) in quanto oltre a farmi bene
fisicamente e psicologicamente mi ha dato modo di stare bene con me stessa e di
conoscere persone che sino a oggi fanno parte della mia vita.

(Maayan Taharani)

Boulder Habitat

Un’altra palestra dove si svolge un altro tipo di allenamento è la
Boulder Habitat.
Per me, quest’anno a Bonn è stato molto interessante, non solo dal
punto di vista universitario, ma anche dal punto di vista sportivo.
Ho frequentato la palestra di arrampicata e qui ho potuto mettermi
a confronto con una realtà con cui ho già avuto a che fare in Italia.
Questa volta, tuttavia, ho potuto sperimentare questa esperienza in
un'altra lingua, con nuove persone, che sono diventate nuovi amici.
Proprio con loro sono persino andato in vacanza insieme in
Svizzera; ciò ha fatto sì che il nostro rapporto diventasse ancora più
forte.
In conclusione posso dire che quest’anno a Bonn mi ha permesso di
uscire al di fuori della mia zona di comfort e questo mi ha portato
non solo a migliorare la lingua e fare un'esperienza universitaria
all'estero, ma mi ha anche dato l’opportunità di crearmi nuovi amici.
Nonostante quest'anno ci sia stato qualche problema per via del Covid, sono comunque
riuscito a frequentare la palestra di arrampicata durante il mio tempo libero e
soprattutto allenarmi con nuovi amici tedeschi permettendomi così di vivere questa
situazione particolare con più serenità.
(Paolo Vangi)

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Club N8schicht Bonn

Per quanto riguarda le discoteche invece, l’unica che abbiamo frequentato a Bonn è
stata N8, conosciuta durante una serata organizzata apposta per gli studenti Erasmus
alla quale potevano partecipare anche terzi. È un bell’ambiente, in cui si trovano due
sale, che permettono a chiunque di scegliere tra musica pop, reggaeton e techno.
Quindi, se volete ballare e scatenarvi, N8 può essere uno dei posti dove poter andare,
anche perché lì potrete conoscere tanti altri ragazzi Erasmus come noi e voi.
Indirizzo: Bornheimer Straße 20-22, 53111 Bonn

Sausalitos

 Uno dei posti più belli in assoluto per me è il
 pub “Sausalitos”. Questo posto ha attirato
 subito la nostra attenzione quando siamo
 arrivati in Germania. Quasi tutti i giovani di
 Bonn si ritrovano in questo bellissimo pub.
 Ogni giorno della settimana ha un proprio
 tema, la sera delle ragazze, degli nachos, delle
 bevute e così via. Esso è un posto dove dopo
 una giornata impegnativa, una settimana
 dedicata allo studio e alle lezioni, ti regala
 spensieratezza. Al centro del locale c’è
sempre il DJ, il quale poi cambia in base alle serate e mette ogni tipo di musica che il
cliente preferisce.
Il personale è formato da un gruppo di giovani ragazze/i i quali sono gentili e
disponibili e cosa più importante sanno sempre raccomandarti la bevuta giusta.
Non sarà difficile trovarlo come luogo in quanto è situato esattamente davanti
all’università stessa e la sua musica che si sente da fuori il locale richiamerà
l’attenzione.
Buon divertimento!
Indirizzo: Am Hof 28, 53113 Bonn

Pub: Arabo, Shisha Bar

Il bello di Bonn, in generale, è quella di essere la città che accoglie il mondo: puoi
trovare tutto, ma veramente tutto e quindi perché non approfittare di questa possibilità
ed esplorare tutto ciò che abbiamo a disposizione. Oltre ai soliti pub che possiamo
trovare un po’ ovunque in Germania, troverai molti con la scritta: “Shisha Bar” e da
fuori sentirai non solo musica araba, ma avrai la possibilità di ascoltare diversi generi
musicali. Il mio consiglio è quello di essere curiosi, non ve ne pentirete.

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I LUOGHI DOVE MANGIARE A BONN
Ristorante Italiano:

 SPACCA NAPOLI

 Come ben sappiamo noi italiani amiamo la nostra
 terra ma soprattutto il cibo, ed è perciò che in ogni
 posto che andiamo a visitare finiamo sempre a cercare
 un ristorante italiano perché, diciamocelo, non c’è
 niente come la nostra cucina. “Pasta, pizza, lasagna”
 – esattamente tutto ciò che gli altri ci dicono per
riconoscerci, spesso in modo ironico, noi ne andiamo fieri perché non ce niente come
il profumo di casa ed è per ciò che per noi il ristorante italiano in qualsiasi parte del
mondo è vita!!!

Ci sono tanti posti dove mangiare, come ad esempio Spacca Napoli, un piccolo locale
aperto poco prima dell’inizio della pandemia. Ciò che è buono viene sempre
valorizzato ed è per questo che questa pizzeria se pur piccola, è riuscita a diventare una
delle più famose a Bonn.
Noi personalmente ci siamo trovate molto bene come se fossimo a casa nostra. Ma poi
sono le persone a fare il posto e quindi anche se andate per un semplice caffè sarete
soddisfatti, perché li solo il chiacchierare, parlare dell’Italia e del cibo ti soddisfano.

Indirizzo: Konrad-Adenauer-Platz 8, 53225 Bonn

 22
Ristorante Marocchino:

 1001 NACHT

 La cucina marocchina è ricca di sapori e spezie ed è un mix
 di profumi e sapori differenti in quanto è caratterizzata dalle
 numerose interazioni tra popoli e culture diverse avvenute in
 questo Paese. La cucina tradizionale presenta influenze
 moresche, arabe, mediterranee e berbere. Qui si può godere
 di diversi piatti tipici come il cous cous: un piatto tipico
 marocchino con cous cous e sette verdure come carote, zucca,
 zucchine, patata dolce ecc.
Il tajine è un piatto tipico realizzato sia con la carne che con il pesce. Il suo nome deriva
dalla pentola in cui viene cotto, realizzata in terracotta. Ci sono tantissimi altri piatti a
base di pesce, pastilla ecc. Da non dimenticare il thè alla menta è molto conosciuto in
Marocco, dove viene preparato e consumato più volte durante il giorno. Viene
considerato la bevanda dell’ospitalità e rifiutarlo è ritenuto un gesto scortese. Gli
ingredienti per il thè alla menta marocchino sono: thè verde, un mazzo di menta fresca,
nonché una grande quantità di zucchero.
Indirizzo: Adelheidisstraße 5, 53225 Bonn

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Ristorante Libanese:

 HABIBI
 La cucina libanese è l'espressione dell'arte culinaria sviluppata
 in Libano. È una cucina che sfrutta ampiamente verdure, frutta,
 cereali e legumi. Emblema della cucina libanese è l'hummus,
 una delicata crema di ceci condita con olio, aglio, acqua, limone
 e tahina (crema di sesamo), a cui possono essere aggiunti
 paprika e prezzemolo. La sua origine è molto antica. Per un
 assaggio dei principali piatti tipici libanesi, ristoranti come
 Habibi propongono un pasto completo come quello nella foto.

Indirizzo: Zülpicher Str. 28, 50674 Köln

Ristorante Persiano:

 NIRVAN
 L'ingrediente principale della cucina persiana è il riso di tipo
 basmati che viene cotto al vapore. Il piatto in foto si chiama
 “Celo Kebab” e si tratta di un piatto unico di carne grigliata
 accompagnata da riso. Durante il pasto generalmente si bevono
 acqua, succhi di frutta o bevande analcoliche; la bevanda più
 consumata è il thè, principalmente quello nero.

Indirizzo: Römerstraße 150, 53117 Bonn

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SUPASALAD
 Quando, invece, ci si vuole tenere leggeri, si può consumare un
 piatto di insalata molto ricco. La scelta è ampia: ci sono menù
 vegetariani, vegani oppure con della carne. A partire da 4,50
 euro si può gustare un piatto fresco di insalata ideale per i mesi
 più caldi. Invece, d’inverno si possono consumare delle squisite
 zuppe fatte in casa. In una parte del locale, inoltre, si possono
 anche consumare pizza e antipasti ed un altro lato è dedicato al
 bar. Quest’ultimo è molto comodo e arredato con divani per
 riposarsi e rilassarsi.

Indirizzo: Quantiusstraße 32, 53115 Bonn

GELATERIA E CAFFÈ ITALIANO “SOLO QUI”

 Se volete rinfrescarvi, prendervi qualche ora di pausa e di
 riposo un altro posto dove potete fermavi è “Solo qui”, una
 gelateria e caffetteria italiana. Vi posso garantire che una
 volta scoperto questo posto diventerà sicuramente il vostro
 luogo preferito. Per me questo bar è diventata come una casa,
 in quanto a partire dai proprietari e il personale stesso sono
 fantastici e sempre a disposizione.
 È la gelateria artigianale italiana migliore di Bonn e
 soprattutto è un posto dove si può prendere un vero caffè
 italiano. Si trova proprio nella via principale della città, nella
 Marktplatz.

Indirizzo: Markt 29, 53111 Bonn

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Ristorante Giapponese:

 OKINII BONN

 Per chi invece è un’amante del sushi il posto migliore è
 Okinii. Puoi metterti a sedere e tramite un tablet avrai
 modo di scegliere il menù. Il menù è molto ampio e puoi
 provare di tutto, inoltre c’è il tanto desiderato “all you can
 eat”.
 Per quanto riguarda i prezzi, forse sono un po’ più alti
 rispetto a ciò che siamo abituati in Italia ma la qualità è
 molto alta e quindi merita.
 Il locale si trova subito dietro alla stazione ferroviaria,
 quindi anche facile da raggiungere.

Indirizzo: Quantiusstraße 33, 53115 Bonn

Ristorante Turco:

 MEYMAN RESTAURANT

 Come avete potuto leggere sopra, Bonn si può definire
 la città delle mille culture. Potete andare a mangiare
 ovunque e provare veramente qualsiasi tipo di cibo e
 incontrare qualsiasi tipo di nazionalità. Un altro tipo di
 cibo è quello turco, che oltre ad essere estremamente
 gustoso, è molto economico. Tra i piatti tipici della
 cucina turca c’è il pane fatto in casa, ma anche le
 “kofte”, simili alle nostre polpette con un’aggiunta di
 spezie diverse. Il tutto viene accompagnato da salse
 fatte in casa. Un piatto semplice costa meno di 5 euro.
 Se quindi volete assaggiare qualcosa di nuovo anche
 questo è un ristorante da provare.

Indirizzo: Bertha- von- Suttner- Platz 13, 53111 Bonn

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ILCORONA VIRUS IN GERMANIA
Questo è un anno molto particolare, inizialmente la partenza, ambientarsi e poi la
pandemia.
Non è stato facile per noi trovarsi lontani da casa. Mentre i nostri famigliari e l’Italia
intera era stata costretta a chiudersi in casa da questa pandemia, noi dall’altra parte
potevamo uscire solo in due, con maschera e guanti.
Uscire e vedere solo le farmacie aperte, avere paura di leggere il giornale e/o vedere la
tv perché i numeri aumentavano e non sapevamo assolutamente niente su come
sarebbero andate le cose.
L’unica fortuna che abbiamo avuto è stata quella di vivere nello stesso studentato con
i nostri amici. Organizzare le serate in cucina insieme, cucinare, bere e anche
festeggiare i compleanni. È stato uno di quei periodi in cui siamo stati uno la famiglia
dell’altro, dove l’essere uniti e insieme è stato l’unico punto di forza per sentire meno
la mancanza e la paura per qualcosa che fondamentalmente non sapevamo la grandezza
e la potenza.

Ci sono stati giorni in cui lo sport sembrava l’unico sfogo, svegliarsi la mattina e
organizzare la giornata, tra il mangiare, studiare, seguire le lezioni online il mettere la
musica e fare qualche esercizio sembrava l’unico modo per non pensare.
Per quanto riguarda le lezioni online, personalmente, mi è risultato più difficile seguire,
inoltre a parer mio è anche più difficile capire gli argomenti, tra le difficoltà di
connessione internet e la numerosità persone connesse.
Anche la tipologia degli esami è cambiata, infatti si faceva tutto online e quindi
bisognava stare dietro a molte più cose in quanto non bisognava sbagliare con le
iscrizioni e la partecipazione ai diversi programmi di collegamento.

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LE CITTÁ
KÖLN

 Se Bonn è la città degli studenti, Köln invece è la città dello
 svago. Le sue strade sono piene di locali, bar, ristoranti e pub
 di diversi tipi e culture. Colonia è famosa per il duomo, un
 esempio di architettura tardo gotica ed esso è anche una meta
 di pellegrinaggio dei cristiani. Un’altra struttura interessante
 è il ponte Hohenzollern, esso viene attraversato da treni e
 pedoni. Questo ponte è diventato il ponte degli innamorati
 con tutti i lucchetti appesi alla ringhiera del marciapiede. Per
 i golosi come noi, è da non perdersi il museo del cioccolato
 dove si può assistere in persona al processo di lavorazione
 del cioccolato. La città offre tantissimi luoghi ed un insieme
 di culture e tradizioni di diversi paesi. Ma se c’è una cosa che
mi rimane impressa di Colonia, è il Carnevale. È uno degli eventi più importanti nel
mondo; l’apice del Carnevale di strada, chiamato anche “i giorni pazzi di colonia’’, si
svolge tra il Giovedì Grasso e il Lunedì delle Rose.

DÜSSELDORF

La mia vita a Düsseldorf.
Dopo un anno a Bonn con i miei amici,
mi sono trasferita in una città più grande
e a parer mio più bella.
Düsseldorf è una città che accoglie
maggiormente l’arte, la moda e la
cultura. Essendo io un’amante del
mondo della moda, ho trovato tutto ciò
che ho sempre voluto in questa città.
La natura di questa città è ciò che ti
colpisce di più inizialmente, oltre al bellissimo passaggio pedonale sul Reno, ci sono
anche tanti giardini come: il giardino giapponese, il parco grande che si trova vicino al
centro, Volksgarten e infine il Süd Park dove chi come me fa molto sport può andare a
correre ed allenarsi.
Per quanto riguarda l’arte e la cultura a Düsseldorf ci sono tanti musei ma anche teatri
dove spesso offrono spettacoli come opera e il ballet.

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Düsseldorf è inoltre una città piena di negozi e ristoranti diversi ma una cosa particolare
di essa è che nelle sue vie ci sono tante mostre e brevi spettacoli musicali da parte degli
artisti di strada che intrattengono i passanti.

(Maayan Taharani)

DORTMUND

Dortmund è una piccola città, con un centro molto
grande.
Io ho avuto la fortuna di visitarla brevemente, ma
sono comunque riuscita a farmene un’idea. Appena
esci dalla grandissima stazione ti ritrovi davanti a
quella che è una delle città più tifose del mondo,
azzarderei dire. Chi è amante del calcio sa bene che
durante ogni partita che viene svolta nella città,
quest’ultima è colorata di giallo e nero.
Un posto da visitare è lo stadio, che dista a 20 minuti dal centro, e se è possibile si deve
vedere una partita. In questo modo si riesce a comprendere l’immensa vivacità della
tifoseria di questa bellissima città.
Il centro della città invece è piccolo ma reso immenso dalla bellezza dei negozi e dagli
edifici che la rendono particolare e speciale agli occhi di chi la visita.

 KOBLENZ
 Coblenza è una delle più antiche città della Germania e si trova
 alla confluenza del Reno con la Mosella. Nella foto si può vedere
 il cosiddetto ‘’Deutsches Eck’’ ovvero l’angolo tedesco. Il centro
 storico di Coblenza è suddiviso in due parti: l’Altstadt, la città
 vecchia con le sue piccole e strette strade, e la Neustadt. Molto
 interessante è anche la fortezza di Ehrenbeistein, la quale si trova
 su un monte e può essere raggiunta dalla città in funivia. Un altro
 bellissimo castello è il Burg Eltz, un castello medievale immerso
 nelle colline. Coblenza mi è piaciuta molto, è una città molto
 antica e non tanto turistica, molto piena di verde e di natura. Se
 ci si vuole immergere nel verde e rilassarsi è il posto perfetto.

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FRANKFURT

Francoforte è la quinta città tedesca per numero di abitanti. Essa è il centro finanziario
 della Germania e uno dei principali in Europa,
 essendo la sede della banca centrale europea, della
 banca federale tedesca e della borsa di Francoforte.
 La sua stazione centrale è uno dei terminal più grandi
 in Europa. Francoforte è conosciuta per essere la città
 natale di Wolfgang von
 Goethe, il più grande
 scrittore tedesco di tutti i
 tempi. Ci sono tantissimi
 musei che si possono
 visitare come per
 esempio il museo di arte
 contemporanea, il
 museo di storia naturale
 Senchenberg e lo Städel
 Museum; esso offre una
 panoramica completa
della storia dell’ arte europea. Molto belli sono i grattacieli
presenti a Francoforte. Il grattacielo aperto per la visita si
chiama Maintower e ospita gli uffici della banca
commerciale Halaba. Nel Maintower si può osservare la
città dall’alto.

TEATRO ED ESPERIENZE PERSONALI
PINOCCHIO

 L’anno accademico trascorso all’Università di Bonn è
 stato indubbiamente carico di esperienze. Fin
 dall’inizio l’adattamento a una nuova didattica, a
 nuove strutture, ordinamenti e modalità d’esame non
 è stato facile. Con il tempo sono riuscita comunque ad
 apprezzare l’offerta formativa e didattica
 dell’università che mi ospitava ma soprattutto ho
 molto apprezzato la sua offerta culturale. Da amante
 del teatro, della musica classica e delle arti
 performative ho potuto apprezzare qui a Bonn, sia
 dentro che fuori l’Università, una serie di concerti,
 spesso gratuiti o dal prezzo ridotto, di alcuni ensemble
 musicali universitari come anche di singoli artisti che
spaziavano da un informale jazz d’improvvisazione nel bar universitario alla musica
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dei grandi compositori tedeschi nelle chiese del centro città. La mia tessera studentesca
con il progetto “Kulturticket” di AstA mi ha inoltre dato l’inaspettata possibilità di
poter prenotare i biglietti per spettacoli teatrali, opere liriche e balletti rappresentanti
sui palchi di vari teatri della città di Bonn al prezzo di soli tre euro. Avevo usufruito
spesso in passato degli sconti riservati agli studenti in diversi ambiti culturali ma un
progetto tale, che richiede il pagamento di una cifra simbolica fissa per qualsiasi
spettacolo, non me lo sarei mai aspettato e grazie ad esso ho potuto godere in modo
frequente di molti spettacoli all’Opernhaus, Schauspielhaus, Theater Marabu e
Brotfabrik. Per concludere vorrei tornare in ambito universitario. Sono assai lieta di
aver potuto partecipare al Theatherworkshop guidato dalla regista Eugenia Fabrizi e
dal Prof. Dr. Paul Geyer che prevede, durante il semestre, incontri settimanali volti alla
preparazione e messa in scena, a fine semestre, di una pièce teatrale mista, recitata in
italiano e in tedesco. Il gruppo del quale ho fatto parte, formato da studenti italiani,
tedeschi e di altre nazionalità, con conoscenze linguistiche in entrambe le lingue, ha
riscritto e riadattato “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi portando sul
palcoscenico, nel febbraio 2020 „Pinocch-Io“, una brillante e divertente riscrittura
della storia del burattino di legno bugiardo patologico che combina un guaio dopo
l’altro. Questa è stata per me un’esperienza indimenticabile che mi ha permesso di
migliorare la mia conoscenza linguistica, divertirmi, fare tante nuove conoscenze e
vivere il mondo del teatro non solo da spettatrice ma, per la prima volta, anche da
“attrice”.

(Ilaria Cavallini )

La mia esperienza Erasmus è stata la migliore della mia vita fino ad ora. C’è uno studio
il quale ha riportato che un anno di Erasmus equivale a 8 anni di vita vissuti, per la
quantità di esperienze che fai e di nuove persone che conosci.
Io posso confermarlo o almeno così mi sento. Sento come se adesso il mondo fosse
tutto più vicino tra sé e sé. L’Australia e l’America non sono più continenti opposti al
paese in cui sono nata, mi sembrano vicini perché lì vicino ci sono almeno due persone
che ho conosciuto in Erasmus, pronte ad accogliermi in qualsiasi momento io voglia
raggiungerli.
L’Europa ad un tratto è diventata più piccola e i luoghi ben
raggiungibili, dopo tutti i viaggi fatti con i ragazzi Erasmus,
anche un Flixbus di 7 ore mi è sembrato un attimo. Le
esperienze sono state tantissime, ogni settimana il gruppo
degli studenti Erasmus organizzava un evento diverso dove
potevamo incontrarci tutti e fare nuove conoscenze.
Il Karaoke al Dubliner pub; la visita notturna ai musei di
colonia tra cui il museo della cioccolata e il
Ludwigmuseum.
La gita a Duisburg e ad Altenahr. In quest’ultima siamo stati
a fare una camminata tra le vigne conosciute per il buon vino
locale.
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Siamo stati ad Amsterdam e Berlino. Abbiamo festeggiato il carnevale a Colonia e
vissuto la migliore atmosfera Natalizia durante i mercatini di Natale. Un’altra volta
invece, durante questa estate, siamo anche andati in bicicletta da Bonn a Koblenz. C’era
un evento che ricorreva ogni lunedì: lo Stammtisch. Lo stammtisch è stato il luogo da
 dove tutto è iniziato perché è lì
 che tutti ci siamo conosciuti e
 già dopo una settimana si erano
 formati vari gruppi di amici
 uniti dalle stesse passioni o dallo
 stesso percorso di studi.
 Non c’è un evento in particolare
 che mi è piaciuto più di tutti, non
 saprei sceglierlo perché ognuno
 è stato unico, nuovo, divertente
 e coinvolgente. Ora che
 l’Erasmus è finito quello che mi
 rimane è un grande carico di
esperienza che mi porterò dietro per tutta la vita.

(Greta Galli)

Provare l'esperienza di vivere all'estero è qualcosa che tutti dovrebbero fare almeno
una volta nella vita. Non si tratta solo del contatto con una nuova lingua, ma con una
nuova cultura, un nuovo modo di pensare e di vivere. È un'esperienza che ripaga sotto
ogni punto di vista, benché specialmente all'inizio particolarmente difficile. Nelle
prime settimane ti senti infatti smarrito e percepisci l'ingresso in una realtà differente,
con nuove regole, che nessuno ti aveva spiegato e per le quali nessuno ti aveva
preparato. Una lingua straniera può rappresentare un potente strumento, ma anche un
muro invalicabile quando non la si padroneggia. Questo può riflettersi naturalmente
anche sulla vita sociale e soprattutto nei primi periodi è facile cadere nella tentazione
di frequentare soltanto i propri amici italiani.
Ma nel mio caso, la sfida più difficile è stata senza dubbio quella della quarantena, a
causa della pandemia che ha colpito tutto il mondo. Avrei potuto provare a tornare in
Italia invece di restare in Germania, ma ho pensato che viaggiare in un periodo del
genere, rischiando di prendere il virus e passarlo alla mia famiglia, sarebbe stato
irresponsabile. Sono stati tre mesi lunghissimi, durante i quali avrei potuto buttarmi
giù, ed inizialmente l'ho fatto. Dopotutto Bonn mi aveva accolto, appena arrivato ad
ottobre, con un tempo gelido ed un cielo cupo. Vedere con l'arrivo della primavera le
strade della città finalmente illuminate dal sole, senza potersele godere pienamente, è
sembrato un pessimo scherzo del destino. Ma dopo un primo periodo di sconforto ho
deciso di affrontare la situazione come una sfida personale, e con l'aiuto di amici,
parenti e molta forza di volontà il peggio è passato. Durante quel periodo ho persino
iniziato a suonare la chitarra, trasformando un momento difficile in un'opportunità.
Come già detto, nonostante le numerose difficoltà che si incontrano all'inizio, vivere
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all'estero per un periodo più o meno lungo è un'esperienza insostituibile e che dona due
nuovi occhi con cui guardare il mondo e comprenderlo meglio. Se per un periodo mi
sono sentito come se non avessi più una casa, adesso sento finalmente di averne due.

(Gianmarco Porro)

Consiglierei l'esperienza dell'anno a Bonn a chiunque sia interessata/o a vivere in prima
persona il mondo universitario tedesco di una città a misura di studente, sicuramente
non grande ma circondata da una natura bellissima e ricca di eventi culturali
(attenzione: vanno saputi cercare, online si trova di tutto, soprattutto con sconti per gli
studenti!).
Pandemia da Covid-19 permettendo, i due semestri trascorsi all'Università di Bonn
hanno sicuramente rafforzato le mie competenze nella lingua tedesca e aumentato la
mia sicurezza nel rapportarmi con i parlanti madrelingua.
Bonn non si affermata come "città della
vita" per me dati anche gli eventi di
quest'anno ma mi è entrata nel cuore,
soprattutto grazie al suo rifiorire in
primavera ed in estate. In estate Bonn
sembra una città diversa, nuova! I
Bonner e le Bonnerinnen escono all'aria
aperta e diventa impossibile non
chiedersi dove si siano nascosti nei
mesi invernali, in cui la città può
sembrare vuota. Nei mesi caldi la gente
si affolla nei parchi, lungo il Reno ed ai tavolini all'esterno dei ristoranti e dei
Biergärten e l'armonia tra il popolo più amichevole della Germania e questa città vi
conquisterà. Altro tip: attenzione nella ricerca dell'alloggio prima di arrivare a Bonn!
Ci sono buone possibilità non troppo costose di alloggio in delle WGs, vanno solo
sapute cercare online (consiglio WG-Gesucht.de ed i gruppi Facebook).

(Anna Frosini)

La mia esperienza a Bonn è stata caratterizzata da una moltitudine di emozioni diverse.
È iniziata un po’ in salita a causa della ricerca spasmodica di una casa il primo mese e
si è poi sviluppata regalandomi soddisfazioni e gioie ma anche ansie e timori. Essere
catapultata in una realtà diversa dalla propria insegna a crescere e ad approcciarsi alle
difficoltà in maniera matura e consapevole. Mi sono messa alla prova con modalità di
insegnamento ed esami diversi da quelle dell’Università di Firenze, che mi hanno
portato a migliorare le mie abilità linguistiche ed organizzative. Oltre allo studio ed
alle giornate infinite ricche di caffè trascorse in ULB, ho condiviso la mia esperienza
con delle belle persone, che mi hanno donato momenti di libertà, risate e leggerezza in
un contesto di prove da superare. Come dimenticare le infinite risate con la mia
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coinquilina Ilaria che rendevano tutto più facile e chiaro. Purtroppo, la mia esperienza
ha risentito dello scoppio della pandemia Covid19 che mi ha impedito per mesi di
vivermi a pieno la realtà tedesca. Le restrizioni, le lezioni a distanza hanno
rappresentato un grande ostacolo che ha naturalmente interferito nell’andamento
dell’anno accademico ed ha creato numerosi dubbi ed incertezze. Nonostante ciò, è
stata sicuramente un’esperienza che mi ha lasciato tanto e, chissà, non escludo di poter
tornare presto a Bonn!

(Fulvia Caliandro)

Sono una persona che ama viaggiare ma mai sostare, nel senso che preferisco visitare
un posto ma mai rimanerci, viverci. Molti possono leggerla come paura di non farcela,
io invece dico che è una paura di affezionarsi.
A differenza degli altri, per me è stato un anno molto particolare quasi strano oserei
dire, con un miscuglio di emozioni e scelte in quanto ero partita molto negativa e non
riuscivo a trovami bene.
A settembre dell’anno scorso sono partita con un bagaglio pieno di curiosità, speranze,
domande ma anche piena di incertezze e tanta paura. Nessuno però riesce a dare delle
risposte alle tue domande ed è perciò che l’unica cosa che puoi fare è quella di prendere
le chiavi della tua casa e viverci, abituarsi e conoscere e soprattutto essere curiosi
sempre. Perciò, a parer mio, l’Erasmus è una di quelle esperienze che bisogna cogliere
subito e viverle appieno, proprio per questo, per abbattere le paure e per arricchirsi.
Entrare in questa realtà diversa, in questo mondo molto diverso da quello a cui io mi
ero abituata, lingua nuova, una università diversa e immensa ( in tutti i sensi, perché si
rischia di perdersi) ha cambiato molto la mia visione delle cose.
Le prime lezioni per me personalmente sono state un incubo, perché non capivo niente,
avevo quel blocco che anche ciò che sapevo mi sembrava di non saperlo più. Ma una
volta fatta l’abitudine, le lezioni mi coinvolgevano anche perché a differenza dei corsi
in Italia erano dei corsi con un programma più specifico, parlavano di una determinata
tematica e c’era tanto dialogo tra i professori e studenti che anche se non capivi
qualcosa durante la spiegazione tramite la “discussione” apprendevi molto altro. Molti
professori come, nel mio caso, la professoressa di letteratura spagnola e la
professoressa di letteratura italiana sono state cosi apprensive e disponibili da darmi la
possibilità e l’opportunità di svolgere gli esami in lingua spagnola e italiana in quanto
mi risultava difficile farli in tedesco. Questa esperienza però ne ha risentito tanto
quando purtroppo ci ha toccati la pandemia, l’università è rimasta chiusa per quasi la
maggior parte del mio percorso, facendomi cosi perdere la solita quotidianità di vivere
la vita universitaria, il sentirmi una studentessa, cosa che tramite le lezioni online ho
sentito meno. La cosa positiva di questo viaggio però è che non sei solo, ci sarà sempre
un’amica, un amico, un conoscente che saprà tirarti su di morale, farti sorridere. Mi
viene da sorridere quando penso alle prime volte che abbiamo scoperto Bonn, le sue
vie, il Reno, i pub, il caffè italiano, la vera pizza italiana. Infatti l’Erasmus non viene
mai ricordato per lo studio, anzi, io lo ricorderò per il suo valore affettivo, per le lacrime
di disperazione, di mancanze ma soprattutto per le nuove conoscenze, per i nuovi
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mondi e realtà che ho scoperto, le nuove lingue, le cene con gli amici, le
improvvisazioni in cucina, un bicchiere di vino di troppo, i compleanni che duravano
giorni interi, le passeggiate, i falò alla riva del fiume, il cantare “lasciatemi cantare”, il
ballare in mezzo alla città, le corse per prendere l’autobus sennò ci toccava fare 20
minuti a piedi perché il prossimo sarebbe passato un’ora e mezza dopo ma soprattutto
le nottate a parlarsi, a raccontarsi, i silenzi e i sorrisi infiniti e le risate fino a sentirci
male.
In conclusione potrei dire che ogni giorno è stato una scoperta, di un luogo magnifico,
di persone, culture e realtà diverse che sono ormai parte di me. Posso dire infine che
ogni volta che tornavo in quella mia cameretta la prima cosa che dicevo era:
“Finalmente sono tornata a casa mia!”.
Bonn è riuscita a rubarmi il cuore, a farmi affezionare ad essa e l’unica cosa che posso
dire è che sicuramente quando io ho chiuso per l’ultima volta la porta di quella camera
e ho preso quel volo a fine settembre di questo anno, guardato da su la bellezza
immensa di quella città per me è stato un “Arrivederci !” , perché ad oggi mi sento di
dire che quella città è parte di me, è una casa che aspetta che io ritorni.

(Ksandra Rroku)
 La mia esperienza a Bonn è stata
 caratterizzata da tante difficoltà. Innanzitutto
 la lingua, barriera principale che divide i
 diversi popoli che vivono questa Terra. Pur
 essendo venuta con un livello che mi
 permettesse di poter avere una comunicazione
 base con gli abitanti di questo Paese, ho
 comunque trovato difficoltà in diverse
 occasioni nell’esprimere le mie sensazioni,
 stati d’animo, preoccupazioni o comunque
 pensieri in modo dettagliato come avrei fatto
in caso di una perfetta padronanza della lingua. Ovviamente con il tempo la barriera
diventava meno visibile, ma rimane pur sempre presente. La cultura tedesca è molto
diversa dalla cultura a cui io sono abituata e il lato più che positivo che ho trovato è la
fusione tra più culture che vivono nel territorio tedesco. È stato un anno di pianti, di
nottate passate a studiare per gli esami, giornate passate intere davanti ad un caffè o al
bar dell’università con i miei compagni, un anno di nuove conoscenze e di tanto altro.
È un’esperienza che mi ha fatto crescere tanto e sento che qualcosa dentro di me sia
cambiato perché ho avuto modo di conoscere tante nuove persone, di lavorare, di
scoprire luoghi, tradizioni e sapori nuovi. La mia esperienza, con alti e bassi, è stata
molto positiva e questo è stato il motivo per cui ho deciso di rimanere in Germania e
cercare di stabilirmi definitivamente qua. Non nego che è stata una scelta difficile
perché ha significato per me rischiare, riniziare da capo e di abbandonare quelle che
sono state le mie abitudini. Ma sappiamo tutti che per fare delle scelte bisogna
rinunciare a tante altre. Con i miei compagni ho avuto modo di viaggiare un po’ per le
città della Germania, partecipare ai bellissimi mercatini di Natale e al Carnevale. Il
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