Italiani a Bonn, Un viaggio verso un'esperienza studentesca indimenticabile 2019/2020
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BONN IN TUTTA LA SUA BELLEZZA 7 ESSERE STUDENTE A BONN 11 I CORSI 13 LA SESSIONE D’ESAME: 17 COME FUNZIONANO GLI ESAMI A BONN, COME PREPARARE GLI ESAMI A BONN? 17 DEUTSCH- ITALIENISCHE STUDIEN: 18 LO SVAGO, DIVERTIMENTO E IL TEMPO LIBERO 19 I LUOGHI DOVE MANGIARE A BONN 22 IL CORONA VIRUS IN GERMANIA 27 LE CITTÁ: 28 TEATRO ED ESPERIENZE PERSONALI 30 2
Una lettera per voi: Cari futuri studenti, vi diamo il benvenuto in una nuova bellissima città e università. Sarà un’esperienza indimenticabile!!! Ciò che leggerete nelle pagine di questa rivista, saranno le nostre semplici esperienze; esperienze di ragazzi e ragazze come voi che si sono fatti coraggio per venire in una città come Bonn, diversissima dalla realtà di Firenze. Una città pacata, silenziosa, tranquilla e molto accogliente. Avrete modo di riuscire a vedere personalmente quel poco che noi vi riporteremo nelle successive pagine. A partire dall’università stessa, ogni volta che avrete dei dubbi ci saranno sempre delle persone a vostra disposizione che cercheranno di darvi una mano e anche i professori sono pronti a rispondere ad ogni vostra domanda o vostro dubbio (anche se avrete problemi con il tedesco, loro fanno il possibile per farsi capire e venirvi incontro). Potrete usufruire degli Studentenwohnheime, la casa dello studente, dove avrete modo di conoscere tanti altri universitari da ogni parte del mondo, con valige piene di sogni da realizzare proprio come noi, proprio come voi. Bonn è una piccola città ma ha tanto da offrire; oltre ai diversi ristoranti e caffetterie, ci sono tanti giardini, come l’Hofgarten, il giardino giapponese, il Reno ecc. Bonn saprà come far sì che non vi sentiate soli. Non sarà nemmeno tutto rose e fiori: gli esami, la lingua, le mancanze… Però i sogni richiedono dei sacrifici per essere realizzati e perciò fatevi forza! Rischiate e innamoratevi di questa città, perché sicuramente cosi sarà. Ksandra Rroku e Hajar Hendi 3
BONN IN TUTTA LA SUA BELLEZZA Marktplatz è una delle piazze principali di Bonn. Al suo centro si trova il cosiddetto Marktfontaine (detto anche obelisco) e alla sua testa il vecchio municipio barocco, dove risiedono i sindaci. Proprio in questa piazza si svolge il mercato giornaliero di Bonn. Passeggiando per le sue vie si trovano ristoranti e locali, ma anche molti negozi dove potete fermarvi a fare compere. Münsterplatz: Al centro di Bonn, dove è situato il duomo, trovate anche la “Münsterplatz”. In mezzo alla piazza, come potete vedere nella foto, si erge il Monumento a Beethoven, una grande statua in bronzo di Ludwig van Beethoven stesso. Bonn è infatti il luogo di nascita di Beethoven. Fu inaugurato il 12 agosto 1845 in occasione del 75° anniversario della nascita del compositore. Questa piazza ospita ogni anno i mercatini di Natale, regalando così alle persone delle passeggiate più belle e più famigliari. Durante le festività, infatti, vengono costruite diverse casette di legno, presso le quali si possono acquistare dolci tradizionali natalizi, ma anche decorazioni per la casa, abeti e regali per le persone a noi care. 7
Ciò che vedete in questa foto non è solo una bellissima veduta di Bonn, ma è la panoramica che si vede direttamente dall’interno della biblioteca centrale. A Bonn, infatti, potrete andare a studiare e nel mentre riposare gli occhi osservando la bellezza del Reno e della città stessa. Bonn è la regina delle panoramiche, potete tranquillamente andare a fare una passeggiata lungo la riva del Reno, con gli amici o anche soli ed è possibile anche fare dei falò. Questa, invece, è l’Università di Bonn, che fu fondata nel 1818 da Federico Guglielmo III di Prussia. Essa è una delle più prestigiose università tedesche. Si trova all’indirizzo ‘’Regina-Pacis Weg 3’’ (53113, Bonn) e si affaccia sul cosiddetto “Hofgarten”, un parco dove si può studiare, riposare, prendere il sole o semplicemente fare due chiacchiere in compagnia degli amici. 8
All’interno dell’università invece si trova il “Café Unique”, un bar dove la maggioranza degli studenti passa il tempo a studiare o ad aspettare i cambi d’ora. Al Café Unique si può acquistare una colazione o un pranzo a prezzi molto convenienti per gli studenti. È stato molto comodo studiare qui e fare nuove conoscenze. Ci siamo sempre ritrovati in questo posto per studiare e per aiutarci nei vari esercizi che dovevamo fare. CAFÉ ORANGE: Bonn è una città dalle mille risorse. Se i bar del centro o il bar dell’Università risultano troppo rumorosi o semplicemente si vuole cambiare ambiente, il “Café Orange” è un’ottima scelta. Si ha il Wi-Fi gratis, del cibo buonissimo e anche delle sedie e tavoli comodi e soprattutto delle prese dove si può caricare il computer e il telefono. Inoltre è un posto piccolo ma molto accogliente e ci sono posti anche fuori. Il locale è raggiungibile in cinque minuti dall’Università Indirizzo: Fritz- Tillmann- Straße 6,53113 Bonn 9
LA BIBLIOTECA La biblioteca è molto grande e si affaccia su un bellissimo panorama sul Reno. Studiare con una veduta del genere davanti agli occhi è molto rilassante. Al suo interno, inoltre, sono disponibili molti posti a sedere: c’è la sala principale dove si può studiare e dove non si può parlare. Inoltre, si ha un’altra sala dove si possono utilizzare i computer messi a disposizione dalla biblioteca e infine un piccolo spazio dedicato ai gruppi di studio. Quest’ultimo è un Arbeitsplatz (zona di lavoro) e per usufruirne basta prenotarsi online con gruppo di amici per poter studiare insieme e ripetere. Molto carino ed invitante è il piccolo bar che ha questa biblioteca, dove poter fare pausa pranzo o dove poter riposare dopo un po’ di ore passate a studiare. È stato il nostro punto di ritrovo e di pausa per chiacchierare un po’ e bere del caffè in compagnia. Molti studenti trascorrono il periodo degli esami in biblioteca. Essa ha due piani di libri e materiale didattico messi a disposizione, su prenotazione, a tutti gli studenti delle università presenti a Bonn. 10
LO STUDENTE A BONN In Germania, l’organizzazione dei corsi e degli esami è molto differente a quella italiana. Per iscriversi ai corsi bisogna possedere un numero di matricola e un indirizzo e-mail istituzionale; solo in questo modo si può accedere ai due siti seguenti: Basis: una piattaforma sulla quale si trovano i corsi a cui siamo stati iscritti, il proprio libretto universitario, i dati personali e altre informazioni che riguardano l’università, come il corso di studi e altri servizi che l’università offre. E- Campus: una piattaforma in cui vengono caricate sia le lezioni che il materiale didattico dei corsi a cui partecipiamo e siamo iscritti. Nel periodo del Coronavirus vengono condivisi i video delle lezioni su questa piattaforma per tutti gli studenti che non hanno avuto modo di partecipare ai corsi. Essa ha la stessa funzione della piattaforma ‘’Moodle’’ utilizzata dall’università di Firenze. Inoltre, l’ Hochschulrechenzentrum offre la possibilità agli studenti di scaricare un link come Uni- Bonn “eduroam”, in modo da consentirci di accedere tramite VPN alle risorse elettroniche della biblioteca universitaria. 11
Le Tessere: Durante la prima settimana di arrivo a Bonn, si ha un incontro con i vari tutor che ci hanno affiancato per tutta la durata del corso. Ci hanno aiutato con l’orientamento dei vari corsi ma anche quello dello spazio poiché l’università è molto grande e ha molte sezioni e perdersi è molto facile. Un fatto molto importante è che ci viene subito consegnata la matricola e la tessera dello studente. La tessera dello studente vale anche come abbonamento per i mezzi di trasporto e offre la possibilità di avere sconti per musei, teatri e altre attività ricreative. Altre tessere che possediamo sono, per esempio, la tessera della mensa che offre la possibilità di mangiare un pasto completo a basso prezzo. Un’altra tessera importante è la ESN Card, una carta che permette a tutti gli studenti Erasmus di avere un ulteriore sconto per quanto riguarda i viaggi in aereo. È collegata direttamente con la Ryanair e offre la possibilità di avere il 20 % di sconto per 8 voli annuali includendo un bagaglio da 20 kg gratis. Dev’essere richiesta a coloro che si occupano delle giornate di benvenuto per gli studenti Erasmus. Infine, abbiamo la tessera della biblioteca, necessaria per poter accedere alla biblioteca e per prenotare libri e materiale didattico e aule. 12
I CORSI LETTERATURA FRANCESE Französische Literatur vom Mittelalter bis zum 18. Jahrhundert (Seminar) Il corso approfondisce alcuni aspetti della letteratura francese ed è tenuto dalla prof.ssa Jacobi. Offre una panoramica dei singoli periodi della storia letteraria francese dal Medioevo al XVIII secolo (autori, opere, generi, tendenze letterarie, temi e motivi). Alcuni esempi di testi chiave o estratti di testo dalla Chanson de Roland e dal Candido di Voltaire servono come base per la lettura e devono essere esplorati, interpretati e discussi insieme al professore. Lavorando insieme sui testi, si deve essere in grado di collocare i singoli autori e le singole opere nel contesto degli sviluppi storici letterari e descrivere le caratteristiche tipiche. Il corso è di 6 cfu e si conclude con un esame scritto Autorität und Autorschaft in den romanischen Literaturen des Mittelalters (Frz./Sp./Ital.) (Vorlesung) Il corso si basa sulla letteratura italiana, francese e spagnola ed è tenuto dalla prof.ssa Mechthild Albert. Offre un insieme di autori, opere, tendenze letterarie e la storia della letteratura francese, italiana e spagnola. Il corso è suddiviso in tre parti che riguardano la Francia, la Spagna e l’Italia ed i loro i autori più importanti. I testi chiave e gli estratti dati dalla prof.ssa per la lettura devono essere interpretati e discussi. Il corso è di 6 cfu e si conclude con un esame scritto che andrà sommato con il corso sopra citato. LETTERATURA ITALIANA Vertiefungsmodul A: Italienische Literatur vom Mittelalter bis zum 18. Jahrhundert Italienische Literatur vom Mittelalter bis zum 18. Jahrhundert (Seminar) Il corso è tenuto dalla prof.ssa Birgit Tappert ed offre una panoramica della storia della letteratura italiana dagli inizi alla fine del XVIII secolo. Vengono presentate le epoche, le tendenze, i generi, i singoli autori e le opere. Il focus del corso è la discussione di 13
testi esemplari selezionati dalla professoressa. Il corso è di 6 cfu e si conclude con un esame scritto oppure una Hausarbeit. Liebe in den Zeiten der Pest: Boccaccios "Decameron" (Seminar) Il corso è tenuto dalla prof.ssa Birgit Tappert e si propone di esaminare i filoni tematici e le caratteristiche formali del Decamerone di Boccaccio, utilizzando come esempi alcune novelle selezionate. Si terrà conto del rapporto della raccolta di racconti con la tradizione letteraria, così come della loro ricezione fino ai giorni nostri. Il corso è di 6 cfu e si conclude con una Hausarbeit. Die Begegnung mit dem Orient in den romanischen Literaturen des Mittelalters (Vorlesung) Il corso è tenuto dal professor Bernsen e tratta la tematica dell’incontro dell’Europa con l’Oriente, in particolar modo dell’incontro e gli intensi contatti, già nel Medioevo, con il mondo islamico. Da un lato, la visione dell'Oriente è principalmente influenzata dalle Crociate, che si esprime nella Chanson de Rolande in numerose altre opere. D'altra parte, la conoscenza dell'antichità è in gran parte trasmessa dagli studiosi arabi, e l'Occidente vi partecipa attraverso i grandi centri di contatto culturale nel sud della Spagna e in Sicilia sotto la dinastia degli Staufer. L'obiettivo è quello di analizzare i testi scelti, tenendo conto della grande diversità delle testimonianze e storiche (epopee, romanzi, canzoni, mappe del mondo, testi scientifici, ecc.). Il corso è di 6 cfu e si conclude con un esame scritto in aula. LETTERATURA TEDESCA Fontanes Realismus (Seminar) Il corso è tenuto dal prof. Pasquale Memmolo e si propone di tematizzare il cosiddetto “Realismo di Fontane”. Fontane fu un rappresentante del realismo tedesco. Nel corso si leggeranno e si svolgeranno esercizi ed osservazioni sulle opere di Fontane e verranno discusse con il professore in lingua tedesca. Il corso è di 12 cfu e si conclude con una Hausarbeit. Der Fall der Familie bei Heinrich von Kleist (Seminar) Il corso è tenuto dalla prof.ssa Gretz e tratta l’opera letteraria di Kleist. Durante il seminario, viene tematizzato il cambiamento strutturale del concetto di famiglia nel discorso filosofico, giuridico e antropologico della seconda metà del XVIII secolo, nel cui contesto la famiglia si è evoluta fino a diventare sia il luogo primario di socializzazione dell'individuo borghese sia il nucleo dello stato nazionale. Questo nuovo modello di famiglia si poneva in contrasto con la tradizionale genealogia aristocratica nel contesto dell'ideale illuministico di una grande famiglia umana, dove, tra l'altro, la fratellanza universale e la subordinazione patriarcale, la competizione 14
repubblicana e la successione dinastica, l'educazione e l'origine, la nascita e l'adozione sono in competizione tra loro. Kleist, lui stesso cresciuto in una famiglia nobile, mette ripetutamente in risalto nei suoi testi il cambiamento delineato e la conseguente competizione tra i diversi modelli familiari. Il corso è di 12 cfu e si conclude con una Hausarbeit. Zwischen 'locus amoenus' und 'flyover country': Literarisches Landleben (Vorlesung) Il corso è tenuto dalla prof.ssa Kerstin Stüssel. Inizialmente, verrà fornita una panoramica sulle tesi filosofiche, teologiche ed economiche riguardanti il lavoro umano. Successivamente, si parlerà di artefatti letterari, artistici e visivi. L'attenzione storica si concentra sulla letteratura del realismo borghese intorno al 1800, sulla Repubblica di Weimar, sulla letteratura e il cinema della RDT, e sull'attuale letteratura in lingua tedesca. LINGUA TEDESCA Wortbildung des Deutschen (Vorlesung) Il corso è tenuto dal prof. Kristian Berg. La lingua tedesca si arricchisce costantemente di nuovi vocaboli: Ogni giorno vengono aggiunte nuove parole. Alcune di queste sono prese in prestito da altre lingue, oggi principalmente dall'inglese, ma soprattutto dal tedesco. La lezione si concentra proprio su questi processi, occupandosi della formazione della parola nell'area centrale, ovvero dei tipi prototipici di composizione, derivazione e conversione della formazione della parola. Il corso è di 12 cfu e si conclude con una Hausarbeit. Übergeneralisierungen (Seminar) Il corso è tenuto dal prof. Tim Krokowski ed esamina le diverse manifestazioni di eccessiva generalizzazione. Oltre a un esame approfondito delle questioni terminologico-definitorie, l'attenzione si concentrerà sul loro verificarsi in relazione al continuum "lingua standard - regioletto - dialetto" e sulle condizioni necessarie a tal fine. Saranno trasmesse sia le conoscenze teoriche che le competenze per il lavoro empirico. 15
Besondere Wortbildungsphänomene (Blockseminar) Il corso è tenuto dalla prof. Maike Edelhoff e tratta la formazione della parola tedesca, la sua derivazione e conversione. Il seminario si occupa tuttavia solo marginalmente di questo argomento e analizza i modelli marginali di formazione della parola. Questi modelli saranno affrontati sia teoricamente che praticamente. STORIA DELL’ARTE E ARCHITETTURA (Übungen) Grundlagenkurs Bildkünste der Frühen Neuzeit und der Moderne--Jeannet Hommers; Grundlagenkurs Architektur der Frühen Neuzeit und der Moderne--- Timo Hagen Il corso di arte moderna è tenuto dalla prof.ssa Jeannet Hommers, mentre il corso di architettura è tenuto dal prof. Timo Hagen. Sono due corsi (per un totale di 12 cfu) che si occupano dell’arte e dell’architettura dall’epoca rinascimentale a quella moderna. È un corso molto interessante in cui vediamo protagonista l’Italia, la Francia, la Spagna e l’Inghilterra. Il contesto storico verrà tenuto in considerazione nella discussione delle opere scelte. Verranno studiati i vari autori, le loro tecniche pittoriche e architettoniche. KULTURSTUDIEN/ STUDI INTERCULTURALI (Übung) Il corso è tenuto dalla prof.ssa Bernardina Rago. Esso si occupa del periodo successivo alla seconda guerra mondiale in cui l’Italia ha vissuto una profonda trasformazione dal punto di vista politico e sociale. Nel seminario vengono ripercorse le tappe fondamentali a partire dal referendum del 2 giugno 1945 e dalla promulgazione della Costituzione, continuando successivamente con il periodo del boom economico, della contestazione e con gli "anni di piombo" e via via e i controversi Ottanta, quindi la fine della prima repubblica per giungere al nuovo millennio e agli eventi più recenti. Le conoscenze e le competenze acquisite saranno testate in fase conclusiva con una prova scritta. EINFÜHRUNG IN DIE CIVILTÁ ITALIANA (Übung) Il corso è tenuto dalla prof.ssa Bernardina Rago e si propone di far conoscere la civiltà italiana nei suoi aspetti storici, letterari, politico-economici e artistici, senza tralasciare il legame con le istituzioni e con le usanze che caratterizzano il quotidiano. Modi di essere, costumi, tradizioni, innovazioni verranno pertanto inseriti nella realtà di un paese in bilico tra la sua storia millenaria, le istanze contemporanee e le sfide del futuro. Le riforme politiche e sociali, la struttura parlamentare, il sistema della formazione, i personaggi più significativi e rappresentativi si avvicenderanno ad argomenti di taglio più spiccatamente sociologico, quali le festività civili e religiose, la famiglia, il ruolo della cucina, le icone, la musica e tutto quello che caratterizza in modo pregnante la penisola. Il corso si conclude con una prova scritta. 16
LA SESSIONE D’ESAME: L’università tedesca, cime precedentemente accennato, è organizzata diversamente da quella italiana. Ciò che può colpire uno studente italiano è la mancanza degli appelli straordinari come in Italia. Presso l’università di Bonn ci sono solo 3 appelli: 1) All’inizio di febbraio si conclude il primo semestre, dando così inizio alla sessione d’esami invernale. Molti esami devono essere svolti l’ultimo giorno di lezione, per altri invece si ha modo di darli alla fine della sessione che è a metà di marzo. 2) Nei mesi di giugno e luglio, invece, si ha la sessione estiva. 3) Un altro e ultimo appello è quello tra metà agosto e inizio settembre, che può essere visto come un appello straordinario, in quanto si possono recuperare gli esami che non si è riusciti a superare precedentemente. COME FUNZIONANO GLI ESAMI A BONN, COME PREPARARE GLI ESAMI A BONN? Le date degli esami dipendono dalla loro tipologia. Anche qui si ha un’altra differenza rispetto all’Italia. Gli esami sono divisi in 3 tipologie diverse: 1) Esame orale: il tipico esame orale durante il quale si può generalmente partire con un argomento a piacere, cosa che permette di iniziare con qualcosa che si conosce in maniera approfondita e sentire meno il peso e la difficoltà dell’esame. L’esame orale dura più o meno 30 minuti e le domande sono poste soprattutto su argomenti trattati durante le lezioni e anche sui testi analizzati in aula. 2) Klausur è l’esame scritto, il tipico esame di domande aperte a cui bisogna rispondere con una durata di 90 minuti. 3) La terza tipologia d’esame invece è la cosiddetta Hausarbeit. Si tratta di una è una tesina, in cui si sviluppa un tema affrontato durante il corso. Normalmente, è consigliabile schizzare una bozza o fare una scaletta del proprio lavoro e infine proporla al professore. Solo quando quest’ultimo concorderà con la bozza presentata, si potrà iniziare a lavorare alla Hausarbeit. Si ha più o meno un mese di tempo per prepararla. Inoltre, bisogna mandarla sia in formato online che cartaceo al professore, e in allegato ad essa bisogna inserire una dichiarazione antiplagio. Un’altra cosa da sapere in merito agli esami e i corsi è che i cosiddetti “Blockseminare” durano generalmente circa un mese. Le lezioni possono durare anche quattro o cinque ore consecutive. 17
DEUTSCH- ITALIENISCHE STUDIEN: Gli studi bilaterali Italo-Tedeschi, come molti di voi sapranno, è un curriculum che prevede due periodi di studi distinti presso a l’università degli studi di Firenze e presso la Rheinische Friedrich-Wilhelms-Universität di Bonn, ai sensi delle convenzioni stipulate con i due atenei. Ambedue i cicli di studio, triennale e magistrale, offrono la possibilità di conseguire un doppio diploma: • Conseguimento dei titoli di laurea in Lingue, Letterature e Studi Interculturali (Classe L-11) dell'Università degli Studi di Firenze e Bachelor Deutsch- Italienische Studien Philosophische Fakultät della Rheinische Friedrich- Wilhelms-Universität di Bonn. • Conseguimento dei titoli di laurea in Lingue e Letterature Europee e Americane (classe LM-37) dell'Università degli Studi di Firenze e Bachelor Deutsch- Italienische Studien della Philosophische Fakultät della Rheinische Friedrich- Wilhelms-Universität di Bonn. Per iscriversi a questo curriculum ci sono dei bandi, che si possono trovare sulla pagina dell’Università e sulla quale si potranno ottenere ulteriori informazioni. 18
LO SVAGO, IL DIVERTIMENTO E TEMPO LIBERO Stammtisch: Lo Stammtisch è il primo evento che viene consigliato agli studenti, in quanto è proprio in questo modo che ha inizio il vero Erasmus. Ha luogo, normalmente, in un piccolo locale che viene stabilito dai responsabili Erasmus e offre il mondo a tutti gli studenti stranieri. Quando dico il mondo, lo intendo veramente, perché ogni persona è come un libro da leggere e scoprire e ogni studente che ci partecipa proviene da un paese diverso. Si fanno conoscere e fanno conoscere tutto ciò che a loro appartiene. Quando entri in quel locale puoi parlare in qualsiasi lingua, puoi imparare nuove lingue e mettere in pratica quelle che già sai. Ti confronti con altre persone, realtà e nuove culture. Lo Stammtisch non ti offre solo l’opportunità di conoscere persone nuove ma anche quella di scoprire altri posti, viaggiare in città dentro e fuori la Germania. Questo evento è un regalo che viene fatto a tutti noi studenti Erasmus ed è un posto che sono certa anche per voi, come per noi, sarà speciale. The Dubliner Irish Pub, non è un semplice pub, in questo posto ogni giovedì sera c’è la serata Karaoke, quindi pensate a quanti sorrisi, chiacchiere e bellissimi momenti in amicizia. Questo posto è veramente molto bello e accogliente dove puoi conoscere tante altre persone anche tramite una canzone. (Greta Galli) 19
Palestra McFit Uno dei miei hobby è quello di andare in palestra. McFit è la mia palestra preferita e la consiglio a chiunque piaccia mantenersi in forma, in quanto è sempre aperta. Qui, ho avuto modo di conoscere tanti ragazzi e ragazze tedeschi e di diverse nazionalità. Abbiamo creato un nostro gruppo, e spesso ci troviamo per allenarci insieme. McFit è una palestra ben organizzata dove viene consegnato un programma da seguire o ci si può allenare da soli/e. In caso di necessità, c’è sempre il personale pronto a consigliare. I momenti di pausa, tra un esercizio e l’altro, sono attimi dove parliamo e ci consigliamo a vicenda. Io personalmente sono rimasta molto contenta di aver trovato questa palestra sia a Bonn che Düsseldorf (dove mi sono trasferita per il momento) in quanto oltre a farmi bene fisicamente e psicologicamente mi ha dato modo di stare bene con me stessa e di conoscere persone che sino a oggi fanno parte della mia vita. (Maayan Taharani) Boulder Habitat Un’altra palestra dove si svolge un altro tipo di allenamento è la Boulder Habitat. Per me, quest’anno a Bonn è stato molto interessante, non solo dal punto di vista universitario, ma anche dal punto di vista sportivo. Ho frequentato la palestra di arrampicata e qui ho potuto mettermi a confronto con una realtà con cui ho già avuto a che fare in Italia. Questa volta, tuttavia, ho potuto sperimentare questa esperienza in un'altra lingua, con nuove persone, che sono diventate nuovi amici. Proprio con loro sono persino andato in vacanza insieme in Svizzera; ciò ha fatto sì che il nostro rapporto diventasse ancora più forte. In conclusione posso dire che quest’anno a Bonn mi ha permesso di uscire al di fuori della mia zona di comfort e questo mi ha portato non solo a migliorare la lingua e fare un'esperienza universitaria all'estero, ma mi ha anche dato l’opportunità di crearmi nuovi amici. Nonostante quest'anno ci sia stato qualche problema per via del Covid, sono comunque riuscito a frequentare la palestra di arrampicata durante il mio tempo libero e soprattutto allenarmi con nuovi amici tedeschi permettendomi così di vivere questa situazione particolare con più serenità. (Paolo Vangi) 20
Club N8schicht Bonn Per quanto riguarda le discoteche invece, l’unica che abbiamo frequentato a Bonn è stata N8, conosciuta durante una serata organizzata apposta per gli studenti Erasmus alla quale potevano partecipare anche terzi. È un bell’ambiente, in cui si trovano due sale, che permettono a chiunque di scegliere tra musica pop, reggaeton e techno. Quindi, se volete ballare e scatenarvi, N8 può essere uno dei posti dove poter andare, anche perché lì potrete conoscere tanti altri ragazzi Erasmus come noi e voi. Indirizzo: Bornheimer Straße 20-22, 53111 Bonn Sausalitos Uno dei posti più belli in assoluto per me è il pub “Sausalitos”. Questo posto ha attirato subito la nostra attenzione quando siamo arrivati in Germania. Quasi tutti i giovani di Bonn si ritrovano in questo bellissimo pub. Ogni giorno della settimana ha un proprio tema, la sera delle ragazze, degli nachos, delle bevute e così via. Esso è un posto dove dopo una giornata impegnativa, una settimana dedicata allo studio e alle lezioni, ti regala spensieratezza. Al centro del locale c’è sempre il DJ, il quale poi cambia in base alle serate e mette ogni tipo di musica che il cliente preferisce. Il personale è formato da un gruppo di giovani ragazze/i i quali sono gentili e disponibili e cosa più importante sanno sempre raccomandarti la bevuta giusta. Non sarà difficile trovarlo come luogo in quanto è situato esattamente davanti all’università stessa e la sua musica che si sente da fuori il locale richiamerà l’attenzione. Buon divertimento! Indirizzo: Am Hof 28, 53113 Bonn Pub: Arabo, Shisha Bar Il bello di Bonn, in generale, è quella di essere la città che accoglie il mondo: puoi trovare tutto, ma veramente tutto e quindi perché non approfittare di questa possibilità ed esplorare tutto ciò che abbiamo a disposizione. Oltre ai soliti pub che possiamo trovare un po’ ovunque in Germania, troverai molti con la scritta: “Shisha Bar” e da fuori sentirai non solo musica araba, ma avrai la possibilità di ascoltare diversi generi musicali. Il mio consiglio è quello di essere curiosi, non ve ne pentirete. 21
I LUOGHI DOVE MANGIARE A BONN Ristorante Italiano: SPACCA NAPOLI Come ben sappiamo noi italiani amiamo la nostra terra ma soprattutto il cibo, ed è perciò che in ogni posto che andiamo a visitare finiamo sempre a cercare un ristorante italiano perché, diciamocelo, non c’è niente come la nostra cucina. “Pasta, pizza, lasagna” – esattamente tutto ciò che gli altri ci dicono per riconoscerci, spesso in modo ironico, noi ne andiamo fieri perché non ce niente come il profumo di casa ed è per ciò che per noi il ristorante italiano in qualsiasi parte del mondo è vita!!! Ci sono tanti posti dove mangiare, come ad esempio Spacca Napoli, un piccolo locale aperto poco prima dell’inizio della pandemia. Ciò che è buono viene sempre valorizzato ed è per questo che questa pizzeria se pur piccola, è riuscita a diventare una delle più famose a Bonn. Noi personalmente ci siamo trovate molto bene come se fossimo a casa nostra. Ma poi sono le persone a fare il posto e quindi anche se andate per un semplice caffè sarete soddisfatti, perché li solo il chiacchierare, parlare dell’Italia e del cibo ti soddisfano. Indirizzo: Konrad-Adenauer-Platz 8, 53225 Bonn 22
Ristorante Marocchino: 1001 NACHT La cucina marocchina è ricca di sapori e spezie ed è un mix di profumi e sapori differenti in quanto è caratterizzata dalle numerose interazioni tra popoli e culture diverse avvenute in questo Paese. La cucina tradizionale presenta influenze moresche, arabe, mediterranee e berbere. Qui si può godere di diversi piatti tipici come il cous cous: un piatto tipico marocchino con cous cous e sette verdure come carote, zucca, zucchine, patata dolce ecc. Il tajine è un piatto tipico realizzato sia con la carne che con il pesce. Il suo nome deriva dalla pentola in cui viene cotto, realizzata in terracotta. Ci sono tantissimi altri piatti a base di pesce, pastilla ecc. Da non dimenticare il thè alla menta è molto conosciuto in Marocco, dove viene preparato e consumato più volte durante il giorno. Viene considerato la bevanda dell’ospitalità e rifiutarlo è ritenuto un gesto scortese. Gli ingredienti per il thè alla menta marocchino sono: thè verde, un mazzo di menta fresca, nonché una grande quantità di zucchero. Indirizzo: Adelheidisstraße 5, 53225 Bonn 23
Ristorante Libanese: HABIBI La cucina libanese è l'espressione dell'arte culinaria sviluppata in Libano. È una cucina che sfrutta ampiamente verdure, frutta, cereali e legumi. Emblema della cucina libanese è l'hummus, una delicata crema di ceci condita con olio, aglio, acqua, limone e tahina (crema di sesamo), a cui possono essere aggiunti paprika e prezzemolo. La sua origine è molto antica. Per un assaggio dei principali piatti tipici libanesi, ristoranti come Habibi propongono un pasto completo come quello nella foto. Indirizzo: Zülpicher Str. 28, 50674 Köln Ristorante Persiano: NIRVAN L'ingrediente principale della cucina persiana è il riso di tipo basmati che viene cotto al vapore. Il piatto in foto si chiama “Celo Kebab” e si tratta di un piatto unico di carne grigliata accompagnata da riso. Durante il pasto generalmente si bevono acqua, succhi di frutta o bevande analcoliche; la bevanda più consumata è il thè, principalmente quello nero. Indirizzo: Römerstraße 150, 53117 Bonn 24
SUPASALAD Quando, invece, ci si vuole tenere leggeri, si può consumare un piatto di insalata molto ricco. La scelta è ampia: ci sono menù vegetariani, vegani oppure con della carne. A partire da 4,50 euro si può gustare un piatto fresco di insalata ideale per i mesi più caldi. Invece, d’inverno si possono consumare delle squisite zuppe fatte in casa. In una parte del locale, inoltre, si possono anche consumare pizza e antipasti ed un altro lato è dedicato al bar. Quest’ultimo è molto comodo e arredato con divani per riposarsi e rilassarsi. Indirizzo: Quantiusstraße 32, 53115 Bonn GELATERIA E CAFFÈ ITALIANO “SOLO QUI” Se volete rinfrescarvi, prendervi qualche ora di pausa e di riposo un altro posto dove potete fermavi è “Solo qui”, una gelateria e caffetteria italiana. Vi posso garantire che una volta scoperto questo posto diventerà sicuramente il vostro luogo preferito. Per me questo bar è diventata come una casa, in quanto a partire dai proprietari e il personale stesso sono fantastici e sempre a disposizione. È la gelateria artigianale italiana migliore di Bonn e soprattutto è un posto dove si può prendere un vero caffè italiano. Si trova proprio nella via principale della città, nella Marktplatz. Indirizzo: Markt 29, 53111 Bonn 25
Ristorante Giapponese: OKINII BONN Per chi invece è un’amante del sushi il posto migliore è Okinii. Puoi metterti a sedere e tramite un tablet avrai modo di scegliere il menù. Il menù è molto ampio e puoi provare di tutto, inoltre c’è il tanto desiderato “all you can eat”. Per quanto riguarda i prezzi, forse sono un po’ più alti rispetto a ciò che siamo abituati in Italia ma la qualità è molto alta e quindi merita. Il locale si trova subito dietro alla stazione ferroviaria, quindi anche facile da raggiungere. Indirizzo: Quantiusstraße 33, 53115 Bonn Ristorante Turco: MEYMAN RESTAURANT Come avete potuto leggere sopra, Bonn si può definire la città delle mille culture. Potete andare a mangiare ovunque e provare veramente qualsiasi tipo di cibo e incontrare qualsiasi tipo di nazionalità. Un altro tipo di cibo è quello turco, che oltre ad essere estremamente gustoso, è molto economico. Tra i piatti tipici della cucina turca c’è il pane fatto in casa, ma anche le “kofte”, simili alle nostre polpette con un’aggiunta di spezie diverse. Il tutto viene accompagnato da salse fatte in casa. Un piatto semplice costa meno di 5 euro. Se quindi volete assaggiare qualcosa di nuovo anche questo è un ristorante da provare. Indirizzo: Bertha- von- Suttner- Platz 13, 53111 Bonn 26
ILCORONA VIRUS IN GERMANIA Questo è un anno molto particolare, inizialmente la partenza, ambientarsi e poi la pandemia. Non è stato facile per noi trovarsi lontani da casa. Mentre i nostri famigliari e l’Italia intera era stata costretta a chiudersi in casa da questa pandemia, noi dall’altra parte potevamo uscire solo in due, con maschera e guanti. Uscire e vedere solo le farmacie aperte, avere paura di leggere il giornale e/o vedere la tv perché i numeri aumentavano e non sapevamo assolutamente niente su come sarebbero andate le cose. L’unica fortuna che abbiamo avuto è stata quella di vivere nello stesso studentato con i nostri amici. Organizzare le serate in cucina insieme, cucinare, bere e anche festeggiare i compleanni. È stato uno di quei periodi in cui siamo stati uno la famiglia dell’altro, dove l’essere uniti e insieme è stato l’unico punto di forza per sentire meno la mancanza e la paura per qualcosa che fondamentalmente non sapevamo la grandezza e la potenza. Ci sono stati giorni in cui lo sport sembrava l’unico sfogo, svegliarsi la mattina e organizzare la giornata, tra il mangiare, studiare, seguire le lezioni online il mettere la musica e fare qualche esercizio sembrava l’unico modo per non pensare. Per quanto riguarda le lezioni online, personalmente, mi è risultato più difficile seguire, inoltre a parer mio è anche più difficile capire gli argomenti, tra le difficoltà di connessione internet e la numerosità persone connesse. Anche la tipologia degli esami è cambiata, infatti si faceva tutto online e quindi bisognava stare dietro a molte più cose in quanto non bisognava sbagliare con le iscrizioni e la partecipazione ai diversi programmi di collegamento. 27
LE CITTÁ KÖLN Se Bonn è la città degli studenti, Köln invece è la città dello svago. Le sue strade sono piene di locali, bar, ristoranti e pub di diversi tipi e culture. Colonia è famosa per il duomo, un esempio di architettura tardo gotica ed esso è anche una meta di pellegrinaggio dei cristiani. Un’altra struttura interessante è il ponte Hohenzollern, esso viene attraversato da treni e pedoni. Questo ponte è diventato il ponte degli innamorati con tutti i lucchetti appesi alla ringhiera del marciapiede. Per i golosi come noi, è da non perdersi il museo del cioccolato dove si può assistere in persona al processo di lavorazione del cioccolato. La città offre tantissimi luoghi ed un insieme di culture e tradizioni di diversi paesi. Ma se c’è una cosa che mi rimane impressa di Colonia, è il Carnevale. È uno degli eventi più importanti nel mondo; l’apice del Carnevale di strada, chiamato anche “i giorni pazzi di colonia’’, si svolge tra il Giovedì Grasso e il Lunedì delle Rose. DÜSSELDORF La mia vita a Düsseldorf. Dopo un anno a Bonn con i miei amici, mi sono trasferita in una città più grande e a parer mio più bella. Düsseldorf è una città che accoglie maggiormente l’arte, la moda e la cultura. Essendo io un’amante del mondo della moda, ho trovato tutto ciò che ho sempre voluto in questa città. La natura di questa città è ciò che ti colpisce di più inizialmente, oltre al bellissimo passaggio pedonale sul Reno, ci sono anche tanti giardini come: il giardino giapponese, il parco grande che si trova vicino al centro, Volksgarten e infine il Süd Park dove chi come me fa molto sport può andare a correre ed allenarsi. Per quanto riguarda l’arte e la cultura a Düsseldorf ci sono tanti musei ma anche teatri dove spesso offrono spettacoli come opera e il ballet. 28
Düsseldorf è inoltre una città piena di negozi e ristoranti diversi ma una cosa particolare di essa è che nelle sue vie ci sono tante mostre e brevi spettacoli musicali da parte degli artisti di strada che intrattengono i passanti. (Maayan Taharani) DORTMUND Dortmund è una piccola città, con un centro molto grande. Io ho avuto la fortuna di visitarla brevemente, ma sono comunque riuscita a farmene un’idea. Appena esci dalla grandissima stazione ti ritrovi davanti a quella che è una delle città più tifose del mondo, azzarderei dire. Chi è amante del calcio sa bene che durante ogni partita che viene svolta nella città, quest’ultima è colorata di giallo e nero. Un posto da visitare è lo stadio, che dista a 20 minuti dal centro, e se è possibile si deve vedere una partita. In questo modo si riesce a comprendere l’immensa vivacità della tifoseria di questa bellissima città. Il centro della città invece è piccolo ma reso immenso dalla bellezza dei negozi e dagli edifici che la rendono particolare e speciale agli occhi di chi la visita. KOBLENZ Coblenza è una delle più antiche città della Germania e si trova alla confluenza del Reno con la Mosella. Nella foto si può vedere il cosiddetto ‘’Deutsches Eck’’ ovvero l’angolo tedesco. Il centro storico di Coblenza è suddiviso in due parti: l’Altstadt, la città vecchia con le sue piccole e strette strade, e la Neustadt. Molto interessante è anche la fortezza di Ehrenbeistein, la quale si trova su un monte e può essere raggiunta dalla città in funivia. Un altro bellissimo castello è il Burg Eltz, un castello medievale immerso nelle colline. Coblenza mi è piaciuta molto, è una città molto antica e non tanto turistica, molto piena di verde e di natura. Se ci si vuole immergere nel verde e rilassarsi è il posto perfetto. 29
FRANKFURT Francoforte è la quinta città tedesca per numero di abitanti. Essa è il centro finanziario della Germania e uno dei principali in Europa, essendo la sede della banca centrale europea, della banca federale tedesca e della borsa di Francoforte. La sua stazione centrale è uno dei terminal più grandi in Europa. Francoforte è conosciuta per essere la città natale di Wolfgang von Goethe, il più grande scrittore tedesco di tutti i tempi. Ci sono tantissimi musei che si possono visitare come per esempio il museo di arte contemporanea, il museo di storia naturale Senchenberg e lo Städel Museum; esso offre una panoramica completa della storia dell’ arte europea. Molto belli sono i grattacieli presenti a Francoforte. Il grattacielo aperto per la visita si chiama Maintower e ospita gli uffici della banca commerciale Halaba. Nel Maintower si può osservare la città dall’alto. TEATRO ED ESPERIENZE PERSONALI PINOCCHIO L’anno accademico trascorso all’Università di Bonn è stato indubbiamente carico di esperienze. Fin dall’inizio l’adattamento a una nuova didattica, a nuove strutture, ordinamenti e modalità d’esame non è stato facile. Con il tempo sono riuscita comunque ad apprezzare l’offerta formativa e didattica dell’università che mi ospitava ma soprattutto ho molto apprezzato la sua offerta culturale. Da amante del teatro, della musica classica e delle arti performative ho potuto apprezzare qui a Bonn, sia dentro che fuori l’Università, una serie di concerti, spesso gratuiti o dal prezzo ridotto, di alcuni ensemble musicali universitari come anche di singoli artisti che spaziavano da un informale jazz d’improvvisazione nel bar universitario alla musica 30
dei grandi compositori tedeschi nelle chiese del centro città. La mia tessera studentesca con il progetto “Kulturticket” di AstA mi ha inoltre dato l’inaspettata possibilità di poter prenotare i biglietti per spettacoli teatrali, opere liriche e balletti rappresentanti sui palchi di vari teatri della città di Bonn al prezzo di soli tre euro. Avevo usufruito spesso in passato degli sconti riservati agli studenti in diversi ambiti culturali ma un progetto tale, che richiede il pagamento di una cifra simbolica fissa per qualsiasi spettacolo, non me lo sarei mai aspettato e grazie ad esso ho potuto godere in modo frequente di molti spettacoli all’Opernhaus, Schauspielhaus, Theater Marabu e Brotfabrik. Per concludere vorrei tornare in ambito universitario. Sono assai lieta di aver potuto partecipare al Theatherworkshop guidato dalla regista Eugenia Fabrizi e dal Prof. Dr. Paul Geyer che prevede, durante il semestre, incontri settimanali volti alla preparazione e messa in scena, a fine semestre, di una pièce teatrale mista, recitata in italiano e in tedesco. Il gruppo del quale ho fatto parte, formato da studenti italiani, tedeschi e di altre nazionalità, con conoscenze linguistiche in entrambe le lingue, ha riscritto e riadattato “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi portando sul palcoscenico, nel febbraio 2020 „Pinocch-Io“, una brillante e divertente riscrittura della storia del burattino di legno bugiardo patologico che combina un guaio dopo l’altro. Questa è stata per me un’esperienza indimenticabile che mi ha permesso di migliorare la mia conoscenza linguistica, divertirmi, fare tante nuove conoscenze e vivere il mondo del teatro non solo da spettatrice ma, per la prima volta, anche da “attrice”. (Ilaria Cavallini ) La mia esperienza Erasmus è stata la migliore della mia vita fino ad ora. C’è uno studio il quale ha riportato che un anno di Erasmus equivale a 8 anni di vita vissuti, per la quantità di esperienze che fai e di nuove persone che conosci. Io posso confermarlo o almeno così mi sento. Sento come se adesso il mondo fosse tutto più vicino tra sé e sé. L’Australia e l’America non sono più continenti opposti al paese in cui sono nata, mi sembrano vicini perché lì vicino ci sono almeno due persone che ho conosciuto in Erasmus, pronte ad accogliermi in qualsiasi momento io voglia raggiungerli. L’Europa ad un tratto è diventata più piccola e i luoghi ben raggiungibili, dopo tutti i viaggi fatti con i ragazzi Erasmus, anche un Flixbus di 7 ore mi è sembrato un attimo. Le esperienze sono state tantissime, ogni settimana il gruppo degli studenti Erasmus organizzava un evento diverso dove potevamo incontrarci tutti e fare nuove conoscenze. Il Karaoke al Dubliner pub; la visita notturna ai musei di colonia tra cui il museo della cioccolata e il Ludwigmuseum. La gita a Duisburg e ad Altenahr. In quest’ultima siamo stati a fare una camminata tra le vigne conosciute per il buon vino locale. 31
Siamo stati ad Amsterdam e Berlino. Abbiamo festeggiato il carnevale a Colonia e vissuto la migliore atmosfera Natalizia durante i mercatini di Natale. Un’altra volta invece, durante questa estate, siamo anche andati in bicicletta da Bonn a Koblenz. C’era un evento che ricorreva ogni lunedì: lo Stammtisch. Lo stammtisch è stato il luogo da dove tutto è iniziato perché è lì che tutti ci siamo conosciuti e già dopo una settimana si erano formati vari gruppi di amici uniti dalle stesse passioni o dallo stesso percorso di studi. Non c’è un evento in particolare che mi è piaciuto più di tutti, non saprei sceglierlo perché ognuno è stato unico, nuovo, divertente e coinvolgente. Ora che l’Erasmus è finito quello che mi rimane è un grande carico di esperienza che mi porterò dietro per tutta la vita. (Greta Galli) Provare l'esperienza di vivere all'estero è qualcosa che tutti dovrebbero fare almeno una volta nella vita. Non si tratta solo del contatto con una nuova lingua, ma con una nuova cultura, un nuovo modo di pensare e di vivere. È un'esperienza che ripaga sotto ogni punto di vista, benché specialmente all'inizio particolarmente difficile. Nelle prime settimane ti senti infatti smarrito e percepisci l'ingresso in una realtà differente, con nuove regole, che nessuno ti aveva spiegato e per le quali nessuno ti aveva preparato. Una lingua straniera può rappresentare un potente strumento, ma anche un muro invalicabile quando non la si padroneggia. Questo può riflettersi naturalmente anche sulla vita sociale e soprattutto nei primi periodi è facile cadere nella tentazione di frequentare soltanto i propri amici italiani. Ma nel mio caso, la sfida più difficile è stata senza dubbio quella della quarantena, a causa della pandemia che ha colpito tutto il mondo. Avrei potuto provare a tornare in Italia invece di restare in Germania, ma ho pensato che viaggiare in un periodo del genere, rischiando di prendere il virus e passarlo alla mia famiglia, sarebbe stato irresponsabile. Sono stati tre mesi lunghissimi, durante i quali avrei potuto buttarmi giù, ed inizialmente l'ho fatto. Dopotutto Bonn mi aveva accolto, appena arrivato ad ottobre, con un tempo gelido ed un cielo cupo. Vedere con l'arrivo della primavera le strade della città finalmente illuminate dal sole, senza potersele godere pienamente, è sembrato un pessimo scherzo del destino. Ma dopo un primo periodo di sconforto ho deciso di affrontare la situazione come una sfida personale, e con l'aiuto di amici, parenti e molta forza di volontà il peggio è passato. Durante quel periodo ho persino iniziato a suonare la chitarra, trasformando un momento difficile in un'opportunità. Come già detto, nonostante le numerose difficoltà che si incontrano all'inizio, vivere 32
all'estero per un periodo più o meno lungo è un'esperienza insostituibile e che dona due nuovi occhi con cui guardare il mondo e comprenderlo meglio. Se per un periodo mi sono sentito come se non avessi più una casa, adesso sento finalmente di averne due. (Gianmarco Porro) Consiglierei l'esperienza dell'anno a Bonn a chiunque sia interessata/o a vivere in prima persona il mondo universitario tedesco di una città a misura di studente, sicuramente non grande ma circondata da una natura bellissima e ricca di eventi culturali (attenzione: vanno saputi cercare, online si trova di tutto, soprattutto con sconti per gli studenti!). Pandemia da Covid-19 permettendo, i due semestri trascorsi all'Università di Bonn hanno sicuramente rafforzato le mie competenze nella lingua tedesca e aumentato la mia sicurezza nel rapportarmi con i parlanti madrelingua. Bonn non si affermata come "città della vita" per me dati anche gli eventi di quest'anno ma mi è entrata nel cuore, soprattutto grazie al suo rifiorire in primavera ed in estate. In estate Bonn sembra una città diversa, nuova! I Bonner e le Bonnerinnen escono all'aria aperta e diventa impossibile non chiedersi dove si siano nascosti nei mesi invernali, in cui la città può sembrare vuota. Nei mesi caldi la gente si affolla nei parchi, lungo il Reno ed ai tavolini all'esterno dei ristoranti e dei Biergärten e l'armonia tra il popolo più amichevole della Germania e questa città vi conquisterà. Altro tip: attenzione nella ricerca dell'alloggio prima di arrivare a Bonn! Ci sono buone possibilità non troppo costose di alloggio in delle WGs, vanno solo sapute cercare online (consiglio WG-Gesucht.de ed i gruppi Facebook). (Anna Frosini) La mia esperienza a Bonn è stata caratterizzata da una moltitudine di emozioni diverse. È iniziata un po’ in salita a causa della ricerca spasmodica di una casa il primo mese e si è poi sviluppata regalandomi soddisfazioni e gioie ma anche ansie e timori. Essere catapultata in una realtà diversa dalla propria insegna a crescere e ad approcciarsi alle difficoltà in maniera matura e consapevole. Mi sono messa alla prova con modalità di insegnamento ed esami diversi da quelle dell’Università di Firenze, che mi hanno portato a migliorare le mie abilità linguistiche ed organizzative. Oltre allo studio ed alle giornate infinite ricche di caffè trascorse in ULB, ho condiviso la mia esperienza con delle belle persone, che mi hanno donato momenti di libertà, risate e leggerezza in un contesto di prove da superare. Come dimenticare le infinite risate con la mia 33
coinquilina Ilaria che rendevano tutto più facile e chiaro. Purtroppo, la mia esperienza ha risentito dello scoppio della pandemia Covid19 che mi ha impedito per mesi di vivermi a pieno la realtà tedesca. Le restrizioni, le lezioni a distanza hanno rappresentato un grande ostacolo che ha naturalmente interferito nell’andamento dell’anno accademico ed ha creato numerosi dubbi ed incertezze. Nonostante ciò, è stata sicuramente un’esperienza che mi ha lasciato tanto e, chissà, non escludo di poter tornare presto a Bonn! (Fulvia Caliandro) Sono una persona che ama viaggiare ma mai sostare, nel senso che preferisco visitare un posto ma mai rimanerci, viverci. Molti possono leggerla come paura di non farcela, io invece dico che è una paura di affezionarsi. A differenza degli altri, per me è stato un anno molto particolare quasi strano oserei dire, con un miscuglio di emozioni e scelte in quanto ero partita molto negativa e non riuscivo a trovami bene. A settembre dell’anno scorso sono partita con un bagaglio pieno di curiosità, speranze, domande ma anche piena di incertezze e tanta paura. Nessuno però riesce a dare delle risposte alle tue domande ed è perciò che l’unica cosa che puoi fare è quella di prendere le chiavi della tua casa e viverci, abituarsi e conoscere e soprattutto essere curiosi sempre. Perciò, a parer mio, l’Erasmus è una di quelle esperienze che bisogna cogliere subito e viverle appieno, proprio per questo, per abbattere le paure e per arricchirsi. Entrare in questa realtà diversa, in questo mondo molto diverso da quello a cui io mi ero abituata, lingua nuova, una università diversa e immensa ( in tutti i sensi, perché si rischia di perdersi) ha cambiato molto la mia visione delle cose. Le prime lezioni per me personalmente sono state un incubo, perché non capivo niente, avevo quel blocco che anche ciò che sapevo mi sembrava di non saperlo più. Ma una volta fatta l’abitudine, le lezioni mi coinvolgevano anche perché a differenza dei corsi in Italia erano dei corsi con un programma più specifico, parlavano di una determinata tematica e c’era tanto dialogo tra i professori e studenti che anche se non capivi qualcosa durante la spiegazione tramite la “discussione” apprendevi molto altro. Molti professori come, nel mio caso, la professoressa di letteratura spagnola e la professoressa di letteratura italiana sono state cosi apprensive e disponibili da darmi la possibilità e l’opportunità di svolgere gli esami in lingua spagnola e italiana in quanto mi risultava difficile farli in tedesco. Questa esperienza però ne ha risentito tanto quando purtroppo ci ha toccati la pandemia, l’università è rimasta chiusa per quasi la maggior parte del mio percorso, facendomi cosi perdere la solita quotidianità di vivere la vita universitaria, il sentirmi una studentessa, cosa che tramite le lezioni online ho sentito meno. La cosa positiva di questo viaggio però è che non sei solo, ci sarà sempre un’amica, un amico, un conoscente che saprà tirarti su di morale, farti sorridere. Mi viene da sorridere quando penso alle prime volte che abbiamo scoperto Bonn, le sue vie, il Reno, i pub, il caffè italiano, la vera pizza italiana. Infatti l’Erasmus non viene mai ricordato per lo studio, anzi, io lo ricorderò per il suo valore affettivo, per le lacrime di disperazione, di mancanze ma soprattutto per le nuove conoscenze, per i nuovi 34
mondi e realtà che ho scoperto, le nuove lingue, le cene con gli amici, le improvvisazioni in cucina, un bicchiere di vino di troppo, i compleanni che duravano giorni interi, le passeggiate, i falò alla riva del fiume, il cantare “lasciatemi cantare”, il ballare in mezzo alla città, le corse per prendere l’autobus sennò ci toccava fare 20 minuti a piedi perché il prossimo sarebbe passato un’ora e mezza dopo ma soprattutto le nottate a parlarsi, a raccontarsi, i silenzi e i sorrisi infiniti e le risate fino a sentirci male. In conclusione potrei dire che ogni giorno è stato una scoperta, di un luogo magnifico, di persone, culture e realtà diverse che sono ormai parte di me. Posso dire infine che ogni volta che tornavo in quella mia cameretta la prima cosa che dicevo era: “Finalmente sono tornata a casa mia!”. Bonn è riuscita a rubarmi il cuore, a farmi affezionare ad essa e l’unica cosa che posso dire è che sicuramente quando io ho chiuso per l’ultima volta la porta di quella camera e ho preso quel volo a fine settembre di questo anno, guardato da su la bellezza immensa di quella città per me è stato un “Arrivederci !” , perché ad oggi mi sento di dire che quella città è parte di me, è una casa che aspetta che io ritorni. (Ksandra Rroku) La mia esperienza a Bonn è stata caratterizzata da tante difficoltà. Innanzitutto la lingua, barriera principale che divide i diversi popoli che vivono questa Terra. Pur essendo venuta con un livello che mi permettesse di poter avere una comunicazione base con gli abitanti di questo Paese, ho comunque trovato difficoltà in diverse occasioni nell’esprimere le mie sensazioni, stati d’animo, preoccupazioni o comunque pensieri in modo dettagliato come avrei fatto in caso di una perfetta padronanza della lingua. Ovviamente con il tempo la barriera diventava meno visibile, ma rimane pur sempre presente. La cultura tedesca è molto diversa dalla cultura a cui io sono abituata e il lato più che positivo che ho trovato è la fusione tra più culture che vivono nel territorio tedesco. È stato un anno di pianti, di nottate passate a studiare per gli esami, giornate passate intere davanti ad un caffè o al bar dell’università con i miei compagni, un anno di nuove conoscenze e di tanto altro. È un’esperienza che mi ha fatto crescere tanto e sento che qualcosa dentro di me sia cambiato perché ho avuto modo di conoscere tante nuove persone, di lavorare, di scoprire luoghi, tradizioni e sapori nuovi. La mia esperienza, con alti e bassi, è stata molto positiva e questo è stato il motivo per cui ho deciso di rimanere in Germania e cercare di stabilirmi definitivamente qua. Non nego che è stata una scelta difficile perché ha significato per me rischiare, riniziare da capo e di abbandonare quelle che sono state le mie abitudini. Ma sappiamo tutti che per fare delle scelte bisogna rinunciare a tante altre. Con i miei compagni ho avuto modo di viaggiare un po’ per le città della Germania, partecipare ai bellissimi mercatini di Natale e al Carnevale. Il 35
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