Benvenuto Francesco - Comunità pastorale Madonna del Pilastrello ...
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Squilla marzo 2017 stampa m_La Squilla aprile 2016 28/02/17 10.38 Pagina 1 Benvenuto Francesco Anno LXXXVIII - Numero 3 - Marzo 2017
Squilla marzo 2017 stampa m_La Squilla aprile 2016 28/02/17 10.38 Pagina 2 TRA LE GUGLIE 2 «È bello che Papa Francesco arrivi al cuore di Milano attraverso le periferie» Le case popolari di via Salomone saranno la prima tappa del Santo Padre. Un luogo simbolo dell’emarginazione, per i cui abitanti la parrocchia di San Galdino è un punto di riferimento C he Francesco sia il Papa delle pe- tempo della preparazione. È bello che per riferie e degli ultimi è poco ma si- arrivare al cuore di Milano il Papa scelga di curo. Non a caso la visita al passare dalla periferia. È un gesto signifi- quartiere delle cosiddette “case cativo, in sintonia con quanto ci sta di- bianche” di via Salomone, in zona Forlanini, cendo da anni. Lo cogliamo nella sua sarà la prima delle sue tappe milanesi. Il profonda verità: non sempre è facile che ci parroco di San Galdino, nel cui territorio si sia attenzione verso questi territori». Anche trovano le “case bianche”, racconta che un responsabile della Caritas decanale – le «nell’apprendere della visita, all’inizio ci cui attività hanno sede anche all’interno sono stati lo stupore e l’incredulità. Poi è delle case popolari sottolinea... scoppiata la gioia. Adesso è arrivato il Continua su: www.incrocinews.it La photogallery Scene di vita diocesana Da Facebook Da Twitter QUARESIMA 9:01 AM – 22 Feb 17 @angeloscola all’inizio del La Via Crucis guidata da Scola con la reliquia cristianesimo di ognuno c'è l’Incontro che cam- del Santo Chiodo e la Croce di San Carlo bia la vita e che chiede di permanere nella Co- La Quaresima 2017 nella Chiesa ambrosiana munità #visitascola sarà caratterizzata dalla Via Crucis guidata dall’Arcivescovo, cardinale Angelo Scola, con la reliquia del Santo Chiodo e la Croce 12:55 PM – 17 Feb 17 @angeloscola Il rischio di San Carlo, in sette riti, uno in ciascuna è abbassare il livello della proposta cristiana. La Zona pastorale della Diocesi. noia, non la fatica, è contraria all’entusiasmo
Squilla marzo 2017 stampa m_La Squilla aprile 2016 28/02/17 10.38 Pagina 3 LA PAROLA DEL PARROCO 3 L’arrivo del Santo Padre ricorda ai bressesi l’accoglienza a Benedetto XVI Papa Francesco viene a visitare Milano e le terre ambrosiane S aremmo stati felici di accogliere al La visita del Papa, a cui occorre preparar- Parco Nord di Bresso anche Papa si con cura in queste settimane, sarà l’oc- Francesco: ormai siamo esperti, casione per ravvivare il nostro contributo a come Comunità cristiana e come questo processo di ricerca e di ricostruzio- Comunità civica, di che cosa significa ospi- ne dell’anima della città e delle terre am- tare anche solo per poche ore un Papa, brosiane. Dall’incontro con Papa Francesco dopo la storica visita di Benedetto XVI per ci attendiamo di acquisire nuova consape- il Family del 2012. volezza sulla nostra identità di popolo posto Non mancherà la nostra partecipazione da Dio dentro la storia, come recita il titolo alla Messa al Parco di Monza del 25 mar- dato all’evento: “In questa città ho un popolo zo prossimo e alla preparazione che richie- numeroso, dice il Signore” (At 18,10). de. Ascoltiamo in proposito un autorevole Prepararsi significa accendere momenti di intervento dalla Diocesi ambrosiana. confronto e di verifica, per cogliere quanto a Milano e nelle terre ambrosiane siamo quel- L’intenso itinerario che percorrerà il 25 mar- la Chiesa “umile, beata e disinteressata” che zo, dalle case bianche al carcere di San Vit- Papa Francesco ci ha descritto al Convegno tore, dal Duomo di Milano al parco di Mon- Ecclesiale di Firenze; Chiesa “in uscita” za per la celebrazione della santa Messa, fino che svela il suo volto facendosi carico con all’incontro con i cresimandi allo stadio di San amore generoso del desiderio di vita del- Siro, è il segno più eloquente della sua vo- l’intera umanità, spesso dolorosamente fe- lontà di essere tra noi per confermare la no- rita dal male; Chiesa che pone al centro i po- stra fede e contagiarci con la forza della sua veri, dai quali impara lo stesso farsi povero testimonianza missionaria. di Gesù. La Milano che si prepara ad accogliere il Invitiamo tutti, singoli e parrocchie, famiglie Papa è una città che sta vivendo sulla pro- e consacrati/e, gruppi e realtà ecclesiali, a pria pelle quel cambiamento d’epoca (mol- fare del sussidio pubblicato dalla Diocesi pro- to più potente di una semplice epoca di prio in preparazione alla visita del Papa (lo cambiamenti) di cui Papa Francesco parla potete trovare sul sito diocesano) uno stru- spesso. La terra dei santi Ambrogio e Car- mento di riflessione, preghiera, confronto e lo, questo grande tessuto urbano che co- dibattito tra di noi ma anche con la società pre e supera il territorio diocesano, sta co- civile, perché possiamo arrivare all’incontro noscendo da un lato un grande momento con Papa Francesco avendo gustato il sapore di risveglio e rilancio (complice il rinnova- del sogno di Chiesa che ci consegna come mento avuto con EXPO); ma dall’altro è pro- compito proprio con questa sua visita. vocata e sfidata da un contesto culturale e Mons. Luca Bressan sociale in forte trasformazione, che non sem- Vicario episcopale per la Cultura, pre favorisce l’incontro di popoli e di cultu- la Carità, la Missione e l’Azione Sociale re in una convivenza capace di conciliare le Arcidiocesi di Milano differenze. e Presidente Caritas Ambrosiana.
Squilla marzo 2017 stampa m_La Squilla aprile 2016 28/02/17 10.38 Pagina 4 LA NOSTRA COMUNITÀ 4 Rinati al fonte battesimale BERTONI Virginia CALLONI Martina MARIANI Diego PILUDU Giorgia Sposati nel Signore ---------- Riposano in Cristo ROBERTO Giorgio di anni 81 CHIAVEGATO Lidia di anni76 CELLA Anna Rachele di anni 57 SAVINO Pierino di anni 89 CARRERI Rosa di anni 93 ZANUSSO Lide di anni 95 Legati del mese di marzo 4 ore 9 CAPPELLETTI Luigi e CONSONNI Santina 11 ore 9 BERETTA Felice e ORIANI Maria Dolores 14 ore 7 Famiglia. PAROZZI Pia, Angelo e figli 18 ore 9 RECALCATI Augusto, Maria e Angelina 25 ore 7 COLOMBO Ambrogio e Augusta 27 ore 7 COSTARDI Giulio e MANENTI Adelaide 28 ore 9 LECCHI Enrico e Alessandra 30 ore 7 MAZZOLA Emanuela e Paolo Legati del mese di aprile 11 ore 9 DONZELLI Gino 12 ore 9 BERTASI Giuseppe e Maria Grazia 18 ore 7 BORTOLETTO Antonio e CASAGRANDE Antonietta 22 ore 9 MEANA Giuseppe, Nino e Giuditta, Maddalena e Giuseppe ore 18.30 CAVENAGO Mario e Peppino 24 ore 7 LOVATI Carlo e SAVINO Claudia 29 ore 9 CAVENAGO Battista, Emilia e Rina ore 18.30 LESMA Adelio Per verificare il calendario 2017 dei legati i parenti - qualora non l’avessero già fatto gli scorsi anni - passino in Segreteria Parrocchiale (lun-ven h. 17.30-19.00). Nel 2016 sono scaduti i legati 25ennali di: COSTARDI GIULIO e MANENTI ADELAIDE; STRADA INNOCENTE e SAVINO VITTORIO; COMOTTI PIERINA e ROSSONI GIUSEPPE. Se le famiglie intendono rinnovarlo, parlino col parroco.
Squilla marzo 2017 stampa m_La Squilla aprile 2016 28/02/17 10.38 Pagina 5 NOTIZIARIO 5 I laici e il Papa e sui blog (tutti i lettori de La Squilla navigano La preparazione all’arrivo di Papa France- in Rete...) è curioso leggere post e commenti sco si fa sempre più stringente, man mano allarmati: invaderanno la città, distruggeranno che il 25 marzo si avvicina. La nostra Dio- il parco, saremo bloccati per giorni interi... cesi ha affidato ai laici il compito organiz- Cose che noi bressesi abbiamo già sentito zativo di base: ogni parrocchia ha scelto così e che non sono accadute. Possiamo rassi- un ROL (Responsabile Organizzativo Locale) curare allora i nostri fratelli brianzoli: stiamo che ha il compito di tenere i contatti tra cen- tranquilli, non accadrà niente di brutto, ma tro e periferia della Diocesi per permettere ci sarà solo una carezza alla città e al par- un evento gestito con cura, al quale si at- co, come è accaduto a noi! tendono circa 600.000 persone a Monza e 80.000 allo stadio di San Siro. È bello che Ma dove troveranno i pullman? questa visita abbia il volto concreto e ge- L’organizzazione per l’arrivo del Papa a Mi- neroso dei laici, senza i quali non può esserci lano è un’operazione titanica. la Chiesa. Anche a Bresso ogni parrocchia Senza entrare nei dettagli (li trovate su ha scelto il suo: li ringraziamo di cuore fin da www.chiesadimilano.it), la Diocesi ha indicato ora, per il lavoro che stanno compiendo per a noi di Bresso di arrivare a Monza per la noi. Messa con Papa Francesco con i pullman. Al momento in cui scriviamo ne abbiamo già Le carezze di Benedetto e di Francesco riempiti 6. La preparazione all’arrivo di Papa France- A cui si aggiungono i 5 dei cresimandi e dei sco a Milano porta noi bressesi a ricordare loro genitori che incontreranno il Papa a San la memorabile ospitalità della Giornata Mon- Siro (senza parlare delle decine di persone, diale delle Famiglie al parco Nord, a Bres- giovani e agili, che andranno a piedi o in bici). so, nel 2012, con la presenza di Papa Be- Non è ancora possibile dare numeri defini- nedetto. Quanto lavoro per l’accoglienza! tivi in corso d’opera, tuttavia una domanda Quante cose belle abbiamo vissuto allora! la facciamo: ma dove mai si possono trovare Indimenticabili giornate! Girovagando sui siti così tanti pullman? Sabato 25 marzo ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE Tutti i preti al mattino sono attesi dal Papa in Duomo. E al pomeriggio a concelebrare al parco di Monza. Quindi: Sabato 25 in SS. Nazaro e Celso si celebra una Messa solo alle ore 7. NON ci sarà la Messa né alle 9, né alle 18.30. Si celebra la Messa straordinariamente domenica 26 alle ore 18.30.
Squilla marzo 2017 stampa m_La Squilla aprile 2016 28/02/17 10.38 Pagina 6 NOTIZIARIO 6 )(*,-)+&! !(-) $+!,,) Ogni giorno feriale h.8.45 Lodi S. Messe feriali con breve omelia Ogni venerdì h.7 Lodi h 9 Via Crucis in chiesa h 17.15 Via Crucis in oratorio h. 21 in chiesa Adorazione della croce e possibilità di Confessioni o di colloquio con un sacerdote Cura il magro come segno di sobrietà Ogni domenica h.17 Vespro in chiesa In famiglia, ogni settimana Via Crucis col card. Scola (martedì h 21, su Telenova o Radio Mater o Radio Marconi FM 94,8 o su www.chiesadimilano.it) Raccolta per i missionari col sacchettino di iuta .)+ $)/(($(#$5 -$)*$ .)+& )&5 '!+.( )--,((!'!++).+.( $ .)++$.$,(!&&5!($ +!+)+$),#$5!0)+% !(!+ 4'+1) +! !)+"! %0.+)5$"!+$ +$ $! $)( )5 $ !,-),( $)/(($ +"($,') 5!*.&$ )'$($( .)+$/$ )#!,-)5"( #" !$ + $(($ &&$115#$&( $ +!+$) .+)&&)5+'!($ !#"##! .)+ +(!,-$(%.&)5"( ’ PER ENTRARE IN QUARESIMA ANCHE CON IL LINGUAGGIO DEL TEATRO
Squilla marzo 2017 stampa m_La Squilla aprile 2016 28/02/17 10.38 Pagina 7 NOTIZIARIO 7
Squilla marzo 2017 stampa m_La Squilla aprile 2016 28/02/17 10.38 Pagina 8 NOTIZIARIO 8
Squilla marzo 2017 stampa m_La Squilla aprile 2016 28/02/17 10.38 Pagina 9 a NOTIZIARIO 3 ETÀ 9 Gruppo parrocchiale Terza Età Programma attività mese di marzo Giovedì 2: Ore 15 Festa di carnevale Giovedì 9: Milano e la letteratura: Alessandro Manzoni Giovedì 16: Giornata di ritiro: Ore 9 S. Messa in chiesa Ore 11.30 in oratorio: Via Crucis Ore 12.30 in oratorio: Pranzo Ore 13.30 in oratorio: Ricreativo Giovedì 23: Incontro con il Medico Giovedì 30: Ricreativo: Auguri di Pasqua Tutti i mercoledì alle ore 15, si può partecipare ai lavori a maglia e in stoffa a favore dei nostri missionari. La Terza età invita tutti alla visita della Casa Manzoni di Milano e percorso manzoniano con la chiesa di S. Fedele G IOVEDÌ 6 APRILE Iscrizioni in sacrestia della chiesa dei ss Nazaro e Celso € 18 (bus e ingresso) - Partenza h.13 puntuali - da p.za Martiri
Squilla marzo 2017 stampa m_La Squilla aprile 2016 28/02/17 10.38 Pagina 10 COMMISSIONE AFFARI ECONOMICI 10 Cantieri in movimento Ora la chiesa è al coperto Il tetto superiore è stato ripristinato, ora si posano le tegole. di Roberto Cassamagnaghi a nome della Commissione degli Affari economici parrocchiale N el mese di febbraio, dopo tutte le scelte tecniche fatte ed ov- viamente concorda- te con la soprintendenza, si è proceduto speditamente per completare il tetto superiore. Allo stato l’assito è finito ed a partire dalla prima settimana di marzo toglieremo i teli di co- pertura del ponteggio e smon- teremo tutto il ponteggio che circonda i tetti fino all’altezza Foto 1 delle gronde. Una volta smon- tato procederemo subito alla messa in letti della torre collegandoli tra di loro con opera delle nuove tegole di tipo anticato che piattine in acciaio inox invisibili perché ver- verranno posate sul nuovo assito finito ed niciate color mattone ed abbiamo protetto isolato con un materiale specifico che ga- la torre campanaria con una resina specia- rantirà una totale protezione da infiltrazioni d’acqua. ( ved. foto 1 ) Dopo innumerevoli prove e campionature abbiamo sostituito tutte le gronde con del- le nuove in rame perché ci danno maggio- Foto 2 re garanzia e sono più funzionali a questo tet- to ventilato completamente diverso dal pre- cedente. Le gronde nuove saranno instal- late anche lungo tutti i tetti dei corpi più bas- si che saranno dello stesso tipo. ( ved. foto 2 ). Sempre a partire dalla prima settimana di marzo smonteremo anche il ponteggio in- torno al campanile perché tutti i lavori sono terminati e precisamente: abbiamo installa- to il sistema antivolatili nella cella campanaria, abbiamo messo il parafulmine sopra la croce con la discesa del dispersore verso terra, abbiamo messo in sicurezza i vari mer-
Squilla marzo 2017 stampa m_La Squilla aprile 2016 28/02/17 10.38 Pagina 11 COMMISSIONE AFFARI ECONOMICI 11 le contro le intemperie. Infine anche tutta la Finalmente abbiamo identificato il nuovo co- parte superiore del campanile è stata pro- lore della Chiesa e, visto che sui muri ci sono tetta dai volatili con una rete “quasi” invisi- molte campionature, è stata fatta quella de- bile. finitiva a lato del portone centrale. Nel sottotetto, prima della definitiva chiusura, Nei prossimi giorni inizieremo anche ad in- abbiamo anche posto delle passerelle qua- tervenire per il rifacimento dell’intonaco ed le camminamento per interventi manuten- a smantellare le coperture dei tetti dei cor- tivi e/o di controllo e delle canaline specifi- pi bassi. che con tutti i cavi elettrici ordinati e puliti. Sono convinto che tutti stiamo facendo un Infine, sempre nel sottotetto abbiamo co- buon lavoro e che presto si potranno vedere perto tutte le volte della Chiesa con mate- i risultati. Intanto speditamente e, per fortuna rassini di lana di roccia quale isolante ter- senza intoppi, andiamo avanti. mico. Offerte per il tetto della chiesa (febbraio ‘17) Pagamenti effettuati febbraio 2017: 13/02 Palladio € 4.126,65 16/02 Wall&Wall dispositivo umidità –saldo- € 10.689,00 19/02 La Ca’ € 38.830,00 Tot pagamenti febbraio ‘17 € 53.645,65 Totale pagamenti effettuati al 28/02/2017 € 214.193,80 Offerte febbraio 2017 NN € 100,00 NN € 500,00 In memoria di P. € 50,00 NN € 200,00 NN € 200,00 NN € 25,00 C. Music. s. Cecilia € 200,00 NN € 200,00 NN € 30.000,00 A.E. € 500,00 Terza Età € 500,00 NN € 500,00 NN € 250,00 fC € 250,00 fC € 100,00 NN € 25,00 II settimana del mese € 4500,00 Tot offerte febbraio: € 38.100 Tot offerte al 28 febbraio 2017: € 140.200 COME CONTINUARE A CONTRIBUIRE CON UN BONIFICO BANCARIO IBAN: IT 38 T 05216 32620 0000 000 18880 Parrocchia dei Santi Nazaro e Celso CREDITO VALTELLINESE AG. DI BRESSO indicando “Lavori tetto chiesa ” OFFERTE DEDUCIBILI DAL REDDITO Se hai una ATTIVITÀ la tua offerta è interamente deducibile dal reddito d’impresa. Se sei una PERSONA FISICA la tua donazione ti consente una detrazione d’imposta del 19% del- l’onere sostenuto. Solo con assegno o bonifico. Rivolgiti in parrocchia per il contributo e riceverai la ricevuta fiscale.
Squilla marzo 2017 stampa m_La Squilla aprile 2016 28/02/17 10.38 Pagina 12 CONSIGLIO PASTORALE 12 Discernimento del Consiglio pastorale di marzo Cosa rimane nella nostra Comunità del Giubileo della Misericordia? Alla luce di questa parola strategica scandagliamo il nostro modo di essere discepoli di Gesù, qui a Bresso il parroco don Angelo L’ Anno Santo della Misericor- lettera, “Misericordia et Misera” dia ha chiesto alla Co- (MeM), alla chiusura del Giubileo, munità pastorale il 20 novembre 2016. Le sue bressese di met- pagine delineano un per- tere a disposizione della corso pastorale che aiuta Diocesi le sue risorse: la la vita quotidiana della chiesa giubilare della comunità cristiana a Madonna della Mise- conservare la ric- ricordia e la chiesa chezza del Giubileo penitenziale dei della Misericordia. Santi Nazaro e “Questa pagina Celso. È stata una del Vangelo avventura di dedi- (L’adultera per- zione che vor- donata: Gv 8,1- remmo non fosse 11: ndR) può a consumata buon diritto es- come un evento sere assunta da consegnare come icona di alla storia locale e quanto abbiamo nulla di più. celebrato nel- Sappiamo bene l’Anno Santo, un che la Chiesa è tempo ricco di quella fatta dalle misericordia, la persone ben più di quale chiede di es- quella fatta di muri. sere ancora cele- Ci chiediamo allora: il brata e vissuta nelle Giubileo quale ric- nostre comunità. La chezza ci ha conse- misericordia, infatti, non gnato che non deve può essere una parentesi andare perduta nella com- nella vita della Chiesa, ma prensione della nostra mis- costituisce la sua stessa esi- sione e nello stile della nostra stenza, che rende manifesta e pastorale? tangibile la verità profonda del Vangelo. Per questo Papa Francesco ha scritto una Tutto si rivela nella misericordia; tutto si ri-
Squilla marzo 2017 stampa m_La Squilla aprile 2016 28/02/17 10.38 Pagina 13 CONSIGLIO PASTORALE 13 solve nell’amore misericordioso del Padre” ritorna più volte nel dialogo tra l’assemblea (MeM 1). orante e il cuore del Padre, che gioisce “Le nostre comunità potranno rimanere quando può effondere il suo amore miseri- vive e dinamiche nell’opera di nuova evan- cordioso [...]. gelizzazione nella misura in cui la ‘conver- Dunque, nella preghiera della Chiesa il rife- sione pastorale’ che siamo chiamati a rimento alla misericordia [...] mentre la in- vivere sarà plasmata quotidianamente dalla vochiamo con fede, ci viene concessa; forza rinnovatrice della misericordia. Non li- mentre la confessiamo viva e reale, real- mitiamo la sua azione; non rattristiamo lo mente ci trasforma. Spirito che indica sempre nuovi sentieri da È questo un contenuto fondamentale della percorrere per portare a tutti il Vangelo che nostra fede, che dobbiamo conservare in salva” (MeM 5). tutta la sua originalità: prima di quella del È proprio ciò che sta a cuore anche a noi. peccato, abbiamo la rivelazione dell’amore Perché allora non assumere questi tre cri- con cui Dio ha creato il mondo e gli esseri teri di scandaglio della nostra vita perso- umani (MeM 5). nale e pastorale illuminata dalla Ci chiediamo: Misericordia? • Cosa nelle nostre celebrazioni fa gu- stare proprio questo? MISERICORDIA CELEBRATA • C’è qualche miglioramento da mettere in atto? • La spiritualità nostra e della nostra gente è davvero radicata nella Parola? Quale spazio ha la Lectio divina nella nostra Comunità? • Quali suggerimenti per migliorare la qualità delle omelie dei nostri preti? La celebrazione della misericordia avviene in modo del tutto particolare con il Sacra- mento della Riconciliazione. È questo il mo- mento in cui sentiamo l’abbraccio del Padre che viene incontro per restituirci la grazia di essere di nuovo suoi figli. [...]. Nel Sacramento del Perdono Dio mostra la via della conversione a Lui, e invita a speri- mentare di nuovo la sua vicinanza. È un perdono che può essere ottenuto ini- ziando, anzitutto, a vivere la carità (MeM 7- 11). Ci chiediamo: • Abbiamo fatto crescere uno stile a pro- Nella LITURGIA la misericordia non solo viene posito? ripetutamente evocata, ma realmente rice- • C’è un servizio adeguato a questo pro- vuta e vissuta. Dall’inizio alla fine della ce- posito nelle nostre parrocchie? Sugge- lebrazione eucaristica la misericordia rimenti...
Squilla marzo 2017 stampa m_La Squilla aprile 2016 28/02/17 10.38 Pagina 14 CONSIGLIO PASTORALE 14 MISERICORDIA VISSUTA Le opere di misericordia, infatti, toccano tutta la vita di una persona. È per questo che possiamo dar vita a una vera rivoluzione culturale proprio a partire dalla semplicità di gesti che sanno raggiungere il corpo e lo spirito, cioè la vita delle per- sone. È un impegno che la comu- nità cristiana può fare proprio, nella consapevolezza che la La nostalgia di tanti di ritornare alla casa del Parola del Signore sempre la chiama a Padre, che attende la loro venuta, è susci- uscire dall’indifferenza e dall’individualismo tata anche da TESTIMONI SINCERI E GENEROSI in cui si è tentati di rinchiudersi per con- della tenerezza divina (MeM 16). Quanta durre un’esistenza comoda e senza pro- sofferenza provoca l’esperienza del tradi- blemi. «I poveri li avete sempre con voi» (Gv mento, della violenza e dell’abbandono; 12,8). quanta amarezza dinanzi alla morte delle Ci chiediamo: persone care! Eppure, mai Dio è lontano quando si vivono questi drammi. Una pa- • Quanta misericordia mettono in atto rola che rincuora, un abbraccio che ti fa laici, famiglie, singoli di ogni età: come sentire compreso, una carezza che fa per- sostenerla, accompagnarla? cepire l’amore, una preghiera che permette • Cosa nella nostra Comunità educa a stili di essere più forte... sono tutte espressioni di vita così? della vicinanza di Dio attraverso la consola- zione offerta dai fratelli. A volte, anche il si- Particolare rilevanza riveste il momento della lenzio potrà essere di grande aiuto [...] morte. La Chiesa ha sempre vissuto questo (MeM 13). passaggio drammatico alla luce della risur- Ci chiediamo: rezione di Gesù Cristo. La morte va affron- • La nostra Comunità sa sostenere la for- tata e preparata come passaggio doloroso mazione di personalità cristiane così for- e ineludibile ma carico di senso: quello del- mate? l’estremo atto di amore verso le persone • Come interagire per la formazione di che ci lasciano e verso Dio a cui si va in- personalità cristiane di alto profilo con contro. Noi viviamo l’esperienza delle ese- gruppi, associazioni e movimenti? quie come preghiera carica di speranza per l’anima del defunto e per dare consolazione In un momento particolare come il nostro, a quanti soffrono il distacco (MeM 15). che fra tante crisi vede anche quella della Ci chiediamo: famiglia, è importante che giunga una pa- • Accompagniamo pastoralmente così il rola di forza consolatrice alle nostre fami- declino, il dolore e la morte? glie. Il dono del matrimonio è una grande • Cosa dicono della misericordia i nostri vocazione a cui, con la grazia di Cristo, cor- funerali, cosa spesso ci viene chiesto rispondere nell’amore generoso, fedele e dalla gente, cosa possiamo fare e dare paziente [...]. meglio?
Squilla marzo 2017 stampa m_La Squilla aprile 2016 28/02/17 10.38 Pagina 15 CONSIGLIO PASTORALE 15 MISERICORDIA MANIFESTATA Il carattere sociale della misericordia esige di non rimanere inerti e di scacciare l’indifferenza e l’ipocrisia, perché i piani e i progetti non rimangano let- tera morta. Lo Spirito Santo ci aiuti a essere sempre pronti a offrire in maniera fat- tiva e disinteressata il nostro apporto, perché la giustizia e una vita dignitosa non ri- mangano parole di circo- stanza, ma siano l’impegno concreto di chi intende testi- La Porta Santa che abbiamo attraversato moniare la presenza del Regno di Dio in questo Anno giubilare ci ha immesso (MeM 19). nella VIA DELLA CARITÀ che siamo chiamati a Ci chiediamo: percorrere ogni giorno con fedeltà e gioia. • Perché fatichiamo a entrare nella di- Per sua stessa natura, la misericordia si mensione sociale come cristiani oggi? rende visibile e tangibile in un’azione con- Quali passi sono possibili? creta e dinamica (MeM 16). Ci chiediamo: Siamo chiamati a far crescere una cultura • Si vede nelle nostre Comunità il primato della misericordia, basata sulla riscoperta della carità? Dove invece è offuscato? dell’incontro con gli altri: una cultura in cui nessuno guarda all’altro con indifferenza né Con gratitudine penso ai tanti volontari che gira lo sguardo quando vede la sofferenza ogni giorno dedicano il loro tempo a mani- dei fratelli. festare la presenza e vicinanza di Dio con la Ci chiediamo: loro dedizione. Il loro servizio è una genuina • Perché non riusciamo a incidere nella opera di misericordia, che aiuta tante per- cultura, nella mentalità di oggi? Quali sone ad avvicinarsi alla Chiesa (MeM 17). gesti lo possono favorire? È il momento di dare spazio alla fantasia della misericordia per dare vita a tante Ho intuito che, come ulteriore segno con- nuove opere, frutto della grazia. La Chiesa creto di questo Anno Santo straordinario, ha bisogno di raccontare oggi quei «molti si debba celebrare in tutta la Chiesa, nella altri segni» che Gesù ha compiuto e che ricorrenza della XXXIII Domenica del Tempo «non sono stati scritti» (Gv 20,30), affinché Ordinario [nel rito romano: ndR], la Giornata siano espressione eloquente della fecon- mondiale dei poveri. Sarà una Giornata che dità dell’amore di Cristo e della comunità aiuterà le comunità e ciascun battezzato a che vive di Lui (MeM 18). riflettere su come la povertà stia al cuore Ci chiediamo: del Vangelo e sul fatto che, fino a quando • La qualità del nostro volontariato: cosa Lazzaro giace alla porta della nostra casa necessita oggi? (cfr Lc 16,19-21), non potrà esserci giusti- • Quali aree ci chiedono la “fantasia della zia né pace sociale. misericordia” oggi nella nostra terra? • Pensiamoci in tempo.
Squilla marzo 2017 stampa m_La Squilla aprile 2016 28/02/17 10.38 Pagina 16 VITA DELLA COMUNITÀ 16 Don Saulo, con la sua competenza teologica, ci dice chi è il Papa Vedere il Papa Il ministero del Papa assomiglia a quello di un bravo direttore d’orchestra che sa dirigere la complessità degli strumenti unificandoli nell’unico spartito di don Saulo Monti P apa Francesco farà la sua visita a raggiamento edificante. Fra la Chiesa e il mi- Milano il prossimo 25 marzo. Vivrà nistero petrino rimane sempre una differenza una giornata intensa e piena d’in- cristologica fondamentale. Siamo contenti contri, lasciando il segno del suo sti- – chissà e in quale forma magari non da tut- le e della sua impronta sulla scia e sulle orme ti condivisa – di avere un Papa così, con il dei suoi predecessori. Sarà una visita “pa- suo particolare stile e il suo peculiare eser- storale” del vescovo di Roma che presiede cizio di magistero. alla cura e alla sollecitudine di tutte le Chie- Egli esprime e declina la fede (indefettibile) se. Non sempre naturalmente la figura del di tutta la Chiesa che vive in comunione coi Papa viene recepita al di là del suo clamo- propri pastori e ce la trasmette dandocene re mediatico e di come ormai viene sempre per primo la testimonianza vivente e sem- più filtrata e interpretata dai giornali e dalla pre rinnovata. Papa Bergoglio, “venuto dal- stessa sensibilità comune, quasi sempre un la fine del mondo”, è un’altra specifica tes- poco emotiva e superficiale. sera del mosaico ecclesiale universale, Chi è il Papa? Cosa c’entra con il nostro meno dogmatico e più pratico esistenziale, cammino di fede ecclesiale? Non è il suo che coniuga l’unità e la diversità delle Chie- ruolo e la sua funzione giudicata in chiave se sparse per il mondo: la differenza e l’iden- troppo “personalizzata” rispetto all’oggetti- tità dell’unica Chiesa di Cristo il cui soggetto va universalità di un ministero (petrino) che storico è il popolo di Dio che vive e che si viene fatto sempre più coincidere con l’im- alimenta della stessa fede e della medesi- magine della Chiesa tout court? ma comunione. C’è come un’armonia po- Tenterei di rispondere a questi elementari e lifonica che va recepita, planetaria e plura- pur sempre fondamentali interrogativi in le, che va coltivata e sostenuta nel tempo questo modo: il Papa non è la Chiesa che della globalizzazione di cui il vangelo sente cammina nel tempo, anche se la rappre- di essere sempre all’opera in un movimen- senta nelle sue radici apostoliche, così to di apertura e di reciprocità. È questo lo come a sua volta la Chiesa, come comuni- specifico ministero di Papa Francesco che tà cristiana che cammina nel tempo, non assomiglia a quello di un bravo direttore d’or- coincide univocamente e astrattamente col chestra che sa dirigere la complessità de- suo pastore supremo e universale; in lui e gli strumenti (ecclesiali) unificandoli nel- nella sua parola vi riconosce il metro e la mi- l’unico spartito (le “note della Chiesa”) di una sura della propria fede nell’unico vangelo di performance e di una interpretazione svol- Gesù che è l’unico supremo maestro e pa- ta con creatività e con fresca originalità. Sono store. Quella del Papa è una parola e una questi i pensieri che stimola la fatidica funzione spirituale di sostegno e di inco- espressione vedere il Papa.
Squilla marzo 2017 stampa m_La Squilla aprile 2016 28/02/17 10.38 Pagina 17 VITA DELLA COMUNITÀ 17 Condividiamo sogni e aspettative del Papa sulla nostra Chiesa La Chiesa: popolo di Dio in cammino nell’oggi di Valentina Soncini, Segretaria Consiglio Pastorale Diocesano L a visita di brazione”. Papa France- Dice ancora il Papa: “Attraverso tutte le sue sco è l’occa- attività, la parrocchia incoraggia e forma i sione straor- suoi membri perché siano agenti dell’evan- dinaria per condivi- gelizzazione. È comunità di comunità, san- dere un sogno e ri- tuario dove gli assetati vanno a bere per con- scoprirci destinatari tinuare a camminare e centro di costante in- del dono di essere vio missionario” (EG 28). Popolo di Dio. Così si Nel lasciarci provocare da questo orizzon- esprime il Pontefice te missionario riscopriamo il fatto che tutta Valentina nella sua Lettera la Chiesa, in cui ogni battezzato è discepolo- Soncini apostolica Evangelii missionario, è Popolo di Dio in cammino nel- Gaudium (EG): l’oggi. Le parrocchie e le comunità pasto- “Sogno una scelta missionaria capace di tra- rali non sono solo “organizzazioni del sacro”, sformare ogni cosa, perché le consuetudi- ma porzioni dell’unico Popolo di Dio, umi- ni, gli stili, gli orari, il linguaggio e ogni strut- le, beato e disinteressato, gratuito, aperto tura ecclesiale diventino un canale adeguato a tutti i popoli, segno del suo amore mise- per l’evangelizzazione del mondo attuale, più ricordioso nella quotidianità perché, come che per l’autopreservazione” (EG 27). ci è stato più volte ricordato, il campo di Dio Tutti siamo invitati a dare il contributo utile è il mondo. a questa azione missionaria che permetta di L’incontro con il Papa sarà per ciascuno annunciare il Vangelo dentro le pieghe di una l’esperienza viva e concreta di questa di- quotidianità oggi molte volte lontana ed mensione profonda. estranea alla Buona Notizia, per ignoranza, per pigrizia, per abitudine… In particolare la parrocchia è la porzione di Chiesa più vicina alla vita della gente e, se si rende disponibile a lasciarsi trasformare dalla forza dello Spirito, può continuare a vi- vere in costante atteggiamento di “uscita”, favorendo così la risposta positiva di tutti co- loro ai quali Gesù offre la sua amicizia. Allo stesso modo la parrocchia può essere nel territorio “presenza ecclesiale, ambito del- l’ascolto della Parola, della crescita della vita cristiana, del dialogo, dell’annuncio, della ca- rità generosa, dell’adorazione e della cele-
Squilla marzo 2017 stampa m_La Squilla aprile 2016 28/02/17 10.38 Pagina 18 VITA DELLA COMUNITÀ 18 Come la nostra Comunità si prepara all’incontro con Papa Francesco Ci prepariamo e incontriamo Francesco con profondità e letizia di don Angelo Zorloni arrivo di un alla sera, davanti alla croce di Gesù, cia- L’ Papa non è un even- to monda- no, una kermesse cattolica. È un mo- scuno potrà interrogarsi silenziosamente su come la grazia del Giubileo ha toccato e ha cambiato il cuore e lo stile di vita. E conti- nua a interpellarci. Il terzo modo sarà la Via Crucis di venerdì 17 mento del cammi- marzo a Sesto San Giovanni, con il cardinal no della Chiesa, che Scola, che ci vedrà seguire il Crocifisso di san riconosce nel suc- Carlo con il Sacro Chiodo, l’antica reliquia cessore di Pietro il della Passione di Gesù custodita da secoli segno dell’unità del- nel Duomo di Milano. Un momento rivolto la Chiesa e il suo in particolare a chi sarà impossibilitato a par- costante tornare a Gesù. tecipare alla Messa a Monza. Nessun cla- Tre principalmente sono i modi con cui ci more trionfalistico: non è il nostro stile. No- prepariamo all’incontro con il Papa nel stro stile è invece il cammino di una Chie- grande momento aperto a tutti della Mes- sa di popolo, chiamata a essere “umile, bea- sa del 25 marzo al Parco di Monza. ta e disinteressata”, tre aggettivi usati dal Il primo è la Via Crucis dei venerdì di Qua- Papa per indicare la via alla Chiesa italiana. resima. Scandita su cinque appuntamenti, Perché l’arrivo di Francesco non è un even- seguiremo i passi di Gesù verso la Passio- to da consumare: è un momento di famiglia, ne, Morte e Risurrezione con testi tratti dal- la famiglia della Chiesa. le catechesi del Papa, freschi di Vangelo e Tutte le notizie tecniche dell’incontro, in di linguaggio vivace. Noi bressesi, reduci di continua evoluzione, sono reperibili sul sito un posto in prima fila nel Giubileo della Mi- www.chiesadimilano.it oppure nella tua par- sericordia, con la Porta Santa e una chiesa rocchia. penitenziale per le confessioni, riprendere- mo le riflessioni del Papa sulla mise- Rendering dell’altare del Papa al parco di Monza ricordia, così decisiva per compren- dere questo pontificato e per vivere il Vangelo. Il secondo modo è la meditazione di alcuni passi della lettera “Misericordia et Misera” che Papa Francesco ha scritto per non perdere la grazia del Giubileo. Nei venerdì di Quaresima,
Squilla marzo 2017 stampa m_La Squilla aprile 2016 28/02/17 10.38 Pagina 19 APPROFONDIAMO 19 Aria avvelenata Legambiente: blocchi del traffico inutili, intervenire sui consumi di Paolo Viana di queste sostanze sulla nostra salute. Esistono A bbiamo sempre detto che l’inquina- mento è un killer invisibile e silenzio- studi chiarissimi e dati europei come quelli resi so. Se però il nemico è il biossido di noti ieri, eppure l’inquinamento dell’aria – in- azoto piuttosto che l’ozono tropo- visibile, appunto – non viene percepito come sferico, possiamo aggiungere che il pericolo è un problema da risolvere, anche se tutti sap- anche completamente sconosciuto alla mag- piamo che ridurre le emissioni dannose ci ga- gioranza della popolazione? «Sicuramente gli rantirebbe meno vittime e meno spesa pub- inquinanti di cui si parla nel rapporto del- blica, a partire da quella sanitaria». l’Agenzia europea per l’ambiente – ci rispon- Quale contributo reale danno, in questo sen- de Giorgio Zampetti, responsabile scientifico so, i blocchi periodici del traffico? di Legambiente – non sono tra i più popolari, «Un contributo scarso: più della metà delle nel senso che sono indubbiamente meno fa- emissioni di ossidi di azoto dipende dal tra- mosi delle famosissime polveri sottili, ma si trat- sporto e quindi si deve rivedere il sistema del- ta di sostanze altrettanto presenti nell’aria che la mobilità. Le misure momentanee ed emer- respiriamo, particolarmente se viviamo in una genziali non sono risolutive perché queste so- grande città della Pianura Padana». stanze non sono pericolose per i loro “picchi” Da dove arrivano? ma per i loro livelli medi e strutturali, per mo- «Gli ossidi provengono da processi di com- dificare i quali occorre agire a livello di model- bustione e le fonti inquinanti sono essenzial- lo del trasporto urbano». mente due: i trasporti e il riscaldamento. Vor- Si fa abbastanza sul fronte del riscaldamento? rei sottolineare, però, che la loro pericolosità «Non direi abbastanza, ma si fa qualcosa, consiste anche nel fatto che elevate concen- quanto meno per passare dall’olio combusti- trazioni di questi ossidi, reagendo con l’at- bile al metano; bisogna intervenire di più sui mosfera, provocano il cosiddetto inquina- consumi. Non dimenticherei, infine, di con- mento secondario, quel particolato che è la fra- trollare meglio l’utilizzo della legna, che in al- zione più fine, famosa e temuta. Analogo di- cune zone può essere una fonte di inquina- scorso per l’ozono, che tanti considerano po- mento». sitivo e che effettivamente svolge un’azione uti- Cosa può fare, individualmente, un cittadino lissima quando si trova negli strati alti dell’at- per salvarsi dall’aria inquinata? mosfera, ma che a livello del suolo risulta al- «Può solo contribuire con i suoi comportamenti tamente nocivo per la salute umana. La Pia- a ridurre l’inquinamento. Togliamoci dalla te- nura Padana è l’area in cui queste concen- sta che alcuni di noi riescano a farla franca: trazioni si presentano con valori particolarmente l’aria sporca è un nemico subdolo, che si com- elevati». batte solo tutti insieme. Salvarsi da soli è im- Ciò avviene da tempo, eppure... possibile». «Eppure si continuano a sottovalutare gli effetti (tratto da Avvenire del 24/11/2016)
Squilla marzo 2017 stampa m_La Squilla aprile 2016 28/02/17 10.38 Pagina 20 OLTRE IL CAMPANILE 20 Un toccante racconto di una ragazza bressese ostetrica in Burundi Questo piccolo Miracolo di Natale Mariachiara ci scrive dall’Africa il suo Natale. Un Natale a cui non manca davvero nulla di Mariachiara Angelon C ari amici, vi scrivo oggi dopo es- bambin Gesù, nello stesso giorno Natale e sere tornata a casa alle cinque Pasqua! Mi vengono in mente le icone in per pranzare, perché oggi è suc- cui Gesù bambino è raffigurato con le brac- cesso un piccolo miracolo! Niente cia aperte e penso: è lo stesso! di veramente “miracoloso” ma… ci ha la- Accanto a questi bambin Gesù non pos- sciati tutti a bocca aperta! Una donna a cui sono mancare altrettante Maria, altrettante era stata diagnosticata una morte fetale in mamme. Le mie mamme sono la cosa più utero ha partorito un bambino vivo! Un pic- bella che ci sia in Burundi e guardare loro è, colo bimbo vivo! Ho proposto alla mamma ogni volta, contemplare il viso di Maria; mi di chiamarlo Miracolo, l’infermiera ha ini- colpisce molto la loro forza ma allo stesso ziato a gridare quando è nato ed era senza tempo la loro dolcezza, quando vedono parole!!!! Così prendo spunto da questo per la prima volta il loro bambino… Ecco, piccolo miracolo di Natale per raccontarvi quello è uno spettacolo a cui tutti nella vita del mio Natale, in particolare del mio pic- dovrebbero assistere! Un giorno, stavo se- colo presepe burundese, non tanto quello guendo una mamma, primo bambino, tra- con le statuine, ma quello fatto di carne! In- vaglio lungo e impegnativo. Con la sala somma… come anche qui in Burundi Gesù parto piena ero sola e mi cimento con gesti è venuto e ha preso parte della mia storia!!!! e sguardi, sperando che la mamma mi ca- Quanti bambin Gesù ho la fortuna di poter pisca. A un certo punto, durante una con- vedere quando vengono al mondo, il mio trazione, la mamma vede che ho i capelli lavoro è davvero il più bello di tutti ed è vero davanti alla faccia. Noncurante del dolore, che “ogni bambino che nasce ci ricorda mi sorride e sposta i capelli dal mio viso, che Dio non è ancora stanco degli uomini” come a dire: magari ti danno fastidio… ma soprattutto qui dove sono gli uomini a es- pensate che tenerezza! Come oggi la sere stanchi degli altri uomini! mamma che ho aiutato mi dice: grazie della In particolare, un bambin Gesù è rimasto pazienza, mi dispiace che per assistere me impresso nella mia mente: mamma di 17 farai un po’ tardi a mangiare. Le mie povere anni, parto prematuro, nasce una femmina mamme, spesso lasciate abbandonate a di 1,300 kg; alla nascita non respira, la ria- causa del troppo lavoro dalle infermiere nimiamo e in fretta la portiamo in neonato- che, come i locandieri ai tempi di Gesù, di- logia. Rianimiamo la neonata per cono alle madri: non c’è più posto!! mezz’ora… Dopo un po’ il mio collega E accanto a Maria, Giuseppe. Non sono Israël mi guarda e mi dice: vado a prenderti tanti i mariti che incontro, perché sono te- l’acqua per darle il battesimo. Così con le nuti fuori e si tengono ben lontani dalla sala lacrime agli occhi la battezzo e decidiamo parto. Ho incontrato però uno dei pochi di lasciarla morire in pace. Resto con lei ac- padri ammessi in sala parto; sua moglie, al- carezzandola fino a quando non muore. La l’undicesima gravidanza, aveva perso, a guardo, prego per lei e penso: povero causa del diabete non diagnosticato, il
Squilla marzo 2017 stampa m_La Squilla aprile 2016 28/02/17 10.38 Pagina 21 OLTRE IL CAMPANILE 21 bambino che portava in grembo. Il suo era ci era stata fatta! In questa circostanza mi stato il primo parto che ho assistito: un è stato chiaro cosa vuol dire Avvento, cosa parto bruttissimo a causa di gravi compli- vuol dire che il cuore dell’uomo attende la canze ostetriche e io non riuscivo più a salvezza. Io e un’infermiera musulmana bu- guardare la donna in faccia, perché per me rundese eravamo lì, in ginocchio davanti a quel parto era stato un totale fallimento. Ma questa donna in fin di vita, e tutte e due per lei e per suo marito era stato tutto il eravamo tese ad attendere, il nostro cuore contrario! Hanno ringraziato moltissimo! Ci attendeva la stessa cosa! Nel momento in hanno invitato a casa loro e il papà ha cui poi Dio si è manifestato, è stato impos- detto: “Io voglio imparare a stare accanto sibile non riconoscerLo! È stato impossibile alle persone come voi siete state accanto a non dire: grazie a Dio! Questo metodo di mia moglie”. Che regalo davvero! Dio lo sperimento ogni giorno, perché la Per gli angeli invece mi è bastata la Messa vita qui quotidianamente mi fa chiedere che della vigilia di Natale, cattedrale strapiena, Lui si manifesti, che si renda evidente in ogni canto diventa una festa! I bambini e le tutto il dramma umano, che ogni giorno sia bambine ballano davanti all’altare con i ve- Avvento e Natale! stiti tradizionali: è la danza che veniva fatta I re magi ancora non li ho trovati ma… per per il re, oggi è fatta per il Re dei re! Ho pro- quelli ho tempo fino al sei gennaio!!!! prio pensato: gli angeli dovevano essere così, e quando hanno iniziato a cantare Gloria in excelsis Deo, mi sono commossa, è proprio vero che la Chiesa è Una!!!! Nei pastori mi ci ritrovo: viene trasferita da un altro ospedale una donna in fin di vita, a causa di emorragia post operatoria. La ac- colgo insieme a un’infermiera musulmana. Insieme cerchiamo una vena per poterla trasfondere. Mentre siamo lì in ginocchio, una di fianco all’altra, le chiedo: “Se non troviamo la vena, questa donna muore?”. Lei mi guarda negli occhi: “Sì!”. Subito in me è nato il grido disperato: “Signore, fatti vedere!”. Come i pastori, una volta ricevuto l’annuncio l’unica cosa che desideravano era quella di poter vedere Gesù!!! E mentre continuavo a cercare la vena Lo attendevo, attendevo che si manifestasse per salvare la donna, perché io mi sentivo completa- mente impotente. Per caso passa un’infer- miera di un altro reparto e inizia anche lei a cercare e a un certo punto... trova la vena! Si può iniziare la trasfusione! L’infermiera musulmana accanto a me scatta in piedi e urla: “Dio sia ringraziato!”. E l’ho pensato anch’io, perché era evidente la Grazia che
Squilla marzo 2017 stampa m_La Squilla aprile 2016 28/02/17 10.38 Pagina 22 CIVICA 22 Un momento di confronto sul nostro torrente Patto per il Seveso: tra emergenza e rispetto per l’ambiente di Francesco Boso I l convegno “Patto per il Seveso: tra siderazione anche gli aspetti culturali. Un emergenza e rispetto per l’ambiente” ha esempio: il modo con cui noi consideriamo avuto luogo sabato 18 febbraio presso la l’acqua e la utilizziamo. sala del Consiglio Comunale di Bresso. Marco Granelli, assessore a Mobilità e Am- Dopo una breve introduzione del Presiden- biente del Comune di Milano, afferma che te del Consiglio Comunale, Gabriella Ramoni, il sistema di trattenimento delle acque è una prende la parola il sindaco Ugo Vecchiarel- garanzia, anche se il Seveso assorbe me- li, ringraziando gli altri sindaci, le associazioni glio, dato che dal 2014 non ci sono più sta- e i cittadini per la partecipazione al conve- te esondazioni. gno. Poi la storia: l’inquinamento del fiume Dopodiché riprende la parola Vecchiarelli in- Seveso, dovuto all’urbanizzazione degli troducendo l’articolo 7 della legge 4 sull’in- anni ’70, e l’interesse al problema del de- varianza idraulica, cioè quel processo che grado ambientale sorto solo molti anni molti paesi già conoscono e che vede un dopo. cambio di cultura dal punto di vista am- Il sindaco ha ricordato l’ultima esondazione bientale. Regione Lombardia dovrà emanare del Seveso nel 2014 e il fatto che il fiume si a breve un regolamento che indichi ai Co- estenda per molti chilometri e quindi non è muni come recepirlo. un tema che interessa solo Bresso ma mol- In seguito Lucio Fois, sindaco di Senago, te altre realtà come Cusano, Varedo e mol- parla di un territorio fortemente violentato nel- ti altri comuni. La domanda: come possia- la sua indole e afferma l’intenzione del suo mo invertire una tendenza che da anni Comune di continuare a contrastare il pro- grava su queste popolazioni e su questi ter- getto di tali vasche di laminazione perché si ritori? ritiene che il danno ambientale ci sia. Per Dal 2010 c’è un progetto che prevede un si- questi motivi Fois annuncia che, pur con- stema di vasche di laminazione. Alcune stan- dividendo i punti di tale patto, non intende no per iniziare o sono già iniziate, mentre al- firmarlo per il momento. tre sono sospese in attesa di ricorsi. Il sin- Poi ha preso parte al dibattito anche il Di- daco ha spiegato che lo sforzo di questo rettore del Parco Nord Milano, Riccardo Gini. convegno è quello di immaginare un cam- Il Parco Nord si occupa solo di quattro chi- mino nuovo. Ha fatto divulgare nelle segre- lometri del fiume Seveso, da Cusano Mila- terie dei sindaci un documento, detto “Pat- nino fino a Milano, mentre la sua estensio- to per il Seveso”, che si pone l’obiettivo di ne totale supera i 50 chilometri. Gini dice di continuare a operare per la salvaguardia del aver fatto il possibile, nonostante un budget fiume e a immaginare percorsi diversi, che limitato, per ripulire le acque del Seveso: si non siano soltanto quelli tecnici o meccanici, è entrati nel fiume con gli operai per ripulir- anche superabili, ma che prendano in con- lo, si sono risanate le sponde, si è fatto un
Squilla marzo 2017 stampa m_La Squilla aprile 2016 28/02/17 10.39 Pagina 23 CIVICA 23 censimento delle discariche abusive. biamo sfruttato, continueremo a farlo, però Marco Alparone, sindaco di Paderno, af- ci assale il rimorso e la consapevolezza che ferma che questo non può essere un tema non possiamo andare avanti così. Il Parco solo di Bresso, come non può essere un Nord è la vera opera di contrasto alle peri- tema solo di Paderno. È il tema di un lun- ferie. Il parco è la risposta al degrado delle go fiume pesantemente inquinato e che crea periferie. una costante di impatti fortissimi sui territori, Se al centro della discussione c’è una pa- con costi sociali che tutti conosciamo. An- rola, questa parola è l’invarianza, cioè farsi che a Paderno ha fatto non pochi danni carico della gestione delle acque. Dobbia- quando è esondato. Alparone ha afferma- mo sapere che l’acqua piovana è una risorsa to che c’è bisogno di tavole rotonde per di- e non un problema. Con l’invarianza idrau- scutere dei problemi, poi però c’è il tema del- lica invece ristabiliamo le cose, ci facciamo la concretezza degli atti. Il tema delle vasche carico dell’acqua, la tuteliamo in quanto ri- risponde a un’emergenza, ma non rappre- sorsa, in un primo momento la tratteniamo senta una soluzione per il futuro. Ci sono so- sul territorio per poche ore e poi la riman- luzioni diverse che potrebbero dare risposte diamo via ed evitiamo che ci siano gli alla- importanti, e che non andrebbero a sacrifi- gamenti, poi dobbiamo crescere e dobbia- care quei territori che gli enti locali hanno di- mo sapere che oltre a evitare le esondazioni feso con grande forza. Infine ha aggiunto che possiamo utilizzare quella stessa acqua per il momento manca una progettualità co- piovana. mune rispetto alle scelte. Calaminici ha concluso affermando che se Arturo Calaminici, Coordinatore Comitato si studia e si mette in atto un progetto chia- Acque Pulite, ha citato una frase tratta da ro e preciso incamminandoci su questa stra- un libro: “Il fiume è perenne, la città è prov- da e dedicandovi risorse, sarebbe possibi- visoria”: dobbiamo avere rispetto per la na- le salvare i territori passando dalla vecchia tura, perché nella nostra civiltà, che credia- alla nuova idraulica. mo superiore, l’uomo, con le sue attività e Il convegno si è chiuso infine con l’atto del- le sue industrie, spesso non tiene conto di la firma del “Patto per il Seveso” da parte dei fatto dell’ambiente che lo circonda. L’am- sindaci e degli assessori comunali presen- biente è vittima della nostra società, l’ab- ti nella sala.
Squilla marzo 2017 stampa m_La Squilla aprile 2016 28/02/17 10.39 Pagina 24 CIVICA 24 Le bomboniere equo-solidali Un valore aggiunto ai momenti speciali della nostra vita di Marialaura Martinelli, Achille Pellegata, Paola Molinari C i sono giorni nelle nostre famiglie denza che essi vogliono acquisire e man- che vorremmo ricordare come tenere, nonostante la forza dei grandi mer- momenti significativi nel cammino cati. Proviamo allora a pensare che un no- della vita dei nostri cari, momenti stro piccolo gesto arriverà lontano, di gioioso incontro, momenti di festa! attraverserà continenti, foreste, deserti, In queste liete occasioni, come battesimi, oceani, e porterà benessere e fiducia a chi comunioni, cresime, matrimoni, lauree, po- forse aveva perso speranza nel futuro. Spe- tremmo scegliere di lasciare ai nostri amici cie in questo periodo che ci sta portando e parenti un ricordo che richiami valori di alla stagione gioiosa dei Sacramenti della solidarietà, sostegno economico, cono- Cresima e della prima S. Comunione dei scenza delle problematiche del mondo e nostri piccoli. dare ai nostri figli un esempio concreto di vicinanza a chi non ha tutte le possibilità che ab- biamo qui. Tutti noi potremmo partecipare alla conquista di questi valori, o meglio condividerli, sostenerli con generosità. In una bottega equo-solidale potremo trovare tante piccole cose: sacchettini, scatoline, piccoli oggetti come portachiavi, animaletti, penne, oppure, perché no?, offrire come bomboniera scatoline di tè o della cioccolata... In- somma, una serie infinita di pro- dotti che sono il frutto di mani veloci, di fatiche per dissodare la terra, dell’impegno per pro- durre senza l’aggiunta di pro- dotti chimici, di fantasia per ren- dere gli oggetti più graditi a chi decide di dare fiducia e appog- gio alle mille realtà che costel- lano il mondo equo-solidale. L’impegno di tutti questi pro- duttori di beni e di cose na- sconde la dignità e l’indipen-
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Squilla marzo 2017 stampa m_La Squilla aprile 2016 28/02/17 10.39 Pagina 26 CIVICA 26 Una singolare dichiarazione d’amore Amo “Milano & Lombardia” Dedicata agli allievi del Corso “Milano & Lombardia” delle Università della Terza Età di Bresso e di Cinisello, della casa dell’Anziano e del Gruppo Terza Età dei SS. Nazaro e Celso in Bresso di Antonio Galliano Q ui non sono nato ma qui sto viven- torali. Qui sono nati (e finiti) molti movimenti po- do da oltre trent’anni. E a Busto Ar- litici. Mi è piaciuto vedere Milano ritornare viva. sizio sono nati i miei figli. Qui ho avu- Il merito come sempre è di tutti noi suoi figli. to tantissimo. Milano è una città spe- Milano non fa distinzioni tra chi ci è nato, tra ciale. Ma anche fighetta, anzi superfighetta con chi ha discendenze genealogiche e tra chi in- le location, gli ape, le sfilate, il sottobosco. La vece forse arriverà domani. È una grande città delle università e dei premi Nobel, mamma. Ha un grande cuore. Così ha accolto dell’happy hour e del Pane Quotidiano e del- Einstein, Mozart, Leonardo, Quasimodo, Nat- l’Opera Cardinal Ferrari, delle periferie scalci- ta e Montale e anche Mussolini. Con i suoi an- nate e di un centro storico nascosto e mera- ticorpi ha saputo averla vinta sul fascismo e sul- viglioso, di ospedali ultraefficienti. Amo la Mi- la fine dell’epopea industriale. Ha saputo ri- lano del Fare con la sua forza che nasce da partire daccapo. A volte non sempre ti aspet- dentro. Chiunque arriva a Milano capisce su- ta perché è una città dura, ma altre volte ti sor- bito che l’incontro con questa città gli può cam- prende con il binario 21 e il bosco dei giusti, biare la vita. il volontariato e la sua capacità di rinnovarsi. Milano, però, può essere spietata. I “salotti Per questo mi piace, anche se non tutto fino buoni” dei “poteri forti”, l’economia e la velo- in fondo. In Lombardia ogni città mi ha lasciato cità si sono un po’ impadroniti di tutto. Qui tro- un ricordo da custodire: lo stupore della piaz- vi il cinismo d’accatto e da smartphone di ul- za grande di Bergamo dove anche Le Cor- tima generazione. Ognuno però può trovare la busier s’inginocchiò per baciare tanta perfe- sua Milano, chi quella storica, chi quella cul- zione, il torrone, la mostarda ma anche i vio- turale, chi quella della diversità, chi quella del- lini di Cremona, la romanità antica e la cultu- la solidarietà, chi quella dell’innovazione e chi ra in mostra di Brescia, la poesia di Virgilio e quella della vita di tutti i giorni. Milano è fatta lo splendore dei Gonzaga che ti penetra den- da chi ci è arrivato. Qui ho conosciuto Carlo tro a Mantova, le ville del Varesotto e le cap- Maria Martini, ho potuto scambiare qualche pa- pelle della dolce salita al Sacro Monte, la sco- rola con Umberto Eco, Dario Fo e Umberto Ve- perta dei Longobardi presenti ovunque a Pa- ronesi, vedere Mastroianni, Mariangela Mela- via e infine il segreto della Monaca e la viva- to, ascoltare Pavarotti, Bob Dylan, Jannacci, cità della corte di Teodolinda a Monza, dove Bob Marley e Pino Daniele. Qui ho ammirato poi mi hanno anche salvato la vita al San Ge- Leonardo, Bramante, Luini, Caravaggio, Boc- rardo. Ha ragione Almodóvar con il suo “tut- cioni, Muzio e Gio’ Ponti. Qui l’avidità e la ca- to quello che non è autobiografia è plagio”. rità si inseguono l’un l’altra. Qui ti può capita- E Milano con la Lombardia è nella vita e nel- re di incontrare i ricchissimi e i poverissimi. Mi la biografia di tutti noi che la viviamo e di cui arrabbio quando la devastano o quando non possiamo più farne a meno, nonostante, qualcuno vuole approfittarne per motivi elet- a volte, ci faccia arrabbiare.
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