Benvenuto Francesco - Comunità pastorale Madonna del Pilastrello ...

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Squilla marzo 2017 stampa m_La Squilla aprile 2016 28/02/17 10.38 Pagina 1

      Benvenuto
      Francesco

      Anno LXXXVIII -
      Numero 3 - Marzo 2017
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                                                                                            TRA LE GUGLIE
         2

      «È bello che Papa Francesco arrivi
      al cuore di Milano attraverso le periferie»
      Le case popolari di via Salomone saranno la prima tappa del Santo Padre. Un luogo simbolo
      dell’emarginazione, per i cui abitanti la parrocchia di San Galdino è un punto di riferimento

      C
               he Francesco sia il Papa delle pe-                tempo della preparazione. È bello che per
               riferie e degli ultimi è poco ma si-              arrivare al cuore di Milano il Papa scelga di
               curo. Non a caso la visita al                     passare dalla periferia. È un gesto signifi-
               quartiere delle cosiddette “case                  cativo, in sintonia con quanto ci sta di-
      bianche” di via Salomone, in zona Forlanini,               cendo da anni. Lo cogliamo nella sua
      sarà la prima delle sue tappe milanesi. Il                 profonda verità: non sempre è facile che ci
      parroco di San Galdino, nel cui territorio si              sia attenzione verso questi territori». Anche
      trovano le “case bianche”, racconta che                    un responsabile della Caritas decanale – le
      «nell’apprendere della visita, all’inizio ci               cui attività hanno sede anche all’interno
      sono stati lo stupore e l’incredulità. Poi è               delle case popolari sottolinea...
      scoppiata la gioia. Adesso è arrivato il                   Continua su: www.incrocinews.it

      La photogallery

      Scene di vita diocesana

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      QUARESIMA                                                  9:01 AM – 22 Feb 17 @angeloscola all’inizio del
      La Via Crucis guidata da Scola con la reliquia             cristianesimo di ognuno c'è l’Incontro che cam-
      del Santo Chiodo e la Croce di San Carlo                   bia la vita e che chiede di permanere nella Co-
      La Quaresima 2017 nella Chiesa ambrosiana
                                                                 munità #visitascola
      sarà caratterizzata dalla Via Crucis guidata
      dall’Arcivescovo, cardinale Angelo Scola,
      con la reliquia del Santo Chiodo e la Croce                12:55 PM – 17 Feb 17 @angeloscola Il rischio
      di San Carlo, in sette riti, uno in ciascuna               è abbassare il livello della proposta cristiana. La
      Zona pastorale della Diocesi.                              noia, non la fatica, è contraria all’entusiasmo
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      LA PAROLA DEL PARROCO
                                                                                                           3
      L’arrivo del Santo Padre ricorda ai bressesi
      l’accoglienza a Benedetto XVI

      Papa Francesco viene a visitare Milano
      e le terre ambrosiane

      S
                aremmo stati felici di accogliere al             La visita del Papa, a cui occorre preparar-
                Parco Nord di Bresso anche Papa                  si con cura in queste settimane, sarà l’oc-
                Francesco: ormai siamo esperti,                  casione per ravvivare il nostro contributo a
                come Comunità cristiana e come                   questo processo di ricerca e di ricostruzio-
      Comunità civica, di che cosa significa ospi-               ne dell’anima della città e delle terre am-
      tare anche solo per poche ore un Papa,                     brosiane. Dall’incontro con Papa Francesco
      dopo la storica visita di Benedetto XVI per                ci attendiamo di acquisire nuova consape-
      il Family del 2012.                                        volezza sulla nostra identità di popolo posto
      Non mancherà la nostra partecipazione                      da Dio dentro la storia, come recita il titolo
      alla Messa al Parco di Monza del 25 mar-                   dato all’evento: “In questa città ho un popolo
      zo prossimo e alla preparazione che richie-                numeroso, dice il Signore” (At 18,10).
      de. Ascoltiamo in proposito un autorevole                  Prepararsi significa accendere momenti di
      intervento dalla Diocesi ambrosiana.                       confronto e di verifica, per cogliere quanto
                                                                 a Milano e nelle terre ambrosiane siamo quel-
      L’intenso itinerario che percorrerà il 25 mar-             la Chiesa “umile, beata e disinteressata” che
      zo, dalle case bianche al carcere di San Vit-              Papa Francesco ci ha descritto al Convegno
      tore, dal Duomo di Milano al parco di Mon-                 Ecclesiale di Firenze; Chiesa “in uscita”
      za per la celebrazione della santa Messa, fino             che svela il suo volto facendosi carico con
      all’incontro con i cresimandi allo stadio di San           amore generoso del desiderio di vita del-
      Siro, è il segno più eloquente della sua vo-               l’intera umanità, spesso dolorosamente fe-
      lontà di essere tra noi per confermare la no-              rita dal male; Chiesa che pone al centro i po-
      stra fede e contagiarci con la forza della sua             veri, dai quali impara lo stesso farsi povero
      testimonianza missionaria.                                 di Gesù.
      La Milano che si prepara ad accogliere il                  Invitiamo tutti, singoli e parrocchie, famiglie
      Papa è una città che sta vivendo sulla pro-                e consacrati/e, gruppi e realtà ecclesiali, a
      pria pelle quel cambiamento d’epoca (mol-                  fare del sussidio pubblicato dalla Diocesi pro-
      to più potente di una semplice epoca di                    prio in preparazione alla visita del Papa (lo
      cambiamenti) di cui Papa Francesco parla                   potete trovare sul sito diocesano) uno stru-
      spesso. La terra dei santi Ambrogio e Car-                 mento di riflessione, preghiera, confronto e
      lo, questo grande tessuto urbano che co-                   dibattito tra di noi ma anche con la società
      pre e supera il territorio diocesano, sta co-              civile, perché possiamo arrivare all’incontro
      noscendo da un lato un grande momento                      con Papa Francesco avendo gustato il sapore
      di risveglio e rilancio (complice il rinnova-              del sogno di Chiesa che ci consegna come
      mento avuto con EXPO); ma dall’altro è pro-                compito proprio con questa sua visita.
      vocata e sfidata da un contesto culturale e                                         Mons. Luca Bressan
      sociale in forte trasformazione, che non sem-                         Vicario episcopale per la Cultura,
      pre favorisce l’incontro di popoli e di cultu-                  la Carità, la Missione e l’Azione Sociale
      re in una convivenza capace di conciliare le                                        Arcidiocesi di Milano
      differenze.                                                          e Presidente Caritas Ambrosiana.
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                                                                             LA NOSTRA COMUNITÀ
         4

      Rinati al fonte battesimale
      BERTONI Virginia      CALLONI Martina                    MARIANI Diego       PILUDU Giorgia

      Sposati nel Signore
      ----------

      Riposano in Cristo
      ROBERTO Giorgio di anni 81                                 CHIAVEGATO Lidia di anni76
      CELLA Anna Rachele di anni 57                              SAVINO Pierino di anni 89
      CARRERI Rosa di anni 93                                    ZANUSSO Lide di anni 95

                                              Legati del mese di marzo

                  4    ore          9       CAPPELLETTI Luigi e CONSONNI Santina
                 11    ore          9       BERETTA Felice e ORIANI Maria Dolores
                 14    ore          7       Famiglia. PAROZZI Pia, Angelo e figli
                 18    ore          9       RECALCATI Augusto, Maria e Angelina
                 25    ore          7       COLOMBO Ambrogio e Augusta
                 27    ore          7       COSTARDI Giulio e MANENTI Adelaide
                 28    ore          9       LECCHI Enrico e Alessandra
                 30    ore          7       MAZZOLA Emanuela e Paolo

                                              Legati del mese di aprile

                 11    ore         9        DONZELLI Gino
                 12    ore         9        BERTASI Giuseppe e Maria Grazia
                 18    ore         7        BORTOLETTO Antonio e CASAGRANDE Antonietta
                 22    ore         9        MEANA Giuseppe, Nino e Giuditta, Maddalena e Giuseppe
                       ore     18.30        CAVENAGO Mario e Peppino
                 24    ore         7        LOVATI Carlo e SAVINO Claudia
                 29    ore         9        CAVENAGO Battista, Emilia e Rina
                       ore     18.30        LESMA Adelio

             Per verificare il calendario 2017 dei legati i parenti - qualora non l’avessero già fatto
                 gli scorsi anni - passino in Segreteria Parrocchiale (lun-ven h. 17.30-19.00).

              Nel 2016 sono scaduti i legati 25ennali di: COSTARDI GIULIO e MANENTI ADELAIDE;
             STRADA INNOCENTE e SAVINO VITTORIO; COMOTTI PIERINA e ROSSONI GIUSEPPE.

                             Se le famiglie intendono rinnovarlo, parlino col parroco.
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      NOTIZIARIO
                                                                                                             5

      I laici e il Papa                                          e sui blog (tutti i lettori de La Squilla navigano
      La preparazione all’arrivo di Papa France-                 in Rete...) è curioso leggere post e commenti
      sco si fa sempre più stringente, man mano                  allarmati: invaderanno la città, distruggeranno
      che il 25 marzo si avvicina. La nostra Dio-                il parco, saremo bloccati per giorni interi...
      cesi ha affidato ai laici il compito organiz-              Cose che noi bressesi abbiamo già sentito
      zativo di base: ogni parrocchia ha scelto così             e che non sono accadute. Possiamo rassi-
      un ROL (Responsabile Organizzativo Locale)                 curare allora i nostri fratelli brianzoli: stiamo
      che ha il compito di tenere i contatti tra cen-            tranquilli, non accadrà niente di brutto, ma
      tro e periferia della Diocesi per permettere               ci sarà solo una carezza alla città e al par-
      un evento gestito con cura, al quale si at-                co, come è accaduto a noi!
      tendono circa 600.000 persone a Monza e
      80.000 allo stadio di San Siro. È bello che                Ma dove troveranno i pullman?
      questa visita abbia il volto concreto e ge-                L’organizzazione per l’arrivo del Papa a Mi-
      neroso dei laici, senza i quali non può esserci            lano è un’operazione titanica.
      la Chiesa. Anche a Bresso ogni parrocchia                  Senza entrare nei dettagli (li trovate su
      ha scelto il suo: li ringraziamo di cuore fin da           www.chiesadimilano.it), la Diocesi ha indicato
      ora, per il lavoro che stanno compiendo per                a noi di Bresso di arrivare a Monza per la
      noi.                                                       Messa con Papa Francesco con i pullman.
                                                                 Al momento in cui scriviamo ne abbiamo già
      Le carezze di Benedetto e di Francesco                     riempiti 6.
      La preparazione all’arrivo di Papa France-                 A cui si aggiungono i 5 dei cresimandi e dei
      sco a Milano porta noi bressesi a ricordare                loro genitori che incontreranno il Papa a San
      la memorabile ospitalità della Giornata Mon-               Siro (senza parlare delle decine di persone,
      diale delle Famiglie al parco Nord, a Bres-                giovani e agili, che andranno a piedi o in bici).
      so, nel 2012, con la presenza di Papa Be-                  Non è ancora possibile dare numeri defini-
      nedetto. Quanto lavoro per l’accoglienza!                  tivi in corso d’opera, tuttavia una domanda
      Quante cose belle abbiamo vissuto allora!                  la facciamo: ma dove mai si possono trovare
      Indimenticabili giornate! Girovagando sui siti             così tanti pullman?

                    Sabato 25 marzo
             ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE

                       Tutti i preti al mattino
                 sono attesi dal Papa in Duomo.
                 E al pomeriggio a concelebrare
                        al parco di Monza.

                          Quindi:
             Sabato 25 in SS. Nazaro e Celso
           si celebra una Messa solo alle ore 7.
        NON ci sarà la Messa né alle 9, né alle 18.30.

                      Si celebra la Messa
                      straordinariamente
                   domenica 26 alle ore 18.30.
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                                                                )(*,-)+&! !(-) $+!,,)
                                                                                                   

                                                                             
                         Ogni giorno feriale                                                      
                             h.8.45 Lodi
                   S. Messe feriali con breve omelia                                  

                             Ogni venerdì                                                     
                                                                                                                  
         h.7 Lodi h 9 Via Crucis in chiesa
         h 17.15 Via Crucis in oratorio
         h. 21 in chiesa Adorazione della croce
                   e possibilità di Confessioni
                o di colloquio con un sacerdote
                Cura il magro come segno di sobrietà
                           Ogni domenica
                          h.17 Vespro in chiesa
                    In famiglia, ogni settimana
                        Via Crucis col card. Scola
         (martedì h 21, su Telenova o Radio Mater o Radio Marconi
                    FM 94,8 o su www.chiesadimilano.it)
                     Raccolta per i missionari
                      col sacchettino di iuta
              .)+ $)/(($(#$5 -$)*$            
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               +!+$) .+)&&)5+'!($                        !#"##!
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                                              ’  
                                                     
                                                                       
                                              
                                                        
                                                                                   
                                                                    PER ENTRARE IN QUARESIMA
                                                                       ANCHE CON IL LINGUAGGIO DEL TEATRO
                                                                    

                                                                                                       
                                                                                                       
                                                                                                           

                          
                                                                       
                                                        
                                                                                                    

                                                               
                                                                         
                                   
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      NOTIZIARIO
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         8
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                           a
      NOTIZIARIO 3 ETÀ
                                                                                          9

                                    Gruppo parrocchiale Terza Età
                                     Programma attività mese di marzo

            Giovedì        2:      Ore 15 Festa di carnevale
            Giovedì        9:      Milano e la letteratura: Alessandro Manzoni
            Giovedì       16:      Giornata di ritiro:
                                   Ore 9 S. Messa in chiesa
                                   Ore 11.30 in oratorio: Via Crucis
                                   Ore 12.30 in oratorio: Pranzo
                                   Ore 13.30 in oratorio: Ricreativo
            Giovedì       23:      Incontro con il Medico
            Giovedì       30:      Ricreativo: Auguri di Pasqua

                               Tutti i mercoledì alle ore 15, si può partecipare
                         ai lavori a maglia e in stoffa a favore dei nostri missionari.

        La Terza età
        invita tutti
        alla visita della

        Casa
        Manzoni
        di Milano
        e percorso
        manzoniano
        con la chiesa
        di S. Fedele
                                 G IOVEDÌ 6                          APRILE
                 Iscrizioni in sacrestia della chiesa dei ss Nazaro e Celso
              € 18 (bus e ingresso) - Partenza h.13 puntuali - da p.za Martiri
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                                                               COMMISSIONE AFFARI ECONOMICI
         10
      Cantieri in movimento

      Ora la chiesa è al coperto
      Il tetto superiore è stato ripristinato,
      ora si posano le tegole.
      di Roberto Cassamagnaghi a nome della Commissione degli Affari economici parrocchiale

     N
                  el mese di febbraio,
                  dopo tutte le scelte
                  tecniche fatte ed ov-
                  viamente concorda-
      te con la soprintendenza, si è
      proceduto speditamente per
      completare il tetto superiore.
      Allo stato l’assito è finito ed a
      partire dalla prima settimana di
      marzo toglieremo i teli di co-
      pertura del ponteggio e smon-
      teremo tutto il ponteggio che
      circonda i tetti fino all’altezza                                                                 Foto 1
      delle gronde. Una volta smon-
      tato procederemo subito alla messa in                      letti della torre collegandoli tra di loro con
      opera delle nuove tegole di tipo anticato che              piattine in acciaio inox invisibili perché ver-
      verranno posate sul nuovo assito finito ed                 niciate color mattone ed abbiamo protetto
      isolato con un materiale specifico che ga-                 la torre campanaria con una resina specia-
      rantirà una totale protezione da infiltrazioni
      d’acqua. ( ved. foto 1 )
      Dopo innumerevoli prove e campionature
      abbiamo sostituito tutte le gronde con del-
      le nuove in rame perché ci danno maggio-
                                                                                                       Foto 2
      re garanzia e sono più funzionali a questo tet-
      to ventilato completamente diverso dal pre-
      cedente. Le gronde nuove saranno instal-
      late anche lungo tutti i tetti dei corpi più bas-
      si che saranno dello stesso tipo. ( ved. foto
      2 ).
      Sempre a partire dalla prima settimana di
      marzo smonteremo anche il ponteggio in-
      torno al campanile perché tutti i lavori sono
      terminati e precisamente: abbiamo installa-
      to il sistema antivolatili nella cella campanaria,
      abbiamo messo il parafulmine sopra la
      croce con la discesa del dispersore verso
      terra, abbiamo messo in sicurezza i vari mer-
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      COMMISSIONE AFFARI ECONOMICI
                                                                                                            11

      le contro le intemperie. Infine anche tutta la             Finalmente abbiamo identificato il nuovo co-
      parte superiore del campanile è stata pro-                 lore della Chiesa e, visto che sui muri ci sono
      tetta dai volatili con una rete “quasi” invisi-            molte campionature, è stata fatta quella de-
      bile.                                                      finitiva a lato del portone centrale.
      Nel sottotetto, prima della definitiva chiusura,           Nei prossimi giorni inizieremo anche ad in-
      abbiamo anche posto delle passerelle qua-                  tervenire per il rifacimento dell’intonaco ed
      le camminamento per interventi manuten-                    a smantellare le coperture dei tetti dei cor-
      tivi e/o di controllo e delle canaline specifi-            pi bassi.
      che con tutti i cavi elettrici ordinati e puliti.          Sono convinto che tutti stiamo facendo un
      Infine, sempre nel sottotetto abbiamo co-                  buon lavoro e che presto si potranno vedere
      perto tutte le volte della Chiesa con mate-                i risultati. Intanto speditamente e, per fortuna
      rassini di lana di roccia quale isolante ter-              senza intoppi, andiamo avanti.
      mico.

                  Offerte per il tetto della chiesa (febbraio ‘17)
       Pagamenti effettuati febbraio 2017:
       13/02 Palladio                                                    €   4.126,65
       16/02 Wall&Wall dispositivo umidità –saldo-                       € 10.689,00
       19/02 La Ca’                                                      € 38.830,00
       Tot pagamenti febbraio ‘17                                        € 53.645,65
       Totale pagamenti effettuati al 28/02/2017                         € 214.193,80

       Offerte febbraio 2017
       NN                     €      100,00                     NN              €        500,00
       In memoria di P.       €        50,00                    NN              €        200,00
       NN                     €      200,00                     NN              €         25,00
       C. Music. s. Cecilia   €      200,00                     NN              €        200,00
       NN                     € 30.000,00                       A.E.            €        500,00
       Terza Età              €      500,00                     NN              €        500,00
       NN                     €      250,00                     fC              €        250,00
       fC                     €      100,00                     NN              €         25,00
       II settimana del mese €      4500,00
       Tot offerte febbraio: € 38.100
       Tot offerte al 28 febbraio 2017: € 140.200

                                    COME CONTINUARE A CONTRIBUIRE
       CON UN BONIFICO BANCARIO
       IBAN: IT 38 T 05216 32620 0000 000 18880
       Parrocchia dei Santi Nazaro e Celso
       CREDITO VALTELLINESE AG. DI BRESSO indicando “Lavori tetto chiesa ”

       OFFERTE DEDUCIBILI DAL REDDITO
       Se hai una ATTIVITÀ la tua offerta è interamente deducibile dal reddito d’impresa. Se sei
       una PERSONA FISICA la tua donazione ti consente una detrazione d’imposta del 19% del-
       l’onere sostenuto. Solo con assegno o bonifico.
       Rivolgiti in parrocchia per il contributo e riceverai la ricevuta fiscale.
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                                                                              CONSIGLIO PASTORALE
         12

      Discernimento del Consiglio pastorale di marzo

      Cosa rimane nella nostra Comunità
      del Giubileo della Misericordia?
      Alla luce di questa parola strategica
      scandagliamo il nostro modo di essere discepoli di Gesù,
      qui a Bresso
                                                                                        il parroco don Angelo

     L’
                 Anno Santo della Misericor-                           lettera, “Misericordia et Misera”
                 dia ha chiesto alla Co-                                     (MeM), alla chiusura del Giubileo,
                 munità      pastorale                                          il 20 novembre 2016. Le sue
                 bressese di met-                                                   pagine delineano un per-
      tere a disposizione della                                                      corso pastorale che aiuta
      Diocesi le sue risorse: la                                                        la vita quotidiana della
      chiesa giubilare della                                                              comunità cristiana a
      Madonna della Mise-                                                                  conservare la ric-
      ricordia e la chiesa                                                                  chezza del Giubileo
      penitenziale       dei                                                                 della Misericordia.
      Santi Nazaro e                                                                          “Questa pagina
      Celso. È stata una                                                                       del        Vangelo
      avventura di dedi-                                                                        (L’adultera per-
      zione che vor-                                                                             donata: Gv 8,1-
      remmo non fosse                                                                            11: ndR) può a
      consumata                                                                                  buon diritto es-
      come un evento                                                                              sere    assunta
      da consegnare                                                                              come icona di
      alla storia locale e                                                                       quanto abbiamo
      nulla di più.                                                                              celebrato nel-
      Sappiamo bene                                                                             l’Anno Santo, un
      che la Chiesa è                                                                          tempo ricco di
      quella fatta dalle                                                                      misericordia,     la
      persone ben più di                                                                     quale chiede di es-
      quella fatta di muri.                                                                 sere ancora cele-
      Ci chiediamo allora: il                                                              brata e vissuta nelle
      Giubileo quale ric-                                                                 nostre comunità. La
      chezza ci ha conse-                                                              misericordia, infatti, non
      gnato che non deve                                                             può essere una parentesi
      andare perduta nella com-                                                    nella vita della Chiesa, ma
      prensione della nostra mis-                                              costituisce la sua stessa esi-
      sione e nello stile della nostra                                      stenza, che rende manifesta e
      pastorale?                                                     tangibile la verità profonda del Vangelo.
      Per questo Papa Francesco ha scritto una                   Tutto si rivela nella misericordia; tutto si ri-
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      CONSIGLIO PASTORALE
                                                                                                         13

      solve nell’amore misericordioso del Padre”                 ritorna più volte nel dialogo tra l’assemblea
      (MeM 1).                                                   orante e il cuore del Padre, che gioisce
      “Le nostre comunità potranno rimanere                      quando può effondere il suo amore miseri-
      vive e dinamiche nell’opera di nuova evan-                 cordioso [...].
      gelizzazione nella misura in cui la ‘conver-               Dunque, nella preghiera della Chiesa il rife-
      sione pastorale’ che siamo chiamati a                      rimento alla misericordia [...] mentre la in-
      vivere sarà plasmata quotidianamente dalla                 vochiamo con fede, ci viene concessa;
      forza rinnovatrice della misericordia. Non li-             mentre la confessiamo viva e reale, real-
      mitiamo la sua azione; non rattristiamo lo                 mente ci trasforma.
      Spirito che indica sempre nuovi sentieri da                È questo un contenuto fondamentale della
      percorrere per portare a tutti il Vangelo che              nostra fede, che dobbiamo conservare in
      salva” (MeM 5).                                            tutta la sua originalità: prima di quella del
      È proprio ciò che sta a cuore anche a noi.                 peccato, abbiamo la rivelazione dell’amore
      Perché allora non assumere questi tre cri-                 con cui Dio ha creato il mondo e gli esseri
      teri di scandaglio della nostra vita perso-                umani (MeM 5).
      nale e pastorale illuminata dalla                          Ci chiediamo:
      Misericordia?                                              • Cosa nelle nostre celebrazioni fa gu-
                                                                     stare proprio questo?
      MISERICORDIA CELEBRATA                                     • C’è qualche miglioramento da mettere
                                                                     in atto?
                                                                 • La spiritualità nostra e della nostra gente
                                                                     è davvero radicata nella Parola? Quale
                                                                     spazio ha la Lectio divina nella nostra
                                                                     Comunità?
                                                                 • Quali suggerimenti per migliorare la
                                                                     qualità delle omelie dei nostri preti?

                                                                 La celebrazione della misericordia avviene
                                                                 in modo del tutto particolare con il Sacra-
                                                                 mento della Riconciliazione. È questo il mo-
                                                                 mento in cui sentiamo l’abbraccio del
                                                                 Padre che viene incontro per restituirci la
                                                                 grazia di essere di nuovo suoi figli. [...].
                                                                 Nel Sacramento del Perdono Dio mostra la
                                                                 via della conversione a Lui, e invita a speri-
                                                                 mentare di nuovo la sua vicinanza. È un
                                                                 perdono che può essere ottenuto ini-
                                                                 ziando, anzitutto, a vivere la carità (MeM 7-
                                                                 11).
                                                                 Ci chiediamo:
                                                                 • Abbiamo fatto crescere uno stile a pro-
      Nella LITURGIA la misericordia non solo viene                 posito?
      ripetutamente evocata, ma realmente rice-                  • C’è un servizio adeguato a questo pro-
      vuta e vissuta. Dall’inizio alla fine della ce-               posito nelle nostre parrocchie? Sugge-
      lebrazione eucaristica la misericordia                        rimenti...
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                                                                              CONSIGLIO PASTORALE
         14

      MISERICORDIA VISSUTA                                       Le opere di misericordia, infatti, toccano
                                                                                tutta la vita di una persona.
                                                                                È per questo che possiamo
                                                                                dar vita a una vera rivoluzione
                                                                                culturale proprio a partire
                                                                                dalla semplicità di gesti che
                                                                                sanno raggiungere il corpo e
                                                                                lo spirito, cioè la vita delle per-
                                                                                sone.
                                                                                È un impegno che la comu-
                                                                                nità cristiana può fare proprio,
                                                                                nella consapevolezza che la
      La nostalgia di tanti di ritornare alla casa del           Parola del Signore sempre la chiama a
      Padre, che attende la loro venuta, è susci-                uscire dall’indifferenza e dall’individualismo
      tata anche da TESTIMONI SINCERI E GENEROSI                 in cui si è tentati di rinchiudersi per con-
      della tenerezza divina (MeM 16). Quanta                    durre un’esistenza comoda e senza pro-
      sofferenza provoca l’esperienza del tradi-                 blemi. «I poveri li avete sempre con voi» (Gv
      mento, della violenza e dell’abbandono;                    12,8).
      quanta amarezza dinanzi alla morte delle                   Ci chiediamo:
      persone care! Eppure, mai Dio è lontano
      quando si vivono questi drammi. Una pa-                    • Quanta misericordia mettono in atto
      rola che rincuora, un abbraccio che ti fa                    laici, famiglie, singoli di ogni età: come
      sentire compreso, una carezza che fa per-                    sostenerla, accompagnarla?
      cepire l’amore, una preghiera che permette                 • Cosa nella nostra Comunità educa a stili
      di essere più forte... sono tutte espressioni                di vita così?
      della vicinanza di Dio attraverso la consola-
      zione offerta dai fratelli. A volte, anche il si-          Particolare rilevanza riveste il momento della
      lenzio potrà essere di grande aiuto [...]                  morte. La Chiesa ha sempre vissuto questo
      (MeM 13).                                                  passaggio drammatico alla luce della risur-
      Ci chiediamo:                                              rezione di Gesù Cristo. La morte va affron-
      • La nostra Comunità sa sostenere la for-                  tata e preparata come passaggio doloroso
          mazione di personalità cristiane così for-             e ineludibile ma carico di senso: quello del-
          mate?                                                  l’estremo atto di amore verso le persone
      • Come interagire per la formazione di                     che ci lasciano e verso Dio a cui si va in-
          personalità cristiane di alto profilo con              contro. Noi viviamo l’esperienza delle ese-
          gruppi, associazioni e movimenti?                      quie come preghiera carica di speranza per
                                                                 l’anima del defunto e per dare consolazione
      In un momento particolare come il nostro,                  a quanti soffrono il distacco (MeM 15).
      che fra tante crisi vede anche quella della                Ci chiediamo:
      famiglia, è importante che giunga una pa-                  • Accompagniamo pastoralmente così il
      rola di forza consolatrice alle nostre fami-                   declino, il dolore e la morte?
      glie. Il dono del matrimonio è una grande                  • Cosa dicono della misericordia i nostri
      vocazione a cui, con la grazia di Cristo, cor-                 funerali, cosa spesso ci viene chiesto
      rispondere nell’amore generoso, fedele e                       dalla gente, cosa possiamo fare e dare
      paziente [...].                                                meglio?
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      CONSIGLIO PASTORALE
                                                                                                          15

      MISERICORDIA MANIFESTATA                                   Il carattere sociale della misericordia esige
                                                                                di non rimanere inerti e di
                                                                                scacciare l’indifferenza e
                                                                                l’ipocrisia, perché i piani e i
                                                                                progetti non rimangano let-
                                                                                tera morta. Lo Spirito Santo
                                                                                ci aiuti a essere sempre
                                                                                pronti a offrire in maniera fat-
                                                                                tiva e disinteressata il nostro
                                                                                apporto, perché la giustizia
                                                                                e una vita dignitosa non ri-
                                                                                mangano parole di circo-
                                                                                stanza, ma siano l’impegno
                                                                                concreto di chi intende testi-
      La Porta Santa che abbiamo attraversato                    moniare la presenza del Regno di Dio
      in questo Anno giubilare ci ha immesso                     (MeM 19).
      nella VIA DELLA CARITÀ che siamo chiamati a                Ci chiediamo:
      percorrere ogni giorno con fedeltà e gioia.                • Perché fatichiamo a entrare nella di-
      Per sua stessa natura, la misericordia si                      mensione sociale come cristiani oggi?
      rende visibile e tangibile in un’azione con-                   Quali passi sono possibili?
      creta e dinamica (MeM 16).
      Ci chiediamo:                                              Siamo chiamati a far crescere una cultura
      • Si vede nelle nostre Comunità il primato                 della misericordia, basata sulla riscoperta
         della carità? Dove invece è offuscato?                  dell’incontro con gli altri: una cultura in cui
                                                                 nessuno guarda all’altro con indifferenza né
      Con gratitudine penso ai tanti volontari che               gira lo sguardo quando vede la sofferenza
      ogni giorno dedicano il loro tempo a mani-                 dei fratelli.
      festare la presenza e vicinanza di Dio con la              Ci chiediamo:
      loro dedizione. Il loro servizio è una genuina             • Perché non riusciamo a incidere nella
      opera di misericordia, che aiuta tante per-                   cultura, nella mentalità di oggi? Quali
      sone ad avvicinarsi alla Chiesa (MeM 17).                     gesti lo possono favorire?
      È il momento di dare spazio alla fantasia
      della misericordia per dare vita a tante                   Ho intuito che, come ulteriore segno con-
      nuove opere, frutto della grazia. La Chiesa                creto di questo Anno Santo straordinario,
      ha bisogno di raccontare oggi quei «molti                  si debba celebrare in tutta la Chiesa, nella
      altri segni» che Gesù ha compiuto e che                    ricorrenza della XXXIII Domenica del Tempo
      «non sono stati scritti» (Gv 20,30), affinché              Ordinario [nel rito romano: ndR], la Giornata
      siano espressione eloquente della fecon-                   mondiale dei poveri. Sarà una Giornata che
      dità dell’amore di Cristo e della comunità                 aiuterà le comunità e ciascun battezzato a
      che vive di Lui (MeM 18).                                  riflettere su come la povertà stia al cuore
      Ci chiediamo:                                              del Vangelo e sul fatto che, fino a quando
      • La qualità del nostro volontariato: cosa                 Lazzaro giace alla porta della nostra casa
          necessita oggi?                                        (cfr Lc 16,19-21), non potrà esserci giusti-
      • Quali aree ci chiedono la “fantasia della                zia né pace sociale.
          misericordia” oggi nella nostra terra?                 • Pensiamoci in tempo.
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                                                                              VITA DELLA COMUNITÀ
         16
      Don Saulo, con la sua competenza teologica, ci dice chi è il Papa

      Vedere il Papa
      Il ministero del Papa
      assomiglia a quello di un bravo direttore d’orchestra
      che sa dirigere la complessità degli strumenti
      unificandoli nell’unico spartito
                                                                                           di don Saulo Monti

     P
                apa Francesco farà la sua visita a               raggiamento edificante. Fra la Chiesa e il mi-
                Milano il prossimo 25 marzo. Vivrà               nistero petrino rimane sempre una differenza
                una giornata intensa e piena d’in-               cristologica fondamentale. Siamo contenti
                contri, lasciando il segno del suo sti-          – chissà e in quale forma magari non da tut-
      le e della sua impronta sulla scia e sulle orme            ti condivisa – di avere un Papa così, con il
      dei suoi predecessori. Sarà una visita “pa-                suo particolare stile e il suo peculiare eser-
      storale” del vescovo di Roma che presiede                  cizio di magistero.
      alla cura e alla sollecitudine di tutte le Chie-           Egli esprime e declina la fede (indefettibile)
      se. Non sempre naturalmente la figura del                  di tutta la Chiesa che vive in comunione coi
      Papa viene recepita al di là del suo clamo-                propri pastori e ce la trasmette dandocene
      re mediatico e di come ormai viene sempre                  per primo la testimonianza vivente e sem-
      più filtrata e interpretata dai giornali e dalla           pre rinnovata. Papa Bergoglio, “venuto dal-
      stessa sensibilità comune, quasi sempre un                 la fine del mondo”, è un’altra specifica tes-
      poco emotiva e superficiale.                               sera del mosaico ecclesiale universale,
      Chi è il Papa? Cosa c’entra con il nostro                  meno dogmatico e più pratico esistenziale,
      cammino di fede ecclesiale? Non è il suo                   che coniuga l’unità e la diversità delle Chie-
      ruolo e la sua funzione giudicata in chiave                se sparse per il mondo: la differenza e l’iden-
      troppo “personalizzata” rispetto all’oggetti-              tità dell’unica Chiesa di Cristo il cui soggetto
      va universalità di un ministero (petrino) che              storico è il popolo di Dio che vive e che si
      viene fatto sempre più coincidere con l’im-                alimenta della stessa fede e della medesi-
      magine della Chiesa tout court?                            ma comunione. C’è come un’armonia po-
      Tenterei di rispondere a questi elementari e               lifonica che va recepita, planetaria e plura-
      pur sempre fondamentali interrogativi in                   le, che va coltivata e sostenuta nel tempo
      questo modo: il Papa non è la Chiesa che                   della globalizzazione di cui il vangelo sente
      cammina nel tempo, anche se la rappre-                     di essere sempre all’opera in un movimen-
      senta nelle sue radici apostoliche, così                   to di apertura e di reciprocità. È questo lo
      come a sua volta la Chiesa, come comuni-                   specifico ministero di Papa Francesco che
      tà cristiana che cammina nel tempo, non                    assomiglia a quello di un bravo direttore d’or-
      coincide univocamente e astrattamente col                  chestra che sa dirigere la complessità de-
      suo pastore supremo e universale; in lui e                 gli strumenti (ecclesiali) unificandoli nel-
      nella sua parola vi riconosce il metro e la mi-            l’unico spartito (le “note della Chiesa”) di una
      sura della propria fede nell’unico vangelo di              performance e di una interpretazione svol-
      Gesù che è l’unico supremo maestro e pa-                   ta con creatività e con fresca originalità. Sono
      store. Quella del Papa è una parola e una                  questi i pensieri che stimola la fatidica
      funzione spirituale di sostegno e di inco-                 espressione vedere il Papa.
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      VITA DELLA COMUNITÀ
                                                                                                          17
      Condividiamo sogni e aspettative del Papa sulla nostra Chiesa

      La Chiesa:
      popolo di Dio in cammino nell’oggi
                                        di Valentina Soncini, Segretaria Consiglio Pastorale Diocesano

                                L
                                        a visita di              brazione”.
                                        Papa France-             Dice ancora il Papa: “Attraverso tutte le sue
                                        sco è l’occa-            attività, la parrocchia incoraggia e forma i
                                        sione straor-            suoi membri perché siano agenti dell’evan-
                                 dinaria per condivi-            gelizzazione. È comunità di comunità, san-
                                 dere un sogno e ri-             tuario dove gli assetati vanno a bere per con-
                                 scoprirci destinatari           tinuare a camminare e centro di costante in-
                                 del dono di essere              vio missionario” (EG 28).
                                 Popolo di Dio. Così si          Nel lasciarci provocare da questo orizzon-
                                 esprime il Pontefice            te missionario riscopriamo il fatto che tutta
             Valentina           nella sua Lettera               la Chiesa, in cui ogni battezzato è discepolo-
              Soncini
                                 apostolica Evangelii            missionario, è Popolo di Dio in cammino nel-
      Gaudium (EG):                                              l’oggi. Le parrocchie e le comunità pasto-
      “Sogno una scelta missionaria capace di tra-               rali non sono solo “organizzazioni del sacro”,
      sformare ogni cosa, perché le consuetudi-                  ma porzioni dell’unico Popolo di Dio, umi-
      ni, gli stili, gli orari, il linguaggio e ogni strut-      le, beato e disinteressato, gratuito, aperto
      tura ecclesiale diventino un canale adeguato               a tutti i popoli, segno del suo amore mise-
      per l’evangelizzazione del mondo attuale, più              ricordioso nella quotidianità perché, come
      che per l’autopreservazione” (EG 27).                      ci è stato più volte ricordato, il campo di Dio
      Tutti siamo invitati a dare il contributo utile            è il mondo.
      a questa azione missionaria che permetta di                L’incontro con il Papa sarà per ciascuno
      annunciare il Vangelo dentro le pieghe di una              l’esperienza viva e concreta di questa di-
      quotidianità oggi molte volte lontana ed                   mensione profonda.
      estranea alla Buona Notizia, per ignoranza,
      per pigrizia, per abitudine…
      In particolare la parrocchia è la porzione di
      Chiesa più vicina alla vita della gente e, se
      si rende disponibile a lasciarsi trasformare
      dalla forza dello Spirito, può continuare a vi-
      vere in costante atteggiamento di “uscita”,
      favorendo così la risposta positiva di tutti co-
      loro ai quali Gesù offre la sua amicizia. Allo
      stesso modo la parrocchia può essere nel
      territorio “presenza ecclesiale, ambito del-
      l’ascolto della Parola, della crescita della vita
      cristiana, del dialogo, dell’annuncio, della ca-
      rità generosa, dell’adorazione e della cele-
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                                                                              VITA DELLA COMUNITÀ
         18
      Come la nostra Comunità si prepara all’incontro con Papa Francesco

      Ci prepariamo
      e incontriamo Francesco
      con profondità e letizia
                                                                                        di don Angelo Zorloni

                 arrivo di un                                    alla sera, davanti alla croce di Gesù, cia-

     L’          Papa non
                 è un even-
                 to monda-
      no, una kermesse
      cattolica. È un mo-
                                                                 scuno potrà interrogarsi silenziosamente su
                                                                 come la grazia del Giubileo ha toccato e ha
                                                                 cambiato il cuore e lo stile di vita. E conti-
                                                                 nua a interpellarci.
                                                                 Il terzo modo sarà la Via Crucis di venerdì 17
      mento del cammi-                                           marzo a Sesto San Giovanni, con il cardinal
      no della Chiesa, che                                       Scola, che ci vedrà seguire il Crocifisso di san
      riconosce nel suc-                                         Carlo con il Sacro Chiodo, l’antica reliquia
      cessore di Pietro il                                       della Passione di Gesù custodita da secoli
      segno dell’unità del-                                      nel Duomo di Milano. Un momento rivolto
      la Chiesa e il suo                                         in particolare a chi sarà impossibilitato a par-
      costante tornare a Gesù.                                   tecipare alla Messa a Monza. Nessun cla-
      Tre principalmente sono i modi con cui ci                  more trionfalistico: non è il nostro stile. No-
      prepariamo all’incontro con il Papa nel                    stro stile è invece il cammino di una Chie-
      grande momento aperto a tutti della Mes-                   sa di popolo, chiamata a essere “umile, bea-
      sa del 25 marzo al Parco di Monza.                         ta e disinteressata”, tre aggettivi usati dal
      Il primo è la Via Crucis dei venerdì di Qua-               Papa per indicare la via alla Chiesa italiana.
      resima. Scandita su cinque appuntamenti,                   Perché l’arrivo di Francesco non è un even-
      seguiremo i passi di Gesù verso la Passio-                 to da consumare: è un momento di famiglia,
      ne, Morte e Risurrezione con testi tratti dal-             la famiglia della Chiesa.
      le catechesi del Papa, freschi di Vangelo e
                                                                  Tutte le notizie tecniche dell’incontro, in
      di linguaggio vivace. Noi bressesi, reduci di
                                                                  continua evoluzione, sono reperibili sul sito
      un posto in prima fila nel Giubileo della Mi-               www.chiesadimilano.it oppure nella tua par-
      sericordia, con la Porta Santa e una chiesa                 rocchia.
      penitenziale per le confessioni, riprendere-
      mo le riflessioni del Papa sulla mise-                   Rendering dell’altare del Papa al parco di Monza
      ricordia, così decisiva per compren-
      dere questo pontificato e per vivere il
      Vangelo.
      Il secondo modo è la meditazione di
      alcuni passi della lettera “Misericordia
      et Misera” che Papa Francesco ha
      scritto per non perdere la grazia del
      Giubileo. Nei venerdì di Quaresima,
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      APPROFONDIAMO
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      Aria avvelenata

      Legambiente:
      blocchi del traffico inutili,
      intervenire sui consumi
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                                                                  di queste sostanze sulla nostra salute. Esistono

       A
                  bbiamo sempre detto che l’inquina-
                  mento è un killer invisibile e silenzio-        studi chiarissimi e dati europei come quelli resi
                  so. Se però il nemico è il biossido di          noti ieri, eppure l’inquinamento dell’aria – in-
                  azoto piuttosto che l’ozono tropo-              visibile, appunto – non viene percepito come
      sferico, possiamo aggiungere che il pericolo è              un problema da risolvere, anche se tutti sap-
      anche completamente sconosciuto alla mag-                   piamo che ridurre le emissioni dannose ci ga-
      gioranza della popolazione? «Sicuramente gli                rantirebbe meno vittime e meno spesa pub-
      inquinanti di cui si parla nel rapporto del-                blica, a partire da quella sanitaria».
      l’Agenzia europea per l’ambiente – ci rispon-               Quale contributo reale danno, in questo sen-
      de Giorgio Zampetti, responsabile scientifico               so, i blocchi periodici del traffico?
      di Legambiente – non sono tra i più popolari,               «Un contributo scarso: più della metà delle
      nel senso che sono indubbiamente meno fa-                   emissioni di ossidi di azoto dipende dal tra-
      mosi delle famosissime polveri sottili, ma si trat-         sporto e quindi si deve rivedere il sistema del-
      ta di sostanze altrettanto presenti nell’aria che           la mobilità. Le misure momentanee ed emer-
      respiriamo, particolarmente se viviamo in una               genziali non sono risolutive perché queste so-
      grande città della Pianura Padana».                         stanze non sono pericolose per i loro “picchi”
      Da dove arrivano?                                           ma per i loro livelli medi e strutturali, per mo-
      «Gli ossidi provengono da processi di com-                  dificare i quali occorre agire a livello di model-
      bustione e le fonti inquinanti sono essenzial-              lo del trasporto urbano».
      mente due: i trasporti e il riscaldamento. Vor-             Si fa abbastanza sul fronte del riscaldamento?
      rei sottolineare, però, che la loro pericolosità            «Non direi abbastanza, ma si fa qualcosa,
      consiste anche nel fatto che elevate concen-                quanto meno per passare dall’olio combusti-
      trazioni di questi ossidi, reagendo con l’at-               bile al metano; bisogna intervenire di più sui
      mosfera, provocano il cosiddetto inquina-                   consumi. Non dimenticherei, infine, di con-
      mento secondario, quel particolato che è la fra-            trollare meglio l’utilizzo della legna, che in al-
      zione più fine, famosa e temuta. Analogo di-                cune zone può essere una fonte di inquina-
      scorso per l’ozono, che tanti considerano po-               mento».
      sitivo e che effettivamente svolge un’azione uti-           Cosa può fare, individualmente, un cittadino
      lissima quando si trova negli strati alti dell’at-          per salvarsi dall’aria inquinata?
      mosfera, ma che a livello del suolo risulta al-             «Può solo contribuire con i suoi comportamenti
      tamente nocivo per la salute umana. La Pia-                 a ridurre l’inquinamento. Togliamoci dalla te-
      nura Padana è l’area in cui queste concen-                  sta che alcuni di noi riescano a farla franca:
      trazioni si presentano con valori particolarmente           l’aria sporca è un nemico subdolo, che si com-
      elevati».                                                   batte solo tutti insieme. Salvarsi da soli è im-
      Ciò avviene da tempo, eppure...                             possibile».
      «Eppure si continuano a sottovalutare gli effetti                       (tratto da Avvenire del 24/11/2016)
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                                                                                 OLTRE IL CAMPANILE
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      Un toccante racconto di una ragazza bressese ostetrica in Burundi

      Questo piccolo Miracolo di Natale
      Mariachiara ci scrive dall’Africa il suo Natale.
      Un Natale a cui non manca davvero nulla
                                                                                     di Mariachiara Angelon

      C
                  ari amici, vi scrivo oggi dopo es-             bambin Gesù, nello stesso giorno Natale e
                  sere tornata a casa alle cinque                Pasqua! Mi vengono in mente le icone in
                  per pranzare, perché oggi è suc-               cui Gesù bambino è raffigurato con le brac-
                  cesso un piccolo miracolo! Niente              cia aperte e penso: è lo stesso!
      di veramente “miracoloso” ma… ci ha la-                    Accanto a questi bambin Gesù non pos-
      sciati tutti a bocca aperta! Una donna a cui               sono mancare altrettante Maria, altrettante
      era stata diagnosticata una morte fetale in                mamme. Le mie mamme sono la cosa più
      utero ha partorito un bambino vivo! Un pic-                bella che ci sia in Burundi e guardare loro è,
      colo bimbo vivo! Ho proposto alla mamma                    ogni volta, contemplare il viso di Maria; mi
      di chiamarlo Miracolo, l’infermiera ha ini-                colpisce molto la loro forza ma allo stesso
      ziato a gridare quando è nato ed era senza                 tempo la loro dolcezza, quando vedono
      parole!!!! Così prendo spunto da questo                    per la prima volta il loro bambino… Ecco,
      piccolo miracolo di Natale per raccontarvi                 quello è uno spettacolo a cui tutti nella vita
      del mio Natale, in particolare del mio pic-                dovrebbero assistere! Un giorno, stavo se-
      colo presepe burundese, non tanto quello                   guendo una mamma, primo bambino, tra-
      con le statuine, ma quello fatto di carne! In-             vaglio lungo e impegnativo. Con la sala
      somma… come anche qui in Burundi Gesù                      parto piena ero sola e mi cimento con gesti
      è venuto e ha preso parte della mia storia!!!!             e sguardi, sperando che la mamma mi ca-
      Quanti bambin Gesù ho la fortuna di poter                  pisca. A un certo punto, durante una con-
      vedere quando vengono al mondo, il mio                     trazione, la mamma vede che ho i capelli
      lavoro è davvero il più bello di tutti ed è vero           davanti alla faccia. Noncurante del dolore,
      che “ogni bambino che nasce ci ricorda                     mi sorride e sposta i capelli dal mio viso,
      che Dio non è ancora stanco degli uomini”                  come a dire: magari ti danno fastidio… ma
      soprattutto qui dove sono gli uomini a es-                 pensate che tenerezza! Come oggi la
      sere stanchi degli altri uomini!                           mamma che ho aiutato mi dice: grazie della
      In particolare, un bambin Gesù è rimasto                   pazienza, mi dispiace che per assistere me
      impresso nella mia mente: mamma di 17                      farai un po’ tardi a mangiare. Le mie povere
      anni, parto prematuro, nasce una femmina                   mamme, spesso lasciate abbandonate a
      di 1,300 kg; alla nascita non respira, la ria-             causa del troppo lavoro dalle infermiere
      nimiamo e in fretta la portiamo in neonato-                che, come i locandieri ai tempi di Gesù, di-
      logia. Rianimiamo la neonata per                           cono alle madri: non c’è più posto!!
      mezz’ora… Dopo un po’ il mio collega                       E accanto a Maria, Giuseppe. Non sono
      Israël mi guarda e mi dice: vado a prenderti               tanti i mariti che incontro, perché sono te-
      l’acqua per darle il battesimo. Così con le                nuti fuori e si tengono ben lontani dalla sala
      lacrime agli occhi la battezzo e decidiamo                 parto. Ho incontrato però uno dei pochi
      di lasciarla morire in pace. Resto con lei ac-             padri ammessi in sala parto; sua moglie, al-
      carezzandola fino a quando non muore. La                   l’undicesima gravidanza, aveva perso, a
      guardo, prego per lei e penso: povero                      causa del diabete non diagnosticato, il
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      OLTRE IL CAMPANILE
                                                                                                       21

      bambino che portava in grembo. Il suo era                  ci era stata fatta! In questa circostanza mi
      stato il primo parto che ho assistito: un                  è stato chiaro cosa vuol dire Avvento, cosa
      parto bruttissimo a causa di gravi compli-                 vuol dire che il cuore dell’uomo attende la
      canze ostetriche e io non riuscivo più a                   salvezza. Io e un’infermiera musulmana bu-
      guardare la donna in faccia, perché per me                 rundese eravamo lì, in ginocchio davanti a
      quel parto era stato un totale fallimento. Ma              questa donna in fin di vita, e tutte e due
      per lei e per suo marito era stato tutto il                eravamo tese ad attendere, il nostro cuore
      contrario! Hanno ringraziato moltissimo! Ci                attendeva la stessa cosa! Nel momento in
      hanno invitato a casa loro e il papà ha                    cui poi Dio si è manifestato, è stato impos-
      detto: “Io voglio imparare a stare accanto                 sibile non riconoscerLo! È stato impossibile
      alle persone come voi siete state accanto a                non dire: grazie a Dio! Questo metodo di
      mia moglie”. Che regalo davvero!                           Dio lo sperimento ogni giorno, perché la
      Per gli angeli invece mi è bastata la Messa                vita qui quotidianamente mi fa chiedere che
      della vigilia di Natale, cattedrale strapiena,             Lui si manifesti, che si renda evidente in
      ogni canto diventa una festa! I bambini e le               tutto il dramma umano, che ogni giorno sia
      bambine ballano davanti all’altare con i ve-               Avvento e Natale!
      stiti tradizionali: è la danza che veniva fatta            I re magi ancora non li ho trovati ma… per
      per il re, oggi è fatta per il Re dei re! Ho pro-          quelli ho tempo fino al sei gennaio!!!!
      prio pensato: gli angeli dovevano essere
      così, e quando hanno iniziato a cantare
      Gloria in excelsis Deo, mi sono commossa,
      è proprio vero che la Chiesa è Una!!!!
      Nei pastori mi ci ritrovo: viene trasferita da
      un altro ospedale una donna in fin di vita, a
      causa di emorragia post operatoria. La ac-
      colgo insieme a un’infermiera musulmana.
      Insieme cerchiamo una vena per poterla
      trasfondere. Mentre siamo lì in ginocchio,
      una di fianco all’altra, le chiedo: “Se non
      troviamo la vena, questa donna muore?”.
      Lei mi guarda negli occhi: “Sì!”. Subito in
      me è nato il grido disperato: “Signore, fatti
      vedere!”. Come i pastori, una volta ricevuto
      l’annuncio l’unica cosa che desideravano
      era quella di poter vedere Gesù!!! E mentre
      continuavo a cercare la vena Lo attendevo,
      attendevo che si manifestasse per salvare
      la donna, perché io mi sentivo completa-
      mente impotente. Per caso passa un’infer-
      miera di un altro reparto e inizia anche lei a
      cercare e a un certo punto... trova la vena!
      Si può iniziare la trasfusione! L’infermiera
      musulmana accanto a me scatta in piedi e
      urla: “Dio sia ringraziato!”. E l’ho pensato
      anch’io, perché era evidente la Grazia che
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      Un momento di confronto sul nostro torrente

      Patto per il Seveso:
      tra emergenza
      e rispetto per l’ambiente                                                            di Francesco Boso

     I
          l convegno “Patto per il Seveso: tra                   siderazione anche gli aspetti culturali. Un
          emergenza e rispetto per l’ambiente” ha                esempio: il modo con cui noi consideriamo
          avuto luogo sabato 18 febbraio presso la               l’acqua e la utilizziamo.
          sala del Consiglio Comunale di Bresso.                 Marco Granelli, assessore a Mobilità e Am-
      Dopo una breve introduzione del Presiden-                  biente del Comune di Milano, afferma che
      te del Consiglio Comunale, Gabriella Ramoni,               il sistema di trattenimento delle acque è una
      prende la parola il sindaco Ugo Vecchiarel-                garanzia, anche se il Seveso assorbe me-
      li, ringraziando gli altri sindaci, le associazioni        glio, dato che dal 2014 non ci sono più sta-
      e i cittadini per la partecipazione al conve-              te esondazioni.
      gno. Poi la storia: l’inquinamento del fiume               Dopodiché riprende la parola Vecchiarelli in-
      Seveso, dovuto all’urbanizzazione degli                    troducendo l’articolo 7 della legge 4 sull’in-
      anni ’70, e l’interesse al problema del de-                varianza idraulica, cioè quel processo che
      grado ambientale sorto solo molti anni                     molti paesi già conoscono e che vede un
      dopo.                                                      cambio di cultura dal punto di vista am-
      Il sindaco ha ricordato l’ultima esondazione               bientale. Regione Lombardia dovrà emanare
      del Seveso nel 2014 e il fatto che il fiume si             a breve un regolamento che indichi ai Co-
      estenda per molti chilometri e quindi non è                muni come recepirlo.
      un tema che interessa solo Bresso ma mol-                  In seguito Lucio Fois, sindaco di Senago,
      te altre realtà come Cusano, Varedo e mol-                 parla di un territorio fortemente violentato nel-
      ti altri comuni. La domanda: come possia-                  la sua indole e afferma l’intenzione del suo
      mo invertire una tendenza che da anni                      Comune di continuare a contrastare il pro-
      grava su queste popolazioni e su questi ter-               getto di tali vasche di laminazione perché si
      ritori?                                                    ritiene che il danno ambientale ci sia. Per
      Dal 2010 c’è un progetto che prevede un si-                questi motivi Fois annuncia che, pur con-
      stema di vasche di laminazione. Alcune stan-               dividendo i punti di tale patto, non intende
      no per iniziare o sono già iniziate, mentre al-            firmarlo per il momento.
      tre sono sospese in attesa di ricorsi. Il sin-             Poi ha preso parte al dibattito anche il Di-
      daco ha spiegato che lo sforzo di questo                   rettore del Parco Nord Milano, Riccardo Gini.
      convegno è quello di immaginare un cam-                    Il Parco Nord si occupa solo di quattro chi-
      mino nuovo. Ha fatto divulgare nelle segre-                lometri del fiume Seveso, da Cusano Mila-
      terie dei sindaci un documento, detto “Pat-                nino fino a Milano, mentre la sua estensio-
      to per il Seveso”, che si pone l’obiettivo di              ne totale supera i 50 chilometri. Gini dice di
      continuare a operare per la salvaguardia del               aver fatto il possibile, nonostante un budget
      fiume e a immaginare percorsi diversi, che                 limitato, per ripulire le acque del Seveso: si
      non siano soltanto quelli tecnici o meccanici,             è entrati nel fiume con gli operai per ripulir-
      anche superabili, ma che prendano in con-                  lo, si sono risanate le sponde, si è fatto un
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      CIVICA
                                                                                                          23

      censimento delle discariche abusive.                       biamo sfruttato, continueremo a farlo, però
      Marco Alparone, sindaco di Paderno, af-                    ci assale il rimorso e la consapevolezza che
      ferma che questo non può essere un tema                    non possiamo andare avanti così. Il Parco
      solo di Bresso, come non può essere un                     Nord è la vera opera di contrasto alle peri-
      tema solo di Paderno. È il tema di un lun-                 ferie. Il parco è la risposta al degrado delle
      go fiume pesantemente inquinato e che crea                 periferie.
      una costante di impatti fortissimi sui territori,          Se al centro della discussione c’è una pa-
      con costi sociali che tutti conosciamo. An-                rola, questa parola è l’invarianza, cioè farsi
      che a Paderno ha fatto non pochi danni                     carico della gestione delle acque. Dobbia-
      quando è esondato. Alparone ha afferma-                    mo sapere che l’acqua piovana è una risorsa
      to che c’è bisogno di tavole rotonde per di-               e non un problema. Con l’invarianza idrau-
      scutere dei problemi, poi però c’è il tema del-            lica invece ristabiliamo le cose, ci facciamo
      la concretezza degli atti. Il tema delle vasche            carico dell’acqua, la tuteliamo in quanto ri-
      risponde a un’emergenza, ma non rappre-                    sorsa, in un primo momento la tratteniamo
      senta una soluzione per il futuro. Ci sono so-             sul territorio per poche ore e poi la riman-
      luzioni diverse che potrebbero dare risposte               diamo via ed evitiamo che ci siano gli alla-
      importanti, e che non andrebbero a sacrifi-                gamenti, poi dobbiamo crescere e dobbia-
      care quei territori che gli enti locali hanno di-          mo sapere che oltre a evitare le esondazioni
      feso con grande forza. Infine ha aggiunto che              possiamo utilizzare quella stessa acqua
      per il momento manca una progettualità co-                 piovana.
      mune rispetto alle scelte.                                 Calaminici ha concluso affermando che se
      Arturo Calaminici, Coordinatore Comitato                   si studia e si mette in atto un progetto chia-
      Acque Pulite, ha citato una frase tratta da                ro e preciso incamminandoci su questa stra-
      un libro: “Il fiume è perenne, la città è prov-            da e dedicandovi risorse, sarebbe possibi-
      visoria”: dobbiamo avere rispetto per la na-               le salvare i territori passando dalla vecchia
      tura, perché nella nostra civiltà, che credia-             alla nuova idraulica.
      mo superiore, l’uomo, con le sue attività e                Il convegno si è chiuso infine con l’atto del-
      le sue industrie, spesso non tiene conto di                la firma del “Patto per il Seveso” da parte dei
      fatto dell’ambiente che lo circonda. L’am-                 sindaci e degli assessori comunali presen-
      biente è vittima della nostra società, l’ab-               ti nella sala.
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        24

      Le bomboniere equo-solidali
      Un valore aggiunto
      ai momenti speciali della nostra vita
                                               di Marialaura Martinelli, Achille Pellegata, Paola Molinari

      C
                 i sono giorni nelle nostre famiglie             denza che essi vogliono acquisire e man-
                 che vorremmo ricordare come                     tenere, nonostante la forza dei grandi mer-
                 momenti significativi nel cammino               cati. Proviamo allora a pensare che un no-
                 della vita dei nostri cari, momenti             stro piccolo gesto arriverà lontano,
      di gioioso incontro, momenti di festa!                     attraverserà continenti, foreste, deserti,
      In queste liete occasioni, come battesimi,                 oceani, e porterà benessere e fiducia a chi
      comunioni, cresime, matrimoni, lauree, po-                 forse aveva perso speranza nel futuro. Spe-
      tremmo scegliere di lasciare ai nostri amici               cie in questo periodo che ci sta portando
      e parenti un ricordo che richiami valori di                alla stagione gioiosa dei Sacramenti della
      solidarietà, sostegno economico, cono-                     Cresima e della prima S. Comunione dei
      scenza delle problematiche del mondo e                     nostri piccoli.
      dare ai nostri figli un esempio
      concreto di vicinanza a chi non
      ha tutte le possibilità che ab-
      biamo qui.
      Tutti noi potremmo partecipare
      alla conquista di questi valori, o
      meglio condividerli, sostenerli
      con generosità. In una bottega
      equo-solidale potremo trovare
      tante piccole cose: sacchettini,
      scatoline, piccoli oggetti come
      portachiavi, animaletti, penne,
      oppure, perché no?, offrire
      come bomboniera scatoline di
      tè o della cioccolata... In-
      somma, una serie infinita di pro-
      dotti che sono il frutto di mani
      veloci, di fatiche per dissodare
      la terra, dell’impegno per pro-
      durre senza l’aggiunta di pro-
      dotti chimici, di fantasia per ren-
      dere gli oggetti più graditi a chi
      decide di dare fiducia e appog-
      gio alle mille realtà che costel-
      lano il mondo equo-solidale.
      L’impegno di tutti questi pro-
      duttori di beni e di cose na-
      sconde la dignità e l’indipen-
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      CIVICA
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      Una singolare dichiarazione d’amore

      Amo “Milano & Lombardia”
      Dedicata agli allievi del Corso “Milano & Lombardia”
      delle Università della Terza Età di Bresso e di Cinisello,
      della casa dell’Anziano e del Gruppo Terza Età dei SS. Nazaro e
      Celso in Bresso                                            di Antonio Galliano

      Q
                   ui non sono nato ma qui sto viven-            torali. Qui sono nati (e finiti) molti movimenti po-
                   do da oltre trent’anni. E a Busto Ar-         litici. Mi è piaciuto vedere Milano ritornare viva.
                   sizio sono nati i miei figli. Qui ho avu-     Il merito come sempre è di tutti noi suoi figli.
                   to tantissimo. Milano è una città spe-        Milano non fa distinzioni tra chi ci è nato, tra
      ciale. Ma anche fighetta, anzi superfighetta con           chi ha discendenze genealogiche e tra chi in-
      le location, gli ape, le sfilate, il sottobosco. La        vece forse arriverà domani. È una grande
      città delle università e dei premi Nobel,                  mamma. Ha un grande cuore. Così ha accolto
      dell’happy hour e del Pane Quotidiano e del-               Einstein, Mozart, Leonardo, Quasimodo, Nat-
      l’Opera Cardinal Ferrari, delle periferie scalci-          ta e Montale e anche Mussolini. Con i suoi an-
      nate e di un centro storico nascosto e mera-               ticorpi ha saputo averla vinta sul fascismo e sul-
      viglioso, di ospedali ultraefficienti. Amo la Mi-          la fine dell’epopea industriale. Ha saputo ri-
      lano del Fare con la sua forza che nasce da                partire daccapo. A volte non sempre ti aspet-
      dentro. Chiunque arriva a Milano capisce su-               ta perché è una città dura, ma altre volte ti sor-
      bito che l’incontro con questa città gli può cam-          prende con il binario 21 e il bosco dei giusti,
      biare la vita.                                             il volontariato e la sua capacità di rinnovarsi.
      Milano, però, può essere spietata. I “salotti              Per questo mi piace, anche se non tutto fino
      buoni” dei “poteri forti”, l’economia e la velo-           in fondo. In Lombardia ogni città mi ha lasciato
      cità si sono un po’ impadroniti di tutto. Qui tro-         un ricordo da custodire: lo stupore della piaz-
      vi il cinismo d’accatto e da smartphone di ul-             za grande di Bergamo dove anche Le Cor-
      tima generazione. Ognuno però può trovare la               busier s’inginocchiò per baciare tanta perfe-
      sua Milano, chi quella storica, chi quella cul-            zione, il torrone, la mostarda ma anche i vio-
      turale, chi quella della diversità, chi quella del-        lini di Cremona, la romanità antica e la cultu-
      la solidarietà, chi quella dell’innovazione e chi          ra in mostra di Brescia, la poesia di Virgilio e
      quella della vita di tutti i giorni. Milano è fatta        lo splendore dei Gonzaga che ti penetra den-
      da chi ci è arrivato. Qui ho conosciuto Carlo              tro a Mantova, le ville del Varesotto e le cap-
      Maria Martini, ho potuto scambiare qualche pa-             pelle della dolce salita al Sacro Monte, la sco-
      rola con Umberto Eco, Dario Fo e Umberto Ve-               perta dei Longobardi presenti ovunque a Pa-
      ronesi, vedere Mastroianni, Mariangela Mela-               via e infine il segreto della Monaca e la viva-
      to, ascoltare Pavarotti, Bob Dylan, Jannacci,              cità della corte di Teodolinda a Monza, dove
      Bob Marley e Pino Daniele. Qui ho ammirato                 poi mi hanno anche salvato la vita al San Ge-
      Leonardo, Bramante, Luini, Caravaggio, Boc-                rardo. Ha ragione Almodóvar con il suo “tut-
      cioni, Muzio e Gio’ Ponti. Qui l’avidità e la ca-          to quello che non è autobiografia è plagio”.
      rità si inseguono l’un l’altra. Qui ti può capita-         E Milano con la Lombardia è nella vita e nel-
      re di incontrare i ricchissimi e i poverissimi. Mi         la biografia di tutti noi che la viviamo e di cui
      arrabbio quando la devastano o quando                      non possiamo più farne a meno, nonostante,
      qualcuno vuole approfittarne per motivi elet-              a volte, ci faccia arrabbiare.
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