BENESSERE EQUO E SOSTENIBILE - Misurare e valutare il progresso della società italiana

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BENESSERE EQUO E SOSTENIBILE - Misurare e valutare il progresso della società italiana
Università degli studi di Bologna

   BENESSERE EQUO E SOSTENIBILE
Misurare e valutare il progresso della società italiana

                    Tommaso Rondinella

                           Forlì
                       12 aprile 2012

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BENESSERE EQUO E SOSTENIBILE - Misurare e valutare il progresso della società italiana
The 6cm problem

  Information is not knowledge
                         A. Einstein

  La conoscenza e` un processo complesso e dinamico che fa
riferimento a meccanismi cognitivi. L'interesse personale gioca
       un ruolo centrale nell'attivazione di tali meccanismi

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Misurare per decidere

La statistica è un servizio che produce conoscenza.

L'outcome immediato del consumo di statistiche è
l'espansione del set di informazioni utilizzabili per
prendere decisioni

           VAS = N * [(QS * MF) * RS * TS *NL]

    N: Pubblico                   RS: Rilevanza delle statistiche
    QS: Quantità di statistiche   TS: Fiducia nelle statisticha
    MF: Media factor              NL: Numeracy
                                                               Giovannini, 2010

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Concetto e misura

 la precisione concettuale comporta l’individuazione
  della complessità di un fenomeno (dinamico,
  relativo, storico)

 la misurazione cerca invece esattezza e operatività

 Non è possibile separare il concetto dalla
  misurazione

 ignoranza ottimale: valutare un oggetto complesso
  con uno strumento che sia il più accessibile
  possibile.
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Il fine della politica
Etica Nicomachea
“La felicità è il fine della politica, poiché questa pone la sua
massima cura nel formare in un certo modo i cittadini, cioè
nel renderli buoni e impegnati a compiere azioni belle”

               Costituzione americana
               All men are created equal, that they are endowed by their
               Creator with certain unalienable Rights, that among these
               are Life, Liberty and the pursuit of Happiness

 Crescita - Felicità - Benessere - Progresso

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Crescita e sviluppo

Senza crescita non c’è sviluppo:
si considera sviluppo l’esperienza dei paesi “sviluppati”: non
  esiste altro sviluppo possibile

                  Sviluppo economicista =
      accumulazione di capitale + modernizzazione politico
                          istituzionale

l’economia ortodossa ha sostenuto per decenni che lo sviluppo
  economico porti ad uno sviluppo politico e sociale

               crescita economica = PIL = sviluppo

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Cos’è il Pil

 •    PRODUZIONE: la produzione totale di beni e
      servizi dell'economia, diminuita dei consumi
      intermedi ed aumentata delle imposte nette sui
      prodotti;

 •    DISTRIBUZIONE: la somma dei redditi dei
      lavoratori e dei profitti delle imprese

 •    CONSUMO: il valore totale della spesa per
      consumi pubblici e privati, e per gli investimenti
      delle imprese;
      Y = C + G + I + (X - M)

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Citazioni

Simon Kuznetz , “il benessere di una nazione può
difficilmente essere dedotto dalla misura del reddito
nazionale”.

                 Bob Kennedy: “il Pil misura tutto
                 tranne ciò che rende la vita degna
                 di essere vissuta”.

Amartya Sen: “ Si potrebbe essere agiati senza stare bene.
Si potrebbe stare bene senza essere in grado di condurre la
vita che si era desiderata. Si potrebbe avere la vita che si era
desiderata senza essere felici. Si potrebbe essere felici senza
avere molta libertà. Si potrebbe avere molta libertà senza
avere molto”.
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I limiti del Pil

non riflette la distribuzione del reddito
non riflette il potere d’acquisto del reddito
non include parti importanti dell’attività economica
 (lavoro domestico, sommerso, settori informali)
non contabilizza le “esternalità negative” (danni
 ambientali, industria militare, foresta amazzonica)
somma le spese riparatorie o difensive (depurazione,
 incidenti stradali, “paradosso” distruzione ricostruzione)
Determina il valore dei servizi secondo il valore di
 mercato, sottostimando il valore dei servizi pubblici

            il Pil misura l’output non l’outcome

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Soluzioni per misurare il benessere oltre il Pil
Correzioni del PIL
 Measure of Sustainable Welfare - MEW                  Nordhaus e Tobin, 1971
 Index of Sustainable Economic Well-being – ISEW            Daly e Cobb, 1991
 Prodotto Interno di Qualità – PIQ                             Symbola, 2007

Indici sintetici
 Relative National Standards of Living                           Bennett, 1937
 Level of Living Index                                          UNRISD, 1966
 Indice di Sviluppo Umano                                         UNDP, 1991
 Indice di Qualità della Vita delle Provincie               Sole 24 Ore, 1993
 Indice di Qualità Regionale dello Sviluppo - QUARS       Sbilanciamoci!, 2006
 Happy Planet Index                                                NEF, 2006

Set di indicatori
 Report of the President's Research Committee on Social Trends     USA, 1933
 Millennium Development Goals                                      ONU, 2000
 Sustainable Development Indicators                                       EC
 National Accounts of Wellbeing                                    NEF, 2009

                                              10
ISEW

    + Consumo personale             -Costi ambientali
                                •   Inquinamento dell’aria
  - Costi economici             •   Inquinamento acustico
• Distribuzione diseguale del   •   Inquinamento di lungo periodo
  reddito                       •   Riduzione dello strato di ozono
• Prestito estero netto         •   Perdita di aree paludose
                                •   Perdita di aree coltivabili
    - Costi sociali             •   Perdita di foreste antiche
•   Crimine                     •   Riduzione delle risorse non
•   Incidenti automobilistici       rinnovabili
•   Pendolarismo                    + Benefici sociali
•   Divorzi                     •   Lavoro domestico
•   Sottoccupazione             •   Lavoro volontario
•   Perdita di tempo libero     •   Servizi derivanti da vie di
                                    comunicazione
                                     11
ISEW vs. Pil

               12
Happy Planet Index

      Indice sintetico di efficienza

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Happy Planet Index

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Alle radici del concetto di sviluppo umano

L’ approccio delle capacità è la base concettuale
dell’approccio allo sviluppo umano (Amartya Sen,
Martha Nussbaum)

Benessere, povertà ed uguaglianza devono essere
valutati nello spazio delle capacità  opportunità reali che
le persone hanno di vivere la vita cui attribuiscono valore

Le risorse economiche e i beni materiali vanno intesi
come mezzi per la realizzazione di funzionamenti  reali
conseguimenti delle persone

welfare vs well-being

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Alle radici del concetto di sviluppo umano

 Approccio centrato sulle persone in un’ottica di sviluppo
 nazionale e/o globale:

                  - l’individuo è fine e strumento di sviluppo
                  - partecipazione e democraticità dei processi

 L’approccio delle capacità in (estrema) sintesi

                                 Capacità o                    Risultati o
Beni e risorse                 funzionamenti                 funzionamenti
                                 potenziali                    conseguiti
                    Fattori                    Capacità di
                   sociali,                      scelta
                 economici e
                   culturali

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I 4 pilastri dello sviluppo umano:

   EQUITA’        PARTECIPAZIONE     SOSTENIBILITA’   PRODUTTIVITA’

  Le persone        Le persone       L’accesso alle    Le persone
devono godere      devono poter       opportunità     devono poter
    di pari       partecipare alle    deve essere     partecipare al
 opportunità in    decisioni e ai      assicurato      processo di
campo politico,    processi che       anche per le       crescita
  economico,       modellano la       generazioni      economica
   sociale e          loro vita          future
   culturale

                                      17
I rapporti sullo sviluppo umano

UNDP: United Nations Development Programme

      HDRO: Human Development Report Office

1990: pubblicazione del primo Rapporto sullo
Sviluppo Umano (RSU)
     oPresentazione approccio allo sviluppo umano
     oIndice di Sviluppo Umano (ISU)
        •Speranza di vita, Istruzione, Reddito
     oRaccomandazioni sulle politiche da adottare

Dal 1990 ad oggi sono stati pubblicati 20 RSU,
ciascuno dedicato all’approfondimento di un tema
specifico                    18
Sviluppi recenti

2004 – Palermo – OECD World Forum on Key Indicators. Statistics,
Knowledge and Policy

2006 – Dichiarazione di Istanbul + Global Project on measuring the
progress of societies.

2007 –Beyond GDP Conference (Barroso: “è ormai tempo di andare
oltre il Pil”)

2008 - Commissione speciale sulla “misura delle prestazioni
economiche e del progresso sociale” (Sen-Stiglitz-Fitoussi)

2009 – Bruxelles – EC communication “Non solo Pil. Misurare il
progresso in un mondo in cambiamento

          Il benessere è un fenomeno multidimensionale

                                     19
Istanbul Declaration
• Noi affermiamo il nostro impegno a misurare e promuovere il progresso
  delle società in tutte le sue dimensioni, nonché a sostenere le iniziative
  nazionali finalizzate a tale scopo.
• Noi chiamiamo gli uffici di statistica, le organizzazioni private e pubbliche,
  gli esperti accademici a lavorare insieme con i rappresentanti della società
  civile per produrre informazioni di alta qualità e utilizzabili da tutti i
  cittadini per costruire una valutazione condivisa del benessere sociale e
  della sua evoluzione nel tempo.

• Per realizzare questi obiettivi abbiamo bisogno di:
     incoraggiare ogni società a riflettere su cosa costituisca il
       “progresso” nel XXI secolo;
     condividere i migliori approcci alla misurazione del progresso;
     aiutare la società a sviluppare una più ampia e condivisa
       comprensione della sua evoluzione;
     promuovere l’importanza di adeguati investimenti nei sistemi
       statistici.

                                          20
Stiglitz Sen Fitoussi

Gli indicatori della crisi

        Se ci si rende conto di aver costruito la propria
        casa sulle sabbie mobili non basta rafforzare il
        suolo. Bisogna spostarsi.
        Le nostre economie, costruite sul mito del Pil,
        stanno crollando di fronte alle crisi economica ed
        ambientale. Abbiamo bisogno di fondamenta più
        solide sulle quali costruire una vita migliore”.
        (FT, 18 settembre 2009)

Dalla produzione al benessere (consumi,
distribuzione, indebitamento, ricchezza e attivita`
fuori mercato)
                               21
Stiglitz Sen Fitoussi

•Misurare la performance economica:

• Reddito nazionale netto disponibile corretto
• Net Adjusted Disposable Income

• Netto:      considera gli ammortamenti (ICT)
• Nazionale:    considera i redditi dall'estero
• Disponibile: dopo aver pagato le tasse
• Corretto:   dopo i trasferimenti di servizi

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Reddito disponibile netto

  Reddito disponibile netto in rapporto al Pil per Francia,
       USA, Irlanda (fonte: OECD, Annual National Accounts)

                                 23
Leisure and Housework

 Reddito reale pro capite in Francia (USA=100)

     Reddito                                 Inclusi lavoro
     disponibile                             domestico e
                    Inclusi i
                                             tempo libero
                    trasferimenti dal
                    Governo

                                        24
Stiglitz Sen Fitoussi: Quality of life

Misurare il benessere:

 benessere materiale (reddito, consumo e
ricchezza);
 salute;

 istruzione;

 attività personali e lavoro;

 partecipazione politica e governance;

 relazioni sociali;

 ambiente;

 insicurezza (economica e fisica).

                            25
“Non solo Pil”

La Comunicazione si propone cinque azioni fondamentali:
1.   Completare il Pil con indicatori ambientali e sociali.
2.   Informazioni sociali e ambientali quasi in tempo
     reale a sostegno del processo decisionale.
3.   Informazioni più precise su distribuzione e
     diseguaglianze.
4.   Elaborare una tabella europea di valutazione dello
     sviluppo sostenibile.
5.   Estendere i conti nazionali alle questioni ambientali
     e sociali.

                               26
Sviluppi recenti: il 2011
OECD –                    Australia – Map 2.0       Canada - CIW
Better life initiative             Società          Standard di vita
                          Salute                   Popolazione in salute
Reddito e ricchezza      Educazione
                                                    Vitalità della comunità
Lavoro e salari          Lavoro
                          Crimine                  Coinvolgimento democratico
Condizioni della casa
                          Famiglia, comunità,      Tempo libero e cultura
Sato di Salute           coesione sociale          Uso del tempo
Lavoro e tempi di vita   Democrazia e
                          governance                Istruzione
Istruzione
                                  Economia          Ambiente
Relazioni sociali
                          Reddito e ricchezza
Impegno civico e                                   UK
                          nazionale
governance                                          Benessere Ricchezza
                          Reddito delle famiglie
Qualità ambientale                                 individuale   personale
                          Casa
                          Produttività             Relazioni    Istruzione
Sicurezza personale
                                                    Salute       Governance
Benessere soggettivo             Ambiente
                          Biodiversità             Cosa         Economia
                          Atmosfera                facciamo      Ambiente
                                                    Dove viviamo

                                             27
Oltre il PIL

 Andare oltre il Pil rappresenta una delle grandi sfide
politiche dei nostri giorni.
 Molto probabilmente non arriveremo mai ad una
sola misura alternativa, ma una maggiore attenzione al
benessere ed alla sua sostenibilità potrà condurre ad
una maggioer disponibilita` di dati che permetteranno:

  Ai policy makers di prendere le proprie decisioni più
consapevolmente
  Ai media di informare meglio i cittadini
  Ai cittadini di giudicare in maniera piu` efficace
l'operato della politica.

                                28
Benessere Equo e Sostenibile

Nel 2010 l’Istat ha lanciato un’iniziativa congiunta con il CNEL per
la misurazione in Italia del Benessere Equo e Sostenibile.

Benessere: analisi multidimensionale degli aspetti rilevanti della
qualità della vita dei cittadini.

Equo: attenzione alla distribuzione delle determinanti del benessere
tra soggetti sociali.

Sostenibile: garanzia dello stesso benessere anche per le
generazioni future.

                                       29
L’iniziativa Istat/CNEL: i passi

L’iniziativa mira a produrre una serie di indicatori in grado di offrire una
visione condivisa di progresso per l'Italia. L'iniziativa prevede:

a) Comitato d’indirizzo che ha elaborato una definizione condivisa di
   progresso attraverso 12 domini;

b) Commissione scientifica che seleziona gli indicatori per ogni
   dominio entro i primi mesi deal 2012;

c) Consultazione pubblica

  Il processo si chiuderà a fine 2012 con la pubblicazione del primo
 rapporto congiunto Istat-CNEL sulla misura del Benessere in Italia.

                                          30
I domini del BES

                   31
La consultazione:
La legittimità

La scelta delle informazioni da monitorare coincide con
la selezione delle priorità politiche
           “What we measure affects what we do”
                          Stiglitz report

L'informazione statistica per essere seguita dalla politica
ha bisogno di un certo grado di legittimazione da parte
dei cittadini.
Una decisione legittima non rappresenta la volontà di tutti, ma
              deriva dalla deliberazione di tutti
                           Manin 1987

                                    32
La consultazione:
Il questionario e il blog

   Importanza di misurare il benessere
   Valutazione delle 12 dimensioni
   Specificità italiane
   Utilizzo finale dello strumento

         Discussione più approfondita sugli aspetti rilevanti del
          problema.
         Trasmissione di documenti utili al dibattito.
         È possibile inviare un post a benessere@istat.it

                                     33
La consultazione:
l’indagine Multiscopo
  Punteggio da 0 a 10 attribuito alle dimensioni del benessere – Anno 2011
                                                                         Media     % di 10
  Essere in buona salute                                                    9,7        79,9
  Poter assicurare il futuro dei figli dal punto di vista economico e
                                                                             9,3       66,1
  sociale
  Avere un lavoro dignitoso di cui essere soddisfatto                        9,2       59,5
  Un reddito adeguato                                                        9,1       56,0
  Buone relazioni con amici e parenti                                        9,1       53,2
  Essere felici in amore                                                     9,0       53,6
  Sentirsi sicuri nei confronti della criminalità                            9,0       56,3
  Un buon livello di istruzione                                              8,9       48,8
  Il presente e il futuro delle condizioni dell'ambiente                     8,9       48,3
  Vivere in una società in cui ci si possa fidare degli altri                8,9       48,8
  Istituzioni pubbliche in grado di svolgere bene la loro funzione           8,8       46,6
  Servizi di pubblica utilità accessibili e di buona qualità                 8,7       43,9
  Tempo libero adeguato e di buona qualità                                   8,5       37,4
  Poter influire sulle decisioni dei poteri locali e nazionali               7,8       30,6
  Partecipare alla vita della comunità locale                                7,1       18,7
Fonte: Istat
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Misure del benessere:
il sito
   www.misuredelbenessere.it

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La possibile applicazione istituzionale del Bes

 • Le relazioni tecniche di accompagnamento agli interventi normativi di
   ampio respiro potrebbero valutare l’impatto rispetto ai domini del Bes;

 • Si potrebbe sviluppare una suite di modelli statistici ed econometrici
   in grado di integrare gli aspetti economici, sociali ed ambientali, così da
   sostenere le analisi volte alla valutazione ex-ante delle politiche
   pubbliche.

 • Gli indicatori selezionati potrebbero essere oggetto di campagne
   informative nell’ambito degli spazi dedicati all’informazione istituzionale;

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Grazie!

     Contatti:
rondinella@istat.it
benessere@istat.it

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