Basket in Carrozzina: a Roma Sport e Solidarietà per
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Basket in Carrozzina: a Roma Sport e Solidarietà per Ginnika 2019 con i testimonial Alessandro Borghi e Alessio Sakara Fashion, moda, tendenze e controcultura per tutti: in occasione di Ginnika 2019, a Roma gli spazi post industriali del Ragusa Off a Piazza Ragusa, si trasformano in un inedito campo basket per un torneo che vedrà sfidarsi cestisti in carrozzina, con il supporto di due testimonial d’eccezione, Alessandro Borghi e Alessio Sakara (per partecipare https://www.eppela.com/it/projects/21356-ginnika-senza-differe nze-giochiamo ). Cornice urbana dell’evento e dell’originale torneo è RagusaOff, nuova location nata dal recupero di uno degli immobili ATAC di maggior pregio, l’ex rimessa di Piazza Ragusa. L’intervento di valorizzazione ha riportato all’antico splendore uno spazio abbandonato da oltre 20 anni che ha caratteristiche più uniche che rare con i suoi 11.000mq nel centro di Roma, forti dell’archeologia industriale che disegna la città. È qui che, a 35 anni dalla censura delle Air Jordan, si svolge Ginnika 2019, il più autorevole evento italiano del settore, per raccontare una contro-cultura, oggi diventata moda e che torna protagonista dopo le oltre 6000 presenze dello scorso anno. Dopo aver lanciato artisti come Sferaebbasta, Gemello e Rkomi, Ginnika 2019, insieme alla solidarietà e allo sport, si prepara a presentare al pubblico romano e non solo quello che
è destinato a diventare uno dei nuovi nomi della scena: Speranza, con il suo mix di sonorità afrotrap/latine e i suoi testi di strada. Oltre a Speranza, per quanto riguarda la cultura street, dopo i “mostri sacri” Staple e Bobbito Garcia presenti lo scorso anno, quest’anno Ginnika 2019 porta a Roma un nome eccellente della scena internazionale: l’illustratore e product designer Jeremy Fish. Con la sua collezione di personaggi e simboli che pone l’accento sul trovare un equilibrio fra immagini a metà strada fra il grazioso e il raccapricciante, l’artista di San Francisco incontrerà il pubblico e allestirà una speciale mostra in esclusiva, come anche il fotografo serbo (newyorkese di adozione) Boogie, protagonista di una speciale retrospettiva fotografica da lui curata. Presentazione romana Formula E della Sindaca Raggi dal Campidoglio – Sarà Mediaset a trasmettere in esclusiva le gare di Lara Ferrara Ieri dalla splendida cornice della Terrazza Caffarelli, la sindaca di Roma Virginia Raggi ha incontrato i piloti della Formula E della Envision Virgin Racing Sam Bird e Robin Frijns. Un occasione per presentare alla stampa la seconda edizione dell’E-Prix capitolino, la Formula Uno dell’elettrico fortemente voluta dall’amministrazione a 5 Stelle.
La Raggi, esprimendosi in perfetto inglese, ha anche parlato del ritorno a Roma dei minibus che solcheranno le strade del centro di Roma e l’impegno della Capitale anche sul fronte delle battaglie plastic free. “Da novembre Roma bandirá nelle zone centrali della città altri motori diesel – spiega la sindaca – la Formula E ci insegnerà ad avere confidenza con i motori elettrici e speriamo che in futuro ci sia anche una maggiore sensibilità degli automobilisti romani sul tema”. Mentre sabato 13 aprile 2019, la Capitale è pronta ad ospitare, di nuovo, un round del mondiale dedicato alle monoposto elettriche all’interno del suo circuito cittadino che dall’Eur si allunga verso alcuni dei luoghi simbolo di Roma e della storia dell’umanità, come il Colosseo. Il semaforo verde della settima gara stagionale, che durerà 45 minuti, è previsto alle ore 16. Le qualifiche saranno invece alle ore 11 sempre di sabato 13. Tutte le fasi saranno trasmesse in diretta da Italia 1 e sul web da
sportmediaset.it. Grande attesa, dopo il successo del 2018, per l’appuntamento nella capitale italiana: l’E-Prix di Roma si disputerà sul circuito cittadino realizzato intorno al quartiere dell’EUR e sarà trasmesso in diretta e in alta definizione su Italia 1. Anche per questa stagione la Formula E correrà sui circuiti urbani di alcune tra le città più importanti al mondo, garantendo una spettacolarità senza paragoni: le monoposto elettriche, da quest’anno più prestanti rispetto alla stagione precedente (più veloci e con una batteria che durerà per l’intera gara), sfrecceranno nelle strade di Riad, Marrakesh, Santiago del Cile, Città del Messico, Hong Kong, Sanya, Parigi, Montecarlo, Berlino, Berna, New York e Roma. Inoltre, su www.sportmediaset.it (sito e app) streaming di tutte le gare e una rinnovata sezione interamente dedicata alla Formula E.Sarà Mediaset a trasmettere in esclusivala “Formula E”
Il circuito ricavato per le strade di Roma è lungo 2.8 chilometri e conta 21 curve in totale. Il rettilineo della partenza è in via Cristoforo Colombo; da lì, le monoposto di dirigeranno verso l’Obelisco di Marconi sfiorando poi il Colosseo. Quindi via verso il Roma Convention Center progettato da Fuksas, il Palazzo dei Congressi di via Kennedy, il Salone delle Fontane e il Palazzo delle Cività del lavoro. I biglietti della gara sono esauriti: all’evento, sono attese oltre 35.000 persone. Su sei gare corse fino ad ora, si contano sei vincitori differenti. Una vivace varietà difficilmente riscontrabile in altre competizioni. Al comando della classifica piloti svetta, alla vigilia dell’E-Prix di Roma, il portoghese Antonio Felix Da Costa con la Bmw i Andretti Motorsport (62 punti). Lo segue Jerome D’Ambrosio, distanziato di un solo punto con la su Mahindra Racing. In terza piazza c’è il campione del mondo in carica, Jean Eric Vergne, con la DS Techeetah (54 punti). Per quanto riguarda i team, la Envision Virgin Racing e la Mahindra sono al comando con lo stesso punteggio (97). L’Audi Sport Abt segue con 96.
La campionessa Paola Beatrice Frati Prima classificata IPSF Artistic Pole divisione professional Categoria 40+ women di Lara Ferrara Con la sua performance intitolata My own way Pinocchio (Pinocchio dal mio punto di vista) una sorta di celebrazione dello yin e dello yang, ovvero il maschile ed il femminile, Paola Beatrice Frati si è aggiudicata il primo posto al Campionato Italiano di Pole Sport, Artistic Pole, Ultra Pole – IPSF. Donna,atleta, attrice e ballerina, Paola Beatrice Frati con la sua coreografia (un’interpretazione dell’antica favola del burattino Pinocchio di Carlo Collodi) è andata oltre, ha sperimentato il suo coraggio artistico palesandolo in una vittoria oltre che tecnico/artistica,spirituale… Ebbene si, la sua una ricerca non solo artistica ma anche di evoluzione “animica”.
Ci dice Paola: “Con questa performance intitolata My own way Pinocchio (Pinocchio dal mio punto di vista) ho voluto celebrare lo yin e lo yang che sono in me….la mia donna e il mio uomo, i quali meritano allo stesso modo il mio rispetto e la mia attenzione per poterne godere e usufruire al momento giusto… Come sempre quando vai oltre i tuoi limiti impari tante cose nuove su te, sugli altri e sul mondo in cui interagiamo. Certamente si può fare meglio ed è naturale volerlo, ma è meraviglioso sentirsi soddisfatti dell’impresa appena portata a compimento. Mettersi
in gioco è già una vittoria, averne il coraggio vuol dire essere innamorati, avere un cuore pronto a dare e ricevere. Ci tengo a ricordare che io sono un’atleta vegana e che dunque la mia performance è priva di sofferenze altrui. Un grazie alla mia maestra Orietta Tamantini” Qui sotto il video della performance vincitrice Un grazie da parte nostra a Paola Beatrice Frati, buona visione http://https://youtu.be/_m8KKYYM6WM La favola di Pinocchio al Campionato Italiano di Pole Sport – Con Paola Beatrice Frati, domenica 10 marzo al Palatorrino di Roma di Lara Ferrara All’interno del Campionato Italiano di Pole Sport, Artistic Pole, Ultra Pole – IPSF, domenica 10 marzo ci sarà l’esibizione dell’atleta, ballerina e attrice Paola Beatrice Frati. Paola porterà una sua coreografia, un’interpretazione dell’antica favola del burattino Pinocchio di Carlo Collodi. Una vera e propria esibizione di Pole Theatre. Ma cos’è il pole theatre? Nato in Australia dalla mente di Michelle Shimmy e Maddie
Sparkle, il Pole Theatre è oramai un evento internazionale riproposto in tantissime nazioni. Dall’Irlanda, alla Grecia, passando dagli Stati Unito a Giugno arriverà anche da noi in Italia. La particolarità è data dalle categorie di gara in cui i partecipanti possono esibirsi, che sono: Pole Art: questa categoria è per chi incorpora diversi stile di ballo come classico, contemporaneo, pop, latino ecc. Il concetto di base è creare una performance fortemente artistica. Mentre per trovare le origini della pole dance bisogna andare un bel po’ indietro nel tempo, fino agli anni della depressione del Nord America, ovvero intorno al 1920. I primi ad usare il palo per le loro performance ginniche furono i circensi. La pole dance iniziò ad avvicinarsi a quello che è ora intorno agli anni ’50, con l’avvento del burlesque, diventando uno spettacolo itinerante da night club. In seguito riuscì a liberarsi in parte di questa patina (rimasta alla lap dance) e venne finalmente considerata disciplina atletica, tanto che viene praticata a livello professionale sia negli Stati Uniti che in Australia, rispettivamente da 20 e 30 anni.
La Pole Sport Italia è un’organizzazione no Profit dedicata alla diffusione della Pole come sport atletico. Gestita da volontari storici della Community Italiana di Pole e creata per favorire lo sviluppo della Pole all’interno della Nazione, Pole Sport Italia supporta atleti, coach e giudici. Ricordiamo che membro orgoglioso dell’ International Pole Sports Federation (IPSF) che governa la Pole a livello internazionale, creando Competizioni ben strutturate, corsi di insegnamento e apprendimento per favorire lo sviluppo e la conoscenza delle discipline che rappresenta. IPSF si è guadagnata nel tempo l’Observer Status da parte della Global Association of International Federations (GAISF), ed è firmataria della World Anti-Doping Association (WADA). Per IPSF e Pole Sport Italia Il traguardo da raggiungere sarà ottenere il riconoscimento della Pole come sport ufficiale da parte del Comitato Olimpico a livello nazionale ed internazionale e di conseguenza far poi anche parte dei Giochi Olimpici. Nella coreografia di Paola Frati scopriremo un insolito Pinocchio che si risveglia nel corpo di una giovane donna e inizia a danzare la pole dance… Un’interferenza però lo fa ritornare da marionetta a donna e così via. Una sorta di mutazione esistenziale che lo porterà a riscoprire la voglia di essere libero da ogni regola e punizione là dove la libertà è rappresentata dalla metafora della musica… “C’era una volta… – Un re! – diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno. Non era un legno di lusso, ma un semplice pezzo da catasta, di quelli che d’inverno si mettono nelle stufe e nei caminetti per accendere il fuoco e per riscaldare le stanze.” Carlo Collodi
Domenica 10 MARZO dalle 08:30 alle 22:00 presso il Campionato Italiano Pole Sport Italia Palatorrino Via Fiume Giallo 47/65, 00144 Rome, Italy “Salute e sport Emiliano Morelli”, organizzato dalla Ssd “Il Signorino” in sinergia con l’Unione sportiva Acli. di Lara Ferrara Venerdì 18 gennaio alle ore 15:00 va in scena il convegno “Salute e sport Emiliano Morelli”, organizzato dalla Ssd “Il Signorino” in sinergia con l’Unione sportiva Acli. “I Cantieri del Signorino” è innanzitutto un circolo sportivo- culturale che punta sull’esercizio della pratica sportiva. Il discorso però è più ampio. Infatti oltre alla gestione di attività sportive, didattiche e promozionali nell’ambito dello sport dilettantistico, è alla promozione della cultura in ogni sua forma che si indirizza lo spirito del circolo.. Un circolo (con 5 euro di tessera soci si ha diritto di ingresso tutto l’anno), nel quale lo sport viene vissuto a 360 gradi;Convegni sull’alimentazione, corsi di preparazione, serate a tema, proiezioni, interviste. Tutto questo durante la settimana. Nel weekend ,invece, si da spazio libero alle note suonate, alla musica di qualità, rigorosamente dal vivo. Conduce la presidenza del circolo Maria Lourdes Forteza. Per
chi non la conoscesse: laureata in Affari internazionali all’università delle Filippine, diploma in Scienze linguistiche e phonetiche alla Sorbonne nouvelle di Parigi. Impiegata nelle istituzioni europee (Commissione, Consiglio parlamento) e al Governo nel Gabinetto del ministro del Commercio internazionale e degli Affari europei. Consulente Fao. Programma della serata: Il convegno si aprirà con il saluto del presidente nazionale dell’Unione sportiva Acli Damiano Lembo. A seguire gli interventi, si parte con “Educazione permanente alla salute, il progetto Borgosalus dell’Us Acli, presentato dal dottor Massimino De Girolamo. A seguire “Doping, un pericolo nascosto”, a cura del professor Ernesto Alicicco e “Traumatologia dello sport nell’adolescente”, che vedrà il professor Carlo Gigli come relatore. A seguire il dottor Tarricone parlerà di “Lesioni muscolari nello sport: trattamento fisioterapico e recupero agonistico”, mentre le “Ginnasiche mediche cinesi e gestione dello stress” saranno sviluppate dallo psicologo Lanfranco Godeas. Infine “il gesto atletico sportivo: dimostrazione pratica nel Kung-Fu”, con gli istruttori Ippoliti, Artemi e Durante e il
maestro e responsabile Us Acli della provincia di Viterbo Pietro Cipriani. “…si perché la Ginnastica e la Musica costituiscono il fondamento di ogni buona educazione. Mi pare infatti che un dio ha fatto dono agli uomini di queste due arti, a sostegno di due parti dell’anima, allo scopo di accordarle fra di loro…” Platone “Run 4 Health” – terza edizione della gara podistica del Parco di Santa Maria della Pietà, quest’anno competitiva
Terza edizione della Run4Health la gara podistica lanciata dalla ASL Roma 1 con l’obiettivo di promuovere lo sport, il benessere e la salute all’interno del Parco di Santa Maria della Pietà. La manifestazione quest’anno ha chiuso la rassegna Estate al Santa Maria realizzata, con il patrocinio del Municipio XIV di Roma Capitale, grazie alle associazioni del territorio che hanno aderito alla Call4Ideas della Azienda Sanitaria. Per la prima volta quindi non solo gara podistica amatoriale ma una competitiva di 5 km. La gara, infatti, organizzata da ASD CatSport era iscritta nel calendario FIDAL (Federazione Italiana Atletica Leggera) con ingresso libero per tutti, atleti compresi. I premi per i vincitori sono stati consegnati da madrine d’eccezione dell’iniziativa Matilde Brandi, Tosca D’Aquino e Rocío Muñoz Morales, e dal Direttore Generale della ASL Roma 1 Angelo Tanese con il Presidente del Municipio XIV di Roma Capitale Alfredo Campagna, presente anche Gianluca Tiberti. Si ringrazia per il riscaldamento pregara la Starfitness e Acqua Claudia per l’approvvigionamento di acqua post gara. Vincitori Categoria donne 1-Michela Corlatti, LBM Sport time 00.21.43 2-Emauela Cancellieri, SS Lazio Atletica time 00.21.44 3-Carla Ancona, Podistica Solidarietà time 00.22.20
Vincitori Categoria uomini 1-Francesco Amadori, GSD LITAL time 00.17.05 2-Marco Giovannini, Calcaterra Sport time 00.17.10 3-Andrea Paternesi, Vitamina Run time 00.17.10 Antonello Fiume, guida ambientale escursionistica professionista – Ci racconta come è nata la sua passione per il trekking 1. Parliamo con Antonello Fiume, fautore di un progetto sull’escursionismo per il centro Italia, un luogo che nasconde incredibili bellezze naturali e storiche, che si fondono dando vita a luoghi spettacolari ed allo stesso tempo sconosciuti alla popolazione. Il suo un grande e meritevole obbiettivo; Fare dell’escursionismo una attività nazionale. – Antonello come è iniziata questa tua passione per
l’escursionismo? Risposta: Beh, in realtà ho iniziato a praticare l’escursionismo quando nemmeno sapevo cosa fosse! Da bambino ,abitando fuori città, preferivo trascorrere le giornate tra gli ulivi del piccolo terreno di famiglia, in Puglia. Restavo li a contemplarli anche per ore, arrampicandomi e giocando tra le loro fronde e immaginando di essere un uomo delle caverne. Iniziò tutto in estate, quando le scuole erano chiuse… Convinsi alcuni dei miei amici a cercare tutti quei luoghi abbandonati (vecchie case cantoniere, ruderi, vecchie abitazioni vicino ai binari o costruzioni mai terminate) per esplorarli. Non nascondo che più di una volta ci siamo imbattuti in situazioni estremamente pericolose ma eccitanti, che non avrebbero fatto di me ciò che sono oggi se non le avessi vissute. Fondamentalmente questi erano i giochi di un bambino riservato che trovava nella natura un soggetto di studio e di curiosità, innato. -Come è continuato il tuo percorso per diventare poi una guida professionista? Risposta: I termini trekking ed escursionismo gli ho conosciuti tardi, molto tardi, durante un corso nautico. Alla fine per mare non ci andai mai, ma durante il corso conobbi un ragazzo poco più grande di me che mi invitò a “fare trekking” nel Materano, subito dopo il confine tra Puglia e Basilicata. Ne fui subito estasiato!
Quel luogo esprimeva tutta la sua asprezza selvaggia e poco dopo comprai i miei primi scarponi da trekking (che utilizzo ancora oggi) e ci tornai parecchie volte da solo girando il parco in lungo ed in largo. Da li la vista dei “Sassi” era eccezionale e non dimenticheró mai come rischiai l’osso del collo per arrampicarmi su di uno sperone roccioso per fare una fotografia che ancora oggi considero una delle mie conquiste più straordinarie. Dopo quel episodio girai tutta la Puglia alla ricerca di boschi o zone naturali da esplorare senza alcun ausilio, istintivamente, come al solito. – Quando hai deciso di farne la tua professione? Risposta: Non trovando lavoro nel mondo della marina mercantile, partii per Roma,(dove ho vissuto negli ultimi 11 anni) dove lavorai come receptionist, stagista e poi giardiniere al Bioparco. Ma a Roma non avevo il tempo di “esplorare” e la mia vita era solo lavoro e serate con gli amici,erasmus. Non lo ricordo come un periodo particolarmente travolgente della mia vita,a parte le parentesi al Bioparco, abbastanza ordinario. Mi mancavano le escursioni nella natura… – Come è arrivata la svolta? Risposta: La svolta, di fatto, avvenne circa 3 anni fa. Per tanti motivi mi trovavo in un periodo difficile ed infine sono finito a non uscire piú, a viaggiare solo con la mente, stavo praticamente attaccato ai videogiochi tutto il giorno. Per fortuna ad certo punto mi sono svegliato ho deciso di riprendere la mia vita in mano! Era troppo preziosa per sprecarla così ed il primo atto di
risveglio fu quello di eliminare totalmente i videogiochi Poco dopo decisi che anche lavorativamente non potevo continuare a fare qualcosa che non mi dava piú alcun entusiasmo, volevo fare qualcosa che mi desse realmente soddisfazione e al contempo mi rendesse anche utile alla società. Iniziai così ad organizzare escursioni! Dapprima da solo, poi con amici e conoscenti. Non facevo altro che scoprire posti intorno Roma e questo mi faceva stare sempre meglio. Allora capii che era questa la mia strada, la strada giusta. – Concludendo, come si diventa una gae? Per diventare una guida professionista ho frequentato una serie di moduli sull’accompagnamento volontario che mi hanno reso una guida sicura alla quale potersi affidare, alla quale affidare la propria incolumità. La Guida Ambientale Escursionistica Professionista, Lagap (www.lagap.org) Pagina facebook https://www.facebook.com/antonellohikingroma/ – Questo è stato il percorso iniziale che ho fatto per diventare un accompagnatore volontario. Poi ho dovuto fare escursioni in maniera autonoma ,senza l’appoggio di nessuna associazione volontaria, aprendomi una rc (assicurazione di responsabilità civile) a mio nome e facendo le ricevute per dimostrare alla *Lagap* che stavo conduncendo su base professionale e non piu volontaria. Anche se è un lavoro che richiede un continuo aggiornamento e molta pazienza e comprensione, empatia.
Faccio qualche esempio; A volte capitano persone poco gradite al resto del gruppo e queste vanno allontanate con molta delicatezza (ma fermezza) per evitare che possano creare attrito con il resto della comitiva Importantissimi i corsi, in continuo aggiornamento, sulla sicurezza e sulla botanica. Infatti, attualmente, sto studiando studiando specificamente la botanica locale. Questo è un lavoro dove non si smette mai di imparare e mettere in pratica. Il motivo principale per cui una persona dovrebbe affidarsi ad una guida ambientale escursionistica (gae) professionista è la sicurezza in caso di incidenti. Tutto questo perché è importante poter trasmettere questa mia passione in modo utile e sicuro. Consigliamo la lettura di: “Prima che venga il lupo. La prevenzione dei pericoli nell’accompagnamento escursionistico professionale” by Marco Fazion pubblicato da Monte Meru Editrice
DHL insieme a Formula E per un futuro sostenibile
Roma, 12 aprile 2018. La IV stagione del Campionato ABB FIA Formula E fa tappa per la prima volta sulle strade italiane. A Roma, il 14 aprile, lo spettacolo della gara automobilistica più sostenibile al mondo vedrà sfrecciare 20 monoposto, completamente elettriche, lungo le strade della zona dell’Eur con un tracciato di 2.7 km, uno dei più lunghi dell’intero mondiale. Dal 2013 DHL è Official Founding e Logistic Partner della Formula E. Questa collaborazione nasce dalla condivisione di uno spirito pionieristico e dall’impegno per un futuro sostenibile: dare vita alla mobilità elettrica e mostrare alle persone ciò che si può ottenere con un nuovo sistema di guida per il bene della società. Per questo, oggi, a Roma è stata presentata la partnership tra DHL e Formula E alla presenza di: Alberto Nobis, Amministratore Delegato DHL Express Italia; Mario Zini, Amministratore Delegato DHL Global Forwarding Italia; Renato Bisignani, Direttore Comunicazione Formula E. A seguire si è svolto il tour del circuito fino al box dell’Audi Sport ABT Schaeffler Team dove erano presenti il campione del mondo in carica Lucas Di Grassi insieme al compagno di squadra Daniel Abt. La Formula E non è una semplice competizione automobilistica ma funge da piattaforma di sviluppo per i produttori di automobili e i player della mobilità a livello globale per testare e sviluppare tecnologie rilevanti per le vetture ordinarie. Con 11 partner e 10 produttori di automobili coinvolti, la Formula E agisce da catalizzatore nel perfezionamento della progettazione di veicoli elettrici. La Formula E vuole offrire una nuova visione della mobilità all’interno della città, spingendo il pubblico globale nella direzione del risparmio energetico e della sostenibilità attraverso l’uso di tecnologia all’avanguardia. Per trasportare la Formula E in tutto il mondo nel modo più efficiente possibile, riducendo al minimo l’impronta di carbonio del campionato, DHL ha progettato un approccio multimodale appositamente adattato, integrando il trasporto aereo con le linee ferroviarie, stradali e marittime. Per fare questo si è avvalsa dell’esperienza di oltre 35 anni nel motorsport garantita dalla partnership con la Formula 1 e il Motomondiale. DHL fornisce a Formula E una gestione logistica completa a basso impatto ambientale. Per ciascuna delle 12 gare in programma del Campionato ABB FIA Formula E che fa tappa nei 5 continenti, DHL trasporta 450 tonnellate che equivalgono a 40 macchine elettriche da corsa insieme ai pezzi di ricambio, 20 unità di ricarica, l’attrezzatura per le trasmissioni televisive e le infrastrutture per allestire i circuiti delle gare. Il trasporto prevede delle soluzioni specializzate per 45 batterie al litio (merci pericolose che devono essere maneggiate con cura e richiedono la certificazione in molti mercati) e 3 generatori di combustibile AquaFuel (un gas combustibile che, attraverso una scarica elettrica, viene creato dalla combinazione di anidride carbonica e acqua). Inoltre DHL si occupa anche del monitoraggio e del recupero del carico in transito, della gestione dei servizi di brokeraggio, il ritiro doganale e lo sdoganamento. DHL fornisce a Formula E anche un rapporto sulle emissioni di anidride carbonica derivati dalla logistica relativa al campionato che viene compensata. Ad oggi le soluzioni di trasporto implementate abbattono le emissioni del 30% rispetto ad un normale ciclo distributivo. La programmazione delle gare è stata disegnata per ridurre il numero di movimentazioni via aria e sono stati impiegati mezzi a basso impatto ambientale nel network. Grazie alla collaborazione con DHL, la Formula E si è dimostrata tanto innovativa nei trasporti e nella logistica quanto nella scelta iniziale delle auto elettriche: questa partnership è stata premiata con l’International Sponsoring Award 2016 nella categoria Innovazione. L’aspetto green è profondamente radicato nel DNA del Gruppo Deutsche Post DHL (DPDHL). Già nel 2008, la società si è distinta per essere la prima azienda globale di logistica a porsi l’ambizioso obiettivo di protezione del clima con il lancio della politica “Go Green”: migliorare del 30% entro il 2020 l’indice di efficienza delle emissioni di Anidride Carbonica. Raggiunto il risultato nel 2015, il Gruppo ha quindi definito un nuovo ambizioso obiettivo, annunciato a Marzo 2017: raggiungere il livello di zero emissioni entro il 2050. DHL Express Italy contribuisce all’indice di efficienza delle emissioni Gas Serra del Gruppo DPDHL. Nel 2017 ha emesso in atmosfera il 76% in meno di CO₂ rispetto al 2007, merito di una flotta che garantisce il massimo dell’efficienza: 2.410 veicoli di cui 50 messi a impatto zero (veicoli elettrici, biciclette, triclò); 2.335 furgoni a basso impatto ambientale; 2.200 Service Point; 16 aerei; 12 Hub/Gateway. In Italia DHL, a dimostrazione del suo impegno sostenibile, ha stipulato anche l’accordo volontario con il Ministero dell’Ambiente per aderire al “Programma nazionale per la valutazione dell’impronta ambientale”. L’impegno per un futuro sostenibile da parte di DHL si traduce anche negli investimenti dedicati alla ricerca e allo sviluppo di nuove tecnologie. Nel settore automobilistico, l’azienda leader nel trasporto logistico, ha introdotto molte innovazioni tra cui: lo StreetScooter, un furgone elettrico progettato per la consegna di posta e colli, adatto alle zone rurali e metropolitane medio-piccole, la cui produzione arriverà a 20mila mezzi entro la fine del 2018; l’EffiBOT, un carrello-robot intelligente capace di aiutare gli operatori nelle attività di picking in magazzino, prelevando i colli dagli scaffali e trasportandoli in modo autonomo. Tutti gli investimenti fatti da DHL sono funzionali al rispetto dell’accordo firmato a livello globale con l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) per la salvaguardia dell’ambiente con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria delle metropoli. Alcune delle innovazioni tecnologie e sostenibili sviluppate da DHL saranno esposte in occasione dell’ePrix di Roma all’interno dell’Allianz E-Village (Piano -1), presso il Centro Congressi La Nuvola di Fuksas. Allo stand di DHL sarà possibile anche partecipare ad una serie di attività divertenti e coinvolgenti per vivere un’esperienza unica e indimenticabile con la Power Bike Challenge durante la quale gli spettatori più pedaleranno più produrranno energia e gli Holonones per toccare con mano la realtà aumentata. Scaricando invece la DHL APP “AR Treasure Hunt” sarà possibile vincere numerosi premi mentre il Photoboot permetterà di diventare veri piloti per un giorno. Fotogallery della giornata: https://we.tl/1FZiXr8XCB
Napoli e Juventus fuggono al vertice del campionato La Serie A 2017-18, il cui girone di ritorno è da poco iniziato, ha offerto finora uno spettacolo interessante, pieno di partite combattute e con tanti goal. Fino al mese di dicembre è sembrato che il campionato italiano presentasse anche una divertente ed avvincente lotta ai piani alti della classifica, con ben cinque squadre in lizza per lo Scudetto. Questo fino a quando il Napoli e la Juventus non hanno scavato un solco dopo un’accelerata contemporanea alle battute d’arresto subite da Inter, Roma e Lazio. La corsa a due è iniziata paradossalmente proprio dopo la vittoria dei bianconeri a Napoli il 1 dicembre, uno scontro diretto favorevole agli uomini di Massimiliano Allegri, che hanno sconfitto anche la Roma qualche giornata dopo, allontanando così i giallorossi dalla vetta. Ora che la sosta del campionato fa capolino, il Napoli è primo con 51 punti, uno in più della Juventus nonostante i torinesi abbiano il miglior attacco della Serie A con 49 gol, cinque in più dei partenopei. Con altre 18 partite da giocare, possiamo dire con quasi assoluta sicurezza che saranno gli azzurri e i bianconeri a giocarsi il titolo di campione d’Italia 2017-18, per il quale erano dati come favoriti dai pronostici fin già dall’inizio delle ostilità ad agosto. Entrambe le squadre sono arrivate alla sosta di gennaio, che sostituisce quella solita di Natale per la prima volta nella storia, come le principali espressioni di potenza del calcio italiano di quest’anno. Gli uomini di Sarri, sebbene eliminati dalla Champions League,
continuano a predicare un calcio propositivo, virtuoso ed offensivo che li ha resi ormai tra le compagini più belle da vedere in tutto il mondo, e sta provando a conquistare uno Scudetto che manca da Napoli da ventotto anni attraverso l’estetica. Le ottime prestazioni dal punto di vista del gioco hanno fatto sì che anche un grandissimo come Pep Guardiola si dichiarasse entusiasta del calcio espresso dal Napoli di Sarri, come ripetuto prima e dopo lo scontro di Champions League tra gli azzurri e il Manchester City. Allegri, dal canto suo, ha puntato sempre e soprattutto sulla concretezza e sul cinismo, come ben evidente nello scontro diretto al San Paolo, quando dopo il primo goal in contropiede la Juventus ha pensato principalmente a mantenere il risultato. Dalla sua, il tecnico livornese ha una serie di armi a disposizione, tra le quali spiccano la mentalità vincente dei suoi giocatori e, soprattutto, una rosa molto più ampia e competitiva rispetto a tutti i suoi rivali. Con l’infortunio di Paulo Dybala, forse l’elemento con più talento tra i bianconeri, toccherà di nuovo all’ex tecnico del Milan trovare una soluzione diversa per continuare a inanellare vittorie che permettano di tenersi in corsa per il titolo. Dopo la sosta sarà un turno difficile per entrambi: il Napoli affronterà fuori casa l’Atalanta, che l’ha battuto due volte al San Paolo in un anno tra campionato e coppa Italia, mentre la Juventus ospiterà la Fiorentina dovendo fare a meno di Dybala. La via per lo Scudetto passa anche da queste sfide.
GOLDEN SKATE AWARDS: E LO SPORT DIVENTA ARTE Di Marzia Santella. Evoluzioni, acrobazie da togliere il fiato, danza: nell’espressione più bella e poetica, sentimento, grinta e passione: le componenti spettacolari dell’edizione 2015 dei Golden Skate Awards Gran Galà del Ghiaccio svoltosi, al Palavela di Torino il 19 dicembre. Il pattinaggio di figura, seppure purtroppo non molto presente nei palinsesti televisivi, rappresenta il connubio perfetto tra sport e Arte. In equilibrio sulle lame campioni nazionali ed internazionali hanno regalato al pubblico emozioni, brividi, gioia scatenando applausi fragorosi. L’evento prodotto da Reptide, e sponsorizzato da Suzuki Italia, Ricola, Openjobmetis K.Way e ACHotels, è stato presentato da Elenoire Casalegno e Guido Bagatta. Sul palco ad accompagnare i pattinatori la cantante Bianca Atzei intensa ed emozionata, come lei stessa ha affermato, e la band Dear Jack. Grandi nomi per l’edizione 2015: Evgeni Plushenko, 3 volte campione del mondo, vincitore alle olimpiadi proprio a Torino nel 2006 e innumerevoli altri titoli che lo hanno incoronato “Lo Zar”; la pattinatrice finlandese, principessa del ghiaccio, Kiira Korpi; la coppia vincitrice delle Olimpiadi di Sochi 2014: gli americani Meryl Davis e Charlie White. Tra gli italiani freschi dei Campionati Italiani conclusi proprio il 19 dicembre a Torino: campioni Nicole Della Monica e Matteo Guarise, le Hot Shiver nel pattinaggio sincronizzato, Ivan Righini che ha conquistato il suo 3° titolo italiano consecutivo, Giada Russo vincitrice nella categoria femminile. Medaglia d’argento e presenti alla serata Matteo Rizzo e Roberta Rodighiero nonché i trionfatori del Campionato Italiano: Anna Cappellini e Luca Lanotte. Sono intervenuti anche il Presidente della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, Andrea Gios e il sindaco di Torino, Piero
Fassino che ha ricordato: “Torino è Capitale Europea dello Sport 2015 durante questi quasi 365 giorni si sono svolti quasi 1000 eventi sportivi in collab orazio ne con la Federa zione Sport del Ghiaccio, del CONI e di tutte le federazioni delle innumerevoli discipline coinvolte. L’obiettivo è che lo sport fosse una grande occasione per la città già culla delle prime società di canoa, ginnastica e calcio. L’impegno proseguirà anche nei prossimi anni perché lo sport è una dimensione importante per forgiare la personalità, per creare lo spirito di squadra, come strumento di dialogo”. Le interpretazioni, le prese acrobatiche, la leggerezza con cui i campioni hanno incantato il pubblico hanno raccontato il loro sacrificio per lo sport premiati dalla sconfinata ammirazione del pubblico e per lo Zar Plushenko fans scatenati e peluche. I Golden Skate Awards sono stati consegnati, nell’edizione 2015, a Kiira Korpi, alla coppia Meryl Davis e Charlie White, alle Hot Shivers e ad Anna Cappellini e Luca Lanotte. Avreste voluto partecipare? Avrete una seconda opportunità per ammirare uno spettacolo straordinario. In attesa della prossima edizione live, sintonizzatevi il 30 dicembre su Italia1 alle 21.10 e sarà di nuovo magia!
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