Basket in Carrozzina: a Roma Sport e Solidarietà per

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Basket in Carrozzina: a Roma Sport e Solidarietà per
Basket in Carrozzina: a Roma
Sport   e   Solidarietà   per
Ginnika     2019     con    i
testimonial Alessandro Borghi
e Alessio Sakara
Fashion, moda, tendenze e controcultura per tutti: in
occasione di Ginnika 2019, a Roma gli spazi post industriali
del Ragusa Off a Piazza Ragusa, si trasformano in un inedito
campo basket per un torneo che vedrà sfidarsi cestisti in
carrozzina, con il supporto di due testimonial d’eccezione,
Alessandro Borghi e Alessio Sakara (per partecipare
https://www.eppela.com/it/projects/21356-ginnika-senza-differe
nze-giochiamo ).

Cornice urbana dell’evento e dell’originale torneo è
RagusaOff, nuova location nata dal recupero di uno degli
immobili ATAC di maggior pregio, l’ex rimessa di Piazza
Ragusa. L’intervento di valorizzazione ha riportato all’antico
splendore uno spazio abbandonato da oltre 20 anni che ha
caratteristiche più uniche che rare con i suoi 11.000mq nel
centro di Roma, forti dell’archeologia industriale che disegna
la città.

È qui che, a 35 anni dalla censura delle Air Jordan, si svolge
Ginnika 2019, il più autorevole evento italiano del settore,
per raccontare una contro-cultura, oggi diventata moda e che
torna protagonista dopo le oltre 6000 presenze dello scorso
anno.

Dopo aver lanciato artisti come Sferaebbasta, Gemello e Rkomi,
Ginnika 2019, insieme alla solidarietà e allo sport, si
prepara a presentare al pubblico romano e non solo quello che
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è destinato a diventare uno dei nuovi nomi della scena:
Speranza, con il suo mix di sonorità afrotrap/latine e i suoi
testi di strada.

Oltre a Speranza, per quanto riguarda la cultura street, dopo
i “mostri sacri” Staple e Bobbito Garcia presenti lo scorso
anno, quest’anno Ginnika 2019 porta a Roma un nome eccellente
della scena internazionale: l’illustratore e product designer
Jeremy Fish. Con la sua collezione di personaggi e simboli che
pone l’accento sul trovare un equilibrio fra immagini a metà
strada fra il grazioso e il raccapricciante, l’artista di San
Francisco incontrerà il pubblico e allestirà una speciale
mostra in esclusiva, come anche il fotografo serbo (newyorkese
di adozione) Boogie, protagonista di una speciale
retrospettiva fotografica da lui curata.

Presentazione romana Formula
E della Sindaca Raggi dal
Campidoglio – Sarà Mediaset a
trasmettere in esclusiva le
gare
di Lara Ferrara

Ieri dalla splendida cornice della Terrazza Caffarelli, la
sindaca di Roma Virginia Raggi ha incontrato i piloti della
Formula E della Envision Virgin Racing Sam Bird e Robin
Frijns. Un occasione per presentare alla stampa la seconda
edizione dell’E-Prix capitolino, la Formula Uno dell’elettrico
fortemente voluta dall’amministrazione a 5 Stelle.
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La Raggi, esprimendosi in perfetto inglese, ha anche parlato
del ritorno a Roma dei minibus che solcheranno le strade del
centro di Roma e l’impegno della Capitale anche sul fronte
delle battaglie plastic free.
“Da novembre Roma bandirá nelle zone centrali della città
altri motori diesel – spiega la sindaca – la Formula E ci
insegnerà ad avere confidenza con i motori elettrici e
speriamo che in futuro ci sia anche una maggiore sensibilità
degli automobilisti romani sul tema”.

Mentre sabato 13 aprile 2019, la Capitale è pronta ad
ospitare, di nuovo, un round del mondiale dedicato alle
monoposto elettriche all’interno del suo circuito cittadino
che dall’Eur si allunga verso alcuni dei luoghi simbolo di
Roma e della storia dell’umanità, come il Colosseo. Il
semaforo verde della settima gara stagionale, che durerà 45
minuti, è previsto alle ore 16. Le qualifiche saranno invece
alle ore 11 sempre di sabato 13. Tutte le fasi saranno
trasmesse in diretta da Italia 1 e sul web da
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sportmediaset.it.
Grande attesa, dopo il successo del 2018, per l’appuntamento
nella capitale italiana: l’E-Prix di Roma si disputerà sul
circuito cittadino realizzato intorno al quartiere dell’EUR e
sarà trasmesso in diretta e in alta definizione su Italia 1.

Anche per questa stagione la Formula E correrà sui circuiti
urbani di alcune tra le città più importanti al mondo,
garantendo una spettacolarità senza paragoni: le monoposto
elettriche, da quest’anno più prestanti rispetto alla stagione
precedente (più veloci e con una batteria che durerà per
l’intera gara), sfrecceranno nelle strade di Riad, Marrakesh,
Santiago del Cile, Città del Messico, Hong Kong, Sanya,
Parigi, Montecarlo, Berlino, Berna, New York e Roma.

Inoltre, su www.sportmediaset.it (sito e app) streaming di
tutte le gare e una rinnovata sezione interamente dedicata
alla Formula E.Sarà Mediaset a trasmettere in esclusivala
“Formula E”
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Il circuito ricavato per le strade di Roma è lungo 2.8
chilometri e conta 21 curve in totale. Il rettilineo della
partenza è in via Cristoforo Colombo; da lì, le monoposto di
dirigeranno verso l’Obelisco di Marconi sfiorando poi il
Colosseo. Quindi via verso il Roma Convention Center
progettato da Fuksas, il Palazzo dei Congressi di via Kennedy,
il Salone delle Fontane e il Palazzo delle Cività del lavoro.
I biglietti della gara sono esauriti: all’evento, sono attese
oltre 35.000 persone.

Su sei gare corse fino ad ora, si contano sei vincitori
differenti. Una vivace varietà difficilmente riscontrabile in
altre competizioni. Al comando della classifica piloti svetta,
alla vigilia dell’E-Prix di Roma, il portoghese Antonio Felix
Da Costa con la Bmw i Andretti Motorsport (62 punti). Lo segue
Jerome D’Ambrosio, distanziato di un solo punto con la su
Mahindra Racing. In terza piazza c’è il campione del mondo in
carica, Jean Eric Vergne, con la DS Techeetah (54 punti). Per
quanto riguarda i team, la Envision Virgin Racing e la
Mahindra sono al comando con lo stesso punteggio (97). L’Audi
Sport Abt segue con 96.
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La campionessa Paola Beatrice
Frati Prima classificata IPSF
Artistic    Pole   divisione
professional Categoria 40+
women
di Lara Ferrara

Con la sua performance intitolata My own way Pinocchio
(Pinocchio dal mio punto di vista) una sorta di celebrazione
dello yin e dello yang, ovvero il maschile ed il femminile,
Paola Beatrice Frati si è aggiudicata il primo posto al
Campionato Italiano di Pole Sport, Artistic Pole, Ultra Pole –
IPSF.

Donna,atleta, attrice e ballerina, Paola Beatrice Frati con la
sua coreografia (un’interpretazione dell’antica favola del
burattino Pinocchio di Carlo Collodi) è andata oltre, ha
sperimentato il suo coraggio artistico palesandolo in una
vittoria oltre che tecnico/artistica,spirituale…

Ebbene si, la sua una ricerca non solo artistica ma anche di
evoluzione “animica”.
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Ci dice Paola:

“Con questa performance intitolata My own way Pinocchio
(Pinocchio dal mio punto di vista) ho voluto celebrare lo yin
e lo yang che sono in me….la mia donna e il mio uomo, i quali
meritano allo stesso modo il mio rispetto e la mia attenzione
per poterne godere e usufruire al momento giusto… Come sempre
quando vai oltre i tuoi limiti impari tante cose nuove su te,
sugli altri e sul mondo in cui interagiamo. Certamente si può
fare meglio ed è naturale volerlo, ma è meraviglioso sentirsi
soddisfatti dell’impresa appena portata a compimento. Mettersi
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in gioco è già una vittoria, averne il coraggio vuol dire
essere innamorati, avere un cuore pronto a dare e ricevere.
Ci tengo a ricordare che io sono un’atleta vegana e che dunque
la mia performance è priva di sofferenze altrui.
Un grazie alla mia maestra Orietta Tamantini”

Qui sotto il video della performance vincitrice
Un grazie da parte nostra a Paola Beatrice Frati, buona
visione

http://https://youtu.be/_m8KKYYM6WM

La favola di Pinocchio al
Campionato Italiano di Pole
Sport – Con Paola Beatrice
Frati, domenica 10 marzo al
Palatorrino di Roma
di Lara Ferrara

All’interno del Campionato Italiano di Pole Sport, Artistic
Pole, Ultra Pole – IPSF, domenica 10 marzo ci sarà
l’esibizione dell’atleta, ballerina e attrice Paola Beatrice
Frati.
Paola porterà una sua coreografia, un’interpretazione
dell’antica favola del burattino Pinocchio di Carlo Collodi.
Una vera e propria esibizione di Pole Theatre.

Ma cos’è il pole theatre?

Nato in Australia dalla mente di Michelle Shimmy e Maddie
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Sparkle, il Pole Theatre è oramai un evento internazionale
riproposto in tantissime nazioni. Dall’Irlanda, alla Grecia,
passando dagli Stati Unito a Giugno arriverà anche da noi in
Italia.
La particolarità è data dalle categorie di gara in cui i
partecipanti possono esibirsi, che sono:
Pole Art: questa categoria è per chi incorpora diversi stile
di ballo come classico, contemporaneo, pop, latino ecc. Il
concetto di base è creare una performance fortemente
artistica.

Mentre per trovare le origini della pole dance bisogna andare
un bel po’ indietro nel tempo, fino agli anni della
depressione del Nord America, ovvero intorno al 1920. I primi
ad usare il palo per le loro performance ginniche furono i
circensi. La pole dance iniziò ad avvicinarsi a quello che è
ora intorno agli anni ’50, con l’avvento del burlesque,
diventando uno spettacolo itinerante da night club. In seguito
riuscì a liberarsi in parte di questa patina (rimasta alla lap
dance) e venne finalmente considerata disciplina atletica,
tanto che viene praticata a livello professionale sia negli
Stati Uniti che in Australia, rispettivamente da 20 e 30 anni.
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La Pole Sport Italia è un’organizzazione no Profit dedicata
alla diffusione della Pole come sport atletico.
Gestita da volontari storici della Community Italiana di Pole
e creata per favorire lo sviluppo della Pole all’interno della
Nazione, Pole Sport Italia supporta atleti, coach e giudici.
Ricordiamo che membro orgoglioso dell’ International Pole
Sports Federation (IPSF) che governa la Pole a livello
internazionale, creando Competizioni ben strutturate, corsi di
insegnamento e apprendimento per favorire lo sviluppo e la
conoscenza delle discipline che rappresenta.
IPSF si è guadagnata nel tempo l’Observer Status da parte
della Global Association of International Federations (GAISF),
ed è firmataria della World Anti-Doping Association (WADA).
Per IPSF e Pole Sport Italia Il traguardo da raggiungere sarà
ottenere il riconoscimento della Pole come sport ufficiale da
parte del Comitato Olimpico a livello nazionale ed
internazionale e di conseguenza far poi anche parte dei Giochi
Olimpici.

Nella coreografia di Paola Frati scopriremo un insolito
Pinocchio che si risveglia nel corpo di una giovane donna e
inizia a danzare la pole dance…
Un’interferenza però lo fa ritornare da marionetta a donna e
così via.
Una sorta di mutazione esistenziale che lo porterà a
riscoprire la voglia di essere libero da ogni regola e
punizione là dove la libertà è rappresentata dalla metafora
della musica…

“C’era una volta… – Un re! – diranno subito i miei piccoli
lettori.
No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di
legno. Non era un legno di lusso, ma un semplice pezzo da
catasta, di quelli che d’inverno si mettono nelle stufe e nei
caminetti per accendere il fuoco e per riscaldare le stanze.”

Carlo Collodi
Domenica 10 MARZO
dalle 08:30 alle 22:00
presso il Campionato Italiano Pole Sport Italia Palatorrino
Via Fiume Giallo 47/65, 00144 Rome, Italy

“Salute e sport Emiliano
Morelli”, organizzato dalla
Ssd   “Il   Signorino”   in
sinergia    con    l’Unione
sportiva Acli.
di Lara Ferrara

Venerdì 18 gennaio alle ore 15:00 va in scena il convegno
“Salute e sport Emiliano Morelli”, organizzato dalla Ssd “Il
Signorino” in sinergia con l’Unione sportiva Acli.

“I Cantieri del Signorino” è innanzitutto un circolo sportivo-
culturale che punta sull’esercizio della pratica sportiva. Il
discorso però è più ampio. Infatti oltre alla gestione di
attività sportive, didattiche e promozionali nell’ambito dello
sport dilettantistico, è alla promozione della cultura in ogni
sua forma che si indirizza lo spirito del circolo..
Un circolo (con 5 euro di tessera soci si ha diritto di
ingresso tutto l’anno), nel quale lo sport viene vissuto a 360
gradi;Convegni sull’alimentazione, corsi di preparazione,
serate a tema, proiezioni, interviste. Tutto questo durante la
settimana. Nel weekend ,invece, si da spazio libero alle note
suonate, alla musica di qualità, rigorosamente dal vivo.
Conduce la presidenza del circolo Maria Lourdes Forteza. Per
chi non la conoscesse: laureata in Affari internazionali
all’università delle Filippine, diploma in Scienze
linguistiche e phonetiche alla Sorbonne nouvelle di Parigi.
Impiegata nelle istituzioni europee (Commissione, Consiglio
parlamento) e al Governo nel Gabinetto del ministro del
Commercio internazionale e degli Affari europei. Consulente
Fao.

Programma della serata:

Il convegno si aprirà con il saluto del presidente nazionale
dell’Unione sportiva Acli Damiano Lembo.

A seguire gli interventi, si parte con “Educazione permanente
alla salute, il progetto Borgosalus dell’Us Acli, presentato
dal dottor Massimino De Girolamo.

A seguire “Doping, un pericolo nascosto”, a cura del professor
Ernesto    Alicicco     e   “Traumatologia     dello    sport
nell’adolescente”, che vedrà il professor Carlo Gigli come
relatore.

A seguire il dottor Tarricone parlerà di “Lesioni muscolari
nello sport: trattamento fisioterapico e recupero agonistico”,
mentre le “Ginnasiche mediche cinesi e gestione dello stress”
saranno sviluppate dallo psicologo Lanfranco Godeas.

Infine “il gesto atletico sportivo: dimostrazione pratica nel
Kung-Fu”, con gli istruttori Ippoliti, Artemi e Durante e il
maestro e responsabile Us Acli della provincia di Viterbo
Pietro Cipriani.

“…si perché la Ginnastica e la Musica costituiscono il
fondamento di ogni buona educazione. Mi pare infatti che un
dio ha fatto dono agli uomini di queste due arti, a sostegno
di due parti dell’anima, allo scopo di accordarle fra di
loro…”

Platone

“Run   4  Health”   –   terza
edizione della gara podistica
del Parco di Santa Maria
della    Pietà,   quest’anno
competitiva
Terza    edizione     della
                                 Run4Health la gara podistica
lanciata dalla ASL Roma 1 con l’obiettivo di promuovere lo
sport, il benessere e la salute all’interno del Parco di Santa
Maria della Pietà. La manifestazione quest’anno ha chiuso la
rassegna Estate al Santa Maria realizzata, con il patrocinio
del Municipio XIV di Roma Capitale, grazie alle associazioni
del territorio che hanno aderito alla Call4Ideas della Azienda
Sanitaria.

Per la prima volta quindi non solo gara podistica amatoriale
ma una competitiva di 5 km. La gara, infatti, organizzata da
ASD CatSport era iscritta nel calendario FIDAL (Federazione
Italiana Atletica Leggera) con ingresso libero per tutti,
atleti compresi.

I premi per i vincitori sono stati consegnati da madrine
d’eccezione dell’iniziativa Matilde Brandi, Tosca D’Aquino e
Rocío Muñoz Morales, e dal Direttore Generale della ASL Roma 1
Angelo Tanese con il Presidente del Municipio XIV di Roma
Capitale Alfredo Campagna, presente anche Gianluca Tiberti.

Si ringrazia per il riscaldamento pregara la Starfitness e
Acqua Claudia per l’approvvigionamento di acqua post gara.

Vincitori Categoria donne

1-Michela Corlatti, LBM Sport time 00.21.43
2-Emauela Cancellieri, SS Lazio Atletica time 00.21.44
3-Carla Ancona, Podistica Solidarietà time 00.22.20
Vincitori Categoria uomini

1-Francesco Amadori, GSD LITAL time 00.17.05
2-Marco Giovannini, Calcaterra Sport time 00.17.10
3-Andrea Paternesi, Vitamina Run time 00.17.10

Antonello    Fiume,    guida
ambientale   escursionistica
professionista – Ci racconta
come è nata la sua passione
per il trekking

    1.

Parliamo con Antonello Fiume, fautore di un          progetto
sull’escursionismo per il centro Italia, un luogo che nasconde
incredibili bellezze naturali e storiche, che si fondono dando
vita a luoghi spettacolari ed allo stesso tempo sconosciuti
alla popolazione.

Il suo un grande e meritevole obbiettivo;                       Fare
dell’escursionismo una attività nazionale.

–   Antonello   come   è   iniziata   questa   tua   passione    per
l’escursionismo?

Risposta: Beh, in realtà ho iniziato a praticare
l’escursionismo quando nemmeno sapevo cosa fosse!
Da bambino ,abitando fuori città, preferivo trascorrere le
giornate tra gli ulivi del piccolo terreno di famiglia, in
Puglia.

Restavo li a contemplarli anche per ore, arrampicandomi e
giocando tra le loro fronde e immaginando di essere un uomo
delle caverne.

Iniziò tutto in estate, quando le scuole erano chiuse…

Convinsi alcuni dei miei amici a cercare tutti quei luoghi
abbandonati (vecchie case cantoniere, ruderi, vecchie
abitazioni vicino ai binari o costruzioni mai terminate) per
esplorarli.

Non nascondo che più di una volta ci siamo imbattuti in
situazioni estremamente pericolose ma eccitanti, che non
avrebbero fatto di me ciò che sono oggi se non le avessi
vissute.
Fondamentalmente questi erano i giochi di un bambino riservato
che trovava nella natura un soggetto di studio e di curiosità,
innato.

-Come è continuato il tuo percorso per diventare poi una guida
professionista?
Risposta:
I termini trekking ed escursionismo gli ho conosciuti tardi,
molto tardi, durante un corso nautico.

Alla fine per mare non ci andai mai, ma durante il corso
conobbi un ragazzo poco più grande di me che mi invitò a “fare
trekking” nel Materano, subito dopo il confine tra Puglia e
Basilicata. Ne fui subito estasiato!
Quel luogo esprimeva tutta la sua asprezza selvaggia e poco
dopo comprai i miei primi scarponi da trekking (che utilizzo
ancora oggi) e ci tornai parecchie volte da solo girando il
parco in lungo ed in largo.

Da li la vista dei “Sassi” era eccezionale e non dimenticheró
mai come rischiai l’osso del collo per arrampicarmi su di uno
sperone roccioso per fare una fotografia che ancora oggi
considero una delle mie conquiste più straordinarie.

Dopo quel episodio girai tutta la Puglia alla ricerca di
boschi o zone naturali da esplorare senza alcun ausilio,
istintivamente, come al solito.

– Quando hai deciso di farne la tua professione?

Risposta:    Non trovando lavoro nel mondo della marina
mercantile, partii per Roma,(dove ho vissuto negli ultimi 11
anni) dove lavorai come receptionist, stagista e poi
giardiniere al Bioparco.

Ma a Roma non avevo il tempo di “esplorare” e la mia vita era
solo lavoro e serate con gli amici,erasmus. Non lo ricordo
come un periodo particolarmente travolgente della mia vita,a
parte le parentesi al Bioparco, abbastanza ordinario. Mi
mancavano le escursioni nella natura…

– Come è arrivata la svolta?

Risposta: La svolta, di fatto, avvenne circa 3 anni fa. Per
tanti motivi mi trovavo in un periodo difficile ed infine sono
finito a non uscire piú, a viaggiare solo con la mente, stavo
praticamente attaccato ai videogiochi tutto il giorno.

Per fortuna ad certo punto mi sono svegliato ho deciso di
riprendere la mia vita in mano!

Era troppo preziosa per sprecarla così ed il primo atto di
risveglio fu quello di eliminare totalmente i videogiochi

Poco dopo decisi che anche lavorativamente non potevo
continuare a fare qualcosa che non mi dava piú alcun
entusiasmo, volevo fare qualcosa che mi desse realmente
soddisfazione e al  contempo mi rendesse anche utile alla
società.

Iniziai così ad organizzare escursioni! Dapprima da solo, poi
con amici e conoscenti. Non facevo altro che scoprire posti
intorno Roma e questo mi faceva stare sempre meglio.

Allora capii che era questa la mia strada, la strada giusta.

– Concludendo, come si diventa una gae?

Per diventare una guida professionista ho frequentato una
serie di moduli sull’accompagnamento volontario che mi hanno
reso una guida sicura alla quale potersi affidare, alla quale
affidare la propria incolumità.

La Guida Ambientale Escursionistica Professionista, Lagap
(www.lagap.org)

Pagina facebook

https://www.facebook.com/antonellohikingroma/

–
Questo è stato il percorso iniziale che ho fatto per diventare
un accompagnatore volontario.

Poi ho dovuto fare escursioni in maniera autonoma ,senza
l’appoggio di nessuna associazione volontaria, aprendomi una
rc (assicurazione di responsabilità civile) a mio nome e
facendo le ricevute per dimostrare alla *Lagap* che stavo
conduncendo su base professionale e non piu volontaria.

Anche se è un lavoro che richiede un continuo aggiornamento e
molta pazienza e comprensione, empatia.
Faccio qualche esempio;
A volte capitano persone poco gradite al resto del gruppo e
queste vanno allontanate con molta delicatezza (ma fermezza)
per evitare che possano creare attrito con il resto della
comitiva

Importantissimi i corsi, in continuo aggiornamento, sulla
sicurezza e   sulla botanica.
Infatti, attualmente, sto studiando studiando specificamente
la botanica locale.

Questo è un lavoro dove non si smette mai di imparare e
mettere in pratica.

Il motivo principale per cui una persona dovrebbe affidarsi ad
una guida ambientale escursionistica (gae) professionista è la
sicurezza in caso di incidenti.

Tutto questo perché è importante poter trasmettere questa mia
passione in modo utile e sicuro.

Consigliamo la lettura di:

“Prima che venga il lupo. La
prevenzione    dei  pericoli
nell’accompagnamento
escursionistico
professionale”
by Marco Fazion
pubblicato da Monte Meru Editrice
DHL insieme a Formula E per
un futuro sostenibile
Roma, 12 aprile 2018.
 La IV stagione del Campionato ABB FIA Formula E fa tappa per la prima volta sulle strade italiane. A Roma,
     il 14 aprile, lo spettacolo della gara automobilistica più sostenibile al mondo vedrà sfrecciare 20
monoposto, completamente elettriche, lungo le strade della zona dell’Eur con un tracciato di 2.7 km, uno dei
                                      più lunghi dell’intero mondiale.
   Dal 2013 DHL è Official Founding e Logistic Partner della Formula E. Questa collaborazione nasce dalla
condivisione di uno spirito pionieristico e dall’impegno per un futuro sostenibile: dare vita alla mobilità
 elettrica e mostrare alle persone ciò che si può ottenere con un nuovo sistema di guida per il bene della
                                                  società.
  Per questo, oggi, a Roma è stata presentata la partnership tra DHL e Formula E alla presenza di: Alberto
Nobis, Amministratore Delegato DHL Express Italia; Mario Zini, Amministratore Delegato DHL Global Forwarding
                         Italia; Renato Bisignani, Direttore Comunicazione Formula E.
    A seguire si è svolto il tour del circuito fino al box dell’Audi Sport ABT Schaeffler Team dove erano
    presenti il campione del mondo in carica Lucas Di Grassi insieme al compagno di squadra Daniel Abt.
   La Formula E non è una semplice competizione automobilistica ma funge da piattaforma di sviluppo per i
  produttori di automobili e i player della mobilità a livello globale per testare e sviluppare tecnologie
  rilevanti per le vetture ordinarie. Con 11 partner e 10 produttori di automobili coinvolti, la Formula E
  agisce da catalizzatore nel perfezionamento della progettazione di veicoli elettrici. La Formula E vuole
    offrire una nuova visione della mobilità all’interno della città, spingendo il pubblico globale nella
  direzione del risparmio energetico e della sostenibilità attraverso l’uso di tecnologia all’avanguardia.
    Per trasportare la Formula E in tutto il mondo nel modo più efficiente possibile, riducendo al minimo
  l’impronta di carbonio del campionato, DHL ha progettato un approccio multimodale appositamente adattato,
 integrando il trasporto aereo con le linee ferroviarie, stradali e marittime. Per fare questo si è avvalsa
      dell’esperienza di oltre 35 anni nel motorsport garantita dalla partnership con la Formula 1 e il
                                                Motomondiale.
 DHL fornisce a Formula E una gestione logistica completa a basso impatto ambientale. Per ciascuna delle 12
    gare in programma del Campionato ABB FIA Formula E che fa tappa nei 5 continenti, DHL trasporta 450
   tonnellate che equivalgono a 40 macchine elettriche da corsa insieme ai pezzi di ricambio, 20 unità di
 ricarica, l’attrezzatura per le trasmissioni televisive e le infrastrutture per allestire i circuiti delle
                                                    gare.
  Il trasporto prevede delle soluzioni specializzate per 45 batterie al litio (merci pericolose che devono
 essere maneggiate con cura e richiedono la certificazione in molti mercati) e 3 generatori di combustibile
   AquaFuel (un gas combustibile che, attraverso una scarica elettrica, viene creato dalla combinazione di
                                         anidride carbonica e acqua).
   Inoltre DHL si occupa anche del monitoraggio e del recupero del carico in transito, della gestione dei
  servizi di brokeraggio, il ritiro doganale e lo sdoganamento. DHL fornisce a Formula E anche un rapporto
sulle emissioni di anidride carbonica derivati dalla logistica relativa al campionato che viene compensata.
 Ad oggi le soluzioni di trasporto implementate abbattono le emissioni del 30% rispetto ad un normale ciclo
distributivo. La programmazione delle gare è stata disegnata per ridurre il numero di movimentazioni via aria
                    e sono stati impiegati mezzi a basso impatto ambientale nel network.
   Grazie alla collaborazione con DHL, la Formula E si è dimostrata tanto innovativa nei trasporti e nella
    logistica quanto nella scelta iniziale delle auto elettriche: questa partnership è stata premiata con
                      l’International Sponsoring Award 2016 nella categoria Innovazione.
   L’aspetto green è profondamente radicato nel DNA del Gruppo Deutsche Post DHL (DPDHL). Già nel 2008, la
   società si è distinta per essere la prima azienda globale di logistica a porsi l’ambizioso obiettivo di
 protezione del clima con il lancio della politica “Go Green”: migliorare del 30% entro il 2020 l’indice di
   efficienza delle emissioni di Anidride Carbonica. Raggiunto il risultato nel 2015, il Gruppo ha quindi
  definito un nuovo ambizioso obiettivo, annunciato a Marzo 2017: raggiungere il livello di zero emissioni
                                               entro il 2050.
DHL Express Italy contribuisce all’indice di efficienza delle emissioni Gas Serra del Gruppo DPDHL. Nel 2017
ha emesso in atmosfera il 76% in meno di CO₂ rispetto al 2007, merito di una flotta che garantisce il massimo
 dell’efficienza: 2.410 veicoli di cui 50 messi a impatto zero (veicoli elettrici, biciclette, triclò); 2.335
             furgoni a basso impatto ambientale; 2.200 Service Point; 16 aerei; 12 Hub/Gateway.
 In Italia DHL, a dimostrazione del suo impegno sostenibile, ha stipulato anche l’accordo volontario con il
  Ministero dell’Ambiente per aderire al “Programma nazionale per la valutazione dell’impronta ambientale”.
L’impegno per un futuro sostenibile da parte di DHL si traduce anche negli investimenti dedicati alla ricerca
 e allo sviluppo di nuove tecnologie. Nel settore automobilistico, l’azienda leader nel trasporto logistico,
ha introdotto molte innovazioni tra cui: lo StreetScooter, un furgone elettrico progettato per la consegna di
 posta e colli, adatto alle zone rurali e metropolitane medio-piccole, la cui produzione arriverà a 20mila
mezzi entro la fine del 2018; l’EffiBOT, un carrello-robot intelligente capace di aiutare gli operatori nelle
    attività di picking in magazzino, prelevando i colli dagli scaffali e trasportandoli in modo autonomo.
 Tutti gli investimenti fatti da DHL sono funzionali al rispetto dell’accordo firmato a livello globale con
l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) per la salvaguardia dell’ambiente con l’obiettivo di migliorare la
                                     qualità dell’aria delle metropoli.
Alcune delle innovazioni tecnologie e sostenibili sviluppate da DHL saranno esposte in occasione dell’ePrix
di Roma all’interno dell’Allianz E-Village (Piano -1), presso il Centro Congressi La Nuvola di Fuksas. Allo
stand di DHL sarà possibile anche partecipare ad una serie di attività divertenti e coinvolgenti per vivere
    un’esperienza unica e indimenticabile con la Power Bike Challenge durante la quale gli spettatori più
  pedaleranno più produrranno energia e gli Holonones per toccare con mano la realtà aumentata. Scaricando
invece la DHL APP “AR Treasure Hunt” sarà possibile vincere numerosi premi mentre il Photoboot permetterà di
                                    diventare veri piloti per un giorno.
                                         Fotogallery della giornata:
                                          https://we.tl/1FZiXr8XCB
Napoli e Juventus fuggono al
vertice del campionato
La Serie A 2017-18, il cui girone di ritorno è da poco
iniziato, ha offerto finora uno spettacolo interessante, pieno
di partite combattute e con tanti goal. Fino al mese di
dicembre è sembrato che il campionato italiano presentasse
anche una divertente ed avvincente lotta ai piani alti della
classifica, con ben cinque squadre in lizza per lo Scudetto.
Questo fino a quando il Napoli e la Juventus non hanno scavato
un solco dopo un’accelerata contemporanea alle battute
d’arresto subite da Inter, Roma e Lazio. La corsa a due è
iniziata paradossalmente proprio dopo la vittoria dei
bianconeri a Napoli il 1 dicembre, uno scontro diretto
favorevole agli uomini di Massimiliano Allegri, che hanno
sconfitto anche la Roma qualche giornata dopo, allontanando
così i giallorossi dalla vetta.

Ora che la sosta del campionato fa capolino, il Napoli è primo
con 51 punti, uno in più della Juventus nonostante i torinesi
abbiano il miglior attacco della Serie A con 49 gol, cinque in
più dei partenopei. Con altre 18 partite da giocare, possiamo
dire con quasi assoluta sicurezza che saranno gli azzurri e i
bianconeri a giocarsi il titolo di campione d’Italia 2017-18,
per il quale erano dati come favoriti dai pronostici fin già
dall’inizio delle ostilità ad agosto. Entrambe le squadre sono
arrivate alla sosta di gennaio, che sostituisce quella solita
di Natale per la prima volta nella storia, come le principali
espressioni di potenza del calcio italiano di quest’anno. Gli
uomini di Sarri, sebbene eliminati dalla Champions League,
continuano a predicare un calcio propositivo, virtuoso ed
offensivo che li ha resi ormai tra le compagini più belle da
vedere in tutto il mondo, e sta provando a conquistare uno
Scudetto che manca da Napoli da ventotto anni attraverso
l’estetica. Le ottime prestazioni dal punto di vista del gioco
hanno fatto sì che anche un grandissimo come Pep Guardiola si
dichiarasse entusiasta del calcio espresso dal Napoli di
Sarri, come ripetuto prima e dopo lo scontro di Champions
League tra gli azzurri e il Manchester City.

Allegri, dal canto suo, ha puntato sempre e soprattutto sulla
concretezza e sul cinismo, come ben evidente nello scontro
diretto al San Paolo, quando dopo il primo goal in contropiede
la Juventus ha pensato principalmente a mantenere il
risultato. Dalla sua, il tecnico livornese ha una serie di
armi a disposizione, tra le quali spiccano la mentalità
vincente dei suoi giocatori e, soprattutto, una rosa molto più
ampia e competitiva rispetto a tutti i suoi rivali. Con
l’infortunio di Paulo Dybala, forse l’elemento con più talento
tra i bianconeri, toccherà di nuovo all’ex tecnico del Milan
trovare una soluzione diversa per continuare a inanellare
vittorie che permettano di tenersi in corsa per il titolo.

Dopo la sosta sarà un turno difficile per entrambi: il Napoli
affronterà fuori casa l’Atalanta, che l’ha battuto due volte
al San Paolo in un anno tra campionato e coppa Italia, mentre
la Juventus ospiterà la Fiorentina dovendo fare a meno di
Dybala. La via per lo Scudetto passa anche da queste sfide.
GOLDEN SKATE AWARDS:                                E     LO
SPORT DIVENTA ARTE
Di Marzia Santella.

Evoluzioni, acrobazie da togliere il fiato, danza:
nell’espressione più bella e poetica, sentimento, grinta e
passione: le componenti spettacolari dell’edizione 2015 dei
Golden Skate Awards Gran Galà del Ghiaccio svoltosi, al
Palavela di Torino il 19 dicembre. Il pattinaggio di figura,
seppure purtroppo non molto presente nei palinsesti
televisivi, rappresenta il connubio perfetto tra sport e Arte.
In equilibrio sulle lame campioni nazionali ed internazionali
hanno regalato al pubblico emozioni, brividi, gioia scatenando
applausi fragorosi. L’evento prodotto da Reptide, e
sponsorizzato da Suzuki Italia, Ricola, Openjobmetis K.Way e
ACHotels, è stato presentato da Elenoire Casalegno e Guido
Bagatta. Sul palco ad accompagnare i pattinatori la cantante
Bianca Atzei intensa ed emozionata, come lei stessa ha
affermato, e la band Dear Jack. Grandi nomi per l’edizione
2015: Evgeni Plushenko, 3 volte campione del mondo, vincitore
alle olimpiadi proprio a Torino nel 2006 e innumerevoli altri
titoli che lo hanno incoronato “Lo Zar”; la pattinatrice
finlandese, principessa del ghiaccio, Kiira Korpi; la coppia
vincitrice delle Olimpiadi di Sochi 2014: gli americani Meryl
Davis e Charlie White. Tra gli italiani freschi dei Campionati
Italiani conclusi proprio il 19 dicembre a Torino: campioni
Nicole Della Monica e Matteo Guarise, le Hot Shiver nel
pattinaggio sincronizzato, Ivan Righini che ha conquistato il
suo 3° titolo italiano consecutivo, Giada Russo vincitrice
nella categoria femminile. Medaglia d’argento e presenti alla
serata Matteo Rizzo e Roberta Rodighiero nonché i trionfatori
del Campionato Italiano: Anna Cappellini e Luca Lanotte. Sono
intervenuti anche il Presidente della Federazione Italiana
Sport del Ghiaccio, Andrea Gios e il sindaco di Torino, Piero
Fassino che ha ricordato: “Torino è Capitale Europea dello
Sport 2015 durante questi quasi 365 giorni si sono svolti
quasi 1000 eventi sportivi in
                       collab
                       orazio
                       ne con
                       la
                       Federa
                       zione
                       Sport
                       del
Ghiaccio, del CONI e di tutte le federazioni delle
innumerevoli discipline coinvolte. L’obiettivo è che lo sport
fosse una grande occasione per la città già culla delle prime
società di canoa, ginnastica e calcio. L’impegno proseguirà
anche nei prossimi anni perché lo sport è una dimensione
importante per forgiare la personalità, per creare lo spirito
di squadra, come strumento di dialogo”. Le interpretazioni, le
prese acrobatiche, la leggerezza con cui i campioni hanno
incantato il pubblico hanno raccontato il loro sacrificio per
lo sport premiati dalla sconfinata ammirazione del pubblico e
per lo Zar Plushenko fans scatenati e peluche. I Golden Skate
Awards sono stati consegnati, nell’edizione 2015, a Kiira
Korpi, alla coppia Meryl Davis e Charlie White, alle Hot
Shivers e ad Anna Cappellini e Luca Lanotte. Avreste voluto
partecipare? Avrete una seconda opportunità per ammirare uno
spettacolo straordinario. In attesa della prossima edizione
live, sintonizzatevi il 30 dicembre su Italia1 alle 21.10 e
sarà di nuovo magia!
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