ACCREDIA Osservatorio - Inail

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ACCREDIA Osservatorio - Inail
Osservatorio       1
                         ACCREDIA          2018

In collaborazione con:

                         La sicurezza
                         sui luoghi di lavoro
                         e la certificazione
ACCREDIA Osservatorio - Inail
ACCREDIA Osservatorio - Inail
OA
OA                   Osservatorio
                     ACCREDIA

                                                       Sommario
N° 1 - 2018

       Introduzione                               3

   1
       Prefazione                                 4

   2
       Promuovere la cultura della sicurezza,     7
       quali politiche
   1   A cura di Inail

       Provvedimenti legislativi                  17
       e norme tecniche, lo scenario
   2   A cura di Accredia e Inail

       Certificazione per la salute e sicurezza   25
       sul lavoro, l’esperienza delle imprese
   3   A cura di Accredia, Inail e Aicq

       Infortuni sul lavoro, l’efficacia          33
       dei sistemi di gestione certificati
   4   A cura di Inail

       Conclusioni                                40

   3

                                                                  1
ACCREDIA Osservatorio - Inail
OA   Osservatorio ACCREDIA

                Osservatorio Accredia      Hanno collaborato:              ACCREDIA
                                           Gianluca Di Giulio - Accredia
                Direttore editoriale       Alessandro Nisi - Accredia      Via Guglielmo Saliceto, 7/9
                Filippo Trifiletti         Irene Uccello - Accredia        00161 Roma
                                           Silvia Amatucci - Inail
                Coordinamento editoriale   Ilaria Barra - Inail            Tel. +39 06 844099.1
                Alessandro Nisi            Fabrizio Benedetti - Inail      Fax. +39 06 8841199
                Francesca Nizzero          Ghita Bracaletti - Inail
                                           Vanessa Manni - Inail           info@accredia.it
                Realizzazione grafica      Giuseppe Morinelli - Inail      www.accredia.it
                ZERO ONE                   Ester Rotoli - Inail
                                           Stefano Signorini - Inail
                                           Antonio Terracina - Inail
                                           Claudio Rosso - Aicq

2
ACCREDIA Osservatorio - Inail
OA
Introduzione

                                                                                                           Accredia
         a salute e la sicurezza sul lavoro sono un valore comune e base imprescindibile di uno

L        sviluppo economico sano e inclusivo. Accredia, in qualità di Ente unico nazionale di
         accreditamento, designato dal Governo con DM del 22 dicembre 2009 in ottemperanza
         al Regolamento CE 765/2008, valuta la competenza dei laboratori e degli organismi nel
certificare imprese, professionisti e prodotti nel rispetto dei principi di indipendenza, impar-
zialità e trasparenza.

La certificazione accreditata, quale autorevole attestazione di conformità alle norme di riferi-
mento, diventa quindi, nel contesto della sicurezza sui luoghi di lavoro, strumento tecnico per rea-
lizzare le politiche di prevenzione del decisore pubblico. Sono 30 gli organismi accreditati da
Accredia che certificano i sistemi di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro in conformità
alla norma BS OHSAS 18001. Attraverso una rigorosa ricerca delle competenze migliori tra i suoi
ispettori, l’Ente garantisce la qualità e uniformità del servizio di valutazione degli organismi stessi.

Quasi 17 mila imprese hanno oggi un sistema di gestione certificato per la norma BS OHSAS
18001, il 9% in più rispetto al 2016 e il 32% in più rispetto a tre anni fa. Ciò testimonia la con-
tinua crescita della diffusione di tale certificazione. Sono numeri importanti, che non ci solle-
vano però dall’impegno nel diffondere sempre di più la certificazione accreditata come buona
pratica e leva di sviluppo per le imprese. Sono le imprese stesse a dirci che la certificazione porta
con sé dinamiche di efficienza che si riverberano su tutta la struttura aziendale e che ne au-
mentano la competitività, anche attraverso un miglioramento dell’immagine nel mercato.

La nuova ISO 45001, alla cui elaborazione sia Inail che Accredia hanno dato un importante con-
tributo, e che andrà a sostituire la BS OHSAS 18001, darà certamente un ulteriore impulso al ri-
corso a tali strumenti. Il riconoscimento internazionale verrà consolidato, grazie a uno standard
nato in casa ISO, e a regole più uniformi che l’Ente ha promosso nella rete IAF.

Accredia, ben consapevole dell’importanza della sicurezza dei lavoratori come valore trasversale
e fondante di ogni politica industriale e del lavoro, ha voluto approfondire insieme a Inail e Aicq
le principali caratteristiche del sistema di gestione certificato in questo specifico ambito, dando
voce alle imprese. Questa è la seconda edizione dell’Osservatorio Accredia su tali temi e il lavoro
svolto dà seguito alle analisi che erano state presentate nel 2012 e che focalizzavano l'attenzione
sull'importanza delle politiche di prevenzione, evidenziandone la maggior efficacia in presenza
di un sistema di gestione certificato.

Nel lasciarvi alla lettura della ricerca e nell’augurarmi che possa essere di stimolo per proficui
ragionamenti, colgo l’occasione per ringraziare i nostri partner con cui Accredia ha condiviso
l’importante compito di diffondere cultura della sicurezza in un momento di grandi cambia-
menti nel nostro Paese.

                                                                                 Ing. Giuseppe Rossi
                                                                                 Presidente Accredia

                                                                                                                      3
ACCREDIA Osservatorio - Inail
OA               Osservatorio ACCREDIA

                          Prefazione
    Prefazione

                                     ella prima riunione del Congresso internazionale degli infortuni sul lavoro, che si

                          N          tenne a Parigi nel 1889, Numa Droz sostenne che le statistiche possono consi-
                                     derarsi “vere misure di prevenzione”. Il questionario, e la sua analisi, sui si-
                                     stemi di gestione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, promosso da
                          Accredia, Inail e Aicq, Associazione Italiana Cultura Qualità, conferma quell’antica e il-
                          lustre convinzione.

                          I sistemi di gestione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (SGSL) e i relativi modelli
                          organizzativi (MOG) – la cui utilizzazione costituisce attualmente un atto volontario –
                          traggono origine dall’intento del Legislatore di promuovere nelle imprese l’adozione di mi-
                          sure di prevenzione dei rischi capaci di fronteggiare l’innovazione, nell’epoca dei cam-
                          biamenti veloci.

                          Le nuove tecnologie incidono sui processi di lavoro in modo complesso: possono portare
                          “rischi emergenti”, inducono cambiamenti nell’organizzazione – nei ruoli, responsabilità
                          e relazioni – e forniscono nuove potenzialità per fronteggiare i rischi, ad esempio con lo
                          sviluppo dei sensori.

                          La prevenzione cambia perciò dimensioni e fisionomia: deve tenere sotto controllo l’in-
                          novazione tecnologica, gestire l’allineamento efficiente dei processi di produzione alle
                          nuove opportunità della tecnologia, dotarsi di sistemi efficaci di valutazione della ri-
                          schiosità (nuovi strumenti di misura). Diventa componente essenziale e profittevole della
                          “sana ed efficiente” gestione d’impresa, investimento con potenziali alti ritorni aziendali
                          e sociali. Basti considerare che nel 2016, in Italia, gli infortuni sul lavoro hanno causato
                          circa 11 milioni di giornate di inabilità, con costo a carico dell’Inail; in media 84 giorni
                          per infortuni che hanno provocato menomazione, circa 21 giorni in assenza di meno-
                          mazione.

                          La normazione tecnica volontaria è perciò ausilio prezioso. Potenzia la legislazione; for-
                          nisce documenti guida che definiscono gli interventi da adottare e i criteri per garantirne
                          l’affidabilità: a tutela della sicurezza dei lavoratori, dell’ambiente, dei consumatori – de-
                          finendo i livelli di prestazione nei settori commerciali, industriali e del terziario. Con la
                          certificazione è garantito il rispetto delle norme, documentata la qualità dell’impresa, cor-
                          rettamente tutelata la competitività. Sono tutti mezzi, e azioni, che contribuiscono, in
                          grande, al miglioramento del sistema socio economico.

4
OA

                                                                                                  Inail
Con questa impostazione, e questi principî, l’Inail partecipa allo studio e alla redazione
dei documenti di normazione tecnica; la norma ISO 45001 testimonia quanto la sua stra-
tegia di prevenzione sia attenta al cambiamento e al ruolo dei sistemi di gestione. È una
strategia coerente con l’azione politica attiva, realizzata con un menu ben calibrato di in-
centivi – tecnica bonus-malus nella determinazione del premio di assicurazione, finan-
ziamenti per l’innovazione, riduzioni di premio per qualificate azioni aziendali di
prevenzione.

È ben noto, dalla teoria, che gli incentivi possono produrre effetti avversi o elusivi. Per-
ciò il controllo degli esiti è impegno fondamentale per la verifica e l’eventuale rimodula-
zione delle politiche e per l’efficacia delle norme.

L’analisi promossa da Accredia, Inail e Aicq sulla percezione degli SGSL presso le imprese
certificate è un primo risultato per individuare i fattori prevalenti che hanno condotto le
imprese sulla strada della certificazione, e per valutare gli esiti di questa “propensione alla
qualità”. È un risultato che apre a domande e curiosità: sollecita l’arricchimento della
base informativa, il controllo intertemporale, l’analisi di causalità.

                                                                    Prof. Massimo De Felice
                                                                            Presidente Inail

                                                                                                          5
A   Osservatorio ACCREDIA
OA
Promuovere la cultura
della sicurezza, quali politiche
Ghita Bracaletti, Vanessa Manni, Ester Rotoli, Stefano Signorini - Inail

                                                                                                  Politiche per la sicurezza
Verso una cultura                               spesso peraltro inteso come onere ag-
della prevenzione                               giuntivo e fattore ostacolante l’organizza-
                                                zione, è la sola e sufficiente condizione
La cultura della sicurezza può essere de-       per ottenere una prevenzione dei rischi e
scritta come:                                   una tutela della sicurezza e della salute ef-
                                                ficaci.
   “l’insieme dei processi organizzativi e
   delle pratiche professionali, delle          Non a caso la salute è qualificata, a livello
   norme scritte e delle convenzioni in-        normativo, come unico diritto indivi-
   formali, dei linguaggi, dei modi di pen-     duale fondamentale, ma viene al tempo
   sare, di percepire e di rappresentare il     stesso considerata come un interesse della
   rischio in azienda” Carlo Galimberti         collettività, in particolare negli ambienti
                                                in cui si svolge l’attività lavorativa: la di-
In tal senso, la cultura della sicurezza rap-   mensione individuale del diritto alla sa-
presenta il terreno di condivisione neces-      lute si fonde e si integra con la sua
sario e indispensabile per l’attuarsi di        dimensione collettiva. Il singolo non è
qualsiasi pratica prevenzionale, che abbia      più l’unico riferimento della protezione
come obiettivo quello di orientare i com-       della salute sui luoghi di lavoro, in consi-
portamenti individuali e collettivi verso       derazione del fatto che gli stessi fattori di
la riduzione o l’eliminazione dei rischi. È     rischio sono condivisi tra tutti gli appar-
del tutto evidente che a tali comporta-         tenenti alla medesima comunità lavora-
menti debba dunque essere attribuito un         tiva. L’interesse al concetto di salute in
valore etico, sociale ed economico, e che       quell’ambiente è, pertanto, interesse di
la prevenzione debba trovare una stabile        tutti i lavoratori, sottoposti a specifici ri-
inclusione nelle strategie d’impresa, ol-       schi, ove l’esposizione a uno stesso fattore
treché come valore etico, anche quale fat-      e l’inclusione in uno stesso ambiente con-
tore d’impulso organizzativo e di               ferisce omogeneità alla sfera della preven-
vantaggio competitivo.                          zione.

La maturazione della cultura della sicu-        In realtà, la normativa più recente, sia na-
rezza deve passare attraverso la responsa-      zionale che internazionale, inizia a porre
bilizzazione di tutti i destinatari delle       l’individuo, con le sue caratteristiche spe-
norme, con una piena e chiara distinzione       cifiche, i suoi limiti e i suoi punti di forza,
di ruoli, competenze e responsabilità nel-      al centro delle azioni di tutela. Tutela
l’ambito del processo organizzativo.            quindi come concetto sociale, ma per la
                                                quale è contemporaneamente necessario
Promuovere la cultura della sicurezza si-       adattare le azioni e gli interventi al sin-
gnifica dunque superare quella linea di         golo individuo, in quello che viene co-
pensiero ancora diffusa, secondo la quale       munemente richiamato come approccio
l’adempimento all’obbligo normativo,            olistico alla prevenzione.

                                                                                                                               7
OA                               Osservatorio ACCREDIA

                                           Quello che piuttosto emerge come fonda-                                      stessi. Oggi, invece, l’approccio alla sicu-
    Politiche per la sicurezza

                                           mentale è dunque il passaggio da un si-                                      rezza inizia a evolvere verso un approccio
                                           stema di protezione sociale basato,                                          multidimensionale, perché si tengono in
                                           essenzialmente, sulla tutela dalle malattie, a                               considerazione aspetti sanitari, fisici, psi-
                                           un sistema incentrato sulla tutela della sa-                                 cologici, legali, sociali, culturali, economici
                                           lute, dinamicamente intesa non solo come                                     e pedagogici.
                                           assenza di malattia o di infermità, ma come
                                           stato di completo benessere fisico, psichico                                 La sicurezza non è solo tutela della salute
                                           e sociale, secondo la nota definizione del-                                  delle persone o la ricaduta delle norme sulle
                                           l’Organizzazione Mondiale di Sanità: poi-                                    stesse, ma è anche la costruzione di una cul-
                                           ché nell’essere in salute non vanno                                          tura della formazione, dell’organizzazione
                                           valutati soltanto i parametri di carattere                                   del lavoro e dell’analisi delle strategie di in-
                                           medico, ma anche quelli di carattere cul-                                    tervento, anche in termini di risarcimento
                                           turale e sociale e le considerazioni che pos-                                delle vittime di infortuni, nonché di sistemi
                                           sono essere suggerite dai sentimenti e dagli                                 di incentivazione per il miglioramento
                                           stati d’animo.                                                               delle condizioni di lavoro, in un lavoro
                                                                                                                        condiviso e partecipato a tutti i livelli coin-
                                           Ciò per approdare a un concetto di cultura                                   volti.
                                           della prevenzione che attraversa trasversal-
                                           mente le Istituzioni, le parti sociali, le orga-
                                           nizzazioni che rappresentano le imprese, il                                  L’evoluzione della salute
                                           mondo della scuola, il volontariato e le im-                                 e della sicurezza sul lavoro
                                           prese, individuando come destinatario fi-
                                                                                                                        in Italia
                                           nale il singolo lavoratore all’interno della
                                           comunità di lavoratori e in relazione con                                    La salute e la sicurezza negli ambienti di la-
                                           tutte le figure implicate nella costruzione e                                voro sono principi cardine che trovano le
                                           nel trasferimento della suddetta cultura.                                    loro radici nell’articolo 2087 del Codice ci-
                                                                                                                        vile secondo cui “l’imprenditore è tenuto
                                           Il processo di costruzione della cultura                                     ad adottare, nell’esercizio dell’impresa, le
                                           della prevenzione deve dunque partire dal-                                   misure che, secondo la particolarità del la-
                                           l’osservazione di comportamenti, prose-                                      voro, l’esperienza e la tecnica, sono neces-
                                           guire con l’interiorizzazione delle norme,                                   sarie a tutelare l’integrità fisica e la
                                           dei valori e strutturarsi con la diffusione                                  personalità morale dei prestatori di lavoro”.
                                           delle pratiche acquisite. È un processo                                      In particolare, inoltre, alcuni articoli della
                                           complesso di scambio e di influenza che                                      Costituzione italiana ribadiscono l’impor-
                                           costruisce reti di relazioni e pratiche con-                                 tanza di tali concetti.
                                           divise. Fino a poco tempo fa ci si limitava
                                           a valutare la sicurezza nei luoghi di lavoro                                 Nel rispetto di quanto stabilito dagli artt. 11
                                           con un approccio tecnico che indagava sui                                    e 42 della Costituzione, infatti, promuovere
                                           malfunzionamenti operativi, per poi adot-                                    la salute e la sicurezza nell'ambiente di la-
                                           tare un approccio medico legale che stu-                                     voro significa intraprendere misure e azioni
                                           diava le implicazioni sulla salute degli                                     efficaci che garantiscano all’individuo di
                                           individui e l’impatto delle norme sugli                                      poter esercitare il proprio diritto al lavoro.

                                           1
                                             Art. 1 ”L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti
                                           della Costituzione”.
                                           2
                                              “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino
                                           ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, una attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spi-
                                           rituale della società”.

8
OA

Le altre norme costituzionali alle quali fare                                di lavoratore tutte le tipologie contrattuali

                                                                                                                                                       Politiche per la sicurezza
riferimento, che vanno lette in stretta con-                                 a esso correlate4.
nessione tra loro, sono principalmente gli
artt. 32, 35 e 41.                                                           L'art. 41, che stabilisce che "l'iniziativa eco-
                                                                             nomica privata è libera" e che "non può
L'art. 32, considera innanzitutto la salute,                                 svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o
compresa quella sul lavoro, come "fonda-                                     in modo da recare danno alla sicurezza,
mentale diritto dell'individuo e interesse                                   alla libertà, alla dignità umana", rimarca in
della collettività".                                                         modo netto come la salute e la sicurezza,
                                                                             quali fondamentali punti cardine per la
La lettura coordinata di tale disposizione                                   collettività, non possano essere conside-
con quanto previsto dall'art. 2, che rico-                                   rate solo un’opportunità o semplici ele-
nosce e garantisce "i diritti inviolabili del-                               menti della gestione produttiva, ma
l'uomo" sia come singolo che nelle                                           debbano piuttosto essere percepite come
"formazioni sociali" in cui si forma e si svi-                               basi imprescindibili per svilupparla. A li-
luppa la sua personalità, evidenzia come,                                    vello normativo nazionale, fino alla fine
nel nostro ordinamento, la protezione                                        degli anni ’80, la salute e la sicurezza sui
della salute sia oggetto di una tutela ad                                    luoghi di lavoro sono state regolate essen-
ampio spettro, orientata verso una pro-                                      zialmente da due pilastri normativi: il DPR
spettiva più estesa, che, per alcuni aspetti,                                547/1955 “Norme per la prevenzione degli
supera la dimensione individuale ed è in-                                    infortuni sul lavoro” e il DPR 303/1956
tesa come vero e proprio diritto a un am-                                    “Norme generali per l’igiene degli am-
biente (anche di lavoro) sano. Questo                                        bienti di lavoro”, la cui impostazione ge-
interesse generale alla salute, rimarca come                                 nerale riflette le imposizioni poste dalla
la sicurezza di ogni lavoratore sia stretta-                                 legislazione, il controllo della loro appli-
mente collegata a quella di tutti gli altri3.                                cazione e la sanzione degli inadempi-
                                                                             menti.
Altra previsione di particolare significato è
l'art. 35, secondo cui "la Repubblica tutela                                 Il tema della sicurezza sul lavoro ha cono-
il lavoro in tutte le sue forme ed applica-                                  sciuto importanti modificazioni negli
zioni". Dalla norma si evince che la tutela                                  anni, nel corso dei quali si è assistito a un
prevista ha per oggetto, oltre al lavoro su-                                 crescente coinvolgimento delle Istituzioni
bordinato, anche il lavoro autonomo o co-                                    pubbliche sia a livello centrale che locale,
munque il lavoro svolto in situazioni                                        determinando un approccio all’argomento
contrattuali aspecifiche. Tale prospettiva                                   organizzativo, sistematico e organico, e
può di certo considerarsi innovativa, poi-                                   non esclusivamente formale-legislativo, e
ché la tematica è stata affrontata, soprat-                                  un’attenzione sempre maggiore ai concetti
tutto a livello normativo, solo in tempi                                     di partecipazione e di miglioramento con-
recenti, facendo rientrare nella definizione                                 tinuo.

3
  A livello legislativo, il primo riconoscimento alla dimensione collettiva dell’interesse alla sicurezza sul lavoro si è avuto nel 1970 mediante
la previsione di rappresentanze specifiche dei lavoratori in materia, (art. 9 dello Statuto dei Lavoratori) poi sviluppatesi nella figura del rap-
presentante dei lavoratori per la sicurezza, di cui agli artt. 18 e 19, D.Lgs. 626/1994, da ultimo potenziata nella sua dimensione territoriale
e di sito produttivo dagli articoli 47/50, del D.Lgs. 81/2008.
4
  La disciplina dei profili inerenti alle diverse tipologie contrattuali introdotte dalle leggi di riforma del mercato del lavoro (somministrazione
di lavoro, lavoro intermittente, ripartito, a progetto), presente in una pluralità di norme (principalmente contenute nel D.Lgs. 276/2003, e s.m.i.,
di attuazione della c.d. “Legge Biagi”), è stata unificata nel D.Lgs. 81/2008, che estende il suo campo di applicazione, oltre che a tutti i set-
tori produttivi, “a tutti i lavoratori e lavoratrici, subordinati e autonomi, nonché ai soggetti ad essi equiparati.” (art. 3, comma 4). Tale esten-
sione si legge anche nella definizione di lavoratore, di cui all’art. 2, comma 1, lett. a) “persona che, indipendentemente dalla tipologia
contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione,
anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari”.

                                                                                                                                                                                    9
OA                                Osservatorio ACCREDIA

                                            Tra il 1989 e il 1990 sono state emanate       permanente, la prevenzione un valore
     Politiche per la sicurezza

                                            a livello europeo otto direttive e diverse     aziendale che coinvolge tutti i soggetti,
                                            linee guida, allo scopo di uniformare per      indipendentemente dalla loro funzione,
                                            tutti gli Stati membri della Comunità,         in un’organizzazione che adotta proce-
                                            poi Unione europea, la regolamenta-            dure definite, che tengono conto delle
                                            zione in materia di salute e di sicurezza      specificità di ciascun lavoratore.
                                            negli ambienti di lavoro. Sulla base di tali
                                            direttive, dal 1994, l’ordinamento ita-        La protezione della salute dei lavoratori
                                            liano ha prodotto un significativo corpus      si conferma un momento saliente, non-
                                            legislativo nazionale nel quale si comin-      ché ordinario, dell’organizzazione del-
                                            ciava ad approcciare la sicurezza in modo      l’attività produttiva, e non è più
                                            gestionale, orientandosi alla prevenzione      considerato come un elemento a sé
                                            e responsabilizzando management e la-          stante, subordinato e conseguente alle
                                            voratori.                                      scelte tecniche e organizzative. Da ciò
                                                                                           scaturisce un approccio integrato e glo-
                                            Il legame tra sicurezza e organizzazione       bale alla conoscenza, al controllo e alla ri-
                                            del lavoro è il principio ispiratore del       duzione dei rischi, mediante il legame tra
                                            D.Lgs. 626/1994, che segna un fonda-           prevenzione tecnica, prevenzione orga-
                                            mentale passo in avanti per una regola-        nizzativa e prevenzione sanitaria.
                                            zione più articolata e complessiva della
                                            sicurezza sul lavoro, coerentemente con        Su tale aspetto, il D.Lgs. 81/2008 accanto
                                            quanto previsto dalle direttive europee, e     ad una maggiore specificazione degli ele-
                                            diventa ancor più stretto con il D.Lgs.        menti da riportare nel documento di va-
                                            81/2008, che riordina in un corpo orga-        lutazione dei rischi, con particolare
                                            nico l’intera materia della salute e sicu-     riguardo alle procedure per l’attuazione
                                            rezza sul lavoro, abrogando tutte le           delle misure di prevenzione e protezione
                                            precedenti normative, ivi compresi il          nonché ai ruoli dell’organizzazione azien-
                                            D.Lgs. 626/1994 e il D.Lgs. 494/1996.          dale che vi debbono provvedere, valo-
                                                                                           rizza i modelli di organizzazione e di
                                            Con la Legge 123/2007 viene sviluppato         gestione volti ad integrare le politiche di
                                            il percorso già avviato e viene conferita la   sicurezza nel contesto aziendale, pren-
                                            delega legislativa che ha condotto al-         dendoli, tra l’altro, a riferimento ai fini
                                            l’adozione del D.Lgs. 81/2008, che punta       dell’efficacia esimente della responsabi-
                                            a un’impostazione globale del benessere        lità amministrativa delle persone giuridi-
                                            sul luogo di lavoro, iniziando a conside-      che, di cui al D.Lgs. 231/2001.
                                            rare le veloci trasformazioni che interes-
                                            sano il mondo del lavoro e tenendo             Con l’emanazione del D.Lgs. 81/2008 si
                                            presenti i nuovi rischi che tale trasforma-    è perfezionato quel processo evolutivo
                                            zione inevitabilmente fa insorgere. Viene      per cui la materia prevenzionale non è
                                            quindi introdotto un sistema di preven-        più statica, ma dinamica, fortemente an-
                                            zione e sicurezza a livello aziendale ba-      corata all’evoluzione della tecnologia e
                                            sato sulla partecipazione attiva di tutti i    dei modi di produzione dei beni e dei ser-
                                            soggetti coinvolti nella realizzazione di      vizi, alle trasformazioni del mondo del la-
                                            un ambiente di lavoro sano e sicuro.           voro. Questo comporta un modello di
                                                                                           sicurezza basato essenzialmente sulla si-
                                            In tale contesto, iniziano a delinearsi le     curezza soggettiva dei lavoratori e non
                                            caratteristiche di un sistema di gestione:     più esclusivamente sulla prevenzione og-
                                            la sicurezza diventa un atteggiamento          gettiva.

10
OA

Contestualmente, la strategia dell’Unione        evitare sovrapposizioni, prevista dalla

                                                                                                   Politiche per la sicurezza
europea, con le relative Comunicazioni al        Legge 123/2007.
Consiglio, al Comitato economico e so-
ciale europeo e al Comitato delle Regioni        All’art. 10 “Informazione e assistenza in
relative al quadro strategico dell'UE in         materia di salute e sicurezza nei luoghi di
materia di salute e sicurezza sul lavoro,        lavoro” vengono assegnate le competenze
mira al rafforzamento di una cultura della       di informazione e assistenza alle Regioni e
prevenzione attraverso una combina-              alle Province autonome di Trento e Bol-
zione di diversi strumenti: legislazione,        zano mediante le ASL, e tra gli altri sog-
dialogo sociale, innovazione tecnologica,        getti del sistema istituzionale, all’Inail, per
individuazione di buone pratiche, re-            sviluppare azioni congiunte anche attra-
sponsabilità sociale delle imprese e in-         verso convenzioni, rafforzando ancor più
centivi economici. Costituisce inoltre un        l’importanza del concetto di rete più volte
valore aggiunto la partecipazione attiva         espresso.
dei vari soggetti operanti nel campo della
salute e della sicurezza.                        A ciò si aggiungono le “Attività promo-
                                                 zionali” individuate all’art. 11, che per-
Ciò ha posto le basi per la prospettiva          mettono di incentivare le azioni mirate al
della prevenzione presente e futura, che         raggiungimento e al miglioramento delle
vede la persona al centro del contesto           condizioni di salute e sicurezza nei luoghi
prevenzionistico, attraverso un approccio        di lavoro, che attestano il costante impe-
olistico che miri al benessere del lavora-       gno per una piena tutela della salute, del-
tore, con una connotazione sociale ancor         l'integrità e della dignità del lavoratore.
prima che tecnica e tecnologica.
                                                 In questa cornice normativa, l’Inail, si
                                                 propone di costruire e diffondere la cul-
Il ruolo e le attività dell’Inail                tura della sicurezza e della prevenzione ri-
                                                 servando ampio spazio a tutte le attività e
Il sistema istituzionale che delinea le po-      iniziative che contribuiscono a promuo-
litiche di prevenzione a livello nazionale       vere nei lavoratori comportamenti re-
attraverso una collaborazione in rete, si        sponsabili improntati alla tutela della
avvale di Enti specializzati, modalità e         propria e della altrui incolumità. L’Isti-
strumenti specifici per concretizzare le         tuto, in un continuo confronto con gli at-
stesse politiche in azioni specifiche.           tori sociali che lavorano quotidianamente
                                                 sul terreno dell'applicazione concreta
In particolare, il D.Lgs. 81/2008 all’art. 9     delle regole della sicurezza, è impegnato
“Enti pubblici aventi compiti in materia         nell’individuazione di strategie che con-
di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”      corrono a un efficace contrasto del feno-
individua sostanzialmente l’Inail come           meno degli infortuni sul lavoro e di
unico attuale Ente di riferimento nella          soluzioni che favoriscano la crescita e la
scena prevenzionale italiana, a seguito          diffusione di modelli virtuosi, in cui si ac-
della Legge 78/2010, che ha incorporato          compagnino crescita, sviluppo e sicu-
Ispesl e Ipsema all’Istituto, nell’ottica        rezza.
della razionalizzazione e del coordina-
mento delle strutture centrali e territo-        La mission dell’Inail, e le azioni messe in
riali, con la finalità di rendere più efficaci   campo in tema di prevenzione, trovano le
gli interventi di pianificazione, program-       loro basi proprio negli artt. 9, 10 e 11 del
mazione e promozione della salute per            D.Lgs. 81/2008 appena citati.

                                                                                                                                11
OA                                Osservatorio ACCREDIA

                                            L’art. 9 prevede, in particolare, per l’at-       Tale collaborazione, insieme a una pro-
     Politiche per la sicurezza

                                            tuale unico Ente istituzionale di riferi-         grammazione e pianificazione delle politi-
                                            mento per le materie della salute e               che di prevenzione e sicurezza sul lavoro,
                                            sicurezza del lavoro “attività, anche di          garantisce tempestività, qualità e omoge-
                                            consulenza, in una logica di sistema con il       neità dell’azione prevenzionale, finalizzata
                                            Ministero del Lavoro, della Salute e delle        ad alimentare una vera e propria cultura
                                            Politiche sociali, le Regioni e le Province       della sicurezza e a favorire una significativa
                                            autonome di Trento e di Bolzano”.                 riduzione degli infortuni e del loro costo
                                                                                              economico. Tutto ciò realizzando e pro-
                                            In questo contesto, secondo quanto deli-          muovendo la costante evoluzione di un si-
                                            neato dallo stesso art. 9 al comma 2, lett.       stema integrato di tutela del lavoratore e di
                                            c) il ruolo dell’Inail si esplica a sostegno      sostegno alle imprese, efficiente e innova-
                                            delle imprese, sviluppando progetti fina-         tivo, capace di offrire strumenti mirati e ac-
                                            lizzati a fornire supporto alle aziende, in       cessibili a tutti.
                                            particolare medie e piccole, su mezzi, stru-
                                            menti e metodi operativi per: la riduzione        L’attuale scenario colloca quindi l’Inail nel
                                            dei livelli di rischiosità in materia di sa-      quadro di un sistema partecipato della pre-
                                            lute e sicurezza sul lavoro; l’individua-         venzione a cui concorrono i Ministeri, le
                                            zione degli elementi di innovazione               Regioni, le parti sociali con compiti di in-
                                            tecnologica in materia con finalità pre-          formazione, formazione, assistenza, con-
                                            venzionali, attraverso lo sviluppo della ri-      sulenza, promozione della cultura della
                                            cerca, raccordandosi con le altre                 prevenzione e ricerca in materia di salute e
                                            Istituzioni pubbliche operanti nel settore        sicurezza sul lavoro e dei lavoratori.
                                            e con le Parti sociali attraverso il sostegno     Alla luce di tale principio di partecipazione
                                            alla rete della bilateralità.                     attiva di tutti i soggetti del sistema pre-
                                                                                              venzionale, sancito anche dalle racco-
                                            Tale collaborazione si realizza altresì sui       mandazioni dell’International Labour
                                            tavoli normativi e tecnici ai fini dell’ela-      Organization (ILO), oltre che da numerose
                                            borazione, raccolta e diffusione di linee         direttive europee, diventa di fondamentale
                                            guida e buone prassi, come previsto dal-          importanza informare e formare i lavora-
                                            l’art. 9, comma 2, lett. i) a sostegno della      tori sui rischi e i pericoli presenti nella re-
                                            capillare divulgazione della cultura della        altà aziendale, nonché sulle procedure e
                                            salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e al-     sulle figure coinvolte nel sistema.
                                            l’individuazione di soluzioni tecniche per
                                            la prevenzione degli infortuni e delle ma-        Attraverso la collaborazione con i rappre-
                                            lattie professionali, negli specifici settori     sentati dei lavoratori, dei datori di lavoro,
                                            lavorativi, ai fini della riduzione dei costi     dei Ministeri del Lavoro e della Salute, del
                                            sociali, economici e assicurativi.                Servizio sanitario nazionale e delle Regioni,
                                                                                              l'Inail promuove e gestisce direttamente le
                                            L’Istituto si muove pertanto al centro di         attività di formazione e aggiornamento
                                            un sistema di reti che consente in maniera        delle varie figure professionali all'interno e
                                            costante il collegamento e l’interazione          all'esterno dell'Istituto. Inoltre promuove
                                            tra gli aspetti della salute e della sicurezza,   la cultura della salute e della sicurezza nel
                                            attraverso la collaborazione e lo scambio         mondo scolastico, riconoscendo in esso il
                                            continuo di informazioni tra tutti i sog-         punto di svolta da cui partire per favorire
                                            getti pubblici e privati competenti quali         nei ragazzi la crescita della cultura della
                                            Istituzioni, parti sociali e altri enti e orga-   prevenzione dei rischi, che li accompagni
                                            nismi operanti nel settore.                       lungo l’arco della loro vita.

12
OA

In tale contesto, si annoverano numerose         La suddetta modifica normativa risponde

                                                                                                 Politiche per la sicurezza
collaborazioni con il mondo scolastico di        a pieno titolo a una delle tre sfide enun-
ogni ordine e grado e con le università,         ciate nella Comunicazione della Com-
realizzando iniziative dedicate al fine di       missione europea relativa al quadro
contribuire allo sviluppo ed al potenzia-        strategico di salute e sicurezza 2014-2020,
mento di una sensibilizzazione alle tema-        che sottolinea l’esigenza di migliorare l'at-
tiche della salute e sicurezza in ogni           tuazione delle disposizioni di legge da
ambiente di vita e di lavoro.                    parte degli Stati membri, in particolare
                                                 rafforzando la capacità delle microim-
Di estrema importanza sono, inoltre, le          prese e delle piccole imprese di mettere in
iniziative di assistenza e consulenza, fi-       atto misure di prevenzione dei rischi effi-
nalizzate a fornire strumenti operativi          caci ed efficienti. Tale esigenza risulta pa-
adeguati a ridurre i livelli di rischio          lese, poiché la portata e l'efficacia della
anche tramite elementi di innovazione            gestione della salute e sicurezza sul lavoro
tecnologica.                                     costituiscono una sfida particolare per le
                                                 microimprese e per le piccole imprese.
A tal proposito, si cita il D.Lgs. 151/2015,
recante disposizioni di razionalizzazione        Le aziende più piccole, infatti, manifestano
e semplificazione delle procedure e degli        una certa difficoltà a conformarsi alle
adempimenti a carico di cittadini e im-          norme nazionali e dell'UE e mettono in atto
prese e altre disposizioni in materia di rap-    una quantità limitata di misure di gestione
porto di lavoro e pari opportunità, in           della salute e sicurezza sul lavoro rispetto
attuazione della Legge 183/2014, che, mo-        alle aziende di grandi dimensioni. I motivi
dificando l’art. 28 del D.Lgs. 81/2008, ha       di tale situazione sono molteplici, e spa-
previsto, ai fini della valutazione dei ri-      ziano dalle difficoltà insite nel conformarsi
schi, la possibilità per i datori di lavoro di   alle disposizioni regolamentari e ammini-
fruire di informazioni e orientamenti ge-        strative, spesso a causa della mancanza di
nerali in materia di salute e sicurezza nei      competenze specifiche direttamente dispo-
luoghi di lavoro, attraverso strumenti tec-      nibili, alla non consapevolezza degli obbli-
nici e specialistici per la riduzione dei li-    ghi, all'assenza di orientamento fino alle
velli di rischio messi a disposizione            carenze in fase di applicazione.
dall’Inail, anche in collaborazione con le
aziende sanitarie locali per il tramite del      Già nella strategia 2007-2012, la Com-
Coordinamento tecnico delle Regioni e            missione e l'Agenzia europea per la sicu-
con gli Organismi paritetici.                    rezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA)
                                                 hanno elaborato guide e materiali sulle
Tali strumenti supportano, a diverso ti-         buone pratiche per aiutare le piccole e
tolo, il datore di lavoro nel processo di        medie imprese ad attuare le misure di ge-
valutazione dei rischi. Inoltre possono          stione, tra cui lo strumento interattivo on-
fornire elementi utili all’eliminazione dei      line per la valutazione dei rischi Online
rischi stessi oppure, ove ciò non sia pos-       Interactive Risk Assessment (OiRA) svilup-
sibile, alla loro riduzione alla fonte, in re-   pato dall'EU-OSHA. Implementato a li-
lazione alle conoscenze acquisite e in           vello nazionale da un gruppo di lavoro
base al progresso tecnico, e hanno l’obiet-      tripartito, l’OiRA costituisce un contri-
tivo di fornire orientamenti e un soste-         buto importante per aiutare le piccole e
gno su misura alle microimprese e alle           medie imprese ad adempiere agli obblighi
piccole imprese per agevolarne la valuta-        di legge in materia di salute e sicurezza sul
zione dei rischi.                                lavoro.

                                                                                                                              13
OA                                Osservatorio ACCREDIA

                                            Sempre nell’ottica della razionalizzazione        aumento dell’efficienza e della presta-
     Politiche per la sicurezza

                                            e semplificazione, il D.Lgs. 151/2015, ha          zione di impresa;
                                            modificato l’art. 29 del D.Lgs. 81/2008 ag-
                                            giungendo il comma 6-quater, con il               ottimizzazione delle risorse investite;
                                            quale si stabilisce che con Decreto del Mi-
                                            nistro del Lavoro e delle Politiche sociali,      miglioramento dei livelli di salute e si-
                                            da adottarsi previo parere della Commis-           curezza sul lavoro;
                                            sione consultiva permanente per la salute
                                            e sicurezza sul lavoro, sono individuati          massima facilità nel poter produrre
                                            strumenti di supporto per la valutazione           tutta la documentazione richiesta dalle
                                            dei rischi tra i quali gli strumenti infor-        norme;
                                            matizzati secondo il prototipo europeo
                                            OiRA. L’applicativo basato sul web age-           miglioramento dell’immagine interna
                                            vola il datore di lavoro nella valutazione         ed esterna dell’azienda.
                                            dei rischi presenti in azienda e nella con-
                                            seguente predisposizione del documento           L’adozione da parte delle imprese di SGSL
                                            di valutazione dei rischi.                       diventa un elemento di competitività,
                                                                                             consentendo di tramutare le criticità, e i
                                                                                             costi, in vantaggi per le singole aziende
                                            Il sostegno ai sistemi                           con ricadute sulla collettività in termini
                                            di gestione della salute                         di riduzione dei costi sociali. L’adozione
                                                                                             dei SGSL sostiene il processo, anch’esso
                                            e sicurezza sul lavoro
                                                                                             volontario, di fare impresa secondo i prin-
                                            I sistemi di gestione della salute e sicurezza   cipi di responsabilità sociale, utilizzando
                                            sul lavoro (SGSL) definiscono le modalità        modelli e standard gestionali e applicativi
                                            per individuare, all’interno della struttura     condivisi dalle Istituzioni e dalle parti so-
                                            organizzativa aziendale, le responsabilità,      ciali. È inoltre ormai dimostrato da studi
                                            le procedure, i processi e le risorse per la     condotti dall’Inail e da ricerche interna-
                                            realizzazione della politica aziendale di        zionali, che l’utilizzo di SGSL induce un
                                            prevenzione, nel rispetto delle norme vi-        abbattimento degli indici infortunistici e
                                            genti in materia di salute e sicurezza.          tecnopatici.
                                            In particolare, l’art. 30 del D.Lgs.
                                            81/2008, descrive le caratteristiche dei si-     Alla luce di quanto prescritto dall’art. 30,
                                            stemi ai fini dell’efficacia esimente della      comma 5, del D.Lgs. 81/2008, conforme-
                                            responsabilità amministrativa delle per-         mente alle Linee guida UNI-Inail del 28
                                            sone giuridiche, delle società e delle asso-     settembre 2001, l’Istituto promuove da
                                            ciazioni anche prive di personalità              anni l’applicazione dei sistemi di ge-
                                            giuridica, di cui al D.Lgs. 231/2001. Le ri-     stione della salute e sicurezza, poiché i
                                            cadute aziendali per le aziende che spo-         numeri delle aziende che hanno adottato
                                            sano la logica sistemica della gestione          un SGSL sono ancora molto bassi, seb-
                                            della salute e sicurezza sul lavoro possono      bene in incremento. La promozione del-
                                            essere cosi raggruppate:                         l’applicazione dei sistemi è mirata, in
                                                                                             particolare, a contribuire al superamento
                                             riduzione dei costi derivanti da inci-         della logica dell’adempimento e dell’ap-
                                              denti, infortuni e malattie professio-         proccio esclusivamente tecnico alla pre-
                                              nali, minimizzando i rischi cui                venzione, favorendo di converso un
                                              possono essere esposti dipendenti,             approccio manageriale di carattere parte-
                                              clienti, fornitori;                            cipativo.

14
OA

La promozione dell’adozione dei sistemi        ruolo attribuito dal Legislatore agli Or-

                                                                                               Politiche per la sicurezza
di gestione della salute e sicurezza sul la-   ganismi paritetici e risulta perciò fonda-
voro viene sviluppata in coerenza con          mentale che l’attività di asseverazione si
quanto previsto all’art. 10 del D.Lgs.         svolga con modalità uniformi su tutto il
81/2008, e si realizza attraverso specifici    territorio nazionale e chiaramente defi-
accordi con le associazioni di categoria,      nite per quanto riguarda procedure, re-
finalizzati alla stesura di linee di indi-     quisiti e competenze professionali.
rizzo applicative diversificate per com-
parto produttivo per l’adozione dei            A questo scopo, l’Istituto sta lavorando
SGSL.                                          ormai da anni nella regolamentazione
                                               dell’asseverazione dei modelli organizza-
La valenza di questi modelli applicativi       tivi e gestionali, attraverso un accordo
risiede sia nell’approccio sistemico alla      con la Commissione Nazionale dei Co-
gestione della sicurezza sul lavoro, sia       mitati Paritetici Territoriali (CNCPT), che
nell’opportunità economica che la loro         ha portato alla pubblicazione della prassi
applicazione attribuisce alle aziende. In-     di riferimento UNI/PdR 2:2013.
fatti, le aziende che implementano un si-
stema di gestione conforme alle citate         Un’ulteriore prassi di riferimento, parte-
linee d’indirizzo, possono richiedere la       cipata dall’Istituto, è quella scaturita
riduzione del tasso medio di tariffa ai        dalla fattiva collaborazione tra UNI e la
sensi dell’art. 24 delle modalità di appli-    Fondazione Rubes Triva, la UNI/PdR
cazione delle tariffe dei premi (DM            22:2016, procedura operativa per l’asse-
12/2000 e s.m.) dopo il primo biennio di       verazione dei modelli di organizzazione e
attività, presentando all’Inail il modulo      gestione della salute e sicurezza nelle
di domanda OT24.                               aziende dei servizi ambientali territoriali.

                                               A queste azioni si affiancano sistemi di
L’asseverazione dei modelli                    sostegno economico, quali il finanzia-
organizzativi e gestionali                     mento a fondo perduto per le aziende
                                               che vogliono implementare un sistema
Va sottolineata anche l’importanza che         di gestione della salute e sicurezza sul la-
il Legislatore ha voluto assegnare in que-     voro, e la riduzione del premio assicura-
sto ambito al concetto di asseverazione        tivo in caso di adozione e con modalità
dei modelli organizzativi ai sensi dell’art.   facilitata se il SGSL viene certificato sotto
51 del D.Lgs. 81/2008.                         accreditamento.

L’attività di asseverazione si attua con la
verifica della corretta adozione e della ef-   Gli incentivi alle imprese
ficace attuazione dei modelli di organiz-
zazione e gestione della sicurezza di cui      L’erogazione degli incentivi economici in
all’art. 30 del D.Lgs. 81/2008, adottati       materia di sicurezza e salute nei luoghi
dalle imprese che costituisce, qualora         di lavoro, ai sensi del citato art. 11 del
presente, un parere significativo da parte     D.Lgs. 81/2008, è quindi demandata a di-
degli Organismi paritetici sulla buona         versi soggetti pubblici che, a diverso ti-
qualità dell’applicazione e attuazione del     tolo, erogano finanziamenti per piccole,
modello di organizzazione e gestione           medie e microimprese ai fini della realiz-
della sicurezza da parte delle imprese.        zazione di progetti specifici in materia di
È pertanto evidente l'importanza del           salute e sicurezza sul lavoro.

                                                                                                                            15
OA                                Osservatorio ACCREDIA

                                            I principi ispiratori dell’art. 11 discende-      L’introduzione di meccanismi per pro-
     Politiche per la sicurezza

                                            vano da un’accurata riflessione in sede           muovere gli investimenti per la salute e si-
                                            internazionale e in particolare dalla Con-        curezza nei luoghi di lavoro, è stato un atto
                                            venzione tecnica n. 187 sul quadro promo-         di grande lungimiranza del Legislatore, che
                                            zionale per la salute e la sicurezza sul lavoro   ha mostrato di comprendere l’efficacia di
                                            adottata dall’OIL (entrata in vigore il 20        questo nuovo modello, in grado di garan-
                                            febbraio 2009) e dalla Strategia comunita-        tire il miglioramento delle condizioni di la-
                                            ria per la salute e la sicurezza sul lavoro       voro sostenendo allo stesso tempo la
                                            2007-2012, nella quale le attività promo-         produttività aziendale. L’impegno nella dif-
                                            zionali costituivano alcune delle princi-         fusione della cultura della sicurezza da
                                            pali azioni da intraprendere per                  parte dell’Istituto si dispiega attualmente
                                            migliorare i livelli di tutela della sicurezza    nel contesto delineato dall’Agenda globale
                                            e della salute dei lavoratori. In particolare     per lo sviluppo sostenibile, approvata dalle
                                            risultano significativi, nonché necessari,        Nazioni Unite nel settembre 2015, alla
                                            gli interventi mirati alle piccole e medie        quale sono collegati obiettivi di sviluppo
                                            imprese che incontrano notevoli diffi-            sostenibile da raggiungere entro il 2030.
                                            coltà a perseguire il miglioramento in
                                            materia di salute e sicurezza sul lavoro at-      In tale ottica, la sostenibilità diventa mo-
                                            traverso l’allineamento alla normativa, a         tore imprescindibile per un aumento della
                                            causa della limitata capacità finanziaria e       produttività che garantisca la competiti-
                                            carenza di competenze specifiche.                 vità delle aziende, assicurando, al con-
                                                                                              tempo, un miglioramento delle condizioni
                                            Vengono erogati dall’Inail finanziamenti          di salute e sicurezza dei lavoratori in un
                                            alle imprese per lo sviluppo di progetti che      ambiente di lavoro più salubre, tale da fa-
                                            riguardano l’ammodernamento degli im-             vorire, in un’accezione più ampia, il rag-
                                            pianti e delle attrezzature, attraverso solu-     giungimento del completo benessere della
                                            zioni tecnologiche innovative, l’adozione         persona, nella convinzione che investire in
                                            di Modelli di Organizzazione e Gestione           sicurezza conviene.
                                            (MOG) e di sistemi di gestione della salute
                                            e sicurezza sul lavoro anche certificati (in
                                            special modo sotto accreditamento) non-
                                            ché interventi in tema di responsabilità
                                            sociale delle imprese.

                                            Si tratta di interventi di sostegno econo-
                                            mico, divenuti ormai strutturali, che hanno
                                            permesso lo stanziamento complessivo di
                                            circa 1,8 milioni di euro dal 2010 a oggi; im-
                                            porti di grande rilevanza che, in un pano-
                                            rama di recessione economica come quello
                                            da cui l’Italia inizia lentamente a uscire, può
                                            sostenere parallelamente il rilancio del-
                                            l’economia del Paese.

16
OA
Provvedimenti legislativi e
norme tecniche, lo scenario

                                                                                                    Leggi e norme
Irene Uccello - Accredia
Fabrizio Benedetti, Antonio Terracina - Inail

L’evoluzione del quadro                           dei luoghi di lavoro, su quelli delle mac-
legislativo                                       chine, delle sostanze considerate perico-
                                                  lose, ecc. L’approccio legislativo utilizzato
La legislazione in materia di salute e sicu-      viene spesso denominato Command &
rezza sul lavoro ha subito negli anni nu-         Control, poiché il Legislatore detta delle re-
merosi cambiamenti connessi con le                gole precise volte a tutelare i lavoratori e
evoluzioni della società nei vari periodi sto-    poi ne verifica l’attuazione tramite i propri
rici. Sebbene non sia questa la sede per una      organi di vigilanza.
disamina dettagliata degli aspetti giuridici,
si vuole invece puntare l’attenzione sul-         La terza fase ha origine dall’approccio co-
l’evoluzione dell’approccio del Legislatore,      munitario: il novero delle direttive europee,
che è mutato in più occasioni nel corso di        prima tra tutte la Direttiva 89/391/CEE, che
questi anni, al fine di illustrare la crescente   dà origine al D.Lgs. 626/1994, prima, e al
importanza degli aspetti organizzativi e il       Titolo I del D.Lgs. 81/2008, dopo, centra la
ruolo delle norme tecniche.                       sua attenzione sugli aspetti gestionali e or-
                                                  ganizzativi. È il datore di lavoro a dover in-
In una prima fase, chi promulgava le leggi        dividuare i metodi e le misure per prevenire
si preoccupava soprattutto di far sì che la       infortuni e malattie professionali (salvo
vittima di un evento lesivo sul lavoro fosse      quanto previsto da specifiche indicazioni
risarcita. Veniva così istituita nel 1899 la      legislative), a seguito di un’attività di valu-
prima assicurazione obbligatoria, in un           tazione dei rischi che deve essere specifica
contesto in cui le norme volte a prevenire        per la propria realtà lavorativa. Inoltre, alle
gli infortuni erano assolutamente prive di        prescrizioni tecniche si aggiungono quelle
efficacia per la mancanza di adeguati im-         organizzative: è necessario dotarsi di un ser-
pianti sanzionatori. Negli anni numerosi          vizio di prevenzione e protezione, di un
altri disposti normativi hanno affrontato         medico competente, di un numero “ade-
il tema: la Costituzione, prima di tutto, il      guato” di addetti alle emergenze e al primo
Codice civile (con l’art. 2087 tuttora di         soccorso, ecc.
grande attualità), il Codice penale e altri
ancora, hanno declinato ulteriori e sem-          La legislazione in materia di salute e sicu-
pre più stringenti disposti normativi. Bi-        rezza sul lavoro assume dunque una com-
sogna però arrivare agli anni ‘50 per             ponente gestionale rilevante.
l’emanazione del primo impianto orga-
nico di leggi in materia.                         Tuttavia la legge non disciplina, né poteva
                                                  farlo, i requisiti di gestione/organizzazione
In questa seconda fase, le norme affron-          aziendale in materia di salute e sicurezza,
tano in maniera puntuale il tema della si-        lasciando a ogni azienda la libertà e,
curezza e dell’igiene del lavoro, si              quindi, la responsabilità di organizzarsi per
rivolgono agli imprenditori e danno indi-         una effettiva gestione della prevenzione e
cazioni tecniche dettagliate sui requisiti        protezione dei lavoratori.

                                                                                                                    17
OA                                     Osservatorio ACCREDIA

                                                 Infatti, al di là delle indicazioni normative    presa, viaggiano di pari passo e si affer-
     Accreditamento e certificazione

                                                 citate, restano in capo al datore di lavoro      mano negli anni ‘90, con l’emanazione
                                                 una serie di scelte organizzative che hanno      della norma BS 8800, nel 1996, e della spe-
                                                 un impatto diretto sulla sicurezza dei lavo-     cifica tecnica OHSAS 18001 del 1999 (Oc-
                                                 ratori: prima di tutto, la catena di comando     cupational health and safety assessment
                                                 e di controllo. Le modalità con cui questa       specification).
                                                 viene declinata, e l’efficacia del datore di
                                                 lavoro nel vigilare sul rispetto delle regole,   In Italia nel 2001 vengono pubblicate le
                                                 è di primaria importanza in termini di pre-      Linee guida per un Sistema di Gestione della
                                                 stazioni prevenzionistiche. Per effettuare       Salute e Sicurezza sul Lavoro - SGSL. Si tratta
                                                 tali scelte, un datore di lavoro, soprattutto    di un documento fondamentale, redatto
                                                 di una piccola o media impresa, può tro-         da UNI, Inail e dall’insieme delle associa-
                                                 vare aiuto e supporto se può disporre di ri-     zioni datoriali e sindacali del nostro Paese.
                                                 ferimenti autorevoli, in quanto validati         Le Linee guida SGSL diventano il rifer-
                                                 dall’insieme delle parti interessate (Istitu-    mento culturale, di condivisione e garan-
                                                 zioni, associazioni dei lavoratori e dei da-     zia tra le parti sul tema della gestione della
                                                 tori di lavoro). Questo sia per una maggior      sicurezza che, di fatto, generano le condi-
                                                 garanzia di efficacia, sia perché tali riferi-   zioni positive per l’avvio di una serie di atti
                                                 menti, privi di autoreferenzialità, risultano    e iniziative che nel giro di pochi anni por-
                                                 accettati e sostenuti dal sistema sociale e      tano alla diffusione dei SGSL nelle aziende
                                                 maggiormente utili in eventuale sede giu-        e all’affermazione della certificazione
                                                 diziaria.                                        OHSAS 18001.

                                                 Nascono da questa esigenza i sistemi di ge-      Nel 2007, poi, la OHSAS 18001 viene pro-
                                                 stione della salute e sicurezza sui luoghi di    mossa a norma tecnica del BSI (British Stan-
                                                 lavoro (SGSL) descritti in norme tecniche        dard Institute, Ente di normazione inglese)
                                                 o linee guida che danno indicazioni inte-        e, di fatto, adottata a livello internazionale,
                                                 grative, rispetto a quanto non faccia la le-     grazie anche alla sua nuova struttura, che si
                                                 gislazione, in materia di gestione degli         allinea maggiormente alle norme ISO 9001
                                                 aspetti di salute e sicurezza sul lavoro.        e, soprattutto, ISO 14001, per la gestione
                                                                                                  della qualità e ambientale. L’edizione 2007,
                                                 Resta ovviamente una scelta volontaria uti-      sulla base dell’esperienza maturata negli
                                                 lizzare norme tecniche o linee guida. Una        anni precedenti, si rafforza negli aspetti ge-
                                                 scelta che fanno quelle organizzazioni che       stionali, quali la valutazione dei rischi, il
                                                 comprendono come questi documenti pos-           controllo operativo, valorizzando mag-
                                                 sano offrire, ove correttamente applicati,       giormente l’aspetto di partecipazione dei
                                                 maggiore garanzia di efficacia in termini di     lavoratori e spostando l'attenzione dalla si-
                                                 prevenzione e una sorta di presunzione di        curezza dei processi alla gestione dei pro-
                                                 conformità utile sia nella forma che nella       cessi, ai fini della progressiva riduzione dei
                                                 sostanza.                                        rischi.

                                                 Le norme tecniche in materia                     I benefici della certificazione
                                                 di sistemi di gestione                           secondo la norma BS OHSAS
                                                 della salute e sicurezza                         18001
                                                 La tutela della salute e della sicurezza dei     Dal punto di vista del business aziendale, la
                                                 lavoratori e la responsabilità sociale d’im-     certificazione secondo la norma BS OHSAS

18
OA

18001:2007 può essere considerata un in-          La norma internazionale ISO

                                                                                                     Accreditamento e certificazione
vestimento in termini di gestione e man-          45001 per la certificazione
tenimento nel tempo della conformità              dei sistemi di gestione
legislativa, di miglioramento progressivo
delle performance aziendali in materia di         Nell’attuale processo di globalizzazione,
salute e sicurezza sul lavoro e di ricadute       sebbene la BS OHSAS 18001 sia applicata in
positive, anche in termini di maggiore ef-        molti Paesi del mondo, il fatto di essere una
ficienza dei processi, sia all'interno del-       norma inglese, e non una norma interna-
l'azienda, sia nell'immagine proiettata al        zionale emessa dall’International Organiza-
mercato.                                          tion for Standardization (ISO), rappresenta
                                                  ancora un limite. Questo limite è da supe-
Inoltre, il valore creato da un sistema di ge-    rare, in quanto l’opinione pubblica si
stione può essere riconosciuto a livello giu-     aspetta che le imprese, che si affacciano al
ridico. Infatti, l’art. 30 del D.Lgs. 81/2008,    mercato internazionale, siano etiche in
attribuisce una efficacia esimente della re-      ogni aspetto della loro attività e quindi
sponsabilità amministrativa prevista dal          anche nel modo in cui tutelano i lavoratori.
D.Lgs. 231/2001, all’effettiva applicazione
dei modelli di gestione della salute e sicu-      La sostenibilità della produzione com-
rezza adottati, per le parti corrispondenti,      prende – e non può essere che così – anche
secondo le Linee guida UNI Inail e secondo        la tutela della salute e sicurezza sul lavoro.
norma BS OHSAS 18001.
                                                  Da tale esigenza, nell’ultimo decennio si è
Il secondo aspetto riguarda il punto di vista     affermata la necessità di elaborare, sotto la
interno all’impresa. In primis, il punto di       guida della ISO una norma internazionale
vista dei lavoratori, che vedono nell’appli-      in materia di sistemi di gestione della sa-
cazione di un SGSL, la garanzia di lavorare       lute e sicurezza sul lavoro, la ISO 45001.
in una realtà che considera centrale la loro      Questo standard è l’ultimo nato in casa
salute e sicurezza. Ciò determina ricadute        ISO, tra quelli in materia di sistemi di ge-
positive in termini di motivazioni e soddi-       stione aziendale, ed è una norma che si di-
sfazioni che spesso determinano anche il          stingue dalle altre per una serie di
miglioramento della produttività.                 peculiarità.

Altro punto di vista è quello di tutti gli sta-   La ISO 45001 nasce dopo diversi anni di ap-
keholder. Infatti, la certificazione di un        plicazione della BS OHSAS 18001 e delle
SGSL rappresenta, in modo sempre di più           Linee guida SGSL (in Italia), e recepisce
rilevante, un valore socio-economico. Tale        l’esperienza dell’applicazione dei sistemi di
valore deve essere percepito e misurabile,        gestione, sia specifici della salute e della si-
attraverso comportamenti etici e responsa-        curezza sul lavoro sia in generale (per la
bili, competenza e cultura dell'organizza-        qualità e ambientale).
zione.
                                                  Prima di tutto il documento, come gli ul-
Infine, i benefici della certificazione pos-      timi redatti dall’ISO, adotta la Struttura ad
sono aumentare la visibilità e spesso mi-         Alto Livello (HLS - High Level Structure), un
gliorare l’immagine proiettata al mercato.        testo strutturato concepito proprio per ga-
La certificazione, infatti, può essere spesa a    rantire uniformità tra i diversi documenti
livello di comunicazione e marketing, per         in materia di sistemi di gestione. Inoltre la
la conquista di nuovi mercati e nuovi             struttura comune facilita enormemente la
clienti o fornitori.                              possibilità di integrare i sistemi.

                                                                                                                                       19
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