Aggiornamento III trimestre 2015 - Fillea CGIL
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Centro Studi Innovazione e Sostenibiltà Aggiornamento III trimestre 2015 Luglio/settembre 2015 a cura di Giuliana Giovannelli e Alessandra Graziani Indice Nota di sintesi Legislazione nazionale e regionale edilizia sostenibile Buone pratiche nazionali edilizia sostenibile Piattaforme tecnologiche e distretti della bioedilizia Principali studi specialistici pubblicati nel trimestre Principali eventi specialistici del trimestre (Allegato resoconti) n. 3/2015
Sintesi dei contenuti settembre 2015 Dall’analisi delle tematiche sullo sviluppo dell’edilizia sostenibile in Italia, dalla legislazione nazionale e regionale, dal censimento degli esempi di buone pratiche nazionali, dallo studio delle piattaforme tecnologiche, dall’individuazione dei principali studi specialistici pubblicati e dei principali eventi del trimestre aprile/giugno 2015, emergono segnali positivi di come questo settore costituisca un’opportunità per uscire dalla crisi in atto. Segnaliamo numerose e importantissime novità relative alle tematiche energetico-ambientali. In relazione ai temi dell’ambiente e dei cambiamenti climatici, la pubblicazione, lo scorso 18 giugno, della nuova enciclica papale Laudato si, sulla cura della casa comune1, che sostiene "l’importanza di un’ecologia integrale che diventi un nuovo paradigma di giustizia, in cui la preoccupazione per la natura, l’equità verso i poveri, l’impegno nella società, ma anche la gioia e la pace interiore risultano inseparabili”, la Cgil ne sottolinea l’importanza strategica come spinta a indirizzare il mondo verso un modello di sviluppo sostenibile. Un testo ampio e di grande attualità che si rivolge a tutti, non solo ai credenti, soprattutto ai decisori mondiali che si riuniranno al summit di Parigi, che, grazie a questa enciclica, avranno più difficoltà ad eludere le istanze ambientali e ci auguriamo rafforzino l’attuale debole risposta della politica internazionale ai cambiamenti climatici, guidati da troppi interessi particolari che prevalgono sul bene comune. Si è concluso, il 15 settembre a Parigi, il vertice sindacale di due giorni sul clima2 organizzato dalla ITUC in vista della Conferenza sul clima delle Nazioni Unite – COP21 - che si svolgerà a Parigi dal 29 novembre al 12 dicembre prossimi. Hanno partecipato ai lavori molte associazioni e movimenti impegnati nell'azione per il clima e che condividono la lotta del movimento sindacale per la giusta transizione e il lavoro dignitoso. Fra queste WWF, Greenpeace, Global climate jobs, TUED (trade union for energy democracy) e molte altre in rappresentanza di giovani e donne. Il vertice ha approvato le tre richieste prioritarie da rivolgere ai governi per l'accordo di Parigi: 1 - aumentare l'ambizione e investire nel potenziale occupazionale dell'azione climatica L'accordo di Parigi sul clima deve garantire che i governi facciano dei passi concreti per ridurre le emissioni prima e dopo il 2020, in linea con un contenimento dell'aumento della temperatura di 2° C. L'accordo deve contenere anche un robusto meccanismo di revisione periodica per innalzare l'ambizione nel corso del tempo. 2 - finanza climatica e supporto ai paesi più vulnerabili L'accordo sul clima di Parigi deve prevedere con chiarezza le modalità con cui i paesi sviluppati dovranno soddisfare il loro impegno a mobilitare 100 miliardi di dollari dal 2020 per garantire sufficienti risorse per l'adattamento. Dovrà anche individuare le modalità per aumentare questo impegno dopo il 2020. 3 – impegno per garantire la giusta transizione per i lavoratori e le loro comunità L'accordo di Parigi sul clima, nella Sezione operativa, deve includere l'impegno per misure di "Giusta transizione". Ciò è essenziale per sostenere la sfida della trasformazione industriale in tutti i settori, in particolare creando nuovi lavori e mezzi di sussistenza per i lavoratori delle industrie ad alta intensità di emissioni. Il Ministro degli Esteri francese Laurent Fabius, prossimo Presidente della COP21, presente al vertice, ha ascoltato le priorità del movimento sindacale e ha esposto lo stato di avanzamento dei lavori preparatori a 80 giorni dall'inizio dei negoziati sul clima di Parigi. Il quadro che ha delineato è preoccupante: alcuni paesi non condividono la necessità di un accordo vincolante, solo 56 paesi su 196 hanno espresso i propri impegni in termini di riduzione delle emissioni per i prossimi anni, siamo ancora lontani dal rispetto degli impegni finanziari assunti a Copenaghen per il finanziamento tecnologico ai paesi poveri da parte dei paesi ricchi e, nel testo elaborato dai co-presidenti, non c'è alcun riferimento alla giusta transizione e al lavoro dignitoso. Il Ministro ha anche prospettato la possibilità che si giunga a un accordo per il contenimento dell'aumento della temperatura di 3°, con l'idea di aggiustare la traiettoria nei prossimi anni. Un accordo ambizioso e vincolante a Parigi è il presupposto necessario per il contrasto alle catastrofi naturali, alla povertà, alla fame e alla scarsità di acqua, alle migrazioni climatiche e alle guerre che ne conseguono, per la giustizia sociale, la piena occupazione e il lavoro dignitoso. Per questo il movimento sindacale è impegnato a mobilitare i lavoratori, con un'ampia partecipazione alle manifestazioni climatiche globali, che si svolgeranno in tante città del pianeta nei giorni 28 e 29 novembre. Infine, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) nell'Annuario dei dati ambientali, presentato al ministero dell'Ambiente ha sottolineato che in Italia le emissioni di gas serra, tra 1990 e 2013, sono scese del 16,1% soprattutto come conseguenza del calo dei consumi energetici e delle produzioni industriali, dell'incremento dell'efficienza energetica e della crescita della produzione di energia da fonti rinnovabili. (31/07/2015) Risparmio energetico: Sul fronte dell'efficienza energetica, ricordiamo che a breve il Parlamento – dopo il via libera dato dalle Regioni – dovrà esprimere un parere sullo schema di decreto legislativo di modifica del Dlgs 102/2014, emanato dal Governo per sanare i rilievi fatti dalla Commissione europea nella procedura di infrazione in materia di efficienza energetica. Le proposte post crisi di Ance e Confindustria: detassare l’acquisto di case nuove in classe A e B e la rottamazione dei vecchi edifici, confermare l’ecobonus 65% per il 2016. Pubblicata la norma UNI 11235:2015 ”Istruzioni per la progettazione, l'esecuzione, il controllo e la manutenzione di coperture a verde. Piano di riduzione CO2 su scala territoriale, l'autonomia energetica dei territori alpini. Niente stop ai prodotti da altri Stati Ue: “Violerebbe il diritto europeo” . Energia: Vicari, 120 mln per efficienza energetica al Sud. UE: Trasformare gli immobili pubblici in edifici a 1 Fonte: estratto da articolo di Danilo Barbi - Domenico di Martino, sito intranet Cgil, 21/07/2015 2 Fonte:Domenico di Martino - Simona Fabiani - Mercedes Landolfi, sito internet intranet Cgil, 16/09/2015
energia quasi zero. È l’obiettivo del progetto europeo “RePublic_ZEB - Refurbishment of the Public Building Stock Towards Near Zero Energy Buildings Detrazioni Fiscali 65%: Le Detrazioni per l’efficientamento energetico inserite nella nuova Legge di Stabilità. Il Governo sta studiando la proroga dell'ecobonus 65% e il suo potenziamento in particolare puntando sui condomìni. Nell'ambito degli interventi di riqualificazione energetica degli edifici che beneficiano della detrazione fiscale del 65%, niente stop ai prodotti da altri Stati Ue: violerebbe il diritto europeo Certificazione energetico ambientale: Assemblea Minergie a fine giugno per discutere di progetti e sviluppi strategici futuri. In particolare, sono stati approfonditi i progetti "Ammodernamento Minergie con soluzioni standard" e "Sistema di qualità Minergie (SQM)". Certificazione CasaClima, a partire da mercoledì 1° luglio 2015, ottenere la certificazione CasaClima è più semplice grazie all'entrata in vigore delle nuove linee guida che prevedono una modifica dei criteri di valutazione, un maggior ricorso alle opportunità offerte dai sistemi digitali e un abbattimento della burocrazia. Le nuove linee guida - che regolano, semplificandolo, il procedimento di certificazione e i dettagli tecnici degli standard CasaClima nelle nuove costruzioni - rappresentano il completamento del processo di revisione dei criteri relativi al 2011 avviato due anni fa. Certificazione energetica: Sono stati pubblicati sul Supplemento Ordinario n. 39 alla Gazzetta Ufficiale n. 162 del 15 luglio 2015 i tre nuovi decreti che definiscono le nuove linee guida nazionali per l'attestazione della prestazione energetica degli edifici, che si propongono di risolvere il problema della normativa a macchia di leopardo che ne ha reso difficile l'applicazione a livello regionale. È, infatti, prevista una metodologia di calcolo omogenea su tutto il territorio nazionale e un nuovo APE unico per tutte le Regioni. I tre decreti sono entrati in vigore il 1° ottobre 2015. Tra i vari cambiamenti inerenti ad attestati di prestazione energetica e requisiti minimi degli edifici, viene introdotto il Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica (denominato attraverso l’acronimo SIAPE). Garantire la trasparenza e l'attendibilità delle certificazioni energetiche degli edifici, superando le attuali criticità. Lo chiede una interrogazione ai ministri delle Infrastrutture, dell’Ambiente e dello Sviluppo economico, presentata dal presidente della Commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, insieme alla deputata Chiara Braga, Responsabile nazionale Ambiente del PD. L'UNI sul proprio sito informa che la commissione tecnica CTI – Comitato Termotecnico Italiano – congiuntamente al CEI – Comitato Elettrotecnico italiano - ha pubblicato in lingua italiana le prime quattro parti della norma UNI CEI EN 16247 in materia di diagnosi energetiche: Parte 1: Requisiti generali, Parte 2: Edifici, Parte 3: Processi e Parte 4: Trasporto Fonti rinnovabili: Perdura il ritardo nell'emanazione del nuovo decreto ministeriale sul futuro sistema incentivante dedicato alle rinnovabili non fotovoltaiche. Il Ministro dello Sviluppo Economico e il Ministro dell'Ambiente hanno firmato la bozza del decreto che è stata trasmessa all'Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico e alla Conferenza unificata per acquisire i relativi pareri. Il contatore GSE degli incentivi segna quota 5,736 miliardi di euro. Dopo alcuni mesi di andamento leggermente decrescente da parte del contatore, ora siamo di nuovo in prossimità della soglia limite di 5,8 miliardi di euro che sancirà la fine degli incentivi per le rinnovabili elettriche non fotovoltaiche Da sabato 26 settembre sono entrate in vigore in tutta Europa le nuove normative che modificano l’etichettatura energetica (ELD) e le misure di Ecodesign – ErP (2009/125/CE) dei prodotti di climatizzazione invernale e degli scaldacqua fino ad una certa potenza. Energia: ENEA pronta per la Piattaforma euro-mediterranea su efficienza e rinnovabili Un simbolico tiro alla fune fra combustibili fossili inquinanti ed energie rinnovabili: questa la simbolica manifestazione messa in scena a Bruxelles, in occasione della riunione del Consiglio dei ministri dell'ambiente dei 28, dedicata alla conferenza Onu sul clima. L'Autorità per l'energia, inoltre, ha approvato l'aggiornamento delle regole di funzionamento del mercato dei Certificati Bianchi, proposte dal Gestore dei Mercati Energetici. Conto Termico, online graduatoria interventi iscritti ai Registri 2015: il Gestore dei Servizi Energetici (Gse) ha pubblicato le graduatorie dei Registri 2015 di cui al D.M. 28 dicembre 2012 (c.d. Conto Termico), 11 isole nel mondo hanno scelto di essere 100% rinnovabili, mentre quelle italiane rimangono schiave del petrolio. Legambiente propone un confronto pubblico per cambiare la produzione energetica nelle isole minori italiane. Varato il convertitore di energia da moto ondoso ISWEC: il Politecnico di Torino e lo spin off Wave for Energy hanno progettato il primo dispositivo italiano in scala 1:1 per la produzione di energia elettrica dalle onde del mare che è stato ormeggiato a 800 m dalla costa di Pantelleria. Sintesi dei contenuti nel trimestre in esame: -Legislazione nazionale e regionale sull’edilizia sostenibile: per fornire un quadro generale sull’ edilizia sostenibile sono state individuate 5 grandi aree tematiche: risparmio energetico: iniziative europee e italiani; risparmio energetico: detrazioni 65%; certificazione energetico ambientale; certificazione energetica e fonti rinnovabili, delle quali vengono evidenziate le normative nazionali e regionali. -Buone pratiche nazionali di edilizia sostenibili: il quadro di sintesi delle realizzazioni maggiormente significative nelle Regioni nel trimestre, mostra un settore in grande fermento, nel quale ogni Regione continua a sviluppare, in modo autonomo, il tema
della sostenibilità edilizia. -Piattaforme tecnologiche: per fornire un quadro generale sull’innovazione e la sostenibilità nell’edilizia, sono state individuate le principali piattaforme tecnologiche, che sviluppano, a livello nazionale, i temi di innovazione e ricerca settoriale già delineati, a livello strategico, dalle piattaforme europee -Principali studi specialistici pubblicati nel territorio: per completare il quadro di conoscenze è stato selezionato un elenco dei rapporti e degli studi specialistici, presentati a livello nazionale nel periodo luglio-settembre 2013 e disponibili per la consultazione. -Principali eventi specialistici del trimestre: per completare il quadro si elencano i principali eventi di settore del trimestre a livello nazionale.
Legislazione nazionale e regionale sull’edilizia sostenibile Per fornire un quadro generale sull’ edilizia sostenibile, sono state individuate le seguenti aree tematiche: 1. risparmio energetico: iniziative europee e italiane 2. risparmio energetico: detrazioni 65% 3. certificazione energetico ambientale 4. certificazione energetica 5. fonti rinnovabili In ognuna di esse vengono selezionati gli aggiornamenti maggiormente significativi per il settore nel trimestre in esame, in forma sintetica sia a carattere nazionale che regionale. 1-Risparmio energetico: iniziative europee e italiane: Aggiornamenti nazionali: Dalle Regioni ok al decreto integrativo del D.Lgs. n. 102/2014 Sul fronte dell'efficienza energetica, ricordiamo che a breve il Parlamento – dopo il via libera dato dalle Regioni – dovrà esprimere un parere sullo schema di decreto legislativo di modifica del Dlgs 102/2014, emanato dal Governo per sanare i rilievi fatti dalla Commissione europea nella procedura di infrazione in materia di efficienza energetica. Le Regioni e le Province autonome hanno vincolato il loro parere favorevole al nuovo decreto all'accoglimento di una serie di richieste specifiche.(14.09.2015) UE: Immobili pubblici, trasformarli in edifici a energia quasi zero. Trasformare gli immobili pubblici in edifici a energia quasi zero. È l’obiettivo del progetto europeo “RePublic_ZEB - Refurbishment of the Public Building Stock Towards Near Zero Energy Buildings”.Si tratta di un progetto finanziato dalla Commissione Europea, che unisce undici Paesi (Bulgaria, Croazia, Grecia, Ungheria, Italia, Macedonia, Portogallo, Romania, Spagna, Slovenia e Regno Unito) per un periodo di due anni e mezzo al termine del quale saranno fornite soluzioni per ridurre i consumi di energia negli edifici pubblici. (21.08.2015) Le proposte Ance e Confindustria: detassare l’acquisto di case nuove in classe A e B e la rottamazione dei vecchi edifici, confermare l’ecobonus 65% per il 2016 Meno spreco di energia, meno tasse e più innovazione. Sono questi gli obiettivi del pacchetto di proposte presentate da Ance e Confindustria al Governo, in vista della Legge di Stabilità, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta mercoledì 23 settembre a Roma, alla presenza dei Presidenti Claudio De Albertis e Giorgio Squinzi. “Il nostro patrimonio immobiliare è vecchio, energivoro e in molti casi poco sicuro - ha detto il Presidente dell’Ance De Albertis. Dobbiamo mettere in moto un processo su larga scala di sostituzione edilizia. Dobbiamo promuovere la cultura del bello ed efficiente che ancora in Italia è un tabù: comprare case ad alta efficienza energetica deve diventare conveniente e soprattutto un valore aggiunto che migliora la qualità della vita dei cittadini e delle nostre città”. Il pacchetto di proposte presentato insieme a Confindustria mira a cogliere questi obiettivi, utilizzando la leva fiscale per ridurre il consumo di energia e promuovere la competitività delle imprese. (25.09.2015) Coperture a verde: pubblicata la norma UNI 11235 Pubblicata la norma UNI 11235:2015 ”Istruzioni per la progettazione, l'esecuzione, il controllo e la manutenzione di coperture a verde”. La nuova norma, realizzata dalla commissione tecnica Prodotti, processi e sistemi per l'organismo edilizio, ritira e sostituisce la la UNI 11235:2007 e definisce i criteri di progettazione, esecuzione, controllo e manutenzione di coperture continue a verde, in funzione delle particolari situazioni di contesto climatico, di contesto edilizio e di destinazione d'impiego. (14.09.2015) Piano riduzione CO2 su scala territoriale, l'autonomia energetica dei territori alpini A supporto del Piano Territoriale della Comunità di Valle Rotaliana-Königsberg (in provincia di Trento) è stata elaborata l’analisi dettagliata di un sistema energetico a scala sovracomunale. Il lavoro è stato svolto dal gruppo di ricerca Sistemi Energetici Urbani e Regionali dell’Istituto per le Energie Rinnovabili dell’EURAC. La Comunità oggetto di studio è composta da 8 Comuni
(Lavis, Zambana, Nave San Rocco, Faedo, San Michele all’Adige, Mezzolombardo, Mezzocorona e Roverè della Luna) e rappresenta un’unità geografica localizzata in gran parte nella valle dell’Adige. I risultati del lavoro mostrano come le fonti con potenziale elettrico maggiore siano il solare fotovoltaico e l’idroelettrico in acquedotto. Per quanto riguarda invece il potenziale termico, le biomasse agricole insieme a quelle forestali sono la fonte maggiormente sfruttabile. Queste ultime, come il biogas producibile dagli scarti di allevamento, possono altresì essere utilizzate per produrre energia elettrica e termica insieme (cogenerazione). (1.09.2015) Niente stop ai prodotti da altri Stati Ue: “Violerebbe il diritto europeo” Il sottosegretario al Ministero dell'Economia e delle Finanze, Paola De Micheli, ha precisato alla Camera che, nell'ambito degli interventi di riqualificazione energetica degli edifici che beneficiano della detrazione fiscale del 65% (aliquota maggiorata che senza una proroga scadrà il 31 dicembre 2015), una restrizione dell'approvvigionamento dei materiali e prodotti per l'efficienza energetica (per es. finestre comprensive di infissi, pannelli solari, climatizzatori, coibentazioni, pavimenti) a quelli forniti dalle imprese dell'Italia determinerebbe “una violazione del diritto europeo”, esponendo l'Italia “al rischio di una procedura di infrazione sulle norme del Tfue” (Trattato sul funzionamento dell'Unione europea). (3.08.2015) Energia: Vicari, 120 mln per efficienza energetica al Sud. "Le agevolazioni in favore dei programmi di investimento per la riduzione di consumi energetici nei territori regionali di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia ammontano a 120 milioni di euro", indica il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Simona Vicari spiegando che è stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale il decreto direttoriale del 7 agosto contenente la graduatoria delle domande di accesso alle agevolazioni del Nuovo Bando sull'efficienza energetica. (27.08.2015) Notizie dai territori: Regione Emilia Romagna: Nove milioni di euro per le imprese emiliane che rimuovono e smaltiscono l’amianto presente nei luoghi lavoro. Le risorse, sotto forma di eco-incentivi, sono state messe a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna, nel Piano di azione ambientale, attraverso un bando. (5.08.2015) Con la delibera n. 873 del 6 luglio 2015, la Giunta regionale dell'Emilia Romagna ha approvato i bandi relativi alla assegnazione di contributi per il recupero di alloggi di edilizia residenziale pubblica e per interventi diretti a migliorare l'efficienza energetica in edifici di proprietà pubblica. (22,07.2015) Regione Friuli Venezia Giulia: Risparmio energetico e domotica, nuovo bando in Friuli. “Per questo Bando abbiamo messo a disposizione una dotazione finanziaria di 4,3 milioni di euro, confermando come anche questa misura rientri nel piano più vasto di recupero e miglioramento del patrimonio residenziale esistente, oltre che rappresentare un segnale di fiducia per le imprese che indirettamente beneficeranno di questa nuova apertura agli investimenti sulla casa”. (2.07.2015) Regione Lazio: 56 mln per efficientamento edifici pubblici , soprattutto edifici scolastici (11.09.2015); Roma: bonus facciate e incentivi per tetti puliti. Ulteriori agevolazioni per chi elimina amianto ed eternit e per chi installa impianti a risparmio energetico (27.07.2015) Regione Lombardia: Nuova legge con meno burocrazia, riduzione dei costi per le amministrazioni, più sostenibilità ambientale e lotta all'inquinamento luminoso. Sono gli obiettivi della legge per l’efficientamento dei sistemi di illuminazione esterna con finalità di risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento luminoso, approvata dal Consiglio regionale. La norma introduce il catasto dedicato al monitoraggio e all'analisi dei dati relativi alla pubblica illuminazione esterna. Il Piano regolatore dell'Illuminazione comunale (Pric) viene sostituito dal Documento di Analisi dell'illuminazione esterna (Daie). (24.09.2015) Al via il nuovo progetto di rete Irene, il network di imprese lombarde specializzato in riqualificazione energetica, 'Al fianco dell'amministratore, competenza e metodo' (14.09.2015) Ecocà Green Lab: edificio sperimentale per la ricerca scientifica nella Pianura Padana 88.09.2015) La Giunta regionale della Lombardia ha approvato una delibera che destina 7 milioni di euro per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici di proprietà di piccoli Comuni sotto i mille abitanti, Unioni di Comuni, Comuni derivanti da fusione e Comunità montane, circa 350 in tutta Lombardia 8!.09.2015) Regione Molise: La regione ha deciso di stanziare ulteriori 14 milioni di euro da destinare all’efficienza energetica degli edifici pubblici. (6.08.2015) La Giunta regionale del Molise ha approvato un avviso pubblico per un importo complessivo di 4 milioni di euro, rivolto alle amministrazioni comunali e agli enti pubblici, per il finanziamento di progetti finalizzati a rendere energeticamente più efficienti gli utilizzi degli stabili pubblici e le utenze energetiche. (7.07.2015) Regione Piemonte:. Amianto, siglato protocollo d'intesa tra Anci Piemonte e i sindacati. “Si tratta di un protocollo di intesa di grande significato. Un documento che intende dare certezza nell’applicazione di una legge che ha ormai 23 anni e, purtroppo assistiamo ancora a decessi dovuti alle conseguenze relative all’esposizione di amianto. Dobbiamo dare certezza di bonifica per il futuro del nostro ambiente e per la tutela della salute dei cittadini (28.09.2015) Regione Sardegna: La giunta ha adottato, su proposta dell’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, il Piano Energetico Ambientale Regionale che contiene le scelte strategiche e gli orientamenti in tema di Energia che la Regione intende perseguire con un orizzonte almeno fino al 2030. Gli obiettivi sono importanti e ambiziosi, il Piano vuole
ridurre il livello di emissioni di CO2 del 40% rispetto al 1990, privilegiare lo sviluppo di fonti rinnovabili, rendere più efficienti dal punto di vista energetico gli immobili pubblici regionali, portare il gas naturale in Sardegna grazie al metano liquido. (7.08.2015) Regione Umbria: Un bando per il sostegno dell'efficienza energetica. La regione si orienta nelle direzione di un sostegno rilevante nei confronti degli investimenti delle imprese in materia, verso la promozione dell'utilizzo delle fonti di energia rinnovabile. È infatti ufficialmente attivo un bando regionale che prevede una dotazione iniziale di 2 milioni di euro con copertura finanziaria nel Por Fesr 2014-2020. (22.09.2015) 2-Risparmio energetico: detrazioni 65%: Aggiornamenti nazionali: Detrazioni per l’efficientamento energetico inserite nella nuova Legge di Stabilità Il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti ha assicurato che il Governo intende prorogare l’ecobonus per aumentare l’efficientamento energetico nelle città italiane. Come si legge in una nota dell’Ansa: "Il governo sta improntando un piano industriale per contrastare i cambiamenti climatici - ha spiegato Galletti - all’interno del quale ci sono provvedimenti che verranno reiterati, come ad esempio l’Ecobonus, per fare in modo che l’efficientamento energetico possa sempre aumentare nelle nostre città. Accanto a questo, ci saranno altre novità che presenteremo nei prossimi giorni”. Tra le prime reazioni alla dichiarazione di Galletti di confermare l'ecobonus, molta soddisfazione esprime Chiara Braga, deputata e responsabile nazionale Ambiente del Partito Democratico: “Bene impegno del Ministro Galletti sulla conferma da parte del Governo della misura dell’ecobonus che fino ad oggi ha prodotto ottimi risultati sia dal punto di vista ambiente che da quello fiscale. Secondo il rapporto Cresme/Servizio Studi della Camera dei deputati il credito di imposta e l'ecobonus del 65% sugli interventi di efficientamento energetico hanno generato lo scorso anno oltre 28 miliardi di euro investimenti complessivi e 420 mila posti di lavoro dando una forte boccata di ossigeno ad uno dei settori più colpiti dalla crisi, quello dell'edilizia, qualificando interventi e operatori, non consumando nuovo suolo, elevando la qualità costruttiva e combattendo l'elusione fiscale”. “Ora è necessario ragionare – continua Chiara Braga - su come sia possibile un'estensione dello sgravio ad altri interventi mirati alla sicurezza degli edifici, alla sostenibilità e all'efficienza energetica: come la rimozione dell'amianto dalle coperture di molti edifici anche produttivi e la messa in sicurezza sismica del patrimonio edilizio esistente”. (16.09.2015) Ecobonus per i condomini con lo strumento delle Esco Il Governo sta studiando la proroga dell'ecobonus 65% e il suo potenziamento in particolare puntando sui condomìni. In un'intervista sul Corriere della Sera, il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, ha detto che “non basta” la conferma del bonus fiscale del 65% per le riqualificazioni energetiche degli edifici (in scadenza il 31 dicembre prossimo): “va potenziato puntando non al singolo appartamento ma direttamente ai condomìni. Sono 24 milioni gli italiani che ci vivono, spesso i consumi sono più alti della media. Ma servono strumenti nuovi”. Nell'intervista Delrio ha spiegato che “il modello è quello delle Esco, le energy saving company. All'inizio del lavori i condòmini non tirano fuori un euro e poi continuano a pagare la stessa bolletta di prima, anche se proprio grazie all'efficientamento dovrebbe essere più bassa: l'investimento viene fatto dall'impresa. Quel risparmio, mese per mese, viene incassato dalla ditta che ha fatto i lavori. È quello il suo guadagno insieme all'incentivo fiscale. (14.09.205) Niente stop ai prodotti da altri Stati Ue: “Violerebbe il diritto europeo” Il sottosegretario al Ministero dell'Economia e delle Finanze, Paola De Micheli, ha precisato alla Camera che, nell'ambito degli interventi di riqualificazione energetica degli edifici che beneficiano della detrazione fiscale del 65% (aliquota maggiorata che senza una proroga scadrà il 31 dicembre 2015), una restrizione dell'approvvigionamento dei materiali e prodotti per l'efficienza energetica (per es. finestre comprensive di infissi, pannelli solari, climatizzatori, coibentazioni, pavimenti) a quelli forniti dalle imprese dell'Italia determinerebbe “una violazione del diritto europeo”, esponendo l'Italia “al rischio di una procedura di infrazione sulle norme del Tfue” (Trattato sul funzionamento dell'Unione europea). (3.08.2015) Energia: Vicari, 120 mln per efficienza energetica al Sud. "Le agevolazioni in favore dei programmi di investimento per la riduzione di consumi energetici nei territori regionali di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia ammontano a 120 milioni di euro",
indica il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Simona Vicari spiegando che è stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale il decreto direttoriale del 7 agosto contenente la graduatoria delle domande di accesso alle agevolazioni del Nuovo Bando sull'efficienza energetica. (27.08.2015) 3-Certificazione energetico ambientale: Aggiornamenti: Occorre chiarire che esiste una significativa differenza tra certificazione energetica e certificazione di sostenibilità edilizia: la seconda espressione include non solo il tema dei consumi energetici ma si rivolge alle questioni della tutela del sito, dell'utilizzo di materiali ecocompatibili, della verifica della qualità degli ambienti interni, dell'innovazione nel processo di progettazione e cantierizzazione. Mentre la situazione in materia di certificazione energetica si va delineando con le linee guida nazionali, assai più confuso rimane lo scenario delle procedure per la valutazione della sostenibilità di un edificio. MINERGIE, in assemblea per discutere di progetti e sviluppi strategici futuri Il 18 giugno 2015 si è svolta a Flums (Svizzera) l’Assemblea Generale dell’Associazione MINERGIE presieduta da Heinz Tännler, Direttore del Dipartimento costruzioni del Canton Zugo. I presenti sono stati informati sullo sviluppo dei progetti strategici che saranno gradualmente introdotti dal 2016. In particolare, sono stati approfonditi i progetti "Ammodernamento Minergie con soluzioni standard" e "Sistema di qualità Minergie (SQM)". (2.07.2015) Certificazione CasaClima: dal 1° luglio nuove linee guida A partire da mercoledì 1° luglio, ottenere la certificazione CasaClima è più semplice grazie all'entrata in vigore delle nuove linee guida che prevedono una modifica dei criteri di valutazione, un maggior ricorso alle opportunità offerte dai sistemi digitali e un abbattimento della burocrazia. Le nuove linee guida - che regolano, semplificandolo, il procedimento di certificazione e i dettagli tecnici degli standard CasaClima nelle nuove costruzioni - rappresentano il completamento del processo di revisione dei criteri relativi al 2011 avviato due anni fa. Le linee guida riviste e corrette sono in vigore a partire dal 1° luglio, ma sino alla fine del 2015 sarà operativa una fase transitoria nel corso della quale potranno ancora essere applicate le normative attuali. Dal punto di vista dei contenuti, le nuove linee guida modificano i valori di soglia da rispettare per l'efficienza energetica complessiva, che sono stati resi meno restrittivi, migliorano il collegamento con le condizioni climatiche della località nella quale è situato l'edificio, e tengono conto delle particolarità di alloggi non abitati e alberghi. Novità anche per quanto riguarda il procedimento, che ora può essere svolto in formato completamente digitale tramite l'invio della documentazione via mail, l'abbattimento della burocrazia è reso possibile anche dal fatto che vengono ridotte le richieste tecniche e si fa affidamento ad un catalogo nel quale scegliere le tipologie più frequenti. (30.06.2015) Notizie dai territori: Regione Emilia Romagna. L’'Università di Bologna si dota di un nuovo importante strumento per il monitoraggio delle sue politiche ambientali. È Unibo Sostenibile, il nuovo portale interamente dedicato alla sostenibilità ambientale che illustra gli obiettivi scelti e le misure adottate dall’Ateneo in materia. (29.08.2015) 4-Certificazione energetica: Aggiornamenti nazionali: In Gazzetta i tre nuovi decreti. Le nuove procedure entrano in vigore a decorrere dal 1° ottobre 2015 Sono stati pubblicati sul Supplemento Ordinario n. 39 alla Gazzetta Ufficiale n. 162 del 15 luglio 2015 i tre nuovi decreti che definiscono le nuove linee guida nazionali per l'attestazione della prestazione energetica degli edifici, che si propongono di risolvere il problema della normativa a macchia di leopardo che ne ha reso difficile l'applicazione a livello regionale. È, infatti, prevista una metodologia di calcolo omogenea su tutto il territorio nazionale e un nuovo APE unico per tutte le Regioni. I tre decreti entrano in vigore il 1° ottobre 2015. Attestato di prestazione energetica Il primo decreto modifica il DM 26 giugno 2009 e introduce le nuove linee guida nazionali per l’Attestazione della Prestazione Energetica degli edifici (APE 2015). Per evitare la frammentazione a livello locale delle regole sulla certificazione energetica
degli edifici, il nuovo modello di APE sarà uguale per tutto il territorio nazionale. Con le nuove linee guida diventerà più facile il confronto tra unità immobiliari e orientare il mercato verso un nuovo concetto di qualità, che prenderà in grande considerazione le prestazioni energetiche. Le classi energetiche saranno dieci. Dalla A4, la migliore, si passerà via via alla G, la peggiore. Il certificatore dovrà effettuare almeno un sopralluogo presso l’edificio o l’unità immobiliare e dovrà indicare nell’APE le proposte per migliorare l’efficienza energetica, consigliando ad esempio interventi di ristrutturazione o di riqualificazione energetica ed informando l’interessato sugli incentivi disponibili per realizzarli. Tra gli allegati al decreto c’è infine uno schema di annuncio di vendita e locazione che uniforma le informazioni sulla qualità energetica degli edifici, e istituisce un database nazionale dei certificati energetici (SIAPE). Metodologie di calcolo e requisiti minimi delle prestazioni energetiche Nel secondo decreto sono definite le nuove modalità di calcolo della prestazione energetica e i nuovi requisiti minimi di efficienza per i nuovi edifici e quelli sottoposti a ristrutturazione. Vengono rafforzati gli standard energetici minimi per gli edifici nuovi e per quelli ristrutturati, ottimizzando il rapporto costi/benefici degli interventi, in modo da arrivare a realizzare gli Edifici a Energia Quasi Zero previsti dalla Direttiva 2010/31/UE. Gli edifici di nuova costruzione e quelli sottoposti a ristrutturazioni importanti saranno confrontati con un edificio di riferimento, identico per geometria, orientamento, ubicazione e destinazione d’uso. Sarà quindi più facile accertare il rispetto dei requisiti minimi. Schema di relazione tecnica di progetto Il terzo decreto, infine, introduce degli schemi di riferimento per la compilazione della relazione tecnica di progetto ai fini dell’applicazione delle prescrizioni e dei requisiti minimi di prestazione energetica negli edifici. Gli schemi sono diversi in base alle diverse tipologie di opere eseguite: nuove costruzioni, ristrutturazioni importanti, riqualificazioni energetiche. (16.07.2015) Il SIAPE includerà i dati relativi ad APE ed impianti termici: questi potranno essere consultati telematicamente sia dai cittadini sia da Regioni e Comuni Dall 1° ottobre 2015 tra i vari cambiamenti inerenti ad attestati di prestazione energetica e requisiti minimi degli edifici, viene introdotto il Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica (denominato attraverso l’acronimo SIAPE). Ma quali sonoo le funzioni del SIAPE? Questo si configurerà alla stregua di un utile strumento a servizio delle Regioni e delle Provincie Autonome, al fine di prevedere controlli e accertamenti sugli Attestati di prestazione energetica (APE). Il SIAPE sarà anche un importante mezzo di pianificazione strategica per l'attuazione di interventi di riqualificazione energetica, andando a concentrare le risorse nelle zone di maggiore necessità. Il SIAPE sarà istituito dall'ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto, ed essendo un sistema informativo, sarà soggetto alle direttive del decreto legislativo n. 82 del 7 Marzo 2005 (codice dell’amministrazione digitale). Questo nuovo strumento sarà raccordato ai già esistenti sistemi informativi nazionali e regionali, in particolare ai catasti regionali degli impianti termici, introdotti con il decreto del Presidente della Repubblica n. 74 del 16 Aprile 2013. Il SIAPE includerà i dati relativi agli APE, agli impianti termici e alle ispezioni e controlli, che potranno essere consultati telematicamente, sia dai cittadini, in forma aggregata, sia da Regioni, Provincie Autonome e Comuni in base alla loro area geografica di competenza. Ad alimentare il SIAPE con i vari documenti, saranno proprio Regioni e Provincie Autonome, obbligatoriamente entro il 31 marzo di ogni anno. (7.09.2015) Certificazioni energetiche low cost, interrogazione alla Camera Garantire la trasparenza e l'attendibilità delle certificazioni energetiche degli edifici, superando le attuali criticità. Lo chiede una interrogazione ai ministri delle Infrastrutture, dell’Ambiente e dello Sviluppo economico, presentata dal presidente della Commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, insieme alla deputata Chiara Braga, Responsabile nazionale Ambiente del PD. (10.09.2015) Pubblicate in italiano le prime quattro parti della UNI CEI EN 16247 per le diagnosi energetiche L'UNI sul proprio sito informa che la commissione tecnica CTI – Comitato Termotecnico Italiano – congiuntamente al CEI – Comitato Elettrotecnico italiano - ha pubblicato in lingua italiana le
prime quattro parti della norma UNI CEI EN 16247 in materia di diagnosi energetiche: Parte 1: Requisiti generali, Parte 2: Edifici, Parte 3: Processi e Parte 4: Trasporto. (2.09.2015) Notizie dai territori: Regione Emilia Romagna: La regione aggiorna la disciplina in vigore dal 1° ottobre 2015. A seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 15 luglio del decreto ministeriale recante l’aggiornamento delle linee-guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici, la Regione Emilia-Romagna ha provveduto ad aggiornare la propria disciplina in materia (11/09/2015). Dal report che la regione ha pubblicato sulla certificazione energetica in cui emerge che la maggior parte degli APE sono relativi a compravendita e locazione, risulta evidente che buona parte (33.95%) degli APE riporti la Classe Energetica G, la meno performante; la maggior parte degli edifici di nuova costruzione ricadono in Classe B (27,94 % pari a 19.533 attestati) ed in Classe C (27,82 % pari a 19.446 attestati). Gli attestati nelle classi energetiche migliori sono pari a 9.137 in Classe A (13,07 %) e 1.930 in Classe A+ (2,76 %). (8.07.2015) Regione Lombardia: BURL il testo unico su requisiti di prestazione e certificazione energetica degli edifici. Il decreto dirigenziale contiene la nuova procedura di calcolo e la relazione tecnica di progetto. Dopo il recepimento a tempo record da parte della Giunta della Regione Lombardia (DGR n. 3868 del 17 luglio 2015 ) dei Decreti interministeriali del 26 giugno 2015 su efficienza energetica degli edifici ed il relativo Attestato di Prestazione Energetica, è stato pubblicato sul BUR regionale il Decreto attuativo del dirigente unità organizzativa del 30 luglio 2015 - n. 6480 che contiene le disposizioni in materia di efficienza energetica in edilizia in conformità alle deliberazioni della Giunta regionale, nonché la nuova metodologia di calcolo. (19.08.2015) Regione Piemonte: : In vigore dal primo ottobre 2015 le nuove regole regionali sui requisiti dei certificatori e la redazione del nuovo APE. Il Piemonte si adegua alle nuove linee guida sulla prestazione e certificazione energetica degli edifici. Regione Umbria: Agli enti pubblici un milione di euro per il risparmio energetico. Un contributo regionale da 6.000 a 24.000 euro per la realizzazione di diagnosi e certificazioni energetiche su edifici pubblici finalizzate ad interventi di efficientamento energetico (23.07.2015) Regione Veneto: Padova, bando redazione diagnosi energetiche e auditing sugli immobili di proprietà di comuni ubicati nella provincia. Pubblicato dalla Provincia di Padova il secondo bando, il primo fa pubblicato a dicembre 2014, per la redazione di diagnosi energetiche e auditing sugli immobili di proprietà di comuni ubicati nella provincia (10.07.2015) 5-Fonti Rinnovabili: Aggiornamenti nazionali: On line la bozza di decreto rinnovabili non fotovoltaiche Il Ministro dello Sviluppo Economico e il Ministro dell'Ambiente hanno firmato la bozza del decreto dedicato alle rinnovabili non fotovoltaiche che è stata trasmessa all'Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico e alla Conferenza unificata per acquisire i relativi pareri. Obiettivo del Decreto è "sostenere la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, attraverso la definizione di incentivi e modalità di accesso semplici, che promuovano l’efficacia, l’efficienza e la sostenibilità degli oneri di incentivazione nell'ambito degli obbiettivi della Strategia Energetica Nazionale; nonché il graduale adattamento alle Linee guida in materia di aiuti di Stato per l’energia e l’ambiente di cui alla comunicazione della Commissione europea (2014/C 200/01)". Il decreto cesserà la propria efficacia con dicembre 2016 o decorsi 30 giorni dal raggiungimento del tetto massimo di incentivi di 5,8 miliardi di euro l’anno. L’accesso agli incentivi avverrà attraverso le aste e i registri.-Per quanto riguarda le aste, i contingenti di potenza saranno ripartiti in 800 MW per l'eolico onshore, 30 MW per l'eolico offshore, 20 MW per la geotermia, 110 MW per il solare termodinamico. Nelle procedure per accedere agli incentivi, saranno escluse le offerte di riduzione inferiori al 2% della base d'asta e quelle superiori al 40%. Nell’ambito dei registri, i contingenti saranno 60 MW per l'eolico a terra, 80 MW per l'idroelettrico, 30 MW per la geotermia, 90 MW per le biomasse, 6 MW per gli impianti a moto ondoso, 10 MW per il solare termodinamico, 120,5 MW per gli ex zuccherifici. Chi resta fuori dagli incentivi-Non potranno usufruire degli incentivi gli impianti eolici offshore sopra i 5mila kW, gli impianti oceanici, che sfruttano le maree e il moto ondoso, sopra i 5mila kW e alcuni impianti a biomasse e biogas. Il decreto è stato formato dopo una lunga attesa e una serie di polemiche da parte degli operatori del settore. Sotto accusa il ritardo nell’emanazione, che ha impedito agli operatori di elaborare piani industriali supportati da certezze normative, e la riduzione degli incentivi. In estate Assorinnovabili aveva criticato il tagli dei contingenti incentivabili, che a suo avviso non sarebbe bastato neanche a ripescare le istanze risultate idonee ma non ammesse ai Registri precedenti. Si attende ora il parere della Conferenza Unificata. (23.09.2015) In vigore la normativa che modifica l’etichettatura energetica Da sabato 26 settembre sono entrate in vigore in tutta Europa le nuove normative che modificano l’etichettatura energetica (ELD) e le misure di Ecodesign – ErP (2009/125/CE) dei prodotti di climatizzazione invernale e degli scaldacqua fino ad una certa potenza. D’ora in poi
potranno essere fabbricati ed immessi sul mercato solo i prodotti che rispettano i nuovi requisiti e non sarà più possibile produrre caldaie tradizionali a tiraggio forzato. Sarà possibile continuare a produrre le caldaie a condensazione e quelle tradizionali a camera aperta dotate di pompe ad alta efficienza e conformi ai requisiti ErP quali livelli di emissione, rumorosità ed efficienza. (28.09.2015) ENEA pronta per la Piattaforma euro-mediterranea su efficienza e rinnovabili Rafforzare la cooperazione tra i Paesi dell'area euro-mediterranea e diversificare le forniture di energia. Sono alcuni degli obiettivi delle tre Piattaforme tematiche dedicate al gas naturale, al mercato regionale dell'energia elettrica (REM), alle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica (REEE) recentemente costituite su impulso della Presidenza italiana Ue e della Commissione europea. Del ruolo di questi nuovi organismi, dei Piani di Azione oggi in via di definizione e, in particolare, delle possibili opportunità che ne deriveranno per le imprese italiane si è parlato in un convegno organizzato dall’ENEA in qualità di membro e socio fondatore di MEDENER, l’Associazione Mediterranea delle Agenzie Nazionali per l'Efficienza Energetica e le Fonti Rinnovabili. Esperti ed esponenti di istituzioni e imprese italiane ed europee - Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero degli Affari Esteri, Ministero dello Sviluppo Economico, Edison, Enel Green Power, Eni, Terna, Renewable Energy Solutions for the Mediterranean (RES4MED), Observatoire Méditerranéen de l’Energie (OME), Mediterranean Transmission System Operators (Med-TSO) e Mediterranean Energy Regulators (MedReg) - hanno evidenziato che le tre Piattaforme rappresentano un passo essenziale verso una maggiore sicurezza degli approvvigionamenti, un’accresciuta sostenibilità degli investimenti e una maggiore competitività delle imprese, in un quadro di regole condivise e armonizzate a livello sovranazionale. Si tratta di un’opportunità concreta di integrazione regionale e di cooperazione fra i Paesi delle sponde nord e sud del Mediterraneo, da realizzarsi attraverso Piani di Azione che prevedono l’ampia partecipazione degli attori industriali di settore che operano nell’area (24/09/2015) Ambientalisti a Bruxelles per rinnovabili Un simbolico tiro alla fune fra combustibili fossili inquinanti ed energie rinnovabili: questa la simbolica manifestazione messa in scena a Bruxelles, in occasione della riunione del Consiglio dei ministri dell'ambiente dei 28, dedicata alla conferenza Onu sul clima. Ad inviare l'appello per un futuro all'insegna di un'energia al 100% da rinnovabili un nutrito gruppo di otto organizzazioni europee, da Greenpeace a Wwf, insieme a Climate Action Network Europe, Friends of Earth Europe, Oxfam, Transport & Environment, Change Partnership e Nature Code (21.09.2015) Approvato dall'Autorità l'aggiornamento delle regole del mercato dei certificati bianchi L'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico, con delibera 10 settembre 2015 437/2015/R/efr, ha approvato gli aggiornamenti al documento “Regole di funzionamento del mercato dei titoli di efficienza energetica” (certificati bianchi), come predisposti dal Gestore dei Mercati Energetici S.p.A. trasmessi in data 29 luglio 2015. Le modifiche hanno la finalità di attribuire al GME il ruolo di controparte centrale, sono state oggetto di consultazione da parte dello stesso GME ed entreranno in vigore dal giorno della pubblicazione del documento sul sito internet della società GME S.p.A., in sostituzione del Regolamento precedentemente approvato con la deliberazione 134/2015/R/EFR. (16.09.2015) Conto Termico, online graduatoria interventi iscritti ai Registri 2015 Il Gestore dei Servizi Energetici (Gse) ha pubblicato le graduatorie dei Registri 2015 di cui al D.M. 28 dicembre 2012 (c.d. Conto Termico), formate sulla base delle dichiarazioni rese dai Soggetti Responsabili ai sensi del DPR 445/00, relative agli interventi di cui all’art. 4, comma 2 lettere a) e b), di potenza termica nominale complessiva, con riferimento al singolo edificio, unità immobiliare, fabbricato rurale o serra, maggiore di 500 kW e inferiore o uguale a 1000 kW, realizzati dalle Pubbliche Amministrazioni (Tabella A) e dai Soggetti Privati (Tabella B). (15.09.2015)
Isole smart energy 11 isole nel mondo hanno scelto di essere 100% rinnovabili, mentre quelle italiane rimangono schiave del petrolio. Legambiente propone un confronto pubblico per cambiare la produzione energetica nelle isole minori italiane (4.09.2015) Varato il convertitore di energia da moto ondoso ISWEC Il Politecnico di Torino e lo spin off Wave for Energy hanno progettato il primo dispositivo italiano in scala 1:1 per la produzione di energia elettrica dalle onde del mare che è stato ormeggiato a 800 m dalla costa di Pantelleria. Le attività di ricerca, iniziate 10 anni fa e condotte dal gruppo coordinato da Giuliana Mattiazzo ed Ermanno Giorcelli del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino, hanno portato allo sviluppo della tecnologia, industrializzata da Wave for Energy (spin-off dell’Ateneo), che ha seguito la realizzazione della prima macchina pre-commerciale. Il progetto nasce dalla consapevolezza dell'enorme potenziale energetico del moto ondoso come fonte di energia rinnovabile, grazie alla continuità e alla distribuzione del mare sul globo. La potenza disponibile, normalmente riferita all’unità di lunghezza del fronte d’onda, varia dai 25 kW/m nell’Europa del sud (Isole Canarie), fino a 75 kW/m delle coste irlandesi e scozzesi. Anche nel Mar Mediterraneo la potenza disponibile è significativa ed è compresa tra 4 e 11 kW/m. Estraendo soltanto il 5% del potenziale tecnico di risorsa disponibile per l’Europa (320 GW), l’energia da moto ondoso potrebbe fornire elettricità a 12 milioni di case. (4.09.2015) Notizie dai territori: La Regione Basilicata ha aggiornato l'elenco delle aree non idonee per l'installazione di impianti eolici, fotovoltaici e solari termodinamici (14.09.2015) La Regione Friuli Venezia Giulia ha approvato il Piano Energetico Regionale (P.E.R.), già adottato in via preliminare dalla Giunta regionale. Il P.E.R. è coerente con le indicazioni normative comunitarie e nazionali di cui persegue gli stessi obiettivi, per promuovere la riduzione dei consumi energetici, aumentare l’efficienza energetica della domanda, favorire e promuovere l’uso delle fonti rinnovabili e soprattutto ridurre le emissioni di gas climalteranti. (10.07.2015) Regione Lazio: Geotermia, le audizioni sulla proposta di legge. Piena soddisfazione per una legge che "può aiutare a sviluppare la geotermia in maniera sostenibile". Questo in sintesi il parere espresso da organizzazioni ambientaliste, associazioni di settore e ordini professionali, durante l'audizione che si è svolta l’1 luglio in commissione Ambiente del Consiglio regionale. Sul tavolo la proposta di legge in materia di piccole utilizzazioni locali di calore geotermico, proposta dalla legge regionale. (3.07.2015) Regione Lombardia: Nuovo impianto di Trigenerazione per l'efficienza energetica del Politecnico. E’ stato inaugurato al Politecnico di Milano il nuovo impianto di Trigenerazione, costruito in meno di un anno sotto la supervisione di docenti dell’Ateneo, in grado di soddisfare gran parte dei fabbisogni energetici del Campus Leonardo. (10.09.2015) La Giunta di Milano ha approvato lo scorso luglio le linee di indirizzo per la redazione di uno studio tecnico, economico ed ambientale, che durerà un anno, da svolgere insieme a Regione Lombardia ed A2A, in grado di definire gli obiettivi di efficientamento energetico e lanciare le basi per la realizzazione di una grande rete di riscaldamento alimentata da fonti di energia rinnovabili. (24.08.2015) Regione Sardegna: L'Assessorato della Difesa dell'Ambiente informa che lo scorso 7 agosto la Giunta regionale sarda ha provveduto all'individuazione delle aree e dei siti non idonei all'installazione degli impianti alimentati da fonti di energia eolica. (1.09.2015) Regione Toscana: Primo impianto al mondo che integra geotermia e biomassa. Impianto innovativo che coniuga due fonti rinnovabili. Evitate 13mila tonnellate annue di CO2, el Comune di Castelnuovo Val di Cecina (6.08.2015) E' stato firmato il Protocollo d’Intesa da IBM e Terna Plus, società del gruppo Terna che gestisce le attività non tradizionali, con il Comune dell’Isola del Giglio, l’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, l’Acquedotto del Fiora e la SIE, società concessionaria della produzione e distribuzione dell’energia elettrica nell’isola, perchè il Giglio diventi un esempio di smart island, rinnovabile e sostenibile. L’accordo riguarda anche l’annesso territorio di Giannutri. (2.07.2015)
Buone pratiche nazionali di edilizia sostenibile Dalla pubblicazione sul sito della Fillea Nazionale dell’Osservatorio Fillea Casa, presentato in occasione della Conferenza di Organizzazione a Torino il 5 maggio 2008, la sezione Abitare Sostenibile fa parte da dicembre 2012 del nuovo Osservatorio Innovazione e Sostenibilità. Dagli aggiornamenti trimestrali emerge un quadro complessivo che mostra un settore in fermento, nel quale ogni Regione ha sviluppato autonomamente il tema della sostenibilità edilizia. La cartina dell'Italia che segue, tratta dal terzo rapporto congiunto Fillea-Feneal-Filca- Legambiente su Innovazione e sostenibilità nel settore edilizio3, riassume i provvedimenti regionali in materia di sostenibilità in edilizia, mostrando chiaramente le diversità presenti in Italia ed al tempo stesso fa emergere con forza quanto questo tema sia ormai considerato in tutte le aree del nostro Paese, Sicilia esclusa. Le quattro fasce in cui sono state suddivise le Regioni indicano che in molte aree del Nord, a cui si aggiunge la Puglia, sono state emanate Leggi che definiscono i criteri per la certificazione energetica, obbligano l’installazione delle fonti rinnovabili per i nuovi edifici e definiscono i criteri per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici. Per quanto riguarda il Lazio e l’Umbria invece gli obblighi di Legge si riferiscono all’uso dell’energia fotovoltaica ed ai pannelli solari termici. Ci sono poi cinque Regioni, il Veneto, la Toscana, la Campania, la Calabria e le Marche, che hanno emanato Linee Guida per l’edilizia sostenibile ma non prevedono obblighi. In queste Regioni si promuove la sostenibilità in edilizia e si invitano i Comuni a prevedere incentivi in tal senso, si promuove la certificazione energetico-ambientale degli edifici (facoltativa), come la corretta selezione dei materiali da costruzione ed il risparmio delle risorse naturali. Le suddette indicazioni devono essere recepite ed adottate dai Regolamenti Edilizi Comunali per entrare in vigore. Recentemente anche la Regione Calabria ha deciso di introdurre delle Linee Guida per la realizzazione sostenibile degli edifici, ma l’aspetto ancor più interessante riguarda la decisione di intervenire sul sistema di certificazione, includendo controlli a campione sulla sussistenza dei requisiti dei soggetti certificatori e sul loro operato. 3 Fonte:Innovazione e sostenibilità nel settore edilizio-Costruire il futuro,Terzo rapporto congiunto Fillea-Feneal-Filca-Legambiente, 25 novembre 2014
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