Atletica Immagine Nostalgia della Firenze Marathon - 1 dicembre 2020 - Numero 42

Pagina creata da Elena Bertini
 
CONTINUA A LEGGERE
Atletica Immagine Nostalgia della Firenze Marathon - 1 dicembre 2020 - Numero 42
Atletica
Immagine
      1 dicembre 2020 - Numero 42

Nostalgia della
Firenze Marathon
Atletica Immagine Nostalgia della Firenze Marathon - 1 dicembre 2020 - Numero 42
Atletica Immagine                                                   2
                                          EDITORIALE

Da zona rossa a zona arancione
         Un primo passo
         per ricominciare
                                           di Vezio Trifoni

S
       iamo in attesa del pas-
       saggio da zona Rossa
       ad Arancione. Il nostro
presidente della Toscana, Eu-
genio Giani, ha preavvertito
tutti i toscani che da venerdi
4 dicembre ci sarà il passag-
gio di colore. Per gli sportivi e
per i tanti appassionati non è
un cambio di poca cosa per-
chè si potrà svolgere l’attività
sportiva all’aperto, sempre
con distanziamento, e quelle
di squadra: individualmente.        cosa stanno facendo e quali        do ai tanti appassionati che il
Faccio l’esempio più classico:      sono le speranze per quando        prossimo wek-end si corre a
le scuole di calcio potranno        si ripartirà. Atletica Immagi-     Valencia e tra le protagoniste
riprendere gli allenamenti          ne, pur senza manifestazioni,      ci sarà anche la nostra Valeria
individualizzati e si potrà fare    cerca di affrontare tanti argo-    Straneo che cerca il pass per
attività nei parchi e in struttu-   menti: dal tenersi in forma, a     Tokyo 2021. Chiudo con un
re sportive all’aperto. Quindi      spiegare le novità legate al       abbraccio a tutti coloro che
si amplierà la possibilità di       periodo e non ultimo capi-         sono in terapia intensiva o
fare sport anche ai non ago-        re quali saranno i tempi per       sub intensiva e che stanno
nisti che in zona rossa erano       avere un calendario “regola-       lottando contro questo virus
stati fermati. Cosa succederà       re”. Qualcosa si muove ed ho       così subdolo e che si insinua
? Una partenza da centome-          sentito che qualche organiz-       all’interno del nostro organi-
tristi per conquistare il posto     zatore sta pensando di met-        smo come se fosse un fanta-
o in molti seguiranno i consi-      tere in moto la macchina. La       sma. Visto che abbiamo tirato
gli, stile Maratona, di ripartire   domenica appena passata,           fuori la maratona mi permet-
con calma, senza furia... Le        27 novembre, era l’appunta-        to di fare un parallelismo.
società podistiche potranno         mento più atteso della sta-        Pensate di essere tra il 30esi-
riprendere anche a organiz-         gione con la disputa della Fi-     mo e il 35esimo km dove l’ar-
zare ma in questo caso forse        renze Marathon che come le         rivo sembra irraggiungibile.
bisogna attendere il ritorno        altre maratone è stata annul-      Stringete i denti e lottate per-
in fascia Gialla. La Regalami       lata. Molti comunque hanno         chè solo così il traguardo più
un Sorriso è rimasta vicino         voluto essere ad un via vir-       importante può essere rag-
alle società e Piero, proprio       tuale in Piazza del Duomo          giunto. Un forte abbraccio a
per mantenere i tanti legami        perchè non fare i 42,195 km        tutti e continuate a correre e
raggiunti in tutti questi an-       l’ultima domenica di novem-        camminare perchè, a dispet-
ni, sta contattando i consigli      bre sarebbe stata una perdita      to di tanti, solo così la salute
direttivi per farsi raccontare      troppo forte. Tra l’altro ricor-   prevale.
Atletica Immagine Nostalgia della Firenze Marathon - 1 dicembre 2020 - Numero 42
Atletica Immagine                                                   3
                                       OLTRE IL COVID

Come riprendere l’attivita’
sportiva dopo il Covid-19?
                                       a cura di Vezio Trifoni

C
       'è una nuova doman-
       da che ricorre in que-
       ste ore. Le persone che
hanno avuto il Covid come
possono riprendere l'attività
sportiva?
Per Luca Magni, presidente
della Associazione dei medici
dello sport di Prato è impor-
tante che Regioni, Asl, Coni
ed Enti locali aprano un per-
corso per rivedere il proto-
collo nazionale sulla materia
pubblicato a marzo e diffe-
renziare le modalità per ogni       allo stress" Quindi ci vorreb-     vi che è molto "pesante" dal
soggetto in base alla gravità       be una differenziazione tra        punto di vista economico e
della positività avuta al Co-       professionisti e amatori? "Al-     difficile da mettere in pratica
vid. "Pur essendo consape-          la ripresa della attivita' spor-   perchè gli esami sono molto
vole del periodo drammatico         tive, tra settembre e ottobre,     specifici (test cardiopolmo-
che stiamo passando.il mon-         si è assistito ad un notevole      nare, tac polmonare, esami
do medico sportivo e anche          incremento delle problema-         del sangue ecc) che sono
quello pratese di cui sono          tiche muscolo tendinee, ri-        utili e indispensabili per gli
il portavoce - spiega il dot-       spetto agli anni precedenti,       atleti che hanno avuto una
tor Magni - vuole mettere in        legato al grave decadimento        infezione sintomatica ma
evidenza alcune gravi critici-      dell'allenamento degli atleti -    che risulterà molto difficile
ta' che il mondo sportivo sta       continua Magni - si è assistito    da attuare alla moltitudine di
affrontando. Numerosi studi         ad un consumo sempre mag-          atleti asintomatici e o pauci-
scientifici provano quanto          giore di psicofarmaci e visite     sintomatici che arriveranno a
sia importante l'attivita' fisica   psichiatriche e psicologiche,      visite a marzo o aprile con la
per raggiungere uno stato di        durante il lockdown, e il con-     ripresa presumibile delle atti-
salute fisica e psichica otti-      sumo ha continuato ad esse-        vità sportive" Qual'è la vostra
male.                               re maggiore anche nel perio-       richiesta? "E' opportuno fare
Già a seguito del lockdown          do successivo al lockdown. Al      una verifica delle linee del
di marzo e aprile, il nostro        momento attuale le visite di       protocollo, distinguendo ad
settore ha rilevato un deca-        idoneita' sportiva agonistica      esempio tra sportivi asinto-
dimento importante delle            e non per i covid positivi so-     matici e sintomatici - conclu-
qualita' fisico atletiche del       no una minoranza, dato che         de Magni - La prevenzione
mondo sportivo che è torna-         la prima ondata di epidemia        è importante e deve restare
to alla nostra osservazione         ha prodotto dei numeri , tut-      un punto fondamentale per
dopo il periodo di stop for-        to sommato, ridotto di conta-      costruire salute anche in am-
zato. Soprattutto nell'ambi-        gi.                                bito sportivo, ma serve una
to delle visite di idoneità si è    Come sapete, il rilascio della     valutazione attenta di quale
potuto rilevare un incremen-        certificazione sportiva, segue     protocollo utilizzare per la ri-
to di anomalie cardiache,           un protocollo dettato dalla        presa allo sport di un sogget-
da attribuire al detraining e       Federazione Medici sporti-         to che ha avuto il Covid".
Atletica Immagine Nostalgia della Firenze Marathon - 1 dicembre 2020 - Numero 42
Atletica Immagine                            4
                                    IL SONDAGGIO

  Larissa Iapichino
 o Leonardo Fabbri?
          L’atletica toscana in
         nomination al Gazzetta
          Awards: come votare

  Foto di Giancarlo Colombo/FIDAL

È
      derby in famiglia fra Larissa iapichino e Leonardo Fabbri, entrambi
      in nomination per l’annuale premio Gazzetta Awards, entrambi nel-
      la sezione “Rivelazione dell’anno” insieme ad altri quattro atleti.
Inizialmente Fabbri era partito forte e in testa. Poi Larissa lo ha raggiun-
to. Ma la lotta è ancora tutta aperta.
Si può votarli a questo link
https://www.gazzetta.it/sportsawards/26-11-2020/gazzetta-
sports-awards-rivelazione-anno-balsamo-bastianini-bastoni-
fabbri-iapichino-trevisan-votate-3901175492821.shtml
dopo essersi registrati presso il sito
https://www.gazzetta.it/
Atletica Immagine Nostalgia della Firenze Marathon - 1 dicembre 2020 - Numero 42
Atletica Immagine                                                                5

                                                                 SPORT
                                                                 SENZA
                                                                 CONFINI...
                                                                 TI ASPETTIAMO NEI NOSTRI
                                                                 PUNTI VENDITA ED ONLINE
                                                                 SU NENCINISPORT.COM
                                                                 CON I MIGLIORI BRAND
                                                                 PER IL RUNNING!

NENCINI SPORT 1 SPORT                      Via Ciolli 12/14, Calenzano-FI                 INFO LINE: 055.88.26.000
NENCINI SPORT 2 LIFESTYLE                  Via Ciolli 8/10, Calenzano-FI                  INFO LINE: 055.88.26.000
NENCINI SPORT 3 PESCA&NAUTICA - OUTLET Via Salvanti 47/49, Calenzano-FI                   INFO LINE: 055.88.26.000
NENCINI SPORT 4 BIKE & MOTO                Via Ciolli 9/15, Calenzano-FI                  INFO LINE: 055.88.26.000
NENCINI SPORT MONTECATINI                  Via Fermi 49/51, Montecatini Terme (c/o IperCoop) INFO LINE: 0572.91.06.11

NENCINI SPORT PISTOIA                      Via N. Copernico 140, S. Agostino, Pistoia     INFO LINE: 0573.53.42.88
NENCINI SPORT VALDARNO                     Uscita 25 A1 Autosole, Terranuova B.ni         INFO LINE: 055.91.99.129
NENCINI SPORT LIVORNO                      Via Firenze 144, Livorno                       INFO LINE: 0586.44.46.51
Atletica Immagine Nostalgia della Firenze Marathon - 1 dicembre 2020 - Numero 42
Atletica Immagine                                                6
                          LA RICORRENZA

      E si scopre che Giancarlo Romiti, presidente
    del Comitato organizzatore è secondo al mondo

   Si e’ corsa la Firenze
   Marathon, anzi no!
In tanti sono andati a correre sulle strade dell’evento
       che si sarebbe dovuto tenere domenica
Durata del servizio

                       D
                                omenica scorsa, 29 no-   km e 195 metri oppure più
                                vembre, tradizionale     lunghe ancora. Come si vede
                                appuntamento nell’ul-    in questa tabella è preceduto
                       tima domenica di novembre,        soltanto dalla coordina torte
                       si sarebbe dovuta svolgere la     della maratona di Copenha-
                       Firenze Marathon edizione         gen, Niels Jorgen Holdt, oltre
                       numero 37. Secondo una sta-       che ha inanellato 40 edizioni
                       tistica suggestiva il presiden-   alla guida del suo evento. Per
                       te del Comitato organizzatore     trovare un altro po’ di Italia in
                       Giancarlo Romiti è al 2° po-      questa particolare classifica si
                       sto al mondo tra gli organiz-     deve scorrere fino al 53° posto
                       zatori di corse podistiche più    con un altro toscano, Andrea
                       longevi nel ruolo. Il presiden-   Maggini alla guida della ma-
                       te del la maratona di Firenze è   ratona di Pisa (17 edizioni).
                       il secondo presidente di comi-    Resta in ogni caso irresistibi-
                       tato organizzatore che ha ina-    le il fascino della Firenze Ma-
                       nellato più edizioni al mondo,    rathon e nonostante la gara
                       considerando le prove sui 42      fosse annullata da tempo in
Atletica Immagine Nostalgia della Firenze Marathon - 1 dicembre 2020 - Numero 42
Atletica Immagine         7
                                   LA RICORRENZA

  Foto di Christian Lava

tanti hanno voluto trascorre-
re la mattinata di domenica
correndo sulle strade della
maratona. In tanti hanno in-
viato le loro foto alla reda-
zione di Atletica Immagine e
puntualmente le pubblichia-
mo...
Anche Gloria Marconi sul-
la propria pagina Facebook
proprio domenica ha ricor-
dato con nostalgia e giusta
commozione il suo terzo po-
sto alla Firenze Marathon di
nove anni fa, arrivata al tra-
guardo a braccia alzate con
accanto il pistoiese Massimo
Mei. Nell’edizione numero
11 la toscana finì sul podio
dietro solamente alla etiope
allora 38enne Asha Gigi che
si impose in 2 ore 31’36’’ e al-
la marocchina Janat Hanane
(2h34’20’’). Per la Marconi un
crono di 2h34’57” che resta a
tutt’oggi il dodicesimo cro-
no di sempre per un’italiana
alla maratona di Firenze e il
40esimo crono femminile al-
la time.
             (Carlo Carotenuto     Foto di Paolo Nucci
            e Piero Giacomelli)
Atletica Immagine Nostalgia della Firenze Marathon - 1 dicembre 2020 - Numero 42
Atletica Immagine   8
          LA RICORRENZA

Nostalgia della
Firenze Marathon
Atletica Immagine Nostalgia della Firenze Marathon - 1 dicembre 2020 - Numero 42
Atletica Immagine   9
        LA RICORRENZA

Nostalgia
     della
  Firenze
Marathon
Atletica Immagine Nostalgia della Firenze Marathon - 1 dicembre 2020 - Numero 42
Atletica Immagine         10
                                  IL PERSONAGGIO

    Denise Cavallini, atleta,
       mamma, capitano
    e ora anche top trainer
    La portacolori del G.S. Lammari ha conseguito
  un importantissimo brevetto e ha ringraziato tutti
                                  di Carlo Carotenuto

D
          enise Cavallini non
          solo atleta ma anche
          allenatrice altamente
qualificata. Ha passato l’esa-
me e conseguito il patenti-
no di allenatrice specialista
Fidal e così ha ringraziato
attraverso i social le persone
che le sono vicine. “Ho sem-
pre saputo che avere tante
persone che ti vogliono be-
ne e che hanno fiducia in te
è come avere una cassaforte
piena d’oro... il mio risulta-
to ne è la prova: traguardo
raggiunto! Allenatrice Spe-
cialista FIDAL a pieni voti.
Un Project Work studiato nei
minimi dettagli, che ha coin-
volto tante persone e tante
strutture... Un grazie di cuore
a tutti”.

Poi ha ringraziato in partico-
lar modo: “I miei tutor: Clau-
dio Pannozzo e Paola Vaccai.
I protagonisti del progetto:
Gionata Terreni, Gabriele
Bartalucci, Danilo Orsucci,
Luca Pengo, Francesco Saba-
tini, Luca Fiasconi, Quintilio
Caponi, Alessandro Piampia-
ni, Claudio Mugnai, Piera To-
nelli, Annalisa Taverna e An-
drea Taddei. E poi gli istituti
coinvolti: Centro Ecomedica
Empoli grazie al professor
Fabrizio Angelini e l’Istituto
Atletica Immagine                                              11
                                     IL PERSONAGGIO

Don Gnocchi di Scandicci           percorso personale di ritorno     squadra nelle prime occasio-
grazie alla dottoressa Laura       ad allenamenti più continua-      ni utili che arriveranno quan-
Simoni...” infine “il Gumasio...   tivi per farsi trovare pronta a   do ci sarà l’occasione di tor-
che mi segue ovunque e che         dare il proprio supporto alla     nare in gara.
ha persone preziose sempre
pronte ad aiutarti...
Ce l’abbiamo fatta !”

Denise Cavallini, insegnan-
te di educazione fisica, ha
collaborato negli anni scorsi
anche con l’azzurro Daniele
Meucci, facendogli da fisiote-
rapista, soprattutto nel perio-
do in cui si era laureato Cam-
pione europeo di maratona.
Il capitano del G.S. Lammari,
classe 1979, è anche mamma
e lavoratrice oltre che atle-
ta; nel 2017 era stata quarta
donna italiana alla maratona
di New York con un crono in-
torno alle 3 ore (3’00’02”), un
primato personale in mara-
tona di 2:44’07” fatto a Lucca
nel 2009, un 2:46’03” col qua-
le fu sesta alla maratona di
Firenze 2012 (36esimo cro-
no per un’italiana di sempre
a Firenze), tantissime mez-
ze maratone vinte, con un
primato personale ufficiale
Fidal di 1:18’02” a Udine nel
2007. Ora per lei comincia un
Atletica Immagine                                             12
                                         LA SOCIETA’

                    Il sogno è organizzare una combinata
                    magari con la mezza maratona di Prato

          Il Ponte Scandicci
        ricordando la storia
        si proietta nel futuro
            Dei 134 soci prima del lockdown
     quasi tutti hanno gia’ rinnovato l’affiliazione
                                       di Piero Giacomelli

C
       on Maurizio Butini è        me Greve, i cittadini eresse-    Erano 134 i soci in forza alla
       facile lasciarsi andare     ro le “Barricate di Scandicci”   squadra prima del lockdown
       e ripercorrere quelli       contro l’imminente attacco       e nonostante gli attuali pro-
che sono stati i tempi eroici      delle squadre fasciste che       blemi di socializzazione ad
del podismo fiorentino, per-       avevano assassinato il sinda-    oggi quasi tutti hanno rinno-
ché l’ha vissuto sempre con        calista Spartaco Lavagnini il    vato la quota sociale. La sa-
passione e slancio. Il “Gruppo     giorno precedente.               lute prima di tutto, è il mes-
sportivo Il Ponte” nasce nel
1979 prendendo il nome del
circolo “La Stella rossa”, pres-
so cui è ubicata da sempre
la sede sociale a Scandicci,
per assumere poi quello de
“Il Ponte” in memoria di un
evento storico importan-
te per la città. Il 28 febbraio
1921, presso il ponte sul fiu-
Atletica Immagine                                              13
                                          LA SOCIETA’

saggio che lancia il Consiglio      mulino. E tutto veramente a
direttivo: il superamento del-      due passi dalla città immer-
la visita di idoneità sportiva      so nel verde. San Martino alla
è fondamentale. Da podisti          Palma e la passeggiata di San
incalliti, anche se non ci ritro-   Luca a Vingone, in memoria
viamo per gareggiare alla fine      di Niccolò Ciatti completano
tutti corrono, quindi perché        gli impegni organizzativi del-
non farlo in sicurezza? 140         la squadra.
gare ogni anno sono l’impor-        “Sogni nel cassetto? Tornare
tante risultato raggiunto dai       a correre tutti insieme”, dice
soci, con il ben consolidato        Butini con la voce legger-
gruppo Trail con oltre 20 va-       mente incrinata. “La corsa è
lidi elementi.                      socializzazione e quello che
Fiore all’occhiello della socie-    manca è proprio lo stare in-
tà è la “Maratonina di Scan-        sieme”, continua dicendo che
dicci” nata come “Trofeo il         “tutti i giovedì mattina alle 9
Ponte” e poi consolidatasi          da Piazza Kennedy al Vingo-       gni nel cassetto tanti tra cui
sulla classica distanza. Pur-       ne parte il gruppo di “quelli     andare a organizzare magari
troppo per il 2021 i giochi         del giovedì” definito anche       una classifica combinata con
sono già fatti, il consiglio ha     “i pensionati” per un allena-     la Maratonina di Prato. Ap-
preso coscienza che senza           mento collettivo con le ade-      puntamento quindi appena
certezze e nell’attuale situa-      guate misure di sicurezza, ma     possibile con tanta voglia di
zione sanitaria è impossibile       non è lo stesso di prima”. So-    gareggiare.
pensare ad allestire la gara
di 21 Km, anche se c’é sem-
pre la speranza di far partire
la “Passeggiata della legalità”
che avrebbe visto la presenza
per il decimo anno di “Libera”
attiva nella lotta contro le
mafie. Oltre alla maratonina,
importante è il Trail del Muli-
naccio che porta a riscoprire
una archeologia industriale
dell’800 attraversando i resti
di quello che fu un vecchio
Atletica Immagine                                           14
                                          LA SOCIETA’

  Tanti gli eventi organizzati, compresi i ritrovi del martedì sera

          Club Sportivo Firenze,
        tradizione e innovazione
          al servizio dei podisti
  La sezione podismo all’interno dello storico sodalizio
            nacque nel 2013. Ora ha 100 soci
                                        di Piero Giacomelli

G
        razie all'iniziativa di     tas Firenze, nel 1926 prese       Sono 300 i soci di cui ben
        Giampaolo Mugnaini          vita l'Associazione Calcio Fio-   100 gli appassionati di po-
        e Sergio Livi nel 2013      rentina, l’attuale squadra di     dismo che hanno dato vita,
nasce all'interno del Club          calcio di serie A della città.    prendendo come base di
Sportivo Firenze la sezione
podismo. L'associazione fon-
data nel 1870 ha sezioni di ci-
clismo, atletica, tennis, calcio,
tamburello e quindi da allora
anche podismo.
La storia dice che dalla so-
cietà erano nate nientemeno
che gli "ASSI Giglio Rosso" e,
da una fusione con la Liber-
Atletica Immagine                                               15
                                         LA SOCIETA’

partenza lo sferisterio (la ca-
ratteristica struttura sportiva
per il gioco del tamburello,
collocata proprio all'ingres-
so del parco delle Cascine di
Firenze), alla manifestazione
denominata "Corri con noi
Firenze" . Formula semplice,
ma efficace, quella di accom-
pagnare, dividendoli in fasce
di merito, podisti e cammi-
natori attraverso la città. Ap-
puntamento oramai classico
per la città, il martedì alle ore   zona rossa è particolarmente    di quelli che mai avrebbero
20, che ha raggiunto il record      sofferta, proprio per evitare   pensato di uscire a fare due
di 500 iscritti. Un importante      che il cuore porti a formare    passi e almeno per questo si
realtà che ha per anni dato la      gruppi non autorizzati.         può dire che ci sia stato un
possibilità di aggregarsi per       Giampaolo Mugnaini esper-       risvolto positivo. Il Club è fer-
fare sport in sicurezza alle        to promoter per la nota mar-    mo ai blocchi di partenza, ma
categorie più deboli anche al       ca New Balance, ci dice che     con questa premessa è faci-
calare delle tenebre. Impor-        il podismo attualmente è        le pensare che l'allenamen-
tante è stata la rievocazione       molto cambiato: le chiusure     to sociale appena passata la
lungo le rive dell'Arno della       sociali hanno stimolato l'av-   pandemia, diventi un evento
corsa campestre degli anni          vicinarsi alla sport proprio    di primaria importanza.
1920 e seguenti e poi anche
il "Corri all'alba" atipico rag-
gruppamento di podisti e
camminatori con partenza
alle 5 la mattina. Sempre un
grande successo che ha colo-
rato l'alba di Firenze.
Gli appassionati di corsa man-
tengono i contatti attraverso
una chat telematica che per-
mette di organizzarsi ed atti-
varsi in tutte quelle manife-
stazioni pre lockdown.
Oggi l'impegno più grande è
quello di smorzare lo slancio
sociale di aggregazione, la
Atletica Immagine                                                 16
                                  IL PUNTO TECNICO

         Determinazione e voglia di fare
     dietro i successi di Antonietta Schettino

       Wonder Anto, cosa c’e’
       dietro la preparazione
              “Il mio unico merito – dice Piero Giacomelli,
             suo tecnico - è stato quello di doverla frenare”

A
        ntonietta Schettino      cui pensare, le cose diven-       era nelle retrovie a parlare ed
        e l’esempio di prepa-    tano ancora più complicate.       ha lasciato ampio spazio alle
        razione nello sport      Bisogna cucirle addosso un        avversarie che quando lei ha
amatoriale che non è esen-       programma di allenamento          passato la linea di partenza
te da impegno e fatica, ma       che tenga conto degli spa-        e cominciato a correre erano
con tanta gioia e divertimen-    zi lasciati dal lavoro e dalla    già lontane. Ma la voglia di
to. Piero Giacomelli, tecnico    famiglia e spesso andare a        fare ed il talento erano tanti
dell’atleta (e organizzatrice)   combattere contro quella          ed essere alle 6 della mattina,
racconta alcuni retroscena       sua voglia di gareggiare tutte    che piovesse, tirasse vento o
della sua preparazione.          le settimane che praticamen-      ci fosse il gelo, già sull’argine
                                 te impedisce di finalizzare un    a correre, erano doti che an-
Per la donna atleta, con una     gara. Impossibile per “Won-       davano canalizzate nel giusto
famiglia ed un lavoro non è      der Anto” pensare di allenar-     modo usando la sua determi-
certo una cosa semplice alle-    si e basta, per lei la corsa è    nazione come arma vincente.
narsi.                           soprattutto socializzazione,      I giorni di allenamento du-
Ci vuole tanta passione e so-    stare insieme, andare ad una      rante la settimana potevano
prattutto tanta caparbietà.      gara per chiacchierare con gli    essere al massimo quattro
Se poi si parla di Antonietta    amici e poi ma proprio in ulti-   e quindi andava sfruttata
Schettino che passa 9 ore in     mo pensare a correre. Quan-       la gara della domenica per
piedi facendo la parrucchie-     te volte ha buttato via il pri-   “mettere fieno in cascina” la
ra con tre uomini in casa a      mo posto sul podio perché         distanza andava pur percorsa
Atletica Immagine                                                 17
                                      IL PUNTO TECNICO

per poter fare una maratona          non deve essere una noiosa           Riporto uno stralcio di quello
ed a questa ci si arrivava ben       routine, ma devi aver fame           che è stata capace di fare per
carichi di lavoro senza essersi      di vincere... Ed invece no! Per      preparare una gara e mi chie-
risparmiati per preparare la         la “Magica Anto” saltare l’ap-       do che cosa avrebbe potuto
gara. Impossibile farla desi-        puntamento domenicale era            fare se l’avessi conosciuta a
stere da questa sua passione         un peso insostenibile.               20 anni.
e quindi prendere o lasciare e       E i risultati ci sono stati, ecco-   Nella tabella di allenamen-
pertanto ecco che viene fuori        me se ci sono stati: a 52 anni       to che vado a riportare sono
un allenamento che per molti         è stata campionessa italia-          state lasciate volutamente i
versi va contro la fisiologia…       na age group a Carpi (anno           riferimenti alle gare a cui ha
Ci siamo detti “proviamoci!”.        2012) correndo la maratona           partecipato perché diventa-
Le doti fisiologiche fonda-          in 3h14’. Bronzo agli europei        vano parte integrante del si-
mentali di una donna, rispet-        di mezza maratona e oro di           stema.
to ad un uomo, sono la capa-         squadra.
cità di sopportare carichi di        Le altre gare…? Tutte vinte          Programma di allenamento
lavoro immensi e soprattut-          ma passano in secondo pia-           anno 2012 finalizzato
to avere, se lo vogliono, una        no rispetto a questi risultati.      alla maratona
determinazione          granitica.                                        6 marzo
Se una donna mette la testa                                               Fucecchio maratonina
avanti e vuole quello, se le                                              1) Riscaldamento 20’ + 12 x
doti ci sono, il risultato arriva.                                           500 rec 2’
Il merito dell’allenatore? Po-                                            2) Riscaldamento 30’ + 2 vol-
co se non quello di cerca-                                                   te 10’ medio rec. 5’
re di frenare sempre quella                                               3) Corsa lunga 1h 30’
pulsione che la portava a                                                 4) Riscaldamento + 10 x 1000
voler strafare. Ricordo che in                                               rec. 3’ ritmo maratona
prossimità del Campionato
europeo sono dovuto anda-                                                 13 marzo
re di persona a trovarla per                                              Lastra a Signa
dissuaderla a non andare a                                                1) Riscaldamento 20’ + 12 x
fare una “corsetta di paese”                                                 500 rec 2’
Perché doveva arrivare alla                                               2) Riscaldamento 30’ + 2 vol-
gara riposata. Io ho sempre                                                  te 10’ medio rec. 5’
pensato che alla gara ci si                                               3) Corsa lunga 1h 30’
deve arrivare con la voglia di                                            4) Riscaldamento + 10 x 1000
gareggiare; la competizione                                                  rec. 3’ ritmo maratona
Atletica Immagine                                           18
                                   IL PUNTO TECNICO

20 marzo
Maratonina di Pistoia
1) Riscaldamento 20’ + 10 x
   600 rec 2’
2) Riscaldamento 30’ + 2 vol-
   te 15’ medio rec. 5’
3) Corsa lunga 1h 40’
4) Riscaldamento + 12 x 1000
   rec. 3’ ritmo maratona
28 marzo
Maratonina di Prato
1) Riscaldamento 30’ + 2 vol-
   te 15’ medio rec. 5’
2) Corsa lunga 1h 40’
3) Riscaldamento + 12 x 1000
   rec. 3’ ritmo maratona
3 aprile
Vivicitta’
                                  25 aprile                        8 maggio
1) Riscaldamento 20’ + 4 x        Sesto F. Trofeo Frosali          Guarda Firenze
   600 rec 2’ + 5 rec + 4x600
   rec 2’                         1) Riscaldamento 20’ + 8 x       1) Riscaldamento 20’ + 6 x
2) Riscaldamento 30’ + 3 vol-        500 rec 2’ + rec 10’ + 10’       500 rec 2’ + rec 10’ + 12’
   te 10’ medio rec. 5’              corsa forte                      corsa forte
3) Corsa lunga 2h                 2) Riscaldamento 30’ + 3         2) Riscaldamento 30’ + 3
4) Riscaldamento + 12 x 1000         volte 8’ medio rec. 5’           volte 10’ medio rec. 5’
   rec. 3’ ritmo maratona         3) Corsa lunga 1h 40’            3) Corsa lunga 2h
                                  4) Riscaldamento + 3 x 1000      4) Riscaldamento + 3 x 1000
10 aprile                            rec. 3’ ritmo maratona +         rec. 3’ ritmo maratona +
Sigerico Monteriggioni               rec 6’ + 3 x1000 - rec 3’ +      rec 6’ + 3 x1000 - rec 3’ +
1) Riscaldamento 20’ + 5             rec 5 + 10’ forte                rec 5 + 10’ forte
   x 500 rec 2’ + 5 REC. +        1 maggio                         15 maggio
   5X500 rec 2’                   Pontassieve Mezza                Trail Scandicci
2) Riscaldamento 30’ + 3
   volte 8’ medio rec. 5’         1) Riscaldamento 20’ + 6 x       1) Riscaldamento 20’ + 12 x
3) Corsa lunga 1h 40’                500 rec 2’ + rec 10’ + 12’       500 rec 2’
4) Riscaldamento + 6 x 1000          corsa forte                   2) Riscaldamento 30’ + 2
   rec. 3’ ritmo maratona +       2) Riscaldamento 30’ + 3 vol-       volte 10’ medio rec. 5’
   rec 6’ + 6x1000 rec 3’            te 10’ medio rec. 5’          3) Corsa lunga 1h 20’
                                  3) Corsa lunga 2h                4) Riscaldamento + 6 x 1000
17 aprile                         4) Riscaldamento + 3 x 1000         rec. 3’ ritmo maratona
Tavarnelle Maratonina                rec. 3’ ritmo maratona +      22 maggio
1) Riscaldamento 20’ + 8 x           rec 6’ + 3 x1000 - rec 3’ +   Calenzano
   500 rec 2’ + rec 10’ + 10’        rec 5 + 10’ forte
   corsa forte                                                     1) Riscaldamento 20’ + 12 x
2) Riscaldamento 30’ + 3                                              500 rec 2’
   volte 8’ medio rec. 5’                                          2) Riscaldamento 30’ + 4
3) Corsa lunga 1h 40’                                                 volte 10’ medio rec. 5’
4) Riscaldamento + 3 x 1000                                        3) Corsa lunga 1h 30’
   rec. 3’ ritmo maratona +                                        4) Riscaldamento + 6 x 1000
   rec 6’ + 3 x1000 - rec 3’ +                                        rec. 3’ ritmo maratona +
   rec 5 + 10’ forte                                                  6x1000
Atletica Immagine   19
Atletica Immagine                                         20
         L’INTERVISTA

Un medico pratese
  al Giro d’Italia
Parla Paolo Raugei
      a cura di Piero Giacomelli

                           Ciao Doc, così ti chiamavano in
                           squadra durante il Giro, vero?
                           Sì, mi sono profondamente affeziona-
                           to ormai a questo appellativo che ri-
                           velava confidenza, ma anche rispetto
                           per il mio ruolo.

                           Vuoi raccontarci come sei arrivato a
                           fare il medico al Giro, tu che non sei
                           un medico sportivo?
                           Da anni, come chirurgo vascolare,
                           mi occupo di una vera e propria ma-
                           lattia professionale che colpisce i ci-
                           clisti professionisti, il restringimento
                           dell’arteria iliaca che decorre a livello
                           dell’inguine. Questo mi ha portato a
                           contatto con molti top bikers e con
                           i loro direttori sportivi e preparato-
                           ri. Fu proprio per questo motivo che
Atletica Immagine                                                 21
                                        L’INTERVISTA

nel 2010 conobbi Luca Scin-        sistenza adeguata al loro li-     ipnotista e psicologo della
to. A settembre u.s. Scinto mi     vello. Inoltre, durante i c.lli   Juventus e di varie squadre
contattò chiedendomi di far        antidoping a fine tappa e/o       nazionali di altri sport. Ma
parte come medico del team         la mattina presto nei vari ho-    non ho voluto per me neofita
Vini Zabù Brado Ktm al Giro.       tel, il mio compito era quello    di questo ambiente mettere
Per me, malato di ciclismo, è      di seguire la correttezza delle   “troppa carne al fuoco”. Se
stata una gioia unica, un mo-      procedure assistendo i miei       avrò una nuova opportunità
mento indimenticabile.             atleti.                           in questo senso, sceglierò i
                                                                     tempi e i modi per applica-
Quale era il tuo ruolo, doc,       Sei riuscito ad applicare ai      re anche questa importante
in quel contesto?                  corridori la pratica dell’ip-     tecnica per migliorare la per-
L’assistenza medica di base        nosi? Mi risulta che tra i        formance sportiva.
per 3 settimane agli 8 corri-      tuoi interessi professionali
dori, quasi subito purtroppo       recentemente c’è stata pro-       Appunto, ma in cosa consi-
rimasti in 7 per il grave inci-    prio questa tecnica appli-        ste? Mi incuriosisce.
dente a Wackermann, più gli        cata allo sport.                  Attraverso la metodica SFE-
altri 15 membri della squa-        Sì, ho frequentato alcuni Cor-    RA (Sincronia, Forza, Energia,
dra, meccanici, massaggia-         si ed in particolare il Corso a   Ritmo, Attivazione) di Vercel-
tori, direttori sportivi, team     Torino di Giuseppe Vercelli,      li, si analizzano i punti di forza
manager, addetto stampa,                                             e di debolezza dell’atleta. Poi,
autista del pullman. Mi sono                                         sotto ipnosi, che facilita la in-
portato anche un ecografo e                                          teriorizzazione dei messaggi
un apparecchio per tecarte-                                          psicologici che si vogliono
rapia, sono stati infatti molto                                      trasmettere, possono essere
utili e questo ha permesso di                                        modificati i comportamenti
alzare il livello dell’assisten-                                     in gara. Mi sono reso conto
za diagnostica e terapeutica.                                        che sono strategie innova-
Sono in ospedale ormai da                                            tive per il ciclismo. Per atti-
quasi 30 anni, Pronto Soc-                                           vare la trance ipnotica più o
corso, reparti chirurgici, que-                                      meno profonda, si utilizza un
sta esperienza a 360° è stata                                        linguaggio ad hoc. Ho capito
fondamentale per garantire                                           però che i miei bravi direttori
soprattutto ai corridori un’as-                                      sportivi usavano già involon-
Atletica Immagine                                                   22
                                        L’INTERVISTA

                                                                      una tipologia di integratori
                                                                      per tutti.

                                                                      Raccontaci qualcosa, doc,
                                                                      delle problematiche Covid
                                                                      al Giro.
                                                                      Più che doc, in questo caso,
                                                                      direi manager, Covid mana-
                                                                      ger, di tutti i membri della
                                                                      squadra.        L’organizzazione
                                                                      messa a disposizione da par-
                                                                      te del Giro attraverso il Prof.
                                                                      Tredici è stata impeccabile.
                                                                      Per tre settimane abbiamo
                                                                      vissuto in una bolla, sempre
                                                                      isolati dal resto delle squadre
                                                                      e della popolazione. Siamo
                                                                      stati tutti testati con tampone
                                                                      molecolare nei 2 gg. di riposo
                                                                      e altre 2 volte con tampone
                                                                      antigenico (a risposta rapi-
                                                                      da). Negli hotel dove erava-
                                                                      mo presenti in 2 o più squa-
                                                                      dre, è stato sempre rispettato
                                                                      il distanziamento e, devo di-
                                                                      re, i corridori e tutto lo staff si
tariamente questo linguag-         tore addetto anche all’orga-       sono comportati in maniera
gio per motivare i ragazzi,        nizzazione in hotel, verifican-    molto responsabile, rispet-
sfruttando in pratica alcuni       do a colazione e a cena se la      tando le regole. Solo questa
meccanismi ipnotici.               tipologia degli alimenti e la      eccellente organizzazione ha
                                   quantità fosse rispettata, se-     permesso l’intero svolgimen-
E’ importante per fare il          condo le indicazioni dei gior-     to di un evento sportivo così
medico di una squadra pro-         ni precedenti. I corridori in un   importante, impossibile da
fessionistica essere stati at-     Giro “autunnale”,
leti agonisti?                     come questa par-
Ha indubbiamente un valore         ticolare edizione,
aggiunto; solo se si è provato     devono infatti as-
su se stessi la sensazione di      sumere 5000-6000
un fuori-soglia, di un fuori-gi-   calorie. Per quanto
ri che è fatica estrema, quasi     riguarda gli inte-
dolore, quasi stordimento …        gratori     bisogna
si può aiutare l’atleta, com-      stare sempre mol-
prendere certi suoi atteggia-      to attenti che non
menti.                             ci siano dei con-
Dovevi occuparti anche di          taminanti illeciti.
alimentazione e di integra-        Per questo motivo
zione?                             la Squadra aveva
Solo marginalmente, in realtà      precedentemente
i corridori in questo senso so-    analizzato e quin-
no espertissimi. In squadra,       di ammesso come
poi, avevamo un massaggia-         sicura soprattutto
Atletica Immagine                                                23
                                       L’INTERVISTA

realizzarsi per ovvi motivi a     da sempre stato uno dei miei       Scalatori. E’ stata una grande
porte chiuse come il calcio.      idoli. Lo sappiamo in molti, 3     festa. Un’emozione che mi ha
Ogni sera il mio compito era      volte campione italiano (“il       riportato indietro nel tempo,
quello di rilevare la tempera-    Visconte tricolore di San Ba-      all’età di 12 anni, quando per
tura corporea a tutti i membri    ronto”), ma anche 3 volte vin-     la prima volta vidi un ciclista
del team e di completare un       citore dell’UCI Europe Tour,       dal vivo al Giro, al penultimo
questionario con i vari sin-      vincitore del Giro di Turchia,     tornante del Passo dello Stel-
tomi tipici del Covid. Ai vari    ecc. ecc. ma tanti non sanno       vio, era lo spagnolo Francisco
sintomi era associato un pun-     che Visconti ha vinto nell’ul-     Galdos in maglia verde, per-
teggio, superando un certo        timo anno da dilettante 12         ché a quel tempo il leader de-
score critico, avrei dovuto far   corse + il campionato italia-      gli scalatori indossava la ma-
scattare il piano di assistenza   no ed europeo. Cosa significa      glia di quel colore. Da Firenze
anti-Covid. Fortunatamente        in termini di “peso” ciclistico?   al Passo dello Stelvio arrivai
questo punteggio non è mai        Risultati come questi sono         con mio padre in Vespa per-
diventato critico per nessu-      paragonabili ad esempio allo       ché ciascuno di noi “mortali”
no.                               spagnolo Alejandro Valverde        cerca sempre di almeno av-
                                  che vinse letteralmente tutto      vicinarsi a qualcosa di eroico
A chi dei corridori ti sei af-    all’età di 11-14 anni, tanto che   quando si va ad assistere al-
fezionato di più?                 fu soprannominato “El Imba-        le gesta di quei pochi eletti.
A molti di loro per vari moti-    tido” (l’Imbattibile) e che da     Quella maglia azzurra con
vi. Spiegare le ragioni di que-   professionista ha fatto grandi     il numero 211 conquistata
sto magnetismo particolare        cose: Vuelta nel 2009, 3° al Gi-   a Piancavallo, Giovanni l’ha
per qualcuno è a mio avviso       ro d’Italia del 2016, vincitore    regalata a me pochi giorni
importante perché illumina        4 volte della Liegi-Bastogne-      dopo la conclusione del Giro
sulle varie sfaccettature di      Liegi, Campione del Mondo          ed ora è in bella mostra nel
questo poliedro che è in de-      nel 2018, ecc. ecc. Questo per     salotto di casa mia. Quella
finitiva lo Sport.                dire: Giovanni classe al top,      maglia è il simbolo di come si
                                  fortuna molto meno. Visconti       possano sfidare le leggi della
Giovanni Visconti, il team        al Giro a Piancavallo ha con-      fisica con le gambe e con il
leader, scalatore esplosivo,      quistato la maglia azzurra di      cuore, è il ricordo di un gran-
un punto di riferimento del       leader del GP della Montagna       de campione, è la memoria
ciclismo italiano e non solo, è   (con la M maiuscola), degli        tutta mia di emozioni grandi,
Atletica Immagine                                             24
                                         L’INTERVISTA

di quel freddo dietro la Vespa
in prossimità di quelle pareti
di ghiaccio dello Stelvio, fino
all’orgoglio del podio di Gio-
vanni in maglia azzurra.

Marco Frapporti, quanto
rispetto e quanta nostalgia
solo a scrivere il suo nome.
Il nome di un grande profes-
sionista, 7 Giri d’Italia conclu-
si. E’ attualmente in procinto
di diventare padre, lo diven-
terà a maggio, sembra un
regalo della Madonna agli
eroi del Giro. Grazie ai corri-
dori come Marco, il ciclismo
può avere cospicui sponsor
nonostante la crisi, con que-
sti mezzi si possono orga-
nizzare le corse, si possono
retribuire gli altri corridori e
gratificare i vincenti. Sì, per-
ché Marco è uno che quando
il gruppo è ancora compatto
e si starebbe discretamente
nella pancia di quel gruppo
spinti invece che sospinti dal      ro una confidenza: ogni sera      sor che sostengono questo
vento, lui scatta e se va in fu-    quando passavo dalle varie        sport meraviglioso. A Rimini,
ga contro vento per 100-150         camere per fare la mia assi-      stavo per bussare alla loro
km. mostrandosi alle televi-        stenza, il bussare alla camera    porta, era mattina presto e
sioni di tutto il mondo e so-       dei due nonni mi metteva il       sento che cantavano insie-
prattutto mostrando i colori        batticuore, ogni sera per 21      me una canzone triste piena
e le sigle della maglia. Non        giorni, tanto era il carisma      di nostalgia della loro casa.
importa se poi prima del tra-       che emanavano anche sem-          Mi sembra di rivedermi, con
guardo verrà ripreso, il suo        plicemente scherzando o           il pugno chiuso davanti alla
lavoro apprezzatissimo da           parlando di qualche loro di-      porta ad ascoltare con com-
professionista è quello. Non        sturbo o malessere. Anche         mozione questi due eroi pieni
importa a molti, ma a me sì.        adesso che lo racconto mi         di umanità. A presto, Marco!
Io gli ho augurato di vince-        rivedo quelle porte chiuse
re la sua prima tappa al Giro       che sto per aprire, mi sem-       Etienne Van Empel, l’unico
d’Italia proprio quel giorno        bra di sentire la voce della      straniero dei miei corridori,
di maggio in cui diventerà          gente che li incita per chilo-    olandese. Non parlava una
padre. Mi farebbe tanto pia-        metri e chilometri, dei tele-     parola di italiano e diceva
cere essere lì sotto il podio,      cronisti che parlano a lungo      sempre sì quando ascolta-
a guardarlo negli occhi, gli        delle loro gesta, sento il peso   va. Aveva il corpo massacra-
occhi ancora spenti dalla fa-       emotivo di dovere assistere       to dalle cadute: a Palermo
tica, ma luccicanti di gioia.       uno come Marco Frapporti,         nella seconda tappa mentre
Frapporti era il compagno           anche semplicemente ef-           era in fuga con pochi altri e
di stanza di Visconti. I due        fettuando un’ecografia, gli       il giorno dopo sempre in Si-
“nonni” insieme. Ti rivelo Pie-     occhi puntati di tanti spon-      cilia insieme a Wackermann
Atletica Immagine                                                25
                                        L’INTERVISTA

quando all’arrivo le transen-
ne sono state fatte cadere
dall’elicottero della RAI pro-
prio quando transitavano i
due compagni di squadra.
Mai una smorfia di dolore,
un’imprecazione mentre de-
tergevo e disinfettavo quel-
le ferite sporche e alla fine:
“grazie doc, grazie doc”. E
via ripartire senza lamentar-
si, senza giustificazioni con
ferite e abrasioni su tutto il
corpo, che per ciascuno di
noi mortali sportivi avreb-
be rappresentato una scusa
per rimanere sul divano per
giorni. Etienne invece fino
alla fine del Giro ha sempre
cercato di fare bene, lui al
suo primo Giro d’Italia, con
il padre che lo ha seguito la
prima e l’ultima settimana.
Poi una sera mi ha rivelato
che in Olanda la sua ragazza
si era gravemente ammalata
di Covid e mi raccontava nei
giorni successivi il suo stato     Edoardo Zardini, in forse         al 18% tra due ali di folla per
clinico chiedendomi spiega-        fino all’ultimo la sua parte-     lui, veneto e amatissimo da
zioni.                             cipazione a questo suo 5°         queste parti, con il 4° miglior
Come non rimanere legato a         Giro d’Italia per una brutta      tempo. Quel sorriso è uno
questo ragazzo, esempio di         frattura della clavicola, per     dei simboli del mio Giro, un
abnegazione? All’arrivo della      la terza volta! Il primo gior-    sorriso che anestetizza il do-
tappa di Cesenatico, durissi-      no alla cronometro di Paler-      lore dell’osso saldato da viti
ma come altimetria e sotto         mo capii subito che, se non       e placche metalliche, un sor-
un diluvio incessante, in fuga     si fosse ritirato prima, non      riso che cancella la fatica di
da tanti chilometri, è svenu-      lo avrei mai visto sorridere,     un fuori-giri impressionan-
to tra le mie braccia mentre       ma avrei visto sul suo volto      te, un sorriso che mi chiede
gli posizionavo due borracce       solo smorfie di dolore. Mi        prepotentemente di torna-
calde sul collo, era assiderato.   commuovo ancora e vorrei          re...
Ah Piero, questa ti fa ridere!     condividerla con te Piero,
Il suo compagno di camera          grande atleta in assoluto e       E infine Luca Wackermann,
veneto, Simone Bevilacqua,         grande atleta nella sofferen-     solo tre giorni con lui, causa
aveva quel tipico intercalare      za, questa foto con il suo pri-   l’incidente delle transenne
“io can”. Un giorno Van Em-        mo sorriso dopo la crono di       in Sicilia. Trauma cranico gra-
pel si avvicina all’ammiraglia     Valdobbiadene, quando ero         ve. Ero sulla linea d’arrivo, il
e via radio chiede una bor-        in ammiraglia con il DS Fran-     gruppo era appena transita-
raccia, non ricevendola dopo       cesco Frassi e lo abbiamo         to, quando via radio mi di-
due o tre appelli, fa “io can, a   fatto volare con le nostre in-    cono che a 500 m. due miei
bottle!”. Siamo svenuti dalle      citazioni via radio fino a sca-   corridori avevano avuto un
risate!                            lare il muro di Ca’ del Poggio    incidente grave e uno dei
Atletica Immagine                                               26
                                       L’INTERVISTA

due era in coma. La mia corsa
a piedi purtroppo poco velo-
ce fino a loro, la partenza in
ambulanza con Luca, ore di
accertamenti radiologici, TC
ecc. Telefonate incessanti: la
moglie, i DS, gli altri corrido-
ri, i giornalisti, la RAI … Ma
quella lacrima che è scesa
lenta quando Luca ha capito
che non si ricordava più il no-
me della sua bambina … le
lacrime sul volto dei corridori
appaiono soltanto per il ven-
to o per la luce del sole sul-
la neve ghiacciata … queste
erano “altre” lacrime.

Paolo, qual’è stato il giorno
più duro?
Indubbiamente il giorno
dello Stelvio. Una tappa
lunghissima, più di 200 km.
, con il dislivello maggiore       stato il famoso e criticatis-    la sua, a ostacoli, come spesso
della storia dei Grandi Giri,      simo “sciopero” nella tappa      purtroppo succede. La stessa
in un periodo particolare,         Morbegno-Asti di 260 km.,        Vita però non ammette che
autunnale, con le tempe-           sotto la pioggia incessan-       uno si faccia giustizia da solo,
rature indubbiamente più           te, dopo avere raggiunto la      che cerchi delle scorciatoie,
basse. Per giorni ho studia-       partenza dall’hotel in Valdi-    non è dato a noi di rimuovere
to come supportarli. Il cal-       dentro dopo 3 ore di viag-       gli ostacoli per arrivare prima
colo del fabbisogno calori-        gio.                             o comunque non dopo gli al-
co con le temperature così         Credo che di fronte a si-        tri. Con il suo gesto ha messo
basse dava valori esagerati.       tuazioni così estreme, non       a repentaglio l’immagine di
Molti di loro si erano lamen-      ci siano interessi talmente      tutta la squadra. Sono molto
tati nelle tappe precedenti        forti da accampare delle         incisive le parole a riguardo
(con un’altimetria e un’alti-      pretese e che nessuno di         del nostro principale spon-
tudine molto più bassa) per        noi abbia il diritto di espri-   sor, Valentino Sciotti, che ci
il freddo alle mani. Quattro       mere un giudizio su questa       ha trasmesso l’indomani: “…
di loro non avevano mai            decisione dei corridori di       accadono queste cose inac-
scalato in gara lo Stelvio.        scioperare ottenendo l’ac-       cettabili e ingiustificabili che
Mi sono sentito veramen-           corciamento della tappa.         fanno del male a tutti. Se un
te disarmato, ma ho scritto                                         meccanico, un massaggiatore,
loro nel gruppo Whatsapp           In questa tua prima espe-        un direttore sportivo, ha biso-
poco prima della partenza          rienza al Giro hai vissuto       gno di questo lavoro per far
questo augurio o speranza          anche il fatto della positivi-   studiare un figlio, è giusto far
o grido di guerra appena           tà a una sostanza dopante        loro del male, per la disatten-
sussurrato: “siate farfalle        di un tuo atleta. Cosa hai       zione o furbata di chi può ave-
che volano sopra i fili spina-     pensato in quei momenti?         re un vantaggio, solo per se
ti”. La frase detta in tutt’al-    Sono rimasto molto amareg-       stesso? Invito tutti a riflettere
tro contesto è di Liliana Se-      giato per Matteo Spreafico,      ed a far tesoro di questa disav-
gre. Il giorno successivo c’è      una vita familiare non facile    ventura, perché ognuno può
Atletica Immagine                                                 27
                                        L’INTERVISTA

fare della propria vita ciò che
vuole ma nessuno ha il diritto
di rovinare quella degli altri”.
Mi è dispiaciuto comunque
quella sera, proprio la stessa
della tappa dello Stelvio, non
potergli nemmeno dire “ad-
dio” quando è stato portato
via e ha lasciato la squadra e
probabilmente per sempre il
ciclismo professionistico.

Ci hai raccontato molto
dei corridori, ma i diret-
tori sportivi, i meccanici, i
massaggiatori? Raccontaci
qualcosa di loro.
E’ un momento di intensità
quasi religiosa assistere al
briefing pregara nel pullman.
Sono ammessi soltanto con i
corridori, i tre direttori spor-
tivi e il medico. Luca Scinto
è un grande motivatore, una
persona che non ha peli sul-
la lingua, che ti dice sempre
in faccia la verità. Lo para-
gonerei a Carlo Mazzone nel        altre ammiraglie tra la gen-        ri rifornimenti personalizzati
calcio. Sanguigno, impulsivo,      te a bordo strada e gli altri       durante la corsa. Poi, una loro
generoso, ex corridore di più      corridori, cercando di rag-         grande abilità, è nel farsi ve-
alto livello probabilmente ri-     giungere il proprio atleta che      dere dal corridore nei punti
spetto al suo palmares. A lui      chiama via radio per proble-        prestabiliti e nel raggiunge-
devo “l’invito” al Giro e quin-    mi meccanici o caduta o ma-         re il traguardo passando da
di un’eterna riconoscenza.         gari solo per supporto idrico       percorsi alternativi a quello
Francesco Frassi, giovane,         o alimentare. Il lavoro dei         di gara, perché sul traguardo
ma molto esperto, un tecni-        meccanici è impressionante:         è sempre presente insieme al
co molto preparato, grande         fino alla sera tardi, con le luci   medico e all’addetto stampa
conoscitore delle caratteri-       del generatore, lavano con le       un massaggiatore con le bor-
stiche dei vari ciclisti anche     idropulitrici le bici, le ripara-   racce per il recupero, indu-
stranieri, ha già una grande       no, le ungono per il giorno         menti vari asciutti, asciuga-
esperienza nelle gare all’este-    dopo, controllano il cambio,        mani, ecc.
ro. Sono rimasto colpito dalle     le varie regolazioni. La matti-
sue capacità di trasmettere        na all’alba sono di nuovo a la-     Gli appassionati di ciclismo
l’incitamento soprattutto via      voro per le ultime sistemazio-      vorrebbero sbirciare nel fa-
radio utilizzando quel lin-        ni prima della gara. Nei due        moso pullman…
guaggio particolare che si         giorni di “riposo”, sostituisco-    Sì, in effetti, il pullman è la
usa in ipnosi. Sono stato con      no i tubolari a tutte le bici. I    vera Unità Funzionale della
lui varie volte in ammiraglia.     massaggiatori non sono sol-         squadra. Gli alberghi cambia-
Questa invece è un’esperien-       tanto “massaggiatori”, ma il        no ogni giorno, ma il pullman
za adrenalinica, quando a          lavoro molto impegnativo lo         è sempre lì sotto o accanto,
tutta velocità si superano le      svolgono nel preparare i va-        con il suo Custode, l’autista;
Atletica Immagine                                                28
                                           L’INTERVISTA

ma è molto riduttivo pensa-
re che l’autista guidi soltanto
questo mezzo enorme per mi-
gliaia di chilometri sulle stra-
de di vario tipo in tutta l’Italia.
Geloso come di un tempio
sacro, ogni mattina all’alba
provvede alla sua pulizia e a
riordinare ogni oggetto all’in-
terno. Sul fianco del pullman
c’è anche una lavatrice con
asciugatrice per gli indumen-
ti di tutti. L’autista si occupa
anche di questo. Sul davanti
ci sono delle comode poltro-
ne singole per i corridori, poi
ci sono tre docce, un bagno e
la cucina. Mi sembra ancora
di avere gli occhiali appanna-
ti a fine corsa quando salivo
sul pullman pieno di vapore
delle docce. Con quel vapore,
medicare le ferite dei ragazzi,
ascoltare i loro bisogni, dare        ti ancora sporche di asfalto e    sguardi all’arrivo, fari dentro
delle spiegazioni.                    di fatica, quel desiderio forte   di me di un’umanità vera che
                                      prima di ogni tappa di pren-      ti trapassa, sì, la vostra vita,
Con questa nebbia, carica             dermi un po’ della vostra sof-    così esplorata da vicino, mi
di nostalgia, grande Piero,           ferenza e di tenerla per me       ha attraversato lasciandomi
ti saluto riportando per in-          che stavo in poltrona davanti     una cicatrice inguaribile di
tero il mio saluto ai ragazzi         alla tv, mi mancano i vostri      nostalgia”.
l’ultimo giorno:
“Sono le 22, mi viene spon-
taneo alzarmi da tavola pen-
sando di fare un giro nelle
vostre camere prima di anda-
re a letto...e invece inciampo
nel corridoio in questa grossa
valigia verdolina che mi ricor-
da che non siete più accanto,
sopra o sotto la mia camera...
mi mancate terribilmente, mi
mancano i vostri occhi stan-
chi ma sempre radiosi, mi
manca il vedere i chiaroscuri
della vostra pelle solcata da
linee come tanti traguardi,
mi manca il vedere le vecchie
vostre ferite esposte come
medaglie, mi manca quella
struggente voglia di togliervi
il tormento delle ferite recen-
Atletica Immagine                                                 29
                                         MONDO UISP

      Numeri e parole
   su un anno nerissimo
 La Uisp: “Lo sport amatoriale è il più colpito dal Covid”
                                       Di Matteo Baccellini

È
       un anno durissi-                                                       no al primo lockdown,
       mo, il peggiore dai                                                    avevamo quasi 14mila
       tempi del commis-                                                      soci e circa 350 società
sariamento dell’ente del                                                      sportive. Nel periodo
2013. Il Covid arrivato a                                                     che aveva preceduto il
fine febbraio e poi ritor-                                                    primo lockdown, ave-
nato prepotentemente                                                          vamo circa 7mila soci
a ottobre ha pratica-                                                         individuali e 187 so-
mente azzerato anche                                                          cietà sportive”. Numeri
l’attività     amatoriale,                                                    pesanti oggi. “Possia-
quella della Uisp e dello                                                     mo ora contare appena
Sport per definizione ri-                                                     2500 soci e solamente
servato a tutti.                                                              90 società sportive. Co-
Il comitato di Pistoia, sem-       sua drammaticità”, ha detto il      sì andare avanti è durissima.
pre in crescita negli ultimi       presidente Nicola Tesi (nella       Dopo una timida partenza,
anni, come tesserati e come        foto). Nel giro di pochi giorni,    in cui sembrava che alcune
attività portate sul territo-      come spesso accade quando           attività si potessero fare, so-
rio, si sta piegando di fronte     le cose sono già buie, se ne        no poi arrivati i vari DPCM,
alla crescita di contagi e alla    sono poi andati due dirigenti       che hanno di volta in volta
paura di poter tornare a fa-       e collaboratori, amici del co-      ridotto tutte le attività.
re qualsiasi tipo di attività,     mitato: prima Giuseppe Pac-         Ad oggi infatti non è partito
sia all’aperto che al chiuso,      ca, dirigente del Lella Basket      alcuno sport di squadra. Non
come ai bei tempi. Un movi-        di Pistoia, fedele alleato da       abbiamo pertanto avuto al-
mento, la Uisp, che non solo       sempre della Uisp, poi Ales-        cun introito dal tesseramen-
permette alla gente comune         sandro Labischi, vera guida         to. Poi c’è il problema degli
di svolgere qualsiasi tipo di      a livello contabile e ammini-       impianti sportivi che gesti-
attività sportiva, nel calcio,     strativo del comitato, strap-       sce la Uisp”.
nel basket, nel ciclismo, nel      pato alla vita dal covid dopo       Davanti a questo nuovo
podismo, ma anche grazie ai        aver lottato strenuamente in        blocco delle attività, manca-
centri per anziani, per bam-       terapia intensiva.                  no gli introiti legati alle ge-
bini e per le varie disabilità,    Giovanni Spicciani, dirigen-        stioni di questi impianti, che
che ha una grossa importan-        te della Uisp di Pistoia, ha        sono numerosi in provincia.
za nella vita di tutti i giorni.   fatto il punto di una situa-        Chiusure che hanno pena-
“Una situazione molto diffici-     zione drammatica. “Direi che        lizzato tantissimo la Uisp.
le che ci siamo trovati a gesti-   rispetto al mondo professio-        “Senza dimenticare che lavo-
re con emergenze continue          nistico e a quello dilettantisti-   riamo tantissimo nel sociale,
e con la possibilità che a un      co, a livello amatoriale siamo      soprattutto con gli anziani e
certo punto si era paventa-        senz’ombra di dubbio quelli         coi ragazzi che hanno disabi-
ta, a primavera, di potersi ri-    più colpiti dalla pandemia.         lità».
organizzare per il futuro. Ma      Attualmente infatti la situa-       Il futuro passa dalla lotta al
che poi in questo autunno è        zione è molto preoccupante,         Covid: il 2021 non potrà che
tornata purtroppo in tutta la      al limite dell’ingestibile. Fi-     essere migliore.
Atletica Immagine                                                30
                                           LA NOVITA’

Nasce un nuovo gruppo per correre a Firenze e dintorni

      Lenti ma contenti,
    una filosofia all’insegna
         del benessere
       Non sono una squadra e neanche una società sportiva,
      potremmo definirli un movimento che promuove lo sport
            e l’aggregazione antistress, in totale libertà

L
      o sport in compagnia           priorità, chi non ha mai no-      Lenti ma Contenti è un modo
      divide la fatica e la noia e   tato il gesto della mano che      di approcciarsi allo sport che
      moltiplica il divertimen-      mima la chiocciolina nei selfie   mette in primo piano lo stare
to .E’ l’esperienza vissuta da       dei podisti su Instagram?         insieme. Non ci sono obbli-
un gruppo di amici desiderosi        Vediamo cosa c’è dietro que-      ghi, anzi, c’è molta libertà.
di correre insieme per le vie di     sto successo.                     Il concetto base della filosofia
Firenze e che ora si chiamano                                          è muoversi e praticare sport
Lenti ma Contenti. Col prete-                                          senza l’esasperazione della
sto di sfruttare anche i week                                          “prestazione”.
end per partecipare alle gare                                          I Lenti ma Contenti sono
fuori porta e assaggiare qual-                                         l’apoteosi del motto “l’impor-
che buon piatto locale i Lenti                                         tante è partecipare”.
ma Contenti iniziano a pren-                                           I LMC non sono una squa-
derci gusto.                                                           dra e neanche una società
Il nome la dice tutta: il pas-                                         sportiva, potremmo definirli
so veloce non è certo la loro                                          un movimento che promuo-
Atletica Immagine                                                  31
                                          LA NOVITA’

ve lo sport e l’aggregazione
antistress, in totale libertà.
Non c’è una chiave specifi-
ca dell’enorme successo dei
LMC, fatto sta che la loro
è una popolarità in crescita
esponenziale.
Sono forti motivatori: grazie
al profilo Instagram chiunque
li segua e stia meditando di
iniziare a muoversi un po’ vie-
ne incuriosito e richiama-
to da queste lumachine e                                               Sportivi appartenenti a squa-
una bella mattina si tira                                              dre diverse si sentono anche
su dal letto e si unisce a                                             Lenti ma Contenti, c’è un
un allenamento , tanto                                                 forte senso di unione che le-
qualsiasi passo va benis-                                              ga tutti, soprattutto ora che
simo.                                                                  siamo costretti a fare attività
E finisce che po’ alla vol-                                            sportiva in solitaria .
ta diventa una piacevole                                               Basta una foto con un tag per
abitudine.                                                             dire che in attesa di tornare a
I Lenti ma Contenti si al-                                             fare sport insieme anche tu
lenano in diversi orari del                                            non ti stai fermando.
giorno , non è difficile                                               Ci si può riconoscere in un
unirsi a qualcuno di loro.                                             pensiero comune anche sen-
Un’altra carta vincente è                                              za essere tesserati e avere ob-
che il messaggio primario                                              blighi di squadra.
del loro movimento è sempli-       re comunicativo attraverso          Gli “atleti” dei Lenti ma Con-
ce e chiaro: fare sport non è      i canali social ha fatto sì che     tenti fanno parte di tante so-
necessariamente mettersi in        in tutta Italia podisti, ciclisti   cietà sportive di tutta Italia,
gioco e ogni volta uscire dalla    e anche triatleti li seguano e      ma si ritrovano sotto questa
famosa “zona di comfort”.          partecipino attivamente.            bandiera non competitiva in-
Fare sport è uscire a correre      Si potrebbe definire spirito di     terpretandone lo spirito.
anche nelle giornate no, farsi     appartenenza quello che ger-        LmC è soprattutto running,
due risate e tornare a casa ri-    moglia e cresce negli sportivi      ma stanno sperimentando
lassati e soddisfatti con la to-   che seguono i LMC.                  anche uscite in bici, nuoto
tale assenza di ansia                                                            e triathlon e sono
da prestazione, sa-                                                              aperti a qualsiasi al-
pendo che fare poco                                                              tra esperienza spor-
è sempre meglio che                                                              tiva.
stare sul divano.                                                                Puoi seguirli su In-
Ogni risultato è vis-                                                            stagram: @lentima-
suto come una con-                                                               contenti
quista.                                                                          E su la Fan Page di
Questo pensiero ap-                                                              Facebook: Lenti ma
parentemente ba-                                                                 Contenti Running
nale e semplicistico                                                             Team
risveglia una sensa-                                                             C’è una cosa sola a
zione che si riassu-                                                             cui fare molta atten-
me in una parola so-                                                             zione: i LMC creano
la: “benessere”.                                                                 dipendenza.
Il loro forte pote-                                                                     Bièmme&Cièffe
Puoi anche leggere