IlGiornale Associazione Pro Loco Bastia Umbra - Anno 24 - N. 4 - SETTEMBRE 2019 - Distribuzione gratuita

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                         Associazione Pro Loco Bastia Umbra
Anno 24 – N. 4 – SETTEMBRE 2019 - Distribuzione gratuita
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La gita promossa dalla Pro Loco di Bastia
                           LE QUATTRO CAPITALI DEL BALTICO

N       el mese di luglio,
        precisamente dal 15
        al 22, la Pro Loco di
        Bastia Umbra ha or-
ganizzato, ottimamente ap-
poggiata dall’agenzia Volu-
ta Viaggi, una bella gita nel
Nord dell’Europa. Il viaggio,
denominato “Le quattro capi-
tali del Baltico”, si è dipana-
to in questo angolo del Nord
circondato dalle rive del Mar
Baltico, una zona meno co-
nosciuta e poco trafficata
della nostra Europa.
Il tutto ha avuto inizio ad
Helsinki, capitale della Fin-
landia, città molto bella, a
misura d’uomo e orgogliosa
delle sue tradizioni. Termina-
ta la visita di Helsinki, eccoci
pronti a salire sul traghetto,
passare sull’altra sponda del
Baltico e andare alla scoperta                                             Il gruppo dei partecipanti
di due splendide città come
Tallinn e Riga, unite dalla           veau, con i suoi canali, con il    mi Nobel.                        Ah, dimenticavo una cosa! I
tradizione storico-culturale          suo enorme fiume, la Dauga-        Il viaggio si conclude con la    nostri gitanti, provenienti dal-
risalente al periodo della lega       va, i suoi ponti e il suo centro   visita della residenza estiva    la torrida estate italiana, han-
anseatica.                            storico.                           della famiglia reale svedese,    no particolarmente apprezza-
Tallinn, capitale dell’Esto-          Siamo ora pronti a risalire        il castello di Drottningholm,    to il clima fresco e ventilato
nia, con le sue mura e le sue         sulla nave e riattraversare        località dal nome impronun-      di queste zone. Arrivederci al
torri risalenti al medioevo,          il Baltico con un’apprezza-        ciabile, ma dal fascino unico.   prossimo viaggio!
ci è sembrata bellissima, so-         tissima mini crociera che ci       Siamo alla fine.                              Claudio Giorgetti
prattutto nel lungo tramonto          porterà a Stoccolma, capitale
che porta alla breve notte            della Svezia. La città, bella e
boreale. Passando per Pärnu,          altera, ci accoglie con il suo
civettuola località balneare e        centro storico ricco di palazzi
termale, giungiamo a Riga,            e strette stradine, con il suo
capitale della Lettonia, de-          splendido Palazzo Reale e
cisamente affascinante con i          con il municipio, dove ogni
suoi palazzi in stile Art Nou-        anno vengono conferiti i pre-

  IL GIORNALE DI BASTIA                           Stampa:
      SETTEMBRE 2019                      Litoprint – Bastia Umbra

     Direttore responsabile:            IL GIORNALE DI BASTIA
        Roldano Boccali                 Periodico dell’Associazione
                                        PRO LOCO di Bastia Umbra
         In redazione:                   Reg. Trib. Perugia n. 7/98
Claudio Giorgetti, Raniero Stangoni           del 21/03/1998

       Hanno collaborato:               Redazione e amministrazione:
 Marinella Amico Mencarelli, Anna            Piazza Mazzini, 71
  Rita Contini, Monica Falcinelli,            BASTIA UMBRA
  Marco Giacchetti, Leda Lottini,             Tel. 075.8011493
 Elena Lovascio, Teresa Morettoni,       segreteria@prolocobastia.it
           Daniela Piselli                  www.prolocobastia.eu

   Grafica ed impaginazione:
Assisi Virtual di Luca Quacquarini

             Foto:
   Archivio Pro Loco Bastia,
  Franco Pastorelli, Rita Peccia
           FAP Foto

 Autore della foto di copertina:
       Franco Pastorelli
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SULLA VIA DELL’AMBRA…
  La dedica di una partecipante alla gita
Anche questa estate la Pro Loco di Bastia una bella gita ha organiz-
zato insieme ad Adele dell’Agenzia Voluta. A metà luglio un buon
gruppo lascia l’afosa Bastia e s’incammina alla scoperta delle ca-
pitali sul Baltico. Il viaggio di andata é suggestivo. Immersi tra le
nuvole un tramonto infuocato ci accompagna. All’arrivo una miria-
de di luci ci sorride… È Helsinki che ci attende e mentre raggiun-
giamo l’Hotel già biancheggia l’alba boreale… La “città bianca del
Nord” così Helsinki è chiamata per le numerose costruzioni in gra-
nito compreso il nostro marmo di Carrara é nitida piena di aree ver-
di e fiori… Ma Tallinn non è da meno… Nella città vecchia il clima
medievale si respira parchi e aiuole riempiono di gioia gli occhi e il
cuore… Storia economia e arte con chiarezza presentate da Mauro
l’italiana guida che grazie al Progetto Erasmus qui è approdata e da
anni si è ben radicata… Ci spiega bene del Palazzo fatto costruire
da Pietro il Grande per la moglie Caterina situato in un parco smi-
surato con piante rigogliose e aiuole mozzafiato. E che dire di Riga
che dall’affluente della Daugava prende il nome con i suoi cinque
Ponti che collegano la città nuova di strutture ultramoderne ricca al
centro storico dal fascino discreto e familiare con stradine contor-
te casette in legno dalle facciate decorate. Per non parlare del suo
“Museo a cielo aperto” dell’incredibile architettura in Stile Liberty
d’Europa Patrimonio Mondiale dell’Umanità… La via Alberta ne
é la massima espressione la strada più bella della capitale lettone
con l’esclusivo quartiere residenziale… Attraversando il Baltico
con nave da crociera Stoccolma raggiungiamo… L’elegante città
su quattordici isole situata ha un suo fascino… Nella parte vecchia
con i suoi vicoli stretti e di ciottoli lastricati s’impone con il Palazzo
Reale la Cattedrale e il Municipio reso famoso dalle serate di gala
per l’attribuzione dei Premi Nobel. Ricca di parchi sterminati dagli
abitanti molto frequentati per praticare sport e attività ricreative…                  In alto, Tallinn. Sopra, Helsinki
Otto giorni sono passati in un baleno ci siamo deliziati gli occhi, il
cuore e… anche la gola visto che abbiamo mangiato con buon appetito! Assistiti dal meteo dalla dolcezza delle temperature divertiti da
Raniero con le sue barzellette in perugino nuove amicizie sono nate altre si sono rafforzate… Personalmente devo dire un GRANDE
GRAZIE a tutte le persone che mi hanno offerto il loro aiuto. La sensibilità per le “necessità dell’altro” è un GRAN SENTIMENTO ed
io ho avuto modo di sperimentarla in questa occasione per cui di cuore ringrazio. A nome di tutti ringrazio la Pro Loco nella figura del
Presidente, del Vice Presidente e degli altri membri che insieme ad Adele hanno contribuito alla realizzazione di questo indimenticabile
Viaggio.                                                                                                  Marinella Amico Mencarelli
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BILANCIO PIÙ CHE POSITIVO
     PER LE ATTIVITÀ ESTIVE
        DELLA PRO LOCO

L’      estate 2019, che sta finendo,
        la ricorderemo per la grande
        calura che non ha limitato la
        notevole attività della nostra
Associazione. Ricordiamo che ab-
biamo partecipato attivamente alle
iniziative promosse dall’Assesso-
rato alla Cultura del Comune, che
si sono succedute numerose in tutto
il periodo estivo. In particolare ri-
cordiamo i due appuntamenti con la nostra storia, che parte
                                                                  Un momento della manifestazione conclusiva del Premio 2018
da lontano e che non tutti conoscono. In queste serate, par-
tendo dall’antico centro cittadino, abbiamo ripercorso luo-
ghi e fatti storici, sotto la sapiente guida del prof. Massimo
Mantovani, il più esperto di storia e curiosità bastiole. La         CRESCE L'ATTESA PER IL
tradizionale gita estiva, che ha toccato quattro belle capita-
li Baltiche (Helsinki, Tallinn, Riga e Stoccolma), ha visto
                                                                   PREMIO INSULA ROMANA 2019
moltissimi partecipanti che sono rimasti molto soddisfatti,                 Intervista al presidente
tanto da rivederci successivamente per una serata insieme              della Pro Loco Raniero Stangoni
in una pizzeria del posto. Come ogni anno, il giorno di San

                                                                 L
Lorenzo, abbiamo partecipato a Calici di Stelle a Torgiano               o scorso anno il premio letterario nazionale “In-
(manifestazione di promozione eno-gastronomica), pre-                    sula Romana” ha compiuto i suoi primi 41 anni;
sentando due nostre specialità (Melone con prosciutto e la               quali i progetti per il futuro, a cominciare dai
famosa porchetta di Costano). Il 25 di agosto per la Gior-               prossimi appuntamenti?
nata delle Associazioni di Bastia siamo stati presenti nei       “Per la sezione Poesia Inedita Nazionale entro il 14 set-
vari appuntamenti della giornata. Per concludere abbiamo         tembre dovranno pervenire presso la nostra sede della Pro
patrocinato una mostra Arte ad Alviano, organizzata dagli        Loco, in Piazza Mazzini, gli elaborati lirici, di cui 5 ver-
Amici dell’Arte gruppo guidato dal Maestro Marco Giac-           ranno selezionati dalla Giuria Tecnica, che è composta da
chetti. Mentre esce questo numero del Giornale è iniziato        Oretta Guidi (direttore del Premio), Jane Rebecca Oliensis
il mese di settembre che per Bastia diventa il momento più       (presidente di Humanities Spring), Valter Papa (medico),
importante dell’anno e ci vede in prima linea.                   Jacopo Manna (critico letterario) e gli studenti Alberto Ma-
                              Il Presidente della Pro Loco       rino e Aurora Panzolini. Le opere scelte verranno sottopo-
                              di Bastia – Raniero Stangoni       ste alla Giuria Popolare (oltre 100 membri) il 14 novembre,
                                                                 presso la sala espositiva delle Monache, che determinerà i
                                                                 vincitori dell’edizione 2019. La premiazione avverrà nella
                                                                 serata finale del 24 Novembre presso il Centro Congressi
                                                                 di Umbriafiere. Ricordiamo anche le altre sezioni, quali la
                                                                 pittura con il premio Quacquarini, la narrativa per ragazzi
                                                                 che coinvolge gli studenti della scuola media di Bastia, il
                                                                 premio Pascucci, consistente in una borsa di studio ed altri
                                                                 riconoscimenti, riservato agli studenti bastioli che si sono
                                                                 diplomati nel 2019 con il massimo dei voti, il premio alla
                                                                 Cultura che viene assegnato ad un personaggio umbro che
                                                                 si è particolarmente distinto in campo culturale in ogni sua
                                                                 forma”.

                                                                 Quale il tema d'ispirazione della sezione di poesia inedita?
                                                                 “In questa 42^ edizione e in occasione del 500° anniversario
                                                                 della morte di Leonardo da Vinci si è tratto spunto da un suo
                                                                 scritto: A torto si lamentan li omini della fuga del tempo,
                                                                 incolpando quello di troppa velocità [...]; ma bona memoria,
                                                                 di che la natura ci ha dotati, ci fa che ogni cosa lungamente
                                                                 passata ci pare essere presente”.

                                                                 Vi è un aspetto o un momento del Premio che le è più caro?
                                                                 “Innanzi tutto siamo orgogliosi che il nostro Premio Lettera-
                                                                 rio, che è cresciuto nel tempo nelle varie edizioni, sia ormai
                                                                 considerato uno dei migliori d’Italia. Senza dubbio il mo-
                                                                 mento più significativo è l’appuntamento conclusivo di fine
                                                                 novembre per la serata di premiazione che, alla presenza di
                                                                 centinaia di persone e qualificate autorità locali e regionali,
                                                                 chiude un anno di grande lavoro, ma sempre ricco di soddi-
                                                                 sfazioni”.
                                                                                                            Elena Lovascio
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“IL PALIO DE SAN MICHELE VIVE NON SOLO A SETTEMBRE”
             Intervista a Federica Moretti, presidente dell’Ente Palio

F       ederica, eccoci, dopo
        un anno e mezzo del
        tuo mandato come pre-
        sidente dell’Ente Palio
de San Michele, alle prese con
bilanci ed imminenti impegni,
alle soglie di una nuova edizio-
ne di questa manifestazione
che ormai da 57 anni caratte-
rizza la città di Bastia. Come
ti senti?
“Felicissima! Felicissima e
ricca di grande entusiasmo
perché adesso si comincia il
Palio, dopo un anno di gran-
di eventi che hanno coinvolto
tutti i rionali e che hanno per-
messo veramente di rendere
vivo il Palio non solo a settem-
bre. Questa è per me la soddi-
sfazione più grande”.

Questa festa tradizionale dal
linguaggio contemporaneo,
nata dalla brillante intuizio-
ne dell’allora parroco don
Luigi Toppetti ed oggi gestita
dall’Ente che accoglie nel suo
direttivo i rappresentanti dei
quattro rioni, ma anche delle
istituzioni e degli enti locali      Nella foto a sinistra, Federica Moretti e Simone Ridolfi, capitano di San Rocco, rione vincitore
si è sempre più articolata in          del Palio 2018 (FAPFOTO). Nell’immagine a destra, il manifesto ufficiale del Palio 2019
vari momenti, ma qual è la
sua formula originaria?            delle scenografie, nell'allesti-   Rocco e Sant'Angelo, centri        tutti i risvolti culturali di una
“Sinonimi di Palio sono per        mento dei “carri” (scenogra-       inesauribili di aggregazione e     delle manifestazioni più affa-
me sfilate, giochi, lizza e ga-    fie mobili), nelle narrazioni      vivai di talenti locali, custodi   scinanti del territorio umbro.
stronomia, tutti inscindibil-      di piazza, nelle competizioni      dei valori d’identità e appar-     Particolare rilievo è dato alle
mente presenti. Lo abbiamo         sportive, nelle taverne rionali    tenenza, concretizzano il Palio    Sfilate, quattro gigantesche
ben espresso anche nel volan-      dove impegno, unità d'intenti,     de San Michele in un'affasci-      icone animate, che con gio-
tino distribuito quest’anno e      cultura, arte, religione, festa,   nante e sapiente esternazione      chi di luce, pregevoli allesti-
non posso che ribadirlo perché     tradizione ed enogastronomia       rappresentativa. Sono l'armo-      menti, linguaggi espressivi e
ci credo fermamente. Il risul-     diventano connubio inscin-         nia creativa di un cerimonia-      cromatici si avvicinano allo
tato finale rivela l'impronta di   dibile, creando una potente        le che ogni anno si rinnova e      spettatore fino a sfiorarlo con
una geniale mente organizzati-     sinergia che si proietta nel       rafforza il suo aspetto produ-     una magica carezza visiva. La
va che staziona nei laboratori,    territorio e riluce come la spa-   cendo effetti di grande impatto
nell'abile regia, nell'efficacia   da del Santo Protettore. I Ri-     estetico-emotivo, attraverso                   Continua nella
                                   oni Moncioveta, Portella, San      opere tendenti a far conoscere                 pagina seguente
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sono sfidati sul muro dello Sta-     maginazione che diventa real-
                                                                     dio Comunale “Carlo Degli            tà attraverso un progetto con-
                                                                     Esposti”. Le foto dei murales        diviso. Io stessa mi avvicinai
                                                                     sono state votate attraverso         bambina all’atmosfera delle
                                                                     i canali social del Palio ed         officine rionali e da quel rei-
                                                                     i like hanno decretato quale         terato incontro ed impegno è
                                                                     vincitori gli artisti della “mu-     nata la mia passione per il Pa-
                                                                     rata blu”, ideata da "Sart",         lio che è poi la mia passione
                                                                     "Il Coffee", "Shine-Royale" e        per la città in cui vivo e cerco
                                                                     "Sanue" che saranno ospiti sul       di operare, rispondendo alla
                                                                     palco dell’Ente Palio di San         fiducia che in me è stata ripo-
                                                                     Michele il 28 settembre per          sta. Tra le iniziative promosse
                                                                     festeggiare il rione vincitore       nel territorio e rivolte anche ai
Il progetto “Sana competizione” ha dato un nuovo volto al muro       dell’edizione 2019. Ma non è         più giovani concittadini è sta-
 dello stadio comunale di Bastia intitolata a Carlo Degli Esposti    stato l’unico progetto che, in       ta anche la collaborazione con
                                                                     collaborazione con altri enti,       “Ateatroragazzi” – con questo
piazza vive e diventa teatro:     (colore verde) prende il nome      abbiamo realizzato nei mesi          stimolante progetto realizzato
recitazione, musica e poesia      dalla omonima chiesa, eretta       scorsi e cui desideriamo dare        presso il cinema-teatro Espe-
sono protagoniste, tornano        nel '600 come ringraziamento       un seguito. Certo che no! Ho         ria, coinvolgendo quaranta
immagini antiche per fondersi     dei bastioli al santo per esse-    potuto apprezzare personal-          spettatori di età compresa tra
con la realtà moderna, i poteri   re stati preservati dalla peste.   mente il frutto dell’entusia-        i 18 ed i 50 anni, metà dei qua-
del corpo e della voce esco-      Accanto alla chiesa sorgeva la     smo con il quale alcuni rionali      li con meno di 30 anni – e con
no come pura energia e come       porta Romana, che guardava         hanno volontariamente messo          l’Istituto Serafico di Assisi in
onda in movimento si conce-       a est, demolita nel 1924; a ri-    a disposizione dei bambini           occasione de “Il tempo delle
dono liberamente al pubbli-       cordo è posto un semipilastro      della scuola primaria “Um-           fiabe” e la “Festa in Amici-
co”.                              in travertino all’inizio di via    berto Fifi” il proprio tempo e       zia”. Sì, grazie alla disponibi-
                                  Roma. Nello stemma è proprio       le loro competenze artistiche        lità di alcuni rionali abbiamo
Forse non tutti ricordano il      la facciata della chiesa di San    ed espressive per permettere         collaborato ad alcuni progetti
significato sotteso a nomi e      Rocco. Il rione Sant’Angelo        ai piccoli di realizzare in ogni     di promozione culturale, met-
colori dei quattro rioni; po-     (colore giallo) prende il nome     classe alcune scene che, as-         tendo anche in gioco le nostre
tresti ripercorrerlo con me?      dall’omonima chiesa, la più        semblate come un puzzle, sono        competenze specifiche nella
“Il rione Moncioveta (colore      antica di Bastia Umbra, situa-     diventate per la scuola uno          realizzazione di scenografie.
rosso) prende il nome dalla       ta in piazza Umberto I, dove si    spazio fantastico destinato          Mi auguro che questi ed altri
sorgente naturale posta a cir-    apre anche porta Sant’Angelo       alla lettura. Già, il Palio non      progetti possano avere una
ca trecento metri dalla porta     che guarda ad ovest e che è        solo ha incontrato la scuola,        continuità nel tempo, perché
Bettonese che guardava a sud.     rappresentata nello stemma,        ma ci è proprio entrato dentro!      ci fanno crescere. Ho dimen-
Questa fu demolita alla fine      insieme al fiume Chiascio.         Grazie alla collaborazione           ticato qualcosa? Quest’anno
dell’800; a ricordo venne eret-   L’Ente Palio de San Michele,       con insegnanti ed alunni del-        siamo stati impegnati anche
ta una semicolonna in laterizi,   con il suo Consiglio Direttivo e   la scuola primaria “Umberto          nella ristrutturazione della
addossata alla parete del pa-     la grande passione che anima       Fifi” dell’Istituto Comprensi-       sede dell’Ente; inoltre il 31
lazzo di fronte al Municipio.     quanti se ne lasciano coinvol-     vo Bastia 1 e l’impegno di al-       agosto abbiamo cantato e bal-
Il suo stemma rappresenta         gere, ha realizzato quest’anno     cuni volontari dei rioni – che       lato sulle note dei Queen la
una fortificazione medioevale     numerosi progetti, alcuni dei      sentitamente ringrazio – ab-         sigla di questa nuova edizione
merlata ed un rivo d’acqua.       quali davvero innovativi, come     biamo realizzato uno spazio da       del Palio, con un coinvolgen-
Il rione Portella (colore blu)    la riuscitissima “Sana compe-      destinare alla biblioteca sco-       te flashmob che ha coinvolto
prende il nome dall’omoni-        tizione” ideata dall’Associa-      lastica all’interno del plesso       anche intere famiglie; né man-
ma porta che guarda a nord e      zione SQRT, che ha dato un         di Borgo Primo Maggio. Sarà          cheranno concorsi fotografici
che immette in via Firenze. Si    nuovo volto al muro dello sta-     forse anche per deformazione         e culinari. Il Palio non è più
chiama così perché di dimen-      dio cittadino, grazie all’opera    professionale, ma è probabil-        soltanto un evento isolato del
sioni più piccole rispetto alle   di ventidue writers. L’iniziati-   mente questa l’iniziativa che        mese di settembre, ma ci im-
altre; fu ampliata nel 1924 per   va del 22 giugno è andata ben      più mi è cara e che fortemente       pegna e ci anima tutto l’anno
permettere il passaggio degli     oltre le nostre aspettative e ne   desidererei proporre, perché         e diventa il motore per tante
autobus di linea. Lo stemma       sono davvero entusiasta. Pro-      ci permette di avvicinare i no-      belle iniziative che delineano
si caratterizza per un’alta       tagonisti dell’evento sono stati   stri bambini, i nostri più gio-      il profilo sociale e culturale
torre merlata con la Portel-      gli artisti provenienti da tutta   vani concittadini a quello che       della nostra città”.
la; la ferrovia ed il ponte sul   la penisola che, attraverso il     è lo spirito e lo stile del Palio:
Chiascio. Il rione San Rocco      linguaggio della Street art, si    collaborazione, creatività, im-                  Elena Lovascio
IlGiornale Associazione Pro Loco Bastia Umbra - Anno 24 - N. 4 - SETTEMBRE 2019 - Distribuzione gratuita
ECCO CHI HA IDEATO E
   AL VIA LA 57^ EDIZIONE                                         REALIZZATO LO STENDARDO
 DEL PALIO DE SAN MICHELE                                               DEL PALIO 2019
L’      evento PALIOPEN, che ha avuto luogo nella serata         Intervista ai bastioli Fabrizio Bertolini e Marcello Masci
        di sabato 7 settembre 2019 in piazza Mazzini, ha         – entrambi classe 1965 – rispettivamente architetto e im-
        aperto il programma della 57^ edizione del Palio de      piegato di mestiere, amici dai tempi della scuola materna
San Michele. Ora la sfida tra i quattro rioni entra nel vivo.     ed artisti per diletto, con una grande passione per l’arte
Ecco gli appuntamenti più significativi.                           in tutte le sue espressioni, cosa che li ha sempre uniti

                                                                 Q
Giovedì 19, alle ore 19.30, verranno aperte le taverne e                 uale la motiva-
venerdì 20, alle ore 21.30, ci sarà la tradizionale cerimo-              zione che vi ha
nia nel corso della quale verranno benedetti gli stendardi               spinti a parteci-
e i mantelli dei rioni.                                                  pare al concorso?
Queste invece le date e i titoli delle sfilate: sabato 21 (ore   “La nostra grande pas-
22) – rione San Rocco (“Soltanto uno”); domenica 22              sione per la festa de
(ore 22) – rione Sant'Angelo (“Somnii memoro”); lunedì           San Michele a cui sin
23 (ore 22) – rione Moncioveta (“Thestral M15”); marte-          da giovanissimi abbia-
dì 24 – rione Portella (“La grande fabbrica delle parole”).      mo cercato sempre di
Giovedì 26 (ore 22) si svolgeranno i giochi in piazza tra i      dare il nostro contribu-
rioni. Venerdì 27 (ore 21) è previsto il Mini Palio. Sabato      to, ora nella recitazione
28 (ore 22.30) verrà disputata la “Lizza” e poi verrà asse-      ora nella progettazione
gnato il Palio 2019 al rione vincitore. La manifestazione        e decorazione dei car-
terminerà domenica 29 con la S. Messa solenne (ore 17)           ri e comunque nella
e la processione del Santo Patrono. Alle ore 23 il consueto      parte creativa. Inoltre
spettacolo pirotecnico.                                          da tempo volevamo re-
Info: www.paliodesanmichele.it                                   alizzare lo stendardo
                                                                 per dare voce al nostro
                                                                 modo di intendere la fe-
      INIZIATIVE COLLATERALI                                     sta della nostra città”.
                                                                 Cosa si prova ad esse-          Fabrizio Bertolini (a sinistra)
                   15-29 settembre 2019                          re i vincitori del con-              e Marcello Masci
          Visioni artistiche per raccontare il Palio             corso per l’ideazione e la realizzazione dello Stendardo
                c/o Auditorium Sant’Angelo                       del 57° Palio de San Michele?
            a cura di Ente Palio de San Michele                  “Abbiamo provato una grande soddisfazione a sapere che
                                                                 il nostro stendardo era stato scelto fra molti da una giuria
                   1-24 settembre 2019                           qualificata e sensibile allo spirito della festa, anche perché
              Palio…. il dietro le quinte 2019                   il lavoro è stato il risultato di numerosi incontri e confronti
                 10° concorso fotografico                        che hanno portato alla realizzazione di uno stendardo che ci
            a cura di Ente Palio de San Michele                  rappresenta pienamente”.
                                                                 In che modo l’immagine intende omaggiare il genio po-
                  21-24 settembre 2019                           liedrico di Leonardo, nel cinquecentenario dalla morte?
                   Gara Gastronomica                             “L’immagine ritrae San Michele che, come guerriero, scen-
                  Magie del Gusto 2019                           de sulla città di Bastia scacciando il Male grazie all’energia
              a cura della Pro Loco di Bastia                    che riesce a prendere dalla fantasia e creatività di tutti i ri-
                                                                 onali che sono presenti nelle ali stilizzate e dipinte secon-
                     15 settembre 2019                           do i colori dei quattro rioni. Abbiamo omaggiato il genio
                Sbiciclettata de San Michele                     poliedrico leonardesco adottando la tecnica della matita
            a cura del Veloclub Racing di Bastia                 sanguigna e del tratteggio che danno uniformità all’intero
                                                                 stendardo”.
                                                                 Quali monumenti avete scelto per rappresentare Bastia
                                                                 Umbra e perché?
                                                                 “La città di Bastia ha sicuramente una sua riconoscibilità
                                                                 nell’anima laica grazie all’operosità socio-economica; per
                                                                 questo nello stendardo oltre alle chiese di san Michele e di
                                                                 Santa Croce abbiamo voluto fortemente inserire due elemen-
                                                                 ti simbolo: lo stabilimento Petrini e il conservone dell’ac-
                                                                 qua, non a caso due degli edifici più visibili e rappresentativi
                                                                 di Bastia”.
                                                                 Come l’asta dello stendardo ne rappresenta un elemento attivo?
                                                                 “Abbiamo voluto dare un ruolo attivo all’asta dello stendar-
                                                                 do che comunemente è solo un sostegno. Facendo dei fori
                                                                 sulla tela l’abbiamo resa come la lancia del santo che trafig-
                                                                 ge il demone. Inoltre essa traccia anche la traiettoria della
                                                                 discesa del santo”.                                           E. L.
IlGiornale Associazione Pro Loco Bastia Umbra - Anno 24 - N. 4 - SETTEMBRE 2019 - Distribuzione gratuita
NEL SEGNO DI SAN MICHELE ARCANGELO

S      an Michele veglia su
       Bastia, e Bastia dunque
       celebra e prende a mo-
       dello san Michele. Per
                                    dina nel segno di san Miche-
                                    le. In passato, Bastia aveva
                                    una sua dimensione ma non a
                                    livello d’altre città limitrofe:
                                                                       ge la Benedizione dei Lizza-
                                                                       ioli, un breve atto, carico di
                                                                       emozione e tensione, prima
                                                                       dell’appassionante        corsa.
                                                                                                          religioso, a sottolineare come
                                                                                                          tale aspetto non sia una cor-
                                                                                                          nice, ma un’inclusione: chi
                                                                                                          vince il Palio, porta in pro-
la città, san Michele non è un      quindi, nel momento in cui         Infine, il 29 settembre, gior-     cessione questa splendida
patrono “imposto” dalla pre-        si sviluppa come comunità,         no di San Michele, la Messa        immagine di San Michele, in
senza di una tomba o di una         si ritrova unita nel culto del     solenne, alla quale partecipa-     onore del quale ci si è sfidati,
reliquia: il legame tra Bastia      patrono, maturando una pro-        no non solo le Autorità civi-      scortato da tutta la popolazio-
e san Michele è piuttosto il        pria identità sociale e cultu-     li, ma anche l’Ente Palio e i      ne bastiola.
frutto di un progressivo av-        rale. Questo è determinante        Rioni, concludono la festa,
                                                                                                                      Teresa Morettoni
vicinarsi, di un progressivo        per capire il perché del Palio.    lodando Dio e ringraziando
legarsi. Accadde per secoli,        Altrettanto fondamentale è         il Santo patrono. Al centro
che il giorno di san Michele,       comprendere come l’evento          di questi tre intensi momenti
fissato dalla Chiesa per il 29      bastiolo non è né una mani-        sacri la statua di San Michele
settembre, era preceduto dai        festazione religiosa né laica,     arcangelo (fine XIX – inizio
giorni della fiera autunnale,       ma esprime l’indole della cit-     XIX secolo), in legno inta-
quando il bestiame scendeva         tà e delle sue tradizioni, che     gliato e dipinto, opera della
dai pascoli verso la pianura, e     sono sia sacre che profane.        celebre ditta romana Rosa,
dava occasione di commerci,         In occasione del Palio de San      Zanazio & C., fornitore della
incontri e feste. Con il tem-       Michele, la Chiesa parroc-         Santa Sede. Il Santo, richia-
po il giorno di san Michele         chiale diventa un luogo d’i-       mando il celebre modello
si legò sempre più a quei fe-       dentità civica, poiché proprio     raffaellesco, è ritratto a piena
steggiamenti che si svolge-         per celebrare la sua consacra-     figura, mentre incede eroico
vano ogni anno al finire di         zione esso è stato istituito. E    sopra il demonio schiaccian-
settembre. San Michele è,           questo emerge già dal rito,        dolo con il piede e preparan-
dunque, un patrono scelto più       che si rinnova annualmen-          dosi a colpirlo con la lancia
che ereditato, simbolo e pro-       te al principio della festa: la    appuntita. Le ali spiegate e
tettore della città che lavora,     Benedizione degli Stendardi        i drappi svolazzanti amplifi-
della Bastia vitale e dinami-       rionali e dei Mantelli dei ca-     cano il senso di movimento.
ca di un tempo, che come la         pitani. Una cerimonia, unica       Satana, che regge un tridente,        Ditta Rosa, Zanazio & C.,
città attuale, viveva di traffici   e particolare, durante la qua-     ha corna che gli spuntano dai       Statua di San Michele arcan-
ma anche di cultura, di tradi-      le l’intera comunità invoca la     capelli crespi e ali di uccel-        gelo (fine XIX – inizio XIX
zioni e di feste. Ancora oggi,      protezione dell’Arcangelo e        laccio, ben diverse da quelle       secolo), legno intagliato e di-
l’evento-Palio, non è altro         si affida a Lui fiduciosa. La      col piumaggio iridescente           pinto. Bastia Umbra, Chiesa
che il culmine della vita citta-    sera del 28 settembre si svol-     dell’Arcangelo. L’ultimo atto         Collegiata di Santa Croce
IlGiornale Associazione Pro Loco Bastia Umbra - Anno 24 - N. 4 - SETTEMBRE 2019 - Distribuzione gratuita
LA NUOVA SCUOLA DI XXV APRILE

M         ercoledì 18 settembre è stata inaugurata la Scuola di XXV Aprile.
          L’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Bastia Umbra, Ste-
          fano Santoni, ha dichiarato: “È un momento molto significativo per
          la nostra città, una scuola nuova con avanzate caratteristiche anti-
sismiche nel rispetto della sostenibilità ambientale, una tra le più innovative
del centro Italia.
La struttura accoglierà le Scuole primarie di Bastiola, XXV Aprile, Cipresso,
più le tre sezioni della scuola d’Infanzia di Bastiola “Madre Teresa di Cal-
cutta”. Si è deciso infatti a fine Agosto anche il trasferimento temporaneo di
questa scuola dell’infanzia al piano terra del nuovo polo scolastico, in quan-
to a seguito delle risultanze delle prove eseguite su quella Scuola per la valu-
tazione di vulnerabilità sismica, si è riscontrata una grave inadeguatezza tale
da sconsigliare lo svolgimento di attività scolastiche al suo interno.
Per l’Amministrazione Comunale è indispensabile assicurare concretamente
la sicurezza degli istituti scolastici.
Il piano terra ha 10 aule, 2 laboratori oltre una di lettura e una di attività
collettive; il primo piano ha 10 aule, 2 laboratori, un’aula insegnanti, l’Aula
Magna, il refettorio ed un locale sporzionamento pasti.
Nel seminterrato ci sono 12 posti macchina. Durante le festività natalizie sa-
ranno ultimati anche gli interventi che riguardano l’area esterna all’edificio
scolastico”.                                                                           L’Assessore Stefano Santoni

   Rita Peccia Photo

                                                                   Rita Peccia Photo
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“LA VALORIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO
                  È UN PUNTO CARDINE DEL MIO MANDATO”
   Lo afferma con estrema convinzione il sindaco di Bastia, Paola Lungarotti,
       in merito ad alcune manifestazioni che hanno avuto e che avranno
                     come location la nostra Piazza Mazzini

 S
        indaco Paola Lunga-                                                                                 dedicate a questa giornata.
        rotti si è conclusa la                                                                              Un impegno da parte mia e di
        rassegna estiva “E...                                                                               coloro che mi aiuteranno nel-
        state a Bastia”, la pri-                                                                            la realizzazione della prossi-
ma programmazione orga-                                                                                     ma edizione: arricchiremo la
nizzata con la sua Ammini-                                                                                  rete dei luoghi e ci dediche-
strazione; quali sono le sue                                                                                remo anche alla danza, alla
considerazioni?                                                                                             scienza, all’astronomia. E il
“Con grande soddisfazio-                                                                                    cinema dovrà occupare più
ne per il favore del pubblico                                                                               spazio.
e la qualità delle proposte                                                                                 Un appuntamento all’inter-
si è chiusa la rassegna esti-                                                                               no della rassegna “E...state
va 2019, un format in parte                                                                                 a Bastia” è stato dedicato al
già proposto lo scorso anno                                                                                 restyling di Piazza Mazzini
e ulteriormente arricchito                                                                                  Sì, il titolo era “La piazza,
quest’anno per il numero de-                                                                                da spazio a luogo”. L’incon-
gli eventi e per le tematiche                                                                               tro-dibattito si è tenuto il 21
proposte. Attraverso la musi-                                                                               agosto proprio in Piazza con
ca, il cinema, le letture, le pas-                                                                          gli interventi dell’ingegnere
seggiate culturali nel centro,                                                                              Paolo Belardi del Diparti-
nei quartieri e nelle frazioni                                                                              mento di Ingegneria civile ed
abbiamo condiviso, scoperto,                                                                                ambientale dell’Università di
riscoperto luoghi e spazi del-                                                                              Perugia e l’architetto Marco
la nostra città, oltre il piacere                                                                           Castelli. L’ing. Belardi co-
di stare insieme. In più loca-                                                                              ordina il progetto “Rilievo
tion inedite che hanno riscos-                                                                              architettonico-ambientale
so interesse e consensi: Co-                                                                                dell’area di piazza Giuseppe
stano e Ospedalicchio, centri                                                                               Mazzini e concept della nuo-
commerciali “Il Giramondo”                                                                                  va pavimentazione” commis-
e “Giontella”, il giardino di                                                                               sionato dall’Amministrazione
Casa Chiara, il centro sociale                                                                              al Dipartimento di ingegneria
di Campiglione. Solo tre ap-                                                                                civile e ambientale, mentre
puntamenti sono stati annul-                                                                                l’arch. Castelli è stato refe-
lati per maltempo ma in parte                                                                               rente del Progetto Urban Lab,
già recuperati. Sottolineo la                                                                               preliminare alla revisione del
bravura e la professionalità           In alto il logo di E...State a Bastia 2019. Nella foto sopra, il     PRG comunale. Ha coordi-
degli artisti locali che han-        Picnic dell’11 luglio 2019 in Piazza Mazzini (Rita Peccia Photo)       nato l’incontro l’ing. Giulio
no nobilitato ogni palcosce-                                                                                Provvidenza, presidente del
nico, ringraziando chi mi ha         esperti della storia del no-       re a farlo. Il volontariato non     Consiglio comunale. Tra i
coadiuvato nell’organizzare          stro territorio. Un particolare    va mai in ferie; chi fa volon-      professionisti presenti anche
l’estate 2019 – gli assesso-         ringraziamento alle associa-       tariato non lo fa solo per gli      l’ing. Vincenzo Tintori diri-
rati allo Sport e ai Servizi         zioni che hanno organizzato        altri ma anche per se stesso;       gente dei Lavori Pubblici del
Sociali, l’Ufficio Cultura,          insieme all’Amministrazione        insieme si può migliorare il        nostro Comune. Una serata
Sistema Museo, la Pro Loco,          comunale ‘La Giornata del          presente e incoraggiare per         questa dedicata ad uno dei
l’Università Libera, il Punto        Volontariato’, per ricordare       un mondo possibile: queste          temi più sentiti dai nostri con-
d’Ascolto contro la violenza         chi ogni giorno dà una mano        sono le riflessioni emerse ne-      cittadini. Piazza Mazzini in
sulle donne – i cultori e gli        e per invogliare altri a inizia-   gli interventi e nelle iniziative   questi ultimi anni è stata og-
getto di confronti e riflessioni,   stato molto importante
in particolare sul venir meno,      questo incontro, a cui
anno dopo anno, del suo ruo-        seguiranno altri, per
lo di identità culturale, socia-    illustrare a tutti lo stu-
le, commerciale. La sua pavi-       dio in atto ed invitare
mentazione attuale rientra in       la popolazione a par-
questa problematica ed è da         tecipare a tutti i pros-
questa che l’Amministrazione        simi      appuntamenti
Ansideri è partita per riqua-       sull’avanzamento del-
lificare tutto il centro storico.   la progettualità di uno
La valorizzazione del centro        spazio che appartiene
storico su cui stiamo lavoran-      ad ogni cittadino”.
do, pensandolo come insieme
di “luoghi fisici” (la piazza, i    Quali sono i prossimi              Piazza Mazzini in occasione del Palio de San Michele,
vicoli) e “luoghi metafisici”       eventi che l’Ammini-                la festa di fine settembre in onore del Santo Patrono
(la socializzazione, la comu-       strazione sta organiz-
nicazione, la cultura, la sco-      zando per la città di
perta) in altre parole “cuore       Bastia?                           stia Umbra. Voglio prima di        la 57^ edizione del Palio de
del paese del XXI sec.” è un        “Stiamo operativamente la-        tutto ringraziare l’Ente Palio,    San Michele, il 19 settembre
punto cardine del mio man-          vorando sull’Agenda della         la presidente Federica Moret-      2019. Assistere è stato molto
dato ed è per questo che l’ab-      Città per dare alla nostra cit-   ti, tutte le figure all’Ente che   emozionante. Qualcuno ha
biamo messo nel programma           tà una identità culturale, eno-   lavorano ogni giorno per re-       detto che sono stata troppo
degli eventi estivi. Una rifles-    gastronomica, sociale, iden-      galarci le più belle emozioni.     emotiva la sera della spoglio
sione oggettiva sul decoro          tificativa, che renda omaggio     Grazie a tutti i capitani dei      elettorale perché ho pianto.
urbano e sul restyling degli        anche dal punto turistico del-    quattro gloriosi rioni, grazie     Ho pianto anche sabato 31
spazi per una piazza che oltre      le nostre eccellenze e partico-   a ogni persona che ci mette        agosto vedendo quell’esplo-
ad essere bella ed attrattiva       larità”.                          tempo e anima.                     sione di colori sia fisici, i co-
deve essere anche funzionale                                          Forza ragazzi è tutto vostro il    lori dei rioni, sia psicologici,
e vivibile. L’arch. Castelli ha     Sta per iniziare il Palio de      merito di rendere ogni Palio       l’entusiasmo dei rionali. Le
visto la piazza dal punto di vi-    San Michele c’è un augurio        unico, quest’anno poi l’uni-       lacrime sono un linguaggio
sta metafisico riflettendo sul-     che vuol fare ai ragazzi e        cità si è già manifestata in       che esprimono in certe cir-
la diversità tra spazio e luo-      agli organizzatori della Fe-      tutta la sua forza: sabato 31      costanze quello che le parole
go, l’ing. Belardi invece l’ha      sta?                              agosto alle ore 18, l’Ente Pa-     non riescono a fare. Ed io ho
tratteggiata dal punto di vista     “È la festa del nostro san-       lio in collaborazione con il       pianto perché ho visto il va-
di un restyling che offra più       to patrono, è la nostra festa,    magazine Terrenostre ha pro-       lore del Palio e di tutti coloro
e più occasioni di espressivi-      Bastia si ritrova tutta sot-      mosso sulle note dei Queen         che lo esprimono”.
tà artistica, di ieri e di oggi,    to lo stendardo realizzato        un flashmob per presentarsi
per tutte le manifestazioni         quest’anno da Fabrizio Ber-       alla città. La proiezione del                Intervista a cura di
che identificano Bastia. È          tolini e Marcello Masci di Ba-    video segnerà il debutto del-                  Elena Lovascio
LA PIAZZA: DA SPAZIO A LUOGO
     Un incontro che ha visto l'intervento dell'architetto Marco Carlo
      Castelli e dell'ingegner Paolo Belardi. Si valutano le soluzioni
         per una riqualificazione della piazza principale di Bastia

M        ercoledì 21 agosto 2019 si è tenuto, di
         fronte ad una nutrita presenza di cittadini,
         un incontro sull'architettura e sull'urbani-
         stica avente ad oggetto "la piazza: da spa-
zio a luogo". L'incontro, promosso e organizzato
dall'Amministrazione guidata dal sindaco Paola
Lungarotti, ha avuto l'onore di avere come rela-
tori l'architetto Marco Carlo Castelli, molto caro
alla cittadinanza bastiola per l'innovativa e inclu-
siva esperienza dell'Urban Lab, vissuta qualche
anno orsono, e il prof. ing. Paolo Belardi, ordina-
rio presso l'Università degli Studi di Perugia e a
capo del gruppo di lavoro che realizzerà il rilievo
puntuale della piazza principale di Bastia Umbra
e ne studierà il "concept" per la sua ripavimenta-
zione. L'incontro è stato moderato dal presidente
del Consiglio comunale, ingegner Giulio Provvi-
denza. L'evento si è tenuto sotto forma di dialo-
go, conversazione tra i due illustri professionisti,
partendo da concetti filosofici e umanistici di luo-
go e piazza, ai quali sono seguite alcune gustose
anticipazioni dello studio metodico ma soprattut-
to storico della piazza di Bastia Umbra. Chi ha          Piazza Mazzini, cuore del Centro Storico di Bastia (Foto Franco Pastorelli)
preso parte all'evento ha potuto percepire come
la nostra piazza sia molto più di quanto finora si è
immaginato, possiede dei tratti singolari e di for-     Paolo Belardi (Gubbio 1958), lau-       Marco Carlo Castelli (Castel
za rispetto ad altre piazze umbre: questi ultimi do-    reato con lode in Ingegneria civile     Rozzone di Bergamo 1962), si lau-
vranno essere conosciuti, fatti propri e conservati     edile nel 1982 presso l’Università      rea in Architettura nel 1993 pres-
ad opera dei futuri cittadini ed amministrazioni.       di Roma “La Sapienza”, è allievo        so il Politecnico di Milano, dove è
Le stesse consapevolezze saranno prese come             di un maestro dell’architettura ita-    tuttora correlatore di tesi.
capisaldi dall'equipe del professor Belardi, per        liana del XX secolo quale Vittorio      Incaricato dallo Studio FOA ed
redigere un'ipotesi di ripavimentazione che possa       De Feo ed è professore ordinario        Ass. di Milano e dello Studio
valorizzare questo luogo e farvi riaffezionare la       nel Dipartimento di Ingegneria Ci-      ARCO di Caravaggio (Bergamo)
cittadinanza, oltre a permettere uno sviluppo del       vile e Ambientale dell’Università di    quale referente del Progetto Urban
centro storico che possa divenire, o tornare ad es-     Perugia, dove insegna “Architettu-      Lab, preliminare alla revisione del
sere, attrattiva turistica per chi forestiero deside-   ra e composizione” nel corso di         PRG comunale. Dal 2012 al 2014
rerà visitare la nostra città. Dalle considerazioni     laurea in Ingegneria edile-Architet-    ha svolto l’attività di incontro a
poi emerse dai cittadini che hanno desiderato in-       tura e dove è presidente del corso      Bastia Umbra con Associazioni e
tervenire, si è capito come l'appuntamento del 21       di laurea in Design. Ha insegnato       Cittadini, una vera e propria par-
agosto sia risultato necessario per accompagnare        anche nelle Facoltà di Architettura     tecipazione attiva con apertura di
il cittadino, generalmente "non addetto ai lavo-        dell’Università di Roma “La Sa-         un locale ad utilizzo dell’Urban
ri", a poter comprendere poi quello che sarà l'ap-      pienza” e della Seconda Università      Lab (laboratorio di Urbanistica).
puntamento successivo, che sarà costituito dalla        di Napoli. Dal 2013 al 2018 è stato     Gli appuntamenti sono stati utili e
restituzione di tutto lo studio e il rilievo critico    direttore dell’Accademia di Belle       importanti per capire e cercare di
realizzato dal poule guidato dal professor Belardi      Arti “Pietro Vannucci” di Perugia.      soddisfare le richieste dei cittadi-
e dall'illustrazione della proposta che il medesimo     I suoi progetti e le sue opere hanno    ni, tramutate in elementi presenti
avrà studiato per la piazza di Bastia Umbra.            ottenuto prestigiosi riconoscimenti.    nel nuovo PRG.
C'ERA UNA VOLTA A BASTIA…
… Santa Chiara d’Assisi (1193-1253), figlia        La sua vita si svolge tuttavia quasi intera-
della nobile famiglia di Favarone degli Of-        mente nel piccolo chiostro del monastero
freducci che, desiderosa di seguire l’esem-        di San Damiano, laddove nasce il secondo
pio di Francesco, fuggita durante la notte         ordine francescano: quello delle Sorelle Po-
della domenica delle Palme 1212 dalla casa         vere, chiamate poi Clarisse in memoria del-
paterna, trova rifugio presso il monastero         la fondatrice stessa. La sua “Forma di vita”
benedettino di San Paolo delle abbadesse,          viene approvata il 9 agosto 1253 da Papa
all’epoca sito laddove oggi sorge il cimitero      Innocenzo IV. Due giorni dopo, l’11 ago-
bastiolo. È qui che si compie l’evento raffi-      sto, Chiara muore rendendo grazie a Dio. A
gurato anche nella nota Pala di Santa Chiara       soli due anni dalla morte viene proclamata
conservata nella basilica assisana, eseguita       Santa. Proprio Chiara d’Assisi, che scelse
nel 1283 sotto il pontificato di Papa Martino      la vita povera e claustrale, è stata dichiarata
IV, come recita un’iscrizione ai piedi della       da Papa Pio XII, il 17 febbraio 1958, Santa
Santa, ai cui fianchi sono dipinti otto episodi    patrona della televisione e delle telecomuni-
che ne ripercorrono la vita: mentre i fami-        cazioni. Le cronache raccontano infatti che,
liari cercano di portare via la fanciulla dal      costretta a letto dalla sua infermità, le fu
monastero benedettino, dove era stata con-         concesso il dono di partecipare comunque
dotta da Francesco, Chiara si aggrappa alle        alla celebrazione della notte di Natale del
                                                                                                         Nelle foto in alto
tovaglie dell’altare e toltasi il velo mostra il   1252 nella basilica di San Francesco, così         la chiesa di San Paolo
capo rasato. Chiara si trasferisce successiva-     che non solo le apparve una visione della             delle Abbadesse.
mente a Sant’Angelo di Panzo, alle pendici         santa Messa ma, al momento della Comu-                Nella foto sopra,
del monte Subasio, dove viene raggiunta            nione, un angelo le permise di comunicarsi        la pala di Santa Chiara
dalla sorella Agnese e da altre compagne.          all'ostia consacrata.                    E. L.
IL PAPA TORNERÀ AD ASSISI PER UNA NUOVA ECONOMIA

P     apa Francesco tornerà
      un'altra volta ad Assisi
      per un importante even-
      to: “Economy of Fran-
                                                                                                      tino, così come della prima
                                                                                                      cittadina Stefania Proietti e
                                                                                                      delle famiglie francescane,
                                                                                                      esprimono la gioia di incon-
cesco”. Il pontefice ha scrit-                                                                        trare nuovamente il Papa, ma
to un messaggio ai giovani                                                                            soprattutto sottolineano la
economisti e imprenditori di                                                                          soddisfazione di vedere As-
tutto il mondo, invitandoli                                                                           sisi eletta a “capitale morale”
all'incontro che si svolgerà                                                                          dell'economia alternativa a
nella città serafica dal 26 al                                                                        quella di mercato.
28 marzo 2020.                                                                                        La economy of Francesco in-
L'evento (presentato recente-                                                                         fatti non è solo quella di San
mente nella sala stampa della                                                                         Francesco, ma anche di tutto
Santa Sede) ha lo scopo di                                                                            il movimento francescano
mettere in comune studi ed                                                                            che, ad esempio nella secon-
esperienze in ordine a “una      di cambiamento globale, che       correggere i modelli di cre-       da metà del '400, si distinse
economia diversa, quella che     veda in comunione di inten-       scita incapaci di garantire il     con iniziative economiche
fa vivere e non uccide, inclu-   ti non solo quanti hanno il       rispetto dell’ambiente, l’ac-      tese a sconfiggere la povertà
de e non esclude, umanizza e     dono della fede, ma tutti gli     coglienza della vita, la cura      alle radici, con personaggi
non disumanizza, si prende       uomini di buona volontà, al       della famiglia, l’equità so-       come Giacomo della Mar-
cura del creato e non lo de-     di là delle differenze di credo   ciale, la dignità dei lavorato-    ca, Giovanni da Capestrano,
preda”.                          e di nazionalità, uniti da un     ri, i di ritti delle generazioni   Bernardino da Feltre che in-
Ed arrivare, così, a “promuo-    ideale di fraternità attento      future.                            ventarono di fatto le “banche
vere insieme, attraverso un      soprattutto ai poveri e agli      Le dichiarazioni del vesco-        etiche” sotto la forma dei
“patto” comune, un processo      esclusi”. Il Papa chiama a        vo mons. Domenico Sorren-          Monti di pietà.

                      TUTTE LE INFORMAZIONI SUL SITO UFFICIALE
 L'evento, che è organizzato da un comitato composto dalla Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, dal Comune
 di Assisi, dall'Istituto Serafico e da “Economia di Comunione” del Movimento dei focolari, si articolerà in laboratori,
 manifestazioni artistiche, seminari e plenarie con i più noti economisti ed esperti dello sviluppo sostenibile e delle disci-
 pline umanistiche, che rifletteranno e lavoreranno insieme ai giovani (sono attesi almeno 500 giovani, metà imprendi-
 tori sotto i 35 anni e metà studiosi di dottorato nelle università di tutto il mondo). Sono state aperte le candidature per
 partecipare all'iniziativa ed è stato attivato il sito ufficiale: www.francescoeconomy.org

    LECTIO MAGISTRALIS DI MUHAMMAD YUNUS

I    l premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus ha tenu-
     to, martedì 3 settembre nella Basilica Superiore di San
     Francesco, una Lectio Magistralis dal titolo “Economia
     circolare e micro credito”. L’incontro, era aperto a tutti,
                                                                   tento all’ambiente ma basato
                                                                   soltanto sulla massimizza-
                                                                   zione dei profitti, il peccato
                                                                   capitale dell’economia con-
ed era inserito nell’evento Percorsi Assisi: la prima scuola di    temporanea. Occorre ripor-
formazione di economia interuniversitaria - iniziata ad Assi-      tare l’essere umano al centro
si il 31 agosto e che si è conclusa l’8 settembre -, ha visto la   della visione economica, in
partecipazione, tra gli altri, dell’economista Carlo Cottarel-     quel modello di economia
li, e del Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze      circolare tanto caro a Papa
Sociali, Stefano Zamagni. Una settimana full time tra lavori       Francesco, che, nell’encicli-          Muhammad Yunus
di gruppo e riflessioni per studenti e neolaureati provenienti     ca Laudato si’ scrive: «Non
da tutta Italia. “La Lectio Magistralis di Yunus ha aperto di      si è ancora riusciti ad attuare
fatto il cammino di quello che sarà uno degli eventi più attesi    un modello di produzione che assicuri risorse per tutti e per
del 2020, The Economy of Francesco”.                               le generazioni future, e che richiede di limitare al massimo
L’appello di Muhammad Yunus ha scosso le coscienze di              l’uso delle risorse non rinnovabili, moderare il consumo,
tutti coloro che hanno assistito alla sua lectio magistralis.      massimizzare l’efficienza dello sfruttamento, riutilizzare e
«Non c’è nulla di etico - ha detto Yunus - nell’economia così      riciclare».
com’è: non esiste alcuna considerazione per l’essere umano         L’obiettivo, dunque, è quello di sviluppare una visione di-
in quanto tale. Se l’1 per cento della popolazione mondiale        versa, e una diversa rappresentazione del futuro, sui modelli
detiene il 99 per cento della ricchezza del pianeta siamo di       economici, attraverso la sinergia di persone che camminano
fronte a un sistema completamente sbagliato. È una bom-            insieme, in una contaminazione di esperienze, di conoscen-
ba sociale a orologeria, che può esplodere da un momento           ze, di idee e di competenze, ponendo al centro i valori propri
all’altro, se non cambiamo questo sistema».                        dell’umanesimo francescano, per il raggiungimento di un
«Immaginate il mondo che volete, nulla è impossibile per           bene comune globale.
l’essere umano»: così ha chiuso la sua lezione il professor        È la sfida, una delle sfide, che Papa Francesco ha lanciato al
Yunus, che ha lasciato un messaggio di speranza per i gio-         mondo fin dall’inizio del suo pontificato, e che culminerà, a
vani, ma ha anche ammonito tutti sui rischi che il mondo           marzo, in un patto per il futuro, voluto da Papa Francesco nel
corre se non cambia il proprio modello economico, non at-          nome di san Francesco.
LA FESTA DELLE ASSOCIAZIONI

I    l 25 agosto 2019 si è svolta a Bastia Umbra la “Giorna-
     ta delle Associazioni”, organizzata dall’Amministrazione
     comunale insieme alle numerose associazioni bastiole. La
     data di questo evento è stata quest’anno particolarmente
significativa, in quanto coincide con la festa di San Rocco, co-
patrono della città. Si è voluto unire le due ricorrenze poiché
San Rocco, con il suo donarsi agli altri, è un tipico esempio
di quel volontariato che è alla base dell’associazionismo. La
giornata è iniziata la mattina con l’allestimento degli stand
dove è stato esposto il materiale che ogni associazione ha vo-
luto mostrare alla popolazione per esplicare la propria attività.
Si è passati poi all’Auditorium “Sant’Angelo” dove si è tenu-
to un dibattito sul volontariato, visto come elemento portante
di tutte le associazioni. Erano presenti, oltre ai rappresentanti
delle varie associazioni, il sindaco Paola Lungarotti, l’asses-
sore con delega al sociale Daniela Brunelli, la responsabile
dell’editoria sociale CESVOL (Centro Servizi Volontariato
Umbria) Stefania Iacono e il presidente del CESVOL Giancar-               La cena dei partecipanti (Rita Peccia Photo)
lo Billi, che ha presentato un libro dedicato ad esperienze di
volontariato dal titolo “Storytelling di Volontariato”. Concluso
il dibattito, i partecipanti alla manifestazione si sono spostati       L'U.V.I.S.P. E IL SUO PREMIO
in corteo fino alla chiesa parrocchiale dove, in presenza delle
varie confraternite (esempio storico di volontariato associati-       LETTERARIO “UN SOLO MONDO”

                                                                      A
vo), si è celebrata la Santa Messa. Al termine della celebrazio-     nche l’U.V.I.S.P.
ne, dopo la distribuzione e benedizione del pane votivo, tutti i     (Unione volonta-
partecipanti si sono recati in processione verso la chiesetta di     riato internazionale
San Rocco, per ricollocare al suo interno la statua lignea del       per lo sviluppo e la
Santo. Nel pomeriggio, dopo la riapertura degli stand, c’è stata
                                                              pace) ha aderito alla “Gior-
una presentazione molto interessante riguardante la chiesa di nata del volontariato”. Per
San Rocco a cura di Teresa Morettoni. La nostra concittadina, quanto concerne questo
esperta di vicende storico-religiose, ha illustrato con dovizia di
                                                              organismo non gover-
particolari le bellezze artistiche presenti all’interno della chie-
                                                              nativo fondato da padre
sa ed ha ricordato gli eventi storici che hanno portato all’edi-
                                                              Giorgio Roussos, è ap-
ficazione della stessa, come ringraziamento della popolazione pena scaduto il termine
bastiola al Santo che l’aveva protetta dalla peste. La giornata è
                                                              per la partecipazione
proseguita con un’apericena in via Garibaldi, organizzata dalle
                                                              al concorso letterario          Lo spazio espositivo dell’UVISP
associazioni in collaborazione con le Monache Benedettine e   internazionale “Un Solo           alla Festa delle associazioni
si è conclusa con il concerto “Antonella canta Mina”.         Mondo” ed ora, una qua-
                                            Claudio Giorgetti lificata giuria, sta esaminando attentamente i lavori pervenuti
                                                              alla segreteria, per poi passare alla redazione della graduatoria
LE ASSOCIAZIONI CHE HANNO ADERITO edita                          decretare i vincitori, sia della sezione A poesia singole ine-
                                                                   per adulti, che per la sezione B riservata ai giovani fino a
Aido, Amici Arte Ciao Umbria, Angsa – Cooperativa La Se- 18 anni di età. Il Premio, fin dalla sua fondazione (1994) ha
mente, Avis, Casa Chiara, CESVOL Umbria, Confraternita come obiettivo quello di sensibilizzare il mondo della cultura,
del Santissimo Sacramento, Confraternita dell’Immaco- a tematiche come la cooperazione allo sviluppo, la solidarietà,
lata Concezione, Confraternita della Buona Morte Cristo la giustizia e la pace tra i popoli. Infatti, i contributi raccolti,
Redentore, Confraternita di San Rocco, Confraternita di insieme all’offerta di piccoli sponsor e al contributo dell’Am-
Sant’Antonio, DSA Assisi, Ente Palio, Agesci Gruppo Scout ministrazione comunale, sono stati sempre utilizzati come aiu-
Bastia 1, Il Giunco, Il Riccio, Ordine Francescano Secolare to alla realizzazione di progetti nei paesi in via di sviluppo.
della Fraternità, Pro Loco Bastia, Se de la Bastiola … Sì!, Ne sono una testimonianza le varie fotografie e documentazio-
Teatro dell’Isola Romana, U.V.I.S.P.-Assisi                   ni presso la sede operativa di Bastia Umbra, zona industriale
                                                              ovest, settore H.
                                                                                                  Marinella Amico Mencarelli
UNA PIAZZA DI BASTIA
            INTITOLATA
        A DON LUIGI TOPPETTI
             Fu parroco della nostra città
                  dal 1951 al 1980

A      sedici anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 24 marzo 2003,
       l’ampia piazza posta all’angolo tra via Olaf Palme e via Salva-
       tore Allende, nella zona detta “Bastia 2”, sabato 14 settembre
alle ore 17 è stata intitolata a Don Luigi Toppetti (nato a Petrignano
d’Assisi il 15 settembre 1922). La dedicazione, fortemente voluta
dalla Parrocchia di San Michele Arcangelo e dalle Confraternite, ha
visto l’immediata ed entusiastica approvazione dell’Amministrazio-                 Inizio dell’attività pastorale di Don Luigi Toppetti,
ne Comunale e l’adesione dei vertici dell’Ente Palio.                                    ancora oggi ricordato come il “Priore”

  DON LUIGI TOPPETTI E BASTIA SONO CRESCIUTI INSIEME

L’
         allora vescovo mons.
         Placido Nicolini no-
         minò don Luigi Top-
         petti parroco di Bastia.
Quest'ultimo, accompagnato
dal suo stesso professore don
Paolino Bartolini (bastiolo e
molto amato da tutti), fu pre-
sentato ai fedeli alla prima S.
Messa del giorno 8 maggio
1951. Don Luigi era poco più
di un ragazzo, ma conquistò
subito tutta la comunità, che
lo accolse con grande entu-          centro vitale di Bastia sareb-
siasmo. Fu una giornata par-         be restato comunque dov'è il
ticolarmente intensa: tra riti       municipio, gli uffici pubblici.
religiosi, incontri con le asso-     Centro che custodiva peraltro        I lavori di costruzione della chiesa di San Michele Arcangelo
ciazioni di Azione Cattolica e       il patrimonio storico del pae-
con le confraternite. Poi nel        se. “Tuttavia - ricordava don      ma delle manifestazioni che si     della nuova chiesa, fu fonda-
pomeriggio la solenne proces-        Luigi - rinunciare alla conser-    sarebbero svolte. Tra lo scet-     to l'Istituto Verità e Vita come
sione patronale (la Festa del        vazione delle due Cappelle, di     ticismo e la curiosità generale    centro di progettazione e or-
Patrono si celebrava l'8 mag-        Sant'Antonio e della Buona         della popolazione, gli operai      ganizzazione di varie attività
gio). “Io e Bastia – ricordava       Morte esistenti nella piazza e     lavorarono alacremente per         culturali, ricreative e folclo-
don Luigi – siamo cresciuti          che tutti amavamo, fu molto        ultimare le opere e rispettare     ristiche, finalizzate a coltivare
insieme. Questa gente è la           faticoso. Ma non si riuscì a       i tempi di consegna. E venne       la crescita e l'unione di tutta la
mia famiglia”. Don Luigi (il         trovare altra possibile solu-      finalmente il giorno dell'inau-    popolazione. Già in occasione
“Priore”) ha fatto tanto per         zione. Si chiese il consiglio      gurazione del tempio. Fu una       dell'inaugurazione della nuo-
la crescita spirituale, sociale      dell'Autorità Tutoria la qua-      giornata indimenticabile che       va chiesa si erano inventati i
e culturale di questa città. In      le verificò che, dietro le due     vide la presenza di autorità re-   quattro rioni che avevano cia-
considerazione della forte e         graziose facciate (esse stesse     ligiose e civili.                  scuno il suo stendardo. L'anno
continua crescita demografica        al limite della resistenza), le    Tempio, piazza e vie di ac-        successivo si tentò di appro-
di Bastia, don Luigi ravvisò la      costruzioni erano prossime a       cesso al paese erano gremite       fondire l'unione tra i nuovi e i
necessità della costruzione di       irrimediabile rovina essendo       di gente; i balconi delle case     vecchi bastioli coinvolgendoli
una nuova chiesa parrocchia-         state edificate con ciottoli del   e degli edifici pubblici im-       tutti in gare rionali e soprattut-
le, o meglio di un “tempio”,         fiume, senza idonei impasti di     bandierati e pavesati con gli      to in manifestazioni cittadine
un edificio capace di acco-          collegamento, come risulta         stendardi dei quattro rioni.       a sfondo folcloristico. Il Palio
gliere i credenti per il loro in-    anche da documenti fotogra-        La S. Messa solenne, accom-        di San Michele comprendeva
contro con Dio. Senza perdere        fici”. L'architetto Antonino       pagnata dai “Cantori di Assi-      serate musicali, manifestazio-
tempo, anche sperando in aiu-        Bindelli di Perugia approntò       si”, fu celebrata dal vescovo      ni sportive e gastronomiche
ti che lo Stato prometteva di        un progetto che comprendeva        con l'assistenza pontificale       che interessavano tutti i rioni
elargire a chi aveva avuto dan-      la chiesa, il campanile, un edi-   del cardinale. La benedizio-       e culminavano con la “Lizza”
ni di guerra o alle città in forte   ficio per le opere parrocchiali    ne del Santo Padre, impartita      e poi con l'assegnazione del
espansione, si decise così di        e la ristrutturazione della casa   congiuntamente dal vescovo         Palio al rione vincente. Un
programmare la costruzione           canonica. I lavori furono ini-     e dal cardinale, conclusero        fiorire di importanti iniziative
di questo nuovo tempio. Ma           ziati il 31 maggio 1955 e pro-     l'imponente liturgia. Nel po-      segnarono la vita spirituale,
dove? Ci fu un tentativo di          seguirono per anni tra enormi      meriggio si svolse la solen-       sociale e culturale della nostra
ubicarlo a est di Bastia, nella      difficoltà. Un giorno la gente     ne processione patronale e, a      città, iniziative che per tanti
zona dell'allora Stabilimento        trovò i muri tappezzati di ma-     sera, fu proposto un grandio-      anni videro instancabile pro-
Tabacchi; altri ipotizzavano         nifesti con l'annunzio che il 29   so spettacolo pirotecnico. Per     motore il nostro indimentica-
di identificare un'area nella        settembre (era la fine di mag-     tenere vivo il fervore e l'entu-   bile don Luigi Toppetti, che fu
parte opposta, oltre il fiume.       gio 1962) si sarebbe inaugura-     siasmo che aveva invaso ogni       parroco di Bastia dal 1951 al
Ci si convinse però che il           ta la chiesa e con il program-     bastiolo con l'inaugurazione       1980.
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