IlGiornale Associazione Pro Loco Bastia Umbra - Anno 24 - N. 4 - SETTEMBRE 2019 - Distribuzione gratuita
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ilGiornale Associazione Pro Loco Bastia Umbra Anno 24 – N. 4 – SETTEMBRE 2019 - Distribuzione gratuita
La gita promossa dalla Pro Loco di Bastia LE QUATTRO CAPITALI DEL BALTICO N el mese di luglio, precisamente dal 15 al 22, la Pro Loco di Bastia Umbra ha or- ganizzato, ottimamente ap- poggiata dall’agenzia Volu- ta Viaggi, una bella gita nel Nord dell’Europa. Il viaggio, denominato “Le quattro capi- tali del Baltico”, si è dipana- to in questo angolo del Nord circondato dalle rive del Mar Baltico, una zona meno co- nosciuta e poco trafficata della nostra Europa. Il tutto ha avuto inizio ad Helsinki, capitale della Fin- landia, città molto bella, a misura d’uomo e orgogliosa delle sue tradizioni. Termina- ta la visita di Helsinki, eccoci pronti a salire sul traghetto, passare sull’altra sponda del Baltico e andare alla scoperta Il gruppo dei partecipanti di due splendide città come Tallinn e Riga, unite dalla veau, con i suoi canali, con il mi Nobel. Ah, dimenticavo una cosa! I tradizione storico-culturale suo enorme fiume, la Dauga- Il viaggio si conclude con la nostri gitanti, provenienti dal- risalente al periodo della lega va, i suoi ponti e il suo centro visita della residenza estiva la torrida estate italiana, han- anseatica. storico. della famiglia reale svedese, no particolarmente apprezza- Tallinn, capitale dell’Esto- Siamo ora pronti a risalire il castello di Drottningholm, to il clima fresco e ventilato nia, con le sue mura e le sue sulla nave e riattraversare località dal nome impronun- di queste zone. Arrivederci al torri risalenti al medioevo, il Baltico con un’apprezza- ciabile, ma dal fascino unico. prossimo viaggio! ci è sembrata bellissima, so- tissima mini crociera che ci Siamo alla fine. Claudio Giorgetti prattutto nel lungo tramonto porterà a Stoccolma, capitale che porta alla breve notte della Svezia. La città, bella e boreale. Passando per Pärnu, altera, ci accoglie con il suo civettuola località balneare e centro storico ricco di palazzi termale, giungiamo a Riga, e strette stradine, con il suo capitale della Lettonia, de- splendido Palazzo Reale e cisamente affascinante con i con il municipio, dove ogni suoi palazzi in stile Art Nou- anno vengono conferiti i pre- IL GIORNALE DI BASTIA Stampa: SETTEMBRE 2019 Litoprint – Bastia Umbra Direttore responsabile: IL GIORNALE DI BASTIA Roldano Boccali Periodico dell’Associazione PRO LOCO di Bastia Umbra In redazione: Reg. Trib. Perugia n. 7/98 Claudio Giorgetti, Raniero Stangoni del 21/03/1998 Hanno collaborato: Redazione e amministrazione: Marinella Amico Mencarelli, Anna Piazza Mazzini, 71 Rita Contini, Monica Falcinelli, BASTIA UMBRA Marco Giacchetti, Leda Lottini, Tel. 075.8011493 Elena Lovascio, Teresa Morettoni, segreteria@prolocobastia.it Daniela Piselli www.prolocobastia.eu Grafica ed impaginazione: Assisi Virtual di Luca Quacquarini Foto: Archivio Pro Loco Bastia, Franco Pastorelli, Rita Peccia FAP Foto Autore della foto di copertina: Franco Pastorelli
SULLA VIA DELL’AMBRA… La dedica di una partecipante alla gita Anche questa estate la Pro Loco di Bastia una bella gita ha organiz- zato insieme ad Adele dell’Agenzia Voluta. A metà luglio un buon gruppo lascia l’afosa Bastia e s’incammina alla scoperta delle ca- pitali sul Baltico. Il viaggio di andata é suggestivo. Immersi tra le nuvole un tramonto infuocato ci accompagna. All’arrivo una miria- de di luci ci sorride… È Helsinki che ci attende e mentre raggiun- giamo l’Hotel già biancheggia l’alba boreale… La “città bianca del Nord” così Helsinki è chiamata per le numerose costruzioni in gra- nito compreso il nostro marmo di Carrara é nitida piena di aree ver- di e fiori… Ma Tallinn non è da meno… Nella città vecchia il clima medievale si respira parchi e aiuole riempiono di gioia gli occhi e il cuore… Storia economia e arte con chiarezza presentate da Mauro l’italiana guida che grazie al Progetto Erasmus qui è approdata e da anni si è ben radicata… Ci spiega bene del Palazzo fatto costruire da Pietro il Grande per la moglie Caterina situato in un parco smi- surato con piante rigogliose e aiuole mozzafiato. E che dire di Riga che dall’affluente della Daugava prende il nome con i suoi cinque Ponti che collegano la città nuova di strutture ultramoderne ricca al centro storico dal fascino discreto e familiare con stradine contor- te casette in legno dalle facciate decorate. Per non parlare del suo “Museo a cielo aperto” dell’incredibile architettura in Stile Liberty d’Europa Patrimonio Mondiale dell’Umanità… La via Alberta ne é la massima espressione la strada più bella della capitale lettone con l’esclusivo quartiere residenziale… Attraversando il Baltico con nave da crociera Stoccolma raggiungiamo… L’elegante città su quattordici isole situata ha un suo fascino… Nella parte vecchia con i suoi vicoli stretti e di ciottoli lastricati s’impone con il Palazzo Reale la Cattedrale e il Municipio reso famoso dalle serate di gala per l’attribuzione dei Premi Nobel. Ricca di parchi sterminati dagli abitanti molto frequentati per praticare sport e attività ricreative… In alto, Tallinn. Sopra, Helsinki Otto giorni sono passati in un baleno ci siamo deliziati gli occhi, il cuore e… anche la gola visto che abbiamo mangiato con buon appetito! Assistiti dal meteo dalla dolcezza delle temperature divertiti da Raniero con le sue barzellette in perugino nuove amicizie sono nate altre si sono rafforzate… Personalmente devo dire un GRANDE GRAZIE a tutte le persone che mi hanno offerto il loro aiuto. La sensibilità per le “necessità dell’altro” è un GRAN SENTIMENTO ed io ho avuto modo di sperimentarla in questa occasione per cui di cuore ringrazio. A nome di tutti ringrazio la Pro Loco nella figura del Presidente, del Vice Presidente e degli altri membri che insieme ad Adele hanno contribuito alla realizzazione di questo indimenticabile Viaggio. Marinella Amico Mencarelli
BILANCIO PIÙ CHE POSITIVO PER LE ATTIVITÀ ESTIVE DELLA PRO LOCO L’ estate 2019, che sta finendo, la ricorderemo per la grande calura che non ha limitato la notevole attività della nostra Associazione. Ricordiamo che ab- biamo partecipato attivamente alle iniziative promosse dall’Assesso- rato alla Cultura del Comune, che si sono succedute numerose in tutto il periodo estivo. In particolare ri- cordiamo i due appuntamenti con la nostra storia, che parte Un momento della manifestazione conclusiva del Premio 2018 da lontano e che non tutti conoscono. In queste serate, par- tendo dall’antico centro cittadino, abbiamo ripercorso luo- ghi e fatti storici, sotto la sapiente guida del prof. Massimo Mantovani, il più esperto di storia e curiosità bastiole. La CRESCE L'ATTESA PER IL tradizionale gita estiva, che ha toccato quattro belle capita- li Baltiche (Helsinki, Tallinn, Riga e Stoccolma), ha visto PREMIO INSULA ROMANA 2019 moltissimi partecipanti che sono rimasti molto soddisfatti, Intervista al presidente tanto da rivederci successivamente per una serata insieme della Pro Loco Raniero Stangoni in una pizzeria del posto. Come ogni anno, il giorno di San L Lorenzo, abbiamo partecipato a Calici di Stelle a Torgiano o scorso anno il premio letterario nazionale “In- (manifestazione di promozione eno-gastronomica), pre- sula Romana” ha compiuto i suoi primi 41 anni; sentando due nostre specialità (Melone con prosciutto e la quali i progetti per il futuro, a cominciare dai famosa porchetta di Costano). Il 25 di agosto per la Gior- prossimi appuntamenti? nata delle Associazioni di Bastia siamo stati presenti nei “Per la sezione Poesia Inedita Nazionale entro il 14 set- vari appuntamenti della giornata. Per concludere abbiamo tembre dovranno pervenire presso la nostra sede della Pro patrocinato una mostra Arte ad Alviano, organizzata dagli Loco, in Piazza Mazzini, gli elaborati lirici, di cui 5 ver- Amici dell’Arte gruppo guidato dal Maestro Marco Giac- ranno selezionati dalla Giuria Tecnica, che è composta da chetti. Mentre esce questo numero del Giornale è iniziato Oretta Guidi (direttore del Premio), Jane Rebecca Oliensis il mese di settembre che per Bastia diventa il momento più (presidente di Humanities Spring), Valter Papa (medico), importante dell’anno e ci vede in prima linea. Jacopo Manna (critico letterario) e gli studenti Alberto Ma- Il Presidente della Pro Loco rino e Aurora Panzolini. Le opere scelte verranno sottopo- di Bastia – Raniero Stangoni ste alla Giuria Popolare (oltre 100 membri) il 14 novembre, presso la sala espositiva delle Monache, che determinerà i vincitori dell’edizione 2019. La premiazione avverrà nella serata finale del 24 Novembre presso il Centro Congressi di Umbriafiere. Ricordiamo anche le altre sezioni, quali la pittura con il premio Quacquarini, la narrativa per ragazzi che coinvolge gli studenti della scuola media di Bastia, il premio Pascucci, consistente in una borsa di studio ed altri riconoscimenti, riservato agli studenti bastioli che si sono diplomati nel 2019 con il massimo dei voti, il premio alla Cultura che viene assegnato ad un personaggio umbro che si è particolarmente distinto in campo culturale in ogni sua forma”. Quale il tema d'ispirazione della sezione di poesia inedita? “In questa 42^ edizione e in occasione del 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci si è tratto spunto da un suo scritto: A torto si lamentan li omini della fuga del tempo, incolpando quello di troppa velocità [...]; ma bona memoria, di che la natura ci ha dotati, ci fa che ogni cosa lungamente passata ci pare essere presente”. Vi è un aspetto o un momento del Premio che le è più caro? “Innanzi tutto siamo orgogliosi che il nostro Premio Lettera- rio, che è cresciuto nel tempo nelle varie edizioni, sia ormai considerato uno dei migliori d’Italia. Senza dubbio il mo- mento più significativo è l’appuntamento conclusivo di fine novembre per la serata di premiazione che, alla presenza di centinaia di persone e qualificate autorità locali e regionali, chiude un anno di grande lavoro, ma sempre ricco di soddi- sfazioni”. Elena Lovascio
“IL PALIO DE SAN MICHELE VIVE NON SOLO A SETTEMBRE” Intervista a Federica Moretti, presidente dell’Ente Palio F ederica, eccoci, dopo un anno e mezzo del tuo mandato come pre- sidente dell’Ente Palio de San Michele, alle prese con bilanci ed imminenti impegni, alle soglie di una nuova edizio- ne di questa manifestazione che ormai da 57 anni caratte- rizza la città di Bastia. Come ti senti? “Felicissima! Felicissima e ricca di grande entusiasmo perché adesso si comincia il Palio, dopo un anno di gran- di eventi che hanno coinvolto tutti i rionali e che hanno per- messo veramente di rendere vivo il Palio non solo a settem- bre. Questa è per me la soddi- sfazione più grande”. Questa festa tradizionale dal linguaggio contemporaneo, nata dalla brillante intuizio- ne dell’allora parroco don Luigi Toppetti ed oggi gestita dall’Ente che accoglie nel suo direttivo i rappresentanti dei quattro rioni, ma anche delle istituzioni e degli enti locali Nella foto a sinistra, Federica Moretti e Simone Ridolfi, capitano di San Rocco, rione vincitore si è sempre più articolata in del Palio 2018 (FAPFOTO). Nell’immagine a destra, il manifesto ufficiale del Palio 2019 vari momenti, ma qual è la sua formula originaria? delle scenografie, nell'allesti- Rocco e Sant'Angelo, centri tutti i risvolti culturali di una “Sinonimi di Palio sono per mento dei “carri” (scenogra- inesauribili di aggregazione e delle manifestazioni più affa- me sfilate, giochi, lizza e ga- fie mobili), nelle narrazioni vivai di talenti locali, custodi scinanti del territorio umbro. stronomia, tutti inscindibil- di piazza, nelle competizioni dei valori d’identità e appar- Particolare rilievo è dato alle mente presenti. Lo abbiamo sportive, nelle taverne rionali tenenza, concretizzano il Palio Sfilate, quattro gigantesche ben espresso anche nel volan- dove impegno, unità d'intenti, de San Michele in un'affasci- icone animate, che con gio- tino distribuito quest’anno e cultura, arte, religione, festa, nante e sapiente esternazione chi di luce, pregevoli allesti- non posso che ribadirlo perché tradizione ed enogastronomia rappresentativa. Sono l'armo- menti, linguaggi espressivi e ci credo fermamente. Il risul- diventano connubio inscin- nia creativa di un cerimonia- cromatici si avvicinano allo tato finale rivela l'impronta di dibile, creando una potente le che ogni anno si rinnova e spettatore fino a sfiorarlo con una geniale mente organizzati- sinergia che si proietta nel rafforza il suo aspetto produ- una magica carezza visiva. La va che staziona nei laboratori, territorio e riluce come la spa- cendo effetti di grande impatto nell'abile regia, nell'efficacia da del Santo Protettore. I Ri- estetico-emotivo, attraverso Continua nella oni Moncioveta, Portella, San opere tendenti a far conoscere pagina seguente
sono sfidati sul muro dello Sta- maginazione che diventa real- dio Comunale “Carlo Degli tà attraverso un progetto con- Esposti”. Le foto dei murales diviso. Io stessa mi avvicinai sono state votate attraverso bambina all’atmosfera delle i canali social del Palio ed officine rionali e da quel rei- i like hanno decretato quale terato incontro ed impegno è vincitori gli artisti della “mu- nata la mia passione per il Pa- rata blu”, ideata da "Sart", lio che è poi la mia passione "Il Coffee", "Shine-Royale" e per la città in cui vivo e cerco "Sanue" che saranno ospiti sul di operare, rispondendo alla palco dell’Ente Palio di San fiducia che in me è stata ripo- Michele il 28 settembre per sta. Tra le iniziative promosse festeggiare il rione vincitore nel territorio e rivolte anche ai Il progetto “Sana competizione” ha dato un nuovo volto al muro dell’edizione 2019. Ma non è più giovani concittadini è sta- dello stadio comunale di Bastia intitolata a Carlo Degli Esposti stato l’unico progetto che, in ta anche la collaborazione con collaborazione con altri enti, “Ateatroragazzi” – con questo piazza vive e diventa teatro: (colore verde) prende il nome abbiamo realizzato nei mesi stimolante progetto realizzato recitazione, musica e poesia dalla omonima chiesa, eretta scorsi e cui desideriamo dare presso il cinema-teatro Espe- sono protagoniste, tornano nel '600 come ringraziamento un seguito. Certo che no! Ho ria, coinvolgendo quaranta immagini antiche per fondersi dei bastioli al santo per esse- potuto apprezzare personal- spettatori di età compresa tra con la realtà moderna, i poteri re stati preservati dalla peste. mente il frutto dell’entusia- i 18 ed i 50 anni, metà dei qua- del corpo e della voce esco- Accanto alla chiesa sorgeva la smo con il quale alcuni rionali li con meno di 30 anni – e con no come pura energia e come porta Romana, che guardava hanno volontariamente messo l’Istituto Serafico di Assisi in onda in movimento si conce- a est, demolita nel 1924; a ri- a disposizione dei bambini occasione de “Il tempo delle dono liberamente al pubbli- cordo è posto un semipilastro della scuola primaria “Um- fiabe” e la “Festa in Amici- co”. in travertino all’inizio di via berto Fifi” il proprio tempo e zia”. Sì, grazie alla disponibi- Roma. Nello stemma è proprio le loro competenze artistiche lità di alcuni rionali abbiamo Forse non tutti ricordano il la facciata della chiesa di San ed espressive per permettere collaborato ad alcuni progetti significato sotteso a nomi e Rocco. Il rione Sant’Angelo ai piccoli di realizzare in ogni di promozione culturale, met- colori dei quattro rioni; po- (colore giallo) prende il nome classe alcune scene che, as- tendo anche in gioco le nostre tresti ripercorrerlo con me? dall’omonima chiesa, la più semblate come un puzzle, sono competenze specifiche nella “Il rione Moncioveta (colore antica di Bastia Umbra, situa- diventate per la scuola uno realizzazione di scenografie. rosso) prende il nome dalla ta in piazza Umberto I, dove si spazio fantastico destinato Mi auguro che questi ed altri sorgente naturale posta a cir- apre anche porta Sant’Angelo alla lettura. Già, il Palio non progetti possano avere una ca trecento metri dalla porta che guarda ad ovest e che è solo ha incontrato la scuola, continuità nel tempo, perché Bettonese che guardava a sud. rappresentata nello stemma, ma ci è proprio entrato dentro! ci fanno crescere. Ho dimen- Questa fu demolita alla fine insieme al fiume Chiascio. Grazie alla collaborazione ticato qualcosa? Quest’anno dell’800; a ricordo venne eret- L’Ente Palio de San Michele, con insegnanti ed alunni del- siamo stati impegnati anche ta una semicolonna in laterizi, con il suo Consiglio Direttivo e la scuola primaria “Umberto nella ristrutturazione della addossata alla parete del pa- la grande passione che anima Fifi” dell’Istituto Comprensi- sede dell’Ente; inoltre il 31 lazzo di fronte al Municipio. quanti se ne lasciano coinvol- vo Bastia 1 e l’impegno di al- agosto abbiamo cantato e bal- Il suo stemma rappresenta gere, ha realizzato quest’anno cuni volontari dei rioni – che lato sulle note dei Queen la una fortificazione medioevale numerosi progetti, alcuni dei sentitamente ringrazio – ab- sigla di questa nuova edizione merlata ed un rivo d’acqua. quali davvero innovativi, come biamo realizzato uno spazio da del Palio, con un coinvolgen- Il rione Portella (colore blu) la riuscitissima “Sana compe- destinare alla biblioteca sco- te flashmob che ha coinvolto prende il nome dall’omoni- tizione” ideata dall’Associa- lastica all’interno del plesso anche intere famiglie; né man- ma porta che guarda a nord e zione SQRT, che ha dato un di Borgo Primo Maggio. Sarà cheranno concorsi fotografici che immette in via Firenze. Si nuovo volto al muro dello sta- forse anche per deformazione e culinari. Il Palio non è più chiama così perché di dimen- dio cittadino, grazie all’opera professionale, ma è probabil- soltanto un evento isolato del sioni più piccole rispetto alle di ventidue writers. L’iniziati- mente questa l’iniziativa che mese di settembre, ma ci im- altre; fu ampliata nel 1924 per va del 22 giugno è andata ben più mi è cara e che fortemente pegna e ci anima tutto l’anno permettere il passaggio degli oltre le nostre aspettative e ne desidererei proporre, perché e diventa il motore per tante autobus di linea. Lo stemma sono davvero entusiasta. Pro- ci permette di avvicinare i no- belle iniziative che delineano si caratterizza per un’alta tagonisti dell’evento sono stati stri bambini, i nostri più gio- il profilo sociale e culturale torre merlata con la Portel- gli artisti provenienti da tutta vani concittadini a quello che della nostra città”. la; la ferrovia ed il ponte sul la penisola che, attraverso il è lo spirito e lo stile del Palio: Chiascio. Il rione San Rocco linguaggio della Street art, si collaborazione, creatività, im- Elena Lovascio
ECCO CHI HA IDEATO E AL VIA LA 57^ EDIZIONE REALIZZATO LO STENDARDO DEL PALIO DE SAN MICHELE DEL PALIO 2019 L’ evento PALIOPEN, che ha avuto luogo nella serata Intervista ai bastioli Fabrizio Bertolini e Marcello Masci di sabato 7 settembre 2019 in piazza Mazzini, ha – entrambi classe 1965 – rispettivamente architetto e im- aperto il programma della 57^ edizione del Palio de piegato di mestiere, amici dai tempi della scuola materna San Michele. Ora la sfida tra i quattro rioni entra nel vivo. ed artisti per diletto, con una grande passione per l’arte Ecco gli appuntamenti più significativi. in tutte le sue espressioni, cosa che li ha sempre uniti Q Giovedì 19, alle ore 19.30, verranno aperte le taverne e uale la motiva- venerdì 20, alle ore 21.30, ci sarà la tradizionale cerimo- zione che vi ha nia nel corso della quale verranno benedetti gli stendardi spinti a parteci- e i mantelli dei rioni. pare al concorso? Queste invece le date e i titoli delle sfilate: sabato 21 (ore “La nostra grande pas- 22) – rione San Rocco (“Soltanto uno”); domenica 22 sione per la festa de (ore 22) – rione Sant'Angelo (“Somnii memoro”); lunedì San Michele a cui sin 23 (ore 22) – rione Moncioveta (“Thestral M15”); marte- da giovanissimi abbia- dì 24 – rione Portella (“La grande fabbrica delle parole”). mo cercato sempre di Giovedì 26 (ore 22) si svolgeranno i giochi in piazza tra i dare il nostro contribu- rioni. Venerdì 27 (ore 21) è previsto il Mini Palio. Sabato to, ora nella recitazione 28 (ore 22.30) verrà disputata la “Lizza” e poi verrà asse- ora nella progettazione gnato il Palio 2019 al rione vincitore. La manifestazione e decorazione dei car- terminerà domenica 29 con la S. Messa solenne (ore 17) ri e comunque nella e la processione del Santo Patrono. Alle ore 23 il consueto parte creativa. Inoltre spettacolo pirotecnico. da tempo volevamo re- Info: www.paliodesanmichele.it alizzare lo stendardo per dare voce al nostro modo di intendere la fe- INIZIATIVE COLLATERALI sta della nostra città”. Cosa si prova ad esse- Fabrizio Bertolini (a sinistra) 15-29 settembre 2019 re i vincitori del con- e Marcello Masci Visioni artistiche per raccontare il Palio corso per l’ideazione e la realizzazione dello Stendardo c/o Auditorium Sant’Angelo del 57° Palio de San Michele? a cura di Ente Palio de San Michele “Abbiamo provato una grande soddisfazione a sapere che il nostro stendardo era stato scelto fra molti da una giuria 1-24 settembre 2019 qualificata e sensibile allo spirito della festa, anche perché Palio…. il dietro le quinte 2019 il lavoro è stato il risultato di numerosi incontri e confronti 10° concorso fotografico che hanno portato alla realizzazione di uno stendardo che ci a cura di Ente Palio de San Michele rappresenta pienamente”. In che modo l’immagine intende omaggiare il genio po- 21-24 settembre 2019 liedrico di Leonardo, nel cinquecentenario dalla morte? Gara Gastronomica “L’immagine ritrae San Michele che, come guerriero, scen- Magie del Gusto 2019 de sulla città di Bastia scacciando il Male grazie all’energia a cura della Pro Loco di Bastia che riesce a prendere dalla fantasia e creatività di tutti i ri- onali che sono presenti nelle ali stilizzate e dipinte secon- 15 settembre 2019 do i colori dei quattro rioni. Abbiamo omaggiato il genio Sbiciclettata de San Michele poliedrico leonardesco adottando la tecnica della matita a cura del Veloclub Racing di Bastia sanguigna e del tratteggio che danno uniformità all’intero stendardo”. Quali monumenti avete scelto per rappresentare Bastia Umbra e perché? “La città di Bastia ha sicuramente una sua riconoscibilità nell’anima laica grazie all’operosità socio-economica; per questo nello stendardo oltre alle chiese di san Michele e di Santa Croce abbiamo voluto fortemente inserire due elemen- ti simbolo: lo stabilimento Petrini e il conservone dell’ac- qua, non a caso due degli edifici più visibili e rappresentativi di Bastia”. Come l’asta dello stendardo ne rappresenta un elemento attivo? “Abbiamo voluto dare un ruolo attivo all’asta dello stendar- do che comunemente è solo un sostegno. Facendo dei fori sulla tela l’abbiamo resa come la lancia del santo che trafig- ge il demone. Inoltre essa traccia anche la traiettoria della discesa del santo”. E. L.
NEL SEGNO DI SAN MICHELE ARCANGELO S an Michele veglia su Bastia, e Bastia dunque celebra e prende a mo- dello san Michele. Per dina nel segno di san Miche- le. In passato, Bastia aveva una sua dimensione ma non a livello d’altre città limitrofe: ge la Benedizione dei Lizza- ioli, un breve atto, carico di emozione e tensione, prima dell’appassionante corsa. religioso, a sottolineare come tale aspetto non sia una cor- nice, ma un’inclusione: chi vince il Palio, porta in pro- la città, san Michele non è un quindi, nel momento in cui Infine, il 29 settembre, gior- cessione questa splendida patrono “imposto” dalla pre- si sviluppa come comunità, no di San Michele, la Messa immagine di San Michele, in senza di una tomba o di una si ritrova unita nel culto del solenne, alla quale partecipa- onore del quale ci si è sfidati, reliquia: il legame tra Bastia patrono, maturando una pro- no non solo le Autorità civi- scortato da tutta la popolazio- e san Michele è piuttosto il pria identità sociale e cultu- li, ma anche l’Ente Palio e i ne bastiola. frutto di un progressivo av- rale. Questo è determinante Rioni, concludono la festa, Teresa Morettoni vicinarsi, di un progressivo per capire il perché del Palio. lodando Dio e ringraziando legarsi. Accadde per secoli, Altrettanto fondamentale è il Santo patrono. Al centro che il giorno di san Michele, comprendere come l’evento di questi tre intensi momenti fissato dalla Chiesa per il 29 bastiolo non è né una mani- sacri la statua di San Michele settembre, era preceduto dai festazione religiosa né laica, arcangelo (fine XIX – inizio giorni della fiera autunnale, ma esprime l’indole della cit- XIX secolo), in legno inta- quando il bestiame scendeva tà e delle sue tradizioni, che gliato e dipinto, opera della dai pascoli verso la pianura, e sono sia sacre che profane. celebre ditta romana Rosa, dava occasione di commerci, In occasione del Palio de San Zanazio & C., fornitore della incontri e feste. Con il tem- Michele, la Chiesa parroc- Santa Sede. Il Santo, richia- po il giorno di san Michele chiale diventa un luogo d’i- mando il celebre modello si legò sempre più a quei fe- dentità civica, poiché proprio raffaellesco, è ritratto a piena steggiamenti che si svolge- per celebrare la sua consacra- figura, mentre incede eroico vano ogni anno al finire di zione esso è stato istituito. E sopra il demonio schiaccian- settembre. San Michele è, questo emerge già dal rito, dolo con il piede e preparan- dunque, un patrono scelto più che si rinnova annualmen- dosi a colpirlo con la lancia che ereditato, simbolo e pro- te al principio della festa: la appuntita. Le ali spiegate e tettore della città che lavora, Benedizione degli Stendardi i drappi svolazzanti amplifi- della Bastia vitale e dinami- rionali e dei Mantelli dei ca- cano il senso di movimento. ca di un tempo, che come la pitani. Una cerimonia, unica Satana, che regge un tridente, Ditta Rosa, Zanazio & C., città attuale, viveva di traffici e particolare, durante la qua- ha corna che gli spuntano dai Statua di San Michele arcan- ma anche di cultura, di tradi- le l’intera comunità invoca la capelli crespi e ali di uccel- gelo (fine XIX – inizio XIX zioni e di feste. Ancora oggi, protezione dell’Arcangelo e laccio, ben diverse da quelle secolo), legno intagliato e di- l’evento-Palio, non è altro si affida a Lui fiduciosa. La col piumaggio iridescente pinto. Bastia Umbra, Chiesa che il culmine della vita citta- sera del 28 settembre si svol- dell’Arcangelo. L’ultimo atto Collegiata di Santa Croce
LA NUOVA SCUOLA DI XXV APRILE M ercoledì 18 settembre è stata inaugurata la Scuola di XXV Aprile. L’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Bastia Umbra, Ste- fano Santoni, ha dichiarato: “È un momento molto significativo per la nostra città, una scuola nuova con avanzate caratteristiche anti- sismiche nel rispetto della sostenibilità ambientale, una tra le più innovative del centro Italia. La struttura accoglierà le Scuole primarie di Bastiola, XXV Aprile, Cipresso, più le tre sezioni della scuola d’Infanzia di Bastiola “Madre Teresa di Cal- cutta”. Si è deciso infatti a fine Agosto anche il trasferimento temporaneo di questa scuola dell’infanzia al piano terra del nuovo polo scolastico, in quan- to a seguito delle risultanze delle prove eseguite su quella Scuola per la valu- tazione di vulnerabilità sismica, si è riscontrata una grave inadeguatezza tale da sconsigliare lo svolgimento di attività scolastiche al suo interno. Per l’Amministrazione Comunale è indispensabile assicurare concretamente la sicurezza degli istituti scolastici. Il piano terra ha 10 aule, 2 laboratori oltre una di lettura e una di attività collettive; il primo piano ha 10 aule, 2 laboratori, un’aula insegnanti, l’Aula Magna, il refettorio ed un locale sporzionamento pasti. Nel seminterrato ci sono 12 posti macchina. Durante le festività natalizie sa- ranno ultimati anche gli interventi che riguardano l’area esterna all’edificio scolastico”. L’Assessore Stefano Santoni Rita Peccia Photo Rita Peccia Photo
“LA VALORIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO È UN PUNTO CARDINE DEL MIO MANDATO” Lo afferma con estrema convinzione il sindaco di Bastia, Paola Lungarotti, in merito ad alcune manifestazioni che hanno avuto e che avranno come location la nostra Piazza Mazzini S indaco Paola Lunga- dedicate a questa giornata. rotti si è conclusa la Un impegno da parte mia e di rassegna estiva “E... coloro che mi aiuteranno nel- state a Bastia”, la pri- la realizzazione della prossi- ma programmazione orga- ma edizione: arricchiremo la nizzata con la sua Ammini- rete dei luoghi e ci dediche- strazione; quali sono le sue remo anche alla danza, alla considerazioni? scienza, all’astronomia. E il “Con grande soddisfazio- cinema dovrà occupare più ne per il favore del pubblico spazio. e la qualità delle proposte Un appuntamento all’inter- si è chiusa la rassegna esti- no della rassegna “E...state va 2019, un format in parte a Bastia” è stato dedicato al già proposto lo scorso anno restyling di Piazza Mazzini e ulteriormente arricchito Sì, il titolo era “La piazza, quest’anno per il numero de- da spazio a luogo”. L’incon- gli eventi e per le tematiche tro-dibattito si è tenuto il 21 proposte. Attraverso la musi- agosto proprio in Piazza con ca, il cinema, le letture, le pas- gli interventi dell’ingegnere seggiate culturali nel centro, Paolo Belardi del Diparti- nei quartieri e nelle frazioni mento di Ingegneria civile ed abbiamo condiviso, scoperto, ambientale dell’Università di riscoperto luoghi e spazi del- Perugia e l’architetto Marco la nostra città, oltre il piacere Castelli. L’ing. Belardi co- di stare insieme. In più loca- ordina il progetto “Rilievo tion inedite che hanno riscos- architettonico-ambientale so interesse e consensi: Co- dell’area di piazza Giuseppe stano e Ospedalicchio, centri Mazzini e concept della nuo- commerciali “Il Giramondo” va pavimentazione” commis- e “Giontella”, il giardino di sionato dall’Amministrazione Casa Chiara, il centro sociale al Dipartimento di ingegneria di Campiglione. Solo tre ap- civile e ambientale, mentre puntamenti sono stati annul- l’arch. Castelli è stato refe- lati per maltempo ma in parte rente del Progetto Urban Lab, già recuperati. Sottolineo la preliminare alla revisione del bravura e la professionalità In alto il logo di E...State a Bastia 2019. Nella foto sopra, il PRG comunale. Ha coordi- degli artisti locali che han- Picnic dell’11 luglio 2019 in Piazza Mazzini (Rita Peccia Photo) nato l’incontro l’ing. Giulio no nobilitato ogni palcosce- Provvidenza, presidente del nico, ringraziando chi mi ha esperti della storia del no- re a farlo. Il volontariato non Consiglio comunale. Tra i coadiuvato nell’organizzare stro territorio. Un particolare va mai in ferie; chi fa volon- professionisti presenti anche l’estate 2019 – gli assesso- ringraziamento alle associa- tariato non lo fa solo per gli l’ing. Vincenzo Tintori diri- rati allo Sport e ai Servizi zioni che hanno organizzato altri ma anche per se stesso; gente dei Lavori Pubblici del Sociali, l’Ufficio Cultura, insieme all’Amministrazione insieme si può migliorare il nostro Comune. Una serata Sistema Museo, la Pro Loco, comunale ‘La Giornata del presente e incoraggiare per questa dedicata ad uno dei l’Università Libera, il Punto Volontariato’, per ricordare un mondo possibile: queste temi più sentiti dai nostri con- d’Ascolto contro la violenza chi ogni giorno dà una mano sono le riflessioni emerse ne- cittadini. Piazza Mazzini in sulle donne – i cultori e gli e per invogliare altri a inizia- gli interventi e nelle iniziative questi ultimi anni è stata og-
getto di confronti e riflessioni, stato molto importante in particolare sul venir meno, questo incontro, a cui anno dopo anno, del suo ruo- seguiranno altri, per lo di identità culturale, socia- illustrare a tutti lo stu- le, commerciale. La sua pavi- dio in atto ed invitare mentazione attuale rientra in la popolazione a par- questa problematica ed è da tecipare a tutti i pros- questa che l’Amministrazione simi appuntamenti Ansideri è partita per riqua- sull’avanzamento del- lificare tutto il centro storico. la progettualità di uno La valorizzazione del centro spazio che appartiene storico su cui stiamo lavoran- ad ogni cittadino”. do, pensandolo come insieme di “luoghi fisici” (la piazza, i Quali sono i prossimi Piazza Mazzini in occasione del Palio de San Michele, vicoli) e “luoghi metafisici” eventi che l’Ammini- la festa di fine settembre in onore del Santo Patrono (la socializzazione, la comu- strazione sta organiz- nicazione, la cultura, la sco- zando per la città di perta) in altre parole “cuore Bastia? stia Umbra. Voglio prima di la 57^ edizione del Palio de del paese del XXI sec.” è un “Stiamo operativamente la- tutto ringraziare l’Ente Palio, San Michele, il 19 settembre punto cardine del mio man- vorando sull’Agenda della la presidente Federica Moret- 2019. Assistere è stato molto dato ed è per questo che l’ab- Città per dare alla nostra cit- ti, tutte le figure all’Ente che emozionante. Qualcuno ha biamo messo nel programma tà una identità culturale, eno- lavorano ogni giorno per re- detto che sono stata troppo degli eventi estivi. Una rifles- gastronomica, sociale, iden- galarci le più belle emozioni. emotiva la sera della spoglio sione oggettiva sul decoro tificativa, che renda omaggio Grazie a tutti i capitani dei elettorale perché ho pianto. urbano e sul restyling degli anche dal punto turistico del- quattro gloriosi rioni, grazie Ho pianto anche sabato 31 spazi per una piazza che oltre le nostre eccellenze e partico- a ogni persona che ci mette agosto vedendo quell’esplo- ad essere bella ed attrattiva larità”. tempo e anima. sione di colori sia fisici, i co- deve essere anche funzionale Forza ragazzi è tutto vostro il lori dei rioni, sia psicologici, e vivibile. L’arch. Castelli ha Sta per iniziare il Palio de merito di rendere ogni Palio l’entusiasmo dei rionali. Le visto la piazza dal punto di vi- San Michele c’è un augurio unico, quest’anno poi l’uni- lacrime sono un linguaggio sta metafisico riflettendo sul- che vuol fare ai ragazzi e cità si è già manifestata in che esprimono in certe cir- la diversità tra spazio e luo- agli organizzatori della Fe- tutta la sua forza: sabato 31 costanze quello che le parole go, l’ing. Belardi invece l’ha sta? agosto alle ore 18, l’Ente Pa- non riescono a fare. Ed io ho tratteggiata dal punto di vista “È la festa del nostro san- lio in collaborazione con il pianto perché ho visto il va- di un restyling che offra più to patrono, è la nostra festa, magazine Terrenostre ha pro- lore del Palio e di tutti coloro e più occasioni di espressivi- Bastia si ritrova tutta sot- mosso sulle note dei Queen che lo esprimono”. tà artistica, di ieri e di oggi, to lo stendardo realizzato un flashmob per presentarsi per tutte le manifestazioni quest’anno da Fabrizio Ber- alla città. La proiezione del Intervista a cura di che identificano Bastia. È tolini e Marcello Masci di Ba- video segnerà il debutto del- Elena Lovascio
LA PIAZZA: DA SPAZIO A LUOGO Un incontro che ha visto l'intervento dell'architetto Marco Carlo Castelli e dell'ingegner Paolo Belardi. Si valutano le soluzioni per una riqualificazione della piazza principale di Bastia M ercoledì 21 agosto 2019 si è tenuto, di fronte ad una nutrita presenza di cittadini, un incontro sull'architettura e sull'urbani- stica avente ad oggetto "la piazza: da spa- zio a luogo". L'incontro, promosso e organizzato dall'Amministrazione guidata dal sindaco Paola Lungarotti, ha avuto l'onore di avere come rela- tori l'architetto Marco Carlo Castelli, molto caro alla cittadinanza bastiola per l'innovativa e inclu- siva esperienza dell'Urban Lab, vissuta qualche anno orsono, e il prof. ing. Paolo Belardi, ordina- rio presso l'Università degli Studi di Perugia e a capo del gruppo di lavoro che realizzerà il rilievo puntuale della piazza principale di Bastia Umbra e ne studierà il "concept" per la sua ripavimenta- zione. L'incontro è stato moderato dal presidente del Consiglio comunale, ingegner Giulio Provvi- denza. L'evento si è tenuto sotto forma di dialo- go, conversazione tra i due illustri professionisti, partendo da concetti filosofici e umanistici di luo- go e piazza, ai quali sono seguite alcune gustose anticipazioni dello studio metodico ma soprattut- to storico della piazza di Bastia Umbra. Chi ha Piazza Mazzini, cuore del Centro Storico di Bastia (Foto Franco Pastorelli) preso parte all'evento ha potuto percepire come la nostra piazza sia molto più di quanto finora si è immaginato, possiede dei tratti singolari e di for- Paolo Belardi (Gubbio 1958), lau- Marco Carlo Castelli (Castel za rispetto ad altre piazze umbre: questi ultimi do- reato con lode in Ingegneria civile Rozzone di Bergamo 1962), si lau- vranno essere conosciuti, fatti propri e conservati edile nel 1982 presso l’Università rea in Architettura nel 1993 pres- ad opera dei futuri cittadini ed amministrazioni. di Roma “La Sapienza”, è allievo so il Politecnico di Milano, dove è Le stesse consapevolezze saranno prese come di un maestro dell’architettura ita- tuttora correlatore di tesi. capisaldi dall'equipe del professor Belardi, per liana del XX secolo quale Vittorio Incaricato dallo Studio FOA ed redigere un'ipotesi di ripavimentazione che possa De Feo ed è professore ordinario Ass. di Milano e dello Studio valorizzare questo luogo e farvi riaffezionare la nel Dipartimento di Ingegneria Ci- ARCO di Caravaggio (Bergamo) cittadinanza, oltre a permettere uno sviluppo del vile e Ambientale dell’Università di quale referente del Progetto Urban centro storico che possa divenire, o tornare ad es- Perugia, dove insegna “Architettu- Lab, preliminare alla revisione del sere, attrattiva turistica per chi forestiero deside- ra e composizione” nel corso di PRG comunale. Dal 2012 al 2014 rerà visitare la nostra città. Dalle considerazioni laurea in Ingegneria edile-Architet- ha svolto l’attività di incontro a poi emerse dai cittadini che hanno desiderato in- tura e dove è presidente del corso Bastia Umbra con Associazioni e tervenire, si è capito come l'appuntamento del 21 di laurea in Design. Ha insegnato Cittadini, una vera e propria par- agosto sia risultato necessario per accompagnare anche nelle Facoltà di Architettura tecipazione attiva con apertura di il cittadino, generalmente "non addetto ai lavo- dell’Università di Roma “La Sa- un locale ad utilizzo dell’Urban ri", a poter comprendere poi quello che sarà l'ap- pienza” e della Seconda Università Lab (laboratorio di Urbanistica). puntamento successivo, che sarà costituito dalla di Napoli. Dal 2013 al 2018 è stato Gli appuntamenti sono stati utili e restituzione di tutto lo studio e il rilievo critico direttore dell’Accademia di Belle importanti per capire e cercare di realizzato dal poule guidato dal professor Belardi Arti “Pietro Vannucci” di Perugia. soddisfare le richieste dei cittadi- e dall'illustrazione della proposta che il medesimo I suoi progetti e le sue opere hanno ni, tramutate in elementi presenti avrà studiato per la piazza di Bastia Umbra. ottenuto prestigiosi riconoscimenti. nel nuovo PRG.
C'ERA UNA VOLTA A BASTIA… … Santa Chiara d’Assisi (1193-1253), figlia La sua vita si svolge tuttavia quasi intera- della nobile famiglia di Favarone degli Of- mente nel piccolo chiostro del monastero freducci che, desiderosa di seguire l’esem- di San Damiano, laddove nasce il secondo pio di Francesco, fuggita durante la notte ordine francescano: quello delle Sorelle Po- della domenica delle Palme 1212 dalla casa vere, chiamate poi Clarisse in memoria del- paterna, trova rifugio presso il monastero la fondatrice stessa. La sua “Forma di vita” benedettino di San Paolo delle abbadesse, viene approvata il 9 agosto 1253 da Papa all’epoca sito laddove oggi sorge il cimitero Innocenzo IV. Due giorni dopo, l’11 ago- bastiolo. È qui che si compie l’evento raffi- sto, Chiara muore rendendo grazie a Dio. A gurato anche nella nota Pala di Santa Chiara soli due anni dalla morte viene proclamata conservata nella basilica assisana, eseguita Santa. Proprio Chiara d’Assisi, che scelse nel 1283 sotto il pontificato di Papa Martino la vita povera e claustrale, è stata dichiarata IV, come recita un’iscrizione ai piedi della da Papa Pio XII, il 17 febbraio 1958, Santa Santa, ai cui fianchi sono dipinti otto episodi patrona della televisione e delle telecomuni- che ne ripercorrono la vita: mentre i fami- cazioni. Le cronache raccontano infatti che, liari cercano di portare via la fanciulla dal costretta a letto dalla sua infermità, le fu monastero benedettino, dove era stata con- concesso il dono di partecipare comunque dotta da Francesco, Chiara si aggrappa alle alla celebrazione della notte di Natale del Nelle foto in alto tovaglie dell’altare e toltasi il velo mostra il 1252 nella basilica di San Francesco, così la chiesa di San Paolo capo rasato. Chiara si trasferisce successiva- che non solo le apparve una visione della delle Abbadesse. mente a Sant’Angelo di Panzo, alle pendici santa Messa ma, al momento della Comu- Nella foto sopra, del monte Subasio, dove viene raggiunta nione, un angelo le permise di comunicarsi la pala di Santa Chiara dalla sorella Agnese e da altre compagne. all'ostia consacrata. E. L.
IL PAPA TORNERÀ AD ASSISI PER UNA NUOVA ECONOMIA P apa Francesco tornerà un'altra volta ad Assisi per un importante even- to: “Economy of Fran- tino, così come della prima cittadina Stefania Proietti e delle famiglie francescane, esprimono la gioia di incon- cesco”. Il pontefice ha scrit- trare nuovamente il Papa, ma to un messaggio ai giovani soprattutto sottolineano la economisti e imprenditori di soddisfazione di vedere As- tutto il mondo, invitandoli sisi eletta a “capitale morale” all'incontro che si svolgerà dell'economia alternativa a nella città serafica dal 26 al quella di mercato. 28 marzo 2020. La economy of Francesco in- L'evento (presentato recente- fatti non è solo quella di San mente nella sala stampa della Francesco, ma anche di tutto Santa Sede) ha lo scopo di il movimento francescano mettere in comune studi ed che, ad esempio nella secon- esperienze in ordine a “una di cambiamento globale, che correggere i modelli di cre- da metà del '400, si distinse economia diversa, quella che veda in comunione di inten- scita incapaci di garantire il con iniziative economiche fa vivere e non uccide, inclu- ti non solo quanti hanno il rispetto dell’ambiente, l’ac- tese a sconfiggere la povertà de e non esclude, umanizza e dono della fede, ma tutti gli coglienza della vita, la cura alle radici, con personaggi non disumanizza, si prende uomini di buona volontà, al della famiglia, l’equità so- come Giacomo della Mar- cura del creato e non lo de- di là delle differenze di credo ciale, la dignità dei lavorato- ca, Giovanni da Capestrano, preda”. e di nazionalità, uniti da un ri, i di ritti delle generazioni Bernardino da Feltre che in- Ed arrivare, così, a “promuo- ideale di fraternità attento future. ventarono di fatto le “banche vere insieme, attraverso un soprattutto ai poveri e agli Le dichiarazioni del vesco- etiche” sotto la forma dei “patto” comune, un processo esclusi”. Il Papa chiama a vo mons. Domenico Sorren- Monti di pietà. TUTTE LE INFORMAZIONI SUL SITO UFFICIALE L'evento, che è organizzato da un comitato composto dalla Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, dal Comune di Assisi, dall'Istituto Serafico e da “Economia di Comunione” del Movimento dei focolari, si articolerà in laboratori, manifestazioni artistiche, seminari e plenarie con i più noti economisti ed esperti dello sviluppo sostenibile e delle disci- pline umanistiche, che rifletteranno e lavoreranno insieme ai giovani (sono attesi almeno 500 giovani, metà imprendi- tori sotto i 35 anni e metà studiosi di dottorato nelle università di tutto il mondo). Sono state aperte le candidature per partecipare all'iniziativa ed è stato attivato il sito ufficiale: www.francescoeconomy.org LECTIO MAGISTRALIS DI MUHAMMAD YUNUS I l premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus ha tenu- to, martedì 3 settembre nella Basilica Superiore di San Francesco, una Lectio Magistralis dal titolo “Economia circolare e micro credito”. L’incontro, era aperto a tutti, tento all’ambiente ma basato soltanto sulla massimizza- zione dei profitti, il peccato capitale dell’economia con- ed era inserito nell’evento Percorsi Assisi: la prima scuola di temporanea. Occorre ripor- formazione di economia interuniversitaria - iniziata ad Assi- tare l’essere umano al centro si il 31 agosto e che si è conclusa l’8 settembre -, ha visto la della visione economica, in partecipazione, tra gli altri, dell’economista Carlo Cottarel- quel modello di economia li, e del Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze circolare tanto caro a Papa Sociali, Stefano Zamagni. Una settimana full time tra lavori Francesco, che, nell’encicli- Muhammad Yunus di gruppo e riflessioni per studenti e neolaureati provenienti ca Laudato si’ scrive: «Non da tutta Italia. “La Lectio Magistralis di Yunus ha aperto di si è ancora riusciti ad attuare fatto il cammino di quello che sarà uno degli eventi più attesi un modello di produzione che assicuri risorse per tutti e per del 2020, The Economy of Francesco”. le generazioni future, e che richiede di limitare al massimo L’appello di Muhammad Yunus ha scosso le coscienze di l’uso delle risorse non rinnovabili, moderare il consumo, tutti coloro che hanno assistito alla sua lectio magistralis. massimizzare l’efficienza dello sfruttamento, riutilizzare e «Non c’è nulla di etico - ha detto Yunus - nell’economia così riciclare». com’è: non esiste alcuna considerazione per l’essere umano L’obiettivo, dunque, è quello di sviluppare una visione di- in quanto tale. Se l’1 per cento della popolazione mondiale versa, e una diversa rappresentazione del futuro, sui modelli detiene il 99 per cento della ricchezza del pianeta siamo di economici, attraverso la sinergia di persone che camminano fronte a un sistema completamente sbagliato. È una bom- insieme, in una contaminazione di esperienze, di conoscen- ba sociale a orologeria, che può esplodere da un momento ze, di idee e di competenze, ponendo al centro i valori propri all’altro, se non cambiamo questo sistema». dell’umanesimo francescano, per il raggiungimento di un «Immaginate il mondo che volete, nulla è impossibile per bene comune globale. l’essere umano»: così ha chiuso la sua lezione il professor È la sfida, una delle sfide, che Papa Francesco ha lanciato al Yunus, che ha lasciato un messaggio di speranza per i gio- mondo fin dall’inizio del suo pontificato, e che culminerà, a vani, ma ha anche ammonito tutti sui rischi che il mondo marzo, in un patto per il futuro, voluto da Papa Francesco nel corre se non cambia il proprio modello economico, non at- nome di san Francesco.
LA FESTA DELLE ASSOCIAZIONI I l 25 agosto 2019 si è svolta a Bastia Umbra la “Giorna- ta delle Associazioni”, organizzata dall’Amministrazione comunale insieme alle numerose associazioni bastiole. La data di questo evento è stata quest’anno particolarmente significativa, in quanto coincide con la festa di San Rocco, co- patrono della città. Si è voluto unire le due ricorrenze poiché San Rocco, con il suo donarsi agli altri, è un tipico esempio di quel volontariato che è alla base dell’associazionismo. La giornata è iniziata la mattina con l’allestimento degli stand dove è stato esposto il materiale che ogni associazione ha vo- luto mostrare alla popolazione per esplicare la propria attività. Si è passati poi all’Auditorium “Sant’Angelo” dove si è tenu- to un dibattito sul volontariato, visto come elemento portante di tutte le associazioni. Erano presenti, oltre ai rappresentanti delle varie associazioni, il sindaco Paola Lungarotti, l’asses- sore con delega al sociale Daniela Brunelli, la responsabile dell’editoria sociale CESVOL (Centro Servizi Volontariato Umbria) Stefania Iacono e il presidente del CESVOL Giancar- La cena dei partecipanti (Rita Peccia Photo) lo Billi, che ha presentato un libro dedicato ad esperienze di volontariato dal titolo “Storytelling di Volontariato”. Concluso il dibattito, i partecipanti alla manifestazione si sono spostati L'U.V.I.S.P. E IL SUO PREMIO in corteo fino alla chiesa parrocchiale dove, in presenza delle varie confraternite (esempio storico di volontariato associati- LETTERARIO “UN SOLO MONDO” A vo), si è celebrata la Santa Messa. Al termine della celebrazio- nche l’U.V.I.S.P. ne, dopo la distribuzione e benedizione del pane votivo, tutti i (Unione volonta- partecipanti si sono recati in processione verso la chiesetta di riato internazionale San Rocco, per ricollocare al suo interno la statua lignea del per lo sviluppo e la Santo. Nel pomeriggio, dopo la riapertura degli stand, c’è stata pace) ha aderito alla “Gior- una presentazione molto interessante riguardante la chiesa di nata del volontariato”. Per San Rocco a cura di Teresa Morettoni. La nostra concittadina, quanto concerne questo esperta di vicende storico-religiose, ha illustrato con dovizia di organismo non gover- particolari le bellezze artistiche presenti all’interno della chie- nativo fondato da padre sa ed ha ricordato gli eventi storici che hanno portato all’edi- Giorgio Roussos, è ap- ficazione della stessa, come ringraziamento della popolazione pena scaduto il termine bastiola al Santo che l’aveva protetta dalla peste. La giornata è per la partecipazione proseguita con un’apericena in via Garibaldi, organizzata dalle al concorso letterario Lo spazio espositivo dell’UVISP associazioni in collaborazione con le Monache Benedettine e internazionale “Un Solo alla Festa delle associazioni si è conclusa con il concerto “Antonella canta Mina”. Mondo” ed ora, una qua- Claudio Giorgetti lificata giuria, sta esaminando attentamente i lavori pervenuti alla segreteria, per poi passare alla redazione della graduatoria LE ASSOCIAZIONI CHE HANNO ADERITO edita decretare i vincitori, sia della sezione A poesia singole ine- per adulti, che per la sezione B riservata ai giovani fino a Aido, Amici Arte Ciao Umbria, Angsa – Cooperativa La Se- 18 anni di età. Il Premio, fin dalla sua fondazione (1994) ha mente, Avis, Casa Chiara, CESVOL Umbria, Confraternita come obiettivo quello di sensibilizzare il mondo della cultura, del Santissimo Sacramento, Confraternita dell’Immaco- a tematiche come la cooperazione allo sviluppo, la solidarietà, lata Concezione, Confraternita della Buona Morte Cristo la giustizia e la pace tra i popoli. Infatti, i contributi raccolti, Redentore, Confraternita di San Rocco, Confraternita di insieme all’offerta di piccoli sponsor e al contributo dell’Am- Sant’Antonio, DSA Assisi, Ente Palio, Agesci Gruppo Scout ministrazione comunale, sono stati sempre utilizzati come aiu- Bastia 1, Il Giunco, Il Riccio, Ordine Francescano Secolare to alla realizzazione di progetti nei paesi in via di sviluppo. della Fraternità, Pro Loco Bastia, Se de la Bastiola … Sì!, Ne sono una testimonianza le varie fotografie e documentazio- Teatro dell’Isola Romana, U.V.I.S.P.-Assisi ni presso la sede operativa di Bastia Umbra, zona industriale ovest, settore H. Marinella Amico Mencarelli
UNA PIAZZA DI BASTIA INTITOLATA A DON LUIGI TOPPETTI Fu parroco della nostra città dal 1951 al 1980 A sedici anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 24 marzo 2003, l’ampia piazza posta all’angolo tra via Olaf Palme e via Salva- tore Allende, nella zona detta “Bastia 2”, sabato 14 settembre alle ore 17 è stata intitolata a Don Luigi Toppetti (nato a Petrignano d’Assisi il 15 settembre 1922). La dedicazione, fortemente voluta dalla Parrocchia di San Michele Arcangelo e dalle Confraternite, ha visto l’immediata ed entusiastica approvazione dell’Amministrazio- Inizio dell’attività pastorale di Don Luigi Toppetti, ne Comunale e l’adesione dei vertici dell’Ente Palio. ancora oggi ricordato come il “Priore” DON LUIGI TOPPETTI E BASTIA SONO CRESCIUTI INSIEME L’ allora vescovo mons. Placido Nicolini no- minò don Luigi Top- petti parroco di Bastia. Quest'ultimo, accompagnato dal suo stesso professore don Paolino Bartolini (bastiolo e molto amato da tutti), fu pre- sentato ai fedeli alla prima S. Messa del giorno 8 maggio 1951. Don Luigi era poco più di un ragazzo, ma conquistò subito tutta la comunità, che lo accolse con grande entu- centro vitale di Bastia sareb- siasmo. Fu una giornata par- be restato comunque dov'è il ticolarmente intensa: tra riti municipio, gli uffici pubblici. religiosi, incontri con le asso- Centro che custodiva peraltro I lavori di costruzione della chiesa di San Michele Arcangelo ciazioni di Azione Cattolica e il patrimonio storico del pae- con le confraternite. Poi nel se. “Tuttavia - ricordava don ma delle manifestazioni che si della nuova chiesa, fu fonda- pomeriggio la solenne proces- Luigi - rinunciare alla conser- sarebbero svolte. Tra lo scet- to l'Istituto Verità e Vita come sione patronale (la Festa del vazione delle due Cappelle, di ticismo e la curiosità generale centro di progettazione e or- Patrono si celebrava l'8 mag- Sant'Antonio e della Buona della popolazione, gli operai ganizzazione di varie attività gio). “Io e Bastia – ricordava Morte esistenti nella piazza e lavorarono alacremente per culturali, ricreative e folclo- don Luigi – siamo cresciuti che tutti amavamo, fu molto ultimare le opere e rispettare ristiche, finalizzate a coltivare insieme. Questa gente è la faticoso. Ma non si riuscì a i tempi di consegna. E venne la crescita e l'unione di tutta la mia famiglia”. Don Luigi (il trovare altra possibile solu- finalmente il giorno dell'inau- popolazione. Già in occasione “Priore”) ha fatto tanto per zione. Si chiese il consiglio gurazione del tempio. Fu una dell'inaugurazione della nuo- la crescita spirituale, sociale dell'Autorità Tutoria la qua- giornata indimenticabile che va chiesa si erano inventati i e culturale di questa città. In le verificò che, dietro le due vide la presenza di autorità re- quattro rioni che avevano cia- considerazione della forte e graziose facciate (esse stesse ligiose e civili. scuno il suo stendardo. L'anno continua crescita demografica al limite della resistenza), le Tempio, piazza e vie di ac- successivo si tentò di appro- di Bastia, don Luigi ravvisò la costruzioni erano prossime a cesso al paese erano gremite fondire l'unione tra i nuovi e i necessità della costruzione di irrimediabile rovina essendo di gente; i balconi delle case vecchi bastioli coinvolgendoli una nuova chiesa parrocchia- state edificate con ciottoli del e degli edifici pubblici im- tutti in gare rionali e soprattut- le, o meglio di un “tempio”, fiume, senza idonei impasti di bandierati e pavesati con gli to in manifestazioni cittadine un edificio capace di acco- collegamento, come risulta stendardi dei quattro rioni. a sfondo folcloristico. Il Palio gliere i credenti per il loro in- anche da documenti fotogra- La S. Messa solenne, accom- di San Michele comprendeva contro con Dio. Senza perdere fici”. L'architetto Antonino pagnata dai “Cantori di Assi- serate musicali, manifestazio- tempo, anche sperando in aiu- Bindelli di Perugia approntò si”, fu celebrata dal vescovo ni sportive e gastronomiche ti che lo Stato prometteva di un progetto che comprendeva con l'assistenza pontificale che interessavano tutti i rioni elargire a chi aveva avuto dan- la chiesa, il campanile, un edi- del cardinale. La benedizio- e culminavano con la “Lizza” ni di guerra o alle città in forte ficio per le opere parrocchiali ne del Santo Padre, impartita e poi con l'assegnazione del espansione, si decise così di e la ristrutturazione della casa congiuntamente dal vescovo Palio al rione vincente. Un programmare la costruzione canonica. I lavori furono ini- e dal cardinale, conclusero fiorire di importanti iniziative di questo nuovo tempio. Ma ziati il 31 maggio 1955 e pro- l'imponente liturgia. Nel po- segnarono la vita spirituale, dove? Ci fu un tentativo di seguirono per anni tra enormi meriggio si svolse la solen- sociale e culturale della nostra ubicarlo a est di Bastia, nella difficoltà. Un giorno la gente ne processione patronale e, a città, iniziative che per tanti zona dell'allora Stabilimento trovò i muri tappezzati di ma- sera, fu proposto un grandio- anni videro instancabile pro- Tabacchi; altri ipotizzavano nifesti con l'annunzio che il 29 so spettacolo pirotecnico. Per motore il nostro indimentica- di identificare un'area nella settembre (era la fine di mag- tenere vivo il fervore e l'entu- bile don Luigi Toppetti, che fu parte opposta, oltre il fiume. gio 1962) si sarebbe inaugura- siasmo che aveva invaso ogni parroco di Bastia dal 1951 al Ci si convinse però che il ta la chiesa e con il program- bastiolo con l'inaugurazione 1980.
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