APREmagazine Conferenza Annuale APRE 2021

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APREmagazine Conferenza Annuale APRE 2021
APREmagazine
  Rivista d’informazione sulla ricerca e l’innovazione europea

                                                                 Conferenza Annuale APRE 2021

Dall’Europa un impulso strategico
per la ricerca italiana

La Missione 4 “Istruzione e
ricerca” del Piano Nazionale di
Ripresa e Resilienza (PNRR)
APREmagazine Conferenza Annuale APRE 2021
Sommario                                                                                N.17 DICEMBRE 2021

SCENARI
  Dall’Europa un impulso strategico per la ricerca italiana

  La Missione 4 “Istruzione e ricerca” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
  (PNRR)                                                                                 A cura di
                                                                                         APRE - Agenzia per la Promozione
UNA VOCE DALL’EUROPA                                                                     della Ricerca Europea
  Più ricerca e innovazione per l’Europa del futuro Il Manifesto promosso
  (anche) da APRE                                                                        Via Cavour, 71 00184 Roma
                                                                                         Tel. 0648939993
CONFERENZA ANNUALE APRE 2021 “VERSO UN NUOVO FUTURO”                                     Email: redazione@apre.it
                                                                                         Web: www.apre.it
  Becoming young

  Synergies - Towards a complex (and valuable) integration                               Responsabile di Redazione
  Innovation – A balancing act betwee n science, technology and finance                  Mara Gualandi

  Intelligenza Artificiale Verso una narrazione per tutti
                                                                                         Art Director - Graphic Designer
  I Cluster Tecnologici nazionali: un ponte verso l’Europa?                              Emanuela Dané
  Una finestra sull’Universo: le sfide che ci attendono

  Gli appuntamenti per (ri)scoprire come la scienza può diventare bellezza,              Hanno collaborato a questo numero
  intrattenimento, racconto
                                                                                         Alessandro Damiani

HORIZON EUROPE                                                                           Monique Bossi

  Cooperazione Internazionale in Horizon Europe: i paesi associati e quelli in via di    Mattia Ceracchi
  associazione
                                                                                         Chiara Buongiovanni

                                                                                         Gabriella Quaranta
FOCUS SU HORIZON 2020
  L’impatto della partecipazione al Programma HORIZON 2020 sulle imprese                 Steven Frigerio
  italiane: un’analisi per il settore energia                                            Margot Bezzi
  Promuovere l’etica e l'integrità nell'uso dei risultati della ricerca                  Marta Calderaro

                                                                                         Serena Borgna
FOCUS SU INNOVAZIONE
  La convergenza tra privacy e altre regolazioni: frontiere dell’etica per
                                                                                         Alessio Livio Spera
  l’innovazione data-driven                                                              Stefania Marassi

                                                                                         Serena Fabbrini
DALLA RETE APRE
                                                                                         Mathilde De Bonis
  Intelligenza Artificiale: quattro università milanesi promuovono lo sviluppo di
  Artificial Intelligence e machine learning in Europa                                   Chiara Pocaterra

                                                                                         Giovanna Declich

                                                                                         Luca Bolognini

Tutti i numeri di APREmagazine sono disponibili su:
www.apre.it/pubblicazioni/apre-magazine/

                                        Copertina: Photo by Anton Darius on Unsplash
APREmagazine Conferenza Annuale APRE 2021
Editoriale
                                                                                                                            Scenari

                 di Marco Falzetti, Direttore APRE

Si chiude l’anno e si chiudono gran parte (ma non tutti) i           l’anno dell’analisi della partecipazione italiana alla prima
bandi dei programmi di lavoro 2021 di Horizon Europe; il             tornata del nuovo programma. Questa prima analisi, non
primo anno del più grande ed ambizioso programma di                  sarà solo un esercizio di statistica e di numeri, ma rivestirà
ricerca ed innovazione cooperativo è già alle nostre spalle.         una particolare importanza perché ci aiuterà a capire come
Se l’anno che sta per finire è stato caratterizzato dal lancio       il sistema italiano ha affrontato, e presumibilmente sta
di Horizon Europe, con tutto ciò che questo ha comportato:           continuando ad affrontare un programma con tante novità.
eventi di lancio, giornate informative, informazione,                Capire quanto prima, su base fattuale, luci ed ombre della
comunicazione, formazione, bandi aperti, assistenza, guide,          partecipazione diventa quindi condizione imprescindibile
etc. il 2022 non sarà un anno meno impegnativo.                      e necessaria per individuare quelle aree e azioni che
                                                                     si dimostreranno bisognose di attenzioni ed interventi
Cominciamo col dire che i circa sei mesi di ritardo con cui          particolari.
il nuovo programma è partito, hanno portato ad una forte
contrazione dei tempi che separano i bandi del primo anno,           Ovviamente, il 2022 sarà anche l’anno nel quale assisteremo
da quelli del 2022, secondo anno di Horizon. Concretamente           all’apertura dei bandi (veri) su missioni e partenariati. Con
questo significa che nel momento in cui si termina di                il lancio formale delle cinque missioni (clima, cancro, città
scrivere le proposte 2021, sarà necessario riprendere la             intelligenti, mare, suolo) lo scorso 29 settembre e l’adozione
penna in mano per prepararsi alla scrittura delle proposte           del single act per i partenariati lo scorso 19 novembre, dopo
per i bandi 2022. Ma al di là della problematica dello sforzo,       tanto parlare, si entrerà davvero nella fase operativa anche
più pesante è l’idea di riprogrammare la partecipazione ai           per questi due dossier e il 2022 si arricchirà finalmente
nuovi bandi senza avere avuto ancora certezza di come                delle call associate a queste iniziative. Insomma, non ci si
siano andate le proposte precedenti.                                 può neanche sedere un momento per riposare delle fatiche
                                                                     dell’avvio di Horizon Europe, che è già tempo di buttarsi a
Questo non è cosa da poco per quelle organizzazioni                  capofitto nel turbinio di tutto quello che il 2022 ci porterà,
che tentano di costruirsi una strategia di partecipazione            in termini di opportunità di partecipazione, novità e
ad Horizon che sia basata su una corretta e sana                     valutazioni da fare.
programmazione delle loro risorse, che, come si sa, non
sono mai infinite per nessuno.                                       Con l’augurio che le imminenti festività siano almeno
                                                                     occasione di un momento di riposo, serenità e tranquillità
Dal punto di vista di un sistema come APRE, il 2022 spicca           per tutti noi, arrivederci con APREmagazine alla prossima
per essere un anno particolarmente importante perché sarà            primavera.

                                                                 1
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Rubrica
Scenari
APREmagazine - N.17 Dicembre 2021

Dall’Europa un impulso strategico per la
ricerca italiana

              Alessandro Damiani, Presidente APRE

S
       i respira in questi giorni un’aria di nuova                 Forse mai come oggi è stato chiaro che la scienza e la
       consapevolezza. Dal rinnovato grido di allarme              tecnologia, e i processi che utilizziamo per generarle e
       lanciato dalla COP26 di Glasgow alle voci di                per tradurle in applicazioni, cioè la ricerca e l’innovazione,
preoccupazione e di protesta che si levano dalle piazze di         sono la chiave di volta per affrontare e risolvere quei
tutto il mondo, dai laboratori dove si misurano gli effetti        problemi, per innescare quei cambiamenti.
del riscaldamento globale alle aule dove si decidono le
                                                                   La    vastità      delle     trasformazioni      necessarie   è
misure per contenerne l’impatto, dai sondaggi d’opinione
                                                                   impressionante.  
                                                                                   Un esempio, probabilmente il più
dell’Eurobarometro alla proposta di Green Deal della
                                                                   significativo ma pur sempre un esempio, ce lo offre
Commissione europea, emerge con forza una sensazione
                                                                   il cosiddetto piano “Fit for 55”, destinato a tradurre la
da “ultima spiaggia”: la percezione della gravità della
                                                                   strategia del Green Deal in misure specifiche e progressi
minaccia incombente e al tempo stesso della vastità dei
                                                                   misurabili. L’obiettivo principe, che dà il nome a tutto il
cambiamenti necessari.
                                                                   pacchetto di misure, è quello di ridurre le emissioni di gas
Forse mai come oggi è stato chiaro che siamo di                    serra del 55% entro il 2030, come tappa intermedia verso
fronte a sfide epocali — dal riscaldamento globale, al             l’obiettivo della neutralità carbone entro il 2050. Basta
rischio pandemico, alla rivoluzione digitale; sfide da cui         scorrere quella lista di obiettivi - energie rinnovabili,
dipendono le nostre condizioni di vita future, e la stessa         carburanti puliti, emissioni dei mezzi di trasporto,
vivibilità sul nostro pianeta.                                     efficienza      energetica    degli   edifici,   riforestazione,
                                                                   Emission Trading System, tasse all’importazione anti-
Forse mai come oggi è stata chiara l’urgenza e la radicalità
                                                                   CO2,… - per rendersi conto di cosa significa “transizione”.
delle trasformazioni che si impongono nel nostro modo
di produrre e di consumare, nel nostro modo di vivere.             Per realizzare quegli obiettivi e raggiungere quei target

                                                               2
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Scenari

nei tempi voluti occorre un’accelerazione                  Da questo punto di vista, molti di noi
straordinaria        di        scoperte        e      di   sono rimasti stupiti nel constatare che
innovazioni nel campo della fisica, della                  la scienza e la tecnologia, la ricerca
chimica, dell’informatica, delle scienze                   e l’innovazione, non figurano tra le
della vita; dell’energia, dell’ambiente, del               tematiche prescelte intorno a cui si articola
digitale, dei trasporti, della produzione; e               in queste settimane quel grande esercizio
all’intersezione tra queste discipline e tra               di   coinvolgimento       dei   cittadini     che
questi settori.                                            prende il nome di Conferenza sul Futuro
                                                           dell’Europa.  Stupiti anche perché invece

Dalla consapevolezza alla                                  in questi anni abbiamo visto crescere il
                                                           peso specifico di queste tematiche in seno
mobilitazione                                              all’agenda politica dell’Unione.

La    de-carbonizzazione,           ma    anche       la   Per cercare di rimediare a questa lacuna
digitalizzazione, l’automazione, l’avvento                 l’APRE - insieme al CNR, all’ENEA, alla
dell’intelligenza        artificiale,   come       pure    Confindustria, alle Camere di Commercio,
altri processi e tecnologie che marcano                    alla Conferenza dei Rettori di Università,          Per questo è necessario

l’attuale transizione, non si realizzano                                                                       un rapporto più solido
                                                           e ad un nutrito gruppo di organismi
per decreto. Non sono soltanto il frutto                                                                       e sano tra scienza e
                                                           nazionali e di vari altri         paesi e di
di ingenti investimenti; sono il prodotto                                                                      società. L’implicazione
                                                           associazioni europee - proprio in queste
                                                                                                               dei cittadini nella
di   trasformazioni          più    profonde.       Per    settimane sta promuovendo un’iniziativa,
                                                                                                               definizione dei grandi
funzionare davvero, per essere efficaci                    una sorta di Manifesto sulla “Ricerca e
                                                                                                               orientamenti della
ed      eque   devono           essere     inclusive,      Innovazione per il Futuro dell’Europa”,
                                                                                                               politica scientifica
devono essere accompagnate da un                           su cui contiamo di raccogliere un gran              non è un lusso, non
processo laborioso di convincimento e                      numero di adesioni da presentare alla               è un vezzo o un fiore
di coinvolgimento. E questo lavoro deve                    Conferenza europea.                                 all’occhiello, ma è una
partire proprio dalle basi scientifiche
                                                                                                               condizione necessaria
e    tecnologiche        che     sostengono        quei                                                        di efficacia.
processi di transizione.                                   Risorse e programmi
Per questo è necessario un rapporto                        In   questo       anno   2021   che   volge    al
più solido e sano tra scienza e società.                   termine, mi pare che si stia realizzando
L’implicazione           dei       cittadini       nella   la convergenza virtuosa degli ingredienti
definizione dei grandi orientamenti della                  indispensabili per il successo di qualunque
politica scientifica non è un lusso, non è                 prospettiva di cambiamento: la volontà
un vezzo o un fiore all’occhiello, ma è una                politica - di governanti e cittadini, la
condizione necessaria di efficacia.  In altre              disponibilità di risorse, e la definizione
parole: il coinvolgimento della società                    di obiettivi realizzabili di progresso. E da
civile lo dobbiamo realizzare non soltanto                 questo punto di vista i grandi programmi
perché è giusto e democratico, ma anche                    che hanno preso il via quest’anno hanno le
perché è necessario al raggiungimento                      carte in regola. Mi riferisco naturalmente
degli    obiettivi.  
                    La         spinta    dal   basso,      in primo luogo al Recovery Plan e a
il   consenso,      la     partecipazione          sono    Horizon Europe; più quella mezza dozzina
condizioni per progredire.                                 di programmi che hanno anch’essi una

                                                                         3
APREmagazine Conferenza Annuale APRE 2021
APREmagazine - N.17 Dicembre 2021

significativa componente di ricerca e innovazione: dai
                                                                        Le nuove sfide di Horizon Europe
fondi strutturali, a InvestEU, ai programmi sul digitale,
l’ambiente, la salute, la difesa.
                                                                        Horizon Europe è un programma che ha il potenziale
Ci sono nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza più
                                                                        per corrispondere a questo livello di ambizione. Prima
risorse per la R&I di quante se ne siano mai viste. È
                                                                        di tutto perché afferma e rivendica la sua funzionalità
importante che questi soldi non servano solo a tappare
                                                                        rispetto ai grandi obiettivi strategici dell’Unione: il Green
qualche buco e a colmare qualche ritardo. Anche
                                                                        Deal, la transizione energetica ed ecologica, la rivoluzione
perché il PNRR si esaurisce in 5 anni; e sarebbe davvero
                                                                        digitale, la trasformazione profonda del nostro modello
un peccato se, al di là di quella scadenza, rimanesse
                                                                        di sviluppo. Ed è forse anche un programma più
una parentesi senza seguito. È importante che quelle                    “dirigistico”, o quanto meno più orientato, rispetto ai suoi
risorse siano usate per porre basi solide - infrastrutture,             predecessori: se mettiamo insieme le grandi Partnership
formazione, ricercatori, salari, programmi - per un                     industriali, i Joint Undertakings, le Knowledge and
sistema di ricerca & innovazione che sia all’altezza delle              Innovation Communities dell’EIT, e le Missioni finalizzate,
ambizioni del nostro paese.                                             il totale di questi mega-progetti o sotto-programmi

In   questa    prospettiva       dovremmo    riflettere     sulla       dedicati assorbe ormai oltre la metà della dotazione
                                                                        finanziaria del programma.
possibilità di avviare una sorta di Programma Quadro
italiano   della   ricerca   e    dell’innovazione,   che     sia       Sono attività per le quali certo contano pur sempre
ambizioso, finanziariamente ben dotato, che stimoli la                  l’eccellenza e la capacità competitiva. Ma conta anche la
collaborazione tra il settore pubblico e quello privato,                capacità di aggregazione, di fare massa critica, di definire
che sia rigorosamente competitivo nell’assegnazione                     strategie a livello settoriale e nazionale; la propensione
delle risorse. Un programma che permetta di avere                       a mettere insieme stakeholder e autorità nazionali; la
quella continuità pluriennale e certezza programmatica                  disposizione al negoziato.  Dobbiamo tenerne conto se
che è sempre mancata nei piani nazionali.  Che consenta                 vogliamo sfruttare appieno le opportunità di Horizon

di promuovere le priorità nazionali aggiornandole                       Europe.

periodicamente. Che serva a dare al PNR, il Programma                   È un programma che ha l’ambizione di essere rilevante
Nazionale per la Ricerca, gambe robuste su cui                          anche dal punto di vista degli orientamenti nazionali;
camminare.                                                              e che è destinato ad incidere anche sui programmi
                                                                        nazionali. E almeno in parte è proprio quello che sta
Questa enfasi sulla prospettiva strategica di medio-
                                                                        succedendo. Ne è un esempio il nuovo PNR italiano, il
lungo periodo vale ugualmente - mutatis mutandis - per
                                                                        Programma Nazionale per la Ricerca, che fa riferimento
il Programma Quadro europeo, che è da poco partito.
                                                                        e si ispira a Horizon Europe, a cominciare dalla sua
Horizon Europe ci deve servire, certo, per attivare
                                                                        articolazione tematica.
o consolidare collaborazioni; certo per conquistare
riconoscimenti internazionali alle nostre eccellenze                    Del   resto,   una    maggiore     complementarietà      tra
scientifiche e al nostro know-how tecnico; certo per                    Bruxelles e i Paesi Membri, e una maggiore capacità di

acquisire finanziamenti aggiuntivi per i nostri istituti e le           coordinamento, è quello che si propone oggi la nuova

nostre industrie. Ma ci deve servire anche per aiutarci                 strategia dello Spazio Europeo della Ricerca, che la

a mettere l’asticella più in alto; a riqualificare il nostro            Commissione sta rilanciando oggi con il cosiddetto Patto

sistema ricerca su basi più ambiziose; a restare al passo               Europeo per la Ricerca, e prossimamente integrerà con
                                                                        un’iniziativa analoga focalizzata sull’innovazione.
con le transizioni epocali che ci attendono.
                                                                        Non dobbiamo essere troppo difensivi su questo terreno,
                                                                        o troppo timorosi di eventuali interferenze di Bruxelles

                                                                    4
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Scenari

rispetto      alle   prerogative   nazionali.  
                                              In   Dobbiamo        prestare      attenzione      a
fondo proprio l’esperienza del Recovery            queste novità e valorizzarle; dobbiamo
Plan mostra come orientamenti europei              andare a cercare questi nuovi soggetti
e prerogative nazionali possano essere             e supportarli; dobbiamo accelerare e
perfettamente compatibili, e come questa           diffondere esperienze come quella delle
collaborazione        possa    essere   davvero    cosiddette “Palestre” promosse da APRE e
proficua per entrambi quando c’è un                Confindustria, in modo che la performance
quadro di riferimento condiviso e una              italiana nell’EIC non sia più il fanalino di
buona misura di rispetto reciproco.                coda della nostra partecipazione al PQ.

L’altra grande novità con cui dobbiamo             Nell’attrezzarci per migliorare la nostra
fare     i   conti   nel   nuovo   Programma       performance, non dobbiamo vergognarci
è   lo       European      Innovation   Council:   di imparare da altri che hanno saputo
l’innovazione con un forte accento sulla           sfruttare meglio di noi le opportunità
radicalità, sul carattere dirompente. Qui          europee. Non penso tanto alla Germania
siamo in un nuovo scenario rispetto alle           e alla Francia, che nella classifica del PQ        ...siamo
misure per l’innovazione e per e PMI che           si piazzano al primo e al secondo posto            in presenza di una sfida
conoscevamo fino al 7° PQ.  Qui si va              anche perché hanno sistemi ricerca che             maggiore per il

ben al di là della ricerca, e si arriva fino al    pesano due o tre volte quello italiano.            nostro paese, che forse
                                                                                                      più di altri vanta sì
mercato in un percorso di continuità.  Qui         Penso piuttosto all’Irlanda, che ha saputo
                                                                                                      una forte tradizione di
sono diversi gli obiettivi, le modalità, i         usare   i   fondi   strutturali   in   maniera
                                                                                                      innovazione, però
soggetti coinvolti. L’abbiamo visto con            lungimirante per far crescere davvero le
                                                                                                      soprattutto di tipo
l’azione preparatoria degli ultimi due anni;       sue capacità nel campo della scienza e
                                                                                                      incrementale... e
l’abbiamo visto confermato purtroppo               della tecnologia. Penso alla Spagna, che           questa è una sfida
con i primi bandi di quest’anno: siamo             grazie a uno sforzo corale ben orchestrato         che dobbiamo
in presenza di una sfida maggiore per il           oggi si trova in terza posizione nel ranking       assolutamente
nostro paese, che forse più di altri vanta sì      del PQ. E penso all’Olanda, che con un             trasformare in

una forte tradizione di innovazione, però          popolazione che è meno di un terzo                 opportunità.

soprattutto di tipo incrementale.                  di quella italiana, ma con investimenti
                                                   nazionali molto ambiziosi, oggi insidia la
Ma le carenze si superano; e questa è
                                                   nostra quarta posizione.  
una sfida che dobbiamo assolutamente
trasformare in opportunità. Alcune pre-            Il 2021 è l’anno in cui l’Italia ha vinto di
condizioni ci sono. Anche in Italia sta            tutto, dall’Eurovisione agli Europei di
crescendo una nuova generazione di                 calcio, dall’atletica alla pallavolo al football
start-up fortemente innovative, ricche di          americano, al Nobel per la Fisica. Speriamo
idee e affamate di finanziamenti e sbocchi         di poterlo ricordare domani anche come
di mercato. Anche in Italia si sta facendo         l’anno dell’inversione di tendenza, l’anno
strada una nuova mentalità secondo cui la          del riscatto, l’anno in cui — anche grazie
collaborazione tra ricerca e industria non         all’Europa — gli investimenti per la ricerca
solo non è più tabù ma diventa condizione          e l’innovazione hanno cominciato a risalire
di efficacia. E vediamo svilupparsi un             la china e a trainare la crescita sostenibile
numero crescente di collaborazioni tra             e la trasformazione del nostro paese;
grande industria e piccoli innovatori, che         l’anno in cui la ricerca italiana in Europa
sono molto promettenti per entrambi.               ha cominciato a mettere le ali.

                                                               5
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APREmagazine - N.17 Dicembre 2021

La Missione 4 “Istruzione e ricerca” del Piano
Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
                                                                                                Photo by Erfan Moradi on Unsplash

                   Monique Bossi, Segreteria Tecnica del Ministro
                   Ministero dell’Università e della Ricerca

Quali sono i principali elementi                                         giovani ricercatori e con l’estensione dei dottorati di ricerca.
                                                                         All’interno della Componente 2, invece, la maggior parte delle
della Missione 4 in capo al                                              risorse gestite dal MUR è destinata alle cosiddette iniziative
Ministero dell’Università e della                                        di sistema. Queste sono state concepite per sostenere

Ricerca?                                                                 un modello di sviluppo fondato sulla conoscenza avendo
                                                                         un’attenzione specifica alla diffusione di modelli innovativi

Il PNRR è parte di una più ampia e ambiziosa strategia per               per la ricerca di base e applicata condotta in sinergia tra

l’ammodernamento del Paese fatta di riforme e investimenti.              università, enti di ricerca e imprese.

Al centro della Missione 4 “Istruzione e ricerca” ci sono alcuni
dei temi strutturali più importanti per rilanciare la crescita,          Perché le iniziative di sistema?
la produttività, l’inclusione e la capacità di affrontare le sfide
sociali, tecnologiche e ambientali del futuro. La Missione è
divisa in due componenti che vanno dai percorsi scolastici,              Come ricorda sempre anche il ministro, Cristina Messa,
universitari e post-laurea degli studenti al diritto allo studio e       per dare una concentrazione della nostra ricerca che rispetti
dal rafforzamento dei sistemi di ricerca di base e applicata a           la massa critica, che rispetti la capacità di creare impatto
nuovi strumenti per il trasferimento tecnologico. Il Ministero           dalla ricerca e che, soprattutto, coinvolga le strutture già
dell’Università e della Ricerca (MUR) gestisce all’interno               presenti nel nostro Paese che fanno ricerca e cerchi di
della Missione 4 oltre 11 miliardi divisi tra Componente 1               aiutarle a crescere. Crescere sia in termini di capitale umano,
“Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli             in termini di infrastrutture di ricerca e sia di capacità di
asili nido alle università” e Componente 2 “Dalla ricerca                influire sull'economia e sul benessere dei cittadini.
all’impresa”. All’interno della Componente 1 il MUR è titolare           Per finanziare le iniziative di sistema, avremo oltre 6
degli investimenti vòlti a facilitare l’accesso all’istruzione           miliardi di euro destinati, all’esito di bandi competitivi,
universitaria, con nuove borse di studio, opportunità per i              a circa 60 grandi progettualità divise tra progetti di

                                                                     6
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Scenari

                         Tabella 1 - Quadro d’insieme delle riforme e degli investimenti di competenza MUR

Partenariati estesi, creazione di “Campioni nazionali               delle grandi collaborazioni pubblico privato. In alcuni
di ricerca e sviluppo” con il rafforzamento di strutture            casi il coinvolgimento di soggetti privati è un requisito
di ricerca, creazione e rafforzamento di “Ecosistemi                di ammissibilità della proposta. Alla comunità scientifica
dell’innovazione” e la realizzazione di un sistema                  verrà richiesto un cambio di paradigma, anche culturale,
integrato di Infrastrutture di ricerca e Infrastrutture di          oltre che un notevole sforzo di progettazione e di
innovazione.                                                        costituzione di grandi partenariati capaci di portare a
L’obiettivo principale è di stimolare compagini sane                termine i progetti. È chiaro che la temporaneità del
che consentano di mettere a sistema l’esistente,                    PNRR ci rende responsabili del fatto che la sostenibilità
creare massa critica e presentare l’Italia come Paese               delle azioni che si andranno a finanziare è un aspetto
competitivo a livello internazionale e, al tempo stesso,            fondamentale.       Pertanto,      per   garantire   l’effetto
di introdurre semplificazioni e riforme che possano                 strutturante, la sostenibilità ai fondi del PNRR, si deve
rendere reale questa collaborazione. Sono tutti progetti            portare ad un livello più alto la ricerca e l’innovazione
per cui si chiede la collaborazione tra Università, enti di         e, contemporaneamente, renderlo capace di mantenersi
ricerca e altri soggetti sia pubblici che privati e quindi          da sé dopo il 2026.

                                                                7
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APREmagazine - N.17 Dicembre 2021

Qualche aspetto trasversale                                        di chiarimento, veicolata attraverso la Conferenza dei

interessante                                                       Rettori delle Università italiane (CRUI) e la Consulta dei
                                                                   Presidenti degli Enti pubblici di Ricerca (ConPER) sulle
L’implementazione del PNRR è anche un processo                     iniziative sistemiche: ne sono arrivate oltre trecento in
creativo   e   finora   condotto     con   un    approccio         pochi giorni.
partecipativo e di condivisione importante. Si tratta di           Infine, l’interazione con altri Ministeri. Naturalmente con il
un Piano straordinario sia per i partecipanti che per il           Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) per la parte
Ministero, per cui l’interazione e lo scambio con le nostre        organizzativa e procedurale e il Ministero dello Sviluppo
“comunità” è fondamentale. Prendiamo ad esempio l’iter             economico (MISE) per risorse della Componente 2 in co-
che sta portando alla pubblicazione dei primi bandi per            gestione. Ma anche con Ministeri tematici come evidente,
le iniziative di sistema. Lo scorso maggio si è insediato il       ad esempio, nel caso del Ministero della Transizione
Supervisory Board, composto da otto esperti, e da subito           Ecologica (MiTE) e del Ministero per l'Innovazione
coinvolto sia nella fase di stesura delle Linee Guida per          tecnologica e la Transizione Digitale (MITD) con cui
le iniziative di sistema come organo consultivo che,               abbiamo collaborato per l’identificazione e il co-design
successivamente, per aspetti di ordine anche strategico.           di alcune tematiche per i Partenariati Estesi e i Centri
Inoltre, sempre in merito alle iniziative di sistema, dal 7        Nazionali. Infine, da ottobre è stato pubblicato, nel sito
ottobre sono disponibili per l’intera comunità proprio             del MUR il calendario dei bandi e degli avvisi sia a valere
le Linee Guida che contengono una visione di insieme               su risorse dal PNRR (le iniziative di sistema, ad esempio)
e le informazioni chiave per i potenziali partecipanti ai          che su risorse nazionali. Mi fa piacere sottolineare
bandi. Questa interfaccia ha portato all’organizzazione di         per queste ultime il Fondo Italiano per la Scienza (FIS),
un seminario pubblico di preparazione ai bandi lo scorso           disegnato sul modello dello European Research Council,
24 novembre. In preparazione all'incontro stesso e al              che finanzierà progetti di ricerca fondamentale condotti
fine di rendere il dibattito quanto più efficace possibile         da ricercatori emergenti (Starting Grant) da ricercatori
il MUR ha aperto una raccolta di domande e richieste               affermati (Advanced Grant).

    I nuovi membri del Consiglio europeo per
    l’innovazione
                                                                       Sono stati selezionati i venti componenti del
                                                                       nuovo Board dello European Innovation Council.
                                                                       Il nuovo EIC Board – lanciato ufficialmente al
                                                                       Summit di novembre in sostituzione dell’EIC
                                                                       Pilot Advisory Board - avrà il compito di
                                                                       assistere la Commissione nell’aggiornamento
                                                                       della strategia dell'EIC, nella definizione del
                                                                       programma di lavoro e nell’elaborazione del
                                                                       portafoglio di progetti.
                                                                       Tra i membri selezionati, spicca l’italiano

    EIC Board: individuati i 20 componenti, aperta                     Francesco Profumo.

    anche la selezione per il futuro Presidente                        Fonte: Membri del consiglio di amministrazione
                                                                       dell'EIC

                                                               8
Rubrica
Una voce dall’Europa                                                                                           Una voce dall’Europa

Più ricerca e innovazione per l’Europa del futuro
Il Manifesto promosso (anche) da APRE

               Mattia Ceracchi, APRE

“Invitiamo la Conferenza sul futuro dell'Europa a discutere e approfondire nei prossimi mesi le tematiche di ricerca e
innovazione, in modo da porre la R&I al centro del dibattito sulle future sfide e priorità dell'Unione europea”.

È
        questo    il   messaggio    principale    dell’Appello-         futuro dell'Europa. Presentata come un'opportunità
        Manifesto Research and Innovation for the Future                unica per promuovere un ruolo attivo e determinante dei
        of Europe, lanciato a metà novembre da venti                    cittadini europei nella costruzione del futuro dell'Unione
organizzazioni del mondo della ricerca e innovazione                    e nell’elaborazione delle sue politiche, e fornire così una
italiana ed europea e aperto alla sottoscrizione pubblica               rinnovata spinta al progetto unitario, la CoFoE è stata
sul sito researchforeurope.eu.                                          inaugurata lo scorso maggio ed entra ora nella sua fase
                                                                        decisiva. L’ambizione enunciata di dar voce (e ascolto)
Il Manifesto – fortemente voluto da APRE - ha saputo
                                                                        al cittadino comune si è concretizzata in primo luogo
attirare, già dalle prime settimane dal lancio, un’attenzione
                                                                        nella piattaforma digitale multilingue (futureu.europa.
significativa da parte dei media più vicini alle tematiche
                                                                        eu), in cui ogni europeo può condividere idee e inviare
di R&I, ed è riuscito ad aggregare un’ampia schiera di
                                                                        contributi online, e in seguito attraverso quattro “panel
sostenitori, ben al di là del gruppo dei promotori iniziali.
                                                                        europei dei cittadini”, ognuno costituito da 200 cittadini
Tra i firmatari, visibili sul sito dell’iniziativa, sono presenti
                                                                        europei estratti a sorte e incaricato di formulare delle
organizzazioni     rappresentative      dell’intera   comunità
                                                                        raccomandazioni destinate dall'Assemblea plenaria della
europea di R&I, dalle università agli enti di ricerca, alle
                                                                        Conferenza.
associazioni di categoria del mondo industriale e della
piccola e media impresa, a enti regionali e locali.                     L’assemblea plenaria – composta da 433 partecipanti
                                                                        (108 eurodeputati, 108 rappresentanti dei parlamenti
Sfondo dell’iniziativa – si diceva – è la Conferenza sul
                                                                        nazionali, 54 rappresentanti indicati dal Consiglio, 3

                                                                    9
APREmagazine - N.17 Dicembre 2021

esponenti della Commissione e 108 rappresentanti dei                 rafforzato e più europeo per i finanziamenti pubblici e
cittadini) – dovrà garantire che le raccomandazioni dei              privati in R&S.
panel dei cittadini e i contributi raccolti dalla piattaforma
                                                                     Dobbiamo anche cogliere, ribadiscono gli estensori del
digitale multilingue vengano discussi e che tale dibattito
                                                                     Manifesto, le opportunità positive che ci offre il momento
si svolga “senza un esito prestabilito e senza limitare il
                                                                     particolare che stiamo vivendo. La pandemia ha portato
campo di applicazione a settori d'intervento predefiniti”.
                                                                     con forza la scienza e la tecnologia al centro del discorso
La plenaria si dovrebbe riunire almeno altre tre volte
                                                                     pubblico e fatto emergere ancor di più l'importanza della
da qui a marzo: sarà sulla base delle discussioni e
                                                                     collaborazione internazionale agli occhi dell’opinione
delle proposte che emergeranno in questa sede che il
                                                                     pubblica: lo sviluppo e la produzione di vaccini Covid in
comitato esecutivo della Conferenza – organo ristretto
                                                                     tempi record rappresenta una straordinaria conquista
composto da 3 rappresentanti e 4 osservatori ciascuno
                                                                     scientifica, resa possibile da investimenti in R&S pubblici
per Parlamento europeo, Consiglio e Commissione –
                                                                     e privati senza precedenti.
elaborerà, entro la prossima primavera, la relazione
conclusiva “su base consensuale e in piena collaborazione            Di tutto questo si è discusso nell’APREdialogue “La R&I
e trasparenza con la plenaria”.                                      nella Conferenza sul Futuro dell’Europa”,        uno degli
                                                                     appuntamenti della nostra Conferenza annuale 2021,
Nonostante     il   ruolo   centrale   che   indubbiamente
                                                                     che ha visto interagire Ezio Andreta, ex direttore in
rivestono per il futuro del Vecchio continente, la
                                                                     Commissione europea e membro del CTS APRE, Patrizia
ricerca e l’innovazione non sono state incluse tra gli
                                                                     Toia, Vice presidente della Commissione ITRE del
argomenti prioritari selezionati nella fase di avvio della
                                                                     Parlamento europeo, e Maria Cristina Russo, direttrice
Conferenza. Un’assenza preoccupante e difficilmente
                                                                     alla DG RTD della Commissione europea, moderati dal
comprensibile, come aveva tenuto a ribadire a luglio
                                                                     Presidente APRE Alessandro Damiani. Mai come oggi, è
scorso il Consiglio Scientifico dello European Research
                                                                     la conclusione che i protagonisti del dialogo condividono
Council. La consapevolezza che il futuro dell'Europa
                                                                     con i promotori del Manifesto, resta fondamentale
dipenderà largamente dalle sue prestazioni nella ricerca
                                                                     promuovere un dialogo aperto tra scienza e società e
e nell'innovazione – si leggeva nella dichiarazione dell’ERC
                                                                     un impegno diretto dei cittadini nelle attività di ricerca e
– deve esortare gli scienziati europei e tutti coloro che
                                                                     innovazione, in modo che gli Europei possano continuare
credono nel potere positivo della scienza a far sentire
                                                                     a riconoscere il contributo della scienza al progresso e
la propria voce e a condividere le proprie idee nel corso
                                                                     alla propria vita quotidiana.
della Conferenza.
                                                                     Il Manifesto Research and Innovation for the Future of
Da considerazioni e preoccupazioni simili è nata
                                                                     Europe è pubblico sul sito researchforeurope.eu ed è
l’idea del Manifesto Research and Innovation for the
                                                                     possibile aderirvi sia come organizzazione che a titolo
Future of Europe. Non v’è dubbio – si sottolinea nel
                                                                     individuale. APRE invita tutte e tutti a sottoscriverlo
testo dell’appello – che nei prossimi anni la ricerca e
                                                                     e a darne diffusione attraverso i propri canali, così
l’innovazione saranno fondamentali per guidare la ripresa
                                                                     da contribuire al successo dell’iniziativa ampliando
europea post-Covid, accelerare la transizione ecologica e
                                                                     al massimo il numero di destinatari, siano essi
la trasformazione digitale, e sostenere le aspirazioni di
                                                                     organizzazioni complesse, ricercatori e innovatori singoli
autonomia strategica dell'Unione. Anche per questo, ad
                                                                     o semplici cittadini.
esempio, è necessario che l'Unione europea accresca le
proprie ambizioni sul rilancio dello Spazio europeo della            La costruzione dell’Europa del futuro vuole passare
ricerca, arrivi a progettare politiche per l‘innovazione più         anche da qui.
incisive per il nuovo decennio e concepisca un approccio

                                                                10
APREcon2021

Rivi la Conferenza Annuale APRE 2021
      al seguente link 

                     11
Conferenza Annuale APRE 2021
“VERSO UN NUOVO FUTURO”
Consapevolezze e propositi per tracciare un nuovo percorso
27 ore di conferenza, 23 ore di diretta, 2934 iscritti,                       che in apertura dei lavori ha sottolineato come stiamo
55 relatori esterni. Questi sono alcuni dei numeri                            attraversando una situazione straordinaria, per la serietà
raggiunti dalla Conferenza Annuale APRE 2021, tenutasi                        dei rischi e delle minacce da affrontare, ma anche per le
anche quest’anno integralmente online. Ma in questi                           realizzazioni che segnano il nostro presente. Di grande
casi, si sa, non è mai una questione di numeri. Si tratta                     ispirazione il riferimento a quanto sta avvenendo in
invece di coinvolgimento, obiettivi, auspici per il futuro,                   questo 2021, definito come una “convergenza virtuosa”
e, soprattutto, persone. Tutti aspetti che certamente                         fra le tre componenti indispensabili al successo di
quei numeri certificano e avvalorano, ma che certo non                        qualsiasi prospettiva di cambiamento, vale a dire volontà
possono ridursi a delle cifre. Ed è per questo che al titolo                  politica, disponibilità di risorse e presenza di obiettivi
principale dell’evento, “VERSO UN NUOVO FUTURO”,                              realizzabili di progresso.
simbolicamente in soluzione di continuità             rispetto                Alle parole del Presidente si legano quelle del Ministro
alla scorsa edizione, si è aggiunto in questo 2021 un                         per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale,
significativo proposito: “(ri)pensare il rapporto tra                         Vittorio Colao, che ha posto l’attenzione sulla differenza
scienza e società”.                                                           tra ammodernamento e vera innovazione, chiarendo
Proprio attorno a questo rapporto si è sviluppata la                          come solo da quest’ultima possa derivare un “ridisegno
Conferenza, quale importante momento di dialogo e                             positivo delle società”.
riflessione rivolto al cittadino, per avvicinarlo alla ricerca                Maria Cristina Messa, Ministro dell’Università e della
e scienza, attraverso le voci di ospiti illustri dal mondo                    Ricerca, ha poi discusso delle prospettive della ricerca
della scienza, esperti delle istituzioni, e non solo.                         italiana nella direzione di questa auspicata innovazione,
APRE ha voluto farsi interprete di un messaggio, quello                       realizzabile attraverso un sistema più solido, capace di
dell’Europa, coinvolgendo il pubblico in questo continuum                     misurarsi con la ricerca internazionale.
che è senz’altro rappresentato dal nuovo Programma                            Direttamente dalla Commissione europea, attraverso la
Quadro Horizon Europe in tutte le sue declinazioni, ma                        voce di Jean-Eric Paquet, direttore generale,
che deve al tempo stesso diventare parte integrante                           DG Ricerca e innovazione, l’appello a un sempre
della nostra percezione quotidiana di cittadini, in quanto                    maggiore coinvolgimento attivo dei cittadini in scienza,
primi artefici e al tempo stesso beneficiari ultimi di tutte                  ricerca e innovazione. In altre parole, scienza e società,
le azioni europee.                                                            ma da declinarsi anche, e soprattutto, come scienza PER
Particolarmente rilevante a tal riguardo, tra gli altri, il                   la società, e scienza CON la società.
messaggio del Presidente di APRE Alessandro Damiani,

        Nelle cinque giornate consecutive ricche di appuntamenti, all’insegna di temi, novità e sfide di Horizon
        Europe, si sono alternati diversi format, dai classici APREdialogue, APREbrief e APREspace, alle novità
                                                   APREoff e APREext.

   Una serie di dialoghi
                               Brevi sessioni quotidiane          Un programma di               Un programma di                   Una serie di
  tra esperti nazionali e
                                sul programma quadro           workshop riservati alla        “uscite” per andare a          appuntamenti per (ri)
  alti rappresentati delle
                                  Horizon Europe per           rete dei soci APRE per       visitare, insieme, alcune      scoprire come la scienza
   istituzioni europee e
                               conoscere novità e bandi        discutere argomenti di       delle realtà scientifiche       può diventare bellezza,
          italiane.
                                       in arrivo.                     interesse                      italiane.                 intrattenimento,
   Al centro le questioni
                                                                    comune nella                                                   racconto.
 più calde attualmente in
                                                               vita dell’associazione.
          agenda.

      Visioni e testimonianze di rappresentanti istituzionali (e non solo) nel mondo della Ricerca & Innovazione. Contributi e prospettive diverse
                                      su una scienza in rapida trasformazione e sul suo rapporto con la società.
                                                                         12
APREcon2021

      Becoming young
      Jean- Eric Paquet e giovani innovatori a confronto sulla twin
      transition in Horizon Europe

              Chiara Buongiovanni, APRE

La UE sta cercando di diventare giovane? A sentire la
presidente Von der Layen proclamare il 2022 “Anno
europeo dei Giovani” sembrerebbe di sì.
Dalla Conferenza sul Futuro dell’Europa alle Mission
in Horizon Europe fino ai singoli programmi di lavoro
sotto il Programma Quadro, il coinvolgimento delle
più giovani generazioni sembra aver ben superato
il perimetro della “sperimentazione” per diventare
necessità politica oltre che aspirazione programmatica.
Raccogliendo l’invito, la Conferenza Annuale APRE 2021
ha aperto la serie degli APREdialogue con il confronto
tra Jean Eric Paquet, direttore generale DG Ricerca e
Innovazione della Commissione europea e alcuni dei
giovani changemaker del progetto Gen C, coordinato                  è di tutti. Il nostro è un futuro comune di cui i giovani
da ANG e Ashoka Italia e che vede APRE tra i partner                sono condottieri chiave per la loro capacità di essere
strategici.                                                         innovatori dirompenti”.
Il direttore Paquet ha rilanciato ai giovani innovatori             Ci siamo dunque tutti dentro, come individui e come
sociali la sfida per una R&I responsabile e inclusiva, utile        società. “La scienza è parte della transizione – ha chiarito
e vicina alla società. I giovani changemaker, a partire             Paquet – perché offre soluzioni tecnologiche che possono
dalla loro esperienza di attivismo e imprenditoria, hanno           essere usate dalla società ma anche e soprattutto perché
detto la loro e posto sul tavolo “la” questione: come               la scienza ci permette di trasformare i modi in cui
passare dalla visione al coinvolgimento reale dei giovani           viviamo e la realtà intorno a noi”. E ha rinforzato: “La
e della società nel suo complesso nel contesto di Horizon           tecnologia non è una soluzione magica per risolvere il
Europe?                                                             problema del cambiamento climatico o della biodiversità.
Ne è nato un dialogo che ha toccato punti e spunti di               Come individui dotati di soluzioni tecnologiche migliori
lavoro importanti.                                                  siamo parte del processo di cambiamento mentre la
“Un futuro comune, guidato dai giovani”                             scienza ci fornisce gli approcci sistemici e trasversali.
Grandi cose bollono nel pentolone Horizon Europe,                   I comportamenti, i consumi, la mobilità sono modi
dove si sta in parte “cucinando” il nostro futuro. Da qui           attraverso cui partecipiamo alla transizione”. In sintesi,
è partito Jean-Eric Paquet, chiarendo un punto spesso               “la scienza ci permette di contribuire al meglio, nella
vittima di retorica. “Il futuro non è dei giovani, il futuro        direzione che vogliamo”.

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APREmagazine - N.17 Dicembre 2021

Sulla triade innovazione, impatto, responsabilità                      ma anche considerare che la società sta cambiando e il
l’intervento di Giulia Faleri, giovane CEO di Vezua,                   rapporto tra scienza e spiritualità si sta facendo più
market-place globale basato sulla sostenibilità che ha                 complesso”, ha commentato Paquet. La chiave sta nel
sottolineato come questa sia non solo legata ad aspetti                proporre la scienza come metodo e non come verità
etici e ambientali, ma stia progressivamente diventando                assoluta.
elemento di vantaggio competitivo sul mercato laddove
coniugata con innovazione. “Le riserve naturali sono un                La Mission Città climaticamente neutre, per esempio
fattore critico in ogni settore e conservare l’ecosistema              Nel discutere del rapporto tra scienza e società, Jean-
significa aver cura della salute pubblica, della società e             Eric Paquet è tornato sulle cinque Mission in Horizon
dell’economia”, ha concluso. E Paquet, concordando,                    Europe, portando come esempio tra tutte la Mission
ha rinforzato affermando che un grande e coraggioso                    Città climaticamente neutre e intelligenti che vedrà le
lavoro va fatto sugli indicatori che misurano crescita e               prime 100 città aderenti sottoscrivere un Patto per il
stato di salute di società ed economia.                                Clima e arrivare alla neutralità climatica nel 2030. “La
Non basta convincere della bontà della scienza                         Commissione europea – ha specificato - contribuirà
“Per assicurare che l’investimento dell’Unione europea                 con investimenti, conoscenza e networking tra le città
in Ricerca e Innovazione porti al risultato atteso è                   ma il modo in cui     risultati di ricerca e le innovazioni
necessario che le scelte siano fatte non dai cittadini ma              saranno orientate e utilizzate verrà definito da un
con i cittadini”, ha affermato senza mezzi termini Paquet.             Piano di trasformazione co-disegnato con i cittadini”.
“Non basta spiegare la scienza ai cittadini né convincere              Considerare la volontà dei cittadini attraverso processi di
della sua bontà in quanto veicolo di progresso, bisogna                co-design è, nella visione della Commissione, l’unica via
coinvolgere i cittadini nel disegno della scienza”. “Nei               per assicurare impatto.
processi di Ricerca e Innovazione considero la fase del                L’approccio della Mission Città, per stessa affermazione
design la fase chiave per garantire l’impatto e credo che              del direttore Paquet, è molto vicino alle istanze
non sia stato ancora fatto abbastanza a livello nazionale              ed esperienze portate nella discussione da Ivana
ed europeo”, ha concluso.                                              Calabrese, ideatrice di Vox Populi, associazione che
Come fare dunque per assicurare reale cooperazione                     valorizza il territorio di Grassano (MT). Il cambiamento
nei processi di innovazione che implicano tecnologia                   come azione di cittadinanza attiva è infatti una chiave
complessa, assicurando che ci sia volontà a collaborare                dell’esperienza sul territorio. “Lavorare sulla fiducia, la
e possibilità di comprensione tra cittadini e scienziati?              motivazione e l’ispirazione nell’affrontare le sfide della
Questo il punto di discussione             sollevato da Fabio          contemporaneità, dando spazio alle iniziative spontanee
Frattin, giovane co-founder di Algor Maps, applicazione                e alle idee dei più giovani” è la ricetta messa sul tavolo da
che    usa        intelligenza   artificiale   per   sostenere         Calabrese, a cui fa eco la conclusione di Jean- Eric Paquet.
processi     di    apprendimento      di   persone   con   DSA.        “Le Mission Horizon Europe richiedono cittadini motivati
“La questione è centrale ed estremamente complessa”                    a impegnare tempo e risorse per una sfida comune”, ha
ha specificato Paquet. “Cercare i giusti interlocutori, fare           sintetizzato, esortando i giovani changemaker a farsi
in modo che siano preparati a contribuire e assicurarsi                guida di questo movimento. “Potete essere in prima
che il livello del confronto sia quello appropriato”, questi           linea con la vostra energia dirompente e dare supporto
i suggerimenti del direttore che ha sottolineato come                  ai leader che stanno lavorando per il cambiamento. La
in Horizon Europe l’approccio dell’innovazione sociale                 Ricerca e Innovazione europea vi sostiene”.
sia largamente presente anche su argomenti molto                       Ci prepariamo dunque a un 2022, Anno europeo dei
tecnologici.                                                           Giovani che vedrà (forse) la Ricerca e Innovazione
Il fenomeno delle fake news nella faticosa costruzione                 europea “ringiovanirsi” in spirito, azioni ed energie.
di questo rapporto di collaborazione è un altro dei punti              “APRE - ha rassicurato in chiusura dell’APREdiaologue
sollevati. “La comunicazione della scienza si muove in                 il direttore Marco Falzetti - si impegna a dare il suo
ambiente non facile. Si tratta di combattere le fake news,             contributo nella comunità italiana e non solo”.     (link)

                                                                  14
APREcon2021

        Synergies - Towards a complex (and
        valuable) integration

               Gabriella Quaranta, APRE

Con l’avvento di Horizon Europe, ancor più che in
passato, l’attenzione rispetto all’impatto si è accentuata
considerevolmente;       impatto     scientifico,    impatto
economico e, non meno importante, impatto sociale
e, venendo al tema centrale di questo dialogue ed al
“fil rouge” dell’intera conferenza, in qualche modo le
sinergie sotto differenti punti di vista possono essere
considerate come catalizzatori di impatto.
Quanto spesso sentiamo parlare di sinergie, nel
panorama europeo e con riferimento alla ricerca ed
innovazione? Sinergie tra fondi strutturali, programma
quadro e Next Generation EU, la programmazione 2021-
                                                                      obiettivi, anche quando sembrano essere estremamente
2027, ancor più della precedente, mira a concretizzare le
                                                                      chiari. Per affrontare una questione così vasta sono
sinergie tentando di rimuovere i potenziali ostacoli che
                                                                      stati coinvolti tre speakers di alto livello: Andrea Gentili,
ne impedivano la piena attuazione in passato.
                                                                      Clean Planet Partnerships Manager e vice capo unità Low
Le sinergie rappresentano uno degli elementi chiave
                                                                      Emission Future Industries (Commissione Europea - DG
per mobilitare il potenziale di ricerca e innovazione
                                                                      RTD), Guillaume de la Brosse, capo unità Innovation,
sottoutilizzato, per guidare l’innovazione sostenibile,
                                                                      Start-ups and Economics (Commissione Europea - DG
favorire la creazione di posti di lavoro, la crescita, il
                                                                      DEFIS) e Andrea Di Anselmo, vice presidente META group
progresso e la competitività in Europa ed oltre ma,
                                                                      S.r.l. che hanno animato un dibattito estremamente
spesso, le sinergie non sono facilmente percepibili. Per
                                                                      interessante    e   stimolante,   la   cui   registrazione   è
tutti noi, per il nostro lavoro quotidiano di policy makers,
                                                                      ovviamente disponibile ed accessibile a tutti.
di innovatori, ricercatori, sinergia vuol dire cooperazione,
                                                                      Il panel di relatori ha affrontato varie questioni in
coordinamento, interazione, integrazione e, ancor di più
                                                                      qualche modo legate alle sinergie convergendo su una
a livello europeo, le sinergie possono nascere ovunque,
                                                                      conclusione comune e condivisa all’unanimità: le sinergie
tra comunità, tra temi di ricerca, tra programmi, politiche,
                                                                      generano impatto e la ricerca genera soluzioni per la vita
istituzioni, Paesi.
                                                                      quotidiana e ci aiuta a rispondere e a reagire alle grandi
L’obiettivo principale di questo APREdialogue era proprio
                                                                      sfide di oggi. Un’ulteriore elemento di raccordo, rispetto
quello di puntare i riflettori sulle sinergie e di analizzarle
                                                                      ai diversi punti di vista dei tre speaker, riguarda inoltre
da diverse prospettive, per comprendere meglio i benefici
                                                                      la volontà di favorire una integrazione tra iniziative e
delle sinergie tra programmi di ricerca e innovazione, tra
                                                                      sviluppi europei, nazionali e regionali al fine di, realmente,
fondi diretti e fondi indiretti dell’UE, senza trascurare
                                                                      massimizzare l’impatto ed incoraggiare un utilizzo
le potenziali sinergie e le forti connessioni tra scienza
                                                                      intelligente di cofinanziamenti e, conseguentemente, un
e società quando, a volte, la scienza può sembrare che
                                                                      migliore sfruttamento dei risultati, tutto ciò a beneficio
perda il suo legame con la società e con le sue esigenze,
                                                                      della società e contribuendo alla risoluzione dei più
quasi ostacolando la piena comprensione dei suoi
                                                                      grandi problemi di oggi.     (link)

                                                                 15
APREmagazine - N.17 Dicembre 2021

           Innovation – A balancing act between
           science, technology and finance

                Steven Frigerio, APRE

Al centro dell’APREdialogue dedicato all’Innovazione,
il dibattito si è focalizzato sull’analisi e la discussione
dell’ecosistema dell’innovazione in Europa,             con la
partecipazione di Daria Ciriaci (CDP), Vice Presidente
Affari Europei di Cassa Depositi e Prestiti, Luca Marchisio
(Terna), Responsabile Strategia, Terna SpA e Anna
Panagopoulou (DG-RTD), Direttore ERA & Innovazione
presso la DG RTD della Commissione europea.
Il pannel di relatori ha discusso lo scenario europeo,
pieno di strumenti e iniziative, e della necessità di creare
connessioni e fruibilità tra tutta questa serie di elementi.            hanno concordato sull’importanza di semplificare e
Alla domanda su come valutare la maturità dell’attuale                  fornire maggiori indicazioni sugli strumenti a supporto
ecosistema europeo dell’innovazione, e la necessità                     dell’innovazione.
di costruire dei nuovi elementi attualmente mancanti
o inefficienti nello scenario,        tutti i relatori hanno            Inoltre,   l’esistenza   di   un   efficiente   ecosistema
convenuto sulla necessità di costruire nuovi ponti tra gli              dell’innovazione non è condizione sufficiente per il suo
attori dell’innovazione, soprattutto in quei settori con la             successo. Bisogna garantire una fruibilità ed una capacità
più alta intensità di R&D in cui mancano grandi aziende                 di movimento che richiede di mettere in grado chi si
innovative.                                                             accinge a muoversi in questo contesto di conoscerlo e
La    realizzazione     di    un      ecosistema       europeo          comprenderlo per sfruttare al meglio l’interesse delle
dell’innovazione richiede un sistema integrato, operante                sue possibilità. L’innovazione è un processo in continua
su scale e contesti geografici differenziati, ma anche la               evoluzione, vi è la necessità di portare gli innovatori a
massima connessione di tutti gli elementi che comprende                 muoversi correttamente. Questo richiede non solo
la rete dell’innovazione. Vi è la necessità di costruire                di definire dei chiari percorsi formativi, ma anche e
ponti che permettano a chiunque di muoversi nell’intero                 soprattutto di costruire delle strategie a monte che
sistema e di accedere alle opportunità offerte, da                      individuino dei percorsi standard facilmente identificabili
geografie nazionali, diritto internazionale, ecc. Il dialogo            e fruibili. I relatori hanno convenuto sulla necessità di
tra   la   comunità   industriale,      scientifico-tecnologica,        rimuovere ogni ostacolo alla libera circolazione di beni
finanziaria   dovrebbe       essere      costruito/raffforzato,         e servizi nel mercato interno, completando l’Unione
in modo da garantire fluide opportunità di crescita.                    del Capital Market e stabilendo un mercato europeo
Oltre a un ecosistema solido, ma flessibile, i relatori                 veramente integrato per il Venture Capital.     (link)

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APREcon2021

             Intelligenza Artificiale
             Verso una narrazione per tutti

               Margot Bezzi, APRE

L’intelligenza artificiale è da sempre riuscita a ritagliarsi            ambiti di applicabilità, attivando pienamente il potenziale
spazio e attenzione a livello mediatico, grazie a una forte              trasformativo a livello economico e sociale senza venir
capacità evocativa e a un immaginario collettivo costruito               meno ai diritti fondamentali e agli standard di sicurezza
nei decenni anche grazie alla letteratura. Al di là della                che diamo per acquisiti nella nostra società. L’l’obiettivo
distanza che intercorre tra la sfera del possibile e stereotipi          finale è permettere alla società di acquisire fiducia e
creati dalla fantascienza, l’intelligenza artificiale – o meglio,        superare reticenze e paure legate a questa tecnologia.
il suo potenziale pervasivo e applicativo in tutti i settori
dell’economia e della società – è una realtà e una priorità
del momento storico che stiamo vivendo, e si posiziona
in cima alle agende politiche dei paesi a livello globale,
chiamando all’azione la comunità scientifica e quella
istituzionale. Le fondamenta che saremo in grado di porre
oggi – non tanto a livello tecnico, ma a livello dei valori e
dei princìpi che informeranno, guideranno, o limiteranno la
sfera della fattibilità tecnica e delle azioni della tecnologia
– contribuiranno alla struttura valoriale della nostra futura
società. Durante l’APRE Dialogue Intelligenza Artificiale
– Verso una narrazione per tutti della Conferenza APRE
2021, moderato da Marta Calderaro (APRE), abbiamo                        Partendo da una serie di sfide intrinseche dei sistemi di IA
esplorato assieme a tre esperte alcune attività in corso in              (es. complessità, opacità, imprevedibilità, autonomia,
tema di intelligenza artificiale, a livello europeo e nazionale,         utilizzo massiccio dei dati) e adottando un approccio
pubblico e privato, scientifico e istituzionale.                         basato sul rischio, la proposta individua una serie di casi
                                                                         d’uso della tecnologia, associandoli a quattro diversi livelli
Lucilla Sioli, a capo del direttorato Intelligenza Artificiale           di rischio – minimo; limitato; alto; inaccettabile. Il cuore del
e Industria Digitale della DG CONNECT, ha aperto la                      regolamento      concerne     l’insieme     delle     applicazioni
sessione illustrando gli aspetti più importanti dell’                    considerate di rischio elevato, in cui rientrano, per citarne
Artificial Intelligence Act – AIA. Alla base della proposta di           alcune, le applicazioni per l’identificazione biometrica delle
regolamento della Commissione europea sull’intelligenza                  persone fisiche; la gestione e il funzionamento delle
artificiale vi è la prioritaria necessità di ricomporre l’attuale        infrastrutture   critiche;   l’istruzione    e   la    formazione
panorama di frammentazione e incertezza legale, così                     professionale; l’amministrazione della giustizia e dei
come di assicurare uno spazio di sperimentazione sicuro                  processi democratici. Al vertice della piramide troviamo
e affidabile in cui ricerca e imprese possano testare                    invece le applicazioni, quattro, con livello di rischio
la versatilità dell’intelligenza artificiale nei suoi svariati           inaccettabile e considerate inammissibili all’interno del

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