ANALISI DEL COMPORTAMENTO - OMICIDIARIO SERIALE: I SERIAL KILLER E IL CRIMINAL PROFILING Marianna Modica

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ANALISI DEL COMPORTAMENTO - OMICIDIARIO SERIALE: I SERIAL KILLER E IL CRIMINAL PROFILING Marianna Modica
ANALISI DEL COMPORTAMENTO
    OMICIDIARIO SERIALE:
I SERIAL KILLER E IL CRIMINAL
         PROFILING

                    Marianna Modica

         Novembre 2021
ANALISI DEL COMPORTAMENTO OMICIDIARIO SERIALE: I SERIAL KILLER E IL
                                      CRIMINAL PROFILING

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                                           Marianna Modica
                                     (Università Pontificia Salesiana)

Le origini della criminologia risalgono al periodo     Douglas e Robert Ressler e dallo psicologo e
a cavallo tra il XVIII ed il XIX secolo in Italia.     criminologo italiano Ruben De Luca.
Tra i primi esponenti troviamo nomi quali              Il serial killer è un essere umano che reagisce in
Francesco Longano, Antonio Grimaldi, Mario             maniera patologica ad alcuni eventi che segnano il
Pagano per poi arrivare figure più conosciute          corso della vita e che per lui assumono un
come Cesare Beccaria.                                  significato particolarmente negativo (De Luca,
Gli autori che hanno dato una svolta al lavoro         2001); è un pluriomicida di natura compulsiva
criminologico sono Cesare Lombroso e Scipio            che uccide con o senza regolarità nel tempo e con
Sighele: il primo basava le sue teorie sul concetto    un modus operandi caratteristico. La natura
di criminale per nascita, per lui l’origine del        compulsiva dell’azione, talvolta priva di movente,
comportamento criminale era insita nelle               è in generale legata a traumi della sfera emotivo-
caratteristiche anatomiche del soggetto, che           sessuale.
risultava essere una persona fisicamente differente    Anche se l’FBI ha divulgato su larga scala il
dall’uomo normale; il secondo invece analizzò i        termine di serial killer, la sua origine risale al
meccanismi della folla cercando di dimostrare          1930 e la sua paternità è da attribuire a Ernst
come nelle tendenze del collettivo fossero             August Ferdinand Gennat, direttore della polizia
presenti attitudini criminose, sottolineò come         criminale di Berlino. Gennat usò il termine serial
l’essere umano inserito nella folla perda il suo       killer (in tedesco serienmörder), attribuendolo a
controllo razionale facendo uscire fuori i suoi        Peter Kürten il vampiro di Düsseldorf che nel
istinti criminali (Lombroso, 1995; Sighele, 1923).     periodo tra il 1929 e il 1930 commise almeno 12
A partire dagli anni ’80 all’interno della             omicidi e un elevato numero di aggressioni
criminologia si fa strada un nuovo termine, serial     (Kurtz; Ramslad, 2014).
killer; un contributo fondamentale per la              Il crescente problema dell’omicidio seriale ha
comprensione di questo nuovo termine è stato           fatto nascere numerose ricerche, sia a causa di un
fornito dagli agenti speciali dell’FBI John            forte aumento dei serial killer, sia a causa della
                                                       maggiore attenzione data dai mass media a casi di

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Modica – Analisi del comportamento omicidiario

questo genere; ed è proprio grazie a queste               che vengono utilizzate per l’investigazione
ricerche che è nato il criminal profiling.                criminale.
Il criminal profiling osserva ogni aspetto della          La criminologia viene considerata una scienza che
storia di un criminale e ha come obiettivo un             studia i delitti, i loro autori, la relazione sociale, le
risultato concreto: ciò che è diagnosi, terapia e         vittime e la devianza in generale (Betsos
guarigione in campo medico, diventa profilo               Merzagora, Ponti, 2008; Malizia 2010); in quanto
psicologico, indicazione investigativa e cattura          possiede tutte le caratteristiche per essere definita
del reo (Picozzi, Zappalà 2002).                          tale:
                                                                Sistematicità: costruzione di un complesso
                                                                  di conoscenze acquisite su un determinato
La criminologia
                                                                  oggetto, integrate in un complesso
La criminologia si occupa dei fatti delittuosi degli
                                                                  armonico e strutturato;
autori di reato e delle reazioni sociali al crimine, è
                                                                Controllabilità: le conoscenze devono
caratterizzata dallo studio del reo, del suo
                                                                  poter essere sottoposte al controllo di
trattamento e riabilitazione, e del reato secondo
                                                                  validità, sotto il profilo logico-formale;
un approccio multidisciplinare, utilizzando
                                                                Capacità          teoretica: trasformare in
contributi provenienti dalla biologia, dalla
                                                                  proposizioni astratte le proposizioni che
medicina, dalla psichiatria, dalla psicologia etc.
                                                                  costituiscono la teoria, finalizzate a
Studia il comportamento criminale, le sue cause,
                                                                  spiegare i rapporti causali, le correlazioni,
il suo controllo e la sua prevenzione. Essa viene
                                                                  le variabili dei fatti oggetto della sua
collocata all’interno delle scienze criminali
                                                                  analisi, derivanti da osservazioni e dati;
(discipline il cui oggetto di studio è la
                                                                Capacità          cumulativa:      consente     di
criminalità), e fa parte delle scienze forensi, che
                                                                  analizzare, correggere o perfezionare
sono quelle discipline scientifiche che potrebbero
                                                                  attraverso teorie più recenti quelle
rivelarsi utili per la corretta applicazione della
                                                                  formulate in precedenza;
legge (www.igeacps.it).
                                                                Capacità predittiva: poter prevedere i
Esiste anche la criminologia applicata, che
                                                                  comportamenti dei soggetti e della
consiste nell’applicazione delle conoscenze
                                                                  collettività, quest’ultima presenta dei
criminologiche ai casi individuali, e aiuta il
                                                                  limiti fisiologici.
sistema giudiziario nell’elaborare tecniche e
                                                          Secondo Vassalli (Malizia, 2010), la criminologia
strumenti per diminuire il fenomeno criminale e la
                                                          esprime l’aspirazione ad una visione unitaria e
sua intensità, tramite programmi di trattamento
                                                          sintetica del fenomeno sociale e individuale della
del reo e prevenzione della recidiva (De Luca,
                                                          delinquenza,        all’interno     della    quale     si
Macrì, Zoli, 2013).
                                                          compongono le diverse esperienze e conoscenze
Risulta     importante      non     confondere      la
                                                          che possono contribuire, se ordinate in relazione a
criminologia con la criminalistica, in quanto
                                                          chiari punti di partenza comuni, e avendo come
quest’ultima costituisce il complesso di tecniche
                                                          finalità la verità obiettiva, le conoscenze intorno

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Modica – Analisi del comportamento omicidiario

al fenomeno delittuoso, ai suoi fattori, al suo          un unico assassino e più vittime, ma grazie alle
modo di manifestarsi, ai suoi effetti individuali e      ricerche dell’FBI si è cominciato a parlare di
sociali, alla sua valutazione e comprensione.            serial killer.
Restando in accordo con questa interpretazione,          Secondo l’FBI, il serial killer è un soggetto che
alla criminologia può essere dato il compito di          uccide tre o più vittime in posti diversi e con un
comporre le diverse esperienze, manifestazioni ed        intervallo emotivo fra un omicidio e l’altro e in
effetti connessi al fenomeno delittuoso, a patto         ciascun omicidio può uccidere più di una vittima;
che si prenda atto che la criminalità e il               può colpire a caso o sceglierla accuratamente,
comportamento criminoso possono essere                   spesso ritiene di essere invincibile e che non verrà
ricondotti ad unità, solo se si abbandona l’idea di      mai catturato (Perrotta, Pais, 2015).
costruire un’unità disciplinare sulla base di            Il lavoro di analisi condotto dall’FBI li ha portati
un’integrazione di conoscenze appartenenti a             a dividere gli assassini multipli in tre categorie,
discipline diverse (ibidem).                             eccezion fatta per quelli che uccidono due vittime
All’interno della criminologia si è tentato di           nello stesso tempo e in un luogo solo (double
distinguere i delitti in base al criterio di maggiore    killer), oppure tre vittime nelle stesse condizioni
o minore gravità, e il primo problema è stato            (triple killer) (Mastronardi, De Luca, 2005):
definire a priori cosa risulta grave, da ciò che non           Mass Murderer (Assassino di Massa):
lo è. Per questo motivo generalmente si fa                        uccide quattro o più vittime nello stesso
riferimento all’articolo 133 del Codice penale,                   luogo e in un unico evento; di solito non
secondo cui, la gravità del reato rappresenta uno                 conosce le proprie vittime, ma le sceglie
dei parametri per l’applicazione discrezionale tra                casualmente;
il minimo e il massimo della pena (ibidem).                    Spree Killer (Assassino compulsivo):
Ci sono diverse fattispecie che rientrano nel reato               uccide due o più vittime in luoghi diversi e
di omicidio e sono: omicidio doloso; omicidio                     in uno spazio di tempo molto breve; questi
colposo; omicidio preterintenzionale; istigazione                 delitti di solito hanno un’unica causa
al suicidio; parricidio; femminicidio; uxoricidio                 scatenante e sono concatenati tra loro in
etc.                                                              un certo periodo, il soggetto non conosce
                                                                  le sue vittime e non nascondendo le sue
Le definizioni di serial killer                                   tracce viene catturato con facilità;
Per dare una definizione di serial killer, bisogna             Serial Killer (Assassino Seriale): uccide
risalire all’etimologia del termine; è una parola                 tre o più vittime in luoghi diversi e con un
composta dall’unione del verbo “to kill” che                      periodo di intervallo emotivo (cooling-off
letteralmente significa “to deprive of life” e                    time) fra un omicidio e l’altro, in ciascun
“serial” che significa “coming in a regular                       omicidio può uccidere più di una vittima,
succession” (www.etymonline.com).                                 può colpire a caso o sceglierla; spesso
Fino all’inizio degli anni ’80, si utilizzava il                  ritiene di essere invincibile.
termine omicidio multiplo davanti ad un caso di

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Newton (in De Luca, 2001), sostiene che il difetto               il coinvolgimento va valutato caso per
principale della definizione dell’FBI è quello di                caso.
non specificare la lunghezza del cooling-off             Le motivazioni superficiali che spingono ad
(intervallo) tra un omicidio e l’altro per poter far     uccidere sono diverse, ma esiste un’unica
rientrare il soggetto che uccide all’interno della       motivazione psicologica profonda valida per tutti: il
categoria di Serial killer invece che in quella di       bisogno di esercitare potere e controllo su altri
Spree Killer o Mass Murderer. Un altro difetto è         esseri umani per affermare il proprio Sé. In alcuni
quello di escludere dalla definizione tutti gli          casi, vanno considerati assassini seriali anche i
assassini che vengono catturati dopo il secondo          soggetti che uccidono nell'ambito della
omicidio, ma che, in caso contrario, avrebbero           criminalità organizzata (quando un movente
continuato ad uccidere. Secondo Rube De Luca,            psicologico personale li spinge ad uccidere al di là
l’assassino seriale è un soggetto che mette in atto      degli interessi dell’organizzazione), i terroristi
due o più azioni omicide separate tra loro (nello        (quando uccidono per soddisfare un proprio
stesso luogo o in luoghi diversi), oppure esercita       piacere personale e non solo per confermare
un’influenza psicologica che spinge altre persone        l’ideologia in cui credono), i soldati (quando il
a uccidere al posto suo. Per parlare di assassino        gusto di uccidere subentra al fatto di eseguire solo
seriale, è necessario che il soggetto mostri una         degli ordini) (De Luca, 2013; De Luca, 2020).
chiara volontà di uccidere, indipendentemente dal
risultato (morte o sopravvivenza della vittima).
                                                         Elementi caratteristici del serial killer
L'intervallo che separa le azioni omicide può
                                                         Classificare i killer nasce da un’esigenza
variare da un giorno a interi anni e le vittime
                                                         investigativa di semplificazione, per creare un
coinvolte in ogni singolo episodio possono essere
                                                         linguaggio condiviso dalle forze dell’ordine che
più di una (omicidio di massa all’interno della
                                                         non sia confusionario per i non addetti ai lavori.
serie). L'assassino seriale agisce preferibilmente
                                                         Questa classificazione nasce da una ricerca
da solo, ma può agire anche in coppia o in
                                                         scientifica condotta tra il 1979 e il 1983 da
gruppo:
                                                         Burgess, Douglas, Ressler, e del team della
     all’interno delle coppie, va valutata la
                                                         Behavioral Science Unit dell’FBI; i cui risultati
        presenza di un’effettiva pulsione omicida
                                                         furono presentati nel 1992 in un testo chiamato
        in entrambi i componenti, e la loro
                                                         Sexual Homicide: Patterns & Motives, con la
        partecipazione attiva agli omicidi, o se uno
                                                         quale intendono comprendere le caratteristiche dei
        dei due non abbia solo un ruolo accessorio
                                                         serial killer e del loro comportamento omicida,
        e obbedisca perché obbligato, affetto da
                                                         conducendo un’intervista su 36 soggetti ospiti
        una malattia mentale o per immaturità
                                                         delle carceri americane.
        anagrafica o intellettiva;
                                                         Tutti i soggetti erano uomini, incarcerati, negli
     nel gruppo, solo alcuni membri hanno un
                                                         Stati Uniti d’America, per omicidi a sfondo
        ruolo attivo negli omicidi, per cui non tutti
                                                         sessuale, 7 avevano compiuto un singolo
        sono classificabili come assassini seriali e

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Modica – Analisi del comportamento omicidiario

omicidio, gli altri più di uno, la maggior parte era       È importante affermare che questa dicotomia
di razza bianca. Anche se il campione non era              creata dall’FBI non è così netta in quanto la
esteso, fu ritenuto sufficiente per permettere di          maggior parte degli assassini seriali, così come gli
stabilire le caratteristiche generali degli assassini      esseri umani in generale, presentano elementi di
e delle loro scene del crimine. Il materiale               organizzazione e disorganizzazione, miscelati in
raccolto permise di creare la ripartizione                 una gradazione variabile da soggetto a soggetto; è
tipologica organizzato e disorganizzato (Picozzi,          più corretto parlare di un continuum tra
Zappalà, 2002) (vedi figura 1 e figura 2).                 organizzazione e disorganizzazione in quanto
                                                           molti criminali violenti presentano elementi di
                                                           entrambe le categorie (De Luca, 2021).
                                                           Douglas (1995), distingue la firma dal modus
                                                           operandi (MO). Il modus operandi si riferisce alla
                                                           modalità con la quale il comportamento illecito
                                                           viene messo in atto, esso è un comportamento
                                                           appreso in continua evoluzione. Attraverso
                                                           l’esperienza l’assassino può modificarlo per poter
                                                           tratte massimo beneficio dal suo crimine,
                                                           minimizzando il rischio di arresto; ciò che
                                                           modifica maggiormente il MO è la cattura, in
Figura 1. Caratteristiche degli assassini organizzati e    quanto in carcere può apprendere dei
       disorganizzati (Picozzi, Zappalà, 2002)             comportamenti che risultano più produttivi e
                                                           funzionali per lui. Anche la risposta della vittima
                                                           durante l’aggressione può modificarlo. L’analisi
                                                           del modus operandi è molto importante quando si
                                                           cerca un linkage tra più casi; tuttavia, bisogna
                                                           considerare la sua dinamicità e quindi non si
                                                           devono escludere dei collegamenti tra dei crimini
                                                           sulla sola base della differenza del modus
                                                           operandi (Picozzi, Zappalà, 2002).
                                                           La firma è la componente unica ed originale del
                                                           comportamento del criminale che va oltre a ciò
                                                           che è strettamente necessario per l’esecuzione del
                                                           crimine, non è sempre presente in una serie
                                                           omicidiaria, ma quando lo è, di solito è legata alle
                                                           fantasie dell’aggressore e possiede un significato
   Figura 2. Differenti scene del crimine in omicidi
 organizzati e disorganizzati (Picozzi, Zappalà, 2002)     ritualistico indispensabile, strettamente correlato
                                                           all’esecuzione del crimine. La firma rimane

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Modica – Analisi del comportamento omicidiario

sostanzialmente invariata nel succedersi dei                   psicopatologici, la sessualità, le motivazioni e
delitti, anche se potrebbe esserci un’evoluzione.              la vita immaginativa. Questi elementi sono
Il modo in cui viene maneggiato il cadavere può                presenti in tutti gli individui, ma nel serial
essere parte integrante del MO, se esso ha una                 killer sono variabili in qualità e quantità;
funzione strumentale che agevola il lavoro                F(R) fattore relazionale: è un punto d’incontro
dell’assassino, oppure può far parte della firma se            dei fattori precedenti e rappresenta una
è presente una funzione espressiva legata al                   misura del grado di scambio esistente tra
bisogno dell’assassino di mandare un messaggio.                individuo e ambiente, e del modo in cui il
                                                               soggetto si rapporta agli altri.
Definizione e classificazione dell’omicidio               Mettendo insieme le iniziali dei fattori viene fuori
seriale                                                   il modello S.I.R., creato nel 2001 da Ruben De
Da sempre gli studiosi che si sono occupati del           Luca studiando un campione di 1520 serial killer;
fenomeno dell’omicidio seriale, hanno cercato di          questo modello presenta però un difetto: non
comprendere le cause che lo originano, un punto           vengono tenute in considerazione le ultime
su cui si sono trovati d’accordo è l’importanza           osservazioni che evidenziano che il bisogno
della presenza di esperienze traumatiche                  prioritario dei serial killer è quello di sperimentare
nell’infanzia e nell’adolescenza dei serial killer.       una sensazione di onnipotenza attraverso il
Ciò però non significa che chiunque ha subito dei         controllo delle vittime. Viene quindi proposta una
traumi diventerà automaticamente un assassino.            prospettiva che distingue tra (Mastronardi, De
L’ipotesi che risulta essere più esaustiva è quella       Luca, 2005):
basata sul modello sistemico-relazionale che                   Motivazione profonda: tutti i serial killer
prende in considerazione le caratteristiche innate                 uccidono per soddisfare la stessa
del soggetto, le sue predisposizioni, i sistemi                    motivazione profonda, cioè il bisogno di
sociali nei quali si trova inserito e le relazioni che             esercitare il potere e il controllo sugli altri,
stabilisce con essi e che si vanno a formare nei                   per affermare il proprio sé;
diversi ambienti (De Luca, 2001).                              Motivazione superficiale: può essere più
L’assassino seriale risulta quindi essere il                       di una e può cambiare all’interno della
prodotto della famiglia e del sistema di pensiero                  stessa serie omicidiaria.
di quest’ultima, combinato con la personalità             L’omicidio seriale è caratterizzato da diverse fasi
individuale e le caratteristiche fisiologiche:            che procedono in crescendo, man mano che il
     F(S) fattore socio-ambientale: comprende            soggetto si avvicina al momento dell’omicidio,
        tutte le componenti socio-ambientali che          per poi decrescere. Joel Norris (1988), è stato il
        possono influenzare il comportamento di           primo a focalizzare l’attenzione sull’azione
        un serial killer;                                 esecutiva, dividendo l’attività predatoria in sette
F(I) fattore individuale: è l’insieme delle               fasi, ognuna correlata ad un particolare stato
     componenti soggettive della personalità del          mentale (Monzani, 2005):
     serial killer: i tratti psicologici e

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Modica – Analisi del comportamento omicidiario

1   Fase        aurorale:      ritiro     sociale             massima       eccitazione,    l’affermazione
    dell’aggressore nel quale avvengono delle                 assoluta di sé, spesso accompagnata da
    modificazioni       comportamentali         e             una liberazione orgasmica accumulata
    sensoriali. Comincia un’attività fantastica               nelle fasi precedenti. L’omicidio avviene
    di tipo compulsivo e l’estraneazione dalla                con modalità molto simboliche, che
    realtà quotidiana, le fantasie lo spingono                possono rimandare a situazioni di grande
    all’azione; questa fase può durare alcuni                 impatto vissute durante l’infanzia, in
    giorni o dei mesi, se viene inserito in un                questo modo riesce a rovesciare i ruoli e
    percorso terapeutico in questo stadio il                  trasformarsi in carnefice, ristabilendo il
    ciclo omicidiario può essere interrotto                   proprio potere e la propria identità;
2   Fase di puntamento: bisogno compulsivo               6    Fase totemica: avviene subito dopo il
    di ricercare e catturare la vittima, cerca la             reato, e l’omicidio viene vissuto
    sua     preda    tramite     degli    schemi              nuovamente attraverso i ricordi e i feticci.
    comportamentali compulsivi, frenetici e                   L’eccitazione è scemata e si ritrova in una
    paranoici. La maschera della “normalità”                  specie di stato depressivo, per protrarre il
    viene preservata in maniera automatica,                   più a lungo possibile il ricordo di quel
    ma inizia a mettere in atto un nuovo livello              trionfo ed eccitazione ricorre a vari
    di programmazione del comportamento                       espedienti come conservare il corpo della
    per pianificare ogni mossa. L’ultima parte                vittima o alcune parti, scattare fotografie o
    di questa fase presenta l’identificazione e               conservare oggetti che le appartenevano;
    l’osservazione della vittima;                        7    Fase depressiva: il ricordo dell’omicidio
3   Fase della seduzione: approccio con la                    svanisce, i feticci non danno più
    vittima, che viene raggirata dal killer nel               soddisfazione e nasce il bisogno di cercare
    quale ha piena fiducia. L’assassino si                    una nuova vittima. Si accorge che nulla
    mostra innocuo, ed è molto selettivo                      nella sua vita è cambiato, il potere
    riguardo a chi vuole uccidere, perché deve                sperimentato risulta effimero, si ritrova
    rispecchiare alcune caratteristiche che per               svuotato da ogni emozione e il passato si
    lui sono importanti;                                      riappropria della sua mente. I ruoli
4   Fase della cattura: presenta due modalità                 cristallizzati durante l’infanzia sono
    d’azione: veloce così da non dare alla                    rimasti gli stessi, e si sono rinforzati,
    vittima il tempo di reagire, o lenta così da              attraverso l’omicidio: la vittima è lui con
    aumentare il terrore. Il momento della                    la sensazione di incompletezza e
    cattura gli procura molto piacere perché sa               insoddisfazione che porta. Questa fase può
    che la vittima è nelle sue mani e che le                  durare pochi giorni o anni, il killer
    fantasie stanno diventando realtà;                        mantiene la “maschera di normalità” con il
5   Fase omicidiaria: le fantasie vengono                     mondo esterno e per movimentare la sua
    finalmente messe in atto, è il punto di                   esistenza manda lettere anonime o

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Modica – Analisi del comportamento omicidiario

       chiamate alla polizia, in una richiesta           tra cui le molestie e hanno sviluppato una
       inconscia di aiuto mista al desiderio di          sessualità precoce. Vivono nell’incuria, con un
       espiare le colpe. Prima o poi il mondo            matrimonio instabile, spesso prostituendosi.
       fantastico prenderà nuovamente il                 Esistono delle differenze fondamentali fra
       sopravvento cosicché potrà sfogarsi               omicidio seriale maschile e femminile; Hickey
       nuovamente. A questo punto il ciclo è             (1991), riporta che il tempo medio in cui una
       pronto per ricominciare a meno che non            donna riesce ad uccidere senza farsi scoprire è di
       venga catturato.                                  8 anni, il doppio rispetto agli uomini. L’arma
                                                         prediletta è il veleno, perché è un mezzo
Omicidio seriale al femminile                            discreto, che se usato bene non lascia tracce e
Un argomento poco trattato è quello dell’omicidio        permette di far catalogare l’omicidio come morte
seriale al femminile, gli studiosi di questo             naturale, ma anche altre armi che escludono il
argomento, sono erroneamente propensi a credere          contatto fisico con la vittima, mentre l’uomo
che non esistano serial killer donne, soprattutto se     privilegia le armi bianche, le percosse, le
si considera assassino seriale solo chi uccide           violenze, ecc. Le donne non eccedono in
mosso da motivi sessuali e manifesta delle               violenza, non torturano le vittime prima di
perversioni (caratteristica prettamente maschile)        ucciderle ma spesso le narcotizzano o le
(Greco, 2014).                                           stordiscono e dopo averle uccise non si
Le donne serial killer sono astute, adescano la          accaniscono sul cadavere, l’omicidio non è
vittima con la seduzione e dopo diventano                commesso per ottenere delle gratificazioni
spietate,     agiscono      prevalentemente     per      sessuali.
motivazioni economiche e/o di potere. Non                I profili psicologici delle serial killer individuali
vanno a caccia della preda, ma preferiscono              e di quelle che uccidono in coppia sono diversi.
attirarla nella loro tana, oppure uccidono in case       Le donne che uccidono da sole hanno una
di cura, ospedali o altri luoghi chiusi. Sono            personalità aggressiva e dominatrice. Quando
persone apparentemente normali, la loro                  uccidono in coppia con un uomo è quasi sempre
occupazione prevalente sembra essere quella di           presente una relazione sessuale e hanno una
casalinga, seguita da professioni come                   bassa autostima e una rilevante insicurezza,
infermiera, domestica, cameriera (De Pasquali,           psichicamente fragili e dipendenti: sono attratte
2001).                                                   da uomini forti, sicuri e volitivi che sembrano
Le vittime scelte sono persone con cui hanno un          dar loro protezione, ma alla fine diventano
qualche tipo di rapporto come mariti, amanti,            schiave dei partner che manifestano personalità
parenti, pazienti, etc. La donna serial killer di        sadiche e dominanti (Mastronardi, De Luca,
solito uccide da sola, raramente in coppia con un        2005).
uomo con cui ha una relazione (Greco, 2014).
Anche loro sono cresciute in famiglie
multiproblematiche, hanno subito abusi infantili,

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Modica – Analisi del comportamento omicidiario

L’infanzia, l’adolescenza e la famiglia del serial                genitoriali. I genitori rinunciano al loro
killer                                                            ruolo esecutivo e la natura del loro
La personalità e le relazioni sociali di una persona              rapporto si presenta confusa ed instabile,
si sviluppano sullo sfondo del clima generale                     questa situazione tende a frammentare il
della famiglia, risulta quindi fondamentale per lo                nucleo familiare a causa della notevole
sviluppo equilibrato della personalità del bambino                inconsistenza e mutevolezza delle regole;
che egli viva la sua infanzia in un’atmosfera di             4    La     famiglia     in    cui    l’elemento
sicurezza affettiva. Un serial killer molto spesso                incompetente e assente è la madre, che in
nella sua infanzia sperimenta abusi e violenza e                  queste situazioni viene avvertita o come
cresce in famiglie multiproblematiche.                            ossessiva, invadente e prevaricatrice, o
Secondo Mazer, una famiglia multiproblematica è                   come fredda e distante;
un gruppo familiare composto da due o più                    5    La famiglia in cui è presente una continua
persone in cui più della metà ha sperimentato dei                 entrata e uscita dei membri, dove la
problemi di pertinenza di un servizio sociale e/o                 situazione non è mai stabile. Inizialmente i
sociosanitario o legale (Togliatti, Tofani, 1985).                figli vengono sparsi tra istituti e parenti,
Ci sono cinque tipi di famiglia multiproblematica                 successivamente il nucleo si ricostituisce
(ibidem):                                                         per breve tempo, per poi perdere di nuovo
                                                                  alcuni elementi.
   1 La famiglia in cui il padre è periferico sia
     nel sottosistema coniugale che genitoriale,         La maggior parte degli assassini proviene da una
     la coesione nella coppia genitoriale è bassa        famiglia multiproblematica, ma, nonostante ciò,
     e la figura centrale è la madre,                    questo non è un fattore sufficiente per stabilire
     sovraccaricata di funzioni; il padre è              una relazione causale con il comportamento
     spesso violento con la moglie e i figli. Il         omicidiario seriale. Osservando la casistica
     bambino si trova di fronte ad un bivio:             riportata da Ruben De Luca (2001), molti
     assumere, una volta adulto, gli stessi              assassini seriali rientrano nelle categorie di:
     schemi comportamentali del padre, oppure
                                                             1    Figlio illegittimo: serial killer nati fuori
     rifiutarlo come modello e scegliere una
                                                                  dal matrimonio, a volte figli di prostitute,
     figura di riferimento sostitutiva;
                                                                  che vivono in una situazione di grave
   2 La famiglia in cui la relazione coniugale
                                                                  precarietà perché vengono spesso trasferiti
     risulta interrotta, il padre è spesso assente
                                                                  da una famiglia ad un’altra. Presentano
     e la madre non riesce a compiere i suoi
                                                                  gravi problemi di identità, causati dalla
     compiti genitoriali;
                                                                  mancanza del padre, essi si costruiscono
   3 La famiglia in cui entrambi i genitori sono
                                                                  un’identità frammentaria, connessa a
     presenti fisicamente, ma per immaturità
                                                                  problemi di identificazione sessuale con
     psicologica o incompetenza psicosociale
                                                                  un modello paterno inesistente (questo
     non riescono a adempiere ai loro compiti
                                                                  accade soprattutto nei maschi);

                                      Piesse, anno 7, Novembre 2021, n.3
                                                                                                            9
Modica – Analisi del comportamento omicidiario

2   Padre violento e/o abusivo: padri che                      dominante e un soggetto che si lascia
    mettono in atto comportamenti aggressivi                   dominare.
    verso i figli e la moglie, di solito sono
                                                      Possiamo quindi notare due elementi comuni che
    poco istruiti e in coppia con una madre
                                                      svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo
    sottomessa. La violenza subita può essere
                                                      dei serial killer: la presenza di abusi e
    fisica e/o psicologica, avvallata spesso da
                                                      maltrattamenti e la presenza di una vita familiare
    un problema di alcolismo;
                                                      inadeguata, caratterizzata dalla mancanza di
3   Madre violenta e/o dominante: la madre
                                                      amore e comprensione.
    risulta essere l’elemento violento della
                                                      La maggior parte dei ricercatori concordano nel
    coppia, mentre il padre è la figura debole
                                                      sostenere che i bambini sottoposti a violenza,
    caratterialmente. Il figlio maschio
                                                      avranno grandi difficoltà nell’affrontare i
    disprezza entrambi i genitori e l’inversione
                                                      problemi della vita a causa dei maltrattamenti
    del ruolo genitoriale può deformare lo
                                                      fisici, psicologici e sessuali perpetrati dai genitori,
    sviluppo sessuale del bambino;
                                                      spesso manifestano più aggressività e frustrazione
4   Famiglia spezzata: uno dei due genitori
                                                      rispetto agli altri bambini e possono sperimentare
    manca, quello rimasto può decidere di far
                                                      sentimenti di sfiducia verso gli altri e sé stessi, di
    adottare i figli, affidarli ad un orfanotrofio
                                                      scarsa autostima, di un’incapacità ad avere
    oppure risposarsi (soprattutto la madre)
                                                      relazioni interpersonali significative, a pianificare
    con un compagno che può essere violento,
                                                      i propri scopi nella vita e possono trovare anche
    aggiungendo al trauma dell’abbandono
                                                      difficoltà nell’esprimere i sentimenti (Buttarini et
    anche quello delle violenze;
                                                      al. 2007).
5   Famiglia povera e/o traumi infantili: il
                                                      L’infanzia è il momento in cui si forma il legame
    bambino, vivendo nella stessa stanza con i
                                                      di attaccamento tra il bambino e il caregiver.
    membri di diverse generazioni, assiste a
                                                      “L’attaccamento che emerge nelle prime fasi della
    situazioni di promiscuità che aumentano le
                                                      vita, continuerà a caratterizzare il rapporto figura
    tensioni sessuali. In questa categoria
                                                      di attaccamento-bambino anche in seguito, ma in
    rientrano i serial killer che hanno avuto dei
                                                      forme via via più mature” (Ferraris, Oliverio,
    traumi importanti durante l’infanzia, tra
                                                      1992, 92). Il legame di attaccamento organizza le
    cui violenze fisiche e sessuali da parte di
                                                      relazioni personali del bambino e dell’adulto. La
    parenti o estranei, oppure essere testimoni
                                                      mancata formazione di questo legame può rendere
    di atti sessuali compiuti da altri;
                                                      il bambino, e successivamente l’adulto, incapace
6   Famiglia normale: il serial killer ha
                                                      di provare empatia, affetto o rimorso per un altro
    vissuto in un contesto familiare sereno,
                                                      essere umano, caratteristiche comuni nei serial
    infatti il numero di assassini in questa
                                                      killer. Di solito, la mancanza di legame è presente
    categoria è limitato, di solito di questa
                                                      dove c’è un abbandono genitoriale o un clima
    categoria fanno parte quelli che uccidono
                                                      d’instabilità (De Luca, 2001).
    in coppia in quanto è presente un soggetto

                                   Piesse, anno 7, Novembre 2021, n.3
                                                                                                         10
Modica – Analisi del comportamento omicidiario

L’atmosfera insana in cui vivono i bambini, è            distanzianti e scarsamente affettuose. Per quanto
spesso il luogo in cui imparano come affrontare i        riguarda le assassine seriali, nella loro infanzia
problemi comportamentali, guardando ed                   sono presenti molti abusi sessuali, di solito
imitando i genitori (apprendimento per                   perpetrati dal padre, anche se potrebbe essere
osservazione). Secondo questo processo, se il            anche un fratello, uno zio o un parente. Le figure
genitore reagisce allo stress o alla frustrazione con    genitoriali per i serial killer sono delle
una reazione aggressiva e violenta, il bambino           persecuzioni che, coscientemente o meno, li
apprenderà che questo comportamento è una                guidano nella valutazione delle proprie vittime e
reazione accettabile e quando crescerà affronterà        nelle attività omicide (De Luca, 2001).
le situazioni stressanti allo stesso modo (ibidem).      Tutti i serial killer presentano gravi difficoltà
Riprendendo la ricerca degli agenti dell’FBI citata      relazionali e hanno una vita sociale povera,
precedentemente, si è notato che la metà delle           risultato delle relazioni infantili disturbate e
famiglie dei 36 soggetti intervistati, aveva al suo      carenti. Il bambino proietta nella scuola il
interno membri con storie criminali alle spalle e        rapporto con i coetanei e i vissuti familiari. Ci
più della metà aveva problemi psichiatrici. È            sono due modelli di comunicazione e rapporto
probabile che la maggior parte degli assassini non       con il gruppo dei pari che sono opposti (Ressler,
abbia sperimentato una buona qualità di vita o           Burgess, Douglas 1988):
un’interazione positiva con i componenti della
                                                                 Modello del capro espiatorio: bambini che
famiglia, visto che nel 70% dei casi si sono
                                                                  vengono presi di mira dai compagni e
riscontrate storie di abuso di alcol, in un terzo di
                                                                  devono sopportare i loro scherzi e insulti.
abuso di droghe e in più della metà dei casi sono
                                                                  Con il tempo il soggetto si adatta alla
presenti dei problemi sessuali (Buttarini et al.
                                                                  situazione e accetta in modo passivo di
2007).
                                                                  essere il capro espiatorio, rifugiandosi nel
Una serie di ricerche ha dimostrato che esiste una
                                                                  suo mondo fantastico. Se l’offesa è molto
correlazione tra aggressività sessuale e cattiva
                                                                  grave può reagire mostrando una forza
relazione tra padre e bambino, questo legame è
                                                                  inaspettata che deriva dalla rabbia
fondamentale affinché il bambino consolidi la sua
                                                                  accumulata, successivamente torna nel suo
identità di genere. Se il padre è assente o
                                                                  mondo fantastico. Alcune volte la reazione
inadeguato, il bambino o trova un altro modello
                                                                  del bambino è segno di un’inversione di
maschile con il quale identificarsi o si ritira nella
                                                                  rotta, e inizia ad essere aggressivo e
fantasia, perdendo il contatto con il mondo reale.
                                                                  violento;
Anche il rapporto con la madre è importante,
                                                                 Modello del bullismo: bambini aggressivi
perché per il figlio maschio rappresenta il primo
                                                                  che sfogano la rabbia contro i coetanei, la
contatto con il mondo femminile. Nel periodo che
                                                                  loro relazione con essi è caratterizzata solo
va dalla nascita ai 6 anni, periodo in cui il
                                                                  da aggressività e violenza. Ressler ha
bambino dovrebbe comprendere cosa significa
                                                                  notato che il 54% dei serial killer ha avuto
amare, le madri dei serial killer risultano fredde,

                                      Piesse, anno 7, Novembre 2021, n.3
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Modica – Analisi del comportamento omicidiario

       comportamenti violenti verso i pari               da diventare un soggetto abusante a sua volta. Se
       durante l’infanzia, e un 64% durante              non è presente la violenza sessuale, è comunque
       l’adolescenza.                                    presente una situazione familiare promiscua in cui
                                                         il bambino è obbligato a “respirare sesso” fin da
                                                         piccolo. L’ossessione per il sesso si può
La sessualità e le perversioni del serial killer         sviluppare anche a causa di un’educazione troppo
Il rapporto tra sessualità e omicidio è complesso,       repressiva, dove i genitori descrivono tutto ciò
in quanto è difficile delineare e circoscrivere il       che appartiene alla sfera sessuale come
concetto di delitto sessuale, perché non è neanche       peccaminoso. (Ressler et al. 1988).
facile definire l’ambito e i limiti del concetto di      In questi soggetti è molto comune trovare una
atti sessuali (Canepa, Lagazzi, 1988).                   combinazione di perversioni sessuali. Può essere
La sessualità, oltre ai fattori fisiologici, riflette    quindi valida la teoria di Glover secondo la quale
anche molti fattori consci e inconsci che                le perversioni sono dei tentativi regolari che ci
coinvolgono funzioni istintuali, erotiche ed             proteggono contro le naturali angosce da
affettive, esprimendosi in condotte complesse che        introiezione e da proiezione attraverso
difficilmente      possono      essere     delimitate    l’esaltazione della libido. Quando alcune forme di
nell’ambito degli atti sessuali (Monzani, 2007).         angoscia infantile tornano in superficie durante la
Risulta molto importante conoscere in che modo           vita adulta, un modo per riuscire a superare la
si attua la pulsione sessuale, perché è ciò che          crisi, è il rafforzamento dei sistemi primitivi di
caratterizza la condotta di molti serial killer; essi    “libidinizzazione”; ciò permette la nascita della
spesso esternano la loro aggressività nella sfera        perversione (De Luca, 2001). I serial killer sono
sessuale, assaltando e stuprando estranei in             spesso incapaci di fronteggiare la realtà e le sue
attacchi brutali. In alcuni casi, le componenti          richieste e quando l’angoscia è troppo forte, scatta
sessuali, si presentano con chiari segni di violenza     il bisogno di ricorrere alla perversione che gli
sessuale sulla vittima, o sono segnalate dalla           permette di raggiungere una gratificazione, anche
particolare sede e morfologia delle lesioni inferte      se transitoria.
ad essa. Vi sono anche omicidi in cui le                 Le due perversioni principali riscontrabili in
componenti sessuali non sono sospettate ad               questi soggetti sono il sadismo e la necrofilia che
un’analisi fenomenica della scena del crimine o in       tendono ad escludersi a vicenda: il piacere
base all’esame della vittima, perché integrate           dell’assassino sadico termina con la morte della
nell’atto lesivo e/o omicidiario stesso (ibidem).        vittima che risulta essere invece il punto di
Nello studio condotto dall’FBI, il 42% degli             partenza per la soddisfazione sessuale del
intervistati avevano subito un abuso fisico durante      necrofilo (ibidem).
il periodo evolutivo. Il serial killer quindi, non       L’uso della pornografia è massiccio nei serial
volendo, viene fatto entrare nel mondo sessuale          killer, quella sadomasochista sembra quella più
degli adulti, e da quel momento i suoi pensieri e le     coinvolta nell’omicidio seriale. Gli stimoli
sue azioni saranno permeate dalla sessualità, tanto      provenienti da questo materiale rafforzano le

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Modica – Analisi del comportamento omicidiario

fantasie di dominio già esistenti nella mente del         I correlati psicopatologici nel serial killer
soggetto e gli danno l’impressione di essere nel          La malattia mentale nei serial killer è stata sempre
giusto (Monzani, 2007). Levine e Fox (1994)               dibattuta, c’è chi sostiene che siano individui
hanno notato che questo tipo di pornografia               normali, cioè soggetti che uccidono per scelta e
desensibilizza il soggetto alle manifestazioni di         che quindi per scelta potrebbero smettere, e chi li
dolore e alla visione della sofferenza di vittime         ritiene affetti da rilevanti disturbi mentali che
reali che vengono considerate “non persone”.              compromettono la scelta libera e cosciente (De
Quando un individuo comincia a manifestare un             Pasquali,      2001).      Secondo     Douglas,      il
comportamento deviante, usa la pornografia per            comportamento che mettono in atto rispecchia la
nutrire le sue fantasie tra un omicidio e l’altro, per    loro personalità, l’arma del delitto non è il coltello
prolungare il senso di eccitazione che comporta;          o la pistola, ma la mente, motivo per il quale è
questa fantasia all’inizio riduce il rischio di nuovi     importante l’analisi psicologica per individuare i
omicidi, ma estende lo stato di eccitazione,              serial killer (Perrotta, Pais, 2015).
aumentando la possibilità di maggiore violenza            Molti serial killer soffrono di uno o più disturbi di
nel tempo (Buttarini et al. 2007).                        personalità. I più diffusi sono: disturbo
Ferracuti (1988) evidenzia l’esistenza di                 antisociale, disturbo borderline e disturbo
un’assuefazione al materiale pornografico                 narcisistico (De Pasquali, 2001).
chiamato “effetto sazietà”, col passare del tempo,        Il disturbo antisociale di personalità è “un pattern
il soggetto perde l’interesse per uno stimolo             pervasivo caratterizzato dall’inosservanza e dalla
sempre della stessa intensità e ha bisogno di             violazione dei diritti degli altri” (APA, 2014,
materiale che gli fornisce stimoli più forti per          763).
rafforzare le proprie fantasie.                           Tale disturbo è un comportamento irresponsabile
Dietz, uno psichiatra, afferma che non esiste una         e antisociale, che comporta atti illegali, disonestà,
correlazione causale tra la pornografia e gli             atti fisici, aggressività, menzogna, impulsività.
omicidi seriali, perché secondo lui la causa risale       Gli individui che presentano questo disturbo sono
all’infanzia del soggetto, molto prima dell’uso di        incapaci di instaurare un rapporto interpersonale
materiale pornografico in quanto alcune                   profondo, non hanno rispetto per i sentimenti
immagini, anche se devianti, non potranno mai             altrui e non riescono ad apprendere
rendere parafilico o criminale un uomo che senza          dall’esperienza. I serial killer con questo disturbo
di esse sarebbe stato normale. Il passaggio dalla         uccidono quando viene minata la loro autostima o
fantasia all’azione dipende in gran parte dal             per vendetta. La vittima, solitamente, è uno
carattere e dalle avversità della vita e ha poco a        sconosciuto        o    qualcuno      che    conosce
che fare con gli oggetti del desiderio (Simon,            superficialmente (De Pasquali, 2001).
2013).                                                    Il disturbo borderline di personalità è “un pattern
                                                          pervasivo       di    instabilità   delle   relazioni
                                                          interpersonali, dell’immagine di sè e dell’umore e
                                                          una marcata impulsività, che inizia entro la prima

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Modica – Analisi del comportamento omicidiario

età adulta ed è presente in svariati contesti” (APA,      predominante. Le parafilie, infatti, difficilmente si
2014, 768).                                               ritrovano allo stato puro, ma si manifestano come
I soggetti con tale disturbo diventano violenti           complessi di perversioni e quelle più diffuse sono
soprattutto quando si sentono rifiutati o                 il sadismo, la pedofilia, il feticismo e il
abbandonati, mentre in altri casi è causata da            cannibalismo (Buttarini et al. 2007).
un’instabilità emotiva (De Pasquali, 2001).               Il disturbo da sadismo sessuale è caratterizzato da
Il disturbo narcisistico di personalità è un “pattern     “eccitazione sessuale ricorrente e intensa,
pervasivo di grandiosità (nella fantasia o nel            manifestata attraverso fantasie, desideri e
comportamento), necessità di ammirazione e                comportamenti, per un periodo di almeno 6 mesi,
mancanza di empatia, che inizia entro la prima età        derivante dalla sofferenza fisica o psicologica di
adulta ed è presente in svariati contesti” (APA,          un’altra persona” (APA, 2014, 808).
2014, 775).                                               Per diagnosticarlo, l’individuo deve aver messo in
Il narcisista ha atteggiamenti arroganti e                atto questi comportamenti a discapito di un’altra
presuntuosi, in quanto si sente unico e speciale,         persona non consenziente e tali desideri devono
presenta una costellazione di tratti che includono        causare un disagio clinicamente significativo a
un esagerato senso di auto-importanza, la                 livello sociale e lavorativo (ibidem). Il sadismo,
mancanza di empatia, svalutazione degli altri per         quini, è una condizione psichica in cui l’individuo
poter mantenere un senso di superiorità (De               ricava piacere dal dolore provocato alla vittima, le
Pasquali, 2001).                                          fantasie e gli atti sadici comportano il dominio del
Uno degli aspetti comuni ai serial killer sono i          soggetto e possono essere: violenze sessuali,
disturbi sessuali, che si dividono in parafilie e         torture, mutilazioni, omicidi, cannibalismo e
disfunzioni sessuali (De Pasquali, 2001).                 vampirismo. Nel serial killer il sadismo compare
Con il termine parafilia si intende “qualsiasi            fin dall’infanzia, con lo zoosadismo (aggressività
intenso e persistente interesse sessuale diverso dal      nei confronti degli animali), quando diventa
solito interesse per la stimolazione genitale, ai         adulto, sceglie una vittima umana e dopo aver
preliminari sessuali con partner umani                    fantasticato sulla sua morte la cattura. Una volta
fenotipicamente normali, fisicamente maturi e             catturata, cerca di protrarre il più possibile le sue
consenzienti” (APA, 2014, 796).                           sofferenze, in quanto è da queste che ricava il
Nella categoria dei disturbi parafilici rientrano: il     piacere sessuale (De Pasquali, 2001).
disturbo voyeuristico, il disturbo esibizionistico, il    Il disturbo pedofilico è caratterizzato da
disturbo froutteristico, il disturbo da masochismo        “eccitazione sessuale ricorrente e intensa,
sessuale, il disturbo da sadismo sessuale, il             manifestata attraverso fantasie, desideri o
disturbo pedofilico, il disturbo feticistico e il         comportamenti, per un periodo di almeno 6 mesi,
disturbo da travestitismo (ibidem).                       che comportano attività sessuale con un bambino
Secondo il criminologo Bruno il serial killer può         in età prepuberale o con bambini” (APA, 2014,
presentare tutte le perversioni, dal sadismo alla         810).
pedofilia, ma nessuna di queste sarà

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Modica – Analisi del comportamento omicidiario

Gli omicidi sessuali di bambini possono avvenire         alcune parti della vittima per introiettare l’oggetto
durante l’atto sessuale, per coprire uno stupro, o       amato, considerando quello l’unico modo per
essere parte di un piano per uccisione per libidine.     mantenere per sempre l’oggetto sotto il suo
È importante distinguere tra pedofili violenti e         controllo (De Luca, 2001).
non violenti: i primi sono pedofili sadici che           Il Voyeurismo è un disturbo caratterizzato da
godono del dolore inflitto al bambino; i secondi lo      “eccitazione sessuale ricorrente ed intensa,
seducono con le loro capacità relazionali. Esiste        manifestata attraverso fantasie, desideri e
anche la categoria di pedofilo pluriomicida che          comportamenti […], derivante dall’osservare, a
presenta le caratteristiche sia del pedofilo che del     sua insaputa, una persona nuda o che si sta
serial killer: ha difficoltà ad avere rapporti con un    spogliando o che è impegnata in attività sessuali.
partner adulto e sceglie il bambino come oggetto         L’individuo ha messo in atto questi desideri
sessuale su cui esercitare il proprio controllo (De      sessuali a discapito di un’altra persona non
Pasquali, 2001).                                         consenziente oppure i desideri o le fantasie
La necrofilia è una parafilia caratterizzata da          causano disagio clinicamente significativo o
attrazione sessuale verso il cadavere, chi è affetto     compromissione del funzionamento in ambito
da questo disturbo prova eccitazione sessuale            sociale, lavorativo o in altre aree importanti”
unendosi carnalmente ad un cadavere,                     (APA, 2014, 797).
osservandolo oppure con una rappresentazione             È una delle perversioni predilette dai serial killer,
mentale di esso (De Pasquali, 2001). Gli assassini       anche se spesso è un voyeurismo obbligato,
necrofili uccidono la loro vittima in fretta perché      perché il bambino che vive in una famiglia
il desiderio sessuale inizia con la loro morte,          multiproblematica è costretto dai propri genitori
cercano infatti di mantenere intatto il cadavere.        ad assistere ad uno o più rapporti sessuali. Molti
L’interesse per gli animali morti è il primo             assassini prima di uccidere si sono dedicati al
campanello d’allarme per un futuro necrofilo, che        voyeurismo, solo che essendo una perversione
a differenza del sadico è incapace di infliggere         “leggera”, si verifica un processo in base al quale
dolore (Buttarini et al. 2007).                          il soggetto non riesce più a soddisfare la propria
Solitamente questi soggetti vivono con i genitori        eccitazione con questa attività e ricerca stimoli
o da soli, non hanno un partner perché il sesso          più forti (De Luca, 2001).
con delle persone vive è terrificante per loro, la
paura dell’oggetto inibisce il piacere sessuale. Il      Prevenzione del comportamento omicidiario
cadavere, invece, è passivo e ciò gli permette di        seriale
sfogare gli impulsi sessuali senza inibizioni. Il        Quando si parla di serial killer la prevenzione è
necrofilo ha una sessualità prettamente                  fondamentale. Esistono diversi elementi, che
pregenitale (masturbazione), infatti è interessato       possono far pensare all’insorgenza futura di un
alla contemplazione della vittima, accompagnata          comportamento     omicidiario      seriale,   essi
con un’attività autoerotica. A volte possono             dovrebbero essere notati dagli adulti di
arrivare al cannibalismo amoroso, cioè mangiano

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Modica – Analisi del comportamento omicidiario

riferimento con i quali il bambino viene a contatto        profondità il bambino. Una volta individuata la
(Massaro, 2002).                                           natura dei suoi problemi, deve cercare una
La prevenzione del comportamento omicidiario               modificazione del suo comportamento mediante
seriale, con la perfetta interazione dei sistemi           l’impiego di varie metodologie cognitivo-
(famiglia, scuola, istituzioni del territorio) che si      comportamentali che si possono raggruppare in
trovano a contatto con il bambino, è molto                 due categorie generali (De Luca, 2001):
difficile se manca il consenso e la partecipazione
                                                                1  Tecniche di prevenzione: aumentano la
attiva di tutti i soggetti interessati. I genitori non
                                                                   probabilità     di    emissione     di   un
sono quasi mai disposti ad ammettere di avere un
                                                                   comportamento; sono usate per rinforzare
figlio problematico e, anche se lo fanno, tendono
                                                                   e sviluppare i comportamenti positivi;
sempre       a     minimizzare        gli    eventuali
                                                               2 Tecniche di intervento: riducono la
comportamenti irregolari o devianti e a
                                                                   probabilità     di    emissione     di   un
giustificarli. Ciò non vuol dire che chiunque abbia
                                                                   comportamento, sono usate per attenuare e
un certo tipo di problema o un certo tipo di
                                                                   eliminare i comportamenti negativi.
fantasie durante il periodo evolutivo, diventerà un
                                                           La fantasia riveste un ruolo centrale negli omicidi:
serial killer, ma è un soggetto da tenere sotto
                                                           nel momento in cui quest’ultimi avvengono, la
controllo (ibidem).
                                                           fantasia è diventata realtà. Molti studiosi sono
Il termine prevenzione rimanda all’idea di agire in
                                                           d’accordo che l’unico modo di fermare i serial
anticipo per cercare di impedire un evento
                                                           killer, sia quello di intervenire prima che
negativo, con l’intento, di preservare al meglio ciò
                                                           commettano il primo omicidio. Per spezzare il
che riteniamo essere positivo. La prevenzione va
                                                           processo omicidiario, si potrebbe sfruttare la
nella direzione della promozione, cioè verso il
                                                           potenza energetica delle immagini fantastiche,
rafforzamento di tutti quei fatti ritenuti capaci di
                                                           canalizzandole su un diverso mezzo d’espressione
svolgere effetti di protezione e di sviluppo di
                                                           (Mastronardi, De Luca, 2005).
condizioni di vita individuali e sociali
                                                           Paolo De Pasquali (2001), indica una proposta
qualitativamente buone. Quindi prevenire il
                                                           preventiva basata su un parallelismo con la
disagio sociale (compreso il crimine), e
                                                           prevenzione a tre livelli in medicina:
promuovere il benessere, possono essere
considerati i due lati della stessa medaglia, poiché               Prevenzione primaria: si applica su un
entrambi questi modi di vedere ed agire sono tesi                   soggetto sano, che non ha ancora ucciso e
a potenziare i fattori protettivi, o a ridurre i fattori            richiede un intervento sul soggetto e
di rischio (Bertelli, 2008).                                        sull’ambiente, in modo da creare
Una proposta interessante di prevenzione è quella                   condizioni di vita che sfavoriscano lo
di Katiuscia Mari, maestra di scuola elementare.                    sviluppo di un comportamento violento;
Inizialmente richiede una formazione adeguata da                   Prevenzione secondaria: si mette in atto su
parte degli insegnanti, il cui compito principale                   un soggetto che ha già dato segni del
sarebbe quello di cercare di comprendere in                         disturbo,    attraverso    comportamenti

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Modica – Analisi del comportamento omicidiario

       violenti tipici, più o meno gravi, spesso a     Il criminal profiling si basa su un’indagine volta
       sfondo sessuale. Lo scopo è il                  ad individuare la personalità del soggetto, cioè gli
       contenimento della progressione del             aspetti biologici del temperamento (impulsi,
       comportamento violento per evitare che          necessità, stati affettivi) innati in un individuo,
       arrivi all’omicidio (se non c’è stato), o       che gli permettono di reagire agli stimoli in un
       all’omicidio ripetuto, se il primo è già        determinato modo; i tratti psichici, disposizioni e
       avvenuto;                                       segni distintivi acquisiti da un soggetto dal
      Prevenzione terziaria: il soggetto è già        proprio contesto ambientale, culturale, affettivo
       entrato nel circuito omicidiario seriale e      etc, influenzati da fattori intrinsechi e/o
       dal punto di vista clinico, le ipotesi di       estrinsechi; ma anche i valori, i modelli
       trattamento psicologico sono inutili.           comportamentali e le forme di organizzazione
       L’obiettivo è soltanto il controllo del         sociale in grado di modificare l’ambiente e la
       comportamento per non fargli commettere         personalità (Copson, 1995).
       altri crimini e l’unico modo è il regime        Per Lucarelli e Picozzi (2003), il criminal
       detentivo continuo. Affinché si verifichi       profiling è l’analisi della scena del crimine, basata
       questa condizione, è necessario che lo          su metodi medici, scientifici e su conoscenze
       psichiatra dichiari la pericolosità sociale     cliniche per tracciare il profilo dell’artefice di un
       perenne degli assassini seriali e che venga     reato violento; l’obiettivo principale è quello di
       emessa una sentenza di detenzione a vita e      fornire agli investigatori dati utili per la cattura
       che i magistrati non gli concedano i            del criminale.
       benefici di legge.                              Per Douglas, Ressler, Burgess e Hartmann (1986),
                                                       il profiling consiste nell’identificazione delle
Definizione di criminal profiling                      principali caratteristiche di comportamento e
Il criminal profiling nasce con lo studio degli        personalità di un individuo, basate sull’analisi
omicidi seriali e tenta di decifrare le dinamiche      delle peculiarità del crimine commesso.
psicologiche e comportamentali che hanno portato       Per Copson (1995), è un approccio della polizia
a quell’omicidio, ma non è un semplice                 investigativa che serve a fornire la descrizione di
esperimento di classificazione dei serial killer;      chi ha commesso un reato ma risulta ancora
infatti, ad oggi comprende anche altre forme di        sconosciuto; questo approccio si basa sulla
violenza agita, non solo quella omicidiaria e          valutazione dei dettagli della scena del crimine,
ripetuta nel tempo (Picozzi, Zappalà, 2002).           della vittima e di tutti i particolari che possono
Nel Webster’s Dictionary of the American               tornare utili.
Language (1978), il termine profiling viene            Nel 1995, Burgess e Hazelwood affermano che il
definito come una breve ma chiara biografia che        criminal profiling è una sottocategoria dell’analisi
descrive le caratteristiche più salienti di un         investigativa criminale che determina le
soggetto.                                              condizioni psicologiche dell’autore, l’analisi delle

                                    Piesse, anno 7, Novembre 2021, n.3
                                                                                                         17
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