ALLEVAMENTO BOVINO DA CARNE - Scheda di settore settembre 2019 - Ismeamercati
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SCHEDA SETTORE CARNI BOVINE 1. LE 3. LA CARATTERISTICHE 2. LA FASE DOMANDA DELLA FILIERA AGRICOLA INTERNA 5. LO SCENARIO 4. SCAMBI 6. ANALISI SWOT EUROPEO e CON L’ESTERO MONDIALE 2
1.CARATTERISTICHE DELLA FILIERA • La rilevanza del settore su agricoltura e industria • I numeri della filiera • I flussi degli animali • Gli attori della filiera • La mancata autosufficienza produttiva
LA RILEVANZA DEL SETTORE l’incidenza del settore bovino da carne su agricoltura e industria - 2018 INDUSTRIA FASE AGRICOLA CARNI BOVINE CARNE BOVINA Produzione ai prezzi di base Fatturato 2.978 mln di euro 6.160 mln di euro latte di vacca e Industria carni pollame ovicaprine 5,3 bufala carne 0,3 8,9 bovina carni 4,4 suine 5,8 carni bovine Altri Altri settori 5,7 settori; industria +2,5% 74,2 alimentare rispetto Stabile rispetto al 95,6 al 2017 2017 Fonte: Ismea su dati Istat e Federalimentare 4
I NUMERI DELLA FILIERA Unità di misura 2016 2017 2018 struttura (000 Allevamenti da carne* aziende) 113,1 108,7 105,4 Capi macellati** (000 capi) 2.750,7 2.649,0 2.602,5 Consistenze totali ***, di cui: (000 capi) 5.568,9 5.608,9 5.948,0 capi destinati a produzione carne (000 capi) 2.364,9 2.416,4 2.418,8 Vacche nutrici -(no dairy cows Eurostat) (000 capi) 304,7 297,9 323,7 Imprese di macellazione carni rosse*** (n°) 1.219,0 1.171,0 1.540,0 offerta carni bovine**** (000 t) 764,0 765,4 775,0 PPB carni bovine (milioni €) 2.913,6 2.979,1 2.978,6 PPB carni bovine/PPB allevamenti (%) 18,8 17,8 18,3 PPB carni bovine/PPB agricoltura (%) 5,9 5,8 5,7 fatturato industria carne bovina (milioni €) 5.870,0 6.010,0 6.160,0 peso sul fatturato industria agroalimentare (% v.) 4,4 4,4 4,4 scambi con l'estero import (milioni €) 3.056,4 3.129,1 3.300,1 peso sul tot. agroalimentare (% v) 7,4 7,2 0,0 export (milioni €) 691,0 691,1 685,3 peso sul tot. agroalimentare (% v) 1,8 1,7 1,6 saldo (milioni €) - 2.365,4 - 2.438,1 - 2.614,9 peso sul tot. agroalimentare (% v) 81,4 107,9 284,7 domanda * Il dato è fonte Anagrafe Zootecnica ed è riferito al n° consumo pro-capite apparente (kg) 16,9 16,9 17,2 allevamenti al 31/12 mercato dell'anno indicato indice dei prezzi all'origine (100=2010) ** Ministero della Salute - vitelli 100,6 101,8 101,4 ***Stime Ismea su dati Istat - vitelloni 114,7 116,2 117,6 e BDN - vacche 101,5 111,8 119,8 **** Fonte: Federalimentare * indice dei prezzi dei mezzi di produzione (100=2010) - vitelloni da ingrasso 101,9 103,8 107,7 5
I PRINCIPALI ATTORI DELLA FILIERA Allevamenti da latte Aziende mangimistiche animali di scarto Mediatori Import Allevamenti Allevamenti animali da ingrasso ingrasso estensivi vitelli-vitelloni vacca-vitello Mediatori Import animali da macello integrazione a monte (contratti, soccide, ...) macello-sez. Macelli integrato a bollo CE Grossisti Import Sezionamento carcasse, quarti Esportatori circuito corto industria-DM Export Importatori carne Grossisti integrazione a valle Agenti (contratti, Import lavorazione c/o tagli terzi, ...) DM DT Ho.Re.Ca. 7
BILANCIO DI APPROVVIGIONAMENTO Il settore soffre una forte dipendenza dall’estero Il tasso di autoapprovvigionamento (prossimo al 52%) è il più basso tra i prodotti agroalimentari. Il saldo della bilancia commerciale è tra i più negativi tra le filiere agricole (tra vivi e carni nel 2018 il saldo è -2.614 milioni). var.% GRADO DI AUTOAPPROVVIGIONAMENTO (%) 2015 2016 2017* 2018* .000 tec 18/17 Macellazioni (1) 754 756 765 775 1,3% Produzione interna 549 535 540 550 1,9% Importazioni di animali vivi (2) 210 224 228 227 -0,3% (2) Esportazioni di animali vivi 4,1 3,0 2,1 1,6 -26,3% Produzione netta 754 756 765 775 1,3% Importazioni di carne(3) 434 419 415 418 0,8% Disponibilità 1.189 1.175 1.180 1.193 1,1% (3) Esportazioni di carne 145 148 156 150 -3,8% Stock 0 0 0 0 Saldo della bilancia Usi domestici/consumi apparenti 1.044 1.026 1.024 1.043 1,9% commerciale 2017 (Miliardi di Euro) Consumo pro capite (kg) 17,2 16,9 16,9 17,2 2,0% Ittico Bovini -2,61 Oli e grassi Grado di 52,6% 52,1% 52,7% 52,7% 0,0% Latte e der. autoapprovvigionamento Foraggere Florovivaismo Frutta (1) Elab. Ismea su dati ISTAT e BDN Anagrafe Nazionale Ortaggi (2) in equivalente carne Cereali e der. (3) produzione+import-export carni Vino e mosti (4) Produzione interna/consumi apparenti *dati provvisori -10 -5 0 5 10 8
2. LA FASE AGRICOLA • Sistemi aziendali di riferimento • Il patrimonio bovino nazionale • La localizzazione delle aziende • Le consistenze e gli orientamenti produttivi • Evoluzione e composizione dell’offerta nazionale • La catena del valore
SISTEMI AZIENDALI DI RIFERIMENTO Vitellone intensivo Vitellone Caratteristiche Vitello leggero pesante estensivo polvere di insilato di mais e insilato di mais e pascolo e Alimentazione latte concentrato concentrato concentrato Razze da carne Chianina, (Charolaise, Marchigiana, Frisona, Incroci con razze Razza Limousine, Podolica, Bruna da latte Piemontese) o Maremmana, incroci Romagnola, Sarda Lombardia e Veneto, Piemonte Veneto, Piemonte Appennino centro- Zona di produzione Veneto e Emilia Romagna e Emilia Romagna meridionale e isole Incremento peso 1,6-1,8 1,1-1,3 1,3-1,5 1,1-1,3 medio giornaliero (kg) Peso alla macellazione 240-300 kg 450-500 kg 600-650 kg 650-700 kg Età alla macellazione 5-6 mesi 14-16 mesi 16-20 mesi 18-24 mesi vitelloni maschi vitelloni maschi vitelloni maschi Resa 59% 58%, manze 56% 58%, manze 56% 58%, manze 56% Incidenza su offerta di 12% 11-13% 44-48% 14-18% carne bovina 10
IL PATRIMONIO NAZIONALE Il capitale bovino al 1° dicembre 2018 è di poco più di 5,9 milioni di capi di cui oltre 2,4 per la filiera carne, tra questi solo 0,65 milioni (il 27%) appartengono alle razze autoctone da carne. Le consistenze bovine dal 2014 al 2018 sono in aumento del 2,6% grazie all’incremento del patrimonio da carne (+7,9%), mentre quello da latte mostra una stabilità su fondo cedente (-0,2%). Nell’ultimo anno il numero delle vacche nutrici mostra finalmente un sensibile incremento (+8,3%) pur rimanendo ancora inferiore al 2014 (-2,4%). Patrimonio bovino per destinazione Trend del patrimonio bovino produttiva 2018 -2,4% Vacche nutrici 8,3% 000 capi -0,2% 3.742 3.739 3.845 3.827 3.750 Mandria bovina da latte -2,0% 7,9% Mandria bovina da carne 2,4% 2.014 2.042 2.085 2.123 2.173 2,6% Mandria bovina totale -0,4% 2014 2015 2016 2017 2018 capi da carne capi da latte Var%18/14 Var%18/17 Fonte: ISMEA su dati Istat 11
IL PATRIMONIO NAZIONALE 153.000 AZIENDE E OLTRE 5,9 MILIONI DI CAPI NEL 2018 Allevamenti bovini per orientamento Patrimonio nazionale: 5,948 milioni di produttivo (N° aziende) capi bovini per i diversi orientamenti produttivi Orientament Orientament o produttivo o produttivo misto misto carne 559.385 Orientament 18.551 105.427 9% o produttivo 12% 69% latte 29.127 19% latte carne 2.970.959 2.418.460 50% 41% Fonte: Anagrafe Nazionale Bovini 12
LA LOCALIZZAZIONE DEGLI ALLEVAMENTI Dei 5,9 milioni di capi, circa il 43% sono allevate espressamente per la produzione di carne. L’allevamento pur concentrato nella Pianura Padana è importante anche nell’economia di altre regioni, dove il peso del patrimonio da carne sul totale bovino è molto elevato. In Piemonte sono allevati il 19% dei capi nazionali da carne, in Veneto il 17% e in Lombardia il 16%. Nelle aree meridionali le aziende sono molte ma di piccole dimensioni, l’orientamento prevalente è quello della produzione di carne. Peso delle consistenze per i soli allevamenti ad orientamento carne 19% 20% 17% 16% 15% 12% 11% 9% 10% 9% 10% 8% 4% 5% 3%3% 2%3% 0% capi aziende Dati puntuali a livello regionale scaricabili da BDN Anagrafe Zootecnica: https://www.vetinfo.it/j6_statistiche/#/report- pbi/1 Fonte: Anagrafe Zootecnica 13
LA PRODUZIONE NAZIONALE Il numero dei capi macellati in Italia nel periodo 2006-2018 si è contratto di 24 punti percentuali, negli ultimi anni i dati sembrano stabilizzarsi. L’offerta è rappresentata soprattutto da capi tra 1 e 2 anni di età, i capi bovini con più di due anni rappresentano circa un quinto dell’offerta nazionale capi bovini macellati (000 capi) Composizione dell'offerta (macellazioni in n° di capi) 3.500 3.366 Tori 15.821 Vacche Vitelli 3.000 459.416 517.968 2.649 2.548 2.500 Vitelle 57.531 Giovenche 2.000 299.579 1.500 Vitelloni Manze 890.113 1.000 308.305 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Fonte: BDN - Anagrafe Nazionale Bovini Fonte: Istat 14
LA CATENA DEL VALORE NEL 2018 SI CONTRAGGONO I VALORI PER I PRIMI DUE ANELLI DELLA FILIERA A FAVORE DEL TERZO (LA DISTRIBUZIONE) CHE PIÙ DEGLI ALTRI DUE È RIUSCITO A VALORIZZARE TAGLI E VARIETÀ E SERVIZIO AGGIUNTO, RIUSCENDO QUINDI A SPUNTARE PREZZI SUPERIORI AGLI ANALOGHI DELL’ANNO PRECEDENTE CON MARGINI MIGLIORI. 100% 90% 33,4% 33,8% 34,4% 34,9% 37,7% 35,4% 31,0% 31,1% 33,6% 33,8% 35,3% 37,2% 80% 38,2% 38,3% 70% 60% 13,3% 17,2% 15,0% 15,9% 14,3% 14,2% 12,1% 15,6% 15,5% 14,2% 12,2% 11,9% 12,2% 11,7% 50% 40% 30% 55,8% 51,7% 49,8% 51,6% 50,3% 51,3% 50,9% 50,1% 52,6% 50,8% 50,7% 50,5% 50,6% 49,9% 20% 10% 0% 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 vitellone (origine) carne vitellone (ingrosso) carne vitellone (dettaglio) 15
3. LA DOMANDA INTERNA • La spesa delle famiglie: tipologie di carni e format distributivo • Dinamica dei consumi di proteici • I consumi pro-capite e gli indicatori di acquisto
LA DOMANDA INTERNA DI CARNI BOVINE FRESCHE La spesa domestica per le carni rappresenta il 10 % del totale agroalimentare (2018) e le carni bovine I canali di vendita tradizionali rivestono ancora rappresentano in valore il 45% del comparto carni (il un ruolo rilevante in questa filiera, superiore a quello della maggior parte delle altre filiere. 33% in termini di volume) Carrello della spesa Tradizionali Canali di vendita specializzati Derivati dei e altri Bevande IPERMERCATI cereali 21% 20% Altri alcoliche… 14,1 prodotti Carni alimentari 10,0 Oli e 13,8 grassi LIBERO vegetali Salumi SERVIZIO 8% 1,9 6,2 Frutta 9,0 Uova Latte e SUPERMERCATI Ortaggi derivati fresche Ittici DISCOUNT 38% 10,1 13,7 13% 1,1 8,2 ALTRE spesa 7% SUINA ALTRE volume 8% SUINA 17% OVINA_CAPRINA 21% 3% OVINA_CAPRINA CUNICOLA 2% 1% CUNICOLA AVICOLA 1% 27% AVICOLA BOVINA 35% BOVINA 45% 33% Fonte: elaborazione ISMEA su dati Nielsen Consumer Panel 17
LA DOMANDA INTERNA DINAMICA DEGLI ACQUISTI DOMESTICI DEI PRODOTTI PROTEICI La contrazione dei consumi alimentari ha investito soprattutto i prodotti proteici. In particolare carne e lattiero-caseari perdono quote importanti nell’arco dell’ultimo quinquennio. Nel 2018 malgrado la crescita della spesa per le carni bovine, i volumi consumati tra le mura domestiche sono risultati in lievissima flessione, sebbene più che compensati da aumento dei consumi fuori casa. Trend nel lungo periodo degli acquisti prodotti Acquisti domestici carni - trend 2018/17 proteici (2018/2014) 3,6% AVICOLA 0,6% -4% CARNI FRESCHE -7,0% 1,6% BOVINA -0,8% 14% ITTICI 2,2% -3,4% CUNICOLA -6,9% -4% LATTE E DERIVATI -4,8% -4,5% OVINA_CAPRINA 0% -4,4% SALUMI -4,5% -0,3% SUINA 14% -1,9% UOVA FRESCHE 1,6% spesa volumi spesa volumi Fonte: elaborazione ISMEA su dati Nielsen 18
LA DOMANDA INTERNA Il consumo pro capite di carne bovina passa in 10 anni da 25 a 17 Kg, ma il dato 2016 segna l’arresto della caduta. Nell’ultimo quinquennio la contrazione dei consumi domestici delle famiglie è del 7% . L’indice di penetrazione evidenzia che 88 famiglie su 100 hanno acquistato carne bovina almeno una volta nell’anno, erano 86/100 nel 2013, il prezzo medio al dettaglio nel 2018 è di 11 €/Kg (+4,4% rispetto al 2014). Consumo pro-capite carne bovina 28,0 Carne bovina fresca - Indicatori di acquisto 26,0 24,0 var.% '18 vs ‘14 (kg/anno pro capite) 22,0 20,0 18,0 17,2 Acquisti domestici in 16,0 Quantità -7,0% 14,0 12,0 10,0 Acquisti domestici in 2004 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2005 Valore -2,9% 2018 Indice di penetrazione 0,6% Prezzo medio di acquisto (€/Kg) 11,00 € Numero medio atti di Acquisto medio per acquisto annui -2,9% atto (Kg) 0,45 Kg Indice di penetrazione (famiglie acquirenti su Prezzo medio di acquisto Universo) 88% (€/Kg) 4,4% Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat e Nielsen 19
4. GLI SCAMBI CON L’ESTERO • La bilancia commerciale per le carni bovine • L’import di carni • L’import dei capi da ristallo • L’export
GLI SCAMBI CON L’ESTERO UNA FILIERA FORTEMENTE DIPENDENTE DALL’ESTERO Nel 2018 torna a salire la spesa per l’acquisto di animali e carni dall’estero con un peggioramento del saldo della bilancia commerciale (pari a 7,5 punti percentuali) ad aumentare è soprattutto la spesa per i bovini vivi (+13%) mentre quella per le carni fresche si contrae di 1 punto percentuale, compensato da un aumento per la carne congelata (+13%) Saldo della bilancia Commerciale (Mln €) Evoluzione della spesa per animali e carni bovine (Mln di €) 3900 3.366 3.415 3.382 3.300 3400 Ittico 3.212 3.168 3.143 3.138 2900 3.056 Colture industriali 2400 1900 Animali e carni -2.615 1400 900 Oli e grassi 400 Latte e derivati 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 bovini vivi carni bovine frattaglie bovine preparazioni e conserve bovine Foraggere Evoluzione del valore dell'export di carni bovine (Mln di €) Florovivaismo 600 542 538 553 538 504 527 500 459 494 480 Frutta fresca e trasformata 400 Cereali, riso e derivati 300 200 Ortaggi freschi e trasformati 100 0 Vino e mosti 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 carni bovine fresche e refrigerate carni bovine congelate 21
ITALIA – IMPORT DI CARNI NEL 2018 DIMINUISCONO LE IMPORTAZIONI DI CARNI FRESCHE MA AUMENTANO QUELLE DI CARNI CONGELATE. LA GEOGRAFIA DEI FORNITORI RESTA INVARIATO CON FRANCIA E POLONIA DETENTORI CIASCUNO DEL 20% DELLE CARNI IN ENTRATA Import carni (000 ton) 500 500 439 404 400 377 370 388 376 357 349 342 480 Principali fornitori di carni fresche 460 (quote in volume) 300 440 200 420 400 100 62 65 78 51 52 56 57 54 58 380 Austria ALTRE Francia 0 360 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 3% 14% 21% carni bovine fresche e refrigerate carni bovine congelate Belgio 4% Totale complessivo Spagna Import carni bovine fresche - trend volumi 5% Austria -10,6% Belgio 10,7% Irlanda Polonia -6,0% 8% 21% Spagna Irlanda 3,5% Germania Germania -13,3% 8% -0,8% Paesi Bassi Paesi Bassi 16% Polonia -5,0% Francia -0,4% 2018 2017 Fonte: elab. ISMEA su dati Istat 22
ITALIA – IMPORT DI ANIMALI VIVI Quote dei principali fornitori capi da allevamento NEGLI ULTIMI ANNI LA DEBOLEZZA DELLA DOMANDA E L’INCERTEZZA DEL Romania Lituania Altre MERCATO SI ERANO TRADOTTI IN UNA FLESSIONE DELLE IMPORTAZIONI DI 2% 6% Germania 2% CAPI DA RISTALLO, MA DAL 2016 SI ASSISTE AD UN’INVERSIONE DI 3% TENDENZA; NEL 2017 +2,7% DOPO IL +6% DEL 2016, NEL 2018 DI NUOVO UNA CONTRAZIONE (-6,8%). I L FORNITORE QUASI ESCLUSIVO RESTA LA Austria 5% FRANCIA CON UNA QUOTA DELL’82% IN CONTRAZIONE RISPETTO AL 2017 (-6,4%) Import bovini vivi da allevamento (000 capi) Francia 82% 1400 1200 1143 1111 Importazioni capi da allevamento (000 capi- trend 2018/17) 1000 909 885 850 839 861 792 802 800 58,1% Lituania 600 -25,9% Romania 400 Germania -1,7% 200 Austria -17,3% 0 Francia -6,4% 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 0 200 400 600 800 2018 2017 Fonte: elaborazione ISMEA su dati Istat 23
ITALIA EXPORT NEL 2018 SI CONTRAGGONO LE ESPORTAZIONI : I MAGGIORI INVII IN FRANCIA NON RIESCONO A COMPENSARE LA CONTRAZIONE DEI DUE PRINCIPALI CLIENTI: GERMANIA E PAESI BASSI Export carni bovine (000 ton) 156 156 100 160 90 145 148 147 142 144 93 95 150 80 134 89 87 82 84 136 82 70 78 140 75 60 130 50 40 120 30 110 20 100 10 74 72 67 60 53 52 54 62 55 0 90 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 carni bovine fresche e refrigerate carni bovine congelate Totale complessivo Quote dei principali clienti nel 2018 Trend dei principali clienti nel 2018 vs 2017 Altre Francia 64% 15% 13% Belgio 1% 17% Spagna 6% 3% 6% 9% Portogallo Paesi Bassi -2% 22% -8% -8% 1% -37% Grecia 16% Germania 19% Danimarca 2% Irlanda Regno Unito 0% 2% 24
5. LO SCENARIO EUROPEO E MONDIALE • Produzioni e consumi nei Paesi UE • Evoluzione delle macellazioni e del patrimonio vacche nutrici • Outlook 2030 UE • Lo scenario mondiale • I consumi pro-capite nel mondo
SCENARIO EUROPEO 2018 Evoluzione di produzione e consumi Top ten Produttori EU di carni bovine Trend produzioni (macellazioni in volume) 2018 2018/2017 (macellazioni in 000 tons) Austria Altri UE 28 1,7% 13,7% France 2,9% 18,4% Belgio -1,5% Netherlands 5,8% Paesi Bassi 4,6% Polonia 1,1% Poland Germany Irlanda 0,9% 13,9% 7,1% Spagna 3,9% Italia 1,3% Regno Unito 2,0% Ireland 7,8% Germania -2,0% United Francia 1,2% Kingdom Spain Italy 11,6% 8,4% 10,2% Consumi pro-capite di carne bovina nell’UE e trend 2007-2015 (kg/anno) Regno Unito Danimarca Portogallo Germania Spagna Olanda Francia Irlanda Grecia Svezia Italia 40 24,1 25,9 27 16,7 17,5 19,2 18 20 30 12 12,9 13,7 20 8 3,1 1,1 10 0 -2,1 -10 -8,1 -8,3 -20 -19,5 -14,1 -16,7 -24 -23 -30 Consumi di Carne bovina Var.% 2007-2015 Fonte: Elaborazione ISMEA su dati Commissione Europea DG Agricoltura 26
OFFERTA NEL PANORAMA EUROPEO L’ITALIA È IL 4° PRODUTTORE DI CARNI BOVINE MA È ALL’8° POSTO PER PATRIMONIO DI VACCHE NUTRICI Macellazioni (volumi e var % 18 vs 14) 1600 3% 1400 1200 -2% L’Italia ha perso in 10 anni 1000 5% quasi un terzo della 9% 800 16% 7% produzione. 37% 600 22% 400 Nel 2018 sia la mandria da 200 latte che da carne sono 0 previste in contrazione. In Francia Germania Regno Italia Spagna Irlanda Polonia Paesi Bassi Unito Nord Europa il taglio della mandria sarà da ascriversi 2014 2017 2018 soprattutto alla mancanza di Patrimonio vacche nutrici foraggi e mangimi. 4.500 -3,0% Situazione analoga per le 4.000 3.500 vacche nutrici, per le quali la 3.000 contrazione dal 2010 ad oggi 2.500 4,3% è del 13%. Espansioni della 2.000 -9,5% -13% mandria previste in Spagna, 1.500 -9,9% 1.000 -8,1% Polonia, Ungheria e Bulgaria 10,1% -16,7% 500 grazie ai sussidi UE. 0 France Spain United Ireland Germany Portugal Belgium Italy Kingdom 2010 2018 Fonte: Elaborazione ISMEA su dati Commissione Europea DG Agricoltura 27
PROSPETTIVE DI MEDIO-LUNGO PERIODO OUTLOOK DI SETTORE UE-28 Mercato carni bovine proiezioni 2030 .000 tec 2008 2018 2030 tvma 2008-18 tvma 2018-30 Produzione interna lorda 8.169 8.236 7.738 0,0% -0,5% Import capi vivi 1,25 0,06 0,10 -21,5% 4,3% Export capi vivi 40,33 241,90 200 14,2% -1,6% Produzione netta 8.130 7.994 7.538 -0,2% -0,5% Import carne 315 303 350 -4,7% 2,0% Export carne 130 250 227 11,10% -2,6% Consumo 8.314 8.044 7.664 -0,5% -0,4% Consumo pro-capite (kg) 11,6 11,0 10,4 -0,8% -0,5% Fonte: Commissione Europea Tec= Tonnellate Equivalente Carcassa Tvma: tasso di variazione medio annuo 28
LO SCENARIO MONDIALE La produzione mondiale di carne bovina è prevista in crescita nel 2018 del 4,5% con circa 69,4 milioni di tonnellate. Si prevede un’espansione al 2028 del 12%. Gli incrementi saranno da ascriversi a Stati Uniti, Argentina, Brasile, ma anche Asia Unione Europea Secondo produttore mondiale, l'UE USA continua a registrare una contrazione - Aumento della domanda interna del numero degli allevamenti da carne della produzione e dell'export (nel e della produzione a causa della 2022 dovrebbe detenere una quota stagnazione del consumo interno. In superiore al 14% del mercato calo anche gli scambi di animali vivi e mondiale), soprattutto verso Canada carni. Nel 2026 la produzione dovrebbe e Messico. Produzioni previste in registrare un calo del 7% arrivando a aumento (+9% nel 2026) 7,6 mln di tonnellate a causa della debolezza della domanda e dei poco competitivi costi di produzione. Sud America Asia - Brasile: leader mondiale, nel 2022 - India: previsti aumenti nella deterrà una quota superiore al 17% produzione e nel consumo, nel delle esportazioni grazie a un 2026 potrebbe detenere il 15% aumento della produzione e alla dell'export mondiale. (soprattutto competitività di prezzo favoriti da Sud est asiatico e paesi arabi). abbondanza di risorse naturali - Cina: Aumento della produzione nonchè dall’aumento della grazie alle economie di scala produttività e dalla svalutazione delle nuove grandi strutture del Real. Maggiori flussi esportativi commerciali in sostituzione delle verso l’Asia, ma anche leggera piccole unità di produzione. ripresa dei consumi interni in Crescita dei consumi del 22% nel concomitanza della ripresa Oceania Offerta influenzata dal clima e 2025 e forte aumento dell'import economica. Aumentate le - Russia: il divieto di importazione forniture alla Russia dopo dall'andamento del mercato del latte imposto dalla Federazione Russa l’embargo. porta ad una produzione in forte - Argentina: crescita dell’export - Australia, primo fornitore del mercato cinese, nel 2022 dovrebbe aumento (+13% al 2026). grazie alla rimozione di barriere Importazioni in netta contrazione tariffarie e liberalizzazione degli detenere una quota pari a circa il scambi. 15% dell'export mondiale di carne bovina. Produzioni previste in Produzione in contrazione Fonte: OECD-FAO aumento (+12% nel 2026) Produzione in crescita 10
CONSUMI DI CARNE PRO-CAPITE NEL MONDO Il titolo di più grandi consumatori di carne appartiene agli australiani. Gli abitanti di questo paese mangiano in media 90,2 kg di carne all'anno. L'Unione europea si classifica al decimo posto, con 64,8 kg di consumo annuo. I residenti di Bangladesh, India ed Etiopia sono agli ultimi posti per quanto riguarda la quantità di carne sulle loro tavole rispettivamente 3,3 kg, 3,3 kg e 4,1 kg. 30
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