ALLEGATI - Comune di Milano
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ALLEGATI 1
Capitolo 1: Il titolo dell’Expo e il suo tema, le date di apertura e di chiusura Presentazione del titolo e del tema dell’Esposizione “L’Esposizione Universale Milano 2015, Italia” si propone come una vetrina che la Città di Milano ed il suo territorio mettono a disposizione dei vari Paesi del mondo in modo che possano promuovere le proprie eccellenze produttive, culturali, scientifiche, tecnologiche e sociali. Informazioni – fattori analizzati a supporto della definizione del periodo di apertura Condizioni climatiche I flussi turistici Gli eventi L’Expo 2015 Italia, Milano aprirà il 1° L’Italia è una delle più rinomate mete Nel periodo Maggio-Ottobre, Milano e la Maggio e chiuderà il 31 Ottobre (gli orari turistiche mondiali ed occupa, per Lombardia offrono già oggi una regolare di apertura saranno compresi fra le 9.00 numero di visitatori e di presenze, il 5° e variegata offerta di avvenimenti (sport, e l’1.00). posto sulla scena internazionale. musica, moda) che possono combinarsi piacevolmente con la visita all’Expo. Il periodo di svolgimento sfrutta la mite Grazie all’amplissima gamma di offerta stagione tardo-primaverile ed inizio- turistica proposta ed all’importanza Oltre a questi eventi, il Comitato autunnale oltre a quella estiva; presenta storico-culturale che riveste, l’Italia ogni Organizzatore promuoverà un temperature medie gradevoli con una anno attira un numero rilevante di programma di manifestazioni ad-hoc per riduzione negli ultimi anni del livello di visitatori. incentivare ulteriormente la umidità e della quantità delle partecipazione dei visitatori. precipitazioni, favorendo così un Il periodo di apertura dell’Expo copre i piacevole soggiorno. mesi in cui i flussi turistici sono più In particolare, si prevede rilevanti. l’organizzazione di una Cerimonia di Apertura in concomitanza con la ricorrenza del 1° Maggio. 2
Capitolo 2: Le motivazioni di ordine regionale, nazionale o internazionale che hanno spinto il Paese richiedente a proporre l’organizzazione di un’esposizione e i risultati reali che possono essere ricavati Il ruolo dell’Italia L’Italia, all’interno dell’Europa, ha tradizionalmente svolto la funzione di “cerniera culturale” fra le civiltà del mondo ed, in particolare, di “ponte” tra Mediterraneo, Africa e Medio Oriente. Il tema Feeding the Planet, Energy for Life ha un legame profondo con Milano e la Lombardia, promotrici di un’innovativa combinazione tra cibo-lavoro- relazione umana-sviluppo che ha saputo mantenere un equilibrio sui versanti della convivenza e della natura. Obiettivi e benefici attesi Obiettivi Benefici attesi • Proporre e confrontare il modello di sviluppo italiano con L’organizzazione di un evento di tale portata genererà quello degli altri Paesi, giocando un ruolo proattivo nei ricadute socio-economiche positive sulla Città e sul territorio, confronti dei grandi temi dello sviluppo sostenibile, favorendo in particolare lo sviluppo del turismo, della rete di proponendo la propria esperienza per la salvaguardia e la trasporti e della mobilità, la creazione di nuovi posti di lavoro valorizzazione della biodiversità, sia a livello di prodotti, sia e la riqualificazione ambientale ed urbana. Tutto ciò di tradizioni alimentari rappresenta una consistente legacy per il futuro post-Expo. • Rafforzare l’immagine del Paese a livello internazionale, riaffermando la capacità di interscambiare con altri Paesi esperienze di tradizioni alimentari e dando risalto alla potenzialità italiana di esportare formazione, know-how e ricerca in ambito agro-alimentare, delle biotecnologie e della nutrizione. 3
Capitolo 3: La struttura politica, economica e sociale in relazione all’atteggiamento di determinati gruppi di interesse, società civile e cittadini nei confronti dello svolgimento di un’esposizione Il supporto all’Evento Supporto delle Istituzioni Supporto della popolazione • Per la propria candidatura ad Expo 2015, Milano è stata Le ultime indagini, commissionate dal Comitato di Candidatura completamente supportata dal Governo Italiano, dal Consiglio nel corso del mese di Maggio 2007, hanno fatto registrare un Regionale, dal Consiglio Provinciale e dal Consiglio Comunale enorme consenso popolare verso l’iniziativa Milano Expo 2015. della Città di Milano. Il Comitato di Candidatura Expo 2015 ha Complessivamente l’84% del campione si è dichiarato inoltre ottenuto, dal Governo e da altri Enti, tutte le garanzie favorevole all’iniziativa. Il consenso è ampiamente diffuso in tutte relative al supporto finanziario e logistico necessario per le categorie di cittadini senza differenze significative riscontrabili l’organizzazione dell’evento; per sesso, età, condizione professionale ed orientamento politico. • inoltre, benché, le diverse istituzioni centrali e locali siano espressioni di coalizioni politiche diverse, esiste una forte unitarietà di pensiero per quanto riguarda la candidatura di Milano all’Expo 2015; • il Comune di Milano ha stipulato con le confederazioni sindacali (CGIL, CISL, UIL) un memorandum d’intenti per garantire, durante il periodo dei sei mesi dell’esposizione, una concertazione dell’organizzazione del lavoro e prevenzione di conflitti sindacali Supporto del sistema economico-produttivo Supporto del mondo della cultura e della scienza • Il Settore Privato (imprese, Istituti finanziari, ecc.) ha Il mondo della scienza e della cultura italiana hanno manifestato dimostrato un grande interesse nella partecipazione un forte interesse sul tema dell’Evento, supportato da numerose all’organizzazione dell’Evento, con particolare riferimento a attestazioni e collaborazioni con il Comitato di Candidatura. specifiche modalità di finanziamento che consentano di rendere compatibili il contributo privato alla realizzazione di In particolare, si citano le manifestazioni di interesse ricevute da grandi opere e il ritorno economico derivante dalla gestione tutte le università milanesi e dalle più prestigiose istituzioni delle stesse culturali quali il Teatro alla Scala, il Piccolo Teatro e la Triennale. • Inoltre, l’impatto atteso dell’evento sull’economia del territorio e sulle infrastrutture esistenti, sia durante che negli anni successivi, ha suscitato un notevole livello di interesse da parte dei privati Le condizioni favorevoli di contesto • L’Italia è una democrazia parlamentare che aderisce all’Unione Europea quale membro fondatore; il sistema politico-istituzionale è stabile e le Autorità Locali possiedono una grande autonomia nei rispettivi settori di intervento • L’Italia, dal punto di vista economico generale, è una delle prime potenze industriali del mondo e fa parte del G8; in particolare, l’area lombarda è una delle regioni economicamente più sviluppate d’Europa. Un tale livello di solidità e stabilità economica e politica rende remota la possibilità di forti conflitti sociali; inoltre si sottolinea come, a livello internazionale, l’area italiana ed Europea non sia soggetta a particolari tensioni geopolitiche. 4
Capitolo 4: Il tema e gli obiettivi dell’evento, analizzati sufficientemente a fondo per consentire una valutazione della sua realizzazione e grado di attrattività Declinazione degli obiettivi legati al tema dell’Expo Da un punto di vista “macro”, l’Expo di Milano vuole rappresentare una vera e propria piattaforma multilaterale di promozione delle Best Practice internazionali. In particolare, gli obiettivi che l’Evento si pone sotto l’aspetto del tema sono riconducibili al concetto di alimentazione sana e sicura come esigenza di base e primo diritto dell’uomo e come perseguimento dello sviluppo sostenibile. Tale concetto si declina nei seguenti obiettivi specifici: • Mettere al centro solidarietà e cooperazione allo sviluppo • Approfondire il legame tra alimentazione e salute per • Promuovere lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente migliorare la qualità della vita • Essere occasione di confronto sulla Scienza e Tecnologia a • Incoraggiare scelte produttive e di consumo consapevoli sevizio dell’uomo Le modalità di sviluppo del tema Il legame con le altre Gli attori coinvolti Le iniziative programmate Esposizioni • Expo 2015 intende offrire un’occasione Già oggi, il Comitato di Candidatura ha • L’Expo di Milano si colloca in stretta di comunicazione globale, una vera e identificato ed avviato una serie di relazione, sviluppando utili sinergie e propria agorà mondiale iniziative volte ad accrescere la continuità, con gli obiettivi ed i contenuti dell’alimentazione: scienziati, consapevolezza e il consenso attorno ai delle Esposizioni di Saragozza 2008 e consumatori, imprese, esperti, cittadini, tema: di Shanghai 2010. Infatti, il tema: mass media, ricercatori, responsabili politici, funzionari internazionali, • destinerà circa 20 Milioni di € alla • riprende e sviluppa alcuni contenuti operatori di ONG si ritroveranno realizzazione di progetti “best dell’Expo di Saragozza (Water and insieme per un periodo di analisi e di practice” legati al settore della sicurezza, Sustainable Development), dal sintesi, di critica e di progettazione per il della qualità e dell’educazione alimentare momento che il problema della scarsità futuro; e della qualità dell’acqua assume un • Ha stanziato 52 Milioni di € per ruolo cruciale per lo sviluppo sostenibile • scelta coerente per l’Italia e per Milano: programmi di sostenibilità ambientale e per la sicurezza alimentare: l’acqua, sviluppo di forme più efficaci di da sviluppare attraverso Clean pulita e disponibile per tutti, sarà uno solidarietà e più coerenti con le Development Mechanisms e Joint dei fili conduttori dell’Expo del 2015 esigenze di favorire un vero sviluppo Implementation economico (Milano come ponte tra • si inserisce naturalmente in continuità • Milano ha già siglato accordi di con il tema di Shanghai (Better City, sviluppo e povertà). cooperazione con La Millennium Better Life), dal momento che, sia nei Campaign e Bioversity International e paesi avanzati che nei paesi emergenti l’IFPRI (The International Food Policy e più poveri, i temi dell’alimentazione e Research Institute) dello sviluppo sostenibile si collegano • sotto l’egida del Comitato Scientifico, è senz’altro e interagiscono strettamente stato organizzato un primo Forum con le tematiche dell’urbanizzazione, tematico che si è svolto a Roma il 25-26 della qualità dell’ambiente urbano e giugno 2007, in coincidenza con la mid- dello sviluppo urbano sostenibile. term conference della Campagna del Millennio dell’ONU. 5
Capitolo 5: Lo sviluppo del tema: i sottotemi e la loro interpretazione. I modi e i significati con sui i sottotemi possono essere presentati e come il Paese ospitante ed i partecipanti possono tradurre gli stessi in elementi di esposizione La declinazione del tema dell’Expo Il tema dell’EXPO 2015 viene affrontato e sviluppato attraverso un approccio che individua una serie di sottotemi ed una griglia di questioni per guidarne l’analisi e farne emergere gli aspetti di maggior interesse e che, pertanto, meritano di essere adeguatamente messi a fuoco e trattati in sede di esposizione. I sotto-temi individuati sono 7 e in particolare: 1 2 3 4 5 6 7 La Scienza La tecnologia L’innovazione La solidarietà L’alimentazi L’alimenta- per la per nella filiera L’educazione e la one per zione nelle sicurezza e l’agricoltura migliori stili agro- alimentare cooperazione culture e la qualità e la alimentare alimentare di vita nelle etnie alimentare biodiversità Categorie di analisi dei sotto-temi del tema dell’Expo Ogni sotto-tema può normalmente essere analizzato sotto molteplici profili e chiavi di lettura. Quella proposta dal comitato si struttura 3 categorie di analisi: Il ruolo dei consumatori e delle Gli interventi di I processi in atto imprese regolamentazione nel settore Vengono identificati per ogni sotto-tema i Vengono identificati per ogni sotto-tema i • Vengono identificati per ogni sotto-tema macro-processi in atto a livello mondiale comportamenti di consumatori e imprese gli interventi di Governance multilaterale che guidano la trattazione dei singoli temi: che impattano sulle caratteristiche del in atto in questo settore. In particolare: settore, quali ad esempio: • rapporto tra scienza e tecnologia • regolazione delle politiche di (per la sicurezza dell’alimentazione, • la domanda di sicurezza alimentare, sicurezza alimentare; per l’innovazione e la qualità, per la di innovazione e varietà; salute, ecc.); • consumo etico e responsabilità • i nuovi consumatori nei paesi sociale d’impresa; • internazionalizzazione dei sistemi emergenti; alimentari; • politiche di tutela dell’ambiente e • nuovi stili di vita; della biodiversità; • cambiamento climatico, il problema dell’acqua, agricoltura e sviluppo • l’informazione fornita dalle imprese; • alimentazione e politiche pubbliche sostenibile; per la salute; • imprese e salute; • informazione e educazione • politiche commerciali e doganali. • imprese, clima e biodiversità. alimentare; • nuove pandemie. 6
Capitolo 6: Le misure legislative, organizzative, operative e finanziarie già prese, considerevoli per lo Stato ospitante, in conformità con i requisiti del BIE così come le misure che saranno prese per agevolare i Paesi in via di Sviluppo Le disposizioni regolamentari I Regolamenti Generali del La Garanzia del Governo Contratto di Partecipazione e il Il trattamento riservato ai Italiano trattamento riservato ai partecipanti stranieri Commissari Generali Il Governo Italiano si è reso garante • E’ stata redatta una bozza dei Il Governo Italiano, qualora Milano dell’organizzazione dell’Evento, anche Regolamenti Generali al fine di ospitasse l’Expo Universale del 2015, sotto il profilo finanziario. permettere l’esame delle responsabilità garantirà un trattamento preferenziale a gestionali dell’Esposizione tutti i partecipanti stranieri, nell’ottenimento dei permessi necessari • I Commissari Generali dei Paesi allo svolgimento delle rispettive funzioni espositori ed i loro familiari (visti e permessi di lavoro/soggiorno). beneficeranno, per un periodo compreso tra i dieci/dodici mesi prima dell’Esposizione ed i sei mesi successivi, dello status diplomatico. La struttura organizzativa prevista per l’Expo Il modello societario e l’organigramma I meccanismi di Governance In caso di esito positivo della candidatura di Milano, sarà Il Comitato Organizzatore si doterà fin da subito di alcuni costituito un unico Comitato Organizzatore, con natura di processi fondamentali in grado di assicurare la governance Società giuridica pubblica di diritto privato, organizzato in due delle varie attività ed il controllo gestionale delle stesse in Business Unit in grado di presidiare le due aree tipiche modo da tenere sotto controllo eventuali deviazioni in termini necessarie alla preparazione ed organizzazione dell’Expo di risorse (tecniche, umane e finanziarie) necessarie allo 2015: svolgimento della propria missione. Tali processi sono relativi: • una Business Unit dedicata alla progettazione e realizzazione delle infrastrutture necessarie • alla pianificazione delle attività • una Business Unit dedicata all’organizzazione • all’auditing, risk management e reporting dell’evento e focalizzata sull’Area Operativa (procurement, gestione del sito e dei servizi da • al controllo economico-gestionale delle attività (budget erogare) e sull’Area Promozionale e di Fund-Raising review). (relazioni istituzionali, marketing e sponsorship, eventi e cerimonie) 7
Capitolo 7: La strategia pubblicitaria per la promozione dell’evento e il materiale promozionale disponibile Gli obiettivi e i target della comunicazione Gli obiettivi della strategia di promozione I target di pubblico identificati La strategia di comunicazione predisposta dal Comitato si L’Expo si rivolge ad una molteplicità di target con pone l’obiettivo di: caratteristiche differenti: • promuovere l’attività del BIE, valorizzandone la • Istituzioni (Governi, apparati diplomatici, organizzazioni notorietà e il ruolo e allargando la conoscenza del internazionali, ecc.) brand Expo • Delegati BIE • Comunicare il tema e favorire il successo di Expo 2015, alimentando l’interesse nazionale e internazionale e • Popolazione incoraggiando la partecipazione dei paesi espositori e • Opinion leader (rappresentanti del mondo accademico, delle organizzazioni internazionali, mantenendo alto il imprenditoriale e associativo) livello di interesse dei media e della popolazione • Sponsor e imprese • Media e altri Stakeholders Le fasi e gli strumenti della comunicazione Le fasi del piano di comunicazione Gli strumenti di comunicazione identificati Il piano di comunicazione è stato strutturato secondo una Al fine di implementare in modo ottimale il piano di successione di 4 fasi sequenziali riconducibili al focus da comunicazione predisposto, sono stati identificati una serie di seguire nel percorso di avvicinamento all’Evento; strumenti quali: • Fase 1 (2008-2010): “Expo 2015: Milano chiama il • Organizzazione di eventi di comunicazione di grande mondo” visibilità internazionale • Fase 2 (2010-2013): “Expo 2015: un grande evento da • Utilizzo del canale Internet costruire” • Lancio di campagne pubblicitarie mirate • Fase 3 (2013-marzo 2015): “ Expo 2015: impossibile non esserci” • Sviluppo di attività di pubblica relazione • Fase 4 (marzo 2015-novembre 2015): “Expo 2015: il • La creazione di un video portale cross media mondo in esposizione” • Lancio del logo e delle mascotte 8
Capitolo 8: La città ospitante e la regione, la collocazione generale e i suoi meriti, la relazione del sito con i trasporti locali ed internazionali ed il movimento e la sicurezza dei visitatori L’attuale capacità del sistema di La stima dei flussi Gli interventi sulle infrastrutture trasporti • Sebbene il livello delle infrastrutture di L’avvicinamento a Milano L’avvicinamento a Milano trasporto sia già adeguato rispetto alle esigenze della domanda di visitatori attesi, l’organizzazione dell’Expo • Il sistema aeroportuale lombardo Sulla base di un’attenta valutazione delle rappresenta un’occasione per migliorare comprende 3 aeroporti in grado di distanze chilometriche e dell’effettiva l’assetto complessivo dell’accessibilità gestire oltre 36 milioni di disponibilità di collegamenti, sono state sul territorio. passeggeri/anno definite specifiche percentuali di utilizzo dei diversi mezzi di trasporto (aereo, Su un totale di circa 3,2 miliardi di €, 1,7 • In termini di rete ferroviaria, Milano si treno, pullman e auto) per ciascuna delle miliardi di € sono destinati al trova all’intersezione di due grandi aree di provenienza dei partecipanti. miglioramento delle connessioni di corridoi ferroviari europei: il Corridoio V trasporto e ai percorsi turistici di Lisbona-Kiev e il Corridoio Rotterdam- avvicinamento all’Expo (Via d’Acqua e Genova Via di Terra). • La rete stradale milanese e lombarda è • Importanti investimenti sono inoltre già costituita da 560 chilometri di programmati al fine di potenziare autostrade, 900 chilometri di strade complessivamente il sistema viabilistico, statali, 10.900 chilometri di strade ferroviario, aeroportuale e di trasporto provinciali e 58.300 chilometri di strade pubblico locale nell’ambito regionale. Il comunali complessivo ammontare degli investimenti già previsti sul territorio milanese e lombardo in funzione del 2015 ammonta ad oltre 10 miliardi di L’avvicinamento all’area dell’Expo L’avvicinamento all’area dell’Expo Euro. • L’Expo 2015 sarà direttamente servita Giunti in Lombardia dai rispettivi bacini di dalla nuova stazione ferroviaria di Rho- provenienza, i visitatori per recarsi Pero prevista in corrispondenza del all’Expo utilizzeranno, insieme ai Polo fieristico che sarà aperta nel 2008 visitatori lombardi già residenti in zona i • Il sistema della metropolitana e del seguenti mezzi: il Servizio Ferroviario trasporto su ferro di Milano si compone Regionale e Suburbano, la rete di 3 linee metropolitane, che saliranno metropolitana urbana, la rete degli a 6 nel 2015, 3 metro-tramvie, 20 linee autobus, la propria auto, i bus privati tranviarie ordinarie e 93 auto-linee (il organizzati dai tour operator ed i taxi. Nuovo Polo di Fiera Milano, adiacente Il Comitato incentiverà l’utilizzo di mezzi all’area Expo, è il nodo terminale della pubblici, pur mettendo a disposizione un Linea Metropolitana 1) numero di parcheggi in prossimità dell’Expo in grado di assorbire il flusso di autoveicoli privati attesi La sostenibilità dei flussi • Gli afflussi medi previsti per Expo 2015 pari a circa 160.000 visitatori/giorno determinerebbero un numero medio di 320.000 spostamenti, pari a poco più del 7 % del totale degli spostamenti giornalieri che interessano almeno in parte il territorio del Comune di Milano. Tale percentuale, seppur tutt’altro che trascurabile, può essere considerata fisiologica rispetto alle oscillazioni ordinarie della mobilità urbana, legate ad esempio al calendario scolastico o all’intensificarsi dell’intensità del traffico nel periodo pre-natalizio • E’ inoltre possibile prevedere che i picchi massimi previsti di circa 250.000 visitatori/giorno possano verificarsi prevalentemente in giornate festive, mediamente caratterizzate da una marcata diminuzione della mobilità ordinaria. 9
Capitolo 9: Il sito proposto per l’esposizione, lo spazio fornito per i partecipanti, la presentazione delle tematiche, convegni, seminari e altre manifestazioni collegate ad eventi, attività culturali e ricreative, concessionari di vendita. Il piano di sviluppo e utilizzo successivo Gli spazi e i servizi destinati ai Paesi partecipanti Le caratteristiche del Sito Expo La disponibilità del Sito La destinazione del Sito post-Evento • Il Sito che accoglierà l’Expo si • L’area del Sito è nella disponibilità del • Nella fase di post-evento è previsto il compone di due aree, collegate tra Comune di Milano e sarà oggetto di un pieno recupero, e il loro successivo loro da un ponte pedonale che avrà la programma di riutilizzo post-Expo di ampliamento, delle aree verdi duplice funzione di collegamento e di grande portata progettate per il sito: l’intenzione è continuità dell’intero percorso tematico quella di realizzare a fine • Oltre il 50% della superficie è di manifestazione un nuovo Parco • Il layout del Master Plan del sito Fondazione Fiera Milano, soggetto urbano corrisponde all’esigenza di creare, già facente parte del Comitato all’interno di un’area lunga 2 km un Organizzatore luogo unitario dove la componente paesaggistica (verde, alberi, acqua) • Circa il 30% è di una società sia predominante rispetto agli elementi privata che saranno costruiti • Le residue parti di territorio, sono • Il Sito avrà una dimensione adeguata di proprietà dei Comuni di Milano e alle stime di partecipazione dei Paesi di Rho, oltre ad un comparto di Poste Italiane e di pochi altri soggetti Gli spazi e i servizi destinati ai Paesi partecipanti Area Ovest Area Centrale Area Est • L’ingresso Ovest che conterrà le • E’ articolata in cluster dove potranno • L’area prossima all’ingresso est del necessarie strutture ed i servizi di essere costruiti i singoli padiglioni Sito si caratterizza per una accoglienza dei visitatori è nazionali predominanza di spazi aperti, caratterizzato dalla presenza della contrapposti ad un grande spazio grande Torre Expo, realizzata in • Elemento caratteristico sarà il verde, luogo principali per le prossimità della zona maggiormente “boulevard centrale” (o asse tematico) manifestazioni e gli spettacoli servita dalle infrastrutture (fermata che connette l’ingresso Ovest (Piazza all’aperto. Nell’area verranno realizzate metropolitana e Stazione Ferroviaria). Expo) con l’ingresso Est (Piazza Italia). due ampie piazze di forma quadrata Questo edificio, alto più di 200 metri, Inoltre, lungo questo percorso si (Piazza Italia e Piazza delle Regioni), rappresenterà il vero “landmark” affacciano alcuni dei principali dove verranno realizzati il Padiglione dell’Evento, riconoscibile anche da padiglioni tematici: Italia e i 20 Padiglioni Regionali notevole distanza. • The stories of soil, water and air • The spiral of food • The right to eat right Descrizione dell’operatività giornaliera del Sito Al fine di dimostrare la sostenibilità sul piano operativo delle scelte effettuate, si descrive in questa sezione le tappe logiche di una “giornata tipo”, declinandola sui principali aspetti (Arrivi e Partenze, Esperienza dei visitatori, Servizi di supporto, Gestione delle emergenze, ecc.) 10
Capitolo 10: Il numero e la natura degli espositori previsti e le possibili soluzioni per l’allocazione dei siti, dei padiglioni e di altri tipi di spazi coperti e non, nei riguardi dei partecipanti nazionali e stranieri. Il massimo e il minimo spazio che sarà permesso alle nazioni straniere e qualsiasi piano architettonico di controllo, o piani modulari, sui quali sono basati i padiglioni per questi partecipanti La stima del numero dei Paesi partecipanti I driver per la stima della partecipazione La determinazione del numero di Paesi partecipanti E’ stata svolta un’approfondita analisi sulla partecipazione attesa Il progetto generale dell’Expo di Milano 2015 basa le sue ipotesi dei vari Paesi, in considerazione di una combinazione di parametri su un numero complessivo di 181 espositori. E’ prevista infatti la indicativi della potenziale capacità attrattiva dell’Expo di Milano presenza di: 2015. In particolare: • 120 Paesi espositori stranieri • Le relazioni diplomatiche esistenti fra l’Italia ed i Paesi stranieri • 10 Organizzazioni Internazionali • L’analisi storica relativa alle partecipazioni alle Esposizioni Internazionali che evidenzia un aumento progressivo del • 21 soggetti nazionali, l’Italia stessa e le 20 Regioni Italiane e numero dei Paesi partecipanti nel corso del tempo Organizzazioni Nazionali • la rete di relazioni internazionali commerciali, culturali, • 30 espositori di carattere aziendale. economiche e sociali della Città di Milano • Il numero di Organizzazioni Internazionali che presentano particolari interessi nella tematica prescelta e che verranno invitate ad essere presenti all’Expo 2015 a Milano Gli spazi e i servizi destinati ai Paesi partecipanti Descrizione dei moduli degli spazi espositivi L’attenzione rivolta ai Paesi in Via di Sviluppo I Padiglioni previsti per i Paesi partecipanti seguono, in Particolare attenzione sarà rivolta ai Paesi in Via di Sviluppo ai generale, una regola costruttiva che vede la possibilità – a quali sarà permesso a tali Paesi di consorziarsi all’interno di un partire da un modulo base (14x14 m. di lato) – di realizzare singolo Padiglione suddividendolo al proprio interno. All’interno strutture su lotti di diverse dimensioni (da 2 a 30 moduli). Si di un singolo padiglione sarà quindi possibile trovare più potranno verificare due casistiche: Nazioni che daranno luogo ad un cosiddetto “Joint Pavillion”. • per quanto riguarda i Padiglioni auto-costruiti, le diverse Questo consentirà, se richiesto, di creare un’area espositiva Nazioni potranno, all’interno di limiti dimensionali comune – rappresentativa di una particolare area geografica o prestabiliti, costruire il proprio edificio con ampio margine sub-continentale – affiancata da uno spazio dedicato ai singoli di libertà riguardo al sistema costruttivo e al tipo di Stati membri che, con il proprio stand, saranno garantiti nel materiale da utilizzare rappresentare la propria identità culturale ed espositiva. • per quel che riguarda i Padiglioni costruiti dal Comitato Organizzatore, questi saranno realizzati o con materiali tradizionali recuperabili (es.: acciaio, legno, vetro,etc) oppure con materiali altamente innovativi Tutto il progetto dell’Expo è ispirato a principi di estrema flessibilità, garantendo ai Paesi partecipanti la possibilità di modulare la propria presenza al fine di ottenere un ritorno ottimale dalla presenza all’Expo. 11
Capitolo 11: Il numero e il tipo di visitatori previsti che presumibilmente visiteranno l’Expo La stima dei flussi di visitatori attesi Le analisi alla base delle ipotesi di La definizione del potenziale indirizzabile partecipazione e frequenza La capacità attrattiva di un grande evento come Expo Milano Per l’Area 1, si è deciso di affidare la stima dei coefficienti 2015 è fondata in gran parte su una logica gravitazionale, ma di attrazione potenziale della popolazione ad un’indagine include anche una valutazione sulla capacità di attrattività specifica che è stata condotta nel 2007 da Eurisko turistica che la destinazione ha in sé. In particolare sono state identificate 3 aree di riferimento: Per l’Area 2, si è utilizzata sia la ricerca Eurisko (sulle rimanenti Regioni Italiane), sia un’analisi dei flussi turistici • Area 1: si tratta di un’area che ha una distanza massima rilevati negli ultimi anni nell’area milanese di percorrenza di circa tre ore di auto o di treno e consente il ritorno nel luogo di residenza nello stesso Per l’Area 3, si sono considerati gli attuali flussi turistici giorno ordinari proiettati al 2015 stimando inoltre un incremento legato al fattore Expo • Area 2: lo spostamento in giornata non è consentito in auto ma è possibile in aereo, soprattutto dove vi è la A supporto delle ipotesi di partecipazione, sono state effettuate presenza di vettori low-cost analisi ad hoc su: • Area 3: che include i paesi più lontani e il cui potenziale è • posizionamento di prezzo (testato anche nell’indagine stato valutato sulla base dei flussi turistici. Eurisko) così come analisi di benchmark rispetto ad eventi confrontabili • ipotesi di frequenza di visita (testato nell’indagine Eurisko) • legami etnici esistenti tra l’Italia e gli altri Paesi • le attività promozionali che si prevede di mettere in pratica per sostenere l’appeal dell’Evento. Quadro riassuntivo dei visitatori attesi • Il totale dei visitatori attesi (ovvero il numero complessivo di ingressi all’Expo) è stimato in circa 29 milioni, considerando una frequenza media di visita pari a 1,4 ingressi/persona applicata ai 21 milioni di partecipanti attesi. Ciò corrisponde ad una media di circa 160.000 ingressi medi giornalieri ripartiti sui 6 mesi di durata dell’Evento. • Dal punto di vista della nazionalità dei visitatori, si è ipotizzata una partecipazione del 27% di stranieri, in linea con i dati relativi ad altri grandi eventi di successo organizzati in Europa. 12
Capitolo 12: Il piano di ricettività per i visitatori e per lo staff partecipante La stima della capacità ricettiva L’offerta La domanda L’area di riferimento che è stata considerata per la capacità Sulla base dell’analisi dei flussi di turismo ordinari e della relativa ricettiva ha un raggio di 100 Km dal centro di Milano, pari a un domanda di giornate letto generata da tali flussi è stata massimo di 1 ora e 30 minuti di percorrenza in momenti di traffico determinata l’attuale domanda complessiva di giornate letto normale. In aggiunta all’offerta ricettiva alberghiera, sono state sull’area geografica di riferimento. considerate anche le cosiddette “strutture ricettive complementari”, intese come insieme eterogeneo di strutture di A questo valore è stato applicato un tasso medio di crescita ospitalità, quali campeggi, villaggi turistici, agriturismo, annuo coerente con le attese di crescita dell’offerta e si è giunti a Bed&Breakfast. Complessivamente si è stimato che ad oggi la definire il potenziale assorbimento di giornate letto previsto per il capacità ricettiva dell’area di riferimento sia superiore ai 500.000 2015. Confrontando tale valore con le stime relative alla capacità posti letto. ricettiva, si è determinato il numero complessivo di giornate letto disponibili nel 2015 per assorbire i flussi generati dall’Expo, pari a Sulla base dell’analisi dell’evoluzione dell’offerta ricettiva circa 60 milioni (sul periodo di 6 mesi di apertura). lombarda negli ultimi anni è stato possibile ipotizzare un tasso di crescita medio atteso pari all’1% per le strutture alberghiere ordinarie e pari al 2% per quelle complementari. Queste ipotesi proiettano al 2015 una capacità ricettiva complessiva pari a circa 600.000 posti letto. In aggiunta a quanto descritto, sono previsti sull’area di Milano nuovi investimenti in capacità ricettiva, in particolare: • investimenti per nuove strutture ricettive funzionali all’Expo che, nel periodo seguente, saranno destinati ad altre funzioni d’uso di stretta necessità per la Città • progettazione e realizzazione di strutture ad hoc per i momenti di maggiore picco, come, ad esempio, un padiglione all’interno dell’Expo per l’accoglienza giovanile; • incentivazione di una politica di accoglienza Bed&Breakfast temporanea a supporto delle strutture permanenti. La capacità di assorbimento della domanda generata dall’Expo • Le ipotesi formulate in merito alla dimensione e alla composizione dei visitatori attesi ha consentito di determinare la conseguente domanda di ricettività generabile, stimata in circa 34 milioni di giornate letto sui 6 mesi di durata dell’Evento. Tale domanda appare compatibile con l’offerta residuale disponibile (al netto dell’assorbimento generato dai flussi turistici ordinari), lasciando un margine di circa 26 milioni di giornate letto per coprire i periodi di picco. • Una verifica condotta sulla distribuzione per fasce di prezzo della disponibilità ricettiva ha consentito di validarne la ragionevolezza rispetto alle possibilità di spesa dei visitatori. 13
Capitolo 13: Piano di fattibilità (Business Plan) comprensivo di budget, mezzi di finanziamento e risultati finanziari attesi Descrizione del budget complessivo dell’Evento Il Budget degli Investimenti Il budget delle operazioni I flussi di cassa • Milano Expo 2015 realizzerà investimenti I costi-ricavi operativi necessari I flussi di cassa si concentreranno in conto capitale per €3.228 Milioni riferiti all’organizzazione dell’evento sono stati prevalentemente nei tre anni antecedenti sia alla preparazione e realizzazione del dimensionati per un valore di equilibrio l’evento (dove è più forte l’impatto delle sito (€1.253 Milioni), sia alla connessione pari a circa 900 Milioni di €. In particolare: entrate/uscite di cassa per gli interventi del sito al sistema territoriale circostante infrastrutturali), oltre all’anno dell’evento (€1.780 Milioni), sia all’incremento della • le principali fonti di Ricavo sono rappresentate da vendita biglietti (dove l’incidenza maggiore è imputabile ricettività nel territorio (€135 Milioni), sia agli esborsi della macchina ad ulteriori opere tecnologiche (€60 (58%) e sponsorizzazioni (25%) organizzativa). In particolare: Milioni) • le principali voci di Costo sono rappresentate da tecnologie operative • gli esborsi di cassa relativi alle spese • Si evidenzia che il Settore Privato per le opere infrastrutturali verranno (imprese, istituti finanziari, etc.) ha (12%), personale (12%), eventi culturali (11%), promozione e finanziate dalla Pubblica dimostrato un grande interesse al Amministrazione (Governo e Enti finanziamento delle opere infrastrutturali. comunicazione (10%). Locali): in tal modo, ogni anno, si Si stima una partecipazione potenziale ottiene un sostanziale equilibrio tra nell’ordine dei 900 Milioni di € uscite ed entrate di cassa, ovvero una • Inoltre gli investimenti già programmati generale sostenibilità finanziaria delle sul territorio per il miglioramento delle varie opere da realizzare infrastrutture di trasporto ammontano a € • per quanto riguarda invece l’equilibrio 10.179 milioni finanziario dell’organizzazione/ gestione dell’evento è necessario sottolineare come sia fisiologica una generazione di squilibri di cassa negli anni antecedenti l’evento, dal momento che la maggior parte dei costi operativi verrà sostenuta negli anni precedenti, mentre la gran parte dei ricavi si manifesterà nell’anno dell’Evento. 14
Capitolo 14: Gli indicatori che possono permettere ai partecipanti di stimare i costi approssimativi della partecipazione La definizione dei costi per i paesi partecipanti Al fine di rappresentare al meglio il quadro dei costi relativi alle diverse ipotesi di partecipazione all’Expo, viene descritto nel capitolo una stima dei costi che i paesi partecipanti dovranno sostenere per la loro partecipazione all’Evento I costi sono suddivisi in 2 macro cluster: I costi di affitto aree, progettazione e costruzione I costi dei servizi forniti I costi di struttura vengono declinati secondo due diverse modalità I costi dei servizi forniti dal Sito ai paesi partecipanti sono di partecipazione da parte dei paesi: raggruppati in cluster omogenei e definiti in funzione delle metrature richieste: • Costruzione diretta del padiglione da parte del paese partecipante • Costi di ingegneria • Costruzione del padiglione da parte del Comitato • Tariffe per la fornitura di utilities Organizzatore su richiesta del paese partecipante • Costi per il personale di segreteria e servizi di I costi di struttura sono declinati nelle loro componenti principali, interpretariato quali: • Costi per il servizio di sicurezza (guardie giurate) • Costi di affitto delle aree • Tariffe per manodopera di cantiere • Costi di realizzazione (edificio e allestimento) • Tariffe per l’acquisto di materiali edili • Costi di gestione (personale, sicurezza, pulizie, consumi dei padiglioni, logistica, segnaletica, assicurazioni, ecc.) • Tariffe per l’accommodation del personale di lavoro Facilitazioni per i Paesi in Via di Sviluppo La partecipazione dei Paesi in Via di Sviluppo è considerata strategica da parte di Milano e dell’Italia, soprattutto in considerazione della natura del tema scelto per l’Expo. Sulla base di questo presupposto, la partecipazione dei Paesi in Via di Sviluppo sarà supportata dal Comitato Organizzatore attraverso un totale rimborso dei costi sostenuti, oltre alla messa a disposizione dei suddetti paesi di un’area nei joint pavilions. 15
Capitolo 15: Le politiche ambientali ed energetiche locali nella pianificazione e organizzazione dell’Expo 2015 Le linee guida allo studio di sostenibilità dell’Evento Al fine di garantire la sostenibilità dell’Evento, è necessario tenere in considerazione gli aspetti e gli impatti ambientali e le implicazioni in termini di sostenibilità che Expo potrà avere sul territorio interessato dalla manifestazione. Sulla base di tali premesse, è stato sviluppato uno studio di compatibilità ambientale e per l’uso sostenibile dell’energia, con l’obiettivo di definire una serie di strumenti e di azioni di sostenibilità locale nella pianificazione e organizzazione di Expo 2015. I principi alla base della sostenibilità L’approccio metodologico Il percorso per la sostenibilità di Expo prevede l’impostazione di un’azione L’approccio metodologico dello studio si basa su tre livelli di analisi: complessiva e coordinata sul territorio, basata sull’utilizzo sinergico ed integrato di alcuni fra gli strumenti più innovativi per la promozione e la • le dimensioni in cui si articola l’Expo: organizzazione, evento, gestione della sostenibilità a livello locale, che danno oggi attuazione ai contesto principi alla base delle politiche ambientali, a livello nazionale e comunitario: • il ciclo di vita dell’evento: candidatura, pianificazione e • principio di prevenzione: per poter impostare l’organizzazione progettazione, gestione, chiusura e post-evento; dell’Expo e di tutte le attività da essa indotte secondo criteri di eco- • l’analisi delle interazioni dell’evento con l’ambiente, attraverso compatibilità e sostenibilità fin dalla fase di progettazione l’utilizzo del Modello OCSE Pressione-Stato-Risposta (PSR). • programmazione: per adottare un approccio basato sulla definizione di obiettivi e target di miglioramento ambientale da perseguire nell’organizzazione della manifestazione • gestione: per valorizzare gli aspetti organizzativi e di gestione delle strutture, sia nel corso dell’evento che nel post • coinvolgimento degli stakeholder: per costruire un atteggiamento cooperativo da parte di tutti quei soggetti che, operando sul territorio, hanno un ruolo decisivo nel contribuire alla prevenzione degli impatti ambientali ed energetici legati all’evento • monitoraggio e rendicontazione: per misurare le prestazioni ambientali ed energetiche. I principali outcome dello studio di sostenibilità Analisi del contesto territoriale e Proposte per l’uso sostenibile Gli strumenti di gestione urbano dell’energia E’ stata effettuata un’accurata analisi del contesto Nella pianificazione, organizzazione e E’ stato siglato un Protocollo di Intesa tra urbano e territoriale interessato svolgimento di Expo verranno adottate una serie Comune di Milano e Ministero dell’Ambiente, al dall’organizzazione e dallo svolgimento di Expo di strumenti, di indicazioni e di soluzioni tecniche, fine di stabilire un vincolo di collaborazione 2015. Lo scopo è quindi quello di tracciare un organizzative e gestionali con l’obiettivo di tecnica finalizzato a rendere il progetto della quadro sintetico generale dello stato ambientale rendere l’evento sostenibile e di lasciare Candidatura di Milano a Expo 2015 pienamente del territorio interessato nei suoi aspetti un’eredità materiale ed immateriale positiva al coerente con le strategie nazionali ed europee in caratteristici. termine della manifestazione. tema di sviluppo sostenibile, efficienza energetica ed adattamento ai cambiamenti climatici. • La domanda di energia di Expo, sia termica che elettrica, sarà coperta attraverso i Sistema di Valutazione Gestione Politica e sistemi tecnologicamente più moderni, Suolo e Ambientale programma caratterizzati da un uso intensivo di fonti Aria Acque Ambientale Sottosuolo Strategica di Green rinnovabili, in una logica di integrazione di e Registr.ne (VAS) Procurement EMAS fonti energetiche • L’efficienza energetica complessiva del sito Expo verrà perseguita attuando numerose soluzioni innovative, sia per l’involucro degli Progettazion edifici che per i loro impianti energetici e e gestione Consulta Rapporto di Agenti fisici Rifiuti Energia sostenibile • L’area Expo sarà una “Low Emission Ambientale Sostenibilità di edifici e Zone”: la mobilità delle risorse del Comitato strutture Organizzatore e di quelle operanti all’interno del sito Expo avrà il minor impatto possibile sull’ambiente e sulla domanda di energia 16
Capitolo 16: Expo 2015: Politiche e programmi per il clima L’attenzione di Milano agli aspetti climatici Expo 2015 si caratterizza per una profonda attenzione al tema trasversale del clima e promuove per la Città candidata alcune politiche e programmi innovativi, in grado di ridurre le emissioni climalteranti generate in preparazione, durante e in seguito all’evento ed in grado di sviluppare metodi, meccanismi e progetti sperimentali generatori di crediti di emissione per attrarre idee, esportare le migliori tecnologie ed avviare nuove competenze anche nei Paesi in via di sviluppo Milano si impegna a disegnare, implementare e gestire in accordo con i Paesi ospitanti i Clean Development Mechanisms (CDM) e le Joint Implementations (JI), meccanismi economici (flessibili) previsti dal Protocollo di Kyoto, promossi dalla Comunità Internazionale (Nazioni Unite), applicando tutti gli standard ed i requisiti richiesti dall’Executive Board delle Nazioni Unite. La situazione di Milano La scelta di Milano per Expo 2015 Il Programma per il Clima che promuove Milano, è certamente Il Comune di Milano vuole promuovere un suo programma per il focalizzato sulle azioni programmatiche per ridurre le emissioni da clima specificamente disegnato per la candidatura ad Expo 2015. utilizzo di energia residenziale e per trasporti, ma è stato pensato Milano intende quindi, non solo, ridurre le emissioni climalteranti in modo sistemico ed investe tutti i fattori di emissione e di generate in preparazione, durante e in seguito all’evento e potenziale captazione ed assorbimento. compensare le stesse con meccanismi di offsetting, ma soprattutto propone metodi, meccanismi e progetti sperimentali Milano si impegna a ridurre drasticamente le emissioni che generatori di crediti di emissione per attrarre idee, esportare le produce, in particolare, rispetto al 2000, intende ridurre le stesse migliori tecnologie ed avviare nuove competenze anche nei Paesi del 15% entro il 2012 e del 20% entro il 2020. in via di sviluppo. La strategia di mitigazione della CO2 adottata dal Comune di Milano colloca le azioni previste negli interventi di Pianificazione di settore in un’ottica funzionale a una riduzione organica e programmatica dei gas serra. Pertanto, inciderà soprattutto sui fattori di emissione principali: energia nel settore residenziale e energia nel settore dei trasporti. Il programma del Comune di Milano per il clima Il Comune di Milano intende proporre un’ulteriore serie di obiettivi ed attività che caratterizzeranno Expo 2015 e si aggiungeranno all’impegno già previsto per le riduzioni di emissioni di gas ad effetto serra appena presentate. Si prevedono dunque una serie di azioni e obiettivi presentati nelle tre fasi seguenti: Sperimentazione Sistematizzazione Offsetting Sperimentare la realizzazione di CDM, Incentivare la realizzazione di CDM anche Prevede: anche di tipo programmatico, attraverso: programmatici attraverso la definizione di: • il calcolo delle emissioni di gas ad • una valutazione di proposte eligibili • un modello di valutazione di fattibilità effetto serra generate da Expo 2015 come CDM programmatici provenienti in fase di costruzione degli edifici e dagli organismi comunali o, • un metodo per la realizzazione di delle strutture ospitanti le eventualmente, oggetto di invito partnership di sviluppo per CDM e, in manifestazioni, in fase di gestione e all’esterno con modalità di particolare, per CDM programmatici utilizzo durante la manifestazione realizzazione da individuarsi in • un pacchetto formazione in Italia e, accordo con il Comitato Organizzatore • l’utilizzo dei crediti generati dai soprattutto, presso i Paesi ospitanti. progetti CDM programmatici promossi • la realizzazione di almeno quattro dalla Città per compensare le progetti CDM (anche di tipo emissioni generate. programmatico) in aree di interesse per il Comitato Organizzatore ed in ambiti rilevanti secondo la proposta di candidatura ad Expo 2015. 17
Capitolo 17: Il piano della Sicurezza I rischi connessi all’organizzazione di Expo La natura internazionale di Expo, l’attenzione che riceve dai media e la concomitante presenza di numerose Autorità Estere, possono costituire fattori particolarmente predisponenti per azioni criminose di varia natura e richiede, pertanto, la predisposizione di dispositivi e piani di sicurezza particolari. L’obiettivo primario del dispositivo di sicurezza è di stabilire un livello di protezione che sia adeguato per tutti i tipi di rischio considerati e costituisca un deterrente particolarmente efficace per le attività terroristiche. Più in particolare, tale dispositivo dovrà: • garantire le condizioni di sicurezza più elevate possibili per tutti i partecipanti, le personalità, gli operatori dell’informazione, i visitatori e i cittadini • contrastare e prevenire qualsiasi attività criminale suscettibile di interferire con il sereno e regolare svolgimento di Expo • assicurare una risposta operativa ben organizzata per qualsiasi emergenza. Il concept operativo Gli organismi di Comando e Controllo Il principio ispiratore su cui si basa l’intera strategia della Al fine di poter soddisfare i principi evidenziati nel concept sicurezza di Expo è che l’evento, sebbene straordinario, sarà operativo sarà necessario prevedere, durante il periodo di Expo, gestito secondo le procedure ordinarie, nel pieno rispetto della un’attività integrata di sicurezza che rispetti le procedure ordinarie legislazione vigente. La strategia operativa nella quale si di pianificazione ed esecuzione dei servizi. Tale attività sarà incentrano le misure per la sicurezza di Expo si baseranno su contraddistinta dall’esercizio delle prerogative e delle quattro principi fondamentali: responsabilità previste dal quadro normativo di riferimento •Prevenzione. Incentrata principalmente sull’attività di (Legge 121/81) e sarà imperniata sul Prefetto e sul Questore, intelligence svolta dagli Organi di Informazione e Sicurezza e rispettivamente per i profili politico-amministrativo e tecnico- dalle Forze di Polizia, è volta ad identificare le minacce, operativo, affinché assicuri un’unicità di direzione e comando. individuare i rischi potenziali ed evidenziare le vulnerabilità del Il Prefetto, in particolare: sistema e delle infrastrutture utilizzate o connesse ad Expo. • avvalendosi del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, • Deterrenza. L’azione sinergica svolta dalle misure passive definisce gli obiettivi, le politiche di impiego e le risorse occorrenti (recinzioni attive, video-sorveglianza, etc), dal personale (Forze di • assicura la necessaria integrazione con il sistema di Protezione Polizia, Volontari, Cittadini, etc), nonché dalla diffusione di notizie Civile di cui assume la responsabilità e la direzione in caso di attraverso i media, sarà determinante per eliminare eventuali eventi in grado di produrre riflessi gravi sull’Expo propositi di azione criminale. • conduce la pianificazione strategica e segue, per il necessario • Risposta. Ha il suo elemento qualificante nella prontezza coordinamento, l’attività di pianificazione operativa operativa coordinata. Per poter intervenire prontamente, impiegando in maniera ottimale le risorse disponibili, dovranno • adotta le decisioni finali in caso di evenienze che possono avere essere predisposte chiare regole d’ingaggio perfezionate e riflesso sul regolare andamento dell’Expo. verificate attraverso un adeguato addestramento. A livello operativo, il Questore, sulla base delle direttive ricevute • Gestione delle emergenze. La gestione dovrà indirizzarsi sulle dal Prefetto, elabora: problematiche tipiche di manifestazioni di così lunga durata e con • le pianificazioni operative, che prevedono la direzione unitaria un’affluenza di pubblico che potrà raggiungere cifre dei servizi particolarmente significative. • l’articolazione della funzione di comando per settori operativi • l’assegnazione delle forze e le modalità di svolgimento dei compiti assegnati • le ordinanze riguardanti tutti i servizi di ordine pubblico, sicurezza e vigilanza. La pianificazione Dato l’elevato profilo di Expo ed il considerevole interesse politico che genera, la gestione della sicurezza, sebbene ricada sotto la responsabilità operativa del Questore, coinvolge un numero elevato di Organismi Locali e Nazionali che integrano le Forze di Polizia istituzionalmente preposte, dando vita ad un Gruppo di lavoro dedicato. Ne deriva pertanto la necessità di dotarsi di un valido sistema di pianificazione che permetta di dirigere, coordinare e monitorare un vasto, eterogeneo e interdipendente complesso di attività e procedure che, suddivise in progetti, daranno origine nel Piano Generale della Sicurezza di Expo. Le principali aree in cui si articolerà detta pianificazione saranno: Sicurez- Difesa Prote- za Prote- Nuclea- Sicurez- Sicurez- Control- zione Ordine comunità Sicurez- zione Opera- re, Anti- za Tra- Intellige za lo dello civile e Pub- e za del delle zioni Batte- sabo- mobilità smissio nce mobilità spazio maxi- blico controllo sito perso- speciali riologica taggio ferro- ni stradale aereo emer- del nalità Chimica viaria genze territorio (NBC) 18
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