ALLA FINE BOJO SI ARRENDE - L'OPINIONE DELLE LIBERTÀ

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Quotidiano ideato e rifondato da ARTURO DIACONALE - Anno XXVII n. 128 - Euro 0,50                                  Giovedì 7 Luglio 2022

Sfogliando la margherita
della crisi presunta,
per ora                                                   Alla fine BoJo si arrende
                                                          Il Premier britannico, Boris Johnson, cede alle pressioni del suo partito
 di PAOLO PILLITTERI
                                                         e annuncia il passo indietro: “Sono orgoglioso di quanto ha fatto questo
N         on è una novità che, a fronte di
          una crisi più o meno presunta
          (dipende dalle rispettive collo-
cazioni politiche) i diversi leader passi-
no da un incontro all’altro sfogliando la
                                                         governo”. Poi l’attacco ai deputati tories: “L’istinto del branco è potente”
margherita: crisi, non crisi, rinvio. E il
rinvio, parola magica nella nostrana po-
litica di tutti i tempi, è sempre stato una
specie di approdo, o meglio, di una sosta
per riprendere la corsa versi quel dove in
cui dovrebbero finire liti, tensioni, mi-
nacce, proposte, progetti.
   In realtà, ciò che in questi giorni ab-
biamo sotto gli occhi è una crisi presun-
ta, benché annunciata (dal Movimento
Cinque Stelle) ma simile a una (finta)
sosta, nel senso che per uno come Giu-
seppe Conte il desiderio più vero e più
vivo è non fermarsi e mandare a monte
baracca e burattini. Dal suo punto di vi-
sta, questo mandare a monte è tanto più
utile al M5S quanto più la durata del Go-
verno di Mario Draghi si prolunghi ver-
so la sua scadenza naturale, smangiando
i consensi ai grillini. Una tesi che non ci
sembra così forte.
   D’altra parte, è proprio l’ex presidente
del Consiglio che dichiara questo asso-
luta necessità parlando di discontinuità,
giacché i pentastellati vivono un profon-
do disagio politico nello stare in un Go-
verno del quale lo stesso Conte conosce
la vera origine (o motivo?) proprio nella
sua cacciata da Palazzo Chigi. Diciamo-
celo: è comprensibile al di là della pre-
sentazione dei nove punti contiani alla
discussione in una maggioranza verso
la quale, peraltro, anche un leader di
lungo corso come Matteo Salvini non si
sente così ben disposto, con il pensiero e
con le preoccupazioni rivolte al 2023. E
alla crescita di una Giorgia Meloni che
nell’opposizione sta occupando un ruolo
non solo prioritario, ma con una corsa
senza sosta verso la conferma di un pri-
mato, in prospettiva governativo.
   Ciò che Conte afferma, come si dice
coram populo, è il timore di una erosio-
ne di consensi del M5S, rimanendo in
una situazione come questa e per di più
fianco a fianco con quel Luigi Di Maio
scissionista, che ha tolto al Movimento
Cinque Stelle la primazia elettorale nel
panorama italiano, occupando nell’Ese-
cutivo un ruolo di primo piano.
   Anche per Matteo Salvini questa
maggioranza non è affatto il minore dei
mali. Anzi, la stessa gli soffoca sul na-
scere il desiderio di mettere le carte in
tavola con Draghi, del quale il ministro
Giancarlo Giorgetti, quanto a spegni-
mento dei bollori salviniani, è ormai il
massimo esperto. Ma rubando ai pro-
genitori latini quel sintetico “rebus sic
stantibus”, è lecito chiedersi se questi
snodi pericolosi non si intreccino in un
districato gioco, dal quale non si trovi
una via d’uscita. E ciò al di là delle mos-
se distensive del premier in un Governo
che sembra una “barca sempre più dif-
ficile da condurre dove, ormai, si cerca
di riparare una falla e per reazione se ne
apre una nuova e non meno pericolosa”.
   Come si diceva, si sta sfogliando la
margherita di una situazione comples-
sa, resa pericolosa in una sorta di day by
day dove il premier ha un bel mettere
di mosse distensive, laddove Conte è in
balìa dei falchi grillini e Salvini è tratte-
nuto per la giacca nei suoi frequenti sfo-
ghi antigovernativi. Ma fino a quando?
ALLA FINE BOJO SI ARRENDE - L'OPINIONE DELLE LIBERTÀ
2    L’OPINIONE delle Libertà                                                                                                                          Giovedì 7 Luglio 2022

Elezioni subito                               qualsiasi discussione, favorire una divi-
                                              sione ideologica e sfruttare i temi di cui
                                                                                             sibile continuare”.
                                                                                                Cosa succederà? In pratica, BoJo si è
                                                                                                                                           questi fattori per spingere il prezzo in
                                                                                                                                           alto.
                                              sopra come bandiere elettorali buone           dimesso da leader dei Tory (“mi dimet-           Scommettono di comprare a poco e
di ANTONIO GIUSEPPE DI NATALE                 per contendere il pacchetto di voti dei        to, ma non volevo farlo”), con l’impegno      vendere a tanto e lo fanno sottoscriven-

S
      iamo stati facili profeti quando        cespugli posti alla sua sinistra. Ovvia-       di rimanere primo ministro fino alla          do contratti con il prezzo che la merce
      nell’editoriale del 23 aprile scorso    mente, il merito dei problemi è un mero        scelta del successore alla guida del par-     avrà in un preciso momento nel futuro.
      (Le previsioni del “Governo dei mi-     effetto collaterale da derubricare alla        tito di maggioranza. Le elezioni interne      La loro scommessa è finanziata (e assi-
      gliori”) avvertivamo i nostri lettori   voce varie ed eventuali.                       dei conservatori dovrebbero essere con-       curata) da tanti altri investitori che gli
del rischio concreto che l’economia ita-         E, nel mentre Giorgia Meloni se ne          vocate in estate.                             prestano danaro perché credono nella
liana si stesse avviando verso la stagfla-    sta immobile e paciosa a raccogliere il           Le parole di Boris Johnson                 bontà delle loro scelte.
zione ovvero la stagnazione economica         consenso derivante dalla sua militanza            “Quando il gregge si muove si uni-            In questa fase storica la speculazione
e la contestuale crescita dell’inflazione.    all’opposizione, Matteo Salvini e Giu-         scono tutti. Nessuno è indispensabile:        del mercato finanziario sembrerebbe fa-
Non avevamo consultato la palla di ve-        seppe Conte sono paradossalmente le-           il nostro sistema darwiniano riuscirà a       vorire non l’intera filiera del gas, come
tro. I segnali del mercato erano inequi-      gati da un destino comune, che passa           trovare un nuovo leader a cui darò tut-       naturalmente dovrebbe essere, ma solo
vocabili.                                     attraverso il paradosso di due partiti         to il mio sostegno”: queste le parole di      i mercati finanziari e qualche operato-
   Chi ha competenze di base sulle dina-      populisti che sanno bene di aver eroso         Boris Johnson. Poi ha ricordato che “in       re. Ciò convince i più che sia necessario
miche del mercato dei capitali, sa che le     una grossa fetta del proprio consenso          politica nessuno è lontanamente indi-         un qualche intervento per far sì che gli
Borse valori tendono ad anticipare l’an-      attraverso la permanenza in un Gover-          spensabile”. In più, si è detto “immen-       investimenti di tutti gli operatori ed il
damento dell’economia. Infatti, i primi       no voluto dal Palazzo e agevolato pro-         samente orgoglioso” di aver portato a         potere di acquisto dei consumatori (vale
effetti dell’inflazione galoppante si po-     prio da quelle forze che si definivano         compimento la Brexit nei suoi tre anni a      a dire dei cittadini) sia tutelato.
tevano riscontrare dall’innalzamento          anticasta. L’emorragia di consenso non         capo del governo, annunciando oggi le            Su tale presupposto alcuni ritengo-
repentino dello spread sui titoli sovrani     cessa, ragion per cui entrambi cercano         sue dimissioni da leader Tory.                no che sia sufficiente mettere un tetto
del nostro Paese, rispetto al rendimento      di salvare il salvabile alzando la posta,                                                    al prezzo del gas. Tuttavia, il proble-
dei bund tedeschi e il conseguente rial-
zo dei tassi d’interesse. Un altro chiaro
                                              invocando discontinuità, gonfiando il
                                              petto e cimentandosi in un “penultima-         Ha senso un tetto                             ma (non da poco) è che la proposta che
                                                                                                                                           circola non chiarisce affatto come e,
segnale si poteva rilevare dalla signifi-
cativa rettifica al ribasso dei corsi nel-
                                              tum” al giorno, consci come sono di non
                                              potersi prendere realmente la responsa-        al prezzo del gas?                            soprattutto, dove lungo la complessa fi-
                                                                                                                                           liera di soggetti che partecipano al mer-
la Borsa valori italiana. Tutti indicatori    bilità di far saltare il tavolo in maniera                                                   cato del gas si possa applicare il tetto. La
che dimostravano, a chi voleva realmen-       pretestuosa.                                   di ENEA FRANZA (*)                            questione non è da poco, perché potreb-

                                                                                             È
te leggere i dati prospettici, che la cre-       Chi più e chi meno, tutti sanno che la            oramai esperienza comune come il        be avere effetti dirompenti sull’offerta.
scita economica si era inceppata.             partita elettorale sarà lunga, logorante             prezzo del gas abbia avuto nell’ulti-      Perché allora non si discute delle al-
   Ciononostante, il Governo – nell’ela-      e che molto probabilmente uscirà fuori               mo anno una significativa crescita      tre possibili situazioni? Esse certamente
borare il Def (Documento di Economia          una nuova composizione molto fram-                   e di come il conflitto in Ucraina ab-   non mancano; in effetti, è noto che per
e Finanza) – era stato particolarmente        mentata che vedrà tutti sconfitti, ec-         bia sicuramente amplificato l’aumento,        contrastare la speculazione sulle mate-
ottimista, indicando una crescita pre-        cezion fatta per Giorgia Meloni. E che         galvanizzando la speculazione (+60% a         rie prime alcuni governi hanno pratica-
vista del Pil del 3,1 per cento. Piuttosto    questo sia il retropensiero lo si intuisce     giugno 2022). Di fronte a questa realtà       to strade diverse, come, ad esempio in
che una previsione, lo avevamo definito       chiaramente dagli atti concludenti: per-       la proposta di mettere un tetto al prez-      India, dove si è provveduto a bloccare
un libro dei sogni. E che subito dopo sa-     ché al di là delle affermazioni di princi-     zo del gas può sembrare a tanti una idea      parzialmente le esportazioni di grano
rebbe iniziato il balletto delle revisioni    pio, della Legge Zan e della voce grossa       capace di bloccare un aumento che ap-         e zucchero e, in Indonesia dove, per un
al ribasso della crescita prevista, con-      fatta ad arte sui cavalli di battaglia, la     pare al momento inarrestabile.                mese intero non si è esportato olio di
tando sulla memoria corta degli italia-       società dei magnaccioni si sta attrezzan-          Tuttavia una decisione in tal senso,      palma. In tal modo questi Paesi hanno
ni. I mercati finanziari e gli investitori    do per una nuova ammucchiata parla-            sebbene sostenuta in primo luogo dagli        pensato di far scendere il prezzo, sco-
istituzionali basano le loro decisioni di     mentare da organizzarsi nella prossima         americani ed in Europa dal nostro pre-        raggiando la speculazione influenzata
operatività sul mercato sulla base delle      legislatura con lo stesso schema attuale.      sidente del Consiglio, lascia aperte tante    dal mercato internazionale. Altri pen-
aspettative future. Nell’incertezza, gli         In Transatlantico sono tutti impe-          domande, anche perché, diciamolo su-          sano, invece, ad una tassa (del 10%) sui
operatori finanziari preferiscono resta-      gnati a verificare che in extremis pos-        bito, non è chiaro come il sistema pos-       profitti che derivano dal maggiore prez-
re in stand by o disinvestire.                sa approdare in Parlamento una legge           sa funzionare e, soprattutto, quali con-      zo che si forma sul mercato (interno)
   Quali segnali può dare al mercato un       elettorale proporzionale, un dannato           seguenze possa avere, prima tra tutte,        rispetto al prezzo di ingresso. La scelta,
Esecutivo che naviga a vista, senza una       stratagemma per evitare che i partiti          quella (non tanto assurda in un periodo       sebbene sembra condivisibile, può poco
rotta ben definita? L’autorevolezza ripo-     siano vincolati a schemi bipolari o addi-      di guerra) che i maggiori produttori del      se il prezzo in ingresso è già alto.
sta sul presidente del Consiglio, Mario       rittura tripolari. Il tutto per sterilizzare   bene non accettino il prezzo e, dunque,          A ben pensare, tuttavia, tutti questi
Draghi, si è esaurita da tempo e lo dimo-     il potere di interdizione delle compagini      non vendano il prodotto.                      interventi di breve respiro non colpisco-
strano ogni giorno (anche i sondaggi) le      in ascesa e mitigare il tonfo di quelle in         Ma vediamo se il provvedimento di         no al cuore il problema. In realtà gli in-
prese di posizioni di quei Paesi (i fruga-    caduta libera, facendo in modo che an-         stop ai prezzi del gas possa essere una       terventi vanno fatti sulla filiera dell’of-
li) che manifestano la crescente insof-       che questa volta gli italiani scelgano la      mossa efficace contro gli speculato-          ferta ed in particolare nello snodo dove
ferenza nei confronti dell’Italia. Mario      prossima volta da chi vogliono essere          ri che, va ricordato, sono prevalente-        effettivamente si annida la speculazio-
Draghi è arrivato a fine corsa! Restare       governati.                                     mente in Occidente. In primo luogo ri-        ne, addirittura con il concerto dei Paesi
ancora al Governo nelle condizioni date                                                      cordiamo che domanda e offerta delle          offerenti.
ne potrebbe minare l’autorevolezza che
si era, con merito, conquistata svolgen-      Johnson resta Premier                          materie prime, come il gas e il petrolio,
                                                                                             attirano l’interesse sia degli investitori
                                                                                                                                              Viceversa, non resta che far fare al
                                                                                                                                           mercato e, statene certi, non vedremo
do la funzione di presidente della Banca
centrale europea.                             ma è corsa                                     industriali che di quelli finanziari che
                                                                                             investono (i primi) nei processi di pro-
                                                                                                                                           che cadaveri finita la tempesta.

   Buonsenso vorrebbe che proprio i co-
siddetti “partiti responsabili” dovrebbe-     alla successione Tory                          duzione e distribuzione, e i secondi sia
                                                                                             nei primi ma anche nell’acquisto e ven-
                                                                                                                                                   (*) Direttore del Dipartimento di
                                                                                                                                             Scienze politiche di Unipace-Roma, de-
ro, per primi, chiudere una esperienza                                                       dita (intangibile) delle materie prime.        legazione per il Mediterraneo di UniPe-
di Governo estremamente negativa, che         di TOMMASO ZUCCAI                              Va da sé che il comportamento dei pri-                                         ace-N.U.

                                              B
passerà alla storia come la legislatura              oris Johnson resterà premier per        mi aumenta o diminuisce il prezzo gra-
dei bonus distribuiti a pioggia e per il             un altro po’ (probabilmente fino        dualmente, l’atteggiamento dei secondi
Reddito di cittadinanza. Alle elezioni,              in autunno) ma nell’immediato           può far crollare o schizzare verso l’alto
subito!                                              lascerà la guida dei Tory. È aper-      il prezzo in pochissimo tempo (come nel
                                              ta quindi la corsa tra i conservatori per      caso del gas).
La società                                    individuare il successore. Tre i nomi
                                              inseriti nella lista dei papabili: Nadhim
                                                                                                 Ora nel mercato reale (o naturale)
                                                                                             delle materie prime il prezzo è deter-           QUOTIDIANO LIBERALE PER LE GARANZIE,
dei magnaccioni                               Zahawi, cancelliere dello Scacchiere,
                                              Rishi Sunak, che è stato capo del Teso-
                                                                                             minato dal rapporto tra la domanda
                                                                                             e l’offerta ed, in particolare, dai costi
                                                                                                                                                  LE RIFORME ED I DIRITTI CIVILI
                                              ro dal febbraio 2020, Sajid Javid, fino        di produzione. Nel caso del gas si trat-
di VITO MASSIMANO                             all’altro giorno ministro della Sanità,        ta degli investimenti per identificare i
                                                                                                                                            IDEATO E RIFONDATO DA ARTURO DIACONALE

N
       essuno realisticamente può im-         dimessosi quando è divampato il caso           giacimenti, i costi di estrazione, le in-            Registrazione al Tribunale di Roma
       maginare una fine traumatica           Pincher.                                       frastrutture per la distribuzione e la ge-                  n.8/96 del 17/01/96
       della legislatura a un anno dal-          Nel frattempo, Caroline Johnson,            stione. Per altro verso, una volta arriva-
       le elezioni. Probabilmente andrà       vicepresidente del partito Tory, ha pre-       to al mercato (naturale) il prezzo del gas
                                                                                                                                               Direttore Responsabile: ANDREA MANCIA
tutto secondo copione, ma ci sono degli       sentato le sue dimissioni. Una decisione       sale e scende in funzione della domanda
indizi chiari sul fatto che la campagna                                                      di chi lo compra, sia esso il gestore della         Condirettore: GIANPAOLO PILLITTERI
                                              che, ha ammesso, “non è stata presa alla
elettorale sia entrata nel vivo e che da      leggera”. E ha aggiunto: “Credo che ten-       rete, sia il consumatore finale. Le mate-               Caporedattore: STEFANO CECE
oggi in poi l’Esecutivo vivrà in uno sta-     tare di restare quando c’è la scritta sul      rie prime, tuttavia, sono anche negozia-
to di perenne fibrillazione su ogni tema.     muro non può che danneggiare il nostro         te sui mercati finanziari internazionali                AMICI DE L’OPINIONE soc. cop.
Fatta eccezione per la nuova creatu-          Partito e quindi il nostro Paese”.             (le borse delle materie prime) dove oltre                    Impresa beneficiaria
ra di Luigi Di Maio che rischia di mo-           Tutto questo in un quadro di dimis-         ai consumatori ed ai produttori si pre-                per questa testata dei contributi
rire in culla (i sondaggi sono pessimi),      sioni a pioggia: oltre cinquanta i rappre-     sentano anche soggetti nuovi.                            di cui alla legge n. 250/1990
i sempreverdi cespugli cominciano a           sentanti che hanno lasciato il Governo.            Alcuni (trader) influenzano le dina-            e successive modifiche e integrazioni
ondeggiare sardonicamente in cerca di         Pure Michelle Donelan, indicata meno           miche di domanda e offerta interme-
un quid di utilità marginale, buono per       di 48 ore come fa ministro dell’Istru-         diando tra chi produce e chi compra.                 IMPRESA ISCRITTA AL ROC N.8094
spuntare uno strapuntino anche nella          zione al posto di Zahawi, ha deciso di         Essi, infatti, hanno interesse a operare
prossima legislatura.                         lasciare l’incarico. Prima di lei il mini-     per comprare a poco e vendere a tanto.          Sede di Roma - Circonvallazione Clodia 76/a -
   Stessa strategia del Partito Democra-      stro della Scienza George Freeman ave-         Altri, invece, scommettono sul prezzo                 00195 - ROMA- red@opinione.it
tico che, nel bel mezzo di una serie di si-   va detto alla Bbc che avrebbe lasciato         futuro comprando (virtualmente) quan-
multanee crisi strangolanti (economica,       l’Esecutivo: “Il troppo è troppo”. Stessa      tità più o meno importanti di gas che                 Amministrazione - Abbonamenti
sanitaria, energetica, geopolitica), pen-     cosa pure per il ministro della Giustizia,     poi rivenderanno ad altri compratori.                  amministrazione@opinione.it
sa bene di porre sul tavolo un ventaglio      James Cartlidge: “In qualità di ministro       Scommettono sulla base di esperienza
di iniziative parlamentari sui diritti ci-    dei Tribunali, mi sono sentito in dovere       e conoscenze del mercato delle materie               Stampa: Centro Stampa Romano -
vili (guarda caso adesso, mica prima). Il     di rimanere in carica a causa della si-        prime e dei fattori che lo influenzano                 Via Alfana, 39 - 00191 - ROMA
tutto con una impostazione volutamen-         tuazione molto impegnativa nella Corte         (clima, guerre, domanda, etc.) e, a loro
te divisiva messa in campo per evitare        della Corona. Ma è chiaramente impos-          volta, hanno interesse a influenzare              CHIUSO IN REDAZIONE ALLE ORE 19:00
ALLA FINE BOJO SI ARRENDE - L'OPINIONE DELLE LIBERTÀ
Giovedì 7 Luglio 2022                                                        POLITICA                                                             L’OPINIONE delle Libertà         3

                       Il “Giuseppi Conte Show”
C
         hissà fin dove si spingerà Giuseppe                                                                                                  ro, che vorrebbe dire andare da soli alle
         Conte coi suoi giri di valzer. Sono                                  di GABRIELE MINOTTI                                             elezioni e rassegnarsi definitivamente
         passati pochi giorni dalla sua ulti-                                                                                                 all’estinzione. Ma al tempo stesso, alle
         ma figura da cioccolataio, quando                                                                                                    prese con il crollo nei sondaggi e con l’e-
voleva fermare l’invio di armi all’Ucraina                                                                                                    morragia di consensi, vuole cercare di
con una risoluzione parlamentare che,                                                                                                         recuperare qualche voto tentando la via
alla fine, ha finito per confermare l’ap-                                                                                                     meno assennata, che è quella del “ritorno
poggio italiano alla campagna militare                                                                                                        alle origini”, al “vaffa” urlato dalle piaz-
di Kiev per difendersi dall’invasione rus-                                                                                                    ze, al grillismo duro, puro e movimentista
sa, rafforzando il governo e causando la                                                                                                      degli esordi. Nel fare questo, nel carcare
scissione della componente “dimaiana”                                                                                                         di essere un modesto e indoppiopettato
del Movimento 5 stelle. E ora rieccolo di                                                                                                     imitatore di Alessandro Di Battista, Con-
nuovo alla carica e pronto all’ennesima                                                                                                       te risulta essere ancora più patetico e,
batosta politica.                                                                                                                             quindi, destinato a peggiorare la crisi di
    Non si è capito benissimo come si sia                                                                                                     consenso nella quale versa il Movimento.
arrivati ai famosi “nove punti” proposti                                                                                                         Forse, l’attuale leader pentastella-
a Mario Draghi dal leader pentastella-                                                                                                        to avrebbe dovuto dare ascolto a Luigi
to, partendo dalla presunta richiesta del                                                                                                     Di Maio e approfittare dell’esperienza
premier a Beppe Grillo di sollevare Conte                                                                                                     di governo di questi anni per uscire dal
dalla sua carica: indiscrezione trapelata                                                                                                     loop del populismo inconcludente e dal-
mentre Draghi era impegnato al vertice                                                                                                        le logiche dell’avventurismo politico, per
Nato che ha il vago sapore del pettegolez-                                                                                                    attribuire al Movimento una nuova ve-
zo deliberatamente messo in giro per for-                                                                                                     ste istituzionale e responsabile. Invece,
nire alla componente pentastellata l’alibi                                                                                                    come tutti i leader di cartone, Conte si è
per uscire dal Governo. Sta di fatto che,                                                                                                     preoccupato di riconquistare il consen-
a seguito della tensione tra il premier e                                                                                                     so a suon di slogan e iniziative ridicole,
il leader grillino, quest’ultimo sembra                                                                                                       quando il consenso avrebbe dovuto cre-
abbia preso la palla al balzo per ricomin-                                                                                                    arlo, quando avrebbe dovuto cercare di
ciare con gli ultimatum. Se l’esperienza                                                                                                      spiegare ai suoi elettori perché era neces-
di questo Governo deve continuare – ha                                                                                                        saria l’evoluzione dal movimentismo an-
detto Conte negli ultimi giorni – Draghi                                                                                                      tisistema delle origini verso un approccio
deve cominciare a tenere di più in consi-                                                                                                     più improntato alla serietà, alla concre-
derazione le nostre richieste.                                                                                                                tezza e alla responsabilità istituzionale.
    Oggetto del contendere sono anzitutto       mente. Sembra più un déjà vu: tanto bac-       consapevolezza che probabilmente non              Di sicuro, qualunque elettorato pre-
la costruzione del termovalorizzatore a         cano, tante proteste, tante impuntature,       si otterrà niente e non si vuole uscire dal-   ferisce fidarsi di un capo che guida le
Roma, le modifiche al reddito di cittadi-       salvo poi rientrare nei ranghi e accon-        la maggioranza, allora si eviti di fare tan-   danze e che è abbastanza deciso da sa-
nanza e al Superbonus del 110 percento.         tentarsi di qualche pacca sulla spalla.        to chiasso e si cerchi di trovare una coe-     per “imporre” la sua linea ai vertici e alla
Tutte misure inserite nel Decreto Aiu-          Sia ben chiaro, non ci sono dubbi che le       renza tra quello che si fa al Governo e la     base del partito che dirige, che non di uno
ti, sul quale l’Esecutivo, per accorciare i     rivendicazioni del Movimento siano as-         linea del partito che si guida. Conte non      che sbraita, minaccia, tuona e lancia ulti-
tempi parlamentari, ha posto la fiducia.        surde e irricevibili, proprio come quelle      uscirà dalla maggioranza, i suoi sono solo     matum, ma poi rientra puntualmente nei
Se in un primo momento il Movimen-              sullo stop all’invio di armi alla resisten-    tentativi per smarcarsi dalla linea dell’E-    ranghi quando le sue istanze non trova-
to 5 stelle sembrava sul piede di guerra,       za ucraina. Dunque, il fatto che vengano       secutivo, per differenziarsi, per mettersi     no sponda: un po’ come quei monelli che
coi parlamentari sempre più propensi            ignorate è segno di grande buonsenso e         un po’ in mostra, dei bluff per cercare di     fanno chiasso durante le lezioni ma che
a lasciare il Governo e a optare per un         razionalità da parte dell’attuale premier      strappare qualche concessione da esibire       tacciono non appena la maestra lancia
appoggio esterno e con Conte deciso a           e della maggioranza di Governo. Per il         come trofeo alle prossime elezioni.            loro un’occhiata severa. E di bambini al
non mandare giù anche questo boccone            resto, è lecito dubitare del fatto che – con      Sembra quasi che questo continuo an-        Governo ne abbiamo avuti fin troppi per
amaro dopo la storia degli aiuti militari       tutto quello che c’è da fare e con le innu-    gosciare il premier con certe ridicolaggi-     volerne ancora. Fortuna che la ricreazio-
a Kiev, ora tutto sembra rientrato. Anzi,       merevoli emergenze alle quali il Gover-        ni faccia parte di una strategia stile “bot-   ne è finita. Un piccolo suggerimento per
sembra che non ci siano mai stati proble-       no Draghi deve rispondere – il premier         te piena e moglie ubriaca”. Conte vuole        Conte: Grillo è un comico diventato poli-
mi.                                             trovi il tempo di riflettere sulla risposta    restare al Governo per tutta una serie di      tico, mentre lui è un avvocato diventato
    Il Movimento ha lasciato a Draghi un        da dare a Conte. Ci sono momenti in cui        ragioni: buona parte degli attuali parla-      politico e ridottosi a dover fare il comi-
mese di tempo per riflettere sulle moda-        nessuna risposta è meglio del silenzio in-     mentari che non verrebbe rieletta cau-         co per continuare a essere un politico. A
lità attraverso le quali andare incontro        differente.                                    sa ridimensionamento dei numeri delle          questo punto, forse sarebbe meglio tenta-
alle richieste pentastellate e nel frattem-        Il punto è che da un leader di parti-       Camere, il limite del doppio mandato           re la strada della trasmissione televisiva:
po voterà la fiducia sul Decreto Aiuti.         to, nonché ex premier, ci si aspettereb-       per i pentastellati, la minaccia da parte      il Giuseppi Conte Show. Di sicuro avreb-
Cosa voglia dire questo, che significato        be quel tanto di scaltrezza che basta per      del Partito democratico di escluderli dal      be più successo, sarebbe meno molesto e
abbia, l’ha capito solo Conte probabil-         evitare simili desolanti riuscite. Se c’è la   “campo largo” nel caso di un simile sgar-      farebbe molti meno danni al Paese.

            Elezioni regionali nel Lazio: è caos Pd
P
      iù che il tempo delle mele è il                                                                                                            La questione sulle candidature,
      momento degli schiaffi. È caos                                            di MIMMO FORNARI                                              probabilmente, tornerà in auge dopo
      nel Partito Democratico in vista                                                                                                        gli aperitivi dell’estate. Mentre due
      delle elezioni regionali del La-                                                                                                        nomi già da tempo circolano senza
zio, in programma il prossimo anno.                                                                                                           freni. Uno è quello di Daniele Leodo-
Mal di pancia che fanno rumore e                                                                                                              ri, vicepresidente della Regione Lazio
che non possono essere placati con                                                                                                            e di Alessio D’Amato, attuale assesso-
un cucchiaio di sciroppo. Tentativo,                                                                                                          re regionale alla Sanità.
questo, messo in atto da Enrico Let-                                                                                                             Il primo rientra in Areadem (nello
ta. Ma gli strappi da ricucire non sono                                                                                                       scacchiere di Dario Franceschini, per
pochi.                                                                                                                                        capirci): si tratta di una componente
   Tutto parte dalla direzione regio-                                                                                                         di cui fa parte pure Astorre. D’Ama-
nale ad alta tensione di lunedì, con le                                                                                                       to, con un passato in Rifondazione,
anime democratiche in ordine sparso.                                                                                                          non è iscritto al Pd. Su di lui strizzano
Letta cerca di raffreddare i bollori e                                                                                                        l’occhio da Carlo Calenda a Esterino
si rivolge a Bruno Astorre, segretario                                                                                                        Montino, sindaco di Fiumicino e vice-
regionale del Pd (Areadem) chieden-                                                                                                           presidente della Regione ai tempi di
do “di proseguire nella messa a punto                                                                                                         Piero Marrazzo.
del programma e della coalizione e di                                                                                                            Nel mezzo, però, ci sono gli inter-
spostare all’autunno la designazione                                                                                                          venti dei pesi massimi. Marco Micco-
della candidatura”. Contestualmen-                                                                                                            li, nella segreteria ai tempi di Nicola
te, gli ha chiesto di lavorare per l’u-                                                                                                       Zingaretti, esordisce così: “O si dirige
nità interna al Partito, “ricercando le                                                                                                       il partito o si dirige la propria parte
massime convergenze possibili”.                                                                                                               di partito. Entrambe le cose non si
   Però la compattezza latita: da una                                                                                                         possono fare”. Una tirata di orecchie
parte c’è chi chiede le primarie (mai                                                                                                         verso Astorre che non lascia spazio a
formalizzate) per la scelta del candi-                                                                                                        interpretazioni. Enzo Foschi, sul Fo-
dato, dall’altra chi vede di buon oc-                                                                                                         glio, sbotta: “Da parte di Astorre c’è
chio il cosiddetto “metodo Roma”,                                                                                                             stata una chiusura incomprensibile su
cioè un confronto aperto per indivi-                                                                                                          qualsiasi mediazione”. Per chiarezza:
duare il candidato unitario, come ac-                                                                                                         Foschi è il vice di Astorre. E Calenda,
caduto per Roberto Gualtieri, attuale                                                                                                         quindi Azione, non è disponibile per
sindaco di Roma.                                                                                                                              l’ipotesi primarie. L’idea è che per
   E per le Regionali del Lazio, in tal         presidente della Provincia.                    aperte con un ventaglio di candidati           ottenere il successo nel Lazio servirà
senso, il nome spuntato fuori dal ci-              Astorre, va detto, resta isolato nel-       democratici, mentre intorno soffia il          una coalizione bella larga. Ma adesso
lindro è quello di Enrico Gasbarra, ex          la sua posizione, quella di primarie           vento e infuria la bufera.                     le tinte sono più scure che chiare.
ALLA FINE BOJO SI ARRENDE - L'OPINIONE DELLE LIBERTÀ
4    L’OPINIONE delle Libertà                                                  SOCIETÀ                                                               Giovedì 7 Luglio 2022

  Prove Invalsi: resta il divario tra Nord e Sud
C
        oinvolti 920mila allievi della                                                                                                    italiano, il 56 per cento in matematica.
        scuola primaria (classe II e classe                                 di BRIGIDA BARACCHI                                           Bene i risultati per la lingua straniera:
        V), quasi 545mila studenti della                                                                                                  inglese-reading al 78 per cento, ingle-
        terza media e poco più di 953mila                                                                                                 se-listening 62 per cento.
di alunni della scuola superiore (classe                                                                                                     Le parole del ministro Bianchi
II e ultimo anno). Questi i dati relati alle                                                                                                 Patrizio Bianchi, ministro dell’Istru-
prove Invalsi, ovvero i test standardizza-                                                                                                zione, osserva: “I dati dimostrano che
ti che gli alunni svolgono nelle varie fasi                                                                                               abbiamo tenuto durante la pandemia e
del percorso scolastico per monitorare il                                                                                                 quest’anno siamo addirittura in fase di
livello di competenze in alcune materie                                                                                                   ripresa. Questo conforta sulla scelta di
su scala nazionale. Secondo il rapporto                                                                                                   tornare in presenza. Abbiamo cicatrici
del 2022, il ritorno in presenza “blocca”                                                                                                 addosso, è vero, e la pandemia ha aumen-
gli effetti negativi sulla scuola italiana,                                                                                               tato le differenze, ma in alcune regioni
stoppando quindi il peggioramento dei                                                                                                     del Sud c’è stata una capacità di reazio-
risultati. Anche se ancora resta invariato                                                                                                ne. Ci vuole tempo: una pandemia così
il divario tra Nord e Sud, senza dimenti-                                                                                                 totale – e così permeante – ha lasciato
care la dispersione scolastica e un altro                                                                                                 tracce ma il sistema esprime una volontà
dato non da poco: un maturando su 10                                                                                                      di ripartenza”.
non raggiunge le competenze base.                                                                                                            La posizione di Fratelli d’Italia
   L’importanza della scuola in pre-                                                                                                         “È un alibi attribuire alla pandemia
senza                                                                                                                                     la scarsa preparazione che deriva da un
   Roberto Ricci, presidente Invalsi, af-                                                                                                 sistema scolastico assolutamente ina-
ferma: “Gli esiti di quest’anno confer-                                                                                                   deguato al bisogno della Nazione. E le
mano l’arresto del calo dovuto alla pan-                                                                                                  prove Invalsi non fanno altro che certifi-
demia e non era scontato: vuol dire che                                                                                                   care un danno che ha radici antiche, non
la scuola ha ripreso il cammino nella                                                                                                     imputabile all’emergenza sanitaria”: così
direzione giusta”. In questo quadro, la                                                                                                   Ella Bucalo e Paola Frassinetti, depu-
scuola elementare è di nuovo ai livelli                                                                                                   tati di Fratelli d’Italia, rispettivamente
pre-pandemici, con qualche flessione in                                                                                                   responsabile Scuola e del dipartimento
alcuni territori e con segnali non otti-                                                                                                  Istruzione.
mali, soprattutto per quanto concerne la       italiano, il 55-60 per cento in matemati-     della dispersione scolastica. Una proble-       “Test inutili e costosissimi per con-
matematica: “Emerge l’importanza della         ca, il 35-40 per cento in inglese-reading,    matica, questa, che riguarda sia chi ab-     tinuare a sentire che nulla è cambiato
scuola in presenza, anche se la Dad è sta-     il 55-60 per cento in inglese-listening.      bandona la scuola ma pure chi termina        – hanno proseguito – il ministro po-
to un ottimo strumento di contenimento         Secondo lo studio Invalsi, nelle varie        il ciclo di studi senza avere conseguito     teva risparmiare tantissimi soldi e in-
dell’emergenza”.                               materie le maggiori perdite nell’appren-      le competenze base. Tale forma di di-        vestirli nelle vere problematiche della
   Le differenze tra i territori               dimento si notano tra allievi che giungo-     spersione è stata denominata dispersio-      scuola: mancata assunzione dei precari,
   Ci sono alcune zone del Meridione –         no da contesti più sfavorevoli. Tra que-      ne scolastica implicita: nel 2019 è al 7,5   classi-pollaio e non a norma, sistema di
Sicilia, Sardegna, Campania, Calabria          sti, difatti, scende la quota di alunni con   per cento, nel 2021 al 9,8 per cento con     reclutamento del personale scolastico
– dove è registrato il numero maggiore         risultati più elevati. E non migliorano i     la pandemia. Nel 2022 è al 9,7 per cento.    basato su quiz errati. Ma il Ministero
di studenti con livelli bassi. Per avere un    divari territoriali alle scuole medie ri-        Le materie                                allunga i tempi su questioni essenziali e
quadro, basti pensare che le percentuali       spetto alle rivelazioni passate.                 Complessivamente, a livello naziona-      sperpera denaro. La pandemia ha fatto
di risultati sufficienti raggiungono il 50        La dispersione scolastica                  le, gli studenti che raggiungono risultati   da scudo all’incapacità di gestire la scuo-
per cento della popolazione scolastica in         Da non sottovalutare, inoltre, il tema     almeno adeguati sono il 61 per cento in      la italiana”.
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