ALLA FINE BOJO SI ARRENDE - L'OPINIONE DELLE LIBERTÀ
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DL353/2003 (conv. in L 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma / Tariffa ROC Poste Italiane Spa Spedizione in Abb. postale Quotidiano ideato e rifondato da ARTURO DIACONALE - Anno XXVII n. 128 - Euro 0,50 Giovedì 7 Luglio 2022 Sfogliando la margherita della crisi presunta, per ora Alla fine BoJo si arrende Il Premier britannico, Boris Johnson, cede alle pressioni del suo partito di PAOLO PILLITTERI e annuncia il passo indietro: “Sono orgoglioso di quanto ha fatto questo N on è una novità che, a fronte di una crisi più o meno presunta (dipende dalle rispettive collo- cazioni politiche) i diversi leader passi- no da un incontro all’altro sfogliando la governo”. Poi l’attacco ai deputati tories: “L’istinto del branco è potente” margherita: crisi, non crisi, rinvio. E il rinvio, parola magica nella nostrana po- litica di tutti i tempi, è sempre stato una specie di approdo, o meglio, di una sosta per riprendere la corsa versi quel dove in cui dovrebbero finire liti, tensioni, mi- nacce, proposte, progetti. In realtà, ciò che in questi giorni ab- biamo sotto gli occhi è una crisi presun- ta, benché annunciata (dal Movimento Cinque Stelle) ma simile a una (finta) sosta, nel senso che per uno come Giu- seppe Conte il desiderio più vero e più vivo è non fermarsi e mandare a monte baracca e burattini. Dal suo punto di vi- sta, questo mandare a monte è tanto più utile al M5S quanto più la durata del Go- verno di Mario Draghi si prolunghi ver- so la sua scadenza naturale, smangiando i consensi ai grillini. Una tesi che non ci sembra così forte. D’altra parte, è proprio l’ex presidente del Consiglio che dichiara questo asso- luta necessità parlando di discontinuità, giacché i pentastellati vivono un profon- do disagio politico nello stare in un Go- verno del quale lo stesso Conte conosce la vera origine (o motivo?) proprio nella sua cacciata da Palazzo Chigi. Diciamo- celo: è comprensibile al di là della pre- sentazione dei nove punti contiani alla discussione in una maggioranza verso la quale, peraltro, anche un leader di lungo corso come Matteo Salvini non si sente così ben disposto, con il pensiero e con le preoccupazioni rivolte al 2023. E alla crescita di una Giorgia Meloni che nell’opposizione sta occupando un ruolo non solo prioritario, ma con una corsa senza sosta verso la conferma di un pri- mato, in prospettiva governativo. Ciò che Conte afferma, come si dice coram populo, è il timore di una erosio- ne di consensi del M5S, rimanendo in una situazione come questa e per di più fianco a fianco con quel Luigi Di Maio scissionista, che ha tolto al Movimento Cinque Stelle la primazia elettorale nel panorama italiano, occupando nell’Ese- cutivo un ruolo di primo piano. Anche per Matteo Salvini questa maggioranza non è affatto il minore dei mali. Anzi, la stessa gli soffoca sul na- scere il desiderio di mettere le carte in tavola con Draghi, del quale il ministro Giancarlo Giorgetti, quanto a spegni- mento dei bollori salviniani, è ormai il massimo esperto. Ma rubando ai pro- genitori latini quel sintetico “rebus sic stantibus”, è lecito chiedersi se questi snodi pericolosi non si intreccino in un districato gioco, dal quale non si trovi una via d’uscita. E ciò al di là delle mos- se distensive del premier in un Governo che sembra una “barca sempre più dif- ficile da condurre dove, ormai, si cerca di riparare una falla e per reazione se ne apre una nuova e non meno pericolosa”. Come si diceva, si sta sfogliando la margherita di una situazione comples- sa, resa pericolosa in una sorta di day by day dove il premier ha un bel mettere di mosse distensive, laddove Conte è in balìa dei falchi grillini e Salvini è tratte- nuto per la giacca nei suoi frequenti sfo- ghi antigovernativi. Ma fino a quando?
2 L’OPINIONE delle Libertà Giovedì 7 Luglio 2022 Elezioni subito qualsiasi discussione, favorire una divi- sione ideologica e sfruttare i temi di cui sibile continuare”. Cosa succederà? In pratica, BoJo si è questi fattori per spingere il prezzo in alto. sopra come bandiere elettorali buone dimesso da leader dei Tory (“mi dimet- Scommettono di comprare a poco e di ANTONIO GIUSEPPE DI NATALE per contendere il pacchetto di voti dei to, ma non volevo farlo”), con l’impegno vendere a tanto e lo fanno sottoscriven- S iamo stati facili profeti quando cespugli posti alla sua sinistra. Ovvia- di rimanere primo ministro fino alla do contratti con il prezzo che la merce nell’editoriale del 23 aprile scorso mente, il merito dei problemi è un mero scelta del successore alla guida del par- avrà in un preciso momento nel futuro. (Le previsioni del “Governo dei mi- effetto collaterale da derubricare alla tito di maggioranza. Le elezioni interne La loro scommessa è finanziata (e assi- gliori”) avvertivamo i nostri lettori voce varie ed eventuali. dei conservatori dovrebbero essere con- curata) da tanti altri investitori che gli del rischio concreto che l’economia ita- E, nel mentre Giorgia Meloni se ne vocate in estate. prestano danaro perché credono nella liana si stesse avviando verso la stagfla- sta immobile e paciosa a raccogliere il Le parole di Boris Johnson bontà delle loro scelte. zione ovvero la stagnazione economica consenso derivante dalla sua militanza “Quando il gregge si muove si uni- In questa fase storica la speculazione e la contestuale crescita dell’inflazione. all’opposizione, Matteo Salvini e Giu- scono tutti. Nessuno è indispensabile: del mercato finanziario sembrerebbe fa- Non avevamo consultato la palla di ve- seppe Conte sono paradossalmente le- il nostro sistema darwiniano riuscirà a vorire non l’intera filiera del gas, come tro. I segnali del mercato erano inequi- gati da un destino comune, che passa trovare un nuovo leader a cui darò tut- naturalmente dovrebbe essere, ma solo vocabili. attraverso il paradosso di due partiti to il mio sostegno”: queste le parole di i mercati finanziari e qualche operato- Chi ha competenze di base sulle dina- populisti che sanno bene di aver eroso Boris Johnson. Poi ha ricordato che “in re. Ciò convince i più che sia necessario miche del mercato dei capitali, sa che le una grossa fetta del proprio consenso politica nessuno è lontanamente indi- un qualche intervento per far sì che gli Borse valori tendono ad anticipare l’an- attraverso la permanenza in un Gover- spensabile”. In più, si è detto “immen- investimenti di tutti gli operatori ed il damento dell’economia. Infatti, i primi no voluto dal Palazzo e agevolato pro- samente orgoglioso” di aver portato a potere di acquisto dei consumatori (vale effetti dell’inflazione galoppante si po- prio da quelle forze che si definivano compimento la Brexit nei suoi tre anni a a dire dei cittadini) sia tutelato. tevano riscontrare dall’innalzamento anticasta. L’emorragia di consenso non capo del governo, annunciando oggi le Su tale presupposto alcuni ritengo- repentino dello spread sui titoli sovrani cessa, ragion per cui entrambi cercano sue dimissioni da leader Tory. no che sia sufficiente mettere un tetto del nostro Paese, rispetto al rendimento di salvare il salvabile alzando la posta, al prezzo del gas. Tuttavia, il proble- dei bund tedeschi e il conseguente rial- zo dei tassi d’interesse. Un altro chiaro invocando discontinuità, gonfiando il petto e cimentandosi in un “penultima- Ha senso un tetto ma (non da poco) è che la proposta che circola non chiarisce affatto come e, segnale si poteva rilevare dalla signifi- cativa rettifica al ribasso dei corsi nel- tum” al giorno, consci come sono di non potersi prendere realmente la responsa- al prezzo del gas? soprattutto, dove lungo la complessa fi- liera di soggetti che partecipano al mer- la Borsa valori italiana. Tutti indicatori bilità di far saltare il tavolo in maniera cato del gas si possa applicare il tetto. La che dimostravano, a chi voleva realmen- pretestuosa. di ENEA FRANZA (*) questione non è da poco, perché potreb- È te leggere i dati prospettici, che la cre- Chi più e chi meno, tutti sanno che la oramai esperienza comune come il be avere effetti dirompenti sull’offerta. scita economica si era inceppata. partita elettorale sarà lunga, logorante prezzo del gas abbia avuto nell’ulti- Perché allora non si discute delle al- Ciononostante, il Governo – nell’ela- e che molto probabilmente uscirà fuori mo anno una significativa crescita tre possibili situazioni? Esse certamente borare il Def (Documento di Economia una nuova composizione molto fram- e di come il conflitto in Ucraina ab- non mancano; in effetti, è noto che per e Finanza) – era stato particolarmente mentata che vedrà tutti sconfitti, ec- bia sicuramente amplificato l’aumento, contrastare la speculazione sulle mate- ottimista, indicando una crescita pre- cezion fatta per Giorgia Meloni. E che galvanizzando la speculazione (+60% a rie prime alcuni governi hanno pratica- vista del Pil del 3,1 per cento. Piuttosto questo sia il retropensiero lo si intuisce giugno 2022). Di fronte a questa realtà to strade diverse, come, ad esempio in che una previsione, lo avevamo definito chiaramente dagli atti concludenti: per- la proposta di mettere un tetto al prez- India, dove si è provveduto a bloccare un libro dei sogni. E che subito dopo sa- ché al di là delle affermazioni di princi- zo del gas può sembrare a tanti una idea parzialmente le esportazioni di grano rebbe iniziato il balletto delle revisioni pio, della Legge Zan e della voce grossa capace di bloccare un aumento che ap- e zucchero e, in Indonesia dove, per un al ribasso della crescita prevista, con- fatta ad arte sui cavalli di battaglia, la pare al momento inarrestabile. mese intero non si è esportato olio di tando sulla memoria corta degli italia- società dei magnaccioni si sta attrezzan- Tuttavia una decisione in tal senso, palma. In tal modo questi Paesi hanno ni. I mercati finanziari e gli investitori do per una nuova ammucchiata parla- sebbene sostenuta in primo luogo dagli pensato di far scendere il prezzo, sco- istituzionali basano le loro decisioni di mentare da organizzarsi nella prossima americani ed in Europa dal nostro pre- raggiando la speculazione influenzata operatività sul mercato sulla base delle legislatura con lo stesso schema attuale. sidente del Consiglio, lascia aperte tante dal mercato internazionale. Altri pen- aspettative future. Nell’incertezza, gli In Transatlantico sono tutti impe- domande, anche perché, diciamolo su- sano, invece, ad una tassa (del 10%) sui operatori finanziari preferiscono resta- gnati a verificare che in extremis pos- bito, non è chiaro come il sistema pos- profitti che derivano dal maggiore prez- re in stand by o disinvestire. sa approdare in Parlamento una legge sa funzionare e, soprattutto, quali con- zo che si forma sul mercato (interno) Quali segnali può dare al mercato un elettorale proporzionale, un dannato seguenze possa avere, prima tra tutte, rispetto al prezzo di ingresso. La scelta, Esecutivo che naviga a vista, senza una stratagemma per evitare che i partiti quella (non tanto assurda in un periodo sebbene sembra condivisibile, può poco rotta ben definita? L’autorevolezza ripo- siano vincolati a schemi bipolari o addi- di guerra) che i maggiori produttori del se il prezzo in ingresso è già alto. sta sul presidente del Consiglio, Mario rittura tripolari. Il tutto per sterilizzare bene non accettino il prezzo e, dunque, A ben pensare, tuttavia, tutti questi Draghi, si è esaurita da tempo e lo dimo- il potere di interdizione delle compagini non vendano il prodotto. interventi di breve respiro non colpisco- strano ogni giorno (anche i sondaggi) le in ascesa e mitigare il tonfo di quelle in Ma vediamo se il provvedimento di no al cuore il problema. In realtà gli in- prese di posizioni di quei Paesi (i fruga- caduta libera, facendo in modo che an- stop ai prezzi del gas possa essere una terventi vanno fatti sulla filiera dell’of- li) che manifestano la crescente insof- che questa volta gli italiani scelgano la mossa efficace contro gli speculato- ferta ed in particolare nello snodo dove ferenza nei confronti dell’Italia. Mario prossima volta da chi vogliono essere ri che, va ricordato, sono prevalente- effettivamente si annida la speculazio- Draghi è arrivato a fine corsa! Restare governati. mente in Occidente. In primo luogo ri- ne, addirittura con il concerto dei Paesi ancora al Governo nelle condizioni date cordiamo che domanda e offerta delle offerenti. ne potrebbe minare l’autorevolezza che si era, con merito, conquistata svolgen- Johnson resta Premier materie prime, come il gas e il petrolio, attirano l’interesse sia degli investitori Viceversa, non resta che far fare al mercato e, statene certi, non vedremo do la funzione di presidente della Banca centrale europea. ma è corsa industriali che di quelli finanziari che investono (i primi) nei processi di pro- che cadaveri finita la tempesta. Buonsenso vorrebbe che proprio i co- siddetti “partiti responsabili” dovrebbe- alla successione Tory duzione e distribuzione, e i secondi sia nei primi ma anche nell’acquisto e ven- (*) Direttore del Dipartimento di Scienze politiche di Unipace-Roma, de- ro, per primi, chiudere una esperienza dita (intangibile) delle materie prime. legazione per il Mediterraneo di UniPe- di Governo estremamente negativa, che di TOMMASO ZUCCAI Va da sé che il comportamento dei pri- ace-N.U. B passerà alla storia come la legislatura oris Johnson resterà premier per mi aumenta o diminuisce il prezzo gra- dei bonus distribuiti a pioggia e per il un altro po’ (probabilmente fino dualmente, l’atteggiamento dei secondi Reddito di cittadinanza. Alle elezioni, in autunno) ma nell’immediato può far crollare o schizzare verso l’alto subito! lascerà la guida dei Tory. È aper- il prezzo in pochissimo tempo (come nel ta quindi la corsa tra i conservatori per caso del gas). La società individuare il successore. Tre i nomi inseriti nella lista dei papabili: Nadhim Ora nel mercato reale (o naturale) delle materie prime il prezzo è deter- QUOTIDIANO LIBERALE PER LE GARANZIE, dei magnaccioni Zahawi, cancelliere dello Scacchiere, Rishi Sunak, che è stato capo del Teso- minato dal rapporto tra la domanda e l’offerta ed, in particolare, dai costi LE RIFORME ED I DIRITTI CIVILI ro dal febbraio 2020, Sajid Javid, fino di produzione. Nel caso del gas si trat- di VITO MASSIMANO all’altro giorno ministro della Sanità, ta degli investimenti per identificare i IDEATO E RIFONDATO DA ARTURO DIACONALE N essuno realisticamente può im- dimessosi quando è divampato il caso giacimenti, i costi di estrazione, le in- Registrazione al Tribunale di Roma maginare una fine traumatica Pincher. frastrutture per la distribuzione e la ge- n.8/96 del 17/01/96 della legislatura a un anno dal- Nel frattempo, Caroline Johnson, stione. Per altro verso, una volta arriva- le elezioni. Probabilmente andrà vicepresidente del partito Tory, ha pre- to al mercato (naturale) il prezzo del gas Direttore Responsabile: ANDREA MANCIA tutto secondo copione, ma ci sono degli sentato le sue dimissioni. Una decisione sale e scende in funzione della domanda indizi chiari sul fatto che la campagna di chi lo compra, sia esso il gestore della Condirettore: GIANPAOLO PILLITTERI che, ha ammesso, “non è stata presa alla elettorale sia entrata nel vivo e che da leggera”. E ha aggiunto: “Credo che ten- rete, sia il consumatore finale. Le mate- Caporedattore: STEFANO CECE oggi in poi l’Esecutivo vivrà in uno sta- tare di restare quando c’è la scritta sul rie prime, tuttavia, sono anche negozia- to di perenne fibrillazione su ogni tema. muro non può che danneggiare il nostro te sui mercati finanziari internazionali AMICI DE L’OPINIONE soc. cop. Fatta eccezione per la nuova creatu- Partito e quindi il nostro Paese”. (le borse delle materie prime) dove oltre Impresa beneficiaria ra di Luigi Di Maio che rischia di mo- Tutto questo in un quadro di dimis- ai consumatori ed ai produttori si pre- per questa testata dei contributi rire in culla (i sondaggi sono pessimi), sioni a pioggia: oltre cinquanta i rappre- sentano anche soggetti nuovi. di cui alla legge n. 250/1990 i sempreverdi cespugli cominciano a sentanti che hanno lasciato il Governo. Alcuni (trader) influenzano le dina- e successive modifiche e integrazioni ondeggiare sardonicamente in cerca di Pure Michelle Donelan, indicata meno miche di domanda e offerta interme- un quid di utilità marginale, buono per di 48 ore come fa ministro dell’Istru- diando tra chi produce e chi compra. IMPRESA ISCRITTA AL ROC N.8094 spuntare uno strapuntino anche nella zione al posto di Zahawi, ha deciso di Essi, infatti, hanno interesse a operare prossima legislatura. lasciare l’incarico. Prima di lei il mini- per comprare a poco e vendere a tanto. Sede di Roma - Circonvallazione Clodia 76/a - Stessa strategia del Partito Democra- stro della Scienza George Freeman ave- Altri, invece, scommettono sul prezzo 00195 - ROMA- red@opinione.it tico che, nel bel mezzo di una serie di si- va detto alla Bbc che avrebbe lasciato futuro comprando (virtualmente) quan- multanee crisi strangolanti (economica, l’Esecutivo: “Il troppo è troppo”. Stessa tità più o meno importanti di gas che Amministrazione - Abbonamenti sanitaria, energetica, geopolitica), pen- cosa pure per il ministro della Giustizia, poi rivenderanno ad altri compratori. amministrazione@opinione.it sa bene di porre sul tavolo un ventaglio James Cartlidge: “In qualità di ministro Scommettono sulla base di esperienza di iniziative parlamentari sui diritti ci- dei Tribunali, mi sono sentito in dovere e conoscenze del mercato delle materie Stampa: Centro Stampa Romano - vili (guarda caso adesso, mica prima). Il di rimanere in carica a causa della si- prime e dei fattori che lo influenzano Via Alfana, 39 - 00191 - ROMA tutto con una impostazione volutamen- tuazione molto impegnativa nella Corte (clima, guerre, domanda, etc.) e, a loro te divisiva messa in campo per evitare della Corona. Ma è chiaramente impos- volta, hanno interesse a influenzare CHIUSO IN REDAZIONE ALLE ORE 19:00
Giovedì 7 Luglio 2022 POLITICA L’OPINIONE delle Libertà 3 Il “Giuseppi Conte Show” C hissà fin dove si spingerà Giuseppe ro, che vorrebbe dire andare da soli alle Conte coi suoi giri di valzer. Sono di GABRIELE MINOTTI elezioni e rassegnarsi definitivamente passati pochi giorni dalla sua ulti- all’estinzione. Ma al tempo stesso, alle ma figura da cioccolataio, quando prese con il crollo nei sondaggi e con l’e- voleva fermare l’invio di armi all’Ucraina morragia di consensi, vuole cercare di con una risoluzione parlamentare che, recuperare qualche voto tentando la via alla fine, ha finito per confermare l’ap- meno assennata, che è quella del “ritorno poggio italiano alla campagna militare alle origini”, al “vaffa” urlato dalle piaz- di Kiev per difendersi dall’invasione rus- ze, al grillismo duro, puro e movimentista sa, rafforzando il governo e causando la degli esordi. Nel fare questo, nel carcare scissione della componente “dimaiana” di essere un modesto e indoppiopettato del Movimento 5 stelle. E ora rieccolo di imitatore di Alessandro Di Battista, Con- nuovo alla carica e pronto all’ennesima te risulta essere ancora più patetico e, batosta politica. quindi, destinato a peggiorare la crisi di Non si è capito benissimo come si sia consenso nella quale versa il Movimento. arrivati ai famosi “nove punti” proposti Forse, l’attuale leader pentastella- a Mario Draghi dal leader pentastella- to avrebbe dovuto dare ascolto a Luigi to, partendo dalla presunta richiesta del Di Maio e approfittare dell’esperienza premier a Beppe Grillo di sollevare Conte di governo di questi anni per uscire dal dalla sua carica: indiscrezione trapelata loop del populismo inconcludente e dal- mentre Draghi era impegnato al vertice le logiche dell’avventurismo politico, per Nato che ha il vago sapore del pettegolez- attribuire al Movimento una nuova ve- zo deliberatamente messo in giro per for- ste istituzionale e responsabile. Invece, nire alla componente pentastellata l’alibi come tutti i leader di cartone, Conte si è per uscire dal Governo. Sta di fatto che, preoccupato di riconquistare il consen- a seguito della tensione tra il premier e so a suon di slogan e iniziative ridicole, il leader grillino, quest’ultimo sembra quando il consenso avrebbe dovuto cre- abbia preso la palla al balzo per ricomin- arlo, quando avrebbe dovuto cercare di ciare con gli ultimatum. Se l’esperienza spiegare ai suoi elettori perché era neces- di questo Governo deve continuare – ha saria l’evoluzione dal movimentismo an- detto Conte negli ultimi giorni – Draghi tisistema delle origini verso un approccio deve cominciare a tenere di più in consi- più improntato alla serietà, alla concre- derazione le nostre richieste. tezza e alla responsabilità istituzionale. Oggetto del contendere sono anzitutto mente. Sembra più un déjà vu: tanto bac- consapevolezza che probabilmente non Di sicuro, qualunque elettorato pre- la costruzione del termovalorizzatore a cano, tante proteste, tante impuntature, si otterrà niente e non si vuole uscire dal- ferisce fidarsi di un capo che guida le Roma, le modifiche al reddito di cittadi- salvo poi rientrare nei ranghi e accon- la maggioranza, allora si eviti di fare tan- danze e che è abbastanza deciso da sa- nanza e al Superbonus del 110 percento. tentarsi di qualche pacca sulla spalla. to chiasso e si cerchi di trovare una coe- per “imporre” la sua linea ai vertici e alla Tutte misure inserite nel Decreto Aiu- Sia ben chiaro, non ci sono dubbi che le renza tra quello che si fa al Governo e la base del partito che dirige, che non di uno ti, sul quale l’Esecutivo, per accorciare i rivendicazioni del Movimento siano as- linea del partito che si guida. Conte non che sbraita, minaccia, tuona e lancia ulti- tempi parlamentari, ha posto la fiducia. surde e irricevibili, proprio come quelle uscirà dalla maggioranza, i suoi sono solo matum, ma poi rientra puntualmente nei Se in un primo momento il Movimen- sullo stop all’invio di armi alla resisten- tentativi per smarcarsi dalla linea dell’E- ranghi quando le sue istanze non trova- to 5 stelle sembrava sul piede di guerra, za ucraina. Dunque, il fatto che vengano secutivo, per differenziarsi, per mettersi no sponda: un po’ come quei monelli che coi parlamentari sempre più propensi ignorate è segno di grande buonsenso e un po’ in mostra, dei bluff per cercare di fanno chiasso durante le lezioni ma che a lasciare il Governo e a optare per un razionalità da parte dell’attuale premier strappare qualche concessione da esibire tacciono non appena la maestra lancia appoggio esterno e con Conte deciso a e della maggioranza di Governo. Per il come trofeo alle prossime elezioni. loro un’occhiata severa. E di bambini al non mandare giù anche questo boccone resto, è lecito dubitare del fatto che – con Sembra quasi che questo continuo an- Governo ne abbiamo avuti fin troppi per amaro dopo la storia degli aiuti militari tutto quello che c’è da fare e con le innu- gosciare il premier con certe ridicolaggi- volerne ancora. Fortuna che la ricreazio- a Kiev, ora tutto sembra rientrato. Anzi, merevoli emergenze alle quali il Gover- ni faccia parte di una strategia stile “bot- ne è finita. Un piccolo suggerimento per sembra che non ci siano mai stati proble- no Draghi deve rispondere – il premier te piena e moglie ubriaca”. Conte vuole Conte: Grillo è un comico diventato poli- mi. trovi il tempo di riflettere sulla risposta restare al Governo per tutta una serie di tico, mentre lui è un avvocato diventato Il Movimento ha lasciato a Draghi un da dare a Conte. Ci sono momenti in cui ragioni: buona parte degli attuali parla- politico e ridottosi a dover fare il comi- mese di tempo per riflettere sulle moda- nessuna risposta è meglio del silenzio in- mentari che non verrebbe rieletta cau- co per continuare a essere un politico. A lità attraverso le quali andare incontro differente. sa ridimensionamento dei numeri delle questo punto, forse sarebbe meglio tenta- alle richieste pentastellate e nel frattem- Il punto è che da un leader di parti- Camere, il limite del doppio mandato re la strada della trasmissione televisiva: po voterà la fiducia sul Decreto Aiuti. to, nonché ex premier, ci si aspettereb- per i pentastellati, la minaccia da parte il Giuseppi Conte Show. Di sicuro avreb- Cosa voglia dire questo, che significato be quel tanto di scaltrezza che basta per del Partito democratico di escluderli dal be più successo, sarebbe meno molesto e abbia, l’ha capito solo Conte probabil- evitare simili desolanti riuscite. Se c’è la “campo largo” nel caso di un simile sgar- farebbe molti meno danni al Paese. Elezioni regionali nel Lazio: è caos Pd P iù che il tempo delle mele è il La questione sulle candidature, momento degli schiaffi. È caos di MIMMO FORNARI probabilmente, tornerà in auge dopo nel Partito Democratico in vista gli aperitivi dell’estate. Mentre due delle elezioni regionali del La- nomi già da tempo circolano senza zio, in programma il prossimo anno. freni. Uno è quello di Daniele Leodo- Mal di pancia che fanno rumore e ri, vicepresidente della Regione Lazio che non possono essere placati con e di Alessio D’Amato, attuale assesso- un cucchiaio di sciroppo. Tentativo, re regionale alla Sanità. questo, messo in atto da Enrico Let- Il primo rientra in Areadem (nello ta. Ma gli strappi da ricucire non sono scacchiere di Dario Franceschini, per pochi. capirci): si tratta di una componente Tutto parte dalla direzione regio- di cui fa parte pure Astorre. D’Ama- nale ad alta tensione di lunedì, con le to, con un passato in Rifondazione, anime democratiche in ordine sparso. non è iscritto al Pd. Su di lui strizzano Letta cerca di raffreddare i bollori e l’occhio da Carlo Calenda a Esterino si rivolge a Bruno Astorre, segretario Montino, sindaco di Fiumicino e vice- regionale del Pd (Areadem) chieden- presidente della Regione ai tempi di do “di proseguire nella messa a punto Piero Marrazzo. del programma e della coalizione e di Nel mezzo, però, ci sono gli inter- spostare all’autunno la designazione venti dei pesi massimi. Marco Micco- della candidatura”. Contestualmen- li, nella segreteria ai tempi di Nicola te, gli ha chiesto di lavorare per l’u- Zingaretti, esordisce così: “O si dirige nità interna al Partito, “ricercando le il partito o si dirige la propria parte massime convergenze possibili”. di partito. Entrambe le cose non si Però la compattezza latita: da una possono fare”. Una tirata di orecchie parte c’è chi chiede le primarie (mai verso Astorre che non lascia spazio a formalizzate) per la scelta del candi- interpretazioni. Enzo Foschi, sul Fo- dato, dall’altra chi vede di buon oc- glio, sbotta: “Da parte di Astorre c’è chio il cosiddetto “metodo Roma”, stata una chiusura incomprensibile su cioè un confronto aperto per indivi- qualsiasi mediazione”. Per chiarezza: duare il candidato unitario, come ac- Foschi è il vice di Astorre. E Calenda, caduto per Roberto Gualtieri, attuale quindi Azione, non è disponibile per sindaco di Roma. l’ipotesi primarie. L’idea è che per E per le Regionali del Lazio, in tal presidente della Provincia. aperte con un ventaglio di candidati ottenere il successo nel Lazio servirà senso, il nome spuntato fuori dal ci- Astorre, va detto, resta isolato nel- democratici, mentre intorno soffia il una coalizione bella larga. Ma adesso lindro è quello di Enrico Gasbarra, ex la sua posizione, quella di primarie vento e infuria la bufera. le tinte sono più scure che chiare.
4 L’OPINIONE delle Libertà SOCIETÀ Giovedì 7 Luglio 2022 Prove Invalsi: resta il divario tra Nord e Sud C oinvolti 920mila allievi della italiano, il 56 per cento in matematica. scuola primaria (classe II e classe di BRIGIDA BARACCHI Bene i risultati per la lingua straniera: V), quasi 545mila studenti della inglese-reading al 78 per cento, ingle- terza media e poco più di 953mila se-listening 62 per cento. di alunni della scuola superiore (classe Le parole del ministro Bianchi II e ultimo anno). Questi i dati relati alle Patrizio Bianchi, ministro dell’Istru- prove Invalsi, ovvero i test standardizza- zione, osserva: “I dati dimostrano che ti che gli alunni svolgono nelle varie fasi abbiamo tenuto durante la pandemia e del percorso scolastico per monitorare il quest’anno siamo addirittura in fase di livello di competenze in alcune materie ripresa. Questo conforta sulla scelta di su scala nazionale. Secondo il rapporto tornare in presenza. Abbiamo cicatrici del 2022, il ritorno in presenza “blocca” addosso, è vero, e la pandemia ha aumen- gli effetti negativi sulla scuola italiana, tato le differenze, ma in alcune regioni stoppando quindi il peggioramento dei del Sud c’è stata una capacità di reazio- risultati. Anche se ancora resta invariato ne. Ci vuole tempo: una pandemia così il divario tra Nord e Sud, senza dimenti- totale – e così permeante – ha lasciato care la dispersione scolastica e un altro tracce ma il sistema esprime una volontà dato non da poco: un maturando su 10 di ripartenza”. non raggiunge le competenze base. La posizione di Fratelli d’Italia L’importanza della scuola in pre- “È un alibi attribuire alla pandemia senza la scarsa preparazione che deriva da un Roberto Ricci, presidente Invalsi, af- sistema scolastico assolutamente ina- ferma: “Gli esiti di quest’anno confer- deguato al bisogno della Nazione. E le mano l’arresto del calo dovuto alla pan- prove Invalsi non fanno altro che certifi- demia e non era scontato: vuol dire che care un danno che ha radici antiche, non la scuola ha ripreso il cammino nella imputabile all’emergenza sanitaria”: così direzione giusta”. In questo quadro, la Ella Bucalo e Paola Frassinetti, depu- scuola elementare è di nuovo ai livelli tati di Fratelli d’Italia, rispettivamente pre-pandemici, con qualche flessione in responsabile Scuola e del dipartimento alcuni territori e con segnali non otti- Istruzione. mali, soprattutto per quanto concerne la italiano, il 55-60 per cento in matemati- della dispersione scolastica. Una proble- “Test inutili e costosissimi per con- matematica: “Emerge l’importanza della ca, il 35-40 per cento in inglese-reading, matica, questa, che riguarda sia chi ab- tinuare a sentire che nulla è cambiato scuola in presenza, anche se la Dad è sta- il 55-60 per cento in inglese-listening. bandona la scuola ma pure chi termina – hanno proseguito – il ministro po- to un ottimo strumento di contenimento Secondo lo studio Invalsi, nelle varie il ciclo di studi senza avere conseguito teva risparmiare tantissimi soldi e in- dell’emergenza”. materie le maggiori perdite nell’appren- le competenze base. Tale forma di di- vestirli nelle vere problematiche della Le differenze tra i territori dimento si notano tra allievi che giungo- spersione è stata denominata dispersio- scuola: mancata assunzione dei precari, Ci sono alcune zone del Meridione – no da contesti più sfavorevoli. Tra que- ne scolastica implicita: nel 2019 è al 7,5 classi-pollaio e non a norma, sistema di Sicilia, Sardegna, Campania, Calabria sti, difatti, scende la quota di alunni con per cento, nel 2021 al 9,8 per cento con reclutamento del personale scolastico – dove è registrato il numero maggiore risultati più elevati. E non migliorano i la pandemia. Nel 2022 è al 9,7 per cento. basato su quiz errati. Ma il Ministero di studenti con livelli bassi. Per avere un divari territoriali alle scuole medie ri- Le materie allunga i tempi su questioni essenziali e quadro, basti pensare che le percentuali spetto alle rivelazioni passate. Complessivamente, a livello naziona- sperpera denaro. La pandemia ha fatto di risultati sufficienti raggiungono il 50 La dispersione scolastica le, gli studenti che raggiungono risultati da scudo all’incapacità di gestire la scuo- per cento della popolazione scolastica in Da non sottovalutare, inoltre, il tema almeno adeguati sono il 61 per cento in la italiana”.
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