Al via da oggi i viaggi crocieristici
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Al via da oggi i viaggi crocieristici di Monica De Santis “È una serata beneaugurante, ritorniamo a vederci, in presenza e lo facciamo con un’iniziativa, come il Sea Sun festa del mare, che ormai a Salerno si è andata consolidando”. Ha esoridto così, venerdì sera il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, prima di salire sul palco dell’Arena del Mare… “Questa serata è un momento di riflessione sul mare, sull’economia del mare e sulle nostre potenzialità e sulle nostre prerogative di città rivierasca. Credo che questa sera, abbiamo parlato e fatto vedere ai nostri concittadini quale sono gli obiettivi futuri. Obiettivi che sono un segno di speranza di un futuro sereno, dove tutti noi possiamo ritornare alla nostra vita di prima. Ma per far questo dobbiamo continuare a muoverci rispettando le semplici regole che oramai, mi auguro tutti quanti conoscono. Sappiamo che il numero dei contagi in Italia sta salerno, fortunatamente a Salerno no, ma non dobbiamo abbassare la guardia – ha detto ancora Napoli – Intanto riprendo ci viaggi crocieristici e questo mi sembra un primo importante segnale di cauto ottimismo”. E infatti da oggi riprenderanno i viaggi crocieristici a Salerno. E’ prevista infatti per lunedì 19 luglio l’approdo delle nave da crociera Mein Schiff 4 in grado di ospitare 2500 passeggeri e proveniente da Cannes. Il gigante del mare della compagnia tedesca Tui Cruises è lungo 300 metri ed approderà di prima mattina consentendo a vacanzieri e personale di bordo di visitare la nostra città fino al primo pomeriggio con la partenza prevista per le ore 18.30 con destinazione Civitavecchia. Nonostante non siano ancora stati ultimati gli interventi di dragaggio dei fondali che prevedono inoltre i lavori di ampliatura dell’imboccatura del porto, l’autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centrale ha deciso di far
ormeggiare la nave da crociera al Molo 3 gennaio, dove si sono effettuati dei lavori di riqualificazione della banchina nel tentativo di accogliere al meglio il ritorno dei crocieristi a Salerno, costretti a sbarcare nel pieno della zona commerciale dello scalo. Quella di oggi è una delle prime 30 navi che hanno confermato il porto di Salerno come meta del loro tour. Charlot, Carosone e i Neri per Caso di Erika Noschese Buon compleanno Neri Per Caso. Festa grande, sabato sera, sul palco dell’Arena del Mare, dove per la prima serata, dell’ultima tranche della 33esima edizione del Premio Charlot, si è pensato bene di festeggiare il sestetto salernitano che da 30 anni conquista tutti con il loro canto a cappella. Tutto esaurito per la prima dello Charlot, anche se a causa delle norme anticovid, le sedie lasciate vuote per il distanziamento, hanno lasciato un po’ di amaro in bocca, soprattutto perchè all’esterno erano diverse le persone che avrebbero voluto assistere alla serata e non hanno potuto per il limitato numero di posti disponibili. Detto questo, la serata, è stata aperta dal patron ed ideato del Premio Charlot Claudio Tortora che dopo i saluti istituzionali ha illustrato al pubblico il ricco programma di appuntamenti che proseguirà fino al prossimo 24 luglio, offrendo spettacoli di alto livello tutti con ingresso gratuito, con obbligo di prenotazione attraverso il sito Go2.it Dopo Tortora, presentati da Gianmaurizio Foderaro, di Radio Rai, arrivano i festeggiati, i Neri per Caso, che subito riescono a scaldare il pubblico, coinvolgendolo ad ogni canzone. Applausi, tanti e
tutti meritati per questi sei giovani artisti salernitani che nonostante il successo ottenuto in questi 30 anni di carriera non si sono mai montati la testa. La festa è proseguita con l’arrivo in scena di tanti amici, primo tra tutti il giornalista e scritto Federico Vacalebre (Premio Charlot libri). Il suo secondo libro dedicato a Carosone ha ispirato la fiction, che ha sbancato sulle reti Rai Carosello - Carosone. E proprio per la realizzazione di questa serie tv che la produzione ha scelto come coach del protagonista Ciro Caravano. Vacalebre ha così ricordato brevemente, visti i tempi stretti, la figura di Renato Carosone, senza dimenticare di citare altri grandi della musica partenopea come Senese, Daniele etc… Sul palco poi è salito il Coro Pop di Salerno, diretto proprio da Ciro Caravano che prima da soli e poi accompagnati da Flo, giovane e bravissima artista campana, anche lei scoperta da Clausio Mattone che la volle in C’era una volta Scugnizzi, hanno eseguito un madley dei brani più celebri di Carosone, quegli stessi brani che sono conosciuti dai più grandi, ma anche dai più giovani. Ed anche in questa occasione gli applausi del pubblico non sono mancati. Spazio ancora ai Neri Per Caso che eseguono altri brani tratti dal loro repertorio musicale e poi l’arrivo in scena di un altro ospite, l’attore Stefano Fresi (Premio Charlot Cinema), amico del sestetto salernitano che in coppia con Ciro Caravano, ognuno al proprio pianoforte hanno eseguito “ ‘Na canzuncella Doce Doce”. E proprio sull’esecuzione di questo brano è entrato in scena il 28enne Eduardo Scarpetta (Premio Charlot Fiction), trisnipote del più noto Eduardo, e volto noto al pubblico italiano proprio per aver vestito i panni nella fiction Rai, di Renato Carosone… “Musica madre mia, quando mi mettesti al mondo il mio primo vagito fu un La, un La naturale, le altre note me le hai insegnate dopo e le ho imparate con fatica, con rabbia, camminando a piccoli passi su quel sentiero pieno di difficoltà. Sempre a tempo, con ritmo preciso. Il tempo è volato via cantando sul palco, suonando il pianoforte. Oggi questo sentiero è splendido, luminoso. Ci passeggio, ci respiro, ci canto, ci suono e lo percorro su e
giù con sicurezza, con gioia immensa. Ma che fatica madre mia, sorella mia, amante mia…”. Questo il breve monologo, tratto proprio dalla fiction Rai, che l’attore ha recitato in scena prima di eseguire con Caravano e Fresi il finale del brano dell’indimenticato cantautore partenopeo. Il crescendo finale è stato tutto per i Neri per Caso. Fino a veder salire sul palco nuovamente tutti i protagonisti della serata, per la rituale foto di gruppo. La serata si è conclusa con l’esecuzione da parte di tutti del brano che ha permesso al sestetto salernitano di vincere il festival di Sanremo “Sentimento Pentimento”. Intanto lo Charlot continua, questa sera, ancora spazio alla musica con il Campania Blues Festival che avrà come ospite Kirk Fletcer. Inizio spettacolo alle ore 21,15. Voci, grida colori della Napoli di Viviani di Olga Chieffi Non è affatto facile comporre una compagnia all’altezza di mettere in scena Raffaele Viviani. E’ teatro si, ma è soprattutto musica. Nello Mascia, attualmente, uno dei pochi in grado di rappresentare degnamente Viviani, grazie alla sua grande sensibilità di artista a tutto tondo, canta, recita è sua la grande gestualità di cui abbisogna l’opera di Viviani. E’ un autore che gli appartiene, sono luoghi quelli che descrive il drammaturgo, che Mascia ha vissuto, sono le sue stesse ragioni natìe. In questo week-end è andato in scena nell’arena all’aperto del Teatro Ghirelli, che ospita la rassegna Incontri/Tendenze di Casa del Contemporaneo, due atti unici di Raffele Viviani, “Porta Capuana” e “‘Mmiez’ ‘a
Ferrovia”. L’apertura sul doppio palco, congiunto da una passerella, la strada, con i venditori di Napoli, mi ha ricordato la ricerca di Cesare Caravaglios “Voci e gridi di venditori in Napoli” edito nel 1931 dalla libreria Tirelli di F.Guaitolini in Catania, con le sue immagini, le sue trascrizioni musicali: “Non vi è paese che abbia tanta varietà di venditori da strada e da piazza, quanto Napoli. A volerne rappresentare i tipi che, dalla mattina alla sera e perfino nella notte s’incontrano nelle vie, ci sarebbe da fare una curiosa galleria di ritratti, specie poi, se a quelli vivi si aggiungessero i vecchi, che non sono più, nei loro caratteristici atteggiamenti e costumi”. Siamo tutti alla ricerca di un altro mondo, forse impossibile e proprio per questo nuovamente percorribile, in fuga dall’intricata rete delle nostre miserie quotidiane, comunque alle prese con il nostro passato e le presenze multiformi delle nostre paure e dei nostri desideri, poiché l’arte è l’ultima illusione, “L’arte non finisce mai”. Ecco dal pianino di passaggio evocata a richiesta ‘A “Canzone ‘ e sott’ ‘o carcere”, dal cantante che ha “urlato” al San Carlo con “Roberto de Limone”, ricordando Peppe Barra, i Mauriello e Caruso, e ancora “‘O malamente” e ‘O maruzzaro”, “Crispino ‘o solachianelle comunista”, il Magnetizzatore, su di un palcoscenico aperto, minimale, le insegne per indicare i luoghi, il Salone del barbiere, la beccheria, l’osteria, poiché Viviani ha conosciuto per propria esperienza, in una Napoli poverissima, la condizione del più povero e gli basta, talvolta, una battuta, un distico, per descriverla e vendicare il suo popolo dalle umiliazioni, dalle offese, dalla secolare ingiustizia. La sua, però, non è mai una parola ribelle, ma è sempre una parola amara, tagliente, dolorosa, è quella dell’uomo del popolo che sta dalla parte del popolo, e del poeta che sa dirne il dolore. Gemma assoluta il Guappo, ovvero Don Ciro ‘O Capitalista, che è l’omaggio ai tanti guappi che compaiono nelle commedie di Viviani, che ha messo in luce un inappuntabile Nello Mascia, dalle intonazioni vibranti, mimica, comprensione ed approfondimento dell’arte vivianesca,
unitamente a Davide Afzal, Federica Aiello, Mariano Bellopede, Peppe Celentano, Rosaria De Cicco, Massimo De Matteo, Gennaro Di Colandrea, Chiara Di Girolamo, Valentina Elia, Gianni Ferreri, Roberto Giordano, Roberto Mascia, Massimo Masiello, Giovanni Mauriello, Matteo Mauriello, Marianna Mercurio, Ciccio Merolla e Ivano Schiavi. Su tutti i musicisti Mariano Bellopede e Ciccio Merolla, che hanno offerto una rilettura moderna di alcune pagine celebre, come quella del tammorraro. Sopra le righe le donne in scena, nella loro schietta e vigorosa napoletanità, artiste chiare e sincere, che ci hanno lasciato una Napoli, con un bagaglio, d’immagini, di suoni, di profumi, di affetti, infinito, come l’applauso del pubblico salernitano. Lino Banfi e Roberto Vecchioni ospite del Gustaminori “Al via questa sera la Venticinquesima edizione di Gustaminori con delle anteprime davvero straordinarie. Si inizia tra poche ore, questa sera con “Letto ad una piazza” che vedrà la presenza di Gigi Marzullo e Lino Banfi. Interventi musicali di Roberto Ruocco e Ilenia Marzano. Poi il 31 luglio seconda serata con Gigi Marzullo e Marisa Laurito. Interventi musicali sempre di Roberto Ruocco e Laura Lazzari. Il 6 agosto Presentazione della 25ma edizione del Gusta Minori con un concerto a sorpresa, 12 agosto Mario Stefano Pietrodarchi in concerto, 20 agosto Roberto Vecchioni in Concerto. Infine dal 22 al 29 Agosto le sette serate di GustaMinori 25esima edizione”. Lo ha annunciato Gerardo Buonocore, Direttore Artistico e autore di GustaMinori. In occasione dell’85°
compleanno dell’attore la casa editrice Edizioni Sabinae pubblica il libro Le molte vite di Lino Banfi di Alfredo Baldi, scritto con l’amichevole partecipazione di Lino Banfi. Stimolato e stuzzicato dalle domande di Gigi Marzullo, Lino Banfi sarà il primo grande artista presente negli appuntamenti d’estate di Minori, oggi, sabato 17 luglio alle ore 21,30 nella piazzetta salotto con la facciata della Basilica di S. Trofimena a far da scenario. “Da un quarto di secolo il GustaMinori si è ritagliato uno spazio di primo piano nella promozione dell’intero territorio campano, coniugando insieme arte, cultura, spettacolo, enogastronomia e archeologia, valorizzando e coinvolgendo da sempre le risorse umane e commerciali. “FantaSite 5.0”, ne è un esempio. Si tratta di un Format ideato per interagire con tecnologie all’avanguardia in uno spettacolo immersivo, fatto di musica, teatro e danza, che fa tornare indietro nel tempo l’avventore – ha affermato Gerardo Buonocore – riportandolo all’epoca dell’antica Roma, insomma un nuovo modo di fare cultura. Il primo spettacolo realizzato per questo format è stato”Drama de Antiquis 5.0″, una messa in scena fantastica ma incarnata nei siti archeologici utilizzando la tecnologia per una esperienza multisensoriale a 360°. Si tratta di un prodotto artistico- culturale pensato inizialmente per la Villa Romana di Minori, al centro della costa d’Amalfi, ma ideato per essere traslato nelle realtà archeologiche adattandolo ai diversi siti, in particolare prediligendo i cosiddetti “siti minori”, quelli meno blasonati ma che costellano il nostro territorio nazionale, impreziosendolo di arte e di cultura. In questo periodo storico nel quale l’arte e lo spettacolo dal vivo hanno vissuto drammatici momenti, la proposta artistica del Gustaminori vuole rappresentare un segno di speranza e di luce in fondo al tunnel, programmando già da adesso il rilancio Turistico culturale e commerciale della Costa d’Amalfi e della intera regione Campania”. C’è il modello Costiera Amalfitana Covid Free per tutto il tempo da Marzo 2020 a Settembre 2020 e nuovamente Covid Free. Una destinazione prestigiosa, dove la cura della persona ha avuto sempre la sua importanza. Qui c’è
innovazione tecnologica, bellezza, storia, cultura, patrimonio naturalistico ed il tutto in una realtà che è Patrimonio Unesco per il suo rapporto antropologico con il Patrimonio Naturalistico. La Divina Costiera ha vaccinato gli operatori turistici grazie all’impegno del Distretto Turistico della Costa D’Amalfi. In spiaggia con l’APP “MinoriSea” poi ci sono gli addetti ad accogliere in piena sicurezza. “E’ attiva l’App “MinoriSea” – ha annunciato Andrea Reale, sindaco di Minori, la città del gusto, la città di GustaMinori – scaricabile da Play Store e APP Store. Abbiamo anche il call center per avere informazioni ed è il seguente: Tel 333 198 7912. La Costiera Amalfitana c’è, Minori c’è. Sul nostro territorio abbiamo anche stabilito che al fine di promuovere la ripresa delle attività turistiche danneggiate, per l’annualità 2021 ci sarà l’esenzione del pagamento del canone unico patrimoniale per tutti gli esercizi che svolgono l’attività di somministrazione di alimenti e bevande ossia ristoranti, bar, pizzerie, trattorie ed esercizi similari ma anche per esercizi che svolgono l’attività di somministrazione di alimenti e bevande congiuntamente all’attività di intrattenimento e svago. Inoltre abbiamo previsto agevolazioni Covid sulla bollettazione della Tassa rifiuti solidi urbani, nell’ambito di specifici trasferimenti erariali per i contribuenti delle categorie non domestiche, di una percentuale di riduzione della tassa che va da un minimo del 16% ad un massimo del 21,73% ed anche per i contribuenti delle categorie domestiche con una percentuale di riduzione della tariffa del 5,11%. Inoltre abbiamo anche approvato il rinvio del pagamento della TARI in due rate nelle date del 15 Settembre 2021 e 28 Febbraio del 2022. Domenica 4 Luglio il gruppo Scout, lungo la strada che collega Minori a Ravello porterà a termine l’impresa che li vede impegnati da tempo: la realizzazione di un’area picnic. Dunque c’è una Costiera Amalfitana viva. In spiaggia, tutti i turisti verranno accolti dai nostri volontari specializzati. Questa pandemia ha messo a dura prova molte categorie e famiglie. Noi abbiamo preferito investire in borse – lavoro che daranno la possibilità a queste persone,
residenti nell’Ambito Territoriale S2 di lavorare in questo periodo estivo e avere una boccata di speranza, di rinascenza”. Tra Sentiero dei Limoni e Villa Romana, ma attenzione perché c’è la Basilica di Santa Trofimena, non mancano vicoli, piazzette, un lungomare interminabile, un pontile che arriva in fondo con orchestre e musica dal vivo, all’alba. “Dalla spiaggetta centrale di Minori – ha continuato Andrea Reale– che in realtà è una splendida baia, è possibile vedere il Sentiero dei Limoni. E’ fantastico perché le persone che percorrono il Sentiero andando da Maiori a Minori, attraversando la parte collinare, immersi nei limoneti, accompagnati da reperti archeologici di epoca romana, spesso salutano dall’alto le persone che sono in acqua. Ed ecco che famiglie intere negli stessi minuti magari sono in parte sul sentiero e in parte in spiaggia”. “C’è un unico filo –ha dichiarato Andrea Reale – che è quello della storia. La Villa Romana, risale all’I sec.d.C. e grazie all’impegno della Soprintendenza, ha preso il via un importante progetto di restauro degli affreschi portati alla luce. Appena si entra è possibile visitare anche un accogliente Antiquarium. Ma anche il Sentiero dei Limoni è l’antica strada percorsa dai romani per andare da Maiori a Minori e viceversa. La Basilica di Santa Trofimena è conosciuta per il fatto di ospitare le reliquie di Santa Trofimena ma contribuisce a valorizzare l’architettura sacra del secolo XVIII in Costiera Amalfitana. La Basilica risale a metà del ‘700!”. Nella città del Gusto dove è possibile perdersi tra pastai, pasticcerie, profumi e SPA romane, si terrà il primo, grande evento della Costiera Amalfitana: la Venticinquestima edizione di Gustaminori. Un grande evento voluto e organizzato dall’Associazione GustaMinori con Comune di Minori e Scabec. “Abbiamo iniziato nel lontano 1996 – ha affermato Antonio Porpora, Direttore di Produzione di GustaMinori – e nonostante la pandemia siamo alla 25esima edizione. GustaMinori non è una sagra ma è l’evento, unico in Costiera Amalfitana, che unisce la storia archeologica della città con quella popolare. Ad esempio nel 2019, a fine Agosto, abbiamo avuto il coraggio di anticipare
il Natale con “Accussia Natalea”. In contemporanea ben 4 scene teatrali in grado di ripercorrere la nostra cultura natalizia, mentre i ristoranti servivano piatti tipici della tradizione natalizia minorese e la città venne decorata come se fosse Natale, inclusi gli Zampognari. In quel modo demmo la possibilità ai turisti presenti di vedere un qualcosa che non avrebbero mai potuto vedere, per poi raccontarla ad altri. Oggi la destagionalizzazione è ancora più importante ed è necessario porsi il tema della distribuzione del flusso turistico. Lo scorso anno, per la 24esima edizione di GustaMinori, lanciammo per la prima volta Drama De Antiqvis, format teatrale innovativo con scene vive, musiche, canti, testi inediti, con la co-regia di Gerardo Buonocore e Lucia Amato. Noi ci crediamo e siamo convinti che FantaSite sarà quel format in grado di raccontare nel Mondo il Patrimonio Archeologico Italiano. Anche quest’anno replicheremo il modello delle anteprime di GustaMinori che nel 2020 ha registrato un grande successo con la partecipazione di Gigi Marzullo, Bruno Vespa, Agnese Pini, Vladimir Luxuria, Pierluigi Pardo. Dal 22 al 29 di Agosto, dunque ci sarà la 25esima edizione di GustaMinori e nei prossimi giorni illustreremo il programma in tutti i suoi dettagli”. Rapina in banca, si va verso il processo. Notificatto l’avviso di conclusione delle indagini a carico del
dipendente dell’istituto di credito, degli esecutori materiali e di un altro soggetto di Pina Ferro Rapina alla filiale della Bcc di Palomonte, notificato l’avviso di conclusione delle indagini al dipendente ell’agenzia dell’istituto di credito William Graziano, ritenuto la mente della gang che mise a segno il colpo e, a Pietro Smaldone ed ai due esecutori materiali della rapina: Giovanni Liguori e Alain Paone. Nella giornata di sabato il sostituto pro D’Alitto, titolare del fascicolo investigativo ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini agli indagati che ora hanno a disposizione venti giorni per presentare memoria difensiva o per rendere delle dichiarazioni alla Pubblica accusa. Trascorso questo tempo il magistrato inoltrerà al Gup (giudice per le indagini preliminari) del Tribunale di Salerno la richiesta di rinvio a giudizio. Con le accuse di “rapina a mano armata e sequestro di persona in concorso tra loro”, lo scorso 26 maggio Graziano, Smaldone, Liguori e Paone furono destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare tre in carcere ed uno ai domiciliari). Sono accusati della rapina a mano armata avvenuta a Palomonte, ai danni della Filiale locale della Banca di Credito Cooperativo di Buccino e Comuni Cilentani il scorso 13 agosto del 2020. La complessa e articolata attività investigativa, partita con l’acquisizione delle telecamere di videosorveglianza, gli accertamenti sul luogo e dopo aver ascoltato il Direttore dell’istituto di credito, sequestrato all’interno della banca e costretto a fornire la chiave della cassaforte e proseguita attraverso attività di intercettazione telefonica e servizi di osservazione e controllo del territorio, ha consentito di
individuare i responsabili del grave delitto e il dipendente infedele e ideatore della rapina: William Graziano. Graziano, appena trasferito presso la filiale di Palomonte, avvalendosi della collaborazione del suo amico Pietro Smaldone aveva infatti reclutato i due esecutori materiali: Giovanni Liguori e Alain Paone. Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine, fin da subito la responsabilità di Graziano è emersa con chiarezza: egli, infatti, non solo sapeva che quel giorno non sarebbe stato presente il collega di sportello, in ferie, ma era anche l’unico a conoscere la circostanza che proprio nella data del 13 agosto 2020, diversamente dal solito, in cassaforte era custodita un’ingente somma di denaro, oltre 110.000 euro, risultante dalla provvista necessaria all’approvvigionamento dello sportello ATM per la chiusura di Ferragosto e da un cospicuo versamento appena effettuato da un correntista, ma anche le abitudini dei dipendenti della banca. Riscontri decisivi all’ipotesi investigativa sono poi emersi grazie all’attività tecnica, telefonica ed ambientale, attivata fin dalle prime ore dopo l’evento, la quale ha consentito di cristallizzare le conversazioni tra Graziano e Smaldone, incentrate sulla necessità di recuperare la propria parte del bottino, ancora trattenuto interamente dai complici. Vi sveliamo tutti i segreti del nuovo Statuto a 5 Stelle Davide Gatto Il MoVimento 5 Stelle ha vissuto molte trasformazioni nella sua decennale storia, oggi parte l’ennesima “Revisione” con un nuovo Statuto che, se
passasse il voto/ratifica degli iscritti, farebbe nascere una nuova organizzazione, mettendo in pensione definitivamente il reggente Crimi, capo politico dal Gennaio 2020 e aprendo ufficialmente all’era Conte. Molte sono le novità, andiamo a guardarle una alla volta. P Come Presidente (e Vicepresidente) Il documento rimanda molta materia a futuri regolamenti attuativi. La parte che sicuramente è scritta nel dettaglio è rappresentata dalla descrizione della figura e dei compiti del Presidente. Ovviamente è dettagliata anche la figura del garante e i loro rapporti di potere. Probabilmente questo minuzioso dettaglio, compreso in articoli abbastanza corposi, è stato oggetto delle negoziazioni tra Grillo e Conte nelle ultime settimane. Se il voto online ratificherà lo Statuto (voto previsto per i primi di Agosto), il Garante (ancora Beppe Grillo) proporrà agli iscritti un altro quesito, il nome di Giuseppe Conte come Presidente. A questo punto la trasformazione da Vecchio a Nuovo Movimento è resa operativa. Il presidente durerà in carica 4 anni e potrà ricandidarsi un’altra volta (Massimo 2 mandati). Il Presidente può nominare proponendoli all’assemblea uno o più vicepresidenti che dureranno tutto il mandato del presidente stesso. Ad ora non si conosce il nome del futuro Vicepresidente. L Come Logo Cambia la parte bassa del logo, del quale non viene modificata la scritta “movimento” e le “5 stelle”, simboli storici rimasti invariati dal 2009. Al posto della scritta “ilblogdellestelle.it” un’area rossa con la dicitura “2050”. Dopo “Beppegrillo.it” e “ilblogdellestelle.it”, si tratta della prima volta in cui nel simbolo non viene menzionato alcun sito internet o portale di riferimento. Anche nel nuovo Statuto, per la prima volta, mancano riferimenti a siti o portali di riferimento. O Come Organi del Presidente Lo statuto prevede diversi organi che possano coadiuvare l’attività del Movimento 5 Stelle stesso. Il Collegio dei Probiviri, il Comitato di Garanzia, il Tesoriere e, per ultimo, il Consiglio Nazionale, che non ha poteri precisi ma è descritto come un organo consultivo che può soltanto esprimere pareri. T Come Territorio: Forum, Scuola, Gruppi Locali. Sono diverse le azioni descritte dallo statuto pensate per il territorio, innanzitutto si parte dai gruppi territoriali, un minimo di 50 iscritti in un determinato territorio. Poi sicuramente di grande importanza la scuola di formazione politica, che viene collocata all’interno della organizzazione e non delegata a Rousseau, come in precedenza. Ma è evidente che non se ne conoscono i contenuti né la dimensione. Al di là dei temi, fare scuola per trenta ore l’anno non vuol dire fare scuola per trecento ore l’anno. Si Segnalano anche i forum, nazionali tematici e
territoriali, che probabilmente prenderanno il posto del Team del Futuro, recente iniziativa di Luigi Di Maio che prevedeva un folto team di facilitatori regionali e nazionali che vennero votati dall’assemblea e che col nuovo Statuto finisce nel dimenticatoio. N Come Norme transitorie E’ sicuramente una curiosità, ovviamente non è dato di sapere all’assemblea votante “quanto” saranno transitorie le norme transitorie, ma sono state scritte, rispettando l’alfabeto giuridico-legale tanto caro al Presidente Conte. In un primo comma si specifica che il primo Presidente verrà proposto a votazione dal garante (Grillo) e votato dalla rete. Nel secondo comma si specifica che il collegio dei probiviri, il comitato di garanzia e il tesoriere in carica attualmente, restano in carica anche nel nuovo statuto. Si Tratta di organi vecchi già esistenti. Il Bresciano Cominardi è tesoriere dal dicembre 2020, Il Comitato di Garanzia è formato da Vito Crimi, Giancarlo Cancelleri, Roberta Lombardi, i probiviri in carica sono Jacopo Berti, Fabiana Dadone (oggi anche Ministro), e la dimissionaria Andreola. Il terzo punto, maggiormente oggetto di polemiche, è quello relativo ai territori “Sono disciolti, a far tempo dall’approvazione del presente statuto, i gruppi locali e le formazioni territoriali auto-costituiti nel tempo o comunque di fatto già operanti”. Questo, a detta di molti significherebbe che in attesa di altro in futuro, gli attivisti dei territori dovrebbero votare il nuovo statuto, che prevede la cancellazione “transitoria” di tutti gli strumenti a loro disposizione sul territorio. Votare uno statuto che ti cancella è da considerarsi un atto di fedeltà che ha del Tafazziano. P Come Polemiche: Stati Generali e due mandati traditi Nonostante i plausi dell’ala governativa, sono molte le critiche a questo testo. Innanzitutto il richiamo a futuri regolamenti in materia di mandati elettivi. La questione del terzo mandato per i deputati già eletti due volte tiene comunque banco e il fatto che non è stato scritto nero su bianco sullo Statuto, nonostante le mille dichiarazioni del Grillo Garante, resta un dato che esprime una spaccatura su questo tema. Molti attivisti lamentano la chiusura dei meetup e di tutti i corpi intermedi che sono terribilmente utili sul territorio. Vero è che unità sul territorio sono previste, ma non si conoscono ancora modi e soprattutto tempi. Un’altra critica è che questa riforma non assomiglia per niente, anzi è totalmente diversa a quella che è venuta fuori dagli Stati Generali, la Kermesse che era arrivata ad un punto di equilibrio, dopo discussioni regionali e nazionali lunghe e faticose, si fece strada l’idea di una dirigenza a cinque ed una potenziata organizzazione territoriale. Queste due cose, evidentemente mancano, anzi, per assecondare i desiderata dell’ex premier, le decisioni degli Stati Generali verranno stravolte. Qualora la base dovesse ratificare il nuovo
statuto, avremo una paradossale doppia votazione di due modelli di struttura organizzativa. Sebbene valga sempre l’ultima parola dell’assemblea, la questione politica è aperta. Per puro paradosso, la base, votando per il “si”, avrebbe votato sia le riforme degli Stati Generali che quelle previste dallo statuto di Conte. Di ratifica in ratifica, l’assemblea degli iscritti del movimento 5 stelle avrebbe votato negli anni tutto e il contrario di tutto: Governo con Salvini, Governo con Zingaretti, Governo dei Migliori, Facilitatori, Struttura degli Stati Generali, Struttura del nuovo Statuto, rinnovando volta per volta la fiducia ad un vertice che definire ondivago, è davvero poco. Due cani bagnino salvano 15enne nelle acque di Palinuro Cani bagnini tra le onde per salvare una ragazza di 15 anni trascinata al largo dalla corrente. Igor e Luna sono i due Labrador eroi della giornata di sabato a Palinuro, nel Cilento. L’intervento di soccorso è iniziato intorno alle 17. I due cani bagnino si sono dati il cambio nel nuoto controcorrente per riuscire a portare in salvo Ilenia, la ragazza che, mentre faceva il bagno con le amiche, trascinata via dalla forte corrente, si è ritrovata sola in balìa delle onde. Luna, la giovane Labrador color miele è riuscita a raggiungerla per prima. Assieme al suo compagno di squadra umano l’hanno assicurata al baywatch ed hanno iniziato la difficile manovra di rientro. Nel frattempo, anche la seconda squadra li ha raggiunti. La ragazza ha potuto aggrapparsi direttamente al possente Igor per essere riportata finalmente in salvo dalle amiche che l’aspettavano preoccupate a riva. L’operazione è stata eccezionalmente documentata da un video realizzato da uno dei bagnanti che hanno assistito sul bagnasciuga alle operazioni di soccorso. In questo periodo
nella località cilentana stanno operando 6 Unità Cinofile Sics, suddivise in 3 postazioni di sicurezza, dislocate sulla lunga ed affollata spiaggia delle Saline. Castori bussa a rinforzi: servono 9 giocatori “Servono due difensori, un esterno di destra, tre centrocampisti ed altrettanti attaccanti”: non le manda a dire Fabrizio Castori che bussa a rinforzi dopo la prima uscita stagionale vinta 6-0 con il Foligno. Il tecnico ha poi aggiunto: “Ci sono indubbie difficoltà economiche, è chiaro che non possiamo fare il mercato delle big. Poi c’è la problematica dei giocatori della Lazio che purtroppo non è dipesa da noi. Stiamo cercando profili giovani di calciatori che corrano ed abbiamo motivazioni importanti. Zortea e Ruggeri sono definiti, mi piacerebbe riavere Coulibaly. Con Fabiani ci confrontiamo quotidianamente, sono sicuro che riusciremo ad allestire una squadra operaia che sappia farsi valere in serie A”. Fisciano, Sito di compostaggio, chiesto il
processo Sito di compostaggio: chiesto il processo. Il sostituto procuratore, titolare del fascicolo investigativo, Roberto Lenza ha chiesto al Gup del Tribunale di Nocera Inferiore, il rinvio a giudizio per: Vincenzo Sessa, sindaco di Fisciano; i suoi assessori Anna D’Auria, Maria Grazia Farina, Antonio Pierri, Nicola Ruggiero e Giovanni Scafuri; il presidente della Fisciano Sviluppo, Andrea Pirone. Per il pm Lenza dovranno essere giudicati anche Pio Masucci e Giuseppe Vertullo, tecnici del Comune di Fisciano, e di Alessandro Scovotto, anch’egli incaricato di redigere il progetto preliminare. Chiesto il giudizio anche per tre tecnici della Regione Campania, Marina Scala, Paolo Tolentino e Mauro Vincenti. La procura di Nocera ha ricostruito la vicenda, ritenendo che il sito di compostaggio sia stato previsto in una zona diversa rispetto a quella riportata dalla documentazione cartografica. A marzo scorso, la Procura aveva ottenuto il sequestro di circa due milioni di euro, la somma ricevuta dal Comune di Fisciano da parte della Regione Campania che il Comune di Fisciano aveva avuto dalla Regione Campania. Un finanziamento girato in parte alla «Fisciano Sviluppo», società dello stesso Comune. Il tribunale del Riesame, però, aveva riformato il provvedimento del Gip del tribunale di Nocera Inferiore, annullando il sequestro a carico del del Comune e confermando quello alla Fisciano Sviluppo. I dipendenti del Consorzio
Farmaceutico rispondono a Cariello di Pina Ferro Le dichiaraziioni di Massimo Cariello scatenano la reazione dei dipendenti delConsorzio Farmaceutico Intercomunale. Quanto detto in aula, alcuni giorni fa, dall’ex sindaco di Eboli, nel corso del processo a suo carico ha sollevato non poche polemiche e reazioni tra coloro che vengono citati da Cariello. I dipendenti del Cfi (Consorzio Farmaceutico intercomunale) hanno affidato ad un legale le obiezioni a quanto affermato da Massimo Cariello. La nota fattaci pervenire la pubblichiamo di seguito integralmente. Mi corre l’obbligo professionale, di prendere chiara e netta posizione in difesa dei miei assistiti, quali Professionisti dipendenti del Consorzio Farmaceutico Intercomunale, – Farmacisti, collaboratori, magazzinieri – ancora una volta, strumentalmente tirati in gioco, in modo distorto, infondato e calunniatore, come emerge dall’articolo del Giornale “Le Cronache” del 16 luglio u.s. riportando le dichiarazioni del dot. Cariello e, rilasciate ai Giudici nel processo che lo vede imputato e, significativamente, nello specifico, in danno dei Professionisti citati. Tali dichiarazioni, in danno dei miei assistiti, realizzano il c.d. fenomeno di Post-Truth, ovvero, di post verità. Preciso: la post verità (post truth) è una comunicazione in cui il messaggio viene costruito su una notizia, senza alcun fondamento o verifica sulla veridicità del fatto, allo scopo di poter suscitare una reazione emotiva e soggettiva del destinatario. Nel caso, non nei Giudici, ma, certamente nella formazione di un “convincimento” dell’opinione pubblica, ove, ormai, i fatti oggettivi sono meno influenti degli appelli all’emozione e alle convinzioni personali e in questo contesto la verità diventa irrilevante. Preciso nell’ordine delle dichiarazioni rese in udienza dal
dot Cariello: 1. “quanto scoppiò la situazione degli ammanchi presso alcune farmacie, in particolare una di Salerno ed alcune dell’Agro-nocerino. La situazione divenne preoccupante lo stesso Sorrentino subì minacce a tal punto da essere scortato” In merito a tali dichiarazioni è giusto precisare e prendere nettamente le distanze. Alcun Farmacista si è reso protagonista di “ammanchi” o, ancora peggio, come si vuol lasciare intendere, autore di fatti che resero necessaria la scorta al Sorrentino. Accostare le circostanze degli ammanchi alla “scorta” è fatto di gravità inaudita. A proposito degli “ammanchi” a loro dire emersi a seguito degli inventari, ad onor del vero, furono i Farmacisti del CFI restare allibiti ed esterrefatti ed allarmati nell’apprendere dall’articolo pubblicato da “IL MATTINO” del 10.10.2020) lo scopo dei su citati inventari. Nello specifico, il programma che emerge dal dialogo tra il Cariello ed il Sorrentino in merito agli stessi è esemplificativo, quando, i predetti soggetti, nelle intercettazioni agli atti e al vaglio della Magistratura, affrontano anche la questione relativa alla gestione dello stesso Consorzio Farmaceutico… “Ti ricordi la questione delle giacenze – mo’ stiamo facendo il controllo del magazzino per il bilancio… io.. il presidente del CdA… questa è la lettera… Bruno come ha detto si faceva…. facciamo gli inventari e saniamo tutti gli imbrogli che ci stanno, però dopo un mese vogliamo fare un secondo inventario e in quella sede se c’è una differenza…..possiamo farla così? O crea un altro casino? Io ho paura, io i controlli li faccio ma senza trattenute, però questa…. Facciamo una riunione perché questo è un atto importante” gli fa eco Cariello, “ A noi mancano molti farmacisti attualmente…. concorso per farmacisti… “A me manca il Direttore tecnico- tu hai ad Eboli… come si chiama la moglie di Vito..”. Questi i fatti… Da pregresso tempo e in più occasioni, i dipendenti in oggetto, a mezzo del proprio difensore, furono costretti a sporgere formale querela avanti la Procura della Repubblica di Salerno per la difesa della propria onorabilità che, ancora una volta si tenta di infangare. Ancora Cariello: 2. “Cercai di comprendere la
situazione della organizzazioni sindacali, ma dopo aver notato una difesa ad oltranza nei confronti dei dipendenti responsabili degli ammanchi, con gli altri Sindaci…… condividemmo con maggiore forza la posizione del Sorrentino, cioè quella di agire nei confronti dei dipendenti colpevoli attraverso le procedure per legge.” Ancora una volta, si tenta di voler far passare dei seri professionisti come una volgare banda di approfittatori e peggio ancora “responsabili di ammanchi”, senza avere alcun elemento formale e sostanziale a sostegno di tali gravi ed illegittime affermazioni e soprattutto senza mai avviato alcun tipo di doverosa denuncia alle autorità competenti al fine di fare chiarezza. Tali dichiarazioni irricevibili, inaccettabili, ancorché infondate, trovano immediata smentita con l’analisi dettagliata dei fatti e delle azioni concrete, messe in atto proprio dai dipendenti del CFI per il mio tramite. Nel merito, infatti, non solo non risulta alcun provvedimento assunto in danno dei Farmacisti, le tanto invocate “procedure per legge”, ma sono proprio questi “dipendenti colpevoli”, per il tramite del proprio difensore, a sporgere formale querela avanti la Procura della Repubblica di Salerno, in relazione ai gravi fatti legati agli inventari, nonché, ai successivi arbitrari prelievi di somme dalle proprie retribuzioni, privi di alcuna motivazione e, mai formalmente contestati, come d’obbligo. Anche per questi episodi, accanto al percorso penale, pendono Ricorso avanti al Giudice del Lavoro di Salerno e Nocera Inferiore altrettanti ricorsi. Delle procedure poste in essere dal CFI, non vi è traccia alcuna, per mancanza assoluta e sostanziale di prove di addebito ascrivibili ai lavoratori. Ancora: 3. “dopo un periodo di calma con i sindacati, gli stessi decisero di proseguire nella difesa strenue dei dipendenti e chiesero la convocazione di un tavolo prefettizio. A quell’incontro partecipò l’assessore del Comune di Salerno, Luigi Della Greca, il quale però ebbe un atteggiamento tenue con i sindacati, e questa sua posizione non condivisa del tutto da noi altri sindaci assenti all’incontro, creò molta agitazione nei confronti del Sorrentino, specie per quello che aveva già
passato in precedenza con minacce e ritorsioni da parte dei dipendenti.” Queste ultime dichiarazioni del Dot. Cariello sono di una estrema gravità, ancorché non circostanziate, non supportate, non dimostrate: “…creò molta agitazione nei confronti del Sorrentino, specie per quello che aveva già passato in precedenza con minacce e ritorsioni da parte dei dipendenti.” Appare evidente, infatti, la difficoltà nell’indicare e specificare i fatti, le circostanze e le prove legate alle minacce ed alle ritorsioni dei dipendenti in danno del Sorrentino, forse perché si è consapevoli della loro inesistenza, aggravando ancora di più le affermazioni. Gli atti, le querele, i ricorsi ai Giudici del Lavoro sono fin da ora a disposizione per una verifica della veridicità. Sono verto che lo saranno altrettanto tutti quelli citati dall’imputato avanti ai Giudici nel processo in suo danno. Dalle dichiarazioni rese dal dot. Cariello e rese pubbliche dal suo Giornale, emerge ancora una volta il tentativo di voler scaricare sui miei assistiti responsabilità, malcostume, scarsa professionalità, che qui di certo non trovano dimora. Pertanto, si ribadisce la completa estraneità di fronte ad affermazioni mendaci, insussistenti ed incoferenti, ferma ed impregiudicata ogni ulteriore azione che si renderà necessaria per la difesa della onorabilità di una classe di dipendenti, portata ormai allo strenuo delle proprie condizioni psico- fisiche, ma decisa ad ogni sforzo per far emergere la verità. Avvocato Alfredo De Filippo
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