Al via da oggi i viaggi crocieristici

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Al via da oggi                           i      viaggi
crocieristici
di Monica De Santis

“È una serata beneaugurante, ritorniamo a vederci, in presenza
e lo facciamo con un’iniziativa, come il Sea Sun festa del
mare, che ormai a Salerno si è andata consolidando”. Ha
esoridto così, venerdì sera il sindaco di Salerno Vincenzo
Napoli, prima di salire sul palco dell’Arena del Mare… “Questa
serata è un momento di riflessione sul mare, sull’economia del
mare e sulle nostre potenzialità e sulle nostre prerogative di
città rivierasca. Credo che questa sera, abbiamo parlato e
fatto vedere ai nostri concittadini quale sono gli obiettivi
futuri. Obiettivi che sono un segno di speranza di un futuro
sereno, dove tutti noi possiamo ritornare alla nostra vita di
prima. Ma per far questo dobbiamo continuare a muoverci
rispettando le semplici regole che oramai, mi auguro tutti
quanti conoscono. Sappiamo che il numero dei contagi in Italia
sta salerno, fortunatamente a Salerno no, ma non dobbiamo
abbassare la guardia – ha detto ancora Napoli – Intanto
riprendo ci viaggi crocieristici e questo mi sembra un primo
importante segnale di cauto ottimismo”. E infatti da oggi
riprenderanno i viaggi crocieristici a Salerno. E’ prevista
infatti per lunedì 19 luglio l’approdo delle nave da crociera
Mein Schiff 4 in grado di ospitare 2500 passeggeri e
proveniente da Cannes. Il gigante del mare della compagnia
tedesca Tui Cruises è lungo 300 metri ed approderà di prima
mattina consentendo a vacanzieri e personale di bordo di
visitare la nostra città fino al primo pomeriggio con la
partenza prevista per le ore 18.30 con destinazione
Civitavecchia. Nonostante non siano ancora stati ultimati gli
interventi di dragaggio dei fondali che prevedono inoltre i
lavori di ampliatura dell’imboccatura del porto, l’autorità di
sistema portuale del Mar Tirreno centrale ha deciso di far
ormeggiare la nave da crociera al Molo 3 gennaio, dove si sono
effettuati dei lavori di riqualificazione della banchina nel
tentativo di accogliere al meglio il ritorno dei crocieristi a
Salerno, costretti a sbarcare nel pieno della zona commerciale
dello scalo. Quella di oggi è una delle prime 30 navi che
hanno confermato il porto di Salerno come meta del loro tour.

Charlot, Carosone e i Neri
per Caso
di Erika Noschese

Buon compleanno Neri Per Caso. Festa grande, sabato sera, sul
palco dell’Arena del Mare, dove per la prima serata,
dell’ultima tranche della 33esima edizione del Premio Charlot,
si è pensato bene di festeggiare il sestetto salernitano che
da 30 anni conquista tutti con il loro canto a cappella. Tutto
esaurito per la prima dello Charlot, anche se a causa delle
norme anticovid, le sedie lasciate vuote per il
distanziamento, hanno lasciato un po’ di amaro in bocca,
soprattutto perchè all’esterno erano diverse le persone che
avrebbero voluto assistere alla serata e non hanno potuto per
il limitato numero di posti disponibili. Detto questo, la
serata, è stata aperta dal patron ed ideato del Premio Charlot
Claudio Tortora che dopo i saluti istituzionali ha illustrato
al pubblico il ricco programma di appuntamenti che proseguirà
fino al prossimo 24 luglio, offrendo spettacoli di alto
livello tutti con ingresso gratuito, con obbligo di
prenotazione attraverso il sito Go2.it Dopo Tortora,
presentati da Gianmaurizio Foderaro, di Radio Rai, arrivano i
festeggiati, i Neri per Caso, che subito riescono a scaldare
il pubblico, coinvolgendolo ad ogni canzone. Applausi, tanti e
tutti meritati per questi sei giovani artisti salernitani che
nonostante il successo ottenuto in questi 30 anni di carriera
non si sono mai montati la testa. La festa è proseguita con
l’arrivo in scena di tanti amici, primo tra tutti il
giornalista e scritto Federico Vacalebre (Premio Charlot
libri). Il suo secondo libro dedicato a Carosone ha ispirato
la fiction, che ha sbancato sulle reti Rai Carosello -
 Carosone. E proprio per la realizzazione di questa serie tv
che la produzione ha scelto come coach del protagonista Ciro
Caravano. Vacalebre ha così ricordato brevemente, visti i
tempi stretti, la figura di Renato Carosone, senza dimenticare
di citare altri grandi della musica partenopea come Senese,
Daniele etc… Sul palco poi è salito il Coro Pop di Salerno,
diretto proprio da Ciro Caravano che prima da soli e poi
accompagnati da Flo, giovane e bravissima artista campana,
anche lei scoperta da Clausio Mattone che la volle in C’era
una volta Scugnizzi, hanno eseguito un madley dei brani più
celebri di Carosone, quegli stessi brani che sono conosciuti
dai più grandi, ma anche dai più giovani. Ed anche in questa
occasione gli applausi del pubblico non sono mancati. Spazio
ancora ai Neri Per Caso che eseguono altri brani tratti dal
loro repertorio musicale e poi l’arrivo in scena di un altro
ospite, l’attore Stefano Fresi (Premio Charlot Cinema), amico
del sestetto salernitano che in coppia con Ciro Caravano,
ognuno al proprio pianoforte hanno eseguito “ ‘Na canzuncella
Doce Doce”. E proprio sull’esecuzione di questo brano è
entrato in scena il 28enne Eduardo Scarpetta (Premio Charlot
Fiction), trisnipote del più noto Eduardo, e volto noto al
pubblico italiano proprio per aver vestito i panni nella
fiction Rai, di Renato Carosone… “Musica madre mia, quando mi
mettesti al mondo il mio primo vagito fu un La, un La
naturale, le altre note me le hai insegnate dopo e le ho
imparate con fatica, con rabbia, camminando a piccoli passi su
quel sentiero pieno di difficoltà. Sempre a tempo, con ritmo
preciso. Il tempo è volato via cantando sul palco, suonando il
pianoforte. Oggi questo sentiero è splendido, luminoso. Ci
passeggio, ci respiro, ci canto, ci suono e lo percorro su e
giù con sicurezza, con gioia immensa. Ma che fatica madre mia,
sorella mia, amante mia…”. Questo il breve monologo, tratto
proprio dalla fiction Rai, che l’attore ha recitato in scena
prima di eseguire con Caravano e Fresi il finale del brano
dell’indimenticato cantautore partenopeo. Il crescendo finale
è stato tutto per i Neri per Caso. Fino a veder salire sul
palco nuovamente tutti i protagonisti della serata, per la
rituale foto di gruppo. La serata si è conclusa con
l’esecuzione da parte di tutti del brano che ha permesso al
sestetto salernitano di vincere il festival di Sanremo
“Sentimento Pentimento”. Intanto lo Charlot continua, questa
sera, ancora spazio alla musica con il Campania Blues Festival
che avrà come ospite Kirk Fletcer. Inizio spettacolo alle ore
21,15.

Voci, grida colori                                della
Napoli di Viviani
di Olga Chieffi

Non è affatto facile comporre una compagnia all’altezza di
mettere in scena Raffaele Viviani. E’ teatro si, ma è
soprattutto musica. Nello Mascia, attualmente, uno dei pochi
in grado di rappresentare degnamente Viviani, grazie alla sua
grande sensibilità di artista a tutto tondo, canta, recita è
sua la grande gestualità di cui abbisogna l’opera di Viviani.
E’ un autore che gli appartiene, sono luoghi quelli che
descrive il drammaturgo, che Mascia ha vissuto, sono le sue
stesse ragioni natìe. In questo week-end è andato in scena
nell’arena all’aperto del Teatro Ghirelli, che ospita la
rassegna Incontri/Tendenze di Casa del Contemporaneo, due atti
unici di Raffele Viviani, “Porta Capuana” e “‘Mmiez’ ‘a
Ferrovia”. L’apertura sul doppio palco, congiunto da una
passerella, la strada, con i venditori di Napoli, mi ha
ricordato la ricerca di Cesare Caravaglios “Voci e gridi di
venditori in Napoli” edito nel 1931 dalla libreria Tirelli di
F.Guaitolini in Catania, con le sue immagini, le sue
trascrizioni musicali: “Non vi è paese che abbia tanta varietà
di venditori da strada e da piazza, quanto Napoli. A volerne
rappresentare i tipi che, dalla mattina alla sera e perfino
nella notte s’incontrano nelle vie, ci sarebbe da fare una
curiosa galleria di ritratti, specie poi, se a quelli vivi si
aggiungessero i vecchi, che non sono più, nei loro
caratteristici atteggiamenti e costumi”. Siamo tutti alla
ricerca di un altro mondo, forse impossibile e proprio per
questo nuovamente percorribile, in fuga dall’intricata rete
delle nostre miserie quotidiane, comunque alle prese con il
nostro passato e le presenze multiformi delle nostre paure e
dei nostri desideri, poiché l’arte è l’ultima illusione,
“L’arte non finisce mai”. Ecco dal pianino di passaggio
evocata a richiesta ‘A “Canzone ‘ e sott’ ‘o carcere”, dal
cantante che ha “urlato” al San Carlo con “Roberto de Limone”,
ricordando Peppe Barra, i Mauriello e Caruso, e ancora “‘O
malamente” e ‘O maruzzaro”, “Crispino ‘o solachianelle
comunista”, il Magnetizzatore, su di un palcoscenico aperto,
minimale, le insegne per indicare i luoghi, il Salone del
barbiere, la beccheria, l’osteria, poiché Viviani ha
conosciuto per propria esperienza, in una Napoli poverissima,
la condizione del più povero e gli basta, talvolta, una
battuta, un distico, per descriverla e vendicare il suo popolo
dalle umiliazioni, dalle offese, dalla secolare ingiustizia.
La sua, però, non è mai una parola ribelle, ma è sempre una
parola amara, tagliente, dolorosa, è quella dell’uomo del
popolo che sta dalla parte del popolo, e del poeta che sa
dirne il dolore. Gemma assoluta il Guappo, ovvero Don Ciro ‘O
Capitalista, che è l’omaggio ai tanti guappi che compaiono
nelle commedie di Viviani, che ha messo in luce un
inappuntabile Nello Mascia, dalle intonazioni vibranti,
mimica, comprensione ed approfondimento dell’arte vivianesca,
unitamente a Davide Afzal, Federica Aiello, Mariano Bellopede,
Peppe Celentano, Rosaria De Cicco, Massimo De Matteo, Gennaro
Di Colandrea, Chiara Di Girolamo, Valentina Elia, Gianni
Ferreri, Roberto Giordano, Roberto Mascia, Massimo Masiello,
Giovanni Mauriello, Matteo Mauriello, Marianna Mercurio,
Ciccio Merolla e Ivano Schiavi. Su tutti i musicisti Mariano
Bellopede e Ciccio Merolla, che hanno offerto una rilettura
moderna di alcune pagine celebre, come quella del tammorraro.
Sopra le righe le donne in scena, nella loro schietta e
vigorosa napoletanità, artiste chiare e sincere, che ci hanno
lasciato una Napoli, con un bagaglio, d’immagini, di suoni, di
profumi, di affetti, infinito, come l’applauso del pubblico
salernitano.

Lino Banfi                      e     Roberto
Vecchioni                      ospite     del
Gustaminori
“Al via questa sera la Venticinquesima edizione di Gustaminori
con delle anteprime davvero straordinarie. Si inizia tra poche
ore, questa sera con “Letto ad una piazza” che vedrà la
presenza di Gigi Marzullo e Lino Banfi. Interventi musicali di
Roberto Ruocco e Ilenia Marzano. Poi il 31 luglio seconda
serata con Gigi Marzullo e Marisa Laurito. Interventi musicali
sempre di Roberto Ruocco e Laura Lazzari. Il 6 agosto
Presentazione della 25ma edizione del Gusta Minori con un
concerto a sorpresa, 12 agosto Mario Stefano Pietrodarchi in
concerto, 20 agosto Roberto Vecchioni in Concerto. Infine dal
22 al 29 Agosto le sette serate di GustaMinori 25esima
edizione”. Lo ha annunciato Gerardo Buonocore, Direttore
Artistico e autore di GustaMinori. In occasione dell’85°
compleanno dell’attore la casa editrice Edizioni Sabinae
pubblica il libro Le molte vite di Lino Banfi di Alfredo
Baldi, scritto con l’amichevole partecipazione di Lino Banfi.
Stimolato e stuzzicato dalle domande di Gigi Marzullo, Lino
Banfi sarà il primo grande artista presente negli appuntamenti
d’estate di Minori, oggi, sabato 17 luglio alle ore 21,30
nella piazzetta salotto con la facciata della Basilica di S.
Trofimena a far da scenario. “Da un quarto di secolo il
GustaMinori si è ritagliato uno spazio di primo piano nella
promozione dell’intero territorio campano, coniugando insieme
arte, cultura, spettacolo, enogastronomia e archeologia,
valorizzando e coinvolgendo da sempre le risorse umane e
commerciali. “FantaSite 5.0”, ne è un esempio. Si tratta di un
Format ideato per interagire con tecnologie all’avanguardia in
uno spettacolo immersivo, fatto di musica, teatro e danza, che
fa tornare indietro nel tempo l’avventore – ha affermato
Gerardo Buonocore – riportandolo all’epoca dell’antica Roma,
insomma un nuovo modo di fare cultura. Il primo spettacolo
realizzato per questo format è stato”Drama de Antiquis 5.0″,
una messa in scena fantastica ma incarnata nei siti
archeologici utilizzando la tecnologia per una esperienza
multisensoriale a 360°. Si tratta di un prodotto artistico-
culturale pensato inizialmente per la Villa Romana di Minori,
al centro della costa d’Amalfi, ma ideato per essere traslato
nelle realtà archeologiche adattandolo ai diversi siti, in
particolare prediligendo i cosiddetti “siti minori”, quelli
meno blasonati ma che costellano il nostro territorio
nazionale, impreziosendolo di arte e di cultura. In questo
periodo storico nel quale l’arte e lo spettacolo dal vivo
hanno vissuto drammatici momenti, la proposta artistica del
Gustaminori vuole rappresentare un segno di speranza e di luce
in fondo al tunnel, programmando già da adesso il rilancio
Turistico culturale e commerciale della Costa d’Amalfi e della
intera regione Campania”. C’è il modello Costiera Amalfitana
Covid Free per tutto il tempo da Marzo 2020 a Settembre 2020 e
nuovamente Covid Free. Una destinazione prestigiosa, dove la
cura della persona ha avuto sempre la sua importanza. Qui c’è
innovazione tecnologica, bellezza, storia, cultura, patrimonio
naturalistico ed il tutto in una realtà che è Patrimonio
Unesco per il suo rapporto antropologico con il Patrimonio
Naturalistico. La Divina Costiera ha vaccinato gli operatori
turistici grazie all’impegno del Distretto Turistico della
Costa D’Amalfi. In spiaggia con l’APP “MinoriSea” poi ci sono
gli addetti ad accogliere in piena sicurezza. “E’ attiva l’App
“MinoriSea” – ha annunciato Andrea Reale, sindaco di Minori,
la città del gusto, la città di GustaMinori – scaricabile da
Play Store e APP Store. Abbiamo anche il call center per avere
informazioni ed è il seguente: Tel 333 198 7912. La Costiera
Amalfitana c’è, Minori c’è. Sul nostro territorio abbiamo
anche stabilito che al fine di promuovere la ripresa delle
attività turistiche danneggiate, per l’annualità 2021 ci sarà
l’esenzione del pagamento del canone unico patrimoniale per
tutti gli esercizi che svolgono l’attività di somministrazione
di alimenti e bevande ossia ristoranti, bar, pizzerie,
trattorie ed esercizi similari ma anche per esercizi che
svolgono l’attività di somministrazione di alimenti e bevande
congiuntamente all’attività di intrattenimento e svago.
Inoltre abbiamo previsto agevolazioni Covid sulla
bollettazione della Tassa rifiuti solidi urbani, nell’ambito
di specifici trasferimenti erariali per i contribuenti delle
categorie non domestiche, di una percentuale di riduzione
della tassa che va da un minimo del 16% ad un massimo del
21,73% ed anche per i contribuenti delle categorie domestiche
con una percentuale di riduzione della tariffa del 5,11%.
Inoltre abbiamo anche approvato il rinvio del pagamento della
TARI in due rate nelle date del 15 Settembre 2021 e 28
Febbraio del 2022. Domenica 4 Luglio il gruppo Scout, lungo la
strada che collega Minori a Ravello porterà a termine
l’impresa che li vede impegnati da tempo: la realizzazione di
un’area picnic. Dunque c’è una Costiera Amalfitana viva. In
spiaggia, tutti i turisti verranno accolti dai nostri
volontari specializzati. Questa pandemia ha messo a dura prova
molte categorie e famiglie. Noi abbiamo preferito investire in
borse – lavoro che daranno la possibilità a queste persone,
residenti nell’Ambito Territoriale S2 di lavorare in questo
periodo estivo e avere una boccata di speranza, di
rinascenza”. Tra Sentiero dei Limoni e Villa Romana, ma
attenzione perché c’è la Basilica di Santa Trofimena, non
mancano vicoli, piazzette, un lungomare interminabile, un
pontile che arriva in fondo con orchestre e musica dal vivo,
all’alba. “Dalla spiaggetta centrale di Minori – ha continuato
Andrea Reale– che in realtà è una splendida baia, è possibile
vedere il Sentiero dei Limoni. E’ fantastico perché le persone
che percorrono il Sentiero andando da Maiori a Minori,
attraversando la parte collinare, immersi nei limoneti,
accompagnati da reperti archeologici di epoca romana, spesso
salutano dall’alto le persone che sono in acqua. Ed ecco che
famiglie intere negli stessi minuti magari sono in parte sul
sentiero e in parte in spiaggia”. “C’è un unico filo –ha
dichiarato Andrea Reale – che è quello della storia. La Villa
Romana, risale all’I sec.d.C. e grazie all’impegno della
Soprintendenza, ha preso il via un importante progetto di
restauro degli affreschi portati alla luce. Appena si entra è
possibile visitare anche un accogliente Antiquarium. Ma anche
il Sentiero dei Limoni è l’antica strada percorsa dai romani
per andare da Maiori a Minori e viceversa. La Basilica di
Santa Trofimena è conosciuta per il fatto di ospitare le
reliquie di Santa Trofimena ma contribuisce a valorizzare
l’architettura sacra del secolo XVIII in Costiera Amalfitana.
La Basilica risale a metà del ‘700!”. Nella città del Gusto
dove è possibile perdersi tra pastai, pasticcerie, profumi e
SPA romane, si terrà il primo, grande evento della Costiera
Amalfitana: la Venticinquestima edizione di Gustaminori. Un
grande evento voluto e organizzato dall’Associazione
GustaMinori con Comune di Minori e Scabec. “Abbiamo iniziato
nel lontano 1996 – ha affermato Antonio Porpora, Direttore di
Produzione di GustaMinori – e nonostante la pandemia siamo
alla 25esima edizione. GustaMinori non è una sagra ma è
l’evento, unico in Costiera Amalfitana, che unisce la storia
archeologica della città con quella popolare. Ad esempio nel
2019, a fine Agosto, abbiamo avuto il coraggio di anticipare
il Natale con “Accussia Natalea”. In contemporanea ben 4 scene
teatrali in grado di ripercorrere la nostra cultura natalizia,
mentre i ristoranti servivano piatti tipici della tradizione
natalizia minorese e la città venne decorata come se fosse
Natale, inclusi gli Zampognari. In quel modo demmo la
possibilità ai turisti presenti di vedere un qualcosa che non
avrebbero mai potuto vedere, per poi raccontarla ad altri.
Oggi la destagionalizzazione è ancora più importante ed è
necessario porsi il tema della distribuzione del flusso
turistico. Lo scorso anno, per la 24esima edizione di
GustaMinori, lanciammo per la prima volta Drama De Antiqvis,
format teatrale innovativo con scene vive, musiche, canti,
testi inediti, con la co-regia di Gerardo Buonocore e Lucia
Amato. Noi ci crediamo e siamo convinti che FantaSite sarà
quel format in grado di raccontare nel Mondo il Patrimonio
Archeologico Italiano. Anche quest’anno replicheremo il
modello delle anteprime di GustaMinori che nel 2020 ha
registrato un grande successo con la partecipazione di Gigi
Marzullo, Bruno Vespa, Agnese Pini, Vladimir Luxuria,
Pierluigi Pardo. Dal 22 al 29 di Agosto, dunque ci sarà la
25esima edizione di GustaMinori e nei prossimi giorni
illustreremo il programma in tutti i suoi dettagli”.

Rapina in banca, si va verso
il   processo.   Notificatto
l’avviso di conclusione delle
indagini    a   carico    del
dipendente dell’istituto di
credito,   degli  esecutori
materiali e di un altro
soggetto
di Pina Ferro

Rapina alla filiale della Bcc di Palomonte, notificato
l’avviso di conclusione delle indagini al dipendente
ell’agenzia dell’istituto di credito William Graziano,
ritenuto la mente della gang che mise a segno il colpo e, a
Pietro Smaldone ed ai due esecutori materiali della rapina:
Giovanni Liguori e Alain Paone. Nella giornata di sabato il
sostituto pro D’Alitto, titolare del fascicolo investigativo
ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini agli
indagati che ora hanno a disposizione venti giorni per
presentare memoria difensiva o per rendere delle dichiarazioni
alla Pubblica accusa. Trascorso questo tempo il magistrato
inoltrerà al Gup (giudice per le indagini preliminari) del
Tribunale di Salerno la richiesta di rinvio a giudizio. Con le
accuse di “rapina a mano armata e sequestro di persona in
concorso tra loro”, lo scorso 26 maggio Graziano, Smaldone,
Liguori e Paone furono destinatari di un’ordinanza di custodia
cautelare tre in carcere ed uno ai domiciliari). Sono accusati
della rapina a mano armata avvenuta a Palomonte, ai danni
della Filiale locale della Banca di Credito Cooperativo di
Buccino e Comuni Cilentani il scorso 13 agosto del 2020. La
complessa e articolata attività investigativa, partita con
l’acquisizione delle telecamere di videosorveglianza, gli
accertamenti sul luogo e dopo aver ascoltato il Direttore
dell’istituto di credito, sequestrato all’interno della banca
e costretto a fornire la chiave della cassaforte e proseguita
attraverso attività di intercettazione telefonica e servizi di
osservazione e controllo del territorio, ha consentito di
individuare i responsabili del grave delitto e il dipendente
infedele e ideatore della rapina: William Graziano. Graziano,
appena trasferito presso la filiale di Palomonte, avvalendosi
della collaborazione del suo amico Pietro Smaldone aveva
infatti reclutato i due esecutori materiali: Giovanni Liguori
e Alain Paone. Secondo quanto riferito dalle forze
dell’ordine, fin da subito la responsabilità di Graziano è
emersa con chiarezza: egli, infatti, non solo sapeva che quel
giorno non sarebbe stato presente il collega di sportello, in
ferie, ma era anche l’unico a conoscere la circostanza che
proprio nella data del 13 agosto 2020, diversamente dal
solito, in cassaforte era custodita un’ingente somma di
denaro, oltre 110.000 euro, risultante dalla provvista
necessaria all’approvvigionamento dello sportello ATM per la
chiusura di Ferragosto e da un cospicuo versamento appena
effettuato da un correntista, ma anche le abitudini dei
dipendenti della banca. Riscontri decisivi all’ipotesi
investigativa sono poi emersi grazie all’attività tecnica,
telefonica ed ambientale, attivata fin dalle prime ore dopo
l’evento, la quale ha consentito di cristallizzare le
conversazioni tra Graziano e Smaldone, incentrate sulla
necessità di recuperare la propria parte del bottino, ancora
trattenuto interamente dai complici.

Vi sveliamo tutti i segreti
del nuovo Statuto a 5 Stelle
Davide Gatto

Il MoVimento 5 Stelle ha vissuto molte trasformazioni nella sua decennale
storia, oggi parte l’ennesima “Revisione” con un nuovo Statuto che, se
passasse il voto/ratifica degli iscritti, farebbe nascere una nuova
organizzazione, mettendo in pensione definitivamente il reggente Crimi,
capo politico dal Gennaio 2020 e aprendo ufficialmente all’era Conte.
Molte sono le novità, andiamo a guardarle una alla volta.
P Come Presidente (e Vicepresidente)
Il documento rimanda molta materia a futuri regolamenti attuativi. La
parte che sicuramente è scritta nel dettaglio è rappresentata dalla
descrizione della figura e dei compiti del Presidente. Ovviamente è
dettagliata anche la figura del garante e i loro rapporti di potere.
Probabilmente questo minuzioso dettaglio, compreso in articoli abbastanza
corposi, è stato oggetto delle negoziazioni tra Grillo e Conte nelle
ultime settimane. Se il voto online ratificherà lo Statuto (voto previsto
per i primi di Agosto), il Garante (ancora Beppe Grillo) proporrà agli
iscritti un altro quesito, il nome di Giuseppe Conte come Presidente. A
questo punto la trasformazione da Vecchio a Nuovo Movimento è resa
operativa. Il presidente durerà in carica 4 anni e potrà ricandidarsi
un’altra volta (Massimo 2 mandati). Il Presidente può nominare
proponendoli all’assemblea uno o più vicepresidenti che dureranno tutto
il mandato del presidente stesso. Ad ora non si conosce il nome del
futuro Vicepresidente.
L Come Logo
Cambia la parte bassa del logo, del quale non viene modificata la scritta
“movimento” e le “5 stelle”, simboli storici rimasti invariati dal 2009.
Al posto della scritta “ilblogdellestelle.it” un’area rossa con la
dicitura “2050”. Dopo “Beppegrillo.it” e “ilblogdellestelle.it”, si
tratta della prima volta in cui nel simbolo non viene menzionato alcun
sito internet o portale di riferimento. Anche nel nuovo Statuto, per la
prima volta, mancano riferimenti a siti o portali di riferimento.
O Come Organi del Presidente
Lo statuto prevede diversi organi che possano coadiuvare l’attività del
Movimento 5 Stelle stesso. Il Collegio dei Probiviri, il Comitato di
Garanzia, il Tesoriere e, per ultimo, il Consiglio Nazionale, che non ha
poteri precisi ma è descritto come un organo consultivo che può soltanto
esprimere pareri.
T Come Territorio: Forum, Scuola, Gruppi Locali.
Sono diverse le azioni descritte dallo statuto pensate per il territorio,
innanzitutto si parte dai gruppi territoriali, un minimo di 50 iscritti
in un determinato territorio. Poi sicuramente di grande importanza la
scuola di formazione politica, che viene collocata all’interno della
organizzazione e non delegata a Rousseau, come in precedenza.        Ma è
evidente che non se ne conoscono i contenuti né la dimensione. Al di là
dei temi, fare scuola per trenta ore l’anno non vuol dire fare scuola per
trecento ore l’anno. Si Segnalano anche i forum, nazionali tematici e
territoriali, che probabilmente prenderanno il posto del Team del Futuro,
recente iniziativa di Luigi Di Maio che prevedeva un folto team di
facilitatori regionali e nazionali che vennero votati dall’assemblea e
che col nuovo Statuto finisce nel dimenticatoio.
N Come Norme transitorie
E’ sicuramente una curiosità, ovviamente non         è   dato   di   sapere
all’assemblea votante “quanto” saranno transitorie le norme transitorie,
ma sono state scritte, rispettando l’alfabeto giuridico-legale tanto caro
al Presidente Conte. In un primo comma si specifica che il primo
Presidente verrà proposto a votazione dal garante (Grillo) e votato dalla
rete. Nel secondo comma si specifica che il collegio dei probiviri, il
comitato di garanzia e il tesoriere in carica attualmente, restano in
carica anche nel nuovo statuto. Si Tratta di organi vecchi già esistenti.
Il Bresciano Cominardi è tesoriere dal dicembre 2020, Il Comitato di
Garanzia è formato da Vito Crimi, Giancarlo Cancelleri, Roberta Lombardi,
i probiviri in carica sono Jacopo Berti, Fabiana Dadone (oggi anche
Ministro), e la dimissionaria Andreola. Il terzo punto, maggiormente
oggetto di polemiche, è quello relativo ai territori “Sono disciolti, a
far tempo dall’approvazione del presente statuto, i gruppi locali e le
formazioni territoriali auto-costituiti nel tempo o comunque di fatto già
operanti”. Questo, a detta di molti significherebbe che in attesa di
altro in futuro, gli attivisti dei territori dovrebbero votare il nuovo
statuto, che prevede la cancellazione “transitoria” di tutti gli
strumenti a loro disposizione sul territorio. Votare uno statuto che ti
cancella è da considerarsi un atto di fedeltà che ha del Tafazziano.
P Come Polemiche: Stati Generali e due mandati traditi
Nonostante i plausi dell’ala governativa, sono molte le critiche a questo
testo. Innanzitutto il richiamo a futuri regolamenti in materia di
mandati elettivi. La questione del terzo mandato per i deputati già
eletti due volte tiene comunque banco e il fatto che non è stato scritto
nero su bianco sullo Statuto, nonostante le mille dichiarazioni del
Grillo Garante, resta un dato che esprime una spaccatura su questo tema.
Molti attivisti lamentano la chiusura dei meetup e di tutti i corpi
intermedi che sono terribilmente utili sul territorio. Vero è che unità
sul territorio sono previste, ma non si conoscono ancora modi e
soprattutto tempi. Un’altra critica è che questa riforma non assomiglia
per niente, anzi è totalmente diversa a quella che è venuta fuori dagli
Stati Generali, la Kermesse che era arrivata ad un punto di equilibrio,
dopo discussioni regionali e nazionali lunghe e faticose, si fece strada
l’idea di una dirigenza a cinque ed una potenziata organizzazione
territoriale. Queste due cose, evidentemente mancano, anzi, per
assecondare i desiderata dell’ex premier, le decisioni degli Stati
Generali verranno stravolte. Qualora la base dovesse ratificare il nuovo
statuto, avremo una paradossale doppia votazione di due modelli di
struttura organizzativa. Sebbene valga sempre l’ultima parola
dell’assemblea, la questione politica è aperta. Per puro paradosso, la
base, votando per il “si”, avrebbe votato sia le riforme degli Stati
Generali che quelle previste dallo statuto di Conte. Di ratifica in
ratifica, l’assemblea degli iscritti del movimento 5 stelle avrebbe
votato negli anni tutto e il contrario di tutto: Governo con Salvini,
Governo con Zingaretti, Governo dei Migliori, Facilitatori, Struttura
degli Stati Generali, Struttura del nuovo Statuto, rinnovando volta per
volta la fiducia ad un vertice che definire ondivago, è davvero poco.

Due cani bagnino salvano
15enne   nelle acque  di
Palinuro
Cani bagnini tra le onde per salvare una ragazza di 15 anni
trascinata al largo dalla corrente. Igor e Luna sono i due
Labrador eroi della giornata di sabato a Palinuro, nel
Cilento. L’intervento di soccorso è iniziato intorno alle 17.
I due cani bagnino si sono dati il cambio nel nuoto
controcorrente per riuscire a portare in salvo Ilenia, la
ragazza che, mentre faceva il bagno con le amiche, trascinata
via dalla forte corrente, si è ritrovata sola in balìa delle
onde. Luna, la giovane Labrador color miele è riuscita a
raggiungerla per prima. Assieme al suo compagno di squadra
umano l’hanno assicurata al baywatch ed hanno iniziato la
difficile manovra di rientro. Nel frattempo, anche la seconda
squadra li ha raggiunti. La ragazza ha potuto aggrapparsi
direttamente al possente Igor per essere riportata finalmente
in salvo dalle amiche che l’aspettavano preoccupate a riva.
L’operazione è stata eccezionalmente documentata da un video
realizzato da uno dei bagnanti che hanno assistito sul
bagnasciuga alle operazioni di soccorso. In questo periodo
nella località cilentana stanno operando 6 Unità Cinofile
Sics, suddivise in 3 postazioni di sicurezza, dislocate sulla
lunga ed affollata spiaggia delle Saline.

Castori bussa a rinforzi:
servono 9 giocatori
“Servono due difensori, un esterno di destra, tre
centrocampisti ed altrettanti attaccanti”: non le manda a dire
Fabrizio Castori che bussa a rinforzi dopo la prima uscita
stagionale vinta 6-0 con il Foligno. Il tecnico ha poi
aggiunto: “Ci sono indubbie difficoltà economiche, è chiaro
che non possiamo fare il mercato delle big. Poi c’è la
problematica dei giocatori della Lazio che purtroppo non è
dipesa da noi. Stiamo cercando profili giovani di calciatori
che corrano ed abbiamo motivazioni importanti. Zortea e
Ruggeri sono definiti, mi piacerebbe riavere Coulibaly. Con
Fabiani ci confrontiamo quotidianamente, sono sicuro che
riusciremo ad allestire una squadra operaia che sappia farsi
valere in serie A”.

Fisciano,                         Sito                   di
compostaggio,                      chiesto               il
processo
Sito di compostaggio: chiesto il processo. Il sostituto
procuratore, titolare del fascicolo investigativo, Roberto
Lenza ha chiesto al Gup del Tribunale di Nocera Inferiore, il
rinvio a giudizio per: Vincenzo Sessa, sindaco di Fisciano; i
suoi assessori Anna D’Auria, Maria Grazia Farina, Antonio
Pierri, Nicola Ruggiero e Giovanni Scafuri; il presidente
della Fisciano Sviluppo, Andrea Pirone. Per il pm Lenza
dovranno essere giudicati anche Pio Masucci e Giuseppe
Vertullo, tecnici del Comune di Fisciano, e di Alessandro
Scovotto, anch’egli incaricato di redigere il progetto
preliminare. Chiesto il giudizio anche per tre tecnici della
Regione Campania, Marina Scala, Paolo Tolentino e Mauro
Vincenti. La procura di Nocera ha ricostruito la vicenda,
ritenendo che il sito di compostaggio sia stato previsto in
una zona diversa rispetto a quella riportata dalla
documentazione cartografica. A marzo scorso, la Procura aveva
ottenuto il sequestro di circa due milioni di euro, la somma
ricevuta dal Comune di Fisciano da parte della Regione
Campania che il Comune di Fisciano aveva avuto dalla Regione
Campania. Un finanziamento girato in parte alla «Fisciano
Sviluppo», società dello stesso Comune. Il tribunale del
Riesame, però, aveva riformato il provvedimento del Gip del
tribunale di Nocera Inferiore, annullando il sequestro a
carico del del Comune e confermando quello alla Fisciano
Sviluppo.

I dipendenti del Consorzio
Farmaceutico                    rispondono                 a
Cariello
di Pina Ferro

Le dichiaraziioni di Massimo Cariello scatenano la reazione
dei dipendenti delConsorzio Farmaceutico Intercomunale. Quanto
detto in aula, alcuni giorni fa, dall’ex sindaco di Eboli, nel
corso del processo a suo carico ha sollevato non poche
polemiche e reazioni tra coloro che vengono citati da
Cariello. I dipendenti del Cfi (Consorzio Farmaceutico
intercomunale) hanno affidato ad un legale le obiezioni a
quanto affermato da Massimo Cariello. La nota fattaci
pervenire la pubblichiamo di seguito integralmente. Mi corre
l’obbligo professionale, di prendere chiara e netta posizione
in difesa dei miei assistiti, quali Professionisti dipendenti
del Consorzio Farmaceutico Intercomunale, – Farmacisti,
collaboratori,     magazzinieri     –   ancora   una   volta,
strumentalmente tirati in gioco, in modo distorto, infondato e
calunniatore, come emerge dall’articolo del Giornale “Le
Cronache” del 16 luglio u.s. riportando le dichiarazioni del
dot. Cariello e, rilasciate ai Giudici nel processo che lo
vede imputato e, significativamente, nello specifico, in danno
dei Professionisti citati. Tali dichiarazioni, in danno dei
miei assistiti, realizzano il c.d. fenomeno di Post-Truth,
ovvero, di post verità. Preciso: la post verità (post truth) è
una comunicazione in cui il messaggio viene costruito su una
notizia, senza alcun fondamento o verifica sulla veridicità
del fatto, allo scopo di poter suscitare una reazione emotiva
e soggettiva del destinatario. Nel caso, non nei Giudici, ma,
certamente nella formazione di un “convincimento”
dell’opinione pubblica, ove, ormai, i fatti oggettivi sono
meno influenti degli appelli all’emozione e alle convinzioni
personali e in questo contesto la verità diventa irrilevante.
Preciso nell’ordine delle dichiarazioni rese in udienza dal
dot Cariello: 1. “quanto scoppiò la situazione degli ammanchi
presso alcune farmacie, in particolare una di Salerno ed
alcune dell’Agro-nocerino. La situazione divenne preoccupante
lo stesso Sorrentino subì minacce a tal punto da essere
scortato” In merito a tali dichiarazioni è giusto precisare e
prendere nettamente le distanze. Alcun Farmacista si è reso
protagonista di “ammanchi” o, ancora peggio, come si vuol
lasciare intendere, autore di fatti che resero necessaria la
scorta al Sorrentino. Accostare le circostanze degli ammanchi
alla “scorta” è fatto di gravità inaudita. A proposito degli
“ammanchi” a loro dire emersi a seguito degli inventari, ad
onor del vero, furono i Farmacisti del CFI restare allibiti ed
esterrefatti ed allarmati nell’apprendere dall’articolo
pubblicato da “IL MATTINO” del 10.10.2020) lo scopo dei su
citati inventari. Nello specifico, il programma che emerge dal
dialogo tra il Cariello ed il Sorrentino in merito agli stessi
è esemplificativo, quando, i predetti soggetti, nelle
intercettazioni agli atti e al vaglio della Magistratura,
affrontano anche la questione relativa alla gestione dello
stesso Consorzio Farmaceutico… “Ti ricordi la questione delle
giacenze – mo’ stiamo facendo il controllo del magazzino per
il bilancio… io.. il presidente del CdA… questa è la lettera…
Bruno come ha detto si faceva…. facciamo gli inventari e
saniamo tutti gli imbrogli che ci stanno, però dopo un mese
vogliamo fare un secondo inventario e in quella sede se c’è
una differenza…..possiamo farla così? O crea un altro casino?
Io ho paura, io i controlli li faccio ma senza trattenute,
però questa…. Facciamo una riunione perché questo è un atto
importante” gli fa eco Cariello, “ A noi mancano molti
farmacisti attualmente…. concorso per farmacisti… “A me manca
il Direttore tecnico- tu hai ad Eboli… come si chiama la
moglie di Vito..”. Questi i fatti… Da pregresso tempo e in più
occasioni, i dipendenti in oggetto, a mezzo del proprio
difensore, furono costretti a sporgere formale querela avanti
la Procura della Repubblica di Salerno per la difesa della
propria onorabilità che, ancora una volta si tenta di
infangare. Ancora Cariello: 2. “Cercai di comprendere la
situazione della organizzazioni sindacali, ma dopo aver notato
una difesa ad oltranza nei confronti dei dipendenti
responsabili degli ammanchi, con gli altri Sindaci……
condividemmo con maggiore forza la posizione del Sorrentino,
cioè quella di agire nei confronti dei dipendenti colpevoli
attraverso le procedure per legge.” Ancora una volta, si tenta
di voler far passare dei seri professionisti come una volgare
banda di approfittatori e peggio ancora “responsabili di
ammanchi”, senza avere alcun elemento formale e sostanziale a
sostegno di tali gravi ed illegittime affermazioni e
soprattutto senza mai avviato alcun tipo di doverosa denuncia
alle autorità competenti al fine di fare chiarezza. Tali
dichiarazioni irricevibili, inaccettabili, ancorché infondate,
trovano immediata smentita con l’analisi dettagliata dei fatti
e delle azioni concrete, messe in atto proprio dai dipendenti
del CFI per il mio tramite. Nel merito, infatti, non solo non
risulta alcun provvedimento assunto in danno dei Farmacisti,
le tanto invocate “procedure per legge”, ma sono proprio
questi “dipendenti colpevoli”, per il tramite del proprio
difensore, a sporgere formale querela avanti la Procura della
Repubblica di Salerno, in relazione ai gravi fatti legati agli
inventari, nonché, ai successivi arbitrari prelievi di somme
dalle proprie retribuzioni, privi di alcuna motivazione e, mai
formalmente contestati, come d’obbligo. Anche per questi
episodi, accanto al percorso penale, pendono Ricorso avanti al
Giudice del Lavoro di Salerno e Nocera Inferiore altrettanti
ricorsi. Delle procedure poste in essere dal CFI, non vi è
traccia alcuna, per mancanza assoluta e sostanziale di prove
di addebito ascrivibili ai lavoratori. Ancora: 3. “dopo un
periodo di calma con i sindacati, gli stessi decisero di
proseguire nella difesa strenue dei dipendenti e chiesero la
convocazione di un tavolo prefettizio. A quell’incontro
partecipò l’assessore del Comune di Salerno, Luigi Della
Greca, il quale però ebbe un atteggiamento tenue con i
sindacati, e questa sua posizione non condivisa del tutto da
noi altri sindaci assenti all’incontro, creò molta agitazione
nei confronti del Sorrentino, specie per quello che aveva già
passato in precedenza con minacce e ritorsioni da parte dei
dipendenti.” Queste ultime dichiarazioni del Dot. Cariello
sono di una estrema gravità, ancorché non circostanziate, non
supportate, non dimostrate: “…creò molta agitazione nei
confronti del Sorrentino, specie per quello che aveva già
passato in precedenza con minacce e ritorsioni da parte dei
dipendenti.” Appare evidente, infatti, la difficoltà
nell’indicare e specificare i fatti, le circostanze e le prove
legate alle minacce ed alle ritorsioni dei dipendenti in danno
del Sorrentino, forse perché si è consapevoli della loro
inesistenza, aggravando ancora di più le affermazioni. Gli
atti, le querele, i ricorsi ai Giudici del Lavoro sono fin da
ora a disposizione per una verifica della veridicità. Sono
verto che lo saranno altrettanto tutti quelli citati
dall’imputato avanti ai Giudici nel processo in suo danno.
Dalle dichiarazioni rese dal dot. Cariello e rese pubbliche
dal suo Giornale, emerge ancora una volta il tentativo di
voler scaricare sui miei assistiti responsabilità, malcostume,
scarsa professionalità, che qui di certo non trovano dimora.
Pertanto, si ribadisce la completa estraneità di fronte ad
affermazioni mendaci, insussistenti ed incoferenti, ferma ed
impregiudicata ogni ulteriore azione che si renderà necessaria
per la difesa della onorabilità di una classe di dipendenti,
portata ormai allo strenuo delle proprie condizioni psico-
fisiche, ma decisa ad ogni sforzo per far emergere la verità.
Avvocato Alfredo De Filippo
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