Liliana Segre al convegno sulle leggi razziali: "Il vero nemico è l'indifferenza, che copre tutto come una nebbia" - Il Mascalzone
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Liliana Segre al convegno sulle leggi razziali: “Il vero nemico è l’indifferenza, che copre tutto come una nebbia” La video testimonianza della senatrice alla due giorni organizzata dalla Rete degli Istituti Storici in collaborazione di Unimc. Il rettore Adornato: “Attraverso il sapere critico, l’Ateneo deve colmare il colpevole silenzio del passato”. Macerata – Ieri (10 ottobre 2018), al Polo Pantaleoni, in occasione dell’ottantesimo anniversario della promulgazione delle leggi razziali, ha avuto luogo la prima giornata del convegno “A ottant’anni dalle leggi razziali”, organizzato dall’Istituto Nazionale Ferruccio Parri-Rete degli Istituti Storici della Resistenza e dell’Età Contemporanea, la Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, l’Istituto Storico di Macerata e l’Università di Macerata. Dopo una nota introduttiva di Filippo Focardi, direttore dell’Istituto Parri, ha preso parola il rettore
dell’Università di Macerata Francesco Adornato: “Nel corso degli anni c’è stata una metamorfosi del razzismo, attraverso un percorso che ha dimostrato l’infondatezza scientifica delle teorie discriminatorie. L’Università di Macerata è stata protagonista di un colpevole silenzio, tra il 1937 e il 1939, riguardo le leggi razziali, e adesso si cerca di colmare il vuoto del passato. Unimc è un’istituzione formativa che con il sapere critico vuole evitare che si ripetano le persecuzioni e gli orrori del passato.” A seguire ci sono stati i saluti del prefetto di Macerata Iolanda Rolli e del vicesindaco Stefania Monteverde. Sono, poi, intervenuti Liliana Picciotto, direttrice dell’archivio storico del Centro di documentazione ebraica contemporanea, Paolo Pezzino, presidente dell’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” – Rete degli Istituti Storici della Resistenza e dell’Età Contemporanea, e infine Paolo Coppari, presidente dell’Istituto Storico della resistenza e dell’età contemporanea di Macerata. Il momento che ha destato maggiore emozione è stato, probabilmente, la proiezione dell’intervista a Liliana Segre, realizzata a Pesaro lo scorso 6 settembre, in cui la donna racconta il condizionamento che ha subito la sua vita a causa delle leggi razziali: “Nel 1938 fui espulsa dalla scuola a causa dell’istituzione di nuove leggi; in quel momento capii di essere ebrea, ero diventata l’”altra” agli occhi delle persone. Il vero nemico è l’indifferenza, che copre tutto come una nebbia.” Il convegno è proseguito con le relazioni di Michele Batini dell’Università di Pisa, Valaeria Galimi dell’Università degli Studi di Milano, Antonella Salomoni, dell’Università della Calabria ed infine di Francesca Cavarocchi dell’Università di Udine. Oggi la seconda giornata di lavori sempre al Polo Pantaleoni.
PallaCanestro: Samb Basket – Ubs Foligno si recupera il 24 ottobre San Benedetto del Tronto – La Sambenedettese Basket comunica che la gara Sambenedettese – Foligno disputata lo scorso 6 ottobre e sospesa per un blackout all’impianto di illuminazione a 6 minuti e 35 secondi dalla fine, sarà ripetuta interamente Mercoledì 24 ottobre alle ore 20:45. E’ stata questa dunque la decisione del Giudice Sportivo, quando molti tra gli addetti ai lavori si aspettavano la disputa dei soli minuti rimanenti al momento della sospensione sul punteggio di 64 a 66 per gli Umbri. I rossoblù di Coach Daniele Aniello sono già al lavoro per preparare la gara di Domenica 14 ottobre sul campo della Premiata Montegranaro. In seguito ci sarà il nuovo esordio casalingo contro un’alt:ra formazione dal grande blasone come la Robur Osimo (Sabato 20 ottobre ore 18:15), e poi la ripetizione del match contro il Foligno nella settimana che condurrà alla lunga trasferta di Isernia. La Campagna Abbonamenti della Sambenedettese Basket prosegue ininterrottamente presso la Gelateria dal Gelataio e presso Vcom.it. Al prezzo di soli 30 euro ci si potrà garantire un posto a tutte le gare della Regular Season del campionato di Serie C Gold. Sarà possibile sottoscrivere l’abbonamento anche in occasione della partita contro Osimo.
da Macerata mercoledì 10 ottobre 2018 Per la Giornata delle famiglie al museo all’Ecomuseo “Villa Ficana raccontata ai bambini” Il 14 ottobre 2018 sarà la Giornata delle famiglie al museo, evento organizzato dall’Associazione F@mu, che quest’anno ha proposto il tema “Piccolo ma prezioso”. Per “piccoli musei” l’Associazione Famiglie al Museo non intende solamente un museo di piccola dimensione, ma piuttosto condivide la definizione data da Giancarlo d’Allara, presidente dell’Associazione Nazionale Piccoli Musei: un piccolo museo ha “specificità che sono differenti rispetto ad un grande museo, in particolare il legame più stretto con il territorio e con la comunità, la capacità di essere accoglienti e di offrire esperienze originali ai visitatori.” In questa frase si ritrova lo spirito con il quale è nato l’Ecomuseo Villa Ficana e le attività che verranno proposte sono state pensate per i bambini che lo frequentano e che vogliono imparare a conoscerlo, perché anche loro sono “piccoli e preziosi”. L’Ecomuseo organizza un pomeriggio dal titolo ”Villa Ficana raccontata ai bambini” dedicato ai bambini e alle loro famiglie: non ci sono limiti di età e le attività saranno gratuite. Gli eventi saranno curati dai volontari del Servizio Civile Nazionale e dai volontari del Servizio Europeo, coadiuvati dal responsabile dell’Ecomuseo.
Il programma della giornata prevede alle 16.30 la presentazione della nuova mascotte dell’Ecomuseo – Otello in Mazzamurello e la consegna della nuova scheda didattica dell’Ecomuseo ai bambini presenti. Alle 17.30 in calendario “I burattini raccontano…Villa Ficana”, tre brevi racconti animati da marionette molto particolari (1862: Alla scoperta di Ficana – La terra di tutti – Storie del focolare) in cui saranno narrate le vicende legate al piccolo borgo. Per la giornata del 14 ottobre è gradita la prenotazione con un’email all’indirizzo museovillaficana@gmail.com o al numero 0733/470761 ( mart / ven ore 9-12 e 15-18 ) Le attività si svolgeranno nel Centro Visite dell’Ecomuseo delle Case di Terra Villa Ficana. Info sul sito www.ecomuseoficana.it . Continua Overtime Festival Ospiti della seconda giornata Marino Bartoletti, Marco Ardemagni, Filippo Solibello, Riccardo Cucchi, Francesco Repice, Massimo D’Alema e Dario Ricci. OVERTIME PARTE DALLE SCUOLE CON DUE TESTIMONIANZE “POTENTI”: GIORGIA BENUSIGLIO E GIUSEPPE OTTAVIANI.
Macerata 10 ottobre – La vita si suda. Da questa espressione è partita l’ottava edizione di Overtime che, come primo appuntamento ha incontrato gli studenti nell’aula magna dell’ITC Gentili di Macerata. Oltre 400 ragazze e ragazzi hanno ascoltato la toccante testimonianza di Giorgia Benusiglio che a 17 anni, dopo aver ingerito mezza pasticca di ecstasy, è stata sul punto di morte e ha dovuto subire più interventi tra cui un trapianto di fegato. L’incontro, presentato dall’organizzatore di Overtime Michele Spagnuolo, ha l’intento di fare prevenzione contro le sostanze stupefacenti e ha portato il contributo del Prefetto di Macerata Iolanda Rolli, il direttore del dipartimento dipendenze patologiche dell’Area Vasta 3 Gianni Giuli e il direttore di Banca Macerata Rodolfo Zucchini. “Praticate sport e non fatevi abbagliare dalle strade facili” ha affermato Spagnuolo che ha passato la parola alla protagonista Benusiglio. “Ho fatto una scelta sbagliata che condizionerà per sempre la mia vita, ma ora ho una seconda possibilità e devo sfruttarla: devo fare della mia vita un capolavoro ogni giorno, come se fosse l’ultimo”. Da una testimonianza di rinascita a quella dell’atleta marchigiano ultracentenario Giuseppe Ottaviani che ha raccontato la sua vita sportiva agonistica: “Con lo sport si vive un’altra dimensione, essere uno sportivo è gioia”. Domani 11 ottobre, seconda giornata di Overtime. Si parte alle 10 con il convegno accreditato per la formazione dei giornalisti, nell’aula 6 Spocri di via Don Minzoni, Web e comunicazione sportiva on-line. Nuovi linguaggi e nuove icone del racconto sportivo con Marino Bartoletti, Angelo Carotenuto de “La Repubblica”, Federico Militello di “OA Sport”, Daniele Bartocci di “Gazzanet”, Roberto Monzani di “Inter Media”, la prof.ssa Lucia D’Ambrosi di Unimc e Francesca Cipolloni. A seguire le premiazioni della rassegna Overtime Web Festival 2018.
Alle 14 gli studenti si sfidano in cucina nel punto Coop maceratese. In collaborazione con Tipicità, Coop Alleanza 3.0, Unimc e ESN Macerata parte il contest Gli studenti Unimc ai fornelli, tra internazionalizzazione e rispetto della tradizione. Alle 14.30 doppio incontro, anche questi accreditati, uno per giornalisti e uno per gli iscritti all’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Nella biblioteca Mozzi Borgetti la dott.ssa Rosaria Garguglia, l’avvocato Giuseppe Rivetti, il prof. Giuseppe Ripa e il dott. Cristiano Soccionovo discutono di Sport e fiscalità, organizzato dall’Ordine dei Commercialisti di Macerata e Camerino. Al Teatro della Filarmonica c’è Comunicare lo sport attraverso la radio: parole e stili con i saluti del prof. Francesco Adornato, Magnifico Rettore Unimc, e i giornalisti Marco Ardemagni e Filippo Solibello di Caterpillar AM, Riccardo Cucchi, Francesco Repice di Rai Sport. Seguono le premiazioni della rassegna Overtime Radio Festival 2018 con Dario Ricci de “Il Sole 24 Ore-Radio24”, Francesca Cipolloni e i prof. Unimc, Lucia D’Amborsi e Marcello La Matina. Riconoscimenti anche per gli studenti di Radio Rum con la prof.ssa Ramona Bongelli, sempre di Unimc. Alla Filarmonica, ma alle 15 in biblioteca, si parla del contest Gli studenti Unimc ai fornelli, tra internazionalizzazione e rispetto della tradizione con il Rettore Adornato, Alberto Monachesi, direttore di Tipicità, la più importante manifestazione sull’eno-gastronomia marchigiana e lo chef Marche Luca Facchini. Alle 17 all’Ostello Ricci si dialoga su Nordic walking tra sport e salute. L’attività fisica per la salute del nostro cervello. L’evento, organizzato dalle associazioni Green Nordic Walking, Nordic Walking Avis, Nordic Walking Valli della Marca Civitanova, vede la presenza delle dott.sse Maria Grazia Lanzilao e Chiara Ridolfi, dei dott. Eugenio Pucci, Luigino De Dominicis, Paolo Pasquali, con la conduzione del prof. Giuseppe Rivetti (Unimc).
Seguono, ad ogni ora, presentazioni di libri. Si inizia alle 18 nella corte interna del Comune di Macerata con Massimo D’Alema, Valerio Calzolaio e l’autore Francesco Repice per Roma. La sera dei miracoli. Roma-Barcellona una notte magica e a seguire BarToletti2. Così ho digerito Facebook con Marino Bartoletti e Dario Ricci. Agli Antichi Forni alle 20.45 c’è Furio Zara con le sue Favole mondiali. 60 storie incredibili per bambini dai 6 ai 60 anni (e molto oltre). Modera Dario Ronzulli di RMC Sport. Chiude la giornata il mitico Riccardo Cucchi, una delle principali voci di Tutto il calcio, ora in tv con La Domenica Sportiva. Sempre agli Antichi Forni, alle 21.30, con Marco Ardemagni presenta Clamoroso al Cibali: tutto il calcio minuto per minuto. Quando la radio diventa storiae Radiogol. Trentacinque anni di calcio minuto per minuto. Aperte dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 le tre mostre del Festival: Le grandi imprese sportive raccontate dagli studenti ABAMC di Massimiliano Verdino, E vissero…sconfitti & vincenti di Stefano Diomedi, un progetto a sostegno di Castelsantangelo sul Nera e Spartan Race di Ernesto Scarponi. Overtime Festival è organizzato dalla Pindaro Eventi con la collaborazione fattiva del Comune di Macerata e l’appoggio della Regione Marche, di Unimc e del club service Panatlon International. Main sponsor sono Coop Alleanza 3.0, Mosca srl, Iplex, Arena Italia, Terme Santa Lucia, Banca Macerata, XL Extralight®, Nerea, Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Quattro C srl; i partner Tipicità, Società Filarmonica Drammatica, Centro commerciale Cooperativa Meridiana, Val di Chienti, Acca Academy, Harley-Davidson Civitanova, Maia Export, DentalCity del dott.Paolo Pasquali, Gs Copy, Domizioli Viaggi. Tutti gli incontri sono ad ingresso libero.
Il traguardo è vita, 11ma passeggiata sui pattini San Benedetto del Tronto, 2018-10-10 – 11° PASSEGGIATA SUI PATTINI “IL TRAGUARDO E’ VITA” che si svolgerà il 14 ottobre 2018 a San Benedetto del Tronto organizzata dall’Aido con la collaborazione della Diavoli Verde Rosa e dei Pattinatori Sambenedettesi per promuovere la donazione degli organi e i corretti stili di vita. Anche quest’anno il Gruppo Intercomunale AIDO di San Benedetto del Tronto, Monteprandone e Grottammare, in occasione del suo 40° anniversario, visto il successo ottenuto nelle precedenti edizioni, ripropone la 11° Passeggiata sui pattini “Il traguardo e’ vita”, una manifestazione non agonistica che si terrà a San Benedetto del Tronto, domenica 14 ottobre 2018, alle ore 10:00, con partenza dalla Rotonda Giorgini per proseguire sul lungomare sud sino a via Tedeschi e ritorno. Ospite d’onore di questa edizione speciale sarà il nostro concittadino Alessandro Fratalocchi , Medaglia d’oro ai Campionati Europei di Pattinaggio Artistico a rotelle. Come ogni anno, l’organizzazione del Gruppo si avvale della collaborazione delle Società sportive Diavoli Verderosa e Pattinatori Sambenedettesi. La partecipazione è libera e gratuita per tutti, adulti e bambini, pattinatori provetti e non, corridori, ciclisti, ecc., con la voglia di trascorrere una mattinata insieme, all’insegna del divertimento e dello sport, su pattini in linea, in bici, in handbike, nordic walking o a piedi. A conclusione della passeggiata, merenda per tutti preparata ed offerta dal Panificio Ciarrocchi. Nel corso dell’evento verranno promossi la cultura della donazione e gli stili di vita atti a prevenire l’insorgenza di malattie con un corner informativo. L’iniziativa fa parte dell’ampia attività svolta dal Gruppo Intercomunale con una forte presenza sul territorio e in ogni contesto sociale con lo scopo di far conoscere e diffondere la cultura della donazione degli organi dei tessuti e delle cellule. Perché
dire di sì alla donazione vuol dire SCEGLIERE LA VITA. Vi aspettiamo numerosi!” Lo psicologo delle cure primarie LO PSICOLOGO DELLE CURE PRIMARIE Ascoli Piceno – L’Organizzazione mondiale della sanità ha definito la salute uno “stato di benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”. Ne deriva che la prevenzione, la medicina del territorio, l’alta specializzazione e soprattutto il trattamento del disagio psicologico sociale e l’umanità delle cure vanno individuati come gli ambiti prioritari in cui collocare le risorse per rilanciare una sanità qualitativamente di buon livello. “Per questo – ha commentato il vice Presidente del Consiglio
regionale, Piero Celani – sono rilevanti il ruolo e le funzioni dello psicologo delle cure primarie, definito anche psicologo di base. Una figura professionale caratterizzata dal legame con il territorio e dalla stretta collaborazione con il medico di base”. Il problema era già stato sollevato dl dott. Fabrizio Volpini, medico, e presidente della IV Commissione permanente della Regione Marche, con una mozione che riguardava, appunto, l’istituzione della figura dello psicologo delle cure primarie da affiancare al medico di base. I pazienti che accedono al servizio di base o dal medico specialista soffrono spesso di disturbi psicosomatici o di comportamenti ed abitudini dannose per la loro salute o, ancor peggio, di vere e proprie dipendenze patologiche. Per questo la prevenzione del disagio la promozione della salute è dunque una componente imprescindibile ed integrante della tipica azione “sanitaria”, assieme a componenti quali la diagnosi e la terapia e contribuisce a costruire la sua identità complessiva, rendendola efficace.
“ Lo psicologo – dice Piero Celani – non si deve occupare soltanto di curare ma anche e soprattutto di prevenire ed educare al benessere. Con questo progetto vorremmo arrivare a migliorare la qualità di vita di ogni persona che accede al servizio e, di conseguenza, dei loro familiari”. Dello psicologo delle cure primarie se ne parlerà nel corso di un convegno in programma sabato 13 ottobre, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso la Bottega del Terzo Settore in corso Trento e Trieste. Un convegno al quale prenderanno parte illustri professionisti che porteranno il contributo dei loro pareri e che vede come moderatrici le dottoresse Raffaella Bartolini e Maria Cristina Urizar, psicoterapeute e socie fondatrici dell’Associazione
Psy Alchimia. Dopo la presentazione del progetto a cura della dott.ssa Cinzia Valenti, psicoterapeuta e presidente dell’associazione Psy Alchimia, sarà la volta del prof. Luigi Solano, docente della Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute, Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica Università Sapienza di Doma e membro ordinario della Società Psicoanalitica italiana, che tratterà il tema “Lo Psicologo di base nell’assistenza primaria: il modello della copresenza con il medico”. Seguiranno la dott.ssa Lucia Di Furia, direttrice Agenzia regionale sanitaria della Regione Marche con una relazione su “Panorama attuale nella Regione Marche sulla mozione approvata il 10 maggio 2016 a sostegno dell’istituzione della figura dello psicologo delle cure primarie” e il dott. Alessandro Suardi, consigliere dell’Ordine degli psicologi Regione Marche che tratterà “Lo psicologo delle cure primarie nel panorama nazionale e internazionale”. Sarà quindi la volta dell’avv. Sarah Perrucci, amministratore di sostegno, sul “Ruolo dello Psicologo delle cure Primarie nella Volontaria Giurisdizione” mentre le conclusioni saranno tratte dal dott.Fabrizio Volpini, presidente della IV Commissione Consiliare permanente della Regione Marche. L’iniziativa è patrocinata e sostenuta dall’Assemblea legislativa delle Marche.
dalla Regione Marche 2018-10-10 Le Marche al TTG Rimini, Pieroni “Iniziative per destagionalizzare la stagione turistica”. Quella estiva, appena conclusa verso il +4%. Marche social media team primo in Italia per la comunicazione turistica (RIMINI) – Sono le Marche dalla “bellezza infinita” quelle che si sono presentate alla 55° edizione di TTG Travel Experience di Rimini, la manifestazione nazionale di riferimento per la promozione del turismo in Italia e per la commercializzazione dell’offerta turistica italiana nel mondo. L’unica fiera italiana totalmente b2b che permette alle imprese, pubbliche e private, di incontrare le principali aziende di intermediazione turistica. Una formula ideale per valorizzare il turismo marchigiano che vive di mille sfaccettature da promuovere e scoprire. Da Lorenzo Lotto a Raffaello e Leopardi, ai Cammini lauretani e francescani, alle Marche per i bambini. Tante le occasioni di vivere le Marche che sono state proposte, a Rimini, nella giornata di apertura del TTG.
“È una ghiotta occasione, per la nostra regione, per presentare i grandi eventi in calendario. Quella riminese, è una tre giorni fondamentale, perché illustreremo agli addetti ai lavori quello che metteremo in campo nei prossimi anni – ha affermato l’assessore regionale al Turismo, Moreno Pieroni – Eventi promossi per destagionalizzare la stagione turistica, puntando su iniziative di notevole rilievo culturale”. Pieroni ha fornito anche anticipazioni su quella estiva appena conclusa. “È stata sicuramente una stagione positiva. I dati, ancora parziali che stiamo raccogliendo, ci confortano molto. Rispetto al 2017 segnalano un trend in crescita del 4% negli arrivi e del 3,5% nelle presenze. Un bel risulto, se consolidato, grazie anche all’impegno dei nostri operatori turistici e una dimostrazione di come la promozione, attuata dalla Regione Marche, stia dando i frutti sperati”. Traguardi sottolineati anche dalla recentissima conferma, annunciata a Rimini, che il Social media team delle Marche è risultato, ancora una volta, al primo posto, in Italia, per la comunicazione turistica. “TTG Rimini è un appuntamento molto importante per il mercato turistico nazionale e intenzionale – ha ribadito il dirigente regionale Raimondo Orsetti – Qui si incontrano gli operatori italiani ed esteri e si gettano le basi per la nuova stagione turistica. Siamo presenti come sistema regionale per promuovere le novità, essere visibili nel panorama internazionale, per rafforzare il settore turistico come secondo volano dello sviluppo regionale. La Regione sta investendo risorse importanti per ammodernare le strutture ricettive, per sostenere i progetti di riqualificazione territoriale, per rafforzare il brand Marche dopo il terremoto. I risultati stano venendo, stiamo riconquistando visibilità e apprezzamento sui mercati nazionale e internazionale”. Il ricco calendario di appuntamenti, dal 10 al 12 ottobre, promosso presso lo stand della Regione che ha ospitato 37
operatori marchigiani, ha visto la partecipazione e l’interesse dei visitatori professionali. A partire dalla presentazione dei Grandi eventi 2019/2021, con le Marche che si propongono come un “palcoscenico a cielo aperto” tra mostre e spettacoli che celebrano i figli più illustri: Rossini, Leopardi e Raffaello. Le celebrazioni, è stato detto, saranno un volano per conoscere le eccellenze del territorio, proponendo uno straordinario patrimonio culturale diffuso nel segno di Lorenzo Lotto, Federico II, Leonardo e Dante Alighieri. Senza tralasciare la tradizione lirica delle Marche, a partire dal Rossini Opera Festival (nel 2019 continueranno le celebrazioni per il 150° anniversario della morte del compositore), dal Festival Pergolesi Spontini e dal Macerata Opera Festival. Il 2019 sarà poi l’anno per scoprire le Marche del Medio Evo: da Jesi, città natale di Federico II Hohenstaufen, partirà l’itinerario per città e borghi storici suggestivi. Anche Lorenzo Lotto tornerà protagonista con il gran tour Lottesco che lega i ventiquattro capolavori presenti nelle città marchigiane. Nel 2019, inoltre, ricorrerà l’anniversario della composizione de “L’Infinito”, una delle liriche più celebri di Giacomo Leopardi. Un evento di risonanza mondiale per conoscere o riscoprire i celebri luoghi Leopardiani, mentre Fabriano ospiterà il meeting internazionale delle città Unesco. I paesaggi marchigiani, dipinti dai grandi pittori del passato, come Leonardo (lo sfondo della Gioconda è uno spaccato sull’antico ducato di Urbino), Piero della Francesca, Perugino e altri ancora, saranno l’occasione per una rilettura e scoperta del territorio marchigiano. Il 2020 vedrà le celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio, mentre il 2021 l’Italia celebrerà i 700 anni di quella di Dante Alighieri, con le Marche che promuoveranno i tanti passi della Commedia che parlano della nostra terra. Dopo l’anno dei Cammini del 2016 e la pubblicazione dell’Atlante digitale dei Cammini d’Italia, la Regione Marche continuerà la valorizzazione di propri percorsi, cominciando da quelli Lauretano (Assisi – Loreto) e Francescano della Marca (Assisi – Ascoli Piceno),
già inseriti nell’Atlante digitale (www.camminiditalia.it) e in vista dell’Anno nazionale del turismo lento 2019, annunciato dal ministero Beni culturali e Turismo. In definitiva, a Rimini sono andate in scena le “Marche per tutti i gusti”, ideali anche per le famiglie con i bambini. La casa editrice Mediabooks ha presentato “Scopri le Marche, terra di storie e avventura”, un nuovo volume della collana Divertimappe che edita guide turistiche educative e divertenti per ragazzi. Vengono proposti tre percorsi intriganti e coinvolgenti. Il primo, con guida Gioachino Rossini, dedicato alla vita di mare, corre lungo tutta la costa marchigiana. Il secondo, introdotto da Raffaello Sanzio, propone quattro passi nella storia, mentre il terzo, con Giacomo Leopardi, si immerge nella natura delle Marche. Ogni itinerario offre spunti creativi, giochi, quiz e informazioni sulla gastronomia locale. La guida – finanziata con i fondi Por regionali – si conclude con una cartolina da ritagliare e spedire ad amici o conoscenti. La prima giornata di TTG Travel Experience di Rimini, presso lo stand marchigiano, ha visto poi la presentazione del nuovo volume monografico, in italiano e inglese, dedicato alla regione Marche da Condè Nast Traveller: azienda leader nell’editoria di qualità che edita nove periodici tra i quali Vanity Fair e Vogue Italia. La pubblicazione – sostenuta sempre con i fondi Por regionali – non è certo una guida turistica in miniatura, ma uno strumento utilissimo per ricercare emozioni, suggestioni e curiosità, con sei taccuini di viaggio per scoprire il meglio delle Marche.
CERISCIOLI: “SIGNIFICATIVO DARE QUALITA’ ALLA PERCORRENZA
STRADALE VOLANO STRATEGICO PER LO SVILUPPO DELLE AREE INTERNE” Il presidente della Regione Marche ha partecipato all’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria Montecastello di Trisungo. Particolarmente apprezzato il lavoro dell’Anas “Ringrazio l’Anas per tutto quello che sta facendo per la nostra regione perché ha dato una risposta con determinazione, impegno, intelligenza e cuore alla ricostruzione, restituendo la viabilità al territorio. Noi sappiamo quanto sia significativo dare qualità alla percorrenza stradale permettendo alle aziende di svilupparsi e far crescere l’economia delle aree interne, essenziale per la ricostruzione, dopo che sono tornati i cittadini e attività commerciali nei posti di origine. L’ammodernamento della strada Salaria rappresenta minuti in meno di collegamento tra aree interne e servizi e in termini di sistema c’è qualcosa che non va e non possiamo immaginare che le imprese con i cantieri infrastrutturali aperti aspettino mesi e mesi per le procedure”. Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli è intervenuto durante la cerimonia di abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria “Montecastello”, della lunghezza di circa 190 metri, a seguito dei lavori di adeguamento del tratto stradale della SS4 “Salaria” tra la località di Acquasanta Terme e Trisungo. Successivamente verrà
costruita, dall’impresa ligure Carena spa che si è aggiudicata l’appalto, una seconda galleria all’altezza di Trisungo (direzione Roma), che rappresenterà l’opera più importante della lunghezza complessiva di 1,9 km. Al termine di questa, ci sarà la nuova area di svincolo che, grazie alla creazione di rampe apposite, permetterà di collegare la via principale a quelle secondarie. Le gallerie, viste le condizioni ambientali caratterizzanti il territorio, saranno interamente dotate di impianti tecnologici innovativi con il fine di aumentare il livello di sicurezza atto per la corretta circolazione. L’intervento rientra nel piano Anas di potenziamento e completamento delle infrastrutture viarie dell’Area del cratere sismico. I lavori consentiranno infatti di superare le criticità di accessibilità al territorio legate all’orografia e alla tortuosità del tracciato attuale, innalzando i livelli di servizio dell’infrastruttura nonché gli standard di sicurezza per la circolazione. CERISCIOLI: “LA BANDA ULTRA LARGA E’ UN BENE PER CITTADINI E IMPRESE” Il presidente della Regione Marche è intervenuto questo pomeriggio al convegno “L’Innovazione Tecnologica nei Distretti Italiani”.
“Noi abbiamo affrontato la sfida della banda ultra larga e il 95% del territorio regionale verrà cablato e collegato con la fibra ottica. Questa è una condizione essenziale che ci riporta a un tempo in cui la rete è un bene essenziale per i cittadini, le imprese e i servizi a prescindere dal successo di mercato”. Così il presidente della Regione Luca Ceriscioli è intervenuto questo pomeriggio al Centro Congressi della Camera di Commercio di Ascoli Piceno al convegno “L’Innovazione Tecnologica nei Distretti Italiani”. L’iniziativa, che ha visto anche la partecipazione del’assessore regionale all’Agricoltura Anna Casini, è stata organizzata da il Resto del Carlino e QN Economia & Lavoro, in collaborazione con Tim ed è stata dedicata al supporto che le nuove tecnologie e la digitalizzazione possono offrire alle imprese. Quest’ultime strettamente interconnesse con le istituzioni costituiscono nelle Marche ambiti privilegiati per lo sviluppo di idee e di progetti innovativi che valorizzano le risorse presenti nel nostro territorio attraverso la digitalizzazione dei processi, per attrarre investimenti nazionali e stranieri e promuovere percorsi di integrazione multiculturale. “Come Regione – ha sottolineato Casini – stiamo facendo tanto per l’innovazione e per l’aiuto alle imprese considerando anche il comparto dell’agricoltura sociale che viene sperimentato insieme al mondo scientifico. Innovazione è anche tornare alla tradizione e fare verifiche dal punto di vista
della genetica dei vitigni e decidere col Piano di sviluppo rurale per le strade a servizio delle imprese”. Durante l’incontro è emerso che il Piceno, in particolare, è un territorio a forte vocazione agroalimentare, turistica e culturale, per la sovrabbondanza di ricchezze naturalistiche e paesaggistiche e per l’ampia produzione di eccellenze locali, tanto ereditata dal passato, quanto frutto dell’ingegno e del sapere contemporaneo. Il punto di forza da cui partire per rilanciare questa importante e meravigliosa realtà della nostra regione è proprio la sua unicità: la tipicità di tanti piccoli comuni, dalla riviera alla montagna, che, con la loro identità specifica, contribuiscono a rendere il territorio più vario e più ricco. Le nuove tecnologie rappresentano un alleato indispensabile per innovare le filiere produttive e per promuovere a livello internazionale i tesori del territorio.
Mam, Museo d’Arte sul Mare: la storia – 4 LE OPERE DEL MAM E LA LORO STORIA – 4 di Piernicola Cocchiaro San Benedetto del Tronto, 2018-10-11 – Un nuovo post contenente le foto delle opere del MAM realizzate durante la quarta edizione di Scultura Viva, nel 1999 e la loro storia. Le foto sono tratte dal catalogo del Festival dell’Arte sul Mare 2018, realizzato da Fabrizio Mariani, mentre la storia e’ tratta dal libro “Cercavo proprio te” di Piernicola Cocchiaro. Scultura Viva 1999 L’anno della sfida Verso le 14,00 di sabato 16 giugno, Nelson mi confermò per telefono l’arrivo di tutti gli artisti e così, più tardi, verso le 15,30 li raggiunsi in albergo per conoscerli, illustrare il programma dei lavori, leggere il decalogo organizzativo e infine consegnare loro il catalogo fresco di stampa. Subito dopo, come ogni anno, ci recammo insieme alla Palazzina Azzurra, dove ci aspettava Fabrizio che ci avrebbe aiutato ad allestire la mostra delle loro opere e poi, intorno alle 17,30, ci recammo tutti al molo sud per vedere il posto dove si sarebbe svolto il simposio e scegliere i blocchi di travertino da scolpire. Ormai avevo smesso da tre anni di far venire gli artisti il mese prima della manifestazione per prendere visione di persona del posto. Lo avevo fatto solo il primo anno, ma la cosa oltre ad essere stata costosa fu anche complessa per il fatto che gli artisti che risiedevano in città distanti da San
Benedetto, fecero fatica a venir giù per un giorno e ricordo infatti che Yoshin Ogata che abitava a Carrara, evitò l’incontro. Così, negli anni seguenti preferii accompagnarli al molo sud il giorno stesso del loro arrivo, nel pomeriggio, dopo aver allestito la mostra alla Palazzina. Quella era la quarta edizione di “Scultura Viva” e questo era già sufficiente per garantire agli artisti la qualità del simposio. Quell’anno Carlo invitò cinque italiani e tre stranieri, dei quali due donne. Una era giapponese e si chiamava Michiko Nokamichi, mentre l’altra che si chiamava Silvia Salgado veniva dalla Colombia. Il terzo straniero era coreano e si chiamava Park Eun Sang. Fu anche l’anno in cui parteciparono quattro scultrici su otto artisti invitati e questo fu apprezzato molto dal pubblico femminile. Devo dire che tutte le opere realizzate quell’anno furono originali e di buona qualità artistica. Paolo Tosti, svuotò la parte superiore centrale del blocco che aveva scelto, lasciando tutt’intorno un bordo alto una trentina di centimetri forato da grandi aperture rettangolari. Silvia Salgado raccontò in maniera geometrica il punto di incontro tra un’onda e il mare e un’ispirazione simile l’ebbe anche Julia Donata Carraro che realizzò “Geometria del mare”. Pasquale Liberatore, professore dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila realizzò una serie di volti, verticali e orizzontali su due blocchi adiacenti, Oriana Impei invece scavò il suo grande blocco che guidava lo sguardo del visitatore “Oltre il confine”, Santo Ciconte incantò il pubblico con il suo villaggio surreale costruito nella pietra, senza immaginare che la sua opera sarebbe stata una delle più fotografate di tutte le edizioni di Scultura Viva. Park Eun Sang scolpì una storia che iniziava in un viale alberato, sulla parte bassa del blocco e raggiungeva una casetta che svettava in alto sulla sua destra con vicino un sole che tramontava e infine, Michiko Nokamichi creò una bacheca rettangolare al centro del blocco, il cui vetro, fissato a silicone, proteggeva una delicatissima composizione scultorea, fatta di bastoncini colorati infilati in un pezzo oblungo di
marmo bianco, appoggiato su due bassi cilindri dello stesso materiale che gli facevano da base. L’unico lato negativo del simposio di quell’anno fu purtroppo il vandalismo. I vandali furono impietosi e colpirono proprio queste due ultime sculture, accanendosi con quella della giapponese. Non ricordo esattamente quale delle due fosse stata vandalizzata per prima, ma ricordo benissimo che dalla scultura del coreano asportarono l’intera casetta e che dopo aver sfondato con una mazza, il vetro a due strati che proteggeva la bacheca dell’artista giapponese, asportarono anche la composizione scultorea in essa contenuta. Non ho mai capito se quei due atti furono opera di più vandali o se invece furono opera di un unico maniaco seriale che a modo suo si divertiva a lasciare la sua coraggiosa firma e godeva leggendosi il giorno dopo sui giornali. Anche negli anni successivi, si ripeterono gli atti vandalici e, non so perchè, ebbi sempre più la sensazione che fosse sempre la stessa mano a rompere le opere del molo sud. L’artista giapponese, come quasi tutti gli scultori giapponesi, fortunatamente viveva nella zona di Carrara e fu facile contattarla per informarla dell’accaduto. Anche se molto dispiaciuta, si offrì comunque di tornare a San Benedetto per posizionare nella bacheca un’altra composizione, dello stesso stile di quella rubata, ma inevitabilmente differente. L’altra “Armonia”, così si chiamava la scultura trafugata, fu riposizionata nella bacheca ed io sostituii il vetro a due strati sfondato a mazzate, con una lastra di un nuovo materiale acrilico trasparente assolutamente indistruttibile, che mi fu offerta dalla ditta Tecnoforniture di Porto d’Ascoli, fissandolo alla pietra con una cornice in acciao. Dopodichè con la punta di un trapano, consumai tutte le teste delle viti che fissavano la cornice al travertino per evitare che venisse smontata. L’opera riprese vita, ma già alcuni giorni dopo, recandomi sul molo, mi accorsi che la nuova lastra che proteggeva la scultura di Michiko, era stata di nuovo presa a mazzate, come
dimostravano i graffi evidenti sulla sua superficie, ma era rimasta comunque integra. Praticamente si era aperta una sfida a distanza tra me, che sulla stampa avevo definito imbecille il vandalo e l’imbecille stesso che forse non mi aveva perdonato il fatto di averlo chiamato per nome. Evidentemente lo scarso risultato che aveva ottenuto con la mazza lo irritò ed allora l’imbecille, che spero ci stia leggendo, ricorse ad una bomboletta spray di vernice nera con la quale coprì completamente la lastra acrilica. Con grande pazienza la vernice fu rimossa, anche se comunque una parte della lastra rimase opaca in alcuni punti a causa della corrosione chimica. Quell’opacità forse diede l’idea all’imbecille per dare il colpo finale. Infatti riuscì ad opacizzare tutto il resto della lastra con qualche prodotto corrosivo e così di fronte a questo dovetti abbassare le braccia ed abbandonare la sfida. Aveva vinto lui, qualche volta purtroppo, nella vita succede che anche gli imbecilli vincono, ma poi, il problema loro è che non sanno cosa farsene della vittoria ottenuta perchè non possono nemmeno esultare. Ancora oggi, l’opera con la quale Michiko sostituì l’originale rubata, è coperta dalla lastra di color marrone che la nasconde, ma fortunatamente, rimangono le foto di quella originale, le foto della prima “Armonia”, che è godibile sul catalogo del simposio tra i lavori delle passate edizioni e sicuramente anche nella memoria di quelle tantissime persone che l’hanno potuta vedere nel suo splendore per diverse settimane. Continua MAM, Museo d’Arte sul Mare
Premiato a Trani il dottorato Eureka “EduEat” Il progetto ha l’obiettivo di promuovere e diffondere una cultura alimentare di qualità soprattutto tra i giovani. Macerata – Il progetto Eureka “EduEat: per una educazione alimentare di qualità”, realizzato dal Laboratorio delle idee di Fabriano e dall’Università di Macerata, è tra i vincitori del “Premio stili di vita per la salute e il benessere” promosso da Lifestyle Studium, associazione di promozione sociale conferito nei giorni scorsi a Trani. A ritirare il premio Sergio Mustica, del Laboratorio delle idee di Fabriano, impegnato nel progetto insieme alla dottoranda Giulia Messere e alla professoressa Paola Nicolini come tutor accademica. Il premio, istituito in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, nasce con la finalità di incoraggiare e favorire le buone pratiche e di promuovere la cultura, l’innovazione e l’educazione a stili di vita che abbiano come obiettivo la salute e il benessere, orientato in senso olistico, per ogni persona, a tutte le età. EduEat ha l’obiettivo di promuovere e diffondere una cultura alimentare di qualità, soprattutto rivolta alle generazioni
più giovani, ma con lo scopo di costruire stili alimentari salutari anche per adulti e anziani. Infatti, l’attenzione al mondo dell’infanzia dà l’opportunità di far comprendere anche ai grandi quali siano le caratteristiche di una sana ed equilibrata alimentazione. Questa iniziativa trova fondamento nel “Manifesto per una Educazione consapevole delle bambine e dei bambini nella famiglia e a scuola” che punta ad affermare alcuni concetti ritenuti fondamentali. Samb – Fano 5 a 2 dcr. Pegorin sugli scudi Coppa Italia serie C, primo turno San Benedetto del Tronto, 2018-10-10 – La Samb, dopo lo
svantaggio ad opera di Filippini al 28′, pareggia sul fiale 1 a 1 con rete di Russotto e va ai calci di rigore per il risultato di 5 a 2 dcr che vale il passaggio al secondo turno. Samb Pegorin; Rapisarda, Biondi, Miceli, Di Pasquale (45′ Gemignani); Russotto, Bove, Signori (45′ Gelonese), Islamaj (60′ Cecchini); Ilari, Stanco A disp. Sala, Zaffagnini, Calderini, Kernezo, Demofonti, Rocchi, De Paoli All. Roselli Alma Juve Fano Voltolini; Sosa (45′ Konate), Celli, Magli; Setola, Tascone, Ndiaye, Scimia, Diallo; Filippini (45′ Ferrante), Mancini (62′ Cernaz) A disp. Sarr, Vitturini, Konate, Fioretti, Ferrante, Morselli, Lazzari, Selasi, Lulli All. Epifani Marcatori: 28′ Filippini, 93’ Russotto Ammoniti: Celli, Miceli, Lulli, Biondi, Ndiaye Spettatori 499 Sequenza dei rigori: Rocchi (gol), Ferrante (parato), Calderini (gol), Cernaz (gol), Ilari (gol), Konate (traversa), Russotto (gol)
Arbitro Luigi Carella di Bari assistito da A. Micaroni di Chieti e G. Di Giacinto di Teramo Recupero 0 + 3 min. FotoCronaca Copyright © www.ilmascalzone.it © Press Too srl – Riproduzione riservata nb: per immagini ad alta definizione scrivere a redazione@ilmascalzone.it
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