Agricoltura biologica: fa bene alla natura, fa bene a te - Aiab FVG
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3 Testi: Daniela Peresson AIAB-APROBIO FVG Illustrazioni: Loretta Cogoi Grafica: Marco Lucidi Si ringraziano i bambini delle scuole del Friuli Venezia Giulia per i disegni messi a disposizione.
PER IMPARARE A MANGIARE SANO ........................................................................................... PER FARE AMICIZIA CON IL MELO ED I SUOI FRUTTI ........................................................................................... PER CONOSCERE L’AGRICOLTURA BIOLOGICA 4 Indice 5 L’ALBERO DELLE MELE 16 UNA BUONA RACCOLTA 6 DA DOVE VIENE QUELLO CHE MANGIAMO? 17 LA MELA DENTRO E FUORI… 7 L’AGRICOLTURA CHE CI PIACE… SCEGLI IL BIO! 18 NEMICI E AMICI DEL MELO 8 STORIA DI UNA PIANTA 20 IO MELA MANGIO: CHE COSA C’È DI BUONO? 10 A PARTIRE DA UN SEMINO 21 LE MELE SI POSSONO… 11 COME, DOVE E QUANTO CRESCO 22 UNGIOCHIAMO MELO NEL MIO GIARDINO CON LE MELE 12 EVVIVA LE STAGIONI! • Inverno • Primavera e una grande amicizia • Estate • Autunno E PER CONCLUDERE…
L’ALBERO DELLE MELE ....................................................................................................... Questo libretto ci farà conoscere una pianta straordinaria e anche qualcosa di buono che ogni anno quest’albero ci regala. La mela è il frutto più conosciuto al mondo, ed io, che vi racconto la sua storia, sono un suo piccolo semino. Ne conoscono il sapore anche i bambini piccolissimi, è proprio la mela il loro primo cibo dopo il latte della mamma. 5 Per i bambini grandi come voi, al primo o secondo anno della scuola primaria, la mela è ormai un’amica preziosa; la mangiate a merenda, l’avete forse studiata con la lettera “M”, conoscete i suoi diversi colori e sapori, la rosicchiate, bevete il suo succo e forse aiutate la mamma a preparare, con tante mele, delle buonissime torte! E poi le mele fanno bene, lo dicono tutti ma a me dovete credere, io ci vivo dentro! E allora andiamo alla scoperta di questa pianta e del suo frutto, della sua storia, di come nasce e cresce e di come gli agricoltori biologici, esperti in cibo sano, la coltivano per noi.
DA DOVE VIENE QUELLO CHE MANGIAMO? ....................................................................................................... Forse non ci avete mai pensato, ma tutto quello che mangiate a scuola ma anche a casa, cucinato da mamma o papà, proviene dall’agricoltura, coltivato nei campi (lo sapete che mangiamo soprattutto piante o parti di piante?) o allevato nelle stalle o nei pollai (latte, carne, uova…), oppure ci arriva dal mare. Questo libretto parla delle mele, frutti che vengono da una pianta grande, con le radici ben piantate per terra. Ed è proprio della terra che voglio raccontarvi, è la copertina che avvolge il nostro pianeta, ricca di sassolini, piccolissimi pezzetti di terra, esseri viventi come radici 6 di piante, talpe e topini, insetti, millepiedi, lombrichi e microbi, ma anche aria e acqua per vivere. La terra contiene il cibo per tutti i suoi abitanti e anche per le piante che noi coltiviamo.
L’AGRICOLTURA CHE CI PIACE… SCEGLI IL BIOLOGICO! ....................................................................................................... Ma di quale agricoltura stiamo parlando? BIOLOGICA naturalmente! Forse già la conoscete, è un modo naturale di coltivare le piante e allevare gli animali secondo regole che tutti gli agricoltori bio devono rispettare! L’agricoltura biologica è l’agricoltura della vita, sopra e sotto terra, dai più piccoli microbi del terreno alla mucca che produce buon latte. Questa agricoltura rispetta l’ambiente che ci circonda, ma anche tutti noi che partecipiamo alla vita della terra nutrendoci 7 dei suoi prodotti.
STORIA DI UNA PIANTA ....................................................................................................... Quella che ora vi racconto è la storia di un albero che è nato molti, molti anni fa da un semino come me, in un boschetto di un paese lontano, il Kazakistan. Da quel bosco di piante selvatiche, grazie al lavoro degli agricoltori, il melo si è trasformato nella pianta che oggi tutti noi conosciamo. ....................................................................................................... Il melo viene coltivato in tutto il mondo, resiste al freddo dell’inverno e al caldo dell’estate, ma senza esagerare però. 8 Voi già sapete che esistono mele gialle, rosse e verdi, con colore, forma e anche sapore molto diversi, questo vuol dire che provengono da piante di diverso tipo o meglio, di diversa varietà, anche se molto simili fra loro. Possiamo acquistare le mele direttamente dagli agricoltori (e vi assicuro sono le migliori, soprattutto se biologiche…), oppure nei negozi, ma tutte provengono dalle aziende agricole, dove bravi frutticoltori coltivano le piante di melo seguendone con attenzione la crescita e fornendo loro, per molti anni, quanto necessario per produrre degli ottimi frutti.
Tantissime sono le varietà che oggi si coltivano in Italia e anche in Friuli Venezia Giulia. Il melo è una pianta grande con foglie di forma ovale dal colore verde brillante, i fiori hanno 5 petali di colore rosa pallido e sono riuniti in piccoli mazzetti. Il frutto è duro, resistente, buono da mangiare e facile da conservare per molti mesi, ma della mela parleremo più avanti… intanto osservate alcune varietà. GALA RED DELICIOUS GOLDEN ORANGE 9 GRANNY SMITH GOLDRUSH FUJI Alcune di queste varietà sono molto resistenti ai nemici del melo (di cui vi parlerò fra poco) e sono quindi le preferite dagli agricoltori biologici.
A PARTIRE DA UN SEMINO ....................................................................................................... Sicuramente avete già provato a mettere nella terra alcuni semi, forse anche di mela, e ad attendere, con pazienza, che qualcosa spunti dal terreno. Il seme della mela è ricoperto da una buccetta molto resistente, veramente difficile da rompere, eh sì, noi siamo proprio dei tipetti “difficili”! Dal semino, se il terreno è soffice, spunta per prima una piccola e bianca radichetta che scende in profondità, mentre verso l’alto, alla ricerca del sole, sale un piccolo e verde germoglio. 1010 QUALI PIANTE? I meli coltivati nelle aziende agricole dovranno avere forti radici capaci di nutrire la pianta. Ma affinché i rami producano mele della varietà che il frutticoltore vuole coltivare, si dovrà innestare un rametto, proprio di quella varietà, su una piccola piantina che ha già le radici. Da questo nuovo rametto si formeranno rami, fiori e frutti proprio della varietà desiderata. Innesto = è un sistema per “attaccare” cioè mettere assieme parti di piante (per esempio due rametti) che cresceranno unite diventando un’unica pianta.
COME, DOVE E QUANTO CRESCO ....................................................................................................... La nuova piantina cresce molto, molto lentamente, è proprio per questo motivo che gli agricoltori acquistano dal vivaio delle piante innestate già grandicelle, di 1-2 anni, con radici, tronco e rami ben formati. pianta rametto da innestata innestare 11 Nel terreno ben lavorato e preparato l’agricoltore mette le piantine in fila, una di seguito all’altra, proseguendo poi con una nuova fila poco distante. Le giovani piantine hanno bisogno ora, ma anche quando saranno grandi, di un forte e robusto aiuto: pali e fili che sosterranno la produzione che verrà. Ci vorranno circa 3 anni perché quelle giovani piante inizino a produrre delle mele, come voi bambini che avete aspettato i 3 anni per andare finalmente a scuola!
Inverno Primavera ................................................................................................................... EVVIVA LE ................................................................................................................... Il melo è una pianta che vive per molti il suo vestito, lo 12 ................................................................................................................... Andiamo a scoprire le
Estate Autunno ................................................................................................................... STAGIONI! ................................................................................................................... anni e durante l’anno cambia più volte cambia in ogni stagione. 13 ................................................................................................................... sue trasformazioni…
Inverno ....................................................................................................... Come molti alberi d’inverno, il melo è nudo, senza foglie, fiori o frutti, solo la corteccia lo protegge dal freddo, buono buono, riposa per molti mesi. C’è qualcosa, però, in attesa: sui rametti ci sono tanti, tantissimi, piccoli rigonfiamenti che si chiamano gemme. Primavera ....................................................................................................... 14 È arrivata, è arrivata primavera! Le gemme si svegliano al primo sole di primavera e piano piano si aprono... Ed ecco dalle gemme spuntare le prime foglioline e i primi fiori, delicati, profumati e leggermente colorati. Il fiore contiene una sostanza molto dolce che, così come il colore dei petali, attira tante piccole ed utilissime amiche… ma di chi stiamo parlando? Delle api, le nostre amiche api! Se le api lavorano bene, dopo la caduta dei petali, a fine primavera, già possiamo
UNA GRANDE AMICIZIA Le api visitano ogni giorno centinaia di fiori per raccogliere nettare e polline che sono il cibo di cui si nutrono. Nei suoi voli l’ape trasporta, quasi senza saperlo, da un fiore all’altro il polline, quella polverina magica e gialla (rimane impigliata nei peli che ricoprono il suo corpo) che permette la trasformazione del fiore in frutto. Infatti, solo quando il fiore del melo riceve il polline da un altro fiore di melo, si formerà un bel frutto con tanti semini dentro! Possiamo dire che il fiore chiede aiuto all’ape e per attirarla produce 15 il nettare di cui lei è golosa! L’agricoltore, per assicurarsi la buona produzione del suo meleto, porta alcune arnie (si chiamano così le casette delle api) tra i filari di piante. Per accorciare loro la strada insomma, cioè per permettere una buona impollinazione (è questa la parola esatta), dei fiori! vedere come i fiori si stanno pian piano trasformando in piccoli frutticini.
Estate ....................................................................................................... Ci vorranno tutti i mesi dell’estate però perché quei frutticini, inizialmente piccoli e verdi, si trasformino in colorate e croccanti mele pronte alla raccolta. Ricordate poi che per ogni mazzetto di fiori (sei di solito) nato da una gemma, rimarranno solo 1 o 2 mele da raccogliere. Se tutti i fiori del melo, si trasformassero in frutti, la pianta non riuscirebbe a nutrirli e portarli tutti a maturazione. Autunno ....................................................................................................... Tra fine estate e inizio autunno, tutte le diverse varietà di mele arrivano pian piano a maturazione e quindi alla raccolta. Eccone alcune, coltivate nella nostra Regione, dalle più precoci alle più tardive: Gala, Red Delicious, Golden Orange, Granny Smith, Goldrush e Fuji. 16 UNA BUONA RACCOLTA .......................................................... Il momento migliore per degustare un frutto è mangiarlo appena raccolto, in quel momento colori, profumi e sapori sono al massimo! A differenza di altri frutti la mela si conserva molto a lungo (gli agricoltori le conservano in grandi frigoriferi) e questa è una bella fortuna per noi perché possiamo così consumarla per tutti i lunghi mesi dell’inverno, una stagione in cui non ci sono frutti, di nessun tipo, sugli alberi. Solo qualche mela, piccola o dimenticata, resterà sulla pianta o a terra come cibo per uccellini, ricci e topini.
LA MELA DENTRO E FUORI… ....................................................................................................... Finalmente posso raccontarvi come è fatto il frutto in cui vivo, anzi io sono proprio una piccola parte, ma molto importante, di quel frutto! VI DESCRIVO LA MELA IN TUTTE LE SUE PARTI. BUCCIA: spessa o sottile, POLPA: è la parte che protegge la polpa e grazie ai sgranocchiate, dal diversi colori che può colore giallino avere - gialla, verde o rossa, può avere una con sfumature varie gialle consistenza diversa a o verdi - ci permette di seconda delle varietà, riconoscere le diverse varietà. croccante o farinosa. CUORE E SEMI: è il centro PICCIOLO: è la parte con del frutto, formato da più cui la mela è attaccata alla C’è ancora qualcosa da 17 logge (delle specie di piccoli pianta, non è altro che il scoprire, prendete la astucci) che ATTENZIONE, piccolo gambo del fiore mela per il picciolo e ATTENZIONE… contengono che ormai si è trasformato guardate sotto, lì ci sono i semi. in frutto. i RESTI DEL FIORE. Quello che vi rimane in mano dopo aver sgranocchiato una mela si chiama TORSOLO. Ormai la conoscete e non vi resta che assaggiarla, anzi degustarla con attenzione, con tutti gli organi di senso al lavoro: VISTA - GUSTO - UDITO - ODORATO - TATTO.
NEMICI DEL MELO ....................................................................................................... Il melo ha diversi nemici, ad alcuni piacciono le foglie, ad altri i frutti, ma c’è anche chi disturba le sue radici scavando gallerie. ....................................................................................................... UN FUNGHETTO MICROSCOPICO È invisibile ma potete vedere benissimo le macchie tonde e scure che compaiono sulle foglie e anche sui piccoli frutticini, facendoli cadere. ....................................................................................................... IL VERME DELLE MELE Dall’uovo di una piccola farfalla nasce un bruco. Già piccolino entra nella mela, scava gallerie, ne rosicchia il cuore e la polpa che marcisce. 18 ....................................................................................................... AFIDI O PIDOCCHI Sono piccoli insetti che vivono in gruppo, pungono le foglie che si accartocciano, ma rovinano anche i frutti e i giovani germogli. Contro questi pericolosi nemici abbiamo una bravissima aiutante, la coccinella, ma non è l’unica nel mondo degli insetti! ....................................................................................................... IL GRILLOTALPA È un grosso insetto che vive nel terreno e ha forti zampe adatte a scavare le gallerie in cui vive; rosicchia e rompe le radici delle giovani piantine, alle piante grandi e con forti radici non dà alcun disturbo.
IL PERICOLO NUMERO 1: LA CIMICE Di colore verde o marrone, tutti la conoscete probabilmente dal forte cattivo odore che libera quando viene disturbata. Punge ogni tipo di pianta o frutto e quindi anche la mela, rovinando buccia e polpa. Gli agricoltori biologici si difendono da quest’insetto coprendo le piante con delle grandi reti. AMICI DEL MELO… ECCOLI FINALMENTE! ....................................................................................................... LA COCCINELLA È la più carina e utile. Si chiamano proprio così, insetti utili, gli insetti che combattono i nemici delle piante. La coccinella adulta e la sua piccolina, la larva, si fanno delle grandi scorpacciate di afidi, ne mangiano anche 19 100 in un giorno! Vivono sull’erba e nei cespugli e si spostano sul melo per cercare il cibo, nei frutteti biologici sono in grande numero perché non si utilizzano veleni (si chiamano anche pesticidi), ma solo sostanze naturali, per questo loro “lavorano” tranquille! ....................................................................................................... UCCELLI E UCCELLINI Nei frutteti biologici cince, passeri e rondini possono trovare qualche insettino da catturare. Anche al bordo dei campi, fra i cespugli o nel terreno ricco di vita, c’è per loro del cibo sempre disponibile.
IO MELA MANGIO ....................................................................................................... Già sapete che frutta e verdura devono essere i cibi che mangiate in maggiore quantità durante la giornata, ben 5 volte al giorno. Attenzione alle vostre scelte però, ricordatevi delle stagioni, frutta e verdura diverse crescono e maturano in un preciso momento dell’anno, mica ci sono sempre! Fate i vostri acquisti nelle aziende agricole bio, lì trovate solo prodotti di stagione. La mela è un frutto molto prezioso, dal momento della raccolta che avviene nei mesi di agosto, settembre e ottobre a seconda delle varietà, questo frutto si conserva (al fresco) per tutto l’inverno, quindi mangiatene in abbondanza! 20 CHE COSA C’È DI BUONO? ....................................................................................................... Vi ho già spiegato come è fatta una mela, dentro e fuori, ma c’è ancora da dire qualcosa su quello che contiene questo frutto, cose che fanno bene e vi fanno crescere sani e in forma! • ACQUA: la mela è fresca e dissetante; • ZUCCHERO: la mela è naturalmente dolce; • VITAMINE E SALI MINERALI: fanno funzionare il vostro corpo; • FIBRE: dure e resistenti (crok-crok), puliscono come una scopetta…
LE MELE SI POSSONO… ....................................................................................................... rosicchiare appena raccolte; essiccare al sole o al forno per conservarle a lungo; cuocere intere o a pezzi per una buona merenda; utilizzare per fare marmellate, torte, fagottini, frittelle e strudel; spremere per un succo dolce e dissetante; trasformare in sidro (una bevanda per gli adulti) oppure in aceto. Mele al forno... .......................... un’ottima merenda! .................................. 1 - Tagliate le mele a metà e osservate la splendida “stellina” che si trova al centro. 21 2 - Toglietela con tutti i suoi semi creando un buchetto dove metterete un cucchiaino della vostra marmellata preferita. 3 - Appoggiate le mele su una teglia da forno e mettete qualche cucchiaio d'acqua sul fondo, distribuite sopra le mele un po' di zucchero di canna e infornate a 200 °C per 10 -15 minuti. Buon appetito!
UN MELO NEL MIO GIARDINO ....................................................................... Nel giardino di casa o dei nonni, oppure ancora meglio, in quello della scuola, piantate il vostro melo. Chiedete al vivaista una varietà resistente ai tanti nemici che ormai conoscete, con frutti croccanti e dal sapore dolce, le mele preferite dai bambini. Preparate a fine inverno un grande buco nel posto più bello e soleggiato del giardino, con tanto spazio intorno. Del buon letame (è il miglior concime naturale) e un po’ di terriccio daranno, alla nuova piantina, tutto quanto necessario per crescere. 22 GIOCHIAMO CON LE MELE Ma lo sapete che con le mele possiamo anche giocare? Una grande terrina piena d’acqua con le mele che galleggiano dentro, pensate di riuscire a prenderle con la bocca? Senza lavarvi la faccia e i capelli, naturalmente! Provate dai… E ancora… con i semini come me potete misurare la vostra fortuna! Quando mangiate una mela contate i semi che trovate dentro, se ne trovate: • 5-6 sarete fortunati; • 7-8 sarete molto fortunati; • se ne trovate più di 9-10 sarete fortunatissimi!!!
E PER CONCLUDERE… Siamo ormai alla fine di questo viaggio, adesso potete degustare da veri intenditori tutte le mele che trovate, nelle aziende, nei mercati, nei negozi, perché siete ormai dei grandi esperti di questo frutto e di questa pianta. E quindi arrivederci bambini, è stato un piacere raccontarvi la mia storia e se volete saperne di più di mele bio e cibo sano, venite a visitare le aziende biologiche. I frutticoltori saranno ben contenti di ospitarvi nel periodo della fioritura del melo o durante la raccolta, per raccontarvi come lavorano nel rispetto della terra e della nostra salute. Per saperne di più su agricoltura e agricoltori bio in Friuli Venezia Giulia: www.ersa.fvg.it e www.aiab-aprobio.fvg.it ....................................................................................................... Progetto di divulgazione nelle scuole primarie realizzato da AIAB-APROBIO FVG, dal cui lavoro provengono i materiali, le esperienze ed i contatti con la realtà locale, con il supporto di ERSA - Agenzia regionale per lo sviluppo rurale. 23 Per informazioni riguardo alle attività didattiche contattare AIAB-APROBIO FVG e-mail: scuola@aiab-aprobio.fvg.it
L A V O R O I L P E R C R E A T I V I T À CHE COSA DICONO I BAMBINI? POSITIVO BN In primavera bisogna stare attenti perché le gemme scoppiano! Il fiore si sta facendo in mela. Dietro il manico della mela c’è quella cosa pelosina che resta dal fiore. Io a casa ho un’eternità di mele. 24 Ho capito perché le coccinelle sono sempre grassottelle, mangiano un sacco di afidi. Le mele stanno nell’ultimo cassetto della piramide alimentare. Ma come fa l’agricoltore Gianni a fare le mele così buone? La mela Goldrush è croccantina e un po’ frizzante, possiamo chiamarla verde-crok! Questa è la mela più buona che io abbia mai mangiato, si scioglie in bocca! ....................................................................................................... ............................. ............................. AIAB-APROBIO FVG
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