Accordo tra Banco di Napoli e Confindustria Basilicata Crescere insieme alle Imprese Finanza, Innovazione, Internazionalizzazione
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Accordo tra Banco di Napoli e Confindustria Basilicata Crescere insieme alle Imprese Finanza, Innovazione, Internazionalizzazione BANCO DI NAPOLI S.p.A. in seguito denominata "Banca" – con sede legale in Napoli, Via Toledo 177, codice fiscale, P.IVA e numero di iscrizione nel Registro delle Imprese di Napoli 04485191219 capitale sociale interamente versato pari a Euro 1.000.000.000,00, banca iscritta nell’Albo di cui all’art. 13 del decreto legislativo 385/1993, Società Socio Unico appartenente al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo (di seguito “Gruppo”) iscritto nell'albo di cui all'art. 64 del medesimo decreto legislativo, in persona di Luca Faussone nella qualità di Direttore di Area, domiciliato per la carica in Catanzaro piazza Grimaldi 1 a quanto infra facoltizzato dal vigente Statuto Sociale. CONFINDUSTRIA BASILICATA in seguito denominata "Confindustria Basilicata" – con sede in Potenza, Via Di Giura – Centro Direzionale, C.F. 96051160768, in persona di Pasquale Carrano nella qualità di Presidente e legale rappresentante domiciliato per la carica in Potenza Via Di Giura – Centro Direzionale secondo quanto previsto dal vigente Statuto Sociale. Congiuntamente definite "Parti" Premesso che • il 3 luglio 2009 Confindustria Piccola Industria e Intesa Sanpaolo spa hanno sottoscritto un accordo finalizzato ad affrontare il difficile contesto economico mediante la definizione di prodotti e iniziative volti a soddisfare il fabbisogno di liquidità delle imprese e a favorire l'avvio di programmi di ricapitalizzazione; • l’accordo è stato oggetto di integrazione per recepire le variazioni introdotte con la sottoscrizione dell’Avviso Comune ABI firmato il 3 agosto 2009; • il 13 ottobre 2009, in attuazione degli accordi di cui sopra, è stato sottoscritto un accordo tra la Banca e Confindustria Basilicata; 1
• il 15 giugno 2010 il Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’ABI e le altre rappresentanze d’impresa firmatarie dell’Avviso Comune sopra citato hanno concordato di prorogare dal 30 giugno 2010 al 31 gennaio 2011 i termini per la richiesta di applicazione dei benefici dell’Avviso Comune da parte delle PMI sui finanziamenti non oggetto di intervento in base all’accordo originario; • con successivo Accordo del 23 settembre 2010 Confindustria Piccola Industria e Intesa Sanpaolo spa hanno ulteriormente regolamentato i propri rapporti con riguardo alle materie oggetto dei precedenti accordi in essere; • alla luce dell’attuale scenario economico, le Parti convengono sulla necessità di condividere un percorso comune per il rilancio del sistema delle PMI come elemento fondamentale per il rilancio del Paese. Tutto ciò premesso Banca e Confindustria Basilicata si propongono di sviluppare e intensificare i rapporti di collaborazione secondo la regolamentazione che segue. I prodotti e le iniziative riguardano: - il rinnovo dell’accordo esistente in relazione a: 1. sostegno al capitale circolante: “conto insoluti” 2. Avviso Comune: sospensione rate mutui e leasing e allungamento scadenze crediti a breve termine 3. programmi di ricapitalizzazione - nuove soluzioni relative a: 1. anticipo fornitori: “finanziamento scorte” 2. bancabilità e supporto ad aggregazione e crescita dimensionale 3. ricerca e innovazione 4. internazionalizzazione Per ogni prodotto e iniziativa sono state definite le principali caratteristiche e l’accesso da parte di ogni singola azienda è subordinato alla positiva valutazione discrezionale della Banca. RINNOVO PRODOTTI 1. Sostegno al capitale circolante: “conto insoluti” Il prodotto è rivolto alle imprese che dovranno affrontare sfasature di tesoreria a causa di insoluti generati dai loro clienti. 2
La Banca metterà a disposizione, in aggiunta agli affidamenti già in essere, specifiche linee di credito transitorie con validità massima 12 mesi e scadenza concomitante alla fine di uno dei trimestri solari, secondo le seguenti modalità: - all’azienda che ne farà richiesta verrà concesso un particolare affidamento che consentirà di addebitare gli insoluti ricevuti su un conto corrente appositamente dedicato. Dopo 90 giorni dall’addebito dell’insoluto, l’importo verrà addebitato sul conto ordinario, sul quale l’azienda avrà nel frattempo costituito la necessaria provvista, ripristinando quindi la disponibilità del fido transitorio per ulteriori fabbisogni. Gli insoluti, addebitati nei 90 giorni precedenti la data di scadenza della linea di credito specifica per tale intervento, saranno addebitati sul conto ordinario alla fine del trimestre solare in corso. In tale ipotesi, l’estensione del termine di copertura dell’insoluto risulterà ovviamente inferiore ai 90 giorni indicati; - l’importo massimo dell’affidamento è pari al 25% del “castelletto” (linea di credito per smobilizzo crediti) in precedenza concesso all’impresa, fino a un massimo di 250.000 euro; - l’affidamento, nei casi richiesti dalla Banca, potrà prevedere il rilascio di una garanzia da parte dei Confidi per almeno il 50%. 2. Avviso Comune: sospensione rate mutui e leasing e allungamento scadenze crediti a breve termine La Banca ha aderito all’Avviso Comune per la sospensione dei debiti delle PMI verso il sistema creditizio sottoscritto il 3 agosto 2009. Pertanto la Banca ovvero la società di leasing interessata appartenente al Gruppo, secondo le proprie valutazioni ed in presenza dei requisiti oggettivi e soggettivi come stabiliti nell’Avviso Comune, acconsentirà: • alla sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti a medio–lungo termine in essere alla data del 3 agosto 2009 che presentino le caratteristiche di ammissibilità stabilite dall’Avviso Comune; la sospensione potrà essere concessa anche in presenza di rate impagate da non più di 180 giorni; • alla sospensione per 12 mesi ovvero per 6 mesi del pagamento della quota capitale implicita nei canoni di operazioni di leasing rispettivamente “immobiliare” ovvero “mobiliare” in essere alla data del 3 agosto 2009 che presentino le caratteristiche di ammissibilità stabilite dall’Avviso Comune; la sospensione potrà essere concessa anche in presenza di rate impagate da non più di 180 giorni; • all’allungamento a 270 giorni delle scadenze del credito a breve termine relativo a linee di credito concesse dalla Banca e utilizzabili dall’impresa per l’anticipazione di crediti commerciali certi ed esigibili. I dettagli operativi, le caratteristiche e le tipologie dei finanziamenti/leasing con rate tecnicamente rinviabili sono disponibili presso tutti i Punti Operativi della Banca. Limitatamente a questa specifica operatività la scadenza dell’accordo è fissata al 31 gennaio 2011 in coerenza con quanto previsto dall’Avviso Comune. La Banca intende estendere i benefici previsti dall’Avviso Comune anche alle imprese diverse dalle PMI. Per tali imprese l’accesso a detti benefici, oltre agli ulteriori requisiti eventualmente 3
stabiliti, sarà subordinato alla valutazione di un business plan relativo al progetto industriale che la Banca, a propria discrezione, valuterà idoneo a superare la congiuntura economica negativa. 3. Programmi di ricapitalizzazione a. "Ricap Crescita Programmata" Il prodotto consiste in un finanziamento rivolto alle PMI costituite in forma di società di capitali che intraprendono processi di rafforzamento patrimoniale. Le caratteristiche essenziali del finanziamento che potrà essere concesso, in presenza degli ulteriori requisiti stabiliti, a fronte dell'impegno dell'impresa a migliorare la struttura patrimoniale entro un dato periodo, sono le seguenti: • è concedibile fino a un massimo di 3.000.000 di euro con una durata compresa tra i 3 e i 5 anni (con preammortamento, cioè pagamento dei soli interessi, massimo di 6 mesi); • è rimborsabile con quote costanti; • è rivolto alle imprese clienti in possesso di adeguato rating secondo criteri adottati dalla Banca a suo insindacabile giudizio; • l'importo concedibile del finanziamento è correlato al rating. b. "Ricap Moltiplica" Si tratta di una linea di credito rivolta alle PMI costituite in forma di società di capitali che intraprendono processi di rafforzamento patrimoniale e in possesso di adeguato rating secondo criteri adottati dalla Banca a suo insindacabile giudizio. La Banca concede un finanziamento di importo pari ad un multiplo dell'aumento di capitale effettivamente versato dai soci. Il multiplo sarà determinato in base al rating della controparte e al settore di appartenenza, fino a un massimo di 4. La durata dei finanziamenti è ricompresa tra i 5 e i 10 anni, in funzione delle garanzie eventualmente rilasciate, con un preammortamento massimo di 2 anni ammesso solo a fronte di interventi per investimenti. L'importo concedibile del finanziamento è correlato al rating. NUOVE SOLUZIONI 1. Anticipo fornitori: “finanziamento scorte” Il prodotto è finalizzato a sostenere le imprese che vorranno prontamente ripristinare i cicli produttivi utilizzando nuova liquidità messa a disposizione dalla Banca per far fronte al puntuale pagamento dei fornitori. Il prodotto sarà fruibile con le seguenti modalità: - all’azienda che ne farà richiesta potrà essere concessa una linea di credito transitoria con una durata massima di 12 mesi da posizionare su un conto corrente appositamente dedicato; 4
- i singoli utilizzi, a fronte di ciascun pagamento, dovranno essere rimborsati entro 90/120 giorni dalla data in cui sono sorti; - i rientri dovranno essere assicurati dalla canalizzazione dei flussi di incasso che, naturalmente, potranno anche essere smobilizzati attraverso l’utilizzo delle apposite linee di credito eventualmente disponibili; - l’affidamento potrà, nei casi richiesti, prevedere il supporto di una garanzia rilasciata dai Confidi nella misura non inferiore al 50%. 2. Bancabilità e supporto ad aggregazioni e crescita dimensionale Al fine di ridurre l’asimmetria informativa e avviare una relazione banca-impresa basata su principi di trasparenza, si condivide l’opportunità di creare un processo informativo nuovo, che migliori il processo di valutazione del merito creditizio attraverso la più approfondita conoscenza del business dell’impresa e delle sue prospettive industriali. Si concorda quindi: - la diffusione di una metodologia di dialogo e di confronto, tramite convegni/incontri locali; - l’individuazione di uno strumento “Diagnostico” di autovalutazione, predisposto e messo a disposizione dalla Banca, basato sui dati economico-finanziari dell’azienda, integrato con un questionario da cui desumere elementi quali/quantitativi non rilevabili dal bilancio; - l’individuazione di uno strumento di simulazione prospettica dell’evoluzione del profilo di rischio dell’impresa predisposto e messo a disposizione dalla Banca; - la disponibilità della Banca a considerare anche le informazioni qualitative riguardanti l’impresa oltre ai suoi dati di bilancio. 3. Ricerca e Innovazione Per sostenere la crescita delle imprese, la Banca mette a disposizione, con il supporto eventuale delle strutture specialistiche del Gruppo, la propria offerta di prodotti per il soddisfacimento dei bisogni di innovazione delle imprese lungo tutto il loro ciclo di vita. Al fine di veicolare su tutte le imprese del territorio il patrimonio di conoscenze e di competenze della Banca a sostegno della ricerca e innovazione per il nostro Paese, l’iniziativa prevede: • l’offerta di finanziamenti dedicati e di servizi di consulenza per supportare i progetti di ricerca e innovazione delle PMI (linea Nova+), che prevede un’attività di assistenza per definire i contorni di tali progetti di sviluppo svolgendo anche un’analisi tecnico-industriale sugli stessi tramite le strutture interne e/o di università convenzionate con il Gruppo; • l’offerta di strumenti finalizzati a supportare le PMI nei processi di innovazione, in particolare tramite l’acquisto di brevetti, marchi e licenze, che potrà essere sostenuto grazie al prodotto dedicato Nova + Acquisto. A tali finanziamenti verrà riservata, laddove disponibile, una provvista dedicata BEI, con l’obiettivo di trasferire alle imprese i benefici derivanti dal minor costo di tale provvista; • uno sportello virtuale per le imprese: le sedi di Confindustria e le Direzioni Regionali del Gruppo distribuite sul territorio stabiliranno una rete stabile di collegamenti, in grado di indirizzare prontamente le imprese interessate verso un rappresentante del Gruppo per l’assistenza alle imprese stesse; 5
• servizi di consulenza, formazione, informazione e networking offerti con il supporto della società del Gruppo, Intesa Sanpaolo Eurodesk, in grado di offrire un sostegno alla necessità delle imprese italiane di accedere ai provvedimenti agevolativi messi a disposizione dalla Commissione Europea; • l’attivazione di un tavolo di confronto stabile tra Confindustria Piccola Industria e le strutture specialistiche di Mediocredito Italiano e di Intesa Sanpaolo Eurodesk per valorizzare le reciproche esperienze in materia di incentivi e finanziamenti pubblici alla R&S. 4. Internazionalizzazione La Banca mette a disposizione i propri prodotti per supportare le PMI nelle diverse fasi del processo di internazionalizzazione, mettendo altresì a disposizione il supporto delle proprie strutture specialistiche dedicate alla diffusione della conoscenza dei mercati, delle opportunità e degli strumenti e strutture a disposizione dell’impresa: • Tradeway A sostegno dell’apertura delle PMI ai mercati internazionali, l’iniziativa prevede l’offerta di servizi di informazione sulle opportunità di business, sui paesi e mercati di destinazione e per la selezione di potenziali partner e clienti. In particolare, la Banca offre alle imprese che vogliono promuovere e valorizzare la propria azienda sui mercati esteri l’accesso ai servizi informativi avanzati disponibili sul sito Tradeway. Il servizio si rivolge alle imprese italiane che intendono sviluppare o ampliare le proprie attività al di fuori dei confini nazionali e necessitano di ricorrere all’esperienza di partner specializzati per alcune fasi dei loro progetti. Al fine di favorirne l’utilizzo da parte degli associati, saranno previste formule dedicate di pricing per un periodo definito. L’esperienza sviluppata dalla Banca nella gestione di questa tipologia di servizi, potrà essere ulteriormente valorizzata nell’ambito del presente accordo nel supportare Confindustria .................... nello sviluppo di una piattaforma di partenariato a disposizione dei propri associati. • Export 360° Per il finanziamento dell’operatività commerciale con l’estero la Banca ha creato Export 360°, prodotto destinato in particolare alle PMI che operano con l’estero con forniture continuative e commesse e che ha l’obiettivo di prevedere per il cliente un adeguato supporto creditizio fin dalle fasi iniziali del processo produttivo. Export 360° consente di gestire in un’unica operazione le diverse forme di finanziamento nelle varie fasi di un’operazione commerciale export, dall’anticipo su future esportazioni e su ordini/contratti fino allo smobilizzo di fatture nelle diverse tipologie. • Servizio Internazionalizzazione Imprese Per supportare le PMI attraverso un’assistenza specialistica, il Gruppo si è dotato del Servizio Internazionalizzazione Imprese, una struttura dedicata all’assistenza delle imprese interessate ad espandersi sui mercati internazionali. Al suo interno operano team specializzati per area geografica che supportano le strutture territoriali della Banca, agendo da ponte di collegamento con le strutture estere del Gruppo e con enti e istituzioni nazionali e internazionali. Il Servizio Internazionalizzazione Imprese è in grado di fornire assistenza diretta alla clientela su temi specifici legati ai processi di internazionalizzazione. 6
Le parti concordano, altresì, che sul tema internazionalizzazione, il presente accordo verrà integrato, nel periodo di vigenza, con l’offerta di nuovi prodotti e servizi volti a supportare l’attività commerciale delle PMI operanti con l’estero, a fornire coperture del rischio di credito commerciale, a favorire lo smobilizzo dei relativi crediti e a promuovere il partenariato industriale fra imprese nazionali ed estere. • Italian desk Per rispondere alle esigenze delle PMI, il Gruppo ha creato, all’interno di ciascuna filiale estera e banca estera del Gruppo, un nucleo al servizio delle imprese italiane e delle loro consociate, denominato Italian Desk con la presenza di personale bilingue, atto a facilitare l’accesso alla gamma di prodotti e servizi messi a disposizione in loco dalle strutture estere del Gruppo e a valutare l’attivazione di interventi creditizi a favore di partner locali delle imprese. Plafond L’accordo in essere tra Confindustria Piccola Industria e Intesa Sanpaolo spa stipulato in data 23 settembre 2010 ha stabilito un plafond complessivo pari a € 10 miliardi di cui: - € 5 miliardi quale importo complessivo delle linee di credito e dei finanziamenti da accordarsi in relazione alle soluzioni finanziarie Capitale Circolante e Breve Termine, Rinvio Rate, Ricapitalizzazione, Anticipo Fornitori; - € 4 miliardi quale importo complessivo delle linee di credito e delle soluzioni di prodotto a sostegno dei processi d’internazionalizzazione; - € 1 miliardo quale importo complessivo dei finanziamenti e delle soluzioni di prodotto a sostegno dei processi di ricerca e innovazione da utilizzarsi anche in relazione alle specifiche convenzioni, quali la presente, stipulate in ambito territoriale. Altri impegni Le Parti, con riguardo ai rispettivi ruoli, si impegnano a divulgare il contenuto del presente accordo nell'ambito delle rispettive strutture, concordando la promozione dell’accordo e la sensibilizzazione degli imprenditori tramite iniziative di comunicazione congiunte a testimonianza della volontà di cooperazione tra sistema bancario e sistema produttivo, quali ad esempio: • eventi/convegni a livello territoriale, presso le sedi confindustriali, sotto la guida di esponenti locali di Confindustria e del Gruppo, secondo modalità di intervento e contenuti definiti di volta in volta congiuntamente; • predisposizione di materiale di supporto a disposizione delle imprese, con tutte le opportunità, i riferimenti e le offerte a loro disposizione. Per favorire l’impiego dei prodotti di finanziamento da parte del maggior numero possibile di imprese, la Banca fornirà indicazioni sulla possibilità di avvalersi degli strumenti di garanzia disponibili mediante ricorso alle garanzie dirette rilasciate dai Confidi di emanazione confindustriale ovvero mediante l’utilizzo del Fondo di Garanzia per le PMI ex l. 662/96, ciò al fine di consentire un più facile accesso al credito. 7
Ciascuna parte potrà utilizzare i segni distintivi dell'altra solo previa sua autorizzazione scritta. Validità Il presente accordo avrà validità fino al 30 settembre 2011, salvo proroga. Recesso Ciascuna delle Parti, anche prima del 30 settembre 2011, potrà recedere dal presente accordo dandone comunicazione all'altra mediante lettera raccomandata a.r. inoltrata all'indirizzo indicato in premessa con un preavviso di almeno quindici giorni. Potenza, 14 dicembre 2010 CONFINDUSTRIA BASILICATA ..................................................................................... BANCO DI NAPOLI S.p.A. ..................................................................................... 8
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