ACCENTURE BANKING CONFERENCE 2020 ON AIR BUILDING RELISIENCE FOR TODAY AND FOR TOMORROW
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ACCENTURE BANKING CONFERENCE 2020 ON AIR BUILDING RELISIENCE FOR TODAY AND FOR TOMORROW AUDIO TRANSCRIPT Un saluto benvenuti a questo podcast con il in queste settimane abbiamo parlato con molti quale rivivere i temi e gli interventi della settima top manager abbiamo riscontrato anche molta edizione dell’ Accenture banking conference sorpresa da parte loro nella gestione di questa svoltasi in versione digitale per l’emergenza situazione prima fra tutte la capacità di essere covid ma che non ha mancato di aprire un veramente rapidi comunque nel reagire e di importante spazio di condivisione e confronto sul riuscire ad adottare delle soluzioni di smart futuro del business e sulle strategie da adottare working di servizio remoto alla clientela per affrontare un cambiamento che è reso mettendo in sicurezza i dipendenti e garantendo ancora più necessario dall’esperienza la continuità operativa quindi grandi capacità di dell’emergenza e del distanziamento sociale e reazione oltre a settore bancario ha molteplici proprio dai temi legati al lockdown la reazione iniziative di solidarietà tra operatori privati e la del mondo delle banche prende l’avvio al pubblica amministrazione ecco dopo tre mesi confronto questo è l’intervento introduttivo di sarebbe facile e naturale farci delle domande Mauro Macchi Strategy & Consulting Lead come sarebbe stato essere ancora più digitali Europe di Accenture ancora più agili nei modelli operativi però queste domande sono inutili perché oggi Questa è la settima edizione ovviamente la bisogna concentrarsi su tre nuove energie che novità che virtuale e quindi spero ovviamente devono essere convogliate su immediato e sul che questa quarantena non abbia minimamente prossimo futuro volevo toccare tre veloci spunti intaccato la voglia di affrontare con entusiasmo di riflessione allora la prima riflessione è che le nuove sfide che ci aspettano per quanto quella che ci attende sarà la più complessa difficili esse saranno fino a poche settimane fa prova di leadership a nostra memoria questo avrei dovuto introdurre questo appuntamento shock ha toccato tutti nel profondo e ci sarà facendo riferimento al settore finanziario e oltre bisogno di pensare ancora di più a tanti temi alle sfide epiche sfide che dovrà attraversare software la leadership dovrà trasmettere quindi complessità dovute al contesto rinnovate sensazioni penso all'anti fragilità cioè economico al contesto regolatorio al perché il principio dell'anti fragilità è applicabile rinnovamento tecnologico alla trasformazione a qualsiasi situazione sistema indica la sua delle competenze poi però è arrivato lui il cigno capacità di modificarsi a fronte di sollecitazioni e nero molto spesso leggevamo nei libri questa fattori di stress quindi un sistema e non si storia del cigno nero questi eventi incredibili e protegge ma un sistema che si adatta e non a francamente forse io non molti la nostra caso sistema anti fragile ama l'incertezza e ama generazione non ha mai visto veramente ci gli eventi come i cosiddetti ciminelli e ricordo tra siamo trovati davanti diciamo a un contesto di l'altro che nell'informatica il principio dell'anti mercato finora sconosciuto ecco devo dire che fragilità ha permesso di definire delle
metodologie come il tema dell’agile su cui anche di molto di più di digital system stiamo riflettendo e lavorando oggi quindi il tema cresceranno le tecnologie e gli approcci dell'anti fragilità sarà molto dibattuto e discusso contactless tecnologie brevissimo esempio per costruire modelli più resilienti poi ci sarà come la face recognition rispetto ad altre molto più bisogno di ancora empatia autenticità tecnologie perché oggi nessuno vorrà lasciare per conquistare fiducia fiducia di tutti gli ambiti in un’impronta su una superficie appena toccata da questi anni abbiamo costruito delle qualcun altro quindi ci saranno molti organizzazioni che sono delle perfette macchine cambiamenti come dicevo in settori pensiamo industriali ecco forse le organizzazioni alla produzione no in molti casi si sta parlando di diventeranno un pochettino di più come degli ripensare ad alcuni capisaldi della diciamo degli organismi biologici dove i globalizzazione l'altro giorno ero in conference dipendenti saranno i veri e propri sensori e del con una banca inglese che ha costruito contesto dell'ambiente strutture con cui dovremo moltissimo sui nearshore quindi sta ripensando confrontarci molto di più vedremo delle strutture completamento di andare in nearshore quindi molto più orizzontali meno silos verticali e per costruire delle maggiori sicurezze in capacità di collaborazione nell'affrontare insieme vicinanza a determinati servizi e competenze le sfide aziendali e poi sicuramente in tutti i quindi diversi cambiamenti che ci porteranno a settori occorrerà avere delle grandi capacità ripensare i modelli di business quindi sono previsionali capacità di anticipazione nuovi cambiamenti sociali che avranno impatto come approcci alle previsioni alle costruzioni di scenari dicevo sui settori con conseguenze molto e quindi capacità di realizzare poi in modo differenti basta pensare al settore del viaggio ci esponenziale quindi penso che si possa dire che sono dei settori che oggi sono distrutti e stiamo passando dall'età dell'automazione dovranno fortemente ristrutturarsi per il calo quella dell'informazione quella delle emozioni della domanda piuttosto che quello del retail effettivamente tutti sono stati toccati nel della distribuzione che invece dovranno profondo quindi prima riflessione è la prova di ripensarsi a fronte di un aumento della vita leadership che ci aspetta la seconda riflessione domestica quindi assisteremo anche a maggior riguarda invece l'accelerazione l'accelerazione ricorso a sistemi di produzione come dicevo che stiamo vivendo in queste nelle attitudini nei circolare più locali alla digitalizzazione di settori comportamenti e fino a poco tempo fa queste che fino a poco tempo fa erano un po’ più avevano una maggiore gradualità stiamo tradizionali pensiamo alla digital education al facendo diversi studi su diversi attori per capire digital government alla digital health quindi tutto l'abitudine dei consumatori in alcuni settori ciò comporterà modifiche quindi anche a quella addirittura si è saltati da cinque a dieci anni normativa e alle regolamentazioni quindi la rispetto alle curve previsionali la media è più o prima riflessione era sulla prova di leadership la meno tre anni in tre mesi ovviamente questo seconda era sulla velocità sull'accelerazione e aspetto è molto importante perché già è evidente una terza di riflessione è quella sul sul fatto che che anche dopo il periodo di eliminazione delle una crisi non va sprecata ma è un'occasione per restrizioni dopo speriamo arrivi anche il vaccino i fare cose che prima non si pensava si potessero comportamenti comunque rimarranno modificati fare ieri leggevo un interessante articolo che una e tutto ciò è accaduto in soli tre mesi qui si sta una petroliera che sarà venduta completamente parlando di un gradino di cambiamento e quindi online quindi ne leggeremo tante di cose che è ovvio richiamo alla crescita esponenziale delle magari prima non immaginavamo potessero tecnologie digitali ma quello che invece succedere e in queste settimane si è parlato sorprende ancora di più è che diverse ricerche molto di now perché tutti come dicevo all'inizio fatte in questi questi giorni dimostrano che le hanno dovuto gestire l'emergenza quindi persone vogliono cambiare a parte lo stile di vita riprendere il controllo dell'operatività ma ora si e quindi alcuni temi come il remote working sta parlando molto di next cioè passare da diventeranno per esempio molto più strutturali strategie e modelli tradizionali e vulnerabili agli già oggi la metà degli intervistati in diverse shock a strategie e modelli adattivi molto più aziende sta dicendo che vorrebbero continuare resilienti ogni analisi che abbiamo effettuato a lavorare almeno due tre giorni su cinque a negli ultimi due tre settimane e i confronti fatti settimana in remoto e quindi si sentiremo parlare con le precedenti crisi dimostra gli ultimi ce
nt'anni dimostra che non c'è nessun confronto legami di fiducia con il proprio ecosistema e come scala velocità e quindi impatto e quindi è capacità di trasmettere questo senso di purpose già in corso questa fase chiamata di reset è un collettiva e lasciatemi concludere questi dieci po’ come quando sul nostro personal computer minuti di introduzione con una piccola molto spesso dobbiamo fare control alt delete provocazione cioè se nella precedente crisi del per fare reset ma magari in questo caso lo 2008 le banche ovviamente a livello vediamo più in un'ottica invertita quindi delete a internazionale venivano un po’ additate come il questo punto per togliere tutte quelle iniziative problema e penso che invece in questa crisi eliminare quelle iniziative che alto sforzo basso visto rinnovato il ruolo e l'importanza che impatto nel nuovo contesto alt perché il ricopriranno del sistema economico possono momento sarà anche un momento un po di essere viste come la soluzione riflessione ma deve essere un veloce momento di aggiornamento dello status quo per Il ruolo delle banche a sostegno di famiglie e programmare dei nuovi sprint di rinnovamento e imprese è stato ed è fondamentale il sistema prendere il controllo di iniziative in portafogli di bancario ha fatto un grande sforzo in particolare iniziative per rimettersi in pole position dopo la rispondendo alla chiamata del governo e del ripresa tutti i settori ripenseranno come dicevo decreto liquidità sentiamo Giovanni Sabatini completamente la propria catena del valore direttore generale di ABI alcune avranno dei contraccolpi pazzeschi altri spingeranno indubbiamente sull'acceleratore in Partiamo un attimo dai numeri perché i numeri in generale l'adozione di nuove tecnologie scalerà campo danno la dimensione dell'enorme sforzo verso forme molto più agili a costi variabili si che sta facendo il settore per erogare liquidità a parla di journey to cloud journey to intelligence imprese e famiglie partendo dal dato delle come si usa dire adesso perché poi sulle moratorie 2,2 milioni di domande di adesione conseguenti modalità innovative di gestire i dati alle moratorie sui prestiti a fronte di uno stock di quindi penso che anche le tecnologie che si debito residuo di oltre 233 miliardi per dare un stavano incominciando a sperimentare termine di paragone nel periodo della crisi nei dell'intelligenza artificiale scaleranno in dieci anni della crisi dal 2009 al 2019 le quest'ottica ci sarà un cambiamento epocale domande di moratoria da parte dell'impresa nella gestione della work force ecco per il settore l'hanno solo 400 mila ecco quindi qui stiamo bancario oggi sentiremo parlare molto delle sfide parlando di poco più di un mese e mezzo i che subito ne emergono ci saranno delle finanziamenti per la liquidità quindi quelli con la importanti decisioni da prendere ci saranno i garanzia del fondo di garanzia gestito dal temi legati alle rinnovate capacità previsionali mediocredito centrale questa mattina oltre 170 penso al settore del credito che ovviamente è un mila domande a fronte di 8,7 miliardi di settore perno centrale nel sistema bancario finanziamenti di cui quasi 150 mila domande per creditizio penso alla ricerca di maggiore efficacia i finanziamenti fino a 25 euro per un valore di 3,2 e produttività nella gestione a distanza penso miliardi di finanziamenti erogati quindi uno sforzo alla maggior agilità del rinnovamento tecnologico veramente rilevante ma uno sforzo basato su ecco quindi tanti temi che penso oggi verranno una considerazione i problemi di liquidità e delle toccati come fattore comune metterei l'accento imprese e delle famiglie di oggi se non affrontati all'ulteriore crescita del senso di responsabilità tempestivamente diventano poi i problemi delle di purpose si incominciava a parlarne prima di banche abbiamo tutti ben presente cosa questa crisi però durante se ci pensiamo durante accadde tra il 2011 e il 2012 quando la crisi del il lockdown i cittadini sono stati chiamati a un debito sovrano si trasformò in crisi economica e dovere civico e sacrifici collettivi e nella fase la crisi economica poi diede luogo all'esplosione della ripresa i consumatori si aspetteranno lo dei crediti deteriorati nei bilanci delle banche poi stesso dalle imprese si aspetteranno dalle le banche italiane hanno dimostrato di sapere imprese la stessa responsabilità da loro gestire con grande velocità con grande rapidità e dimostrata e quindi questa crescita nel senso di i dati di gennaio dimostravano proprio che purpose di scopo all'interno dell'azienda e i questo dato dello stock di sofferenze si fosse vincitori indubbiamente saranno quelli più quelle fortemente ridotto l'intervento tempestivo in realtà più fluide più agili capaci di costruire questa situazione al supporto di imprese e
famiglie dovrebbe cercare di contenere a fronte consentiti dal quadro regolamentare europeo per di uno shock economico pensioni miste aiutare le banche a continuare a erogare credito rendiamoci conto che oggi stiamo osservando a imprese e famiglie devo dire in questi anni le uno shock di domanda e di offerta contestuale banche hanno fatto anche un grandissimo sforzo un qualcosa che in tempi di pace non si è mai in termini di efficientamento oggi il rapporto cost vista quindi è chiaro le banche in questa fase income del settore bancario italiano è in linea debbono sostenere imprese e famiglie nella con la media europea è anche superiore a logica di aiutare la ripresa del paese e nella quello medio di altri settori bancari di grandi logica anche di ridurre i potenziali rischi di una paesi dall'area dell'euro quindi il processo di ripresa del rischio di credito e quindi di una riorganizzazione il processo di riduzione della nuova fase di difficoltà che poi non aiuterebbe rete distributiva è stato importante e tra l'altro nella fase della ripresa l'economia con anche senza come dire impatti sociali perché ovviamente bilanci appesantiti dal carico dei ricordiamo che anche la riduzione del numero decreti deteriorati un’osservazione vorrei fare degli occupati in Italia è avvenuta sempre sulla ovviamente affrontiamo questa crisi inaspettata base di accordi sindacali utilizzando determinata da variabili del tutto esogene l'ammortizzatore di settore il fondo esuberi rispetto al sistema finanziario ma anche al anche qui una grande capacità del settore di sistema economico in una posizione reggere le trasformazioni di continuare a notevolmente rafforzata rispetto a quella che le supportare l'economia italiana banche avevano nel 2008 una posizione rafforzata sia sotto il punto di vista patrimoniale e L’impatto dell’emergenza sul mondo bancario è qui ricordiamo anche che lo sforzo delle banche stato senza precedenti sentiamo quali sono italiane che è praticamente raddoppiato il state le azioni e le strategie di Credem dal coefficiente di patrimonializzazione il check one Direttore Generale Nazareno Gregori siamo quasi al 14 per cento quindi in linea con lo standard europeo di fatto solo con aumenti di Vorrei partire dal primo nostro problema che capitale finanziati dal settore privato e con un abbiamo trovato che è il garantire i percentili minimo apporto di risorse pubbliche sono però era una business continuity diversa perché aumentati i coefficienti di liquidita è aumentata la riguardava il settore e tutti i settori e quindi noi qualità degli attivi ricordavo prima come si sono avevamo anche una responsabilità in più e ridotte rapidamente grazie anche alla capacità abbiamo deciso di approcciare questo tema però sia di gestione interna attraverso la cessione con con delle priorità e le priorità erano la protezione le cartolarizzazioni lo stock di crediti deteriorati delle diverse persone coinvolte il personale che oggi in dato netto sono poco più del in collaboratori ma anche clienti quindi questo termini di totale deteriorati sul totale degli attivi approccio se volete un approccio anche di intorno al 3,3 per cento quindi ricordiamo che valore perché scadenti in una situazione come la questo dato del 2015 era il 9,6 per cento tra pandemia ha evidenziato un altro aspetto che ci l'altro le banche italiane hanno anche eravamo dati è di rispettare le regole dalle accumulato un'esperienza nella gestione dei autorità perché la disciplina in questi momenti è crediti deteriorati che anche in prospettiva molto molto importante che cosa abbiamo sicuramente nonostante le misure adottate dai trovato innanzitutto una disponibilità alla governi e quindi anche gli effetti positivi e decreti partecipazione di tutte le nostre persone un liquidità delle garanzie anche una maggiore senso di squadra veramente encomiabile ma flessibilità del quadro regolamentare europeo unico che sarebbe stato difficile trovare in altre comunque dovremo aspettarci un incremento situazioni credo che le sfide animino tutti diano dei crediti deteriorati però da questo punto di coraggio a tutti e questa è una leva sulla quale vista c'è una maggiore anche expertise nella noi abbiamo agito anche nelle settimane gestione di questi di questi crediti infine devo successive ci siamo preoccupati di tutti i nostri dire anche il quadro regolamentare qui è clienti dell'operatività quotidiana perché allora apprezzabile il rapido sforzo fatto dalle autorità era anche questa la risposta da dare ma non europee in primis dal single supervisory solo avete parlato a lungo del discorso dei mechanism quindi dal presidente energia prestiti che sono fondamentali in questa fase e nell'utilizzare tutti i margini di flessibilità nella fase di ripresa ma io vorrei sottolineare che
in queste settimane i mercati hanno anche superamento di questo momento e quindi sofferto quindi le banche avevano anche il vogliamo affiancare le imprese in un progetto di dovere di tranquillizzare i clienti per i propri sviluppo che evidentemente tenga conto per loro investimenti quindi noi abbiamo trovato che le del mutato scenario della domanda e dell'offerta banche avevano un ruolo centrale noi abbiamo e per quanto ci riguarda vogliamo cercare di fatto di tutto per garantire questo ruolo alla utilizzare tutta la strumentazione possibile nostra clientela trovando una collaborazione fra perché questo si possa realizzare dal punto di le persone veramente come dicevo prima vista industriale il modello di business primaria ecco devo dire che sono d'accordo che evidentemente deve subire delle repentine questa situazione è una situazione che ci deve variazioni questo perché lo avete già detto vi fare apprendere molto per replicare dobbiamo saranno dei cali di ricavi e per alcuni settori e trasformare una minaccia che è ancora reale ma necessità di ulteriori accantonamenti che per in una grande opportunità di rinascita non tanto quanto tutti ci adopereremo affinché la qualità e solo come singola banca come industria ma delle imprese rimanga sempre buona è evidente anche come paese vorrei sottolineare il discorso che ciò non sarà possibile nella totalità dei casi e della burocrazia cioè in questo periodo quindi ci dobbiamo preparare a fare maggiori incontriamo difficoltà proprio generate anche da accantonamenti meno ricavi più accantonamenti un eccesso di burocrazia ecco questa è una evidentemente dobbiamo rispondere a questa sfida che anche il paese deve vincere quindi per nuova sfida per il settore bancario e la sfida a risponderle secondo noi abbiamo imparato mio parere si deve affrontare attraverso un moltissimo e siamo pronti per il futuro credo che ridisegno del modello di business che deve questa riflessione la debbano fare tutti proprio prevedere una maggior esternalizzazione di una per portare valore o valori a tutte le persone alle serie di servizi che prima le banche svolgevano famiglie alle imprese e diciamo al paese direttamente Ma in questo momento così particolare cosa E alcune cose imparate per necessità nella chiedono le persone alle banche la risposta è di situazione difficile dell’emergenza Covid-19 non Mauro Pastore Direttore Generale di ICCREA cambieranno lo sostengono in molti e la Banca un istituto che come è noto ha un alto domanda conseguente è ICCREA sta riflettendo numero di filiali sul territorio su questo per esempio sulla permanenza anche parziale dello smart working cambieranno i Grazie innanzitutto buongiorno a tutti anche da patrimoni immobiliari delle banche ancora Mauro parte mia e congratulazioni per aver voluto Pastore anche quest'anno portare avanti il vostro percorso di informazione sulle attività che si Sì certamente va detto che come gruppo stanno facendo nel settore bancario negli altri bancario ICCREA abbiamo favorito settori industriali complimenti davvero di immediatamente uno smart working diffusissimo riferimento alla domanda io non mi soffermo e devo dire che è stata anche una bella prova di sulla business continuity perché diciamo mi tenuta del sistema di continuità perché non vi trovo in linea con le parole del collega Gregori la sono stati problemi per l'erogazione dei servizi vicinanza al territorio che è tipica del mondo del anche perché le nostre filiali sono rimaste aperte credito cooperativo noi la sentiamo davvero forte in percentuale superiore a quello del resto del si fanno appelli alla responsabilità delle banche sistema data la tipica vicinanza locale spesso bene noi sentiamo davvero la responsabilità di siamo insediati in comuni dove c'è solo alla dover essere il supporto per lo per la tenuta banca di credito cooperativo e quindi avevamo adesso e per lo sviluppo immediatamente dopo bisogno di assicurare a quella collettività un dei territori attraverso il sostegno alle famiglie e supporto bancario è chiaro che la presenza in alle imprese che quei territori vivono in questo filiale era molto diradata per appuntamento momento l'esigenza principale è quello di distanziata però dicevo che queste attività sia lo assicurare una liquidità fatemi dire di smart working pro futuro e sia le attività di sostentamento ma ci stiamo preparando per necessario diciamo reindirizzo della produzione poter dare alle imprese un supporto per la fase dei servizi attraverso come dicevo degli dell'investimento successivo a quello dell’iniziale accentramenti di attività di back office che prima
magari erano soltanto riferite a certi settori il questo ha confermato un trend che noi ed altri resto dovranno essere portate avanti anche non chiaramente avevano visto due o tre anni fa e solo nel settore del credito della finanza tante che il trend dell'agilità operativa cosa intendo per altre cose sia centrando all'interno della l'agilità operativa allora tendenzialmente le capogruppo ICCREA e sia eventualmente banche in Italia hanno dal punto di vista ICCREA stessa una volta che riceve operativo sviluppato delle piattaforme proprie l'accentramento di questi servizi da parte delle proprietarie soprattutto di back end chiamiamolo banche provvederà a fare delle partnership con il motore in maniera abbastanza sorprendente ci strutture specializzate del settore perché anche sono circa venticinque piattaforme operative in lì va cercata alla massima efficienza della Italia come se ci fossero venticinque chassis per massima industrializzazione è chiaro che fare le automobili e queste venticinque patrimoni immobiliari dovranno essere rivisti alla piattaforme chiaramente molte sono proprietarie luce del fatto che vi sarà una minore densità di si è capito che hanno bisogno di un'economia di presenza fisica del personale all'interno delle scala differente quindi il concetto di muoverci su strutture e questo diciamo riguarderà sia forse il delle piattaforme condivise ovviate quindi dimensionamento delle filiali che le sedi delle esternalizzarsi è sicuramente un concetto che banche nel mondo del credito cooperativo il ha preso ancor più vigore durante questa crisi io problema esisteva già perché come sapete ricordo sempre io ricordo sempre che più o quando si procede ad un accorpamento di due meno un istituto spende il dieci per cento dei banche di credito cooperativo in qualche modo propri ricavi in IT purtroppo visto l’obsolescenza ci sono due sedi direzionali due serie in molti casi dei nostri sistemi operativi due terzi amministrative che vengono a confluire in uno di questi danari sono diciamo dedicati alla stesso soggetto bancario quindi è un tema a cui manutenzione di quello che viene chiamato in siamo abituati a rispondere e risponderemo legacy business è quello che c'è e solo un terzo velocemente anche in questo caso è dedicata all'innovazione quindi cercare di Per Deutsche Bank la crisi Coronavirus è avere un modello di esternalizzazione arrivata in un momento particolare cioè quando soprattutto della macchina operativa è l’istituto aveva in corso un processo di assolutamente importante è chiaro che la crisi ci trasformazione della propria piattaforma ha insegnato che ci muoveremo come business sentiamo su questo Flavio Valeri Chief Country model su business di piattaforme e meno su Officer Italy di Deutsche Bank business chiamiamoli di presenza fisica e questo ancor di più rispetto ai piani di efficientamento È chiaro che tutti gli istituti nelle ultime otto dieci che sono stati fatti negli ultimi cinque dieci anni settimane si sono mossi sulla triplice diciamo che ricordava il direttore Sabatini ora cambiare strada la prima è la protezione dello staff dei una macchina operativa non è un qualcosa che colleghi e dei clienti la seconda la si fa tutti i giorni no normalmente è una stabilizzazione dei modelli operativi e il terzo il decisione abbastanza importante perché uno supporto a imprese e famiglie nei loro bisogni lascia una macchina operativa si muove su finanziari direi che tutti quanti abbiamo agito un'altra macchina operativa è un po’ come dire secondo quest'ottica tutti quanti abbiamo avuto faccio un trapianto del cuore ecco e noi questo delle bellissime risposte di senso di squadra abbiamo fatto lo abbiamo iniziato un paio di anni come diceva Nazareno e di tutti quanti diciamo fa con degli studi di fattibilità poi anche grazie abbiamo scoperto forse un'unità operativa che chiaramente al team di Accenture siamo andati davamo per scontata ma è bello vederla è chiaro avanti abbiamo fatto tutto in remoto quello che che adesso si pone un tema del business model viene chiamata una prova generale a fine marzo del futuro più o meno tutti gli istituti hanno quindi in piena pandemia abbiamo fatto una lavorato con non più del 10 per cento di prova generale di cambio del sistema operativo presenza fisica nelle direzioni centrali e in più o con più di 650 persone che gestivano a questo meno diciamo solamente il 20 30 per cento su cambio questa prova chiamiamola così online base media degli sportelli delle ore medie di distanza il resto siamo in attesa delle ultime sportelli aperti si ricordava prima appunto per approvazioni al punto di vista dal regolatore e appuntamento oppure in maniera diciamo a faremo il cambio definitivo nelle prossime 2-4 pelle di leopardo come presenza fisica quindi settimane in attesa delle ultime approvazioni
questo per noi è sicuramente il paradigma del secondo tema è oggi ci troviamo in una futuro bisogna assolutamente essere agili situazione in cui purtroppo alcune imprese bisogna assolutamente esternalizzare secondo speriamo una quota minoritaria non ce la farà a noi dipende chiaramente dalla dimensione degli superare questa crisi laddove si aprissero delle istituti ma un istituto in Italia di media grande procedure fallimentari in questa fase c'è il rischio grandezza come Deutsche Bank fa non ha altra che la banca che ha erogato credito in questo scelta che esternalizzare il la macchina momento di difficoltà potrebbe essere coinvolta operativa il prossimo mondo sarà nella procedura con responsabilità anche penali l'esternalizzazione di tutto quello che viene ora quello che noi chiediamo è avere una chiamato odds quindi archiviazione delle certezza del quadro giuridico il nostro trattazioni assegni l'operatività chiamiamo la ordinamento già riconosce e in determinate storica cartacea quindi la parte dopo il sistema procedure volte proprio ad aiutare le imprese a operativo anche quello secondo noi dovrà recuperare la continuità aziendale in situazioni di essere esternalizzato chiaramente tutto questo crisi e penso concordati preventivi a piani mondo di esternalizzazione che chiaramente attestati piani di ristrutturazione per agevolare prevede dei cambiamenti strutturali importanti l'erogazione di ulteriore finanza in queste dovrà essere discusso e approvato e condiviso circostanze è previsto dalla legge fallimentare chiaramente con il sindacato che in tutta questa un’esenzione dai rischi di reati fallimentari per faccenda diciamo nostra differenziazione del chi mette nuova finanza ora i finanziamenti sistema operativo c'è sempre stato molto vicino garantiti in questa fase hanno la stessa funzione e quindi anche io qui vorrei spezzare una lancia da un punto di vista economico aiutare l'impresa a loro favore ecco però è chiaro che lì si va si a mantenere la continuità aziendale allora se è andrà in un mondo in cui tutto l'aspetto operativo previsto già nell'ordinamento un tipo di e di back end secondo noi verrà dedicato a degli esenzione per questi finanziamenti perché non operatori specifici e alla banca verrà chiesto estenderla anche a queste situazioni essenzialmente di essere una struttura di risk management e quindi di intermediatore di Si può dire quindi che la crisi abbia accelerato liability tra i depositi e gli impieghi e di gestione un processo di trasformazione del modello di dei patrimoni banca che era già alle liste come è evidenziato negli interventi che abbiamo finora sentito ma Se è come abbiamo detto la risposta delle resta da valutare l’impatto sull’occupazione quali banche al decreto liquidità è stata senza sono le previsioni ancora Sabatini tentennamenti cosa chiede il sistema bancario invece alle istituzioni su questo sentiamo Ma devo dire il tema della trasformazione del Giovanni Sabatini Direttore Generale dell’ABI modello di banca verso una banca dove la rete distributiva non sarà più dedicata alle attività a La garanzia gestisce il rischio di credito ma non basso valore aggiunto ma ad attività più di tipo gestisce i rischi legali che cosa intendo è chiaro consulenziale è un qualcosa che era sul tavolo che oggi siamo in una situazione di estrema già prima dell’esplosione della crisi pandemica difficoltà dove anche l'attendibilità dei piani la riduzione del numero degli sportelli era stata prospettici presentati da un'impresa che sono importante se prendiamo il dato del numero di poi la base per la valutazione del merito di sportelli per ogni 100 mila abitanti noi siamo credito sono come dire estremamente difficili da passati da un dato del 2008 che erano circa 59 a valutare perché impattati da variabili esogene un dato del fine 2018-19 di 42 sportelli quindi c'è rispetto alla realtà aziendale e cioè come comunque stata una forte riduzione da questo evolverà la pandemia se si troverà un bacino se punto di vista credo che aver concluso il rinnovo cambieranno i modelli di comportamento della del contratto di lavoro del settore bancario a clientela quindi è chiaro che siamo una dicembre è stato particolarmente importante situazione di grande difficoltà e quindi qui la perché ci dà una cornice all'interno del quale prima cosa è avere un maggiore valore delle collocare anche l'accelerazione dei processi di autocertificazioni c'è la valutazione che fa la digitalizzazione di trasformazione verso modelli banca deve basarsi fondamentalmente sulla di banca basati come diceva Flavio Valeri su valutazione dei dati forniti in autocertificazione il piattaforme e quindi su un modello diverso
anche di relazione col cliente lì non ha visto logica di valore sul lungo termine questo è proprio la costituzione di una cabina di regia con praticabile ed è praticabile proprio perché i sindacati proprio per valutare tempo per tempo consente di investire sul digitale per altro le innovazioni nei modelli di business introdotte condivido in pieno il fatto che noi dobbiamo dalle nuove tecnologie e per adeguare se del affidarci anche a infrastrutture di mercato caso le caratteristiche contrattuali al nuovo pensate che noi abbiamo diffuso lo smart contesto quindi direi abbiamo un quadro di working rapidamente perché avevamo scelto la flessibilità che consentirà sicuramente di gestire suite di Google il tanto vituperato diciamo senza traumi questa formazione grande nuovo operatore digitale però è fondamentale perché lo usano tutti lo usano la Il mondo del banking affronta e affronterà nel maggioranza delle persone questo è importante prossimo futuro una fase di revisione del fare delle scelte anche di mercato quindi modello di business che prevede una riduzione dobbiamo essere molto flessibili io credo che il dei costi e nuove direttrici per lo sviluppo dei discorso fondamentale sia quello di misurare le ricavi e quali sono queste nuove strade cose di valorizzare qui noi siamo diciamo sentiamo Nazareno Gregori Direttore Generale abbiamo un punto di riferimento che questa crisi Credem ci ha messo in luce investire di più nella capacità della relazione umana la relazione umana ha Innanzitutto credo che questo sia un tema come una grandissima potenzialità non dobbiamo ricordava Sabatini già sui tavoli delle banche dedicare al digitale questo vuol dire valorizzare perché la revisione dei modelli di business è uno anche le professionalità che abbiamo in azienda dei problemi principali collego questo anche con e questo vuol dire soddisfare i clienti le famiglie la necessità in futuro di avere delle aziende le imprese quindi valorizzare il digitale molto più resilienti quindi noi dobbiamo guardare valorizzare la relazione umana perché crea un anche questo mi faccia dire la banca per sua senso di squadre di responsabilità molto molto natura ha due nature scusi il bisticcio di parole la forte c'è più la persona e ricordava Macchi prima è una natura tra informazione tra privati l’orientamento alla purpose all'obiettivo questo è quindi ha per definizione una natura digitale la fondamentale perché fa diventare le persone più seconda però è una natura fiduciaria basata coraggiose si cercano strade diverse e si sulla relazione umana io credo che il contesto ottengono risultati incredibili noi abbiamo rivisto che abbiamo vissuto in questi mesi metta ancora 51 processi digitali in questi due mesi di cui più in luce questi due aspetti quindi per noi il almeno la metà sarà valido anche per il futuro futuro modello di business si deve basare sulla non l'avremmo mai fatto in altre condizioni valorizzazione di queste due nature in modo perché la situazione che stiamo vivendo fa complementare per dare maggiore servizio al cadere le barriere le barriere culturali cliente un servizio più ampio ampliare le organizzative e noi dobbiamo fare leva su tipologie di servizi di consulenza consente di questo nuovo spirito di squadra avere più fonti di ricavo certamente l'investimento sul digitale vuol dire anche Valorizzazione del digitale senza dimenticare riduzione dei costi oppure efficienza ma vuol dire l’elemento umano ma come si fa a coniugare la anche riduzione dei tempi di risposta quindi un relazione con il cliente sul territorio con uno servizio migliore ecco noi dobbiamo partire da sviluppo importante invece sul fronte digitale un concetto fondamentale i futuri modelli devono sentiamo Mauro Pastore Direttore Generale essere devono creare valore per tutti gli ICCREA stakeholder non solo per gli azionisti ma per i dipendenti per i clienti e anche ovviamente per il Dunque per quanto riguarda il credito paese e questo genera un circolo virtuoso come cooperativo credo che questa sia la sfida più stiamo dimostrando in queste settimane le importante cioè quella di riuscire a coniugare la persone si stanno dando da fare stanno facendo nostra tradizionale relazione con il cliente che l'impossibile per soddisfare i clienti in qualsiasi finora è stata fatta di un contatto fisico salvo natura quindi c'è un'unione verso l'obiettivo ovviamente consentire a chi voleva fare comune che è quello del valore certo questo non operazioni transazionali a distanza di poterlo è pensabile nel brevissimo termine ma in una fare questo evidente però diciamo la parte
consulenziale è stata sempre immaginata come diciamo in linea di massima un’impresa non un contatto fisico in filiale già il nostro piano posso offrire in questo momento la nostra strategico che abbiamo rivisto recentemente ha relazione col cliente ci consentirà di guardare al previsto una qualità del servizio pensate in via futuro tenendo conto delle qualità personali complementare tra il rapporto fisico e il rapporto manageriali dimostrate dall'impresa a distanza per noi è straordinariamente dall'imprenditore nel corso degli anni una volta importante perché pensi a qualche banca di che l'abbiamo accompagnata nei nuovi credito cooperativo di piccolissima dimensione investimenti del new normal allora che presidia bene il suo territorio che però non evidentemente maggiore sarà la nostra può permettersi per esempio nel risparmio possibilità di aumentare la capacità di gestito nell’assicurativo in altri settori non può individuare con quel cliente nuovi prodotti e permettersi delle professionalità di alto livello nuovi servizi che non possiamo proporvi perché i clienti che hanno quelle necessità non sono tante ecco già nel nostro piano industriale C’è però un tema che si sovrappone alla era previsto che la struttura centrale di ICCREA creazione di nuovi modelli di business ed è attraverso la società prodotto attraverso quello della distribuzione che è ugualmente da specialisti proprio all'interno ICCREA banca re-inventare Flavio Valeri Chief Country Officer prestasse questo servizio a distanza Italy di Deutsche Bank congiuntamente alla relazione tra cliente e la sua banca e cioè il cliente è seduto nella sua Sicuramente va reinventata però diciamo filiale con il direttore della filiale che conosce da sarebbe facile dire ci sarà bisogno di meno vent'anni ed è in videoconferenza con lo sportelli ci sarà un accordo virtuale ci sarà tutto specialista situato in una delle nostre sedi per un servizio diciamo a distanza questi sono poter ottenere un servizio ad alta qualità senza sicuramente le cose giustissime che sono state che necessariamente quella persona debba ricordate anche dai colleghi che vanno fatte e essere residente nella banca nella singola banca devo dire il sistema bancario ha già cominciato di credito cooperativo se questo era vero nel ha già cominciato a fare in realtà il problema disegno del nostro piano industriale che è stato secondo me non è molto il modello distributivo i elaborato pre-Covid evidentemente questo cui trend ricordava Sabatini sono già chiari da diventerà un modello molto più diffuso fino ad molto tempo il problema principale sarà per gli immaginare per la clientela più evoluta o che istituti avere due capisaldi molto chiari il primo è magari addirittura vuole un’alta riservatezza se un istituto ha delle fabbriche prodotto o è solo delle sale direttamente destinate ad una distributore chiaramente se uno è solo un relazione e magari in videoconferenza con un distributore chiaramente fa un pochettino più esperto che sta da un'altra parte senza neanche fatica perché i margini del distributore del solo il collega della filiale affianco perché si può fare distributore sono pochettino più bassi quindi ci si può ottenere si può richiedere un servizio sarà sicuramente una differenziazione tra chi ha completamente a distanza quindi la parte di al proprio interno delle fabbriche e chi no le lavoro sui ricavi sarà molto più affascinante fabbriche sono sempre le stesse diciamo la molto più importante di quella dei costi pur fabbrica del risparmio gestito la fabbrica della necessaria tenga conto che noi abbiamo un altro raccolta del risparmio la fabbrica di credito al valore che a mio parere ha un grande vantaggio consumo molto importanti in questi momenti la competitivo noi conosciamo la nostra clientela fabbrica dell’export finance questo tipo di nel profondo cioè le nostre relazioni delle fabbriche prodotto e la seconda è se si ha banche sui territori sono lunghe e diciamo molto un’infrastruttura IT che dicevo prima sia di back significative questo ci consente in questo end sia di odds che permette rapidamente di momento storico di valutare il cliente sulla base muoversi su delle offerte informatiche veloci e delle sue potenzialità che abbiamo sperimentato sempre cambianti questi sono i due capisaldi dal corso degli anni non soltanto sulla base dei anche perché dall'altra parte noi abbiamo a che numeri perché i numeri in questo momento non fare con noi banche diciamo generaliste possono essere buoni non ci può essere abbiamo a che fare con dei monoliner molto forti un’impresa che non ha salvo dei settori specifici monoliner che fanno un solo tipo di prodotto lo che ha avuto l'incremento di domanda però fanno estremamente bene e sono estremamente
performanti e spesso non sono neanche soggetti sensibilità dei diversi stati membri rispetto al a tutte le tutte diciamo le regolamentazioni cui lanoso tema risk sharing risk production ma se ci siamo soggetti noi banche generaliste quindi fosse un titolo europeo in cui anche le banche secondo me non è tanto una questione della possono investire ai fini del rispetto di coefficienti distribuzione che chiaramente è un tema il punto di liquidità anche questo sarebbe un passo principale è come siamo organizzati noi sia avanti anche per rendere più competitiva come produzione di prodotti sia come macchina l'economia europea e per aumentare operativa l'importanza del ruolo dell'euro E c’è quindi una strada da percorrere E su questo tema lo stesso tema un giro nell’immeditato futuro una strada che è fatta di d’orizzonte con tutti i relatori dopo Sabatini il interventi per adeguare il mondo banking a punto di vista di Nazareno Gregori Direttore queste novità emergenti ancora Giovanni Generale Credem Sabatini Direttore Generale dell’ABI Come dicevo valore perché oltre agli stakeholder e dicevo lungo termine con Secondo me c'è un tema di quadro generale che governance coerente governo attento del rischio richiede di intervenire in cinque direzioni prima di investire sul digitale investire sulla relazione tutto il quadro normativo secondo me questa è umana e sulla nuova organizzazione e di l'occasione per rivedere il quadro normativo sia autonomia e responsabilizzazione alle persone per quello che riguarda proprio gli impatti delle dimostrare di avere fiducia e investire in questa regole sulla capacità delle banche di erogare leadership diffusa perché poche persone non credito ma soprattutto per come il quadro possono affrontare il futuro molte persone e regolamentare può accelerare i processi di credo che in questo momento anche il settore innovazione i processi di digitalizzazione qui ci medico lo stia dimostrando risolvono il problema sono vari punti garantire il level playing field e questo darà soddisfazione a tutti rispetto anche altri operatori non del settore bancario come utilizzare il software gli E per Mauro Pastore Direttore Generale investimenti in software di patrimonializzazione e ICCREA quali sono le azioni da mettere in quant'altro un secondo tema accelerare il campo processo di creazione della capital markets union per le banche sarà fondamentale in In pochi secondi quattro titoli naturalmente il prospettiva avere realmente un mercato dei lavoro su una efficienza industriale non più capitali integrati in cui ovviamente raccogliere rinviabile quindi una necessità di re equity collocare titoli soprattutto morello tilak ingegnerizzare i processi in maniera molto più eligible ma anche per collocare le accelerata poi investire sul figital cioè presenza cartolarizzazioni quindi un mercato per le fisica e digitalizzazione per fornire i prodotti e i securitization e anche per aiutare le imprese servizi nella modalità che ci siamo detti quelle che hanno la possibilità ad accedere al precedentemente una nuova partnership con mercato c'è un tema anche collegato a questo di l'ecosistema intendendo per ecosistema ma i avere una maggiore integrazione del quadro fornitori specializzati il territorio e i nostri clienti e normativo europeo e quindi trasformare un refilling delle nostre risorse perché devono realmente l'unione bancaria in una single prestare nuovi prodotti nuovi servizi nuove giurisdiction dove le banche effettivamente modalità evidentemente dobbiamo lavorare possano operare con certezza delle regole affinché siano messi nelle condizioni migliori per indipendentemente dallo stato membro in cui farlo possano intervenire questo potrebbe anche essere anzi è determinante per favorire le E infine la stessa domanda per Flavio Valeri aggregazioni un ultimo tema è anche se in Chief Country Officer Italia di Deutsche Bank questo contesto osserveremo effettivamente una maggiore integrazione europea qui un tema che Sì allora direi due parole piattaforme e fabbriche aiuterebbe anche la liquidità del mercato dei io vorrei lanciare questo messaggio piattaforme capitali europeo è quello dei cosiddetti safe e fabbriche e quindi cosa vuol dire vuol dire asset se fossero creati tenendo conto di tutte le chiaramente lavorare con i nostri colleghi per
prepararli a questo nuovo scenario punto uno e grandi banche italiane vedete che rispetto alla punto due stare concentrati sul core business curva tratteggiata che era sostanzialmente bancario e continuare la disciplina di lavorare rappresentavano le previsioni fatte a febbraio c'è con partner specializzati per tutto quello che non un notevole peggioramento naturalmente queste è non core sono previsioni fatte due giorni fa se io ti avessi fatto vedere quelle di due settimane fa erano A conclusione di questi interventi e del primo ancora diverse quindi la premessa è panel della conference interventi che hanno naturalmente prendete i dati per fare un disegnato un quadro soprattutto del futuro da ragionamento è chiaro che c'è talmente tanta costruire per il settore bancario sentiamo allora fluidità che questi dati sono naturalmente la conclusione di Massimiliano Colangelo destinati a cambiare giorno dopo giorno però Financial Services Lead Italy Central Europe & vedete una flessione dei ricavi dei circa il 7,4 per Greece di Accenture cento e una flessione degli utili considerevole no Ma io sono molto allineato con tutti i messaggi che supera il sessanta per cento d'altronde che ho sentito finora sicuramente lo stimolo di l'economia abbiamo detto si è fermata risparmio Mauro all'inizio che vale diciamo un po’ per tutte gestito si è fermato le attività di trading tutte le le industry quindi in generale sia per il settore attività di raccolta naturalmente sono state finanziario ma per il settore anche produttivo e rallentate e naturalmente questi risultati che naturalmente sono allineato con molti trend vediamo sono anche un po’ il risultato delle identificati dai nostri dai nostri speaker intanto previsioni basate sulle prime trimestrali che anche io diciamo vorrei confermare una nota comunque denotano anche un comportamento positiva e anche un ringraziamento ai coscienzioso e cauto di alcune banche che rappresentanti dell'industry bancaria perché è cominciano naturalmente a fare in previsione innegabile il fatto che devo dire anche andando degli accantonamenti relativi appunto delle molto al di là delle aspettative l'industry come si possibili rettifiche del credito la nota positiva è dice in gergo ha retto sono giorni ormai di che questa curva ha quella che viene chiamata lockdown abbiamo visto che le sollecitazioni in gergo una v-shape cioè una forma a v che in incredibili imprevedibili comunque non hanno qualche modo presuppone il fatto che minato la solidità dell'industry si diceva che immaginando di star risalendo la fine quindi che effettivamente in due settimane le banche sono il momento peggiore della pandemia in qualche riuscite a spostare quantità di persone da modo sia passato si possa poi riprender presenza fisica sulle filiali o da presenza fisica osservando anche un parziale recupero e un sugli uffici e sui back office in remoto toccando balzo tecnico naturalmente questa previsione francamente delle percentuali molto francamente è legato a diciamo vari scenari decisamente considerevoli e dotandole di possibili gli analisti stanno discutendo molto su strumenti a volte anche tattici bisogna dire la quello che potrà essere effettivamente lo verità naturalmente nessuno era preparato al scenario macroeconomico noi fiduciosi diciamo cento per cento però quello che si nota è che le ci siamo posizionati su quello più ottimista quindi banche a partire dal 2008 hanno intrapreso un il quello che ha una forma di v alcuni percorso trasformativo e di digitalizzazione e naturalmente paventano anche scenari diversi quindi anche verso diciamo una solidità che dove la contrazione può essere più lunga quindi sebbene non completato non le ha messe in la forma non più quella di una v o di una u qualche modo in una situazione di poter reggere addirittura degli scenari dove se la pandemia e di aver costruito del fondamenta su cui anche dovesse riprendere in autunno e quindi dare degli interventi tattici e urgenti si sono rivelati diciamo un impatto ulteriormente negativo molto molto efficaci naturalmente quest'anno all'economia potrebbe esserci anche una ripresa diciamo nonostante questa nota positiva sarà diciamo della crisi e in qualche modo una molto duro per l'economia in generale ricaduta in ogni caso in questo contesto le naturalmente anche per le banche qui vediamo banche sono sicuramente in una abbiamo detto un diciamo un tentativo di previsione che noi in una shape diversa rispetto alla crisi del 2008 abbiamo fatto partendo su dei dati raccolti da sono più solide sono più attrezzate e mentre alcuni analisti che hanno fatto delle proiezioni effettivamente nel 2008 erano un po’ al centro sulle prime banche italiane sulle dodici più del to be on adesso francamente sono un po’ i
player dove riposizionare la nostra fiducia per la provvedimento di sospensione dei pagamenti di ripartenza possono essere in qualche modo mutui e prestiti piuttosto che l'erogazione di quello che io chiamo i traghettatori del sistema crediti con nuove forme di garanzie spesso non fuori dalla crisi per cercare in qualche modo che sono supportati dalle applicazioni e quindi anche la pandemia finanziaria diciamo venga in questo provoca una rifocalizzazione di persone qualche modo bloccata per fare questo su attività manuali e quindi anche un restilyng riteniamo che le banche in qualche modo che le banche hanno dovuto fare in pochissimi dovranno pensare diciamo avendo in mente due giorni dicevamo le banche devono riprendere nel orizzonti temporali diversi quindi come la slide frattempo la trasformazione e un po’ diciamo suggerisce essere un po’ con una visione parlando con i vostri clienti in questi giorni anche strabica da una parte dovranno continuare ad condividendo un po’ le esperienze che anche noi implementare quelle che sono delle azioni che no come Accenture stiamo facendo per garantire hanno già attivato all'inizio del lockdown ma in qualche modo la continuità e naturalmente su nello stesso tempo naturalmente cominciare a diversi ambiti ai nostri clienti anche le banche in ripensare come ripartire per non tenere bloccata qualche modo col senno di poi vedendo il fatto per troppo tempo quella trasformazione che che questa pandemia ha fatto crollare tutta una hanno effettivamente già intrapreso dovranno serie di resistenze sia francamente nei manager rendere probabilmente per alcuni mesi ancora delle strutture delle banche sia in termini di più strutturali degli interventi che hanno fatto su propensione invece all'utilizzo delle leve digitali questi temi qui citati quindi sicurezza ma in e dei clienti ecco i clienti stessi dicono sicurezza in senso lato perché parliamo di probabilmente dobbiamo ripartire in velocità per sicurezza delle persone per evitare il contagio e attivare nuove leve e quindi per attivare quel quindi degli impiegati dei clienti dei fornitori ma nuovo modello operativo il nuovo modello di anche sicurezza per esempio che proteggersi business che dicevamo prima quali sono le dalla cyber attack che in queste settimane caratteristiche comuni che abbiamo un po’ comunque sono aumentati dare continuità raccolto facendo il giro nostri clienti un po’ tutte operativa ricordiamo che le banche le banche dicono e dichiarano di voler essere un improvvisamente hanno cambiato il modello po’ più digitali e in questo caso diciamo la leva distributivo e coinvolgendo sui canali telematici digitale viene vista in senso ampio cioè un anche dei segmenti di clienti che francamente digitale che deve pervadere in qualche modo diciamo nessuno avrebbe scommesso fossero tutta la struttura della banca front to back responsive se contattati attraverso questi canali chiaramente si inizia dai processi di vendita che abbiamo parlato di empatia scusatemi e di devono essere concepiti sin dall'origine in modo fiducia è un tema centrale ricordiamoci che il 55 digitale il concept dei prodotti dei servizi stessi per cento della clientela italiana tra pmi e devono essere ripensati in chiave digitale questo famiglie hanno dichiarato di non avere risorse vuol dire che sin dalla progettazione un nuovo economiche che vadano diciamo oltre i sei mesi servizio un nuovo prodotto deve essere pensato quindi qui la scommessa è anche contattarli fruibile attraverso i canali digitali data driven più attraverso canale fisico ma anche in remoto con data driven più dati più l'utilizzo mirato e un tono di voce adeguato perché di fronte hanno strutturato dell'informazione le banche sono una clientela stressata non solo da un punto di sicuramente l'industry che ha un patrimonio vista finanziario c'è un tema di presidio del formativo maggiore rispetto a tutti gli altri forse credito su cui le banche dovranno continuare a rispetto a tutte le altre industry spesso vengono lavorare sia perché le richieste sono tante sia utilizzate magari in modo poco sinergico tra le perché dovranno essere in grado di predire diverse funzioni il dato sarà fondamentale e per gestire in anticipo un possibile deterioramento riprendere un po’ quel discorso di vicinanza di dei clienti dei crediti in bonis il tutto naturalmente personalizzazione di comprensione di intimacy andando a braccetto con quelle che sono i con il cliente pensate semplicemente cosa provvedimenti di agevolazione potremmo fare adesso se riuscissimo a trovare l'implementazione dei decreti che sta sinergie tra i dati in mano diciamo al sicuramente e mettendo sotto stress il modello dipartimento crediti con quelle gestite in operativo delle banche non nascondiamoci e generale dal dipartimento più commerciale sales non scordiamoci il fatto che comunque il magari per prevedere quelle che sono le
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