12 UNA NUOVA ERA NELLA LOTTA ALL'EPATITE C - VIRUS HCV - SICS Editore
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I QUADERNI DI quotidianosanità.it 12 VIRUS HCV UNA NUOVA ERA COLLANA I QUADERNI DI quotidianosanità.it NELLA LOTTA ALL’EPATITE C Supplemento a quotidianosanità.it Quotidiano online d’informazione sanitaria. QS Edizioni srl Via Boncompagni, 16 Indice 5 La nuova era nella lotta all’Epatite C 00187 - Roma 11 La gestione dell’Epatite C un modello per reimpostare Tel. (+39) 02.28.17.26.15 tutta la governance del sistema info@qsedizioni.it Intervista a Andrea Urbani iscrizione al ROC n. 23387 iscrizione Tribunale di Roma 13 Raggiunti risultati storici ma bisogna ancora lavorare n. 115/3013 del 22/05/2013 Intervista a Ivan Gardini Direttore responsabile 16 Economia sanitaria. Spesa e risparmi dei farmaci anti HCv Cesare Fassari Fabrizio Gianfrate Direttore editoriale 21 Piano di eradicazione dell’HCV. Avanti tutta Francesco Maria Avitto Direttore generale Le esperienze regionali Ernesto Rodriquez 21 Veneto I diritti di memorizzazione elettronica, Giovanna Scroccaro di riproduzione e di adattamento totale 22 Lazio o parziale con qualsiasi mezzo sono Vincenzo Panella riservati per tutti i Paesi. 24 Campania Roma, dicembre 2017 Ugo Trama 26 Puglia Benedetto Giovanni Pacifico 27 Best practice. Un modello virtuoso per la gestione del paziente con HCV Stefano Fagiuoli www.qsedizioni.it www.quotidianosanità.it I QUADERNI DI quotidianosanità 3
12. EPATITE C 12. EPATITE C La nuova era nella lotta all’Epatite C ta in modo non uniforme nel mondo, ma il dato rilevante è che la regione Europea del- Si è aperta una nuova era per la lotta all’Epatite C che rende sempre più tangibile l’obiettivo l’Oms (in totale 53 Paesi, Italia compresa), è quella ad alto tasso di infezione con un da- to di incidenza del 61,8 per 100mila abitanti. dell’eliminazione completa del virus dell’HCV, entro il 2030, così come auspicato dall’Organizzazione In cifre, 14 milioni di persone con infezione da Epatite C. E nello scenario europeo il no- stro Paese è uno di quelli con la maggior pre- Mondiale della Sanità. Una possibilità concretizzatasi anche grazie alle terapie valenza dell’infezione. Le nuove infezioni da HCV registrate nel 2015 sono state circa 1,75 milioni, in parti- antivirali ad azione diretta di seconda generazione (DAAs) che permettono di raggiungere il successo colare tra la popolazione che fa uso di dro- ghe iniettabili. Una criticità rilevata princi- palmente in Europa. Ma il dato preoccu- terapeutico, ossia la scomparsa del virus, in oltre il 95% dei casi indipendentemente dal genotipo virale. pante è che globalmente il 20% delle per- sone con infezione (14 milioni) ha ricevuto una diagnosi e di questi, sottolinea l’Oms, Un cambio di passo strategico in questa solo una piccola frazione ha ricevuto un trat- 71 mln battaglia contro l’infezione che vede l’Italia tamento: il 7,4% (circa 1,1 milioni di perso- protagonista: con l’avvio del Piano naziona- ne). E se il numero totale di persone tratta- le di eradicazione dell’Epatite C, fortemen- te farmacologicamente per HCV ha comun- Le persone con te voluto dal Ministero della Salute e reso que raggiunto, nel 2015, la cifra dei 5,5 mi- infezione cronica possibile dall’Aifa, è ora uno dei primi dieci lioni, solo circa mezzo milione ha avuto ac- da HCV nel mondo Paesi al mondo che ha reso accessibili i trat- cesso ai farmaci antivirali ad azione diretta tamenti innovativi per tutti i pazienti. E sen- (DAA) “la classe più recente, più efficace e 14 mln za alcuna restrizione. Saranno così trattate meglio tollerata”. Considerando quindi che Le persone con con i nuovi farmaci 80mila persone all’an- il numero di nuove infezioni da HCV ha su- infezione cronica no nei prossimi tre anni riducendo i nuovi perato il numero dei pazienti avviati al trat- da HCV in Europa casi e i decessi legati alle epatiti virali. A be- tamento nel 2015, l’epidemia globale, av- neficiare di questa opportunità terapeutica verte l’Oms, potrebbe continuare ad saranno 240mila persone su un numero to- espandersi se non si interviene con 5,6 mln tale di malati di Epatite C stimati nel nostro interventi strutturati. Azioni che l’Italia Utilizza Paese tra i 250mila e i 600mila. ha messo in atto. I numeri dell’HCV. Secondo le recenti stime correntemente del Global Hepatitis Report 2017 dell’Oms, Sono due i pilastri del Piano di eradi- droghe per via Il piano di eradicazione dell’HCV in Italia. presentato al vertice mondiale dell’Epatite cazione messo in atto dall’Italia che han- endovenosa organizzato in Brasile agli inizi di novem- no garantito sostenibilità economica per far- bre, nel 2015 a livello globale erano 71 mi- maci di ultima generazione e universalità lioni le persone con infezione cronica da dell’accesso ai nuovi trattamenti. Il primo è HCV. Di questi l’8%, ossia circa 5,6 milioni, il Fondo di 500 milioni di euro annui, utilizza correntemente droghe per via en- dal 2017 al 2019, stanziati con la legge di Bi- dovenosa. Mentre ben 2,3 milioni persone lancio 2017, in disponibilità delle Regioni positive all’HIV convivevano anche con l’in- per acquistare i medicinali innovativi (art. fezione da HCV. 1 comma 400 della Legge 11 dicembre 2016 In generale l’infezione da HCV è distribui- n. 232). Il secondo è costituito da 11 nuo- I QUADERNI DI quotidianosanità 4 I QUADERNI DI quotidianosanità 5
12. EPATITE C LA NUOVA ERA NELLA LOTTA ALL’EPATITE C 12. EPATITE C LA NUOVA ERA NELLA LOTTA ALL’EPATITE C vi criteri per la rimborsabilità del tratta- I regimi terapeutici mento per l’Epatite C stabiliti dall’Agenzia Attualmente, sono nove i “super Italiana del Farmaco (Determina Aifa n 500 adottati farmaci” per l’eradicazione dell’HCV che del 24 marzo 2017), grazie ai quali è stata godono del requisito di innovatività e ampliata la platea dei pazienti che possono perciò sono stati inseriti nel fondo da essere presi in carico nei 226 Centri pre- Il problema dell’infezione da HCV, 500 milioni di euro. Tra i più noti Sovaldi scrittori italiani per essere trattati con i far- inizialmente asintomatica, deriva (principio attivo sofosbuvir) e Harvoni maci di ultima generazione principalmente dalla progressione del danno (ledipasvir + sofosbuvir) inseriti in Classe C a Una “svolta epocale” l’ha definita Mario epatico da uno stadio lieve (stadio Metavir partire dal 2 giugno 2017. A questi in classe Melazzini il Direttore generale dell’Aifa F0-F1) fino allo stato cirrotico (F4) e A si aggiungono Olysio (simeprevir), Viekirax che, nell’annunciare l’ampliamento dei cri- all’insorgere di complicanze molto gravi quali (ombitasvir, paritaprevir, ritonavi), Exviera teri di rimborsabilità ha voluto ricordare cirrosi scompensata ed epatocarcinoma che (dasabuvir), Daklinza (daclatasvir) e Zepatier l’azione determinante di tutti gli attori in necessitano in molti casi come unica terapia (elbasvir/grazoprevir), Epclusa campo: dal Ministro della Salute Beatrice risolutiva il trapianto di fegato. (sofosbuvir/velpatasvir) per il trattamento di Lorenzin la quale ha “fortemente voluto Contrariamente a quanto avviene per tutti i genotipi (azione pan-genotipica) e l’attuazione del Piano di eradicazione della l’infezione da HIV, l’infezione da HCV oggi Maviret (glecaprevir/pibrentasvir) anch’esso malattia con la strutturazione dei fondi per può essere debellata dall’organismo. In ad azione pan-genotipica. farmaci innovativi”, ai pazienti affetti da particolare i regimi terapeutici di nuova La durata della terapia è variabile: 8, 12, 24 epatite e da comorbilità “che hanno offerto generazione, i farmaci antivirali ad azione settimane. Inoltre, numerose associazioni di la loro importante collaborazione”, fino al- diretta (DAA), hanno dimostrato principi attivi e nuove combinazioni sono le Regioni con le quali è stato “interamente l’eradicazione del virus in più del 95% dei in sperimentazione nei trial clinici al fine di condiviso tutto il percorso per arrivare a pazienti infettati e un favorevole profilo di ampliare il numero di opzioni terapeutiche, sconfiggere l’Epatite C”. sicurezza, tollerabilità e maneggevolezza. soprattutto per i sottogruppi di pazienti più E gli effetti dell’allargamento dei criteri si Prima del loro utilizzo, la terapia con farmaci difficili da trattare, di ridurre la durata della sono fatti sentire in concomitanza con l’ar- antivirali era disponibile già dagli anni ‘90. terapia e aumentare la maneggevolezza rivo sul mercato dei primi farmaci pan- Il virus HCV dell’Epatite C è caratterizzato Della durata dalle 24 a alle 48 settimane, della cura. genotipici: sofosbuvir/velpatasvir (9 mag- prevedeva una strategia d’azione “duplice”, da una elevata variabilità genetica gio 2017) e, successivamente, glecapre- in quanto utilizzava l’effetto di due farmaci vir+pibrenstasvir (26 ottobre 2017). Nel me- Dalla sua scoperta nel 1989, infatti, sono state trovate 6 varianti vi- combinati insieme: l’interferone, molecola se successivo alla data di pubblicazione in rali, dette genotipi, nominate da 1 a 6 e oltre 90 sottotipi (indicati con molto potente che normalmente viene Gazzetta Ufficiale della Determina Aifa ri- le lettere progressive a, b, c, ecc). Questi 6 genotipi, che presentano prodotta dall’organismo per combattere le ferita ai nuovi criteri allargati (30 marzo) il gradi di severità diversi, si distribuiscono in modo diverso nel mondo. infezioni (utilizzato una volta in settimana numero dei trattamenti avviati (2.808 pa- In Europa e in Italia quello più frequente e l’1b, legato ad una forma di per via sottocutanea) e la ribavirina, zienti) era rimasto ancora in linea con la me- infiammazione del fegato più acuta e dal decorso particolarmente ag- molecola che, usata in capsule con cadenza dia registrata a partire da dicembre 2014. gressivo, infetta il 51% dei soggetti con HCV, mentre il restante è sud- quotidiana e in combinazione ad altri Dal mese di maggio, il trend di ar- diviso tra genotipo 2 (28%), 3 (9%) e 4 (4%). In Italia, stime recenti farmaci, interferone o DAA, in modo ruolamenti ha registrato un aumen- collocano il numero di malati di Epatite C noti tra un minimo di 250mi- indiretto impedisce al virus di replicarsi. Ma to consistente per un totale di 27.462 pa- la a un massimo di 600mila. La massima diffusione del virus HCV si e sia l’interferone sia la ribavirina presentano zienti trattati fino a novembre (4.577 al me- avuta tra gli anni ‘60 e la metà degli anni ‘80, con il maggiore tasso due criticità: da un lato hanno se) (Dati Aifa). di prevalenza riscontrato nella popolazione di età superiore ai 60 an- l’inconveniente di determinare pesanti ni. Da li in poi l’incidenza delle infezioni (cioè il numero di nuovi con- effetti collaterali, tali a volte da costringere Insomma, l’Italia ha tutte le carte in regola tagi) ha fatto registrare un calo. Secondo i dati forniti dal Sistema a interrompere il trattamento o ricalibrarlo per essere un modello per l’Europa e per il in base alla reazione del paziente, e mondo nelle politiche sanitarie per il trat- epidemiologico integrato dell’Epatite virale acuta, l’incidenza di Epa- tamento dell’infezione cronica da HCV. An- tite C acuta ha continuato a decrescere fino a stabilizzarsi, a partire dall’altro questa duplice terapia si è che perché curare tutti i pazienti con i nuo- dal 2009, su tassi tra 0,2 e 0,3 casi per 100mila abitanti. Nel 2016 dimostrata non cosi efficace, soprattutto vi farmaci ad azione antivirale migliora lo l’incidenza e stata pari a 0,2 per 100mila abitanti, con il numero mag- contro quei genotipi del virus resistenti e stato di salute e risulta essere sostenibile, giore di nuovi casi nella fascia d’età 35-54 anni. Sono gli uomini, inol- aggressivi (come il genotipo 1): oltre il 50% come rilevato dello studio “Modelling cost- tre, a essere i più colpiti (57% dei casi nel 2015), anche se il rappor- dei pazienti non raggiungeva alcun beneficio effectiveness and health gains of a ‘univer- to maschi/ femmine sta diminuendo. I maggiori fattori di rischio ri- concreto, a fronte di pesanti effetti sal’ vs. ‘prioritized’ HCV treatment policy portati sono: i rapporti sessuali non protetti, gli interventi chirurgi- collaterali. in a real-life cohort” condotto nell’ambito ci, l’esposizione percutanea in corso di trattamenti cosmetici e l’uso di droghe per via endovenosa. I QUADERNI DI quotidianosanità 6 I QUADERNI DI quotidianosanità 7
12. EPATITE C LA NUOVA ERA NELLA LOTTA ALL’EPATITE C 12. EPATITE C LA NUOVA ERA NELLA LOTTA ALL’EPATITE C l’Aifa, con l’apertura dei criteri per l’acces- Criterio so ai trattamenti per contrastare questa pa- I nuovi 11 criteri di trattamento In lista per trapianto di fegato con cirrosi MELD
12. EPATITE C 12. EPATITE C LA GESTIONE DELL’EPATITE C UN MODELLO PER REIMPOSTARE TUTTA LA GOVERNANCE DEL SISTEMA farmaceutica e quella dei dispositivi medi- ci attraverso l’imposizione di tetti, la spesa INTERVISTA A ANDREA URBANI del personale; quella per l’acquisto delle pre- stazioni da privato e l’ospedaliera attraver- so la riduzione dei posti letto. Abbiamo ra- gionato per silos. Ma è di tutta evidenza che questi silos hanno delle interdipendenze. Per questo il Ministro della Salute Bea- trice Lorenzin ha valutato in manie- ra intelligente i costi associati alle pa- Un piano per eradicazione dell’HCV sostenu- tologie, dando delle priorità. to da un fondo importante per i farmaci in- novativi. Il Ministero della Salute si è speso con forza per dare risposte concrete ai ma- Stimiamo che circa il 30% dei trapianti lati di Epatite C facendo diventare l’Italia una Mi spieghi sono legati a malati di Epatite C e ogni best practice da imitare a livello mondiale. trapianto di fegato costa al Ssn oltre Dottor Urbani l’obiettivo dell’eradicazione è Direi proprio di sì. Abbiamo iniziato da mar- 100mila euro, solo lo scorso anno ne so- finalmente realizzabile? zo 2015 a trattare con i farmaci antivirali ad no stati effettuati 1.300. Dobbiamo poi ag- azione diretta una corte stimata tra i 250mi- giungere i costi delle comorbilità di cui la e i 300mila pazienti con diversi livelli di soffrono i malati con Epatite C che valgo- gravità, e ad oggi abbiamo curato 103mila no dai 5mila ai 50mila euro l’anno per pazienti raggiungendo il successo nel 90% l’acquisto di farmaci e per tutta la durata Andrea Urbani dei casi. Credo quindi che nell’arco dei pros- Direttore generale della della vita. Inoltre, un malato cronico ne- programmazione sanitaria simi tre anni arriveremo all’eradicazione to- cessita di un’assistenza territoriale e spes- Ministero della Salute tale dell’Epatite C. so beneficia anche di un assegno di invali- dità, una misura che il nostro sistema ga- rantisce alle persone in uno stato di fragili- Come non esserlo, anche perché quanto rea- tà. Ci troviamo quindi difronte a un impat- Soddisfatto? lizzato, e quanto realizzeremo, non solo por- to economicamente importante al quale ab- terà un beneficio per i cittadini, ma è un mo- biamo risposto con un investimento altret- do nuovo per pensare alla gestione della sa- tanto importante, quasi due miliardi di eu- nità centrata sull’esigenza del paziente e non ro. Un investimento che ha portato e del sistema. Stiamo passando da una visio- porterà alla distanza effetti benefici ne verticale della sanità ad una visione oriz- non solo sul paziente, ma anche sugli zontale che cerca di acquisire il punto di vi- altri comparti di spesa del Ssn e sul sta del paziente, il quale non concepisce la sistema di welfare nel suo complesso. propria malattia come una somma di pre- Insomma, un approccio più moderno ed ef- stazioni indipendenti, ma come un unicum. ficiente che unisce in una stessa visione sia Un paziente che cerca una presa in carico a il paziente sia il Ssn. 360 gradi della propria malattia. Quindi una doppia svolta epocale per il trat- Fino ad oggi la sanità è stata pensata e ge- Diciamo che per quanto riguarda il Ssn i Entrando nello specifico… tamento dell’Epatite C e per la gestione Ssn? stita cercando di contenere e monitorare tempi sono maturi per cominciare ad adot- singoli fattori di spesa, quindi in una visio- tare una nuova visione. Siamo partiti con ne verticale. Abbiamo controllato la spesa l’Epatite C per reimpostare la governance I QUADERNI DI quotidianosanità 10 I QUADERNI DI quotidianosanità 11
12. EPATITE C LA GESTIONE DELL’EPATITE C 12. EPATITE C RAGGIUNTI RISULTATI STORICI MA BISOGNA ANCORA LAVORARE INTERVISTA A Dottor Gardini, possiamo dire che l’Italia ha finalmente compiuto un giro di boa risoluti- IVAN GARDINI vo, e che grazie all’ampliamento dei criteri Aifa nel maggio scorso il nostro Paese è fi- nalmente in grado di cancellare il triste pri- Non ci sono dubbi. Quello raggiunto grazie mato dell’alto tasso di infezione da HCV? all’opera del Ministero della Salute e del- l’Agenzia del farmaco è senza dubbio un ri- sultato storico. Ci ha proiettato, in marzo, Da 18 anni in prima linea nella lotta tra i primi 10 Stati a livello mondiale che all’HCV, EpaC Onlus è l’Associazione che hanno reso accessibile le terapie per l’HCV riunisce pazienti, ma anche medici a tutti i pazienti, senza alcuna restrizione. specialisti nelle malattie del fegato, Un motivo quindi di grande orgoglio per l’in- avvocati, nutrizionisti e professionisti per tero Paese. Oggi, il numero di persone che svolgere attività di counselling, educazione, hanno accesso alle terapie anti-HCV è in cre- prevenzione e informazione sull’Epatite C. Il del sistema nel suo complesso: un primo di intensità assistenziale, in maniera suo fiore all’occhiello? L’Osservatorio EpaC, scita. Pensiamo che da dicembre 2014 ad passo su una singola patologia, diventata tale da poter individuare le priorità. Nor- oggi sono stati avviati 103.686 trattamenti La sanità è la prima nato tre anni fa con l’obiettivo di una sorta di esperimento, magari da aggiu- malmente i dati di prevalenza e di inciden- con i nuovi farmaci antivirali per l’Epatite azienda italiana, monitorare l’attuazione delle politiche stare in corsa alla luce delle evidenze che za sono frutto di indagini campionarie, in- C e sarebbe bellissimo poter festeggiare per eroga servizi e va nazionali a livello regionale in tema di stiamo misurando. vece al Ministero stiamo lavorando su mi- la fine dell’anno il traguardo dei 110mila gestita con criteri accesso alle nuove terapie per l’Epatite C. cro-dati per agganciarli al consumo di pre- trattamenti erogati. molto moderni per Ivan Gardini In questo breve periodo si è ritagliato un stazioni di tutta la popolazione italiana. Ci In base ai dati del nostro Osservatorio ab- Presidente misurare gli scenari importante ruolo di affiancamento alle stiamo dotando di cruscotti informati- biamo visto che da gennaio a novembre del Quali sono le azioni che state intraprenden- di EpaC Onlus, evolutivi del Ssn e Istituzioni fornendo dati epidemiologici Partiamo da un presupposto: il nostro vi che ci fanno di “entrare” nei singoli re- 2017, i pazienti avviati al trattamento con i do al Ministero? indirizzare ogni obiettivo è ammodernare la gover- sulla patologia e segnalando alle Istituzioni parti ospedalieri; di sistemi di misurazio- nuovi DAAs sono stati 39.053 con una cre- azione in coerenza nance del Ssn. I soldi ci sono e non stesse le problematiche connesse alle ne per rendere evidente l’effettiva eroga- scita del 26,7% rispetto all’anno preceden- con il principio sono pochi, ma dobbiamo imparare a difficoltà di accesso ai trattamenti a livello zione delle prestazioni su tutto il territorio te. E, grazie all’apertura dei nuovi criteri Ai- dell’universalità spenderli bene e, soprattutto, ad allocarli e arrivare all’appropriatezza. Un pa- locale. Soprattutto, grazie alla grande fa, a maggio si è registrato un trend in net- delle cure correttamente sulla base di scelte misura- trimonio informativo che sta già dando in- esperienza cumulata nel corso di quasi un to aumento. Rispetto al periodo maggio-no- te e fondate sul valore. Pensiamo che il Ssn dicatori di performance. ventennio, l’Associazione ha saputo vembre del 2016, l’incremento delle terapie vale circa 113 miliardi di euro, più circa 39 sviluppare un know-how concreto e avviate è stato pari a 12.269 nuovi tratta- di spesa privata e 30 miliardi di welfare in- operativo in grado di offrire un valido menti, con una crescita del 73,7%. dotto dalla sanità. Un sistema quindi da cir- Certamente, anche perché richiede un ade- contributo per il raggiungimento del E chi ha beneficiato maggiormente della Una sfida importante… ca 180/200miliardi di euro che si deve pe- guamento di tutti i sistemi informativi. Ma successo del Piano di eradicazione svolta operata da Aifa sono stati i pazienti rò gestire con strumenti che consentano di è fondamentale capire che la sanità è la pri- dell’Epatite C. meno gravi (F0-F1-F2), la cui incidenza sul misurare le azioni intraprese e permettano ma azienda italiana, eroga servizi e va ge- totale dei pazienti trattati con i nuovi far- A descrivere lo stato dell’arte di dare alla politica, e a chi dovrà gestire in- stita con criteri molto moderni per misu- maci per l’HCV è in aumento: oltre il 66% sull’avanzamento del Piano e indicare le terventi regolatori, di ponderare le proprie rare gli scenari evolutivi del Ssn e indiriz- dei nuovi arruolati ogni settimana è costi- attività auspicabili per una piena attuazione scelte e gestire le innovazioni in arrivo. zare ogni azione in coerenza con il princi- tuito dai pazienti con livello di fibrosi me- è il suo presidente Ivan Gardini, secondo il Ci stiamo quindi dotando di sistemi pio dell’universalità delle cure. E in que- no grave. In parallelo, si registra un crollo quale l’Italia ha vinto battaglie strategiche. informativi per misurare in tempo st’ottica è necessaria e fondamenta- dell’incidenza dei trattamenti dispensati ai Ma non deve abbassare la guardia, perché reale i costi per patologia. In sostanza le la collaborazione con le Regioni. pazienti più gravi rispetto al dato comples- c’è ancora molto da fare per conquistare stiamo lavorando per stratificare la popo- Una collaborazione che devo dire è già ec- sivo: i pazienti meno gravi che iniziano la l’ambizioso obiettivo degli 80mila pazienti lazione italiana, per singole patologie, me- cellente in quanto abbiamo tutti lo stesso terapia rappresentano oggi il 18% (criterio curati ogni anno per i prossimi tre anni, in glio ancora per classi di assorbimento obiettivo. 1) e il 13% (criterio 4). linea con l’obiettivo dell’eliminazione dell’HCV posto dal Ministero della Salute. 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12. EPATITE C RISULTATI STORICI 12. EPATITE C RISULTATI STORICI po ancora un deficit di programmazione torizzati. Queste informazioni aiutano a ca- gli inadempienti. Ricordo in proposito che che rappresenta un ostacolo al raggiungi- pire se e come potrebbe essere riorganizza- trattenere volontariamente un paziente con mento dei target preposti. Manca la condi- ta la rete di presa in carico dei pazienti da la consapevolezza di non poterlo curare, e visione ufficiale, nero su bianco, degli obiet- curare. quindi provocare al paziente stesso un peg- tivi numerici relativi alla quota di pazienti gioramento della salute, è un grave rea- con HCV che ogni singola Regione dovreb- to perseguibile penalmente e implica anche be avviare al trattamento. una responsabilità anche di chi lo consen- Ma non potrebbero esserci pazienti che sfug- Questo primo e imprescindibile impegno, Questo è un fatto incontestabile. Per questo te. Bisogna anche provvedere a chiarire se, gono al controllo nei Centri autorizzati? concordato con il Ministero della Salute ed sarebbe opportuno effettuare un Au- e con quali modalità, i medici non autoriz- AIFA, consentirebbe infatti alle Regioni di dit presso tutti quei presidi e repar- zati possono curare Pazienti con farmaci ge- stabilire il numero di pazienti da curare in ti che non sono stati sinora autoriz- nerici acquistati dai pazienti o terapie ob- ogni singolo Centro e reparto autorizzato, zati alla prescrizione di farmaci DAA, ma solete (es. interferone). rendendo più agevole intervenire per mi- che comunque possono avere in carico pa- Tutto questo lasciando, naturalmente, ad gliorare la capacità dei Centri meno per- zienti mai arrivati a un centro autorizzato e ogni Regione la facoltà di organizzare quei formanti nel trattare. In sostanza abbiamo richiedere il numero delle persone assistite modelli di reti più consoni alla struttura or- bisogno di una pianificazione completa e ed eventualmente lo stadio di fibrosi. Quan- ganizzativa regionale, ad esempio Hub & condivisa per costruire percorsi di cura con do parlo di reparti o presidi socio sanitari Spoke, oppure altre forme di accordi o col- obiettivi chiari e definiti. Semplificando, e penso alle medicine interne, ai reparti laborazioni tra Centri autorizzati e non. a puro titolo di esempio, avviare al trat- di infettivologia, gastroenterologia, tamento 1 paziente al giorno in ognu- diabetologia, e a quelli che trattano no dei 364 reparti autorizzato con- pazienti con polipatologie. E ancora, ai Questo è un nodo importante. È fonda- E per le popolazioni speciali? sentirebbe di raggiungere l’obiettivo centri dialisi e trasfusionali. Ma anche alle mentale includere nella rete di cura, dichiarato e desiderato. carceri e ai Sert, alle Case famiglia ai Cen- tutti i presidi con popolazioni di pa- tri di recupero tossicodipendenti e ai Medi- zienti speciali, ovvero carceri e Sert. ci di Medicina Generale. Come già sottolineato è essenziale effettua- re screening per fare emergere in queste po- Quali sono quindi le strategie da mettere in Il punto di partenza è un Pdta unico nazio- polazioni il sommerso, considerata l’alta campo? nale, che va chiaramente implementato in Capire quanti pazienti noti devono ancora prevalenza di infezioni da HCV tra i tossi- Una volta raccolti i dati? ogni Regione, nel quale devono essere ri- essere curati lo ritengo indispensabile. Qual- codipendenti e i carcerati. Un passaggio sul comprese una serie di attività finalizzate a siasi decisione va presa in base a informa- quale è concorde tutta la letteratura scien- identificare tutti i pazienti con HCV presenti zioni reali, non a stime vaghe o basate solo tifica. Anche in questo caso, lasciando ad È fondamentale nelle realtà locali. Questo consentirebbe di sul numero di pazienti presenti nei centri ogni Regione la facoltà di organizzare i mo- includere nella rete riorganizzare la rete in base ai risultati ot- ospedalieri. E, successivamente, si può ri- delli di percorsi più consoni alla propria di cura, tutti i tenuti, e creare i percorsi di presa in carico definire la rete regionale di presa in struttura organizzativa, potrebbe essere stra- presidi con Abbiamo conquistato risultati enormi, ma Soddisfatto quindi? efficaci. carico, in linea con il Piano di eradicazio- tegico, ad esempio, nominare prescrittori Sarebbe opportuno popolazioni di c’è ancora molto da fare per raggiungere ne Aifa, che prevede come minimo di rad- già presenti nelle carceri o nei Sert, o pre- effettuare un Audit pazienti speciali, l’ambizioso obiettivo degli 80mila pazienti doppiare i pazienti da avviare a trattamen- vedere apposite convenzioni con centri au- presso tutti quei ovvero carceri e Sert curati ogni anno per i prossimi tre anni. Dob- to. Anche attuando provvedimenti e azioni torizzati locali. presidi e reparti che Potrebbe essere utile a questo scopo effet- biamo ampliare ancora di più la platea dei Siamo dell’avviso che, in base ai dati di pre- severe, se necessarie. non sono stati sinora tuare screening sulla popolazione? pazienti da avviare al trattamento e velo- valenza e studi scientifici, al momento autorizzati alla cizzare l’accesso alle nuove terapie anti-HCV un’azione di screening sia giustifica- prescrizione di Secondo lei la figura del Medico di Medicina se vogliamo arrivare a eradicare l’Epatite C, ta nelle “special population” quindi Ad esempio revocando l’autorizzazione al- Anche questa attività è fondamentale, per farmaci DAA Quali? Generale può avere un ruolo importante? entro in 2030 come chiede l’Oms. Noi au- tossicodipendenti e carcerati. Per quan- la prescrizione a quei Centri che non sono individuare pazienti malati e non curati. Una spichiamo molto prima. to riguarda screening sulla popolazione ge- in grado di garantire una quantità minima buona prassi, già implementata dalla Re- nerale è necessario avviare una discussione di pazienti da avviare al trattamento ogni gione Sicilia, è quella di coinvolgere gli avendo però delle evidenze di prevalenza mese e autorizzando invece un numero con- Mmg attraverso l’organizzazione di corsi Il problema è che la forbice tra il numero di Mi spieghi recenti. Non ha senso ragionare con studi gruo di nuove strutture che hanno pazienti Ecm provinciali per illustrare il Piano di era- nuovi pazienti trattati ogni mese e la quota vecchi di 10 o 20 anni. in carico e idonei alla prescrizione dei nuo- dicazione regionale, definire le modalità di necessaria per raggiungere l’obiettivo pre- vi DAAs. L’ideale sarebbe un incremento al- invio ai centri autorizzati di tutti i loro pa- fissato è ancora troppo rilevante. La media meno del 30% delle strutture autorizzate al- zienti non ancora curati, e di gestione del dei nuovi trattamenti rilevata da maggio a Innanzitutto, sulla scorta dei dati contenu- la prescrizione. Per ogni reparto autorizza- paziente guarito che necessita di follow up Entrando nel dettaglio, cosa propone? novembre è di circa 4.100 per mese, an- ti nel registro Aifa, bisognerebbe effettuare to bisognerebbe poi fissare obiettivi annua- diversificato in base alla gravità della ma- drebbe invece aumentata di circa il 40%. un’analisi delle performance per ogni sin- li sul numero di pazienti da avviare al trat- lattia di fegato. L’ideale è arrivare a 6.667 nuovi trattamenti golo Centro autorizzato chiedendo conto di tamento. Inoltre credo che tutte le struttu- mensili. Vede, oggi abbiamo tutti gli stru- eventuali anomalie prescrittive. Quello che re che non saranno autorizzate, debbano menti necessari per eliminare l’HCV in Ita- occorre capire è se siamo in presenza di un tassativamente inviare i loro pazienti a quel- lia, farmaci, fondi ad hoc, volontà delle Mas- volume di prescrizioni marcatamente infe- le autorizzate, entro un ragionevole perio- sime Istituzioni Sanitarie. Ma c’è purtrop- riore rispetto alla media di altri Centri au- do di tempo, con sanzioni progressive per I QUADERNI DI quotidianosanità 14 I QUADERNI DI quotidianosanità 15
12. EPATITE C 12. EPATITE C ECONOMIA SANITARIA ECONOMIA SANITARIA Per il risultato terapeutico si spende nel com- Si tratta di informazioni fondamentali in SPESA E RISPARMI plesso di più col farmaco A o col B o con la qualunque attività decisionale di pianifica- chirurgia? Che impatto su ricoveri e dia- zione e programmazione sanitaria, d’im- DEI FARMACI ANTI HCV gnostica? E le giornate di lavoro perse? Che portanza crescente parallelamente alla cri- rapporto C/E costo-efficacia, o C/U costo- tica scarsità di risorse economiche, ormai utilità dove l’efficacia è indicizzata per la va- cronica nei sistemi di sanità pubblica di pres- riazione della qualità della vita? (Figura 1) soché tutti i Paesi avanzati, dal welfare in difficoltà per ragioni oggettive (demografia) e soggettive (scelte neoliberiste). Oggi calcolare e confrontare i C/E e gli ICER FIGURA 1 SCHEMATIZZAZIONE DEL CONFRONTO è sempre più indispensabile per chi decide COSTO-EFFICACIA TRA I FARMACI A E B a ogni livello di “governance” in sanità e, Economicamente i DAA rappresentano specularmente per l’industria farmaceuti- un classico ed emblematico esempio ca, intende dimostrare ed evidenziare il va- Chi più spende meno spende. di farmaci altamente costo-efficaci, lore economico del proprio farmaco. Potrebbe essere sintetizzato semplicemente così il calcolo ovvero che consentono una grande efficacia farmacoeconomico dell’uso dei farmaci antivirali per l’HCV ad terapeutica, con la guarigione della quasi to- azione diretta (DAAs), quelli di straordinaria efficacia ma costosi, talità di essi, con una spesa di gran lun- Sui farmaci antivirali ad azione diretta per tanto che la preoccupazione per la loro rimborsabilità spesso ne Costo-Efficacia dei DAAs ga inferiore ai costi in assenza di essi che l’HCV i dati farmacoeconomici a favore del ha oscurato mediaticamente la straordinaria ed inedita efficacia. verrebbero invece generati dalle com- loro utilizzo sono molto rilevanti e le relati- plicazioni dovute al normale decorso del- ve valutazioni sono tenute in conto nell’ap- la malattia, in questo caso epatopatie cro- proccio dell’AIFA alla loro rimborsabilità La gestione del prezzo e della rimborsa- niche, cirrosi avanzate, epatocarci- secondo i criteri basati su etica, responsa- La rimborsabilità è stata dall’inizio gestita bilità dei DAAs noma. bilità sociale e sostenibilità economica. e risolta in Italia, prima e meglio che in al- Una superiorità nel costo-efficacia che per In Italia l’Epatite C riguarda almeno 240mi- tri Paesi, grazie ad un programma progres- profilo clinico e dimensione non ha para- la persone diagnosticate, ma si stima inte- sivo sia di copertura proporzionale alla gra- goni se non forse ritornando al lontano pas- ressi molte di più ignare di esserlo, fino a vità della malattia nel singolo paziente sia sato dei tempi della Ranitidina nei primi an- 1,2 milioni, il 2,1% della popolazione. Tra i di prezzo scontato nel tempo, con accordi ni ’80, anch’essa capace di cambiare radi- pazienti che acquisiscono l’infezione oltre il iniziali tra industria produttrice e Aifa su un calmente, come strumento di prevenzione 90% diventa portatore cronico la maggior livello di prezzo inferiore alla media degli secondaria, il paradigma terapeutico, e quin- parte sviluppando poi nel medio o lungo ter- altri Paesi e con un “financial based agree- di economico, di una patologia dall’elevata E quando un nuovo farmaco è più efficace mine un’epatopatia cronica ed evolvendo ment”, un accordo finanziario di abbassa- prevalenza ed incidenza. Come i DAAs, fe- ma anche più costoso dell’esistente, quan- nel 10-30% dei casi in cirrosi o epatocarci- mento del costo a soglie numeriche di pa- ce esplodere la spesa farmaceutica ma can- to quel beneficio terapeutico costa di più noma. zienti via via trattati. Un programma poi Fabrizio Gianfrate cellando i relativi interventi di gastro chi- (ICER, costo-efficacia incrementale)? Che Tutti gli studi e le analisi anche internazio- Professore di Economia supportato anche e soprattutto dall’istitu- rurgia, facendo così risparmiare drastica- prezzo derivante da quell’ICER? (Figura 2) nali in merito convergono unilateralmente Sanitaria zione del fondo speciale per gli innovativi mente le sanità pubbliche. verso risultati dello stesso ordine di gran- da 500 milioni di euro annui (tabella 1). dezza. Un paziente con HCV appartenente ad una delle 11 categorie elencate dall’Aifa È quindi, quella della gestione economica, lo scorso marzo, e per le quali è prevista la Farmacoeconomia FIGURA 2 DEFINIZIONE DEL COSTO di attribuzione del prezzo e della rimborsa- rimborsabilità dei farmaci DAAs, qualora TABELLA 1 FARMACI INNOVATIVI DI UN NUOVO FARMACO A ATTRAVERSO L’ICER NEL FONDO SPECIALE PER NON ONCOLOGICI bilità dei nuovi farmaci DAAs, una squisita con questi non trattato, costerà negli anni a questione di farmaco economia, disciplina venire a causa delle complicazioni dovute FONTE: F. GIANFRATE, 2017 dal cuore attivo e vitale delle valutazioni di all’infezione (epatocarcinoma, cirrosi avan- SOVALDI (IN CLASSE C DAL 2/6/2017) “Health Technology Assessment – HTA”. zata, ecc.) in media circa 16.000 euro (tra OLYSIO La farmacoeconomia è una disciplina che 13.000 e 18.000) dei quali 12.000 euro di VIEKIRAX EXVIERA intende rispondere ad una esigenza da noi costi medici diretti e 4.000 euro di costi in- non sempre praticata: decidere l’allocazio- diretti come giornate di lavoro e produtti- ne di risorse, se e come spendere, solo do- vità perse. DAKLINZA po avere accuratamente misurato e valuta- Per la stima dei costi vanno considerati sia HARVONI (IN CLASSE C DAL 2/6/2017) to. Quando serve anche in una prospettiva i costi diretti sanitari (es.: ospedalizzazioni, EPCLUSA a lungo termine. Individuando il più favo- interventi chirurgici, farmaci, trattamento ZEPATIER revole rapporto tra i costi supportati e i be- e cure dei pazienti) sia i costi indiretti inte- MAVIRET nefici che determinano, lo strumento per si come perdita di produttività e assenze dal KALYDECO (NON DAA HCV) misurare quanto vale un farmaco in rap- lavoro causate dalla malattia. STRIMVELIS (NON DAA HCV) porto ai benefici che offre, sia in senso as- Diversi studi, tra cui vale la pena citare quel- SPINRAZA (NON DAA HCV) soluto sia in confronto ai competitori, a ca- lo pubblicato sul Global & Regional Health vallo tra clinica ed economia. Technology Assessment”, hanno calcolato FONTE: AIFA, 2017 I QUADERNI DI quotidianosanità 16 I QUADERNI DI quotidianosanità 17
12. EPATITE C ECONOMIA SANITARIA 12. EPATITE C ECONOMIA SANITARIA come i DAAs anti HCV possono portare a si aggira sui 50.000/60.000 euro. A questo punto se consideriamo che, in ba- una riduzione nel medio e lungo termine fi- Questo costo futuro medio di 16.000 euro se all’ultimo monitoraggio della spesa far- Nel 2018 e 2019 ci aspettiamo quindi di trat- Spesa 2018-2019 e costi futuri evitati no a circa 160.000 eventi HCV correlati, a paziente per trattare le suddette compli- maceutica di AIFA fino a giugno la spesa al tare i restanti 133.000 pazienti circa, con un quali fibrosi F3, cirrosi, epatocarcinomi, tra- cazioni va confrontato con il costo alterna- netto del payaback per il fondo innovativi è costo nominale pro capite iniziale di DAAs pianti e decessi connessi, con una riduzio- tivo del trattamento per paziente coi DAA, stata di 341 milioni di euro, e che ne pre- di circa 7.950 euro ciascuno, quindi per un ne dei costi sanitari e indiretti di 16.000 eu- pari oggi a circa 7.950 euro, come si può de- vediamo altri 246 circa per la seconda par- totale di poco superiore al miliardo di euro, ro in media per paziente trattato. sumere dai nuovi costi derivanti dai nuovi te dell’anno (tabella 2), il totale si atteste- quanto ammonta il fondo speciale per gli in- Si tratta di complicazioni che richiedono in- accordi tra aziende farmaceutiche e AIFA in rebbe a quasi 600 milioni. A questi però van- novativi non oncologici. Che però al mo- terventi tra i più costosi. Basti pensare che vigore dalla scorsa primavera e, come “pro- no sottratti oltre 238 milioni euro di pay- mento oltre agli anti HCV include anche un trapianto di fegato costa circa 111.000 xy” proiettando la spesa del secondo seme- back “straordinario” derivanti dalla Deter- l’Ivafactor per la fibrosi cistica e lo Strim- euro (DRG 480), oppure un trattamento per stre del 2017, pari a circa 246 milioni di eu- mina Aifa 1231/2017 (relativa al payback velis, terapia genica per l’ADA-SCID, e che l’epatocarcinoma avanzato con un nuovo ro diviso il numero dei pazienti verosimil- pregresso di Sovaldi ed Harvoni, emanata a presumibilmente accoglierà altri farmaci in anticorpo monoclonale o un inibitore delle mente arruolati nel medesimo periodo, pa- luglio). Quindi, in attesa della verifica da arrivo in differenti patologie. protein-chinasi (es. Nivolumab o Sorafenib) ri a circa 31.000 (tabella 2). parte dell’Agenzia dei dati relativi ai MEA e È quindi prevedibile una certa eccedenza ri- alle PDP (Proposte Di Pagamento), se con- spetto ai 500 milioni annui del fondo spe- sideriamo tutti questi elementi assieme, al- ciale ma è anche attesa una quota di pay- la fine del 2017 la spesa netta SSN per i DA- back derivante dagli accordi prezzo/volume TABELLA 2 PREZZO ATTUALE DEI DAAS As dell’HCV sarebbe stimabile in circa 380 che, ancorché coperti da accordi confiden- milioni di euro, per un numero stimabile di ziali, andranno perciò a ridurre ulterior- circa 45.000 nuovi pazienti nel corso del- mente rispetto ai suddetti nominali 7.950 l’anno, con una spesa per paziente al netto euro il reale costo per paziente trattato con del payback pari a 8.420 euro (tabella 3). DAAs. Ne consegue che per il prossimo biennio possiamo stimare che la quota del fondo per i DAAs ammonterà, verosimilmente come TABELLA 3 SPESA SSN 2017 quest’anno, al 75% dei 500 milioni com- plessivi previsti annualmente, ossia quindi FONTE: NS. ELABORAZIONE NUMERO DI PAZIENTI TRATTATI NEL 2017* 45.000 379 MILIONI € a circa 375 milioni l’anno (il resto sarà per SU DATI AIFA SPESA DAAS SSN AL NETTO DEL PAYBACK* gli altri innovativi non oncologici già in com- E LINEE GUIDA HCV 8.420 € EMILIA ROMAGNA, mercio o futuri per altre patologie). 2017 SPESA DAAS SSN PER PAZIENTE* Nel prossimo biennio, quindi, saranno spe- circa il 40% dei 240.000 pazienti che il pia- si 750 milioni del fondo innovativi per i pre- FONTE: NS. ELABORAZIONE SU DATI AIFA 2017 Al 20 novembre 2017 i pazienti avviati ad al- no del Ministero intende complessivamen- Spesa 2017 e costi futuri evitati visti circa 133.000 pazienti, pari a una spe- *STIMA meno un trattamento contro il virus del- te trattare entro il 2019, stimando di arriva- Come già visto, a fronte di un costo futuro sa per paziente di 5.639 euro, che rappor- l’Epatite cronica C risultavano essere 102.240, re a quota 107.000 circa per la fine dell’an- da complicazioni per paziente non trattato tata ai suddetti 16.000 euro per paziente circa 30.000 nel 2015, 32.000 nel 2016 e no, mantenendo la media di circa 1.200 nuo- pari ai suddetti 16.000 euro, una spesa sti- non trattato consente un risparmio Ssn per 45.000 stimabili nel 2017 (figura 4), ovvero vi trattati a settimana degli ultimi tre mesi. mabile per DAAs per paziente di 8.420 eu- paziente di 10.361 euro pari a 1.378 milioni ro significa un risparmio per pazien- nel biennio, 689 milioni l’anno (tabella 4): te di 7.580 euro nel medio lungo termine in pratica, per ogni euro investito nel- per le evitate complicazioni, che dato il nu- la cura dell’Epatite C vi saranno circa FIGURA 4 TRATTAMENTI CUMULATI CON DAAS mero di circa 45.000 di pazienti trattati nel 1,5 euro risparmiati per i costi legati 2017 ammonta a 341 milioni di euro. alle complicanze dell’infezione. Considerando che il costo annuale del- l’Epatite C, prima dell’avvento dei nuovi DA- Il costo unitario reale per il SSN propor- As di terza generazione, era di circa un mi- Confrontando le differenze nel costo reale zionale alla velocità di arruolamento liardo di euro l’anno, è immediato cal- del trattamento di un paziente con DAAs tra colare come entro i prossimi tre anni 2017 e biennio successivo, da 8.420 euro a circa il Ssn può finanziariamente 5.639 euro, vale la pena evidenziare quan- “rientrare” della spesa farmaceutica to questo sia inversamente proporzionale al di quest’anno per la rimborsabilità tasso di arruolamento annuo. Un numero dei DAAs portando a zero in relativa- ridotto di pazienti trattati nel biennio ri- mente breve tempo il differenziale tra quan- spetto all’obiettivo di 133.000, alleggeri- FONTE: AIFA, AGGIORNAMENTO to la sanità sta spendendo in farmaci e quan- rebbe la quota di payback e sconti, aumen- DATI REGISTRI DAAS 20 NOVEMBRE 2017 to avrebbe speso in assenza di essi, con in tando proporzionalmente la spesa Ssn per più il risultato a breve termine di eradicare DAAs per paziente. la malattia e con gli ovvi benefici terapeuti- Si tratta infatti di una variabile influenzata ci per ogni paziente. dal sistema di payback e dagli accordi prez- I QUADERNI DI quotidianosanità 18 I QUADERNI DI quotidianosanità 19
12. EPATITE C ECONOMIA SANITARIA 12. EPATITE C PIANO DI ERADICAZIONE DELL’HCV AVANTI TUTTA LE ESPERIENZE VENETO TABELLA 4 IPOTESI DI COSTI E RISPARMI LAZIO SSN CON I DAA PER IL BIENNIO 2018-2019 CAMPANIA PUGLIA NUMERO RESIDUO DI PAZIENTI DA TRATTARE 2018-2019 133.000 SPESA DAAS PER PAZIENTE AL LORDO DEL PAYBACK 7.950 EURO FONDO SPECIALE PER INNOVATIVI DAA 750 MILIONI € viral Agents – DAA) divenuti disponibili in SPESA DAAS PER PAZIENTE AL NETTO DEL PAYBACK 5.639 EURO VENETO SPESA SSN PER PAZIENTE NON TRATTATO 16.000 EURO Italia alla fine del 2014 in considerazione La nostra atout? dell’elevato costo iniziale di questi farmaci e del gran numero di pazienti stimati in at- RISPARMIO SSN PER PAZIENTE TRATTATO 10.361 EURO 1.378 MILIONI € tesa di terapia in Italia. Inizialmente i DAA RISPARMIO COMPLESSIVO SSN PER 133.000 PAZIENTI Il modello organizzativo sono stati erogati a carico Ssn essenzial- RISPARMIO COMPLESSIVO SSN ANNUO 689 MILIONI € Hub&Spoke mente a 6 categorie di pazienti, ovvero ai zo/volume applicati rispetto al fondo spe- pazienti cirrotici o pre-cirrotici, ai casi con La superiorità nel costo-efficacia dei gravi manifestazioni extra-epatiche da HCV, “Value for money” ciale per gli innovativi non oncologici. Una DAAs è straordinaria, pressoché uni- Bibliografia maggiore velocità di arruolamento deter- Centri regionali organizzati secondo il mo- e nel pre e post-trapianto, con prescrizione mina una potenziale maggiore presa in ca- ca. Forse paragonabile alla sola della Ra- dello “Hub & Spoke” e collegati in rete an- limitata ai centri autorizzati dalle Regioni. nitidina nei primi anni ’80, anch’essa capa- AIFA: Aggiornamento dati rico dei pazienti con conseguente più ele- che grazie ad una piattaforma informatiz- In linea con quanto previsto dal Piano So- Registri AIFA DAAs Epatite vato payback dalle aziende produttrici e ce di cambiare radicalmente, come stru- zata che registra i flussi di pazienti, tratta- cio-Sanitario della Regione del Veneto (Leg- C cronica 20 Novembre quindi effettiva diminuzione del costo del mento di prevenzione secondaria, il para- menti con DAA erogati ed esiti a medio e ge Regionale 29 giugno 2012, n. 23 ‘Norme 2017 trattamento unitario per singolo paziente. digma terapeutico, e quindi economico, di lungo termine. Questa l’ossatura del siste- in materia di programmazione socio sani- AIFA: Comunicato 367 del La relazione può essere sintetizzata con la una patologia dall’elevata prevalenza ed in- ma messo in atto dalla regione Veneto che taria e approvazione del piano socio-sani- 11/06/2014 formula seguente: cidenza. Come i DAAs, fece esplodere la spe- guarda al futuro per allargare la platea dei tario regionale 2012 – 2016’) i Centri regio- AIFA: L’uso dei farmaci in sa farmaceutica ma cancellando i relativi in- pazienti da trattare. nali sono stati organizzati a rete secondo il Italia, Rapporto nazionale terventi di gastro chirurgia, facendo così ri- Ma quali sono i numeri della Regione del modello ‘Hub & Spoke’. I Centri Hub sono OsMed, 2017 sparmiare drasticamente le sanità pubbli- Veneto? Ad oggi nella sono stati trattati ol- autorizzati alla prescrizione dei nuovi DAA, Davis K. L.: Direct che. tre 6.800 pazienti (fonte: Registro Aifa; prendono in carico il paziente e ne monito- Economic Burden of Dato che la salute non ha prezzo ma estrazione effettuata in data 6 novembre rano il percorso clinico; i Centri Spoke non Chronic Hepatitis C Virus, la sanità costa, bisogna allocarne le sono autorizzati alla prescrizione dei DAA Journal of Clinical 2017). Dei circa 2.300 pazienti diagnosti- Giovanna Scroccaro Gastroenterology, 2011 Direttore Unità risorse per il miglior risultato e il mag- cati e non ancora avviati al trattamento, in- e sono tenuti a riferire i pazienti eleggibili Organizzativa gior numero di persone. “Value for mo- seriti nella piattaforma informatizzata de- alla terapia ai Centri Hub. I Centri – ha ag- Gianfrate F.: Farmaceutico, Protesica, Farmacoeconomia, 2015 ney” dicono oltremanica, dove infatti senza nominata “Navigatore”, circa 200 sono ri- giunto – sono stati collegati tra loro attra- Dispositivi medici della la luce verde della valutazione farmacoeco- compresi nelle categorie 1-6 di Aifa. Consi- verso la piattaforma informatizzata deno- Gianfrate F.: Sarà l’anno Regione del Veneto della Farmacoeconomia, nomica del NICE non si rimborsa, se il co- derando quindi le categorie di pazienti a minata ‘Navigatore’ che registra i flussi di Quotidiano Sanità, 2017 sto della terapia è sopra una certa soglia di maggiore priorità - che rientrano nei crite- pazienti a essi afferenti ed i trattamenti con “Cost x QALY” (circa 40.000 GBP), il costo Lavanchy D.: The global ri di scelta 1-6 stabiliti da Aifa - il 96% de- DAA erogati, ne rende omogenei gli algo- burden of hepatitis C, per un anno di vita guadagnato indicizzato gli eleggibili è stato avviato al trattamento. ritmi e ne registra gli esiti a medio e lungo Liver International, 2009 per la relativa variazione della qualità della Dall’analisi del numero di pazienti arruola- termine. Questa rete consente da un lato la Mennini F. S et al.: vita. ti nei diversi mesi, nel periodo maggio-ot- massima facilità di accesso ai servizi da par- Disponibilità a pagare e La farmacoeconomia, insomma, come ab- tobre 2017 è stato riscontrato un incremento te dei cittadini e dall’altro la prevenzione e innovazione – il caso dei becedario di chi deve decidere a livello na- del reclutamento mensile. Questo, grazie l’attento monitoraggio di eventuali gravi farmaci HCV, GRHTA, 2015 zionale, regionale, locale o di chi prescrive anche alle azioni di indirizzo e di monito- complicazioni derivanti dall’utilizzo dei far- Regione Emilia Romagna: e dispensa i farmaci o li usa e specularmente raggio messe in atto dalla Regione, con una maci innovativi”. Il Veneto ha poi imme- Antivirali diretti nella per tutte quelle figure nell’industria far- media di 365 pazienti/mese avviati al trat- diatamente recepito la determina dell’Aifa terapia dell’Epatite C cronica, Documento di maceutica come strumento principe di di- tamento. che ha esteso la rimborsabilità dei DAA a indirizzo, 2017 mostrazione del valore del proprio farma- “La terapia dell’infezione cronica da HCV – tutti i soggetti con infezione cronica, con co e quindi di competitività in un mercato ha spiegato Giovanna Scroccaro, Diret- l’obiettivo di rendere possibile entro qual- altamente regolato come quello farmaceu- tore Unità Organizzativa Farmaceutico, Pro- che anno la definitiva ‘eliminazione’ della tico. tesica, Dispositivi medici della Regione del infezione HCV nella popolazione Italiana: Veneto – è stata profondamente rivoluzio- “Questa importante opportunità per la sa- nata dall’introduzione dei nuovi farmaci ora- lute individuale e collettiva – prosegue Scroc- li ad azione antivirale diretta (Direct Anti- caro – potrà essere concretamente realiz- I QUADERNI DI quotidianosanità 20 I QUADERNI DI quotidianosanità 21
12. EPATITE C VENETO 12. EPATITE C LAZIO Il Veneto ha immediatamente recepito la Il modello adottato ha dimostrato che la rete determina dell’Aifa che ha esteso la clinica Lazio, coordinata centralmente rimborsabilità dei DAA a tutti i soggetti con dall’autorità sanitaria regionale, è in grado infezione cronica, con l’obiettivo di rendere di affrontare tempestivamente le linee guida possibile entro qualche anno la definitiva e il processo di disponibilità dei farmaci, ‘eliminazione’ della infezione HCV nella rendendoli disponibili senza alcun ritardo popolazione Italiana dopo l’approvazione zata solo attraverso strategie Regionali che polazione generale e nei gruppi a rischio, to Panella – I dati di efficacia complessiva definiscano e coinvolgano tutte le compo- sviluppo di modelli organizzativi di presa in indicano una performance del Ssr del Lazio nenti rilevanti per una adeguata identifica- carico del paziente HCV positivo e di otti- in linea con quella di altri sistemi sanitari zione e presa in carico del paziente HCV po- mizzazione della filiera ‘Screening, Diagno- di Paesi industriali. La proporzione di suc- sitivo, considerando che al momento attua- si, Referral, Terapia, Follow-up’ nei diversi cessi terapeutici a 12 settimane dalla fine le solo una parte di questi è stato diagno- comparti epidemiologici, rafforzando la re- del trattamento si è infatti attestata oltre il sticato ed eventualmente trattato, realiz- te dei centri ‘Hub & Spoke’ e coinvolgendo 90%, nonostante una rilevante quota dei zando quindi programmi articolati di inter- sia altre Unità operative o differenti setting soggetti trattati era affetta da malattia epa- vento sistematico volti a programmare la (Carceri, Serd) che hanno in carico pazien- tica avanzata e quindi con minore possibi- eliminazione di HCV in tempi e modi so- ti con patologia, sia i Mmg, dato il ruolo chia- lità di risposta”. Insomma, il modello adot- stenibili”. ve da essi rivestito nella identificazione del tato ha dimostrato che la rete clinica Lazio, Per raggiungere la platea dei pazienti da trat- paziente e nel follow-up. Infine, implemen- coordinata centralmente dall’autorità sani- tare il Veneto ha pianificato la sua strategia. tazione dei modelli in una Rete Regionale taria regionale, è in grado di affrontare tem- “Il processo – ha spiegato Scroccaro – si ar- HCV attraverso un Registro informatizzato pestivamente le linee guida e il processo di ticolerà in più fasi: definizione di inciden- di gestione dei flussi e delle terapie e verifi- disponibilità dei farmaci, rendendoli di- za, prevalenza ed epidemiologia nella po- ca degli esiti”. sponibili senza alcun ritardo dopo l’appro- vazione. “I pazienti trattati con DAA di se- conda generazione nel Lazio – prosegue – delle Malattie infettive (SeRESMi). Con lo costituiscono una delle principali coorti os- stesso modello è stato tempestivamente au- servazionali prospettiche esistenti. L’utiliz- LAZIO – ha spiegato Vincenzo Panella Diretto- torizzato l’impiego e l’utilizzo di tutti i DAA zo a fini di pianificazione sanitaria di studi re Generale della Direzione salute e politi- che sono diventati disponibili sul mercato, su popolazioni reali è cruciale per valutare Centralizzazione che sociali del Lazio – si è posto l’obiettivo così come il ritrattamento dei pazienti che l’impatto effettivo delle nuove terapie nella di ottimizzare l’accesso alle cure e l’eroga- non avevano risposto al trattamento inizia- pratica clinica e per confermare l’efficacia e zione dei farmaci garantendoli in via prio- dell’acquisto le (falliti)”. la sicurezza di nuovi farmaci al di fuori de- ritaria a coloro che avevano un bisogno non gli studi clinici”.Con la definizione di nuo- e distribuzione, gestione Dal 20 dicembre 2014 al 31 dicembre 2016 e monitoraggio dei dati, differibile nel tempo (i pazienti trapiantati, hanno avuto accesso ai nuovi trattamenti vi criteri di trattamento per l’Epatite C cro- con cirrosi o con malattia clinica grave) con con DAA, a completo carico del Ssr, 5.279 nica con i DAA e del Piano triennale di era- l’intento di massimizzare l’impatto a livello le nostre carte vincenti” pazienti per i quali sono stati aperti 5.350 dicazione dell’infezione da HCV in Italia, la di sanità pubblica. La centralizzazione del- piani terapeutici (il 62,3% è stato erogato a Regione ha infine applicato ai nuovi crite- Individuazione dei Centri autorizzati alla pre- l’acquisto e la distribuzione a tutti i Centri maschi con un’età media di 59 anni e oltre ri lo stesso modello sperimentato con suc- scrizione dei farmaci e istituzione di un Si- prescrittori dei farmaci per l’Epatite C pres- il 60% a pazienti cirrotici, poco più del 10% cesso in precedenza. “L’allargamento dei stema Regionale per il supporto e il controllo so l’Inmi si è poi rivelata cruciale. Si è po- a pazienti con co-infezioni HIV/HCV, men- criteri di accesso ai nuovi trattamenti anti- dell’erogazione degli antivirali diretti (DAA) tuto così garantire: assistenza qualificata e tre 71 pazienti hanno avuto accesso al ri- HCV nei pazienti senza malattia epatica – di seconda generazione per la cura della ma- omogenea sul territorio, equità di accesso trattamento), con un costo, al lordo del pay- ha concluso Panella – è attualmente consi- lattia da virus dell’Epatite C (HCV). Sono ai farmaci, nessun impatto sulla libertà di back, di circa 320 milioni di euro. derato come misura di sanità pubblica che stata queste le prime mosse compiute dalla prescrizione dei clinici. E ancora, indipen- Nella seconda metà del 2016 è stata regi- nel medio periodo può ridurre la prevalen- Regione Lazio per arrestare l’avanzata del- denza dai budget aziendali, tempestività nel- strata una flessione del numero di nuovi trat- za di infezione cronica a livelli tali da ga- l’HCV, già dal 2014, alle quali sono poi se- l’ordine con una distribuzione periferica pro- tamenti iniziati, contestualmente ad un au- rantirne la completa eliminazione a livello guite tutta una serie di azioni che hanno con- grammata e una rendicontazione dei volu- mento dei pazienti arruolati in criterio 4 (pa- locale. Una stima conservativa prevede l’ac- tribuito a dare una stretta decisiva all’ac- mi al fine di consentire alla Regione il van- zienti senza cirrosi) parallelamente alla di- cesso alle strutture specialistiche del Lazio cerchiamento. A partire dalla centralizza- taggio dell’abbattimento dei costi al rag- minuzione dei pazienti in criterio 1. “Que- di almeno 4mila pazienti per anno, la mag- zione dell’acquisto e della distribuzione dei giungimento degli scaglioni contrattuali per sto sta a dimostrare la capacità del sistema gior parte dei casi non in carico alle strut- farmaci ai Centri prescrittori, nella farma- i livelli di volume. La gestione dei dati è sta- Vincenzo Panella di aver priorizzato (e potenzialmente esau- ture, con la necessità di promuovere azio- Direttore Generale della cia dell’Istituto nazionale per le malattie in- ta invece affidata al Servizio regionale per rito) la quota di pazienti con patologia epa- ni presso i Medici di Medicina Generale, i Direzione salute e fettive Lazzaro Spallanzani (Inmi). “Il Lazio l’Epidemiologia, sorveglianza e controllo tica clinicamente più grave – ha sottolinea- Sert, le carceri”. politiche sociali del Lazio I QUADERNI DI quotidianosanità 22 I QUADERNI DI quotidianosanità 23
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