A DISTANZA Segnali di fumo
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A distanza • Segnali di fumo A DISTANZA Segnali di fumo Giornale telematico delle scuole elementari e dell’infanzia di Sanremo e dintorni ■ Dani Scaini, 3° Circolo Didattico di Sanremo Il giornale Segnali di Fumo ha preso avvio da IL PRIMO “SEGNALE” una collaborazione tra il 3° e il 2° Circolo Di- DI OTTOBRE 1997 dattico di Sanremo e con il sostegno del Co- SEGNALI DI FUMO… sono quelli che gli in- mune, che ha messo a disposizione il proprio diani d’America usavano per comunicare tra sito Internet. L’idea è nata in seguito ad una loro, un mezzo di comunicazione primitivo comune iniziativa di partenariato, con alcune ma utile per “legare” le diverse tribù di quei scuole francesi, che utilizzavano il giornale popoli. Altri popoli hanno sviluppato sistemi scolastico come strumento didattico di colle- diversi per inviare messaggi: il tam-tam dei gamento tra le piccole scuole di campagna tamburi, il suono dei tronchi cavi, i fischi, i della zona di Grasse (Nizza). nodi, le incisioni sulla corteccia degli alberi, il Iniziata con poche risorse telematiche, la no- suono delle trombe, del gong, i segnali di lu- stra esperienza è stata sostenuta dalla disponi- ce, lo sventolare delle bandiere, i geroglifici bilità alla collaborazione di molti docenti e da degli egiziani e la scrittura. un buon piano organizzativo. È stato poi su- Oggi è ancora più sentito il bisogno di comu- bito chiaro che la pubblicazione in Internet nicare… C’è un mezzo nuovo: il computer. era l’unico modo di rendere visibili i lavori di Esso permette di inviare subito una comuni- tutti gli alunni, anche quelli situati in plessi cazione scritta in tempo reale, come i segnali piccoli e distanti, avendo per noi costi insop- di fumo che appena si avvistavano si interpre- portabili la stampa su carta. Internet ci ha per- tavano. messo di diventare editori dei nostri alunni. Il nostro giornale si compone di dodici rubri- 52 Con il 2000-2001 siamo ormai nel quarto an- che cioè di dodici “spazi” dove esprimere il no di pubblicazione del giornale telematico e proprio pensiero e la propria esperienza. Esse possiamo presentare quindi alcuni dati e qual- sono: che riflessione sui vari aspetti relativi all’edito- “Notizie e posta”, notizie dalle scuole e let- ria elettronica e alle interazioni sociali che la tere dai lettori pubblicazione sul sito Internet del nostro “Media”, idee e riflessioni su tutto quello che giornale Segnali di Fumo ha promosso. c’è in televisione, sui giornali, sul computer In questo testo vengono presentati i primi “Sport”, resoconti di attività sportive, di gio- “segnali”, che cosa è stato fatto, da quali esi- co-sport genze si è partiti, alcuni risultati e la narrazio- “Altre culture”, racconti, esperienze da pae- ne di qualche esperienza di stesura di un arti- si lontani colo nella classe; poi verranno analizzati alcu- “Attualità”, commenti e riflessioni sui fatti ni aspetti relativi al giornale scolastico e all’e- del mondo ditoria elettronica e saranno descritti gli stru- “Verso l’Europa”, comunicare con la lingua menti ed il piano organizzativo adottato. straniera “Scienze”, ricerche, esperimenti, notizie dal mondo della natura e della tecnica 1 “Tradizioni”, i nostri paesi nella geografia e numero 2-2001 TD23 Il giornalino è pubblicato al sito: nella storia, negli usi e nei costumi http://www.sanremonet.com/scuole/segnali/index.htm “Libri”, idee e riflessioni dal mondo dei libri
A distanza • Segnali di fumo “Lettori in erba”, i bambini delle scuole ma- portante ed è bello come lo dicono e lo dise- terne mandano i loro “segnali” gnano. Raccontare le esperienze di quanto av- “Consigli”, tutto quello che vorreste sapere, viene a scuola è per noi un modo per rendere o consigliare, dalla coltivazione del basilico maggiormente visibili le attività didattiche al- alla riparazione della bicicletta le famiglie e metterci tutti quanti nell’atteg- Il desiderio è che il giornalino Segnali di fu- giamento di ascoltare i bambini. mo diventi un luogo di confronto e comuni- Le esigenze cazione tra le “tribù” della scuola sparse sul Il progetto ha cercato di dare una risposta al- nostro territorio e un mezzo di unione e di re- le seguenti esigenze. ciproco arricchimento. • Rendere visibili, documentabili e comuni- cabili le esperienze didattiche che gli alun- CHE COSA È STATO FATTO ni svolgono negli otto plessi di scuola ele- Abbiamo ormai concluso il terzo anno di pub- mentare e quattro plessi di materna di cui è blicazione di Segnali di Fumo1. composto il 3° Circolo di Sanremo. Nei 15 numeri pubblicati in questo anno sco- • Favorire una cultura di ascolto dell’infanzia lastico 1999/2000, con cadenza quindicina- documentando le attività, il modo di vede- le, sono stati ideati, scritti e composti 180 ar- re le cose, le narrazione dei bambini e ticoli con una lunghezza media di oltre 4 pa- creando una sinergia tra la scuola, le fami- gine formato A4 e con 1103 disegni e foto. glie e la comunità locale. Hanno partecipato tutte le 34 classi di scuola • Potenziare l’insegnamento della lettura e elementare e 9 sezioni di scuola dell’infanzia, della scrittura offrendo l’opportunità agli 53 del 3° Circolo di Sanremo, per circa un totale alunni di scrivere, disegnare e dialogare con di 650 alunni. un pubblico più ampio e non solo con i do- Gli articoli, scritti dagli alunni e inviati via e- centi. mail alla direzione, sono nati e si sono ispirati • Permettere un collegamento rapido ed alle attività didattiche ordinarie svolte dalla economico tra le scuole della periferia e del classe. centro e con la più ampia comunità nazio- Dall’inizio della sua pubblicazione al 30 mag- nale ed internazionale per comunicare le gio 2000, Segnali di Fumo ha registrato proprie ricchezze e riconoscere quelle degli 136.973 accessi; in particolare 24.350 accessi altri. fino a dicembre 1998, 56.626 nell’anno 1999 Gli obiettivi pedagogici e 55.997 accessi in questi primi 5 mesi del si possono sintetizzare in: 2000. • potenziamento dell’insegnamento della Tutte le classi del 3° Circolo di Sanremo, an- lingua scritta (scrittura e lettura); che per l’anno 2000-2001, continuano ad es- • valorizzazione della conoscenza del patri- sere coinvolte nella redazione dei vari articoli. monio culturale e sociale del proprio terri- Non è venuta meno la voglia di lavorare insie- torio con particolare riguardo alle frazioni me, di collaborare ad un iniziativa che coin- e ai quartieri periferici; numero 2-2001 TD23 volge tutti gli alunni e i docenti del Circolo, di • avviamento alle tecnologie dell’informazio- pensare che quello che dicono i bambini è im- ne sia per quanto riguarda la ricerca
A distanza • Segnali di fumo d’informazioni, il loro trattamento ed il lo- in paese ai primi di settembre. ro riutilizzo; Parlandone in classe quarta abbiamo scoperto • lotta contro l’isolamento: lavoro in comu- che il bisnonno e il nonno di Mattia costrui- ne degli alunni per livelli; lavoro di équipe vano i “balui a ventu” tradizionali. Immedia- degli insegnanti. ta è stata la richiesta di un’intervista al nonno Gli obiettivi socioeconomici e quindi la nascita dell’articolo “U balun a sono evidenziati in: ventu… una volta”3. • un’azione di valorizzazione delle scuole di Ma la curiosità dei bambini non era ancora periferia situate in frazioni in cui la scuola è soddisfatta, quindi siamo passati alla pratica spesso l’unico elemento d’aggregazione costruendo un pallone con… un sacchetto sociale e culturale; della spazzatura, con tanto di intelaiatura e • sviluppo di comportamenti che preparano fuoco acceso all’interno, ed agli esperimenti alla comunicazione mondiale e al lavoro a sull’aria calda preparando così il terzo articolo distanza; “Il nostro balun a ventu”4. • potenziamento dei rapporti tra le scuole di periferia e quelle del centro città, senza “… La cosa che mi piace di più del giorna- spostamento d’alunni, e collegamento co- lino sono le esperienze, per esempio: quando stante con altre realtà nazionali e interna- abbiamo fatto il sentiero con la maestra di zionali; scienze noi siamo andati su per il sentiero a • partecipazione a progetti nazionali ed in- raccogliere la terra e le piante Un’altra co- ternazionali in cui gli alunni possano valo- sa che mi piace del giornalino è quando an- rizzare le risorse culturali e sociali della pro- diamo a scrivere al computer”. (Alessio, pria città. “Scienze” del 14.7.2000). Scrivere degli articoli e leggere quelli che altri compagni hanno redatto, discutere sui vari “… Noi per fare un articolo del giornali- contenuti o dossier tematici, utilizzare il com- no facciamo delle interviste ai nonni. Pre- puter per produrre, inviare o scaricare i docu- pariamo il testo tutti insieme e dopo lo scri- menti ipertestuali che interessano sono tutte viamo al computer imparando sempre me- attività che si integrano nel programma scola- glio ad usarlo. Poi scritto sul computer il stico quotidiano degli alunni e delle scuole. testo, lo lavoriamo. I risultati Dopo tre anni che scriviamo articoli ci sen- I risultati più evidenti riguardano: tiamo in grado di prepararne uno da soli. • l’attivazione di un regolare scambio di po- A me del giornalino piace modificare il te- sta elettronica tra i plessi del Circolo e la sto dell’articolo perché vedi tante scritte condivisione di progetti e di iniziative edu- nuove. cative in rete telematica con altre scuole; Secondo me imparo più cose ascoltando le • la sviluppo di iniziative di documentazione interviste e scrivendo gli articoli che stu- delle attività della scuola come la realizza- diando a casa.” (Mariano,” Tradizioni” zione del sito Internet del 3° Circolo di del 1.3.2000) Sanremo che ha offerto ai genitori e alla co- munità locale una scuola più aperta e tra- “… Durante le elezioni dei rappresentan- sparente; ti dei bambini eravamo così compresi nella • la disponibilità a partecipare ad iniziative nostra veste di elettori che ci siamo comple- 54 analoghe. tamente dimenticati di scattare le fotogra- È condivisa l’opinione che le iniziative attuate fie da inserire nell’articolo. Così, a cose fat- hanno accresciuto: te, abbiamo ricostruito l’ambiente e la • la collaborazione con i genitori; maestra ci ha fotografato mentre noi in- • la capacità di comunicare la cultura peda- terpretavamo le varie parti.” (Classe gogica della scuola; Quarta, “Notizie e Posta” del 31.5.2000) • la condivisione di progetti e iniziative tra i plessi scolastici del Circolo e la possibilità di Aspetti organizzativi partecipare a scambi e collaborazioni con La riuscita del giornale scolastico pubblicato realtà nazionali ed internazionali; in Internet e la sua durata nel tempo, cioè il 2 • lo stimolo al continuo miglioramento del fatto che tutte le classi continuino a lavorarci Nella rubrica “Notizie e servizio scolastico; per il quarto anno consecutivo, avendo realiz- posta” 20.10.99 • la presenza propositiva della scuola nel pro- zato oltre 500 articoli con migliaia di disegni prio territorio. e foto, dipende sicuramente dal fatto di ri- 3 spondere ad esigenze sentite e condivise. È Nella rubrica “Tradi- zioni” 17.11.1999 ALCUNE ESPERIENZE importante, infatti, rendere visibili, documen- Nel primo numero di quest’anno scolastico tabili e comunicabili le esperienze didattiche 4 tutti gli alunni della scuola elementare di Ce- che gli alunni svolgono a scuola, ed anche, fa- numero 2-2001 TD23 Nella rubrica “Scienze” riana hanno partecipato all’articolo “U balun vorire il collegamento rapido ed economico 19. 01.2000 a ventu”2 partendo da un’esperienza vissuta tra le scuole della periferia e del centro. Tutto
A distanza • Segnali di fumo Tabella 1 - Sezione del calendario SEGNALI DI FUMO PLANNING 2000/2001 N° Consegna Pubblicazione Notizie e Posta Media. Sport Giochi Altreculture Attualità Venerdì Mercoledì 1 20.10.00 25.10.00 Ceriana Bussana Poggio San Martino Verezzo Montessori 2 03.11.00 08.11.00 San Martino Montessori Verezzo Montessori Ceriana San Martino 3 17.11.00 22.11.00 Poggio Verezzo San Martino Bussana Bussana Baiardo 4 01.12.00 06.12.00 Bussana Poggio Montessori Verezzo San Martino Montessori 5 15.12.00 20.12.00 San Lorenzo San Martino Bussana Poggio Verezzo San Martino 6 19.01.01 24.01.01 Verezzo San Lorenzo Baiardo Montessori San Martino Ceriana 7 02.02.01 07.02.01 Montessori Ceriana San Lorenzo Poggio Montessori Verezzo 8 16.02.01 21.02.01 San Martino Bussana San Martino San Lorenzo Poggio Bussana questo tuttavia diventerebbe troppo faticoso e paginazione dell’articolo corrisponda alle oneroso se non fosse sostenuto da un buon scelte degli alunni. piano organizzativo. Il sabato mattina seguente alla consegna del giornale ci si occupa dell’impaginazione in IL CALENDARIO formato HTML e della pubblicazione sul sito Entro settembre viene preparato il calendario Internet di Sanremo. con le date di consegna dell’articolo in Dire- Segnali di Fumo è realizzato in FrontPage e zione e con l’indicazione, per ogni numero, la sua struttura è semplice: una pagina iniziale della rubrica e del plesso che dovrà realizzare (index.htm) dove sono aggiornati i numeri l’articolo (vedi Tabella 1). del giornale, con il collegamento sia alla data All’inizio delle lezioni, quindi, ogni plesso sa sia alla rubrica, e una cartella per ogni nume- di quali rubriche si deve occupare e ogni clas- ro con i documenti HTML delle rubriche e la se sceglie quali articoli preparare e in che pe- corrispondente cartella immagini. riodo. Sono previsti inoltre alcuni incontri Le classi decidono poi autonomamente come durante l’anno, di referenti di plesso, per utilizzare il materiale pubblicato. Prima di condividere opinioni e idee e fra si che gli ar- scrivere un nuovo articolo consultano i lavori ticoli corrispondano sempre meglio alle in- dei loro compagni e questo permette uno tenzioni degli alunni e alle attività didattiche scambio e confronto didattico molto utile. della classe. IL GIORNALE SCOLASTICO LA PREPARAZIONE Nel nostro tentativo di realizzare una tipogra- DELL’ARTICOLO fia elettronica non abbiamo trascurato l’inse- IN FORMATO DIGITALE gnamento di Freinet. Nel 1925, nella piccola (E ALTRI ASPETTI TECNICI) scuola di Bar sur Loup, Freinet non esitò a 55 Ogni classe prepara l’articolo in formato digi- portare a scuola i media diffusi allora (la stam- tale, utilizzando nella maggioranza dei casi pa e la posta), allo scopo primario di creare per programmi simili a Word. In ogni plesso sono l’apprendimento della lettura e della scrittura disponibili uno o più computer, lo scanner un contesto significativo dove “scrivere” sta (per la digitalizzazione delle immagini) ed il per “comunicare”. collegamento ad Internet. Per gli aspetti Il riferimento a Freinet ci ha aiutato a tener informatici esiste un aiuto reciproco tra i do- presente che l’importanza degli strumenti tec- centi del plesso. nologici utilizzati è delimitata dal contesto e Entro il termine stabilito, il file dell’articolo è dall’ambiente educativi in cui sono inseriti. inviato via e-mail in Direzione. Un docente, Siamo convinti anche dell’opportunità che la incaricato di funzione obiettivo, raccoglie tut- produzione di testi scritti, sin dalle prime clas- ti i documenti inviati in un computer e si rac- si elementari, avvenga all’interno di contesti corda con i plessi per la consegna nei tempi sociali nei quali la presenza di destinatari reali previsti ed eventualmente offre il proprio aiu- renda operativa l’esigenza di comunicare pro- to in caso di necessità. Nel tempo sono cre- prie esperienze e opinioni. Scrivere a piccoli sciute le competenze informatiche dei docen- gruppi, costituisce anche una valida opportu- ti ed ora alcuni sono anche in grado di prepa- nità d’allenamento alla distinzione dei sotto- numero 2-2001 TD23 rare il materiale in formato HTML. Cerchia- processi di composizione e alla scansione dei mo in pratica di fare in modo che anche l’im- momenti che caratterizzano la costruzione di
A distanza • Segnali di fumo un testo destinato alla comunicazione e alla di un testo si arriva dopo una serie di tenta- comprensione. tivi, di ritorni a distanza di tempo, di contri- Scrivere è un’operazione abbastanza comples- buti diversi, di un esame critico del proprio sa e impegnativa e in molti casi a scuola si scri- scritto. ve ancora solo per l’insegnante, perdendo co- Il prodotto che si va scrivendo sullo schermo sì di vista la funzione fondamentale dello scri- è in ogni momento visibile e facilmente leggi- vere per gli altri. Si dovrebbe scrivere per es- bile da tutti coloro che vi si trovano di fronte. sere letti, per suscitare un interesse, un’opi- Lo schermo pubblicizza i processi mentali in- nione negli altri e in questo anche Don Mila- dividuali, rendendoli evidenti a tutti coloro ni è stato maestro. che lo osservano: esso rende la scrittura un Freinet ebbe l’intuizione di utilizzare i media oggetto fisico di facile osservazione, su cui an- più diffusi allora, ponendo i suoi allievi in una che gli altri possono intervenire in vari modi e dimensione sociale e culturale più ampia, di dà la possibilità, ai membri del gruppo, di es- quella del loro villaggio, in altre parole po- sere ad un tempo lettori e scrittori. nendoli sotto l’influenza di questi media. Qualcosa di simile avviene anche per le imma- Ora la tecnologia offre una varietà di stru- gini, dopo essere state scanerizzate e inserite menti, anche molto potenti, ma il principio nel testo, possono essere con facilità tagliate, educativo non cambia: esprimere, conservare, ridotte, modificate e questo con la partecipa- divulgare il pensiero fa parte della nostra ci- zione di tutto il gruppo. Alcuni esempi di file viltà e i bambini possono essere, fin dai banchi sonori, con registrazioni del parlato degli di scuola, protagonisti di questo processo, an- alunni, e l’inserimento con immagini e/o te- che attraverso il giornalino scolastico. sti documentano anche la dimensione multi- mediale del nostro giornalino e dell’editoria L’EDITORIA ELETTRONICA elettronica in generale. COME MEZZO E STRUMENTO La pubblicazione del giornale in Internet, ol- DI INTERAZIONE TRA PARI tre agli indubbi vantaggi in termini di costi e Elaborare e scrivere degli articoli, per il gior- d’autonomia nella gestione e pubblicazione, nalino telematico, costituisce anche una moti- pone gli alunni ed i docenti in una posizione vazione al lavoro di gruppo e predispone il attiva e propositiva nei confronti di una tec- contesto per una discussione tra bambini. nologia unanimemente considerata molto po- Quello che viene sviluppato è un apprendi- tente e all’avanguardia. mento cooperativo. L’esperienza ci ha insegnato che non bastano L’aspetto più evidente e interessante della gli strumenti per motivare una scuola a soste- scrittura elettronica è quello di favorire il ri- nere iniziative di questo tipo. Sono chiamati torno sul testo, la revisione. Un programma in causa molti fattori come: l’atteggiamento e di videoscrittura, eliminando la fatica della la convinzione degli insegnanti; il clima socia- correzione, sposta l’attenzione dallo stare le presente nelle classi; lo scambio comunica- attento a non commettere errori, per non tivo e l’interazione collaborativa, tra le classi e dover ricopiare tutto da capo, al vedere il te- tra i plessi, determinata da un sistema di nor- sto come oggetto su cui si può ritornare. So- me esplicite ed implicite; la conoscenza degli steniamo l’idea che, con questi strumenti, strumenti utilizzati; l’intervento di insegnanti può essere sollecitata una didattica della re- o adulti esperti. visione, che si sostituisce all’attuale didattica La spinta più forte è stato il desiderio di valo- 56 della correzione, favorendo il tener conto rizzare il lavoro degli alunni e delle classi, of- del contributo dei compagni, il loro appor- frendo l’opportunità di scrivere, disegnare e to, le eventuali modifiche. Alla compiutezza dialogare con un ambiente più ampio. numero 2-2001 TD23
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