Nicoletta Virgintino nuovo Presidente del CT Bari
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Nicoletta Virgintino nuovo Presidente del CT Bari di Giovanna Rei ROMA – L’elezione di Nicoletta Virgintino alla presidenza del “glorioso” Circolo Tennis Bari che ha letteralmente “stracciato” (453 a 338) il concorrente Onofrio Sisto, presidente uscente da 10 anni alla guida del circolo barese, conferma il trend pugliese di affidare lo sport a donne di spessore, come già accaduto al Circolo della Vela di Bari, che ha visto riconfermare alla presidenza Simonetta Lorusso, costituiscono un importante segnale di cambiamento e rinnovamento dello sport pugliese. Nicoletta Virgintino sulla sua amata “terra” rossa La Virgintino 53 anni, è la prima donna a capo del CT Bari il circolo più esclusivo in Puglia una struttura sportiva che dalla propria fondazione, per 82 anni ha sempre avuto un presidente-uomo. L’ elezione ufficiale di Nicoletta Virgintino alla presidenza (e di Fabio Pozzi alla vicepresidenza), secondo regolamento, verrà proclamata e ratificata dopo la riunione del primo consiglio direttivo: un
passaggio a questo punto ritenuto formale. Nicoletta Virgintino divertita con il suo sorriso ammagliante dice: “I componenti del Consiglio, cioè dieci uomini, dovranno dire di sì a una donna, e io li guarderò in faccia uno ad uno“. Lunedì notte la sua lista “CtBari 2.1 Futuro e Tradizione” di cui era candidata presidente, ha ottenuto il maggior numero di preferenze sui 775 soci votanti (pari a oltre il 70% degli aventi diritto, circa 1200 soci), piazzando un significativo risultato di 10 a 1 travolgendo il diretto avversario, l’avvocato Sisto che per 10 anni (due mandati consecutivi) aveva ricoperto la carica di presidente del circolo. A lui andrebbe un solo seggio degli 11 a disposizione per il nuovo consiglio che vedrà gli altri 10 seggi assegnati alla lista guidati da Nicoletta Virgintino. I numeri ed i voti finali dell’ elezione.Eletti per il consiglio direttivo Vincenzo De Martino, primo degli eletti con 521 voti; secondo Giuseppe Solarino (472 voti); terzo, Vittorio Giaccero (462), Nicoletta Virgintino (453), Aldo Barlaam (448), Fabio Pozzi (376), Pietro Scrimeri (373), Mario Fasano (363), Onofrio Sisto (presidente
uscente – 338), Enrico Esposito Vingiani (337), Alessio Branchi Ninni (321). Eletti Per il collegio dei revisori Massimo Radicchio (420 voti), Ivan Conte (399), Cristiano Trione (391). Per il Collegio dei probiviri (eletti): Gaetano Sassanelli (399 voti), Michele Labriola (387) e Roberto Tartaro (325). Nicoletta Virgintino con Raffaella Reggi Nata e cresciuta nel Circolo Tennis Bari, Nicoletta Virgintino è stata una importante giocatrice di tennis a livello agonistico giocando per diversi anni il campionato di serie A, scalando la quinta posizione nella classifica assoluta italiana. Ha giocato la serie A femminile ed ha portato il CT Bari ad essere tra le prime 4 squadre in Italia. Ha frequentato il College FIT di Latina indossando la maglia azzurra per tanti anni e vincendo molteplici manifestazioni sempre con la Nazionale Italiana femminile di tennis. Un passato da tennista professionista (tra le prime 200 giocatrici del mondo), Nicoletta Virgintino vanta tante soddisfazioni e un bagaglio di esperienze. Medaglia di bronzo in doppio ai Giochi del Mediterraneo di Casablanca, ha vinto i Giochi della Gioventù, la Coppa Lambertenghi, i campionati italiani under 14, e finalista ai campionati italiani under 16, per tre volte semifinalista ai
Campionati Italiani Assoluti, finalista nel prestigioso Torneo “Avvenire”, ed ha vinto il titolo di doppio femminile ai campionati italiani assoluti. Nicoletta adesso vuole ricominciare da quello che ha imparato: “Ho giocato un’amichevole, in Sardegna, con John McEnroe, ho battuto Cristina Parodi con 6-1 — 6-1, poi sono diventata juventina dopo aver giocato in doppio misto assieme Antonio Cabrini, che era bravissimo anche a tennis. Ho vissuto cinque anni in un college, ho giocato il prestigioso torneo parigino Roland Garros “under 18” che ho vinto varie volte, e tutto questo mi è servito a rimanere concentrata, ne ho ricavato la forza mentale di non mollare, anche nelle situazioni della vita, non sempre clemente“.
Nicoletta Virgintino, lavora alla Gazzetta del Mezzogiorno, nello staff del del direttore generale e convive con Enza e Lino, due cani pechinesi. “Mi chiedono se questo nuovo ruolo di presidente possa andare in con la vita privata” ed aggiunge “mi auguro di no ma bisogna avere accanto una persona intelligente che sia fiero di avere accanto una donna così” mandando un messaggio non tanto velato al suo attuale compagno. Il programma è gia molto chiaro: maniche rimboccate per un rinnovamento su più livelli, costante manutenzione delle attrezzature ed impianti del circolo, senza dimenticare “la vita mondana, massima promozione della socialità con organizzazione di gite per tutte le età”. Tra le novità annunciate nel suo “programma”, oltre alla necessità di completare gli infiniti lavori, anche la voglia di riportare il Circolo Tennis Bari ai fasti di una volta riprendendo e organizzando i tornei internazionali, diventando un punto di riferimento per gli atleti. Senza tralasciare la parte finanziaria: quote invariate e modalità di finanziamento dell’attività sportiva e sociale che reperisca i fondi tramite un necessario coinvolgimento del tessuto imprenditoriale barese. Simonetta Lorusso presidente del Circolo della Vela di Bari ha così commentato l’elezione della Virgintino alla guida del CT Bari: “Sono molto legata a Nicoletta, ho un bellissimo ricordo da ragazzina giocava a tennis con mio marito, lui non poteva competere con lei che era bravissima, ma era testardo e ci metteva l’animo. Oggi una donna può fare assolutamente bene e anche un po’ di più degli uomini, perché affronta le cose in maniera più diretta e finalizzata alla risoluzione dei problemi“.
Il tennis italiano sempre più in crisi. Nella Fed Cup la Errani sconfitta dalla Mertens: Italia- Belgio 0-3 ROMA – Niente da fare per l’Italia che cede al Belgio nella sfida di Fed Cup, valida per i play-off promozione per il World Group 2019. A Genova Sara Errani cede a Elise Mertens che riesce ad avere la meglio con il punteggio di 6-3, 6-1, in un’ora e 18 minuti. I singolari di sabato avevano visto le affermazioni della stessa Mertens per 6-1, 7-5 su Jasmine Paolini e di Alison Van Uytvanck sulla Errani con il punteggio di 6-4, 6-7 (6-8) 6-2. Angelo Binaghi presidente della Federtennis da 17 anni Aveva quindi ragione il nostro collega e collaboratore Antonello Valentini, quando scriveva lo scorso gennaio che in campo femminile, il dittatore triste Binaghi – in carica dal 2001- ha buttato al vento 15 anni di successi e di trionfi internazionali, ottenuti grazie a
quattro giocatrici straordinarie, Errani, Pennetta, Schiavone e Vinci. Ma dietro di loro, come i risultati purtroppo confermano, non c’è più nessuno in quanto la Federtennis non ha saputo mettere a frutto il traino e l’entusiasmo degli anni d’oro. Uno scenario seprimenti. se rapportato a quanto il tennis azzurro ha vissuto in poco più di dieci anni: dopo il trionfo di Francesca Schiavone al Roland Garros 2010, e sua la finale l’ anno dopo. La terra rossa di Parigi aveva sorriso anche a Sara Errani, finalista nel 2012. Per non dimenticarsi poi della esaltante e storica finale azzurra agli Us Open 2015 giocata dalle tennis pugliesi Flavia Pennetta e Roberta Vinci. Quattro ex top 10 con Francesca Schiavone capace di diventare la quarta giocatrice al mondo, Sara Errani la quinta, e i best ranking di 6 e 7 rispettivamente per Flavia Pennetta e Roberta Vinci. Aggiungiamo anche quattro Fed Cup vinte tra il 2006 e il 2013. Il fantastico quartetto rappresenta un ciclo quasi chiuso: Flavia Pennetta si è ritirata a fine stagione 2015. Adesso che anche Roberta Vinci ha annunciato che chiuderà la sua carriera ai prossimi Internazionali d’Italia , Francesca Schiavone , alla soglia dei suoi 38 anni, giocherà come è normale senza fissarsi particolari obiettivi. Senza dimenticare che Sara Errani è precipitata sotto le prime 140 . Le maggiori aspettative sono dunque legate ranking alla mano, a Camila
Giorgi, giocatrice capace di battere una top 10 e perdere al turno successivo da una perfetta sconosciuta. La Giorgi “prigioniera” dei propri rigidi schemi di gioco ha finora smentito chi per lei aveva previsto grandi affermazioni e un rapido accesso tra le grandi del tennis. Se si scorre la classifica delle prime 10 italiane c’è veramente ben poco da sorridere : due top 100 (Giorgi numero 79 e Schiavone numero 92) seguite da Roberta Vinci (117), Sara Errani (143), Jasmine Paolini (172), Deborah Chiesa (191), Martina Trevisan (205), Georgia Brescia (206), Jessica Pieri (225), Giulia Gatto- Monticone (271). Angelo Bignaghi presidente FIT Come giudicare una Federazione che nega l’accredito al nostro giornale, per gli Internazionali di Tennis 2018 di Roma, in conseguenza delle nostre legittime e giuste critiche, senza fornire a propria volta alcuna legittima giustificazione ? Binaghi ed i suoi porta-voce-borse dimenticano che la Federazione Italiana Tennis utilizza denari e strutture pubbliche ed una Federazione non è il salotto o lo scantinato di casa propria ! E’ più che normale chiedersi che cosa abbia fatto in questi anni la Fit di Binaghi per creare nuove giocatrici, e sopratutto come ha investito i tanti soldi incassati dagli Internazionali del Foro Italico ? Binaghi triste “dittatore” del tennis italiano governa la federazione da quasi 17 anni, e questi sono i risultati sportivi. Ed il campo parla molto meglio di tante parole… Come non dimenticare l’iscrizione di Angelo Binaghi nel registro degli indagati dalla Procura di Cagliari alcuni anni fa a seguito delle accuse di maltrattamenti e violenza privata nei confronti di due
giovani atleti, che sarebbero stati esclusi, senza motivazioni valide, da tutte le principali manifestazioni tennistiche regionali e nazionali, anche se il procedimento venne poi inspiegabilmente archiviato da chi l’aveva indagato ? la tennista Camilla Giorgi Come non dimenticare la lunga diatriba fra la tennista Camilla Giorgi e la FIT ribaltata da discutibile una decisione del Collegio di Garanzia del Coni che lascia parecchie perplessità, aprendo a considerazioni che vanno oltre l’aspetto sportivo della questione ? Considerando il tempo che il Collegio si è preso per scrivere le due pagine di motivazione, che tolte le premesse di pagina 3 si riducono a 55 righe, questo il miglior indice della difficoltà che hanno avuto nel trovare una motivazione alla decisione assunta. Se un Giudice impiega 105 giorni per scrivere 55 righe di motivazione (che fanno circa 24 ore ogni mezza riga), il livello tecnico e di attenzione che è lecito attendersi dovrebbe essere elevatissimo, in quanto frutto di uno stringente percorso logico nell’applicazione della regola generale al caso concreto. Il Collegio di garanzia del CONI si dice convinto che per giocare a tennis serva essere in rapporto giuridico sportivo (tesseramento) con la Fit, e si richiama – a sproposito – al regolamento organico federale: ma evidentemente non è così. Basta chiedere a un qualsiasi ufficiale di gara internazionale, sia un referee dell’ITF o un
supervisor ATP o WTA, per sentirsi rispondere che per ammettere un professionista alla gara nessuno di loro è tenuto a richiedere l’esibizione di una tessera federale. Mai. evidentemente il Collegio ignorava l’esistenza di un regolamento WTA… Roberta Vinci e Flavia Pennetta Purtroppo il tennis italiano si fa notare più per le vicende extra- campo che per quelle prettamente sportive. Così le vittorie di Francesca Schiavone al Roland Garros (2010) e di Flavia Pennetta all’US Open (2015) sembrano ormai lontane da secoli. Durante questi anni, dal pasticcio-Giorgi per le convocazioni in Fed Cup al questione Bracciali-Starace in tema di scommesse, sono successe molte cose ma troppo poche significative sul campo. In Italia manca una programmazione seria, che metta il tennista al centro del progetto. Ecco alcuni “casi” che sono sfuggiti al CONI sulla conduzione “dittatoriale” della Federazione Italiana Tennis. : MARCIONNI: “HO LA TESSERA FIT E ME NE VERGOGNO” (leggi QUI ) UNA PASSIVITÀ SPORTIVA, ECONOMICA ED EMOTIVA” (leggi QUI) – Amanda Gesualdi, DS del Tennis Rozzano, spiega la decisione del club di non
affiliarsi più alla Federazione Italiana Tennis, fra costi eccessivi, disinteresse nei confronti dei circoli e priorità federali non più condivise. “Basta lamentarsi: è tempo di agire”. Se i migliori giocatori emergono quando va bene a 26-27 anni e devono emigrare all’estero per poter fare il salto di qualità, allora nella Federazione Italiana Tennis, che si professa unico ente in grado di insegnare questo sport, c’è qualcosa che non va. Binaghi dovrebbe capire che non si è eterni , ripensare ai suoi errori di valutazione sia sportiva che federale, e magari inglobare chi di tennis ci capisce, anziché escludere. O ancora meglio farsi da parte. Altrimenti il futuro del tennis italiano rischia di essere tutt’altro che promettente. Chissà cosa ne pensa il presidente del CONI Giovanni Malagò….. Presentata la 75ma edizione degli Internazionali di Tennis d' Italia di Giovanna Rei ROMA – E’ stata presentata oggi la 75esima edizione degli Internazionali BNL d’Italia in programma dal 7 al 20 maggio al Parco del Foro Italico di Roma, organizzato in joint-venture dalla Federazione Italiana Tennis e da Coni Servizi SpA, con BNL Gruppo BNP PARIBAS “title sponsor” per la 12esima volta consecutiva dell’importante torneo internazionale tennistico.. Sul palco della Sala delle Armi del CONI sono intervenuti il Presidente della FIT Angelo Binaghi, il Presidente del Coni Giovanni Malagò, la Sindaca di Roma Capitale
Virginia Raggi, il Presidente di BNL Gruppo BNP Paribas Luigi Abete e Nicola Pietrangeli, Presidente del Comitato d’Onore e ambasciatore del tennis italiano nel mondo. Presenti in sala il direttore operativo degli Internazionali BNL d’Italia Diego Nepi Molineris e il direttore tecnico Sergio Palmieri, il Segretario Generale del CONI Carlo Mornati e il Presidente di CONI Servizi Roberto Fabbricini Dal 2011 il torneo si gioca con la formula “combined event”: le gare del tabellone femminile si alternano a quelle del maschile. Nella stessa giornata, come nei quattro tornei del Grande Slam, sarà possibile ammirare Nadal, Djokovic, Del Potro, Wawrinka, Raonic e gli altri top player a cominciare dal Next Gen Alexander Zverev campione in carica, e applaudire le protagoniste del circuito femminile con il grande ritorno di Serena Williams, assente lo scorso anno. La statunitense ha trionfato in quattro edizioni: 2002, 2013, 2014 e 2016. Gli appassionati potranno inoltre sostenere gli azzurri e le azzurre, da Fabio Fognini e Andreas Seppi a Paolo Lorenzi, da Roberta Vinci a Sara Errani. Un appuntamento ormai a pieno titolo tra i più prestigiosi del calendario mondiale: non è azzardato definirlo il “quinto” Slam della stagione. Le prime gare già sabato 5 maggio con le pre-qualificazioni; sabato 12 e domenica 13 le qualificazioni e anche 8 incontri del main draw maschile, domenica 20 maggio le finali. La tennista tarantina Roberta Vinci, accanto nella foto con il nostro collega ed ottima tennista Antonello Valentini, giocherà a Roma il
suo ultimo torneo del circuito ed ha scelto di chiudere proprio al Foro Italico , abbracciata dall’affetto di tutto il pubblico italiano, la sua strepitosa carriera internazionale. L’ACCORDO CON BNL GRUPPO BNP PARIBAS – Dal 2007 il “title sponsor” degli Internazionali BNL d’Italia è BNL, Banca del Gruppo BNP Paribas, a sua volta da oltre 40 anni partner del grande tennis internazionale. L’accordo, rinnovato nel 2017, è valido per altri 7 anni (5 più 2 di opzione). Il Gruppo BNP Paribas lega, infatti, il proprio nome a quello della Coppa Davis, della Fed Cup, del Roland Garros e dei Masters 1000 di Indian Wells, Montecarlo e Parigi-Bercy. La FIT ha trovato in BNL un partner d’eccezione con il quale condivide due importanti obiettivi: il consolidamento del prestigio del torneo e lo sviluppo del tennis italiano. IN VIAGGIO CON TRENITALIA – Una vera e propria joint venture tra la FIT e Trenitalia anche quest’anno porterà al Foro Italico gli appassionati da tutta Italia con offerte speciali. Chi ha viaggiato con le Frecce, potrà beneficiare anche del servizio navetta da Termini al Foro Italico e ritorno. TV: IL TORNEO FEMMINILE GRATIS SU SUPERTENNIS – Il torneo femminile sarà integralmente trasmesso da SuperTennis: gratuitamente sul canale 64 del digitale terrestre, in HD sulla piattaforma satellitare SKY canale 224 e sul canale numero 30 di Tivùsat, oltre che in simulcast streaming su www.supertennis.tv attraverso l’applicazione ufficiale gratuita per iphone e ipad. Sarà inoltre visibile in mobilità su smartphone e tablet. TV: IL TORNEO MASCHILE TUTTO SU SKY E 5 PARTITE IN CHIARO SU TV8 – Il Masters 1000 sarà integralmente trasmesso in HD da SKY sui propri canali satellitari SKY Sport2 e SKY Sport3. Saranno visibili per i clienti SKY anche in mobilità su smartphone, tablet e pc grazie a Sky Go. Due quarti di finale, le due semifinali e la finale maschile saranno trasmessi in chiaro su TV8 del digitale terrestre. Interessante l’iniziativa della Federtennis che predisporrà un campo di terra rossa a Piazza del Popolo “Identico a quella del Foro Italico, come un prolungamento naturale del Parco del Foro Italico”, ha precisato il direttore organizzativo della manifestazione Diego Nepi dove si svolgeranno incontri di prequalificazioni e dove si esibiranno alcuni campioni , che si presenteranno anche in un campo decentrato, a Settebagni, allestito per l’occasione, sulla falsariga di quel che successe l’anno scorso nel VI Municipio. Per i possessori del biglietto degli Internazionali di Tennis l’ ingresso ai musei e alle aree archeologiche sarà gratuito. Il
presidente del Coni Giovanni Malagò ha ricordato come gli Internazionali di tennis, siano diventati “una formidabile organizzazione, esempio trainante per tutto il movimento sportivo italiano e un carta vincente che la città di Roma si può giocare a livello internazionale”.
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