Workshop BRASILE Ancona, 28 giugno 2011

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Workshop
 BRASILE

Ancona, 28 giugno 2011
Il contesto mondiale:
       evoluzione in atto

P.Gigli – area International Business SIDA Group
Da dove veniamo?

• Da un secolo, il XX, caratterizzato dall’ egemonia
  politico-economica americana e dallo sviluppo di
  alcuni sistemi-paese fortemente competitivi ma
  nettamente staccati da essa: Germania, Giappone,
  poi Fra, Uk, Ita,..

          “blocco atlantico”…”G5” poi “G7”

                                                       3
Dove siamo?
• In una fase interstiziale, in un punto di flesso della
  curva: all’ egemonia americana non si sta
  sostituendo quella cinese, ma sicuramente cresce il
  peso di una serie di paesi ex emergenti mentre cala
  quello degli ex G7

          Erano i PVS….poi Emergenti…
   Oggi Emergenti Avanzati (BRIC…BRIICST…N-11)

                                                           4
Dove andiamo?

• In una nuova fase del ciclo di sviluppo economico
  dove gli attori sono molteplici, in parte nuovi,
  globali: la concorrenza prima sui mercati delle
  materie prime e poi su quelli di consumo è spietata,
  agguerrita e intensa.

        Gli Avanzati sono Maturi (in declino?),
      le opportunità di crescita stanno altrove.
    Guardare agli Emergenti Avanzati è un MUST
                                                         5
6
Il solito spauracchio? Dejà vu?

        Mettetevi comodi….
Una volta un noto esperto mi disse:
“Spesso ci si dimentica che la maggior parte degli
    effetti ha un’unica causa: DEMOGRAFIA”

      •Sapete quanti eravamo nel 2010?
      •Sapete quanti saremo nel 2050?
      •Ancora più importante: sapete quali aree
      si popoleranno di più da qui al 2050?
      •BRIC? Risposta sbagliata….

                                                     8
Popolazione mondiale al 2050 secondo
            le Nazioni Unite (2010=100)
         193

                  151
                        133     127
                                             111      104
  2010=100
                                                              95   86                94
                                                                        83   80

                                                   a
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                                                                   an
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                                                        Ita
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                                                                pp
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                                                                 m
          un

                                    Br
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                                                            EU
        co

                                                            G
                                                            G
        m
      la
    Is

Da ca. 7 mia passeremo a 9,2 (+33%) con Africa che si raddoppia (+ 1 mia, dal 15% al 22%),
Asia che farà la metà della crescita globale (+1,1 mia, da 60% a 57%), e agli altri le briciole…
                                                                                                   9
“Vabbè, abbiamo 40 anni per prepararci..”
                 Sicuri?

La crescita dell’ importazione di manufatti sta già oggi in Africa, Asia, Latinoamerica
e MO (tutti sopra la media generale di 107). Europa e Nordamerica ristagnano.

                                                                                      10
La capacità di spesa: i nuovi ricchi
  40 39,5
  35
                                                                                                                            30,4
  30
  25
  20
  15             12,5

  10                      6,6
                                3,3     2,9      2,4
   5                                                      1,9       1,3   1,2   1,2    1,2   1,1       1        1
   0
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                                                                                                   E
                                                                                             L
                                                                          F

                                                                                 AN
                                                                                   I
                      A

                                                                G

                                                                                                                 …

                                                                                                                           TI
                                                                                TA
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                                                                                        PO
                                                     TU

                                                                                                 BD
                                             D

                                                                     SA
                     BR
            D

                                                           AR

                                                                                                       N

                                                                                                                         ZA
                                                                                                                …
                           M
   C

                                    R

                                            IN

                                                                              IR
           IN

                                                                                                                     AN
                                                                                                                    AV
Dei 123 milioni di nuovi ricchi previsti da qui al 2020 (reddito annuo >30.000 usd), il
50% sarà nei Bric, il 25% negli avanzati (Usa da solo 18 mio) e buona parte del
restante 25% in altri paesi emergenti (MIST, Arg, Thai, Iran, Pol, Bde, Nig…)

                                                                                                                                   11
L’ attività industriale: nuove fabbriche
  mondiali/nuove rotte del commercio
Share % sulla produzione manifatturiera mondiale per aree
          geo-economiche: l’ assalto dei BRIC

   UE15

   BRIC

   Nafta

    altri

            0   5   10     15          20     25   30   35

                                2000   2010
                                                             12
L’ attività industriale: nuove fabbriche
    mondiali/nuove rotte del commercio
Share % sulla produzione manifatturiera mondiale per paese: top 15
      25

      20

      15

      10

      5

      0
           Cina   Usa   Giappone Germania   India   Corea   Italia   Brasile   Francia   UK   Russia   Spagna   Canada Indonesia Messico
                                                     Sud

                                                                     2000      2010
                                                                                                                                           13
14
I vantaggi dell’ internazionalizzazione –
               evidenze empiriche
•Tasso di crescita del fatturato maggiore del 9%
•Tasso di crescita della produttività maggiore del 5%
•Generazione di nuove conoscenze tecnologiche/accesso a fonti locali di
innovazione
•Una delle strategie di crescita a maggior tasso di successo (fonte CSC)

    inte grazione m/v                15%

    Nuov o busine ss                  16%
                                                 Tasso medio
       Nuov o canale                   17%     successo = 27%

     Nuov a clie nte la                                     30%

       Nuov o pae se                                              35%

     Nuov o prodotto                                                38%

                          0%   10%       20%             30%        40%

                                                                           15
Export Italia verso BRC

                         BRA                 RUS                 CHN

Export ITALIA    mio €    Variaz.%   mio €    Variaz.%   mio €    Variaz.%

2009              2685                6399                6626

2010              3882         44%    7908         23%    8610         30%

1°trim 2010        805                1557                1780

1°trim 2011       1031         28%    2049         31%    2368         33%

                                                                             16
E le Marche in tutto questo?
       Non staranno perdendo il treno?

                      BRA                  RUS                  CHN
Export
MARCHE        mio €    Variaz.%    mio €    Variaz.%    mio €    Variaz.%

2009             64                  467                   83

2010             58         -10%     590         +26%     113         +36%

1°trim 2010      11                  129                   24

1°trim 2011      13         +17%     151         +17%      36         +50%

                                                                             17
In conclusione
• Il contesto è chiaro: il baricentro economico sta
  spostandosi dal nord atlantico (dove è rimasto per
  tutto il sec.XIX e XX) verso Est e verso Sud, tirato dal
  SE asiatico, da Africa e Sudamerica
• i tempi saranno lunghi, le velocità diverse, ma la
  direzione è tracciata: rotta a SE
• le Marche stentano a cogliere le opportunità del
  mercato brasiliano, che sta aumentando il suo
  import di Made in Italy a tassi del 28-44%

                                                             18
Ed ora la parola al protagonista del giorno

                                              19
OPPORTUNITA’ DI BUSINESS

                           20
INDICE

      SCENARIO MACROECONOMICO, LA CLASSE MEDIA E I CONSUMI

      IL MADE IN ITALY IN BRASILE

      EXPORT IN BRASILE

      FOCUS FOOD

      FOCUS VINO E LIQUORI

      FOCUS ACCESSORI MODA

      FOCUS MECCANICA

      CONCLUSIONI

                                                              2121
SCENARIO MACROECONOMICO

Il Brasile è il 5° paese al mondo per
superficie con 8.5 milioni di kmq ed il 5°
paese più popoloso con i suoi 192 milioni
di abitanti, dopo Cina, India, Stati Uniti ed
Indonesia.
Le previsioni indicano il raggiungimento
della quota di 200 milioni di abitanti
entro 5 anni.

                                                2222
Fonte: IBGE, SECEX
SCENARIO MACROECONOMICO

PREVISIONI PRODOTTO INTERNO LORDO - BRASILE
     PIL           2005          2006         2007    2008    2009     2010    2011    2012    2013    2014    2015

   Var %           3.163         3.955        6.092   5.137   -0.185   7.540   4.126   4.136   4.087   4.135   4.135

Fonte: International Monetary Fund, World Economic Outlook Database, ottobre 2010

Nel 2010, il PIL (Prodotto Interno Lordo), pari al 7.5% è stato il più sostenuto dal
1986.
Nel quarto trimestre dello scorso anno, rispetto al trimestre precedente, il PIL del Brasile
è cresciuto dello 0,7% e gli investimenti sono cresciuti del 12% rispetto all’anno
precedente. Gli aumenti salariali e del tasso di occupazione hanno favorito l’incremento
dei consumi del +7.5% rispetto al 3°trimestre.

L’indicatore di fiducia dei consumatori, che dimostra la loro aspettativa per l’acquisto di
beni di consumo, occupazione e reddito ha raggiunto il valore di 122.6 (in una scala di 1
a 200), il più alto in otto anni.

Fonte: Banca Intesa San Paolo – Marzo 2011.                                                                            2323
BRASILE VS BRIC

Brasile, Russia, India e Cina
                                       IL Pil del Brasile Per Capita di U$$ 10.814 è superiore rispetto a
                                       quello della Cina del 146% e del 26% in confronto alla Russia.
                                       Il Brasile supera anche il PIL per capita dell’India che è di US$
                                       1.115.
                                       Flussi di investimenti diretti esteri
                                       Il Brasile supera la Russia del 251%, l’India del 28%, e rispetto alla
                                       Cina è invece inferiore del 54% .

                                       Debito pubblico : 47% del PIL

                                       Brasile : conflitto sociale, criminalità diffusa

                                                                                                                2424
             Fonte: Revista Isto È– Aprile 2011/ Fonte ICE
SCENARIO MACROECONOMICO

Il Brasile è leader in diversi settori del mercato tra cui ferro, succo d’arancia, carne di
pollo, caffè, carne bovina, estrazione di petrolio in grande profondità, produzioni di aerei
e biocarburante.

1) Centro-Ovest: agrobusiness, turismo
2) Nord-est: turismo; abbigliamento; calzature; petrolchimica
3) Nord: Estrattiva
4) Sud-Est: Auto, meccanica, servizi
5) Sud: Agroindustria, auto, legno, mobili, abbigliamento,
 ceramica.

Fonte: IBGE.

                                                                                               2525
LA CLASSE MEDIA E I CONSUMI

Nel corso del 2010 circa 8 milioni di persone sono entrate nella classe media, uscendo
dalla povertà ed ampliando il mercato dei consumatori attivi brasiliani.

In Brasile il livello di disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza diminuisce e ha
raggiunto la percentuale più alta mai raggiunta dalla popolazione di Classe C (51.9%).
Il reddito delle classi più elevate è diminuito ( -11%) mentre quello delle classi più
basse è aumentato (+6%).

                                                    A- B 15%

                                                   C 52%

Fonte: FGV Fondazione G. Vargas 2011                D-E 33%
                                                                                              2626
LA CLASSE MEDIA E I CONSUMI

                                    Classe A     R$ 7,066 in su
                                    Classe B   R$ 4,635 - R$ 7,006
                                    Classe C   R$ 1,159 - R$ 4,635
                                    Classe D   R$ 701 - R$ 1,159

                                    Classe E      fino a R$ 701

Fonte: FGV, IBGE, BRADESCO - 2011

                                                                     2727
ACCESSO AL CREDITO
> CAPACITÀ DI SPESA

 I brasiliani hanno beneficiato di un aumento dell’accesso al credito:

 Tra il 2002 e il 2009 l’emissione di carte di credito è aumentato del 91%, così come i
 pagamenti con carte di credito o debito sono aumentati del 24%

 Tra il 2000 e il 2009 il numero di conti bancari è aumento del 76% (Federban-
 brazialian bank federation).

 Oggi il pagamento a rate di 12/24 mesi è prassi comune per l’acquisto nei negozi
 specializzati nella vendita di elettrodomestici e nei supermercati.

Fonte: IMF, Federban-brazialian bank federation

                                                                                          2828
PARTNERSHIP COMMERCIALI

                                                                                             2929
           Fonte: Ministério do Desenvolvimento, Indústria e Comércio Exterior – Ott. 2010
COMERCIO ESTERO
 Categorie dei principali gruppi di Prodotti Importati dal Brasile 2011 / US$ FOB

                                                                                                      3030
              Fonte: Ministerio do Desenvolvimento d Cemercio, Industria e Comercio Exterior - 2011
EXPORT ITALIA VS MONDO E BRASILE

                                                                               (valori in migliaia di euro)
             Interscambio commerciale dell'Italia per aree geografiche
                              Gennaio - Dicembre 2010 - Tutti i prodotti
                                                                      Esportazioni
                   MONDO
                                                          2009               2010                      Var %

    MONDO                                               291.733.117        337.897.887                        15,8

            Interscambio commerciale dell'Italia per aree geografiche                         (valori in
                                           migliaia di euro)
                              Gennaio - Dicembre 2010 - Tutti i prodotti

                             Area/Paese Partner: Brasile
                                                               2009         2010

        Valori
        Esportazioni                                       2.693.155       3.882.096
        Variazioni sull'anno precedente
        Esportazioni                                             -19,4           44,1

                                                                                                                     3131
                                     Fonte: ICE su dati ISTAT
PARTNERSHIP COMMERCIALI

                         Principali Paesi Fornitori del Brasile
                      Gennaio / Settembre 2010 – US$ Milioni FOB
                                                                                  ∆%
                                                         Valor                                          Part. %
                                                                               2010/09
    1 – Stati Uniti                                     19.948                    31,8                   15,1

    2 – Cina                                            18.209                    65,2                   13,8

    3 – Argentina                                       10.597                    34,0                    8,0

    4 – Germania                                         9.084                    28,4                    6,9

    5 – Coreia del Sud                                   6.377                    92,8                    4,8

    6 – Giappone                                         5.038                    24,2                    3,8

    7 – Nigeria                                          4.595                    39,2                    3,5

    8 – Francia                                          3.545                    37,8                    2,7

    9 – Italia                                           3.530                    35,6                    2,7

   11 – India                                            2.984                   108,1                    2,3

   10 – Cile                                             2.881                    52,8                    2,2

   12 – Messico                                          2.775                    41,6                    2,1

   13 – Regno Unito                                      2.368                    61,6                    1,8

   14 – Taiwan                                           2.282                    38,4                    1,7

                      Fonte: Ministério do Desenvolvimento, Indústria e Comércio Exterior – Ott. 2010             3232
EXPORT ITALIA VERSO IL BRASILE

Principale categoria di prodotto 2009/2010
(valori in migliaia di euro)

                                                          3333
                               Fonte: ICE su dati ISTAT
INDICE

         FOCUS SETTORE FOOD

                              3434
IL MADE IN ITALY IN BRASILE

L'immigrazione italiana, degli anni 70, è stata un fenomeno di grande importanza per il
Brasile, tanto da influenzare in maniera significativa sia gli aspetti culturali che le
abitudini brasiliane quali cucina, moda, arte televisiva e cinematografica.

Il Brasile è un Paese con più di 190 milioni di abitanti, di cui 30 milioni di origini
italiane che risiedono prevalentemente nelle regioni Sud e Sud-Est. San Paolo è
considerata la terza città italiana più grande del mondo. Secondo le stime dell’AIRE,
gli italiani residenti in Brasile iscritti all’anagrafe sono circa 300.000.

Si percepisce un aumento della cultura e dei consumi dei prodotti Made in Italy nei
ultimi 15 anni, soprattutto per i beni che vengono percepiti di qualità ed eccellenza, di
tradizione famigliare e di gusto/stile e che per determinate categorie di prodotto
vengono considerati come veri e propri STATUS SYMBOL.
Fonti: ICE e AIRE Anagrafe Italiani Residenti all’Estero

                                                                                            3535
IL MADE IN ITALY IN BRASILE

San Paolo e Rio de Janeiro sono le principali zone in cui l’interesse per il Made in Italy
è da tempo affermato e in cui continua a crescere, sebbene con caratteristiche diverse
dei consumatori:

                                                      San Paolo
                                                      consumatori più esperti e raffinati
                                                      nei gusti

                                                      Rio de Janeiro
                                                      consumatori meno conoscitori e
                                                      selettivi
                                                                                             3636
IL MADE IN ITALY NEL MONDO
FOOD & BEVARAGE

                      EXPORT ALIMENTARE
                                                           (valori in migliaia di euro)
                                                  Esportazioni
                                 2009                  2010                Var
                                Gen-Dic               Gen-Dic               %

       MONDO                 15.354.807 16.923.686                            10,2

                       EXPORT BEVARAGE
                                                           (valori in migliaia di euro)
                                                  Esportazioni

                                 2009                   2010                 Var
                                Gen-Dic                Gen-Dic                %
       MONDO                   4.658.072               5.221.588              12,1

                                                                                          3737
                       Fonte: ICE su dati ISTAT
IL MADE IN ITALY IN BRASILE

L’export in Brasile dei prodotti alimentari e beverage Made in Italy tra il 2007 e il 2010
ha avuto un trend positivo rispetto all’andamento globale del settore.
L’unica variazione in controtendenza è avvenuto nel periodo gen-nov’09 a causa delle
limitazioni imposte sui prodotti alcolici (e successivamente eliminate).
                      Export prodotti italiani Food & Beverage
                                                                (storico gen-nov / valori in migliaia di euro)
                                              2007             2008            2009             2010
                                             Gen-Nov          Gen-Nov         Gen-Nov          Gen-Nov
      Prodotti alimentari                    13.343.571       14.749.192      14.075.696       15.450.754
                               TOTALE
                Variazione %                                     10.5%             -4,6%             9.8%
      Prodotti alimentari                      37.568          49.525           48.084           59.015
                               BRASILE
                Variazione %                                     31.8%             -2,9%            22.7%

           Beverage                          4.368.275        4.471.626       4.260.131         4.715.658
                               TOTALE
                Variazione %                                       2.4%            -4,7%            10.7%
           Beverage                            22.121          24.080           18.961           29.381
                               BRASILE
                Variazione %                                       8.9%          -21,3%             55.0%
                                                                                                                 3838
                                   Fonte: ICE su dati ISTAT
IL MADE IN ITALY IN BRASILE

Esportare in Brasile comporta una serie di procedure amministrative e burocratiche
da parte sia dell’importatore che del produttore italiano (vedere documenti allegati).
Oltre all’imposizione doganale è necessario considerare che sul prezzo finale incidono
i seguenti passaggi:
Prezzo ex works Italia
          >Spese di trasporto
               >>Dazi e tassazione (fino a +130% a seconda del prodotto)
                       >>>Margine dell’importatore (circa +40-50%)
                           >>>>(Margine del retailer)
                                 >>>>>Prezzo al consumatore

Esempio: un vino che l’importatore paga €2,5 ex works Italia, nell’enoteca brasiliana
arriva a costare al consumatore l’equivalente di €20-25, posizionandosi quindi tra i
prodotti di fascia medio-alta.
                                                                                         3939
I CANALI DI VENDITA

In Brasile le vendite dei prodotti alimentari e beverage sono così segmentati:

                                                                         •alimentari, enoteche, boutiques, …

Secondo la ABRAS (Associação Brasileira de Supermercados) le vendite della GDO
sono state incrementate del 4.2% nel 2010.
Con l'inserimento della legge che regola il consumo di alcool degli automobilisti (entrata
in vigore nel 2008), le vendite dei alcolici nei ristoranti sono calate del -35% mentre
sono aumentati gli acquisti di bevande nella GDO come conseguenza di un maggior
consumo di alcolici in casa.
                                                                                                               4040
                    Fonte: ABRAS (Associação Brasileira de Supermercados) e AC Nielsen
I CANALI DI VENDITA

 GDO:                    PDV                     HO.RE.CA:
                         SPECIALIZZATI:
 Leader Nazionali                                Pizzerie e Ristoranti
                         Enoteche                italiane
 Catene regionali
                         Empori e Pdv            Hotel, Alberghi, B&B,
                         Delicatessen            Flats, Pousadas, e
                                                 resorts

                                                 Bar e locali

 BUYERS / BROKERS

                    IMPORTATORI NAZIONALI

                    IMPORTATORI REGIONALI

                    DISTRIBUTORI SPECIALIZZATI                           4141
I CANALI DI VENDITA:
a. GDO

                                                                        Paese di      Vendite
                                                                                                  Market
          GRUPPO                             Insegne                  origine della
                                                                       proprietà
                                                                                       (US$
                                                                                      milioni)
                                                                                                  Share
                                                                                                           Nr. PDV

                                  Carrefour Bairro; Atacadão;
          Carrefour               Dia%
                                                                         Francia      12.212.10   14%       539

      Cia. Brasileira de          Pão de Açúcar; Extra; Extra
                                                                        Brasile /
                                  bairro; Extra Electro; Extra          Francia
                                                                                      11.335.20   13%       597
        Distribuição              Fácil; Compre Bem; Assai

                                  Wal- Mart; Sam’s Club;
          Wal- Mart               Bom Preço; Big
                                                                          USA         9.213.30    11%       345

                  Totale 3 gruppi LEADERS                                             32.760.60   38%       1.481

                    TOTALE GDO BRASILE                                                86.141.30   100%     75.725

I 3 principali gruppi della GDO brasiliana raggiungono quasi il 40% del market share
totale grazie alla loro presenza capillare sul territorio. Le altre catene sono regionali o
locali e si aggiudicano ciascuna un market share intorno o minore dell’1%.
                                                                                                                     4242
                                    Fonte: ABRAS/ AC Nielsen - 2008
I CANALI DI VENDITA:
b. HO.RE.CA.

In Brasile sono presenti 25 mila strutture alberghiere che realizzano un fatturato
annuo di US$ 2 Mld. Il 70% delle strutture alberghiere brasiliane sono di piccole
dimensioni.
Gli hotel, alberghi e pousadas sono complessivamente 18 mila unità. Le restanti
strutture sono rappresentate da: Hotel-fazenda, Hotel-historico, Cama e cafè (B&B), Flat
e Resort.
Per quanto riguarda la ristorazione, in Brasile si contano complessivamente 6 milioni
tra bar e ristoranti, il cui fatturato contribuisce per il 40% del PIL del segmento turistico
brasiliano.   I   ristoranti   sono   classificati   in:   ristoranti   internazionali,   ristoranti
tradizionali/locali, self-service o fast-food, pizzerie, churrascaria o “rodizio” (grill).
I bar invece si dividono in: bar-cafè, pub, enoteca, club, choperia e cachaçaria.
Le pizzerie e i ristoranti italiani si stima raggiungano quota 27 mila, di cui quasi 7 mila
solo nell’area di San Paolo.

                                                                                                       4343
I CANALI DI VENDITA:
c. NEGOZI SPECIALIZZATI

Catene di enoteche/boutiques
Numerose sono le enoteche, anche organizzate in catene con una presenza capillare
nelle diverse regioni, che vendono vini e distillati internazionali. A Rio de Janeiro la più
importante è Lidador, a San Paolo invece Decanter, Expand, Adega Tutoia,

Catene/Insegne di alimentari specializzati in prodotti internazionali
A San Paolo si trova la maggior concentrazione di supermercati e alimentari
specializzati in prodotti internazionali, data la forte % di popolazione straniera e
immigrati, in particolar modo di origine italiana.
I pdv di riferimento sono Casa Santa Luzia ed Emporio Santa Maria

Fonte: ABIH Associaçao Brasileira da Industria Hoteleira, Abrasel: Associaçao Brasileira de Bares e Restaurantes

                                                                                                                   4444
LA MAPPATURA DEI CANALI DI VENDITA
BRASILIANI

                      HO.RE.CA               Pdv
                        20%               Specializzati
                                             10%

                                                          45
                      Fonte: POP Consulting Brasile
I CANALI DI VENDITA E GLI IMPORTATORI:
STRATEGIE DI ENTRATA
Gli interlocutori commerciali di riferimento per le aziende italiane sono IMPORTATORI
e DISTRIBUTORI specializzati NAZIONALI e REGIONALI che si rivolgono ai canali
brasiliani di HO.RE.CA., negozi SPECIALIZZATI e, in parte, alla GDO e BUYERS delle
principali catene della GDO nazionali ed internazionali.

Dato che la maggior parte degli importatori opera con contratti di esclusiva, la ricerca
del giusto partner commerciale è una fase fondamentale, a cui devono essere dedicati
sforzi in termini di tempo e impegno. Inoltre, ricevendo diverse proposte commerciali
da aziende di tutto il mondo, gli importatori prediligono a livello commerciale le aziende
con cui arrivano nel tempo a costruire un rapporto personale di fiducia.

Dato che l’offerta di prodotti internazionali in Brasile è già ben sviluppata, è necessario
per le aziende italiane adottare una politica commerciale di medio-lungo periodo e
una strategia di affiancamento del partner commerciale brasiliano allo scopo di
valorizzare il prodotto anche agli occhi del consumatore di riferimento.
                                                                                              4646
I CANALI DI VENDITA E GLI IMPORTATORI:
STRATEGIE DI ENTRATA

Evitando quindi di procedere per tentativi, è fondamentale che l’azienda prima di
incontrare i potenziali interlocutori brasiliani dimostri di essere ‘pronta’ per il mercato
brasiliano e quindi:

-Prepari il materiale commerciale e promozionale (company profile, cataloghi,
schede tecniche, immagini prodotti, …) con le dovute integrazioni e/o traduzioni e
acquisire le informazioni relative alle regole di esportazione verso il Brasile;

-Effettui un’approfondita ricerca di mercato e di potenziali partner commerciali,
mirate rispetto al proprio prodotto e ai propri target;

                                                                                              4747
I CANALI DI VENDITA E GLI IMPORTATORI:
STRATEGIE DI ENTRATA

-Organizzi una missione commerciale durante la quale incontrare di persona i
potenziali partner commerciali e approfondire le dinamiche del proprio mercato di
riferimento;

-Stabilisca i propri obiettivi in termini di penetrazione commerciale (nr indicativo di
pdv/ristoranti, zone da presidiare, …);

-Imposti una politica commerciale non solo basata sul rapporto qualità/prezzo, ma
anche su politiche promozionali/marketing che fidelizzino il distributore ma anche il
consumatore brasiliano (degustazioni, packaging ed etichettatura, private label, …).

                                                                                          4848
FOCUS VINI E LIQUORI

                       4949
FOCUS VINI, LIQUORI E DISTILLATI

Il settore beverage in Brasile genera R$ 8 Mld di fatturato nei canali HO.RE.CA., GDO
e negozi SPECIALIZZATI (alimentari ed enoteche), di cui 75% in relazione al consumo
della birra, che è in assoluto la bevanda alcolica più consumata in Brasile.

Fonte: IWSR International Wine and Spirit Research

                                                                                        5050
FOCUS VINO:
IL MERCATO E I CONSUMI

Il consumo di vino annuo in Brasile è stimato in 384 milioni di litri, per un valore di circa
US$ 1.8 miliardi/anno, che attualmente in Brasile si concentrano nel canale di vendita
HO.RE.CA.:

Consumo medio pro capite: circa 2 litri / anno, con maggiore concentrazione nelle
regioni Sud (5 litri) e Sud-Est (2.5 litri) del paese.
Questi valori sono ancora molto bassi se confrontati con quelli di altri paesi quali
Argentina (36 litri), Cile (16 litri), Spagna (25 litri), Francia (56 litri) ed ai 20 litri pro capite
tedeschi od inglesi. Visto l’andamento attuale dei consumi, le prospettive per vino e
spumante in Brasile prevedono in crescita dell’84% fino a raggiungere una media
nazionale di 3,5 litri pro capite nel 2030.
           Fonte: Uvibra (União Brasileira de Vitivinicultura) e Ibravin (Instituto Brasileiro do Vinho)
                                                                                                           5151
FOCUS VINO:
POSIZIONAMENTO PREZZI / RILEVAZIONI

          FASCE PREZZO IMPORTATORI PER PAESE DI ORGINE
                        prezzi per bottiglia da 750ml

                                                                           5252
                  Fonte: Rilevazioni e elaborazione dati POP Consultuing
FOCUS VINO:
    POSIZIONAMENTO PREZZI / RILEVAZIONI

                   POSIZIONAMENTO PREZZI IMPORTATORI – SPUMANTE/PROSECCO

                                                                                      5353
                                                         Media prezzi: R$ 60 / € 26
Fonte: Rilevazioni e elaborazione dati POP Consultuing
FOCUS VINO:
POSIZIONAMENTO PREZZI / RILEVAZIONI

 POSIZIONAMENTO PREZZI GDO E SPECIALIZZATI PER PAESE DI ORIGINE

                                                                           5454
                           Media prezzi: R$ 37 / € 16
                  Fonte: Rilevazioni e elaborazione dati POP Consultuing
FOCUS VINO:
PUNTI CHIAVE

CONSUMO: ampi tassi di crescita previsti, +84% entro il 2030.

IMPORTAZIONI: importante propensione all’acquisto di vini importati, solo il 10% della
quota del mercato è coperta dai vini locali e le importazioni nel 2010 sono aumentate
del 55% rispetto al 2009.

VINI ITALIANI: forte potenzialità per i vini italiani di media/alta qualità grazie alla
maggior cultura ed interesse per i vini di provenienza Italiana e ad un incremento nel
potere di acquisto della classe C.

TARGET CONSUMATORE: il consumatore brasiliano di vino ha tra i 30/65 anni, la
potenzialità è importante nella fascia dei giovani di 25/35 anni di cultura e ceto sociale
medio-alti.

                                                                                             5555
FOCUS LIQUORI E DISTILLATI:
IL MERCATO E I CONSUMI

ll Brasile è il 4° mercato di produzione di distillati del mondo dopo Scozia, Svizzera,
Svezia e Grecia.
Il distillato nazionale, la cachaça, è prodotta negli stati di São Paulo (50%),
Pernambuco, Ceará e Paraiba (Nord-Est) e Minas Gerais (Sud-Est), da un totale di 40
mila produttori, per lo più micro-aziende, che commercializzano 4 mila diverse
marche di cachaça.
Solo l’1% dei produttori sono di grandi dimensioni, i marchi più famosi sono : Cachaça
51, Ypioca, Pitu. La produzione di cachaça ammonta a 1.2 Mld di litri/anno, per un
valore fatturato complessivo di circa R$ 1 Mld.
Le aziende produttrici di cachaça investono in controllo di qualità e marketing,
aggiudicandosi un’ampia quota del mercato locale, con la prospettiva di incentivare
anche l’export nei mercati internazionali. Attualmente solo l’1% della produzione di
cachaça è destinato all’esportazione, nonostante sia uno dei distillati più consumati nel
mondo.
                                                                                            5656
                     Fonte: IBRAC Instituto Brasileiro da Cachaça
FOCUS LIQUORI E DISTILLATI:
IL MERCATO E I CONSUMI

I consumi di liquori e distillati in Brasile nel 2009 ha raggiunto la quota di 8.2%
rispetto al consumo complessivo di bevande alcoliche, di cui il 6.6% è riferito alla
cachaça.

Il consumo di distillati e liquori in Brasile subisce l’influenza della stagionalità: gli
esperti del settore affermano che le vendite si concentrano maggiormente nel periodo
invernale (60%).
Fonte: IBRAC Instituto Brasileiro da Cachaça e ABRABE Associação Brasileira de Bebidas

                                                                                            5757
FOCUS LIQUORI E DISTILLATI:
LE IMPORTAZIONI

                          GRAPPA e ACQUAVITI (codice prodotto 2208.20.00)
      ANNO                US$ FOB    Var %      LITRI        Var %      PREZZO MEDIO
      2008                546.240              63.668                   US$ 8,58 al litro
      2009                565.795     4%       84.349         32%       US$ 6,71 al litro
      2010                716.488     27%      99.579         18%       US$ 7,20 al litro

 Oltre il 90% delle importazioni in Brasile di grappe e acquaviti proviene dall’Europa: nel
 2010 il leader delle quote del mercato è stata la Francia (43%), seguita dall’Italia (19%)
 e dal Portogallo (18%) e infine dalla Spagna (11%).
 Chile e Perù esportano in Brasile meno del 10% complessivamente.

Fonte: Ministerio do Desenvolvimento, Industria e Comercio Exterior

                                                                                              5858
FOCUS LIQUORI E DISTILLATI:
LE IMPORTAZIONI

                                LIQUORI (codice prodotto 2208.70.00)
      ANNO                US$ FOB    Var %        LITRI       Var %      PREZZO MEDIO
      2008               4.786.142              944.225         -        US$ 5,07 al litro
      2009               3.951.194    -17%      794.995       -16%       US$ 4,97 al litro
      2010               4.989.934     26%      923.699        16%       US$ 5,40 al litro

 Il principale esportatore di liquori in Brasile è il Sud Africa (liquore Amarula, a base di
 un frutto tipico africano – Marula) che detiene oltre il 50% della quota delle importazioni
 di questa categoria di prodotto.
 Nel 2010 le principali quote di mercato si sono così ripartite: Irlanda (10%), Italia (7%),
 Spagna (6%), Francia (5%) e Germania (4%).

Fonte: Ministerio do Desenvolvimento, Industria e Comercio Exterior

                                                                                               5959
FOCUS LIQUORI E DISTILLATI:
POSIZIONAMENTO PREZZI / RILEVAZIONI

       POSIZIONAMENTO PREZZI IMPORTATORI – LIQUORI e DISTILLATI

                            Media prezzi: R$ 115 / € 51                      6060
                    Fonte: Rilevazioni e elaborazione dati POP Consultuing
FOCUS LIQUORI E DISTILLATI:
POSIZIONAMENTO PREZZI / RILEVAZIONI

        POSIZIONAMENTO PREZZI GDO E SPECIALIZZATI – DISTILLATI

                          Media prezzi: R$ 51 / € 22                        6161
                   Fonte: Rilevazioni e elaborazione dati POP Consultuing
FOCUS LIQUORI E DISTILLATI:
POSIZIONAMENTO PREZZI / RILEVAZIONI

         POSIZIONAMENTO PREZZI GDO E SPECIALIZZATI – LIQUORI

                             Media prezzi: R$ 37 / € 16                     6262
                   Fonte: Rilevazioni e elaborazione dati POP Consultuing
FOCUS LIQUORI E DISTILLATI:
PUNTI CHIAVE

CONSUMO: nei distillati il più grosso competitor nazionale di riferimento è la cachaça,
prodotto fortemente radicato nella cultura locale. Tra i liquori una buona quota di
mercato è presidiata dalle creme di liquore.

IMPORTAZIONI: Trend positivo delle importazioni in Brasile nel 2010 sia di liquori che
di grappe e distillati.

DISTILLATI/LIQUORI ITALIANI: forte interesse per le grappe italiane di media/alta
qualità, per i liquori/distillati artigianali o con ricette alternative, sia per mancanza di
offerta sul mercato che per il crescente potere di acquisto.

TARGET CONSUMATORE: la più ampia potenzialità è nella fascia dei giovani di 25/35
anni di cultura e ceto sociale medio-alti e assidui frequentatori di bar, ristoranti e clubs.

                                                                                                6363
FOCUS SETTORE ACCESSORI

                          6464
FOCUS ACCESSORI

La classe media della società brasiliana, la cosìddetta Classe C, ha superato il 50%
della popolazione ed ha un potere di acquisto paragonabile alla classe media Europea.
I marchi internazionali importati non sono più ‘riservati’ solo ai ricchi (classi A e B, circa
15% dei brasiliani).

Inoltre il turismo brasiliano all’estero, sia verso gli USA che l’Europa, è già da qualche
anno in forte ascesa. Per un popolo così attento all’aspetto fisico ed esteriore, questa
tendenza ha stimolato maggiormente l’interesse ed incrementato la consapevolezza
verso i marchi internazionali, soprattutto nel campo della moda, rendendo molto
elevata la percezione dei brasiliani per tutti i marchi importati dall’estero.

I brasiliani si tengono costantemente aggiornati sulle tendenze internazionali e hanno
un interesse marcato per i brand.

                                                                                                      65
                                                                                                 65
FOCUS ACCESSORI

Nel campo della moda e delle calzature brasiliane, settori in forte sviluppo il primo
anche a livello internazionale e industria molto forte e specializzata la seconda, si è
comunque sviluppato parallelamente una sorta di ‘nazionalismo protezionistico’ a
favore dei brand locali, soprattutto nel segmento medio-alto, i quali si impongono sul
mercato con importanti investimenti in marketing e comunicazione.

Su un altro livello, numerose sono le aziende brasiliane nel campo delle calzature e
pelletteria che producono prodotti di qualità e prezzo medio-basso senza una
differenziazione di stile e politiche di branding (prodotti standard no brand) che vanno
a coprire i segmenti di consumo più popolari e meno esigenti in fatto di brand.

                                                                                                66
                                                                                           66
FOCUS ACCESSORI

In questo contesto, per i marchi internazionali di pelletteria ed accessori, i canali di
vendita preferenziali risultano essere:
-la nicchia dei PDV specializzati in pelletteria ed accessori multibrand
-i punti vendita monomarca di abbigliamento ed accessori.

                                                                                                67
                                                                                           67
PELLETTERIA IN BRASILE:
I CANALI DI VENDITA

In Brasile la maggior parte dei PDV e/o marchi di calzature offre anche uno spazio
dedicato agli accessori in pelle, prevalentemente borse e portafogli.
Nei PDV abbigliamento generalmente non è presente un corner dedicato alla
pelletteria, ma, specialmente nei punti vendita monomarca sono presenti accessori in
pelle ‘complementari’ comunque alla linea di abbigliamento.
I PDV specializzati sono per lo più catene di pelletteria e borse da viaggio che offrono
sia marchi internazionali che marchi brasiliani.
                                                                                           68
PELLETTERIA IN BRASILE:
I CANALI DI VENDITA

Soprattutto nelle grandi città brasiliane è forte la presenza di PDV monomarca sia
nelle vie centrali dello shopping che nei fashion mall/shopping center, tendenza che si
rileva anche per il segmento degli accessori in pelle.
I brand locali spesso hanno sviluppato catene più o meno estese proprie o in
franchising per essere presenti nelle principali aree dello shopping brasiliano.
I marchi internazionali più diffusi sono presenti sia nel canale monomarca che in
quello multibrand di fascia medio-alto.
                                                                                          69
PDV MONOMARCA

Le analisi sono state effettuate segmentando i PDV in base a:
TIPOLOGIA      PDV specializzati     PDV calzature      PDV abbigliamento
LOCALIZZAZIONE (Brasile, San Paolo, Rio de Janeiro)
CATEGORIA MERCEOLOGICA (Borse in Pelle – Borse in Tessuto – Portafogli –
Cinture – Borse Viaggio/Trolley)
ORIGINE MARCHIO          NAZIONALE       INTERNAZIONALE

                                                                            70
PDV MONOMARCA
 POSIZIONAMENTO STILE-PREZZO:
 BORSE IN PELLE

 PREZZO

 >500 R$                                             UP

400-500 R$
    media                                            TOP

300-400 R$

200-300 R$

                                                     POP
100-200 R$

50-100 R$

     STILE   CLASSICO       CONTEMPORANEO   TRENDY
                                                           71
PDV MULTIBRAND

Le analisi sono state effettuate segmentando i PDV, tutti negozi specializzati nel canale
accessori/pelletteria in base a:
LOCALIZZAZIONE (Brasile, San Paolo, Rio de Janeiro)
CATEGORIA MERCEOLOGICA (Borse in Pelle – Borse in Tessuto – Portafogli –
Cinture – Borse Viaggio/Trolley)
ORIGINE MARCHIO NAZIONALE                INTERNAZIONALE

                                                                                            72
PDV MULTIBRAND
 POSIZIONAMENTO STILE-PREZZO:
 BORSE IN PELLE

 PREZZO

                                                         UP
 >500 R$

400-500 R$
                                                         TOP

300-400 R$
    media

200-300 R$

100-200 R$
                                                         POP

50-100 R$

             STILE   CLASSICO   CONTEMPORANEO   TRENDY
                                                               73
PDV MULTIBRAND
    POSIZIONAMENTO VISIBILITA’-PREZZO
    BORSE IN PELLE / COMPLESSIVO

 PREZZO

 >500 R$

400-500 R$

300-400 R$
  media

200-300 R$

100-200 R$

50-100 R$

                    media

                                        VISIBILITA' %
                                                        74
PDV MULTIBRAND
    POSIZIONAMENTO VISIBILITA’-PREZZO
    BORSE IN PELLE / VETRINA

 PREZZO

 >500 R$

400-500 R$

300-400 R$
  media

200-300 R$

100-200 R$

50-100 R$

                    media

                                        VISIBILITA' %
                                                        75
PDV MULTIBRAND
    POSIZIONAMENTO VISIBILITA’-PREZZO
    BORSE IN PELLE / INTERNO PDV

 PREZZO

 >500 R$

400-500 R$

300-400 R$
  media

200-300 R$

100-200 R$

50-100 R$

                    media

                                        VISIBILITA' %
                                                        76
PDV MONOMARCA
POSIZIONAMENTO STILE-PREZZO:
CONCLUSIONI

I principali player nazionali rilevati:

 sono posizionati nei clusters CONTEMPORANEO-TOP, TRENDY-UP e TRENDY-

TOP

sono PDV monomarca nel canale PELLETTERIA/ACCESSORI E CALZATURE-

ACCESSORI

investono in maniera rilevante in attività di marketing e comunicazione per

rafforzare il posizionamento nel relativo segmento di mercato

                                                                               77
PDV MONOMARCA
POSIZIONAMENTO STILE-PREZZO:
CONCLUSIONI

I player internazionali rilevati:

sono posizionati nel cluster TRENDY-TOP,

appartengono per lo più al canale ABBIGLIAMENTO-ACCESSORI

investono tramite una presenza RETAIL diretta con flagship stores e/o corners

Il consumatore brasiliano attribuisce loro un posizionamento molto elevato in termini

di stile, qualità del prodotto, immagine, …

                                                                                         78
INDICE

   FOCUS SETTORE MECCANICA

                             7979
L’EXPORT DEL MADE IN ITALY IN BRASILE

Considerando il valore assoluto dei beni esportati dall’Italia in Brasile nel corso del
2010, US$ 319 milioni, i settori della meccanica e dell’automazione industriale
detengono le quote principali :
MACCHINARI e MACCHINE UTENSILI                       36%
AUTOMOTIVE                                           11%
MACCHINE E APPARECCHI ELETTRICI                10%

Nella MECCANICA, i settori specifici che offrono le migliori opportunità sono:
-Macchinari per la lavorazione di pietre, marmo, ceramica, legname, metalli …
-Macchinari per il tessile e le calzature;
-Macchine e Attrezzature per l’agrobusiness, il food & beverage, packing, ….
-Automazione di linee industriali
-Particolarmente interessanti sono le industrie legate a: tecnologie medicali; energie
alternative; telecomunicazioni; infrastrutture; automotive (leader: accessori per
trattori e auto); nautica; servizi all’industria petrolifera (leader: oli lubrificanti) e
della sicurezza.
                    Fonte: ICE su dati ISTAT
                                                                                            8080
L’EXPORT DEL MADE IN ITALY IN BRASILE

2. Il settore dell’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE in Brasile ha mostrato una grande
ricettività e potenziale per le aziende italiane, soprattutto negli ultimi 5 anni.
Attualmente il potenziale del mercato dell’automazione ind.le brasiliano è stimato tra
R$ 1 e 2,5 miliardi l’anno.
Nel 2007, il settore ha raggiunto un fatturato complessivo di R$ 3,1 miliardi, di cui R$
1,7 miliardi derivanti dalle importazioni, per il 75% provenienti da USA e Unione
Europea.

Le maggiori potenzialità del mercato sono nei settori:
chimico, carta-cellulosa, estrazione, zucchero-alcool, siderurgico, petrolifero,
automotive.
I segmenti chiave sono: Apparecchi elettromedicali, Equipaggiamenti di
automazione ind.le, Strumenti per la misurazione, Sistemi di allarme.

                     Fonte: ICE su dati ISTAT                                              8181
L’EXPORT DEL MADE IN ITALY IN BRASILE

La regione Emilia Romagna ha focalizzato la propria attenzione rispetto ad i principali
investimenti e sovvenzioni verso i paesi denominati BRICST: Brasile, Russia, India,
Cina, Sud Africa e Turchia.

In Brasile il focus prioritario è nel settore della MECCANICA STRUMENTALE:
MECCANICA AGRICOLA e IMPIANTISTICA ALIMENTARE.

Il rapporto SACE-Prometeia 2010 evidenzia come Asia e America Latina
rappresentino in assoluto i mercati trainanti per le esportazioni italiane del 2011, con
in testa nelle previsioni di aumento Cina (+12%) e Brasile (+14%).
li rapporto inoltre indica che le esportazioni nel settore della meccanica strumentale,
che in Emilia Romagna raggiungono il 60% del totale dell’export regionale; cresceranno
nel 2011 in media del 7%, con punte fino all’8-9% in Asia e America Latina.

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                    Fonte: ICE su dati ISTAT
LE OPPORTUNITA’ PER LE AZIENDE ITALIANE

Numerose le opportunità di collaborazione industriale e di investimento offerte alle
imprese italiane in occasione degli importanti eventi sportivi che saranno organizzati nei
prossimi anni in Brasile: i Mondiali di Calcio del 2014 e ed i Giochi Olimpici del
2016.

I settori coinvolti sono:
infrastrutture e impiantistica,
macchinari per l’edilizia e costruzioni,
attrezzature sportive,
attrezzature alberghiere,
sicurezza e trasporti

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LE OPPORTUNITA’ PER LE AZIENDE ITALIANE

In vista dei Mondiali di calcio nel 2014 e le Olimpiadi nel 2016 il Brasile ha in
programma investimenti per oltre 20 miliardi di Euro nell’ammodernamento delle
infrastrutture nelle principali citta’ attraverso interventi di riqualificazione urbana
quali:

-il miglioramento del sistema dei trasporti pubblici e della viabilità,
-la costruzione di nuove strutture alberghiere,
-il risanamento di interi quartieri,
-la ristrutturazione degli aeroporti e
-la costruzione di linee ferroviarie ad alta velocità.

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LE OPPORTUNITA’ PER LE AZIENDE ITALIANE

Secondo le stime del BNDES, la Banca Nazionale di Sviluppo Economico e sociale, gli
investimenti in vista dei Giochi Olimpici raggiungeranno 13 miliardi di Euro nella sola
citta’ di Rio de Janeiro ed ulteriori 60 miliardi di euro per il settore del turismo e
delle comunicazioni.
Il complesso piano di investimenti prevede
-il rifacimento degli stadi e degli impianti sportivi esistenti,
-il potenziamento dei servizi,
-la ristrutturazione delle strutture ricettive,
-l'area logistica e organizzativa e, di primaria importanza,
-il miglioramento della rete infrastrutturale.
I progetti di manutenzione degli stadi saranno gestiti dall'Associazione brasiliana
dell'infrastruttura e dell'industria di base (Abdib) e potranno beneficiare di agevolazioni
fiscali, visti di lavoro temporanei per i professionisti stranieri e di norme specifiche per la
tutela dei marchi.
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LE OPPORTUNITA’ PER LE AZIENDE ITALIANE

Brasile: MERCATO DEI MACCHINARI E DEI COMPONENTI
Proiezioni 2011 – 2015

•Crescita prevalente nei settori delle costruzioni civili e delle infrastrutture

•Investimenti e politiche di crescita e sostegno sociale e dei settori industriali

•Incentivi agli investimenti e ai finanziamenti nei diversi settori industriali e agricoli

•Nuove forme di partecipazione privata e straniera

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                  Fonte: SOBRATEMA - Associação Brasileira de Tecnologia para Equipamentos e Manutenção - 2011
LE OPPORTUNITA’ PER LE AZIENDE ITALIANE

Brasile: MERCATO DELLA MACCHINE AGRICOLE

L'industria delle macchine agricole è dinamica e diversificata ed è localizzata
prevalentemente nelle regioni Sud e Sud-Est del Brasile.

Il settore riunisce le industrie di ogni dimensione, dalle imprese familiari alle
multinazionali, che influenzano e rafforzano altri settori dell'industria ed economia
brasiliana.I principali produttori sono:
Rio Grande do Sul: AGCO, Agrale, John Deere
Parana: CNH Case, CNH New Holland
Minas Gerais: CNH Case, CNH New Holland
Sao Paulo: CNH Case, Caterpillar, Komatsu, Valtra

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                 Fonte: SOBRATEMA - Associação Brasileira de Tecnologia para Equipamentos e Manutenção - 2011
LE OPPORTUNITA’ PER LE AZIENDE ITALIANE

ABIMAQ (Associaçao Brasileira da Industria de Maquinas e Equipamentos) segnala
come l’ottimizzazione dell’industria dei macchinari per l’agricoltura abbia contribuito per
il 62% alla crescita del settore agricolo brasiliano.

Le vendite interne registrate nel mese di Marzo sono state di 5.900 unità che
rappresentano il 13.7% in più rispetto al mese precedente.                                                       La produzione dei
macchinari ha avuto una crescita del 7,5% in Marzo rispetto a Febbraio del 2011.

La proiezione di crescita nel 2011 per il settore è del 20% rispetto all’anno
precedente. Nel 2010 il fatturato del settore è stato circa 3.2 miliardi.

Questa aspettativa di crescita è incentivata da nuove linee di credito come il PIS
(Programma de Sustentaçao do Investimento) e da politiche a sostegno degli
investimenti sia privati che stranieri.

                                                                                                                                     8888
                  Fonte: SOBRATEMA - Associação Brasileira de Tecnologia para Equipamentos e Manutenção - 2011
LE OPPORTUNITA’ PER LE AZIENDE ITALIANE

Brasile: IMPIANTISTICA ALIMENTARE

Rispetto all’impiantistica alimentare i dati disponibili più interessanti sono relativi al
segmento cucine ad uso industriale che mostra un alta prospettiva di crescita derivante
dall’ aumento del turismo dovuto ai grandi eventi sportivi.

In Brasile esistono oggi più di 2 milioni di strutture destinate al food service e tale
settore cresce tre volte di più rispetto alla media PIL.

45 milioni di brasiliani (quasi il 24% della popolazione) frequentano i ristoranti
quotidianamente e secondo lo IBGE (Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica), negli
ultimi nove anni la spesa per alimentari fuori casa aumentata dal 24,1% al 31,1% in
relazione alla spesa alimentare totale.

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LE OPPORTUNITA’ PER LE AZIENDE ITALIANE

Brasile: IMPIANTISTICA ALIMENTARE

Nel 2010 il settore food service ha fatturato circa € 31 miliardi. Dal 2000, l’industria di
componenti per cucine professionali ha cominciato ad produrre con maggiore intensità.
Le componenti tecniche sono state innovate ed automatizzate , e queste aziende hanno
iniziato ad investire in gestioni più efficienti e sostenibili.

Attualmente le aziende investono fortemente in nuove tecnologie e design per rendere
più attrattivi i loro prodotti.

L’aspettative per i prossimi anni è di rafforzamento del settore dovuto agli eventi
sportivi, Mondiale di Calcio 2014 e Giochi Olimpici 2016, che porteranno un
incremento del settore turistico e con un giro di affari previsto di R$ 100 miliardi nel
settore food service.
Tecnologia avanzata, design e servizio sono le leve rispetto a cui concorrenti nazionali
ed internazionali stanno investendo nell’arena competitiva.

Fonte: Gastronomia & Negocios

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TROPICALIZZAZIONE IN BRASILE

Entrare in un mercato dinamico e protezionista come quello brasiliano è una sfida ad
altissima potenzialità che deve per forza fare i conti con i dazi locali.
Un strategia fondamentale per consolidare la presenza paese o impostare una
penetrazione altamente ragionata è quella della Tropicalizzazione del prodotto.

La Tropicalizzazione è un processo che consiste nell’ ottimizzare la produzione e
ridurre costi attraverso lo sviluppo di i investimenti industriali e joint-ventures con
imprese locali a livello produttivo.

In tale senso la strategia tiene conto di una delocalizzazione della produzione (o

fasi produttive) attraverso acquisizioni di aziende locali o joint-ventures per radicare

il business ed entrare stabilmente nel mercato brasiliano.

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INDICE

         CONCLUSIONI

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INGRESSO IN BRASILE
VISIONE

L’azienda che è interessata ad entrare nel mercato brasiliano deve sapere:
se l’investimento avrà un ritorno positivo, quali sono le opportunità e le possibili
problematiche che dovranno essere superate.

Le risposte a questi punti si possono ottenere attraverso:

 Analisi macro del mercato target e scenario competitivo;
 Analisi delle normative doganali e fiscali applicate. Es. Certificato di Origine
 Business Plan
 Individuazione delle opportunità

LOGICA INTERNAZIONALIZZAZIONE vs LOGICA PURO EXPORT

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INGRESSO IN BRASILE
RICERCA

Una volta identificata l’esistenza del mercato del prodotto offerto, l’azienda avrà
bisogno di definire una strategia di entrata e per questo sarà importante un
approfondimento su tutti gli aspetti che riguardano il mercato stesso.

In questa fase è necessario realizzare:

 Analisi quali-quantitative su consumatori,    prezzi, struttura distributiva e canali di
vendita
 Studio del posizionamento dell’azienda nel mercato Brasiliano
 Studio del posizionamento dei prodotti
 Analisi dei competitors nazionali e internazionali
 Analisi dei costi
 Valutazione dei vantaggi per costituire Joint Venture
 Definizione    della   tipologia   di    partnership:   commerciale     o    produttiva
(tropicalizzazione)

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INGRESSO IN BRASILE
PARTNER

Come strategia di entrata è fondamentale stabilire una partnership solida e affidabile.
Quindi la ricerca di un partner commerciale/ produttivo è molto importante e richiede
tempo e impegno.

Questa fase coinvolge:

 Contatto con i potenziali partner
 Organizzazione degli incontri / Missione commerciale
 Supporto operativo e linguistico

Nel caso in cui durante la fase di ricerca venga identificato il processo di
tropicalizzazione come un’opportunità si renderà necessario seguire il seguente
percorso:

 Analisi delle norme di importazione ed eventuali normative applicate:
 Studio dei codici di classificazione del prodotto e delle normative di Import/export
correlate

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INGRESSO IN BRASILE
PARTNER

 Analisi dell’ origine delle componenti e/o materie prime volta al rilascio del certifico di
Origine: Preparazione di “schede-prodotto” con distinte sull’origine di ciascuno dei
componenti e/o parti da importare in Brasile
 Analisi dei costi delle componenti nazionali ed importate
 Analisi dei costi CIF delle componenti importate e attivita’ di sourcing nel Mercosur di
eventuali materie prime / parti che possano abbattere dazi doganali
 Analisi dei costi di importazione e delle imposte brasiliane;
 Verifica della tropicalizzazione del prodotto (miglior combinanzione di componenti
importate e brasiliane) volta al rilascio del certificato di origine
 Studio del Price Point in Brasile
 Conseguente re-definizione del Prezzo di Vendita sulla base dei costi operativi e
strutturali.

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LINK UTILI

Ministero italiano degli Affari Esteri: www.esteri.it
Ministero italiano dello Sviluppo Economico: www.sviluppoeconomico.gov.it
Camera di Commercio internazionale Italia: www.cciitalia.org
Camera di commercio italo-brasiliana: www.ccib.it
Camera italo-brasileira de comercio, industria, agricoltura: www.italcam.com.br
Camere di Commercio in Italia: www.camcom.gov.it
Istituto per il Commercio Estero: www.ice.it

Fondo Monetario Internazionale: www.imf.org
The Economist: www.economist.com
Banca centrale del Brasile: www.bcb.gov.br
Sace : www.sace.it
Simest: www.simest.it

Associazione del commercio estero brasiliano: www.aeb.org.br
Osservatorio Brasile. Musilbrasil: http://musibrasil.net
BrazilPlanet (associazione per la promozione delle relazioni Italia-Brasile): www.brazilplanet.it
Brazil Trade Net: www.braziltradenet.gov.br/frmdefault.aspx

Governo Brasiliano: www.brasil.gov.br
Ministero del Commercio estero brasiliano: www.inmetro.gov.br
Ministero della Scienza e Tecnologia: http://www.mct.gov.br
Ministero dell’Economia: www.fazenda.gov.br
Ministero dell’Energia: www.mme.gov.br
Ministero degli Affari Esteri: www.mre.gov.br
Ministero del Lavoro: www.mte.gov.br
Ministero dei Trasporti: www.transportes.gov.br
Ministero del Turismo: www.turismo.gov.br
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OBRIGADO, NOS VEMOS NO BRASIL

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  www.sidagroup.com sez. News
  www.mastersida.com sez. Eventi

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