Workshop BRASILE Ancona, 28 giugno 2011
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Workshop BRASILE Ancona, 28 giugno 2011
Il contesto mondiale: evoluzione in atto P.Gigli – area International Business SIDA Group
Da dove veniamo? • Da un secolo, il XX, caratterizzato dall’ egemonia politico-economica americana e dallo sviluppo di alcuni sistemi-paese fortemente competitivi ma nettamente staccati da essa: Germania, Giappone, poi Fra, Uk, Ita,.. “blocco atlantico”…”G5” poi “G7” 3
Dove siamo? • In una fase interstiziale, in un punto di flesso della curva: all’ egemonia americana non si sta sostituendo quella cinese, ma sicuramente cresce il peso di una serie di paesi ex emergenti mentre cala quello degli ex G7 Erano i PVS….poi Emergenti… Oggi Emergenti Avanzati (BRIC…BRIICST…N-11) 4
Dove andiamo? • In una nuova fase del ciclo di sviluppo economico dove gli attori sono molteplici, in parte nuovi, globali: la concorrenza prima sui mercati delle materie prime e poi su quelli di consumo è spietata, agguerrita e intensa. Gli Avanzati sono Maturi (in declino?), le opportunità di crescita stanno altrove. Guardare agli Emergenti Avanzati è un MUST 5
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Il solito spauracchio? Dejà vu? Mettetevi comodi….
Una volta un noto esperto mi disse: “Spesso ci si dimentica che la maggior parte degli effetti ha un’unica causa: DEMOGRAFIA” •Sapete quanti eravamo nel 2010? •Sapete quanti saremo nel 2050? •Ancora più importante: sapete quali aree si popoleranno di più da qui al 2050? •BRIC? Risposta sbagliata…. 8
Popolazione mondiale al 2050 secondo le Nazioni Unite (2010=100) 193 151 133 127 111 104 2010=100 95 86 94 83 80 a a e CA le ia ia a lia es PA di on n Us an i ss Ita as Ci tri In RI RO pp Ru m un Br AF ia er EU co G G m la Is Da ca. 7 mia passeremo a 9,2 (+33%) con Africa che si raddoppia (+ 1 mia, dal 15% al 22%), Asia che farà la metà della crescita globale (+1,1 mia, da 60% a 57%), e agli altri le briciole… 9
“Vabbè, abbiamo 40 anni per prepararci..” Sicuri? La crescita dell’ importazione di manufatti sta già oggi in Africa, Asia, Latinoamerica e MO (tutti sopra la media generale di 107). Europa e Nordamerica ristagnano. 10
La capacità di spesa: i nuovi ricchi 40 39,5 35 30,4 30 25 20 15 12,5 10 6,6 3,3 2,9 2,4 5 1,9 1,3 1,2 1,2 1,2 1,1 1 1 0 X N IA S O R IG E L F AN I A G … TI TA E H U PO TU BD D SA BR D AR N ZA … M C R IN IR IN AN AV Dei 123 milioni di nuovi ricchi previsti da qui al 2020 (reddito annuo >30.000 usd), il 50% sarà nei Bric, il 25% negli avanzati (Usa da solo 18 mio) e buona parte del restante 25% in altri paesi emergenti (MIST, Arg, Thai, Iran, Pol, Bde, Nig…) 11
L’ attività industriale: nuove fabbriche mondiali/nuove rotte del commercio Share % sulla produzione manifatturiera mondiale per aree geo-economiche: l’ assalto dei BRIC UE15 BRIC Nafta altri 0 5 10 15 20 25 30 35 2000 2010 12
L’ attività industriale: nuove fabbriche mondiali/nuove rotte del commercio Share % sulla produzione manifatturiera mondiale per paese: top 15 25 20 15 10 5 0 Cina Usa Giappone Germania India Corea Italia Brasile Francia UK Russia Spagna Canada Indonesia Messico Sud 2000 2010 13
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I vantaggi dell’ internazionalizzazione – evidenze empiriche •Tasso di crescita del fatturato maggiore del 9% •Tasso di crescita della produttività maggiore del 5% •Generazione di nuove conoscenze tecnologiche/accesso a fonti locali di innovazione •Una delle strategie di crescita a maggior tasso di successo (fonte CSC) inte grazione m/v 15% Nuov o busine ss 16% Tasso medio Nuov o canale 17% successo = 27% Nuov a clie nte la 30% Nuov o pae se 35% Nuov o prodotto 38% 0% 10% 20% 30% 40% 15
Export Italia verso BRC BRA RUS CHN Export ITALIA mio € Variaz.% mio € Variaz.% mio € Variaz.% 2009 2685 6399 6626 2010 3882 44% 7908 23% 8610 30% 1°trim 2010 805 1557 1780 1°trim 2011 1031 28% 2049 31% 2368 33% 16
E le Marche in tutto questo? Non staranno perdendo il treno? BRA RUS CHN Export MARCHE mio € Variaz.% mio € Variaz.% mio € Variaz.% 2009 64 467 83 2010 58 -10% 590 +26% 113 +36% 1°trim 2010 11 129 24 1°trim 2011 13 +17% 151 +17% 36 +50% 17
In conclusione • Il contesto è chiaro: il baricentro economico sta spostandosi dal nord atlantico (dove è rimasto per tutto il sec.XIX e XX) verso Est e verso Sud, tirato dal SE asiatico, da Africa e Sudamerica • i tempi saranno lunghi, le velocità diverse, ma la direzione è tracciata: rotta a SE • le Marche stentano a cogliere le opportunità del mercato brasiliano, che sta aumentando il suo import di Made in Italy a tassi del 28-44% 18
Ed ora la parola al protagonista del giorno 19
OPPORTUNITA’ DI BUSINESS 20
INDICE SCENARIO MACROECONOMICO, LA CLASSE MEDIA E I CONSUMI IL MADE IN ITALY IN BRASILE EXPORT IN BRASILE FOCUS FOOD FOCUS VINO E LIQUORI FOCUS ACCESSORI MODA FOCUS MECCANICA CONCLUSIONI 2121
SCENARIO MACROECONOMICO Il Brasile è il 5° paese al mondo per superficie con 8.5 milioni di kmq ed il 5° paese più popoloso con i suoi 192 milioni di abitanti, dopo Cina, India, Stati Uniti ed Indonesia. Le previsioni indicano il raggiungimento della quota di 200 milioni di abitanti entro 5 anni. 2222 Fonte: IBGE, SECEX
SCENARIO MACROECONOMICO PREVISIONI PRODOTTO INTERNO LORDO - BRASILE PIL 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Var % 3.163 3.955 6.092 5.137 -0.185 7.540 4.126 4.136 4.087 4.135 4.135 Fonte: International Monetary Fund, World Economic Outlook Database, ottobre 2010 Nel 2010, il PIL (Prodotto Interno Lordo), pari al 7.5% è stato il più sostenuto dal 1986. Nel quarto trimestre dello scorso anno, rispetto al trimestre precedente, il PIL del Brasile è cresciuto dello 0,7% e gli investimenti sono cresciuti del 12% rispetto all’anno precedente. Gli aumenti salariali e del tasso di occupazione hanno favorito l’incremento dei consumi del +7.5% rispetto al 3°trimestre. L’indicatore di fiducia dei consumatori, che dimostra la loro aspettativa per l’acquisto di beni di consumo, occupazione e reddito ha raggiunto il valore di 122.6 (in una scala di 1 a 200), il più alto in otto anni. Fonte: Banca Intesa San Paolo – Marzo 2011. 2323
BRASILE VS BRIC Brasile, Russia, India e Cina IL Pil del Brasile Per Capita di U$$ 10.814 è superiore rispetto a quello della Cina del 146% e del 26% in confronto alla Russia. Il Brasile supera anche il PIL per capita dell’India che è di US$ 1.115. Flussi di investimenti diretti esteri Il Brasile supera la Russia del 251%, l’India del 28%, e rispetto alla Cina è invece inferiore del 54% . Debito pubblico : 47% del PIL Brasile : conflitto sociale, criminalità diffusa 2424 Fonte: Revista Isto È– Aprile 2011/ Fonte ICE
SCENARIO MACROECONOMICO Il Brasile è leader in diversi settori del mercato tra cui ferro, succo d’arancia, carne di pollo, caffè, carne bovina, estrazione di petrolio in grande profondità, produzioni di aerei e biocarburante. 1) Centro-Ovest: agrobusiness, turismo 2) Nord-est: turismo; abbigliamento; calzature; petrolchimica 3) Nord: Estrattiva 4) Sud-Est: Auto, meccanica, servizi 5) Sud: Agroindustria, auto, legno, mobili, abbigliamento, ceramica. Fonte: IBGE. 2525
LA CLASSE MEDIA E I CONSUMI Nel corso del 2010 circa 8 milioni di persone sono entrate nella classe media, uscendo dalla povertà ed ampliando il mercato dei consumatori attivi brasiliani. In Brasile il livello di disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza diminuisce e ha raggiunto la percentuale più alta mai raggiunta dalla popolazione di Classe C (51.9%). Il reddito delle classi più elevate è diminuito ( -11%) mentre quello delle classi più basse è aumentato (+6%). A- B 15% C 52% Fonte: FGV Fondazione G. Vargas 2011 D-E 33% 2626
LA CLASSE MEDIA E I CONSUMI Classe A R$ 7,066 in su Classe B R$ 4,635 - R$ 7,006 Classe C R$ 1,159 - R$ 4,635 Classe D R$ 701 - R$ 1,159 Classe E fino a R$ 701 Fonte: FGV, IBGE, BRADESCO - 2011 2727
ACCESSO AL CREDITO > CAPACITÀ DI SPESA I brasiliani hanno beneficiato di un aumento dell’accesso al credito: Tra il 2002 e il 2009 l’emissione di carte di credito è aumentato del 91%, così come i pagamenti con carte di credito o debito sono aumentati del 24% Tra il 2000 e il 2009 il numero di conti bancari è aumento del 76% (Federban- brazialian bank federation). Oggi il pagamento a rate di 12/24 mesi è prassi comune per l’acquisto nei negozi specializzati nella vendita di elettrodomestici e nei supermercati. Fonte: IMF, Federban-brazialian bank federation 2828
PARTNERSHIP COMMERCIALI 2929 Fonte: Ministério do Desenvolvimento, Indústria e Comércio Exterior – Ott. 2010
COMERCIO ESTERO Categorie dei principali gruppi di Prodotti Importati dal Brasile 2011 / US$ FOB 3030 Fonte: Ministerio do Desenvolvimento d Cemercio, Industria e Comercio Exterior - 2011
EXPORT ITALIA VS MONDO E BRASILE (valori in migliaia di euro) Interscambio commerciale dell'Italia per aree geografiche Gennaio - Dicembre 2010 - Tutti i prodotti Esportazioni MONDO 2009 2010 Var % MONDO 291.733.117 337.897.887 15,8 Interscambio commerciale dell'Italia per aree geografiche (valori in migliaia di euro) Gennaio - Dicembre 2010 - Tutti i prodotti Area/Paese Partner: Brasile 2009 2010 Valori Esportazioni 2.693.155 3.882.096 Variazioni sull'anno precedente Esportazioni -19,4 44,1 3131 Fonte: ICE su dati ISTAT
PARTNERSHIP COMMERCIALI Principali Paesi Fornitori del Brasile Gennaio / Settembre 2010 – US$ Milioni FOB ∆% Valor Part. % 2010/09 1 – Stati Uniti 19.948 31,8 15,1 2 – Cina 18.209 65,2 13,8 3 – Argentina 10.597 34,0 8,0 4 – Germania 9.084 28,4 6,9 5 – Coreia del Sud 6.377 92,8 4,8 6 – Giappone 5.038 24,2 3,8 7 – Nigeria 4.595 39,2 3,5 8 – Francia 3.545 37,8 2,7 9 – Italia 3.530 35,6 2,7 11 – India 2.984 108,1 2,3 10 – Cile 2.881 52,8 2,2 12 – Messico 2.775 41,6 2,1 13 – Regno Unito 2.368 61,6 1,8 14 – Taiwan 2.282 38,4 1,7 Fonte: Ministério do Desenvolvimento, Indústria e Comércio Exterior – Ott. 2010 3232
EXPORT ITALIA VERSO IL BRASILE Principale categoria di prodotto 2009/2010 (valori in migliaia di euro) 3333 Fonte: ICE su dati ISTAT
INDICE FOCUS SETTORE FOOD 3434
IL MADE IN ITALY IN BRASILE L'immigrazione italiana, degli anni 70, è stata un fenomeno di grande importanza per il Brasile, tanto da influenzare in maniera significativa sia gli aspetti culturali che le abitudini brasiliane quali cucina, moda, arte televisiva e cinematografica. Il Brasile è un Paese con più di 190 milioni di abitanti, di cui 30 milioni di origini italiane che risiedono prevalentemente nelle regioni Sud e Sud-Est. San Paolo è considerata la terza città italiana più grande del mondo. Secondo le stime dell’AIRE, gli italiani residenti in Brasile iscritti all’anagrafe sono circa 300.000. Si percepisce un aumento della cultura e dei consumi dei prodotti Made in Italy nei ultimi 15 anni, soprattutto per i beni che vengono percepiti di qualità ed eccellenza, di tradizione famigliare e di gusto/stile e che per determinate categorie di prodotto vengono considerati come veri e propri STATUS SYMBOL. Fonti: ICE e AIRE Anagrafe Italiani Residenti all’Estero 3535
IL MADE IN ITALY IN BRASILE San Paolo e Rio de Janeiro sono le principali zone in cui l’interesse per il Made in Italy è da tempo affermato e in cui continua a crescere, sebbene con caratteristiche diverse dei consumatori: San Paolo consumatori più esperti e raffinati nei gusti Rio de Janeiro consumatori meno conoscitori e selettivi 3636
IL MADE IN ITALY NEL MONDO FOOD & BEVARAGE EXPORT ALIMENTARE (valori in migliaia di euro) Esportazioni 2009 2010 Var Gen-Dic Gen-Dic % MONDO 15.354.807 16.923.686 10,2 EXPORT BEVARAGE (valori in migliaia di euro) Esportazioni 2009 2010 Var Gen-Dic Gen-Dic % MONDO 4.658.072 5.221.588 12,1 3737 Fonte: ICE su dati ISTAT
IL MADE IN ITALY IN BRASILE L’export in Brasile dei prodotti alimentari e beverage Made in Italy tra il 2007 e il 2010 ha avuto un trend positivo rispetto all’andamento globale del settore. L’unica variazione in controtendenza è avvenuto nel periodo gen-nov’09 a causa delle limitazioni imposte sui prodotti alcolici (e successivamente eliminate). Export prodotti italiani Food & Beverage (storico gen-nov / valori in migliaia di euro) 2007 2008 2009 2010 Gen-Nov Gen-Nov Gen-Nov Gen-Nov Prodotti alimentari 13.343.571 14.749.192 14.075.696 15.450.754 TOTALE Variazione % 10.5% -4,6% 9.8% Prodotti alimentari 37.568 49.525 48.084 59.015 BRASILE Variazione % 31.8% -2,9% 22.7% Beverage 4.368.275 4.471.626 4.260.131 4.715.658 TOTALE Variazione % 2.4% -4,7% 10.7% Beverage 22.121 24.080 18.961 29.381 BRASILE Variazione % 8.9% -21,3% 55.0% 3838 Fonte: ICE su dati ISTAT
IL MADE IN ITALY IN BRASILE Esportare in Brasile comporta una serie di procedure amministrative e burocratiche da parte sia dell’importatore che del produttore italiano (vedere documenti allegati). Oltre all’imposizione doganale è necessario considerare che sul prezzo finale incidono i seguenti passaggi: Prezzo ex works Italia >Spese di trasporto >>Dazi e tassazione (fino a +130% a seconda del prodotto) >>>Margine dell’importatore (circa +40-50%) >>>>(Margine del retailer) >>>>>Prezzo al consumatore Esempio: un vino che l’importatore paga €2,5 ex works Italia, nell’enoteca brasiliana arriva a costare al consumatore l’equivalente di €20-25, posizionandosi quindi tra i prodotti di fascia medio-alta. 3939
I CANALI DI VENDITA In Brasile le vendite dei prodotti alimentari e beverage sono così segmentati: •alimentari, enoteche, boutiques, … Secondo la ABRAS (Associação Brasileira de Supermercados) le vendite della GDO sono state incrementate del 4.2% nel 2010. Con l'inserimento della legge che regola il consumo di alcool degli automobilisti (entrata in vigore nel 2008), le vendite dei alcolici nei ristoranti sono calate del -35% mentre sono aumentati gli acquisti di bevande nella GDO come conseguenza di un maggior consumo di alcolici in casa. 4040 Fonte: ABRAS (Associação Brasileira de Supermercados) e AC Nielsen
I CANALI DI VENDITA GDO: PDV HO.RE.CA: SPECIALIZZATI: Leader Nazionali Pizzerie e Ristoranti Enoteche italiane Catene regionali Empori e Pdv Hotel, Alberghi, B&B, Delicatessen Flats, Pousadas, e resorts Bar e locali BUYERS / BROKERS IMPORTATORI NAZIONALI IMPORTATORI REGIONALI DISTRIBUTORI SPECIALIZZATI 4141
I CANALI DI VENDITA: a. GDO Paese di Vendite Market GRUPPO Insegne origine della proprietà (US$ milioni) Share Nr. PDV Carrefour Bairro; Atacadão; Carrefour Dia% Francia 12.212.10 14% 539 Cia. Brasileira de Pão de Açúcar; Extra; Extra Brasile / bairro; Extra Electro; Extra Francia 11.335.20 13% 597 Distribuição Fácil; Compre Bem; Assai Wal- Mart; Sam’s Club; Wal- Mart Bom Preço; Big USA 9.213.30 11% 345 Totale 3 gruppi LEADERS 32.760.60 38% 1.481 TOTALE GDO BRASILE 86.141.30 100% 75.725 I 3 principali gruppi della GDO brasiliana raggiungono quasi il 40% del market share totale grazie alla loro presenza capillare sul territorio. Le altre catene sono regionali o locali e si aggiudicano ciascuna un market share intorno o minore dell’1%. 4242 Fonte: ABRAS/ AC Nielsen - 2008
I CANALI DI VENDITA: b. HO.RE.CA. In Brasile sono presenti 25 mila strutture alberghiere che realizzano un fatturato annuo di US$ 2 Mld. Il 70% delle strutture alberghiere brasiliane sono di piccole dimensioni. Gli hotel, alberghi e pousadas sono complessivamente 18 mila unità. Le restanti strutture sono rappresentate da: Hotel-fazenda, Hotel-historico, Cama e cafè (B&B), Flat e Resort. Per quanto riguarda la ristorazione, in Brasile si contano complessivamente 6 milioni tra bar e ristoranti, il cui fatturato contribuisce per il 40% del PIL del segmento turistico brasiliano. I ristoranti sono classificati in: ristoranti internazionali, ristoranti tradizionali/locali, self-service o fast-food, pizzerie, churrascaria o “rodizio” (grill). I bar invece si dividono in: bar-cafè, pub, enoteca, club, choperia e cachaçaria. Le pizzerie e i ristoranti italiani si stima raggiungano quota 27 mila, di cui quasi 7 mila solo nell’area di San Paolo. 4343
I CANALI DI VENDITA: c. NEGOZI SPECIALIZZATI Catene di enoteche/boutiques Numerose sono le enoteche, anche organizzate in catene con una presenza capillare nelle diverse regioni, che vendono vini e distillati internazionali. A Rio de Janeiro la più importante è Lidador, a San Paolo invece Decanter, Expand, Adega Tutoia, Catene/Insegne di alimentari specializzati in prodotti internazionali A San Paolo si trova la maggior concentrazione di supermercati e alimentari specializzati in prodotti internazionali, data la forte % di popolazione straniera e immigrati, in particolar modo di origine italiana. I pdv di riferimento sono Casa Santa Luzia ed Emporio Santa Maria Fonte: ABIH Associaçao Brasileira da Industria Hoteleira, Abrasel: Associaçao Brasileira de Bares e Restaurantes 4444
LA MAPPATURA DEI CANALI DI VENDITA BRASILIANI HO.RE.CA Pdv 20% Specializzati 10% 45 Fonte: POP Consulting Brasile
I CANALI DI VENDITA E GLI IMPORTATORI: STRATEGIE DI ENTRATA Gli interlocutori commerciali di riferimento per le aziende italiane sono IMPORTATORI e DISTRIBUTORI specializzati NAZIONALI e REGIONALI che si rivolgono ai canali brasiliani di HO.RE.CA., negozi SPECIALIZZATI e, in parte, alla GDO e BUYERS delle principali catene della GDO nazionali ed internazionali. Dato che la maggior parte degli importatori opera con contratti di esclusiva, la ricerca del giusto partner commerciale è una fase fondamentale, a cui devono essere dedicati sforzi in termini di tempo e impegno. Inoltre, ricevendo diverse proposte commerciali da aziende di tutto il mondo, gli importatori prediligono a livello commerciale le aziende con cui arrivano nel tempo a costruire un rapporto personale di fiducia. Dato che l’offerta di prodotti internazionali in Brasile è già ben sviluppata, è necessario per le aziende italiane adottare una politica commerciale di medio-lungo periodo e una strategia di affiancamento del partner commerciale brasiliano allo scopo di valorizzare il prodotto anche agli occhi del consumatore di riferimento. 4646
I CANALI DI VENDITA E GLI IMPORTATORI: STRATEGIE DI ENTRATA Evitando quindi di procedere per tentativi, è fondamentale che l’azienda prima di incontrare i potenziali interlocutori brasiliani dimostri di essere ‘pronta’ per il mercato brasiliano e quindi: -Prepari il materiale commerciale e promozionale (company profile, cataloghi, schede tecniche, immagini prodotti, …) con le dovute integrazioni e/o traduzioni e acquisire le informazioni relative alle regole di esportazione verso il Brasile; -Effettui un’approfondita ricerca di mercato e di potenziali partner commerciali, mirate rispetto al proprio prodotto e ai propri target; 4747
I CANALI DI VENDITA E GLI IMPORTATORI: STRATEGIE DI ENTRATA -Organizzi una missione commerciale durante la quale incontrare di persona i potenziali partner commerciali e approfondire le dinamiche del proprio mercato di riferimento; -Stabilisca i propri obiettivi in termini di penetrazione commerciale (nr indicativo di pdv/ristoranti, zone da presidiare, …); -Imposti una politica commerciale non solo basata sul rapporto qualità/prezzo, ma anche su politiche promozionali/marketing che fidelizzino il distributore ma anche il consumatore brasiliano (degustazioni, packaging ed etichettatura, private label, …). 4848
FOCUS VINI E LIQUORI 4949
FOCUS VINI, LIQUORI E DISTILLATI Il settore beverage in Brasile genera R$ 8 Mld di fatturato nei canali HO.RE.CA., GDO e negozi SPECIALIZZATI (alimentari ed enoteche), di cui 75% in relazione al consumo della birra, che è in assoluto la bevanda alcolica più consumata in Brasile. Fonte: IWSR International Wine and Spirit Research 5050
FOCUS VINO: IL MERCATO E I CONSUMI Il consumo di vino annuo in Brasile è stimato in 384 milioni di litri, per un valore di circa US$ 1.8 miliardi/anno, che attualmente in Brasile si concentrano nel canale di vendita HO.RE.CA.: Consumo medio pro capite: circa 2 litri / anno, con maggiore concentrazione nelle regioni Sud (5 litri) e Sud-Est (2.5 litri) del paese. Questi valori sono ancora molto bassi se confrontati con quelli di altri paesi quali Argentina (36 litri), Cile (16 litri), Spagna (25 litri), Francia (56 litri) ed ai 20 litri pro capite tedeschi od inglesi. Visto l’andamento attuale dei consumi, le prospettive per vino e spumante in Brasile prevedono in crescita dell’84% fino a raggiungere una media nazionale di 3,5 litri pro capite nel 2030. Fonte: Uvibra (União Brasileira de Vitivinicultura) e Ibravin (Instituto Brasileiro do Vinho) 5151
FOCUS VINO: POSIZIONAMENTO PREZZI / RILEVAZIONI FASCE PREZZO IMPORTATORI PER PAESE DI ORGINE prezzi per bottiglia da 750ml 5252 Fonte: Rilevazioni e elaborazione dati POP Consultuing
FOCUS VINO: POSIZIONAMENTO PREZZI / RILEVAZIONI POSIZIONAMENTO PREZZI IMPORTATORI – SPUMANTE/PROSECCO 5353 Media prezzi: R$ 60 / € 26 Fonte: Rilevazioni e elaborazione dati POP Consultuing
FOCUS VINO: POSIZIONAMENTO PREZZI / RILEVAZIONI POSIZIONAMENTO PREZZI GDO E SPECIALIZZATI PER PAESE DI ORIGINE 5454 Media prezzi: R$ 37 / € 16 Fonte: Rilevazioni e elaborazione dati POP Consultuing
FOCUS VINO: PUNTI CHIAVE CONSUMO: ampi tassi di crescita previsti, +84% entro il 2030. IMPORTAZIONI: importante propensione all’acquisto di vini importati, solo il 10% della quota del mercato è coperta dai vini locali e le importazioni nel 2010 sono aumentate del 55% rispetto al 2009. VINI ITALIANI: forte potenzialità per i vini italiani di media/alta qualità grazie alla maggior cultura ed interesse per i vini di provenienza Italiana e ad un incremento nel potere di acquisto della classe C. TARGET CONSUMATORE: il consumatore brasiliano di vino ha tra i 30/65 anni, la potenzialità è importante nella fascia dei giovani di 25/35 anni di cultura e ceto sociale medio-alti. 5555
FOCUS LIQUORI E DISTILLATI: IL MERCATO E I CONSUMI ll Brasile è il 4° mercato di produzione di distillati del mondo dopo Scozia, Svizzera, Svezia e Grecia. Il distillato nazionale, la cachaça, è prodotta negli stati di São Paulo (50%), Pernambuco, Ceará e Paraiba (Nord-Est) e Minas Gerais (Sud-Est), da un totale di 40 mila produttori, per lo più micro-aziende, che commercializzano 4 mila diverse marche di cachaça. Solo l’1% dei produttori sono di grandi dimensioni, i marchi più famosi sono : Cachaça 51, Ypioca, Pitu. La produzione di cachaça ammonta a 1.2 Mld di litri/anno, per un valore fatturato complessivo di circa R$ 1 Mld. Le aziende produttrici di cachaça investono in controllo di qualità e marketing, aggiudicandosi un’ampia quota del mercato locale, con la prospettiva di incentivare anche l’export nei mercati internazionali. Attualmente solo l’1% della produzione di cachaça è destinato all’esportazione, nonostante sia uno dei distillati più consumati nel mondo. 5656 Fonte: IBRAC Instituto Brasileiro da Cachaça
FOCUS LIQUORI E DISTILLATI: IL MERCATO E I CONSUMI I consumi di liquori e distillati in Brasile nel 2009 ha raggiunto la quota di 8.2% rispetto al consumo complessivo di bevande alcoliche, di cui il 6.6% è riferito alla cachaça. Il consumo di distillati e liquori in Brasile subisce l’influenza della stagionalità: gli esperti del settore affermano che le vendite si concentrano maggiormente nel periodo invernale (60%). Fonte: IBRAC Instituto Brasileiro da Cachaça e ABRABE Associação Brasileira de Bebidas 5757
FOCUS LIQUORI E DISTILLATI: LE IMPORTAZIONI GRAPPA e ACQUAVITI (codice prodotto 2208.20.00) ANNO US$ FOB Var % LITRI Var % PREZZO MEDIO 2008 546.240 63.668 US$ 8,58 al litro 2009 565.795 4% 84.349 32% US$ 6,71 al litro 2010 716.488 27% 99.579 18% US$ 7,20 al litro Oltre il 90% delle importazioni in Brasile di grappe e acquaviti proviene dall’Europa: nel 2010 il leader delle quote del mercato è stata la Francia (43%), seguita dall’Italia (19%) e dal Portogallo (18%) e infine dalla Spagna (11%). Chile e Perù esportano in Brasile meno del 10% complessivamente. Fonte: Ministerio do Desenvolvimento, Industria e Comercio Exterior 5858
FOCUS LIQUORI E DISTILLATI: LE IMPORTAZIONI LIQUORI (codice prodotto 2208.70.00) ANNO US$ FOB Var % LITRI Var % PREZZO MEDIO 2008 4.786.142 944.225 - US$ 5,07 al litro 2009 3.951.194 -17% 794.995 -16% US$ 4,97 al litro 2010 4.989.934 26% 923.699 16% US$ 5,40 al litro Il principale esportatore di liquori in Brasile è il Sud Africa (liquore Amarula, a base di un frutto tipico africano – Marula) che detiene oltre il 50% della quota delle importazioni di questa categoria di prodotto. Nel 2010 le principali quote di mercato si sono così ripartite: Irlanda (10%), Italia (7%), Spagna (6%), Francia (5%) e Germania (4%). Fonte: Ministerio do Desenvolvimento, Industria e Comercio Exterior 5959
FOCUS LIQUORI E DISTILLATI: POSIZIONAMENTO PREZZI / RILEVAZIONI POSIZIONAMENTO PREZZI IMPORTATORI – LIQUORI e DISTILLATI Media prezzi: R$ 115 / € 51 6060 Fonte: Rilevazioni e elaborazione dati POP Consultuing
FOCUS LIQUORI E DISTILLATI: POSIZIONAMENTO PREZZI / RILEVAZIONI POSIZIONAMENTO PREZZI GDO E SPECIALIZZATI – DISTILLATI Media prezzi: R$ 51 / € 22 6161 Fonte: Rilevazioni e elaborazione dati POP Consultuing
FOCUS LIQUORI E DISTILLATI: POSIZIONAMENTO PREZZI / RILEVAZIONI POSIZIONAMENTO PREZZI GDO E SPECIALIZZATI – LIQUORI Media prezzi: R$ 37 / € 16 6262 Fonte: Rilevazioni e elaborazione dati POP Consultuing
FOCUS LIQUORI E DISTILLATI: PUNTI CHIAVE CONSUMO: nei distillati il più grosso competitor nazionale di riferimento è la cachaça, prodotto fortemente radicato nella cultura locale. Tra i liquori una buona quota di mercato è presidiata dalle creme di liquore. IMPORTAZIONI: Trend positivo delle importazioni in Brasile nel 2010 sia di liquori che di grappe e distillati. DISTILLATI/LIQUORI ITALIANI: forte interesse per le grappe italiane di media/alta qualità, per i liquori/distillati artigianali o con ricette alternative, sia per mancanza di offerta sul mercato che per il crescente potere di acquisto. TARGET CONSUMATORE: la più ampia potenzialità è nella fascia dei giovani di 25/35 anni di cultura e ceto sociale medio-alti e assidui frequentatori di bar, ristoranti e clubs. 6363
FOCUS SETTORE ACCESSORI 6464
FOCUS ACCESSORI La classe media della società brasiliana, la cosìddetta Classe C, ha superato il 50% della popolazione ed ha un potere di acquisto paragonabile alla classe media Europea. I marchi internazionali importati non sono più ‘riservati’ solo ai ricchi (classi A e B, circa 15% dei brasiliani). Inoltre il turismo brasiliano all’estero, sia verso gli USA che l’Europa, è già da qualche anno in forte ascesa. Per un popolo così attento all’aspetto fisico ed esteriore, questa tendenza ha stimolato maggiormente l’interesse ed incrementato la consapevolezza verso i marchi internazionali, soprattutto nel campo della moda, rendendo molto elevata la percezione dei brasiliani per tutti i marchi importati dall’estero. I brasiliani si tengono costantemente aggiornati sulle tendenze internazionali e hanno un interesse marcato per i brand. 65 65
FOCUS ACCESSORI Nel campo della moda e delle calzature brasiliane, settori in forte sviluppo il primo anche a livello internazionale e industria molto forte e specializzata la seconda, si è comunque sviluppato parallelamente una sorta di ‘nazionalismo protezionistico’ a favore dei brand locali, soprattutto nel segmento medio-alto, i quali si impongono sul mercato con importanti investimenti in marketing e comunicazione. Su un altro livello, numerose sono le aziende brasiliane nel campo delle calzature e pelletteria che producono prodotti di qualità e prezzo medio-basso senza una differenziazione di stile e politiche di branding (prodotti standard no brand) che vanno a coprire i segmenti di consumo più popolari e meno esigenti in fatto di brand. 66 66
FOCUS ACCESSORI In questo contesto, per i marchi internazionali di pelletteria ed accessori, i canali di vendita preferenziali risultano essere: -la nicchia dei PDV specializzati in pelletteria ed accessori multibrand -i punti vendita monomarca di abbigliamento ed accessori. 67 67
PELLETTERIA IN BRASILE: I CANALI DI VENDITA In Brasile la maggior parte dei PDV e/o marchi di calzature offre anche uno spazio dedicato agli accessori in pelle, prevalentemente borse e portafogli. Nei PDV abbigliamento generalmente non è presente un corner dedicato alla pelletteria, ma, specialmente nei punti vendita monomarca sono presenti accessori in pelle ‘complementari’ comunque alla linea di abbigliamento. I PDV specializzati sono per lo più catene di pelletteria e borse da viaggio che offrono sia marchi internazionali che marchi brasiliani. 68
PELLETTERIA IN BRASILE: I CANALI DI VENDITA Soprattutto nelle grandi città brasiliane è forte la presenza di PDV monomarca sia nelle vie centrali dello shopping che nei fashion mall/shopping center, tendenza che si rileva anche per il segmento degli accessori in pelle. I brand locali spesso hanno sviluppato catene più o meno estese proprie o in franchising per essere presenti nelle principali aree dello shopping brasiliano. I marchi internazionali più diffusi sono presenti sia nel canale monomarca che in quello multibrand di fascia medio-alto. 69
PDV MONOMARCA Le analisi sono state effettuate segmentando i PDV in base a: TIPOLOGIA PDV specializzati PDV calzature PDV abbigliamento LOCALIZZAZIONE (Brasile, San Paolo, Rio de Janeiro) CATEGORIA MERCEOLOGICA (Borse in Pelle – Borse in Tessuto – Portafogli – Cinture – Borse Viaggio/Trolley) ORIGINE MARCHIO NAZIONALE INTERNAZIONALE 70
PDV MONOMARCA POSIZIONAMENTO STILE-PREZZO: BORSE IN PELLE PREZZO >500 R$ UP 400-500 R$ media TOP 300-400 R$ 200-300 R$ POP 100-200 R$ 50-100 R$ STILE CLASSICO CONTEMPORANEO TRENDY 71
PDV MULTIBRAND Le analisi sono state effettuate segmentando i PDV, tutti negozi specializzati nel canale accessori/pelletteria in base a: LOCALIZZAZIONE (Brasile, San Paolo, Rio de Janeiro) CATEGORIA MERCEOLOGICA (Borse in Pelle – Borse in Tessuto – Portafogli – Cinture – Borse Viaggio/Trolley) ORIGINE MARCHIO NAZIONALE INTERNAZIONALE 72
PDV MULTIBRAND POSIZIONAMENTO STILE-PREZZO: BORSE IN PELLE PREZZO UP >500 R$ 400-500 R$ TOP 300-400 R$ media 200-300 R$ 100-200 R$ POP 50-100 R$ STILE CLASSICO CONTEMPORANEO TRENDY 73
PDV MULTIBRAND POSIZIONAMENTO VISIBILITA’-PREZZO BORSE IN PELLE / COMPLESSIVO PREZZO >500 R$ 400-500 R$ 300-400 R$ media 200-300 R$ 100-200 R$ 50-100 R$ media VISIBILITA' % 74
PDV MULTIBRAND POSIZIONAMENTO VISIBILITA’-PREZZO BORSE IN PELLE / VETRINA PREZZO >500 R$ 400-500 R$ 300-400 R$ media 200-300 R$ 100-200 R$ 50-100 R$ media VISIBILITA' % 75
PDV MULTIBRAND POSIZIONAMENTO VISIBILITA’-PREZZO BORSE IN PELLE / INTERNO PDV PREZZO >500 R$ 400-500 R$ 300-400 R$ media 200-300 R$ 100-200 R$ 50-100 R$ media VISIBILITA' % 76
PDV MONOMARCA POSIZIONAMENTO STILE-PREZZO: CONCLUSIONI I principali player nazionali rilevati: sono posizionati nei clusters CONTEMPORANEO-TOP, TRENDY-UP e TRENDY- TOP sono PDV monomarca nel canale PELLETTERIA/ACCESSORI E CALZATURE- ACCESSORI investono in maniera rilevante in attività di marketing e comunicazione per rafforzare il posizionamento nel relativo segmento di mercato 77
PDV MONOMARCA POSIZIONAMENTO STILE-PREZZO: CONCLUSIONI I player internazionali rilevati: sono posizionati nel cluster TRENDY-TOP, appartengono per lo più al canale ABBIGLIAMENTO-ACCESSORI investono tramite una presenza RETAIL diretta con flagship stores e/o corners Il consumatore brasiliano attribuisce loro un posizionamento molto elevato in termini di stile, qualità del prodotto, immagine, … 78
INDICE FOCUS SETTORE MECCANICA 7979
L’EXPORT DEL MADE IN ITALY IN BRASILE Considerando il valore assoluto dei beni esportati dall’Italia in Brasile nel corso del 2010, US$ 319 milioni, i settori della meccanica e dell’automazione industriale detengono le quote principali : MACCHINARI e MACCHINE UTENSILI 36% AUTOMOTIVE 11% MACCHINE E APPARECCHI ELETTRICI 10% Nella MECCANICA, i settori specifici che offrono le migliori opportunità sono: -Macchinari per la lavorazione di pietre, marmo, ceramica, legname, metalli … -Macchinari per il tessile e le calzature; -Macchine e Attrezzature per l’agrobusiness, il food & beverage, packing, …. -Automazione di linee industriali -Particolarmente interessanti sono le industrie legate a: tecnologie medicali; energie alternative; telecomunicazioni; infrastrutture; automotive (leader: accessori per trattori e auto); nautica; servizi all’industria petrolifera (leader: oli lubrificanti) e della sicurezza. Fonte: ICE su dati ISTAT 8080
L’EXPORT DEL MADE IN ITALY IN BRASILE 2. Il settore dell’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE in Brasile ha mostrato una grande ricettività e potenziale per le aziende italiane, soprattutto negli ultimi 5 anni. Attualmente il potenziale del mercato dell’automazione ind.le brasiliano è stimato tra R$ 1 e 2,5 miliardi l’anno. Nel 2007, il settore ha raggiunto un fatturato complessivo di R$ 3,1 miliardi, di cui R$ 1,7 miliardi derivanti dalle importazioni, per il 75% provenienti da USA e Unione Europea. Le maggiori potenzialità del mercato sono nei settori: chimico, carta-cellulosa, estrazione, zucchero-alcool, siderurgico, petrolifero, automotive. I segmenti chiave sono: Apparecchi elettromedicali, Equipaggiamenti di automazione ind.le, Strumenti per la misurazione, Sistemi di allarme. Fonte: ICE su dati ISTAT 8181
L’EXPORT DEL MADE IN ITALY IN BRASILE La regione Emilia Romagna ha focalizzato la propria attenzione rispetto ad i principali investimenti e sovvenzioni verso i paesi denominati BRICST: Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa e Turchia. In Brasile il focus prioritario è nel settore della MECCANICA STRUMENTALE: MECCANICA AGRICOLA e IMPIANTISTICA ALIMENTARE. Il rapporto SACE-Prometeia 2010 evidenzia come Asia e America Latina rappresentino in assoluto i mercati trainanti per le esportazioni italiane del 2011, con in testa nelle previsioni di aumento Cina (+12%) e Brasile (+14%). li rapporto inoltre indica che le esportazioni nel settore della meccanica strumentale, che in Emilia Romagna raggiungono il 60% del totale dell’export regionale; cresceranno nel 2011 in media del 7%, con punte fino all’8-9% in Asia e America Latina. 8282 Fonte: ICE su dati ISTAT
LE OPPORTUNITA’ PER LE AZIENDE ITALIANE Numerose le opportunità di collaborazione industriale e di investimento offerte alle imprese italiane in occasione degli importanti eventi sportivi che saranno organizzati nei prossimi anni in Brasile: i Mondiali di Calcio del 2014 e ed i Giochi Olimpici del 2016. I settori coinvolti sono: infrastrutture e impiantistica, macchinari per l’edilizia e costruzioni, attrezzature sportive, attrezzature alberghiere, sicurezza e trasporti 8383
LE OPPORTUNITA’ PER LE AZIENDE ITALIANE In vista dei Mondiali di calcio nel 2014 e le Olimpiadi nel 2016 il Brasile ha in programma investimenti per oltre 20 miliardi di Euro nell’ammodernamento delle infrastrutture nelle principali citta’ attraverso interventi di riqualificazione urbana quali: -il miglioramento del sistema dei trasporti pubblici e della viabilità, -la costruzione di nuove strutture alberghiere, -il risanamento di interi quartieri, -la ristrutturazione degli aeroporti e -la costruzione di linee ferroviarie ad alta velocità. 8484
LE OPPORTUNITA’ PER LE AZIENDE ITALIANE Secondo le stime del BNDES, la Banca Nazionale di Sviluppo Economico e sociale, gli investimenti in vista dei Giochi Olimpici raggiungeranno 13 miliardi di Euro nella sola citta’ di Rio de Janeiro ed ulteriori 60 miliardi di euro per il settore del turismo e delle comunicazioni. Il complesso piano di investimenti prevede -il rifacimento degli stadi e degli impianti sportivi esistenti, -il potenziamento dei servizi, -la ristrutturazione delle strutture ricettive, -l'area logistica e organizzativa e, di primaria importanza, -il miglioramento della rete infrastrutturale. I progetti di manutenzione degli stadi saranno gestiti dall'Associazione brasiliana dell'infrastruttura e dell'industria di base (Abdib) e potranno beneficiare di agevolazioni fiscali, visti di lavoro temporanei per i professionisti stranieri e di norme specifiche per la tutela dei marchi. 8585
LE OPPORTUNITA’ PER LE AZIENDE ITALIANE Brasile: MERCATO DEI MACCHINARI E DEI COMPONENTI Proiezioni 2011 – 2015 •Crescita prevalente nei settori delle costruzioni civili e delle infrastrutture •Investimenti e politiche di crescita e sostegno sociale e dei settori industriali •Incentivi agli investimenti e ai finanziamenti nei diversi settori industriali e agricoli •Nuove forme di partecipazione privata e straniera 8686 Fonte: SOBRATEMA - Associação Brasileira de Tecnologia para Equipamentos e Manutenção - 2011
LE OPPORTUNITA’ PER LE AZIENDE ITALIANE Brasile: MERCATO DELLA MACCHINE AGRICOLE L'industria delle macchine agricole è dinamica e diversificata ed è localizzata prevalentemente nelle regioni Sud e Sud-Est del Brasile. Il settore riunisce le industrie di ogni dimensione, dalle imprese familiari alle multinazionali, che influenzano e rafforzano altri settori dell'industria ed economia brasiliana.I principali produttori sono: Rio Grande do Sul: AGCO, Agrale, John Deere Parana: CNH Case, CNH New Holland Minas Gerais: CNH Case, CNH New Holland Sao Paulo: CNH Case, Caterpillar, Komatsu, Valtra 8787 Fonte: SOBRATEMA - Associação Brasileira de Tecnologia para Equipamentos e Manutenção - 2011
LE OPPORTUNITA’ PER LE AZIENDE ITALIANE ABIMAQ (Associaçao Brasileira da Industria de Maquinas e Equipamentos) segnala come l’ottimizzazione dell’industria dei macchinari per l’agricoltura abbia contribuito per il 62% alla crescita del settore agricolo brasiliano. Le vendite interne registrate nel mese di Marzo sono state di 5.900 unità che rappresentano il 13.7% in più rispetto al mese precedente. La produzione dei macchinari ha avuto una crescita del 7,5% in Marzo rispetto a Febbraio del 2011. La proiezione di crescita nel 2011 per il settore è del 20% rispetto all’anno precedente. Nel 2010 il fatturato del settore è stato circa 3.2 miliardi. Questa aspettativa di crescita è incentivata da nuove linee di credito come il PIS (Programma de Sustentaçao do Investimento) e da politiche a sostegno degli investimenti sia privati che stranieri. 8888 Fonte: SOBRATEMA - Associação Brasileira de Tecnologia para Equipamentos e Manutenção - 2011
LE OPPORTUNITA’ PER LE AZIENDE ITALIANE Brasile: IMPIANTISTICA ALIMENTARE Rispetto all’impiantistica alimentare i dati disponibili più interessanti sono relativi al segmento cucine ad uso industriale che mostra un alta prospettiva di crescita derivante dall’ aumento del turismo dovuto ai grandi eventi sportivi. In Brasile esistono oggi più di 2 milioni di strutture destinate al food service e tale settore cresce tre volte di più rispetto alla media PIL. 45 milioni di brasiliani (quasi il 24% della popolazione) frequentano i ristoranti quotidianamente e secondo lo IBGE (Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica), negli ultimi nove anni la spesa per alimentari fuori casa aumentata dal 24,1% al 31,1% in relazione alla spesa alimentare totale. 8989 Fonte: Anuario Cozinha Profissional 2011
LE OPPORTUNITA’ PER LE AZIENDE ITALIANE Brasile: IMPIANTISTICA ALIMENTARE Nel 2010 il settore food service ha fatturato circa € 31 miliardi. Dal 2000, l’industria di componenti per cucine professionali ha cominciato ad produrre con maggiore intensità. Le componenti tecniche sono state innovate ed automatizzate , e queste aziende hanno iniziato ad investire in gestioni più efficienti e sostenibili. Attualmente le aziende investono fortemente in nuove tecnologie e design per rendere più attrattivi i loro prodotti. L’aspettative per i prossimi anni è di rafforzamento del settore dovuto agli eventi sportivi, Mondiale di Calcio 2014 e Giochi Olimpici 2016, che porteranno un incremento del settore turistico e con un giro di affari previsto di R$ 100 miliardi nel settore food service. Tecnologia avanzata, design e servizio sono le leve rispetto a cui concorrenti nazionali ed internazionali stanno investendo nell’arena competitiva. Fonte: Gastronomia & Negocios 9090
TROPICALIZZAZIONE IN BRASILE Entrare in un mercato dinamico e protezionista come quello brasiliano è una sfida ad altissima potenzialità che deve per forza fare i conti con i dazi locali. Un strategia fondamentale per consolidare la presenza paese o impostare una penetrazione altamente ragionata è quella della Tropicalizzazione del prodotto. La Tropicalizzazione è un processo che consiste nell’ ottimizzare la produzione e ridurre costi attraverso lo sviluppo di i investimenti industriali e joint-ventures con imprese locali a livello produttivo. In tale senso la strategia tiene conto di una delocalizzazione della produzione (o fasi produttive) attraverso acquisizioni di aziende locali o joint-ventures per radicare il business ed entrare stabilmente nel mercato brasiliano. 9191
INDICE CONCLUSIONI 9292
INGRESSO IN BRASILE VISIONE L’azienda che è interessata ad entrare nel mercato brasiliano deve sapere: se l’investimento avrà un ritorno positivo, quali sono le opportunità e le possibili problematiche che dovranno essere superate. Le risposte a questi punti si possono ottenere attraverso: Analisi macro del mercato target e scenario competitivo; Analisi delle normative doganali e fiscali applicate. Es. Certificato di Origine Business Plan Individuazione delle opportunità LOGICA INTERNAZIONALIZZAZIONE vs LOGICA PURO EXPORT 9393
INGRESSO IN BRASILE RICERCA Una volta identificata l’esistenza del mercato del prodotto offerto, l’azienda avrà bisogno di definire una strategia di entrata e per questo sarà importante un approfondimento su tutti gli aspetti che riguardano il mercato stesso. In questa fase è necessario realizzare: Analisi quali-quantitative su consumatori, prezzi, struttura distributiva e canali di vendita Studio del posizionamento dell’azienda nel mercato Brasiliano Studio del posizionamento dei prodotti Analisi dei competitors nazionali e internazionali Analisi dei costi Valutazione dei vantaggi per costituire Joint Venture Definizione della tipologia di partnership: commerciale o produttiva (tropicalizzazione) 9494
INGRESSO IN BRASILE PARTNER Come strategia di entrata è fondamentale stabilire una partnership solida e affidabile. Quindi la ricerca di un partner commerciale/ produttivo è molto importante e richiede tempo e impegno. Questa fase coinvolge: Contatto con i potenziali partner Organizzazione degli incontri / Missione commerciale Supporto operativo e linguistico Nel caso in cui durante la fase di ricerca venga identificato il processo di tropicalizzazione come un’opportunità si renderà necessario seguire il seguente percorso: Analisi delle norme di importazione ed eventuali normative applicate: Studio dei codici di classificazione del prodotto e delle normative di Import/export correlate 9595
INGRESSO IN BRASILE PARTNER Analisi dell’ origine delle componenti e/o materie prime volta al rilascio del certifico di Origine: Preparazione di “schede-prodotto” con distinte sull’origine di ciascuno dei componenti e/o parti da importare in Brasile Analisi dei costi delle componenti nazionali ed importate Analisi dei costi CIF delle componenti importate e attivita’ di sourcing nel Mercosur di eventuali materie prime / parti che possano abbattere dazi doganali Analisi dei costi di importazione e delle imposte brasiliane; Verifica della tropicalizzazione del prodotto (miglior combinanzione di componenti importate e brasiliane) volta al rilascio del certificato di origine Studio del Price Point in Brasile Conseguente re-definizione del Prezzo di Vendita sulla base dei costi operativi e strutturali. 9696
LINK UTILI Ministero italiano degli Affari Esteri: www.esteri.it Ministero italiano dello Sviluppo Economico: www.sviluppoeconomico.gov.it Camera di Commercio internazionale Italia: www.cciitalia.org Camera di commercio italo-brasiliana: www.ccib.it Camera italo-brasileira de comercio, industria, agricoltura: www.italcam.com.br Camere di Commercio in Italia: www.camcom.gov.it Istituto per il Commercio Estero: www.ice.it Fondo Monetario Internazionale: www.imf.org The Economist: www.economist.com Banca centrale del Brasile: www.bcb.gov.br Sace : www.sace.it Simest: www.simest.it Associazione del commercio estero brasiliano: www.aeb.org.br Osservatorio Brasile. Musilbrasil: http://musibrasil.net BrazilPlanet (associazione per la promozione delle relazioni Italia-Brasile): www.brazilplanet.it Brazil Trade Net: www.braziltradenet.gov.br/frmdefault.aspx Governo Brasiliano: www.brasil.gov.br Ministero del Commercio estero brasiliano: www.inmetro.gov.br Ministero della Scienza e Tecnologia: http://www.mct.gov.br Ministero dell’Economia: www.fazenda.gov.br Ministero dell’Energia: www.mme.gov.br Ministero degli Affari Esteri: www.mre.gov.br Ministero del Lavoro: www.mte.gov.br Ministero dei Trasporti: www.transportes.gov.br Ministero del Turismo: www.turismo.gov.br 9797
OBRIGADO, NOS VEMOS NO BRASIL Per scaricare le presentazioni in formato pdf connettersi a www.sidagroup.com sez. News www.mastersida.com sez. Eventi 98
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