Wood Awards 2020: il meglio dell'architettura britannica in legno

Pagina creata da Edoardo Antonini
 
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Wood Awards 2020: il meglio
dell’architettura britannica
in legno
Il Wood Awards, premio tutto britannico che ogni anno
riconosce l’eccellenza dell’architettura e del design in
legno, ha reso noti i vincitori dell’edizione 2020. Sei
architetture e tre arredi di design si sono distinti
nell’ambito delle nove rispettive categorie che fanno del WA
una competizione no-profit di eccellenza.

Il    meglio   dell’architettura
britannica in legno
I vincitori rappresentano, per l’anno appena concluso, il
meglio dell’architettura in legno nel Regno Unito. Nonostante
gli impedimenti causati dalla pandemia mondiale, è stato
possibile portare avanti il premio e annunciare i vincitori.
La giuria ha visitato personalmente tutti i progetti in gara,
selezionando quelli che meglio esprimono la progettualità,
l’artigianalità e l’applicazione di un materiale naturale e
sostenibile come il legno.

Si tratta di nuove costruzioni, restauri, coperture, scale e
arredi: protagonista è sempre il legno nelle varie
declinazioni che rendono questi progetti unici nel territorio
britannico. Dalle strutture in Cross Laminated Timber (CLT), a
quelle che richiamano tecniche più antiche; dai megapannelli
X-LAM alle reticolari in legno lamellare. Svolgono un ruolo
primario la progettazione digitale BIM e le tecnologie di
lavorazione CNC: l’obiettivo è mantenere alto il pool
dell’artigianalità britannica.
Wood Awards 2020, i vincitori
Ecco i nomi dei vincitori suddivisi per categorie, sfoglia la
gallery e scopri nelle descrizioni i dettagli di ogni
progetto.

     Gold Award e categoria “Private”: The Rye Apartments,
     Londra.
     Tikari Works (architect), Webb Yates (structural
     engineer), Stora Enso (wood supplier); Binderholz
     (joinery). Specie del legno: abete austriaco
     Categoria “Commercial & Leisure”: Frindsbury Manor Barn,
     Rochester.
     The Heritage Design&Development Team Ltd (architect),
     The Morton Partnership (structural engineer), Dolmen
     Conservation Ltd (joinery e wood supplier). Specie del
     legno: quercia britannica
     Categoria “Education & Public Sector”: Swimming Pool
     Hall at King’s College School, Wimbledon.
     David Morley Architects, Price & Myers (structural
     engineer), Metsa Group Ltd (wood supplier), Suffolk and
     Essex Joinery Ltd (joinery). Specie del legno: abete
     rosso, pino, abete bianco e larice (Europa)
     Categoria “Interior”: Brockeridge Stair, Bristol.
     CaSA Architects, Future Joinery Systems Ltd (staircase
     design), Mann Williams (structural engineer), Hanson
     Plywood Limited (wood supplier), Silverthorne Joinery &
     Carpentry (joinery). Specie del legno: frassino e
     betulla
     Categoria “Small project”: Wooden Roof, Londra.
     Tsuruta Architects, Webb Yates (structural engineer),
     Arnold Laver (wood supplier), Pracownia Wystroju Wnetrz
     Art Deco-R (joinery). Specie del legno: accoya (Nuova
     Zelanda) e frassino canadese
     Categoria “Structural Award”: National Automotive
     Innovation Centre, Conventry.
     Cullinan Studio (architect), Arup (structural engineer),
Rubner Holzbau Gmbh, Ober-Grafendorf, Binderholz GmbH
     (wood supplier), B&K Structures (joinery). Specie del
     legno: CLT, legno lamellare di abete rosso (Europa)
     Categoria “Bespoke Furniture” con due vincitori: Duo by
     Studio Woodgate (designer), The Behave by Studio Marlene
     Huissoud (designer); Morgan Timber (wood supplier)
     Benchmark Furniture (brand maker); Specie del legno:
     quercia rossa americana
     Categoria “Production Furniture”: Tenon Table by Daniel
     Schofield (designer), L.Ercolani (manufacturer); Specie
     del legno: frassino e rovere (Italy)

I progetti in una gallery
Sul sito ufficiale del premio tutti i progetti vincitori, i
menzionati e quelli short listed.

Photogallery

The Rye Apartments, Londra. Un complesso residenziale attento
alla    sostenibilità,       al   risparmio      energetico,
all’ottimizzazione dei materiali e al riciclaggio. Si colloca
in un sito d’angolo e risolve la criticità del lotto
attraverso un'attenta analisi della privacy, della luce diurna
e degli edifici adiacenti. Si tratta di due blocchi
residenziali realizzati con struttura in legno a secco (Cross
Laminated Timber-CLT), rivestiti esternamente da scandole in
argilla (per richiamare il quartiere vittoriano di mattoni
rossi) © Jack Hobhouse

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The Rye Apartments, Londra. Il sistema costruttivo in CLT è
stato utilizzato per il telaio, per le pareti interne e per le
scale con l’intento di ottimizzare i tempi di costruzione e
ridurre al minimo le emissioni di carbonio. La scelta per gli
interni è stata quella di individuare solo materiali naturali
e ridurre al minimo il disordine visivo, creando così
un’atmosfera calda e domestica. Il CLT è lasciato a vista in
tutti gli ambienti, gli arredi e i controsoffitti sono in
legno di abete austriaco, i piani di lavoro sono in carta
riciclata, i pavimenti in frassino sbiancato © Jack Hobhouse

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Frindsbury Manor Barn, Rochester. É un fienile medioevale
ricco di storia, risalente al 1403 ma gravemente danneggiato
da un incendio nel 2003. Un terzo della sua struttura è stato
oggi ricostruito in legno di quercia con un ambizioso progetto
di restauro conservativo. La quercia è stata acquistata a km
zero e lavorata nelle segherie locali. Gli artigiani hanno poi
ricostruito la struttura in loco, impiegando materiali e
metodi tradizionali, insieme a tecniche moderne. Sono state
mantenute anche alcune travi originali bruciate dal fuoco,
completando così la storia di questo edificio.

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Frindsbury Manor Barn, Rochester. Entrando nel fienile i
visitatori incontrano la magnifica cassa toracica del telaio
in legno di quercia: sono stati utilizzati circa 130 mc di
legno per comporre la struttura. Grandi sezioni di legno curvo
fungono da controventi e tiranti mentre gli archi creano un
motivo a volta che percorre la lunghezza del fienile. Per il
manto di copertura sono state invece utilizzate 95.000 tegole
locali di recupero per uniformare la parte vecchia con quella
nuova del fienile.

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Swimming Pool Hall at King’s College School, Wimbledon. É uno
dei tre padiglioni interconnessi che compongono il centro
sportivo del college. Ospita una piscina ed è completamente
vetrato sui tre lati per incoraggiare il rapporto con
l’esterno e con la natura. La struttura del tetto è in legno
ed evoca, con la sua forma sinuosa, la dinamicità di un’onda.
L'uso del legno per la sovrastruttura, al posto dell'acciaio o
del cemento, consente di risparmiare oltre 100 tonnellate di
emissioni di carbonio.

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Swimming Pool Hall at King’s College School, Wimbledon.
L’ambiente interno è molto suggestivo: la geometria del tetto
e la finitura del legno chiaro riflettono la luce naturale e i
colori della piscina e si sposano perfettamente con le colonne
in cemento armato. Le travi curve sono in legno lamellare e
supportano i pannelli strutturali in CLT rivestiti da un
controsoffitto acustico in legno © Morley von Sternberg

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Brockeridge Stair, Bristol. É un prototipo di scala che fa
pare di un progetto di ricerca finanziato dal governo
britannico per incentivare la modellazione digitale attraverso
il BIM e la manifattura locale (le parti sono state lavorate
con macchine CNC e assemblate in loco con strumenti standard).
Il processo è così ottimizzato da tutti i punti di vista:
dall’efficienza del BIM (rapida realizzazione, riduzione di
errori e meno spreco di materiale) al modello di produzione
aperto a qualsiasi officina abilitata CNC. Aumenta così la
complessità del lavoro svolto dai falegnami locali e mantiene
alto il pool dell’artigianalità britannica. © Tom Glendinning

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Brockeridge Stair, Bristol. La scala si sviluppa su tre piani
e vede l’utilizzo del compensato impiallacciato di frassino e
del multistrato di betulla. Gli stessi elementi verticali
studiati come parapetti scendono anche a formare una libreria
sotto le rampe. La ripetizione di questi listelli conferisce
alla scala una profondità e un carattere davvero unici. I
gradini sono in legno massello di frassino © Tom Glendinning
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Wooden Roof, Londra. Il progetto riguarda la copertura di un
giardino d’inverno costruito come appendice di una casa di
interesse storico-culturale. La struttura non poteva superare
l'altezza del muro di confine adiacente e doveva al contempo
garantire un sistema di drenaggio efficiente nonostante
l’elevazione ridotta. Il risultato è sorprendentemente
elegante con una struttura di copertura “diagrid” composta da
un telaio a griglia in legno racchiuso da porzioni vetrate ©
Ståle Eriksen

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Wooden Roof, Londra. Fissata senza collanti o strumenti
meccanici, la struttura in legno segue le tecniche costruttive
giapponesi secondo cui complesse articolazioni geometriche
bloccano efficacemente il legno. Esternamente il legno è stato
carbonizzato per proteggere dall'umidità, internamente è
invece oliato in modo che possa respirare: sono entrambi
trattamenti naturali che garantiscono la longevità del
materiale. L'esperienza dell'utente all’interno del giardino
d'inverno è unica: la struttura a griglia crea uno spazio
luminoso le cui ombre e luci evocano una radura boschiva ©
Ståle Eriksen

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National Automotive Innovation Centre, Conventry. In un
contesto industriale come quello di una delle più grandi
industrie automobilistiche, è stata una mossa coraggiosa
scegliere il legno come materiale predominante. Eppure il
cliente era convinto di volersi affidare al legno naturale per
le sue proprietà di benessere e per le basse emissioni di
carbonio: il risultato è infatti sorprendente. L’ampia
copertura a reticolo funge da punto focale dell'edificio sia
internamente che esternamente ©HuftonCrow
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National Automotive Innovation Centre, Conventry. Le pareti
dell’edificio sono state assemblate utilizzando un processo di
prefabbricazione in legno autoportante e megapanelli X-LAM,
mentre il tetto è costituito da una struttura reticolare in
legno lamellare supportata da una griglia di travi di 15 m
©HuftonCrow

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Divano Duo. Secondo la giura, questo divano “offre una
masterclass di moderazione, eleganza e maestria”. È stato
commissionato dalla Royal Opera House di Londra e nasce con
l’idea di offrire più comfort rispetto a una panca
tradizionale, senza scivolare nella morbidezza di un divano.
L’equilibrio è la chiave del progetto: i braccioli
rettangolari, sottili e con i bordi smussati, sono fresati a
CNC; la seduta del divano in massello di quercia è incastonata
tra i braccioli con supporti in metallo abilmente nascosti; il
sedile e lo schienale sono rivestiti in pelle semi-anilina
conciata al vegetale ©Petr Krejci

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The Beehave è un alveare disegnato per il Science Museum Group
di Londra. Ha la forma di un tronco e richiama le più antiche
tecniche di apicoltura; si configura come un rifugio/casa per
le api piuttosto che uno strumento per la produzione del
miele. È stato scolpito a mano nella quercia rossa americana,
annerito con una tecnica di bruciatura, intagliato per
assomigliare a una pelliccia e poi ricoperto di propoli per
proteggere le api ©Petr Krejci

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Tenon Table. Un tavolo bilanciato che nasce dall’approccio
pragmatico del suo designer Danile Schofield che ha scelto di
rimuovere il materiale dalla parte superiore del fusto ove di
fatto non serve. La base affusolata del tavolo fa sedere il
peso del design a terra mentre il piano del tavolo si estende
generosamente sul suo stelo sottile. La realizzazione include
lavorazioni al tornio, tecnologie CNC e giunzioni a mano.

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