TORNA IL PROGETTO FOOD DI COLLISIONI 2- 4 LUGLIO BAROLO - Sagritaly

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TORNA IL PROGETTO FOOD DI COLLISIONI 2- 4 LUGLIO BAROLO - Sagritaly
TORNA IL PROGETTO FOOD DI COLLISIONI
                     2- 4 LUGLIO BAROLO
con un press tour tutto dedicato alle DOP dei formaggi piemontesi a cura
                            di Assopiemonte

Torna per la sua seconda edizione Il Progetto Food di Collisioni, iniziativa diretta dal
giornalista wine and food Ian D'Agata, interamente dedicata alla promozione
internazionale dei grandi prodotti food italiani: seminari, tavole, rotonde, tasting,
pranzi e cene didattiche, in cui saranno impegnati oltre 15 supergiornalisti, buyer,
importatori food da tutto il mondo.

Il progetto, presso i nuovi spazi dell'Agrilab nel cortile del Castello di Barolo,
ristrutturati grazie al sostegno della Regione Piemonte, accoglierà esperti food
provenienti da Germania, Francia, Danimarca, Norvegia, Usa, Polonia che
incontreranno il pubblico e i produttori per condividere strategie per incentivare
l'esportazione di alcuni prodotti di eccellenza italiani nei paesi degli ospiti. Momenti
di didattica, assaggi, racconto dei prodotti dalla viva voce di chi ogni giorno lavora,
crea e trasforma le eccellenze del Made in Italy, ma anche seminari di orientamento
ai mercati di riferimento degli ospiti, per comprenderne le potenzialità di
esportazione e le tendenze al consumo. Gli incontri saranno dedicati a professionisti
del settore, ma anche aperti al pubblico con posti limitati.

Tantissime le realtà coinvolte: dal Consorzio piemontese Assopiemonte, principale
sostenitore dell'iniziativa, che dedicherà ben due giorni al racconto e alla
valorizzazione dei grandi formaggi dop piemontesi (come il Castelmagno che ha avuto
l’onore di essere scelto come formaggio ufficiale del Bocuse d'Or 2018), al riso di
Baraggia, al Salame Piemonte, alle Carni di qualità razza piemontese. A Cia Cuneo che
presenterà all'interno del progetto seminari interamente dedicati alla Nocciola
Piemonte Igp. Si parlerà di pizza e focaccia gourmet, di salute e farina, grazie ai
seminari condotti da Farine Petra, con l'aiuto dei suoi chef della pizza gourmet, ma
anche di cioccolato di antica tradizione piemontese con la partecipazione di un altro
partner storico di Collisioni, Baratti e Milano. Vi saranno inoltre momenti dedicati ad
alcune eccellenze italiane, come Agrimontana, Germoglio dei Sapori, Olio Raineri,
Pasta Michelis. Un grande momento sarà dedicato all’Istituto Marchigiano Vini che
presenterà agli esperti i grandi prodotti agricoli regionali raccolti nel Food Brand
Marche.

"Sarà non solo una grande occasione di promozione del Made in Italy" afferma lo
stesso D'Agata "ma anche di didattica e formazione rivolta a grandissimi professionisti
internazionali del settore, affinché imparino a conoscere meglio le eccellenze della
gastronomia e dell'agricoltura regionale italiana, che a torto spesso vengono ritenute
prodotti di nicchia, quando i mercati dei paesi più sviluppati come quello americano,
tedesco o nordeuropeo hanno fame proprio di questi prodotti. I consumatori di quei
paesi stanno cercando qualcosa di più di quanto possa loro offrire la grande
distribuzione, ed è il momento di cogliere l'occasione".

Di seguito alcuni nomi e profili dei giornalisti, buyer, importatori che hanno aderito al
progetto.

Amber Hoffman è una giornalista food, autrice di un’importante collana di libri di
viaggi molto apprezzata negli Stati Uniti. Food Traveler's Guide to Emilia Romagna è
il suo best seller, un reportage in cui la pluripremiata giornalista e fondatrice del
magazine online “un marito al seguito” (husbandintow.com) racconta in modo
impareggiabile al pubblico americano la scoperta dei tesori enogastronomici
dell’Emilia Romagna. Trattasi di un libro esemplare nel Stati Uniti, che ha spinto molti
chef da San Francisco a New York a Las Vegas, a interessarsi alla cucina Italiana e ad
adottarne prodotti nei loro ristoranti. Questo è il suo primo viaggio in Piemonte, e il
press tour organizzato a Barolo è un’ottima occasione per introdurla ai prodotti
agricoli della nostra magnifica regione, nella speranza che diventi l’argomento di una
nuova guida della sua collana.

Ursula Heinzelmann è considerata una delle più importanti giornaliste food tedesche.
Prima di iniziare a scrivere di food ha intrapreso una lunga carriera come chef,
sommelier e ristoratrice a Berlino, dove si è affermata con la sua catena di
delicatessen, specializzata in vini pregiati e formaggi francesi. È stata insignita per ben
due volte dal Simposio di Oxford come migliore giornalista food. Ha scritto numerosi
libri sulla cucina tedesca, compreso un trattato in cui compara il burro francese e il
burro tedesco e alcuni importanti trattati sui formaggi tradizionali tedeschi, israeliani,
bretoni, americani e della Corsica. Dopo una lunga carriera all’estero è tornata a
vivere a Berlino dove ha fondato il più importante festival tedesco dedicato
interamente ai formaggi.

Brian Bistrong è uno dei più importanti executive chef americani. Ha lavorato in
Inghilterra e in Francia prima di affermarsi nel suo paese di origine, gli Stati uniti, dove
giovanissimo si è conquistato l’interesse del New York Times per aver fatto parlare di
sé in ristoranti prestigiosi come l’Harrison di Tribeca, Lespinasse e il Boulei.
Innamorato della cucina italiana, il suo piatto preferito sono i funghi porcini che, per
sua stessa ammissione, mangerebbe ogni giorno. Ha lavorato come Corporate
Executive Chef e Head buyer per Dean & Deluca, la più importante catena b2c di
prodotti food di qualità di fascia medio alta e ora è il vicepresidente e food developer
della Starr Catering Group, importante catena Ho.re.ca che opera tra Philadelphia,
New York, Washington D.C. e Miami. Tra i suoi clienti, come consulente esclusivo, la
Starr annovera Nike, Disney e Ogilvy.

Anne Reverdy, chef di formazione, grazie alle competenze acquisite sul campo e alla
passione per il digitale, è diventata una brillante giornalista food francese, fondatrice
del magazine online Panier de Saison che, in 10 anni di fiorente attività, ha raccolto
un seguito importante ed è oggi uno dei magazine più popolari in Francia. Ha da poco
pubblicato A La Table des Vignerons, un libro/guida dedicato ai viaggi
enogastronomici; scrive regolarmente su Saveur, rivista internazionale di cucina,
intrattenimento e viaggi enogastronomici, disponibile anche online. Occasionalmente
partecipa a eventi di show-cooking come guest star.

Amélie Vincent, giornalista inglese di origini asiatiche, è assaggiatrice ufficiale e
collaboratrice di The World’s 50 Best Restaurants, la guida ai migliori ristoranti che
per la seconda volta, alcuni giorni fa, ha confermato Massimo Bottura miglior chef al
mondo. Il suo blog, TheFoodalist, è considerato il miglior blog di cucina in Europa.
Amélie gira il mondo per scrivere i contenuti per le sue riviste, e come consulente di
svariati chef e industrie di food. È anche fotografa, scrittrice, conduttrice, autrice e
consulente.

Ole-Morten Almås, importatore Norvegese di prodotti di eccellenza Wine & Food,
specializzato in prodotti italiani ricercati di piccola distribuzione. Tra le sue referenze
più forti l’olio di oliva, l’aceto, i sughi, i marroni e i formaggi. Il suo business,
specializzato anche nella vendita online, contribuisce a far conoscere i grandi prodotti
di eccellenza italiani ai consumatori del nord Europa. Oltre alla vendita presso il
proprio shop, la sua azienda, Olvino, si occupa anche di distribuire prodotti Made in
Italy in altre catene di distribuzione norvegesi.

Lars Bjerregaard è un pluripremiato critico, scrittore e giornalista food. Scrive sulla
rivista danese Politiken. È una delle penne di punta della rivista Gastromand che
raccoglie articoli di settore, ricette, notizie e recensioni e si rivolge ad un pubblico
giovane, in cerca di nuovi spunti e prodotti. È inoltre curatore di una colonna su VICE
MUCHIES, piattaforma globale multilingua, specializzata in enogastronomia. Ha
inoltre un suo podcast dove racconta le sue esperienze e avventure gastronomiche,
all’indirizzo heartbeats.dk.

Bartek Kieżun si è formato all'università come gastronomo e antropologo e si è
dilettato come chef. Innamorato dell'Italia, a cui ha dedicato il libro “Italia da
mangiare” (Italia Do Zjedzenia) è vincitore di diversi premi tra cui il prestigioso
Magellan Award. Torna spesso in Italia alla ricerca di prodotti, ricette e tradizioni che
poi condivide sul suo seguitissimo KUKBUK, magazine polacco incentrato
sull’enogastronomia. Scrive per altre riviste di settore come Wirtualna Polska e Czas
Wina ed è uno speaker di Radio Cracovia in veste di esperto food. Gestisce inoltre
laboratori di degustazione, organizza cene a tema e concorsi culinari.

Alice Mahlberg è una giornalista francese specializzata in gastronomia. Dopo una
lunga gavetta a Le Figaro, ha preso la sua strada diventando redattore capo di My
Cuisine, la nuova rivista bimestrale del gruppo Altice, importante magazine
internazionale. Collabora in qualità di esperta food con altri giornali specializzati, tra
cui Bottin Gourmand o L'Expressions specials. In televisione lavora come editorialista
sulle tendenze culinarie, gli eventi enogastronomici ed è conduttrice del talk show "Ça
Chauffe en Cuisine" trasmesso dall'11 novembre 2017 sul canale televisivo di My
Cuisine. Nel 2016 è diventa la capo redattrice della popolare rivista Beef! magazine
di riferimento per gli appassionati di carni, salumi e lifestyle.

Laurel Evans è una giornalista, volto televisivo, digital influencer, blogger e docente
di cucina. Texana di settima generazione, cresciuta nello storico ranch di famiglia,
Laurel è poi partita in autostop a 17 anni per visitare gli Stati Uniti, scoprendo e
approfondendo la sua terra e i suoi sapori. Innamorata dell’Italia e sposata con un
italiano, si è trasferita a Milano nel 2004; ha scritto numerosi libri di ricette ed è la
fondatrice del blog, legato alla rivista Grazia, unamericanaincucina.com.

Marisa Fumagalli, estroversa, curiosa, eclettica scrive dal 1985 sul Corriere della Sera,
dove è stata inviata di Cronaca e Attualità. Oggi scrive di varietà, cultura ed
enogastronomia. Ama i viaggi non organizzati, le locande, i cibi e i vini del territorio.
Cucina volentieri per gli amici (con successo) ma detesta le ricette complicate. Per la
sua tavola non ama i piatti di tendenza. Solo classici, meglio se vintage. Nell’auto porta
sempre la Guida alle Osterie di Slow Food.

Adriano Aiello è firma di punta per Dissapore, Intravino, il Fatto Quotidiano, è critico
cinematografico e ama scrivere di food e vino, tenendosi - come ama ricordare - a
debita distanza da certe seriosità del settore.
Fernanda Roggero, appassionata di cibo per merito di una nonna, cuoca straordinaria,
purtroppo non ha ereditato le sue virtù culinarie: gli amici, di solito, preferiscono
invitarla a casa loro. È piemontese e ama i vini rossi e gli agnolotti, tanto quanto le più
spericolate innovazioni gastronomiche. Si occupa di chef e artigiani del gusto da anni,
e non finisce mai di stupirsi. Che non si mangiasse solo per nutrirsi, invece, lo ha capito
da un pezzo. Da sempre a Il Sole 24 Ore, dove si è occupata di varie cose (ma mai di
finanza): fisco, design, Europa, cinema, beni culturali, nautica, startup. Per cinque anni
ha diretto Ventiquattro, il magazine mensile del gruppo. Ora concentrata su food &
wine, con articoli e video.

Per info e prenotazioni scrivere a baroloagrilab@gmail.com

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mail: press@collisioni.it
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