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Pro Consorzio Pro Loco Valpolicella VALPOLICELLA Bollettino Informativo semestrale riservato ai soci edito dal Consorzio delle Pro Loco della Valpolicella nr. 01 - Febbraio 2017 P.IVA 03159360233 Direttore responsabile: Giancarla Gallo 1
Consorzio Pro Loco Valpolicella Per maggiori informazioni: Consorzio Pro Loco Valpolicella Tel. +39 045 7701920 info@valpolicellaweb.it www.valpolicellaweb.it Seguici su Follow us on Articoli redati a cura di Alice Conati, volontaria Servizio Civile Nazionale 2014/2015 e Regionale 2015/2016 presso il Consorzio Pro Loco Valpolicella” 2
Comune di Dolcè Comune di Negrar Comune di Fumane Comune di Marano di V.lla Comune di Pescantina Comune di San Pietro in Cariano Comune di Sant’Ambrogio di V.lla Comune di Sant’Anna d’Alfaedo 3 3
SOMMARIO 5 Il saluto del Presidente del Consorzio Pro Loco Valpolicella 6 I principali eventi delle Pro Loco della Valpolicella 8 San Giorgio di Valpolicella Borgo più bello d’Italia 12 Il Tempio di Minerva a Marano di Valpolicella Concorso tutela, valorizzazione 15 e promozione del patrimonio linguistico e culturale veneto 18 Cucina la crisi – Le ricette dei nonni Servizio civile nazionale, Servizio 20 civile regionale e stage per studenti locali ed Erasmus 22 Collaborazione con il GAL 24 Assemblea regionale UNPLI Veneto e convegno nazionale UNPLI 26 S. Pietro In Cariano di Giancarla Gallo 28 Intervista all’artista Giorgio Espen 32 Dicono di noi 33 Collaborazione con Gardaland e altri parchi locali 4 34 Le Pro Loco del Consorzio Pro Loco Valpolicella
IL SALUTO DEL PRESIDENTE Cari amici, lettori e soci, è con piacere che, dopo qualche anno, posso tornare a portarvi il mio saluto ed aggiornarvi sulle novità del nostro territorio, tra- mite questa nuova edizione 2017 di Pro Valpolicella, il bollettino informativo dedicato alla realtà locale e alle sue Pro Loco. Il ritorno alla pubblicazione del nostro bollettino è stata fortemente voluta, in quanto siamo convinti dell’importanza di questo strumento di co- municazione, quale mezzo di dialogo tra i volontari delle Pro Loco e coloro i quali vogliono conoscere più da vicino il nostro lavoro, le iniziative e attività proposte. Durante l’estate 2016 non sono man- cate le manifestazioni in Valpolicella, alcune delle quali organizzate e coordinate dai nostri associati e dalle nostre stesse Pro Loco. Tra queste ricordiamo la Rassegna Teatrale “Buon Vino fa Buon Teatro”, promossa dalla Pro Loco di San Pietro in Cariano aderendo, con la Pro Loco di Ospedaletto, al progetto “Cucina la Crisi”, un’inizia- tiva promossa dall’UNPLI Veneto per valorizzare alcuni piatti della cucina locale veneta. Inoltre da luglio è stato proposto l’annuale appuntamento di musica classica “Musica in Villa”, giunto alla XXI edizione, concerti tra ville e location suggestive della Valpolicella, che ha visto come protagonista Beethoven. Tra le iniziative delle nostre Pro Loco ci tengo a ricordare l’opportunità di svolgere presso di noi il Servizio Civile Nazionale, già colta da molti gio- vani e che potrebbe vedere il coinvolgimento di molti altri, ma anche la possibilità di effettuare stage estivi per studenti delle Scuole secondarie di II grado della Provincia di Verona e dell’Università. Nel 2016 appena passato è ricorso il XX anniversario di fondazione della Pro Loco di San Pietro in Cariano, nata per l’appunto il 19/11/1996, e quale attuale presidente della stessa, mi sento onorato di aver raggiunto, grazie ai collaboratori, soci e amanti del territorio, che si sono susseguiti e che ci hanno supportato in questi anni, questo importante traguardo. Non sono mancati i sacrifici e talvolta le delusioni, ma sono state soprattutto la pas- sione, la tenacità e l’amore per la nostra terra ad averci condotti così lon- tano e ad averci permesso di conoscere molte persone animate dai nostri stessi intenti. Ci tengo infine a ricordare come il nostro bellissimo territo- rio attiri ogni anno moltissimi turisti: registrando oltre 42.000 presenze in Valpolicella e si tratta di cifre che dimostrano come il flusso turistico sia raddoppiato rispetto ai dati confermati nei precedenti anni. Ciò dimostra come il settore turistico sia in continua crescita. Nella speranza di stimolare la vostra curiosità, vi proponiamo di sfoglia- re queste pagine per fornirvi utili informazioni sulla Valpolicella e perché ognuno di noi impari a diventare promotore del nostro magnifico territo- rio. Buona lettura! GIORGIO ZAMBONI Presidente del Consorzio delle 5 Pro Loco della Valpolicella
FEBBRAIO GIOVEDÌ 23: incontro con lo scrittore Marco Buticchi, presso Istituto Calabrese Levi, Casa Circondariale di Montorio, Castello di Salizzole,Consorzio Basso Verone- se e Pro Loco San Pietro in Cariano MARZO ANTICA FIERA DI MARZO, Pro Loco Molina. DOMENICA 19 “Biciclettata tra i vigneti”, Pro Loco Ospedaletto. MAGGIO LUNEDÌ 1 Maggiolata, Gargagnago, Pro Loco Gargagnago DOMENICA 7 “Biciclettata tra ville e vigne”, Pro Loco San Pietro in Cariano 19-20-21 “Ospedaletto in Festa”, Pro Loco Ospedaletto 20-21 “Storia & Sapori”, Dolcè, Pro Loco Volargne. GIUGNO PRIMA SETTIMANA “Preistoria Festival”, Molina, Pro Loco Molina 9-10-11 “Festa della Ciliegia”, Gargagnago, Pro Loco Gargagnago MARTEDÌ 13 “Festa di Sant’Antonio”, Pescantina, Pro Loco Pescantina 16-17-18 “Festa d’Estate”, Dolcè, Pro Loco Volargne SABATI DA DEFINIRE “Buon vino fa buon Teatro”, Pedemonte, Pro Loco San Pietro in Cariano 7
A partire dal 6 Novembre 2015 San Giorgio di Valpolicella, o Ingan- napoltron, sito nel Comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella, è en- trato a far parte dei “Borghi più belli d’Italia”. Si tratta di un club nato nel marzo del 2001, su impulso della Con- sulta del Turismo della Associazione dei Comuni Italiani (ANCI). Quest’iniziativa è sorta dall´esigenza di valorizzare il grande patri- monio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Sono infatti centinaia i piccoli borghi d´Italia che rischiano lo spopolamento ed il conseguente degrado a causa di una situazione di marginalità rispetto agli interessi eco- nomici che gravitano intorno al movimento turistico e commerciale. Il Club si prefigge di garantire attraverso la tutela, il recupero e la valorizzazione, il mantenimento di un patrimonio di monumenti e di memorie che altrimenti andrebbe irrimediabilmente perduto. Nei piccoli centri storici i visitatori interessati a conoscerli possano tro- vare quelle atmosfere, quegli odori e quei sapori che fanno diven- tare la tipicità un modello di vita che vale la pena di “gustare” con tutti i sensi. In Veneto sono stati finora selezionati sette borghi quali Arquà Pe- trarca, Asolo, Cison di Valmarino, Montagnana, Portobuffolè e, nella provincia di Verona, Borghetto (nel Comune di Valeggio sul Mincio) e appunto San Giorgio di Valpolicella. San Giorgio di Valpolicella si trova ai piedi del Monte Solane, vicino allo sbocco della Val d’Adige. Collocato su un cocuzzolo, stretto at- torno alla pieve, è costruito con la stessa pietra calcarea sulla quale saldamente poggia. Il borgo, immerso tra i vigneti e gli olivi, accanto alle sue antiche cave, gode di un incantevole panorama che spazia dal Lago di Garda a Verona, dalla Valpolicella alla Pianura Padana. Il borgo si svela quale fu in antichissimi tempi: naturale fortezza che si raggiunge solo dopo un cammino lungo e faticoso, nonostante la prima impressione di vicinanza. Da ciò deriva il nome “ingannapol- tron” (inganna il pigro). Questo toponimo sembra risalire al medioevo quando la scherzosa parola “poltron” fu aggiunta al toponimo “San Giorgio in Ganna”: un attributo che alcuni studiosi fanno risalire a “ganne”, nome pre- romano pertinente alle Alpi orientali, che significherebbe semplice- mente “mucchio di pietre” o “località rocciosa e pietrosa”. Il paese di San Giorgio è infatti legato, sin dall’antichità, ad un’intensa attività di estrazione e lavorazione di marmo pregiato. Il nome del paese deriva dalla chiesa di San Giorgio, una pieve ro- manica antichissima che sorge al centro dell’abitato e che risale al 712 d.C. Questo edificio sorge presumibilmente sulle rovine di un preesistente tempio pagano eretto dagli Arusnati. All’interno sono 9
conservati un antico ciborio scolpito da Mae- marone - tortel con l’erba amara (frittata alle stro Orso e dai suoi discepoli nel VI sec. d.C., erbe) - soppressa veronese (salame con l’a- e affreschi del XII e XIII secolo. Contiguo alla glio) - formaggio Monte Veronese della Les- pieve sorge intatto il chiostro del XII secolo e sinia - tartufo nero - pissota con l’oio o sulla un piccolo Museo, che conserva numerosi re- gradela (focaccia dolce) - brassadele (ciam- perti preistorici risalenti all’età del ferro rinve- belle dolci) e nadalin (dolce alle mandorle) - nuti grazie a recenti scavi condotti nella zona. sosole e fritole (dolci di carnevale). Oltre alla sezione archeologica, il Museo di San Giorgio comprende anche una sezione Famosa è la tradizionale “Festa de le Fae”, etnografica, dov’è stata ricostruita una tipica che si celebra ogni anno la seconda domeni- casa della Valpolicella dei secoli scorsi. ca di novembre, dopo la festività dei defun- ti. Alcuni abitanti del paese, vestiti con abiti Nel rispetto della stagionalità e ispirati alla tradizionali, issano un grande paiolo sopra tradizione, i piatti che il Borgo offre sono l’apposita pietra, detta la piera de le fae, e di- molteplici e variegati: - minestra di fàe (fave) stribuiscono a tutti i capifamiglia del paese (e (in autunno) - paparele e fiagadini (tagliatelle da qualche tempo anche agli ospiti) una mi- in brodo con i fegatini) - pasta e fasoi (pasta nestra di fave preparata con l’antica ricetta: e fagioli) - bigoli con le sardele (sarde) - coni- dopo aver messo a mollo le fave secche, si glio in umido - lepre in salmì - brasato all’A- lasciano bollire sul fuoco per tre-quattro ore, 10
senza sgusciarle, insieme con patate, pan- to da una Cena romantica. I menù sono stati cetta o lardo o cotica e acqua, poi si versano pensati e creati per l’occasione, con propo- sopra la farina fatta addensare con un po’ di ste particolarmente deliziose. Dopo cena, in soffritto di cipolla ed infine si condisce con piazza, si è tenuto lo spettacolo “Luci-oh, un un filo d’olio di oliva. tributo a Lucio Battisti”, un’esibizione travol- gente, emozionante, semplice e raffinata. Il 25 giugno scorso, a San Giorgio, come negli altri “Borghi più belli d’Italia”, si è festeggiato Durante quest’occasione è stato anche cre- l’arrivo del solstizio d’estate con la Notte Ro- ato il contest Instagram #BorgoRomanti- mantica. Per la prima volta in Valpolicella si è co2016, in cui tutti i protagonisti potevano tenuto un appuntamento rivolto agli innamo- scattare le loro foto a tema Amore e Bellez- rati svoltosi nelle piazze, nei vicoli, nei palazzi za, realizzate nei Borghi e condividendole sul dei Borghi aderenti all’Associazione. proprio profilo Instagram con a commento Il programma, realizzato dal Comune di l’hashtag #BorgoRomantico2016 corredato Sant’Ambrogio di Valpolicella, in collabora- da una frase poetica e il nome del Borgo. zione con la Pro Loco di San Giorgio, preve- Il vincitore sarà premiato con un weekend in deva un incontro con le guide a San Giorgio uno dei Borghi. di Valpolicella per una Narrazione itinerante del borgo e un Aperitivo romantico, segui- 11
IL TEMPIO DI MINERVA A MARANO DI VALPOLICELLA Il paese di San Rocco a Marano di Valpolicel- Museo Archelogico del Teatro la, in particolare il Monte Castelon, per la sua Romano di Verona. Successi- posizione strategica e suggestiva, ha attirato vamente, i resti del tempio non gruppi umani fin dal tardo Neolitico-età del subirono alcun restauro e, parte Bronzo, con sequenze che raggiungono il di essi, andò in rovina. Medioevo. Nel 2007, a distanza di quasi un Tra il 1835 e il 1836 il conte Giovanni Girola- secolo e mezzo, Brunella Bruno mo Orti Manara, erudito veronese e studioso riprese le indagini archeologiche di antichità locali, convinto dell’esistenza di al sito, basandosi su testimonian- un antico tempio dedicato a Minerva condus- ze orali, sulle esigue indicazioni se, a proprie spese, uno scavo sulle pendici lasciate da Orti Manara e sulla de- orientali del Monte Castelon e la sua intui- scrizione di Olindo Falsirol. Orti zione venne confermata, tant’è che fu trova- Manara aveva indicato la presen- ta in un’importante iscrizione un fanum, cioè za di un complesso augusteo, ma un santuario extra-urbano. All’epoca venne in realtà la Bruno scoprì tracce di rilevata la pianta e vennero recuperati dieci roghi risalenti all’età del Ferro, epigrafi e altri oggetti, conservati presso il riconducibili alla tradizione dei 12 12
“Brandopferplatze”, attestati in diversi delle tecniche edilizie centro-italiche. Nell’I- contesti votivi delle Alpi centro-orien- talia del Nord questo risulta essere molto tali. raro, tra l’altro sembra che queste maestran- Sul sedime dei resti del rogo di Mara- ze fossero in stretti rapporti, o addirittura fos- no fu impostato un edificio in mura- sero le stesse, con quelle attive in città per la tura, di cui sono stati individuati due realizzazione del Teatro Romano. muri perimetrali, una pavimentazio- Il tempio rimase attivo a lungo, almeno fino ne in cementizio e alcuni intonaci all’inizio del V secolo d.C., infatti sono state dipinti, riferibili allo stile romano ritrovate monete risalenti alla metà del IV se- tipico dell’età repubblicana e colo d.C., quando pare abbia avuto termine di quella augustea. Durante la frequentazione. L’abbandono del tempio la campagna di scavi venne, dovrebbe essere avvenuto all’epoca dell’im- inoltre, messa in luce una peratore Onorio e subì un disastroso incen- seconda fase edilizia: ven- dio, forse appiccato dai nuovi seguaci del ne, infatti, trovata una cella cristianesimo. di forma quadrangolare, circondata da gallerie su Non è ancora stato possibile definire i com- tre lati che, sul lato occi- mittenti dell’opera, forse una gens di prove- dentale, presentava una nienza urbana. Nel tentativo di definire una sorta di corridoio, che datazione precisa di realizzazione, sono state delimitava un canale, a avanzate diverse ipotesi: forse il tempio risa- sua volta delimitato da lirebbe ai primi decenni del I secolo a.C. e una struttura a grossi sarebbe stato uno dei pochi luoghi sacri pre- blocchi calcarei. Il cana- senti in territorio veronese, forse riedificato le era collegato ad una a seguito dell’assunzione del diritto latino, fessura presente nella assumendo valore simbolico per la comunità roccia da cui sgorgava rifondata; un’altra alternativa è la datazione acqua. Le tecniche mura- che fa risalire il tempio al II secolo a.C., cioè in rie impiegate, ovvero l’o- un’epoca in cui non solo la città, ma anche il pera articolata, dimostra- territorio limitrofo, iniziava a diventare prota- no che il tempio era stato gonista di eventi significativi; un’altra ipotesi realizzato da maestranze è quella di collocarlo ben prima del I secolo specializzate, informate a.C:, in linea col restauro dell’intera città, vo- 13 13
luto da Cesare e poi completato in età augu- Lo scorso giugno, presso la sala consiliare stea e giulio-claudia. del Comune di Marano di Valpolicella, è stato Probabilmente già intorno al X secolo d. C., presentato il volume “Archeologia e storia sul sulla sommità dell’altura, sorse un castello, Monte Castelon di Marano di Valpolicella”, di che gli scavi recenti hanno ritrovato e per- Brunella Bruno e Giovanna Falezza. Il volume messo di conoscere più approfonditamente, riunisce, riordina e interpreta – dando voce a tuttavia venne citato per la prima volta in un diversi studiosi – la ricca mole di dati restituiti documento del 1223, quando si verificò in dagli scavi e dalle fonti, ricostruendo come zona un terremoto, che lo avrebbe almeno in in una lunga narrazione una storia millenaria, parte distrutto. Alcune strutture del castello poi lentamente riseppellita nelle viscere del vanno attribuite al periodo comunale, con in- monte, fino al momento della sua nuova ri- terventi in epoca scaligera, in particolare di scoperta. Federico della Scala. Il toponimo di Minerva è documentato solo dal I secolo d.C., come ha messo in luce Alfre- do Buonopane, dalle sette dediche a lei rivol- te, datate tra I e II secolo d.C. Tale toponimo è stato portato avanti fino all’Ottocento, quan- (Testi e foto di riferimento presi da “Il pae- do la denominazione popolare della contra- se di San Rocco di Marano”, pubblicato da da San Rocco era “Santa Minerba”. Inoltre ai Amministrazione comunale Marano di V.lla piedi del Monte Castelon, sorgeva la Chiesa e Associazione Pro Loco Marano di V.lla, in di Santa Maria Valverde, denominata anche collaborazione con il Centro di documenta- di Minerbe o di Menervii, attestata dal 1184. zione per la storia della Valpolicella, testi di È probabile che la dedica alla dea Minerva, Pierpaolo Brugnoli; AA.VV. “Verona e il suo quale custode del territorio e della sua comu- territorio”, cap. Il tempio di Marano di Val- nità, non sia da collegare ad eventuali altre policella; http://www.maranovalpolicella.it/ divinità indigene. temi/minerva/). 14
CONCORSO TUTELA, VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEL PATRIMONIO LINGUISTICO E > CULTURALE VENETO 15
Lo scorso anno è stato presentato il Concor- realtà territoriale un presidio delle tradizioni so “Tutela, valorizzazione e promozione del locali per valorizzarle, promuoverle, divulgar- patrimonio linguistico e culturale veneto”, le e custodirle. indetto dall’UNPLI Veneto, in collaborazione La classe 4AF dell’Istituto L. Calabrese - P. con la Regione Veneto e l’Ufficio Scolastico Levi di S. Pietro in Cariano, con il coordina- Regionale per il Veneto. Bando riproposto mento e la supervisione della Prof. Rita Olivo anche per il 2017. e dal prof. Lino Cattabianchi, ha partecipato al Concorso ed è stata premiata il 21 marzo Gli obiettivi previsti erano quelli di avvicinare 2016, a Venezia, nell’ambito 2 “Ricerca stori- le giovani generazioni al proprio patrimonio ca” con il lavoro “Il Vicariato in Valpolicella“. culturale e territoriale, permettendo loro di Nei primi anni del ‘300 la Valpolicella era una conoscere e comprendere la storia del Vene- Contea, retta da Federico della Scala, in rotta to, il dialetto e le sue differenziazioni locali; con Cangrande, che lo bandì nel 1325. A se- promuovere negli studenti veneti la consape- guito di questo episodio, è probabile che la volezza di come l’appartenenza ad una preci- Valpolicella sia stata governata da un Vicario, sa dimensione territoriale possa diventare il che era la prima autorità della valle ed ammi- preambolo per la comprensione dei percorsi nistrava la giustizia in nome della repubblica che hanno portato all’identità italiana ed eu- di Venezia. Questi sovraintendeva alla reda- ropea, nell’ottica di una condivisione delle zione degli estimi, assistito da due notai ed varie identità che fanno parte del percorso di altri funzionari. Il Vicario doveva essere un un popolo; favorire lo sviluppo di attività di- cittadino originario di Verona, restava in ca- dattiche per rintracciare e valorizzare le tradi- rica un anno, veniva eletto il 1° gennaio, ma zioni dell’identità veneta attraverso i due am- assumeva il suo ufficio il 2 febbraio, lavoran- biti di indagine del territorio e della lingua; do il martedì e il venerdì di ogni settimana. sviluppare una fattiva collaborazione tra le Tra i vicari più celebri va ricordato Jacopo scuole e le Pro Loco, al fine di creare in ogni da Marano, che durante la guerra Veneto- 16
Viscontea del 1439, si distinse valorosamente 1439, Jacopo da Marano dovette risponde- e dimostrò incondizionata fedeltà e attacca- re alla provocazione di Francesco Gonzaga mento alla Repubblica Veneta. Alla testa di che, alleato con il Visconti di Milano, puntava mille uomini reclutati in Valpolicella si impos- all’occupazione di Verona ai danni della Se- sessò del valico della Chiusa di Ceraino, per- renissima. A Verona, in ostaggio nelle mani mettendo così alle truppe della Serenissima, di Gonzaga, quella notte, erano la moglie e comandate da Francesco Sforza, di giunge- i figli di Jacopo da Marano. Jacopo affrontò re fino a Verona. Qui, dopo aspre battaglie, questa situazione pericolosa e la leggenda durate quattro giorni, gli uomini di Sforza e vuole che al Castello si presentò un uomo di Jacopo riuscirono a scacciare le truppe dall’identità sconosciuta, che propose a Ja- gonzaghesche, che avevano invaso Verona al copo una partita a dadi, con in palio la vita soldo di Filippo Visconti di Milano. La vitto- e la salvezza dei suoi congiunti. Le cronache ria fu celebrata con manifestazioni di giubilo ufficiali non parlano di quella partita miste- a Verona e nel territorio, e un’ambasceria fu riosa, ma in carte secondarie e spurie si sa in- inviata a Venezia, il cui governo dispose che vece che Jacopo, col pensiero già di partire e speciali onori fossero tributati allo Sforza e ai avvertire l’alleato Francesco Sforza a Torbole, suoi collaboratori, tra i quali figurò in primis- non badò al risultato, perdendo la partita, ma sima linea Jacopo da Marano. vincendo in realtà la sfida più importante. La rappresentazione, proposta in un linguag- Il 15 gennaio 2016 presso l’Istituto Calabrese gio antico, ma comprensibile, è rientrata di San Pietro in Cariano, si è tenuto lo spetta- nell’interesse al bando di concorso a cui han- colo “1439: la notte del Vicario della Valpoli- no partecipato i ragazzi dell’Istituto Calabre- cella”, a cura di Andrea de Manincor e Sabri- se “Tutela, Valorizzazione e Promozione del na Modenini. Lo spettacolo ha trattato il tema Patrimonio Linguistico e culturale del Vene- del mistero legato al Vicariato in Valpolicel- to”, legato anche alla Festa del Popolo Vene- la: infatti la notte tra il 19 e il 20 novembre to del 25 marzo 2016.. 17
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CUCINA LA CRISI LE RICETTE dei NONNI Un tempo la cucina era un’arte e si mescola- Regione, si è dunque scelto di fare un pas- va con la ben nota capacità di “arrangiarsi” so ulteriore, perché le feste locali siano an- con i prodotti che la terra e il mare offrivano. che fonte di educazione per il consumatore, Piccole astuzie, trovate geniali e abbinamenti al fine di promuovere l’uso e il consumo dei impensati hanno così dato vita ad una tradi- prodotti a km zero e di stagione, per realiz- zione culinaria popolare, semplice, ma gusto- zare piatti a costo contenuto e, soprattutto, sa. sani, riscoprendo il gusto della tradizione. Su queste premesse nasce il progetto “Cuci- Le Pro Loco della Valpolicella, che hanno na la crisi” ideato e realizzato da UNPLI Vene- aderito al progetto, sono state quelle di to, in collaborazione con la Regione del Ve- Ospedaletto e di San Pietro in Cariano. La neto e le Associazioni dei Consumatori. Con prima ha presentato la ricetta della “Pearà, in questa iniziativa si punta ad identificare i piat- occasione della sagra “Ospedaletto in Festa”, ti della cucina locale veneta, sviluppando nel tenutasi a metà maggio 2016 ; la seconda, in- consumatore la capacità di utilizzare in modo vece, ha presentato la ricetta “Torta al cacao intelligente ed economico i prodotti, rivalu- e vino rosso”, in occasione della rassegna tando e riscoprendo le ricette che talvolta si teatrale “Buon Vino fa Buon Teatro”, in pro- sono un po’ perse. gramma nei sabati di giugno 2016. Entrambe Le 55 Pro Loco aderenti hanno dovuto pre- le ricette, accompagnate dai pregiati vini lo- sentare, all’interno di un loro evento, da set- cali, sono state molto apprezzate e richieste, tembre 2015 a giugno 2016, la “ricetta dei perciò i presidenti delle due Pro Loco hanno nonni” attraverso uno “show cooking”, con espresso la loro soddisfazione nell’aver ade- degustazione finale del piatto, illustrandone rito a questo progetto regionale, che ha va- prodotti utilizzati, realizzazione e proprietà lorizzato i prodotti e le tradizioni del nostro organolettiche nutrizionali. Un’occasione per territorio. scoprire, grazie alle Pro Loco, un altro spac- cato del nostro passato. Recentemente il Comitato Pro Loco Unpli Veneto ha pubblicato il volume “Le ricette In Veneto, i dati nazionali del Censis, ripor- dei nonni” riscoperte e riproposte dalle Pro tano come 2 milioni di Veneti (oltre il 40%) Loco del Veneto, all’interno del quale sono frequenti regolarmente o saltuariamente una presentate le diverse ricette proposte nelle sagra. Le 533 Pro Loco del Veneto (riunite in manifestazioni organizzate dalle Pro Loco ve- 43 Consorzi) sono annualmente impegnate a nete coinvolte nel progetto, con relative foto- mettere in campo, solo in ambito gastrono- grafie. Il volume prossimamente verrà messo mico, oltre 500 manifestazioni. Con il soste- in vendita presso il nostro ufficio e presso le gno delle Associazioni Consumatori e della diverse Pro Loco della regione 19
SERVIZIO CIVILE REGIONALE, SERVIZIO CIVILE NAZIONALE E STAGE PER STUDENTI LOCALI ED ERASMUS Dal mese di maggio 2015, per un anno, il Con- tificate e le infrastrutture realizzate in quel sorzio Pro Loco Valpolicella ha ospitato, per periodo. Nell’ambito di questo progetto, si è la seconda volta, una volontaria del Servizio cercato di approfondire un aspetto del terri- Civile della Regione Veneto, il cui progetto, torio di Valpolicella e zone limitrofe che per- “Le tracce di memoria”, aveva come scopo lopiù versa in stato di abbandono, nonostan- la valorizzazione del patrimonio artistico, sto- te le evidenti e importanti tracce di memoria rico e culturale locale. Il depliant che è stato che esso porta insite. realizzato a proposito, intitolato “Il territorio veronese e la Grande Guerra”, è nato con l’in- Inoltre da ottobre dello scorso anno il Con- tenzione di valorizzare le numerose fortifica- sorzio Pro Loco Valpolicella, la Pro Loco di zioni e opere di ingegneria militare presenti San Pietro in Cariano e la Pro Loco di Molina sul territorio veronese di Valpolicella, Lessinia hanno accolto sei volontari del Servizio Civile e Val d‘Adige, costruite negli anni precedenti Nazionale, che si sono occupati dei proget- o negli stessi anni della Prima Guerra Mon- ti “V. V. Veneto” e “I Luoghi raccontano”, diale, finalizzate alla difesa dell’area, localiz- finalizzati alla valorizzazione del patrimonio zata in un punto estremamente strategico, artistico, storico e culturale locale. Il loro ai piedi del Brennero, lungo il confine tra gli impegno è stato in primis quello di ricorda- stati di Austria e Italia. re come la Grande Guerra abbia segnato il Il depliant è stato voluto perché, a distanza di territorio veneto e le singole realtà che lo un secolo dallo scoppio della Grande Guer- costituiscono, che ancora portano tracce e ra, non venissero dimenticati gli avvenimenti, storie dell’evento bellico, e in secondo luogo come pure i resoconti scritti e le opere for- quello di rilevare le eccellenze storiche, arti- 20
stiche e demoetnoantropologiche, che han- a collegare tutti i forti ormai dimenticati dai no determinato la nascita di numerosi eventi residenti e completamente sconosciuti ai vi- e manifestazioni del territorio ad essi dedica- sitatori. Dopo la pubblicazione del sito, sono ti. In questi territori e nella loro promozione, stati attivati i canali social, come Facebook, insieme alle istituzioni, hanno avuto un ruolo Instagram e Google+. determinante anche le Pro Loco. In data 30 maggio 2016 è uscito il bando per Giulia e Claudia, volontarie presso il Consor- il nuovo Servizio Civile Nazionale 2016-2017. zio delle Pro Loco della Valpolicella, si sono Anche quest’anno l’UNPLI Veneto ha avuto dedicate al progetto “V. V. Veneto”, così de- tutti e due i progetti finanziati “Aporteaper- nominato per rievocare quei luoghi colpiti te – Tutela e valorizzazione del patrimonio dalla Grande Guerra e che ne sono tuttora linguistico e culturale del Veneto”, perciò il simbolo, in particolare Vittorio Veneto. Seb- Consorzio Pro Loco Valpolicella, la Pro Loco bene il territorio della Valpolicella sia stato di San Pietro in Cariano e la Pro Loco di Moli- marginalmente coinvolto nel primo conflitto na a partire da gennaio 2017, accolgono alcu- mondiale, il lavoro delle ragazze, originarie ni volontari del Servizio Civile. di quest’area, si è proposto di prendere in considerazione quei luoghi che risentirono, Il Consorzio Pro Loco Valpolicella, inoltre, seppur indirettamente, delle vicende susse- da alcuni anni, offre ai giovani studenti guitesi durante gli attacchi bellici nei territori delle scuole superiori e a quelli delle Uni- limitrofi. Il loro intento è stato quindi quello versità la possibilità di effettuare un pe- di rivalutare e rivalorizzare i forti presenti in riodo di stage. Valpolicella e Val d’Adige, armati e utilizzati L’obiettivo è quello che i ragazzi possano ac- come depositi durante il conflitto. Le volon- quisire conoscenze del territorio e delle sue tarie hanno denominato il loro progetto “Ex- risorse; utilizzino le lingue straniere; entrino ploring Fortifications: viaggio nella storia tra in contatto con l’utenza turistica e locale; sap- Valpolicella e Val d’Adige”, volto alla pianifi- piano inserire news, eventi, informazioni sui cazione di un nuovo itinerario che permetta portali di pertinenza; partecipino, collabori- ai turisti di scoprire questi edifici, rimasti ine- no e organizzino eventi. Gli studenti vengono splorati negli anni, e che consenta il recupero impiegati presso l’ufficio Iat Valpolicella, per- della memoria storica, proprio come il pro- ciò si occupano dell’informazione e dell’acco- getto “V. V. Veneto” richiedeva. Giulia e Clau- glienza turistica e sono sempre seguiti nello dia hanno realizzato un sito Internet dotato svolgimento dei compiti assegnati con tanto di immagini, link e audio guide, realizzate di consigli e informazioni utili. secondo lo schema delle Audiowalks, ossia delle voci registrate che descrivono un luogo Dall’estate del 2015 ad oggi sono già state o una storia dedicata ad un territorio, accom- ospitate due studentesse Erasmus francesi, pagnate da un sottofondo/rumore tipico del Beatrice ed Elise, che hanno accolto tra i nu- luogo toccato dall’audiowalk. merosi turisti anche alcuni loro connazionali e collaborato nella traduzione di numerosi Il progetto ha incluso forti e trincee della Val- opuscoli e prototipi di risposte ad alcune fra policella, della Val d’Adige e della Lessinia, le richieste turistiche più frequenti. Le ragaz- come: forte Chiusa di Ceraino, Forte Cerai- ze si sono adattate benissimo all’ambiente no, Forte Monte, Tagliata di Canale, Forte e al settore turistico, mostrando impegno, San Marco, Forte Rivoli, forte Tesoro e Trin- disinvoltura ed entusiasmo a tutte le attività cee di Malga Pidocchio. Le ragazze hanno proposte. Beatrice si è anche trasferita defi- creato un itinerario turistico guidato, con ru- nitivamente a Verona ed Elise ha espresso il mori e musiche di sottofondo, che andasse medesimo desiderio. 21
COLLABORAZIONE CON IL GAL 22
Visti gli ottimi risultati raggiunti nei cicli I principali obiettivi del Gal sono la di programmazione precedenti, il GAL realizzazione di un turismo sostenibi- Baldo-Lessinia, attivo sul territorio dal le, che sappia incentivare lo sviluppo 1994, e i suoi Soci hanno deciso di par- delle filiere e dei sistemi produttivi lo- tecipare al bando di selezione per i GAL cali, specie delle sue aree più interne (Gruppi di azione locale), che opereran- e meno toccate dai flussi tradizionali, no nel territorio della Regione Veneto e valorizzare il patrimonio naturale e nel periodo 2014-2020. culturale delle aree rurali. Il nostro territorio è interessato dal pro- Il Programma di Sviluppo Locale 2014- getto “Sviluppo del turismo sostenibile 2020 ha messo a disposizione circa otto in Valpolicella: il cicloturismo”, che inte- milioni di euro che potranno, già dalla ressa i Comuni di Fumane, Dolcé, Mara- fine del 2016 o inizio del 2017, portare no di Valpolicella, Negrar, Sant’Ambro- al territorio montano e veronese risorse gio di Valpolicella, Sant’Anna d’Alfaedo. economiche utili allo sviluppo di impre- Al turismo enogastronomico, che è già se, alla creazione di nuova occupazione, ben sviluppato in Valpolicella, si associe- specie per giovani e donne, e ad azioni rà una modalità per scoprire e conosce- di promozione del turismo sostenibile. re il territorio a livello cicloturistico. Nel ciclo di programmazione 2014-2020 Gli interventi pubblici qualificheranno e il territorio interessato dal Programma di valorizzeranno un percorso ciclopedo- Sviluppo Locale del GAL Baldo-Lessinia nale che attraversi tutta la valle e, dal fiu- sarà quello dei Comuni di: Affi, Badia me Adige, tramite il collegamento ad un Calavena, Bardolino, Bosco Chiesanuo- sentiero escursionistico, possa giungere va, Brenzone, Brentino Belluno, Caprino fino al Ponte di Veja. Il sostegno agli in- Veronese, Cavaion Veronese, Cazzano di terventi delle imprese private migliorerà Tramigna, Cerro Veronese, Costermano, e arricchirà l’offerta turistica del territo- Dolcé, Erbezzo, Ferrara di Monte Bal- rio, con particolare attenzione alle strut- do, Fumane, Garda, Grezzana, Illasi, Lazise, Malcesine, Marano di Valpoli- cella, Mezzane di Sotto, Montecchia di Crosara, Monteforte d’Alpone, Negrar, Rivoli Veronese, Roncà, Roveré Verone- se, Sant’Anna d’Alfaedo, Sant’Ambrogio di Valpolicella, San Mauro di Saline, San Giovanni Ilarione, San Zeno di Monta- gna, Selva di Progno, Soave, Torri del Benaco, Tregnago, Velo Veronese, Ve- stenanova. Questo significa che un soggetto (priva- to, impresa, associazione, ente pubblico, ture e ai servizi funzionali al cicloturismo. a seconda di quanto previsto dal bando), La strategia 2014-2020 del GAL prevede che risiede o opera nel territorio di uno anche momenti di formazione e informa- di questi Comuni, potrà partecipare ai zione gratuita degli operatori (imprendi- bandi pubblici aperti a tutto il territorio tori agricoli, allevatori, chi si occupa di del GAL, se possiede i requisiti previsti turismo rurale, ecc). dal bando stesso. 23
ASSEMBLEA REGIONALE UNPLI VENETO E CONVEGNO NAZIONALE UNPLI 24 24
Si sono svolte domenica 26 giugno 2016 a Longa- rone (Belluno), in occasione della 46^ Assemblea Regionale UNPLI Veneto, le elezioni per il rinnovo degli organi statutari UNPLI Veneto per il qua- driennio 2016/2020, che hanno visto un’ottima partecipazione di Pro Loco provenienti da tutto il Veneto. In quest’occasione è stato riconfermato Presidente Regionale Giovanni Follador. Al Presidente sono subito giunte le congratulazio- ni del Governatore Luca Zaia, che ha ringraziato tutte le 537 Pro Loco Venete e gli oltre 60.000 volontari, segnale importante di riconoscimento istituzionale. Ad affiancare il Presidente nei pros- simi 4 anni, il nuovo Consiglio Regionale, i nuo- vi componenti del Collegio Revisori e Probiviri. Durante l’Assemblea sono inoltre stati eletti i due Consiglieri Nazionali UNPLI spettanti al Veneto e i 26 delegati all’Assemblea Nazionale. L’Assemblea Regionale è stata anche l’occasione per presentare l’attività svolta negli ultimi quattro anni, i progetti e i servizi in campo, che dimostra- no il radicamento che le Pro Loco e l’Unpli hanno sul territorio e le nuove prospettive di sviluppo. Nel corso della mattinata sono stati consegna- ti i PREMI PRO LOCO 2015, i riconoscimenti ad personam, che ogni anno vengono destinati ai Dirigenti delle Pro Loco, che si sono distinti in particolar modo per l’impegno e la costanza nella valorizzazione del territorio e della sua cul- tura. L’UNPLI Veneto ha, inoltre, consegnato una menzione speciale al Presidente della Pro Loco di Refrontolo, Valter Scapol, per essere stato da esempio di generosità e coraggio in un momento drammatico in cui i suoi valori, la sua lealtà, la sua dedizione si sono mostrati unici e inimitabili. Il 6 novembre 2016, a Roma, si è tenuta l’Assem- blea Nazionale elettiva UNPLI, a cui hanno preso parte 275 delegati in rappresentanza di tutte le regioni italiane. Al termine della votazione il cata- nese Antonino La Spina è risultato il nuovo presi- dente dell’UNPLI. Nel corso dell’Assemblea sono stati eletti anche i componenti del Collegio Nazio- nale dei Revisori dei Conti e del Collegio Naziona- le dei Probiviri. Il Presidente eletto, durante il suo intervento, ha sottolineato l’importanza di creare un gruppo di lavoro armonioso capace di portare avanti e ottimizzare i progetti e le iniziative già in corso e di proporne di nuovi altrettanto efficaci. 25 25
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S. PIETRO IN CARIANO di GIANCARLA GALLO “L’innovazione digitale nel turismo veneto”, in un unico database, connettendolo a tutti i questo il titolo del convegno organizzato dal principali canali di vendita dell’industria del Consorzio delle Pro Loco Valpolicella, che turismo, con scambio di informazioni. si è tenuto sabato 17 dicembre 2016 in Sala Il turista d’ora in poi, grazie a questo strumen- Lonardi a S. Pietro in Cariano. Relatori sono to, potrà avere tutte le informazioni aggiorna- stati: Stefan Marchioro, della Regione del Ve- te che desidera sulla destinazione scelta, sen- neto Direzione Turismo Progetti territoriali e za perdersi nel mare nelle proposte spesso governance del turismo, Loris Danielli, ammi- non verificate su internet; senza, soprattutto, nistratore Unico Provincia di Verona Turismo dover fare tante ricerche correlate. srl (su “Passato e presente dell’accoglienza e Con un solo clic si possono avere tutte le ri- promozione turistica in provincia di Verona”) sposte alle richieste, ad esempio, su mostre e Francesca Caldarola, Destination Digital d’arte nelle Ville Venete, le degustazioni in & Social Media Marketing della provincia di cantina, i B&B, se vi sono animazioni per i Verona (su “Il nuovo DMS deskline 3.0 in Ve- bimbi, escursioni nelle vicinanze per un tu- neto, un sistema informativo integrato per la rismo sostenibile, trasversale e al servizio di gestione delle destinazioni turistiche”). Il sin- tutte le esigenze. La nuova opzione si lega al daco di S. Pietro, Giorgio Accordini, ha sotto- sito dell’ufficio di Informazione e accoglienza lineato l’importanza del Consorzio Pro Loco turistica IAT. Nel corso dell’incontro sono sta- e la necessità di una sinergia tra comuni per ti proiettati dati riguardanti i flussi (l’Italia è al far volare il turismo in Valpolicella , terra ricca quinto posto a livello mondiale e si presume di storia, cultura e bellezze. Posizione poi ri- che nel 2030 si giunga a 2 miliardi di arrivi in- presa anche da Giorgio Zamboni, presidente ternazionali), le destinazioni più gettonate, la del Consorzio Pro Loco, che ha presentato promozione, l’accoglienza e l’incremento del una serie di dati sull’affluenza turistica e la settore. Il Veneto si conferma prima regione presenza di strutture di accoglienza e la fun- turistica d’Italia. zione dello IAT di S. Pietro: 161 sono gli eser- cizi ricettivi, 131 le cantine e 116 i ristoranti Molti sono i problemi emersi nel corso in Valpolicella; 2850 gli arrivi nel 2015 soprat- dell’incontro, soprattutto quelli legati alla tutto di tedeschi e un incremento di visite al nuova legge che ha depauperato i vari Iat. Da sito web giunto a 268.450. Punto centrale del Marchioro è stata ribadita la necessità di co- convegno è stata la presentazione del DMS ordinamento e della creazione di un marchio (Destination Management Sistem) deskline d’area. Danielli, partendo dalla modifica della 3.0 messo a punto dalla Regione Veneto. legge del 2013, ha sottolineato la difficoltà di reperire risorse, suggerendo di applicare an- Si tratta di un sistema informativo integrato che da noi, ad esempio, la “tassa di scopo”, per la gestione delle destinazioni turistiche, per tutti i cittadini lavoratori come si fa in altri che aiuta il lavoro degli operatori del setto- territori, cosa che garantirebbe un fondo da re e dà la possibilità di gestire tutti i servizi utilizzare nel settore turistico. 27
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INTERVISTA ALL’ARTISTA GIORGIO ESPEN Chi è Giorgio Espen? Espen è un artista ve- della Pro Loco stessa, il logo della Biciclettata ronese e graphic designer, laureato all’Acca- di Babbo Natale, organizzata ogni anno nel demia di Belle Arti con una tesi sul celebre periodo natalizio, e una mappa a fumetti del fumettista Milo Manara, che lui considera suo Comune di San Pietro in Cariano. Il legame principale maestro, oltre ad altri quali Jacovit- con San Pietro e la Valpolicella in generale ti, Disney, Edika, da cui ha appreso tecniche e nasce dal fatto che Espen ha vissuto a Pede- stile. Nonostante la fama che ha acquisito in monte per dieci anni e, nonostante ora viva questi anni di carriera, si presenta come una in provincia di Verona, la collaborazione con persona cordiale e modesta. i locali non è cessata, come pure l’amore per Appare spesso sulla rete e sulla stampa locale, come Tele Arena e L’Arena di Verona, ma è anche stato ospite in diret- ta di alcune radio, come Radio Pico, Radio Viva FM e Ra- dio Deejay a Roma con il Trio Medu- sa. Questo perché Giorgio è uno che crede in quello che fa e la sua determi- nazione lo ha porta- to ad ottenere gran- di risultati e soddisfazioni. il territorio. In passato ha creato un “fumetto- sblatero”, un genere che si basa sull’ascolto Espen ha lavorato come art e grapich desi- di voci, rumori e suoni elaborati in un’unica gner in agenzie di comunicazione e, da il- tavola umoristica. Dal 2010 ha maturato l’i- lustratore e fumettista contemporaneo, ha dea di realizzare “illustrazioni” di personaggi partecipato a svariate rassegne nazionali e celebri, idea che si è poi evoluta nella fume- internazionali. Dal 1997 ha iniziato a colla- tizzazione degli stessi. Nel 2015 ha lanciato borare con la Pro Loco di San Pietro in Ca- un’idea per una linea di moda con i suoi pa- riano, per la quale ha realizzato un logo con pazzetti disegnati chiamati “NobyaStyle”, che raffigurato un grappolo d’uva come simbolo lo hanno reso celebre a livello nazionale, a cui 29
lui tiene moltissimo e dedica buona parte del sicamente presente sabato 27 Agosto, serata suo tempo. in cui sono state messe a disposizione alcune Quest’anno è stato anche ospite presso l’im- delle sue stampe, che ha autografato per i portante vetrina di Vinitaly, avendo colla- fan e gli interessati. Durante la manifestazio- borato con il Consorzio Tutela Vini Soave e ne è stata anche allestita una mostra con al- Damolgraf editore (di Arbizzano) come illu- cuni quadri dell’artista, che ritraggono la “La stratore, e questo connubio felice lo ha impe- Verona di Giulietta”, ovvero un logo che mar- gnato in nuovo progetto a settembre, presso chia una serie di fumetti e illustrazioni, che ha il prestigioso palazzo della Gran Guardia, in come protagonista la Giulietta shakespearia- occasione dell’evento “Soave Versus”, festi- na in chiave moderna, mentre sorseggia un val dedicato alle migliori interpretazioni del bicchiere di vino tra i principali monumenti bianco veronese più conosciuto al mondo. della città scaligera dei nostri giorni. Giorgio Espen è una persona davvero dispo- Infatti molte delle sue realizzazioni presenta- nibile, che sa vivere giorno per giorno, pron- no un legame con Verona, il Lago di Garda e to a soddisfare le esigenze di chi necessiti di il territorio locale. A questo proposito la Pro illustrazioni e mascotte; le sue pubblicazioni Loco di San Pietro in Cariano, a fine agosto, si trovano sul sito www.neurone.es, nonché ha organizzato la 7a Fiera de l’Oca e, per l’oc- sui principali social network: andate a dare casione, Espen ha realizzato il manifesto di una sbirciata, vedrete che piacevole sorpre- presentazione della stessa, inoltre è stato fi- sa! 30
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DICONO DI NOI A maggio 2016 è uscita la nuova edizione mensile Bell’Italia, fondata dall’editoriale della guida Lonely Planet dedicata al Veneto. Giorgio Mondadori e ora divisione della Cai- La Lonely Planet è una casa editrice austra- ro editore, ha pubblicato un articolo dedi- liana, che realizza guide turistiche in tutto il cato alla Valpolicella, fornendo informazioni mondo. L’edizione che vede protagonista la generali sul territorio, con particolare atten- nostra regione comprende anche una sezio- zione alla Villa della Torre di Fumane. Tra gli ne dedicata alla Valpolicella di una decina di indirizzi utili segnalati è presente anche quel- pagine, all’interno delle quali sono contenute lo del Consorzio, che ha supportato e fornito informazioni generali sulla Valpolicella, la sua materiali utili alla giornalista Lara Leovino. storia, le attività, principali eventi, indicazioni stradali; infine non mancano dei focus sulla La Cassa Rurale Bassa Vallagarina, che da natura, la letteratura, l’architettura e l’enoga- anni sostiene il Consorzio, nel numero di stronomia locale. aprile 2016, ha presentato un articolo dedica- to al territorio, in cui viene citato il Consorzio All’interno dell’articolo è presente un trafilet- delle Pro Loco della Valpolicella, quale punto to dedicato alle informazioni turistiche, in cui di riferimento per la promozione e la valoriz- vengono indicati gli orari di apertura e i rife- zazione del territorio. rimenti del Consorzio Pro Loco Valpolicella e IAT, nonché una breve presentazione che ci Infine anche ViaggiVacanze.info, mensile di teniamo a riportare di seguito: “L’ufficio cui turismo e tempo libero, e il Gardasee Zei- fanno capo tutte le località della Valpolicella tung, un periodico rivolto ai turisti di lingua è quello di San Pietro in Cariano; il personale tedesca, che soggiornano sul lago di Garda, del Consorzio, che opera in accordo tra pri- che offre informazioni sulle province di Vero- vati e Pro Loco è molto disponibile e, oltre a na, Trento e Brescia, hanno pubblicato degli occuparsi della promozione del territorio, vi articoli dedicati al nostro territorio, inseren- aiuterà a scegliere tra le opzioni offerte dalla do sempre i riferimenti del nostro ufficio tu- Valpolicella”. ristico. A marzo dello scorso anno anche la rivista 32
COLLABORAZIONE CON GARDALAND E ALTRI PARCHI LOCALI L’UNPLI Nazionale in collaborazione con il Consorzio Pro Loco Valpolicella, a partire da questa primavera, ha proposto un’opportu- nità di divertimento unica: l’accesso a GAR- DALAND ad un prezzo speciale, senza attesa alle casse. Presso il nostro ufficio turistico, oppure onli- ne sul nostro sito al seguente link: http://gar- daland.valpolicellaweb.it/, sarà presto pos- sibile acquistare biglietti individuali a data aperta ad un prezzo scontato. Saranno an- che acquistabili biglietti per gruppi di minino 20 persone a data fissa, validi per 1 giorno (senza distinzione tra interi e ridotti), solo per gruppi di minimo 20 persone che consento- no di avere in omaggio 2 biglietti. Inoltre, dallo scorso maggio, il Consorzio Pro Loco Valpolicella ha attivato una nuova collaborazione con il PARCO GIARDINO SI- GURTÀ, nominato secondo parco più bello d’Europa 2015. Presso l’ufficio turistico sarà possibile acquistare i biglietti d’ingresso a prezzi agevolati Infine Il Consorzio Pro Loco Valpolicella ha attivato anche una nuova collaborazione con il PARCO NATURA VIVA, un moderno Parco Zoologico e importante centro di tutela per le specie minacciate, attivo nella conserva- zione della biodiversità, collaborazione che consente di acquistare in sede i biglietti d’in- gresso a prezzi agevolati. 33
LE PRO LOCO Consorzio Pro Loco DEL CONSORZIO Valpolicella PRO LOCO VALPOLICELLA Il Consorzio delle Pro Loco della Valpolicella è composto da: PRO LOCO BREONIO Via Risorgimento, 37022 Breonio di Fumane, Verona Legale rappresentante: Luca Piccoli Anno di costituzione: 1987 prolocobreonio@gmail.com http://prolocobreonio.beepworld.it/ PRO LOCO GARGAGNAGO “DANTE ALIGHIERI” Piazza Dante Alighieri, 37015 Gargagnago di Sant’Ambrogio di Valpolicella, Verona Legale rappresentante: Sergio Bazzoni Anno costituzione: 1976 proloco.gargagnago@gmail.com PRO LOCO MOLINA Via Bacilieri 83, 37022 Molina di Fumane, Verona Legale rappresentante: Leonardo Ceradini Anno di costituzione: 1975 Tel. +39 045 772 0021 prolocomolina.vr@gmail.com www.prolocomolina.it PRO LOCO OSPEDALETTO Stradone Alcide De Gasperi 2, 37020 Sant’Ambrogio di Valpolicella, Verona Legale rappresentante: Antonio Gaburro Anno di costituzione: 2014 prolocoospedalettovr@gmail.com 34
PRO LOCO PESCANTINA Pescantina, 37026 Pescantina, Verona Legale rappresentante: Laura Ridolfi Anno di costituzione: 2014 prolocopescantina@gmail.com PRO LOCO SANT’ANNA D’ALFAEDO Via Roma 4, 37020 Sant’Anna D’Alfaedo, Verona Legale rappresentante: Andrea Zivelonghi Anno di costituzione: 1974 prolocosantanna@gmail.com PRO LOCO SAN GIORGIO VALPOLICELLA Piazza della Pieve 1, 37015 Sant’Ambrogio di Valpolicella, Verona Legale rappresentante: Andrea Gelmetti Anno di costituzione: 1973 Tel. +39 045 7701018 - Fax +39 045 68601786 prolocosangiorgiovalpolicella@gmail.com www.sangiorgiodivalpolicella.it SAN PIETRO PRO SAN LOCO SAN PIETRO IN CARIANO PIETRO IN CARIANO IN CARIANO Via Ingelheim 7, 37029 - San Pietro in Cariano, Verona Legale rappresentante: Giorgio Zamboni Anno di costituzione: 1996 Tel. +39 045/7701920 – fax +39 045/7701920 info@valpolicellaweb.it www.valpolicellaweb.it PRO LOCO VOLARGNE Via Villa Del Bene, 37020 Volargne di Dolcè, Verona Legale rappresentante: Andrea Maimeri Anno di costituzione: 1981 proloco.volargne@libero.it 35
www.valpolicellaweb.it 36
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