VADEMECUM per la matricola - SCIENZE DELLA FORMAZIONE - Ateneo Studenti
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Vademecum: dal latino vade mecum, vieni con me. Il libretto che hai tra le mani è stato scritto da alcuni studenti dell’Università Cattolica con il desiderio di accoglierti e aiutarti nel tuo inizio in università. Ciò che abbiamo scritto in questo vademecum sono consigli e suggerimenti frutto della nostra esperienza di esami, lezioni e vita universitaria, nella speranza che possano esserti utili. Aspettiamo di incontrarti e di conoscerti. Buona lettura e buona avventura! L’Università ha la caratteristica di una peculiare libertà. La scuola, con i suoi ritmi scanditi dalla necessità, è passata; la professione, con il suo rigore inesorabile, non è ancora presente; di conseguenza si apre la possibilità di incontrare cose, persone, pensieri, a partire da un impulso interiore. Romano Guardini
INDICE Ateneo Studenti 5 Che cosa vuol dire vivere l'università 6 Storia UCSC 7 Teologia 13 EDUCatt 14 Lettera alle matricole 24 La Facoltà 26 Le sedi 29 Calendario accademico 31 Gruppetti di studio 32 Studio all'estero 33 Organi universitari 36 Polo studenti 40 Area matricole 41 Dove studiare 42 Orientamento aule 44 Cusl 46 Glossario 47
ATENEO STUDENTI Ateneo Studenti è un’associazione studentesca composta da studenti di tutte le facoltà dell’Università Cattolica. Dal 1975, anno della nascita, gli studenti si occupano, grazie ad un lavoro costante/settimanale, di esprimere un giudizio circa ciò che accade in Università. Questo interesse assume diverse forme: dalla rappresentanza studentesca, all’esposizione di mostre, passando per vacanze studio e l’organizzazione di conferenze. Un impegno semplice, perché di questo si tratta, per ognuno che voglia godersi il presente. Lavoriamo tutte le settimane nell’aula Student Point, aperta a tutti per lo studio tranne quando serve per lavori esclusivi dei ragazzi di Ateneo Studenti, per confrontarci su vari temi inerenti sia le singole facoltà sia l’università tutta. 5
COSA VUOL DIRE VIVERE L’UNIVERSITÀ? L’università è un atto creativo. È un potente motore di innovazione nella società. Per altri è una perdita di tempo, un prendere tutto ciò che è già preparato. Come cresce la tua capacità di giudizio? L’università è un’oasi creativa o un tunnel? Sappiamo che l’Università si può frequentare come fosse solamente la tappa quasi obbligata e successiva alla scuola superiore. Basta iscriversi ad un corso di laurea, fare i passi necessari e acquisire quel titolo che farà da trampolino per il lavoro da sempre sognato. Oltretutto il web ci aiuta a non comprometterci troppo nell’ambiente universitario che talvolta appare frenetico e dove capita di sentirsi estranei, rimpiangendo, senza ammetterlo del tutto, la vecchia classe del liceo, i propri compagni e persino i professori. Ma allora perché vale la pena coinvolgersi in questa particolare comunità di docenti e studenti? Perché frequentarla e provare a conoscerla? Ciò che ognuno di noi desidera è realizzare pienamente se stesso: ecco lo scopo, al fondo, del nostro comune lavoro di studio e ricerca. Questo è per me il punto centrale per cui vale la pena vivere l’Università, che non può essere un’istituzione anonima volta a formare anonimi professionisti, ma un luogo fatto di volti, impegnati seriamente con le fibre del sapere per l’edificazione di sé e quindi del mondo. Vi assicuro che si prova grande gioia quando, solcando il mare della conoscenza, si individua quella rotta che sola tiene insieme la scoperta del Vero e la conoscenza di sé. Ma come un veliero non può essere governato da un solo uomo, così la conoscenza di sé non può avvenire da sé stessi. Necessario è l’equipaggio, necessaria la comunità, dalla matricola al Magnifico Rettore, perché si possa intraprendere il viaggio. Dunque sta a noi decidere ogni giorno come vivere l’Università: possiamo sopportarla come si sopporta un afoso viaggio in uno stipato vagone della metropolitana, tra volti indifferenti dove la speranza è di arrivare presto a destinazione; oppure possiamo coinvolgerci nell’equipaggio del veliero che salpa alla volta della conoscenza. Qui ciascun volto può essere compagno di viaggio perché si possa scoprire se stessi e l’irripetibile compito per cui si è al mondo. Michele De Carli, III anno Filosofia 6
L’UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE: LA STORIA “Ciò di cui il mondo ha bisogno sono soprattutto le idee”. […] E siccome le idee si elaborano e comunicano nella scuola, ecco il progetto ardito di un Istituto che raccogliesse insieme studiosi valenti [...] e giovani volenterosi, animati dal desiderio di camminare con i maestri alla ricerca della verità, per aderirvi appassionatamente e trasmettere poi generosamente ad altri le ricchezze, divenute ormai sostanza della propria vita. Dal discorso di Giovanni Paolo II all’Università Cattolica del Sacro Cuore, 8 dicembre 1978 7
Le origini Edoardo Gemelli (fra Agostino Gemelli) nacque a Milano il 18 gennaio 1878 da famiglia non praticante, anticlericale e crebbe in un ambiente agnostico. Dopo l’università, lavorando nello studio di Camillo Golgi, maturò la passione per le scienze biologiche e per la ricerca sperimentale e diede inizio a quegli studi riguardo la verità dell’uomo per lui fondamentali che non abbandonò mai nella vita. Dopo aver incontrato Ludovico Necchi e un amico sacerdote, si convertì fino a diventare frate minore nel 1904. Nel 1918, proprio a partire dalla sua conversione e dalle sue domande, su incoraggiamento dell’economista Giuseppe Toniolo e con la collaborazione di Ludovico Necchi, Francesco Olgiati, Armida Barelli ed Ernesto Lombardo, nacque l’idea di fondare un’Università Cattolica. Padre Gemelli fu Rettore fino alla morte, avvenuta nel 1959. Benedetto Croce, l’allora ministro della Pubblica istruzione, firmò il decreto di approvazione della fondazione dell’Università. Nacque l’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi 24 Superiori, ente fondatore della Cattolica. Giugno Secondo lo Statuto della nostra Università, 1920 “l’Istituto Giuseppe Toniolo di studi superiori, quale ente fondatore e promotore dell’Università Cattolica, ne garantisce il perseguimento dei fini istituzionali” (Art. 2.1). Febbraio 1920 8
L’Università del popolo La nostra è sempre stata un’università popolare: gran parte delle spese dell’Ateneo erano infatti finanziate dalle libere offerte dei cattolici di tutta Italia. Grazie a questi generosi e costanti contributi anche gli studenti le cui condizioni economiche non lo avrebbero permesso, potevano intraprendere gli studi universitari. 1922 Padre Gemelli volle fortemente che la Cappella fosse situata Papa Pio XI istituì la all’entrata dell’università “affinché Giornata dell’Università lo studente trovi subito, entrando Cattolica. Ogni chiesa nell’Ateneo, Colui che è il Maestro; italiana, una domenica perché si possa subito inginocchiare all’anno, raccoglieva le dinanzi a Lui, porgerGli il saluto offerte dei fedeli per all’entrare e all’uscire dall’università”. l’Università. 1932: Trasferimento dalla sede di Inaugurazione dell’Università Sant’Agnese alla sede di Largo Gemelli, Cattolica del Sacro Cuore. Di presso i chiostri dell’ex monastero di lì a poco Papa Pio XI istituì Sant’Ambrogio. la Giornata dell’Università Cattolica. 7 Dicembre 1921 Unicatt: perchè questo nome? Eravamo ai tempi in cui negli ambienti di cultura si proclamava l’antitesi tra scienza e fede. La scienza è proprio una grande cosa, senza dubbio necessaria, ma la vita individuale e sociale, in una parola la storia, ci dicono e ci ripetono ogni giorno che essa non è sufficiente, occorre che tutta la cultura e la civiltà siano dominate dalla caritas, dall’amore, da un cuore: ecco perché Padre Gemelli ha chiamato la sua creatura Università Cattolica del Sacro Cuore. Francesco Olgiati 9
La guerra: caduta e rinascita L’Università Cattolica subì i bombardamenti tra il 15 e il 16 agosto 1943. Furono colpiti l’ingresso principale, parte del chiostro bramantesco e lo scalone d’onore. La parte destra della facciata principale non fu più ricostruita, come si può notare guardandola da lontano. In seguito ai bombardamenti la ricostruzione fu immediata. Non ci si fermò solo all’Università: tra studenti e docenti molti parteciparono alla ricostruzione del Paese, spendendosi nella pubblica amministrazione, negli enti locali e nella guida del paese. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il coordinamento generale della Resistenza (il Corpo volontari della libertà) si riuniva all’interno dell’Ateneo, grazie all’appoggio di Ezio Franceschini, professore di Lettere Latine medievali e futuro Rettore. Nel 1944 importanti documenti sulla Resistenza vennero nascosti tra le ossa di scheletri risalenti al 1700, sfuggirono alle perquisizioni da parte delle SS e vennero portati alla luce alla fine della guerra. 10
Il ‘68 in Cattolica Gli anni Sessanta furono anni di grandi mutamenti in tutto il panorama universitario nazionale. La Cattolica passò dall’essere un’università di piccole dimensioni, concepita per formare la classe dirigente del Paese, ad un’università di massa. Novembre Dopo alcuni anni di crisi riguardo 1967 l’identità della Cattolica, il vento della contestazione coinvolse definitivamente anche la nostra Università. Gli studenti occuparono l’Ateneo in seguito ad un altissimo aumento delle rette; la reazione del rettorato fu immediata e gli studenti occupanti furono sgomberati dalla polizia (i leader della rivolta furono successivamente espulsi). Lo spartiacque del 1968 investì tutta la società italiana e non risparmiò il mondo cattolico, che si trovò disorientato e frammentato davanti alla radicalità della protesta. L’aumento delle tasse, tuttavia, fu la goccia che fece traboccare il vaso della contestazione che culminò 4 mesi dopo nella “battaglia di Largo Gemelli”. La contestazione, a livello globale, voleva esprimere il disappunto e la ribellione per una società finta, ingessata. Il dibattito nei chiostri, partendo dalla didattica e dal diritto allo studio, era su un tema identitario: cosa vuol dire “cattolica”? Cosa aggiunge questo aggettivo?” 11
E oggi? Il 22 Maggio 1983, tenendo un discorso in Aula Magna ai Novembre rettori e ai docenti degli Atenei Milanesi, Papa Giovanni 1967 Paolo II ricordò quale fosse lo scopo di ogni attività universitaria L’immenso sforzo di studio e di ricerca, sviluppato nei vari Centri universitari sparsi nel mondo, quale altro scopo ha se non di consentire all’uomo, mediante il progresso nella conoscenza della verità di realizzare sempre più pienamente se stesso, nel contesto di un rapporto dinamico e costruttivo con l’universo creato, nel quale si svolge la sua vicenda terrena! […] Nella scoperta del Vero l’uomo realizza se stesso” […] E vi lascio per il momento con la speranza di incontrarvi di nuovo, non so dove. Ma gli studenti, i giovani, si incontrano dappertutto. Dappertutto sono le università, dappertutto sono gli studenti, dappertutto sono i giovani e dappertutto è la speranza dell’avvenire Ora in questa università ci sei tu! Da Economia a Lettere e Filosofia, da Giurisprudenza a Lingue, passando per Scienze Politiche, Scienze dell’Educazione, della Formazione Primaria, Psicologia e Scienze Motorie, la sfida lanciata dal Papa è aperta: qual è il tuo desiderio per i prossimi anni di studio? OGGI 12
TEOLOGIA Stai alla sfida? L’insegnamento della teologia durante l’iter accademico fa del nostro Ateneo un unicum all’interno del contesto universitario italiano. Tale peculiarità trova propria ragion d’essere nella missione educativa che l’Università Cattolica del Sacro Cuore intende perseguire sin dall’origine. Come S.E. rev.ma il card. Angelo Scola, (già presidente dell’Istituto Toniolo) ha avuto modo di richiamare rivolgendosi ai docenti di teologia, l’insegnamento della teologia rappresenta a tutti gli effetti un compito dell’Ateneo, compito che non si considera assolto garantendo “uno spazio alla teologia”, ma sentendo e proponendo la teologia “come l’humus a partire dal quale i saperi entrano in dialogo tra loro e si pongono alla ricerca del bene e del vero”. I corsi di teologia non sono dei percorsi di catechesi o un tentativo di indottrinamento, ma lanciano una sfida alla ragione per permetterti di approfondire la natura umana e affrontare le tue domande sulla vita e sul suo senso. Chi non se le pone? Note tecniche I corsi di teologia sono previsti per ogni Facoltà e sono distribuiti lungo quattro anni del vostro percorso di studi. Per i primi tre anni nel compilare il piano di studi c’è la possibilità di scegliere il docente di teologia. Al termine dei tre corsi dovranno essere sostenuti degli esami che, a discrezione del docente, saranno scritti o orali e valutati in trentesimi, pur non avendo CFU. La media dei voti conseguiti negli esami di Teologia sarà utile ai fini della determinazione del voto di laurea. Si avrà, infatti, un incremento di: 1,5 punti per una media pari a 30 e lode; 1 punto per una media compresa tra 29 e 30; 0,5 punti per una media compresa tra 26 e 28; 0 punti per una media compresa tra 18 e 25. 13
EDUCATT La nostra rappresentante al CDA EDUCatt ALICE ANCESCHI I LM Management per l’impresa alice.anceschi01@icatt.it CHE COS'È IL DIRITTO ALLO STUDIO? La scuola è aperta a tutti. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto al raggiungimento dei gradi più alti di studio. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso. Art. 34 Costituzione Italiana Il diritto allo studio, quindi, non è prerogativa di chi può permettersi un’istruzione, ma significa offrire la possibilità di conoscere, imparare, formarsi a tutti coloro che ne sentano il bisogno. Perciò, il primo aiuto a dover essere garantito è quello economico, senza il quale molti “bisognosi e meritevoli” non godrebbero di questa possibilità. Ma diritto allo studio non è solo diritto ad agevolazioni; è anche attenzione allo studente guardando alla sua persona a 360 gradi. È questo il CUORE DELLA MISSIONE DI EDUCATT. 14
CHE COS'È EDUCatt? EDUCatt è la fondazione senza scopo di lucro a cui l’Università Cattolica ha att affidato il compito di occuparsi del diritto allo studio universitario. Il servizio offerto da questo ente non si limita alla concessione di borse di studio, ma, rivolgendosi anche agli studenti non borsisti, tiene conto dei loro molteplici bisogni: un alloggio per i fuori sede, un pasto sano e di qualità dentro l’università, l’accesso a una gamma più ampia di testi accademici, persino l’assistenza sanitaria e psicologica. A tali necessità EDUCatt risponde offrendo servizi mirati ad accompagnare lo studente durante il suo percorso universitario, per prepararlo ad un futuro nel quale egli stesso creerà valore con il suo lavoro, la sua professionalità, le sue conoscenze. 15
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BORSE DI STUDIO Le borse di studio vengono erogate da EDUCatt in base a due requisiti: reddito e merito. Qui sotto troverai, in modo semplificatorio e facilmente fruibile, un riassunto dei principali passi da fare per presentare la domanda e ottenere la borsa di studio. Per ogni informazione aggiuntiva e il dettaglio di tutte le condizioni per l'ottenimento della borsa di studio si veda il QRCode col link del bando di concorso presente anche nel sito di EDUCatt. Data di scadenza per la presentazione della domanda online: 30 settembre 2019 >> REQUISITI DI REDDITO Il tuo nucleo familiare deve presentare determinati livelli di reddito e patrimonio, in particolare: • Un indicatore ISEE (per prestazioni agevolate per il DSU) non superiore a 23.000€ • Un indicatore ISPE (ISP/scala di equivalenza) non superiore a 50.000€ Puoi ottenere queste informazioni recandoti presso un centro CAAF e richiedendo la “Attestazione ISEE per le prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario” sottoscritta nel 2019. >> REQUISITI DI MERITO Una volta che i requisiti di reddito sono stati soddisfatti entrano in gioco i meriti dello studente (qui c’entri TU!). Tali requisiti riguardano il raggiungimento di un numero di CFU (credito formativo universitario) stabiliti nelle seguenti modalità: CFU da conseguire Scadenza Per ottenere la borsa di 30 Cfu 10 agosto 2020 studio dell’anno 2019-2020 (1° anno) Per poter richiedere la 35 Cfu agosto 2020* borsa di studio dell’anno successivo 2020-2021 (2° anno) Per richiedere la borsa di 80 Cfu agosto 2021* studio dell’anno 2021-2022 (3° anno) N.B questa tabella potrà esserti utile durante i primi tre anni, conservala con cura e buon lavoro!! * i CFU e la data di scadenza sono indicativi e saranno definiti una volta pubblicati i bandi degli 18 anni di riferimento
Tieni a mente: • Cfu validi: nel conto dei crediti da ottenere non valgono: 1. Cfu ottenuti da esami sovrannumerari 2. Cfu convalidati eventualmente riconosciuti allo studente al momento dell’iscrizione derivanti da corsi di studio precedenti all’ingresso in università • Bonus: al fine di aiutare lo studente al raggiungimento dei crediti necessari per la borsa di studio è possibile richiedere dei crediti bonus, oltre quelli già conseguiti, secondo tali modalità (i crediti bonus sono di grandissimo aiuto, usali con intelligenza!!): 1° anno: nessun credito bonus * consulta il bando per gli anni successivi RICORDA!! Il numero di crediti necessari devi accumularli ENTRO E NON OLTRE il 10 agosto 2020 E ORA? COSA SUCCEDE? Dopo che EDUCatt avrà ricevuto la domanda e verificato tutti i requisiti necessari saranno definite delle graduatorie (provvisoria, definitiva e finale) consultabili nell'area web personale MyEDUCatt in base alle quali potrai risultare: Idoneo beneficiario Idoneo non beneficiario Non idoneo (esito negativo) Lo studente idoneo beneficiario ha diritto a: 1. Agevolazione economica variabile a seconda della fascia di reddito corrispondente e allo status di studente in sede, pendolare o fuorisede. 2. Esonero dal pagamento delle tasse universitarie. 3. Un pasto al giorno nelle mense e strutture convenzionate. Lo studente idoneo non beneficiario ha diritto a: 1. Esonero dal pagamento delle tasse universitarie. 2. Un pasto al giorno nelle mense e strutture convenzionate. N.B. coloro che sono risultati idonei non beneficiari potrebbero, a seconda della disponibilità̀ finanziaria di EDUCatt, divenire idonei beneficiari in un secondo momento. Non dimenticarti di controllare il tuo fascicolo elettronico personale nell'area web personale MyEDUCatt e le news del sito www.educatt.it, tutto è possibile! Borse di studio per merito: È possibile trovare un elenco di borse di studio erogate secondo criteri di merito e non di reddito visitando il sito www.borsepermeritouc.it. 19
SERVIZI Mensa La EDUChef Mensa&Pizza.9 è situata in Via Necchi, 9 e offre: 1. Servizio di ristorazione proposto per tutti gli studenti iscritti e non all’università: pranzo dalle ore 12 alle 14.30; cena dalle ore 19 alle 20.30. 2. Aula studio con accesso Wi-Fi dalle ore 15.30 alle 20.30 Requisiti • Badge: ricaricabile all’entrata della mensa tramite contanti o carte di pagamento; • Badge sostitutivo: da richiedere al Polo Studenti se non si è ancora in possesso di quello ufficiale; • Ticket monouso: utilizzabile anche da non iscritti all’università e acquistabile all’entrata della mensa. Ci sono agevolazioni? In seguito ad una domanda al Polo Studenti e previo versamento di un contributo di attivazione (30 o 60€ a seconda della propria fascia di reddito) è possibile usufruire di diversi prezzi ridotti basati sulle fasce di reddito! Te lo consigliamo vivamente, dato che il contributo di attivazione va versato una volta sola nel corso della tua carriera universitaria. Al posto che pagare 7,70€ per un pasto completo, chi aderisce alla registrazione al servizio potrà godere delle seguenti riduzioni: FASCIA A B C D D* D** Contributo 3.6 4.1 4.6 5.15 5.65 6.65 Le riduzioni valgono anche per la formula LUNCH (che altrimenti costerebbe 5€): 3,50€ per la fascia A; 4,00€ per la fascia B; 4,50€ per le fasce C, D, D* e D**. Per capire a quale fascia appartieni e di quali riduzioni puoi godere, consulta la sezione del sito di EDUCatt dedicata al servizio. 20
Composizione dei pasti Esistono varie combinazioni, le principali sono queste: A) FORMULA REDPRICE a 2,50€ un primo/ due contorni/ formaggio e contorno + pane + bevanda in free refill B) FORMULA LUNCH accessibile a 5€ per gli utenti non registrati, e a prezzi agevolati per chi è registrato: primo e contorno + pane + dolce/ frutta + bevande in free refill oppure secondo + pane + dolce/frutta + bevande in free refill C) FORMULA PASTO COMPLETO a 7,70€ per gli utenti non registrati, e a prezzi agevolati per chi è registrato: primo + secondo + contorno + pane + dolce/ frutta + bevande in free refill D) LINEA 3 a 4,50€ per gli studenti registrati e 5€ per i visitatori occasionali: questa formula offre la scelta tra pizza, tramezzini o piatti unici, e permette delle soluzioni take-away. I pasti sono suscettibili a modifiche consultabili sia sul sito che sul posto. NB. Se sei “beneficiario” della borsa di studio hai la possibilità di avere un pasto completo al giorno gratuito! Se invece sei “idoneo non beneficiario” avrai questa possibilità a partire dal secondo anno. Prestito dispense e libri nuovi ed usati È possibile ottenere un prestito gratuito per un massimo di 6 volumi - sia universitari sia non - per due mesi (con la possibilità di proroga per altri 30 giorni). Tale prestito è subordinato ad una prenotazione effettuabile dal sito di EDUCatt nella sezione “Libri – Soluzioni e strumenti”. Oltre al prestito libri, EDUCatt offre la possibilità di comprare e vendere i libri usati e acquistare le dispense per lo studio presso il Container.9 situato in via Necchi 9. Grazie ai servizi MLOL e Pandoracampus è possibile inoltre ottenere in prestito molti dei libri adottati anche in formato digitale. 21
Student Work Tramite un contratto a tempo determinato rinnovabile EDUCatt permette agli studenti che necessitano di un ulteriore aiuto economico di svolgere attività lavorative all’interno dell’università. Il contratto dello Student Work permette un orario flessibile così da dare la possibilità agli studenti di gestire in modo ottimale il tempo da dedicare al lavoro e quello per lo studio. Per poter usufruire del servizio è necessario inviare il proprio curriculum all’indirizzo StudentWork@educatt.org. L’assunzione dipenderà dai posti disponibili. Soluzioni abitative EDUCatt offre diverse soluzioni abitative agli studenti fuorisede: • Collegi "in campus” nei pressi dell’università; • Residenze universitarie dislocate in città. • Accommodation on demand: un servizio di foresteria per brevi periodi • Accesso agevolato a piattaforme di ricerca alloggi e assistenza per la gestione della propria sistemazione. Assistenza sanitaria Se hai bisogno di una visita medica generale, in Cattolica hai la possibilità di effettuarla gratuitamente! Basta recarsi, senza prenotazione, dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 16:30, presso l’edificio Dominicanum in Sede centrale largo Gemelli. È una grande opportunità per tutti gli studenti, ma soprattutto per gli studenti fuori sede, di avere un medico a cui riferirsi. È prevista anche la possibilità di effettuare visite specialistiche (visite oculistiche, ginecologiche e dermatologiche), su prenotazione, al prezzo di 30€. Per visite di altro genere ci si può rivolgere alle strutture esterne convenzionate con l’università, che trovi indicate sul sito, presentando il badge. È inoltre attivo un centro di consulenza psicologica, sempre a prezzi agevolati. eSharing È un servizio di prestito di personal computer portatili a prezzi agevolati su prenotazione. Visita il sito www.educatt.it/esharing. 22
Ristoranti Oltre alla mensa, EDUCatt propone tre ristoranti in cui potrai usufruire di sconti. Per sapere quali sono e ulteriori informazioni visita il sito di EDUCatt nella sezione “Ristorazione”. Altri servizi 1. Negozi di ottica Presso i negozi Ottica Matuella (Piazzale Luigi Cadorna, 9) e Optical Kino (via Carducci, 38) è possibile usufruire di un controllo oculistico completo e gratuito con l’aggiunta di sconti sull’acquisto di occhiali e di lenti a contatto. 2. Tempo libero e cultura: Il Sole 24 Ore, il Corriere della Sera e più di 2.000 quotidiani e riviste digitali Abbonamento alla versione digitale o cartacea dei quotidiani a prezzo scontato. Sulla piattaforma online medialibrary è inoltre accedere gratuitamente all'edicola digitale, con i principali quotidiani italiani e più di 2.000 riviste e quotidiani da tutto il mondo. 3. Benessere e sport: Barry’s Bootcamp Garantisce un accesso scontato ai corsi della palestra di via Senato 36. 23
LETTERA ALLE MATRICOLE Care matricole, nel darvi il mio personale benvenuto alla nostra Università, desidero condividere con voi alcune riflessioni all’inizio del vostro percorso di studi. Trascorrerete molto tempo tra le aule e i chiostri e spero che l’Università si trasformi per voi in un ‘luogo di vita’ in cui condividere esperienze e non un posto funzionale solo all’acquisizione di un titolo di studio necessario a entrare nel mondo del lavoro. Il percorso universitario rappresenterà un’esperienza unica nella vostra esistenza: quando si concluderà, voi lascerete per sempre una vita di studi iniziata quando eravate bambini per dedicarvi a una professione e sarete maturati anche come persone. Ma affinché tutto ciò si realizzi pienamente, credo che dobbiate imparare a cogliere tutte le occasioni che l’Università vi offre e che mi piace sintetizzare in tre parole: studio, opportunità e cuore. Cominciamo dalla prima, lo studio. Non c’è dubbio che il corso di laurea che vi apprestate a intraprendere sarà molto impegnativo, cinque duri anni di frequenza alle lezioni, ai laboratori e ai tirocini, le famose tre ‘gambe’ su cui si regge tutta Scienze della Formazione Primaria. E per il mestiere che mi auguro farete in futuro, ovvero gli insegnanti, è fondamentale che vi impegniate a fondo a camminare con tutte e tre. Le ore di laboratorio e di tirocinio vi richiederanno certamente un grande sforzo, ma non dovete dimenticare che anche la frequenza ai corsi costituisce una parte fondamentale per la vostra formazione. Credo profondamente che gli insegnanti, di ogni genere e grado, oltre che sempre aggiornati sulle più moderne innovazioni didattiche, debbano anche essere preparati e colti, capaci quindi di far interagire in modo equilibrato ed efficace la metodologia e i contenuti delle diverse discipline che sono chiamati a insegnare. Lo studio e la curiosità per il sapere dovranno sempre far parte della vostra vita, anche quando sarete docenti con alle spalle anni di esperienza e avrete in mano un mestiere, perché ricordate che meno sapete, meno insegnerete, soprattutto con il passare degli anni. La frequenza ai corsi universitari potrà esservi molt1o d’aiuto a consolidare la vostra preparazione, anche quando sarete sommersi dalle ore di laboratorio e di tirocinio e vi sembrerà ‘il male minore’ sacrificare proprio il tempo delle lezioni. Non fatelo, sarebbe un’occasione persa. Lasciate che lo studio generi in voi quella passione che può accendere la vostra vita, ma non per imparare un mestiere, ma per essere voi stessi generatori di passione, perché non potete apprendere al meglio se prima non si accende in voi l’amore per ciò che studiate. E veniamo a un altro concetto, quello di opportunità. L’Università è davvero il luogo delle grandi opportunità, non solo perché vi consente di ottenere un titolo di studio, ma in quanto vi permette di crescere come persone. In virtù di questo va goduta ed esplorata appieno per tutto quello che è in grado di offrire: decine di convegni e seminari ogni mese, 24
una biblioteca tra le più importanti e aggiornate d’Italia, le aule e i gruppi di studio, le mense, i servizi per gli studenti e, infine e non ultima, la cappella. Fate che l’Università sia vostra e si trasformi nella vostra seconda casa, partecipate alla vita universitaria più che potete, perché sarà uno dei ricordi migliori della vostra vita. Inoltre è proprio in università che spesso si incontrano gli amici che resteranno per sempre. E, infine, la parola cuore. Si tratta di un termine fondamentale, connaturato alla storia stessa dell’Università. Per studiare non ci vuole solo la testa, ma anche il cuore. Dovete infatti appassionarvi a ciò che fate, non solo perché vi aiuterà ad essere studenti migliori ma anche docenti migliori. Credo infatti che per essere dei buoni docenti si debba certamente essere competenti e preparati, ma anche appassionati. L’insegnamento è uno straordinario strumento di comunicazione non solo di contenuti e di metodologie, ma di quella passione che genera un rapporto speciale tra il docente e gli studenti. Nemmeno la più moderna tecnologia potrà mai sostituire il legame personale che si crea tra un insegnante e i suoi allievi e da cui passa gran parte dell’apprendimento ed è proprio nella modalità di relazione tra docente e studente che quest’ultimo coglie il valore di sé come destinatario del sapere. È l’essere insegnante che genera la conoscenza perché apre la strada al desiderio dello studente di imparare grazie alla cultura, all’esempio e a un lavoro ben fatto. E la didattica è una conseguenza del tipo di legame che si instaura tra docente e studente, una relazione che non separa mai l’educazione dall’istruzione e dentro la quale il docente non fa altro che prendersi cura di chi gli viene affidato, anche se non si deve scordare che lo sguardo di chi educa non è mai neutro, ma può fare la differenza. Personalmente sono convinta che la scuola, e quindi anche l’Università, non debba e non possa insegnare un mestiere. Credo che la scuola sia scuola e il lavoro sia lavoro. Ritengo che la scuola debba generare cultura che non deve essere solo un insieme di nozioni, ma un modo di essere che fa di noi degli esseri pensanti e che ci consente di vivere in libertà per realizzare al meglio che possiamo i nostri sogni e le nostre opportunità, sempre nel rispetto degli altri. Svolgo da anni questo mestiere e non ho mai pensato nemmeno un attimo ai miei studenti come a futuri lavoratori, ma ho sempre pensato a loro come a persone in crescita e a soggetti di infinite possibilità, certamente non a ‘contenitori’ da riempire. Detto questo, faccio a tutti voi i miei migliori auguri per questo anno che sta per cominciare. Vivrete certamente momenti intensi, anche di fatica, e forse non apprezzerete tutto ciò che vi verrà offerto, ma questo sta nell’ordine delle cose. Ogni organizzazione complessa, come può essere un’università, è perfettibile. Ma vi esorto a rendere indimenticabili i prossimi anni della vostra vita universitaria, perché credetemi, ne varrà la pena. Sfruttate questa opportunità al meglio che potete, ricordando che siete fortunati, perché molti ragazzi e ragazze della vostra età, non potendo scegliere, non possono dire altrettanto. Elena Riva, docente di Storia moderna e contemporanea, Scienze della Formazione Primaria 25
LA FACOLTÀ I rappresentanti al consiglio di facoltà ANNA FEDERICA MARIACHIARA GIOVANNI CLAUDIO ANTONIO ABELLI BABBI MENOZZI PATANISI SIRI SCAGLIONI IV anno II LM III anno II anno III LT I LM Scienze della formazione Scienze pedagogiche e Scienze della formazione Scienze della formazione Scienze motorie e Scienze delle tecniche primaria servizi alla persona primaria primaria dello sport motorie preventive ed anna.abelli01@icatt.it federica.babbi01@icatt.it mariachiara.menozzi01@icatt.it giovanni.patanisi01@icatt.it claudio.siri01@icatt.it adattate antonio.scaglioni01@icatt.it Scienze della Formazione è una facoltà costituita da tre corsi di laurea differenti: Scienze della Formazione Primaria, Scienze dell’Educazione e della Formazione e Scienze Motorie e dello Sport. Studiare Scienze della Formazione in Università Cattolica offre la possibilità di introdurre una conoscenza scientifica e al tempo stesso aperta ad indagare le sfaccettature dell’umano in tutte le sue dimensioni, nella sua integralità e profondità. Nel nostro lavoro non solo c’è la necessità di trasmettere delle competenze tecniche ma, avendo sempre di fronte delle persone, grandi o piccole che siano, c’è anche il desiderio di poterle guardare e trattare per quello che sono, nella loro interezza. Solo avendo uno sguardo così globale è possibile educare. SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA È il corso di laurea che abilita all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria. Non solo! Uscendo dalla nostra facoltà è possibile anche insegnare nei CPIA (Centro Provinciale Istruzione Adulti) che prevede corsi di alfabetizzazione per adulti stranieri. Il corso è strutturato in tre aree formative: 26
Le lezioni Le lezioni forniscono una preparazione a 360°, suddividendosi in corsi didattico- pedagogici (per esempio, Didattica generale, Pedagogia generale, Psicologia dello sviluppo) e corsi disciplinari (per esempio, Storia Moderna e Contemporanea, Letteratura Italiana). Tutto questo suscita in noi la domanda di chi sia il bambino e quindi l’uomo e di cosa significhi educare e insegnare. La frequenza non è obbligatoria, tuttavia è la prima grande occasione che ti vienepresentata per entrare nel vivo del percorso che stai intraprendendo. Una ragazza racconta: “Frequentare le lezioni aiuta ad appassionarmi a quello che studio, perché ho di fronte una persona che mi trasmette la sua passione e il suo interesse nell’insegnamento, cosa che leggendo solo il libro viene a mancare.” che e ed @icatt.it Ogni corso prevede una prova finale (orale o scritta) a seguito di uno studio approfondito dei contenuti richiesti in bibliografia. Inoltre, nella maggior parte dei casi, gli esami si sosterranno e verbalizzeranno nella sessione di giugno/luglio poiché i corsi sono annuali. Fanno eccezione a questi alcuni esami (per esempio, Metodi della Ricerca Educativa) che si potranno esaurire nella sessione di gennaio/febbraio. Il piano di studi del nostro Corso di Laurea è fisso poiché dipende dalle direttive ministeriali. Tuttavia, il terzo anno si avrà la possibilità di scegliere un corso da seguire. La Facoltà consiglia di scegliere tra: Forme e modelli del pensiero filosofico; Professione docente e innovazione del sistema scolastico; Psicologia sociale della famiglia. I laboratori I laboratori, parte consistente del nostro corso di laurea, sono l’opportunità per imparare e mettere in pratica metodi utili per l’insegnamento. Fungono da “ponte” tra lezioni e tirocinio, poiché danno la possibilità di mettere in pratica i contenuti teorici appresi nei corsi , attraverso la creazioni di materiali adatti ai bambini. Ogni laboratorio si svolge in 5 incontri da 4 ore ciascuno e prevede come compito finale la realizzazione di un lavoro individuale o di gruppo, chiamato “compito autentico”, valutato con lettere dalla A alla D. 27
Il tirocinio Dal secondo anno, il corso di laurea di Scienze della Formazione Primaria prevede il tirocinio obbligatorio che deve essere svolto per due anni nella scuola dell’infanzia e per due anni nella scuola primaria (N.B. Il secondo anno si svolgerà obbligatoriamente nella scuola dell’infanzia). Il tirocinio è una parte fondamentale del nostro corso di laurea poiché dà la possibilità di mettersi in gioco concretamente nella realtà scolastica quotidiana. La natura di quest’esperienza è sicuramente un’occasione per capire se si è veramente disposti ad intraprendere la professione di insegnamento. Accanto all’esperienza diretta all’interno della scuola, troviamo anche il tirocinio indiretto, costituito da una serie di incontri, tenuti in università che aiutano ad affrontare l’esperienza diretta CONSIGLI STUDENT2STUDENT Attenzione, non sottovalutate l’inglese! In questi anni ci siamo accorti che è un esame che mette alla prova. Per questo vi consigliamo di frequentare le lezioni e sfruttare i suggerimenti della docente. Mi raccomando, studiatelo fin da subito! Non rimandate l’esame, ma preparatelo per i primi appelli della sessione. Aver le lezioni ancora fresche vi aiuterà ad affrontare la prova. 28 28
LE SEDI BUONARROTI: Molte lezioni e tutti i laboratori si svolgono in questa sede. Essa è facilmente raggiungibile con la linea metropolitana rossa (M1) direzione Rho Fiera, scendendo alla fermata Buonarroti. Essendo una sede piccola non ha tutte le opportunità che offre la sede principale: appena finite le lezioni correte a studiare nelle biblioteche della sede di Largo Gemelli. PIME: Scoprirai anche la sede Pime di via Pagliano 10, dove si svolgono alcune lezioni. Essa è raggiungibile: ● Con la linea della metropolitana rossa (M1) direzione Rho Fiera, scendendo alla fermata Amendola e percorrendo circa 200 metri a piedi. ● Con la linea della Metropolitana (M5) scendendo alla fermata Lotto e proseguendo per 600 metri. 29
FENAROLI: Per partecipare ad una parte del corso e ai laboratori di “Didattica delle attività motorie” dovrai recarti al Fenaroli, un centro sportivo che si trova in Viale Suzzani 279. Per raggiungerlo occorre prendere la metro lilla (M5) direzione Bignami e scendere al capolinea. MOROZZO DELLA ROCCA: È la sede dove si terranno i corsi di inglese. È facilmente raggiungibile: ● Con la linea verde (M2) o rossa (M1) scendendo a Cadorna e percorrendo circa 800 metri a piedi. ● Con la linea verde (M2), fermata Sant’Ambrogio e proseguendo in Via San Vittore per circa 500 metri. 30
CALENDARIO ACCADEMICO L’anno accademico non corrisponde all’anno solare: quello della nostra facoltà inizia il 30 settembre e termina con la sessione di esami di fine settembre dell’anno seguente. Il nostro corso di laurea nell’anno accademico 2019/2020 si divide in questo modo. 30 SETTEMBRE Inizio lezioni 6 DICEMBRE Fine lezioni 9- 21 DICEMBRE Lezioni di recupero 7 GENNAIO - 22 FEBBRAIO Sessione invernale 24 FEBBRAIO - 16 MAGGIO 18 - 30 MAGGIO Lezioni Lezioni di recupero 3 GIUGNO - 25 LUGLIO Sessione estiva PAUSA ESTIVA 24 AGOSTO - 26 SETTEMBRE Sessione autunnale Per sapere programmi e orari delle lezioni: •consultate il sito dell’ateneo digitando “Facoltà di Scienze della Formazione-Milano-Università Cattolica” •Aprire la finestra “Informazioni per gli studenti” •Scegliere la voce “Programmi e orari delle lezioni” •Selezionare il nostro corso di laurea, ovvero “Scienze della formazione primaria (U)” 31
I GRUPPETTI DI AIUTO ALLO STUDIO I gruppetti di aiuto allo studio sono dei momenti settimanali di lavoro in cui alcuni studenti di anni superiori mettono a disposizione il loro tempo gratuitamente per aiutare le matricole nella preparazione degli esami più ostici del primo anno. Ognuno ha la possibilità di porre domande e confrontarsi sia sul contenuti del corso sia sull’approccio più intelligente per rafforzare il metodo di studio proposto dalla docente. Vi proponiamo i gruppetti del corso di “Storia della scuola e delle istituzioni educative” tenuto dalla professoressa Polenghi. Abbiamo voglia di conoscerti ed approfondire insieme un esame così interessante. Però attenzione! Non sono sostitutivi della lezione e dello studio individuale. Ti aspettiamo! Per qualsiasi informazione contattaci tramite l’e-mail: gruppettistudio.asformazione@gmail.com 32
STUDIO ALL’ESTERO La Cattolica offre diverse possibilità e forme di studio all’estero, occasioni preziose per imparare meglio una lingua straniera, conoscere studenti di altri Paesi e confrontarsi con metodi di studio ed insegnamento diversi da quelli a cui siamo abituati. PROGRAMMI DI SCAMBIO Esistono quattro programmi di studio all’estero, della durata compresa tra i 5 e i 10 mesi: • Exchange: programma che consente di trascorrere un semestre o un anno accademico in una tra le Università estere convenzionate con la Cattolica. Si articola nei programmi Erasmus, per quanto riguarda le mete interne all’Unione Europea, e Overseas, per tutte le altre destinazioni. Non si paga alcuna retta aggiuntiva all’Università straniera, ma si continua a pagare quella della Cattolica. Per questo programma l’Unione Europea e la Cattolica mettono in palio numerose borse di studio. • ISEP Network: programma diverso in termini di mete (molte situate negli USA) e di costi (oltre a continuare a pagare la Cattolica, bisogna versare un contributo all’Università ospitante). • Study Abroad Newtowk: programma tanto prestigioso quanto costoso. Richiede una media minima di 24/30, e dà la possibilità di accedere ad alcuni tra i più prestigiosi Atenei del mondo. Occhio al portafoglio, però… • Free mover: richiede l’accettazione da Un piccolo consiglio: prima di parte dell’Università ospitante, alla partire con la fretta di andare all’estero, prenditi tutto il quale è necessario versare parte della tempo necessario per ingranare retta (oltre a continuare a pagare quella qui in Italia! Ciò ti aiuterà anche della Cattolica). a scegliere più consapevolmente Questi programmi (a parte il free mover) le Università da inserire nel richiedono di superare una selezione bando, a seconda di ciò che più ti interessa approfondire. iniziale che avviene attraverso un bando. Tutti i bandi, le mete, i requisiti e le informazioni necessarie sono reperibili sul sito ucscinternational.unicatt.it. 33
STUDIO E STAGE ALL’ESTERO I Summer programs sono programmi di durata inferiore che si svolgono durante l’estate durante cui si possono sostenere alcuni esami che vengono poi convertiti dall’Università Cattolica. Inoltre sono offerte anche opportunità per chi volesse effettuare un periodo di lavoro all’estero o di semplice studio della lingua. Perchè studiare all’estero? Spesso l’idea di studiare per alcuni mesi in un altro Paese con una cultura diversa dalla propria scoraggia molti studenti. Ma perchè per chi studia lingue vale la pena andare a studiare in Russia, in Regno Unito o in Austria? Quali vantaggi offre questa opportunità? Marta Piazza, terzo anno di Lingue e letterature straniere. Ha iniziato con un bando di 5 mesi del programma Exchange a Mosca, al termine dei quali ha deciso di prolungare la permanenza di altri 4 mesi. È stata un’esperienza utile per migliorare la lingua? Assolutamente sì. Quando la lingua diventa il mezzo attraverso il quale fare ogni cosa (chiedere informazioni, ordinare da mangiare, seguire i corsi, fare conoscenza) la motivazione e la voglia di imparare crescono parecchio. Ogni momento di vita quotidiana è una possibilità per mettere alla prova le proprie capacità, per rischiare e imparare, anche dai propri sbagli. Grazie all’esperienza Erasmus ora sono in grado di parlare in russo in diverse situazioni, soprattutto nei contesti meno formali. Per quanto riguarda l’aspetto grammaticale, nonostante l’abbia trascurato all’estero, mi sono resa conto che sono diventata più veloce, flessibile e intuitiva nello studiare nuove regole, costruzioni e parole. Anna Oggioni, terzo anno di Scienze Linguistiche per le Relazioni Internazionali. Il suo bando per la University College London (UCL) a Londra era di 10 mesi. Alcune paure riguardo all’Erasmus sono perdere le lezioni del semestre e rimanere indietro con gli esami. Guardando alla tua esperienza all’estero, pensi che sia una paura fondata? Se sì, credi che valga comunque la pena rischiare? Credo sia una paura ragionevole perché ha comunque un fondo di verità, infatti mi è spiaciuto perdere le lezioni del terzo anno. Tuttavia se si guarda all’università come luogo che può formare veramente la tua persona e non la si tratta solo come dispensatrice di CFU, allora vale la pena anche perdere qualche corso e lasciarsi 34
più esami al ritorno. Mi sono arricchita a livello umano, accademico e anche di conoscenze. Nonostante alcuni problemi burocratici ne è valsa la pena per tutto quello che ho imparato. Rimando la laurea di qualche mese, ma la mia formazione come studentessa e donna vale molto di più di un classico percorso triennale. Questa “deviazione” mi ha fatto diventare una persona adulta e più consapevole di cosa voglio dai prossimi due anni di università. Francesca Racanati, terzo anno di Lingue e Letterature straniere. Il programma Exchange l’ha portata a Klagenfurt, Austria dove per 6 mesi ha potuto approfondire lo studio del tedesco. Com’è stato l’impatto con una cultura diversa dalla tua? È stato difficile integrarti con le persone del posto e con gli altri ragazzi in Erasmus? Il segreto per integrarsi al meglio è sicuramente buttarsi senza paura ed essere disponibile a incontrare l’altro senza pregiudizi. Solo così integrarsi diventa una riscoperta di se stessi e una ricchezza insostituibile. Le amicizie strette in Erasmus sono legami speciali che permettono di avere uno sguardo ampio sul mondo. L’approccio con persone nuove comporta fatica, come ogni nuovo inizio, ma in un’esperienza come l’Erasmus le occasioni per poter incontrare gli altri sono tante e varie, basta solo lasciarsi coinvolgere portando agli altri tutto quello che si è senza paura. Per maggiori informazioni sulle possibilità di studio e lavoro all’estero ti invitiamo a partecipare agli International Day organizzati in università durante l’anno. 35
ORGANI UNIVERSITARI CONSIGLIO DI FACOLTÀ (CDF) Il consiglio di facoltà è è il principale organo di dialogo tra gli studenti, il preside e i docenti. Nelle riunioni mensilmente convocate viene discusso dello sviluppo della attività didattica e della offerta formativa della facoltà. Quest’organo è formato dal preside, dai professori di prima e seconda fascia, dai rappresentanti dei ricercatori universitari, da un rappresentante dei professori di teologia e dai rappresentanti degli studenti eletti ogni due anni. vd. pag. 27 EDUCATT Il Consiglio di Amministrazione di NOTA BENE EDUCatt è l’organo preposto alla Grazie direzione dell’ente per il diritto allo al continuo dialogo studio; è composto dal presidente, tra i rappresentanti nel dal direttore generale, da 5 membri Consiglio di Amministrazione nominati dal Rettore dell’Università Educatt, Università Cattolica ed Cattolica e da 3 rappresentanti degli EDUCatt è stato possibile garantire studenti che hanno il compito di a tutti gli studenti idonei una borsa verifica e garanzia del livello qualitativo di studio che ha permesso loro dei servizi offerti e dell’efficacia di proseguire la carriera della gestione (Articolo 9 Statuto universitaria. EDUCatt). vd. pag. 14 36
I NOSTRI CONSULTA D’ATENEO RAPPRESENTANTI IN CONSULTA La Consulta di Ateneo è un organo convocato dal Rettore per consentire le comunicazioni e le indicazioni inerenti allo Alessandra Belloli sviluppo dell’Università intera. II LM - Lingue, letterature e Seppur la sua natura sia consultiva culture d’Europa e d’America risulta essere uno dei principali luoghi di alessandra.belloli01@icatt.it interlocuzione tra studenti e Rettore. È composto da 58 membri rappresentanti di tutte le componenti dell’Ateneo, tra Federico Bertocchi cui 10 studenti, il Rettore e l’Assistente III LT - Psicologia ecclesiastico generale. federico.bertocchi01@icatt.it Diego Frigidi II LT - Scienze linguistiche e letterature straniere diego.frigidi01@icatt.it SENATO ACCADEMICO Pietro Pirola INTEGRATO II LM - Management per l’impresa È un organo composto dal Rettore, dai pietro.pirola01@icatt.it Presidi, che sono i membri del vero e proprio Senato Accademico, “integrati” da alcuni rappresentanti delle varie Carlo Torregiani componenti delle università, docenti, II LM - Filologia moderna ricercatori e personale amministrativo carlo.torregiani01@icatt.it oltre che da uno studente. Si occupa di proporre e formulare modifiche allo statuto dell’università. Davide Turco V anno - Giurisprudenza davide.turco01@icatt.it 37
I NOSTRI RAPPRESENTANTI CONSIGLIO PASTORALE Francesca Mapelli II LM - Economia francesca.mapelli04@icatt.it È un organo a carattere consultivo che Chiara Piccoli concorre alla concreta realizzazione delle I LM - Storia dell’Arte linee di Pastorale universitaria. È composto chiaramaria.piccoli01@icatt.it da rappresentanti di tutte le realtà della Teresa Zagra comunità accademica tra cui anche 5 studenti. IV anno - Giurisprudenza teresamariastella.zagra01@icatt.it COMITATO SPORTIVO UNIVERSITARIO IL NOSTRO È un organo che si occupa di organizzare e promuovere attività sportive anche attraverso RAPPRESENTANTE convenzioni con enti e associazioni che hanno come finalità la pratica e la diffusione Federico Fiorini dello sport universitario e l’organizzazione di III LT - Scienze Motorie e Sportive manifestazioni sportive universitarie a carattere federico.fiorini01@icatt.it nazionale e internazionale. È composto dal Rettore, dal Direttore Amministrativo, da due rappresentanti degli studenti e da rappresentanti degli enti sportivi universitari legalmente riconosciuti. 38
CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI I RAPPRESENTANTI (CNSU) DEL CLDS Il Consiglio Nazionale degli Studenti Tommaso Krivicic Universitari rappresenta l’unico punto di contatto tra gli studenti universitari e il Andrea Milillo ministero dell’istruzione. Formula pareri e proposte su tematiche di interesse generale Lorenzo Tonoli relative a tutte le università. Può rivolgere quesiti al ministero circa la didattica, la Giovanni Pisanu condizione degli studenti e altre tematiche cui è dovuta una risposta entro 60 giorni. È per info scrivi una mail a: composto da 28 studenti triennalmente eletti. segreteria.clds@gmail.com Ateneo Studenti, insieme ad altre liste di altre università, fa parte del Coordinamento liste per il diritto allo studio (CLDS). 39 39
POLO STUDENTI Il Polo Studenti è la segreteria della Cattolica. È diviso in quattro aree: arancio per le informazioni più generali, l’utilizzo di iCatt e del portale di iscrizione, scadenze e tempistiche, modulistica; gialla per il percorso universitario dall’immatricolazione alla presentazione del piano di studi; verde per le problematiche relative agli esami di profitto e di laurea; blu per le tasse universitarie e le dichiarazioni dei redditi. Per accedere alle funzioni del Polo Studenti occorre prenotarsi ai totem che si trovano all’ingresso, selezionando il servizio richiesto. Puoi utilizzare i seguenti metodi per contattare il Polo Studenti per le informazioni più semplici: il servizio infoline attivo al numero 199 14 70 14 dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00 il sito www.cattolica.infostudente.it per i non immatricolati il portale iCatt per chi fosse già iscritto ORARI DI APERTURA: Lunedì, Martedì e Giovedì: 9.00-13.00; Mercoledì: 13.00-16.00; Venerdì: 9.00-12.30. Per gli studenti frequentanti i corsi serali l’area verde e gialla rimangono aperte anche il Martedì dalle 17:30 alle 19:00 40
AREA MATRICOLE ORARI DI APERTURA: Da Lunedì a Venerdì: 9.00 - 16:00 Polo studenti Area matricole 41
DOVE STUDIARE Non sai dove studiare? Non tornare a casa, la nostra Università offre diversi spazi per lo studio in silenzio o per ripetere con i tuoi compagni. Talvolta è difficile trovare un posto, per questo ti consigliamo di arrivare presto! Non ti possiamo nascondere che rispetto al numero di studenti gli spazi non sono sufficienti per accogliere tutti, per questo negli ultimi anni i nostri rappresentanti si sono impegnati per aumentarli. ISU Si tratta dell’edificio a 4 piani sopra il Polo Studenti, dove sono disponibili tavoli per studiare e ripetere. Consiglio: in periodo di sessione è necessario arrivare presto per conquistarne uno. MENSA La mensa di via Necchi 9 dopo pranzo si può utilizzare per studiare. L’accesso è consentito dalle 15.30 alle 20.00. AULE LIBERE Ogni giorno, di fronte alla bidelleria al primo piano, puoi trovare un elenco di aule libere con le rispettive fasce orarie. Consigliamo di andarci soprattutto se si ha bisogno di ripetere. Da evitare se si cerca un luogo di studio silenzioso. VIA NECCHI 5 • Biblioteca di sezione: Scienze economiche, matematiche, statistiche AULE PER LO STUDIO SERALE - piano terra. Lunedì-venerdì: 9.00-20.00 Sabato: 9.00-13.00 L’Ateneo mette a disposizione aule per lo studio serale dopo la chiusura delle biblioteche, dalle 18.30 alle 22.00. L’elenco delle aule si trova di fronte alla bidelleria al primo piano. 42
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