Vaccini non autosufficienza lavoro - le pagine di - Sindacato pensionati italiani Emilia-Romagna

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Vaccini non autosufficienza lavoro - le pagine di - Sindacato pensionati italiani Emilia-Romagna
le pagine di                       A rgentov ivo • Febbraio 2021

               A CURA DELLO SPI-CGIL EMILIA-ROMAGNA • FEBBRAIO 2021

               vaccini
         non autosufficienza
                        lavoro
                   appennino
               libera

                                                                      LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
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A rgentov ivo • Febbraio 2021

                                Il vaccino?
                                Entusiasmante
                                ◗ Marco Sotgiu
LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA

                                                                È
                                Un giovanissimo                          stato tra i primi      cominciavamo a vedere la
                                medico ci racconta la                    a vaccinarsi alla      fine di questa brutta espe-
                                sua esperienza prima                     fine di dicembre,      rienza collettiva”.
                                con le equipe che               Davide Dallari, 28 anni,        Ma iniziamo dal principio,
                                assistono a domicilio           medico specializzando in        come si dice. Davide (e
                                i malati di Covid-19 e          medicina generale fino          Chiara) sono stati catapul-
                                poi come “vaccinatore”          all’arrivo del Coronavirus      tati nella primavera dello
                                nelle Case residenza            e da allora impegnato nelle     scorso anno da una (rela-
                                anziani                         Usca (le Unità Speciali di      tivamente) tranquilla espe-
                                                                Continuità Assistenziale).      rienza di specializzandi in
                                                                Accanto a lui la sua fidan-     medicina ad affrontare in
                                                                zata Chiara Migliorini,         prima linea una malattia in
                                                                che sta facendo la stessa       quel momento praticamen-
                                                                esperienza lavorativa.          te sconosciuta. Davide si è
                                                                Entrambi si sono vaccina-       laureato nel 2017 e a mar-
                                                                ti in modo convinto, dopo       zo 2019 era impegnato nel
                                                                aver tra l’altro letto le re-   secondo anno di specializ-
                                                                lazioni sulle sperimentazio-    zazione; tra le misure prese
                                                                ni, e il giorno in cui hanno    dal Governo ci fu appunto
                                                                ricevuto la prima dose del      la possibilità di impiegare
                                                                vaccino Pfizer erano “eu-       gli specializzandi. Le Usca
                                                                forici, perché finalmente       (che rappresentano i pre-
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sidi della sanità pubblica      perché si era ancora nella       visita a domicilio. Ogni uni-
sul territorio e che in Emi-    prima ondata”.                   tà è composta di due medici

                                                                                                        LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
lia-Romagna hanno subito        Ma in cosa consiste pratica-     che si alternano nelle visite:
meno tagli che in altre re-     mente il lavoro delle unità      uno rimane fuori e si occu-
gioni) sono diventate del-      Usca? “Io lavoro nella Usca      pa della vestizione dell’altro
le vere e proprie “squadre      di Modena/Castelfranco (è        con tutti i dispositivi di pro-
volanti”, attraverso le quali   stata istituita un’unità Usca    tezione (la tuta bianca da
è stato possibile limitare      ogni 50mila abitanti), e sia-    ‘astronauta’, la mascherina
l’impatto della pandemia        mo organizzati in tre unità      FFP2/FFP3, la visiera, gli
sia sui pronto soccorsi sia     al mattino e tre unità al po-    occhiali). Adesso oltre alla
sul sistema sanitario in ge-    meriggio, con i medici che       visita siamo anche in grado
nerale. “Il nostro compito è    ruotano nei vari turni. Al       di fare ecografie al torace
andare a domicilio dei pa-      mattino, tra le 9 e le 11, e     a domicilio per evidenziare
zienti positivi o con sinto-    al pomeriggio, tra le 14 e le    coinvolgimenti polmonari
mi sospetti di Coronavirus,     15 e 30, riceviamo le telefo-    e in qualche caso anche il
su segnalazione dei medici      nate dei medici di famiglia      tampone, anche se come
di famiglia, per cercare di     che ci segnalano i pazienti e    regola i punti primari di
non sovraccaricare pronto       ci raccontano la loro situa-     effettuazione dei tamponi
soccorso e ospedali. Ho         zioni sanitarie: età, malattie   rimangono i drive-through
iniziato a lavorare all’ini-    pregresse, sintomi segnala-      (cioè i punti dove si accede
zio di aprile e quel mese è     ti. A quel punto contattiamo     rimanendo in macchina).
stato molto impegnativo,        i pazienti e concordiamo la      La valutazione viene fatta in
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                                base a dei parametri precisi    siamo in contatto anche          mente alle Usca. In questi
                                che corrispondono a scale       con la guardia medica, so-       casi facciamo anche il fol-
                                di gravità della malattia,      prattutto nei ‘ponti’ (che       low up telefonico e se serve
                                secondo le quali proseguia-     quest’anno sono stati mol-       i certificati di malattia per il
                                mo la terapia a domicilio       to lunghi) delle festività tra   lavoro”.
                                quando necessario oppure        Natale, Capodanno e la Be-       Oltre a tutto questa mole di
                                disponiamo il trasporto in      fana. In più ci occupiamo        lavoro (“importante ma ben
                                ospedale per ulteriori ac-      dei pazienti che per qual-       distribuita”) Davide, Chiara
                                certamenti diagnostici”.        che motivo sono privi di me-     e i loro colleghi nei weekend
                                In questo modo Davide,          dico di medicina generale,       sono reperibili per visite
                                Chiara e i loro colleghi non    in genere perché si trovano      nelle Cra, le residenze per
                                solo prendono in carico il      a Modena temporaneamen-          anziani non autosufficienti.
                                paziente ma svolgono an-        te e hanno il medico altrove,    E a partire dalle Cra hanno
                                che      l’importantissima           come per esempio gli        iniziato a effettuare le vacci-
                                funzione di “filtro” tra               studenti fuori sede.      nazioni.
                                la popolazione e l’ospe-                 In questo momento       “Le Usca sono state giusta-
                                dale, contribuendo a                      abbiamo tra i 60 e     mente identificate come le
                                evitare la tanto temuta                    i 70 pazienti senza   prime unità a poter effet-
                                saturazione dei pronto                       medico di fami-     tuare le vaccinazioni per il
                                soccorsi e dei reparti                         glia, affidati    personale e gli ospiti delle
                                Covid, che nella prima                            completa-      Cra, perché siamo già at-
                                fase rappresentò uno                                             trezzati con tutti i disposi-
                                degli anelli deboli del si-                                      tivi di protezione e, come
                                stema sanitario.                                                 ho detto, già interveniamo
                                “All’inizio le squadre                                                  nelle Cra e conoscia-
                                erano formate da un                                                              mo bene il
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                                medico e un infermie-
                                re - continua Davide
                                - e spesso andavamo
                                avanti fino a sera tar-
                                di, ma adesso siamo
                                stabilmente in due
                                medici a interve-
                                nire e il carico di
                                lavoro è meglio
                                distribuito. Dopo
                                l’intervento domi-
                                ciliare contattiamo
                                di nuovo il medi-
                                co di famiglia per
                                dargli un riscontro
                                della terapia consi-
                                gliata o del ricove-
                                ro. Oltre a ricevere
                                le segnalazioni dai
                                medici di base, adesso
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territorio e le varie struttu-   ti con la prima dose il 27      di diluizione con soluzione
re. Abbiamo iniziato il 31       dicembre e poi abbiamo          fisiologica fino a ottenere
dicembre, giorno in cui io       fatto un corso di due gior-     sei dosi per ogni confezio-
ero di turno. È stata una        nate per gestire il vaccino.    ne di vaccino Pfizer”.
bella sensazione: dopo tut-      Durante il trasporto dalla      E gli anziani che ricevo-
to quello che abbiamo vis-       casa farmaceutica al ma-        no il vaccino? “Anche loro
suto vediamo il personale        gazzino di Baggiovara il        - risponde Davide Dallari
molto felice di farsi vacci-     vaccino viene mantenuto         - sentono che è un bel mo-
nare. Naturalmente noi ve-       a una temperatura tra i -70     mento. Ma abbiamo speri-
diamo quelli che vogliono        e i -80 gradi centigradi. E     mentato di persona che gli
farsi vaccinare, degli altri     lo stoccaggio avviene alla      anziani hanno più fiducia
non abbiamo conoscenza.          stessa temperatura. Quan-       nella medicina di quanto
E l’atmosfera è accoglien-       do noi andiamo a prele-         non succeda nella società
te, affettuosa, si respira       varlo nel punto vaccina-        in generale, che è proba-
proprio un senso di sollie-      le, il vaccino è già stato      bilmente anche fuorviata
vo. Come loro anche noi          scongelato dai farmacisti e     dall’uso sbagliato dei so-
vediamo nella campagna di        portato a una temperatura       cial media che amplificano
vaccinazione l’inizio della      tra i due e gli otto gradi. A   tesi anti-scientifiche. Non
sconfitta di questa pande-       questa temperatura il vac-      solo per il vaccino ma an-
mia. Sarà probabilmente          cino può resistere qualche      che rispetto alle precauzio-
una fase lunga e le persone      giorno e ci viene dato in       ni contro il Coronavirus io
vaccinate dovranno conti-        confezioni rosse che all’in-    ho visto sempre comporta-
nuare a usare le mascheri-       terno hanno un termome-         menti molto attenti da par-
ne, mantenere il distanzia-      tro connesso a uno smar-        te degli anziani e delle an-
mento, lavare le mani; ma è      tphone che permette di          ziane delle case di riposo,
un buon inizio”.                 controllare costantemente       mai abbiamo trovato qual-

                                                                                                       LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
Come arriva, chiediamo a         che non ci siano anomalie       cuno che sottovalutasse il
Davide Dallari, questo vac-      e che quindi quello che si      pericolo”.
cino così complesso da tra-      inietta sia un vaccino effi-    “Per me - conclude Davi-
sportare e maneggiare fin        cace e sicuro. Arrivati dove    de - quando ho saputo che
nelle braccia delle perso-       viene fatta la somministra-     avremmo potuto vaccinar-
ne? “Anzitutto i tempi sono      zione, nel nostro caso le       ci subito è stato un momen-
stati rapidissimi. Il vaccino    Cra, iniziamo il processo       to di gioia e ho voluto farlo
è stato approvato dalle au-
torità del farmaco europea
e italiana a fine dicembre.
Noi siamo stati vaccina-
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A rgentov ivo • Febbraio 2021

                                insieme a Chiara il primo       che potremo abbandona-          Davide e Chiara, quando
                                giorno possibile. Vorrà dire    re tutte le cautele usate in    la situazione tornerà nor-
                                tra l’altro non dover avere     questi mesi. Io ho comple-      male, sono sempre deter-
                                più tanti timori quando en-     ta fiducia nel vaccino anche    minati a fare il medico di
                                triamo in una casa dove c’è     perché come medico ho let-      medicina generale: “Ci
                                un malato di Covid, sia per     to gli studi di approvazione    piace il rapporto con i pa-
                                noi ma soprattutto per chi ci   e considero giusti i tempi e    zienti, la possibilità di lavo-
                                sta intorno: non saremo più     anche le cautele dell’Agen-     rare in modo più umano e
                                a rischio di portare in giro    zia europea del farmaco         continuativo di quanto non
                                il virus noi stessi. E poi la   rispetto agli altri vaccini,    avvenga invece negli ospe-
                                prospettiva di tornare quan-    quelli di Moderna e di Astra-   dali con i tempi stretti del
                                do sarà possibile a vivere      zeneca. Io credo possa esse-    giro visite, ad esempio, o
                                momenti di socialità, anche     re una fase di rinascita e la   con il ricambio continuo
                                se passerà del tempo prima      fine di un incubo che è du-     dei malati. Secondo noi
                                                                rato troppo e si è mangiato     sarà un bellissimo lavoro”.
                                                                tanta vita delle persone, an-   Una chiosa finale: apre il
                                                                che di chi non è stato diret-   cuore (e la mente) sentir
                                                                      tamente vittima della     parlare persone come Da-
                                                                             malattia”.         vide e Chiara e il resoconto
                                                                                                scritto della nostra conver-
                                                                                                sazione difficilmente potrà
                                                                                                 testimoniare questa sen-
                                                                                                       sazione. Grazie dot-
                                                                                                            tor Davide e gra-
                                                                                                               zie dottoressa
                                                                                                                  Chiara!
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Vaccini non autosufficienza lavoro - le pagine di - Sindacato pensionati italiani Emilia-Romagna
FOTONOTIZIA                                                         A rgentov ivo • Febbraio 2021

Spi-Cgil ER,
arrivi e partenze
N
          ell’ultimo     scorcio   Nicola Garcea succede ad          lasciato la segreteria regio-
          del 2020 lo Spi-Cgil     Arturo Zani, anche lui anda-      nale al termine del mandato
          in Emilia-Romagna        to in pensione dopo una lun-      anche Patrizia Ghiaroni,
ha rinnovato alcuni suoi di-       ga esperienza in Cgil.            che è stata segretaria orga-
rigenti territoriali. A Ferrara    Nelle pagine che seguono          nizzativa Spi-ER e lascia la
Sandro Arnofi (già mem-            potete leggere le interviste ai   Cgil dopo quasi 40 anni di
bro della segreteria) è stato      nuovi segretari territoriali.     attività sindacale.
eletto segretario generale         Nel frattempo si è aperto il      Ai nuovi segretari Arnofi e
in sostituzione di Manuela         percorso che porterà alla so-     Garcea gli auguri di buon
Fantoni, che dopo più di otto      stituzione di Bruno Pizzica       lavoro e a Manuela Fantoni,
anni ha concluso il suo man-       nella carica di segretario ge-    Arturo Zani e Patrizia Ghia-
dato e lascia la Cgil. Anche       nerale dello Spi-Cgil regio-      roni l’affettuoso ringrazia-
lo Spi-Cgil di Cesena ha un        nale, e di cui vi daremo con-     mento di tutto lo Spi-Cgil
nuovo segretario generale:         to nei prossimi numeri. Ha        dell’Emilia-Romagna.

                                                           Manuela Fantoni e Sandro Arnofi                  LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA

   Arturo Zani                             Nicola Garcea                      Patrizia Ghiaroni
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A rgentov ivo • Febbraio 2021

                                Un maestro
                                per lo Spi
                                ◗ Conversazione con Nicola Garcea, segretario generale Spi-Cgil Cesena

                                                                I
                                Il nuovo segretario                  nsegnante di “scuola         E invece nel 1993 è arrivata
                                generale dello Spi-Cgil              elementare” (come or-        un’altra passione, quella per
                                di Cesena racconta                   mai non si dice più), è il   il sindacato, in quello che al-
                                come vorrebbe il                mestiere che Nicola Garcea        lora si chiamava Cgil Scuola
                                sindacato dei pensionati.       ha iniziato giovanissimo nei      e che dal 2000, seguendo
                                Partendo dalla sua              primi anni Settanta e che         l’evoluzione della società
                                esperienza di educatore         ha segnato positivamente          italiana, è diventata Fede-
                                                                la sua vita lavorativa, prima     razione dei lavoratori della
                                                                a Grugliasco e Torino, e poi      conoscenza.
                                                                dal 1987 a Cesena.                “Sono stato segretario della
                                                                “È stata una forte, grande,       Flc fino al 2015, anno del
                                                                bellissima esperienza - ci        mio pensionamento - rac-
                                                                racconta - di cui ero molto       conta ancora Nicola Garcea
                                                                soddisfatto e che pensavo         - e sono uscito molto sod-
                                                                sarebbe durata tutta la vita”.    disfatto dalle mie due espe-
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                                                                                                  rienze lavorative. Per me la
                                                                                                  Cgil è stata un’esperienza
                                                                                                  anch’essa entusiasmante,
                                                                                                  perché ho avuto il privile-
                                                                                                  gio di poter lavorare all’in-
                                                                                                  terno dei grandi processi di
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cambiamento che ci sono          tessuto sociale. Il nostro pri-   vita sociale. Penso che se
stati nel corso degli anni.      mo compito è quindi cono-         non lavoriamo in questo
Pensavo di aver concluso la      scere a fondo tutti gli aspetti   modo alcuni valori che
mia vita attiva, ma in realtà    delle trame relazionali che       pure affermiamo ogni vol-
dal 2018 ho ripreso a col-       connotano il territorio in cui    ta che ci è possibile, non
laborare con la formidabile      vivono i nostri iscritti. Nella   avranno una rispondenza
squadra dello Spi e da no-       Flc ho trovato importante         concreta. Bisogna andare
vembre 2020 sono il segre-       l’esperienza della contrat-       alla ricerca delle condizioni
tario generale del sindacato     tazione di istituto, in cui ci    e delle relazioni che le per-
pensionati cesenate”.            si confronta con i problemi       sone vivono, perché è lì che
Un impegno rilevante che         della vita quotidiana di chi      troviamo sia i bisogni sia le
ha costretto Nicola Gar-         lavorava nella scuola, con        opportunità”.
cea a “reimpostare” il suo       attenzione alle differenze        “Torna così al centro non
programma di vita, ma che        che si riscontano da istituto     solo la contrattazione ter-
oggi affronta con un rinno-      a istituto.                       ritoriale ma la stessa vita
vato entusiasmo: “È come         Così è per lo Spi, vanno          vissuta delle persone e del
aver avuto le chiavi di una      individuate e ricercate le        sindacato, ed è su questo
Ferrari avendo solo il foglio    caratteristiche di ogni terri-    presupposto che intendo
rosa, sto imparando adesso       torio, grande o piccolo che       impostare il mio mandato.
a guidare. Stiamo vivendo        sia. Solo in questo modo le       Sul piano del metodo vor-
una situazione molto com-        nostre leghe possono tor-         rei attuare quello che chia-
plessa dal punto di vista del-   nare sempre più a essere          mo ‘ascolto attivo’, quindi
le relazioni personali, non      un punto di riferimento.          non solo andare a spiega-
solo nelle grandi città ma       Inevitabilmente la Cgil è         re alle persone cosa fa il
nello stesso modo anche nei      conosciuta più per i servizi      sindacato, ma ascoltare
piccoli centri, di pianura e     (fiscali e di patronato) che      molto e sulla base di que-

                                                                                                         LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
di montagna. Come Spi ab-        offre che per l’attività di ca-   sto ascolto intraprendere
biamo radici profonde, nel       rattere politico e sindacale.     iniziative, cercare soluzio-
senso che abbiamo iscritti       Dobbiamo far sì che la lega       ni innovative rendendo le
che abitano le diversità dei     Spi torni a essere il luogo       persone protagoniste di
territori. È quindi il terri-    dove le persone possono           quello che facciamo.
torio che deve diventare         incontrarsi e dialogare,           Noi come Spi non abbiamo
il nostro campo di lavoro.       informarsi                        un luogo di azione struttu-
Dobbiamo individuarne le         ed essere                            rato come la fabbrica o
complessità: dal punto di        coinvol-                              la scuola, abbiamo il
vista geografico, storico, del   te nella                                territorio appunto in
                                                                          cui lavorare”.
                                                                           L’impegno dello Spi è
                                                                            sempre stato rivolto
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A rgentov ivo • Febbraio 2021

                                agli anziani ma in stretto
                                legame al rapporto tra le
                                generazioni, al lavoro con
                                i giovani. Come vede allo-       modo diverso. Quando cer-
                                ra un “maestro” il rapporto      chiamo di portare i giovani      passi, camminassero sugli
                                con le nuove generazioni,        a capire da dove veniamo,        stessi sentieri, vivessero
                                una volta superata l’emer-       cosa siamo e cosa abbiamo        insieme a noi il racconto
                                genza sanitaria?                 fatto, gli stessi valori fon-    di quello che è successo.
                                “Anzitutto dobbiamo cerca-       danti della Costituzione, la     Non una Memoria solo
                                re di ridare ai ragazzi e alle   libertà individuale e socia-     fatta di nar-
                                ragazze una scuola che sia       le, non basta solo parlarne.     razione, ma
                                vera scuola; oggi la scuo-       Insieme a loro dobbiamo          un’esperien-
                                la è importante dal punto        sperimentare e vivere si-        za sul campo,
                                di vista dell’istruzione, ma     tuazioni che ci portino, nel     condivisa e vissuta insieme.
                                non altrettanto sul piano        fare e nell’agire, a capire e    Lo ho già sperimentato in
                                formativo. I giovani han-        condividere il valore delle      un’associazione di volonta-
                                no bisogno di imparare, e        cose che diciamo. Mi im-         riato e credo sia possibile
                                anche di sbagliare, insie-       pegnerò per sperimentare         farlo anche nel sindaca-
                                me ai compagni, e di vive-       questo approccio”.               to. Da anziani rischiamo
                                re insieme la quotidianità.      “Oggi le nuove tecnologie ri-    di fare Memoria, per così
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                                Quindi l’impegno priorita-       schiano di espellere dal mon-    dire, chiudendo dei cerchi,
                                rio di qualsiasi azione po-      do della comunicazione una       mentre dobbiamo allargar-
                                litica dovrà essere quello       parte rilevantissima del pia-    li, aprirli, romperli e fare
                                di permettere ai giovani di      neta anziani, quelli che non     in modo che dentro ci en-
                                frequentare fisicamente la       hanno capacità o mezzi per       trino i ragazzi. Altrimenti
                                scuola. Noi, come anziani        accedere alle nuove tecnolo-     nelle nostre sedi rischiamo
                                e come sindacato pensio-         gie; i giovani possono svol-     di fare un lavoro che fini-
                                nati, dobbiamo cercare di        gere un ruolo per superare       sce con noi stessi, e questo
                                essere più presenti. Spesso      questa difficoltà. È un terre-   non possiamo permetter-
                                diciamo che i giovani non        no sul quale sindacato pen-      celo, né come sindacato
                                hanno Memoria e giusta-          sionati e studenti possono       né in generale dal punto di
                                mente non possono aver-          incontrarsi per lavorare in-     vista sociale”.
                                la. Io credo che abbiamo         sieme, sperimentare appun-       “Vorrei spendere poi due
                                sbagliato a pretendere che       to modalità nuove di trasmis-    parole sulla questione del
                                semplicemente         raccon-    sione dei saperi. Esperienze     tesseramento: la nostra
                                tando il passato i giovani       ne esistono già e vorrei rea-    forza, la forza di realiz-
                                possano capire i valori che      lizzarne qualcuna anche sul      zare progetti e aiutare le
                                noi vogliamo trasmettere.        territorio cesenate”.            persone nasce dall’ave-
                                La Memoria non funziona          “Vorrei che giovani e an-        re un numero rilevante di
                                così: va esercitata in un        ziani facessero gli stessi       tesserati. Lamentiamo un
A rgentov ivo • Febbraio 2021

                                                                slochi che ho fatto mi sono
                                                                sempre portato dietro. A
                                 le gambe per correre”.         Cesena ho stretto amicizia
                                 Per concludere questa con-     con Andrea Canevaro,
calo di tesserati sia perché     versazione Nicola Garcea ci    professore emerito all’U-
lo Spi perde naturalmente        regala un momento intimo       niversità di Bologna e pe-
iscritti essendo fatto di an-    ma significativo della sua     dagogista di prestigio in-
ziani e grandi anziani, ma       elezione a segretario: “Io     ternazionale. Tra le tante
anche perché c’è un mi-          ho avuto la fortuna, negli     mail di congratulazioni per
nor interesse a partecipare      anni Settanta, di conoscere    la mia elezione a segreta-
che in passato. Per questo       alcune persone, alcuni ma-     rio dello Spi di Cesena, la
sto proponendo ai nostri         estri importanti per la mia    più bella per me è stata la
collaboratori di lavorare        formazione. Tra queste, e      sua. In quell’occasione ho

                                                                                                       LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
non solo sulla continuità        purtroppo il Covid se lo è     ricordato che Canevaro lo
della militanza dalle cate-      portato via in dicembre,       ‘porto’ fisicamente con me
gorie attive della Cgil allo     c’è stato Fiorenzo Alfieri     da sempre perché è lui che
Spi, ma di giocare per così      (assessore alla Cultura        ha scritto la prefazione nel
dire di anticipo. Vuol dire      a Torino e poi protagoni-      1974 del libro di Alfieri. È
iniziare a prendersi cura        sta, tra l’altro, della pun-   una di quelle coincidenze
delle persone nel momen-         tata torinese del famoso       della vita, che fanno bene.
to in cui ancora non sono        documentario di Luigi          Voglio dire che noi siamo
in pensione ma iniziano a        Comencini, I bambini e         abituati a programmare,
chiedere informazioni su         noi, NdR). Dopo il diplo-      a fare una progettazione
quando potranno andarci.         ma sono andato nella sua       lineare del nostro percor-
Dobbiamo assistere queste        classe, nella scuola Nino      so di vita ma non è così:
persone anche pensando           Costa delle Vallette, per      dobbiamo essere pronti a
che entrano in una nuova         osservare come insegna-        cogliere le interruzioni, le
fase della loro vita, in cui     va. Faceva parte del rivo-     rotture e le occasionalità.
lo Spi può essere impor-         luzionario Movimento di        Sta poi a noi metterle in re-
tante. Avere più tesserati       Cooperazione Educativa e       lazione in un contesto per-
vuol dire avere risorse, per     negli anni Settanta scrisse    sonale e più ampio, per co-
noi e per la Cgil, grazie alle   Il mestiere di maestro,        struire il senso della nostra
quali le nostre idee hanno       un testo che nei tanti tra-    vita, della nostra storia”.
A rgentov ivo • Febbraio 2021

                                Ferrara,
                                terra di confine
                                ◗ Conversazione con Sandro Arnofi, segretario generale Spi-Cgil Ferrara

                                Ferrara ha visto tanti            pensionati ferraresi da molti   bene così prezioso, ha una
                                cambiamenti nel corso             anni. Oggi da segretario ge-    grande rilevanza per una
                                degli ultimi anni, dalla          nerale si racconta e ci rac-    popolazione che invecchia
                                profonda mutazione                conta come sta cambiando        come quella ferrarese. L’a-
                                del tessuto sociale e             la sua città.                   zione dello Spi e della Cgil
                                lavorativo alla brusca            “Ho svolto gran parte del-      è quindi molto importante
                                sterzata politica che             la mia attività sindacale       per poter ottenere in modo
                                ha portato alla vittoria          nel settore sanitario e poi     puntuale i servizi che per
                                della destra alle                 nella funzione pubblica e       noi sono più importanti.
                                elezioni comunali                 infine prima in confede-        Teniamo insieme le ragioni
                                                                  razione e poi allo Spi ho       dei lavoratori del pubblico
                                                                  coordinato il dipartimento      impiego insieme a quelle

                                “
                                     Ho iniziato a lavorare a     welfare. Per il sindacato       dei cittadini anziani che
                                     sedici anni e mi sono        pensionati tutto il tema del    rappresentiamo come Spi”.
                                     iscritto subito al sinda-    welfare, che va dalla previ-
                                cato, ho iniziato a fare il de-   denza al mondo sanitario        Ma come hai visto cambia-
LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA

                                legato già prima di diventare     e socio-sanitario ed esclu-     re la società ferrarese?
                                maggiorenne”. Sandro Ar-          dendo solo l’istruzione, è      “Il nostro è sempre stato
                                nofi è una figura conosciuta      importantissimo. La pre-        un territorio a vocazione
                                nello Spi, essendo stato nel-     videnza è spesso l’unica        agricola, però nel corso del
                                la segreteria del sindacato       fonte di reddito e la salute,   tempo ci sono stati insedia-
                                                                                                  menti industriali importan-
                                                                                                  ti. Questo ha significato che
                                                                                                  per molti anni gran parte
                                                                                                  della popolazione è stata
                                                                                                  occupata nelle aree indu-
                                                                                                  striali. Poi abbiamo assisti-
                                                                                                  to, come in altre parti d’I-
                                                                                                  talia, allo scarso sostegno
                                                                                                  del governo verso grandi
                                                                                                  settori come la chimica e
                                                                                                  tutto il mondo della ricerca
                                                                                                  e quindi a trasformazioni
                                                                                                  importanti e anche abban-
                                                                                                  doni e chiusure. Ferrara è
                                                                                                  stata storicamente orienta-
                                                                                                  ta politicamente a sinistra/
A rgentov ivo • Febbraio 2021

centro-sinistra e ha sempre
avuto una presenza politica
capillare: c’erano attivisti e
possibilità di far politica
praticamente in ogni pic-
cola frazione. Il dialogo tra
i partiti politici e la popo-
lazione si è molto ridotta
nel corso degli ultimi anni;
lo stesso centrosinistra ha
trascurato le periferie, e
per esempio tutto il mon-
do dell’associazionismo ri-
volto alle persone anziane.
Non è un caso che questi
spazi da cui si sono ritira-
ti i partiti di centrosinistra
sono stati resi disponibili e
occupati da partiti di cen-      neppure avranno piena-          lavoro; in realtà non è così
trodestra, di destra e dai       mente colto il significato.     perché anche dove sono
leghisti, che hanno sosti-       Molti nella chiesa ferrare-     nati nuovi insediamenti
tuito nella capillarità della    se non credono nel ponti-       industriali, e penso alla co-
presenza i vecchi partiti.       ficato di papa Francesco.       siddetta area Sipro situata
Questo ha contribuito a          Siamo al paradosso che          tra Ferrara e il mare e che
produrre una società mol-        al vangelo di Francesco è       ospita aziende importanti,
to più individualista, in cui    più vicino l’elettore di cen-   che producono ad esempio
la parola solidarietà è pra-     trosinistra del tradiziona-     parti meccaniche per le in-

                                                                                                        LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
ticamente bandita, dove          le parrocchiano cattolico       dustrie automobilistiche, la
la distanza è grande verso       praticante”.                    popolazione non è aumen-
persone povere, immigra-                                         tata. Vuol dire che non è
ti, chi è debole o diverso.      Ferrara è uno dei terri-        solo il lavoro, come succe-
Una involuzione che si è         tori più “vecchi” di tut-       deva un tempo, ad attrarre
vista anche all’interno del-     ta l’Emilia-Romagna. Si         le persone. Molti preferi-
la chiesa cattolica locale.      vive dunque più a lungo,        scono spostarsi con le auto
Un vescovo in particolare        ed è un dato positivo, ma       e rimanere ad abitare vicino
ha esposto la “n” araba di       si aprono problematiche         a centri abitati importanti e
Nazareno (un segno usa-          nuove sul piano lavorati-       quindi più capaci di offri-
to dai fondamentalisti           vo e del welfare.               re servizi. Parlo di servizi
islamici del califfato per       “È difficile immaginare so-     legati al welfare ma anche
marchiare le case dei            luzioni semplici - spiega       di tipo culturale e legati al
cristiani, ma che in Eu-         Sandro Arnofi - ai problemi     tempo libero. Andrebbe ri-
ropa è stato praticamen-         creati dall’impoverimento       pensato l’abitare perché
te usurpato dall’estrema         demografico della società       oggi non ha più valore l’idea
destra xenofoba, NdR).           ferrarese. Fino a qualche       di creare lavoro in insedia-
Un segno di chiara provo-        anno fa pensavamo che la        menti poveri sperando di at-
cazione non solo nei con-        riduzione della popolazio-      trarre lavoratori. Oggi si va
fronti degli immigrati, che      ne fosse dovuta esclusi-        in poco più di mezz’ora di
tra l’altro probabilmente        vamente alla mancanza di        auto da Ferrara a Bologna.
A rgentov ivo • Febbraio 2021

                                Come Spi e come Cgil stia-
                                mo facendo molti incontri
                                con comuni, associazio-
                                ni di categoria, camere di
                                commercio nel tentativo di
                                immaginare che tipo di fu-
                                turo potrà avere la provin-
                                cia di Ferrara”.

                                L’emergenza sanitaria ha
                                fermato il percorso in-
                                sieme ai giovani, che per
                                lo Spi di Ferrara è stato
                                sempre un punto forte.
                                “Portiamo avanti da anni
                                un percorso di collabora-
                                zione con diversi istituti
                                della provincia, insieme a
                                Libera e Arci, e la pande-
                                mia purtroppo ha inter-
                                rotto questa attività. Ab-
                                biamo scoperto non solo
                                che molti insegnanti erano
                                sensibili al tema della le-
                                galità, ma che l’interesse
                                andava anche al di là del
                                mondo della scuola. Abbia-       re risorse per ripristinare     della legalità è stato mol-
LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA

                                mo coinvolto alcune azien-       quanto la criminalità aveva     to importante negli ultimi
                                de della nostra provincia e      bruciato. Queste iniziative     anni. Sia quello nei campi,
                                l’istituto agrario, insieme      sono possibili però solo se     sia nel lavoro di continu-
                                ad alcune amministrazioni        prima si promuovono tra         ità che non si limita alla
                                comunali, e questo ci ha         i giovani dei momenti in        stagione in cui vengono
                                permesso di ripiantare vi-       cui si affronta la questione    effettuati i campi (con i
                                cino a Teano (in provincia       della legalità. Momenti che     giovani che fanno attività
                                di Caserta) un uliveto che       sono altamente formativi.       e lo Spi che partecipa alla
                                era stato distrutto dalla ca-    Nelle scuole abbiamo an-        parte logistica) ma ha una
                                morra perché si trovava in       che organizzato incontri        continuità, anche grazie ai
                                uno dei beni confiscati alla     con le autorità doganali        social media che in questo
                                criminalità organizzata. Un      per capire cosa succede         caso hanno un valore mol-
                                gesto molto importante per       all’interno dei porti riguar-   to positivo per mantenere
                                gli abitanti di quella frazio-   do ai prodotti alimentari.      le relazioni. Tutte queste
                                ne perché ha voluto dire         Per i ragazzi degli istituti    attività vanno fatte ‘in pre-
                                che non erano soli di fronte     alberghieri destinati a di-     senza’, con le scuole aperte
                                alla camorra, che qualcuno       ventare chef è importante       e la possibilità di incontrar-
                                ‘da fuori’ (in particolare       capire quali tipi di control-   si. Quindi aspettiamo che
                                dei ragazzini arrivati dal       li vengono effettuati sulle     si creino le condizioni per
                                nord) era così interessa-        materie prime alimentari.       poter ricominciare in sicu-
                                to alla legalità da investi-     Anche il lavoro nei campi       rezza questo lavoro”.
A rgentov ivo • Febbraio 2021

                                LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
A rgentov ivo • Febbraio 2021

                                Un Patto oltre
                                l’emergenza
                                “Il primo obiettivo del         differenza dei precedenti,       “Una conferma rispetto al
                                2021 sarà la difesa             deve fare i conti con una        passato però è il fatto che
                                dell’occupazione in             crisi che da sanitaria è di-     in questa regione, a parti-
                                vista dello sblocco dei         ventata poi anche econo-         re da chi governa, insieme
                                licenziamenti”, così            mica e sociale e nel 2021        alle forze politiche, sociali
                                spiega il segretario            diventerà purtroppo anche        e sindacali si è deciso di
                                generale della Cgil             occupazionale. Ha dovuto         creare un governo allar-
                                regionale, Luigi Giove,         quindi coniugare il tema         gato dei processi e un
                                il nuovo “Patto per             della crisi con un’idea di       percorso di condivisione
                                il lavoro e il clima”,          sviluppo. Se pensiamo ai         di obiettivi, di strategie e
                                firmato a dicembre              precedenti, in particolare al    di programmi”.
                                da 56 soggetti                  Patto del 2009 (il Patto per     “Questo ci consente di
                                istituzionali e sociali         attraversare la crisi econo-     guardare al futu-
                                                                mica) e al Patto per il lavo-    ro con un po’
                                                                ro del 2015, erano vocati        più di ottimi-
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                                                                a uno solo di questi obiet-      smo: significa
                                                                tivi. Nel 2009 il problema       che le miglio-

                                C
                                       on il nuovo Patto        era come affrontare la cri-      ri risorse, le
                                       per il lavoro e per      si derivante dal crack della     migliori
                                       il clima della regio-    finanza internazionale e nel
                                ne Emilia-Romagna si apre       2015 si poneva l’obiettivo
                                una grande stagione all’in-     di ridurre i tassi di disoccu-
                                segna della qualità e dello     pazione e aumentare
                                sviluppo sostenibile. Ab-       Pil ed export re-
                                biamo chiesto a Luigi Gio-      gionali”.
                                ve, segretario generale
                                Cgil ER, di sintetizzarcene
                                contenuti e importanza.
                                “Questo nuovo Patto, a
A rgentov ivo • Febbraio 2021

                                                                   tempi rapidi perché, come
                                                                   ci ha dimostrato la pande-
                                                                   mia, è grazie ad essa che
                                                                   ormai si garantiscono al-
                                                                   cuni diritti elementari delle
                                                                   persone, come ad esempio
                                                                   la didattica a distanza”.
                                                                   Il 2020 è stato un anno
                                                                   che ha messo a dura pro-
                                                                   va persone e organizza-
                                                                   zioni. La Cgil dell’Emi-
                                                                   lia-Romagna da subito ha
competenze ver-                              va che deve attuare   cercato di rispondere alla
ranno messe a di-                             la programmazio-     situazione senza prece-
sposizione di un’i-                            ne dei fondi eu-    denti che si è creata con
dea di futuro. Non è,                           ropei ordinari     l’emergenza         Coronavi-
ad esempio, quello che                          e straordinari;    rus, aprendo il più possi-
sta accadendo a livello                         ma in particolar   bile le proprie strutture.
nazionale sia all’interno                       modo per quel-     “La Cgil nel 2020 - spiega
della compagine di gover-                       lo che attiene     ancora il segretario genera-
no, sia nell’interlocuzione        al sistema di istruzione, al    le Luigi Giove - ha mantenu-
tra il governo e le parti so-      sistema sanitario e socio-sa-   to il presidio del territorio
ciali. Questo metodo ha pro-       nitario e di welfare”.          e dei settori produttivi. Le
dotto anche alcuni obiettivi       Il Recovery Fund messo          nostre Camere del lavo-
strategici importantissimi         in campo dall’Europa            ro non hanno mai chiuso:
che cercheranno di affron-         può rappresentare un’oc-        hanno imparato a lavorare
tare le sfide che abbiamo di       casione di rilancio e ri-       con modalità e con tempi

                                                                                                           LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
fronte: una transizione de-        progettazione anche del         diversi ma siamo stati un
mografica che ormai è in           sistema       Emilia-Roma-      presidio democratico e di
corso, una transizione am-         gna: “Nella nostra regione      rappresentanza importan-
bientale, una transizione          - continua Giove - andran-      tissimo. Ci sono stati giorni
digitale e una necessaria          no favoriti i processi di ri-   in cui i nostri uffici e i nostri
riduzione delle disegua-           generazione urbana e fatte      telefoni erano l’unico modo
glianze di genere, genera-         scelte importanti sulla mo-     per avere risposte, qualche
zionali e territoriali. Per fare   bilità pubblica. Bisognerà      volta solo rassicurazioni,
questo c’è un asset strate-        sfruttare al meglio l’eco-      manifestare problemi; pen-
gico, che si chiama istru-         bonus del 110% e mettere        so soprattutto ai problemi
zione. E c’è una questione         in campo un grande piano        di salute e di sicurezza sul
che fa da premessa a tutto         di manutenzione del ter-        lavoro. Questo è stato un
il resto e cioè la legalità,       ritorio con interventi a li-    fatto rilevantissimo che ci
intesa come contrasto alle         vello idrogeologico e per       ha consentito di conoscere
infiltrazioni della criminalità    la salvaguardia della costa.    ancora più in profondità la
organizzata e del malaffare.       Soprattutto va garantita a      nostra società e il nostro
Tutta la strategia e tutti gli     tutti gli emiliano-roma-        tessuto sociale e produttivo
obiettivi hanno come perno         gnoli una connessione           e che ci hanno anche con-
centrale il sistema pub-           internet efficiente: questa     sentito di ottenere impor-
blico, sia dal punto di vista      è l’infrastruttura più im-      tanti risultati per le persone
della macchina organizzati-        portante da completare in       che noi rappresentiamo”.
A rgentov ivo • Febbraio 2021

                                Donne
                                dell’Appennino
                                ◗ Marisa Ceccarelli e Sandra Oss Noser
                                  Lega Spi di Castelnovo ne’ Monti - Reggio-Emilia

                                Racconto di una visita                               gli studenti che partecipano     da quella del paese, prende-
                                a casa di Giacomina                                  ai viaggi della Memoria, in      vano man mano coscienza
                                Castagnetti, ragazza                                 diversi incontri pubblici, at-   dei propri diritti, dell’im-
                                del 1925, resistente                                 traverso interviste conces-      portanza della democrazia
                                contro il fascismo e                                 se a varie riviste e periodici   e dell’emancipazione, tor-
                                resiliente in tempi di                               (da Argentovivo a Donna          navano diverse, più aperte,
                                pandemia. È sempre                                   Moderna, dai contributi al       diverse anche nel modo di
                                confortante parlare con                              Notiziario Anpi e Istoreco)      vestire, “liberate” dal rigido
                                lei: la sua lucidità e le                            nonché ad autori di libri e      controllo familiare e sociale
                                sue valutazioni sono                                 saggi sulla resistenza e sulla   che permaneva nei borghi
                                preziose                                             storia delle donne nella no-     dell’appennino.
                                                                                     stra provincia.                  Con loro parlava di sinda-
                                                                                     Abbiamo parlato di come          cato (e molte lavoravano in
                                                                                     sono cambiate le donne del-      nero), di partito, di condi-

                                La
                                             storia della sua                        la montagna che lei ha segui-
LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA

                                             vita e del suo                          to come responsabile UDI
                                             impegno sono                            dal 1953 al 1969, di come
                                d’insegnamento per tutti                             le incontrava percorrendo a
                                noi: dall’infanzia di giovane                        piedi o in bicicletta anche le
                                orfana negli anni bui del fa-                        borgate più sperdute.
                                scismo a staffetta partigiana,                       Giacomina racconta che le
                                da sindacalista in difesa dei                        famiglie decidevano spesso
                                braccianti, dei mezzadri, de-                        di far studiare i figli maschi
                                gli operai nel difficile dopo-                       mentre alle bambine dopo
                                guerra a funzionaria dell’UDI                        la terza elementare veniva
                                in prima linea nell’afferma-                         insegnato il necessario per
                                zione dei diritti delle don-                         essere una buona madre di
                                ne, dall’impegno politico                            famiglia, per gestire la casa
                                come consigliere comunale                            e i figli anche se non aveva-
                                a San Martino in Rio e a Ca-                         no la potestà su di essi.
                                stelnovo Monti al contributo                         Ha incontrato donne che             La Pietra di Bismantova,
                                per la creazione delle scuole                        nei mesi invernali andava-          citata anche da
                                dell’infanzia.                                       no “a servizio” in città per        Dante Alighieri nella
                                Le sue esperienze le ha                              guadagnare qualche soldo e          Divina Commedia,
                                raccontate in centinaia di                           in questo modo, venendo a           è il simbolo
                                incontri con le scuole, con                          contatto con realtà diverse         dell'appennino reggiano
A rgentov ivo • Febbraio 2021

zione femminile riuscendo       questo ha ancora maggior            cambiando il linguaggio se è
a coinvolgerle in diverse       valore nel nostro tempo             necessario per adeguarci ai
iniziative e manifestazioni     dove si comunica spesso             nostri anni ricordando che
orientate all’emancipazione     solo attraverso frasi lapi-         “la democrazia va innaffiata
femminile, alla conquista       darie sui social mentre il          tutti i giorni”.
della parità, superando le      dialogo autentico che parte         Il suo impegno non si è fer-
difficoltà quotidiane, sem-     dall’ascolto dell’altro e dal-      mato con la “pensione”, anzi
pre credendo nell’innata        la riflessione ci renderebbe        soprattutto nei confronti
forza delle donne, nella loro   più uniti e avremmo più co-         dei giovani, è continuato e
resilienza di fronte alle av-   esione sociale.                     continua anche oggi con la
versità e alle “prove” della    Ricorda che in questo perio-        stessa convinzione.
vita dalla Resistenza all’o-    do di pandemia le persone           Giacomina oggi vive in una
dierna pandemia.                hanno più bisogno di con-           casa molto accogliente, pie-
Giacomina crede profonda-       tatto umano, di superare la         na di libri, riviste, ricordi; la
mente nell’importanza del       solitudine e i timori condivi-      parte meno conosciuta ma
dialogo: ci si conosce, si      dendo i propri pensieri con         bellissima della sua vita di
condividono le esperienze,      gli altri. I valori in cui crede,   novantacinquenne comple-
si discute, ci si confronta     per i quali ha combattuto,          tamente autosufficiente che
arricchendosi del pensiero      che ha trasmesso nei tanti          ha passato e sta passando la
di molti.                       incontri con gli studenti, ma       quarantena da sola, pur con
Dice che “la capacità di rac-   anche con adulti e visitatori       tanti amici, e con grande
contare è un’arte: per rac-     stranieri, sono ben chiari:         forza, come tutte noi donne;
contare si deve pensare, se     partire dalla Costituzione          occupa il tempo cucinando
leggi scorri le parole senza    Italiana per difendere la de-       per i suoi cari, facendo la
riflettere, il raccontare sta   mocrazia e le sue istituzioni,      salsa di pomodoro per la ni-
tra il pensiero e il cuore”;    parlare, condividere anche          potina più piccola perché “le
                                                                    piace solo la mia”.

                                                                                                            LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
                                                                    C’è grande produzione di
                                                                    cachi quest’anno. Parliamo
                                                                    di marmellata e lei chiede
                                                                    la ricetta: “Voglio provare a
                                                                    farla”. Alleva le galline per
                                                                    portare al figlio e alla sua
                                                                    famiglia, a Reggio, le uova
                                                                    fresche e, a Natale, il cap-
                                                                    pone, anche se in questo
                                                                    momento le visite sono so-
                                                                    spese: due chiacchiere dalla
                                                                    finestra perché bisogna sta-
                                                                    re attenti al Covid!
                                                                    L’impressione è che stia
                                                                    molto attenta non solo per
                                                                    sé ma anche per non crea-
                                                                    re problemi ai propri cari:
                                                                    grande Giacomina splendi-
                                                                    da ragazza del 1925, splen-
                                                                    dida donna ma anche splen-
                                                                    dida mamma e nonna!
A rgentov ivo • Febbraio 2021

                                Resto, vado a
                                vivere in montagna
                                Cgil e Spi da sempre           energetiche alternative…        IL WELFARE
                                hanno messo al                 L’analisi demografica mette     La presenza sul territorio
                                centro l’attenzione            in evidenza alcuni aspetti      di Servizi Socio-Sanitari
                                per i territori. Nelle         preoccupanti: famiglie sem-     ben sviluppati e organizza-
                                scorse settimane               pre più piccole e fragili e     ti è un aspetto irrinuncia-
                                una serie di incontri          un indice di vecchiaia della    bile. Abbiamo negli ultimi
                                a distanza hanno               popolazione considerevol-       anni purtroppo assistito
                                presentato il nostro           mente superiore alla me-        alla difficoltà che talvolta si
                                contributo allo sviluppo       dia regionale e provinciale.    incontrano a coprire i posti
                                dell’Appennino                 Creare le condizioni perché     dei medici di medicina ge-
                                Modenese che, come             l’Appennino torni ad essere     nerale rimasti vacanti.
                                molte montagne, soffre         un luogo attrattivo dove i      I territori più periferici e
                                di uno svantaggio              giovani decidono di vivere e    decentrati, come quelli
                                competitivo rispetto ad        investire professionalmente     montani, sono quelli meno
                                altre aree urbanizzate         è una delle principali sfide    appetibili e più penalizzati.
LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA

                                                               da affrontare.                  Abbiamo, come sindacato
                                                               Tra i tanti temi sviluppati     unitario, più volte denun-
                                                               riportiamo le riflessioni che   ciato questo problema e

                                In
                                            questa fase molto il documento di Cgil e Spi       chiesto che venissero mes-
                                            particolare,   se- Modena sviluppa sul tema        se in atto tutte le soluzioni
                                            gnata dall’emer- dei servizi alle persone.         incentivanti. Una più ca-
                                genza sanitaria e dai contrac-
                                colpi sull’economia e l’occu-
                                pazione, i territori dell’Ap-
                                pennino sono stati rivalutati
                                quale luogo più sicuro e
                                salubre per trascorrere del
                                tempo. L’Appennino è giusta-
                                mente percepito come luogo
                                che ha queste caratteristiche
                                e per questo è cresciuta l’at-
                                tenzione nei suoi confronti.
                                Ma i problemi e i temi da
                                affrontare sono tanti: de-
                                natalità, cura del territorio,
                                agricoltura e turismo, fonti     Monte Cimone
A rgentov ivo • Febbraio 2021

pillare organizzazione del
servizio in “medicina di
gruppo” con il supporto di
figure professionali infer-
mieristiche pensiamo pos-
sa attenuare questa difficol-
tà e proponiamo anche di
utilizzare personale medico
assunto dall’Ausl (come per
gli ospedalieri) per sopperi-
re a questa difficoltà.
Apprezziamo lo sforzo fatto
in questi anni di potenziare
i servizi di Emergenza/Ur-
genza. È stato infatti imple-
mentata la presenza di Auto
Mediche con la presenza di
professioni Infermieristiche,
in più casi in collaborazione
con l’associazionismo del            I Sassi di Roccamalatina
volontariato, parimenti si è
investito sul servizio svol-
to dall’Elisoccorso passato        programmare anche l’am-            trati. Per questo sarebbe
a una copertura h24 con            pliamento delle strutture          utile pensare a risposte più
piazzole decentrate su tutto       ad intensità intermedia            flessibili e leggere ma più
il territorio. È un servizio       di assistenza (gli OSCO,           rispondenti ai bisogni.
importantissimo per il qua-        Ospedali di comunità) ne-          La Cgil e lo Spi intendono

                                                                                                             LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
le chiediamo di continuare a       cessarie in un territorio che      mettere a confronto vari
investire, per una continua        vede la presenza di una po-        interlocutori per affronta-
qualificazione e per garanti-      polazione con molti anziani.       re queste tematiche dimo-
re ancor più sicurezza.            Per lo stesso motivo andrà ul-     strando che si può rimane-
Chiediamo il potenziamento         teriormente potenziata anche       re a vivere in montagna e si
delle Case della Salute per        la rete dei servizi domiciliari,   può anche tornare ad abi-
portare i servizi in prossimi-     soprattutto in questa fase di      tarci e scegliere la monta-
tà, il più vicino possibile alle   emergenza Sanitaria ci siamo       gna come luogo per viver-
persone. È necessario poten-       resi conto di quanto sia op-       ci. L’obiettivo è stimolare il
ziare quelle esistenti per al-     portuno fare fronte ai bisogni     confronto e fare interveni-
largarne i servizi garantendo      sanitari limitando per le per-     re tante voci ognuna porta-
la presenza delle prestazioni      sone più fragili, nel limite del   trice di culture, esperienze
specialistiche, le attività di     possibile, spostamenti presso      e competenze nella con-
prevenzione e monitoraggio         le strutture sanitarie.            vinzione che la pluralità di
dei pazienti cronici (sviluppo     Una difficoltà che ci se-          idee possa arricchire l’ela-
telemedicina) e riteniamo ne-      gnalano molti anziani che          borazione delle strategie
cessario programmare per il        risiedono in Appennino             per lo sviluppo di un’area
futuro anche nuove Case del-       è la mobilità. Purtroppo           preziosa per la ricchezza di
la Salute per sviluppare una       i servizi pubblici presenti        beni ambientali, identitari
rete di servizi Socio-Sanitari     sono molto deboli soprat-          e culturali e che soffre di
territoriali e congiuntamente      tutto nei luoghi più decen-        svantaggi dello sviluppo.
A rgentov ivo • Febbraio 2021                                          FOTONOTIZIA

                                                 Bologna è Libera
                                                 Lo Spi-Cgil
                                                 Emilia-Romagna
                                                 nei mesi scorsi ha
                                                 donato un furgone
                                                 ai ragazzi e alle
                                                 ragazze di Libera,
                                                 l’associazione
                                                 fondata da Don Ciotti
                                                 che combatte la
                                                 criminalità mafiosa,
                                                 per consentire loro di
                                                 svolgere in maggiore
                                                 autonomia le proprie
                                                 attività
                 LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA

                                                 S
                                                         crivono i ragazzi di      parole ma anche nei fatti      In più, grazie allo Spi
                                                         Libera Bologna sul        Con volontarie e volon-        Cgil Emilia-Romagna,
                                                         loro sito:                tari abbiamo allestito un      abbiamo un nuovo mezzo
LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA

                                                 “Da qualche settimana Villa       gazebo, zappato e pulito       per essere presenti sul
                                                 Celestina, in via Boccaccio       completamente il giardino      territorio.
                                                 1, il primo bene confiscato       sul retro, dove vorremmo       Le misure per contenere
                                                 alla criminalità organizzata      realizzare un orto sociale.    il Covid-19 hanno diminu-
                                                 del capoluogo emiliano-ro-        A breve inizieremo a pian-     ito il rapporto con alcune
                                                 magnolo e riutilizzato a fini     tare i primi semi, in vista    zone della città. Vogliamo
                                                 sociali, è pronta per l’au-       della creazione, in prima-     continuare ad esserci, man-
                                                 tunno e l’inverno.                vera, di un orto sinergico:    tenendo le distanze e ri-
                                                 Non sappiamo quando e             è la forma di coltivazione     spettando la salute di tutte
                                                 come potremo tornare a            più naturale che c’è, in cui   e tutti. Con il furgone che
                                                 fare iniziative, mettendo         ogni pianta ha la sua fun-     ci hanno donato potremo
                                                 sempre al primo posto la          zione per mantenere il giu-    farlo, girando per Bologna
                                                 salute di tutte e tutti, ma vo-   sto equilibrio. Sarà anche     e vivendo la città, in par-
                                                 gliamo essere pronte. Per         un orto della strada e della   ticolare nelle zone dove
                                                 continuare a far vivere uno       zona: è aperto a chiunque      meno riusciamo a lavora-
                                                 spazio condiviso, che possa       vuole aiutarci.                re. Per illuminare le perife-
                                                 essere sempre più luogo di        Perché, continuiamo a dir-     rie e il territorio tutto, con-
                                                 cultura e socialità, confron-     lo, questo bene confiscato,    frontandoci con ragazze e
                                                 to e discussione, di lotta        il primo riutilizzato a fini   ragazzi, cittadine e cittadi-
                                                 contro le mafie e per la giu-     sociali a Bologna, è uno       ni, in un cammino comune
                                                 stizia sociale, non solo nelle    spazio di tutte e tutti.       per la giustizia sociale”.
A rgentov ivo • Febbraio 2021

SERENA
PRATI

                                                                                                                  LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
    Due sono le passioni di Serena Prati,         Serena pensando ai momenti passati con i
l’illustratrice di queste Pagine di Argen-        nonni: dal rastrellare le foglie al fare i cap-
tovivo: le lingue e il disegno. Mentre la         pelletti. “Le metafore con cui li ho rappre-
intervistiamo si trova a Newcastle, bel-          sentati (abbracciati all’interno di un fico,
lissima città universitaria dell’Inghilterra      sdraiati sui cappelletti, durante un’avven-
nord-orientale, dove sta facendo un ma-           tura su dadi e bulloni) sono la maniera più
ster in traduzione. Nata e cresciuta a Reg-       efficace per rappresentare quanto profon-
gio Emilia, ha studiato lingue prima all’u-       do sia stato il nostro legame”.
niversità di Parma e poi a quella di Bolo-        E anche Serena, come altri illustratori ci
gna e illustrazione alla Scuola Comics.           hanno raccontato in precedenza, tra le
I disegni che ha realizzato per noi rappre-       molte fonti di ispirazione ha un grande
sentano in forma di metafora (e prendendo         della graphic novel, l’australiano di ori-
spunto dai suoi nonni materni) il legame          gini malesi e cinesi Shaun Tan, proprio
molto gioioso e intimo che si riesce a crea-      perché riesce a coniugare immagini sur-
re tra nonni e nipoti. “Tutto si trasformava      reali alla vita reale quindi a guardare con
in un gioco e in un’avventura”, racconta          occhio giocoso alla realtà quotidiana.

  In collaborazio
                 ne con
                                                                                                 LE PAGINE
                                           Coordinamento redazionale: Marco Sotgiu
                               Comitato di redazione: Bruno Pizzica, Antonella Bezzi,
                                                                                              DI ARGENTOVIVO
                              Paola Guidetti, M. Giovanna Madrigali, Paola Quarenghi,
                                                                                             SONO REALIZZATE DA
                                           Silvana Riccardi, Sauro Serri, Giulia Viviani
È ARRIVATO IL TEMPO DI UNA LEGGE
NAZIONALE SULLA NON AUTOSUFFICIENZA
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