Vaccini non autosufficienza lavoro - le pagine di - Sindacato pensionati italiani Emilia-Romagna
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le pagine di A rgentov ivo • Febbraio 2021 A CURA DELLO SPI-CGIL EMILIA-ROMAGNA • FEBBRAIO 2021 vaccini non autosufficienza lavoro appennino libera LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
A rgentov ivo • Febbraio 2021 Il vaccino? Entusiasmante ◗ Marco Sotgiu LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA È Un giovanissimo stato tra i primi cominciavamo a vedere la medico ci racconta la a vaccinarsi alla fine di questa brutta espe- sua esperienza prima fine di dicembre, rienza collettiva”. con le equipe che Davide Dallari, 28 anni, Ma iniziamo dal principio, assistono a domicilio medico specializzando in come si dice. Davide (e i malati di Covid-19 e medicina generale fino Chiara) sono stati catapul- poi come “vaccinatore” all’arrivo del Coronavirus tati nella primavera dello nelle Case residenza e da allora impegnato nelle scorso anno da una (rela- anziani Usca (le Unità Speciali di tivamente) tranquilla espe- Continuità Assistenziale). rienza di specializzandi in Accanto a lui la sua fidan- medicina ad affrontare in zata Chiara Migliorini, prima linea una malattia in che sta facendo la stessa quel momento praticamen- esperienza lavorativa. te sconosciuta. Davide si è Entrambi si sono vaccina- laureato nel 2017 e a mar- ti in modo convinto, dopo zo 2019 era impegnato nel aver tra l’altro letto le re- secondo anno di specializ- lazioni sulle sperimentazio- zazione; tra le misure prese ni, e il giorno in cui hanno dal Governo ci fu appunto ricevuto la prima dose del la possibilità di impiegare vaccino Pfizer erano “eu- gli specializzandi. Le Usca forici, perché finalmente (che rappresentano i pre-
A rgentov ivo • Febbraio 2021 sidi della sanità pubblica perché si era ancora nella visita a domicilio. Ogni uni- sul territorio e che in Emi- prima ondata”. tà è composta di due medici LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA lia-Romagna hanno subito Ma in cosa consiste pratica- che si alternano nelle visite: meno tagli che in altre re- mente il lavoro delle unità uno rimane fuori e si occu- gioni) sono diventate del- Usca? “Io lavoro nella Usca pa della vestizione dell’altro le vere e proprie “squadre di Modena/Castelfranco (è con tutti i dispositivi di pro- volanti”, attraverso le quali stata istituita un’unità Usca tezione (la tuta bianca da è stato possibile limitare ogni 50mila abitanti), e sia- ‘astronauta’, la mascherina l’impatto della pandemia mo organizzati in tre unità FFP2/FFP3, la visiera, gli sia sui pronto soccorsi sia al mattino e tre unità al po- occhiali). Adesso oltre alla sul sistema sanitario in ge- meriggio, con i medici che visita siamo anche in grado nerale. “Il nostro compito è ruotano nei vari turni. Al di fare ecografie al torace andare a domicilio dei pa- mattino, tra le 9 e le 11, e a domicilio per evidenziare zienti positivi o con sinto- al pomeriggio, tra le 14 e le coinvolgimenti polmonari mi sospetti di Coronavirus, 15 e 30, riceviamo le telefo- e in qualche caso anche il su segnalazione dei medici nate dei medici di famiglia tampone, anche se come di famiglia, per cercare di che ci segnalano i pazienti e regola i punti primari di non sovraccaricare pronto ci raccontano la loro situa- effettuazione dei tamponi soccorso e ospedali. Ho zioni sanitarie: età, malattie rimangono i drive-through iniziato a lavorare all’ini- pregresse, sintomi segnala- (cioè i punti dove si accede zio di aprile e quel mese è ti. A quel punto contattiamo rimanendo in macchina). stato molto impegnativo, i pazienti e concordiamo la La valutazione viene fatta in
A rgentov ivo • Febbraio 2021 base a dei parametri precisi siamo in contatto anche mente alle Usca. In questi che corrispondono a scale con la guardia medica, so- casi facciamo anche il fol- di gravità della malattia, prattutto nei ‘ponti’ (che low up telefonico e se serve secondo le quali proseguia- quest’anno sono stati mol- i certificati di malattia per il mo la terapia a domicilio to lunghi) delle festività tra lavoro”. quando necessario oppure Natale, Capodanno e la Be- Oltre a tutto questa mole di disponiamo il trasporto in fana. In più ci occupiamo lavoro (“importante ma ben ospedale per ulteriori ac- dei pazienti che per qual- distribuita”) Davide, Chiara certamenti diagnostici”. che motivo sono privi di me- e i loro colleghi nei weekend In questo modo Davide, dico di medicina generale, sono reperibili per visite Chiara e i loro colleghi non in genere perché si trovano nelle Cra, le residenze per solo prendono in carico il a Modena temporaneamen- anziani non autosufficienti. paziente ma svolgono an- te e hanno il medico altrove, E a partire dalle Cra hanno che l’importantissima come per esempio gli iniziato a effettuare le vacci- funzione di “filtro” tra studenti fuori sede. nazioni. la popolazione e l’ospe- In questo momento “Le Usca sono state giusta- dale, contribuendo a abbiamo tra i 60 e mente identificate come le evitare la tanto temuta i 70 pazienti senza prime unità a poter effet- saturazione dei pronto medico di fami- tuare le vaccinazioni per il soccorsi e dei reparti glia, affidati personale e gli ospiti delle Covid, che nella prima completa- Cra, perché siamo già at- fase rappresentò uno trezzati con tutti i disposi- degli anelli deboli del si- tivi di protezione e, come stema sanitario. ho detto, già interveniamo “All’inizio le squadre nelle Cra e conoscia- erano formate da un mo bene il LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA medico e un infermie- re - continua Davide - e spesso andavamo avanti fino a sera tar- di, ma adesso siamo stabilmente in due medici a interve- nire e il carico di lavoro è meglio distribuito. Dopo l’intervento domi- ciliare contattiamo di nuovo il medi- co di famiglia per dargli un riscontro della terapia consi- gliata o del ricove- ro. Oltre a ricevere le segnalazioni dai medici di base, adesso
A rgentov ivo • Febbraio 2021 territorio e le varie struttu- ti con la prima dose il 27 di diluizione con soluzione re. Abbiamo iniziato il 31 dicembre e poi abbiamo fisiologica fino a ottenere dicembre, giorno in cui io fatto un corso di due gior- sei dosi per ogni confezio- ero di turno. È stata una nate per gestire il vaccino. ne di vaccino Pfizer”. bella sensazione: dopo tut- Durante il trasporto dalla E gli anziani che ricevo- to quello che abbiamo vis- casa farmaceutica al ma- no il vaccino? “Anche loro suto vediamo il personale gazzino di Baggiovara il - risponde Davide Dallari molto felice di farsi vacci- vaccino viene mantenuto - sentono che è un bel mo- nare. Naturalmente noi ve- a una temperatura tra i -70 mento. Ma abbiamo speri- diamo quelli che vogliono e i -80 gradi centigradi. E mentato di persona che gli farsi vaccinare, degli altri lo stoccaggio avviene alla anziani hanno più fiducia non abbiamo conoscenza. stessa temperatura. Quan- nella medicina di quanto E l’atmosfera è accoglien- do noi andiamo a prele- non succeda nella società te, affettuosa, si respira varlo nel punto vaccina- in generale, che è proba- proprio un senso di sollie- le, il vaccino è già stato bilmente anche fuorviata vo. Come loro anche noi scongelato dai farmacisti e dall’uso sbagliato dei so- vediamo nella campagna di portato a una temperatura cial media che amplificano vaccinazione l’inizio della tra i due e gli otto gradi. A tesi anti-scientifiche. Non sconfitta di questa pande- questa temperatura il vac- solo per il vaccino ma an- mia. Sarà probabilmente cino può resistere qualche che rispetto alle precauzio- una fase lunga e le persone giorno e ci viene dato in ni contro il Coronavirus io vaccinate dovranno conti- confezioni rosse che all’in- ho visto sempre comporta- nuare a usare le mascheri- terno hanno un termome- menti molto attenti da par- ne, mantenere il distanzia- tro connesso a uno smar- te degli anziani e delle an- mento, lavare le mani; ma è tphone che permette di ziane delle case di riposo, un buon inizio”. controllare costantemente mai abbiamo trovato qual- LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA Come arriva, chiediamo a che non ci siano anomalie cuno che sottovalutasse il Davide Dallari, questo vac- e che quindi quello che si pericolo”. cino così complesso da tra- inietta sia un vaccino effi- “Per me - conclude Davi- sportare e maneggiare fin cace e sicuro. Arrivati dove de - quando ho saputo che nelle braccia delle perso- viene fatta la somministra- avremmo potuto vaccinar- ne? “Anzitutto i tempi sono zione, nel nostro caso le ci subito è stato un momen- stati rapidissimi. Il vaccino Cra, iniziamo il processo to di gioia e ho voluto farlo è stato approvato dalle au- torità del farmaco europea e italiana a fine dicembre. Noi siamo stati vaccina-
A rgentov ivo • Febbraio 2021 insieme a Chiara il primo che potremo abbandona- Davide e Chiara, quando giorno possibile. Vorrà dire re tutte le cautele usate in la situazione tornerà nor- tra l’altro non dover avere questi mesi. Io ho comple- male, sono sempre deter- più tanti timori quando en- ta fiducia nel vaccino anche minati a fare il medico di triamo in una casa dove c’è perché come medico ho let- medicina generale: “Ci un malato di Covid, sia per to gli studi di approvazione piace il rapporto con i pa- noi ma soprattutto per chi ci e considero giusti i tempi e zienti, la possibilità di lavo- sta intorno: non saremo più anche le cautele dell’Agen- rare in modo più umano e a rischio di portare in giro zia europea del farmaco continuativo di quanto non il virus noi stessi. E poi la rispetto agli altri vaccini, avvenga invece negli ospe- prospettiva di tornare quan- quelli di Moderna e di Astra- dali con i tempi stretti del do sarà possibile a vivere zeneca. Io credo possa esse- giro visite, ad esempio, o momenti di socialità, anche re una fase di rinascita e la con il ricambio continuo se passerà del tempo prima fine di un incubo che è du- dei malati. Secondo noi rato troppo e si è mangiato sarà un bellissimo lavoro”. tanta vita delle persone, an- Una chiosa finale: apre il che di chi non è stato diret- cuore (e la mente) sentir tamente vittima della parlare persone come Da- malattia”. vide e Chiara e il resoconto scritto della nostra conver- sazione difficilmente potrà testimoniare questa sen- sazione. Grazie dot- tor Davide e gra- zie dottoressa Chiara! LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
FOTONOTIZIA A rgentov ivo • Febbraio 2021 Spi-Cgil ER, arrivi e partenze N ell’ultimo scorcio Nicola Garcea succede ad lasciato la segreteria regio- del 2020 lo Spi-Cgil Arturo Zani, anche lui anda- nale al termine del mandato in Emilia-Romagna to in pensione dopo una lun- anche Patrizia Ghiaroni, ha rinnovato alcuni suoi di- ga esperienza in Cgil. che è stata segretaria orga- rigenti territoriali. A Ferrara Nelle pagine che seguono nizzativa Spi-ER e lascia la Sandro Arnofi (già mem- potete leggere le interviste ai Cgil dopo quasi 40 anni di bro della segreteria) è stato nuovi segretari territoriali. attività sindacale. eletto segretario generale Nel frattempo si è aperto il Ai nuovi segretari Arnofi e in sostituzione di Manuela percorso che porterà alla so- Garcea gli auguri di buon Fantoni, che dopo più di otto stituzione di Bruno Pizzica lavoro e a Manuela Fantoni, anni ha concluso il suo man- nella carica di segretario ge- Arturo Zani e Patrizia Ghia- dato e lascia la Cgil. Anche nerale dello Spi-Cgil regio- roni l’affettuoso ringrazia- lo Spi-Cgil di Cesena ha un nale, e di cui vi daremo con- mento di tutto lo Spi-Cgil nuovo segretario generale: to nei prossimi numeri. Ha dell’Emilia-Romagna. Manuela Fantoni e Sandro Arnofi LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA Arturo Zani Nicola Garcea Patrizia Ghiaroni
A rgentov ivo • Febbraio 2021 Un maestro per lo Spi ◗ Conversazione con Nicola Garcea, segretario generale Spi-Cgil Cesena I Il nuovo segretario nsegnante di “scuola E invece nel 1993 è arrivata generale dello Spi-Cgil elementare” (come or- un’altra passione, quella per di Cesena racconta mai non si dice più), è il il sindacato, in quello che al- come vorrebbe il mestiere che Nicola Garcea lora si chiamava Cgil Scuola sindacato dei pensionati. ha iniziato giovanissimo nei e che dal 2000, seguendo Partendo dalla sua primi anni Settanta e che l’evoluzione della società esperienza di educatore ha segnato positivamente italiana, è diventata Fede- la sua vita lavorativa, prima razione dei lavoratori della a Grugliasco e Torino, e poi conoscenza. dal 1987 a Cesena. “Sono stato segretario della “È stata una forte, grande, Flc fino al 2015, anno del bellissima esperienza - ci mio pensionamento - rac- racconta - di cui ero molto conta ancora Nicola Garcea soddisfatto e che pensavo - e sono uscito molto sod- sarebbe durata tutta la vita”. disfatto dalle mie due espe- LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA rienze lavorative. Per me la Cgil è stata un’esperienza anch’essa entusiasmante, perché ho avuto il privile- gio di poter lavorare all’in- terno dei grandi processi di
A rgentov ivo • Febbraio 2021 cambiamento che ci sono tessuto sociale. Il nostro pri- vita sociale. Penso che se stati nel corso degli anni. mo compito è quindi cono- non lavoriamo in questo Pensavo di aver concluso la scere a fondo tutti gli aspetti modo alcuni valori che mia vita attiva, ma in realtà delle trame relazionali che pure affermiamo ogni vol- dal 2018 ho ripreso a col- connotano il territorio in cui ta che ci è possibile, non laborare con la formidabile vivono i nostri iscritti. Nella avranno una rispondenza squadra dello Spi e da no- Flc ho trovato importante concreta. Bisogna andare vembre 2020 sono il segre- l’esperienza della contrat- alla ricerca delle condizioni tario generale del sindacato tazione di istituto, in cui ci e delle relazioni che le per- pensionati cesenate”. si confronta con i problemi sone vivono, perché è lì che Un impegno rilevante che della vita quotidiana di chi troviamo sia i bisogni sia le ha costretto Nicola Gar- lavorava nella scuola, con opportunità”. cea a “reimpostare” il suo attenzione alle differenze “Torna così al centro non programma di vita, ma che che si riscontano da istituto solo la contrattazione ter- oggi affronta con un rinno- a istituto. ritoriale ma la stessa vita vato entusiasmo: “È come Così è per lo Spi, vanno vissuta delle persone e del aver avuto le chiavi di una individuate e ricercate le sindacato, ed è su questo Ferrari avendo solo il foglio caratteristiche di ogni terri- presupposto che intendo rosa, sto imparando adesso torio, grande o piccolo che impostare il mio mandato. a guidare. Stiamo vivendo sia. Solo in questo modo le Sul piano del metodo vor- una situazione molto com- nostre leghe possono tor- rei attuare quello che chia- plessa dal punto di vista del- nare sempre più a essere mo ‘ascolto attivo’, quindi le relazioni personali, non un punto di riferimento. non solo andare a spiega- solo nelle grandi città ma Inevitabilmente la Cgil è re alle persone cosa fa il nello stesso modo anche nei conosciuta più per i servizi sindacato, ma ascoltare piccoli centri, di pianura e (fiscali e di patronato) che molto e sulla base di que- LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA di montagna. Come Spi ab- offre che per l’attività di ca- sto ascolto intraprendere biamo radici profonde, nel rattere politico e sindacale. iniziative, cercare soluzio- senso che abbiamo iscritti Dobbiamo far sì che la lega ni innovative rendendo le che abitano le diversità dei Spi torni a essere il luogo persone protagoniste di territori. È quindi il terri- dove le persone possono quello che facciamo. torio che deve diventare incontrarsi e dialogare, Noi come Spi non abbiamo il nostro campo di lavoro. informarsi un luogo di azione struttu- Dobbiamo individuarne le ed essere rato come la fabbrica o complessità: dal punto di coinvol- la scuola, abbiamo il vista geografico, storico, del te nella territorio appunto in cui lavorare”. L’impegno dello Spi è sempre stato rivolto
A rgentov ivo • Febbraio 2021 agli anziani ma in stretto legame al rapporto tra le generazioni, al lavoro con i giovani. Come vede allo- modo diverso. Quando cer- ra un “maestro” il rapporto chiamo di portare i giovani passi, camminassero sugli con le nuove generazioni, a capire da dove veniamo, stessi sentieri, vivessero una volta superata l’emer- cosa siamo e cosa abbiamo insieme a noi il racconto genza sanitaria? fatto, gli stessi valori fon- di quello che è successo. “Anzitutto dobbiamo cerca- danti della Costituzione, la Non una Memoria solo re di ridare ai ragazzi e alle libertà individuale e socia- fatta di nar- ragazze una scuola che sia le, non basta solo parlarne. razione, ma vera scuola; oggi la scuo- Insieme a loro dobbiamo un’esperien- la è importante dal punto sperimentare e vivere si- za sul campo, di vista dell’istruzione, ma tuazioni che ci portino, nel condivisa e vissuta insieme. non altrettanto sul piano fare e nell’agire, a capire e Lo ho già sperimentato in formativo. I giovani han- condividere il valore delle un’associazione di volonta- no bisogno di imparare, e cose che diciamo. Mi im- riato e credo sia possibile anche di sbagliare, insie- pegnerò per sperimentare farlo anche nel sindaca- me ai compagni, e di vive- questo approccio”. to. Da anziani rischiamo re insieme la quotidianità. “Oggi le nuove tecnologie ri- di fare Memoria, per così LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA Quindi l’impegno priorita- schiano di espellere dal mon- dire, chiudendo dei cerchi, rio di qualsiasi azione po- do della comunicazione una mentre dobbiamo allargar- litica dovrà essere quello parte rilevantissima del pia- li, aprirli, romperli e fare di permettere ai giovani di neta anziani, quelli che non in modo che dentro ci en- frequentare fisicamente la hanno capacità o mezzi per trino i ragazzi. Altrimenti scuola. Noi, come anziani accedere alle nuove tecnolo- nelle nostre sedi rischiamo e come sindacato pensio- gie; i giovani possono svol- di fare un lavoro che fini- nati, dobbiamo cercare di gere un ruolo per superare sce con noi stessi, e questo essere più presenti. Spesso questa difficoltà. È un terre- non possiamo permetter- diciamo che i giovani non no sul quale sindacato pen- celo, né come sindacato hanno Memoria e giusta- sionati e studenti possono né in generale dal punto di mente non possono aver- incontrarsi per lavorare in- vista sociale”. la. Io credo che abbiamo sieme, sperimentare appun- “Vorrei spendere poi due sbagliato a pretendere che to modalità nuove di trasmis- parole sulla questione del semplicemente raccon- sione dei saperi. Esperienze tesseramento: la nostra tando il passato i giovani ne esistono già e vorrei rea- forza, la forza di realiz- possano capire i valori che lizzarne qualcuna anche sul zare progetti e aiutare le noi vogliamo trasmettere. territorio cesenate”. persone nasce dall’ave- La Memoria non funziona “Vorrei che giovani e an- re un numero rilevante di così: va esercitata in un ziani facessero gli stessi tesserati. Lamentiamo un
A rgentov ivo • Febbraio 2021 slochi che ho fatto mi sono sempre portato dietro. A le gambe per correre”. Cesena ho stretto amicizia Per concludere questa con- con Andrea Canevaro, calo di tesserati sia perché versazione Nicola Garcea ci professore emerito all’U- lo Spi perde naturalmente regala un momento intimo niversità di Bologna e pe- iscritti essendo fatto di an- ma significativo della sua dagogista di prestigio in- ziani e grandi anziani, ma elezione a segretario: “Io ternazionale. Tra le tante anche perché c’è un mi- ho avuto la fortuna, negli mail di congratulazioni per nor interesse a partecipare anni Settanta, di conoscere la mia elezione a segreta- che in passato. Per questo alcune persone, alcuni ma- rio dello Spi di Cesena, la sto proponendo ai nostri estri importanti per la mia più bella per me è stata la collaboratori di lavorare formazione. Tra queste, e sua. In quell’occasione ho LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA non solo sulla continuità purtroppo il Covid se lo è ricordato che Canevaro lo della militanza dalle cate- portato via in dicembre, ‘porto’ fisicamente con me gorie attive della Cgil allo c’è stato Fiorenzo Alfieri da sempre perché è lui che Spi, ma di giocare per così (assessore alla Cultura ha scritto la prefazione nel dire di anticipo. Vuol dire a Torino e poi protagoni- 1974 del libro di Alfieri. È iniziare a prendersi cura sta, tra l’altro, della pun- una di quelle coincidenze delle persone nel momen- tata torinese del famoso della vita, che fanno bene. to in cui ancora non sono documentario di Luigi Voglio dire che noi siamo in pensione ma iniziano a Comencini, I bambini e abituati a programmare, chiedere informazioni su noi, NdR). Dopo il diplo- a fare una progettazione quando potranno andarci. ma sono andato nella sua lineare del nostro percor- Dobbiamo assistere queste classe, nella scuola Nino so di vita ma non è così: persone anche pensando Costa delle Vallette, per dobbiamo essere pronti a che entrano in una nuova osservare come insegna- cogliere le interruzioni, le fase della loro vita, in cui va. Faceva parte del rivo- rotture e le occasionalità. lo Spi può essere impor- luzionario Movimento di Sta poi a noi metterle in re- tante. Avere più tesserati Cooperazione Educativa e lazione in un contesto per- vuol dire avere risorse, per negli anni Settanta scrisse sonale e più ampio, per co- noi e per la Cgil, grazie alle Il mestiere di maestro, struire il senso della nostra quali le nostre idee hanno un testo che nei tanti tra- vita, della nostra storia”.
A rgentov ivo • Febbraio 2021 Ferrara, terra di confine ◗ Conversazione con Sandro Arnofi, segretario generale Spi-Cgil Ferrara Ferrara ha visto tanti pensionati ferraresi da molti bene così prezioso, ha una cambiamenti nel corso anni. Oggi da segretario ge- grande rilevanza per una degli ultimi anni, dalla nerale si racconta e ci rac- popolazione che invecchia profonda mutazione conta come sta cambiando come quella ferrarese. L’a- del tessuto sociale e la sua città. zione dello Spi e della Cgil lavorativo alla brusca “Ho svolto gran parte del- è quindi molto importante sterzata politica che la mia attività sindacale per poter ottenere in modo ha portato alla vittoria nel settore sanitario e poi puntuale i servizi che per della destra alle nella funzione pubblica e noi sono più importanti. elezioni comunali infine prima in confede- Teniamo insieme le ragioni razione e poi allo Spi ho dei lavoratori del pubblico coordinato il dipartimento impiego insieme a quelle “ Ho iniziato a lavorare a welfare. Per il sindacato dei cittadini anziani che sedici anni e mi sono pensionati tutto il tema del rappresentiamo come Spi”. iscritto subito al sinda- welfare, che va dalla previ- cato, ho iniziato a fare il de- denza al mondo sanitario Ma come hai visto cambia- LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA legato già prima di diventare e socio-sanitario ed esclu- re la società ferrarese? maggiorenne”. Sandro Ar- dendo solo l’istruzione, è “Il nostro è sempre stato nofi è una figura conosciuta importantissimo. La pre- un territorio a vocazione nello Spi, essendo stato nel- videnza è spesso l’unica agricola, però nel corso del la segreteria del sindacato fonte di reddito e la salute, tempo ci sono stati insedia- menti industriali importan- ti. Questo ha significato che per molti anni gran parte della popolazione è stata occupata nelle aree indu- striali. Poi abbiamo assisti- to, come in altre parti d’I- talia, allo scarso sostegno del governo verso grandi settori come la chimica e tutto il mondo della ricerca e quindi a trasformazioni importanti e anche abban- doni e chiusure. Ferrara è stata storicamente orienta- ta politicamente a sinistra/
A rgentov ivo • Febbraio 2021 centro-sinistra e ha sempre avuto una presenza politica capillare: c’erano attivisti e possibilità di far politica praticamente in ogni pic- cola frazione. Il dialogo tra i partiti politici e la popo- lazione si è molto ridotta nel corso degli ultimi anni; lo stesso centrosinistra ha trascurato le periferie, e per esempio tutto il mon- do dell’associazionismo ri- volto alle persone anziane. Non è un caso che questi spazi da cui si sono ritira- ti i partiti di centrosinistra sono stati resi disponibili e occupati da partiti di cen- neppure avranno piena- lavoro; in realtà non è così trodestra, di destra e dai mente colto il significato. perché anche dove sono leghisti, che hanno sosti- Molti nella chiesa ferrare- nati nuovi insediamenti tuito nella capillarità della se non credono nel ponti- industriali, e penso alla co- presenza i vecchi partiti. ficato di papa Francesco. siddetta area Sipro situata Questo ha contribuito a Siamo al paradosso che tra Ferrara e il mare e che produrre una società mol- al vangelo di Francesco è ospita aziende importanti, to più individualista, in cui più vicino l’elettore di cen- che producono ad esempio la parola solidarietà è pra- trosinistra del tradiziona- parti meccaniche per le in- LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA ticamente bandita, dove le parrocchiano cattolico dustrie automobilistiche, la la distanza è grande verso praticante”. popolazione non è aumen- persone povere, immigra- tata. Vuol dire che non è ti, chi è debole o diverso. Ferrara è uno dei terri- solo il lavoro, come succe- Una involuzione che si è tori più “vecchi” di tut- deva un tempo, ad attrarre vista anche all’interno del- ta l’Emilia-Romagna. Si le persone. Molti preferi- la chiesa cattolica locale. vive dunque più a lungo, scono spostarsi con le auto Un vescovo in particolare ed è un dato positivo, ma e rimanere ad abitare vicino ha esposto la “n” araba di si aprono problematiche a centri abitati importanti e Nazareno (un segno usa- nuove sul piano lavorati- quindi più capaci di offri- to dai fondamentalisti vo e del welfare. re servizi. Parlo di servizi islamici del califfato per “È difficile immaginare so- legati al welfare ma anche marchiare le case dei luzioni semplici - spiega di tipo culturale e legati al cristiani, ma che in Eu- Sandro Arnofi - ai problemi tempo libero. Andrebbe ri- ropa è stato praticamen- creati dall’impoverimento pensato l’abitare perché te usurpato dall’estrema demografico della società oggi non ha più valore l’idea destra xenofoba, NdR). ferrarese. Fino a qualche di creare lavoro in insedia- Un segno di chiara provo- anno fa pensavamo che la menti poveri sperando di at- cazione non solo nei con- riduzione della popolazio- trarre lavoratori. Oggi si va fronti degli immigrati, che ne fosse dovuta esclusi- in poco più di mezz’ora di tra l’altro probabilmente vamente alla mancanza di auto da Ferrara a Bologna.
A rgentov ivo • Febbraio 2021 Come Spi e come Cgil stia- mo facendo molti incontri con comuni, associazio- ni di categoria, camere di commercio nel tentativo di immaginare che tipo di fu- turo potrà avere la provin- cia di Ferrara”. L’emergenza sanitaria ha fermato il percorso in- sieme ai giovani, che per lo Spi di Ferrara è stato sempre un punto forte. “Portiamo avanti da anni un percorso di collabora- zione con diversi istituti della provincia, insieme a Libera e Arci, e la pande- mia purtroppo ha inter- rotto questa attività. Ab- biamo scoperto non solo che molti insegnanti erano sensibili al tema della le- galità, ma che l’interesse andava anche al di là del mondo della scuola. Abbia- re risorse per ripristinare della legalità è stato mol- LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA mo coinvolto alcune azien- quanto la criminalità aveva to importante negli ultimi de della nostra provincia e bruciato. Queste iniziative anni. Sia quello nei campi, l’istituto agrario, insieme sono possibili però solo se sia nel lavoro di continu- ad alcune amministrazioni prima si promuovono tra ità che non si limita alla comunali, e questo ci ha i giovani dei momenti in stagione in cui vengono permesso di ripiantare vi- cui si affronta la questione effettuati i campi (con i cino a Teano (in provincia della legalità. Momenti che giovani che fanno attività di Caserta) un uliveto che sono altamente formativi. e lo Spi che partecipa alla era stato distrutto dalla ca- Nelle scuole abbiamo an- parte logistica) ma ha una morra perché si trovava in che organizzato incontri continuità, anche grazie ai uno dei beni confiscati alla con le autorità doganali social media che in questo criminalità organizzata. Un per capire cosa succede caso hanno un valore mol- gesto molto importante per all’interno dei porti riguar- to positivo per mantenere gli abitanti di quella frazio- do ai prodotti alimentari. le relazioni. Tutte queste ne perché ha voluto dire Per i ragazzi degli istituti attività vanno fatte ‘in pre- che non erano soli di fronte alberghieri destinati a di- senza’, con le scuole aperte alla camorra, che qualcuno ventare chef è importante e la possibilità di incontrar- ‘da fuori’ (in particolare capire quali tipi di control- si. Quindi aspettiamo che dei ragazzini arrivati dal li vengono effettuati sulle si creino le condizioni per nord) era così interessa- materie prime alimentari. poter ricominciare in sicu- to alla legalità da investi- Anche il lavoro nei campi rezza questo lavoro”.
A rgentov ivo • Febbraio 2021 LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
A rgentov ivo • Febbraio 2021 Un Patto oltre l’emergenza “Il primo obiettivo del differenza dei precedenti, “Una conferma rispetto al 2021 sarà la difesa deve fare i conti con una passato però è il fatto che dell’occupazione in crisi che da sanitaria è di- in questa regione, a parti- vista dello sblocco dei ventata poi anche econo- re da chi governa, insieme licenziamenti”, così mica e sociale e nel 2021 alle forze politiche, sociali spiega il segretario diventerà purtroppo anche e sindacali si è deciso di generale della Cgil occupazionale. Ha dovuto creare un governo allar- regionale, Luigi Giove, quindi coniugare il tema gato dei processi e un il nuovo “Patto per della crisi con un’idea di percorso di condivisione il lavoro e il clima”, sviluppo. Se pensiamo ai di obiettivi, di strategie e firmato a dicembre precedenti, in particolare al di programmi”. da 56 soggetti Patto del 2009 (il Patto per “Questo ci consente di istituzionali e sociali attraversare la crisi econo- guardare al futu- mica) e al Patto per il lavo- ro con un po’ ro del 2015, erano vocati più di ottimi- LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA a uno solo di questi obiet- smo: significa tivi. Nel 2009 il problema che le miglio- C on il nuovo Patto era come affrontare la cri- ri risorse, le per il lavoro e per si derivante dal crack della migliori il clima della regio- finanza internazionale e nel ne Emilia-Romagna si apre 2015 si poneva l’obiettivo una grande stagione all’in- di ridurre i tassi di disoccu- segna della qualità e dello pazione e aumentare sviluppo sostenibile. Ab- Pil ed export re- biamo chiesto a Luigi Gio- gionali”. ve, segretario generale Cgil ER, di sintetizzarcene contenuti e importanza. “Questo nuovo Patto, a
A rgentov ivo • Febbraio 2021 tempi rapidi perché, come ci ha dimostrato la pande- mia, è grazie ad essa che ormai si garantiscono al- cuni diritti elementari delle persone, come ad esempio la didattica a distanza”. Il 2020 è stato un anno che ha messo a dura pro- va persone e organizza- zioni. La Cgil dell’Emi- lia-Romagna da subito ha competenze ver- va che deve attuare cercato di rispondere alla ranno messe a di- la programmazio- situazione senza prece- sposizione di un’i- ne dei fondi eu- denti che si è creata con dea di futuro. Non è, ropei ordinari l’emergenza Coronavi- ad esempio, quello che e straordinari; rus, aprendo il più possi- sta accadendo a livello ma in particolar bile le proprie strutture. nazionale sia all’interno modo per quel- “La Cgil nel 2020 - spiega della compagine di gover- lo che attiene ancora il segretario genera- no, sia nell’interlocuzione al sistema di istruzione, al le Luigi Giove - ha mantenu- tra il governo e le parti so- sistema sanitario e socio-sa- to il presidio del territorio ciali. Questo metodo ha pro- nitario e di welfare”. e dei settori produttivi. Le dotto anche alcuni obiettivi Il Recovery Fund messo nostre Camere del lavo- strategici importantissimi in campo dall’Europa ro non hanno mai chiuso: che cercheranno di affron- può rappresentare un’oc- hanno imparato a lavorare tare le sfide che abbiamo di casione di rilancio e ri- con modalità e con tempi LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA fronte: una transizione de- progettazione anche del diversi ma siamo stati un mografica che ormai è in sistema Emilia-Roma- presidio democratico e di corso, una transizione am- gna: “Nella nostra regione rappresentanza importan- bientale, una transizione - continua Giove - andran- tissimo. Ci sono stati giorni digitale e una necessaria no favoriti i processi di ri- in cui i nostri uffici e i nostri riduzione delle disegua- generazione urbana e fatte telefoni erano l’unico modo glianze di genere, genera- scelte importanti sulla mo- per avere risposte, qualche zionali e territoriali. Per fare bilità pubblica. Bisognerà volta solo rassicurazioni, questo c’è un asset strate- sfruttare al meglio l’eco- manifestare problemi; pen- gico, che si chiama istru- bonus del 110% e mettere so soprattutto ai problemi zione. E c’è una questione in campo un grande piano di salute e di sicurezza sul che fa da premessa a tutto di manutenzione del ter- lavoro. Questo è stato un il resto e cioè la legalità, ritorio con interventi a li- fatto rilevantissimo che ci intesa come contrasto alle vello idrogeologico e per ha consentito di conoscere infiltrazioni della criminalità la salvaguardia della costa. ancora più in profondità la organizzata e del malaffare. Soprattutto va garantita a nostra società e il nostro Tutta la strategia e tutti gli tutti gli emiliano-roma- tessuto sociale e produttivo obiettivi hanno come perno gnoli una connessione e che ci hanno anche con- centrale il sistema pub- internet efficiente: questa sentito di ottenere impor- blico, sia dal punto di vista è l’infrastruttura più im- tanti risultati per le persone della macchina organizzati- portante da completare in che noi rappresentiamo”.
A rgentov ivo • Febbraio 2021 Donne dell’Appennino ◗ Marisa Ceccarelli e Sandra Oss Noser Lega Spi di Castelnovo ne’ Monti - Reggio-Emilia Racconto di una visita gli studenti che partecipano da quella del paese, prende- a casa di Giacomina ai viaggi della Memoria, in vano man mano coscienza Castagnetti, ragazza diversi incontri pubblici, at- dei propri diritti, dell’im- del 1925, resistente traverso interviste conces- portanza della democrazia contro il fascismo e se a varie riviste e periodici e dell’emancipazione, tor- resiliente in tempi di (da Argentovivo a Donna navano diverse, più aperte, pandemia. È sempre Moderna, dai contributi al diverse anche nel modo di confortante parlare con Notiziario Anpi e Istoreco) vestire, “liberate” dal rigido lei: la sua lucidità e le nonché ad autori di libri e controllo familiare e sociale sue valutazioni sono saggi sulla resistenza e sulla che permaneva nei borghi preziose storia delle donne nella no- dell’appennino. stra provincia. Con loro parlava di sinda- Abbiamo parlato di come cato (e molte lavoravano in sono cambiate le donne del- nero), di partito, di condi- La storia della sua la montagna che lei ha segui- LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA vita e del suo to come responsabile UDI impegno sono dal 1953 al 1969, di come d’insegnamento per tutti le incontrava percorrendo a noi: dall’infanzia di giovane piedi o in bicicletta anche le orfana negli anni bui del fa- borgate più sperdute. scismo a staffetta partigiana, Giacomina racconta che le da sindacalista in difesa dei famiglie decidevano spesso braccianti, dei mezzadri, de- di far studiare i figli maschi gli operai nel difficile dopo- mentre alle bambine dopo guerra a funzionaria dell’UDI la terza elementare veniva in prima linea nell’afferma- insegnato il necessario per zione dei diritti delle don- essere una buona madre di ne, dall’impegno politico famiglia, per gestire la casa come consigliere comunale e i figli anche se non aveva- a San Martino in Rio e a Ca- no la potestà su di essi. stelnovo Monti al contributo Ha incontrato donne che La Pietra di Bismantova, per la creazione delle scuole nei mesi invernali andava- citata anche da dell’infanzia. no “a servizio” in città per Dante Alighieri nella Le sue esperienze le ha guadagnare qualche soldo e Divina Commedia, raccontate in centinaia di in questo modo, venendo a è il simbolo incontri con le scuole, con contatto con realtà diverse dell'appennino reggiano
A rgentov ivo • Febbraio 2021 zione femminile riuscendo questo ha ancora maggior cambiando il linguaggio se è a coinvolgerle in diverse valore nel nostro tempo necessario per adeguarci ai iniziative e manifestazioni dove si comunica spesso nostri anni ricordando che orientate all’emancipazione solo attraverso frasi lapi- “la democrazia va innaffiata femminile, alla conquista darie sui social mentre il tutti i giorni”. della parità, superando le dialogo autentico che parte Il suo impegno non si è fer- difficoltà quotidiane, sem- dall’ascolto dell’altro e dal- mato con la “pensione”, anzi pre credendo nell’innata la riflessione ci renderebbe soprattutto nei confronti forza delle donne, nella loro più uniti e avremmo più co- dei giovani, è continuato e resilienza di fronte alle av- esione sociale. continua anche oggi con la versità e alle “prove” della Ricorda che in questo perio- stessa convinzione. vita dalla Resistenza all’o- do di pandemia le persone Giacomina oggi vive in una dierna pandemia. hanno più bisogno di con- casa molto accogliente, pie- Giacomina crede profonda- tatto umano, di superare la na di libri, riviste, ricordi; la mente nell’importanza del solitudine e i timori condivi- parte meno conosciuta ma dialogo: ci si conosce, si dendo i propri pensieri con bellissima della sua vita di condividono le esperienze, gli altri. I valori in cui crede, novantacinquenne comple- si discute, ci si confronta per i quali ha combattuto, tamente autosufficiente che arricchendosi del pensiero che ha trasmesso nei tanti ha passato e sta passando la di molti. incontri con gli studenti, ma quarantena da sola, pur con Dice che “la capacità di rac- anche con adulti e visitatori tanti amici, e con grande contare è un’arte: per rac- stranieri, sono ben chiari: forza, come tutte noi donne; contare si deve pensare, se partire dalla Costituzione occupa il tempo cucinando leggi scorri le parole senza Italiana per difendere la de- per i suoi cari, facendo la riflettere, il raccontare sta mocrazia e le sue istituzioni, salsa di pomodoro per la ni- tra il pensiero e il cuore”; parlare, condividere anche potina più piccola perché “le piace solo la mia”. LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA C’è grande produzione di cachi quest’anno. Parliamo di marmellata e lei chiede la ricetta: “Voglio provare a farla”. Alleva le galline per portare al figlio e alla sua famiglia, a Reggio, le uova fresche e, a Natale, il cap- pone, anche se in questo momento le visite sono so- spese: due chiacchiere dalla finestra perché bisogna sta- re attenti al Covid! L’impressione è che stia molto attenta non solo per sé ma anche per non crea- re problemi ai propri cari: grande Giacomina splendi- da ragazza del 1925, splen- dida donna ma anche splen- dida mamma e nonna!
A rgentov ivo • Febbraio 2021 Resto, vado a vivere in montagna Cgil e Spi da sempre energetiche alternative… IL WELFARE hanno messo al L’analisi demografica mette La presenza sul territorio centro l’attenzione in evidenza alcuni aspetti di Servizi Socio-Sanitari per i territori. Nelle preoccupanti: famiglie sem- ben sviluppati e organizza- scorse settimane pre più piccole e fragili e ti è un aspetto irrinuncia- una serie di incontri un indice di vecchiaia della bile. Abbiamo negli ultimi a distanza hanno popolazione considerevol- anni purtroppo assistito presentato il nostro mente superiore alla me- alla difficoltà che talvolta si contributo allo sviluppo dia regionale e provinciale. incontrano a coprire i posti dell’Appennino Creare le condizioni perché dei medici di medicina ge- Modenese che, come l’Appennino torni ad essere nerale rimasti vacanti. molte montagne, soffre un luogo attrattivo dove i I territori più periferici e di uno svantaggio giovani decidono di vivere e decentrati, come quelli competitivo rispetto ad investire professionalmente montani, sono quelli meno altre aree urbanizzate è una delle principali sfide appetibili e più penalizzati. LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA da affrontare. Abbiamo, come sindacato Tra i tanti temi sviluppati unitario, più volte denun- riportiamo le riflessioni che ciato questo problema e In questa fase molto il documento di Cgil e Spi chiesto che venissero mes- particolare, se- Modena sviluppa sul tema se in atto tutte le soluzioni gnata dall’emer- dei servizi alle persone. incentivanti. Una più ca- genza sanitaria e dai contrac- colpi sull’economia e l’occu- pazione, i territori dell’Ap- pennino sono stati rivalutati quale luogo più sicuro e salubre per trascorrere del tempo. L’Appennino è giusta- mente percepito come luogo che ha queste caratteristiche e per questo è cresciuta l’at- tenzione nei suoi confronti. Ma i problemi e i temi da affrontare sono tanti: de- natalità, cura del territorio, agricoltura e turismo, fonti Monte Cimone
A rgentov ivo • Febbraio 2021 pillare organizzazione del servizio in “medicina di gruppo” con il supporto di figure professionali infer- mieristiche pensiamo pos- sa attenuare questa difficol- tà e proponiamo anche di utilizzare personale medico assunto dall’Ausl (come per gli ospedalieri) per sopperi- re a questa difficoltà. Apprezziamo lo sforzo fatto in questi anni di potenziare i servizi di Emergenza/Ur- genza. È stato infatti imple- mentata la presenza di Auto Mediche con la presenza di professioni Infermieristiche, in più casi in collaborazione con l’associazionismo del I Sassi di Roccamalatina volontariato, parimenti si è investito sul servizio svol- to dall’Elisoccorso passato programmare anche l’am- trati. Per questo sarebbe a una copertura h24 con pliamento delle strutture utile pensare a risposte più piazzole decentrate su tutto ad intensità intermedia flessibili e leggere ma più il territorio. È un servizio di assistenza (gli OSCO, rispondenti ai bisogni. importantissimo per il qua- Ospedali di comunità) ne- La Cgil e lo Spi intendono LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA le chiediamo di continuare a cessarie in un territorio che mettere a confronto vari investire, per una continua vede la presenza di una po- interlocutori per affronta- qualificazione e per garanti- polazione con molti anziani. re queste tematiche dimo- re ancor più sicurezza. Per lo stesso motivo andrà ul- strando che si può rimane- Chiediamo il potenziamento teriormente potenziata anche re a vivere in montagna e si delle Case della Salute per la rete dei servizi domiciliari, può anche tornare ad abi- portare i servizi in prossimi- soprattutto in questa fase di tarci e scegliere la monta- tà, il più vicino possibile alle emergenza Sanitaria ci siamo gna come luogo per viver- persone. È necessario poten- resi conto di quanto sia op- ci. L’obiettivo è stimolare il ziare quelle esistenti per al- portuno fare fronte ai bisogni confronto e fare interveni- largarne i servizi garantendo sanitari limitando per le per- re tante voci ognuna porta- la presenza delle prestazioni sone più fragili, nel limite del trice di culture, esperienze specialistiche, le attività di possibile, spostamenti presso e competenze nella con- prevenzione e monitoraggio le strutture sanitarie. vinzione che la pluralità di dei pazienti cronici (sviluppo Una difficoltà che ci se- idee possa arricchire l’ela- telemedicina) e riteniamo ne- gnalano molti anziani che borazione delle strategie cessario programmare per il risiedono in Appennino per lo sviluppo di un’area futuro anche nuove Case del- è la mobilità. Purtroppo preziosa per la ricchezza di la Salute per sviluppare una i servizi pubblici presenti beni ambientali, identitari rete di servizi Socio-Sanitari sono molto deboli soprat- e culturali e che soffre di territoriali e congiuntamente tutto nei luoghi più decen- svantaggi dello sviluppo.
A rgentov ivo • Febbraio 2021 FOTONOTIZIA Bologna è Libera Lo Spi-Cgil Emilia-Romagna nei mesi scorsi ha donato un furgone ai ragazzi e alle ragazze di Libera, l’associazione fondata da Don Ciotti che combatte la criminalità mafiosa, per consentire loro di svolgere in maggiore autonomia le proprie attività LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA S crivono i ragazzi di parole ma anche nei fatti In più, grazie allo Spi Libera Bologna sul Con volontarie e volon- Cgil Emilia-Romagna, loro sito: tari abbiamo allestito un abbiamo un nuovo mezzo LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA “Da qualche settimana Villa gazebo, zappato e pulito per essere presenti sul Celestina, in via Boccaccio completamente il giardino territorio. 1, il primo bene confiscato sul retro, dove vorremmo Le misure per contenere alla criminalità organizzata realizzare un orto sociale. il Covid-19 hanno diminu- del capoluogo emiliano-ro- A breve inizieremo a pian- ito il rapporto con alcune magnolo e riutilizzato a fini tare i primi semi, in vista zone della città. Vogliamo sociali, è pronta per l’au- della creazione, in prima- continuare ad esserci, man- tunno e l’inverno. vera, di un orto sinergico: tenendo le distanze e ri- Non sappiamo quando e è la forma di coltivazione spettando la salute di tutte come potremo tornare a più naturale che c’è, in cui e tutti. Con il furgone che fare iniziative, mettendo ogni pianta ha la sua fun- ci hanno donato potremo sempre al primo posto la zione per mantenere il giu- farlo, girando per Bologna salute di tutte e tutti, ma vo- sto equilibrio. Sarà anche e vivendo la città, in par- gliamo essere pronte. Per un orto della strada e della ticolare nelle zone dove continuare a far vivere uno zona: è aperto a chiunque meno riusciamo a lavora- spazio condiviso, che possa vuole aiutarci. re. Per illuminare le perife- essere sempre più luogo di Perché, continuiamo a dir- rie e il territorio tutto, con- cultura e socialità, confron- lo, questo bene confiscato, frontandoci con ragazze e to e discussione, di lotta il primo riutilizzato a fini ragazzi, cittadine e cittadi- contro le mafie e per la giu- sociali a Bologna, è uno ni, in un cammino comune stizia sociale, non solo nelle spazio di tutte e tutti. per la giustizia sociale”.
A rgentov ivo • Febbraio 2021 SERENA PRATI LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA Due sono le passioni di Serena Prati, Serena pensando ai momenti passati con i l’illustratrice di queste Pagine di Argen- nonni: dal rastrellare le foglie al fare i cap- tovivo: le lingue e il disegno. Mentre la pelletti. “Le metafore con cui li ho rappre- intervistiamo si trova a Newcastle, bel- sentati (abbracciati all’interno di un fico, lissima città universitaria dell’Inghilterra sdraiati sui cappelletti, durante un’avven- nord-orientale, dove sta facendo un ma- tura su dadi e bulloni) sono la maniera più ster in traduzione. Nata e cresciuta a Reg- efficace per rappresentare quanto profon- gio Emilia, ha studiato lingue prima all’u- do sia stato il nostro legame”. niversità di Parma e poi a quella di Bolo- E anche Serena, come altri illustratori ci gna e illustrazione alla Scuola Comics. hanno raccontato in precedenza, tra le I disegni che ha realizzato per noi rappre- molte fonti di ispirazione ha un grande sentano in forma di metafora (e prendendo della graphic novel, l’australiano di ori- spunto dai suoi nonni materni) il legame gini malesi e cinesi Shaun Tan, proprio molto gioioso e intimo che si riesce a crea- perché riesce a coniugare immagini sur- re tra nonni e nipoti. “Tutto si trasformava reali alla vita reale quindi a guardare con in un gioco e in un’avventura”, racconta occhio giocoso alla realtà quotidiana. In collaborazio ne con LE PAGINE Coordinamento redazionale: Marco Sotgiu Comitato di redazione: Bruno Pizzica, Antonella Bezzi, DI ARGENTOVIVO Paola Guidetti, M. Giovanna Madrigali, Paola Quarenghi, SONO REALIZZATE DA Silvana Riccardi, Sauro Serri, Giulia Viviani
È ARRIVATO IL TEMPO DI UNA LEGGE NAZIONALE SULLA NON AUTOSUFFICIENZA
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